Alla base del successo di qualsiasi lavoro c’è sempre tanta organizzazione. Avere le idee chiare sullo sviluppo di un progetto, conoscere tutte le sue fasi è importantissimo e, quando bisogna ristrutturare casa, lo è ancora di più. Se non vuoi ritrovarti nel caos, con il cantiere bloccato o con ritardi a domino, dovrai seguire una sequenza logica e capire bene come funzionano i diversi passaggi, tutti legati tra loro.
Ci sono varie fasi ristrutturazione casa che è importante rispettare. Quindi, dopo aver terminato tutta la parte che precede le fasi edilizie (dalla documentazione necessaria ai consigli per la selezione di tecnici e imprese) spiegate nel dettaglio in questa guida completa per ristrutturare casa, si entra nel vivo delle operazioni. Vediamo insieme di capire quali sono i diversi momenti da affrontare qual è la successione dei tempi necessari e di tutti i passi per ristrutturare casa facilmente.
Vuoi sapere in che modo procederanno le operazioni di cantiere? Ecco le fasi ristrutturazione casa:
Fasi ristrutturazione casa: 5 step imprescindibili - lemieuxdisant
La prima fase è quella della demolizione con smaltimento delle macerie. Tolti gli arredi, in base al tuo progetto ci possono essere diverse cose da rimuovere, come sanitari, porte e infissi , rivestimenti e/o intonaco dai muri, pavimenti vecchi da sostituire. Non solo: il progetto per ristrutturare casa può prevedere anche la demolizione di muri divisori, l’eliminazione di controsoffitti e anche la rimozione di impianti che si vogliono sostituire. Tutto ciò avviene nella prima fase di ristrutturazione così da effettuare subito tutto lo smaltimento delle macerie e avere pronta la casa che, come una tela bianca, è pronta per dare vita a un nuovo quadro.
Demolisci e smaltisci le macerie - Pexels
La seconda fase della ristrutturazione è quella delle opere edili, che si possono realizzare solo quando il cantiere è stato liberato. Prima si procede con la realizzazione di eventuali nuovi muri, che possono essere tramezzi in mattoni oppure in cartongesso. Questo è il momento per creare anche i vani destinati ai controtelai murati nei tramezzi per agganciare le porte a battente, e tutte le opere necessarie per alloggiare lo scrigno per le porte scorrevoli a scomparsa. Si fa la stessa cosa anche nel caso si debbano installare nuove finestre e nuovi cassonetti per le tapparelle elettriche.
Procedi con le opere edili - Pexels
La terza fase dei lavori per ristrutturare casa si concentra sugli impianti. Anche in questo caso, in base al progetto, può essere che tu debba rifare uno o tutti gli impianti principali che sono:
Prima di cominciare, è sempre bene avere le idee chiare sul risultato finale e farsi disegnare da chi segue il progetto (architetto o geometra) la collocazione dei punti luce e delle prese. Ovviamente, è meglio avere già deciso la disposizione dei mobili, così da non ritrovarsi con scatole di derivazione e frutti in posizioni scomode.
Oltre all’elettricista, in questa fase della ristrutturazione entra in cantiere anche l’idraulico. Se nel ristrutturare casa si rifanno i bagni, può essere necessario sostituire i tubi dell’acqua e quelli di scarico. L’idraulico si occupa anche di installare la nuova caldaia così come l’impianto di riscaldamento da rinnovare.
Pensare all'impianto del gas in casa è un intervento che riguarda la revisione, l'aggiornamento o la sostituzione delle tubature e delle apparecchiature che trasportano e utilizzano il gas domestico. Quindi, caldaie, fornelli, scaldabagni, e impianti di riscaldamento.
La ristrutturazione dell'impianto di riscaldamento consiste nel rinnovamento o miglioramento del sistema utilizzato per riscaldare gli ambienti della tua casa. L’obiettivo è quello di migliorare l'efficienza energetica, la sicurezza, e ridurre i costi operativi.
Come puoi intuire, questo è il momento dove sul cantiere si avvicendano e affiancano diverse imprese che devono collaborare tra loro. Ricordati che per avere più imprese che intervengono in cantiere bisogna prima mettersi in regola con le norme di sicurezza previste dalla legge (dlgs 81/2008), ovvero la redazione del PSC (piano di sicurezza e coordinamento). Questo documento lo prepara in fase di progettazione il coordinatore per la sicurezza che devi nominare tu, e che non può essere la stessa persona incaricata come direttore dei lavori. Fai attenzione: non puoi e non devi fare a meno del PSC, anche perché è un documento da fornire per richiedere la detrazione fiscale prevista dal Bonus Casa. Se sei interessato ai Bonus edilizi, ecco tutte le agevolazioni per la casa che si potranno chiedere nel 2024.
Pensa agli impianti -Akadia
Dopo tutte queste fasi di ristrutturazione casa l’ordine lavori giunge all’ultima tappa. Muratori e imbianchini tornano a essere i protagonisti dei lavori di ristrutturazione e possono riprendere le opere edili così da rendere l’abitazione pronta per le finiture. Si chiudono le tracce, si mette l’intonaco, si posano pavimenti e rivestimenti e si passa alla pittura. A questo punto si ultimano anche i lavori per completare gli impianti, mettere i sanitari, installare termosifoni e split. Una volta che tutte le finiture sono terminate, non resta che montare le placchette dell’impianto elettrico, installare le porte e aggiungere i battiscopa.
Organizza i dettagli - Pexels
Tutte le fasi della ristrutturazione casa sono completate. Dopo una bella pulita potrai dedicarti ad arredare la tua casa. Non farlo subito, però. Non prima di avere controllato ogni dettaglio della ristrutturazione insieme all’architetto o al geometra che ha seguito i lavori. Devi assicurarti che non ci siano piccoli difetti, ritocchi o errori da correggere. Perché questo può capitare spesso. Quindi, prima di saldare i conti, verifica sempre che le imprese non debbano fare le opportune correzioni, immediatamente. Solo successivamente effettua il saldo di tutti i lavori di ristrutturazione della tua nuova casa.
Ultimo step? Quello della scelta dei mobili che dovranno essere perfettamente legati allo stile del tuo arredamento. Per avere maggiori informazioni puoi leggere l’approfondimento su Come arredare la casa con il bonus mobili 2024.
Controlla il risultato finale - Pexels
Sempre in tema di pagamenti ti diamo un consiglio: prevedi un contratto con diversi step di pagamento, ad esempio: 30% acconto, 30% a metà dei lavori completati, 30% a fine lavori, e saldo del restante 10% al collaudo.
Attenzione: fatti sempre consegnare dalle imprese le certificazioni degli impianti installati. Sono indispensabili anche solo per poter affittare l’appartamento e non può fornirle nessun altro al di fuori della ditta che ha eseguito i lavori.
Ultimi consigli pratici per la ristrutturazione della casa - Pixabay
Ora che ti sono chiari tutti i passi per ristrutturare casa e l’ordine dei lavori da seguire, prova a controllare se sai tutto in materia di Bonus casa 2024. Hai altre curiosità o suggerimenti? Iscriviti alla nostra Community.