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MaraLocatelli
Sostenitore
06/04/21-17:23(modificato)

Quest'anno più che mai lo stile naturale entra in casa portando una ventata di energia positiva. Sarebbe un peccato non accettare l'invito ad accogliere la natura per arredare casa. In città come in campagna, lo stile naturale dona continuità tra interni e spazi aperti. Le tonalità neutre, riposanti e luminose regnano sovrane, con accenti riservati alle nuance verdi e ai pattern botanici. I materiali prediletti di un arredamento stile naturale richiamano la voglia di contatto con la natura: dai mobili in legno grezzo al parquet a listoni, passando per dettagli in bambù, vimini e rattan che caratterizzano lo stile natural chic di casa.

Per arredare casa  stile naturale prediligi colori neutri e materiali grezzi - Ispirazione Leroy Merlin Per arredare casa stile naturale prediligi colori neutri e materiali grezzi - Ispirazione Leroy Merlin

In cucina l’arredamento stile naturale vince sempre

La cucina stile naturale è luminosa e accogliente. Il posto ideale dove raccogliere gli amici per una cena informale e riunire la famiglia a fine giornata. La composizione a L è perfetta perché assicura un’organizzazione funzionale dei tre spazi principali (lavaggio, conservazione, cottura) e permette l’inserimento di un grande tavolo per i pranzi in famiglia. Per scaldare l’atmosfera di una moderna cucina bianca e rendere appieno il mood accogliente e fresco dell’arredamento stile moderno naturale punta su dettagli come la passatoia sotto il lavelloin fibre naturali, la lampada a sospensione in bambù. Contrapponi alla luminosità del pavimento in piastrelle di gres porcellanato, resistente a graffi e facile da pulire, il calore delle sedie di legno biondo che riprendono le tonalità morbide di una parete decorata conpiastrelle effetto legno.

La cucina stile naturale è moderna e accogliente - Ispirazione Leroy Merlin La cucina stile naturale è moderna e accogliente - Ispirazione Leroy Merlin

Arredare la camera da letto stile naturale

Vuoi portare anche in camera da letto lo stile naturale? Lo trovo perfetto, visto che i colori chiari avvolgono la stanza di un’atmosfera luminosa, fresca e calmante. Ti suggerisco di enfatizzare queste sensazioni con mobili dal design semplice, che comunicano essenzialità e regalano un'ariosa leggerezza. Un tappeto di iuta che sembra preso in prestito da un patio balinese sottolinea il piacere autentico di camminare a piedi nudi. I cuscini arredo con pattern botanicio tinta unita, sparsi su un fresco copriletto di lino, sono un invito a rilassarsi con un buon libro illuminato dalla luce soffusa di una lampada da tavolo con paralume in lino. Crea così il tuo bozzolo accogliente e avrai una stanza rilassante, ma non oscurare le finestre. Scegli tende bianche e leggere, decorate con fantasie di foglie verdi, per rinfrescare con tocco green lo stile natural chic di casa. I pattern botanici, i motivi floreali e le sfumature in verde sono perfetti per decorare tende e cuscini e portare in casa lo stile naturale.

Il tappeto di iuta è perfetto per decorare la camera da letto stile naturale - Idea Leroy Merlin Il tappeto di iuta è perfetto per decorare la camera da letto stile naturale - Idea Leroy Merlin

Tutto il piacere di un bagno stile naturale

Quando si tratta di arredare il bagno stile naturale, la mente corre al desiderio di uno spazio dove coccolarsi e dedicarsi alla cura di sé con tutta calma. Se la scelta accurata di colori, materiali e decorazioni sono un must dell’arredare casa, in un bagno stile naturale la vasca fa la differenza. Una vasca con idromassaggio è la vera protagonista perché racchiude l’essenza del relax che si raggiunge grazie al massaggio delicato del più naturale e vitale degli elementi, l’acqua. Immancabili gli elementi di arredo in materiale naturale, dall’elegante mobile lavabo in legno ai tappeti in filato naturale, dai cesti portaoggetti ai portabiancheria in vimini.

Arredamento stile naturale anche in bagno - Idea Leroy Merlin Arredamento stile naturale anche in bagno - Idea Leroy Merlin

Hai trovato la giusta ispirazione per arredare casa in stile naturale e moderno? Se hai dubbi o ti servono consigli, non avere esitazioni e scrivi alla Community, siamo sempre pronti ad offrirti il nostro aiuto.

Mobile da bagno sotto lavabo Neo lucido L 150 x H 33 x P 48 cm 2 cassetti, lavabo non incluso
Tappeto Nils etnico in poliammide naturale, Ø100 cm
Cuscino Palme verde 45x45 cm
Sabrina_Pannoli
Esploratore
06/04/21-08:25(modificato)

Appartamento in affitto? Capita spesso, purtroppo, di non sentirsi davvero a casa. Per arredare una casa in affitto non sono necessarie grosse spese, anche perché non è possibile effettuare modifiche strutturali. Si possono però apportare piccoli miglioramenti per esaltare le qualità nascoste dell'appartamento e trasformarlo finalmente nella tua casa. Sarà davvero piacevole viverla e farvi ritorno la sera. Gli elementi in una casa in affitto su cui è possibile intervenire sono i pavimenti, le pareti, i tessuti, gli elementi decorativi, nonché i piccoli arredi e la loro disposizione nelle stanze. Per la scelta dello stile e dei colori è bene partire da un elemento già presente, e magari un po' vincolante, per poter trasformare un anonimo appartamento nella casa dei tuoi sogni. Nel progetto che vi voglio presentare le scelte partono da una piastrella in gres con motivo floreale presente nel bagno: è un decoro importante che cattura l'attenzione, ma che ci fa immergere nella natura e in una palette molto femminile! Perché quindi non riprendere i toni del rosa, abbinati a materiali come oro e velluto, per un'atmosfera delicata e romantica come lo stile Glam Bloom? Se hai preso un appartamento in affitto e desideri personalizzarlo, ecco alcuni spunti per un nuovo look che porterà la primavera direttamente dentro casa! Con lo stile Glam Bloom porti la primavera nella tua casa in affitto! - Foto Leroy Merlin

Il soggiorno Glam Bloom: pareti, tessili e luci

La prima cosa su cui solitamente si interviene in una casa in affitto sono le pareti: cambiare il loro aspetto consente di rinnovare gli spazi in poche ore. La pittura murale Elle Decoration Satin riprende il rosa pastello, filo conduttore del nostro stile, e fa da sfondo al motivo floreale della tenda e dei cuscini. La palette è ripresa dagli altri tessili sul divano, come il plaid Nomi in puro cotone. L'altro trucco per personalizzare una casa in affitto è scegliere un grande tappeto: conferisce calore e personalità alla stanza e nasconde un eventuale pavimento poco gradito. Non accettare con rassegnazione anonimi paralumi o vecchi lampadari, perché sono proprio le luci a creare la giusta atmosfera. Ecco che i doppi lampadari Djerba, posizionati ad altezze differenze, focalizzano l'attenzione e rendono il soggiorno super chic! L'oro viene ripreso dalla lampada da tavolo e dallo specchio tondo che rende più luminoso l'ambiente. Non sottovalutare poi l'importanza di inserire comodi elementi d'arredo: questi dettagli sono un piccolo investimento per personalizzare lo spazio! Non accettare con rassegnazione anonimi paralumi o vecchi lampadari, perché sono proprio le luci a creare la giusta atmosfera. - Foto Leroy Merlin

La cucina Glam Bloom: contrasto tra bianco minimal e texture

Una cucina bianca è la scelta migliore per una casa in affitto. Conferisce luminosità, aumenta la percezione dello spazio e si adatta a qualsiasi arredo e stile, così come alle texture preesistenti nei rivestimenti a parete. Gli elettrodomestici in tinta aumentano la sensazione di ordine e pulizia, soprattutto quando si tratta di un piccolo angolo cottura. Se, come anticipato poco fa, il pavimento è una nota dolente del tuo appartamento in affitto, puoi ricoprirlo con un pavimento vinilico flottante: si posa su quello esistente senza rovinarlo e senza colla, è spesso solo 4 mm e non teme l'umidità della cucina o del bagno! In una casa in affitto è inoltre possibile ripensare alcuni spazi, senza fare modifiche strutturali, ma rendendo più funzionali quelli esistenti. Ecco quindi che è sufficiente installare una mensola con tasselli a scomparsa e due sgabelli per creare un comodo piano snack come in questo progetto! Una cucina bianca conferisce luminosità, aumenta la percezione dello spazio e si adatta a qualsiasi arredo e stile. - Foto Leroy Merlin

Il bagno Glam Bloom: fiori e benessere

Anche il bagno, con il rivestimento a motivo floreale presente nelle zone lavabo e doccia, può fornirci degli spunti interessanti. Per prima cosa, in caso di rivestimenti importanti, è ideale scegliere soluzioni più essenziali per gli accessori. Un top sospeso con un lavabo da appoggio alleggerisce lo spazio, mentre uno specchio retroilluminato è un elemento sia decorativo che funzionale. Quest'ultimo infatti è praticissimo per quando ci si deve truccare, soprattutto se c'è un comodo pouf in palette a completare la postazione! La scelta di installare, al posto della classica colonna doccia, una colonna idromassaggio è strategica: relax garantito ogni volta che vuoi! Inoltre, punta sugli accessori bagno d'appoggio, che ti consentono di personalizzare il bagno senza forare le piastrelle; in questo progetto ad esempio è stata scelta la piantana porta asciugamani Easy al posto dei classici ganci a muro. Il bagno in stile Glam Bloom. - Foto Leroy Merlin

Abbiamo dunque scoperto alcune ottime idee per arredare una casa in affitto, declinate nel nuovissimo stile Glam Bloom. Quali ti piacciono di più? Hai intenzione di adottarne qualcuna nel tuo appartamento in affitto? Sono curiosa, raccontalo nei commenti!

ValeriaBonatti
Architetto
06/04/21-07:49(modificato)

E’ la famiglia che si è allargata o la casa che si è ristretta?! Semplicemente in questo periodo di lockdown siamo tutti in casa. Tra figli in didattica a distanza e noi in smart working, gli spazi sembrano improvvisamente non bastare più. E magari nel frattempo si è aggiunto un cane o un gatto. Cosa fare per non scoppiare? Niente paura, è sufficiente organizzare gli spazi in modo funzionale, con qualche piccolo trucchetto, per vivere la casa in completa armonia!

Spazi che si adattano alle esigenze di tutta la famiglia – foto Leroy MerlinSpazi che si adattano alle esigenze di tutta la famiglia – foto Leroy Merlin

Gli ambienti condivisi: living e cucina

Per organizzare al meglio la casa di una famiglia numerosa, l’ideale è che gli spazi siano fluidi e i mobili trasformisti. La cucina, specie se aperta sul soggiorno, è di solito uno degli ambienti più condivisi: un bancone a penisola, come il tavolo da pranzo, può diventare, anche nello stesso momento, area cooking, zona aperitivo, appoggio per il tuo tablet o per i quaderni dei bambini che fanno i compiti, mentre tu cucini. In alternativa con un tavolo estraibile o un set tavolo e sedie a scomparsa si può improvvisare uno angolo studio quando serve. Al contrario, quando lo spazio è unico e le esigenze tante, uno scaffale aperto, o anche solo una pianta, diventano ottimi separé per ritagliare uno spazio un po’ appartato dove ‘fare altro’ in compagnia, ma senza disturbare gli altri! Un’idea in più? Una poltrona sacco è un rifugio relax da spostare dove vuoi in un attimo!

Con i mobili trasformisti sfrutti lo spazio al meglio – foto Leroy MerlinCon i mobili trasformisti sfrutti lo spazio al meglio – foto Leroy Merlin

In camera, a ciascuno il suo

Quando si è in tanti è bello condividere, ma anche avere il proprio spazio dove isolarsi quando se ne ha bisogno. In camera dei ragazzi, ad esempio, fai in modo che ciascuno abbia una parte in cui si riconosca, con uno suo scaffale o una scrivania e diversifica i colori con tappeti, cuscini o stickers murali. Mentre per oggetti, libri, vestiti, giochi, qui (come in tutta la casa) è di vitale importanza che ognuno ritrovi facilmente le sue cose. Organizza l’armadio con scomparti dedicati, etichetta o differenzia i contenitori, un mobile con cassetti dai colori diversi è l’ideale, puoi trovarlo già fatto o dipingerlo tu!

Quando in famiglia si è in tanti, a ciascuno il suo cassetto! – foto Leroy MerlinQuando in famiglia si è in tanti, a ciascuno il suo cassetto! – foto Leroy Merlin

E in bagno?

Come diciamo spesso, il bagno è per noi sempre più un’oasi di benessere, uno spazio dove rilassarsi. Un motivo in più perché sia sempre in ordine, piacevole e funzionale per tutta la famiglia. A casa mia per esempio ognuno ha il suo shampoo, i suoi prodotti di bellezza, ci sono flaconi ovunque! Come risolvere? Innanzitutto con uno specchio contenitore, dentro il quale, credete, spariscono un sacco di barattolini, pur restando sempre a portata di mano. Spazzole, trucchi e creme, che si usano spesso, in ordine, raccolti in pratici cestini, appoggiati o appesi, e, ovviamente, ciascuno ha il suo. Il resto nei cassetti, come quelli capienti del mobile bagno Neo, immancabilmente organizzato con i separatori. Inoltre, per mettere tutti d’accordo e non rinunciare a niente, completa la vasca con una parete in vetro, potrete farci tranquillamente sia il bagno che la doccia!

La vasca con parete doccia mette d’accordo tutta la famiglia – foto Leroy MerlinLa vasca con parete doccia mette d’accordo tutta la famiglia – foto Leroy Merlin

E se in casa ci sono dei bambini? Contenitori super colorati per loro, e non dimenticatevi uno sgabellino perché possano arrivare al lavello e allo specchio, a meno che non vogliate posizionarne uno ad altezza bimbo, come nella foto.

La parete del bagno si attrezza per grandi e piccini – foto Leroy MerlinLa parete del bagno si attrezza per grandi e piccini – foto Leroy Merlin

Dentro e fuori, con stile (Nature)

Ancora lo spazio non basta? Non avevo dubbi, ma c’è ancora un’altra risorsa: il terrazzo! Renderlo parte integrante della casa e sfruttarlo al meglio per un rigenerante contatto con il verde e l’aria aperta è indispensabile, soprattutto quando corrono per casa bambini e animali. Se mantieni una continuità visiva tra esterno e interno l’ambiente della zona living non solo sembrerà più ampio, ma il terrazzo diventerà una vera stanza per rilassarsi e giocare, mentre il soggiorno acquisterà il carattere arioso e luminoso di uno spazio aperto. Il trucco? Arreda entrambi in stile Nature, con mobili chiari e in legno, materiali naturali anche per i dettagli, come lampade, specchi e tappeti, e riferimenti vegetali nei tessili e nei colori. Riempi di piante sia dentro che fuori e sono sicura che il risultato renderà felice tutta la famiglia!

Un living Nature che è tutt’uno col terrazzo – foto Leroy MerlinUn living Nature che è tutt’uno col terrazzo – foto Leroy Merlin

Ti ho dato alcuni suggerimenti, ma ho lasciato per ultimo quello che sta alla base di una casa sempre organizzata e in ordine, soprattutto quando la famiglia è numerosa: il decluttering. Vuoi saperne di più? Allora leggi: “[Liberare la casa dal disordine con il decluttering](https://community.leroymerlin.it/t5/Consigli-pratici/Liberare-la-casa-dal-disordine-con-il-decluttering/ba-p/70766 "Articolo Magazine "Liberare la casa dal disordine con il decluttering"")” e sarai già a metà dell’opera!

AnnaZorloni
Agronoma
05/04/21-13:07(modificato)

Non hai ancora provveduto ad organizzare il tuo orto? Non indugiare, è il momento di rimboccarsi le maniche! Non è necessario spendere tanto per avere un bell'orto produttivo: nel reparto giardinaggio troverai piantine pronte di ortaggi di tante varietà... ma se vuoi veramente creare da zero il tuo orto, utilizza le sementi! Potrai scegliere due strade: acquistare bustine di sementi, oppure utilizzare semi autoprodotti. La prima scelta è d’obbligo se lo scorso autunno non hai provveduto a tenere da parte i semi estratti dai tuoi ortaggi o se vuoi provare a seminare e coltivare specie nuove. Se vuoi utilizzare piantine prodotte da seme, segui questi consigliE' il momento di organizzare l'orto: hai provveduto a seminare i pomodorini con i semi che hai tenuto lo scorso autunno? - foto dell'autriceE' il momento di organizzare l'orto: hai provveduto a seminare i pomodorini con i semi che hai tenuto lo scorso autunno? - foto dell'autrice

Come autoprodurre le piantine per l'orto?

Ottieni le piantine dell'orto partendo da seme! E' il metodo che, a mio avviso, dà maggiori soddisfazioni! E’ necessario partire con mesi di anticipo, ovviamente. Ogni anno, a fine estate, individuo gli ortaggi più belli, che hanno dato la migliore produzione: pomodori, zucche, peperoncini, cetrioli… Con pazienza e un po’ di precisione, provvedo ad estrarne i semi, lavandoli e ripulendoli il più possibile dalla polpa del frutto (perché i pomodori, … sono dei frutti, lo sai no?) e dalla placenta che li avvolge. Quindi li stendo su un foglio di carta assorbente (anche uno scottex va bene) e li tengo in una zona fresca, asciutta e ombreggiata ad asciugare. Una volta che si sono asciugati ben bene, li raccolgo entro una bustina di carta: ricordati di scrivere il contenuto e l’anno in cui li hai raccolti (ad esempio: “pomodorini tondi 2020”, “zucca 2020”, ecc ecc), così a primavera saprai a quale ortaggio appartengono i semi che hai tenuto da parte per tutto l’inverno. Riponi poi la bustina, ben chiusa, in un ambiente fresco e asciutto per tutto l’inverno; l’ideale è la cantina, o la casetta degli attrezzi in un armadietto. Estrai e conserva i semi dalle tue zucche: potrai piantarli a fine inverno! – foto dell’autrice Estrai e conserva i semi dalle tue zucche: potrai piantarli a fine inverno! – foto dell’autrice

Semina delle piantine da orto

A primavera potrai procedere con la semina. Io utilizzo le pratiche vaschette per semina, in plastica riciclabili, dotate di più alveoli e coperchio trasparente, comode e riutilizzabili ogni anno. Mi raccomando, utilizza terriccio per semina, ben morbido, per eseguire la semina con maggiore successo. In ogni alveolo inserisco 2-3 semini (a volte me ne cadono anche di più…), in maniera da avere maggiore probabilità di successo nella germinazione. Ricopro i semini con un cm di terriccio e premo bene con le dita. Infine inumidisco bene il tutto e sistemo le mie vaschette in una posizione luminosa, calda e protetta, coperte! Utilizza comode vaschette alveolate per la semina - foto dell'autrice Utilizza comode vaschette alveolate per la semina - foto dell'autrice

Cura e rinvaso delle piantine

Ogni giorno apro il coperchio della vaschetta e, se il terriccio appare asciutto, lo bagno delicatamente con uno spruzzino. I semi hanno bisogno di umidità per germinare! La comparsa dei primi germogli avviene in breve tempo, in genere in un paio di settimane. Scelgo quelli più belli e vigorosi, che rinvaso in vasetti singoli, un pochino più grandi, del diametro di 5-6cm, sempre con terriccio morbido. Li mantengo sempre sufficientemente umidi, in posizione sempre luminosa e calda. Ti suggerisco anche la comodissima fioriera per orto, per eseguire la semina delle tue piantine. Trasferisci le plantule in vasetti singoli - foto dell'autrice Trasferisci le plantule in vasetti singoli - foto dell'autrice

Messa a dimora in orto delle piantine

Quando le plantule hanno raggiunto un’altezza di circa 10cm, procedo con il loro trasferimento in orto. Con una paletta scavo una buchetta sufficiente ad accogliere il pane radicale della singola piantina, che estraggo dal vasetto e inserisco direttamente in terra, senza agire in alcun modo sul suo delicato apparato radicale. Infine innaffio abbondantemente. Ti suggerisco di inserire subito la canna, o tutore, che sarà necessario a reggere la pianta durante la sua crescita: per piante come i pomodori è indispensabile! D’ora in avanti, ti suggerisco anche di concimare regolarmente le tue piantine, utilizzando un prodotto specifico per piante da orto, in formato liquido o granulare, seguendo sempre le dosi e modalità specificate in etichetta: otterrai piante vigorose, forte e una produzione da far invidia! Con la minima spesa, dunque, potrai creare il tuo orto autoproducendo le piantine, di anno in anno e ottenere un raccolto generoso e genuino con una grandissima soddisfazione! Metti a dimora le tue piantine autoprodotte in orto, avrai verdure a costo minimo! - foto Leroy Merlin Metti a dimora le tue piantine autoprodotte in orto, avrai verdure a costo minimo! - foto Leroy Merlin

MaraLocatelli
Sostenitore
01/04/21-09:06(modificato)

Una caccia al tesoro a Pasqua, dove le uova sono il bottino finale da trovare, è sempre un’idea divertente per tenere occupati i bambini quando si deve passare la giornata a casa. Come si fa? L’importante è preparare tutto l’occorrente per organizzare la ricerca delle uova in casa con anticipo. Oltre a dolcetti, monete di cioccolato, ovetti e caramelle da nascondere lungo le tappe, bisogna preparare gli indizi e scrivere gli indovinelli che nella caccia al tesoro di Pasqua intrattengono grandi e piccini. Sono loro che, tappa dopo tappa, formano la mappa per raggiungere il tesoro. Il premio finale della caccia al tesoro sarà un grande uovo di cioccolato che, con spirito pasquale, si divideranno vincitori e vinti. Vediamo i consigli e i trucchi per imparare come organizzare una caccia al tesoro per Pasqua.

Caccia al tesoro con le uova di Pasqua per grandi e piccini - Ispirazione Leroy Merlin Caccia al tesoro con le uova di Pasqua per grandi e piccini - Ispirazione Leroy Merlin

Caccia al tesoro con uova di Pasqua per grandi e piccini

Per organizzare la caccia al tesoro di Pasqua assegna colori diversi ai bambini grandicelli e a quelli più piccini che non sanno leggere o scrivere. Così andranno insieme alla ricerca di indizi senza farsi la guerra, ma anzi i grandi aiuteranno più volentieri i piccoli in difficoltà. A ogni tappa, nascondi monete di cioccolato e caramelle insieme alle tracce - legati col nastro rosso per i piccini e un nastro argento per i bambini più grandi - che conducono alla tappa successiva. Un’idea per gli indizi? Con la pasta modellabile colorata crea oggetti che suggeriscono ai piccini dove indirizzare le ricerche. Metti alla prova i grandi con anagrammi, giochi di parole mancanti e gli indovinelli che nella caccia al tesoro sono necessari per animare la competizione. Vedrai che divertimento!

Per organizzare la caccia alle uova in casa bisogna disegnare una bella mappa - Idea Leroy Merlin Come organizzare una caccia al tesoro per Pasqua - Idea Leroy Merlin

Caccia al tesoro a Pasqua: idee per mini detective

Se hai tempo per organizzare la caccia alle uova di Pasqua in casa, crea sfide che coinvolgano anche gli adulti. Passare la Pasqua a casa può essere un'opportunità per giocare insieme a tutta la famiglia. Puoi organizzare una caccia al tesoro di Pasqua per aspiranti detective e seminare in casa gli indizi di enigmi da risolvere, con rebus, indovinelli o messaggi in codice. L’importante è accompagnare con qualche dolcetto ogni enigma che cela l’indizio per la tappa successiva. Vuoi dare un aiuto ai più piccini? Con gli stencil disegna su cartoncini farfalle o impronte di coniglietto e sistemale vicino a ogni tappa, per i bambini sarà più facile orientarsi tra gli indizi.

La caccia alle uova in casa è sempre una sfida divertente - Idea Leroy Merlin Giochi e indovinelli per la caccia al tesoro di Pasqua - Idea Leroy Merlin

Chiudi la caccia al tesoro di Pasqua con uova per tutti

Puoi chiudere la caccia al tesoro di Pasqua con le uova nascoste nell’ultima tappa oppure organizzare la sfida finale. Insieme a indizi e indovinelli, a ogni tappa della caccia al tesoro lascia un pezzo di puzzle o una lettera dell’alfabeto scritta su un uovo sodo da decorare con le tempere. Arrivati all’ultima tappa e completata la raccolta degli indizi, i bambini dovranno comporre il puzzle o la parola più lunga per ottenere il premio: il tradizionale uovo di cioccolato. Comunque vada, a me piace che, alla fine della caccia al tesoro di Pasqua, ogni bambino riceva un piccolo premio per la partecipazione, come un libro di fiabe oppure un libro a fumetti da leggere e colorare, o magari un libro con tanti giochi e attività per divertirli e tenerli occupati durante il resto della vacanza pasquale.

Indizi della caccia al tesoro nascosti tra le uova di Pasqua dipinte - Idea Leroy Merlin Indizi della caccia al tesoro nascosti tra le uova di Pasqua dipinte - Idea Leroy Merlin

Ti sono piaciute le idee per organizzare la caccia alle uova di Pasqua con i bambini? Se hai voglia di addobbare la casa, guarda quante belle idee per realizzare le ghirlande pasquali, sono facilissime e di grande effetto. E per realizzarle puoi anche farti dare una mano dai bambini. Sarà molto divertente, vedrai!

Antonella.M
Esploratore
31/03/21-06:30(modificato)

Le tende da sole sono funzionali oltre che decorative per gli spazi esterni della casa. Ma quale modello di tenda da sole è migliore per un balcone aggettante?

Tende da sole - Canva Tende da sole - Canva

L’architettura di un balcone aggettante

I balconi aggettanti, come suggerisce la stessa parola, sporgono rispetto a muri perimetrali di un edificio. Essi costituiscono "il prolungamento" di un’unità immobiliare, perciò appartengono in via esclusiva al proprietario di quest’ultima. Per installare una tenda da sole su un balcone di tipo aggettante, è necessaria la richiesta di un’autorizzazione per poter infiggere i ganci della tenda.

Tende da sole - Canva Tende da sole - Canva

Il modello di tenda da sole migliore per un balcone aggettante

Il modello di tenda da sole ideale per un balcone aggettante è sicuramente quello a caduta con bracci estendibili. Esso offre una copertura massima con il minimo ingombro. Le tende da sole provviste di bracci estendibili regalano spazi d’ombra abbastanza ampi. Esse sono regolabili nell’inclinazione e nell’estensione e garantiscono sempre la perfetta posizione del telo, ideato per resistere a sollecitazioni impreviste di vento e maltempo. Gradevoli alla vista e molto resistenti, le tende a bracci estendibili si distinguono per la loro estrema sobrietà e pulizia formale. Il design dei modelli di Leroy Merlin sono arricchiti dalla qualità dei materiali e dalla bellezza dei tessuti impiegati, una gamma di colori e sfumature in armonia con la pulizia delle forme.

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Hai dei dubbi o delle domande? Scrivimi nei commenti.

Antonella.M
Esploratore
29/03/21-06:30(modificato)

evi sostituire la tua vecchia caldaia a camera aperta con una moderna caldaia a condensazione e non sai dove collocarla? Tenuta delle opere murarie, accesso agevole alla canna fumaria e alle prese d’aria, facile gestione degli scarichi: questo è quello che occorre per un’installazione a regola d’arte, all’interno o all’esterno di casa. Vediamo cosa prevede la normativa in materia di caldaia a condensazione, dove installarla e quali accorgimenti adottare per non sbagliare. caldaia a condensazione - Leroy Merlincaldaia a condensazione - Leroy Merlin

Cosa sapere prima di installare una caldaia a condensazione?

Installare una caldaia a condensazione è di per sé un’operazione piuttosto semplice da eseguire. Tutto ciò che bisogna fare è attenersi alla normativa di riferimento. È bene sapere che, oggi, la caldaia a condensazione è di fatto l’unica che è possibile installare nelle abitazioni. La normativa, infatti, impone che sul mercato vengano immesse caldaie con un’efficienza media stagionale non inferiore all’86%. Questo vale per tutte le caldaie fino a 400 KW di potenza. Se si considera che per un appartamento di medie dimensioni è sufficiente una caldaia da 35 KW, è chiaro che questa misura interessa tutte le abitazioni. Rispetto alla caldaia a condensazione, le caldaie a camera stagna e le caldaie a tiraggio hanno valori inferiori alla soglia di efficienza media consentita dalla legge. Naturalmente, però, questo non significa che l’unico modo che hai per riscaldare i tuoi ambienti domestici sia la caldaia a condensazione. Esistono molte altre alternative, tra cui la pompa di calore. Se desideri acquistare una caldaia a condensazione e non sai quale scegliere, dai un’occhiata all’articolo “Caldaia a condensazione migliori: quali scegliere e perché”.

Caldaia a condensazione, dove installarla

In merito all’installazione, una caldaia a condensazione può essere collocata praticamente ovunque. L’importante è che lo spazio scelto rispetti le norme di sicurezza antincendio. Ad ogni modo, ci sono alcuni accorgimenti da adottare che riguardano la canna fumaria e i canali di scarico, che potrebbero rendere uno spazio più o meno adatto all’installazione. In generale, però, non esistono situazioni in cui, dal punto di vista tecnico, sia impossibile installare una caldaia a condensazione.

All’interno o all’esterno?

La prima scelta da compiere è se installare la caldaia a condensazione all’interno o all’esterno dell’abitazione. La soluzione più diffusa è la prima perché la caldaia, collocata dentro casa, consuma di meno, è più facile da gestire e dura tendenzialmente di più perché non è sottoposta all’azione corrosiva degli agenti atmosferici. In questo caso, però, è necessario che tu abbia a disposizione uno spazio sufficiente dove sistemarla. La caldaia, infatti, è abbastanza ingombrante e, in alcuni casi, non si può fare a meno che installarla in un ambiente separato. Installare la caldaia a condensazione all’esterno dell’abitazione permette di recuperare spazio prezioso dentro casa. Se opti per questa soluzione, però, tieni a mente che dovrai sottoporre la tua calda a regolari trattamenti per evitare che gli agenti atmosferici la danneggino e che l’acqua di condensa nello scarico si congeli.

Come scegliere la posizione più adatta

Che tu scelga di installarla dentro o fuori casa, la caldaia a condensazione dovrà essere collocata nella posizione e nel posto giusti. A questo proposito, è importante valutare con attenzione due aspetti: le caratteristiche tecniche della caldaia e il tipo di caldaia scelto. Per quanto riguarda il primo aspetto, è bene sottolineare che le moderne caldaie a condensazione intrappolano il calore contenuto nella condensa generata dai fumi di combustione, distribuendolo all’impianto di riscaldamento. Il risparmio è legato proprio al recupero di questo calore. Questa tecnologia impone:

1. La necessità di una canna fumaria e di condotti resistenti alla corrosione. I fumi di combustione di una caldaia a condensazione, dopo la condensa del vapore, sono freddi e non riescono a salire autonomamente. Per tale ragione la canna fumaria deve essere munita di un ventilatore per condurre i fumi verso l’alto;

2. La necessità di una canna fumaria e di condotti resistenti alla corrosione. I fumi di combustione all’interno della canna fumaria si raffreddano producendo una condensa leggermente acida. Per questo la canna fumaria di una caldaia a condensazione deve essere rivestita con acciaio o PVC, materiali anticorrosivi. Stesso discorso vale per i condotti: la condensa trasformata in acqua lievemente acida, con il tempo può corroderli. Nell’installazione della caldaia a condensazione si prevedono dunque condotti di smaltimento della condensa che siano particolarmente resistenti. copri caldaia Leroy Merlincopri caldaia Leroy Merlin

Anche il tipo di caldaia condiziona il posizionamento. È possibile distinguere le caldaie a condensazione in base alla modalità di posizionamento e alla gestione dell’acqua sanitaria. Per quanto riguarda la modalità di posizionamento, le caldaie si distinguono in murali e a basamento; per quanto riguarda, invece, la gestione dell’acqua, si distinguono in istantanee e con accumulo:

  • caldaie a condensazione murali: devono essere montate a muro (sospese da terra) e hanno dimensioni tendenzialmente ridotte. Per questo motivo sono adatte da installare in ambienti piccoli. Ovviamente, se la tua famiglia è numerosa, dovrai fare i conti con la capienza limitata del bollitore. È vero che esistono caldaie murali di grandi dimensioni, ma dovrai accertarti che i muri divisori siano in grado di sopportarne il peso;
  • caldaie a condensazione a basamento: devono essere appoggiate su una base a terra. Sono più grandi rispetto a quelle murali e anche più potenti. Per questo sono adatte da installare in ambienti di grandi dimensioni;
  • caldaie a condensazione istantanee: l’acqua non viene preriscaldata nel bollitore, ma viene rapidamente riscaldata appena viene richiesta da un rubinetto. Le dimensioni sono normalmente ridotte;
  • caldaie a condensazione con accumulo: l’acqua viene preriscaldata nel bollitore e viene mantenuta a temperatura più o meno costante. Hanno dimensioni più generose e sono l’ideale per situazioni di consumo intenso.

Caldaia a condensazione: dove collocarla se si vive in condominio?

Per collocare la caldaia in condominio, è necessario applicare la disciplina sulle distanze nelle costruzioni ed in particolare quella che prevede un intervallo di almeno un metro dal confine nel caso di posizionamento di tubi di gas e simili. A questa normativa si affianca quella prevista dal Codice Civile in tema di condominio la quale prevede che ciascun condomino può utilizzare la cosa comune purché non venga alterata la destinazione e non si impedisca agli altri partecipanti di farne uso in base al proprio diritto (considerando sempre il divieto del posizionamento della caldaia in un locale soggetto a pericolo di incendio). caldaia a condensazione - Leroy Merlincaldaia a condensazione - Leroy Merlin Inoltre, se vivi in un condominio in cui è presente una canna fumaria collettiva, hai la possibilità di installare una caldaia non a condensazione. Questo perché installare una caldaia a condensazione significherebbe agire sulle parti comuni e, quindi, modificare gli impianti. La legge ha escluso questa situazione dagli obblighi di efficientamento energetico. Come già detto, però, puoi installare la tua caldaia a condensazione ricorrendo a soluzioni alternative per lo scarico dei liquidi della condensa e dei fumi.

Come avrai avuto modo di capire, non esistono controindicazioni all’installazione di una caldaia a condensazione. L’importante è adottare gli accorgimenti che ti ho fornito e, in caso di dubbi, interpellare un tecnico installatore. Se hai bisogno di un consiglio o hai domande da fare, lascia un commento.

Antonella.M
Esploratore
26/03/21-07:30(modificato il 30/01/24-10:59)

Le caldaie a condensazione consentono di ottenere una considerevole riduzione dei consumi di gas rispetto alle caldaie tradizionali perché recuperano il calore contenuto dai gas di scarico e lo riescono a utilizzare per la produzione di acqua calda. In questo modo il risparmio in termini ambientali, energetici ed economici è reale, seppur variabile secondo i tipi di impianto. Scopriamo insieme quanto puoi risparmiare installando una caldaia a condensazione in casa. Caldaia a condensazione ThemaFast Saunier Duval 25 kW completa - Leroy Merlin

Perché la caldaia a condensazione consente un grande risparmio?

Per capire perché la differenza tecnologica può generare un gran risparmio, bisogna focalizzarsi sui vari passaggi che producono il calore per le nostre case. Una caldaia, di qualsiasi tipo, genera calore bruciando un comburente, quasi sempre gas metano. Tale combustione produce dei gas di scarico, chiamati fumi, che sono caratterizzati da alte temperature: la caldaia tradizionale è pensata per disperdere questi gas direttamente nell’atmosfera, attraverso i tubi delle canne fumarie. Una moderna caldaia a condensazione riesce a sfruttare il calore dei fumi di scarico: il processo di condensazione è un passaggio di stato che implica la trasformazione di un gas, inizialmente a una temperatura più elevata, a un liquido più freddo. I fumi quindi liberano calore durante la condensazione che viene ceduto, attraverso un elemento tecnico che si chiama scambiatore di calore, a dell’acqua che, una volta riscaldata, viene inviata all’impianto di riscaldamento. Installare caldaia condensazione- Leroy Merlin

Costi di una caldaia a condensazione

I costi di gestione di una caldaia a condensazione dipendono comunque da molti fattori: le dimensioni della casa, l'isolamento termico dell'edificio e il fornitore del gas. È bene quindi farsi aiutare da un tecnico nel calcolo dei kW necessari per scaldare gli ambienti. Naturalmente è rilevante anche il consumo individuale. Mediamente una caldaia a condensazione ha un prezzo decisamente maggiore rispetto a una tradizionale (da 800€ a oltre 2000€) e, quando si valuta una sostituzione, si deve mettere in conto anche il costo di installazione. Ricorda che Leroy Merlin ha un **servizio di installazione express** in 72 h! Per la scelta della caldaia, inoltre, credo sia un buon strumento l’etichetta energetica, che permette di confrontare modelli della stessa fascia di prezzo rispetto al loro rendimento, rumorosità e consumo! Etichetta energetica caldaia ARISTON Alteas one net 35 Istantaneo 30 Kw - Leroy Merlin

Caldaia a condensazione: quanto risparmi in un anno

Ma quanto si può risparmiare in un anno con la caldaia a condensazione? Le caldaie a condensazione impiegano meno combustibile e meno tempo per riscaldare un’abitazione. In termini numerici, il risparmio può arrivare fino al 25 - 30% su impianti a bassa temperatura e fino ad un 15% su impianti ad alta temperatura tradizionali associati a radiatori ad acqua calda. Se in un anno il costo sostenuto per la bolletta del gas con un apparecchio tradizionale è di 1.000 euro, grazie alla caldaia a condensazione si ottiene un risparmio da 150 euro fino a 300 euro annui. Anche quando la caldaia a condensazione è associata ad impianti a radiatori tradizionali, si otterrà comunque un buon risparmio economico. Presupponendo che la vita media di una caldaia è di circa 15 anni, sarà possibile risparmiare da 2.250 euro a 4.500 euro di gas in totale. Salvadanaio Pinky Bank Kintsufgi, Seletti - Leroy Merlin

Ecco cosa fare per incrementare il risparmio di gas

• Regolare la temperatura domestica a 18 °C nelle ore diurne e a 16 °C nelle ore notturne • Non coprire mai i radiatori con tessuti o altro • Non coprire mai grandi superfici del pavimento con ampi tappeti in presenza di riscaldamento a pavimento • Evitare spifferi d’aria isolando bene la casa con paraspifferi e guarnizioni per porte e finestre (la casa va arieggiata a riscaldamento spento) • Garantire una buona manutenzione della caldaia • Installare termostati di ultima generazione: i termostati intelligenti, come i termostati NETATMO, che permettono di gestire il riscaldamento in modo smart. Termostato intelligente NETATMO Modulante adesivi colorati - Leroy Merlin

L’estetica ha sempre il suo valore

Gli elementi tecnici storicamente non sono mai stati molto belli da vedere e per questo, nelle nostre case, abbiamo sempre cercato di nasconderli: controsoffitti e sgabuzzini sono gli espedienti più utilizzati da sempre. Per fortuna la tecnologia sta migliorando anche dal punto di vista estetico: attualmente troviamo sul mercato molte soluzioni dal design minimal e ricercato caratterizzato dai colori bianco o nero, adatti a inserirsi anche negli ambienti più utilizzati come bagno e cucina. Se questo non dovesse bastare per i vostri gusti, potreste ricorrere al copri caldaia Ferroli, una scatola bianca, facilmente ispezionabile ma allo stesso tempo personalizzabile con calamite, disegni, stampe! Integrazione caldaia nell’arredamento – Leroy Merlin

Se sei interessato all’efficientamento energetico della tua abitazione, puoi contare sul progetto “casa efficiente” di Leroy Merlin: dopo un primo check up energetico, i tecnici ti aiuteranno a ridurre i consumi e, allo stesso tempo, aumentare il valore della tua casa! Devi ancora scegliere la tua caldaia a condensazione? Ora hai qualche aiuto in più per trovare quella giusta per te e la tua casa! Hai dei dubbi o delle domande? Scrivimi nei commenti.

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