E’ scoppiata la passione per le piante grasse! Se ti piacciono le piante grasse, non farti mancare quelle più rare, caratterizzate da forme e geometrie non convenzionali. Alcune piante grasse hanno una forma talmente strana e perfetta che sembrano il frutto di manipolazioni genetiche ma sono, in realtà, il risultato della perfezione della natura! Scopri quali piante grasse rare puoi coltivare nella tua collezione: impara i trucchi per prenderti cura di loro nella maniera corretta e vedrai che avrai tante soddisfazioni. Io ti consiglio queste 8 piante grasse rare da collezionare:
E’ sufficiente un angolo ben luminoso e caldo della casa per creare una collezione di piante grasse; sistemale su una mensola che ti permetterà di raggrupparle più ordinatamente. Ecco alcune piante grasse piuttosto rare, caratterizzate da forme e aspetto particolare, che non devi farti mancare nella tua collezione!
L’aspetto alquanto simpatico di questa pianta grassa è dato dall’insieme di tante palle cicciotte, tonde e di pari dimensioni, sovrapposte e attaccate le une alle altre come se fossero magnetiche… Questo cactus, piuttosto raro, non può mancare nella tua collezione. Dedicagli uno spazio adeguato, coltivandolo entro ciotole basse, non necessariamente profonde, ma piuttosto larghe, quanto basta a contenere l’esplosività di questa pianta grassa.
Tephrocactus geometricus è formato da tante palle grosse come palline da ping pong – foto Pinterest
I Lithops (famiglia delle Aizoaceae) vengono anche chiamati ‘pietre vive’ per il loro aspetto: la loro forma ricorda, infatti, quella di un sasso. Sono piantine grasse piccole e tozze, che rimangono a livello del terreno; inoltre, hanno comunemente colorazioni grigio verdastre andando a mimetizzarsi proprio come dei sassi. Non è il caso della varietà ‘Rubra’, che si distingue per la colorazione rossastra delle due foglie carnose rigonfie. Dalla fessura che le separa, a primavera, compare un fiore, a forma di margherita con numerosi sottili petali di colore giallo-crema. Per dare più risalto alla bellezza di questa pianta grassa, distribuisci sul terreno tutt’intorno del ghiaino bianco.
Rosso e carnoso come le labbra; così appare il Lithops optica ‘Rubra’ – foto Pinterest
Questa pianta non è prettamente grassa ma piuttosto succulenta, per la consistenza carnosa delle sue foglie. Viene anche chiamata “pianta cavatappi” per la loro forma stravagante: sono lunghe e avvolte a spirale a formare dei ricciolini tondi, quasi come dei cavatappi. Albuca spiralis fa parte della famiglia delle Hyacinthaceae, e infatti è dotata di un bulbo sotterraneo: per questo ti consiglio di curare molto bene il drenaggio del terreno, utilizzando terriccio specifico per piante grasse miscelato a sabbia o pomice per ottenere un mix ideale.
Albuca spiralis viene anche chiamata "pianta cavatappi" - foto da Deco Style
Questa bellissima pianta grassa, appartenente alla famiglia delle Notocactaceae, ha un aspetto estremamente lineare e semplice, tale da sembrare una colonna di dischi sovrapposti, a forma di spirale allungata verso l’alto. Ricordati di ruotarla di tanto in tanto, per far sì che cresca dritta, poichè tende a inclinarsi alla ricerca del sole. Tra un disco e l’altro vi sono alcune spine dure; maneggia la pianta indossando un paio di guanti spessi!
Eulychnia castanea ‘Spiralis’ ha un caratteristica forma colonnare spiralizzata – foto da Etsy
Myrtillocactus geometrizan ‘Cristato’ (famiglia delle Cactaceae) è caratterizzato da una forma simile ad un ventaglio cicciotto, anzi, più ventagli addossati tra loro, pieghettati e carnosi… l’aspetto della pianta è mostruoso! Piace molto anche per la sua colorazione verde tendente all’azzurro. La pianta cresce lentamente, tendendo a diramarsi e a formare nuovi ventagli sovrapposti: rinvasala a fine inverno utilizzando un vaso via via più capiente, adatto a contenerla.
Osservalo bene: questo cactus ha proprio un aspetto mostruoso! – foto Pinterest
Questa specie, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, ha una forma davvero particolare, data dalla sovrapposizione precisa e geometrica di porzioni quadrangolari di tessuto, in ordine uno sopra l’altro, a dare origine ad un palco colonnare. Il risultato è una struttura la cui forma ricorda quella dei tempi buddisti, motivo per cui viene chiamata “tempio di buddha”. Totalmente priva di spine, questa pianta grassa piace molto anche per la tonalità grigio-verde dei suoi tessuti succulenti.
L’aspetto regolare e geometrico di questa pianta ricorda la forma di un tempio buddista – foto Pinterest
Aloe polyphylla (famiglia delle Aloaceae) ha l’aspetto di una spirale molto compatta composta da numerose (per questo viene chiamata ‘polyphylla’) foglioline triangolari disposte secondo un ordine geometrico quasi perfetto. L’Aloe a spirale, come viene comunemente chiamata, darà quel tocco di perfezione che manca alla tua collezione di piante grasse! Sulla superficie del terreno, distribuisci uno strato sottile di lapillo vulcanico o ghiaino sottile per evitare il contatto delle foglie con la terra umida a causare dannosi marciumi dei tessuti.
Una geometria così perfetta da sembrare ipnotica quella dell’Aloe poliphylla – foto Pixabay
Echeveria pulvinata, o setosa (famiglia delle Crassulaceae), è una pianta grassa deliziosa, dall’aspetto vellutato per la presenza di una sottilissima peluria che ricopre le sue foglioline cicciotte, verdi con la punta che tende al rosso quando viene esposta al sole o al freddo. Sono disposte con una caratteristica una struttura a rosetta, dalla quale si allunga un’infiorescenza vistosa, composta da fiorellini di colore giallo-arancione, un vero spettacolo che ti consiglio di non far mancare alla tua collezione di piante grasse! A proposito, leggi anche “6 piante grasse che fanno fiori bellissimi” se vuoi conoscere altre piante grasse con una splendida fioritura. Coltiva la tua Echeveria pulvinata entro un vasetto di coccio tondo dalla base larga per evitare che si rovesci sbilanciata dalla lunga infiorescenza.
Ha l’aspetto vellutato e fiorellini vivacemente colorati l’Echeveria pulvinata - foto dell’autrice
Prima di creare la tua collezione di piante grasse, valuta la posizione più adatta della tua casa. In inverno, infatti, dovrai tenerle all’interno, poiché soffrono il freddo; solo in estate potrai spostarle all’esterno, ricordandoti di evitare l’insolazione diretta nelle ore centrali se il clima è particolarmente torrido, anche se le piante grasse amano notoriamente il sole. Scegli una posizione molto luminosa della casa, solitamente davanti ad una finestra. A proposito, leggi anche “15 piante grasse da appartamento” se vuoi sapere quali piante grasse stanno bene in casa tutto l’anno! Utilizza vasi di dimensione e forma adatte alla pianta: i vasi in coccio o terracotta sono i migliori, sia perché più pesanti e stabili, sia perché permettono una migliore traspirazione a livello radicale. Sul fondo del vaso devono esserci sempre i fori necessari allo scolo dell’acqua eventualmente in eccesso nel terreno: il drenaggio è indispensabile per le piante grasse! Utilizza un terriccio specifico per piante grasse, sciolto e ben drenante, solitamente miscelato con pomice o perlite. Per assicurare un buon drenaggio, poni sul fondo del vaso, uno strato di argilla espansa.
La luce è indispensabile per le piante grasse – foto Leroy Merlin
Bagna le piantine con regolarità e moderazione, considerando che le piante grasse vogliono davvero poca acqua! Non esagerare mai con l’acqua, mi raccomando e forniscila al terreno con un innaffiatoio dal becco sottile, mai sulla pianta: gli eccessi idrici sono uno dei principali motivi di insuccesso nella loro coltivazione poiché provocano lo sviluppo di malattie fungine e marciume della pianta! Per nutrire al meglio le tue preziose piante grasse, somministra loro un [concime specifico per piante grasse](https://www.leroymerlin.it/prodotti/giardino-e-terrazzo/coltivazione-e-cura-delle-piante/concimi/concime-per-piante-grasse-compo-250-ml-30032800.html), formulato appositamente per rispondere alle loro esigenze nutritive: segui sempre le dosi indicate in etichetta!
Per avere piante sempre belle e lucide, ogni tanto rimuovi la polvere che si deposita sui loro tessuti: utilizza un pennellino sottile e leggermente inumidito per eseguire quest’operazione.
Scopri come curare al meglio le tue preziose piante grasse – foto Leroy Merlin
Guarda il video tutorial “Come curare le piante grasse” e se anche tu hai la passione per le piante grasse e vuoi qualche consiglio sulla loro coltivazione, o se hai qualche consiglio da darci anche tu, condividilo nei commenti qui sotto. Ti sei già iscritto alla Community di Leroy Merlin? Nella sezione “parla con l’esperto” potrai consultare il Garden Expert per avere consigli di giardinaggio… Buona coltivazione!
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