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Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
30/07/21-14:42(modificato)

Per allestire al meglio un giardino di grandi dimensioni - ed evitare il temibile effetto “ago in un pagliaio” - dobbiamo fare molta attenzione all’assetto e alla caratterizzazione delle aree funzionali. Le soluzioni sono tantissime, ma ci sono alcuni accorgimenti che dobbiamo assolutamente tenere in considerazione: vediamo insieme come applicarli a un giardino elegante in cui accogliere tanti amici e trascorrere insieme a loro giornate dall’atmosfera tranquilla e raffinata. Come sempre…voi dovete solo lasciarvi ispirare! Ispirazioni per arredare un giardino grande ed elegante – Leroy MerlinIspirazioni per arredare un giardino grande ed elegante – Leroy Merlin

Suddividere le zone con la pavimentazione

Per definire le aree funzionali del giardino, la prima cosa a cui pensare è la pavimentazione: dopo aver individuato quella che ci piace di più, abbiniamone altre due e poi affidiamo a ognuna il compito di caratterizzare aree, percorsi e connessioni. Per esempio, potremmo impostare l’area pranzo e il salottino su una piattaforma in listoni di legno composito posati in modo diverso, individuare i percorsi con piastrelle di grès e, infine, differenziare le intersezioni con eleganti inserti decorati a ventaglio. Io trovo questa soluzione molto chic, voi cosa ne pensate? Idea per definire con la pavimentazione le aree funzionali del grande giardino – Leroy MerlinIdea per definire con la pavimentazione le aree funzionali del grande giardino – Leroy Merlin

Scegliere gli arredi giusti per il giardino

A questo punto possiamo procedere con la scelta degli arredi e, se vogliamo dare al nostro giardino un aspetto super elegante, teniamo sempre a mente le parole di Coco Chanel “La semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza”. Per l'angolo conversazione e il tavolo da pranzo, cerchiamo quindi di assecondare lo stile degli interni di casa e soprattutto della facciata che dà sul giardino, in modo da creare un ambiente raffinato e armonioso. Arredare il giardino elegante in armonia con lo stile di casa – Leroy MerlinArredare il giardino elegante in armonia con lo stile di casa – Leroy Merlin

Caratterizzare con gli elementi ombreggianti

Per rendere ancora più accoglienti le aree funzionali del nostro grande ed elegante giardino, diamo loro anche una “caratterizzazione aerea” così da creare delle vere e proprie stanze all’aria aperta da utilizzare con qualsiasi condizione atmosferica. Un grande ombrellone decentrato ci proteggerà dal sole più intenso, mentre una pergola con struttura lamellare in alluminio, oltre all’ombreggiamento, garantirà anche una buona resistenza al vento e all’acqua. Pranzi, cene e chiacchiere in compagnia saranno così sempre al sicuro! Idee per creare vere e proprie stanze all’aperto con pergole e ombrelloni - Leroy MerlinIdee per creare vere e proprie stanze all’aperto con pergole e ombrelloni - Leroy Merlin

Decorare e abbellire le aree funzionali

Ultimo tocco di charme saranno gli elementi decorativi da scegliere tra tessili e illuminazione da esterno: a mio parere una palette di colori neutri e di materiali naturali sarà la perfetta base di partenza cui aggiungere poi qualche spunto cromatico personalizzato. Io trovo particolarmente belli i cuscini in lino o con fodera sfrangiata, i futon da pavimento, il tappeto impermeabile Hollis e la lampada a sospensione in legno intrecciato…partiamo da qui e liberiamo quindi la nostra creatività per raggiungere un risultato originale e di eleganza indiscussa! Idee per abbellire le aree funzionali del grande giardino elegante – Leroy MerlinIdee per abbellire le aree funzionali del grande giardino elegante – Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti? Hai voglia di rendere il tuo grande giardino un’oasi elegante e piena di charme? Scrivilo qui nei commenti e se hai qualche domanda o esigenza particolare, sarò ben felice di aiutarti.

elisabetta.garoni
Architetto
26/07/21-08:51(modificato)

Qualcuno di noi è tornato in ufficio a tempo pieno, altri alternano giornate tra i colleghi a quelle con il proprio gatto. Oggi come non mai un piccolo angolo studio/lavoro è diventato indispensabile e se non si ha la fortuna di una stanza intera da dedicare all’home working, possiamo ricavare un angolo scrivania anche in corridoio. Scopri qualche soluzione per arredarlo al meglio. Ispirazione per un angolo/ufficio a tutto colore - Leroy Merlin

Corridoio ampio e parete attrezzatissima

L’intera parete del corridoio può essere attrezzata con contenitori e mensole o un armadio su misura da sfruttare non solo come archivio. Naturalmente non può mancare una scrivania dalla linea pulita e funzionale e una sedia, meglio se imbottita, per dare il tocco finale.
Soluzione con parete attrezzata e scrivania – rollinlandscape e Leroy Merlin

Un punto indisturbato in fondo al corridoio

Arreda la parete in fondo al corridoio, di solito poco sfruttata, e rendila il tuo angolo privato. Puoi conquistare un angolo appartato, raccolto, spesso indisturbato dove concentrarti al meglio sul tuo lavoro. Basta davvero poco: uno scrittorio completo di un ripiano poco profondo ma comodissimo per i piccoli oggetti di cancelleria, molto semplice da montare. Devi solo assicurarti di avere una presa elettrica nelle vicinanze per una lampada da scrivania e l’alimentazione del computer. Idea per ricavare la postazione di lavoro in fondo al corridoio – casaetrend e Leroy

Lineare e in ordine perfetto

Per il tuo angolo studio in corridoio, un piano sospeso a 70/75 cm da terra lungo tutto il corridoio è un ufficio perfetto da condividere. Puoi appendere nella parte alta della parete tante mensole a cubo accostate per formare una libreria su misura. Per evitare di forare il muro in tanti punti, puoi sostituire il piano con due o più scrivanie con cassetto , il posto più comodo per riporre il portatile quando non lo usi e lo vuoi tenere lontano dalle pericolose incursioni dei più piccoli. Sfrutta la lunghezza per creare più postazioni di lavoro - archdaily e Leroy Merlin

Angolo studio in corridoio nascosto e protetto

La postazione ufficio in casa può essere invadente e rendere disordinato l’ambiente. Ecco una soluzione interessante, perfetta da realizzare nel corridoio: puoi nascondere tutto con un sistema di ante scorrevoli. Costruisci una nicchia in cartongesso, attrezza la parete secondo le tue necessità e chiudi il tuo mini ufficio dietro ante scorrevoli o porte con binario. Considera un ingombro di almeno 60 cm che “ruberai” alla larghezza del corridoio.

Soluzione home office a scomparsa nel corridoio - kiallahomes e Leroy MerlinSoluzione home office a scomparsa nel corridoio - kiallahomes e Leroy Merlin
Pronto per trasformare il tuo poco sfruttato corridoio nell’ufficio perfetto per lavorare comodamente anche da casa? Facci sapere quale soluzione ti sembra più adatta alle tue necessità.

Scrivania Snap L 120 x H 75 x P 60 cm bianco e nero e noce
EnricaCuccarese
Redattrice
26/07/21-07:00(modificato il 04/06/24-09:25)

Oggi la tecnologia permette di prendersi cura del giardino in maniera del tutto sostenibile, senza più causare danni all'ambiente. Ci sono sempre più soluzioni che ti permettono di curare il giardino con mezzi del tutto innovativi, come i robot tagliaerba a batteria. Inoltre l'innovativo sistema di taglio, il cosiddetto mulching, consente di non effettuare la raccolta dell'erba sfalciata, mantenendo il prato in salute in maniera naturale e sostenibile. Ecco tutte le alternative green per tosare l'erba del tuo giardino senza ricorrere al tagliaerba a benzina. Scoprile insieme alla Community! Tagliaerba sostenibile - Leroy Merlin Tagliaerba sostenibile - Leroy Merlin

I tagliaerba sostenibili per un giardinaggio green

Oggi dire addio a macchine ingombranti, scoppiettanti, rumorose e inquinanti, per un giardinaggio del tutto green e rispettoso dell’ambiente è possibile. Ciò grazie al giardinaggio sostenibile che ti permette di accudire il verde grazie a strumenti leggeri, non rumorosi e dalle vibrazioni ridotte. Ti consiglio di leggere la recensione dei migliori tagliaerba a batteria, elettrici o a scoppio, per farti un'idea della scelta disponibile. Oggi è presente una vasta gamma di prodotti per il giardinaggio che s’ispira a tre principi: qualità della vita, rispetto dell’ambiente e riduzione delle emissioni nocive. Queste soluzioni innovative, dedicate all’outdoor, privilegiano applicazioni manuali, elettroniche e batterie al litio con un’alta efficienza energetica. Tra questi si contraddistinguono i sistemi automatici a emissioni zero per la manutenzione del manto erboso e i prodotti per la cura di arbusti, alberi e fogliame. Infatti, gli attrezzi da giardino a batteria, oltre a garantire elevate “performance a impatto eco”, incidono poco sul portafoglio e semplificano tutte le attività di giardinaggio, dalle più semplici alle più complesse. AMBROGIO L60 ELITE - Leroy Merlin AMBROGIO L60 ELITE - Leroy Merlin

Tagliaerba senza filo perimetrale

Il mondo dei robot tagliaerba è in continua evoluzione. Tra i numerosi robot tagliaerba a batteria , il Robot tagliaerba AMBROGIO L60 ELITE batteria litio è progettato per piccole aree verdi, fino a 200 mq. Questo è il robot ideale per chi ricerca un taglio dell'erba perfetto. Inoltre, è senza filo perimetrale e ciò garantisce un’estrema semplicità di utilizzo. Infatti, il robot può essere trasportato in più aree o giardini diversi, e messo in funzione velocemente tramite Bluetooth con l’app Ambrogio Remote. Il tagliaerba è dotato di motore brushless che garantisce una minore usura e un rumore ridotto. Per di più, grazie al sensore ZGS riconosce le le aree già rasate. Abrogio - Robot tagliaerba senza filo perimetrale - Leroy Merlin Abrogio - Robot tagliaerba senza filo perimetrale - Leroy Merlin

Tagliaerba e tosaerba a batteria e manuali

Da Leroy Merlin, nella selezione di Tagliaerba e tosaerba a batteria, trovi prodotti diversi, tra cui il Tagliaerba a batteria a spinta RYOBI munito anche di caricabatterie e pettini laterali ideali per tagliare fino al bordo dei muri. Questo è caratterizzato da una regolazione centralizzata dell'altezza, da un’impugnatura ergonomica regolabile e da un sacco morbido per un semplice stoccaggio. Il Taglierba manuale Rasaerba elicoidale con cesto altro non è che un rasaerba a mano, a spinta, caratterizzato da un sistema di taglio con rullo a lame elicoidali: più ecologico di così non si può! Tagliaerba sostenibile - Leroy Merlin Tagliaerba sostenibile - Leroy Merlin

Biotrituratore per triturare legna, rami e foglie delle piante del tuo giardino

Su un'ampia scelta di marchi e referenze, disponibili in negozio, trovi anche biotrituratori per triturare legna, rami e foglie delle piante del tuo giardino. Tra questi, il Biotrituratore elettrico STERWINS con sistema di triturazione a lame adatto al taglio di rami verdi e ideale per tagli fino a 40 mm e il Biotrituratore elettrico YT5452 con sistema di triturazione a lame ideale per tagli fino a 38 mm. Biotrituratore sostenibile - Leroy Merlin Biotrituratore sostenibile - Leroy Merlin

Hai trovato interessante l’articolo? Se vuoi qualche suggerimento sulla scelta, leggi "Come scegliere il tagliaerba per il giardino di casa". Leggi anche "Mulching: sistema di raccolta o o robot tagliaerba?" Scrivici per qualsiasi dubbio o curiosità! Iscriviti alla Community di Leroy Merlin: nella sezione "parla con l'esperto" gli esperti di giardinaggio risponderanno alle tue domande! Se hai dubbi di giardinaggio, chiedi al Mastro Giardiniere sulla Community di Leroy Merlin! Se hai dubbi di giardinaggio, chiedi al Mastro Giardiniere sulla Community di Leroy Merlin!

Tagliaerba a batteria RYOBI RLM18C33B25 18V L 33 cm, 1 batteria inclusa
Tagliaerba a benzina AL-KO EASY 4.60 SP-B motore briggs & stratton 4 tempi 125 cm³ L 46 cm
Robot tagliaerba NAVIMOW SEGWAY Navimow i105E batteria litio (li-ion) 220 V Lunghezza di taglio 18 cm
Tagliaerba elettrico RYOBI + tagliabordi 1300 W L 33 cm
Tagliaerba a benzina STERWINS motore zongshen 149 cm³ L 46 cm
EnricaCuccarese
Redattrice
24/07/21-07:00(modificato)

Per un giardino sostenibile che ha bisogno di poche cure, scegli di coltivare piante resistenti sia al sole che al freddo. Ti permettono di riempire il terrazzo o il balconcino con colori e profumi meravigliosi, migliorandone l’estetica. Inoltre, si mantengono belle per buona parte dell’anno, e richiedono interventi molto sporadici. Scoprile con la Community! Piante resistenti a freddo e sole - Victoria Kurylo

1 Sedum, una pianta grassa davvero facile da curare

Il Sedum è una pianta grassa davvero facile da coltivare, perché sono in grado di immagazzinare un grande quantitativo d’acqua. Infatti, assorbono l’acqua durante i periodi di pioggia e la utilizzano quando serve in tempo di siccità. Le foglie, le radici e i fusti di queste piante si assumono diverse forme caratteristiche che ricordano delle rosette o delle piccole sfere. Da Leroy Merlin puoi scegliere tra il Sedum burritum morganianum e Sedum burritum. Queste piante non richiedono annaffiature frequenti e sono in grado di sopravvivere anche senza troppe cure, in quanto resistenti alla siccità. Durante i mesi invernali è possibile evitare di annaffiare le piante poste in luogo con clima freddo, mentre in estate è necessario annaffiare solo sporadicamente, circa una volta ogni 4-5 lasciando il terreno asciutto per un paio di giorni prima di ripetere l'annaffiatura. Piante resistenti a freddo e sole - Sedum - Cassia.wallflower

2 Timo, una tra le piante aromatiche più resistenti

Il timo è una piccola pianta perenne che non ha problemi a crescere in terreni poveri, aridi e sassosi. Infatti, è una tra le piante aromatiche più semplici da coltivare nell’orto che oltre ad offrire molteplici utilizzi in cucina, è anche ornamentale. Infatti, in primavera produce una miriade di piccoli fiori, per questo si può usare anche per le aiuole del giardino, unendo la bellezza all’utile. Inoltre, la sua resistenza al freddo rende il timo una coltivazione ideale anche in orti di montagna e dato che è poco esigente in termini di terreno e annaffiature è indicata anche per i principianti. Piante resistenti a freddo e sole - Timo - Tony_Traveler85.

3 Rosa una bellissima pianta ideale per balconi e giardini

Curare questa meravigliosa pianta, è più facile di quello che può sembrare. Le rose sono tra le piante più belle e profumate, in grado di abbellire balconi e giardini. Regalano allegria e buonumore grazie alla loro indistinguibile fragranza. Inoltre, sono piante molto resistenti ed è molto semplice coltivarle anche per chi è alle prime armi. Resistono a basse temperature senza troppa manutenzione, e con attenzione si irrobustiscono producendo una fioritura molto generosa. L’annaffiatura,che in estate deve avvenire di sera e in primavera di mattina,** deve essere abbondante tuttavia, non bisogna bagnare i fiori e le foglie perché questo favorirebbe l’insorgenza di muffe e funghi. Inoltre, ogni due anni è opportuno riconcimare il terreno. Piante resistenti a freddo e sole - Rosa - Ilaszlo

4 Petunia, il fiore coloratissimo e decorativo giardino e balcone

La petunia è uno tra i fiori esteticamente più belli, infatti, è in grado di dare colore al balcone o al giardino. È una pianta perenne, pendente e molto decorativa. Per di più, è piuttosto facile da coltivare e curare. Fiorisce per tutta l'estate e ci sono tantissime varietà con colori differenti. Tuttavia, anche se è molto facile da coltivare teme il freddo, quindi è meglio tenerla all’interno finché le temperature esterne non raggiungono almeno i 15 gradi. Inoltre, è bene utilizzare un terriccio arricchito con corteccia e sabbia affinché sia drenante e non favorisca ristagni. Per quanto riguarda l’annaffiatura, è necessario farla ogni giorno, in maniera abbondante, preferibilmente al tramonto oppure nelle prime ore del mattino. Piante resistenti a freddo e sole - Petunia - Sebastian Janicki

Hai trovato interessante l’articolo? Scopri anche quali sono le migliori piante da terrazzo resistenti e che hanno bisogno di poca acqua. Per qualsiasi dubbio o curiosità scrivi alla Community, saremo felici di risponderti.

EnricaCuccarese
Redattrice
22/07/21-07:00(modificato il 12/07/24-10:54)

Se hai una casa con orto o giardino, per ridurre gli sprechi e produrre un ottimo concime naturale puoi provare il compostaggio domestico. Di cosa si tratta? Eccolo spiegato: è una buona pratica di gestione e smaltimento dei rifiuti di casa e del giardino che, spesso, si buttano nei cassonetti o nella raccolta differenziata. Questa è finalizzata alla loro diminuzione ed al loro recupero. Molto semplice da realizzare, il compostaggio domestico, consiste nel differenziare i rifiuti organici e nell'attivare la loro trasformazione in compost, attraverso la compostiera. Ciò è fondamentale per l’ambiente e può fornire gratuitamente un ottimo fertilizzante biologico. Vediamo come puoi realizzarlo nel migliore dei modi!

  1. Impara a fare il compost domestico per l’orto
  2. Seleziona ciò che serve
  3. Capisci come scegliere una compostiera
  4. Sfrutta i vantaggi del compost fai da te
  5. Trova delle soluzioni originali

Compostaggio domestico - JurateBuiviene Compostaggio domestico - JurateBuiviene

1. Impara a fare il compost domestico per l’orto

Creare un circolo virtuoso di riciclo e riutilizzo, attraverso il compost domestico, è utile prima di ogni altra cosa, a non sprecare. Tuttavia, per prepararlo al meglio è necessario seguire alcuni accorgimenti molto importanti necessari ad ottenere un risultato molto soddisfacente. Per produrre un ottimo compost fai da te non tutti i cibi sono adatti. I rifiuti organici devono essere misti per fornire in modo equilibrato gli elementi necessari all'attività microbica, per raggiungere l'umidità ottimale e garantire la porosità necessaria ad un sufficiente ricambio dell'aria. Un modo semplice per garantire un buon equilibrio è quello di miscelare sempre gli scarti più umidi con quelli meno umidi. Ecco i cibi adatti al compostaggio:

  • Bucce e scarti di frutta, ortaggi e verdura.
  • Gusci d‘uova, pane raffermo, fondi di caffè e bustine di tè esauste.
  • Piante e fiori appassiti o recisi, terra dei vasi esausta, sfalci d‛erba, foglie, piccole potature.

E gli scarti dove si buttano? Semplice, negli appositi contenitori raccolta differenziata da esterno. In ogni caso, è davvero importante capire come fare la differenziata nel modo giusto per evitare di compiere errori negativi per noi e per l’ambiente che ci circonda.

Compostaggio domestico - Jerome.Romme Impara a fare il compost domestico per l'orto - Jerome.Romme

2. Seleziona ciò che serve

Compost come si fa?, se te lo sei chiesto spesso, ti basterà seguire le nostre dritte per avere un ottimo risultato. Per poter fare un buon compostaggio domestico serve una compostiera, che altro non è che un contenitore dove poter sistemare gli scarti vegetali, dove possono decomporsi nel modo giusto. Meglio se questa non è realizzata in plastica, ma in polipropilene, che ha una buona resistenza termica e all'abrasione o di legno non trattato, per permettere una giusta areazione al compost. In ogni caso, se la compostiera è munita del marchio della Comunità Europea (CE) non ci sono problemi. Per di più, tutti i prodotti venduti da Leroy Merlin e dai rivenditori sono garantiti per due anni dalla data di acquisto. L’ideale sarebbe quello di porre la compostiera all’ombra, in modo che il sole non possa essiccare il materiale organico e accelerare le reazioni biologiche.

Compostaggio domestico - Electric Egg Seleziona ciò che serve - Electric Egg

3. Capisci come scegliere una compostiera

Sicuramente prima di ogni altra operazione per il compost fai da te sarebbe consigliato saper come scegliere una compostiera in modo da selezionare quella che più fa al caso tuo e del tuo spazio domestico. Una volta chiaro questo principio, potrai davvero optare per le varie possibilità che hai come quella di una compostiera da giardino 300 litri, una compostiera da giardino 260 litri o ancora una compostiera da giardino 740 litri. L’unica regola è scegliere quella che davvero è perfetta per le tue esigenze e per quelle del tuo spazio.

Capisci come scegliere una compostiera - Leroy Merlin

4. Sfrutta i vantaggi del compost fai da te

Recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti, conviene sotto ogni punto di vista: conviene all'ambiente, conviene al proprio orto o ai fiori, conviene a te. Inoltre, adottando questa pratica, nessuna fonte energetica viene sprecata, in quanto ogni risorsa diventa fonte di energia per altri esseri viventi. Compostare i rifiuti organici aiuta a prevenire la produzione di inquinanti atmosferici che si genererebbero dalla bruciatura di questi scarti e a contribuire alla corretta gestione dei rifiuti. Infine, un buon compostaggio garantisce la fertilità del suolo nella forma più pregiata, quella organica. Pertanto, fare il compost fai da te è importantissimo non solo per gestire al meglio i problemi ambientali, ma anche per ottenere la massima salute del proprio orto. Fai attenzione a utilizzare prodotti di qualità necessari tra i quali l’attivatore di compostaggio granulato.

Sfrutta i vantaggi del compost fai da te - Leroy Merlin

5. Trova delle soluzione originali

Chi ha detto che fare il compostaggio domestico è una cosa noiosa? Non lo è perché il giardinaggio e tutto quello che ruota intorno a questa pratica è sempre curioso e interessante, ma ci sono delle soluzioni davvero originali che lo rendono ancora più bello. Tra quelle più ricercate e apprezzate ci sono quelle del Dry Garden e del Rain Garden. Se non li conosci, ti sarà utile leggere Dry Garden: cos’è il giardino asciutto e perché è sostenibile e Rain Garden: cos’è il giardino della pioggia e perché è sostenibile. Certo è che si tratta di due soluzioni ugualmente piacevolissime per arredare e organizzare il tuo spazio!

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Compostiera da esterno COMPOST380/87 380 l
Compostiera da esterno Evogreen 630 l
Compostiera da esterno Compogreen 220 l
Pattumiera SMAR-SUPER manuale multicolor 32 L
RafaelMaffina
Esploratore
21/07/21-13:24(modificato il 25/01/24-14:38)

Stai ristrutturando casa o hai semplicemente deciso che il vecchio pavimento ormai ha fatto il suo tempo ed è arrivato il momento di sostituirlo con nuove piastrelle? Ottima idea, di facile messa in pratica e di semplice manutenzione. L’unico scoglio da superare è capire come calcolare la quantità di piastrelle che sia quella giusta. Per capire esattamente quanto materiale ti serve per rivestire il pavimento, così come le pareti della cucina o del bagno, devi fare un piccolo calcolo, per questo ti sarà utile qualche semplice consiglio:

  1. Fai il calcolo dei mq con le piastrelle da cambiare
  2. Come calcolare i mq se le piastrelle vanno al muro
  3. Come fare il calcolo delle piastrelle in base ai mq

Rinnovare pavimento e rivestimento – Leroy Merlin

1. Fai il calcolo dei mq con le piastrelle da cambiare

La posa delle piastrelle può essere facile, a patto di seguire alcuni suggerimenti ed evitare qualche errore. Se ti affidi a un posatore professionista non ci sono rischi, altrimenti segui il nostro video tutorial: come piastrellare un pavimento con la spiegazione passo dopo passo. Ma, prima ancora, ti serve comunque identificare la giusta quantità di mattonelle da acquistare in negozio, per evitare di ritrovarti senza materiale prima ancora di avere finito di piastrellare. Per non correre questi rischi, ti basta applicare alcuni rapidi calcoli. Prendi un metro e misura con esattezza l’area che devi rivestire. Se devi rivestire il pavimento il calcolo in mq delle piastrelle che devi effettuare è semplice: moltiplica la lunghezza dell’area per la larghezza. Per esempio: se devi piastrellare la stanza lunga 6 metri e larga 5, il calcolo da fare è 6 x 5 = 30 mq.

Calcolare la superficie della stanza da pavimentare – Leroy Merlin

2. Come calcolare i mq se le piastrelle vanno al muro

Se vuoi rivestire un muro, il procedimento è analogo. Con il metro misuri l’altezza e poi la larghezza della superficie da rivestire con le piastrelle e quindi ottieni l’area da coprire in mq. Se devi piastrellare le pareti dove ci sono porte e finestre, devi fare qualche calcolo in più. Trova l’area della porta, moltiplicando la sua larghezza per l’altezza, e la sottrai alla superficie totale della parete. Vale la stessa cosa con la finestra. In pratica fai così: area della parete (altezza del muro x larghezza del muro) - area delle aperture (porta e finestre) e ottieni l'area da piastrellare. Vuoi un esempio? Se il muro da piastrellare è largo 3 metri e alto 2,20, mentre la porta su quella parete misura 2 x 0,93 cm, dovrai fare 6,6 (2,20 x 3) - 1,86 (2 x 0,93) = 4,74 mq. Questo è il totale del calcolo in mq delle piastrelle che ti servono per rivestire la parete senza la porta. Esistono molti strumenti per effettuare le misurazioni; se sei un professionista o hai spesso bisogno di misurare le stanze puoi usare un misuratore laser, come il Leica Misuratore di Distanza, pratico e veloce.

Rivestire una parete – Leroy Merlin

3. Come fare il calcolo delle piastrelle in base ai mq

Adesso che hai capito come calcolare l’area da piastrellare vuoi capire quante piastrelle ti servono per mettere il nuovo rivestimento. Per ottenere il calcolo piastrelle dai mq che hai trovato devi scoprire quanto area copre una singola piastrella. Ti basta applicare questa semplice formula: lunghezza x larghezza delle piastrelle in cm e dividi per 10.000. Per esempio: se la misura di ogni piastrella è di cm 15 x 15, devi fare 225 (15 x 15) : 10.000 = 0,0225 mq. Questa è l’area di ogni singola piastrella. A questo punto per trasformare il calcolo di mq in piastrelle da acquistare, dividi l’area che devi rivestire per l’area di una piastrella. Così otterrai la quantità necessaria di piastrelle. In pratica: se hai 35 mq da rivestire e l'area di ogni piastrella è 0,0225 mq, dividi 35 per 0,0225 e ottiene 1555 piastrelle. Questo è l’esatto calcolo di piastrelle per i mq da coprire. Fai attenzione: considera che è sempre meglio abbondare un pochino perché ci sono sempre tagli da effettuare e piastrelle che si possono rompere. Quindi, ricorda che al conto totale è bene aggiungere un 10-15% in più di piastrelle. La posa delle piastrelle – Leroy Merlin

I criteri utili per calcolare le piastrelle

Se stai cercando di capire come calcolare la quantità di piastrelle ti troverai anche a dover pensare al calcolo del numero di piastrelle da acquistare, è necessario seguire criteri utili che ti aiutino ad avere ben chiara la situazione e a ridurre a zero le possibilità di errore. Vediamo insieme quali sono:

  • Dimensione delle piastrelle.
  • Tipo di posa. Quindi, controlla se si tratta di posa dritta o diagonale.
  • Superficie in mq da pavimentare.
  • Maggiorazione del 15%. È indispensbile per avere un margine di errore per i rischi di posa e di una possibile rottura.

Se questi consigli su come calcolare la quantità di piastrelle ti sono risultati utili, ma se hai dubbi o domande, puoi scrivere nei commenti. Leggi anche le idee per decorare le pareti di casa con le piastrelle e inizia a progettare la tua casa!

Piastrella da rivestimento interno rettificato METRO BOTANIC GLOSSY in maiolica smaltato lucido verde 7.5 x 15 cm Sp. 7 mm
Telemetro laser classe 2 STANLEY TLM50 distanza max 15.0 m
MaraLocatelli
Sostenitore
21/07/21-10:37(modificato)

Quando devi scegliere le piastrelle per il garage, l’estetica è subordinata alla resistenza del materiale. Questa è la prima regola da tenere a mente, perché serve il materiale idoneo alla piastrellatura di un garage destinato al passaggio di auto, moto, bici. Non solo: anche le attrezzature varie, dai macchinari per il giardinaggio agli utensili per il fai da te, possono graffiare o urtare la superficie. Di fronte all'ampia varietà di scelta, può sembrare difficile scegliere le piastrelle migliori per il garage. In realtà non è così. Vediamo insieme perché la scelta si riduce tra le piastrelle in pvc da garage e in gres porcellanato.

Come scegliere le migliori piastrelle per il garage - Ispirazione Leroy MerlinCome scegliere le migliori piastrelle per il garage - Ispirazione Leroy Merlin

Come sono le piastrelle per il garage migliori?

Le piastrelle per il garage devono sopportare pesi non indifferenti, dai 900 chili di un’utilitaria a quasi 3.000 chili di un suv. Già così è chiaro il perché le piastrelle per il box auto non devono essere delicate. Considera poi che il garage è spesso un ambiente umido e senza molta ventilazione. Di conseguenza le piastrelle per il garage devono essere antiscivolo. Non solo: devi anche cercarepiastrelle per box auto solide, resistenti ai graffi lasciati dall’attrito degli pneumatici o dai sassolini che si incrostano nei solchi delle gomme e che rischiano di danneggiare il pavimento se la piastrellatura del garage non è adatta. E devono essere molto resistenti agli urti perché possono cadere attrezzi, bici e qualsiasi cosa venga trasportata in auto. Da evitare anche le piastrelle porose e difficili da pulire. Insomma solo i migliori materiali per la piastrellatura del garage sono in grado di sopportare tutto questo.

Auto, scooter, bici e attrezzi non rovinano le piastrelle in pvc del garage - Idea Leroy MerlinAuto, scooter, bici e attrezzi non rovinano le piastrelle in pvc del garage - Idea Leroy Merlin

Piastrelle pvc da garage o gres porcellanato per garage?

Visto che deve essere di facile manutenzione, e tenuto conto dell'utilizzo del locale, l’alternativa a un scialbo cemento grezzo o alla costosissima resina, di solito sono le piastrelle Pvc da garage. Anche il gres porcellanato in garage piace, soprattutto se l’ambiente è adibito anche ad altri utilizzi e non solo per posteggiare l’auto. Altrimenti, visto il costo della piastrellatura, spesso si preferisce accantonare l’idea del gres porcellanato per garage in favore dei più economici pavimenti in pvc. Il gres porcellanato per garage in genere è il cosiddetto gres a tutta massa. Si tratta di un materiale molto robusto, che tollera i prodotti detergenti e le sostanze acide, poco sensibile agli urti e all’umidità. Il vantaggio, dal punto di vista estetico, è che con questo tipo di gres porcellanato per garage il colore che appare in superficie è quello di cui è composta tutta la piastrella, a differenza di quello smaltato. Se per caso si scheggia, quindi, non si vede uno stacco di colore, e dal punto vista estetico il danno è minimo.

Il gres porcellanato per garage deve essere di qualità resistenteIl gres porcellanato per garage deve essere di qualità resistente

Piastrelle in pvc ad incastro per garage: pratiche e di tendenza

Il pavimento in pvc in garage è perfetto. Disponibile sul mercato in tre formati - rotoli, piastrelle e listoni - dal punto di vista estetico offre un’ampia varietà di colori ed effetti che ripropongono anche l’aspetto di legno, cemento, effetto metallo e pietra. Questo permette di rivestire a proprio piacimento il pavimento con piastrelle per box auto molto decorative. E lo stesso vale per la scelta dei diversi modelli: a posa adesiva, incollati o le comode piastrelle in pvc ad incastro per garage. Moderne ed economiche, le piastrelle in pvc per garage assicurano facilità di manutenzione con straccio e spazzolone, senza rischio di infiltrazioni d'acqua, se con l’apposita guarnizione sigillante in silicone applicata durante la posa. E tra le piastrelle per il garage quelle in pvc hanno il vantaggio di essere resistente a graffi, macchie, pesi e prodotti di manutenzione, resistendo meglio delle altre all’usura e al tempo. Consiglio in più: quando scegli le piastrelle pvc garage controlla sempre che siano di categoria AC5 o AC6, le maggiori classi di resistenza all’abrasione.

Con le piastrelle in pvc a incastro per garage, fai un lavoro rapido e duraturo - Idea Leroy MerlinCon le piastrelle in pvc a incastro per garage, fai un lavoro rapido e duraturo - Idea Leroy Merlin

Ti sono servite queste informazioni per scegliere le piastrelle per il garage migliori? Come vedi la decisione si concentra soprattutto tra due possibilità, dove la differenza principale la fa il budget a disposizione. Se però vuoi saperne di più, ti consiglio di approfondire l’argomento con questi utili consigli su come rinnovare il pavimento del garage con il pvc.

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Pavimento in pvc rigido passaggio importante Senso Romance Sp 2.5 mm GERFLOR
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Novizio
21/07/21-07:30(modificato)

Se anche voi come me siete amanti dei mercatini dell’antiquariato e vi piace recuperare vecchi mobili allora siete nel posto giusto. Qualche settimana fa ho acquistato in un mercatino della mia città questo vecchio tavolo da cucina. È molto caratteristico con il suo mattarello e l’asse da impastare “nascosti” al suo interno ed è stato facile innamorarsene all'istante, ma aveva bisogno di un restauro in quanto una gamba era rovinata. La mia intenzione era di restaurarlo ispirandomi allo stile White Country, cos'è? È unostile**** d'arredamento rustico, ma elegante, che ricorda molto quello dei cottage della campagna inglese e delle case del nord America. I mobili in arte povera ben si prestano a questo stile ed è quindi un'ottima idea rivolgersi a mercatini dell’usato o cercare nella soffitta della nonna per trovare dei mobili perfetti per essere rinnovati. Ecco come fare.

Rinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Leroy MerlinRinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Leroy Merlin

I materiali

- Carta a vetro grana 80-120-220

- Stucco in pasta di legno

- Liquido antitarlo (se occorre)

- Pennelli piatti in varie misure (30-40-50)

- Vernice per legno

- Cera neutra

- Carteggiatrice elettrica

- Panni di cotone

- Una spatola per stendere lo stucco

1 Stendere lo stucco sulle parti rovinate

Nel mio caso, il tavolo aveva una gamba molto rovinata. Per prima cosa quindi ho voluto concentrarmi subito su quella in modo da lasciare allo stucco tutto il tempo necessario per asciugare per poi proseguire con il restauro. Carteggiate leggermente con carta a vetro grana 80 la parte rovinata e, con l’aiuto di una spatolina, cominciate a stendere lo stucco in pasta di legno. Vi consiglio di acquistarlo dello stesso colore del mobile che dovete restaurare. È facile che questo step richieda più passaggi quindi prima di stendere altro stucco attendete che quello sottostante sia completamente asciutto. Ricordate che lo stucco asciugando si ritira quindi è meglio essere abbondanti di prodotto durante la stuccatura. Una volta che è tutto asciutto potrete procedere con la carteggiatura di tutte le gambe.

Stendere lo stucco sulle parti rovinate del tavolo - Leroy MerlinStendere lo stucco sulle parti rovinate del tavolo - Leroy Merlin

2 Carteggiare e pitturare le gambe

Una volta stuccate le parti del tavolo rovinate, potete passare alla carteggiatura di tutte le gambe. In questo caso le superfici sono piccole dunque potete farlo a mano oppure aiutandovi con un mouse elettrico. Cominciate a carteggiare con la carta a vetro grana 80 e poi passate alla grana 120, l’importante è carteggiate sempre seguendo la venatura del legno, in questo modo il mobile non si righerà. Dopo aver carteggiato bene tutte le gambe, spolverate il mobile con l’aiuto di un grande pennello e successivamente con uno straccio umido per evitare che la pittura bianca vada a contatto con la polvere del legno. Il bianco è un colore molto apprezzato in qualsiasi stile d’arredamento, ma ha bisogno delle sue accortezze per essere utilizzato. Per esempio, saranno necessarie almeno 3 o 4 mani di pittura, ma la fatica sarà presto ricompensata da un bellissimo mobile che farà risaltare la vostra casa! Quindi prendete il pennello piatto e il barattolo di pittura e cominciate a stendere la prima mano e non preoccupatevi se la superficie non sarà subito uniforme. Pitturate sempre seguendo la venatura del legno e se siete alle prima armi non caricate troppo il pennello (altrimenti non riuscirete a tirare bene il colore). Più il pennello ha le setole morbide più questa fase sarà semplice.

Carteggiare e pitturare le gambe del tavolo - Leroy MerlinCarteggiare e pitturare le gambe del tavolo - Leroy Merlin

3 Carteggiare il top del tavolo

Una volta pronte le gambe è ora di passare al top che in questo caso ho deciso di schiarire. Per prima cosa, aiutandovi con una carteggiatrice, dovete carteggiare tutta la superficie del piano del tavolo con la carta a vetro grana 80, poi con quella grana 120 e infine con grana 220. In questo modo chiuderete i pori del legno e renderete la superficie molto liscia. Date poi una bella ripulita e passate alla fase finale.

Carteggiare il top del tavolo - Leroy MerlinCarteggiare il top del tavolo - Leroy Merlin

4 La lucidatura finale

È il momento della lucidatura con la cera, la mia preferita. Potete usare un flatting o qualsiasi pittura trasparente finale che trovate in negozio, ma la cera è il prodotto migliore per un mobile che non va direttamente a contatto con l’acqua. Avrete bisogno di 2 stracci: uno di cotone e uno di flanella. Per stendere la cera si utilizza il cotone, mentre per lucidare si utilizza la flanella (se non lo avete va benissimo un altro straccio di cotone, ma non utilizzate la lana perché rischierete di riempire il mobile di pelucchi). Passate la cera su tutto il mobile e solo una volta asciutta lucidate. Come capirlo? Quando il dito scivola sul mobile e non è più “appiccicoso”. Et voilà il vostro mobile è terminato. La cera conferisce una lucidità naturale ai mobili, ma siccome il legno è un elemento vivo, nel corso dei mesi è capace di assorbirla tutta. Le nostre nonne, una volta all'anno, passavano la cera su tutti i mobili ed è per questo che il mio consiglio è preservare il vostro arredamento con questa accortezza.

La lucidatura - Leroy MerlinLa lucidatura - Leroy Merlin

Ecco il mio vecchio mobile rinnovato e posizionato nella mia cucina. Davvero bellissimo, non trovate? Se volete donare più carattere al vostro mobile potete pitturare l’interno di un cassetto o direttamente tutto l’interno di un armadio o di una credenza di un colore diverso (oppure in negozio potete trovare carte da parati di tante fantasie), vedrete che stile!

Rinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Il risultato - Leroy MerlinRinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Il risultato - Leroy Merlin

Ma adesso tocca a voi! Mettetevi all'opera per restaurare e dare nuova vita a un vecchio mobile! Non dimenticate di condividere il risultato nella sezione Fatto da voi e se avete domande scriveteci nei commenti!