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BlankUser
08/07/21-14:59 (modificato)

Avete sempre desiderato un orto personale ma avete un piccolo giardino o un balcone con poco spazio a disposizione? Niente paura, leggendo questo articolo scoprirete come realizzare un perfetto orto in cassetta, un vero e proprio orto in miniatura per il balcone e il giardino. Per farlo vi basterà recuperare una di quelle vecchie cassette in legno della frutta che avete in casa o che vi è avanzata. In questo modo potrete dare alla cassetta stessa una nuova vita. Perché buttarla quando può essere riutilizzata in modo creativo? Ecco come realizzare un orto in cassetta.

Come realizzare un orto in cassetta riciclata per il balcone e il giardinoCome realizzare un orto in cassetta riciclata per il balcone e il giardino

I materiali

- Una cassetta di legno

- Carta abrasiva a grana 80 o 120

- Vernice impregnante a base acqua

- Una sparapunti e un telo di contenimento

- Pennelli

- Argilla espansa

- Terriccio

1 Carteggiare la cassetta

Per prima cosa dovete carteggiare la cassetta avendo cura di seguire la direzione delle venature del legno. Questa operazione è molto importante per evitare che le schegge del legno possano ferire, ma anche per renderla più duratura. Si tratta di una fase importante, dedicatele tutto il tempo che serve.

Step 1 - Carteggiare la cassetta - Leroy MerlinStep 1 - Carteggiare la cassetta - Leroy Merlin

2 Stendere la vernice impregnante

Una volta carteggiata la cassetta, siete pronti per stendere la vernice impregnante al suo esterno per proteggerla dagli agenti atmosferici. Quando tutta la superficie sarà coperta, lasciate asciugare la vernice per due ore, carteggiate ancora e spolverate leggermente se necessario, dopodichè passate una seconda mano di impregnante. Trascorse altre due ore, avrete la vostra cassetta verniciata. Vi consiglio di utilizzare impregnanti a base acqua colorati per rendere il balcone ancora più allegro, in questo caso per esempio è stato scelto il verde.

Step 2 - Stendere la vernice impregnante - Leroy MerlinStep 2 - Stendere la vernice impregnante - Leroy Merlin

3 Fissare il telo di contenimento

Ora che la struttura esterna è pronta, potete rivestirne l’interno con il telo di contenimento che ha una funzione protettiva e serve per evitare che il terriccio fuoriesca. Vi suggerisco di utilizzare un in TNT, cioè un tessuto non tessuto, un materiale idrorepellente che sembra un tessuto ma non lo è in quanto ottenuto da processi differenti. In ogni caso, fate attenzione a sceglierne uno sufficientemente spesso e resistente, il classico velo da sposa che si usa di inverno per proteggere le piante dal gelo è troppo sottile. Se invece del TNT volete utilizzare un telo di plastica, magari riciclando il sacchetto contenente il terriccio, ricordate di forarlo sul fondo per evitare ristagni d’acqua. Una volta posizionato il telo all'interno della cassetta, potete fissarlo in più zone utilizzando una sparapunti, facendo attenzione a usarla con molta cautela.

Step 3 - Fissare il telo di contenimento - Leroy MerlinStep 3 - Fissare il telo di contenimento - Leroy Merlin

4 Riempire la cassetta

Ora è arrivato il momento che stavate aspettando. Siete pronti per riempire la cassetta e dare vita al vostro piccolo orto personale. Iniziate stendendo uno strato di 3-4 dita di argilla espansa sul fondo della cassetta. Vi servirà per creare uno strato di drenaggio in grado di favorire la fuoriuscita dell’acqua di irrigazione, riducendo così il rischio di marciume delle radici. Potete usare anche dei cocci di vasi o piastrelle rotte. Infine, prendete il terriccio e riempite la cassetta fino a qualche centimetro dal bordo. Per farlo avrete bisogno di circa 25 litri di terra. L’ideale è optare per un un terriccio apposito per l’orto sul balcone, ma potete anche prepararlo mescolando due terzi di terriccio universale, un terzo di compost e un po’ di sabbia.

Step 4 - Riempire la cassetta - Leroy MerlinStep 4 - Riempire la cassetta - Leroy Merlin

5 La messa a dimora degli ortaggi

Riempita la cassetta, mancano soltanto le piantine. Questa è sicuramente la parte più divertente! In questo caso sono abbiamo trapiantato dei pomodori ciliegini, insieme a basilico e tagete creando così una consociazione, cioè un’associazione fra piante che si aiutano a vicenda. Coprite poi il terreno con della paglia o della corteccia. Il processo si chiama pacciamatura e serve per evitare la crescita delle erbe spontanee, mantenere il suolo umido e proteggerlo dall'azione di acqua e vento, oltre a evitare che si compatti eccessivamente. Una volta posizionato l’orto, potete passare all'innaffiatura.

Step 5 - La messa a dimoraStep 5 - La messa a dimora

Il vostro piccolo orto è pronto! Non è davvero emozionante e soddisfacente vederlo finito? Ma ecco qualche altro consiglio. Per la scelta delle piante fate attenzione alla stagione in cui vi trovate e alla quantità di spazio di cui ogni pianta ha bisogno. In una cassetta come questa potete coltivare più facilmente fragole, erbe aromatiche, insalate, peperoncini e pomodori ciliegini. Ricordate anche che l’ideale è un’esposizione sud-est o sud-ovest; se il vostro balcone è esposto a nord o prende poche ore di sole scegliete piante come fragole, lattuga, rucola, spinaci e erbe aromatiche come melissa, menta e erba cipollina. Ma adesso tocca a voi! Mettetevi all'opera per realizzare il vostro orto in cassetta e condividete il risultato nella sezione Fatto da voi e se avete domande scriveteci nei commenti!

Come realizzare un orto in cassetta riciclata per il balcone e il giardinoCome realizzare un orto in cassetta riciclata per il balcone e il giardino

BlankUser
08/07/21-14:49 (modificato)

Avete mai sentito parlare di bug hotel? Si tratta di luoghi in cui api e insetti impollinatori possono trovare riparo dal freddo e dalle intemperie invernali ed è un luogo idoneo alla realizzazione di nidi protetti e confortevoli. Sono infatti pensati per ospitare e favorire lo sviluppo dei cosiddetti insetti utili come api, osmie e bombi che favoriscono l’impollinazione delle piante. Leggendo questo articolo scoprirete come realizzarne uno per il vostro giardino o balcone riciclando una semplice cassetta in legno, come quelle della frutta, ovviamente in tutta sicurezza. Ma sapete perché sono così importanti? Queste piccole strutture sono utili al benessere delle piante, favoriscono la biodiversità - anche in città - e di conseguenza sono utili anche al nostro benessere. Cominciamo!

Come realizzare un bug hotel per gli insetti impollinatori con legno di scarto - Leroy Merlin Come realizzare un bug hotel per gli insetti impollinatori con legno di scarto - Leroy Merlin

I materiali

- Una cassetta di legno

- Impregnante a base acqua

- Canne di bambù di vari diametri

- Una tegola

- Un vaso di terracotta

- Un mattone forato

- Blocchi di legno

- Rete metallica con maglia di circa 1 cm

- Tronchi, paglia e rami e pigne

- Carta abrasiva a grana grossa o molto grossa e dello spago

1 Carteggiare la cassetta

La prima cosa da fare per realizzare un bug hotel per gli insetti impollinatori è prendere la cassetta e carteggiarla per bene avendo cura di seguire la direzione delle venature del legno, fino a quando sarà sufficientemente liscia da non presentare schegge. Dopo questa prima fase già vedrete la vostra cassetta cambiare faccia.

Step 1 - Carteggiare la cassetta in legno - Leroy Merlin Step 1 - Carteggiare la cassetta in legno - Leroy Merlin

2 Stendere l'impregnante

Una volta carteggiata e rifinita la cassetta, siete pronti per stendere la vernice impregnante a base acqua sulla superficie esterna della cassetta. Vi consiglio di utilizzare degli impregnanti colorati scegliendo delle tonalità predilette dagli insetti come il giallo, l’azzurro, il bianco o il viola. Una volta steso l’impregnante su tutta la cassetta aspettate che asciughi perfettamente.

Step 2 - Stendere l'impregnante - Leroy Merlin Step 2 - Stendere l'impregnante - Leroy Merlin

3 Preparare i materiali per le stanzette

Ora che la parte esterna dell’hotel è pronta, potete passare al riempimento dello spazio interno, cioè alle “stanze” dell’hotel. Per realizzare un luogo idoneo e accogliente per gli insetti dovete creare cavità, anfratti e canali, ovviamente utilizzando materiali naturali come canne di bambù, mattoni o tronchi forati, rametti e pigne. Cominciate dal bambù, destinato a ospitare le api solitarie. Dovete utilizzare canne di bambù di diversi diametri (dai 4 ai 12 millimetri) proprio per creare un ambiente adatto ad api e insetti impollinatori di diverse dimensioni. Una volta selezionate le canne, tagliatele con un piccolo seghetto misurando una lunghezza di 10 centimetri (l’altezza della cassetta) e poi legatele tra loro. Dopo di questo, utilizzando i tronchetti di legno e le asticelle, create dei piccoli nidi. Per farlo, dovete realizzare dei fori di diametro diverso utilizzando un trapano. Come per le canne di bambù, anche questi fori di diverse dimensioni vi permetteranno di favorire la nidificazione di insetti impollinatori di diverse dimensioni. Il diametro varia da un paio di millimetri ad 1 cm. Aggiungete infine mattoni forati, vasi di terracotta, paglia, pigne e rametti.

Step 3 - Preparare i materiali per le stanzette - Leroy Merlin Step 3 - Preparare i materiali per le stanzette - Leroy Merlin

4 L'assemblaggio

Preparati tutti i materiali, siamo pronti per inserirli nella cassetta e dare vita all’hotel che deve essere esteticamente bello e ordinato, non tanto per le api e gli altri insetti impollinatori quanto per voi, in questo modo sarà più facile che il rifugio rimanga sul terrazzo o in giardino per diverso tempo. Procedete separando la cassetta in diversi settori servendovi delle assi tagliate secondo le misure della cassetta, in questo caso lunghe circa 30 cm. L’ideale è realizzare 3 settori. Mettete la paglia alla base dello spazio inferiore e appoggiatevi il mattone forato - tagliato a misura con una profondità di 25 cm circa (che è la profondità della cassetta) - e il vaso di terracotta, il tutto incastrato bene per riempire l’intero settore. Passate poi al settore successivo e inserite le canne legate con lo spago insieme ai tronchi forati. Nel terzo e ultimo spazio posizionate le pigne, i rametti e il fieno, serviranno ad ospitare forbicine e coccinelle, insetti predatori degli afidi, i parassiti delle piante. Infine, posizionate una rete metallica, larga circa 34 cm e lunga 54 cm (o secondo le misure della cassetta). La rete deve essere più larga della cassetta da ogni lato così da poterla risvoltare e fissare perfettamente con la sparapunti.

Step 4 - L'assemblaggio - Leroy Merlin Step 4 - L'assemblaggio - Leroy Merlin

Ed ecco qui il vostro bug hotel per api e insetti impollinatori! Adesso non vi resta che posizionarlo sul balcone o in giardino. Potete realizzarne anche più di uno utilizzando altro legno di scarto, un’occasione anche per sbizzarrirvi sulle forme delle stanzette! Ricordate: cavità è la parola d’ordine! Molto importante è posizionare il bug hotel in un luogo ben esposto al sole per ricreare l'habitat più adatto allo sviluppo dei piccoli insetti impollinatori, e possibilmente in un’area in cui ci siano fioriture ricche di nettare, come aromatiche, facelia, grano saraceno e calendula. Infine, ricordate di posizionarlo in un luogo protetto dai predatori casalinghi come cani e gatti. Ma adesso tocca a voi! Mettetevi all'opera per realizzare il vostro bug hotel e condividete il risultato nella sezione Fatto da voi. Se avete domande scriveteci nei commenti!

Come realizzare un bug hotel per gli insetti impollinatori con legno di scarto - Leroy Merlin Come realizzare un bug hotel per gli insetti impollinatori con legno di scarto - Leroy Merlin

Sabrina_Pannoli
Community Lover ❤️
06/07/21-19:25 (modificato il 26/06/23-18:11)

La pittura a effetto sabbiato è un tipo di finitura molto materica e presenta un certo spessore. Per decorare le pareti con il vento di sabbia infatti si applica la pittura con pennellate incrociate, irregolari e parzialmente sovrapposte. La sabbia risulta più o meno densa in certe zone e quindi i muri assumono un aspetto irregolare e discontinuo.
Se hai steso in maniera errata la pittura e in alcuni punti della parete noti delle macchie un po' troppo pronunciate, puoi rimediare stendendo una seconda mano di vernice. Per un risultato ottimale però ti suggerisco di carteggiare la superficie dov'è presente la macchia, applicare nuovamente il fondo e ridare l'effetto vento di sabbia. Se invece desideri cambiare look alla stanza o rinfrescare le pareti,hai due opzioni: cambiare solo il colore alle pareti mantenendo la parete sabbiata (ti basta stendere una nuova pittura, bianca o colorata) oppure eliminare completamente l'effetto decorativo.
In questo caso, sto per illustrarti in pochi passaggi come rimuovere l'effetto sabbiato una volta per tutte!

Muri con pittura effetto sabbiato - Leroy Merlin

Rimuovere l'effetto sabbiato: cosa ti serve

Per effettuare un lavoro a regola d'arte devi sicuramente procurarti:
- teli protettivi
- carta abrasiva fine
- levigatrice
- stucco per muro, spatola e raschietto (in caso di crepe o fori)
- fissativo
- stracci e pennello e rullo

Prima di iniziare a rimuovere la vecchia pittura dai muri proteggi i mobili e gli oggetti che si trovano nella stanza coprendoli con i teli protettivi. Proteggi anche i pavimenti, soprattutto se in legno, pietra o cotto, con un telo in feltro, così come porte e finestre anche con il nastro sulle soglie).

Proteggi i mobili e gli oggetti nella stanza - Leroy Merlin

Carteggia i muri per rimuovere l'effetto sabbiato

Ora puoi rimuovere l'effetto sabbiato carteggiando la parete con una buona carta abrasiva, utilizzando una levigatrice. Questo utensile ridurrà drasticamente i tempi del lavoro e permetterà di ottenere un risultato molto più preciso. Se, eventualmente, noti crepe sull’intonaco o buchi di vecchi quadri appesi applica lo stucco per muro: in questo modo la parete apparirà finalmente omogenea e uniforme. Lascialo asciugare seguendo i tempi indicati sulla confezione, poi carteggialo per evitare effetti antiestetici.

Una levigatrice riduce i tempi del lavoro- Leroy Merlin

Pulisci i muri e applica il fissativo

Ora che hai scoperto come togliere il vento di sabbia dai muri, lavali con degli stracci inumiditi con acqua. Questa operazione ti permette di eliminare facilmente ogni residuo di polvere e di vecchia pittura. Potrai così lavorare su una base omogenea e pulita per applicare il fissativo e, trascorse circa 3 ore, dipingere nuovamente la parete e cambiare stile alla stanza!

Terminati tutti i passaggi, puoi ridipingere - Leroy Merlin

Hai una o più pareti decorate ad effetto sabbiato che vuoi rinnovare? Come le dipingerai? Ti consiglio ti tenere d'occhio le ultime tendenze arredo e colore per prendere ispirazione e trovare il tuo nuovo stile. E se hai ancora qualche dubbio, scrivimi!

BlankUser
06/07/21-16:24 (modificato)

Circondarsi di verde stimola la fantasia e la creatività per questo sempre più appassionati e neo appassionati scelgono di arredare la propria casa prendendo spunto dalla natura. Non è necessario avere un giardino infatti per lasciarsi ispirare dalle piante: esistono diversi modi per realizzare dei veri e propri “giardini alternativi”. Uno dei più amati è certamente il terrarium. Il terrarium è un ecosistema vivo e autosufficiente in cui tutti i componenti formano un piccolo paesaggio in miniatura, destinato a durare a lungo nel tempo. Leggendo questo articolo scoprirete come realizzare in pochi passaggi un perfetto terrarium desertico o - in altre parole - un giardino di cactus e succulente sottovetro.

Come realizzare un terrarium in pochi passaggi

I materiali:


- un contenitore in vetro dalla bocca abbastanza larga

- delle piantine grasse assortite, meglio se con colori, proporzioni e portamenti diversi

- argilla espansa o lapillo vulcanico

- terriccio per piante grasse

- sassi, ghiaia, sabbia colorata per decorare,

- un pennello morbido,

- uno spruzzino con dell’acqua,

- dei guanti da giardino,

- un cucchiaio o una paletta, ma possiamo usare anche un bastoncino di legno

- un cartoncino pesante

1 Preparare il fondo di drenaggio

Per prima cosa dovete preparare il fondo di drenaggio, dunque coprite il fondo del vaso con circa 2-3 cm di materiale drenante: argilla espansa o lapillo. Le piante grasse provengono spesso da zone desertiche del mondo dove le precipitazioni sono scarse, il terreno è spesso sabbioso o roccioso e assorbe poca acqua. Per queste ragioni dovete ricreare condizioni simili nel vostro terrario o il rischio è di vedere marcire le radici delle piante. Infine, create un nuovo strato aggiungendo il terriccio per cactacee mixato con materiale grossolano, sempre per salvaguardare le radici da eventuali marciumi.

Step 1: preparare il fondo di drenaggio - Leroy Merlin

2 Personalizzare il terrarium

Potete personalizzare il vostro terrarium creando degli strati decorativi di colori differenti. Per farlo vi consiglio di utilizzare un piccolo cono che potete facilmente creare con un semplice cartoncino e usarlo come imbuto. Con la sabbia colorata o la ghiaia decorativa potete poi sbizzarrirvi e creare degli strati di colori naturali o più fantasiosi.

Step 2: personalizzare il terrarium con sabbia e sassolini colorati - Leroy Merlin

3 Posizionare e rinvasare la piantine

Ora che il substrato è pronto non vi resta che andare a posizionare e rinvasare le vostre piantine. Se scegliete piante con le spine è meglio indossare i guanti oppure aiutatevi con della carta di giornale. Prima di fare le buche nella terra provate la disposizione delle piante, in modo da non dover fare troppi spostamenti. Quando avete deciso come distribuirle, toglietele dal vaso e create con il cucchiaio una buca sufficientemente profonda per ospitarle. Dovete fare molta attenzione a interrare tutte le radici senza superare il livello del colletto della pianta perché potrebbe causare marciumi futuri. Una volta che avete collocato e interrato bene tutte le piante potete aggiungere le ultime decorazioni a vostro gusto, magari utilizzando sassi più grossi, piccole rocce o ghiaia. Se volete un paesaggio in miniatura più realistico vi consiglio di mantenervi nel range dei colori naturali.

Step 3: posizionare e rinvasare la piantine - Leroy Merlin

4 L'annaffiatura

L’annaffiatura è una fase molto importante e delicata: dovete garantire alle vostre piante acqua a sufficienza e nessun ristagno. Per questo, la prima volta, annaffiate tutta la terra generosamente facendo attenzione a non creare una pozzanghera sul fondo. Le successive annaffiature dovranno essere sempre abbastanza generose ma allo stesso tempo eseguite solo quando la terra è completamente asciutta/secca. Questo potrebbe significare, in base alla stagione e alla luce della vostra casa, anche solo una volta al mese o anche meno in inverno. Regolatevi sempre osservando la terra, cercando di percepirne l’umidità, e evitate la vaporizzazione.

Step 4: l'annaffiatura - Leroy Merlin

Ed ecco il risultato finale: un bellissimo terrarium desertico pronto ad arredare la casa. Avrà bisogno di stare in un luogo molto luminoso ma allo stesso tempo fate attenzione al sole diretto che, filtrato dal vetro, potrebbe causare delle scottature alle piante. Ma adesso tocca a voi! Mettetevi all’opera e provate a realizzare un terrarium sottovetro per la vostra casa e non dimenticate di condividere il risultato, siamo curiosi di vedere come avete scelto di decorarlo e personalizzarlo.

Ecco come realizzare un terrarium in pochi semplici passaggi

BlankUser
06/07/21-16:12 (modificato)

Avete mai sentito parlare delle Air Plants? Le piante aeree, o Tillandsie, sono un genere di piante a cui appartengono oltre 500 specie sempreverdi, tutte della famiglia delle bromeliacee. Queste piante vivono in habitat anche molto diversi: dalle foreste tropicali ad alcune regioni desertiche e montagnose dell’Argentina e del Cile. La loro particolarità è quella di non avere vere e proprie radici come le comuni piante, ma di essere per natura delle epifite, cioè piante che crescono in appoggio su a altri alberi o superfici. Non si tratta di piante “parassite” ma semplicemente di piante che necessitano di un appoggio per riuscire a ricevere maggiore luce, specie nelle impenetrabili foreste tropicali. Si nutrono dell’acqua piovana e dei sali in essa disciolti, così come dell’humus e della materia organica che si accumula sulla corteccia delle piante che le ospitano. Vediamo insieme come realizzare un supporto in legno ideale per le vostre Air Plants. Cominciamo!

Creare un supporto fai da te per piante aeree - Leroy Merlin

I materiali:


- una base di legno, può essere di recupero, oppure come queste disponibili in varie forme e misure già pronte e ben rifinite

- filo di ferroe pinza

- un trapano con punta sottile da legno

- colla vinilica

- carta vetrata per il legno

- pennello e vernici per legno

1 Preparare la base in legno

Per prima cosa dovete preparare la base in legno. Levigatela bene con la carta vetrata e poi coloratela a vostro gusto con le vernici per il legno. Questo è il momento in cui potete scatenare tutta la vostra creatività, giocare con i colori e sbizzarrirvi con le fantasie.

Step 1: levigare e colorare la base in legno - Leroy Merlin

2 Forare la base e inserire il filo di ferro

Una volta che avete preparato la vostra base, foratela con il trapano avvitatore per inserire il filo di ferro che farà da sostegno alle vostre piantine. Il foro deve corrispondere allo spessore del filo di ferro che avete scelto.

Step 2: forare la base e inserire il filo di ferro - Leroy Merlin

3 Modellare il filo di ferro

Tagliate e modellate il filo di ferro in modo creativo, aiutandovi con la pinza. Dovete creare delle spirali e delle curve in grado di ospitare e sostenere le vostre piante. Infine inserite il supporto di ferro nel foro fatto sulla base, incollandolo con la colla vinilica, e aspettate che si asciughi.

Step 3: modellare il filo di ferro - Leroy Merlin

Ed ecco risultato finale. I nostri supporti per piante aeree sono pronti! Questo metodo di esporre le tillandsie non solo è molto estetico e versatile ma garantisce loro anche una buona areazione e le protegge dai marciumi, consentendo un buon sviluppo della pianta. Ricordate sempre di annaffiarle correttamente, meglio ancora se con acqua piovana, e di concimare se desiderate vederle fiorire.

Creare un supporto fai da te per piante aeree - Leroy Merlin

E adesso mettetevi all’opera anche voi! Non datevi regole: sbizzarritevi su colori, forme e dimensioni e create il supporto che più si adatta ai vostri gusti e magari anche all’arredamento della vostra casa.

BlankUser
06/07/21-13:33 (modificato)

Ero in cerca di un’occasione per giocare con il colore e liberare la creatività così ho realizzato un bellissimo vassoio fai da te partendo da una semplice tavola di legno. Potete utilizzarlo per fare colazione a letto, servire un aperitivo agli amici, come appoggio per il computer o magari come un vero e proprio complemento d’arredo. Mi sono ispirata allo Stile Glam Bloom di Leroy Merlin, caratterizzato da colori delicati e romantici, per ottenere un risultato luminoso e sofisticato. Per realizzare il vostro vassoio non dovrete necessariamente acquistare una tavola nuova, anzi potete dare nuova vita a una che avete già in casa e che magari vi è avanzata da lavori precedenti. Perché buttarla via se potete sbizzarrirvi colorandola e rendendola un perfetto vassoio in legno fai da te? Nell’articolo scoprirete come fare.

Come realizzare un vassoio in legno in stile Glam Bloom - Leroy Merlin

I materiali:

- tavola in legno grezzo di 40x30 cm

- Vernici Chalky

- pennelli

- primer per legno e pennello

- matita e squadra

- nastro carta

- vernice trasparente

- due maniglie

-viti e cacciavite

- trapano avvitatore

1 Stendere il primer

Per prima cosa stendete sulla tavola di legno grezzo una mano di primer apposito per legno quindi lasciate asciugare per circa 4 ore. Il primer servirà a uniformare l’assorbimento del colore sulla superficie.

Step 1: stendere il primer sulla tavola di legno - Leroy Merlin

2 Prendere le misure per la decorazione

Se vorrete replicare la stessa decorazione che ho fatto io, dovete dividere la tavola in quattro strisce oblique parallele distanti 10 cm l'una dall'altra che delimiteranno i diversi colori. Per farlo vi consiglio di aiutarvi con matita e squadra in modo da prendere le misure esatte e segnare comodamente i punti sui lati.

Step 2: prendere le misure per la decorazione - Leroy Merlin

3 Delimitare le aree da verniciare con il nastro carta

Una volta prese le misure delle strisce, delimitatele con il nastro carta e procedete per assicurarvi di dipingere in modo preciso con il colore. In linea con lo stile Glam Bloom ho scelto 4 tonalità delicate: grigio chiaro, avorio e due diverse sfumature di rosa pastello, colori che trasmettono eleganza, leggerezza e buonumore. Potete ovviamente optare per i colori che preferite in base al vostro stile, abbinandoli magari all'arredamento della vostra casa o ai complementi della vostra tavola.

Step 3: delimitare le aree da verniciare con il nastro carta - Leroy Merlin

4 Verniciare il vassoio

Delimitate le strisce con il nastro carta. iniziate la stesura del primo colore. Potete alternare i colori in modo da creare dei contrasti più accesi oppure disporli in gradazione per un effetto più delicato. Per il mio vassoio in legno fai da te ho scelto di procedere nel secondo modo, quindi se volete seguire questo ordine dovete partire con il rosa più intenso e poi sfumarlo via via verso le tonalità più neutre. Ricordate di dare sempre due mani di colore per ogni striscia, lasciando asciugare bene tra una e l'altra. Una volta che la prima striscia di colore sarà asciutta, dovete rimuovere il nastro carta, delimitare la seconda striscia e procedere allo stesso modo con il secondo colore, fino a completare la tavola. Non dimenticate di aggiungere alla fine anche una - o meglio due - mani di vernice trasparente per proteggere la decorazione e rendere più facile la pulizia del vassoio.

Step 4: verniciare il vassoio in legno dei colori che preferite e che più si abbinano a casa vostra - Leroy Merlin

5 Aggiungere le maniglie

Non può esserci vassoio che si rispetti senza un paio di maniglie per poterlo trasportare e maneggiare con più facilità. Ora manca quindi solo l’ultimo tocco: l’aggiunta delle due maniglie che trasformeranno la vostra tavola in legno in un vero e proprio vassoio. Con l’aiuto del trapano realizzate 4 fori ai due lati della tavola di legno, calcolando la distanza in base all’interasse delle maniglie. Infine, procedete a fissare le maniglie con le viti.

Step 5: forate la tavola e aggiungete le maniglie - Leroy Merlin

Ed ecco qui il risultato finale: un vassoio in legno in stile Glam Bloom perfetto come decorazione per la casa o per servire bevande e stuzzichini ai vostri ospiti. Potete personalizzarlo e scegliere i colori e le dimensioni che preferite e che si abbinano al vostro stile preferito. Vi ricordo che non è necessario procurarsi una tavola nuova: questa è proprio l’occasione per mettere in pratica il riuso creativo e sbizzarrirsi con creatività per dare nuova vita a vecchi oggetti o materiali avanzati. Quindi ora tocca a voi! Mettetevi all’opera per realizzare il vostro vassoio e se siete ancora in cerca di idee creative vi consiglio di leggere l’altro articolo dedicato a un nuovo progetto DIY: come rivestire una cassettiera con la carta da parati. Anche in questo caso si tratta di un'idea speciale pensata proprio per voi che abbiamo realizzato nell’aula corsi del negozio Leroy Merlin di Ancona. Fatemi sapere cosa ne pensate!

Come realizzare un vassoio in legno in stile Glam Bloom - Leroy Merlin

BlankUser
06/07/21-11:07 (modificato)

L’uso della carta da parati è tornato molto di moda negli ultimi anni ed è una delle tendenze più apprezzate per la decorazione della casa. Quindi può capitare a molti appassionati di decorazione e fai da te di ritrovarsi avanzi di carta da parati usata per altri lavori. In questo articolo scoprirete come riutilizzarli in modo creativo per trasformare una cassettiera. Potete personalizzarne una nuova ma anche rimodernare vecchi mobili e complementi d’arredo. Infatti, se avete già in casa una cassettiera che volete rinnovare, sarà proprio questa l’occasione per ridargli nuova vita attraverso un vero e proprio relooking. Per rivestire la mia cassettiera mi sono ispirata allo stile Nature di Leroy Merlin, e ho quindi scelto una carta da parati a tema botanico abbinata a un tocco di colore pastello. Cominciamo!

Come rivestire una cassettiera con la carta da parati

I materiali:

- una cassettiera

- carta da parati

- colore per legno

- cacciavite

- carta abrasiva a grana media

- primer per legno

- colla vinilica, metro e forbici

- rullo in gomma, pennello

1 La carteggiatura

Iniziate smontando eventuali maniglie o pomoli e preparate la cassettiera con la carteggiatura. Questo passaggio è molto importante per uniformare il fondo e per rimuovere l’eventuale vernice presente sul mobile - che altrimenti impedirebbe alla colla di aderire bene.

Step 1: la carteggiatura - Leroy Merlin

2 Stendere il primer

Adesso stendete il primer per legno sulle parti da dipingere: i fianchi dei cassetti, la struttura della cassettiera e i bordi della parte superiore. Il primer servirà a rendere più omogeneo l'assorbimento della vernice. Dopo averlo steso, dovete attendere 4 ore, dopodiché potrete procedere con la stesura del colore.

Step 2: stendere il primer sulle parti che volete verniciare - Leroy Merlin

3 La verniciatura

Passate quindi a verniciare le parti della cassettiera su cui avete applicato il primer. Potete scegliere i colori che preferite per verniciare la vostra cassettiera. In questo caso, prendendo spunto dalla carta da parati in stile botanico di Leroy Merlin, ho scelto di utilizzare un verde pastello molto delicato e un avorio, due colori che si abbinano perfettamente. L'effetto è naturale ma con un pizzico di colore che rende l'insieme fresco e originale. L’insieme trasmette sensazioni rilassanti ed è perfetto per una camera da letto, magari pensando di utilizzare la cassettiera come un comodino. Ricordate di mescolare sempre molto bene il colore prima di iniziare, sembra un passaggio superfluo, ma è fondamentale per ottenere un buon risultato! Una volta stesa la prima mano di colore, dovrete nuovamente aspettare che asciughi e poi stendere la seconda mano, in questo modo l'effetto sarà davvero coprente e omogeneo.

Step 3: la verniciatura - Leroy Merlin

4 Applicare la carta da parati

Adesso è arrivato il momento di applicare la carta da parati. Per prima cosa dovete misurare con precisione, aiutandovi con il metro, ogni parte del mobile da rivestire, e riportare le misure sul rotolo di carta servendovi di riga e squadra. Potete appoggiare le parti dalla forma irregolare o più piccole, come il frontale dei cassetti, direttamente sulla carta e riportare la sagoma con una matita. A questo punto tagliate la carta con le forbici, stendete la colla vinilica con l’aiuto di un pennello direttamente sul mobile e applicate con attenzione la carta. Potete aiutarvi con un rullino di gomma, con una spatolina o con le dita per far sì che aderisca perfettamente e per eliminare eventuali bolle d’aria.

Step 4: applicare la carta da parati - Leroy Merlin

5 Fare asciugare la colla e rimontare il pomolo

Ora dovete solo aspettare che la colla asciughi bene e poi rimontare le maniglie. Fate quindi un forellino in corrispondenza del foro della vite, aiutandovi con il cacciavite quindi riprendete il pomolo messo da parte in precedenza e, sempre con il cacciavite, rimettetelo al suo posto. In un’attimo è fatta.

Step 5: fare asciugare la colla e rimontare il pomolo - Leroy Merlin

Ed ecco il risultato finale. Avete visto come - grazie alla carta da parati - è possibile personalizzare completamente l’aspetto di una vecchia cassettiera in poche mosse. Potete davvero sbizzarrirvi sia nella scelta dei colori che della carta da parati e ispirarvi allo stile che più vi piace o che si sposa con il resto dell’arredamento della vostra casa. Quindi adesso tocca a voi! Mettetevi all’opera e rivestite la vostra cassettiera con la carta da parati.

Come rivestire una cassettiera con la carta da parati - Leroy Merlin

Leggete come realizzare un vassoio in legno in stile Glam Bloom: vi spiego come fare step-by-step. Si tratta sempre di un progetto ideato per voi e realizzato nell’aula corsi del negozio Leroy Merlin di Ancona. Fatemi sapere quale dei due progetti replicherete!

AnnaZorloni
Agronoma
03/07/21-05:30

Conosci il “Bokashi”? E’ un miscuglio organico fermentato, una sorta di compost prodotto in casa seguendo un’antica tecnica che proviene dal Giappone. E’ un fertilizzante del tutto naturale, con funzione anche di ammendante, che possiamo autoprodurre con facilità e utilizzare nell’orto, nel frutteto o in giardino, ottenendo effetti benefici a basso costo.

Vediamo insieme come funziona e come si realizza un Bokashi fai-da-te.

Il Bokashi è un concime del tutto naturale, simile al compost... producilo nel tuo orto con poca fatica e tanti benefici - foto Leroy MerlinIl Bokashi è un concime del tutto naturale, simile al compost... producilo nel tuo orto con poca fatica e tanti benefici - foto Leroy Merlin

Cos’è e come funziona il Bokashi

Il Bokashi è un prodotto naturale, ottenuto dalla fermentazione di sostanze organiche e ricco di microrganismi utili per il terreno; oltre ad avere la funzione fertilizzante, ha anche la funzione di ammendante. L’utilizzo del Bokashi aiuta a risolvere il problema di avere un terreno indurito e impoverito dall’utilizzo: il suolo risulterà essere più fertile e più morbido e accogliente per le radici delle piante che vi coltivi. Puoi produrlo in casa utilizzando ingredienti semplici, a basso costo, e con poca fatica.

L'aspetto del Bokashi è simile al compost; scuro e soffice - foto PixabayL'aspetto del Bokashi è simile al compost; scuro e soffice - foto Pixabay

Come si fa un Bokashi fai-da-te

Dedica un angolo del tuo orto, o del giardino, alla produzione del Bokashi: deve essere un angolo all’ombra e al riparo da animali o altro. In giapponese, “Bokashi” vuol dire “miscuglio organico”. Puoi autoprodurlo miscelando diversi elementi, tutti di origine naturale:

- terriccio del giardino (100kg),

- letame o stallatico (45kg),

- paglia (10kg),

- crusca (4kg),

- cenere (5kg),

- zucchero (1kg),

- lievito di birra (1kg),

- acqua.

Come prima cosa, sciogli entro un secchio, lo zucchero in acqua appena tiepida (non troppo calda), quindi il lievito di birra. Quindi sovrapponi diversi strati (di circa una spanna) composti come segue: paglia, terra, letame e crusca, umidificandoli con la soluzione di acqua, zucchero e lievito preparata nel secchio. Ripeti gli stessi strati in successione finchè non termini il materiale.

Alla fine, con una forca o pala, rigira due o tre volte il cumulo, così da rimescolarlo e omogeneizzarlo bene.

Ricoprilo con un telo di plastica per mantenere la giusta umidità. Lo stato di umidità del cumulo è molto importante per creare l’ambiente perfetto per lo sviluppo dei microrganismi utili. Questi si sviluppano i primi giorni e lo potrai capire anche dalla temperatura che raggiunge il cumulo, vicina ai 60°C, segno che è in atto la fermentazione dei suoi componenti. Il compost deve essere ben umido, ma non zuppo di acqua. La prima settimana è importante rivoltare un paio di volte al giorno il cumulo. Quindi una sola volta al giorno, fino alle due settimane, quando il compost sarà pronto per l’utilizzo: il suo aspetto sarà quello di un terriccio fine, di colore scuro e privo di odore di marcio.

Altrimenti potrai acquistare il kit per Bokashi comprendente un contenitore ermetico (è come la cassetta del compostaggio) e lo starter necessario per la sua attivazione e per iniziare a produrre il terriccio fertile e ricco di microrganismi. A proposito, se vuoi sapere qualcosa di più sul compostaggio, leggi "Compost, come si fa?".

Copri il cumulo con un telo plastico per mantenerlo al giusto livello di umidità - foto Leroy MerlinCopri il cumulo con un telo plastico per mantenerlo al giusto livello di umidità - foto Leroy Merlin

Come si usa il Bokashi in giardino e nell’orto

Una volta preparato e pronto, potrai utilizzare il tuo Bokashi come un fertilizzante organico da distribuire alla base delle piante del giardino e dell’orto, in maniera da nutrirle in maniera naturale. Inoltre otterrai anche un miglioramento della struttura del suolo, perché il Bokashi serve anche come ammendante, migliora la porosità e facilita l’assorbimento di acqua ed elementi nutritivi da parte delle radici. Un vero e proprio prodotto naturale e benefico, a costo irrisorio. Ti consiglio di utilizzarlo appena lo prepari, senza attendere troppo, per poter sfruttare al meglio la sua qualità e la sua efficacia.

Distribuiscilo preferibilmente nelle ore più fresche della giornata, alla sera: nell’orto ne basta un pugnino per pianta, da incorporare al terreno al momento del trapianto o distribuire in superficie miscelandolo alla terra. In giardino, per nutrire le piante, aumenta un po’ le dosi, incorporando alla terra in superficie circa 3-4 pugni di Bokashi per pianta.

Rivolta con una forca il cumulo per facilitare la formazione del tuo Bokashi - foto Leroy MerlinRivolta con una forca il cumulo per facilitare la formazione del tuo Bokashi - foto Leroy Merlin

Le tue piante mostreranno in breve tempo gli effetti benefici di questo prodotto, rinvigorendosi e producendo in abbondanza.

Hai già provato a fare il Bokashi per il tuo orto? Raccontami la tua esperienza nei commenti qui sotto.