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Come ristrutturare casa in pochi passi
MaraLocatelli
Community Expert 💡
06/04/22-14:44 (modificato)

Come ristrutturare casa in pochi passi

Alla base del successo di qualsiasi lavoro c’è sempre tanta organizzazione. Avere le idee chiare sullo sviluppo di un progetto, conoscere tutte le sue fasi è importantissimo e, quando bisogna ristrutturare casa, lo è ancora di più. Se non vuoi ritrovarti nel caos, con il cantiere bloccato o con ritardi a domino, devi seguire una sequenza logica e capire bene come funzionano i diversi passaggi. Sono tutti legati tra loro. Ecco perché anche in una ristrutturazione casa c’è un ordine lavori da rispettare. Quindi, dopo avere terminato tutta la parte che precede le fasi edilizie della ristrutturazione casa (dalla documentazione necessaria ai consigli per la selezione di tecnici e imprese) e che trovi spiegate nel nostro vademecum riassuntivo, si entra nel vivo delle operazioni. Vediamo insieme di capire quali sono i diversi momenti da affrontare qual è la successione dei tempi necessari e di tutti i passi per ristrutturare casa facilmente.

Tutti i passi per ristrutturare casa senza intoppi -lemieuxdisant

Le 4 fasi di ristrutturazione di una casa

Vuoi sapere in che modo procederanno le operazioni di cantiere?In una ristrutturazione casa l’ordine lavori si suddivide in 4 fasi:

  1. La prima fase è quella della demolizione con smaltimento delle macerie. Tolti gli arredi, in base al tuo progetto ci possono essere diverse cose da rimuovere, come sanitari, porte e infissi, rivestimenti e/o intonaco dai muri, pavimenti vecchi da sostituire. Non solo: il progetto per ristrutturare casa può prevedere anche la demolizione di muri divisori, l’eliminazione di controsoffitti e anche la rimozione di impianti che si vogliono sostituire. Tutto ciò avviene nella prima fase di ristrutturazione così da effettuare subito tutto lo smaltimento delle macerie e avere pronta la casa che, come una tela bianca, è pronta per dare vita a un nuovo quadro.

  2. La seconda fase della ristrutturazione è quella delle opere edili, che si possono realizzare solo quando il cantiere è stato liberato. Prima si procede con la realizzazione di eventuali nuovi muri, che possono essere tramezzi in mattoni oppure in cartongesso. Questo è il momento per creare anche i vani destinati ai controtelai murati nei tramezzi per agganciare le porte a battente, e tutte le opere necessarie per alloggiare lo scrigno per le porte scorrevoli a scomparsa. Si fa la stessa cosa anche nel caso si debbano installare nuove finestre e nuovi cassonetti per le tapparelle elettriche.

  3. La terza fase dei lavori per ristrutturare casa si concentra sugli impianti. Anche in questo caso, in base al progetto, può essere che tu debba rifare uno o tutti gli impianti principali che sono:
    -impianto di riscaldamento
    -impianto elettrico
    -impianto del gas
    -impianto idrico.
    Prima di cominciare, è sempre bene avere le idee chiare sul risultato finale e farsi disegnare da chi segue il progetto (architetto o geometra) la collocazione dei punti luce e delle prese. Ovviamente, è meglio avere già deciso la disposizione dei mobili, così da non ritrovarsi con scatole di derivazione e frutti in posizioni scomode.
    Oltre all’elettricista, in questa fase della ristrutturazione entra in cantiere anche l’idraulico. Se nel ristrutturare casa si rifanno i bagni, può essere necessario sostituire i tubi dell’acqua e quelli di scarico. L’idraulico si occupa anche di installare la nuova caldaia così come l’impianto di riscaldamento da rinnovare.
    Come puoi intuire, questo è il momento dove sul cantiere si avvicendano e affiancano diverse imprese che devono collaborare tra loro. Ricordati che per avere più imprese che intervengono in cantiere bisogna prima mettersi in regola con le norme di sicurezza previste dalla legge (dlgs 81/2008), ovvero la redazione del PSC (piano di sicurezza e coordinamento). Questo documento lo prepara in fase di progettazione il coordinatore per la sicurezza che devi nominare tu, e che non può essere la stessa persona incaricata come direttore dei lavori. Quindi, al tuo preventivo aggiungi almeno circa 1000 euro per questa spesa, che può aumentare a seconda dei lavori da effettuare, per esempio in presenza di ponteggi o nel caso di interventi sul tetto per l’installazione di pannelli solari. Attenzione: non puoi e non devi fare a meno del PSC, anche perché è un documento da fornire per richiedere la detrazione fiscale prevista dal Bonus Casa. Trovi queste e altre informazioni utili nel nostro Vademecum: la guida completa per ristrutturare casa.

  4. Dopo tutte queste fasi di ristrutturazione casa l’ordine lavori giunge all’ultima tappa. Muratori e imbianchini tornano a essere i protagonisti dei lavori di ristrutturazione e possono riprendere le opere edili così da rendere l’abitazione pronta per le finiture. Si chiudono le tracce, si mette l’intonaco, si posano pavimenti e rivestimenti e si passa alla pittura. A questo punto si ultimano anche i lavori per completare gli impianti, mettere i sanitari, installare termosifoni e split. Una volta che tutte le finiture sono terminate, non resta che montare le placchette dell’impianto elettrico, installare le porte e aggiungere i battiscopa.

    Ci sono 4 fasi in ogni ristrutturazione casa che devi conoscere -Akadia

Controlla i risultati della ristrutturazione casa prima del saldo

Tutte le fasi della ristrutturazione casa sono completate. Dopo una bella pulita potrai dedicarti ad arredare la tua casa. Non farlo subito, però. Non prima di avere controllato ogni dettaglio della ristrutturazione insieme all’architetto o al geometra che ha seguito i lavori. Devi assicurarti che non ci siano piccoli difetti, ritocchi o errori da correggere. Perché questo può capitare spesso. Quindi, prima di saldare i conti, verifica sempre che le imprese non debbano fare le opportune correzioni, immediatamente. Solo successivamente effettua il saldo di tutti i lavori di ristrutturazione della tua nuova casa. Sempre in tema di pagamenti ti do un consiglio: prevedi un contratto con diversi step di pagamento, ad esempio: 30% acconto, 30% a metà dei lavori completati, 30% a fine lavori, e saldo del restante 10% al collaudo.
Attenzione: fatti sempre consegnare dalle imprese le certificazioni degli impianti installati. Sono indispensabili anche solo per poter affittare l’appartamento e non può fornirle nessun altro al di fuori della ditta che ha eseguito i lavori.

Ora che ti sono chiari tutti i passi per ristrutturare casa e l’ordine dei lavori da seguire, prova a controllare se sai tutto in materia di Bonus casa 2022: tra documenti da preparare e agevolazioni da sfruttare.

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