Ammettiamolo: la lavastoviglie forse non è un elettrodomestico indispensabile ma, piccola o grande, integrata o freestanding che sia, è sicuramente uno dei più amati! Alleggerisce notevolmente il lavoro, soprattutto quando si hanno ospiti a cena, e consente un cospicuo risparmio di tempo e acqua. Non dobbiamo però trascurarne cura e pulizia, sia per allungare la vita del dispositivo, sia per evitare la formazione di batteri e odori sgradevoli. Ma come utilizzarla in modo corretto, preservarla dall'usura ed effettuare la miglior pulizia, ecco i consigli più importanti da seguire:
La lavastoviglie è un valido aiuto in cucina ma necessita di cure particolari - ispirazione Leroy Merlin
Dopo aver scelto la tua nuova lavastoviglie, dovrai iniziare a capire come sfruttarla al meglio. Se hai scelto una lavastoviglie da incasso a scomparsa totale, oltre a valutare l’installazione dovresti prendere in esame come mantenerla pulita in modo profondo così da farla durare il più possibile. Le stesse attenzioni vanno però dirette a modelli freestanding o a quelli slim. Fai attenzione alle modalità di caricamento: lo so, per fare di fretta speri di risolvere velocemente posizionando tutto all’interno del cestello ma è importantissimo rimuovere i residui di cibo da piatti e pentole prima di avviare il ciclo di lavaggio. A maggior ragione se non lo avvii immediatamente, ritardandolo al giorno dopo. Questo ti dà modo di evitare il proliferare di batteri, cattivi odori e soprattutto di poter scegliere programmi di lavaggio più agili.
Rimuovere i residui di cibo è una scelta green - Unsplash
Non sottovalutare il modo di caricare la lavastoviglie: il mio consiglio è quello di posizionare nel cestello inferiore le pentole, i coperchi e le stoviglie più grandi e più sporche. In quello superiore metti invece i bicchieri e gli accessori da cucina più piccoli. Fai sempre un check della possibilità di movimento delle pale prima di avviare il ciclo di pulizia. Attenzione poi a cosa inserisci: non tutto ciò che usiamo in cucina può essere lavato in lavastoviglie. Ci sono infatti alcuni prodotti che potrebbero rovinarsi o causare danni all’elettrodomestico. Per esempio i barattoli con etichette non vanno mai inseriti perché potrebbero intasare filtri e scarico, mentre utensili in legno e pietra ollare assorbono i detersivi, e tutto ciò che è in rame, alluminio, ferro, cristallo e porcellana può rovinarsi irrimediabilmente.
Alcune più moderne utilizzano delle spie per ricordarne il rifornimento; seppur non siano obbligatori sale e brillantante fanno la differenza, agendo su brillantezza e pulizia, evitando che piatti e cristalli risultino opachi o macchiati.
Utilizzare sempre il sale per lavastoviglie consente di eliminare il calcare da stoviglie e tubo di scarico - foto Leroy Merlin
Ai consigli precedenti ne vorrei aggiungere ancora un paio: proprio come si fa per la lavatrice, anche per la lavasotviglie, lasciarla aperta a fine lavaggio è d’aiuto evitando che si possano formare muffe e cattivi odori. In più, per ottimizzare i consumi, suggerisco di attendere il carico pieno e sfruttare le ore serali, prediligendo cicli brevi o Eco. Non solo la tua lavastoviglie durerà più a lungo ma farai bene all’ambiente e soprattutto limiterai bollette da capogiro. Gli stessi consigli sono utili per pulire il piano cottura in vetroceramica, evitando danni. E per lucidare l’acciaio della vasca? Ecco qualche consiglio utile per trattarla in modo efficace.
Una lavastoviglie curata dura più a lungo - Unsplash
Indipendentemente che tu scelga modelli da incasso standard da 60 cm o varianti slim o ancora freestanding, devi sapere che tra gli step fondamentali c’è quello di pulire periodicamente il filtro e il coperchio di scarico, seguendo una semplice regola: più l'uso della lavastoviglie è intenso, più frequentemente dovrete effettuare la pulizia. È sufficiente sciacquarli sotto l’acqua corrente e verificare che i fori siano liberi; se otturati puliscili con uno stuzzicadenti o un vecchio spazzolino da denti e poi passa un panno umido imbevuto con un detergente all'aceto bianco. Se vuoi effettuare una pulizia veloce per eliminare odori e piccoli residui di calcare versa alcune gocce di aceto su un panno e passalo sulle parti interne della lavastoviglie lasciandolo agire qualche minuto. Dopo aver insistito in particolare sulle zone calcaree e aloni, risciacqua e asciuga. Almeno una volta al mese occorre però una pulizia più profonda. Effettua un ciclo a vuoto con la temperatura più alta e utilizzandone un litro: pulirai così anche lo scarico e le tubature. Poi, con una spugna imbevuta, dedicati alle guarnizioni.
La pulizia di filtro e coperchio di scarico va eseguita frequentemente - foto blueistyleblog.com
Una valida alternativa è il bicarbonato di sodio. Serve sia a detergere l’elettrodomestico sia a pulire le stoviglie durante il lavaggio. Puoi cospargere un po' di bicarbonato prima di avviare il lavaggio per potenziare l’azione pulente ed eliminare gli odori. Per la pulizia periodica utilizzane circa 100 grammi con un lavaggio a vuoto. Un altro piccolo grande alleato, sempre naturale ed ecologico, è il limone! Ti basterà posizionare mezzo frutto ad ogni lavaggio, per avere un risultato igienizzato e profumato. Attenzione però alla rimozione di tutti i semi o rischierai di bloccare il filtro.
Un panno imbevuto di aceto consente di pulire facilmente le guarnizioni - foto blueistyleblog.com
In alternativa ad aceto, bicarbonato e limone, è possibile usare la candeggina, un detergente chimico aggressivo che va utilizzato però con cautela e indossando i guanti. Per la pulizia ordinaria versane 2 bicchieri sul fondo e avvia il programma del risciacquo. Invece, per quella straordinaria, usane un tappo al posto del detersivo ed eseguire un lavaggio a temperatura elevata. Subito dopo occorre effettuare un secondo lavaggio a vuoto senza detersivo per rimuovere ogni residuo. Si tratta di una scelta top in caso si presentino funghi nelle guarnizioni, tanto che viene spesso utilizzata persino nell’igienizzazione della lavatrice.
Vasca lavastoviglie pulita - Unsplash
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