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/ Box doccia in cristallo o in acrilico? Guida alla scelta
Federico_Panarello
Architetto
LM People
05/23/18-15:45 (modificato il 07/25/24-10:01)

Box doccia in cristallo o in acrilico? Guida alla scelta ottimale!

Nella vita arriva sempre quel momento in cui dobbiamo ristrutturare una parte della casa. Che sia la cucina, il living o il bagno, le scelte tra gli infiniti prodotti a disposizione ci sottopongono sempre a stress non indifferenti. Anche la scelta dei materiali per il bagno può influenzare l’aspetto e la funzionalità dello spazio ed è per questo motivo che voglio darti un aiuto cercando di rispondere ad un quesito che in molti mi porgono: meglio scegliere il box doccia in vetro temperato o in acrilico? Se stai affrontando la ristrutturazione del bagno e trasformare la vasca in doccia è il momento giusto per saperen di più!

Ispirazione per box doccia in cristallo con profili cromati - Leroy Merlin

Acrilico o vetro, la scelta che divide i consumatori

Nel momento in cui si decide di ristrutturare la stanza da bagno, è importante porre attenzione a tutti gli arredi che intendiamo disporvi all’interno. Non dobbiamo dimenticare di inserire prodotti che creino un legame coordinato tra loro, box doccia compreso. Una domanda ricorrente che mi viene posta è quella relativa al materiale. In passato l’acrilico era molto utilizzato ma negli ultimi anni ha subito un drastico calo nelle vendite poiché, a differenza di quello che si possa pensare, è poco sicuro e con il tempo tende a ingiallire. Il vetro, infatti, viene temperato, ovvero sottoposto a shock termici che gli permettono, in caso di urti, di frantumarsi in mille piccoli pezzi. Per approfondire lìargomento, ti invito a leggere anche l'articolo un box doccia sicuro, in cui non manca proprio nulla

Ispirazione per doccia in nicchia con porta scorrevole in vetro - Leroy Merlin

I vantaggi dell’acrilico

Ma allora perché i box doccia in acrilico, seppure in minima quantità, continuano ad occupare un posto nei lineari dei negozi? Un vantaggio del box doccia in acrilico è senza dubbio il costo contenuto, dovuto al minimo spessore che compone la lastra. E’ una soluzione adatta soprattutto per chi deve intervenire con urgenza nel proprio bagno optando per una soluzione temporanea e non dispendiosa. Inoltre, essendo più leggero, è più facile da installare. Infine questo materiale ha un più alto potere isolante e trattiene meglio il calore rispetto al vetro.

I box doccia in acrilico sono i meno costosi - Leroy Merlin

Gli spessori del box doccia: come orientarsi?

Nel caso dei box doccia in vetro, lo spessore della lastra è un aspetto di notevole importanza. Esistono soluzioni low-cost caratterizzate da uno spessore di 3 o 4 mm, adatte a box doccia usati in bagni di servizio nei quali l’elemento estetico passa in secondo piano. Una porta doccia trasparente in vetro temperato è un’ottima soluzione. Non resta che scegliere la finitura del profilo, bianco, silver, nero, dorato o le nuovissime porte doccia con profili con finitura rame, scelta puramente estetica e non funzionale. Se stai sostituendo il box doccia del tuo bagno principale, quello che usi più spesso, ti consiglio di orientarti su un prodotto più qualitativo, con vetri dai 6 agli 8 mm di spessore. Non solo sono più robusti ma conferiscono all’insieme un plus valore estetico. Inoltre, a fronte di una spesa superiore, offrono soluzioni all’avanguardia quali porte rallentate o profili incassati nel muro.

Anche il box doccia contribuisce a dettare lo stile del bagno - Leroy Merlin

Vetro extrachiaro, fumé o serigrafato. Quale scegliere e perché?

Nell’acquisto di un box doccia manca ancora un’ultima valutazione che spesso divide i compratori e dà adito a simpatiche discussioni tra le mogli e i mariti: la finitura dei vetri! Ci siamo lasciati alle spalle il vetro con le zigrinature, ormai demodé, per lasciare posto al trasparente, al satinato e all'elegante fumè. Il vetro trasparente extrachiaro permette di creare una relazione tra le piastrelle dello spazio doccia e il resto della stanza, consigliato per chi decidesse di inserire rivestimenti talmente caratterizzanti e belli che sarebbe un peccato nascondere. Il vetro trasparente è adatto anche a bagni di piccole dimensioni: la trasparenza rende percepibile tutto lo spazio, senza barriere o volumi che rimpicciolirebbero la stanza. Un ultimo vantaggio da non sottovalutare consiste nel fatto che il vetro lascia filtrare completamente la luce: perfetto se nel tuo bagno lungo e stretto lo spazio doccia ingloba la finestra.

La trasparenza aiuta a rendere più luminosi i bagni piccoli - Leroy Merlin

Vetro satinato se ami la privacy

Infine, chi desidera maggiore privacy può scegliere tra un box un box doccia satinato, che conferisce un’intimità totale, o parzialmente serigrafato con fasce satinate orizzontali. Certamente l’idea di una finitura semitrasparente aiuta a sentirti più isolato ma non dimenticare che il vapore dell’acqua calda e la differenza di temperatura interno/esterno crea sempre, in pochi minuti, l’appannamento del vetro, creando spontaneamente una separazione visiva con la stanza.

Con il vetro satinato la privacy è assicurata - Leroy Merlin

Hai già realizzato il tuo spazio doccia? Sono curioso di sapere quale soluzione hai scelto! Iscriviti alla Community e condividi le tue idee nella Gallery dei vostri progetti.

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