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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Hai deciso di ristrutturare il bagno e hai già scelto i mobili, la rubinetteria e i sanitari? Fantastico! Ora è il momento di pensare agli accessori per rendere l’ambiente confortevole, accogliente e funzionale. Non vuoi bucare il muro e imbarcarti in lavori troppo lunghi e faticosi, giusto? Nessun problema! Ti farà piacere sapere che esistono soluzioni per fissare gli accessori da bagno alle pareti senza ricorrere a trapano e tasselli. In commercio ci sono numerose opzioni tra cui scegliere, come ad esempio gli accessori da appoggio e quelli adesivi, disponibili in diversi colori, materiali e texture. Scopriamo insieme i vantaggi di optare per set di accessori da bagno senza forare il muro e quali sono gli elementi che non possono mancare all’interno della stanza.
Completa il tuo bagno con accessori da appoggio - Leroy Merlin
Se stai cercando un’alternativa ai classici accessori bagno da fissaggio, gli accessori bagno da appoggio e quelli adesivi sono una valida alternativa. Se non hai dimestichezza con il fai da te o non vuoi forare il muro, le soluzioni da appoggio sono perfette perchè comode e facili da gestire, in quanto puoi scegliere liberamente dove sistemare i vari pezzi e spostarli in qualsiasi momento. Gli accessori adesivi, invece, consentono di arredare il bagno in modo ordinato e hanno le stesse funzioni degli accessori da fissaggio: grazie alla presenza di una colla speciale possono essere applicati saldamente alle pareti, senza deturpare i muri.
Tutto coordinato con gli accessori da appoggio in set - Leroy Merlin
Da appoggio o adesivi, gli accessori bagno che non possono mancare all’interno della stanza sono numerosi. Essi contribuiscono a rendere il bagno pratico e confortevole e permettono a chi lo utilizza di avere a disposizione tutte le comodità di cui necessita quotidianamente. Puoi scegliere un set completo, dove tutti i pezzi sono coordinati, dal dispenser al porta spazzolino o, a seconda del tuo stile, decidere per qualcosa di alternativo come una scala porta asciugamani di fianco al lavabo da mixare con accessori bagno di materiali diversi. Vediamo quali sono glia accessori bagno indispensabili.
Accessori in ceramica per un bagno retrò - Leroy Merlin
Per prima cosa non può mancare il classico porta sapone da sistemare vicino al lavabo o al bidet. Se il tuo mobile bagno è dotato di una mensola o ha spazio a sufficienza, meglio scegliere un modello da appoggio. Se sei abituato ad usare il sapone liquido, un dispenser fa al caso tuo. In un piccolo bagno, dove tutti piani sono ridotti al minimo, ti sarà senz’altro più utile ricorrere a portasapone da incollare sulla parete accanto al lavabo. Infine ti segnalo anche gli accessori con supporti a ventosa dalle alte prestazioni che sono facilmente riposizionabili e amovibili.
Con gli accessori a ventosa non for le pareti - Leroy Merlin
Nella zona lavabo, oltre al portasapone o al dispenser, per completare l’allestimento non può mai mancare il porta spazzolini. Questi due accessori, generalmente, vengono scelti e acquistati insieme per uniformità di stile. Puoi scegliere, infatti, tra numerosi set accessori bagno che non hanno bisogno di fori alla parete che includono sia il portasapone che il porta spazzolini. Considera che sono gli accessori più in vista del bagno: non avere paura di osare con forme, colori e materiali particolari!
Ispirazione per un set di accessori da incollare dorati - Leroy Merlin
Non dimenticarti dei supporti per gli asciugamani personali e le salviette per gli ospiti. In questo caso, la scelta più comoda è il portasciugamani da muro adesivo e gli appendini da bagno da incollare. Tuttavia, non sottovalutare le piantane da appoggio da sistemare a terra, ai piedi del lavabo o del bidet: la piantana è l’ideale per dare un tocco di classe alla stanza da bagno! I più classici sono in metallo cromato ma puoi scegliere tra svariate finiture e forme: dorati per i bagni più glam, dal design minimal e colorato, in legno per un bagno in stile Nature…non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Ispirazione per il porta asciugamani di design -Leroy Merlin
Anche il porta scopino è un elemento d’arredo che va scelto con cura. Il suggerimento è coordinarne colori e materiali con il resto dell’arredamento bagno. Puoi optare per il classico porta scopino da terra oppure per una piantana con porta scopino e portarotolo di carta igienica integrati. In alternativa, puoi scegliere di incollare alla parete un porta scopino adesivo.
Accessori in legno per il bagno più naturale - Leroy Merlin
Infine, ti potrebbero essere utili piccoli organizer e contenitori per mantenere ordine anche tra prodotti per il make up, cotton fioc, dischetti di cotone e così via. Se preferisci avere il contenuto a vista scegli barattoli con coperchio in acrilico trasparente, oppure opta per barattoli in ceramica colorata o legno. Anche i cestini portatutto sono un’ottima soluzione per completare il bagno: potrai così raggruppare flaconi, prodotti di bellezza e tutti i piccoli prodotti di uso quotidiano che in bagno non mancano mai.
I piccoli contenitori aiutano a mantenere tutto in ordine - Leroy Merlin
Per quanto riguarda i colori e i materiali, lasciati guidare dallo stile scelto per arredare la stanza. Se il tuo bagno è arredato in stile moderno, opta per accessori dalle linee pulite e dal design minimale. Se invece hai arredato la stanza in stile classico puoi giocare anche con i contrasti. Non è detto che tu debba accostare ad un mobile retrò accessori che abbiano un aspetto altrettanto vintage: combina tra loro stile classico e stile moderno per ottenere un risultato finale unico nel suo genere! E per quanto riguarda i materiali, gli accessori bagno devono essere igienici e resistenti. I metalli, come l’acciaio inox, rappresentano la soluzione ideale perché sono estremamente resistenti agli urti, all’usura e all’umidità e si adattano bene a qualsiasi stile. Anche se più fragili, il vetro e la ceramica sono facili da pulire. Il legno e la plastica, invece, sono meno resistenti all’umidità e all’usura. Con i colori puoi letteralmente sbizzarrirti. Se il bianco è sempre il benvenuto all’interno dei bagni, il colore dona un tocco di vivacità alla stanza. Il consiglio è puntare su tonalità fredde come il blu, l’azzurro, il verde e il turchese. Il grigio e tutte le sue sfumature sono perfetti per i bagni di tendenza. Puoi coordinare gli accessori da appoggio dai colori accesi con il tessile bagno in tinta.
Ispirazione per mixare accessori diversi e dare personalità con il tessile - Leroy Merlin
Come avrai notato, esistono valide alternative ai classici accessori bagno da fissaggio. In base al tuo gusto personale, alle caratteristiche della stanza e allo stile dell’arredamento, puoi scegliere tra una vasta gamma di soluzioni. Se hai qualche idea da proporre o qualche domanda da fare, lascia un commento..
Stai ristrutturando il bagno e stai valutando l’idea di installare un box doccia? Una delle scelte più importanti da compiere è quella della base della doccia. Gli aspetti ai quali prestare attenzione per non commettere errori e fare in modo che il risultato finale soddisfi le tue aspettative sono dimensione, stile e materiale perché influiscono profondamente sulla selezione del box e sulla praticità e comodità una volta ultimati i lavori. Scopriamo quali sono le misure minime per scegliere un piatto doccia e qualche elemento in più per trasformare i servizi in una stanza di design. Questi i nostri consigli per essere certi di ottenerela misura giusta:
Piatto doccia abbinato a piastrelle multicolor
Le misure minime di un piatto doccia variano in base alla sagoma: per compiere la scelta giusta e posizionarlo nella zona del bagno più adatta valuta con attenzione le caratteristiche dello spazio, con un occhio di riguardo alle aree laterali e frontali del punto in cui desideri installarlo. È fondamentale calcolare l’ingombro a terra e quello verticale del box, soprattutto se stai pensando di installarlo in prossimità di una finestra o di una porta.
A seconda dello spazio che hai a disposizione e che intendi dedicare a questa parte, puoi valutare le seguentiforme differenti:
Ti stai chiedendo quali sono le misure minime? Questo fattore dipende dal rivenditore al quale decidi di rivolgerti. In linea generale, le misure standard sono 70x70 cm. Più nello specifico, le minime da tenere a mente sono:
Le massime, invece, si aggirano sui 90x90 cm per quello quadrato, sui 90x90 cm per quello semicircolare e sui 130x155 cm per quello rettangolare.
Piatto doccia rettangolare
La selezione del materiale è molto importante perché è da essa che dipendono la resa estetica, il grado di sicurezza, la resistenza e la facilità di pulizia dello stesso. Le alternative da considerare sono numerose: tra i materiali più diffusi e apprezzati si trovano la ceramica, l’acrilico e la resina.
Entrando più nel dettaglio, i piatti doccia in ceramica sono un grande classico e vengono venduti in una molteplicità di finiture e spessori. Risultano perfetti per soddisfare le esigenze di chi ha un budget limitato a disposizione ed è alla ricerca di un prodotto che abbia un buon rapporto qualità-prezzo. Sono estremamente facili da pulire perché resistenti ai detergenti aggressivi e non soggetti all’alterazione del colore nel corso del tempo. Per contro, sono pesanti, non molto resistenti agli urti e, se si rompono, non possono essere riparati.
Una valida alternativa arriva dai piatti doccia in acrilico che, a parità di dimensioni e altezza, hanno un prezzo più economico. Molto leggeri e facili da installare, garantiscono un alto grado di sicurezza e protezione antiscivolo, anche in caso di finiture lisce e moderne senza rilievi. Tra i vantaggi c’è la resistenza ai graffi e agli urti, la possibilità di riparazione in caso di scheggiatura, sono caldi al tatto e confortevoli e facili da pulire. Il consiglio è non utilizzare detergenti e prodotti aggressivi per non ingiallirlo e mantenerlo sempre in perfetto stato.
La resina è tra i materiali top degli ultimi anni in fatto di arredamento d’interni e il bagno non fa eccezione. I piatti doccia in resina rappresentano una soluzione di design per chi desidera tagliare e sagomare senza limiti di personalizzazione: sono disponibili in una molteplicità di colori e formati, garantiscono un’elevata resa estetica e risultano estremamente sottili. Durevoli e resistenti, in caso di scheggiature, si riparano senza problemi. Caldi al tatto e facili da pulire, hanno una struttura antiscivolo ma attenzione a non utilizzare detergenti troppo aggressivi che potrebbero rovinarli.
Piatto doccia in ceramica
In base al modello, puoi scegliere se installarlo in appoggio o a filo pavimento. La posa in appoggio è la più diffusa quando si opta per quelli in ceramica o in acrilico: in questo caso, la base viene elevata lungo i bordi di circa 6-10 cm. La posa a filo pavimento si distingue da quella tradizionale perché crea un dislivello con le piastrelle. Si tratta di una soluzione raffinata, moderna e sicura perché agevola l’ingresso senza impedimenti e vanta un design decisamente più catchy. La posa è a filo pavimento per le versioni con un’altezza di circa 2-3 cm, sia quando realizzate in resina che in ceramica. I vantaggi di cui puoi beneficiare optando per questa tipologia di posa sono numerosi. Ad esempio, quello di sfuggire al fastidioso scalino, garantendo continuità estetica alla stanza e contando su un arredo personalizzato e igienico. Il consiglio è affidare l’installazione ad esperti del settore per evitare esondazioni e allagamenti e ottenere un risultato convincente persino dal punto di vista estetico.
Piatto doccia a filo pavimento
Adesso che hai un quadro più completo sulle misure minime, i materiali e le modalità di installazione dei piatti doccia, potrai scegliere la soluzione che più si adatta alle caratteristiche del bagno, al tuo gusto personale e al risultato finale che desideri ottenere. Hai ancora bisogno di qualche consiglio o semplicemente vuoi confrontarti con esperti e appassionati di fai da te? Partecipa alla Community lasciando un commento, avrai modo di avere risposte personalizzate e dissipare ogni dubbio.
La cassetta di scarico ad incasso del tuo wc perde acqua e non sai come risolvere il problema? Può capitare che, all’improvviso, smetta di funzionare, mentre l’acqua continua a scendere, nonostante sia trascorso molto tempo dall’ultimo utilizzo. Le cause di questo malfunzionamento possono essere le più disparate e riconoscerle è fondamentale per risolvere efficacemente il problema. Affidarsi ad un manutentore esperto non è l’unica strada percorribile. Alcune cassette di scarico, infatti, hanno una struttura moderna che facilita gli interventi di riparazione o sostituzione. Scopriamo perché una cassetta wc ad incasso perde acqua e quale procedura seguire per risolvere il problema.
Se la cassetta wc ad incasso perde acqua, non sottovalutare il problema e cerca di porvi immediatamente rimedio. Tieni a mente che, se la perdita d’acqua è consistente, a fine mese dovrai far fronte a costi idrici più alti. Per questo motivo, il consiglio è intervenire il più in fretta possibile. È bene specificare che se la cassetta wc ad incasso perde acqua, non significa che sia rotta e vada sostituita in tutta la sua interezza o che si sia danneggiata perché di scarsa qualità.
Il più delle volte, infatti, lo scarico perde acqua perché una delle sue componenti è usurata, rotta o sporca. Le cassette di scarico ad incasso, come quelle esterne, sono composte da due elementi principali che, se malfunzionanti o consumati, potrebbero causare perdite d’acqua: la guarnizione e il galleggiante. La guarnizione è indispensabile per il funzionamento dell’intero sistema perché chiude la valvola di scarico e impedisce all’acqua di continuare a scorrere. La valvola di scarico è quella che si apre quando premi il pulsante dello scarico. Il galleggiante, invece, svolge l’importante funzione di regolare il volume di acqua all’interno della cassetta di scarico.
Quando anche una sola di queste due componenti non funziona correttamente, è deformata o sporca, è possibile che la cassetta wc ad incasso inizi a perdere acqua. Se scegli di riparare lo scarico ricorrendo al fai da te, sappi che, con gli accorgimenti e gli strumenti giusti, portare a termine l’impresa non sarà poi così difficile. Ti spiego come agire in base al problema identificato come causa della perdita d’acqua.
Scopri perché perder la cassetta del wc - Leroy Merlin
Una volta azionato lo scarico, l’acqua continua a fluire nel water senza fermarsi, nonostante la presenza del galleggiante? Se il problema riguarda la guarnizione, ti spiego qual è la procedura da seguire per provare a risolvere il problema. Innanzitutto, apri la cassetta di scarico. Trattandosi di un cassetta wc ad incasso, stacca dal muro la placca con i pulsanti per intervenire internamente. Raggiungi la valvola di scarico e chiudi il rubinetto per evitare che la cassetta si riempia nuovamente. Successivamente, fai defluire l’acqua tirando lo sciacquone.
Sgancia la valvola di scarico e raggiungi la guarnizione che si trova alla sua estremità. A questo punto, valuta attentamente lo stato della guarnizione. Se la guarnizione è consumata, sporca o deformata, lo noterai subito. Devi capire se è sufficiente pulirla o se, invece, è necessario sostituirla completamente. Per evitare qualsiasi tipo di problema, considerato che una nuova guarnizione ha un costo davvero contenuto, la sostituzione è la soluzione più indicata. Se opti per la sostituzione, fai aderire bene la nuova guarnizione alla valvola di scarico. Fatto ciò, non ti resta che aprire il rubinetto, riempire la cassetta e verificare se il problema è risolto.
La cassetta del wc ad incasso perde acqua e il problema non è la guarnizione? Se, nonostante la sostituzione della guarnizione, il problema persiste, la colpa potrebbe essere del galleggiante. Se questa componente non funziona nel modo corretto, il bagno non si allaga perché la valvola di scarico permette all’acqua in eccesso di defluire nel wc. Questo non toglie, però, che l’acqua potrebbe scorrere incessantemente nello scarico.
Per verificare che la causa della perdita sia il galleggiante, apri la cassetta e osserva il livello dell’acqua al suo interno. Come risolvere il problema? Innanzitutto, controlla se nella cassetta è presente un accumulo di calcare e detriti che impedisce al galleggiante di chiudersi. Se così fosse, smonta il galleggiante, puliscilo accuratamente e poi reinseriscilo. Se il problema persiste, significa che il galleggiante è danneggiato: non ti resta che sostituirlo.
Se il galleggiante e la guarnizione della cassetta di scarico del wc sembrano funzionare correttamente, è possibile che il problema non riguardi queste due componenti. La causa, infatti, potrebbe stare altrove. Trattandosi di idraulica, è fondamentale valutare la condizione dell’impianto nella sua interezza. La perdita d’acqua continua potrebbe essere causata dal malfunzionamento di altre componenti interne, nel punto di raccordo tra il galleggiante e il tubo dell’acqua oppure all’esterno (soprattutto se il tuo scarico è datato).
Se, ad esempio, dopo aver tirato lo sciacquone noti che la perdita proviene dall’alto e gli schizzi d’acqua raggiungono il pavimento, la causa potrebbe essere una cattiva regolazione del rubinetto. La soluzione, in questo caso, è installare dei riduttori di pressione. Se, invece, ti accorgi che la perdita d’acqua proviene da sotto, la causa è da rintracciare nell’impianto. Controlla i bulloni alla base del wc (potrebbero essere allentati) e, se questo non basta, sostituisci l’anello che si trova alla base del water (potrebbe essere difettoso). Tieni a mente che, in quest’ultimo caso, nonostante l’anello sia economico e facile da sostituire, richiede la rimozione del wc (un’operazione sicuramente impegnativa).
Se hai notato che la cassetta del tuo wc ad incasso perde acqua, non perdere altro tempo e cerca di capire immediatamente quale sia la causa! Metti in pratica i suggerimenti che ti ho fornito e, se il problema persiste, valuta se richiedere l’intervento di un idraulico professionista. Qualche passaggio non ti è chiaro o hai suggerimenti da condividere con la Community? Lascia un commento.
Al cambio di stagione è sempre bello decorare casa con colori nuovi o addirittura cambiare il mood delle stanze adottando uno stile diverso. Le decorazioni per la casa dicono tanto di noi, perché è proprio attraverso i piccoli dettagli che esprimiamo il nostro gusto e la nostra personalità.
Non so se ci avete mai fatto caso, ma si può dare tanta vita anche a un ambiente freddo, anonimo e incolore solo aggiungendo oggetti decorativi che rendono la permanenza nella stanza più piacevole e confortevole. Il segreto è solleticare i sensi il più possibile, quindi non solo la vista, ma anche il tatto e l’olfatto.
Al giorno d'oggi, ci sono tanti accessori che puoi acquistare per abbellire la tua abitazione. Ma, soprattutto se ami l’ambiente e se per te il rispetto per la natura è una priorità, vorrai fare maggiore attenzione di un tempo a quello che scegli. Ecco qualche consiglio per scegliere accessori e decorazioni di una casa moderna che emana energia positiva e tanto amore per la natura.
Idee di decorazione per la casa che rispetta l'ambiente- Idea Leroy Merlin
Uno dei sistemi più semplici per rinnovare una stanza è dargli una mano di vernice nuova. Ma non tutte le vernici per decorare casa sono uguali: alcune possono contenere una varietà di sostanze (COV o composti organici volatili) che continuano a rilasciare nell’aria particelle tossiche anche a distanza di anni. Per non fare male al pianeta e nemmeno al pianeta, scegli solo vernici green, ecologiche e a basso contenuto di COV. Puoi usare le pitture ecologiche anche per realizzare con le tue mani piccole decorazioni per la casa moderna e green, riportare a nuova vita un vecchio baule da usare come decorazione in camera da letto, o per rivestire di colore vasi e bottiglie di vetro da riciclare per ospitare le tue piante verdi.
Vernici, tessili e arredi per arredare casa con stile green- Idea Leroy Merlin
Non c’è come decorare casa con un angolo verde per sentirsi subito in un ambiente accogliente e fresco. Le piante purificano l’aria perché convertono l’anidride carbonica in ossigeno e assorbono molti inquinanti, e decorano ogni stanza della casa. All’ingresso, per esempio, dove non si sa mai che cosa mettere accanto all'attaccapanni, qualche pianta e tanti bei quadri alla parete così da avere una gallery wall scenografica sono perfette come decorazioni da casa moderna. Ovviamente, per essere green devi scegliere le cornici in legno certificato FSC, che proviene da foreste gestite in modo sostenibile e responsabile.
il legno delle decorazioni per la tua casa proviene da foreste sostenibili?- Spacejoy
Lo fanno un po’ tutti istintivamente, quando cercano di capire come decorare casa in maniera ecologica: si buttano sui materiali naturali pensando sia la soluzione migliore. Accade per lenzuola, divani, tappeti e così via: ti butti sulle fibre naturali, come il cotone, per esempio. Il problema è che i processi di produzione di molte materie naturali sono ad alto impatto ambientale. Per coltivare il cotone, per esempio, si usano ingenti quantità di acqua e sostanze diserbanti e insetticidi che rimangono nell’ambiente. Per accessori, mobili e decorazioni per la casa ecologica affidati ai materiali con una maggiore sostenibilità. Il polipropilene, per esempio, è un materiale sostenibile. Si produce a temperature inferiori rispetto ad altri polimeri e senza consumo di acqua, quindi impatta meno in termini di consumi energetici e di emissioni di CO2. Ed è riciclabile e riutilizzabile. Ci sono splendidi tappeti in polipropilene
che puoi utilizzare per abbellire e decorare la casa sia all’interno che negli spazi esterni.
Per decorare una casa moderna e green meglio cotone o polipropilene?- Idea Leroy Merlin
Almeno una volta all’anno è bello cambiare cuscini, perché perdono colore e compattezza e perché sono il primo elemento che, abbinato a nuove tende, ti aiuta a caratterizzare i tuoi interni con uno stile diverso. Una delle cosa a cui fare attenzione quando ti dedichi alle decorazioni di casa è la qualità dei tessili. Il problema di certi tessuti è che sono talmente impregnati di sostanze chimiche da avvelenare l’aria che respiriamo senza che ce ne rendiamo conto. Oggi però ci sono decorazioni per casa moderne, come tende e cuscini, che hanno l’etichetta Oeko TeX. Questa certificazione internazionale attesta il controllo di tutta la filiera tessile, materie prime, semilavorati, prodotti finiti con tutte le fasi di lavorazione. Con queste eleganti tende beige a rullo motorizzate
tieni la casa fresca e porti un tocco raffinato al soggiorno stile nordico, mentre con i cuscini verde salvia rivesti le sedie del tavolo da pranzo. E hai la sicurezza del certificato Oeko-Tex 100 che ti garantisce che ogni componente del prodotto (tessuto, filo per cuciture, nastri e ogni elemento presente) è stato testato, che non vi sono sostanze nocive e che quindi è innocuo per la salute.
Come decorare casa con tessili che non nuociono alla tua salute- Idea Leroy Merlin
Oggi non si può più pensare di decorare casa senza attenzione alla qualità di quello che portiamo nelle nostre stanze. Perché avveleniamo noi stessi e danneggiamo l’ambiente che sta già correndo rischi serissimi a causa di troppa leggerezza. Se vuoi altri consigli o hai dubbi sui materiali più adatti alle decorazioni di una casa moderna e rispettosa dell’ambiente, scrivici, saremo felici di darti una mano.
Se tu o i tuoi colleghi di lavoro provaste a fare il conto di quante ore passate seduti sulla sedia da ufficio, rimarreste sorpresi.
Secondo le stime, sembra che su 40 ore di lavoro alla settimana, se ne passino circa 1900 all’anno in quella posizione, spesso scorretta. Eppure, si presta più attenzione all’acquisto della scrivania di design piuttosto che alla sedia ufficio ergonomica. A volere essere pignoli, sono in molti che trascorrono ogni giorno più tempo alla sedia per scrivania davanti al pc che a letto a dormire. Ma difficilmente spendono per la poltroncina quanto impiegato per il materasso o per il letto. Invece, gli studi confermano che una sedia con rotelle ergonomica migliora l’efficienza e la produttività di chi vi sta seduto mentre lavora. Per non parlare del fatto che un modello pessimo dal punto di vista dell’ergonomia, non importa se l’estetica è quella di una sedia ufficio design o meno, può causare problemi alla schiena, alle gambe, al tunnel carpale e ridurre la produttività.
Scegli la sedia per scrivania ergonomica per evitare mal di schiena e scarsa produttività
Partiamo dalla schiena. Prima di acquistare una sedia per la scrivania devi verificare due cose: lo schienale dovrebbe essere regolabile e deve seguire la forma della colonna vertebrale. Una buona sedia da ufficio è disegnata in modo tale da supportare la naturale curvatura nella parte bassa della schiena, come il modello New York . Questo è un elemento importante per prevenire l'affaticamento alla schiena che può peggiorare e diventare sciatica, patologia debilitante.
Alcuni modelli di poltrone e sedie per scrivania per possono avere un supporto lombare regolabile che consente di adattare meglio la parte bassa dello schienale alla curvatura della schiena.
Le migliori sedie da ufficio supportano la curvatura della colonna vertebrale
Le migliori sedie da ufficio sono regolabili in altezza come questa moderna sedia in nylon. Quando la provi, controlla che i piedi riescano a poggiare comodamente a terra, o meglio ancora, sul poggiapiedi da scrivania, una piccola pedana ergonomica che fornisce un adeguato supporto alle gambe e favorisce il ritorno venoso. Anche quando vuoi acquistare una bella sedia ufficio di design verifica che abbia questa caratteristica, come ce l'ha la sedia regolabile Asti. Ci sono poi modelli che permettono di regolare anche i braccioli: in realtà questo è un aggiustamento che non influisce sulla postura corretta che deve assicurare una sedia da ufficio ergonomica. Per una postura corretta, infatti, gli avambracci sono ben appoggiati sulla scrivania e gomiti formano un angolo di circa 90 gradi.
Anche chi fa smart working dovrebbe avere la sedia girevole per la scrivania di casa- Leroy Merlin
Questa è una domanda che molti si pongono: la sedia con rotelle serve? Effettivamente dipende dal tipo di lavoro e lo stesso di potrebbe dire sulla necessità dei braccioli. In linea di massima, comunque, conviene scegliere una sedia da ufficio con ruote e braccioli. Il motivo per cui le sedie da ufficio hanno le rotelle è perché devono scorrere liberamente per consentire un facile accesso a varie parti della scrivania. Altrimenti, se la poltrona non scorre agevolmente, si rischia di affaticare il braccio che deve allungarsi eccessivamente per raggiungere oggetti in punti diversi della scrivania o degli scaffali accanto. Se in casa non ti piace avere un modello scuro e classico, ma vuoi qualcosa di bianco e leggero, puoi scegliere e una sedia girevole per scrivania dal design modern ma completa di tutto, come la sedia Offix3 nel modello Tokyo con poggiatesta.
Con una sedia da ufficio ergonomica si lavora meglio e di più, anche a casa
Un altro particolare a cui prestare attenzione quando si sceglie la sedia girevole da scrivania è il tessuto: deve essere traspirante. Quando si passano molte ore al lavoro bisognerebbe alzarsi spesso, ma solo se la sedia è in tessuto traspirante come la Poltrona direzionale Genius si ha la garanzia di accomodarsi su una poltroncina che non diventa scomoda e calda dopo poco tempo.
A questo proposito, prima di comprare la sedia per la tua scrivania controlla che il cuscino sia adatto: quando ti siedi non devi avvertire la base al di sotto. Esistono ottimi modelli di sedie da ufficio ergonomiche grandi progettate per persone con una mole importante, che possono supportare fino a 220 kg di peso. Come la poltrona girevole XXL che ha anche braccioli imbottiti, poggiatesta integrato, regolazione in altezza e un sistema di rotazione a di 360 gradi.
Come scegliere la sedia per scrivania perfetta - Ispirazione Leory Merlin
Adesso hai le idee chiare sulle caratteristiche fondamentali che devono avere la sedia da ufficio migliore? Questi consigli ti aiuteranno scegliere tra migliori sedie per scrivania quella più adatta te. Con tutte le ore che devi passare con lei, vale la pena di sceglierla davvero perfetta.
Con l’arredamento della seconda casa ci si concede sempre un po’ più di libertà. L’atmosfera deve essere quella leggera e informale della casa delle vacanze, dove riposarsi nei weekend per staccare dal lavoro, programmare fughe intime per chiudere il resto del mondo fuori o dove ospitare amici per cene numerose. In base alla località, al proprio stile di vita e alla personale concetto di vacanza perfetta, puoi apportare qualche modifica, magari piccola ma fondamentale per rendere ancora più indimenticabili i tuoi soggiorni di relax. Vediamo alcune idee per arredare casa al mare o in montagna, luoghi tradizionali di vacanze lunghe, e qualche suggerimento per arredare casa al lago o in campagna, dove più facilmente ci si regalano weekend tutto l’anno. Scopri come portare al tuo rifugio più comodità con un pizzico di originalità.
Regala all'arredamento della tua seconda casa più comodità-Ispirazione Leroy Merlin
Il bianco e il blu sono i colori che si scelgono più spesso per arredare casa al mare. Perché questa è la combinazione perfetta, sottolineate direttamente dalla natura, per aumentare la sensazione di freschezza e sentire il mare un po’ più vicino, anche quando magari è distante da casa. Di solito ci si concentra sul soggiorno, cercando idee per arredare casa al mare con oggetti e decori che, tra pesci, conchiglie e tartarughe evocano il mood da spiaggia. Ti suggerisco, però, di prestare molta attenzione al bagno, che di solito nella casa di vacanze è uno solo. Lo si usa spesso tra docce frequenti per togliere caldo e salsedine dalla pelle, e per prepararsi prima di uscire la sera. Per tenerlo pulito e in ordine, senza perdere tempo, scegli bene arredi e materiali. Con un capiente mobile sottolavabo
dotato di numerosi cassetti o ante, che puoi anche affiancare a un mobile a colonna in colore a contrasto, non rimarrà più niente in giro. Punta sulla comodità di mobili e dei sanitari sospesi, sono molto più pratici per pulire a terra rapidamente. Se posi uno scenografico pavimento effetto marmo blu in resistente gres porcellanato, che non teme graffi di sabbia e macchie di creme e lozioni, unisci funzionalità ed estetica in colpo solo.
Idee per arredare casa al mare con un bagno sempre pulito e in ordine- Leroy Merlin
Uno chalet ad alta quota, le travi al soffitto, la pietra alle pareti e un camino pronto a scoppiettare. La migliore scenografia del rifugio in montagna è questa. Da copiare anche in un moderno appartamento affacciato sulle piste da sci. Queste idee per arredare casa in montagna si calano alla perfezione nella camera da letto che, dopo una giornata di neve, sport e cene ricche, deve essere calda, accogliente e altamente soporifera. Per dormire sonni rigeneranti punta sempre sui colori chiari. Puoi decorare il soffitto con travi a vista in poliuretano e scaldare le pareti della camera da letto con un rivestimento decorativo effetto pietra in gres porcellanato.
Ricordati, però, che l’altro elemento immancabile quando si tratta di trovare idee per arredare casa in montagna è il pavimento effetto parquet, che sembra legno ma è gres porcellanato. Perfetto per ogni ambiente della casa, bagno e cucina incluse.
Pietra e legno offrono spunti e idee per arredare casa in montagna- Leroy Merlin
Chi ha una casa al lago, ama la vita all’aperto tutto l’anno. Il lago addolcisce il clima e rende miti anche le giornate delle stagioni più fredde. Arredare una casa al lago senza dedicarsi con cura all’organizzazione del outdoor sarebbe imperdornabile. Una struttura resistente da utilizzare tutto l’anno come elegante e comodo gazebo per pranzare fuori e ripararsi dal vento è un’ottima idea. Il moderno barbecue
offre la soluzione ideale per grigliate improvvisate con gli amici quando ci si ferma solo il weekend, o dopo una giornata di pesca ricca. E quando le serate cominciano a rinfrescare, basta accendere il riscaldatore elettrico ad altezza regolabile per continuare a rilassarsi all’aria aperta e godersi tutta la vacanza.
Arredare casa al lago con un occhio attento allo spazio esterno- Leroy Merlin
L’ingresso è la cucina sono i punti nodali quando si decide come arredare la casa in campagna. L’entrata deve essere ben organizzata con un mobile adatto per raccogliere scarpe, giacconi e stivali utilizzati per scampagnate, giardinaggio e lavori nell’orto. Una bella cassapanca contenitore è perfetta per scarpe e stivali, ed è pratica se in casa ci sono bambini che possono cambiare e riporre le scarpe in autonomia. In campagna, dove è più facile reperire ortaggi direttamente dal contadino, avere uova fresche dal pollaio e dove l’aria pulita e la vita all’aperto stimolano l’appetito, ci si può concentrare con maggiore attenzione sulla cucina. Ante a vetro, sportelli in legno bianco sagomato, una scenografica cappa a vista, e al centro un grande tavolo in legno grezzo che completa il sapore rustico, tipico delle case di campagna: il cuore delle vacanze in famiglia è tutto lì. Lo stile country della cucina moderna regala tanto calore e voglia di condivisione: perché è più bello cucinare, preparare marmellate e infornare torte, mentre le persone care sono riunite nella stessa stanza.
Idee per arredare casa in campagna con una grande cucina- Leroy Merlin
Ci sono tante idee per rendere l’arredamento della seconda casa più confortevole, a me piace partire dalle stanze che ritengono più importanti in base al tipo di vacanza che faccio. Questo significa che molti suggerimenti che ti ho fornito sono intercambiabili. Le idee per arredare casa al mare per esempio funzionano bene per arredare casa al lago, se passi l’estate a tuffarti e navigare in acqua dolce. E lo stesso vale al contrario. Raccontami quali sono le tue vacanze tipo e ti fornirò qualche suggerimento personalizzato.
Scegliere le piastrelle per bagno e cucina desta sempre un dubbio. L’idea che la superficie non sia omogenea, ma interrotta dalle fughe che, anche se sottili, creano comunque una frammentazione sia fisica che estetica. Per quanto il grès porcellanato abbia ampliato in questi ultimi decenni la sua gamma stilistica fino a sostituire egregiamente anche il marmo, la pietra e il legno, a volte si tende a considerare la resina come ad una valida alternativa, anche se più costosa, per ovviare al problema delle fughe che spezzano il disegno e finiscono sempre per rovinarsi e diventare nere di sporco e di muffa. Oggi però c’è un’alternativa, nata dal GreenLab di Kerakoll: Fugabella Color, che rivoluziona in modo biofiendly il mondo delle fughe. Questo prodotto innovativo, dalle qualità straordinarie, trasformerà la tua idea di parete piastrellata. Scommettiamo?
Il colore dello stucco diventa parte integrante del design – Leroy Merlin
Tradizionalmente gli stucchi per piastrelle sono a base cementizia e presentano delle caratteristiche, non proprio positive, ben note sia ai posatori, sia agli utenti, che siano essi architetti progettisti o committenti. Prodotto che cambia consistenza in fase di posa, che diminuisce di volume asciugandosi, lasciando le fughe riempite a metà, o che presenta disomogeneità o variazione cromatica. Per non parlare poi delle macchie biancastre che compaiono col tempo, dovute alle efflorescenze saline e calcaree e alle muffe nerastre decisamente poco salubri, oltre che antiestetiche. Gli stucchi epossidici in parte risolvono queste problematiche, ma hanno l’inconveniente di essere più cari.
La costante ricerca di Kerakoll ha portato ad unire questi due materiali, cementizio ed epossidico, esaltando le qualità positive di entrambi in una nuova tecnologia ibrida.
La costante ricerca Kerakoll nel suo GreenLab – Leroy Merlin
Ma quali sono dunque le caratteristiche di Fugabella Color? Diciamo che ti darà grandi soddisfazioni a partire dalla posa, se vorrai cimentarti con l’aiuto dei nostri tutorial. Il prodotto, una volta miscelato nelle giuste proporzioni, rimane fluido a lungo (e quindi facile da stendere), senza la necessità di aggiungere acqua. Né c’è bisogno di ulteriori passaggi, perché lo stucco non si ritira, tanto ne metti tanto ne resta. E una volta asciutto? Anche dopo scoprirai che Fugabella assorbe pochissima acqua, anzi, è praticamente idrorepellente il che, oltre ai suo componenti bioattivi, lo rende non aggredibile da batteri e calcare. E’ estremamente duro e resistente agli acidi e ai detergenti, quindi praticissimo anche nella manutenzione. Dimenticati quindi buchi, ingiallimenti, muffe e variazioni di colore. Ah ecco, è giunto il momento di parlare di colore!
Dalla posa al colore, insuperabile Fugabella – Leroy Merlin
E’ finito il tempo di considerare le fughe tra le piastrelle un semplice collante e riempitivo. Con gli stucchi colorati di Mapei e Kerakoll, è possibile rendere le fughe parte integrante della composizione estetica della parete. A te cosa piacerebbe fare? Potresti decidere di esaltarne il reticolato con un colore a contrasto rispetto alla ceramica e di creare così uno stile dal carattere forte ed elegante in cui la tonalità delle fughe riprende elementi di arredo o pareti in abbinamento. Colori come il giallo o il rosso sono perfette per un ambiente Pop o Color Jungle in cui le fughe colorate trasformano completamente una parete di semplici piastrelle bianche.
Fughe colorate nei toni accesi per uno Stile Color Jungle – Leroy Merlin
In alternativa utilizza il colore delle fughe per scegliere liberamente le piastrelle che preferisci, ma non rinunciare all’uniformità di una parete che sarebbe, per sua natura, frammentata. Un tono su tono, come il grigio scuro per le piastrelle Sonik Hexagon black, o una sfumatura diversa quel tanto che basta per dare solo un leggero senso di movimento e profondità. Questo significa fare delle fughe un elemento di design. E questo è ciò che Kerakoll ha reso possibile con la creazione, su idea del designer Piero Lissoni, di Fugabella Color in ben 50 colori differenti, che formano una tavolozza di tonalità eleganti e raffinate. Ma la cura e l’attenzione al dettaglio di Kerakoll non finiscono qui, perché nelle stesse identiche tonalità trovi anche il silicone sigillante, strumento indispensabile per bagni e cucine.
Piastrelle e fughe dello stesso colore per una parete uniforme – Leroy Merlin
Ma perché quello di Kerakoll si chiama GreenLab? Perché oggi è impensabile produrre vernici e materiali costruttivi, ma in realtà qualsiasi cosa, senza tenere in considerazione la nostra salute e la salvaguardia del pianeta. L’edilizia deve diventare bioedilizia se vogliamo vivere e tramandare un mondo migliore. Così anche delle semplici fughe per piastrelle si trasformano nell’occasione di fare un passo avanti. Come? Intanto abbiamo già parlato delle qualità di Fugabella Color, che sono dovute all’utilizzo di pigmenti minerali e alla sostituzione del cemento Portland con leganti puri e naturali. Gli ingredienti sono formati da sostanze bioattive e naturali, con il risultato di avere un bassissimo contenuto di VOC e nessun rilascio di sostanze che in qualche modo compromettano la qualità del prodotto e, al tempo stesso, la nostra salute, il che cataloga questo prodotto come Eco4. Se hai qualche dubbio, fai questa prova: hai presente quella parte, sull’etichetta dei prodotti per l’edilizia o delle vernici, che ti indica i pericoli, la tossicità, i rischi? Sulla confezione di Fugabella non c’è. E non è una svista!
Tutte le caratteristiche bio di Fugabella le trovi chiare sulla confezione – Leroy Merlin
Ora puoi sfruttare in tutta tranquillità l’idea di comporre le pareti di casa sfruttando le fughe come elemento cromatico. Con l’ampia gamma di colori a disposizione hai una possibilità di combinazioni praticamente infinita. Facci sapere quale sarà la tua!
Ogni tanto guardo sconsolata il mio bagno e penso che dimostra proprio tutti gli anni che ha, che non sono molti, ma si sa, con l’uso quotidiano e il calcare sempre in agguato la rubinetteria è la prima a cedere esteticamente, e non solo. Peccato, perché il resto non è male, ma chi ha voglia di chiamare l’idraulico e sostituire tutto? Non vorresti anche tu una soluzione più semplice? La soluzione c’è e ci ha pensato Grohe! Con la rubinetteria per bagno e cucina QuickFix puoi sostituire in modo rapido e autonomo i vecchi miscelatori di casa tua, e il bagno tornerà ad avere lo splendore e la funzionalità del primo giorno. Basta poco per cambiarsi la vita!
Porta praticità e freschezza in cucina con i miscelatori GROHE Start – Leroy Merlin
Questo progetto è nato dalla volontà di Grohe di soddisfare le esigenze delle persone che vogliono vivere la propria casa in modo differente, anche dedicando più tempo a prendersene cura in modo autonomo. QuickFix offre una gamma di miscelatori per bagno estremamente versatile, che comprende misure diverse, così da adattarsi facilmente ad ogni situazione preesistente. Ogni prodotto ha un design moderno, fresco ed elegante, perfetto per qualsiasi stile. Impossibile non innamorarsene, anche perché Grohe ha posto come sempre attenzione, oltre all’estetica, anche alla funzionalità.
Soluzioni QuickFix per il bagno – Leroy Merlin
Il video di presentazione di questa nuova linea mi ha davvero divertito. Arriva il pacco contenente il nuovo miscelatore, famiglia entusiasta e, mentre il papà si organizza con attrezzi, chiavi inglesi, tuta da lavoro e buona volontà di fare la sua parte di uomo di casa, la mamma e la bambina danno un occhio alle istruzioni e in quattro e quattr’otto montano il rubinetto. Ma sarà davvero così? Assolutamente sì! Le istruzioni sono sintetiche e chiare, degne del nome QuickGuide. Ma ciò che le rende facili da seguire è la semplicità del sistema di montaggio, che prevede pochissimi passaggi e l’uso di un solo strumento, il QuickTool 3 in 1, fornito nella scatola. E se proprio dovesse restarti ancora qualche dubbio non devi far altro che inquadrare il QR Code e guardare il QuickVideo che ti mostra, passo dopo passo, le semplici operazioni da eseguire e qualche trucco anche per i meno esperti. Sai che ti dico? Ora non hai davvero più scuse!
Montaggio semplice, come bere un bicchier d’acqua – Leroy Merlin
Grohe ha pensato ad una linea anche per la cucina. Potrai rinnovare il look con dei miscelatori dal design davvero accattivante e una particolare attenzione a praticità e sicurezza. Il sistema di montaggio FastFixation Plus è, se possibile, ancora più semplice di quello per i rubinetti del bagno, non avendo bisogno di alcun attrezzo. Per il tuo lavello potrai scegliere tra diversi modelli e due finiture, la cromata Starlight, per un tocco di lucentezza in cucina, e la satinata Super Steel, se preferisci una raffinata nota Industrial. Di sicuro, qualsiasi modello tu scelga, avrai la certezza di eleganza, ma soprattutto di sicurezza. I canali interni del miscelatore, infatti, grazie al sistema GroheZero, sono rivestiti con uno strato isolante che fa sì che l’acqua non venga mai in contatto con piombo o nichel.
La soluzione Grohe Start per la cucina – Leroy Merlin
Se ancora le caratteristiche di questi prodotti non ti hanno convinto, c’è un altro aspetto importante da considerare. Grohe si sta impegnando da anni per la salvaguardia della salute nostra e del pianeta. Alcuni esempi? I miscelatori sono forniti della tecnologia EcoJoy integrata, che riduce lo spreco di acqua miscelandone il flusso con l’aria. Ma c’è anche il sistema GROHE SilkMove ES, una combinazione intelligente di risparmio energetico e controllo dell'acqua. La leva del miscelatore in posizione centrale di chiusura eroga solo acqua fredda evitando in tal modo l’accidentale azionamento dello scaldabagno e favorendo il risparmio energetico. Ma l’anima verde di Grohe tocca anche gli aspetti della produzione e della distribuzione: da aprile 2020 il brand produce in tutto il mondo a zero emissioni si CO2 compensando le proprie emissioni non evitabili e ha eliminato i materiali plastici non necessari dal proprio packaging, sostituendolo con alternative più sostenibili. Tutti motivi che, nella scelta, fanno la differenza.
Grohe ha a cuore la salute di tutti e del pianeta – Leroy Merlin
La serietà di un brand come Grohe non lascia dubbi quando si tratta di scegliere. E te lo dimostra una volta di più con il suo sistema di filtrazione Grohe Blue, che ti permette di avere a disposizione acqua buona e sana, naturale o frizzante, direttamente dal rubinetto di casa, riducendo così drasticamente l’utilizzo (e lo smaltimento) delle bottiglie di plastica. Dì la verità, hai ancora dubbi?
articolo di presentazione molto discorsivo e incomprensibile per persone semplici, sintetiziamo; come si fà a montarlo? (filmato particolareggiato) A presto saluti gigli luciano
Hai perfettamente ragione Luciano. Purtroppo ho pubblicato l'articolo in un momento in cui i prodotti di cui parlo erano appena stati messi in vendita e non mi sono accorta che alcuni link non si sono attivati. Senza quelli capisco che alcune cose, e soprattutto il metodo di montaggio, risultino poco chiare.
Vedo di provvedere al più presto per rimediare.
Grazie della tua osservazione!
Valeria