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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
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MaraLocatelli
Community Expert 💡
09/02/22-18:32 (modificato il 02/13/24-12:31)

Ci sono molte buone ragioni per mettere un divano al centro di una stanza piccola. Qualcuno probabilmente ti avrà detto che questa posizione è riservata solo ai grandi saloni, ma non è esattamente così. Se vuoi arredare il tuo living con personalità prova a liberare il tuo divano dalla costrizione della parete e comincia a osservare il soggiorno con un pizzico di immaginazione. Per aiutarti a immaginare il nuovo divano in mezzo alla stanza ti darò qualche spunto. Se la configurazione del tuo salotto e la metratura ti consentono di sperimentare un po’ potresti scoprire che la posizione migliore per il tuo divano è proprio in mezzo al soggiorno.

Consigli per scegliere il divano da centro stanza - Idea Leroy Merlin

Come accompagnare il divano in mezzo alla stanza

Quando devi arredare il living, il mobile che detta legge è il divano: lui definisce la griglia sulla quale andrai a disporre il resto degli arredi. Se vuoi regalare al tuo piccolo soggiorno un senso di ariosità e libertà, allontanare il divano dal muro è sempre un’ottima idea. Ovviamente, devi considerare che alle spalle del divano dovrà rimanere sufficiente spazio per il passaggio, almeno 60 centimetri.
La zona alle spalle, però, non dovrebbe mai rimanere spoglia. Puoi mettere contro lo schienale del divano una consolle poco profonda dove aggiungere piante e soprammobili, oppure puoi sistemare una piccola credenza alla parete. La mia soluzione preferita resta la libreria contro la parete alle spalle del divano in mezzo al soggiorno: avrai romanzi e relax a portata di mano.

Come sistemare il divano al centro di una stanza piccola - Idea Leroy Merlin

Il modello di divano da mettere in mezzo alla stanza

La scelta del modello di divano da centro stanza dipende da tanti fattori: lo stile dell’arredamento è determinante e sicuramente influisce anche la conformazione del soggiorno. Quello che senza alcun dubbio bisogna controllare, però, è che lo schienale del divano sia esteticamente gradevole. I divani con lo schienale eccessivamente alto non lo sono perché ostruiscono la vista e creano una divisione che rimpicciolisce ulteriormente lo spazio. Se lo schienale rimane, invece, al di sotto del metro di altezza, non disturba lo sguardo che così è libero di vagare per la stanza senza incontrare ostacoli.
Le soluzioni componibili sono sicuramente perfette per modellare un divano da centro stanza su misura, per esempio puoi trovare posto a un divano contenitore con chaise longue o con un divano a "L" puoi rendere più intima la zona conversazione. Immagina poi un divano moderno senza braccioli: sembrerà più leggero come una nuvola se lo stacchi dal muro.
Una volta disegnata un’area che consente il libero passaggio attorno, si può stendere un bel tappeto al centro, collocare il tavolino da caffè e magari aggiungerne anche uno piccolo, laterale, comodo per chi è seduto all’estremità. Con un paio di pouf o una poltrona accanto al divano in mezzo al soggiorno avrai una zona conversazione dove accogliere gli amici dopo cena.

Il divano in mezzo al soggiorno piccolo? Così è perfetto - Idea Leroy Merlin

L'eleganza di un piccolo soggiorno con divano al centro

A volte si disegna il soggiorno con divano al centro per usarlo come elemento di separazione tra due ambienti, la zona ingresso dal salotto, la zona pranzo dall’area conversazione. Altre, invece, si decide di mettere il divano in mezzo al soggiorno per avere una visione migliore della televisione montata a parete, perché con il divano attaccato al muro potrebbe risultare troppo lontana.
Quando poi c’è un camino, l’opzione di collocare un piccolo divano in mezzo alla stanza, così da avvicinarlo e creare un angolo romantico e intimo, si fa certezza. In questo caso, per esempio, è super chic la disposizione vecchio stile, con al centro del soggiorno due divanetti che si guardano e un paio di poltroncine di fronte al camino, per chiudere la zona conversazione. L’importante, quando disegni la disposizione, è fare attenzione alle zone di passaggio: ildivano al centro del soggiorno non deve diventare una seccatura per chi si sposta da una stanza all’altra.

Con il divano in mezzo al soggiorno migliori l'angolo tv -Idea Leroy Merlin

Vuoi qualche consiglio personalizzato? Scrivimi pure nei commenti. Ricordati che ti aspettano tante altre novità che possono ispirarti nella scelta del divano giusto da centro stanza nella nostra Sezione Progetti con tante proposte di arredo e relooking realizzate da Leroy Merlin.

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
09/01/22-16:09 (modificato il 04/17/24-10:42)

Negli ultimi anni, anche in Italia d’estate cresce l'allarme zecche in giardino. Se in inverno, con il freddo, questi parassiti vanno a mettersi al riparo sotto la terra o sotto le pietre, con la bella stagione escono allo scoperto. I terreni ricchi di vegetazione così come i giardini di casa offrono loro un habitat ideale, dove possono tornare attive fino ad autunno inoltrato. Trovare dei rimedi naturali contro le zecche in giardino è un imperativo, soprattutto se si hanno animali domestici così da evitare che possano essere morsi e attaccati. La loro puntura, infatti, non è innocua come quella di una zanzara. Eliminarle è indispensabile per proteggersi dal rischio di pericolose infezioni, provocate da virus e batteri che colpiscono persino l’uomo. Ti svelo alcune tips preventive di difesa e soluzioni pratiche per eliminarle:

  1. Difenditi in modo adeguato
  2. Scopri i rimedi naturali
  3. Prenditi cura del giardino
  4. Proteggi i tuoi animali domestici
  5. Pianta le erbe aromatiche
  6. Utilizza l’insetticida

Scopri quali sono i rimedi naturali contro le zecche in giardino

1. Difenditi in modo adeguato

Esistono diverse specie, ma le grandi famiglie sono due: ci sono zecche dure, protette da uno scudo dorsale, e zecche molli che ne sono prive. Se ne vedi una sulla cute devi rimuoverla subito con una pinzetta. Più il parassita rimane addosso, maggiore è il rischio che trasmetta un’infezione, come la pericolosa malattia di Lyme, detta anche borreliosi perché causata dal batterio Borrelia burgdorferi. Inizialmente, infatti, succhia il sangue per alcune ore e solo successivamente rigurgita una parte del pasto iniettando così eventuali virus o batteri. Il consiglio in più? Proteggiti con una lozione come quella di Orphea Insettorepellente se trascorri molto tempo all’esterno. E per il tuo fedele amico a 4 zampe? Forse non lo sai ma l’olio di Neem è tra i tuoi migliori alleati per proteggere gli animali in maniera naturale dalla puntura di insetti.

Come usare la pinzetta per eliminare le zecche del giardino se attaccano

2. Scopri i rimedi naturali

I migliori rimedi naturali contro le zecche in giardino, sono la cura attenta e la pulizia frequente del tuo esterno. Tagliare l’erba regolarmente è uno degli ottimi rimedi contro le zecche che così in giardino non trovano un posto dove attendere nuove prede. Questi parassiti amano le aree umide e in ombra tra la vegetazione alta dove possono rimanere per giorni e resistere persino alle temperature elevate, in attesa del passaggio di ospiti dove procurarsi il pasto.

Per eliminare le zecche in giardino taglia l'erba e cura il verde - Ispirazione Leroy Merlin

3. Prenditi cura del giardino

Prima di ricorrere all’insetticida per eliminare le zecche in giardino, consiglio di prenderti cura del giardino. Piante incolte, arbusti e tante erbacce sono ottimi rifugi per questi parassiti, ma se curi il tuo giardino tutto l’anno non avrai problemi. Per questo motivo ti suggerisco di fare attenzione a dove porti il tuo cane a passeggio. Per quanto lui ami scorrazzare libero nell’erba alta, lascialo correre solo dove l’era dei prati è tagliata e lontano da boschetti e arbusti incolti.

Se hai un cane, adotta tutti i rimedi contro le zecche in giardino e al parco

4. Proteggi i tuoi animali domestici

Un consiglio in più? Non dimenticare di utilizzare gli antiparassitari adatti a un efficace trattamento preventivo.I collari antiparassitari assicurano una copertura di diversi mesi e, insieme alle fialette, sono ottimi rimedi contro le zecche in giardino e nei prati di campagna oltre che tra i sentieri nei boschi. Grazie a queste precauzioni eviterai di infettare tutta la famiglia, infestare il giardino o addirittura casa. Nonostante questa tipologia di infestazioni a livello domestico non siano frequentissime, a volte può accadere. In quel caso non basta pulire a fondo ogni cosa, bisogna intervenire con trattamenti di disinfestazione professionale, perché questi parassiti si riproducono a una velocità impressionante. Se vuoi scoprire altri consigli su come difendere l’orto dai parassiti senza additivi chimici, leggi la guida.

Proteggere il cane in giardino dalle zecche - Unsplash

5. Pianta le erbe aromatiche

Tra i rimedi naturali contro le zecche in giardino, ti consiglio di piantare molte erbe aromatiche. L’aroma emesso da piante come il basilico, l’alloro e il timo, per citare le più diffuse, è fastidioso per le zecche. Lo stesso vale per certi fiori dal profumo intenso, ma che agisce come un vero proprio repellente per le zecche: citronella, geranio, melissa, lavanda, erba luigi e lantana sono le varietà migliori da tenere in giardino per non attirare le zecche.

Piante aromatiche giardino - Unsplash

6. Utilizza l’insetticida

Se ti accorgi che tutti i rimedi precedenti non sono bastati, allora dovrai passare alle maniere forti: uno specifico insetticida per zecche giardino. Ne esistono di diverse tipologie: ti consiglio quello liquido concentrato multifunzione, ideale anche per mosche, zanzare, scarafaggi e pulci oppure opta per una formulazione green come l’insetticida naturale Olio di Neem + Estratto di Ortica Bio che funziona persino contro cocciniglia, afidi, ragnetto rosso, zanzare e molto altro ancora. In alternativa, prendi in considerazione l’insetticida granulare contro zecche, zanzare, scarafaggi e blatte oppure il repellente ad ultrasuoni altrettanto efficace.

Insetticida - Unsplash

Le zecche non sono gli unici esemplari fastidiosi da affrontare: consulta le regole fondamentali per difendersi da mosche e zanzare e vivere al 100% il tuo spazio outdoor. Ora che sai tutti i trucchi, naturali e non, per difenderti, mostraci quali hai applicato e confrontati con la community.

ValeriaBonatti
Architetto
09/01/22-13:34 (modificato)

Non c’è niente di più rilassante di un po’ di bricolage. L’estate è il momento migliore per cimentarsi in qualche lavoretto, da fare da soli o in compagnia dei bimbi o di amici. Ecco l’occasione allora di realizzare dei soprammobili che rinnovino la casa al ritorno dalle vacanze, meglio ancora se utilizziamo oggetti o materiali raccolti nei nostri viaggi, per prolungarne il ricordo. Via libera alla fantasia!

Come costruire un vassoio flessibile – Leroy Merlin

Soprammobili DIY coi legnetti

Quante volte ci si imbatte, passeggiando nei boschi o sulla spiaggia, in bastoncini dalla foggia o dal colore particolari? A me piacciono soprattutto quelli sbiancati dal mare, che sono anche i più adatti per costruire soprammobili che aggiungano un tocco shabby in soggiorno o in camera. I più grandi puoi utilizzarli come un sostegno che ingloba una lampada a sfera: la sera ti sembrerà di vedere la luna piena sorgere tra i rami degli alberi. Raccogli invece altri più piccoli attorno a un vaso di vetro e ne otterrai un artistico porta candele. Sai a me cosa ricorda? La notte tutti insieme intorno al falò sulla spiaggia! E i legnetti lunghi? Prepara una base in legno e cartone, incollaci al centro uno specchio tondo e completalo sistemandoci intorno tutti i legni a raggiera, alternandoli di misure leggermente diverse. Già così sarà stupendo, ma se vuoi aumentarne l’effetto, crea una composizione sulla parete accompagnandolo con altri specchi simili. E se i bastoncini che hai raccolto non sono sufficienti, allora utilizzali per creare delle figure stilizzate o delle scritte. Sono così belli che starebbero bene anche da soli!

Composizioni con legni in stile Shabby – Ideadesigncasa e Leroy Merlin

Creare oggetti con lo spago

Corda e spago sono materiali molto versatili e facili da maneggiare, ma spesso dimenticati. Io personalmente ne ho sempre in casa per rimpiazzare i tiragraffi delle mie gatte quando sono ridotti a brandelli! Ricordo però quante palline di Natale abbiamo fatto, girando lo spago intorno a piccoli palloncini e ripassandoli con la colla vinilica. La stessa tecnica può essere utilizzata per realizzare una lampada da appoggio e il vantaggio è che scegli tu la misura e anche lo stile. Nel senso che con una base di legno e una lampadina all’interno è una originale lampada da tenere sul tavolo o su uno scaffale, ma se la fai più grande, senza base e la riempi con una catena luminosa diventa una magica sfera di luce da tenere per terra o all’esterno, per rendere speciali le sere con gli amici o in giardino.
E i barattoli? Non dimentichiamo che si possono creare bellissimi vasi o contenitori per la cucina, non solo ricoprendoli interamente con lo spago, ma utilizzandolo per comporre solo delle tracce che, una volta verniciati i vasetti e tolto lo spago, rimangono vuote, dando ai contenitori un aspetto sempre diverso e molto artistico. Possono essere anche pratiche lanterne da terrazzo, guarda il nostro tutorial!

Usa lo spago in modo creativo – Leroy Merlin

Ma quante inutili monetine!

Ecco una cosa di cui abbiamo sempre piene le tasche e non sappiamo mai cosa farne. Anche tu hai in giro per casa monetine sparse ovunque o raccolte in contenitori dove poi giacciono per l’eternità? E’ arrivato il momento di usarle, tanto si tratta di centesimi che difficilmente rimetterai nel portafoglio o porterai in banca. In cosa consiste il lavoro? Semplicemente nell’incollarle per realizzare con le monetine oggetti preziosi e di grandissimo effetto! Può essere un vaso, una scatola portagioie, la cornice di uno specchio o di una foto speciale o un contenitore svuota tasche per l’ingresso, scegli tu. Dovrai solo avere l’accortezza di non fare usare la colla ai più piccoli, perché ci vorrà quella epossidica, ma il divertimento e il risultato sono garantiti. E che ne pensi di fare la stessa cosa coi bottoni? A te la scelta poi se lasciarli variopinti o se dipingerli di un unico colore!

Decora i soprammobili con monetine o bottoni – Bonkaday, Keblog e Leroy Merlin

Impariamo a usare il cemento

A differenza dello spago, il cemento è un materiale che non siamo abituati a usare, considerandolo appannaggio dei muratori. Ci consente invece di realizzare oggetti meravigliosi e con grande facilità, sarà sufficiente fare un po’ di attenzione per non sporcare, usando guanti e protezioni per il tavolo. Ti segnalo due tutorial, in particolare, per creare un originalissimo svuota tasche (quello presentato in color oro è anche molto elegante), sempre con il sistema del palloncino come base stampo. Nel secondo invece viene spiegato come usare bottiglie e bicchieri di plastica per dare forma a dei piccoli vasi, perfetti per le piantine grasse, ma anche a delle basi per lampade o dei porta candele. Ovviamente tu potrai trovare altri materiali da usare come stampi, soprattutto una volta che ti sarai impratichita col cemento a presa rapida, e dare sfogo a tutta la tua creatività. Colorare i tuoi manufatti è un optional, ma a me, ti confesso, il colore del cemento, con quel suo aspetto industrial, piace da matti!

Cemento per realizzare originali soprammobili – Leroy Merlin

Se questi suggerimenti per realizzare soprammobili col fai da te ti sono piaciuti e, anzi, ci stai prendendo gusto, prova a dare un occhio anche al tutorial per realizzare il vassoio Flexo e il mio articolo “Idee fai da te con il legno”. E siccome qui siamo tutti appassionati di DIY, inviaci qualche foto dei tuoi lavoretti, servirà da spunto agli altri!

MaraLocatelli
Community Expert 💡
08/31/22-17:12 (modificato)

Chi vuole valorizzare la propria casa da vendere o un appartamento da affittare, grazie all’home staging accorcia i tempi e ottiene i risultati sperati. Lo dicono i dati e lo conferma il mercato immobiliare. Del resto, chi ha poca capacità di immaginazione, davanti a una casa arredata male oppure vuota rimane spesso perplesso.
Quando invece si mette piede in un’abitazione che sembra uscita dalla copertina di una rivista di arredamento ecco che scatta la scintilla dell’amore a prima vista. Oggi ti aiuto a capire come funziona l'home staging, il significato e l'utilità di questa attività che puoi provare a sperimentare anche tu.

L'home staging dà tanti consigli per valorizzare casa- Idea Leroy Merlin

Home staging: significato e utilità

Per capirci, quando si dice home staging si condensa il significato in due parole. Fare home staging infatti significa valorizzare una casa attraverso una tecnica che unisce l’arte di creare scenografie alla lunga esperienza nella decorazione di interni. Non per niente i bravi home stager sono competenti in materia di fotografia, design di interni e marketing immobiliare.
Perché l’obiettivo di questa tecnica è rendere una casa desiderabile agli occhi dei potenziali clienti. Per riuscire nell’intento, però, bisogna trovare il giusto equilibrio tra un aspetto accattivante ma non finto, e l'accoglienza di una casa vissuta, ma non troppo carica di oggetti, colori e ricordi. In realtà, l’home staging serve a presentare uno stile di vita che faccia sognare anche chi ha poco spirito di immaginazione.

Scopri tutto su home staging: significato, utilità e consigli fai da te

Home staging: esempi di prima e dopo

Per capire meglio come funziona l’home staging gli esempi che forniscono i professionisti del settore mostrano sempre immagini eloquenti del prima e dopo il loro passaggio.
Una casa arredata male e trascurata oppure così ingombra da risultare soffocante difficilmente risulta allettante. Ma grazie a un’accurata attività di home staging ogni stanza è in grado di cambiare completamente aspetto.
La cameretta dei bambini, con i giocattoli sparsi sul tappeto, il tappeto macchiato di pennarelli e le tende scoordinate cambia completamente look con qualche cesto colorato per riporre i giocattoli, un nuovo copriletto, delle tende leggere che fanno passare la luce e un mobido tappeto nuovo coordinato. Poiché l’home staging ha lo scopo di far sembrare la casa come un luogo accogliente ma senza una personalità invadente, le scelte di design dovrebbero essere incentrate sulla creazione di una casa pulita e fresca. Solo un acquirente dall’occhio allenato sa vedere il potenziale di una casa caotica, ma un immobile arioso e ordinato si può fotografare in maniera professionale così da attrarre i compratori adatti.
Ecco perché è sempre bene verificare le abilità di home staging con esempi di prima e dopo l'intervento, prima di affidare l'incarico a qualcuno.

Home staging: esempi di prima e dopo il trattamento-loveandsweetea

Home staging: consigli per il fai da te

I bravi professionisti possono rivelarsi costosi, ma la loro professionalità assicura risultati che ripagano l’investimento. Questo non toglie che si possa provare a fare da sé. Anche perché a volte, tutto ciò che serve per fare home staging è rimuovere alcuni oggetti personali e dare una buona pulizia affinché la casa sia calda e invitante.
A chi vuole provare a fare in autonomia un po’ di home staging i consigli che posso dare sono diversi. Ma l'elemento più importante in assoluto è il decluttering. Questa parte può essere noiosa, faticosa e pure un po’ dolorosa, ma va fatta per forza.

  • Procurati scatoloni, e anche tanti, per mettere via tutto ciò che non usi ogni giorno o che appesantisce l’aspetto della tua casa.
  • Se non sai da che parte cominciare, scatta delle foto agli interni delle stanze e confrontale con le belle foto che appaiono sui servizi di arredamento. Nella maggior parte dei casi, ti renderai conto che ogni stanza della tua casa è troppo piena.
  • Quando si fa home staging, consiglio anche di imbiancare i muri, possibilmente con tonalità neutre che rendono l’ambiente fresco e luminoso.
    Una volta ripulita, alleggerita e rinfrescata, la casa è pronta per la volata finale. Puoi ruotare la disposizione dei mobili e puoi ultimare la decorazione, andando a sostituire qualche pezzo, aggiungendo e levando. Dei cuscini nuovi sul divano, tende colorate in bagno o dei barattoli decorativi in cucina possono essere l’ultimo ritocco per completare l’home staging fai da te.

    Con l'home staging un esempio di cucina desiderabile- Idea Leroy Merlin

Adesso che sai proprio tutto sull'home staging, dal significato ai consigli per metterlo in pratica, prova a prendere qualche ispirazione dai nuovi ambienti che trovi nella nostra sezione Idee e Progetti. Puoi mettere alla prova le tue abilità di home stager.

EnricaCuccarese
Community Lover ❤️
08/31/22-14:47 (modificato)

Il trend che ultimamente sta influenzando l’interior design delle abitazioni è l’homefullness. Un vero e proprio must have, indispensabile specialmente per chi desidera rendere la propria casa un luogo confortevole e rasserenante. Infatti, chiunque ha l’esigenza di uno spazio in cui rilassarsi e staccare la spina dallo stress causato dalla vita frenetica di tutti i giorni. Ciò è possibile con la homefullness che aiuta a trasformare la propria casa in un rasserenante rifugio in cui trascorrere piacevoli momenti di tranquillità.

Homefullness tendenza arredo - Leroy Merlin

Homefullness: il must have per l’arredo della casa

La nuova tendenza d’arredo 2023 per la casa è l’homefullness. Nata dal concetto di mindfulness ha l’obiettivo di creare uno spazio tranquillo, in cui ritrovare il proprio benessere psicofisico. Infatti, se prima la casa era uno dei luoghi più importanti, oggi lo è ancora di più! È diventata un vero e proprio rifugio in cui sentirsi al sicuro, per vivere serenamente, protetti e senza paura dell’esterno.

Chi vive la casa, grazie all’homefullness, ritrova nei suoi differenti spazi una piacevole sensazione di appartenenza. Pertanto, la homefullness è essenziale per staccare la spina della frenetica routine quotidiana e ritrovare il proprio agio negli ambienti domestici. Prima d’ora non esisteva una parola in grado di descrivere quella piacevole sensazione del rientro a casa, e homefullness è quella perfetta per evocare questa bella emozione.

Homefullness tendenza arredo -Leroy Merlin

Come applicare la homefullness in casa?

È necessario seguire determinati accorgimenti affinché la homefullness, la tendenza d’arredo 2023, sia realmente in grado di infondere una sensazione di benessere e sollievo a chi entra in casa, non solo a chi la vive, ma anche a tutti gli ospiti. Infatti, nulla deve essere lasciato al caso ed ogni singolo dettaglio deve essere curato con estrema cura. Ciò che non può assolutamente mancare nell’arredo casa homefullness è il comfort. Infatti, essenziali sono spazi e ambienti ben organizzati in ordine e armonia.

Homefullness tendenza arredo - Leroy Merlin

Arredi pratici e multifunzionali per una casa in ordine

Una casa arredata secondo i principi della homefullness è ordinata, pratica e multifunzionale. Infatti, la parola d'ordine in una casa homefullness è organizzazione. Ciò perché, se la casa fosse in disordine e poco armonica, al rientro non sussisterebbe alcuna sensazione di piacere. In più, vivere in ambienti disordinati e poco armonici non rilassa, anzi, incentiva la sensazione opposta. Quella di non voler vivere gli ambienti della propria abitazione. Pertanto, prima di partire per una vacanza, o semplicemente uscire per svolgere delle faccende, è bene lasciare la casa così come la si vuole ritrovare al rientro, in modo da provare a pieno l’energia positiva di relax e benessere ancor prima di varcarne la porta. Così, è bene non tralasciare i piccoli dettagli e prediligere arredi pratici e multifunzionali in grado di creare un’uniformità armoniosa e rilassante.

Homefullness tendenza arredo - Leroy Merlin

Semplicità e gusto nell’arredo casa homefullness

A prescindere dallo stile che predomina nella propria abitazione, le piccole attenzioni nella scelta dei colori, degli arredi, degli accessori e delle decorazioni fanno la differenza. È proprio questo che aiuta a costruire stanze e ambienti dall’atmosfera rilassante in grado di evocare quella tanto desiderata sensazione di piacere quando si varca la porta. Entrare in casa e sentirsi subito accolti è fondamentale per la homefullness. Quindi, è bene fare attenzione a non sovraccaricare gli spazi con un’accozzaglia di oggetti, senza necessariamente arrivare ad ambienti estremamente minimalisti. Chi non sa da dove iniziare può provare ad applicare la homefullness all’ingresso, inserendo per esempio il mobile per l’ingresso tutto in uno e mantenere l’entrata sempre in ordine e provare sin da subito tutti gli effetti benefici di questa nuova tendenza d’arredo.

Homefullness tendenza arredo - Homcom Appendiabiti

Forme morbide, semplici e rilassanti

Mobili e complementi d’arredo con linee semplici e forme morbide contribuiscono a rendere la casa uno spazio ancora più rilassante. Pertanto è bene prediligere complementi d’arredo dalle forme arrotondate ed evitare quelli che si contraddistinguono per forme geometriche angoli netti e spigoli vivi. Per esempio, nel living room per infondere una sensazione di calma e serenità e ottenere una vera e propria sensazione homefullness è preferibile scegliere un tavolo rotondo, da abbinare ad un divano dalle forme morbide e dal look moderno. Ideale per i momenti conviviali, ma anche perfetto da utilizzare come comodo letto per gli ospiti.

Homefullness tendenza arredo - Leroy Merlin

Arredi e tessuti in materiali naturali

In una casa homefullness non da meno sono i materiali naturali. Questi sono da preferire sia per gli arredi, sia per i tessuti. Sono estremamente importanti, perché contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e rilassante. Il Tappeto Nils in juta per esempio, si abbina alla perfezione a qualsiasi stile d’arredo e a diversi tipi di ambienti conferendogli un tocco di originalità. Inoltre, questo tappeto realizzato interamente a mano è in grado di infondere un'atmosfera accogliente in tutta la stanza in cui è inserito.
Stessa importanza la hanno le piante. Capaci di creare un’atmosfera accogliente e piacevole sono ideali non solo per decorare, ma perfette anche per dare un tocco di verde e purificare l’aria di tutti gli ambienti dell’abitazione. Queste donano freschezza, allegria e danno un tocco di colore in più all'intera stanza.

Le idee a cui ispirarsi per arredare la casa con la nuova tendenza d’arredo homefullness sono tante! Non ti resta che provare a giocare con vari abbinamenti e trovare lo stile d’arredo che più si addice alle tue esigenze! Se hai qualche domanda da fare o vuoi suggerire qualche altra valida idea, non esitare a lasciare un commento.

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
08/30/22-10:25 (modificato)

Il mercato immobiliare tra un’oscillazione e l’altra vive comunque un interessante momento di fermento. Questo potrebbe essere dunque l’occasione buona per trasformare rapidamente il tuo immobile in denaro. Prima di cominciare tutto il percorso è importante avere chiaro in mente quali sono i documenti necessari per vendere casa. Ti conviene fare subito un controllo di quello che hai e quello che magari dovrai procurarti perché se certi atti e certificazioni si recuperano in fretta, magari per altre serve del tempo in più. Invece per non farsi scappare il cliente è sempre meglio avere già pronti tutti i documenti per vendere casa.

Quali documenti per vendere casa ereditata o comprata?

Prima di approfondire l'argomento di quali documenti servono per vendere casa partiamo dal più importante: il rogito.
Per non farti trovare impreparato quando l’agenzia immobiliare, l'acquirente, la banca o il notaio ti chiederanno tutti gli atti per procedere alla compravendita, procurati l'ultimo rogito.
Senza questo doumento che accompagna un'abitazione in ogni suo passaggio di proprietà, non si può fare nulla. Il rogito è l’atto principale tra i documenti necessari per vendere casa perché ne attesta la proprietà.
A volte accade che il rogito non si trovi più. Succede soprattuto quando si cerca tra i vecchi documenti per vendere una casa ereditata. La soluzione rapida al problema è chiederlo direttamente al notaio che ha seguito il precedente acquisto della casa.
Se il notaio non c'è più o non si riesce a rintracciare, si può fare richiesta di copia dell’atto presso l’archivio notarile di competenza.

  • A proposito di documenti per vendere casa ereditata, ricordati che serve anche la dichiarazione di successione. Si tratta del documento che attesta il trasferimento della casa agli eredi e certifica le tasse dovute.
  • Serve poi anche l’atto di accettazione dell’eredità, con cui gli eredi accettano formalmente il bene immobiliare. L’accettazione di eredità può essere espressa, quindi, con atto formale redatto davanti a un notaio o al pubblico ufficiale. Oppure può essere una scrittura privata, autenticata. Per la trascrizione dell’accettazione di eredità dovrai recuperare anche il certificato di morte e la dichiarazione di successione.
    Ricorda che questi documenti sono necessari per vendere una casa ereditata. E, visti i tempi lunghi per metterli insieme se mancano, comincia a recuperare questi prima di passare ai successivi.

    Procurati per tempo questi documenti per vendere casa ereditata senza intoppi

Tutti i documenti necessari per vendere casa subito

Ovviamente tra i documenti necessari per vendere casa servono quelli personali che attestano l'identità del proprietario e quindi munisciti di:
Carta di identità e codice fiscale,
Certificato che attesta lo stato civile,
Permesso di soggiorno, se il venditore è extracomunitario
.

Tra gli altri documenti di natura economica, facilmente reperibili, servono l’atto di mutuo, se ce n’è uno in corso o se si è chiuso, la visura ipotecaria, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate per certificare che l’immobile non si gravato da ipoteca, pignoramento o decreto ingiuntivo.

  • Tra i documenti per vendere casa è bene inserire anche il regolamento di condominio, l’ultimo verbale di assemblea, il preventivo e il consuntivo delle spese firmato. Questi sono documenti necessari anche quando vuoi vendere una casa ereditata.
  • Come dicevamo prima, il Rogito o Atto di compravendita dell’immobile è il documento indispensabile per vendere casa: redatto dal notaio certifica l’identità dei contraenti, il prezzo di vendita e la modalità di pagamento.
  • Un altro dei documenti necessari per vendere casa è la planimetria con visura catastale. Controlla subito di averla e accertati che sia conforme con l’abitazione. Questa planimetria archiviata presso il catasto deve rispecchiare lo stato attuale dell’abitazione che intendi vendere. Se nel corso degli anni sono stati effettuati lavori che hanno modificato il numero delle stanze, variate dimensioni o altezza e questi interventi non sono stati riportati al Catasto, bisogna sanare la posizione prima di poter mettere l’immobile sul mercato.

    Tra i documenti necessari per vendere casa serve la planimetria che richiedi al catasto

Quali documenti servono per vendere casa senza irregolarità

Oltre a quelli elencati, tra i documenti per vendere casa ereditata o acquistata direttamente sono indispensabili alcune certificazioni che attestano la conformità, dell’abitazione e dei suoi impianti, alle norme di legge vigenti.

  • Devi presentare la Certificazione energetica o Ape, un documento che ha la validità di 10 anni. Se non ce l’hai o è scaduto, puoi chiamare un tecnico abilitato che dopo un sopralluogo lo redige e lo registra presso il Catasto Energetico Regionale.
  • Dovrai anche recuperare il Permesso di costruire, autorizzazione concessa dal Comune e che fino al 2001 si chiamava Concessione Edilizia e recuperare anche il Certificato di abitabilità, rilasciato dal Comune.
  • Anche se non sono documenti strettamente necessari per vendere casa senza irregolarità, è sempre meglio avere anche i Certificati di conformità degli impianti rilasciati di volta in volta dalle aziende che hanno installato l’impianto elettrico, termico e idraulico conforme alla legge.

Scrivici se hai bisogno di un consiglio, hai qualche dubbio e vuoi un suggerimento per mettere in regola il tuo immobile così da ottenere tutti i documenti necessari per vendere casa subito.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
08/30/22-09:32 (modificato il 12/20/23-09:34)

L’acquisto della prima casa è un passo importante per la vita di una persona, motivo per cui è utile fare attenzione a tutti i passaggi necessari. Spesso, l’unico modo per poter realizzare il sogno di una casa di proprietà è quello di accendere un mutuo.
Non tutti però possono farlo perché i requisiti mutuo prima casa sono numerosi e piuttosto precisi. Se questi non sussistono la pratica di mutuo non può andare avanti. Ecco perché è necessario avere ben chiari quali sono.
Riunire tutti i documenti per l’acquisto della casa è la prima cosa da fare quando si vuole fissare un appuntamento in banca per ottenere un mutuo. Ci sono documenti di tipo anagrafico che è semplice procurarsi, ed altri che sono utili per dimostrare di avere tutte le carte in regola per potere ottenere il credito desiderato. Ogni istituto di credito può richiedere incartamenti specifici diversi per ogni cliente, ma in linea di massima ce ne sono alcuni che servono sempre.
Di seguito vediamo quali sono gli elementi indispensabili da conoscere prima di richiedere un mutuo e avere successo con la tua richiesta:

  1. Requisiti per mutuo prima casa.
  2. Documenti necessari.

1. I requisiti per mutuo prima casa

Prima di richiedere un mutuo prima casa è necessario avere ben chiari i requisiti e le opzioni legate all'ottenimento. Le specifiche dipendono dall'istituto di credito al quale hai deciso di affidarti, ma ci sono alcuni requisiti che sono fondamentali. Vediamo di seguito quali sono.

Reddito Stabile e Credito

Uno dei principali requisiti per ottenere un mutuo è un reddito stabile seguito da una buona storia creditizia. Gli istituti finanziari valuteranno la tua capacità di ripagare il mutuo in base al tuo reddito attuale e al tuo punteggio di credito. Di solito, è richiesto un reddito stabile e continuativo. La dimostrazione di un impiego regolare e di un flusso di reddito costante è fondamentale.

Capacità di Pagamento Iniziale

La maggior parte delle banche richiede un pagamento iniziale per l'acquisto di una casa. Questo importo varia, ma è solitamente una certa percentuale del prezzo di acquisto. Risparmiare per questo anticipo è fondamentale e può influenzare il tipo di mutuo disponibile.

Documentazione Finanziaria

Preparati a fornire una documentazione finanziaria dettagliata durante la fase di richiesta del mutuo. Ciò potrebbe includere dichiarazioni dei redditi, estratti conto bancari e altre informazioni che dimostrino la tua situazione finanziaria.

Lavoro a tempo indeterminato

Un impiego a tempo indeterminato o una forma di occupazione stabile può migliorare le tue probabilità di ottenere un mutuo. La stabilità lavorativa è spesso un elemento prezioso.

Età del richiedente

L'età del richiedente può essere un fattore che le banche tengono di conto, ma non è sempre la regola.

2. Documenti necessari

Per richiedere e ottenere un mutuo si deve essere in possesso di determinati documenti che la banca deve analizzare con attenzione per capire come muoversi. Si tratta di tre tipologie di documenti.

Documenti anagrafici

Sono quelli relativi alla tua persona e alla tua posizione sociale. Eccoli nel dettaglio:

  • Carta d’identità in corso di validità.
  • Codice fiscale o tessera sanitaria.
  • Certificato contestuale (che dovrai richiedere in Comune).
  • Atto di matrimonio (se si è sposati).
  • Sentenza di divorzio o decreto di omologazione.
  • Permesso di soggiorno (se sei un cittadino extracomunitario).

Documenti reddituali

Si tratta di quelli relativi alla tua posizione lavorativa. Vediamoli di seguito:

  • Ultime 3 buste paga.
  • Modello 730, Unico o ultimo CU.
  • Contratto di lavoro o attestazione di anzianità di lavoro.
  • Ultimi 2 modelli unici se sei un lavoratore autonomo
  • Cedolino della pensione se sei un pensionato.

Documenti immobile

In questo caso si tratta di tutta la documentazione relativa all’immobile che si desidera acquistare.

Ecco i documenti necessari:

  • Compromesso (o contratto preliminare).
  • Planimetria catastale.
  • Concessione edilizia (se l’appartamento è nuovo).
  • Atto di provenienza dell’immobile.
  • Certificato di agibilità.

Le tipologie di mutuo

Non tutti i mutui sono uguali perché ognuno è strutturato per avvicinarsi a una categoria di richiedente, in modo che anche le agevolazioni siano pensate ad hoc.
Per sapere a cosa puoi andare incontro e, soprattutto, a quale mutuo puoi accedere, ti sarà utile questa nostra lista:

Mutuo prima casa. Si tratta della tipologia più richiesta. In questa categoria rientra anche il mutuo prima casa under 36 pensato per favorire l’autonomia abitativa dei giovani che prevede interessanti agevolazioni fiscali in materia di imposte indirette per l’acquisto della prima casa. Anche per chiedere un mutuo under 36 si devono avere dei requisiti quali avere fino a 35 anni compiuti con un Isee non superiore a 40mila euro.
Mutuo seconda casa. Solitamente serve per una casa per le vacanze o per un secondo immobile da utilizzare a piacimento.
Mutuo ristrutturazione.
Mutuo liquidità. Rappresenta un'interessante soluzione alternativa al prestito personale o al fido bancario perché ha dei tassi d’interesse più vantaggiosi.
Mutuo 100 per cento. Con questo mutuo l’importo massimo erogabile del finanziamento arrivi a coprire l’intero valore dell'immobile. I requisiti per richiedere un mutuo al 100 per cento sono semplici e prevedono una situazione lavorativa stabile, non risultare un cattivo pagatore nel sistema CRIF, definizione di rate non superiori al 30% del reddito disponibile, l’ipoteca dell’immobile alla banca.

Hai capito tutto? Allora segui questo consiglio: mentre controlli i requisiti per il mutuo prima casa e prepari i documenti necessari, contatta diverse banche per capire qual è la più adatta alle tue esigenze. Metti a confronto sia TAEG (il costo complessivo del mutuo) che TAN (indica il tasso d’interesse applicato) e non fermarti mai alla risposta che arriva prima. Il miglior modo per concludere affari convenienti è avere una maggiore possibilità di scelta. Una volta comprata casa, chiedi subito la residenza altrimenti dovrai pagare l’Imu anche se è la prima casa che acquisti.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
08/29/22-17:06

Essere proprietari di casa è costoso, soprattutto quando si possiede più di un’abitazione o non si risiede nell’unica casa di proprietà. Sì, perché in tutti questi casi si finisce indistintamente per dovere pagare l’Imu seconda casa anche nel 2022. Infatti, non ci sono novità che esonerano dal versamento di questo tributo alle casse del Comune dove sorge l’immobile. L’unica possibilità per non pagare la tassa sull’immobile è avervi stabilito la residenza. In tutti gli altri casi, conviene sedersi e calcolatrice alla mano fare il calcolo Imu 2022 sulla seconda casa. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sull’Imu seconda casa, da quando si paga alle date di scadenza da rispettare.

Imu seconda casa: quando si paga

Ai fini del calcolo Imu 2022 la seconda casa è quell’immobile che non gode delle agevolazioni prima casa. Quindi la prima casa dove non hai la residenza diventa a tutti gli effetti un’immobile su cui bisogna pagare l’Imu seconda casa. La scadenza per versare l’acconto, ovvero la prima rata, è il 16 giugno 2022. Bisogna poi ricordarsi di pagare la seconda rata Imu entro il 16 dicembre 2022.
E chi ha sbagliato a fare il calcolo Imu 2022 seconda casa o la scadenza è passata? Nessun problema: è possibile pagare la rata anche in ritardo, ma bisogna mettere in conto la multa.
Secondo l’articolo 13, comma 1, del decreto legislativo n. 471 del 1997, il mancato o insufficiente versamento in acconto o saldo, entro la scadenza, è punito con una sanzione amministrativa del 30% dell’importo non versato.
C’è però una via d’uscita meno dispendiosa. Infatti, se si utilizza la formula del ravvedimento operoso, ovvero si salda prima che il mancato pagamento venga contestato, è possibile usufruire di una riduzione della sanzione con un importo variabile in base ai giorni di ritardo con cui viene effettuato il ravvedimento. Il mio consiglio, per non fare errori, quando non si è sicuri, è sempre meglio affidare il calcolo Imu 2022 seconda casa a un professionista. La spesa che si sostiene per avere l’assistenza in un Centro di Assistenza Fiscale è poca cosa, soprattutto rispetto alla comodità di pagare l’Imu seconda casa entro la scadenza e senza commettere errori.

Se hai sbagliato a fare il calcolo dell'Imu seconda casa, c'è una via di uscita

Come fare il calcolo Imu 2022 sulla seconda casa?

Soprattutto quando per risparmiare si preferisce effettuare autonomamente il calcolo dell'Imu seconda casa la scadenza va rispettata.
Tra le novità per effettuare il calcolo dell’Imu 2022 sulla seconda casa è la riduzione per i pensionati residenti all'estero che passa dal 50% al 37,5%. Mentre nel caso di coniugi che hanno la residenza in due immobili diversi, nello stesso Comune o in due Comuni diversi, solo uno dei due (a libera scelta) può avvalersi dell’esenzione, l’altro è obbligato al versamento dell’Imu seconda casa entro la scadenza.
Se comunque vuoi provare a fare da solo il calcolo dell’Imu seconda casa, anche per il 2022 le regole generali sono sempre le stesse.
Per il calcolo della prima rata dai riferimento alle aliquote stabilite dal Comune lo scorso anno. Quando invece verserai il saldo per avere l’importo corretto dovrai controllare se c’è stata una variazione delle nuove aliquote da parte del Comune dove si trova l’abitazione. In pratica, per calcolare l’Imu 2022 devi applicare questa formula per determinare la base imponibile:

Rendita Catastale + 5 per cento x coefficiente catastale.

Trovi la rendita catastale all’interno del Rogito/Atto di compravendita, e aggiungi una rivalutazione del 5 per cento, quindi moltiplichi il tutto per il coefficiente catastale che trovi nelle apposite tabelle. Il coefficiente per le abitazioni normali (categoria da A/1 a A/11, escluso A/10) è 160. Quella che ottieni è la base imponibile alla quale devi applicare l’aliquota Imu stabilita dal Comune.


Imu seconda casa: ecco quando si paga ogni rata

Controlla le agevolazioni che dimezzano l’Imu seconda casa

Se devi pagare l’Imu seconda casa nel 2022 di un fabbricato di interesse storico o artistico, ricordati di ridurre la base imponibile del 50 per cento.
Lo stesso vale se devi fare il calcolo Imu 2022 su una seconda casa in un fabbricato dichiarato inagibile, inabitabile e di fatto non utilizzato: limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono queste condizioni devi dimezzare la base imponibile. In quest’ultimo caso, la legge impone che inagibilità e inabitabilità siano accertate da parte di un tecnico abilitato con perizia a carico del proprietario e che la documentazione sia allegata alla dichiarazione da presentare in Comune.
Escluse le abitazioni di lusso, ovvero quelle inserite nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, si riduce la base imponibile dell’Imu al 50 per cento anche sulla casa concessa in comodato a parenti linea retta di primo grado che la utilizzano come abitazione principale. La riduzione è valida a patto che il contratto sia registrato, che il proprietario risieda nello stesso Comune e che, oltre all'immobile concesso in comodato, ne possieda al massimo un altro (non categoria lusso) dove risiede come abitazione principale (LEGGE 27 dicembre 2019, n. 160).

Come effettuare il calcolo imu 2022 seconda casa senza errori

Hai già letto la nostra guida a pagamenti, riduzioni e novità sull’Imu prima casa? Dopo avere letto anche quella, dovresti sapere proprio tutto sull’Imu seconda casa: quando si paga, come fare il calcolo, cosa pagare quando la scadenza è ormai passata. Se hai ancora qualche dubbio a proposito, non esitare a scriverci. Proveremo ad aiutarti con piacere.