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Claudia M
Redattrice
14/10/22-09:40

Novembre segna l’arrivo del freddo e, in questo periodo, nonostante gli ortaggi da seminare siano pochi, i lavori da fare nell’orto sono numerosi, soprattutto per quanto riguarda la preparazione del terreno in vista del nuovo anno. Molte piante, infatti, non resistono al freddo invernale! Ma non ti preoccupare perché ci sono tante altre operazioni che ti terranno occupato in questo periodo. Scopriamo insieme cosa piantare a novembre nell’orto e quali sono i lavori da fare per preparare il terreno ad affrontare l'inverno.

L’orto a novembre - Corporate

Cosa seminare a novembre

Hai un orto e ti stai chiedendo cosa piantare a novembre? Puoi seminare piselli e fave: assicurano splendidi frutti in primavera. Per entrambe le colture, ti consiglio di optare per varietà adatte alla semina autunnale, così da evitare spiacevoli sorprese. Ci sono, poi, alcuni ortaggi che puoi provare a piantare, nonostante novembre non sia considerato il momento giusto per farlo. Un esempio sono gli spinaci, la valeriana, la lattuga e le cime di rapa. Se opti per questi ortaggi, però, ti suggerisco di metterli al riparo dal gelo, almeno durante la notte, applicando un telo in TNT oppure sistemando le colture all’interno di una serra. Se vuoi proteggere le tue coltivazioni dal freddo, la guida “Come scegliere una serra” può esserti utile in fase di acquisto. Tra gli ortaggi da piantare a novembre ci sono anche l’aglio e la cipolla. Meno resistenti sono la rucola, il prezzemolo, la bietola, il ravanello e i broccoli. Questi ultimi sono senza dubbio le colture più delicate. Tuttavia, adottando qualche piccolo accorgimento, puoi coltivarli senza troppi problemi.

In alternativa alla semina puoi trapiantare delle piantine

A novembre puoi mettere a dimora numerose piantine di verdure. Questa scelta è da prediligere in questo periodo dell’anno perché, a causa delle basse temperature, partire dal seme non conviene. Il gelo notturno, infatti, tende a rallentare la crescita dei germogli. Se decidi di trapiantare, ad esempio, piantine di bietola, indivia, spinaci o lattuga, tieni a mente che i tempi di crescita saranno più lunghi perché oltre alle temperature rigide, le ore di luce a disposizione saranno ridotte. Per quanto riguarda il cavolo, nonostante sia un po’ tardi per trapiantarlo, puoi provarci. Mi raccomando però: scegli varietà molto precoci così che possano maturare molto prima rispetto all’arrivo del freddo gelido di inizio anno.

Perché si consiglia l’utilizzo di tunnel a novembre

Allestire all’interno del tuo orto uno o più tunnel è consigliato in questo periodo dell’anno perché sono piccole serre sotto le quali gli ortaggi crescono senza difficoltà durante i mesi autunnali e invernali. In questo modo, infatti, i tuoi ortaggi sono protetti dalla grandine, dalle gelate e dalla formazione di marciumi dovuti all’accumulo eccessivo di acqua. I tunnel svolgono anche un’altra importante funzione ovvero quella di trattenere il calore del sole durante le belle giornate e trasmetterlo alle piante, per farle crescere in condizioni ottimali. Rappresentano la soluzione ideale per te soprattutto se vivi in una zona molto fredda, ma non vuoi assolutamente rinunciare all’orto invernale.

Il tunnel per proteggere la coltivazione - Leroy Merlin

I lavori da fare nell’orto a novembre

Se gli ortaggi da piantare a novembre nell’orto non sono poi così tanti, i lavori da fare in termini di manutenzione, invece, sono numerosi. Le operazioni da compiere in questo periodo riguardano la preparazione del terreno in vista del nuovo anno.

Pulizia del terreno per prepararlo alla stagione successiva

Novembre è il momento giusto per prenderti cura del tuo terreno. Quello che devi fare è effettuare una pulizia approfondita. Se ci sono zone libere da colture, ti consiglio di utilizzare una vanga per rivoltare le zolle, così da preparare il terreno ad accogliere le semine primaverili. Nelle zone in cui avrai raccolto i frutti estivi, invece, è bene che tu provveda ad estirpare dalle aiuole quelle colture che avranno terminato il loro ciclo, come ad esempio le melanzane, i pomodori e i peperoni. Dopo aver falciato l’erba, inoltre, è consigliato lasciare tutto il tagliato sul terreno per evitare che resti nudo ed esposto alle basse temperature. Infine, ti suggerisco di lavorare il terreno con una motozappa, se il terreno è di dimensioni modeste, oppure con un motocoltivatore, se il terreno è di dimensioni più generose. L’obiettivo è quello di renderlo più drenante e, quindi, più facile da lavorare una volta terminato il periodo invernale.

La preparazione del terreno - Leroy Merlin

Concimazione del terreno

Novembre è il mese più indicato dell’anno per effettuare la concimazione del terreno, operazione indispensabile per permettere all’orto di crescere più sano e ricco di elementi nutritivi. Puoi scegliere tra concime oppure compost fatto in casa con materiali organici. Ti stai chiedendo come ottenere un fertilizzante di origine naturale? Se hai dei rami di scarto ricavati dalla potatura degli alberi del giardino, utilizzali per trasformarli in humus. L’humus, unito agli scarti della cucina, può diventare un preziosissimo concime per il tuo orto. Per trasformare i rami di scarto in humus puoi utilizzare un biotrituratore. Si tratta di un macchinario che, attraverso un motore che aziona la lama interna, sminuzza il legno in pezzi finissimi. Il risultato è un compost perfetto da unire agli scarti della cucina! Vuoi saperne di più su come creare un compost a partire dagli scarti vegetali? Nell’articolo “Compost: come si fa?” trovi consigli utili per farlo in autonomia.

Quali frutti raccogliere a novembre

Tra i frutti che puoi raccogliere a novembre ci sono tanti cavoli e insalate, come ad esempio il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles, i broccoli, il cavolo cappuccio, l’indivia, la verza, la lattuga e il radicchio. Inoltre, questo è il mese in cui arriva a compimento il ciclo colturale delle cime di rapa, degli spinaci, della catalogna. Se vivi in una zona mite, puoi raccogliere anche i ravanelli, i finocchi, il sedano, le carote e i porri. Questo è il periodo giusto anche per raccogliere frutti più ricercati, come il topinambur e i fiori di zafferano. Per quanto riguarda le piante aromatiche, indispensabili per insaporire i tuoi patti, ci sono il timo, il rosmarino e la salvia (sempre disponibili), e anche l’origano, il prezzemolo e la maggiorana, da raccogliere prima che arrivino le temperature gelide.

I frutti da raccogliere a novembre - Corporate

Adesso che hai una panoramica più completa su cosa piantare a novembre e sui lavori da fare nell’orto per preparare il terreno all’arrivo dell’inverno e alle successive semine primaverili, metti in pratica i suggerimenti che ti ho fornito. Qualche passaggio non ti è chiaro e hai domande da fare? Lascia un commento.

Claudia M
Redattrice
14/10/22-09:31

L’8 dicembre si avvicina e l’attesa del Natale si fa sentire sempre di più. È il momento giusto per iniziare a pensare agli addobbi dell’albero, simbolo delle feste. Se sei un amante del fai da te e le decorazioni che ci sono in soffitta e che riproponi ogni anno ti hanno stancato, perché non provi a creare degli addobbi con le tue mani? Affidandoti all’arte del bricolage e, perché no, anche del riciclo creativo, puoi dare vita a decorazioni natalizie originali che ti permetteranno di creare una nuova atmosfera in casa, personalissima e accogliente. Qui puoi trovare 8 decorazioni per Albero di Natale fai da te da copiare per allestire a festa sia l’interno che l’esterno di casa.

Decorazioni per l’albero di Natale - Leroy Merlin

Palline di Natale di corda

Che Albero di Natale è senza le palline? Un’idea creativa d’effetto sono le palline natalizie di corda. Per realizzarle sono sufficienti dei palloncini (quelli da party vanno benissimo), della colla a caldo e una corda. La prima cosa da fare è gonfiare i palloncini fino a raggiungere le dimensioni che desideri. Per donare movimento all’albero ti suggerisco di gonfiarli di dimensioni tutte diverse. Fatto ciò, avvolgi la corda intorno ad ogni palloncino (non è necessario che tu sia preciso, anzi) e abbi cura di bloccare le estremità con della colla a caldo. Spennella sia il palloncino che la corda con della colla vinilica e lascia asciugare. Quando la corda sarà sufficientemente asciutta, scoppia il palloncino: la tua pallina di Natale sarà pronta! La corda, infatti, manterrà inalterata la sua forma. Aggiungi un nastrino natalizio, perché no anche un fiocco in cima, e appendila all’albero.

Mini ghirlande

La ghirlanda è un simbolo classico del Natale. È utilizzata per decorare porte d’ingresso, camini e pareti. Perché non realizzarne una fai da te di dimensioni ridotte da appendere all’albero? Per creare questa decorazione recupera un tubo di gomma e taglialo per ricavare degli anelli, che dovrai poi avvolgere e riempire con del cotone. Fissa il cotone con lo scotch e avvolgi intorno ad ogni anello un nastrino colorato per decorare, avendo cura di coprire tutta la superficie.

Una volta avvolto il nastrino, bloccalo con un fiocco e con un po’ di colla a caldo. Aggiungi qualche fogliolina di pungitopo e, se ti piacciono, anche delle bacche rosse. Quando il 6 gennaio dovrai smantellare tutto, sappi che queste decorazioni per Albero di Natale fai da te potranno essere riutilizzate come segnaposto a tavola, da accompagnare con un biglietto che porta il nome dei tuoi ospiti. Vuoi saperne di più sui segnaposto natalizi? Nell’articolo “5 idee per segnaposto natalizi fai da te” ti proponiamo alcune soluzioni originali da cui trarre ispirazione.

Decorazioni e ghirlande - Leroy Merlin

Figure natalizie in feltro

Il feltro è uno dei materiali più facili da utilizzare per creare splendide decorazioni per Albero di Natale fai da te. Se hai poca dimestichezza con questa pratica, ti suggerisco di scaricare delle immagini dal web da utilizzare come guida per effettuare un ritaglio preciso delle sagome. Gli addobbi che puoi realizzare sono numerosi: angioletti, pupazzi di neve, piccoli alberi di natale, fiocchi di neve e Babbo Natale. Per creare Santa Claus è sufficiente ricavare qualche sagoma di colore bianco e qualche sagoma di colore rosso, che corrispondono alla barba, al volto, ai baffi, alla pelliccia, al cappello e al pompon. Imbottisci la decorazione con del cotone e, al posto di ricorrere ad ago e filo, utilizza la colla a caldo per fissare tutto.

Origami natalizi

Gli origami fai da te rappresentano una valida alternativa alle palline di Natale per decorare l’albero. Sono addobbi semplici ed eleganti che potrebbero rispecchiare la tua attitudine e il tuo gusto personale. Essendo facili da realizzare, puoi coinvolgere i tuoi bambini durante i lavori e divertiti insieme a loro. Le alternative tra cui scegliere per creare una decorazione per Albero di Natale fai da te per bambini sono numerose. Che ne dici di una stella di Natale a 8 punte? Per definizione, quando si creano degli origami, non si dovrebbero utilizzare né forbici né colla. Tuttavia, nulla vieta di abbellirli ulteriormente con dei glitter, delle perline o, in generale, con decori molto leggeri.

Pigna decorata

Questa decorazione natalizia handmade è molto facile da realizzare. Recupera una o più pigne e dipingile nel modo che più desideri. Il consiglio è optare per della tempera bianca ed incollare all’estremità superiore un fiocco beige e dei campanellini dorati. Avvolgi un nastro in iuta oppure tartan e l’addobbo è pronto! Se stai pensando ad un allestimento stravagante e audace, puoi creare una pigna decorata con delle perline colorate. Per un effetto elegante e discreto, invece, opta per una pigna abbellita solo con un nastro in iuta. Questi addobbi sono l’ideale anche per l’allestimento dell’outdoor. Sono decorazioni di Natale per esterno fai da te resistenti agli agenti atmosferici, che possono essere tranquillamente utilizzati per abbellire il giardino in vista delle festività natalizie.

Dischetto in legno decorato

Sei un amante del fai da te applicato all’utilizzo di materiali naturali? L’idea di creare addobbi per l’albero con dischetti in legno decorato è quella giusta per te. La realizzazione di questa decorazione non è semplicissima perché richiede l’utilizzo di una sega per tagliare il tronco a dischetti. Una volta effettuato questo passaggio, però, la procedura da seguire è abbastanza semplice. Fora i dischetti di legno in cima, così da poter infilare un nastrino o una corda per appenderli all’abete. Con della vernice decora gli addobbi nel modo che preferisci, scritte o disegni a tema non fa differenza. Altre idee per creare decorazioni in legno le trovi all’interno del tutorial “Come costruire addobbi di Natale fai da te in legno”.

Decorazioni in legno per Natale - Leroy Merlin

Addobbi con la pasta di sale

La pasta di sale, acquistata o fatta in casa, permette di creare tantissime decorazioni per Albero di Natale fai da te. Anche in questo caso, se hai dei bambini, coinvolgerli nei preparativi sarà divertente! Recupera degli stencil per dare vita agli addobbi (anche un bicchiere o delle formine per biscotti vanno bene). Quando il composto sarà asciutto e della forma desiderata, potrai decorarlo lasciando libero sfogo alla fantasia.

Schiaccianoci in legno

Un altro simbolo del Natale che puoi creare con le tue mani per addobbare l’Albero è il soldatino Schiaccianoci in legno. Recupera dei bastoncini gelato e utilizza dei colori a tempera per decorare il corpo del soldatino. Come realizzare il colbacco? Con un copri-microfono! L’addobbo perfetto per donare un tocco di magia all’albero e creare un’atmosfera calda e accogliente in casa.

Lo schiaccianoci in legno - Leroy Merlin

Le idee che ti ho proposto ti hanno fatto venire voglia di cimentarti nella realizzazione di decorazioni per Albero di Natale fai da te? Nessun limite alla fantasia e alla creatività: il risultato è assicurato. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai qualche altra idea creativa da proporre lascia un commento: sarò felice di risponderti.

Claudia M
Redattrice
14/10/22-09:21

Durante il periodo natalizio case e città sono costellate di alberi di Natale e presepi. C’è chi riserva le attenzioni solo all’allestimento dell’abete, illuminandolo e addobbandolo a festa, e chi, invece, non può assolutamente rinunciare al presepe, che nella tradizione simboleggia l’essenza del Natale. Se, in casa tua, il presepe è una presenza costante, ma quest’anno vuoi omaggiare la festa con una creazione più sontuosa, sviluppata in altezza e più definita, un presepe a più piani rappresenta la soluzione ideale per stupire i tuoi ospiti. Adottando qualche piccolo accorgimento e lasciando spazio alla fantasia e alla creatività, l’effetto finale è garantito! Scopriamo insieme come fare un presepe su più livelli, alto, maestoso e ricco di personaggi.

Il presepe simbolo della casa - Leroy Merlin

Come fare un presepe su più livelli fai-da-te

La messa in scena della Natività non ti convince? Un presepe a più piani è l’alternativa più indicata, soprattutto se sei un amante del fai-da-te. La composizione da creare è certamente complessa, ma in grado di assicurare un alto livello di realismo e di farsi apprezzare da chi guarda. Come fare un presepe su più livelli? Rispolvera le tue abilità artigianali, lascia spazio alla creatività, munisciti degli strumenti necessari e mettiti subito all’opera: per ottenere un risultato sorprendente e curato nei minimi dettagli basta davvero poco.

Parti dagli appoggi

Il punto di partenza per creare un presepe a più piani è la realizzazione degli appoggi. Se, infatti, la struttura per presepe che hai acquistato è dotata di un solo piano oppure preferisci creare una struttura a partire da zero, questo passaggio è indispensabile e richiede un pizzico di pazienza e tanta fantasia. Gli appoggi possono essere colonne realizzate in sughero e unite tra di loro con della colla a caldo. Se opti per questa soluzione, sulle colonne appoggia ripiani via via più piccoli. La struttura del presepe avrà una forma piramidale, simile ad una montagna. Questa è solo una proposta. Tu sei libero di scegliere il materiale che più desideri: il cartone, il polistirolo e il compensato sono una valida alternativa. Puoi anche optare per una combinazione di materiali diversi e, ad esempio, utilizzare i ripiani in legno per conferire maggiore stabilità alla struttura portante. Il polistirolo, invece, è consigliato solo se il presepe che vuoi realizzare non è di grandi dimensioni e non è destinato a reggere grandi pesi. Puoi comunque impiegarlo ai piani alti, dove il carico sarà certamente più modesto.

Costruisci le casette

Un presepe senza casette perde tutta la sua magia. Per realizzarle il consiglio è partire dallo scheletro, così che possano fare da sostegno e rimanere sempre ben salde alla costruzione. È bene che non intacchino le strutture del piano sovrastante e che siano incollate saldamente alla base. Gioca con le dimensioni così da donare un tocco di movimento all’intera scenografia e non dimenticarti di coprirle. Recupera il materiale che hai scelto di utilizzare per gli appoggi e utilizzalo per ricavare i tetti. Incollali sulle casette e il gioco è fatto! Se vuoi arricchire ancora di più l’ambientazione, crea delle scale. Ti consiglio di inserirle nel presepe in un secondo momento, quando l’allestimento sarà più definito.

I vari livelli del presepe - Leroy Merlin

Il presepe prende vita

Una volta realizzata la struttura definitiva del presepe e create le casette, puoi passare all’allestimento vero e proprio del paesaggio. Questa è la parte più divertente del progetto: lasciati guidare dalla fantasia e personalizza l’ambientazione come più desideri.

Ravviva il presepe con il colore

Per personalizzare il presepe, la prima cosa da fare è dare un tocco di colore a tutti gli elementi che avrai realizzato. Puoi scegliere tra tempere, colori ad olio e acrilici: opta per la soluzione che più preferisci (nonché per quella con cui hai più dimestichezza) e mettiti all’opera. Dagli elementi più maestosi ai dettagli più piccoli, dipingi tutto quello che pensi abbia bisogno di una nota di colore!

Decora lo scenario

A questo punto, puoi passare alla decorazione dell’ambiente. Le casette sono disposte alla giusta distanza le une dalle altre? Puoi sistemare dei rametti nelle insenature, perfetti per fare da alberi e arricchire il presepe. Rametti spogli vanno più che bene, ma se vuoi ottenere un effetto ancora più realistico, incollaci sopra del muschio, per creare folti chiome. Spargi il muschio qui e lì per vivacizzare la scena con la vegetazione. Disponendolo in punti strategici, inoltre, potrai nascondere imperfezioni e piccoli difetti. Puoi optare per un muschio naturale o artificiale. La differenza è che quello naturale è più d’impatto! Attenzione, però, perché tende a deteriorarsi più facilmente. Crea le strade con della sabbia e dei sassolini, utilizza la carta dall’alluminio per simulare ruscelli e laghetti. In base al tuo gusto personale, puoi decorare anche il fuori scena, ad esempio creando un cielo stellato.

La decorazione del presepe - Leroy Merlin

Non dimenticarti delle luci e dei personaggi

Il presepe prenderà davvero vita quando tutto intorno sarà buio e le luci, posizionate nei punti giusti, contribuiranno a mettere in risalto la tua creazione. L’illuminazione deve essere studiata attentamente perché è l’elemento che assicura l’effetto scenografico. È indispensabile che i fili siano il più possibile nascosti alla vista: aiutandoti con del nastro adesivo, cerca di fissarli in punti poco visibili per evitare che penzolino. Il mio consiglio è creare dei piccoli intagli nelle abitazioni del presepe per far passare le luci dal retro. Che presepe è senza personaggi? Nella scelta delle statuine da inserire all’interno della scena puoi davvero sbizzarrirti. Ti suggerisco, però, di mantenere una certa coerenza per quanto riguarda altezza, colori ed espressioni: l’effetto finale deve essere armonioso ed equilibrato. Un’altra raccomandazione: scegli solo i personaggi che servono a dare un senso all’ambientazione che avrai creato. Se, ad esempio, hai scelto di non realizzare un laghetto, la statuina della lavandaia è da evitare perché sarebbe fuori contesto. Potrai scegliere tra una vasta gamma di altri personaggi, come il falegname, il vasaio, la tessitrice, l’oste, il fornaio, i musicisti, i zampognari e i pastori.

I personaggi del presepe - Leroy Merlin

Il presepe, come già saprai, non è l’unico modo per portare il Natale tra le mura domestiche. Nell’articolo “5 oggetti irrinunciabili per creare la perfetta atmosfera natalizia” ti raccontiamo quali sono gli elementi che non possono assolutamente mancare per decorare a festa tutte le stanze della casa.

Ora che hai le idee più chiare su come fare un presepe su più livelli, metti in pratica i suggerimenti che ti ho fornito per crearne uno tutto tuo. Sono certo che la fatica verrà ripagata dallo stupore dei tuoi ospiti. Qualche passaggio non ti è chiaro o hai idee da proporre agli altri utenti della Community? Lascia un commento!

Claudia M
Redattrice
14/10/22-09:10(modificato il 19/11/24-08:50)

Le festività natalizie si avvicinano e stai già pensando a come decorare casa per stupire i tuoi ospiti? Se hai a disposizione uno spazio all’aperto (balcone, terrazzo o giardino che sia), non limitarti ad addobbare solo gli interni. L’outdoor, nonostante sia di norma poco utilizzato durante il periodo invernale, è un’occasione per sbizzarrirsi con la fantasia e rendere casa più accogliente fin dall’ingresso, oltre che parte integrante della magica atmosfera che si respira in città. Sei sei un amante del fai-da-te, puoi realizzare decorazioni fatte a mano e addobbare a festa l’esterno di casa. Sei alla ricerca di ispirazione? Ecco 9 addobbi per esterno fai da te da copiare per ricreare fuori casa la stessa atmosfera che si respira all’interno:

  1. Crea una ghirlanda
  2. Decora i davanzali
  3. Realizza un pupazzo di neve
  4. Costruisci una renna in legno
  5. Posiziona dei vasi (anche sospesi)
  6. Stupisci tutti con palline di natale e pacchi regalo
  7. Progetta un Albero di Natale con i vasi di terracotta
  8. Prepara una sfera di luci
  9. Sfrutta i barattoli di latta

Addobbi per esterno fai-da-te - Leroy Merlin

1. Crea una ghirlanda

La ghirlanda , soprattutto nella variante fuoriporta, è uno dei simboli più diffusi delle festività natalizie. Stai pensando di realizzarne una con le tue mani per appenderla alla porta di ingresso o alla finestra? Parti dalla base: puoi utilizzare la vite naturale, il legno di bambù oppure sceglierne una già pronta da decorare. Una volta costruita la base, la tua ghirlanda è pronta per prendere vita. Ricopri la base e aggiungi tutti gli elementi decorativi che desideri. Le bacche rosse e le pigne non devono mancare. Anche i nastri in tessuto tipici della calda atmosfera natalizia devono fare parte della composizione. In alternativa, anche della neve spray da spruzzare sulle pigne va più che bene; se cerchi una proposta ancora più originale potresti giocare con la neve spray fluorescente. Ti piace l’idea? Puoi prendere ispirazione da questo tutorial per creare una ghirlanda natalizia fai da te step by step.

La ghirlanda natalizia per l’esterno - Leroy Merlin

2. Decora i davanzali

Le finestre si affacciano sulla strada e per stupire i passanti che scrutano da lontano la tua abitazione devi assolutamente decorarle! Recupera un vaso che non utilizzi più e decoralo a festa, aggiungendo palline di Natale realizzate con del polistirolo, qualche lucina e dei rami di pino. Un’altra idea è creare delle piccole ghirlande, abbellendole con dei pacchetti regalo luminosi alternando proposte in vetro a quelle in plastica o in altri materiali oppure giocando con forme quali i fiocchi o le tradizionali sfere. Dai un’occhiata qui ad altre opzioni per la decorazione di finestre e davanzali durante le feste.

Addobbi per decorare i davanzali - Leroy Merlin

3. Realizza un pupazzo di neve

Tra gli stili natalizi di tendenza c’è sicuramente quello total white che richiama un po’ il clima winter wonderland. Simbolo dell’inverno, il pupazzo di neve arriva nel tuo giardino e infonde nell’ambiente un’atmosfera magica e giocosa. Se ne hai la possibilità, recupera dei pallet. Dipingili con un po’ di vernice di colore bianco e applica dei fiocchi natalizi, una sciarpa invernale e tutto ciò che occorre per conferire alla composizione l’aspetto di un pupazzo di neve. Se hai delle gomme auto da smaltire, puoi sfruttarle per creare un pupazzo di neve simpatico e diverso dal solito. Te ne bastano tre: dipingile di bianco, sistemale una sopra all’altra, aggiungi un cappello, una sciarpa, dei rametti per creare le braccia e il gioco è fatto! Qui trovi altre 7 idee per stupire con decorazioni di Natale.

Pupazzo di neve gonfiabile - Alternativa Leroy Merlin

4. Costruisci una renna in legno

Se sei abile nell’arte dell’intaglio, puoi utilizzare la legna per creare una bellissima renna, uno dei simboli del Natale più conosciuti al mondo. Con gli strumenti adeguati (una motosega, una smerigliatrice angolare e poco altro), intaglia dei tronchi per realizzare il corpo, la testa e le gambe dell’animale. Non dimenticarti delle corna, che puoi creare utilizzando dei rami. Abbellisci la composizione aggiungendo un fiocco rosso intorno al collo della renna e, per un effetto ancora più realistico, crea gli occhi e aggiungi il naso rosso.

Renna luminosa - Alternativa Leroy Merlin

5. Posiziona dei vasi (anche sospesi)

Il tuo giardino è già decorato con dei vasi sospesi? Approfittane e riempili con un kit di palline di Natale, qualche pigna, un agrifoglio e delle lucine a batteria. Se il progetto ti piace, ma non hai un vaso a disposizione, non ti preoccupare: puoi crearne uno con le tue mani. Libero spazio all’arte artigianale e a magnifici vasi realizzati solo in fil di ferro!

Decorazione con vasi sospesi - ispirazione Canva AI

6. Stupisci tutti con palline di natale e pacchi regalo

Se l’idea di creare una scenografia ti piace e vuoi che il tuo giardino attiri l’attenzione di ospiti e passanti, crea delle palline di Natale giganti. Recupera delle sfere di grandi dimensioni e decorale, lasciando libero sfogo alla fantasia! Se le palline non bastano, puoi pensare di creare anche dei pacchi regalo: scatole di cartone, un po’ di carta regalo, e il gioco è fatto! Non dimenticarti di prendere ispirazione dagli abbinamenti di colore di tendenza per gli alberi di Natale perché tutto dovrà avere un look armonico ed equilibrato! Un'alternativa? Acquista le palline di Natale gonfiabili giganti: lasceranno tutti a bocca aperta.

Personaggi luminosi per l’esterno - Leroy Merlin

7. Progetta un Albero di Natale con i vasi di terracotta

Tra gli addobbi non può mancare l’Albero di Natale da esterno. Se non hai la possibilità di inserire un abete vero nel tuo giardino, puoi crearne uno finto con dei vasi di terracotta. Un’idea alternativa e semplice da realizzare: recupera tre vasi, capovolgili, dipindigili di verde aiutandoti con una bomboletta spray e decora la composizione con palline colorate e altri addobbi per albero.

Albero di Natale esterno luminoso - Alternativa Leroy Merlin

8. Prepara una sfera di luci

Il Natale senza luci perde tutta la sua magia. Ci sono tante idee fai-da-te da cui puoi trarre ispirazione per illuminare a festa il tuo giardino, senza spendere una fortuna. Acquista dei palloncini, gonfiali e cospargili di colla vinilica, arrotolando poi dello spago. Quando la colla sarà completamente asciutta, falli scoppiare: otterrai bellissime lanterne handmade che potrai riempire con delle lucine da esterno a batteria per creare atmosfera.

Lanterne luminose e scenografiche per esterno - Leroy Merlin

9. Sfrutta i barattoli di latta

Un’altra soluzione originale e creativa per decorare l’outdoor con le luci prevede l’utilizzo di barattoli di latta. Puoi decidere se decorarli oppure no: il mio consiglio è limitarti a praticare qualche piccolo foro, aiutandoti con un trapano, e sistemare le luci calde a batteria all’interno dei barattoli.

Barattoli natalizi decorati - ispirazione Canva AI

Una di queste idee ti è stata d’ispirazione? Iscriviti alla Community e mostra ciò che hai realizzato, sicuramente sarà d’aiuto per altri appassionati di fai da te!

Ghirlanda natalizia verde L 220 cm
Catena luminosa 1000 lampadine LED bianco caldo Led Mini cluster 20.5 m programmabile
Renna 3D 100 lampadine bianco caldo H 60 cm
Pacco regalo 3 pezzi 240 lampadine bianco caldo H 40 cm
EnricaCuccarese
Redattrice
13/10/22-13:06(modificato)

Lo Shopstreaming è la nuova tendenza di fare acquisti online. In poche parole è l’evoluzione delle televendite in quanto è caratterizzato da una diretta, ma online, sulle piattaforme per l’eCommerce, e non in TV. In più, rispetto alle televendite, lo Shopstreaming, che è un’innovativa modalità di compravendita, si contraddistingue per la possibilità di comunicare, oltre che con il conducente, anche con i tuoi amici che partecipano all’evento live. Se non hai ancora provato questa modalità d’acquisto scopri come farlo con la Community di Leroy Merlin! Shopstreaming con Leroy Merlin - Corporate

Shopstreaming: cos’è e come funziona

Immagina di poter acquistare prodotti e servizi insieme alle persone a te più care per scambiarti utili consigli e capire cos’è meglio acquistare, ma direttamente da casa. Grazie ai nuovi eventi in Live Streaming è possibile anche con l'eCommerce di Leroy Merlin! Infatti, proprio come si intuisce dall’espressione, che è una mix di “shopping” e “live streaming” è possibile partecipare ad Eventi Live per effettuare i propri acquisti direttamente durante la visione. In pratica i conducenti passano in rassegna diversi tipi di prodotti, ma il vantaggio, se non si è sicuri di ciò che si vuole acquistare, è quello di poter interagire con le persone fidate per farsi consigliare su quello che soddisfa maggiormente i propri gusti ed esigenze. Acquisti in live straming - Corporate

La tendenza di fare acquisti online

Tra le diverse modalità d’acquisto nate nel mondo del Social Commerce, lo Shopstreaming è quella più diffusa. Il suo successo è principalmente dovuto al periodo passato in lockdown. Tuttavia, oggi è diventato un vero e proprio trend. Ciò perchè offre la possibilità immediata di raggiungere i propri rivenditori preferiti senza correre il rischio di incappare in nuovi focolai di contagio. Shopstreaming per acquistare divertendosi - Corporate

I vantaggi dello Shopstreaming

Il principale vantaggio dello Shopstreaming è che utilizzando questa modalità di compravendita alternativa puoi acquistare i prodotti dei tuoi desideri divertendoti con i tuoi amici. Infatti, comprare durante un evento live è molto più avvincente rispetto a selezionare i prodotti navigando da solo sull’eCommerce.

Per esempio in BBQ: che spettacolo! conduttori e consiglieri di vendita Leroy Merlin si impegnano a descrivere al meglio le caratteristiche dei prodotti presentandoli in camera. Un vero e proprio live show pensato per intrattenere tutta la Community e scoprire insieme i prodotti giusti da usare, le migliori novità, e approfittare di tantissime offerte in esclusiva per diventare esperti del barbecue. E solo in un secondo momento vendere. Lo Shopstreaming per interagire durante l'acquisto - Corporate

Shopstreaming: da tendenza a evergreen

Il mondo dello Shopstreaming è in costante crescita. Nel 2020 secondo i dati ufficiali dell'Istat l’emergenza sanitaria ha portato al boom degli acquisti online, con una crescita delle vendite su internet del 34,6%. Inoltre, grazie a questo particolare canale di vendita si crea un rapporto di fiducia più solido con i propri clienti. Infatti, durante la diretta, oltre a scoprire articoli che non si sarebbero considerati prima, è possibile raccogliere maggiori informazioni su specifici prodotti domandando direttamente a chi conduce lo show. I consumatori sono guidati durante il processo di acquisto online e qualsiasi ostacolo è risolto in modo efficiente e veloce. Segnali evidenti che la tendenza è destinata a rimanere. Shopstreaming con Leroy Merlin - Corporate

Ti ho convinto ad optare per l’acquisto in Shopstreaming? Se non lo hai ancora provato guarda che ti sei perso quest’estate! Durante il Summer Garden Party, un appuntamento live, è stato possibile acquistare in diretta tanti prodotti in offerta e scoprire come vivere il giardino o il terrazzo. Vivi questa nuova esperienza con Leroy Merlin e approfitta di un'infinita selezione di prodotti in offerta per vivere il giardino anche in inverno!

Griglia per barbecue in acciaio NATERIAL Ø 54 cm
Barbecue fisso a legna e carbonella BALOS CON FORNO EASY GARDEN BY PALAZZETTI
Tavolino da esterno Bermuda in alluminio con piano in vetro marrone per 4 persone 114x61cm
Poltrona da giardino con cuscino Carolina con braccioli in alluminio, seduta in rattan sintetico rosso
Barbecue a gas WEBER Spirit II E-320 GBS 3 bruciatori con fornello laterale extra
AnnaZorloni
Agronoma
13/10/22-09:33(modificato)

Hai mai visto un fiore così grande aprirsi da una pianta minuta? La Stapelia gigantea, questo è il suo nome scientifico, è una pianta grassa che ogni estate stupisce per la sua fioritura: l’apertura dei suoi grossi fiori stellati non lascia certo indifferente! Non solo per il loro aspetto appariscente, ma anche per l’odore di marcio (proprio così!) che emanano! Sapevi che questa pianta viene anche detta "fiore carogna"? Come potrai immaginare non si tratta di un odore piacevole, ma serve alla pianta per attrarre gli insetti impollinatori che vi si posano pensando di trovare cibo. Probabilmente, data questa premessa, la voglia di coltivarne una pianta ti è scappata, ma se sei curiosa di vedere questo magnifico fiore e vuoi provare a coltivare una pianta di Stapelia gigantea, ecco come prendertene cura: segui i miei suggerimenti. Leggi come coltivare e veder fiorire la tua Stapelia gigantea - foto Leroy Merlin Leggi come coltivare e veder fiorire la tua Stapelia gigantea - foto Leroy Merlin

Conosci la Stapelia gigantea?

La Stapelia gigantea (o Stapelia nobilis), specie appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, ha il tipico aspetto delle piante grasse: è una specie sempreverde con fusti allungati e cicciotti (spessi 3cm), eretti e riuniti in mazzetti più o meno ramificati alla base. Hanno sezione angolare e dentata e consistenza carnosa. Durante il periodo estivo, nella parte basale dei fusti compaiono singoli boccioli: la loro apertura dà origine ad un fiore a forma di stella, largo fino a 35cm, motivo per cui questa specie viene definita “gigantea”. I loro petali, lievemente pelosi e maleodoranti, sono di colore giallo ocra, attraversati da striature rosse. La loro durata è breve e rimangono aperti solo un giorno. Fusti carnosi e fiori giganti puzzolenti, è il “fiore carogna” - foto Pixabay Fusti carnosi e fiori giganti puzzolenti, è il “fiore carogna” - foto Pixabay

Sai perché la Stapelia viene detta “fiore carogna”?

L’odore di marcio che emanano i suoi fiori ha fatto guadagnare alla pianta il nome “fiore carogna”: è una tattica per attrarre gli insetti impollinatori, generalmente proprio la mosca carnaria che, spostandosi di fiore in fiore, ne trasporta il polline. Stapelia gigantea forma un cespo sempreverde alto e ampio circa 30cm con cui potrai riempire i vasi del tuo balcone o aiuole del giardino se vivi in un’area a clima mite anche in inverno. La mosca carnaria, attratta dal loro odore, impollina i fiori di Stapelia - foto Leroy Merlin La mosca carnaria, attratta dal loro odore, impollina i fiori di Stapelia - foto Leroy Merlin

Diverse specie di Stapelia

Il genere Stapelia comprende anche altre specie, tra cui la Stapelia grandiflora, che emette fiori di dimensioni più piccole (fino a 22cm di diametro) e colore rosso scuro e la Stapelia variegata (o Orbea variegata), con fiore ancora più piccolo (diametro di circa 8cm) e petali maculati di colore giallo e marrone. Il genere Stapelia comprende anche la specie variegata - foto Pixabay Il genere Stapelia comprende anche la specie variegata - foto Pixabay

Come si coltiva la Stapelia?

Tieni la Stapelia in un luogo soleggiato e protetto del tuo terrazzo o giardino, considerando che, come tutte le piante grasse, ha bisogno di luce e calore. Soffre le basse temperature: con valori inferiori ai 10°C dovrai proteggerla, spostando il vaso in una zona meno fredda. Se vuoi coltivare una Stapelia, ti consiglio di partire da una porzione di cespo: in primavera o estate, distacca un paio di fusticini dotati di radici da una pianta adulta (magari hai un conoscente che ne possiede una grossa pianta) e mettila in terra entro un vaso di terracotta dotato di fori basali. Utilizza un terriccio sciolto e ben drenante: crea una miscela di terra universale e sabbia grossolana, o pomice, oppure acquista terriccio specifico per piante grasse, già pronto. In breve tempo, la talea attecchirà e darà origine ad una nuova pianta. Ottieni la tua pianta di Stapelia distaccando piccoli cespi da una pianta adulta - foto Leroy Merlin Ottieni la tua pianta di Stapelia distaccando piccoli cespi da una pianta adulta - foto Leroy Merlin

Prenditi cura della tua Stapelia

La Stapelia non ha bisogno di essere bagnata molto, poiché ha già una buona riserva di acqua nei tessuti dei suoi fusti. Se esageri con le innaffiature, rischi di provocare lo sviluppo di marciumi! Quindi, tieni la terra sempre piuttosto asciutta, bagnandola più frequentemente ma moderatamente nelle giornate siccitose, raramente nelle giornate più fredde. L’acqua deve essere sufficiente a mantenere la pianta bella turgida. In primavera, ti consiglio di fornire un fertilizzante specifico per piante grasse (segui sempre le indicazioni in etichetta), ti aiuterà a nutrire al meglio la tua pianta e a ottenere fiori più grandi e belli! Tieni una piantina di Stapelia nella tua collezione di piante grasse, anche quelle con forme strane e insolite: creerai un bellissimo angolo e allegre fioriture con poco sforzo e tanta soddisfazione! Condividi con noi la foto dei fiori della tua Stapelia! Inserisci un “fiore carogna” nella tua collezione di piante grasse! - foto Leroy Merlin Inserisci un “fiore carogna” nella tua collezione di piante grasse! - foto Leroy Merlin

Terriccio GEOLIA per piante grasse 7 L
elisabetta.garoni
Architetto
12/10/22-15:23(modificato)

Le piastrelle stile metropolitana mi sono sempre piaciute e mi piaceranno sempre. Sono così convinta da averle scelte persino per i bagni di casa mia. Le trovo intramontabili e trasversali a tanti stili. Infatti, non subiscono le mode e, se anche in certi periodi vengono un po’ dimenticate, resteranno sempre un punto fisso in fatto di rivestimenti per bagno e cucina. Scopri la loro storia e le novità che hanno fatto di questo prodotto un must dell’arredamento senza tempo. La piastrella più classica è tornata di grande attualità - Leroy Merlin

Perché si chiamano “subway tiles”?

Le subway tiles sono state usate per la prima volta nella metropolitana di New York agli inizi del ‘900: da qui deriva il loro nome “metro”. Le piastrelle originali in formato 7,5x15 cm erano bianche, lucide e diamantate, cioè con i bordi smussati. Questa svasatura è un semplice escamotage per far riflettere e valorizzare la poca luce presente nelle stazioni sotterranee. Oggi ne esistono di tanti tipi: lucide o opache, colorate, rettangolari lunghe e strette, quadrate…insomma davvero per tutti i gusti. Qual è la tua preferita? La posa classica della piastrella metropolitana è effetto muretto con fuga nera - Leroy Merlin

In bagno e in cucina

Tra vintage ed industrial, la piastrella metro si presta a dare a bagno e cucina stile e funzionalità. La posa classica è quella effetto muretto, cioè con piastrelle sfalsate esattamente a metà. Questa posa dona alla parete un effetto decorativo geometrico sottolineato dal colore e dallo spessore della fuga: la fuga a contrasto sottolinea il motivo geometrico, se tono su tono la superficie risulta più omogenea. Altro punto a favore della piastrella metro è la facilità di pulizia, requisito indispensabile sia in bagno che in cucina. La piastrella diamantata è intramontabile sia in cucina che in bagno – Leroy Merlin

Schemi di posa a confronto

Negli ultimi anni abbiamo visto le subway tiles tornare di gran moda, spesso utilizzate con pose inaspettate e con risultati sempre soddisfacenti. La posa a spina di pesce le rende eleganti, la posa in verticale slancia la parete con un effetto più inusuale e contemporaneo. Idee per nuovi schemi di posa - Leroy Merlin

Versione nero lucido, superchic

Chi ama le atmosfere ricercate e gli ambienti dalla spiccata personalità predilige la piastrella Metro nero lucido, decisamente chic. Il motivo diamantato della piastrella metro n rende preziosa la superficie e dona movimento alla parete facendole acquistare profondità e tridimensionalità. Per accentuare l’effetto ti consiglio di scegliere lampade con un’illuminazione radente che esaltino queste geometrie. La luce esalta la tridimensionalità della piastrella metropolitana diamantata – Leroy Merlin

Grigia e a spina di pesce

Le subway tiles più attuali hanno acquistato tanti colori e sono spesso proposte oltre che nelle tinte neutre dal grigio all’alabastro, anche in colori vivaci e decisi, dal rosso granato al rosa, dal pervinca al verde petrolio. Se preferisci la semplicità delle piastrelle senza smussi, puoi considerare la piastrella metropolitana piatta ed essenziale e delegare a posa e fughe il compito di decorare e dare carattere alla stanza. Ispirazione per una parete a spine di pesce - Leroy Merlin

Stessa piastrella per tanti stili

Il bello di questa piastrella di ceramica consiste nel fatto che, ad un prezzo decisamente accessibile a tutti, permette di ottenere tanti effetti diversi giocando con geometrie di posa e colore delle stuccature adatti alle case. Ispirazione per scegliere la subway tiles in una cucina di nature style– Leroy Merlin

Che ne pensi? Piacciono anche a te le subway tiles? Le hai scelte per la tua casa? Raccontaci nei comment

GiulioM
Esploratore
10/10/22-14:13

Hai uno spazio esterno da pavimentare e vuoi evitare a tutti i costi una posa in opera profonda? La realizzazione di un pavimento, si sa, richiede sforzi notevoli, sia in termini di budget che di mole di lavoro. Se sei alla ricerca di una soluzione versatile, i pavimenti autobloccanti sono i più indicati. Di norma utilizzati per le aree pedonali e i marciapiedi urbani, trovano largo impiego anche nell’edilizia residenziale. Assicurano grandi possibilità di personalizzazione e permettono di ottenere pavimentazioni esterne di pregio. L’effetto estetico e decorativo è garantito! Ti spiego cosa sono i pavimenti autobloccanti, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di cui potresti beneficiare optando per questo tipo di pavimentazione e ti illustro, step by step, quale procedura seguire per realizzare una posa a regola d’arte.

La posa dei pavimenti autobloccanti per esterno - Leroy Merlin

Cosa sono i pavimenti autobloccanti?

I pavimenti autobloccanti sono formati da mattoni che vengono posati a secco sulla superficie da ricoprire. Essendo dotati di scanalature, permettono di ottenere pavimentazioni molto solide e compatte. I mattoni autobloccanti più utilizzati sono quelli in calcestruzzo. Tuttavia, sei libero di optare anche per mattoni realizzati in altro materiale, come l’argilla, il cotto e la pietra naturale. Le finiture e i colori tra cui puoi scegliere sono numerosi. Un aspetto da non sottovalutare se desideri personalizzare il progetto in base al tuo gusto e al risultato finale che desideri ottenere. I pavimenti autobloccanti sono perfetti per realizzare velocemente pavimentazioni durevoli, resistenti alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti atmosferici. Sono facili da pulire e non richiedono particolari attenzioni in fase di manutenzione. Inoltre, grazie alle caratteristiche che possiedono, possono essere posati in autonomia.

Pavimenti autobloccanti per esterno: pro e contro

Valutare con attenzione i vantaggi e gli svantaggi legati alla realizzazione di un pavimento autobloccante per esterno è il punto di partenza per capire se una simile soluzione si addice alle tue esigenze e aspettative. Tra i pro dei pavimenti autobloccanti è possibile menzionare:

  • ampia possibilità di personalizzazione: l’ampia selezione di mattoni tra cui puoi scegliere - distinguibili per materiale, forma e colore - ti consente di personalizzare il progetto nei minimi dettagli per adattarlo al contesto in cui scegli di inserire il pavimento;
  • tempi brevi di asciugatura o stagionatura: puoi transitare sui pavimenti autobloccanti subito dopo la posa. Non è necessario, infatti, che tu attenda i tempi tecnici di asciugatura o stagionatura;
  • bassa manutenzione e facilità di pulizia;
  • economicità: se scegli di realizzare un pavimento autobloccante, i costi da affrontare saranno molto più contenuti rispetto alla spesa richiesta per la realizzazione di altre tipologie di pavimento, per quanto riguarda sia l’acquisto dei mattoni che la manodopera;
  • resistenza e durevolezza: i pavimenti autobloccanti sono resistenti alla compressione e allo stress, all’azione degli agenti atmosferici e alla formazione di ristagni d’acqua e pozzanghere;
  • facilità di posa: puoi realizzare un pavimento autobloccante anche in autonomia grazie alla facilità di posa. La procedura da seguire è abbastanza semplice e non richiede l’intervento di esperti del settore;
  • facilità di rimozione: essendo facili da posare, i pavimenti autobloccanti sono anche facili da riposizionare. Se, ad esempio, dovessi aver bisogno di riparare le tubature, potrai eseguire tutti gli interventi necessari nel sottosuolo, senza preoccupazioni. Sarà sufficiente rimuovere i singoli mattoni e riposizionarli al termine dei lavori.

Invece, i contro, che possono essere associati alla realizzazione di un pavimento autobloccante e che è bene che tu conosca per fare una scelta consapevole sono principalmente due. Innanzitutto, è possibile che tra le giunture dei mattoni crescano muschi e forme di vegetazione spontanea. Se, inoltre, durante i lavori, non realizzi il sottofondo nel modo corretto, trattandosi di un pavimento che non è autoportante, potresti causare la creazione di dissesti tra i mattoni, soprattutto nelle zone sottoposte ad intense sollecitazioni meccaniche.

I vantaggi dei pavimenti autobloccanti - Leroy Merlin

Come eseguire la posa dei pavimenti autobloccanti

Il punto di forza dei pavimenti autobloccanti, come avrai avuto modo di intuire, è la facilità di posa. Quest’ultima, infatti, puoi eseguirla anche in autonomia: è sufficiente adottare qualche piccolo accorgimento e munirti di tutto l’occorrente necessario. Scopriamo quali sono gli strumenti che occorrono e qual è la procedura da seguire per ottenere un risultato ottimale e all’altezza delle tue aspettative.

Gli strumenti necessari

Se scegli di cimentarti nella realizzazione fai-da-te di un pavimento autobloccante, è bene che tu abbia a portata di mano:

Non possono mancare, poi, un flessometro, una matita, una vanga, una pala, una cazzuola, una carriola, un rastrello, una scopa, una stadia, una mazzetta di gomma, una smerigliatrice angolare, una tavola di legno e un tubo di irrigazione. La sicurezza durante i lavori è fondamentale! Pertanto, ti consiglio di indossare ginocchiere, guanti da cantiere, occhiali di protezione, respiratore e inserti auricolari.

Gli strumenti per la posa dei pavimenti autobloccanti - Leroy Merlin

La procedura step by step

La procedura che devi seguire per realizzare un pavimento autobloccante si compone di 6 passaggi fondamentali:

  • suolo di fondazione: per ottenere un pavimento autobloccante per esterno solido e compatto parti dalla realizzazione del suolo sul quale dovrai posare la pavimentazione. Solitamente costituito da terreno spianato e compattato attraverso opportune macchine operatrici, il suolo di fondazione è bene abbia una pendenza del 2% per garantire un adeguato drenaggio dell’acqua;
  • cordoli: realizzare i cordoli è fondamentale per contenere i mattoni e bloccarli, così che non possano muoversi autonomamente. Fissa i cordoli a terra con il cemento. Quest’ultimo, una volta interrato, risulterà invisibile;
  • massicciata: la massicciata è uno strato di pietrisco di almeno 30 cm. Ti consiglio di disporre i pezzi più grossi a contatto con il suolo e quelli più fini al di sopra di essi. Sulla massicciata, adeguatamente pianeggiata e compattata, disponi un telo in polietilene per separarla dallo strato di allettamento superiore. Il telo, infatti, in caso di pioggia, impedirà all’acqua di raggiungere la massicciata;
  • strato di allettamento: per creare lo strato di allettamento utilizza della sabbia umida. Lo spessore consigliato è di minimo 3 cm. Attenzione: tieni in considerazione un possibile calo di sabbia di circa il 20% a pavimentazione ultimata. Distribuisci la sabbia con una pala e per aiutarti ti suggerisco di utilizzare due guide (pali o travi). In caso di vuoti, riempili aggiungendo della sabbia con la cazzuola;
  • posa dei mattoni: dopo aver rimosso le guide, procedi con la posa dei mattoni. Appoggiati su una tavola di legno per muoverti sulla sabbia senza modificare la superficie. La posa in opera deve essere effettuata manualmente, aiutandoti con una livella per verificare la pendenza. Disponi i mattoni in modo distanziato e secondo le caratteristiche del disegno prefissato che desideri realizzare. Disposti ii mattoni sfalsati, una volta creata la prima fila, taglia un mattone a metà per iniziare quella successiva, aiutandoti con una smerigliatrice angolare;
  • riempimento dei giunti: questa operazione è meticolosa e molto importante per la buona riuscita della pavimentazione. Con una scopa, spargi sul pavimento autobloccante della sabbia al fine di intasare i giunti. In questo modo, distribuirai i carichi in modo uniforme.

La corretta posa dei pavimenti autobloccanti - Leroy Merlin

Ti ho convinto ad optare per la realizzazione di un pavimento autobloccante? Come avrai notato, gli step sono facili da eseguire. Con gli strumenti giusti, qualche piccolo accorgimento e un po’ di pazienza potrai ottenere un risultato finale sorprendente! Rimboccati le maniche e, intanto, se ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento: sarò felice di risponderti.