Per scoprire le nostre disponibilità e i nostri migliori prezzi, scegli il tuo negozio.
Scegli il negozioCommunity
Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Settembre è il mese perfetto per organizzare il tuo orto, sia in campo che in vaso, e per prepararlo alla stagione autunnale. Il caldo di fine estate, infatti, permette ai semi di germogliare e di crescere rigogliosamente nei mesi successivi. È un periodo ricco di preparativi e in cui puoi ancora occuparti della raccolta dei frutti estivi, fino a quando il ciclo vitale delle piante non sarà terminato del tutto. Scopriamo insieme cosa piantare a settembre, quali sono i lavori da fare in questo periodo dell’anno e come prenderti cura del tuo orto nel modo corretto.
A settembre il clima si fa mite e le temperature si abbassano. Con le sue belle giornate, settembre è il mese perfetto per dedicarsi all’orto oppure per crearne uno. È il periodo ideale per piantare tutti quegli ortaggi di cui potrai godere in autunno inoltrato, durante la stagione invernale e addirittura nella prossima primavera. Quando le temperature diventano più rigide, infatti, molte piante non possono essere sistemate all’interno dell’orto. Settembre è il momento giusto per farlo! Le piante e i fiori che puoi seminare o trapiantare a settembre sono numerosi. A seconda del clima della zona in cui vivi, puoi decidere se seminare le piante in campo, in vaso, oppure in un semenzaio (per trapiantarle successivamente nei mesi invernali). In previsione della raccolta invernale e primaverile, le specie orticole che puoi seminare variano a seconda della sistemazione che hai scelto per il tuo orto. All’interno di un semenzaio, ad esempio, puoi piantare lattuga, cavolo cappuccio e cipolle. In vaso o direttamente in campo, invece, a settembre puoi seminare cime di rapa, cavolo, prezzemolo, rucola, valeriana, cicoria, bietole, margherita, papavero, radicchio e pisello odoroso.
Hai già un orto? Nel mese di settembre è indispensabile non interrompere la concimazione delle colture che si trovano in stato di produzione. Ti sembra uno spreco? In realtà, assicurare il giusto apporto nutritivo alle piante ti permetterà di allungare il loro ciclo vegetativo! Un altro lavoro da fare a settembre è la cimatura, utile per ingrossare e far maturare i frutti già sviluppati. Nello specifico, la cimatura arresta lo sviluppo e non permette alle piante di formare nuovi frutti. Ad esempio, nel caso dei pomodori, è necessario eliminare i fiori ancora presenti sui frutti, cimando le piante e i rami laterali. Ricordati che in questo periodo dell’anno conviene raccogliere i frutti maturi senza aspettare: sacrifica quelli più piccole e imperfetti che sottraggono nutrimento a quelli già quasi maturi! Fondamentale, poi, l’attività di diserbo. A settembre tutto cresce meno, fatta eccezione per le erbacce! In questo periodo dell’anno, il clima diventa più fresco e le precipitazioni si fanno più frequenti. Questa condizione è ideale per la crescita delle malerbe. Il diserbo, soprattutto in collina e in montagna, è tutt’altro che fatica sprecata! Molte erbacce, infatti, sono in grado di crescere e riprodursi. Se non intervieni, in primavera diventeranno ancora più invasive. L’irrigazione è indispensabile per mantenere il terreno del tuo orto nelle migliori condizioni. Tieni in considerazione il fatto che la stagione estiva, spesso, porta ad un impoverimento idrico e, soprattutto, ad un peggioramento della capacità del terreno di assorbire l’acqua. La diretta conseguenza è la formazione di crepe nelle quali si insinua l’acqua, senza bagnare la terra. La situazione diventa ancora più grave con i temporali che causano il ruscellamento superficiale, soprattutto se il terreno non è stato zappato! Per risolvere o prevenire il problema, assicura il giusto apporto idrico al terreno del tuo orto. Bagnalo ogni giorno con regolarità, organizzando gli interventi in modo localizzato ed evitando l’irrigazione a pioggia. Quest’ultima, infatti, porta ad un aumento dell’umidità e favorisce la moltiplicazione di parassiti e insetti. I nemici da combattere nel mese di settembre sono numerosi. Basti pensare al mal bianco delle zucchine, alla peronospora del pomodoro o alla cimice verde che rende immangiabili i pomodori. Gli interventi di difesa per proteggere le tue piante da attacchi parassitari è fondamentale: in caso di necessità, intervieni tempestivamente! Indaga la causa del problema e cerca di risolverla per non perdere i tuoi frutti. Settembre, infine, è il mese della raccolta. Nei mesi precedenti hai scelto di piantare pomodori e zucchine nel tuo orto? È arrivato il momento di raccogliere i frutti! Tieni a mente che la produzione delle zucchine cessa in modo repentino, mentre quella dei pomodori in modo più graduale. Sono ortaggi che invecchiano precocemente, soprattutto se sottoposti a ripetuti stress idrici, come periodi di siccità alternati a grandi interventi di irrigazione che rendono saturo il terreno.
Settembre è il mese perfetto anche per creare un orto a partire da zero! Se desideri fare un orto nel tuo giardino, scegli un luogo soleggiato e al riparo dal vento, progetta una sistemazione a quadrati (utile per migliorare la fertilità del terreno) e accertati che nelle immediate vicinanze sia presente una presa dell’acqua per l’irrigazione (quella goccia a goccia è perfetta). Prepare il terreno: diserbalo, lascialo riposare per qualche settimana e cospargi sulla sua superficie del concime. Organizza la disposizione delle colture e piantale nel terreno.
Se, invece, non hai uno spazio all’aperto a disposizione e vuoi creare un orto sul tuo balcone, la prima cosa da fare è valutare bene l’esposizione. Qualsiasi coltura non può fare a meno della luce del sole! Tieni a mente che l’orto in vaso, generalmente, necessita di molta acqua perché le radici delle coltivazioni non possono attingere in profondità dal terreno (come invece avviene in campo). Procurati vasi e terriccio e scegli cosa piantare! Se hai poca dimestichezza con la cura del verde, ti consiglio di iniziare dalle erbe aromatiche, come il rosmarino, la salvia e il timo. Inoltre, se sei poco esperto, ti suggerisco di trapiantare invece di seminare. Nel contempo, però, puoi cimentarti con qualche esperimento di semina. Non dimenticarti dell’irrigazione (anche in questo caso, il sistema goccia a goccia è perfetto, soprattutto se hai tante colture da gestire) e della manutenzione!
Come avrai notato, settembre è un mese ricco di cose da fare e di piante da coltivare in vista della stagione autunnale! Mettiti subito all’opera per preparare il tuo angolo di verde e godere di magnifici frutti nel prossimo autunno, inverno e primavera. Se qualcosa non ti è chiaro o hai idee da condividere con gli altri utenti della Community, lascia un commento.
Abiti in città e hai la fortuna di avere un balcone in cui trascorrere piacevoli momenti di relax all’aria aperta? Se vivi in una zona trafficata e particolarmente affollata, gli sguardi indiscreti dei passanti e dei vicini potrebbero costringerti a non vivere il tuo spazio all’aperto come vorresti. Installare una copertura per ringhiera è la soluzione ideale per rendere l’ambiente più intimo e sfruttarlo come meglio credi! Ecco alcune idee per coprire la ringhiera del balcone da cui puoi trarre ispirazione, avendo cura di adattarle alle caratteristiche dello spazio che hai a disposizione, al tuo gusto personale e al risultato finale che desideri ottenere, sia in termini di estetica che di funzionalità.
Se sei alla ricerca di una soluzione per coprire la ringhiera del tuo balcone è perché è un elemento poco bello da vedere o perché espone te e i tuoi ospiti agli sguardi indiscreti dei vicini e dei passanti. Qualunque sia la ragione per cui desideri coprire la ringhiera del tuo spazio all’aperto, le soluzioni possibili sono numerose: si va dai frangivista alle piante e alle siepi, dalle arelle e dai cannicci ai pallet con fioriere fai da te. Tieni a mente che una copertura balcone svolge anche l’importante funzione di proteggere l’ambiente dal vento e dai raggi del sole durante la bella stagione per permetterti di godere appieno del tuo spazio all’aperto!
Per coprire la ringhiera del tuo balcone valuta l’installazione di un telo frangivista oscurante, perfetto per proteggere l’ambiente da sguardi indiscreti e conferire allo spazio un aspetto curato e ordinato. I teli frangivista sono generalmente realizzati in materiali sintetici, come il polipropilene e il poliestere, sono impermeabili e robusti. Sono particolarmente resistenti alle intemperie e garantiscono un’elevata protezione dai raggi UV e dal vento. Puoi scegliere tra una molteplicità di misure. La dimensione della copertura per balcone dipende dall’estensione della ringhiera che desideri coprire. Anche i colori disponibili sono numerosi: si va dalle tonalità neutre a quelle più appariscenti e vivaci. La scelta dipende dallo stile dell’arredamento e dal tuo gusto personale. Inoltre, i teli frangivista sono estremamente facili da montare. Se, infatti, non hai molta dimestichezza con il fai da te, non preoccuparti: è sufficiente fissare i teli alla ringhiera utilizzando delle fascette da sistemare ai margini della copertura. Una valida alternativa ai teli oscuranti sono i frangivista per ringhiere realizzati in PVC, in alluminio e in legno. I frangivista in legno rappresentano la soluzione ideale per te se sei alla ricerca di una copertura bella da vedere e, al tempo stesso, resistente alle intemperie!
Se sei un amante del verde, tra le idee per coprire la ringhiera del balcone una delle più indicate e da cui ti consiglio di trarre ispirazione prevede l’utilizzo di piante e siepi artificiali. Sfrutta lo spazio in altezza posizionando piante rampicanti sulla ringhiera: garantirai privacy al tuo balcone e creerai un piccolo angolo di verde che sarà piacevole scorgere dagli interni della tua abitazione. Ti suggerisco di optare per il glicine, l’edera o le rose rampicanti: inseriscile all’interno di vasi sospesi dotati di ganci e organizzali su più livelli per ottenere una copertura omogenea. In alternativa, sistema davanti alla ringhiera vasi molto alti. Se lo spazio a disposizione è piuttosto ridotto, opta per soluzioni salvaspazio: esistono vasi che possono essere appoggiati direttamente alla ringhiera. Non hai il pollice verde? Le siepi artificiali rappresentano la soluzione ideale per ottenere una resa estetica impeccabile! Inoltre, essendo realizzate con materiali sintetici schermano alla perfezione i raggi del sole e non richiedono interventi di manutenzione.
Le arelle e cannicci sono perfetti per chi desidera dare un tocco tropicale al proprio spazio all’aperto e, allo stesso tempo, coprire in modo efficace la ringhiera del balcone. Si tratta di una soluzione pratica, conveniente e di facile installazione. Venduti generalmente in rotoli, puoi applicarli alla ringhiera del tuo balcone come preferisci. Potrai gestire il livello di privacy in piena libertà: puoi scegliere, infatti, tra varie opzioni di altezza. Se opti per questa soluzione e desideri dare un tocco di originalità al tuo spazio all’aperto, ti consiglio di sistemare sull’arella o sul canniccio le decorazioni che più ti piacciono. Per quanto riguarda il materiale, puoi scegliere tra bambù e PVC. Le coperture in bambù sono le più apprezzate perché garantiscono un effetto estetico unico nel suo genere e assicurano freschezza all’ambiente. Quelle in PVC, invece, sono l’ideale per chi è alla ricerca di una copertura per ringhiera leggera e pratica. Tieni a mente, però, che i cannicci di plastica, se vivi in una zona soggetta a frequenti raffiche di vento, potrebbero rompersi, oppure sbiadirsi a causa dell’azione diretta dei raggi solari. Se l’economicità è ciò su cui vuoi puntare, ti consiglio di valutare l’acquisto di un’arella realizzata in materiale sintetico. Se, invece, non vuoi rinunciare all’autenticità dei materiali naturali, opta per i modelli in vimini o in bambù. La scelta dipende dalle tue esigenze, dalle caratteristiche del balcone e dal risultato finale che desideri ottenere!
Se sei un amante del fai da te e ricreare un’atmosfera bucolica sul balcone è un’idea che ti alletta, puoi coprire la ringhiera utilizzando pallet ricchi di fiori. Recupera dei bancali di legno, tinteggiali del colore che preferisci (se vuoi donare alla copertura un aspetto meno rustico) e installaci sopra delle fioriere. Piena libertà nella scelta delle piante e dei fiori: puoi optare per piante aromatiche o per quelle da frutto, l’importante è che siano voluminose e variopinte. Se lo stile dell’arredamento è shabby chic, ti consiglio di mantenere il pallet nella sua colorazione naturale per simulare l’effetto usurato e rovinato tipico di questo mood.
Come avrai notato, le idee per coprire la ringhiera del balcone e creare uno spazio all’aperto intimo e accogliente sono numerose. Scegli la copertura in base alle tue esigenze di utilizzo e alle tue preferenze estetiche! Combinandola con l’arredamento giusto, potrai godere di un ambiente pienamente confortevole. Se qualcosa non ti è chiaro e hai domande da fare oppure hai qualche idea da condividere con la Community, lascia un commento.
Da sempre simbolo di ricchezza ed eleganza, i pavimenti in marmo permettono di donare un tocco di ricercatezza stilistica agli ambienti domestici, grazie alla delicatezza delle venature e alla brillantezza delle superfici. Il materiale, che ha la capacità innata di catturare e valorizzare la luce, è considerato tra i più preziosi e il gres porcellanato effetto marmo lucido rappresenta una valida alternativa che ne riproduce fedelmente la resa estetica e allo stesso tempo è più economico. Ma perché sceglierlo? Ecco cosa dovresti sapere prima di valutare questo acquisto:
Gres effetto marmo – Leroy Merlin
Nella scelta dei pavimenti da posare all’interno degli ambienti domestici, lasciati guidare dal tuo gusto personale e dalle tue preferenze estetiche. Ti suggerisco, però, di non sottovalutare le caratteristiche meccaniche con cui è realizzata: giocano un ruolo determinante sulla durevolezza del rivestimento. Trattandosi di elementi d’arredo indoor, infatti, è indispensabile che la soluzione scelta sia non solo bella da vedere, ma anche resistente, confortevole e in linea rispetto alle tue reali esigenze. Se sei alla ricerca di una opzione che inglobi tutte queste caratteristiche e che, allo stesso tempo, somigli esteticamente alla pietra pregiata, il gres porcellanato effetto marmo è il prodotto che fa per te. Ne trovi di tantissime tipologie, come ad esempio la Charme da 45 x 45 cm, apprezzata per la sua eleganza e versatilità. Piastrella da pavimento e rivestimento interno rettificato Casablanca in gres porcellanato - Leroy Merlin
Per prima cosa devi sapere che sono robusti, pratici ed estremamente eleganti. Oltre ad essere stilisticamente versatili, sono più facili da gestire della vera roccia calcarea: quest'ultimo è molto delicato e rischia di rovinarsi e di richiedere interventi di manutenzione più frequenti. La soluzione che ti ho proposto, invece, assicura una migliore tenuta a sporco, macchie, urti, umidità, abrasioni e persino ad agenti chimici. Da non sottovalutare, poi, il fatto che possano essere posati su superfici già esistenti: è vantaggiosa per quanti non hanno tempo né budget a sufficienza per dedicarsi alla rimozione delle vecchie pavimentazioni. Le piastrelle effetto marmo tra cui scegliere sono tantissime e puoi spaziare nella scelta optando per design, fantasie e cromie in base alle esigenze del tuo ambiente. Che ne pensi ad esempio di Flora, il prodotto perfetto persino come rivestimento interno?
Alternativa al marmo – Leroy Merlin
Qualsiasi cosa farai cadere accidentalmente sulla superficie, potrà essere ripulita con estrema facilità poiché sono impermeabili. È quindi l’ideale per te, se sei alla ricerca di un’opzione bella e duratura e che non ti costringa ad adattare il tuo modo di vivere per non rovinare la pavimentazione domestica. Per mantenerlo in perfetto stato per lungo tempo, ti consiglio di trattarlo con prodotti antimacchia e antistatici, così che la bellezza del materiale possa non essere intaccata dalla sporcizia. Addirittura un prodotto luminosissimo come Diva non ti metterà in difficoltà con le pulizie quotidiane se saprai il modo corretto di trattarla! Questa scelta ti piace tanto? Dai un’occhiata al nostro approfondimento e scopri perché il grès porcellanato è una grande idea per gli esterni. Piastrella da pavimento e rivestimento interno Diva in gres naturale bianco – Leroy Merlin
Questi prodotti sono sottoposti ad un trattamento di levigatura (anche detto “lappatura”) che permette di rendere la superficie meno rugosa. Successivamente, vengono sottoposti ad un trattamento di lucidatura che li rende ancora più compatti e luminosi. La scelta tra il gres effetto marmo lucido o opaco è una questione di gusto personale e dipende dallo stile della casa. I primi, tra cui compare la Marble Vision Calacatta, sono perfetti da posare all’interno di abitazioni eleganti e di charme o per rinnovare un bagno.
Gres effetto lucido in bagno – Leroy Merlin
Se opti per arredi dalle linee moderne, puoi utilizzarle per pavimentare la cucina sfruttando i riflessi della luce per dare vita ad ambienti più luminosi. Per un design contemporaneo, prendi in considerazione nuances come bianco, beige o l’elegantissimo nero. Se non hai paura di osare, invece, puoi scegliere sfumature più frizzanti tra cui blu, verde o persino le soluzioni, multicolore.
Piastrella da pavimento interno rettificato Marmotech – Leroy Merlin
Probabilmente ti potresti innamorare della piastrella da pavimento Ivory ma come ogni scelta, comporta degli svantaggi. Ecco quelli che dovresti conoscere su questa tipologia di materiale:
Pavimento in gres lucido da bagno – Leroy Merlin
Sono due i principali vantaggi che dovresti conoscere:
Pavimento Gres Lucido Nero - Leroy Merlin
Se l’idea del finish ti ha conquistato, consulta la nostra guida per scegliere tra pavimento lucido e opaco. Se qualcosa non ti è chiaro e ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento interagendo con la Community: potrai ottenere consigli personalizzati!!
Se sei in fase di progettazione o ristrutturazione degli ambienti domestici, presta molta attenzione alla scelta dei pavimenti! Questi ultimi, infatti, dopo la messa in opera, sono complessi da sostituire rispetto ad altri elementi architettonici e ricoprono superfici così vaste da influenzare profondamente la resa estetica della casa. Stai pensando ai pavimenti in gres porcellanato? Ottima idea: sono la soluzione più apprezzata degli ultimi anni perché si integrano bene con ogni stile di arredamento e rappresentano la combinazione perfetta tra resa estetica e funzionalità. Per quanto riguarda la scelta del colore, non sottovalutare il rosa antico, perfetto per donare un tocco di eleganza alla tua abitazione. Scopriamo quale tonalità prediligere e come abbinare i pavimenti in gres porcellanato rosa antico nei vari ambienti della casa.
Il gres porcellanato è un materiale particolarmente apprezzato per la pavimentazione degli ambienti domestici, sia interni che esterni, perché ha la capacità di coniugare alla perfezione design e praticità. La particolarità dei pavimenti in gres risiede nel fatto che sono in grado di imitare alla perfezione una molteplicità di materiali naturali, come il legno, la pietra, il marmo, il cemento e il cotto. Essi, infatti, si adattano ad ogni stile di arredamento, da quello tradizionale e retrò a quello moderno e minimal, assicurando sempre estrema praticità nella manutenzione. I pavimenti in gres porcellanato sono facili e veloci da pulire, igienici e resistenti ai graffi, all’usura e al calpestio. Sono disponibili in una molteplicità di formati (il che li rende una scelta ottimale per pavimentare stanze e ambienti di qualsiasi dimensione), effetti e colori. La scelta del colore, naturalmente, dipende dal tuo gusto personale, dallo stile della casa, dalla palette cromatica che hai scelto per arredare gli ambienti e dal risultato finale che desideri ottenere.
Il rosa è il tuo colore preferito, ma non sai quale tonalità scegliere? Esistono davvero tantissime sfumature e la tentazione di sceglierle tutte è sempre molto forte! Tuttavia, essendo gli ambienti domestici destinati alla vita di tutti i giorni, ti consiglio di andarci molto cauto. Il difetto di questo colore, infatti, è che se usato in modo improprio, rischia di creare un effetto stucchevole. Tra le tonalità di tendenza, perfettamente in grado di valorizzare qualsiasi stile d’arredamento, c’è il rosa antico. Optare per pavimenti in gres porcellanato rosa antico è la soluzione ideale per chi è alla ricerca di una sfumatura tenue e luminosa in grado di esaltare ambienti sia di piccole che di grandi dimensioni. Il rosa antico, inoltre, è facile da abbinare a tanti colori, sia caldi che freddi.
Se scegli di rivestire i tuoi ambienti domestici con i pavimenti in gres porcellanato rosa antico, presta molta attenzione all’abbinamento con il resto dell’arredamento. La combinazione vincente è con i** colori neutri**. Abbinare il rosa antico del pavimento con colori come il bianco, il panna e il beige è la soluzione ideale per gli ambienti arredati in stile classico e per gli ambienti piccoli che si desidera rendere più luminosi e ariosi. Se lo stile della tua casa segue tendenze moderne, abbina il rosa del pavimento con colori neutri e freddi: il grigio e il nero sono perfetti! Per le abitazioni arredate in stile vintage, l’abbinamento rosa-colori pastello è l’ideale, soprattutto se negli spazi sono presenti arredi in stile shabby chic. Nulla, naturalmente, vieta di osare con colori più forti: abbina il rosa con il blu cobalto o il marrone, illuminando le stanze con dettagli color oro. Il risultato finale che otterrai sarà intrigante e raffinato!
Desideri posare un pavimento in gres porcellanato rosa antico in cucina? Il consiglio è scegliere una cucina di colore neutro, grigia chiara o scura. Sbizzarrisciti con accessori in marmo e dettagli in legno: il risultato finale sarà una cucina allegra, non banale e ricercata. Presta attenzione anche al colore delle pareti (preferibilmente neutro), delle sedie, del tavolo e degli accessori decorativi: calibrando bene la palette di colori, creerai una stanza unica nel suo genere!
Legno, grigio e rosa antico. Questa è la combinazione perfetta per arredare una zona living in cui è presente un pavimento in gres porcellanato rosa antico. Ti suggerisco di tinteggiare le pareti con colori tenui e di accostare sempre almeno due elementi di colore bianco per evitare l’effetto bomboniera. Per ottenere un risultato finale soddisfacente presta attenzione anche alla scelta dei tessuti e degli oggetti decorativi.
Per un bagno elegante opta per la posa di un pavimento in gres porcellanato effetto marmo rosa antico e abbinalo con il nero. Il nero può sembrare un colore insolito per arredare un ambiente come il bagno, che deve invitare al comfort e al relax. In realtà, è una tinta versatile in grado di valorizzare la stanza e la cui forza può essere addolcita con la messa in opera di un pavimento in gres porcellanato rosa antico. Complementi con dettagli di colore nero e pareti grigio chiaro permettono di smussare ulteriormente la palette cromatica!
Anche in camera da letto, la combinazione grigio/rosa è perfetta. In questo caso, però, ti consiglio di abbinare il rosa antico del pavimento e il grigio delle pareti con dettagli color oro. Più che nelle altre stanze della casa, punta sui complementi tessili: cuscini, coperte, lenzuola e tappeti di tonalità delicate e in linea rispetto al risultato finale che desideri ottenere non possono mancare per rendere la camera da letto più ariosa e conferire all’ambiente una maggiore sensazione di benessere!
Stai pensando di posare un pavimento in gres porcellanato rosa antico all’interno dei tuoi ambienti domestici? In linea generale, quelli che ho passato in rassegna sono i fattori più importanti da prendere in considerazione. Scegli l’effetto che più ti piace e presta molta attenzione all’abbinamento dei colori per ottenere un risultato all’altezza delle tue aspettative! Se hai qualche idea da proporre agli altri utenti della Community o ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento.
Hai deciso di ristrutturare il bagno e hai già scelto i mobili, la rubinetteria e i sanitari? Fantastico! Ora è il momento di pensare agli accessori per rendere l’ambiente confortevole, accogliente e funzionale. Non vuoi bucare il muro e imbarcarti in lavori troppo lunghi e faticosi, giusto? Nessun problema! Ti farà piacere sapere che esistono soluzioni per fissare gli accessori da bagno alle pareti senza ricorrere a trapano e tasselli. In commercio ci sono numerose opzioni tra cui scegliere, come ad esempio gli accessori da appoggio e quelli adesivi, disponibili in diversi colori, materiali e texture. Scopriamo insieme i vantaggi di optare per set di accessori da bagno senza forare il muro e quali sono gli elementi che non possono mancare all’interno della stanza. Completa il tuo bagno con accessori da appoggio - Leroy Merlin
Se stai cercando un’alternativa ai classici accessori bagno da fissaggio, gli accessori bagno da appoggio e quelli adesivi sono una valida alternativa. Se non hai dimestichezza con il fai da te o non vuoi forare il muro, le soluzioni da appoggio sono perfette perchè comode e facili da gestire, in quanto puoi scegliere liberamente dove sistemare i vari pezzi e spostarli in qualsiasi momento. Gli accessori adesivi, invece, consentono di arredare il bagno in modo ordinato e hanno le stesse funzioni degli accessori da fissaggio: grazie alla presenza di una colla speciale possono essere applicati saldamente alle pareti, senza deturpare i muri. Tutto coordinato con gli accessori da appoggio in set - Leroy Merlin
Da appoggio o adesivi, gli accessori bagno che non possono mancare all’interno della stanza sono numerosi. Essi contribuiscono a rendere il bagno pratico e confortevole e permettono a chi lo utilizza di avere a disposizione tutte le comodità di cui necessita quotidianamente. Puoi scegliere un set completo, dove tutti i pezzi sono coordinati, dal dispenser al porta spazzolino o, a seconda del tuo stile, decidere per qualcosa di alternativo come una scala porta asciugamani di fianco al lavabo da mixare con accessori bagno di materiali diversi. Vediamo quali sono glia accessori bagno indispensabili. Accessori in ceramica per un bagno retrò - Leroy Merlin
Per prima cosa non può mancare il classico porta sapone da sistemare vicino al lavabo o al bidet. Se il tuo mobile bagno è dotato di una mensola o ha spazio a sufficienza, meglio scegliere un modello da appoggio. Se sei abituato ad usare il sapone liquido, un dispenser fa al caso tuo. In un piccolo bagno, dove tutti piani sono ridotti al minimo, ti sarà senz’altro più utile ricorrere a portasapone da incollare sulla parete accanto al lavabo. Infine ti segnalo anche gli accessori con supporti a ventosa dalle alte prestazioni che sono facilmente riposizionabili e amovibili. Con gli accessori a ventosa non for le pareti - Leroy Merlin
Nella zona lavabo, oltre al portasapone o al dispenser, per completare l’allestimento non può mai mancare il porta spazzolini. Questi due accessori, generalmente, vengono scelti e acquistati insieme per uniformità di stile. Puoi scegliere, infatti, tra numerosi set accessori bagno che non hanno bisogno di fori alla parete che includono sia il portasapone che il porta spazzolini. Considera che sono gli accessori più in vista del bagno: non avere paura di osare con forme, colori e materiali particolari! Ispirazione per un set di accessori da incollare dorati - Leroy Merlin
Non dimenticarti dei supporti per gli asciugamani personali e le salviette per gli ospiti. In questo caso, la scelta più comoda è il portasciugamani da muro adesivo e gli appendini da bagno da incollare. Tuttavia, non sottovalutare le piantane da appoggio da sistemare a terra, ai piedi del lavabo o del bidet: la piantana è l’ideale per dare un tocco di classe alla stanza da bagno! I più classici sono in metallo cromato ma puoi scegliere tra svariate finiture e forme: dorati per i bagni più glam, dal design minimal e colorato, in legno per un bagno in stile Nature…non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ispirazione per il porta asciugamani di design -Leroy Merlin
Anche il porta scopino è un elemento d’arredo che va scelto con cura. Il suggerimento è coordinarne colori e materiali con il resto dell’arredamento bagno. Puoi optare per il classico porta scopino da terra oppure per una piantana con porta scopino e portarotolo di carta igienica integrati. In alternativa, puoi scegliere di incollare alla parete un porta scopino adesivo. Accessori in legno per il bagno più naturale - Leroy Merlin
Infine, ti potrebbero essere utili piccoli organizer e contenitori per mantenere ordine anche tra prodotti per il make up, cotton fioc, dischetti di cotone e così via. Se preferisci avere il contenuto a vista scegli barattoli con coperchio in acrilico trasparente, oppure opta per barattoli in ceramica colorata o legno. Anche i cestini portatutto sono un’ottima soluzione per completare il bagno: potrai così raggruppare flaconi, prodotti di bellezza e tutti i piccoli prodotti di uso quotidiano che in bagno non mancano mai. I piccoli contenitori aiutano a mantenere tutto in ordine - Leroy Merlin
Per quanto riguarda i colori e i materiali, lasciati guidare dallo stile scelto per arredare la stanza. Se il tuo bagno è arredato in stile moderno, opta per accessori dalle linee pulite e dal design minimale. Se invece hai arredato la stanza in stile classico puoi giocare anche con i contrasti. Non è detto che tu debba accostare ad un mobile retrò accessori che abbiano un aspetto altrettanto vintage: combina tra loro stile classico e stile moderno per ottenere un risultato finale unico nel suo genere! E per quanto riguarda i materiali, gli accessori bagno devono essere igienici e resistenti. I metalli, come l’acciaio inox, rappresentano la soluzione ideale perché sono estremamente resistenti agli urti, all’usura e all’umidità e si adattano bene a qualsiasi stile. Anche se più fragili, il vetro e la ceramica sono facili da pulire. Il legno e la plastica, invece, sono meno resistenti all’umidità e all’usura. Con i colori puoi letteralmente sbizzarrirti. Se il bianco è sempre il benvenuto all’interno dei bagni, il colore dona un tocco di vivacità alla stanza. Il consiglio è puntare su tonalità fredde come il blu, l’azzurro, il verde e il turchese. Il grigio e tutte le sue sfumature sono perfetti per i bagni di tendenza. Puoi coordinare gli accessori da appoggio dai colori accesi con il tessile bagno in tinta. Ispirazione per mixare accessori diversi e dare personalità con il tessile - Leroy Merlin
Come avrai notato, esistono valide alternative ai classici accessori bagno da fissaggio. In base al tuo gusto personale, alle caratteristiche della stanza e allo stile dell’arredamento, puoi scegliere tra una vasta gamma di soluzioni. Se hai qualche idea da proporre o qualche domanda da fare, lascia un commento..
Stai ristrutturando il bagno e stai valutando l’idea di installare un box doccia? Una delle scelte più importanti da compiere è quella della base della doccia. Gli aspetti ai quali prestare attenzione per non commettere errori e fare in modo che il risultato finale soddisfi le tue aspettative sono dimensione, stile e materiale perché influiscono profondamente sulla selezione del box e sulla praticità e comodità una volta ultimati i lavori. Scopriamo quali sono le misure minime per scegliere un piatto doccia e qualche elemento in più per trasformare i servizi in una stanza di design. Questi i nostri consigli per essere certi di ottenerela misura giusta:
Piatto doccia abbinato a piastrelle multicolor
Le misure minime di un piatto doccia variano in base alla sagoma: per compiere la scelta giusta e posizionarlo nella zona del bagno più adatta valuta con attenzione le caratteristiche dello spazio, con un occhio di riguardo alle aree laterali e frontali del punto in cui desideri installarlo. È fondamentale calcolare l’ingombro a terra e quello verticale del box, soprattutto se stai pensando di installarlo in prossimità di una finestra o di una porta. A seconda dello spazio che hai a disposizione e che intendi dedicare a questa parte, puoi valutare le seguentiforme differenti:
Ti stai chiedendo quali sono le misure minime? Questo fattore dipende dal rivenditore al quale decidi di rivolgerti. In linea generale, le misure standard sono 70x70 cm. Più nello specifico, le minime da tenere a mente sono:
Le massime, invece, si aggirano sui 90x90 cm per quello quadrato, sui 90x90 cm per quello semicircolare e sui 130x155 cm per quello rettangolare.
Piatto doccia rettangolare
La selezione del materiale è molto importante perché è da essa che dipendono la resa estetica, il grado di sicurezza, la resistenza e la facilità di pulizia dello stesso. Le alternative da considerare sono numerose: tra i materiali più diffusi e apprezzati si trovano la ceramica, l’acrilico e la resina.
Entrando più nel dettaglio, i piatti doccia in ceramica sono un grande classico e vengono venduti in una molteplicità di finiture e spessori. Risultano perfetti per soddisfare le esigenze di chi ha un budget limitato a disposizione ed è alla ricerca di un prodotto che abbia un buon rapporto qualità-prezzo. Sono estremamente facili da pulire perché resistenti ai detergenti aggressivi e non soggetti all’alterazione del colore nel corso del tempo. Per contro, sono pesanti, non molto resistenti agli urti e, se si rompono, non possono essere riparati. Una valida alternativa arriva dai piatti doccia in acrilico che, a parità di dimensioni e altezza, hanno un prezzo più economico. Molto leggeri e facili da installare, garantiscono un alto grado di sicurezza e protezione antiscivolo, anche in caso di finiture lisce e moderne senza rilievi. Tra i vantaggi c’è la resistenza ai graffi e agli urti, la possibilità di riparazione in caso di scheggiatura, sono caldi al tatto e confortevoli e facili da pulire. Il consiglio è non utilizzare detergenti e prodotti aggressivi per non ingiallirlo e mantenerlo sempre in perfetto stato. La resina è tra i materiali top degli ultimi anni in fatto di arredamento d’interni e il bagno non fa eccezione. I piatti doccia in resina rappresentano una soluzione di design per chi desidera tagliare e sagomare senza limiti di personalizzazione: sono disponibili in una molteplicità di colori e formati, garantiscono un’elevata resa estetica e risultano estremamente sottili. Durevoli e resistenti, in caso di scheggiature, si riparano senza problemi. Caldi al tatto e facili da pulire, hanno una struttura antiscivolo ma attenzione a non utilizzare detergenti troppo aggressivi che potrebbero rovinarli.
Piatto doccia in ceramica
In base al modello, puoi scegliere se installarlo in appoggio o a filo pavimento. La posa in appoggio è la più diffusa quando si opta per quelli in ceramica o in acrilico: in questo caso, la base viene elevata lungo i bordi di circa 6-10 cm. La posa a filo pavimento si distingue da quella tradizionale perché crea un dislivello con le piastrelle. Si tratta di una soluzione raffinata, moderna e sicura perché agevola l’ingresso senza impedimenti e vanta un design decisamente più catchy. La posa è a filo pavimento per le versioni con un’altezza di circa 2-3 cm, sia quando realizzate in resina che in ceramica. I vantaggi di cui puoi beneficiare optando per questa tipologia di posa sono numerosi. Ad esempio, quello di sfuggire al fastidioso scalino, garantendo continuità estetica alla stanza e contando su un arredo personalizzato e igienico. Il consiglio è affidare l’installazione ad esperti del settore per evitare esondazioni e allagamenti e ottenere un risultato convincente persino dal punto di vista estetico.
Piatto doccia a filo pavimento
Adesso che hai un quadro più completo sulle misure minime, i materiali e le modalità di installazione dei piatti doccia, potrai scegliere la soluzione che più si adatta alle caratteristiche del bagno, al tuo gusto personale e al risultato finale che desideri ottenere. Hai ancora bisogno di qualche consiglio o semplicemente vuoi confrontarti con esperti e appassionati di fai da te? Partecipa alla Community lasciando un commento, avrai modo di avere risposte personalizzate e dissipare ogni dubbio.
La cassetta di scarico ad incasso del tuo wc perde acqua e non sai come risolvere il problema? Può capitare che, all’improvviso, smetta di funzionare, mentre l’acqua continua a scendere, nonostante sia trascorso molto tempo dall’ultimo utilizzo. Le cause di questo malfunzionamento possono essere le più disparate e riconoscerle è fondamentale per risolvere efficacemente il problema. Affidarsi ad un manutentore esperto non è l’unica strada percorribile. Alcune cassette di scarico, infatti, hanno una struttura moderna che facilita gli interventi di riparazione o sostituzione. Scopriamo perché una cassetta wc ad incasso perde acqua e quale procedura seguire per risolvere il problema.
Se la cassetta wc ad incasso perde acqua, non sottovalutare il problema e cerca di porvi immediatamente rimedio. Tieni a mente che, se la perdita d’acqua è consistente, a fine mese dovrai far fronte a costi idrici più alti. Per questo motivo, il consiglio è intervenire il più in fretta possibile. È bene specificare che se la cassetta wc ad incasso perde acqua, non significa che sia rotta e vada sostituita in tutta la sua interezza o che si sia danneggiata perché di scarsa qualità. Il più delle volte, infatti, lo scarico perde acqua perché una delle sue componenti è usurata, rotta o sporca. Le cassette di scarico ad incasso, come quelle esterne, sono composte da due elementi principali che, se malfunzionanti o consumati, potrebbero causare perdite d’acqua: la guarnizione e il galleggiante. La guarnizione è indispensabile per il funzionamento dell’intero sistema perché chiude la valvola di scarico e impedisce all’acqua di continuare a scorrere. La valvola di scarico è quella che si apre quando premi il pulsante dello scarico. Il galleggiante, invece, svolge l’importante funzione di regolare il volume di acqua all’interno della cassetta di scarico. Quando anche una sola di queste due componenti non funziona correttamente, è deformata o sporca, è possibile che la cassetta wc ad incasso inizi a perdere acqua. Se scegli di riparare lo scarico ricorrendo al fai da te, sappi che, con gli accorgimenti e gli strumenti giusti, portare a termine l’impresa non sarà poi così difficile. Ti spiego come agire in base al problema identificato come causa della perdita d’acqua. Scopri perché perder la cassetta del wc - Leroy Merlin
Una volta azionato lo scarico, l’acqua continua a fluire nel water senza fermarsi, nonostante la presenza del galleggiante? Se il problema riguarda la guarnizione, ti spiego qual è la procedura da seguire per provare a risolvere il problema. Innanzitutto, apri la cassetta di scarico. Trattandosi di un cassetta wc ad incasso, stacca dal muro la placca con i pulsanti per intervenire internamente. Raggiungi la valvola di scarico e chiudi il rubinetto per evitare che la cassetta si riempia nuovamente. Successivamente, fai defluire l’acqua tirando lo sciacquone. Sgancia la valvola di scarico e raggiungi la guarnizione che si trova alla sua estremità. A questo punto, valuta attentamente lo stato della guarnizione. Se la guarnizione è consumata, sporca o deformata, lo noterai subito. Devi capire se è sufficiente pulirla o se, invece, è necessario sostituirla completamente. Per evitare qualsiasi tipo di problema, considerato che una nuova guarnizione ha un costo davvero contenuto, la sostituzione è la soluzione più indicata. Se opti per la sostituzione, fai aderire bene la nuova guarnizione alla valvola di scarico. Fatto ciò, non ti resta che aprire il rubinetto, riempire la cassetta e verificare se il problema è risolto.
La cassetta del wc ad incasso perde acqua e il problema non è la guarnizione? Se, nonostante la sostituzione della guarnizione, il problema persiste, la colpa potrebbe essere del galleggiante. Se questa componente non funziona nel modo corretto, il bagno non si allaga perché la valvola di scarico permette all’acqua in eccesso di defluire nel wc. Questo non toglie, però, che l’acqua potrebbe scorrere incessantemente nello scarico. Per verificare che la causa della perdita sia il galleggiante, apri la cassetta e osserva il livello dell’acqua al suo interno. Come risolvere il problema? Innanzitutto, controlla se nella cassetta è presente un accumulo di calcare e detriti che impedisce al galleggiante di chiudersi. Se così fosse, smonta il galleggiante, puliscilo accuratamente e poi reinseriscilo. Se il problema persiste, significa che il galleggiante è danneggiato: non ti resta che sostituirlo.
Se il galleggiante e la guarnizione della cassetta di scarico del wc sembrano funzionare correttamente, è possibile che il problema non riguardi queste due componenti. La causa, infatti, potrebbe stare altrove. Trattandosi di idraulica, è fondamentale valutare la condizione dell’impianto nella sua interezza. La perdita d’acqua continua potrebbe essere causata dal malfunzionamento di altre componenti interne, nel punto di raccordo tra il galleggiante e il tubo dell’acqua oppure all’esterno (soprattutto se il tuo scarico è datato).
Se, ad esempio, dopo aver tirato lo sciacquone noti che la perdita proviene dall’alto e gli schizzi d’acqua raggiungono il pavimento, la causa potrebbe essere una cattiva regolazione del rubinetto. La soluzione, in questo caso, è installare dei riduttori di pressione. Se, invece, ti accorgi che la perdita d’acqua proviene da sotto, la causa è da rintracciare nell’impianto. Controlla i bulloni alla base del wc (potrebbero essere allentati) e, se questo non basta, sostituisci l’anello che si trova alla base del water (potrebbe essere difettoso). Tieni a mente che, in quest’ultimo caso, nonostante l’anello sia economico e facile da sostituire, richiede la rimozione del wc (un’operazione sicuramente impegnativa).
Se hai notato che la cassetta del tuo wc ad incasso perde acqua, non perdere altro tempo e cerca di capire immediatamente quale sia la causa! Metti in pratica i suggerimenti che ti ho fornito e, se il problema persiste, valuta se richiedere l’intervento di un idraulico professionista. Qualche passaggio non ti è chiaro o hai suggerimenti da condividere con la Community? Lascia un commento.
Al cambio di stagione è sempre bello decorare casa con colori nuovi o addirittura cambiare il mood delle stanze adottando uno stile diverso. Le decorazioni per la casa dicono tanto di noi, perché è proprio attraverso i piccoli dettagli che esprimiamo il nostro gusto e la nostra personalità. Non so se ci avete mai fatto caso, ma si può dare tanta vita anche a un ambiente freddo, anonimo e incolore solo aggiungendo oggetti decorativi che rendono la permanenza nella stanza più piacevole e confortevole. Il segreto è solleticare i sensi il più possibile, quindi non solo la vista, ma anche il tatto e l’olfatto. Al giorno d'oggi, ci sono tanti accessori che puoi acquistare per abbellire la tua abitazione. Ma, soprattutto se ami l’ambiente e se per te il rispetto per la natura è una priorità, vorrai fare maggiore attenzione di un tempo a quello che scegli. Ecco qualche consiglio per scegliere accessori e decorazioni di una casa moderna che emana energia positiva e tanto amore per la natura. Idee di decorazione per la casa che rispetta l'ambiente- Idea Leroy Merlin
Uno dei sistemi più semplici per rinnovare una stanza è dargli una mano di vernice nuova. Ma non tutte le vernici per decorare casa sono uguali: alcune possono contenere una varietà di sostanze (COV o composti organici volatili) che continuano a rilasciare nell’aria particelle tossiche anche a distanza di anni. Per non fare male al pianeta e nemmeno al pianeta, scegli solo vernici green, ecologiche e a basso contenuto di COV. Puoi usare le pitture ecologiche anche per realizzare con le tue mani piccole decorazioni per la casa moderna e green, riportare a nuova vita un vecchio baule da usare come decorazione in camera da letto, o per rivestire di colore vasi e bottiglie di vetro da riciclare per ospitare le tue piante verdi.
Vernici, tessili e arredi per arredare casa con stile green- Idea Leroy Merlin
Non c’è come decorare casa con un angolo verde per sentirsi subito in un ambiente accogliente e fresco. Le piante purificano l’aria perché convertono l’anidride carbonica in ossigeno e assorbono molti inquinanti, e decorano ogni stanza della casa. All’ingresso, per esempio, dove non si sa mai che cosa mettere accanto all'attaccapanni, qualche pianta e tanti bei quadri alla parete così da avere una gallery wall scenografica sono perfette come decorazioni da casa moderna. Ovviamente, per essere green devi scegliere le cornici in legno certificato FSC, che proviene da foreste gestite in modo sostenibile e responsabile. il legno delle decorazioni per la tua casa proviene da foreste sostenibili?- Spacejoy
Lo fanno un po’ tutti istintivamente, quando cercano di capire come decorare casa in maniera ecologica: si buttano sui materiali naturali pensando sia la soluzione migliore. Accade per lenzuola, divani, tappeti e così via: ti butti sulle fibre naturali, come il cotone, per esempio. Il problema è che i processi di produzione di molte materie naturali sono ad alto impatto ambientale. Per coltivare il cotone, per esempio, si usano ingenti quantità di acqua e sostanze diserbanti e insetticidi che rimangono nell’ambiente. Per accessori, mobili e decorazioni per la casa ecologica affidati ai materiali con una maggiore sostenibilità. Il polipropilene, per esempio, è un materiale sostenibile. Si produce a temperature inferiori rispetto ad altri polimeri e senza consumo di acqua, quindi impatta meno in termini di consumi energetici e di emissioni di CO2. Ed è riciclabile e riutilizzabile. Ci sono splendidi tappeti in polipropilene che puoi utilizzare per abbellire e decorare la casa sia all’interno che negli spazi esterni. Per decorare una casa moderna e green meglio cotone o polipropilene?- Idea Leroy Merlin
Almeno una volta all’anno è bello cambiare cuscini, perché perdono colore e compattezza e perché sono il primo elemento che, abbinato a nuove tende, ti aiuta a caratterizzare i tuoi interni con uno stile diverso. Una delle cosa a cui fare attenzione quando ti dedichi alle decorazioni di casa è la qualità dei tessili. Il problema di certi tessuti è che sono talmente impregnati di sostanze chimiche da avvelenare l’aria che respiriamo senza che ce ne rendiamo conto. Oggi però ci sono decorazioni per casa moderne, come tende e cuscini, che hanno l’etichetta Oeko TeX. Questa certificazione internazionale attesta il controllo di tutta la filiera tessile, materie prime, semilavorati, prodotti finiti con tutte le fasi di lavorazione. Con queste eleganti tende beige a rullo motorizzate tieni la casa fresca e porti un tocco raffinato al soggiorno stile nordico, mentre con i cuscini verde salvia rivesti le sedie del tavolo da pranzo. E hai la sicurezza del certificato Oeko-Tex 100 che ti garantisce che ogni componente del prodotto (tessuto, filo per cuciture, nastri e ogni elemento presente) è stato testato, che non vi sono sostanze nocive e che quindi è innocuo per la salute. Come decorare casa con tessili che non nuociono alla tua salute- Idea Leroy Merlin
Oggi non si può più pensare di decorare casa senza attenzione alla qualità di quello che portiamo nelle nostre stanze. Perché avveleniamo noi stessi e danneggiamo l’ambiente che sta già correndo rischi serissimi a causa di troppa leggerezza. Se vuoi altri consigli o hai dubbi sui materiali più adatti alle decorazioni di una casa moderna e rispettosa dell’ambiente, scrivici, saremo felici di darti una mano.