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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Chi dice mare, pensa al sole, all'estate e alle serate con gli amici. Tutto questo all'aperto, ovviamente. Quato è il momento giusto per preparare la casa per le vacanze e decidere come arredare un piccolo terrazzo al mare dove godersi la bella stagione. Blu, bianco, legno chiaro e uno spazio aperto sull'orizzonte che profuma di salsedine: le idee di arredo per il terrazzo al mare attingono ai colori della natura. Quello ispirato al mare è uno stile senza tempo che regala tanta freschezza e leggerezza all’arredamento. Scopri i nostri consigli per adottarlo con successo. La vela ombreggiante, l'idea arredo per un terrazzo al mare scenografico e accogliente- Cotemaison
Quando sei indecisa su come arredare un piccolo terrazzo al mare, ricordati del legno. L'effetto legno è un must nella decorazione estiva perché evoca le cabine sulla spiaggia e le barche che veleggiano al largo. Non temere, ci sono legni trattati in maniera specifica per resistere all’azione della salsedine e dei raggi di sole. Pensa all’elegantissimo teak, legno utilizzato per gli esterni degli yacht. Puoi arredare il tuo terrazzo con una zona pranzo super chic con arredi Australia, in teak e rattan sintetico, materiali robusti e pratici da pulire. Metti in risalto la zona pranzo con un tappeto da esterno Star dai motivi decorativi bianco e blu. Se non hai abbastanza spazio per allestire anche il salottino, ritagliati un angolo di comfort con una sedia a dondolo in teak. Sarà il tuo rifugio dove leggere un libro in tranquillità quando ne hai abbastanza della confusione in spiaggia. Il legno è un must per arredare il terrazzo al mare - Ispirazione Leroy Merlin
Al di là di rattan è legno, ci sono poi altri materiali più informali per allestire il tuo outdoor con gusto. Se hai bisogno di trovare soluzioni e idee di arredo per un terrazzo al mare piccolo e pratico da “smontare” a fine stagione, puoi allestire una zona pranzo con gli elementi della serie Emys in acciaio e textilene. In base allo spazio a disposizione puoi scegliere il tavolo in acciaio quadrato o rettangolare, ma sempre con top in vetro temperato che unisce eleganza e praticità, da accompagnare con sedie con oppure senza braccioli. Per portare un tocco di allegria estiva, opta per le sedie azzurre, e aggiungi qualche decorazione di carattere marinaro. Non c’è niente come arredare il terrazzo con tocchi decorativi nelle sfumature del mare per sentirsi subito in vacanza. Appendi la comoda poltrona dondolo bianca e blu ECD, ti rilasserai dopo cena anche senza bisogno di un divanetto. Come arredare un piccolo terrazzo e sentirsi subito al mare-Idea Leroy Merlin
Lettini, materassini gonfiabili, pouf, sdraio... Questo è il momento di mettere in risalto l’arredo del balcone. Le sdraio in tessuto rigato sono un grande classico dell'arredo balneare, rispecchiano un gusto rétro che non tramonta mai. Per personalizzare lo spazio con idee arredo adatte al piccolo terrazzo al mare scegli i bellissimi cuscini blu e bianco con decorazioni stile maioliche delle isole mediterranee, abbinati a tavolo in eucalipto con sedie coordinate avrai l'impressione di essere sul ponte di una barca. E se non c’è spazio per l’ombrellone, la vela ombreggiante è** l'idea giusta per l'arredo terrazzo al mare**. Bianca oppure azzurra crea il mood vacanza con un elegante stile contemporaneo. E poi, senza la base di appoggio, ti lascia spazio per sistemare un piccolo dondolo: questa è la migliore idea di arredo per un terazzo al mare che rende felici grandi e bambini. Come arredare un terrazzo al mare dove ricevere gli amici- Idea Leroy merlin
Spero che queste idee arredo per un terrazzo al mare ti abbiano aiutato a capire come arredare il tuo piccolo terrazzo. Soprattutto spero che anche a te abbiano trasmesso la voglia di rinnovare e organizzare tutto nei minimi dettagli. Io non vedo l'ora di comperare i nuovi arredi. E tu? Condividi con noi le foto del tuo terrazzo!
La moodboard da interior design che usano i professionisti della decorazione è diventata ormai uno strumento accessibile a tutti. Basta aprire un account su Pinterest per archiviare e organizzare infinite bacheche dove raggruppare ispirazioni, oggetti, colori, fantasie e tendenze secondo diversi temi. A volte, però, queste raccolte diventano pozzi infiniti dove ci si perde tra quantità di immagini accumulate senza un filo conduttore. Per imparare a creare delle moodboard di arredamento che ti siano davvero utili e ispirazione, serve metodo. Non guasta nemmeno abbandonare ogni tanto l’idea di limitarsi a fare raccolte solo al pc. Se vuoi realizzare una moodboard i materiali sono importanti: toccarli, accarezzarli e vedere i colori dal vivo è fondamentale. Vediamo insieme come procedere. Impara a realizzare la tua moodboard per arredare casa -2020spaces
La parte più difficile di solito è l’inizio. Puoi non avere un’idea di partenza oppure non riuscire a imboccare subito il flusso creativo. Non preoccuparti, l'importante è cominciare, anche solo dal tuo colore preferito, il resto verrà da sé. Partendo da una tinta che ti piace puoi espandere mano a mano la tua raccolta di ispirazioni. Vedrai che presto sarai sommersa da fin troppi stimoli. Impara fin da subito a scremare la moodboard dai materiali che non ti servono o che sono adatti a dare vita ad altri temi. Cerca sempre di attenerti a un argomento preciso, altrimenti il progetto diventa complicato e caotico. Anche se hai mille idee, concentrati su una linea coerente: sarà più facile prendere le decisioni finali. E puoi sempre utilizzare le altre idee per moodboard di arredamento per le consulenze agli amici. Scegli un colore e componi la moodboard da arredamento chic
Se vuoi lavorare come i professionisti non accontentarti di avere le tue raccolte in digitale. Per realizzare moodboard da interior design conviene attingere alla diversità dei materiali. Il processo creativo si attiva meglio quando puoi spargere su un tavolo o appendere a una parete foto, pagine strappate dalle riviste, fiori, ritagli di tessuto, post it con appunti e citazioni rubate a un libro o a una battuta cinematografica. Se vuoi realizzare una moodboard evocativa non conta solo il colore, ma anche la tridimensionalità, la forma e il contatto tattile. Avere una moodboard materiale e non solo con le foto sullo schermo è uno stimolo potente per l’immaginazione e la creatività.
Di solito, realizzare la moodboard per l'arredamento aiuta a trovare abbinamenti che funzionano. Soprattutto quando si tratta di arredare una stanza e scegliere il colore delle pareti, capita spesso di sentirsi in difficoltà. Accostare diverse sfumature di colore, a motivi decorativi, materiali e tessuti è un ottimo sistema per stimolare l'immaginazione. Puoi anche utilizzare resti di vecchi tessuti con motivi diversi. Anche se c’è la tentazione di usare solo le immagini che trovi sul pc fai uno sforzo in più. Puoi utilizzare qualsiasi materiale ti venga in mente: prendere un pezzo di stoffa di una vecchia camicia o scattare foto all’aperto che possono rivelarsi interessanti per la moodboard. Guardare la natura con curiosità è una fonte creativa straordinaria. La sfumatura delle foglie di un albero al parco può essere proprio ciò che cerchi per arredare il soggiorno, prendine una e attaccala alla bacheca. I processi creativi nascono proprio così. Le moodboard materiali stimolano creatività e fantasia- Decosolutions
Se ancora non ce l’hai, scoprirai che è comodo avere una tua bacheca con le ispirazioni e le tendenze che ti servono per dare vita all’arredamento della nuova casa. Sul web ci sono tante applicazioni che ti permettono di creare moodboard di arredamento sempre pronte da consultare e condividere. Ma non danno mai tanta soddisfazione quanta le modboard con materiali reali. Un’ottima moodboard ha un buon equilibrio tra uniformità di stile e varietà di oggetti. Assicurati che ogni bacheca sia curata e assemblato in una composizione che mette in risalto il tema che conta e la sensazione che vuoi trasmettere. A volte le moodboard per l’interior design sono talmente belle che possono diventare un elemento decorativo da mostrare con orgoglio. Quando trovi l'equilibrio tra forme e colori la moodbord da arredamento diventa elemento decorativo.
Ricorda: la creazione di moodboard da interior design è un esercizio creativo, quindi non avere paura di essere audace. L’accostamento di immagini inaspettate ti aiuterà a capire come ogni interazione tra forme e colori può dare vita a un’atmosfera precisa e unica.
Il battiscopa tradizionale è un profilo in legno posizionato sul perimetro del pavimento che copre l’intersezione muro-parete. Serve per proteggere la parete dagli urti ed evita che la polvere e lo sporco in generale si annidino nell’angolo difficile da pulire. Esistono decine di zoccolini, diversi per spessore (di norma compreso tra 1 e 2 cm), altezza (lo standard è 8-9 cm) e forma, più o meno arrotondata. Stai cercando idee alternative al classico battiscopa in legno? Eccone alcune. Mai montare il battiscopa su una parete in mattoni a vista - Leroy Merlin
Il battiscopa in legno è un passepartout, adatto non solo al parquet ma a tutti i pavimenti, con l'accortezza di scegliere la tinta più adeguata. Il battiscopa bianco è una garanzia ma lo puoi dipingere dello stesso colore della parete. Spesso il pavimento ha il suo battiscopa coordinato. Questo vale sia per i laminati che per i pvc che per le ceramiche che possono all’occorrenza essere tagliare appositamente per questo scopo. E se il battiscopa proprio non piace? Idea con battiscopa bianco - Leroy Merlin
Se proprio il battiscopa non ti piace, in certe stanze puoi sostituirlo con un rivestimento a parete: ottima l’idea creare la testata del letto con tavole di legno dalla finitura naturale. Puoi decorare la parete dietro al letto non solo con il colore o la carta da parati ma puoi rivestirla con piastrelle in ceramica, con cementine o mosaico, con mattonelle effetto 3d o grandi lastre effetto marmo che non hanno bisogno di battiscopa. Idea per la testata del letto a tutta parete – Leroy Merlin
Un modo per evitare del tutto il battiscopa è quello di costruire le pareti interne dopo aver posato il pavimento. Questo può accadere nel caso si decida di creare una stanza in più. Di norma è bene proteggere la tinteggiatura con una zoccolatura rifinita a smalto lavabile. Può diventare un elemento decorativo, in un tono più scuro della parete o a contrasto e che segua il perimetro delle porte. Usare la pittura a smalto al posto del battiscopa è una buona soluzione anche quando i muri sono particolarmente irregolari. Soluzione con fascia dipinta a smalto e nessun battiscopa - Leroy Merlin
Ti piace la boiserie in legno? Arricchisce l’ambiente ed è adatta sia a un arredamento classico che contemporaneo. Il battiscopa, in questo caso, è parte integrante del rivestimento della parete e potrà essere dipinto dello stesso colore, scomparendo. Ispirazione per la boiserie ed evitare il battiscopa - Leroy Merlin
Comunque la si pensi il battiscopa ha la sua funzione e l’offerta è così ampia da perdersi. Alti e sagomati, in gres e in alluminio, in legno grezzo da verniciare come la parete…esistono davvero tantissime soluzioni sia estetiche che funzionali tra cui scegliere e dai costi variabili. Alcuni modelli in pvc o in alluminio possono alloggiare cavi e cablature: soluzione molto utile in un ufficio o dove serve spostare una presa elettrica riducendo al minimo l’intervento sulle murature. Altri sono studiati appositamente per rivestire il vecchio battiscopa senza rimuoverlo nel caso in cui vuoi rinnovare il pavimento senza rimuovere il precedente. A ogni esigenza il suo battiscopa – Leroy Merlin
Quale battiscopa hai scelto per la tua casa? Hai trovato una soluzione alternativa che ti piacerebbe utilizzare? Raccontaci la tua opinione nei commenti?
Di solito, l'entrata di casa non è il primo spazio che si immagina di rinnovare: dopotutto, non è quella la stanza dove pensi di rilassarti a fine giornata e nemmeno dove immagini di servire un aperitivo agli amici. Eppure, quello che è considerato solo un angolo di passaggio può essere valorizzato facilmente. Una bella carta da parati moderna per l’ingresso offre una soluzione semplice, ma di impatto, che permette di rinfrescare l’ambiente in pochissimo tempo. Uno dei motivi principali per cui si mette la carta da parati all’ingresso è la facilità con cui questa decorazione dà vita alle pareti, inondando l’ambiente di personalità. Se intendi fare lo stesso con il tuo ingresso, scegliere la carta da parati giusta è fondamentale. Ti aiuto a trovare l’idea che stai cercando.
L’ingresso è il primo punto visibile quando si entra in casa, e anche quando è aperto sul soggiorno è bello che sia organizzato e accogliente per fare sentire a proprio agio sia te che i tuoi ospiti. Uno dei pregi della carta da parati all'ingresso è la facilità con cui collega visivamente questo piccolo ambiente con la zona giorno adiacente. Basta la sua presenza su una sola parete per trasformare l’entrata in un'elegante estensione del soggiorno e dare ai tuoi interni il fascino di un’abitazione curata nei dettagli. Tre le idee per carta da parati all’ingresso piace molto l’aspetto strutturato. Se vuoi dare più personalità a un ambiente minimale, punta sulla carta da parati strutturata, ovvero che fa sembrare il muro come fatto di mattoni: non avrai difficoltà a integrare questa soluzione decorativa con l’ambiente accanto. L'aspetto strutturato della carta da parati integra l'ingresso nella zona giorno- Idea Leroy Merlin
Per dare un senso compiuto al mix and match che ti spinge a inserire complementi di arredo etnici ed esotici nella tua abitazione contemporanea, affidati alla magia della carta da parati. Una carta da parati in stile Etnic Boho ti aiuta a dare il giusto equilibrio di colori e decorazioni senza correre il rischio di trasformare gli interni in un bazar. Il bello di questo stile, che associa l'animo libero e anticonformista del bohémien con il gusto gipsy di chi prende ispirazioni da diverse culture, è la possibilità di dare sfogo alla fantasia con un pizzico di stravaganza e tanta attenzione ai colori. Questa carta da parati moderna per l’ingresso si sposa con eleganza alla semplicità degli arredi etnici, dai colori e materiali naturali. Utilizzata per rivestire un muro dell’ingresso dalle pareti e porte bianche porta un tocco creativo, fantasioso e vivace, senza risultare confusionaria. Porta colore e allegria questa carta da parati moderna per l'ingresso Etnic Boho- Idea Leroy Merlin
Tra i tanti motivi del successo della carta da parati c’è la grande varietà di colori, fantasie e stili a disposizione. I moderni designer hanno saputo creare proposte adatte per arredare le pareti di una stanza senza disturbare la combinazione di colori dei mobili presenti. Quindi puoi usare la carta da parati all'ingresso anche se hai una casa di stile contemporaneo: gli interni monocromatici non devono essere per forza piatti o noiosi. Con la carta da parati puoi sottolineare la parete all’ingresso creando un contrasto e un motivo decorativo senza alterare la palette colore dei mobili. Guarda la raffinatezza della carta da parati con motivi floreali delicati che evocano disegni cinesi su carta di riso. Rende elegantissimo l’angolo con il cesto porta scarpe, la console e il quadro: in un’accogliente imperfezione stile Wabi Sabi. La carta da parati per l'ingresso con pochi colori e uno stile raffinato dal mood Wabi Sabi -Idea Leroy Merlin
Il design ispirato alla natura è di gran moda e non c'è posto migliore per cominciare a inserirlo con la carta da parati moderna all’ingresso. Porta il giardino dentro casa con un motivo floreale trendy. Questa carta da parati da ingresso stile Flower Country non ricorda certamente il salotto della nonna: colori accesi e decorazioni che evocano ambientazioni esotiche fanno capolino sullo sfondo neutro e inondano l’ambiente di colore. Il risultato è una cornice versatile, adatta per arredi dall’animo romantico vintage, per esaltare lo stile shabby, o rinfrescare un ingresso classico. Se i fiori non fanno per te, prova con i motivi decorativi in stile Nature Eucalpito, una versione morbida e rilassante della tendenza botanic. Tra sfumature che vanno dal salvia all’eucalipto e si accendono sullo sfondo bianco, la carta da parati Foglie verde trasforma l’ingresso in un piccolo giardino fresco e luminoso. Fantasie stile Flower Country sulla carta da parati che dà sprint all'ingresso- Ispirazione Leroy Merlin
So cosa stai pensando: una carta da parati geometrica in un piccolo ingresso? Non sarà invadente? Anche se qualcuno ti ha parlato del pericolo delle geometrie eccessive negli ambienti piccoli, la risposta è: no. La scelta di una carta da parati dal motivo decorativo orientato in verticale attira l'attenzione e fa sembrare l’ingresso più alto e arioso. I motivi botanici in chiave geometrica sono l’ideale per inserire una decorazione che sembra classica ma con tocco moderno. Quindi, se cerchi una carta da parati moderna per ingresso, con il modello Spotlight verde dal fogliame ricco puoi avvolgere l’entrata come una giungla. La presenza di vasi di piante verdi, appesi, a terra e sul tavolino, evoca suggestioni tropicali in un angolo che emana freschezza: bastano un tappeto e una poltroncina con un cuscino per un confortevole angolo lettura. Tra le idee per la carta da parati all'ingresso, piace l'effetto giardino verticale- Ispirazione Leroy Merlin
Spero di averti dato qualche interessante ispirazione per aggiungere la carta da parati al tuo ingresso. Prova con una parete, sono sicura che il risultato non ti deluderà. Se ti servono suggerimenti o vuoi un parere, scrivi pure, sarò felice di darti un consiglio.
Non hai a disposizione un’intera stanza da dedicare al bucato e stai pensando di sistemare la lavatrice all’interno del bagno? Una possibilità per non influire negativamente sull’estetica e sul comfort della stanza è optare per un mobile lavanderia in grado di ospitare elettrodomestici, detersivi e ceste senza impattare sull’arredamento. I mobili dotati di sistema a scomparsa sono perfetti perché nascondono alla vista la lavatrice, l’asciugatrice e i vestiti, preservando la ricercatezza estetica.
Mobile per lavatrice e asciugatrice
Nonostante negli ultimi anni il design degli elettrodomestici per il bucato sia migliorato, bisogna ammettere che lavatrici e asciugatrici non rientrano tra i complementi d’arredo più belli. Se stai pensando di nasconderli, dunque, non ti biasimo… Rendere la zona lavanderia invisibile può rivelarsi davvero complicato, specialmente se non hai molto spazio a disposizione. Si tratta di dispositivi piuttosto ingombranti che per funzionare correttamente necessitano di un’adeguata installazione tecnica. Allo stesso tempo ogni ambiente della casa ha le sue potenzialità: saranno l’aspetto da cui partire per individuare la soluzione migliore da adottare e realizzare un’area che li tolga alla vista, mantenendoli però a portata di mano. Ogni ambiente della casa ha le sue potenzialità: prendi in considerazione le diverse opzioni così da valorizzare al massimo lo spazio. In questo modo riuscirai a realizzare un’area che tolga dalla vista ciò che desideri nascondere, mantenendo però tutto a portata di mano. Scopriamo perché un bagno con lavanderia a scomparsa è un’ottima idea e quali sono le opzioni a disposizione. Ecco 5 possibilità che dovresti prendere in considerazione:
Mobile per lavatrice
Le opzioni possibili per nascondere la lavanderia in bagno sono numerose e la scelta dipende dalle caratteristiche della stanza. Se, ad esempio, il tuo è un bagno mansardato, una grande idea è sfruttare lo spazio presente sotto il tetto spiovente per ricavare una nicchia da chiudere con uno sportello o con una tenda. In alternativa, ti consiglio di valutare l’acquisto di un mobile lavanderia con lavabo all’interno del quale inserire la lavatrice che risulta perfetto se la camera è piccola, consentendoti di sistemare l’elettrodomestico sfruttando gli attacchi dell’acqua già presenti. Una volta chiuse le ante, nessuno sospetterà che all’interno sia presente una lavabiancheria! Se non vuoi fare a meno della tecnologia, pensi che una soluzione perfetta sia sistemarli uno sopra l’altro sfruttando un mobile per abbinare lavatrice e asciugatrice e disponi di una nicchia da sfruttare, potresti mascherarla con una porta scorrevole esterno muro con binario: all’occorrenza, potrai spostarla (ad esempio, per isolare la zona doccia).
Bagno mansardato
La soluzione in assoluto più apprezzata che ti consiglio di prendere in considerazione se hai necessità di rendere più discreta la presenza della lavatrice, dell’asciugatrice e degli accessori per la cura del bucato è il mobile lavanderia a scomparsa. Generalmente, viene realizzato su misura, è alto fino al soffitto e può essere sfruttato per sistemare e oscurare lavatrice e asciugatrice. L’importante è che abbia una profondità adeguata! Se ti piace questa idea, prova a dare un’occhiata al mobile lavanderia indaco: ha un colore pastello vivace e spazi strutturati per venire incontro ad ogni esigenza. Hai necessità di praticità per via del poco tempo a disposizione? Sarai felice di sapere che, se lo spazio lo consente, nulla vieta di inserire un lavatoio, pensato appositamente per lavare i capi a mano. Si tratta di una scelta top se hai la necessità di tenere questa zona lontana dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Se ti piace l’idea, potresti prendere in considerazione un lavatoio per bucato con cui nascondere gli elettrodomestici e tutto l’occorrente.
Mobile lavanderia a scomparsa
Se lo spazio all’interno del mobile lavanderia a scomparsa non è sufficiente per riporre la biancheria sporca, valuta l’acquisto di un mobile con cesto portabiancheria abbinato, da posizionare in un’altra zona del bagno. Così facendo, nasconderai i vestiti da lavare alla vista e renderai la stanza più ordinata e pulita. Per maggiore praticità, potresti persino considerare l’acquisto di un mobile lavanderia con asse da stiro a scomparsa: in questo caso ci si trova davanti ad una soluzione con piano ribaltabile, perfetto per unire tutte le operazioni relative alla gestione dei panni in un’unica area.
Cesto portabiancheria
Le caratteristiche principali di un armadio lavanderia a scomparsa sono praticità e funzionalità, soprattutto avendo accesso ad una molteplicità di modelli. Oggi, sono disponibili in commercio versioni sempre più belle e raffinate, che si adattano alla perfezione ad ogni stile di arredamento. Si va da quelli realizzati in legno fino a quelli in MDF o in legno nobilitato. I primi sono i più costosi, ma rappresentano la soluzione ideale se sei alla ricerca di un arredo resistente e capace di durare a lungo. I secondi sono realizzati con pannelli in fibra e sono disponibili con finiture lucide o opache. Se il tuo bagno è di piccole dimensioni, sceglierne uno in MDF con finitura lucida è un’ottima idea per rendere l’ambiente più luminoso. Per dare un tocco elegante e raffinato alla stanza, opta, invece, per quelli in con finitura opaca: sono facili da pulire e resistenti ai graffi. Budget limitato? Scegli tra i mobili in nobilitato che sono perfetti per lo scopo e costano poco.
Armadio bagno per lavanderia
Volendo coprire gli elettrodomestici alla vista, opta per soluzioni d’arredo dotate di ante in numero variabile ed eleganti maniglie cromate. In base allo spazio a disposizione, puoi valutarne due o quattro: una volta chiuse, diventerà in tutto e per tutto un armadio. Usa le sezioni interne per sistemare gli elettrodomestici, oltre che per disporre elementi ingombranti e prodotti per la cura del bucato. Un’alternativa per creare una lavanderia completa evitando che resti visibile è nasconderla con l’installazione di porte: dalla porta pieghevole a libro alla porta scorrevole nel muro, su Leroy Merlin puoi trovare diverse porte da interno perfette per questo scopo.
Bagno funzionale
Come avrai notato, compiendo le scelte d’arredamento giuste e coerenti rispetto alle caratteristiche dello spazio che hai a disposizione, progettare un bagno con lavanderia a scomparsa non è affatto difficile. Ti sono stato d’ispirazione? Mettiti all’opera e al termine dei lavori condividi uno scatto con la Community. Se qualcosa non ti è chiaro o hai bisogno di un consiglio, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
L’orchidea è una pianta che, in natura, vive in condizioni diverse rispetto a quelle domestiche. Per sistemarla in casa e favorirne l’adattamento è indispensabile prendersene cura nel modo corretto. Tra gli interventi più importanti per preservare la salute dell’orchidea c’è il rinvaso, un’operazione che garantisce alla pianta le condizioni ottimali per svilupparsi al meglio. Vediamo quando occorre effettuare il rinvaso e tra quali vasi per orchidee è possibile scegliere.
Rinvasare un’orchidea significa rinnovare il substrato della pianta, aggiungendo nutrienti e potando le radici. Contrariamente a ciò che in molti pensano, non è affatto vero che una pianta appena acquistata vada immediatamente rinvasata. Ti suggerisco, infatti, di procedere con il rinvaso dell’orchidea in tre casi: se il terriccio della pianta risulta troppo umido o deteriorato, se il vecchio vaso è troppo piccolo per consentire all’orchidea di svilupparsi e se noti che sulla pianta, sulle radici o sul substrato si è formata della muffa. Ti trovi in una di queste tre situazioni e ti stai chiedendo qual è il periodo migliore per effettuare il rinvaso? Il consiglio generale è rinvasare le orchidee in autunno, quando il periodo di fioritura sarà terminato e avranno già perso tutti i fiori. In alternativa, puoi eseguire l’intervento anche ad inizio primavera. Presta molta attenzione a questo aspetto perché un rinvaso eseguito in anticipo potrebbe causare un forte stress alla pianta!
Per il rinvaso della tua orchidea avrai bisogno di un terriccio specifico, composto da frammenti grossolani di corteccia e trucioli. Questa tipologia di substrato permette alla piante di aggrapparsi e sostenersi. Inoltre, garantisce un ottimo drenaggio dell’acqua d’irrigazione. Oltre al terriccio per orchidee, avrai bisogno anche di un nuovo vaso! Come rinvasare le orchidee
I vasi per orchidee tra i quali puoi scegliere sono numerosi e si adattano ad ogni stile. Esistono di tutte le forme, di tutte le dimensioni e di tutti i colori per andare incontro alle singolari richieste di una clientela sempre più esigente. È vero che molto dipende dal tuo gusto personale, ma ci sono alcuni aspetti che ti suggerisco di tenere a mente in fase di scelta per non commettere errori e vedere la tua pianta crescere rigogliosa!
Nonostante tu sia libero di scegliere il vaso che più si adatta all’ambiente circostante, ti suggerisco di optare per uno in plastica trasparente, perfetto per ospitare la tua orchidea. Una simile soluzione permette alle radici di ricevere la luce del sole, la quale attiva la fotosintesi clorofilliana permettendo alla pianta di crescere e rafforzarsi. Le radici hanno bisogno di luce, ma non posizionare mai la tua orchidea a contatto diretto con i raggi del sole perché potrebbero causare bruciature pericolose! Quindi: sì ai vasi trasparenti in ambienti luminosi, no all’esposizione alla luce diretta del sole. I vasi trasparenti rappresentano la soluzione ideale perché consentono di controllare con facilità lo stato delle radici. Se l’apparato radicale appare alterato, lo noterai immediatamente e potrai intervenire tempestivamente per risolvere il problema. Sistemando la tua orchidea all’interno di un vaso trasparente, inoltre, potrai capire quando è ora di rinvasare la pianta all’interno di un vaso più grande (senza esagerare con le dimensioni) e, soprattutto, tenere sotto controllo il terriccio. Potendo osservare in modo facile e veloce lo stato del substrato su cui cresce l’orchidea, puoi capire se c’è la necessità di sostituirlo o drenarlo. Generalmente, i vasi trasparenti per orchidee hanno il fondo rialzato. Queste piante, infatti, pur avendo bisogno di un sostanzioso apporto idrico, soffrono il ristagno d’acqua. Grazie al fondo rialzato di circa un centimetro, le radici rimangono asciutte anche in presenza di acqua e la pianta cresce in condizioni ottimali.
Se si posiziona l’orchidea in un ambiente molto soleggiato, è preferibile optare per vasi opachi. A differenza dei vasi trasparenti per orchidee, quelli opachi filtrano la luce solare ed evitano che l’irraggiamento continuo diretto danneggi irrimediabilmente le piante. In questo caso, sei libero di scegliere il materiale e il colore che più desideri. Nel caso, invece, dei vasi trasparenti, ti consiglio di prediligere il plexiglas, la plastica o il policarbonato.
Nulla ti vieta di optare per vasi realizzati con altro materiale. Ti suggerisco di acquistare vasi in vetro solo se provvisti di fori per agevolare l’adeguato drenaggio dell’acqua. Il vetro, infatti, è famoso per trattenere l’umidità. Inoltre, un vaso realizzato con questo materiale non può essere forato dopo l’acquisto. Ti sconsiglio i vasi di terracotta perché le radici della tua orchidea potrebbero creare infiltrazioni nelle pareti e causarne lo sgretolamento. Se lo stile della stanza è particolare e il vaso trasparente è una soluzione che non ti soddisfa, un’ottima idea è inserirlo all’interno di un altro vaso dal design più ricercato ed elegante: in questo modo, all’occorrenza, non avrai problemi a controllare le radici e lo stato del terriccio, senza rinunciare alla resa estetica!
Se devi rinvasare più di un’orchidea, sappi che puoi sistemarle all’interno dello stesso vaso. Il suggerimento è non inserire più di due piante nello stesso contenitore per non farle soffrire. Una regola importante da rispettare è utilizzare un supporto per gli steli delle orchidee, così che sviluppandosi e crescendo non si intreccino gli uni con gli altri. Intrecciandosi, infatti, potrebbero soffocarsi a vicenda e influire negativamente sulla fioritura. Naturalmente, se opti per questa soluzione, accertati che il vaso sia abbastanza grande per ospitare più di un’orchidea. Quando rinvasare le orchidee
Adesso che hai le idee più chiare sui vasi per orchidee più indicati da utilizzare, sei pronto ad effettuare il rinvaso della tua pianta? Quando avrai completato e sistemato la tua orchidea nella sua nuova casa, condividi uno scatto con la Community. Se qualcosa non ti è chiaro e hai domande da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
Hai un giardino e stai pensando di realizzare delle aiuole per abbellirlo? Dedicarsi alla cura delle piante è il modo migliore per rilassare la mente e allenare il pollice verde! Se hai dimestichezza con il fai da te, puoi creare splendide bordure per aiuole e mettere in risalto piante e fiori in modo originale. I fiori e i materiali tra cui puoi scegliere sono numerosi: ecco alcune idee per aiuole giardino fai da te da cui trarre ispirazione per organizzare al meglio i tuoi spazi verdi e decorare il giardino in modo armonico. Aiuola multicolor elegante
Hai un giardino e stai pensando di realizzare delle aiuole per abbellirlo? Dedicarsi alla cura delle piante è il modo migliore per rilassare la mente e allenare il pollice verde! Se hai dimestichezza con il fai da te, puoi creare splendide bordure per aiuole e mettere in risalto piante e fiori in modo originale. I fiori e i materiali tra cui puoi scegliere sono numerosi: ecco alcune idee per aiuole giardino fai da te da cui trarre ispirazione per organizzare al meglio i tuoi spazi verdi e decorare il giardino in modo armonico.
Realizzare un’aiuola fai da te può sembrare un’impresa difficile. In realtà, con un po’ di pazienza e fantasia, è possibile ottenere risultati sorprendenti. Prima di avviare i lavori, ti suggerisco di scegliere con attenzione l’area del giardino in cui verrà creata l’aiuola. Se, ad esempio, il tuo desiderio è realizzare tante piccole aiuole, la zona più indicata è lungo un vialetto. Se, invece, vuoi creare aiuole più grandi, ti consiglio di sistemarle al centro del giardino. La scelta del punto in cui collocare le aiuole dipende anche dalla tipologia di piante e fiori che decidi di piantare al loro interno. Alcune, infatti, vivono bene a contatto diretto con i raggi del sole; altre, invece, preferiscono la penombra. In linea generale, il suggerimento è scegliere piante che fioriscono nello stesso periodo dell’anno e che mantengono la fioritura per lungo tempo, così da evitare continui lavori di manutenzione. Ti consiglio di scegliere piante perenni. Così facendo, avrai la possibilità di realizzare aiuole belle e originali che manterranno il loro aspetto per molto tempo. Potrai godere di composizioni vivaci per diversi anni! È iniziata la primavera, stai realizzando le tue aiuole proprio in questo periodo dell’anno e sei alla ricerca dei semi giusti da piantare? Le piante che fioriscono in estate e in autunno sono perfette! Bergenia, Giacinto, Viola e Arnica sono solo alcune delle piante tra cui puoi scegliere. Idee per aiuole fiorite
Una volta scelte le piante e deciso il luogo in cui realizzare l’aiuola, puoi procedere con la realizzazione vera e propria del tuo spazio verde. Occupati della lavorazione del terreno rimuovendo radici ed erba, conferisci all’aiuola la forma che più desideri scavando lungo i bordi e ricavando delle buche e, infine, posiziona le piante ad una distanza di circa 25 cm l’una dall’altra (così che le radici abbiamo spazio a sufficienza per crescere). Fatto ciò, puoi passare alla decorazione dell’aiuola e, quindi, alla realizzazione delle bordure. Queste ultime sono barriere che perimetrano i bordi delle aiuole e che, oltre a svolgere un importante ruolo funzionale, contribuiscono ad abbellire il giardino. Le soluzioni possibili sono numerose e puoi scegliere tra differenti materiali: molto dipende dallo stile del giardino e dal tuo gusto personale.
Le bordure realizzate con i sassi rappresentano la soluzione più indicata per delimitare le aiuole di un giardino moderno. Per donare un tocco di ricercatezza alle bordure il suggerimento è utilizzare sassi caratterizzati da superfici lisce e venature particolari. Puoi alternare colori e forme diverse e realizzare bordure a più strati. L’effetto finale che otterrai sarà estremamente elegante! Se i sassi che scegli sono di piccole-medie dimensioni, ricordati di ricoprire il suolo libero attorno alle aiuole con uno strato di materiale naturale o plastico per evitare la formazione di muschio o che le bordure sprofondino nel terreno. Per quanto riguarda la grandezza dei sassi, è bene che essa sia proporzionata allo spazio da perimetrare affinché le bordure non rubino il ruolo di protagoniste alla piante, ma anzi le valorizzino. Se l’aiuola da delimitare è grande, puoi utilizzare pietre anche molto grandi e irregolari, conficcandole nel terreno in modo che siano stabili. Se, invece, preferisci utilizzare sassi piccoli perché lo spazio da delimitare è ridotto, sei tenuto ad adottare qualche accortezza in più: pulisci bene il terreno dalle erbacce, usa sassi di grandezze diverse per compattare le bordure e, infine, sistema un po’ di terriccio tra un sasso e l’altro per nascondere il materiale di sostentamento sottostante. Bordura di sassi per aiuola
Uno dei materiali più utilizzati per creare le bordure delle aiuole è il legno. In commercio esistono bordure in legno create appositamente, ma se sei un amante dell’handmade, puoi scegliere legni di recupero e realizzare bordure per aiuole fai da te. Il legno è particolarmente versatile e puoi utilizzarlo sia verticalmente che orizzontalmente. Nel primo caso, dovrai impilare i paletti direttamente nel terreno; nel secondo, invece, dovrai creare strutture più complesse. Molto dipende dalla necessità di delimitare lo spazio verde anche in altezza. Ricordati che, optando per questa soluzione, dovrai utilizzare prodotti specifici per rendere il legno resistente agli agenti atmosferici. Da non sottovalutare, infine, la possibilità di personalizzare le bordure per aiuole in legno fai da te con una vernice per esterno: potrai dare un tocco di carattere e personalità in più a tuo giardino!
Le bordure per aiuole fai da te realizzate con i mattoni sono un grande classico. Donano al giardino un aspetto elegante e si fondono alla perfezione con ambienti arredati in stile rustico. Optando per questa soluzione, potrai contare su una struttura praticamente eterna che delimita le aiuole in modo molto discreto. Ti suggerisco di utilizzare i mattoni in tufo, disponibili in diverse dimensioni. Puoi scegliere di inserirli a filo terreno, creare una fila rialzata per una bordura bassa o creare una bordura più alta per aiuole rialzate (ricordandoti di tenere insieme i mattoni con la malta). Dopo aver scavato il piano di posa attorno all’aiuola da delimitare e averlo riempito con della ghiaia che dovrà poi essere compattata, ricopri la zona con della terra e crea i buchi nei quali inserire i mattoni. Posizionata almeno 1 cm di malta tra un mattone e l’altro per tenere insieme il tutto. Idee per l'aiuola in gardino
Le idee per aiuole giardino fai da te che ti ho proposto sono state d’ispirazione? Non vedi l’ora di metterti all’opera per realizzare le tue bordure handmade e creare bellissime aiuole? Indipendentemente dalla scelta che farai, con un po’ di fantasia e pazienza otterrai un risultato finale straordinario! Se hai qualche soluzione da proporre o qualche domande da fare, lascia un commento.
Vuoi creare un angolo verde e fiorito sul balcone, sul terrazzo o in giardino ma non sai quali piante scegliere? Quelle grasse rappresentano la scelta più indicata per abbellire i tuoi spazi all’aperto. Spesso considerate solo da interno, le succulente sono perfette da posizionare in balcone o in giardino perché regalano spettacolo anche nei rigidi mesi invernali. Grazie alla loro forma straordinaria e alle fioriture colorate, infatti, le piante grasse da esterno sono estremamente decorative! Scopriamo insieme le 10 più belle e facili da curare e come fare per vederle crescere rigogliose:
Piante grasse da esterno facili da curare
L’Echeveria viene consigliata persino come pianta grassa da appartamento, ha origine in Messico e che appartiene alla famiglia delle Crassulaceae. La amerai per la particolarità delle sue foglie: carnose e più o meno grandi, formano rose di colori diversi che vanno dal verde al grigio-azzurro. Tra il periodo primaverile ed estivo, al centro della rosa sbocciano fiori di colore rosato o rosso. Non necessita di cure particolari e, per questo, è perfetta come pianta da esterno da posizionare all’aperto, anche in inverno. Se le temperature sono rigide, ti suggerisco di posizionarla alla luce, evitando però il contatto diretto con i raggi del sole. Se la i gradi scendono sotto lo zero, è preferibile proteggerla dal gelo con un telo traspirante. Se lo desideri, puoi anche pensare di spostarla all’interno o in un luogo più riparato per un certo periodo di tempo. La coltivazione e la cura delle piante, se sai come farla, è più facile di quel che credi!
Piante grasse facili da curare
Quando si parla di cactus, si fa riferimento ad un’intera famiglia di piante grasse, che comprende circa 3000 specie diverse. Ciascuna di esse ha le proprie caratteristiche: forme e dimensioni possono essere anche molto diverse. Tra quelli perfetti da posizionare negli spazi esterni c’è il Trichocereus Pasacana che cresce bene all’aperto, sia in vaso che piantata in giardino, e sopravvive anche quando le temperature si abbassano e raggiungono i -10 gradi. Il trucco in più? Scegli uno dei terricci universali adatti ad ogni coltivazione, in questo modo risparmierai e ottimizzerai il tuo spazio outdoor.
Piante grasse perfette per l'esterno
Conosciuta per le sue proprietà benefiche, l’Aloe Vera può essere coltivata in appartamento e anche all’esterno purché venga posizionata in luoghi luminosi. Puoi esporla ai raggi diretti del sole, ma preferibilmente solo durante le prime ore del mattino. Per farla crescere bene, il terreno deve essere ben drenato e asciutto: attenzione perché non necessita di grandi quantità d’acqua (ti consiglio di tenerla al riparo dal gelo e dalle piogge forti e di drenare il terreno di tanto in tanto, senza esagerare). In primavera, al centro della rosetta sbocciano fiori tubolari di colori diversi (rossi, arancioni, gialli) che adornano la pianta per tutta l’estate. Le temperature ideali variano tra i 18 e i 25 gradi. Durante la stagione invernale, ti consiglio di non esporla a temperature inferiori ai 7 gradi per evitare di danneggiarla irrimediabilmente. Puoi decorare il tuo spazio outdoor utilizzandole: crea un portavaso per piante grasse seguendo questi consigli e vedrai come ravviverai il tuo balcone!
Piante grasse da giardino
Originaria del Messico, l’Agave Americana è una sempreverde particolarmente longeva: se te ne prendi cura nel modo corretto, può vivere fino a 60 anni. Le sue foglie sono verdi e a forma di rosetta: se scegli di coltivare la pianta in giardino, possono raggiungere fino agli 8 metri di altezza; se, invece, la coltivi in vaso, non superano i 2-3 metri. Vuoi vederla crescere rigogliosa? Posizionala in luoghi soleggiati ed esposti all’acqua piovana. Resistente anche alle temperature più rigide, coprila con un telo traspirante in caso di gelo intenso. Se la sistemi in balcone e, quindi, in vaso, innaffiala solo quando il terriccio risulta secco. I rami fioriti e profumati di questa pianta succulenta ti lasceranno a bocca aperta e doneranno un aspetto davvero regale al tuo spazio all’aperto!
Piante grasse da giardino e resistenti
Graziosa, decorativa e facile da coltivare, il Sedum Palmeri non richiede particolari attenzioni per crescere bene. È famoso per i suoi fiori gialli a forma di stella che sbocciano tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Ti suggerisco di posizionarla all’interno di un vaso sul balcone o in giardino, prediligendo sempre luoghi molto luminosi. Non è necessario il contatto diretto con i raggi solari ma accertati che sia esposta al sole per qualche ora al giorno è importante per assicurargli una buona fioritura.Il terreno deve essere ben drenato ma non deve essere innaffiato troppo frequentemente. Durante il periodo invernale, se ti trovi in una zona soggetta a piogge frequenti, l’acqua piovana è sufficiente. In estate, invece, ti consiglio di innaffiarlo almeno ogni 15 giorni. Vuoi che cresca sana e forte? Utilizza un concime per piante grasse specifico come questo che ti suggerisco.
Piante grasse da esterno
La Mammillaria zeilmanniana è adatta da coltivare sia in appartamento che all’esterno. Fa parte della famiglia dei Cactus, ha origini messicane ed è particolarmente apprezzata per la sua forma. Tende a svilupparsi più in larghezza che in altezza e ha una forma tondeggiante e tozza. Altra caratteristica distintiva sono le spine nere e bianche che ricoprono tutta la superficie della pianta. Se la scegli per abbellire il tuo spazio all’aperto, assicurati di coltivarla nel terreno giusto: deve essere calcareo, ma al tempo stesso ricco di sostanze nutritive. Con i concimi giusti il tuo garden sarà più forte e resisterà sia a temperature calde sia a quelle fredde. Non sai quale sia il migliore? Dai un’occhiata alla guida su come scegliere il concime giusto per ogni pianta.
Piante grasse da esterno
La Opuntia, comunemente soprannominata Fico d'India, si distingue per la sua capacità di sopportare sia il caldo estremo che le basse temperature, rendendola ideale per una vasta gamma di climi esterni. Produce fiori vivaci, solitamente gialli, rossi o arancioni, che sbocciano in primavera o all'inizio dell'estate. Preferisce essere esposta al pieno sole ma può tollerare anche la luce parziale. Richiede terreno ben drenato per prevenire il ristagno d'acqua e le innaffiature dovrebbero essere moderate, lasciando asciugare completamente il terreno tra una e l'altra. Durante l'inverno, è consigliabile ridurre ulteriormente le innaffiature per mimare il suo ambiente naturale di crescita. Hai dubbi su come prendertene cura? Dai un’occhiata al manuale sulla manutenzione delle piante grasse.
Opuntia – Unsplash
La conosciamo come Albero di Giada ma il nome scientifico è Crassula ovata: si rende riconoscibile per le sue lucide foglie verdi che possono assumere sfumature rosse se esposte al sole diretto. Fiorisce in inverno o all'inizio della primavera, producendo piccoli stellati di colore bianco o rosa e per questo rientra tra le piante grasse che fanno fiori bellissimi. Preferisce il sole diretto, ma è meglio proteggerla durante le ore più calde del giorno per evitare scottature sulle foglie. L'innaffiatura deve essere moderata, attendendo che il terreno si asciughi completamente prima di procedere con la successiva.
Crassula ovata - Unsplash
La Haworthia si caratterizza per foglie spesse e traslucide che crescono in forma di rosette. Particolarmente indicate per gli spazi esterni ombreggiati o dove la luce solare diretta è limitata, preferiscono la luce indiretta o il sole parziale. Non richiedono molta acqua, e l'innaffiatura deve essere effettuata solo quando il terreno si asciuga completamente. Producono piccoli fiori, generalmente bianchi o rosa pallido, su sottili steli che emergono dalla rosetta. Non per forza da sole, accoppiale con altre specie: dai un’occhiata alle infinite possibilità per realizzare composizioni di piante grasse con il fai da te.
Haworthia - Unsplash
Ultima delle 10 piante grasse che voglio suggerirti è il Kalanchoe. Lo riconoscerai perché si trova in commercio in tantissimi colori tra cui rosso, giallo, rosa e bianco. Oltre alla capacità di resistere alla siccità, richiedendo pochissima acqua, prospera in un intervallo di temperature ampissimo seppur non sia particolarmente performante negli inverni rigidi. La fioritura avviene generalmente in tarda inverno o all'inizio della primavera, offrendo una vivace esplosione di colore quando la maggior parte delle piante sono ancora in riposo.
Kalanchoe – Unsplash
Ti ho convinto ad abbellire e decorare il tuo balcone, il tuo terrazzo o il tuo giardino con le piante grasse? Le soluzioni che ti ho proposto sono solo alcune delle alternative tra cui puoi scegliere. Se sei un appassionato di giardinaggio e conosci altre piante grasse perfette da coltivare all’esterno, condividi il tuo pensiero per ispirare gli altri utenti della Community. Se qualcosa non ti è chiaro e vuoi saperne di più su come prenderti cura del verde, lascia un commento: sarò felice di aiutarti.