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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Qualità, esplorazione e cura sono tre delle parole chiave che accompagnano il titolo della tanto attesa Milano Design Week 2022: “Tra spazio e tempo. Progettare il cambiamento”. La necessità di ri-connettersi con la natura per ritrovare le energie e migliorare la qualità della vita, ma anche per riflettere sulla fragilità degli ecosistemi, è quindi protagonista assoluta di tantissime installazioni che – per una settimana - trasformeranno la città in un lussureggiante giardino! Questa è la mia place-to-be list…ci vediamo là?
“The A-maze Garden” all’Università degli Studi di Milano – internimagazine.it
L’eterea onda verde progettata seguendo i canoni del Biophilic Design è formata da tantissime piante di Tillandsia il cui apparato fogliare è in grado di assorbire parte dei composti organici volatili, migliorando così la qualità dell’aria e dell’ambiente circostante. Grazie alla tridimensionalità dell’installazione, potremo vivere l’esperienza di un inedito abbraccio con la natura…nel cuore della città.
“Tillandsia Wall Green Wave” all’Università degli Studi di Milano – internimagazine.it
Assolutamente da non perdere, l’installazione interattiva progettata da Carlo Ratti Associati e Italo Rota per “INTERNI Design Re-Generation” in cui scoprire, seguendo il percorso creato da 500 metri di tubo di rame antibatterico che si snoda tra i parterre dell’Orto Botanico di Brera, le varie forme di produzione di energia sostenibile e giocare con i suoi effetti.
“Feeling the energy” all’Orto Botanico di Brera – internimagazine.it
Per questa installazione, lasciatemi spendere qualche parola in più…perché sono certa che rimarrete a bocca aperta. Il progetto ideato da Claudia Zanfi e realizzato con le meravigliose piante del Vivaio Coccetti è un inno alla biodiversità: il verde del fogliame e le fioriture - appositamente selezionati per il contesto dell’installazione – dialogano con le opere di Bloom&me, duo artistico formato da Carolina Trabattoni e Valeria Vaselli.
“Il Giardino di Flora” alla Stazione Garibaldi con le straordinarie piante del vivaio Coccetti – courtesy of Claudia Zanfi
Si tratta di un racconto fotografico che inquadra fioriture dalle forme più svariate in cui ogni tavola svela disegni a china che tracciano un mondo parallelo, percorso dall’incessante volo delle api durante il processo di impollinazione.
“The invisible flowers”, opera di Bloom&me – lensculture.com
Sì, perché è proprio l’impollinazione urbana il focus dell’installazione, punteggiata da piccole arnie per api solitarie realizzate in acido polilattico su progetto di Caracol Studio, innovativa PMI nella stampa 3D: il Giardino di Flora diventa così la matrice dell’auspicabile scenario in cui natura, arte e design definiscono il processo di rigenerazione dell’ambiente urbano.
“Nido d’ape” alveare per api solitarie ideato da Caracol e realizzato in materiale riciclato – courtesy of Claudia Zanfi
A trasformare la rotonda in un giardino urbano ci hanno pensato tre studenti del workshop Domus Academy che si è tenuto nel 2021 e che finalmente diventa realtà durante questa attesissima Design Week. Aperto e visibile a tutti i visitatori, il giardino dialogherà con il contesto urbano creando il “manifesto reale” di una visione più ecologica e sostenibile della città attraverso un intrigante gioco di interconnessioni e partecipazione.
“Completing the fragments of nature” alla rotonda di via Bergognone – fuorisalone.it
Il percorso sensoriale ideato dagli americani RIOS è ispirato alle esplosive fioriture della California meridionale in cui ha sede lo studio e propone un’esperienza immersiva che genera un crescendo di emozioni e sensazioni: la RAIN ROOM, la SPROUT ROOM e la BLOOM ROOM accoglieranno i visitatori con colori, suoni e profumi che celebrano il risveglio della natura e che, usando le parole di Salvadó, “connettono il popolo della Design Week con un’esperienza condivisa”. L’installazione proseguirà fino al mese di luglio.
“Superbloom” in viale Umbria 49 – fuorisalone.it
La suggestiva installazione del geniale designer Marcantonio, arriverà al Fuorisalone per celebrare il concept Second Life: partendo dall’idea di rinascita, i maxi germogli di ulivo che escono con forza dalla pavimentazione del meraviglioso cortile barocco - visibili solo mercoledì 8 e giovedì 9 giugno – sottolineano lo stretto legame, oggi più che mai necessario, tra città e natura.
“Germogli” nel cortile di Palazzo Durini Caproni di Taliedo – dezeen.com
Non vedi l’ora di tuffarti nella Design Week 2022? Organizza la tua agenda con le installazioni da non perdere e riscopri Milano con gli eventi del Fuorisalone! Scrivici poi le tue impressioni qui nei commenti e, se scopri qualche altra location super-cool, condividila con noi!
Sia per chi a Milano ci vive da tutta la vita, sia per chi non abita in città, questa super settimana è l’occasione per lasciarsi trasportare in zone nascoste e sconosciute, è il momento giusto per scoprire palazzi storici non ancora visitati, giardini e cortili interni di vecchi palazzi, archeologie industriali scelte per mettere in mostra il futuro e angoli solitamente chiusi al pubblico. Come in ogni viaggio, il mio piccolo consiglio è di non puntare diritti alla meta ma di lasciarsi distrarre durante il percorso senza perdere l’occasione per scoprire cosa c’è dietro un cancello aperto, un negozio allestito o di alzare lo sguardo per ammirare la bellezza di edifici Deco, Liberty o sui grattacieli che rendono Milano sempre più internazionale. Ecco alcuni luoghi che vale la pena vedere.
Fuorisalone.it
Se non l’hai mai visitato, è il momento per ammirare questo maestoso ed elegante edificio neorinascimentale con le sue stanze ricche di decorazioni, intarsi, stucchi da rimanere a bocca aperta. Qui è in mostra il miglior design contemporaneo olandese. Le sale interne fanno da sfondo alla freschezza di vasi in vetro realizzati recuperando antiche tecniche, arazzi dedicati alle città italiane reinterpretati in chiave ironica, collezione di imbottiti.... Nel cortile d’onore potremo ammirare i coloratissimi giochi da bambino in ferro del designer Luca Boscardin che, con la loro linea essenziale, sono delle vere e proprie sculture contemporanee. Non mancheranno i fiori: quest’anno i prescelti sono le orchidee.
Luca Boscardin – fuorisalone.it
Lo scorso anno più di 60000 visitatori hanno raggiunto il parco urbano del Centro Ospedaliero Militare di Milano con i suoi edifici abbandonati e dimenticati. Alcova, una piattaforma dedicata al design indipendente ha riaperto per il Fuorisalone questa struttura ricca di storia (e storie) e il suo grande parco che sono diventati un enorme spazio espositivo per giovani designer emergenti e affermati professionisti che esplorano le nuove possibilità del design con materiali innovativi e nuove tecnologie.
Alcova-Centro Ospedaliero Militare
Se vuoi spingerti appena fuori città, c’è un fantastico esempio di archeologia industriale che aspetta di essere visitato. E’ lo spazio scelto da Zavantem Ateliers, un collettivo composto da 21 artisti per esporre i propri progetti. Un’occasione per immergersi nel fascino di una fabbrica abbandonata, circondati da idee che guardano al futuro.
Baranzate Atelier – Living Corriere
Negli enormi spazi dell’ex Pelota di Via Palermo, Hermès presenta le collezioni tessili in cashmere, gli oggetti in porcellana e nuovi elementi di arredo attraverso installazioni spettacolari. Quest’anno il tema dell’allestimento è la leggerezza e la trasparenza e di sicuro saremo stupiti e meravigliati da tanta suggestiva bellezza. Le collezioni sono presentate all’interno di 4 gigantesche strutture che, nonostante l’imponenza saranno caratterizzate da giochi di luce e trasparenze che li faranno apparire come volumi evanescenti.
Lapelota.it
L’affascinante Museo Bagatti Valsecchi in Via Gesù si trasforma nel Palazzo delle Meraviglie che unisce la contemporaneità delle aziende espositrici all'antica storia del Museo.
Il Palazzo Visconti e il Circolo Filologico Milanese: due straordinarie locations scelte da Design Variations per la collettiva di designer internazionali.
Nella Casa Museo Poldi Pezzoli Luca Nichetto e La Manufacture propongono una mostra nella quale si immagina un movimento che "sta mai cui man in man", per citare un detto molto caro alla Milano che lavora e produce. Tutti gli oggetti in mostra sono arancioni, che è il colore delle pettorine utilizzate nei cantieri.
…La Fondazione Prada, Rossana Orlandi in via Bandello…per vedere tutto non basterebbe un mese!
Circolo Filologico - moscapartners
Gli antichi magazzini della Stazione Centrale diventano Dropcity, la casa di architettura e design. La riqualificazione dell’intera area è cominciata e si concluderà nel 2024 quando saranno creati atelier, laboratori, coworking, gallerie espositive e molto altro per attività legate alla creatività e al design. Nella settimana del design verranno esposti plastici e progetti di studi di architettura di tutto il mondo. Al Tunnel 46 di via Sammartini Leroy Merlin presenta LM Extended in uno spazio dedicato dove ci troveremo anche per un ciclo di talk sull’Home design con tanti ospiti ed esperti professionisti. Seguici!
Leroy Merlin
Pronto per lasciarti coinvolgere dal clima vivace e ricco di energia del Fuorisalone per troverà nuove fonti di ispirazione da portare nelle nostre vite e nelle nostre case? Nel tuo girovagare ricorda che dietro ad ogni bandierina sul ciglio della strada c’è qualcosa di nuovo che ti aspetta!
Come ogni anno, la città di Milano si ravviva con il Fuorisalone, che si terrà dal 6 al 12 giugno in concomitanza al Salone del Mobile. Non solo arredamento, ma tutto ciò che gira attorno alla casa e alla sua vivibilità, sempre più green e ecosostenibile. Il periodo difficile che abbiamo (e stiamo ancora?) attraversando ci ha insegnato a godere il più possibile la nostra casa e a renderla sempre più accogliente: non può mancare certo l’aspetto “green”, entro le quattro mura domestiche o appena al di fuori, in giardino, sul balcone e sul terrazzo, che sono sempre più apprezzati e vissuti, progettati in maniera ecosostenibile e resi utili con l’allestimento non solo di orti verticali, ma anche di salotti esterni e angoli di relax ritagliati in spazi anche minuscoli, da godere in solitudine o condividere con gli amici, dove non possono mancare piante di diverse specie e aspetto, a creare “giungle urbane” da respirare a pieni polmoni per disintossicare anima e corpo dalla negatività che ci circonda. Ecco qualche anticipazione su quello che potremo vedere al Fuorisalone 2022 e che potrà ispirarci per progettare la nostra casa sempre più green.
Piante e oggetti di uso quotidiano convivono al Fuorisalone - photo-c-de-pasquale-maffini
Stabilire un contatto responsabile con la natura: è quello che suggeriscono molti allestimenti che vedremo al Fuorisalone. Ne è portavoce e protagonista assoluta la “Floating Forest” promossa in Darsena da Timberland in collaborazione con l’architetto Boeri, colui che ha progettato il magnifico Bosco Verticale. Si tratta di una foresta galleggiante, che potremo vedere in Darsena, fulcro della vita sociale dei giovani di oggi. Oltre 600 piante appartenenti a specie diverse, anche ad alto fusto, verranno portate da questa Floating Forest: un vero e proprio ecosistema galleggiante, creato con l’intento di sensibilizzare principalmente i giovani alla valorizzazione della natura e dell’ambiente. Ci si potrà rifugiare sfuggendo alla vita frenetica moderna e trascorrere del tempo come meglio si desidera, relazionarsi con altre persone o rilassarsi in solitudine, rigenerandosi; una vera e propria esperienza multisensoriale che vuole avere l’obiettivo di stimolare, soprattutto le nuove generazioni, al rispetto dell’ecosistema e della biodiversità, fonte di benessere assoluto.
Floating Forest, la foresta galleggiante che verrà allestita in Darsena – Stefano Boeri Interiors
Natura e tecnologia possono convivere: è quanto proporranno alcuni allestimenti che potremo vedere al Fuorisalone, sottolineando come i due aspetti dovranno necessariamente andare di pari passo e interagire tra loro, nel futuro che vogliamo e ci aspettiamo. La fragilità dei fiori, ad esempio, viene abbinata alla tecnologia moderna nell’opera creata dall’artista floreale Ruby Barber, che potremo vedere in Brera (“The art of dreams”, a Palazzo Clerici), in collaborazione con la casa automobilistica Porsche.
Lo stesso tema verrà proposto negli spazi del Fioraio Radaelli, storica boutique di fiori in via Manzoni: qui potremo ammirare l’opera “Florilegio, ecosistema di un interno”, di Cristina Celestino. Si tratta di un’installazione progettata per rendere omaggio alla natura e al suo rapporto con la realtà artificiale, creata dall’uomo e in continuo divenire. Oggetti appartenenti alla realtà domestica e quotidiana vengono abbinati e rapportati in piena armonia a piante e fiori, creando un ambiente magico e ricco di positività al quale non si potrà rimanere indifferenti: questo non me lo voglio assolutamente perdere!
“Florilegio”, la trasformazione della storica bottega di fiori in via Manzoni - photo-c-de-pasquale-maffini
La pandemia ci ha fatto riscoprire, necessariamente, la vita all’aria aperta. E allora, ecco che la voglia di convivialità e leggerezza ci porta a trasferire la vita sociale il più possibile all’esterno: non solo aperitivi all’aperto, oggi viene proposto l’allestimento di vere e proprie cucine all’aperto: potremo vederle e viverle presso il circolo culturale Arci Bellezza, progettate e allestite da Very Simple Kitchen.
Non potranno mancare i più semplici e intimi momenti da trascorrere sempre all’aperto, possibilmente seduti comodamente su una panchina in plastica riciclata (Waste Design), nell’ottica del riuso e riciclo, con lo sguardo e la mente rivolti ad un futuro più sostenibile, ecofriendly e sano. E’ proprio questa la tendenza che vuole proporre il Fuorisalone di quest’anno: il riuso e riciclo di materiali di scarto, con una forte sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente e della natura.
Very Simple Bellezza – foto Very Simple Kitchen
Non dimentichiamoci di fare visita al Flower Market che verrà allestito in un’area verde presso lo spazio di via Bergognone 26, il Social Garden promosso da Vanity Fair: acquistando un fiore, contribuiremo alla piantumazione della città e ad un futuro migliore.
Social garden by Vanity Fair - foto di Vanity Fair
Non farti mancare un giro al Fuorisalone, e raccontaci cosa ti è piaciuto di più!
Il colore salvia è una tonalità particolarmente efficace per decorare gli interni di una casa dall’atmosfera rilassante, fresca e serena. Basta una parete verde salvia in ogni stanza per generare un effetto calmante e creare quel bisogno di contatto con la natura che è diventato una necessità condivisa dalla pandemia in poi. Tra le sfumature di colore verde il salvia piace perché è una tonalità delicata ma di carattere, che illumina e si presta a facili abbinamenti, proprio come una classica tinta neutra. Non tutti i colori sono adatti a decorare ogni stanza della casa, non è così con questa sfumatura di verde che, con i giusti accorgimenti può caratterizzare tutti gli ambienti. Vediamo allora come usare il verde salvia e gli abbinamenti giusti per valorizzare la sua freschezza raffinata.
In cucina o in salotto il colore verde salvia infonde calma e pulizia - Ispirazione Leroy Merlin
Questa tonalità calmante, che mescola il grigio argento al verde chiaro, è capace di soddisfare sia gli amanti del colore che i gusti più minimalisti. Puoi inserire il colore verde salvia in una tavolozza monocromatica: dipingi una parete verde salvia di tono chiaro
e accosta pitture verde più scuro tinta unita oppure con una carta da parati fantasia verde e bianco. Aggiungi sfumature beige e bianco per creare equilibrio e sottolineare la luminosità e la freschezza di questa tendenza. Un salotto verde salvia con arredi in legno chiaro o bianco può essere l’espressione elegante di uno stile nordico contemporaneo, così come di una tendenza rustica country chic. Ma il colore verde salvia per le pareti della sala o della camera da letto si può accompagnare anche a scelte cromatiche più contrastate e accese. Tra i principali colori da abbinare al verde salvia consiglio le sfumature che vanno dall’azzurro chiaro al blu o le tonalità eleganti del rosa polvere, del cipria e del malva: regalano un aspetto ricercato senza tradire l’attitudine green.
Con il verde salvia gli abbinamenti migliori suggeriscono lo stile naturale- Idea Leroy Merlin
In camera da letto e in salotto il color verde salvia è una soluzione elegante consolidata. Nelle stanze che sono tendenzialmente più vissute e caotiche, una carta da parati con fantasie color salvia, aiuta a regalare una sensazione di ordine e a infondere calma e serenità, ecco perché sta benissimo anche in cucina. In questo spazio vivace dove ci si riunisce per fare colazione o consumare i pasti, aggiungi il verde alle pareti o per riverniciare i mobiletti stile vintage con una pittura color salvia: creerà un’atmosfera più tranquilla anche per te che ami rifugiarti in cucina per leggere un libro mentre bevi il te o che ti rilassi mentre cucini. Il verde salvia si adatta particolarmente ai materiali naturali impiegati in cucina, come gli arredi in legno e i top in pietra naturale. Ed è perfetto anche in bagno, perché il colore salvia ricorda le foglie di eucalipto usate nei centri termali. Per ricreare la stessa atmosfera rilassante, ti basta rivestire le pareti verde salvia con inserti di piastrelle stile eucalipto. Usa le piastrelle per decorare la parete verde salvia attorno la vasca o il lavabo e aggiungi una sensazione di benessere agli arredi di stile naturale.
Il colore verde salvia per le pareti del bagno evoca sensazioni wellness da spa- Idea Leroy Merlin
Il colore verde salvia per le pareti o sugli arredi è perfetto soprattutto nelle stanze con i pavimenti in parquet di legno chiaro, in moderne piastrelle effetto cemento o effetto pietra. Il modo migliore per valorizzarlo è abbinare il colore con accessori e materiali naturali. Tappeti in iuta o in sisal, lampade in bambù, tende dalle fantasie che richiamano il mondo vegetale, tessuti in lino e in cotone per cuscini
dei divani e per la biancheria da letto, elementi di arredo in legno naturale oppure dipinto di bianco sono l’ideale per creare un’ambientazione fresca, moderna e accogliente che abbraccia il colore verde salvia con eleganza.
Decorazioni fresche per la parete verde salvia di una casa green -Idea Leroy Merlin
Come vedi, il color salvia è una tonalità fredda che sta bene in ogni stanza. Se desideri dargli una spinta un po' più calda, aggiungi tonalità morbide. Per esempio accosta a una parete salvia le tonalità cremose del bianco e le finiture dorate di lampade e lampadari. Se vuoi altri suggerimenti ispirazioni per utilizzare il colore verde salvia, sfoglia i progetti nella sezione Idee e Consigli.
Ci siamo, manca poco alla Milano Design Week che quest’anno invade la città con i suoi eventi e allestimenti dal 6 al 12 Giugno dal titolo Tra Spazio e Tempo. E’ con immenso piacere che torno a parlare di questo grande evento in calendario segnalandovi gli spazi espositivi che possono essere fonte di ispirazione in ambito di colori e materiali per la vostra casa. Di allestimenti ce ne sono veramente tantissimi e vi consiglio, se avete più giorni a disposizione, di vederne il più possibile, se invece vi concederete solo una giornata, ecco i 5 luoghi da non perdere!
Una mostra curata da ELLE DECOR che si interroga sul concetto di design senza tempo, ovvero che resiste al tempo, ma anche come il passato e il presente convivono nella casa contemporanea.
4 sono le stanze che accolgono ognuna una tendenza, ognuna con una studiata scelta di finiture, materiali e colori, ognuna arredata con pezzi iconici del design tutt’oggi in produzione.
Design Forever By Elle Decor - Palazzo Bovara, C.so Venezia 51
All’interno del sontuoso palazzo ottocentesco che ospita il Museo Poldi Pezzoli, spicca la collezione di 50 oggetti di design progettati da designer di fama internazionale che crea, con lo spazio circostante all’interno dei due piani del palazzo, dissonanze accattivanti ed armonia estetica. Una singola nota di colore arancione, ispirata alle pettorine indossate dagli uomini sui cantieri, che diventa protagonista di nuove edizioni degli iconici oggetti di design in mostra e capace di creare un fil rouge visivo e concettuale che guida lo spettatore attraverso i tratti distintivi de La Manufacture.
871 days, 50 products and 1 single color. A temporary exhibition by Luca Nichetto - Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12
All’interno di FENIX Scenario, l’architetto e designer Fabio Fantolino parte dalla materia per creare delle “capsule” di interni che vogliono essere lo spunto per molteplici idee progettuali.
Ogni capsule ha una forma ottagonale ed un solo colore decorativo che stimolano ad interrogarsi sulla trasformazione delle superfici del mondo cucina in uno spazio intimo e ricco di particolari.
Unexpected design stories around kitchen - FENIX® Scenario, Via Quintino Sella 1
Creare oggetti e arredi con materiali di riciclo per sensibilizzare il mondo ad un uso più consapevole e responsabile della Plastica, questo il tema fondamentale delle installazioni della celebre Rossana Orlandi, icona del mondo del Design.
Sono 3 i progetti allestiti a Palazzo Bandello e nei vicini Giardini Bandello. Il primo è incentrato sulla filosofia del re-Waste; il secondo progetto è Meta-Waste, con un fine provocatorio che riguarda il metaverso; Il terzo ha al centro designer di fama internazionale che hanno realizzato arredi urbani e pubblici con il reWaste per dare nuova memoria ai Giardini Bandello.
Ro Guilt Plastic - Palazzo Bandello, Via Matteo Bandello 14-22
Sempre a tema della creatività circolare, dei materiali riciclati e di origine biologica, vi segnalo la mostra "Objets Nomades" a Palazzo Taverna: una collezione di arredi, realizzati con scarti di pelle, creati in collaborazione con grandi nomi del design, quali ad esempio India Mahdavi, Marcel Wanders studio, Patricia Urquiola, Campana Brothers.
Luis Vuitton Objets Nomades - Palazzo Bagutta, Via Bagutta 1
Se sei anche tu un appassionato di Design oppure non vedi l'ora come me di partecipare a questo evento, troverai sicuramente interessante l'articolo Le installazioni da non perdere al Fuorisalone!!
Quando si compra una nuova casa, o si decide di ristrutturare o di rinfrescare la casa in cui già si abita o si andrà ad abitare, bisogna prima di tutto pensare che quella casa diventerà uno dei luoghi più importanti della nostra vita. Per questo gli architetti che si occupano di abitazioni e di interior design devono dare un’attenzione particolare al fatto di progettare case realizzate a misura di chi le abiterà. La casa deve infatti rispecchiare la personalità e lo stile di vita di chi la utilizza: sono questi i due fattori indispensabili per vivere meglio, abitare meglio e di conseguenza sentirsi meglio.
foto dell'autrice
Io progetto case da 35 anni e tra ristrutturazioni e restyling ne ho realizzate centinaia: questo grande bagaglio di esperienza mi ha fatto capire che la casa è davvero il luogo in cui possiamo e dobbiamo raggiungere il massimo del benessere. Un benessere che si può ottenere solo attraverso la combinazione di più elementi.
Anche se a prima vista può sembrare strano, io partirei da un fattore non architettonico, ma psicologico: la casa è infatti il nido che ci accoglie, il luogo in cui possiamo veramente essere liberi di sentirci noi stessi. Con il Covid e la pandemia tutto ciò è diventato ancora più evidente, e le nostre case sono diventate più importanti di quanto fossero prima. Le abbiamo vissute a tutte le ore, abbiamo imparato a capire quando c’è la luce migliore, quali sono gli spazi in cui ci troviamo meglio per lavorare o per rilassarci, cosa ci piace e cosa ci interessa come priorità. Abbiamo acquisito una nuova consapevolezza, sia della casa in sé come spazio fisico, che di quello che noi vogliamo ottenere dal punto di vista dei bisogni e delle sensazioni. Si deve tener conto che ancora oggi molti continuano a lavorare da casa, ed ecco che uno spazio dove magari prima passavano solo poche ore di corsa, o solo alla sera, è diventato invece il luogo più vissuto. Di conseguenza è esploso un vero fenomeno, un boom di tutto quanto ruota intorno al tema dell’abitare: tutti hanno cercato di rendere il loro habitat più accogliente, a misura di desideri e esigenze personali.
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Ci vuole poi una grande attenzione alla sostenibilità, che è un elemento ormai imprescindibile nella progettazione. Una nuova casa deve essere capace di ridurre il consumo energetico, di inquinare il meno possibile, di essere rispettosa dell’ambiente. Temi su cui c’è sempre più coscienza e informazione, grazie anche ad aziende come Leroy Merlin che ci indicano tra le varie scelte che possiamo fare qual è la più sostenibile. Oggi negli interni si prediligono le essenze naturali, i mobili che non utilizzano colle, le pitture che lasciano traspirare le pareti. A livello impiantistico si fanno le scelte più importanti, ma qui ci interessa di più parlare della parte stilistica, che è il terzo punto, ultimo ma non per importanza. Ogni casa può infatti migliorare e prestarsi a un cambio di stile, seguendo le scelte che più ci piacciono in quel determinato momento. Possiamo facilmente ritinteggiare le pareti e scegliere nuovi colori, cambiare qualche arredo, rinnovare il tessile, aggiungere piante. Ci sono infiniti modi per cambiare l’immagine di una casa anche quando non la si deve ristrutturare: a volte basta un semplice refreshing per renderla più attuale e più giusta per noi. Ed è un’esigenza importante, perché è il lato che si vede, quello che appare subito all’occhio.
foto dell'autrice
Quando si parla di ristrutturazione ci sono scelte importanti e precise da fare, che sono imprescindibili per ottenere il massimo risultato e sfruttare al meglio le potenzialità della casa. Il percorso da seguire si può riassumere in 5 punti.
Tutti questi punti sono indispensabili per fare una casa che funzioni dal punto di vista progettuale, ma il passo successivo è riuscire a fare una casa che corrisponda ai gusti, alla personalità e alle esigenze di chi la vivrà. Questo è un punto di cui spesso gli architetti si dimenticano, per fare case che rispondono al loro stile e al loro modo di vedere la casa. Invece l’architetto deve partire proprio da capire le priorità del cliente, il suo stile di vita, i suoi gusti e i suoi desideri. E poi riunire il tutto in un progetto che sappia interpretare le richieste con la sua visione d’insieme dal punto di vista professionale.
Lo stile di una casa dipende da mille varianti. Ma ci sono lo stesso dei punti imprescindibili, che sono quelli che possono aiutare chi si trova a finire la casa personalizzandola con il proprio stile, evitando errori. Ecco i punti fondamentali.
1) Rispettare il contesto in cui si trova. Sarebbe sbagliato creare dettagli stile provenzale in una casa di città anni 50, così come lo stile adatto al mare non è quello giusto per una casa d’epoca. Si possono inserire dei piccoli elementi se piacciono, ma ogni luogo ha il suo stile. E se si entra in una casa in Liguria non ci si deve sentire come se si fosse in Grecia o a Pantelleria…
2) Fare scelte molto audaci o molto di moda solo su cose facilmente cambiabili e rinnovabili: le pitture per esempio, o le carte da parati, o dei singoli pezzi di arredo. E’ invece preferibile fare scelte classiche, e di qualità, che durino nel tempo, per quanto riguarda i materiali e in particolar modo per i pavimenti, che si presuppone rimarranno per sempre.
3) Limitarsi, fare una scelta stilistica e portarla avanti, senza volere tutto. Ci si può innamorare di mille spunti diversi presi dai giornali, da Instagram, da Pinterest… Ma non si possono mischiare troppe cose in una sola casa. Ci vuole un filo conduttore. E quindi dopo aver selezionato l’ispirazione preferita si deve procedere con lo stile scelto senza troppe interferenze.
4) Alla fine del percorso bisogna personalizzare la casa con le proprie passioni, per evitare l’effetto showroom. Una casa può essere bellissima, ma se non ha personalità risulta fredda e poco accogliente, e non è mai una bella sensazione. Quindi è bello aggiungere dettagli personali e unici, che ci distinguano da tutte le altre case. Possono essere quadri, foto, ricordi di viaggio, pezzi unici, mobili che arrivano da vecchie case di famiglia, oggetti con una storia da raccontare…
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Seguendo tutti questi punti si può arrivare a creare la propria casa dei sogni, quella in cui vivere meglio per sentirsi meglio. E se si è aiutati da un bravo professionista che riesce a interpretare tutti questi elementi per creare un progetto unico e personalizzato, tutto diventa più facile e il percorso della ristrutturazione o del restyling porta dritto all’obiettivo. Vivere meglio. Per sentirsi meglio.
La sostenibilità è un tema centrale e importante che deve guidarci anche nel nostro stile di vita di ogni giorno. Rendere la casa più efficiente ci può aiutare a raggiungere questi obiettivi riducendo anche i consumi: più benessere e risparmio per tutti! Vediamo insieme cosa possiamo fare nel nostro piccolo.
Rendere la casa efficiente - Leroy Merlin
Quando si parla di casa green si intende un edificio confortevole che consuma il minor quantitativo di energia possibile, che riduce l’impatto ambientale minimizzando gli sprechi… Anche noi possiamo intervenire sulla nostra casa ed utilizzare accorgimenti per rendere più sostenibile la nostra abitazione. Come? Ad esempio, un buon isolamento termico come l’isolamento a cappotto esterno o interno, contribuisce ad abbassare il fabbisogno energetico della nostra casa, diminuendo i consumi e di conseguenza i costi.
Casa green – Leroy Merlin
Se a casa tua hai dei serramenti vecchi dalle prestazioni non ottimali, è arrivato il momento di valutarne la sostituzione! La differenza sarà davvero percepibile in tanti aspetti: profili a taglio termico, vetri doppi o tripli, guarnizioni adeguate renderanno le tue finestre performanti e garantiranno un risparmio energetico importante. Nel tempo vedrai la differenza nel comfort della tua abitazione e nel portafoglio… Inoltre se scegli un materiale come il pvc per il telaio, avrai finestre che dureranno nel tempo senza bisogno di particolare manutenzione! Non dimenticare che puoi usufruire anche di agevolazioni fiscali importanti.
Sostituzione serramenti – Leroy Merlin
Tutti, nel nostro piccolo, possiamo contribuire a migliorare la qualità della vita anche alle generazioni future. L’importante è che ognuno di noi, in relazione alle proprie possibilità, compia scelte sostenibili nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale. Un intervento semplice ed economico per ridurre i consumi dell’energia elettrica consiste nella sostituzione delle lampadine ad incandescenza con quelle LED che garantiscono minori consumi e una vita più lunga. Potrai scegliere tra varie forme e dimensioni, luce calda, neutra o fredda in funzione dell’atmosfera che vuoi creare!
Lampadine LED – Leroy Merlin
L’acqua è una risorsa importantissima che a volte noi diamo per scontata: è importante sapere che non va assolutamente sprecata… Con semplici accorgimenti è possibile ridurre gli sprechi di acqua, con un beneficio economico per noi e ambientale per il pianeta. Scegliendo i rubinetti giusti come il rubinetto Logis E100 Hansgrohe, ad esempio, puoi ridurre il consumo di acqua fino al 40%! Non dimenticare comunque anche le buone abitudini per ridurre gli sprechi, come chiudere il rubinetto mentre ti lavi i denti o ti insaponi durante la doccia. Anche i piccoli gesti fanno la differenza!
Scegliere la giusta rubinetteria – Leroy Merlin
Sono molti i modi in cui possiamo fare delle scelte responsabili per ridurre l’impatto ambientale; a questo proposito, scopri Le Scelte Responsabili di Leroy Merlin: prodotti selezionati con impegno e cura per vivere la casa in modo etico e sostenibile.
Ci siamo quasi. Il Salone del Mobile di Milano e il Fuorisalone riapre i battenti nella sua veste classica ma in un periodo inusuale. Dal 7 al 12 giugno la città verrà coinvolta in un turbinìo di eventi, di installazioni, di presentazioni delle novità nel campo dell’arredamento, dell’innovazione della grafica e non solo. Preparate scarpe comode e borse leggere: il ricchissimo programma del Fuorisalone ci porterà senza sosta in giro per la città. Tra le centinaia di eventi vi segnalo le installazioni più interessanti, secondo me da non perdere.
Fuorisalone
Si preannuncia un’installazione molto interessante. Timberland propone un progetto di Stefano Boeri dal titolo “Floating Forest”: una piattaforma galleggiante collocata in Darsena sulla quale si sviluppa un ecosistema indipendente. Una vera e propria mini foresta composta da più di 600 piante di 30 specie diverse che si sostiene in modo autonomo dove nulla viene sprecato ma utilizzato per creare nuova vita. Il progetto vuole sottolineare il fondamentale ruolo della natura e della sua salvaguardia per uno sviluppo sostenibile. Si visita in 4 tappe fatte sia di contenuti multimediali che di esperienze multisensoriali sensoriali.
Stefano Boeri Interiors
In pieno Brera District, Palazzo Clerici è stato scelto dal brand di auto sportive Porsche, per la prima volta alla Milano Design Week, per mettere in scena un'installazione che si preannuncia emozionante e che ci farà sognare. Il tema della interazione tra natura e tecnologia è interpretato dall’artista floreale australiana Ruby Barber combinando la fragilità dei fiori con la prospettiva tecnologica del XXI secolo. Ambientazioni floreali meravigliose si confronteranno con tecnologie all’avanguardia. Ci stupiremo di tanta bellezza.
The.art.of.dreams - Fuorisalone.it
Non può mancare una sosta al giardino Botanico, un piccolo gioiello nel cuore di Brera dove tra una pianta officinale e un cespuglio aromatico, potremmo ammirare sorprendenti installazioni. Il percorso realizzato con 500 metri di tubo di rame antibatterico ci inviterà a scoprire le forme dell’energia sostenibile, dall’energia eolica, a quella solare. A fine installazione il rame verrà naturalmente riutilizzato in un’ottica di design circolare.
Orto Botanico Milano
Siamo già entrati nel mood senza frenesia di un giardino raccolto e separato dalle vie caotiche e affollate, proseguiamo in questa direzione con un’istallazione in piazza Città di Lombardia dove verrà messo in scena l’elogio alla lentezza. Lo Studio Finemateria che curerà l’evento presenta Vita Lenta come “un invito a perdere la cognizione del tempo”. Saranno esposti 16 prodotti di design ispirati alla Casa giapponese, in cui potremmo assaporare un momento di ozio totale.
Finemateria, Gianluca Sigismondi e Stefano Bassan
Il progetto Toiletpaper Street verrà inaugurato durante la Milano Design Week in Via Balzaretti, zona città studi. Si tratta di un intervento che trasforma la via in una installazione permanente di arte pubblica: le facciate degli edifici diventano la tela per esprimere arte e creatività, per donare uno scorcio multicromatico nella città, a partire dalla facciata Lipsticks. Giovedì 9 giugno dalle ore 18.30 è in programma uno street party.
Toiletpaper - Fuorisalone.it
Momentum, è un’opera curata da Stark, azienda leader nella produzione di installazioni multimediali che vuole far riflettere sul rapporto tra tempo scientifico e tempo percepito e invita a pensare alle nostre azioni attraverso suoni e luce. Un’esperienza interattiva all’interno della rassegna Milano Ocean Week che vedrà, oltre a laboratori e iniziative per i giovani, la realizzazione di arredo urbano realizzato in plastica riciclata recuperata dagli oceani, da vedere in via Gesù.
BAM, Mostra Marine Animal Forest
All’Università Statale prenderà vita un grande evento, come sempre organizzato dalla rivista Interni, in cui le opere di tanti designer interpreteranno temi attuali quali la sostenibilità (tema molto presente nel Fuorisalone di quest’anno), la natura in città, la robotica al servizio di un design innovativo e tratteggeranno nuovi scenari di sviluppo consapevole.
Interni - Fuorisalone
Al Superstudio Più in via Tortona il design guarda al futuro, con un evento dal titolo “Looking Ahead”. I progetti, gli arredi, le installazioni tra cui aggirarsi sia negli spazi esterni che interni vogliono dare risposte concrete a temi importanti di questo decennio come l’economia circolare, il riutilizzo delle materie prime, soluzioni per vivere e stare insieme all’aperto.
Superstudio Più – Fuorisalone.it
Più che di un’installazione si tratta di un vero e proprio evento nell’evento. L’appuntamento è per mercoledì 8 giugno alle 18.30 in Piazza Castello. Siamo tutti invitati a partecipare ad un coloratissimo ed ironico corteo che con balli, musica e performance celebrerà la creatività e il design e porterà in giro per le vie della città allegria ed energia.
Design Pride-Fuorisalone
Sei anche tu appassionato di design? Passerai la settimana del Fuorisalone alla scoperta di installazioni e di eventi in giro per la città? Scrivi i tuoi commenti, segnalaci allestimenti imperdibili, raccontaci la tua personale esperienza e la tua opinione su quello che hai intenzione o che vedrai durante la settimana più cool dell’anno.
Grazie per le ottime indicazioni, spero di poter vedere tutti gli eventi consigliati. A presto!
Grazie sabina.sallemi_13856951. Goditi questa settimana e chissà, magari ci incontriamo nei nostri girovagare!