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/ 5 consigli pratici per arredare una casa per affitti brevi
ValeriaBonatti
Architetto
10/09/23-08:07 (modificato il 15/09/23-10:47)

5 consigli pratici per arredare una casa per affitti brevi

Chi viaggia per lavoro, chi per passione, chi gira in vacanza, chi scappa appena può. La formula degli affitti brevi è sempre più una valida alternativa agli hotel e permette a chi ha un appartamento vuoto di metterlo a frutto senza vincolarlo per un tempo troppo lungo. Anche tu vorresti buttarti in quest’avventura e sistemare il tuo per renderlo pratico e accogliente, ma non sai da dove cominciare? Se non ci sono grossi lavori da fare, non è obbligatorio coinvolgere un architetto, ma possono bastare pochi accorgimenti, tutte basati su buon senso e spirito pratico. Ecco quindi i miei consigli per arredare la tua casa per affitti brevi.

Un ingresso funzionale e accogliente – Leroy Merlin

1. Guarda la tua casa con occhio critico

La prima cosa da fare per sistemare la tua abitazione e renderla perfetta per un affitto breve è guardarla come se non fosse tua. Quando ci si abitua ad un luogo, si tende a non accorgersi più di alcuni aspetti o dettagli. Se quindi stai intervenendo su una casa arredata, come prima cosa svuotala il più possibile, così da vedere lo spazio con occhi nuovi, valutarne l’ampiezza, la luce e magari nuove potenzialità. Apri la mente a nuove disposizioni dei mobili e cerca di valutare solo l’aspetto estetico e funzionale, liberando ciò che vedi dal valore affettivo e dai ricordi che ogni oggetto porta con sé. La nuova casa da affittare dovrà avere caratteristiche ben precise e non ci sarà posto per superfluo e disarmonia. Lo so, è difficile fare questa operazione. Un consiglio? Portati un amico di cui ti fidi e chiedigli: “Che effetto ti fa?”.

Cucina: organizzata, pulita, facile da usare – Leroy Merlin

2. Valuta lo stato dei materiali

Una volta liberata la casa e resa il più sgombra possibile, sarà più facile renderti conto dello stato di salute di tutti i materiali. Comincia dai pavimenti e controlla non solo se ci sono parti rovinate, ma anche che aspetto danno all’ambiente. L’involucro di una casa in affitto deve essere neutro, pulito, non necessariamente moderno, ma dare un’impressione di cura e qualità. Valuta l’ipotesi di modificare il pavimento, anche solo sovrapponendone uno flottante (vedi a questo proposito il mio articolo), è un lavoro poco impegnativo, che puoi fare anche da solo, ma che ti assicuro che cambia radicalmente un ambiente. La stessa cosa fai per le pareti, di solito una rinfrescata è d’obbligo. E il bagno? Essendo la stanza più intima delle casa è fondamentale che i sanitari siano in perfetto stato. Controlla che non siano sbeccati e incrostati, puliscili alla perfezione e se i segni dell’usura non se ne vanno, cambiali. Può essere sufficiente anche solo sostituire l’asse del wc, la rubinetteria e alcuni accessori. Infine la cucina: assicurati che tutti gli elettrodomestici (compresi microonde e bollitore) siano perfettamente funzionanti e facili da usare (istruzioni alla mano).

Bagno perfetto, con un tocco di colore – Leroy Merlin

3. Mobili: cosa tenere e cosa no?

Adesso viene il difficile: l’arredamento (leggi a proposito questo mio articolo). In una casa per affitti brevi deve essere davvero ridotto allo stretto necessario, ma accogliente e confortevole. Entrando non si deve avere l’impressione di un mobilio raffazzonato, ma al contrario pensato e scelto con cura. Vietato quindi lasciare mobili che non siano coerenti con lo stile della casa, solo perché c’erano già o non sai dove metterli o perché “Così se si rovinano, fa niente”. Attenzione però, non ti sto dicendo di buttare via tutto e ricomprare mobili coordinati, ma di valutare la qualità di ciò che hai e di accostare gli elementi con gusto e coerenza. Ad esempio dei mobili vecchiotti possono inserirsi benissimo in un arredo moderno, purché ci sia un richiamo per materiale, colore, forma. O ben vengano dei pezzi “diversi”, purché siano unici, davvero particolari per stile, colore o fattezza e fungano da valore aggiunto, un nota di carattere alla casa. In questa operazione di cernita, oltre ai mobili, includi anche il tessile, tappeti, tende, rivestimenti e valuta l’idea, se un mobile non lo vuoi proprio eliminare, di trasformarlo. Come? Coloralo, rivestilo, aggiungici un paio di ruote, cambia i pomelli o inventa tu!

Arredamento essenziale, ma confortevole – Leroy Merlin

4. Decorare una casa per affitti brevi

Le decorazioni sono l’aspetto più difficile da valutare, perché bisogna trovare il giusto equilibrio tra troppo e troppo poco. Una casa da affittare deve essere pratica e veloce da pulire, per cui meno oggetti ci sono, meglio è. Anche qui ti consiglierei, se la casa è già arredata, di togliere tutto, tenendo da parte poche cose che siano utili (come un contenitore all’ingresso, una bacheca, un porta riviste, un soprammobile particolare). Oggetti che non rischino di rompersi, perché può capitare a tutti di fare un danno, ma è poi spiacevole addebitarne il costo agli ospiti. Cosa decorare dunque? Le pareti! Tieni presente che dal tuo appartamento passeranno persone di tutte le età e da tutto il mondo, famiglie in vacanza, lavoratori o studenti universitari. Inutile quindi lasciare i vecchi quadri della zia che non volevi nel tuo soggiorno. Scegli delle stampe moderne, dai colori abbinati all’arredamento e coordinate tra loro. Oppure incornicia delle foto di paesi che hai visitato, se sei un viaggiatore. Farà piacere a chi è di passaggio magari trovare il proprio!

Decora con stampe che fanno stile – Leroy Merlin

5. Rendi speciale la tua casa da affittare con le “tre C”

Ora che abbiamo visto come arredare una casa per affitti brevi, rendendola pratica ed esteticamente accogliente, non vogliamo però che sia una casa qualunque e anonima. Al contrario deve essere un appartamento che colpisce quando si entra, che coccola durante il soggiorno e che lascia un segno quando si è partiti. Come? Con le “tre C”. C come Casa, innanzitutto, perché il vantaggio di pernottare in un appartamento invece che in hotel è proprio quello di sentirsi accolti tra mura domestiche e quindi questo ‘effetto coccola’ va accentuato con particolari che scaldino l’ambiente. Come una parete resa speciale da una carta da parati, dettagli coordinati in uno stile specifico e luci studiate per rendere ogni angolino perfetto. C come Chiarezza, che significa che ogni regola della casa deve essere chiara per tutti. Ma anche dove sono le stoviglie, come usare gli elettrodomestici, come fare la raccolta differenziata. Lascia messaggi semplici ai tuoi ospiti, anche di benvenuto, basta uno sticker o un disegno. Vedrai, te ne saranno riconoscenti! Infine C come Clean: la pulizia è fondamentale, come abbiamo già detto. Non esagerare quindi con tessile che non venga lavato ad ogni cambio di ospite (come tappeti, cuscini e copriletti), utilizza materiali facilmente lavabili e colori che esaltino la sensazione di pulito.

Messaggi chiari, che fanno sentire a casa – Leroy Merlin

Di articoli su come arredare una casa per affitti brevi ne abbiamo scritti già tanti, come il mio sull'Home Staging. Questa volta ho cercato quindi di darti consigli pratici, senza entrare troppo nel dettaglio. Spero ti siano utili per iniziare e se vuoi fare domande specifiche, scrivimi nella rubrica “Parla con l’esperto-Interior designer”.

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