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elisabetta.garoni
Architetto
05/05/22-14:20 (modificato)

Sono una vera amante di muretti, contropareti e nicchie e non perdo mai l’occasione di proporli nei miei progetti. In particolare nella stanza da bagno, oltre ad essere comodi piani d’appoggio offrono spunti progettuali sempre interessanti per la posa dei rivestimenti e la decorazione del bagno. Scopriamo insieme alcune soluzioni.

Ispirazione per i rivestimenti di un bagno con muretto – Leroy Merlin

Un muretto dalle tante funzioni nella zona lavabo

Dietro il mobile bagno, un muretto con rivestimento in ceramica protegge la parete dagli schizzi d’acqua e diventa un comodo piano d’appoggio per flaconi e prodotti di bellezza. Inoltre fornisce la linea di partenza per la posa della carta da parati a motivo floreale, vera nota decorativa in un ambiente nei toni neutri.

Dietro al mobile bagno il muretto è funzionale e pratico - Leroy Merlin

Per sospendere i sanitari

I sanitari sospesi hanno bisogno di essere agganciati ad apposite staffe metalliche fissate all’interno della parete. Nel caso questa non fosse abbastanza spessa o robusta, si rende necessaria la costruzione di un muro che contenga la struttura e che dovrà avere uno spessore di circa 10 cm e un’altezza di poco superiore alla placca wc. Un piccolo consiglio: regola l’altezza del muretto sul formato della piastrella a rivestimento in modo da non dover ricorrere ad antiestetici tagli.

Ispirazione per installare i sanitari sospesi e sfruttare la controparete – Leroy Merlin

Nella doccia crea una seduta

Se lo spazio a disposizione lo consente, puoi considerare la possibilità di costruire un muretto opportunamente dimensionato all’interno della doccia walk-in. E’ sufficiente una profondità di 30 cm e un’altezza di 45 cm circa per avere una seduta che renderà il tuo spazio doccia bello, comodo e sicuro. Lo utilizzerai come piano d’appoggio alla portata anche dei bambini.

Idea per attrezzare il walk-in con una seduta in muratura - Leroy Merlin

Dare uno sfondo alla vasca da bagno

Lo sfondo ideale per la vasca da bagno di libera installazione: un muretto con mensola in legno dove appoggiare vasi e piante, ordinati asciugamani e….sono sicura che non verrà mai lasciata vuota! L’altezza e la profondità della controparete, in questo caso, non è vincolata da impianti o motivi tecnici: puoi scegliere a piacere in base ai rivestimenti e piastrelle che hai scelto.

Ipsirazione per "spezzare" e attrezzare la parete vasca - Leroy Merlin

Per sfruttare la parete con tanti ripiani

Dietro ai sanitari puoi costruire una parete che, da una certa altezza in poi (circa 120cm) puoi attrezzare con tanti ripiani dove appoggiare oggetti e accessori. Puoi delimitare la zona sanitari con una piastrella in gres porcellanato posata sia a pavimento che a rivestimento per separare con i materiali le varie funzioni.

Idea per dividere gli spazi in bagno con materiali diversi - Leroy Merlin

Ti ho convinto? Sei diventato anche tu un sostenitore di muretti e nicchie? Come hai risolto e attrezzato il muretto nel tuo bagno? Raccontaci le tue idee e lascia un commento: sarai di ispirazione alla Community con i tuoi consigli.

ValeriaBonatti
Architetto
03/05/22-13:58 (modificato)

Finalmente è tornata la stagione dei gelati! E scommetto che tutti quegli appetitosi colori pastello ti hanno fatto venire la voglia di portare la stessa allegria in casa. In effetti i colori pastello sono la scelta giusta quando vuoi far entrare una ventata di cambiamento nel tuo appartamento, senza stravolgere tutto o votarti a interminabili e costosi lavori. Vediamo allora in che modo utilizzare i colori pastello in casa, senza rischiare di renderla troppo stucchevole e di stufarti dopo il primo assaggio.

Soggiorno in stile nordico dalle tinte pastello – Leroy Merlin

Caratteristiche dei colori pastello

Conosciamo tutti i colori pastello, sono quelle tonalità delicate e dall’effetto calmante che da sempre vengono utilizzate per dare un aspetto curato, accogliente e rilassante agli ambienti dedicati soprattutto ai bambini o alla cura, quindi camerette, asili, scuole, ospedali. Ma oggi è ancora così? Decisamente no! Le proprietà di queste tinte un po’ giocose hanno fatto sì che entrassero di soppiatto, ma neanche poi tanto, nelle abitazioni, portando allegria, ma anche l’effetto relax tanto desiderato. Con le tinte pastello, lo sguardo si riposa, ma intanto sorride. Per utilizzarle in casa ci sono tanti modi, dal dipingere le pareti al distribuire nelle stanze elementi di arredo e suppellettili nei toni del rosa salmone, del verde salvia o dell’azzurrino. Ma attenzione a non trasformare la casa in una bomboniera, ogni intervento va fatto seguendo i giusti criteri. Vediamo come.

Riposanti toni di verde per un living pastello – Leroy Merlin

Le pareti di casa si trasformano con le tinte pastello

Le pareti bianche sono molto luminose e raffinate, perfette per ogni stile e ogni arredo, ma forse anche un po’ anonime. Ti è venuta voglia di cambiare e di dare un po’ di tono ai tuoi interni? Allora usa quello pastello! Con i colori pastello puoi dare carattere ai tuoi ambienti, sia che li usi a contrasto, per far risaltare i mobili, sia che tu mantenga per entrambi un tono su tono. In questo caso sarà sufficiente alternare per pareti, arredi e complementi tonalità diverse, ma di uno stesso colore base, come nell’ambiente della foto sopra, che gioca su eleganti e riposanti varianti di verde. Come vedi, le pareti non sono tutte dello stesso colore, ma creano dei chiaroscuri, così da dare movimento agli ambienti.
Effetto che potresti ottenere anche alternando una pittura murale ad una o più carte da parati, come nella camera della foto sotto, in cui la Trendwall Potpourri è utilizzata in modo molto originale, per rivestire il soffitto e creare una testata per il letto a tema vegetale.

Per la camera da letto, carta da parati e pareti verde pastello – Leroy Merlin

Mobili pastello per case originali e accoglienti

I colori pastello hanno una caratteristica, stanno molto bene mixati tra loro. Accostare tonalità diverse, ma sempre nella versione tenue, accentua l’effetto giocoso e dà spessore agli elementi di arredo, senza mai però essere né invadente né eccessivo. Sfrutta questa preziosa qualità per cambiare veste ai tuoi ambienti. Vuoi un esempio? Prova a pensare la cucina della foto sotto soltanto con i mobili verdi accostati al bianco; poi guarda come si trasforma, semplicemente tinteggiando una parete di rosa salmone e richiamandola con una poltrona della stessa tonalità, ma più decisa. Pochi accessori che dialoghino tra loro con rimandi di colori e un elemento, come una stampa, che li “riassuma” tutti ed ecco una melodia trasformata in sinfonia!

Rendere speciale una cucina con i colori pastello – Leroy Merlin

Pennellate di colore pastello

Questa è la soluzione per i più pigri, che (a dispetto del titolo) non hanno voglia di prendere il pennello in mano o attaccare tappezzerie. Si tratta di dare un aspetto totalmente nuovo alla casa, aggiungendo, o sostituendo, mobili e oggetti che hanno fatto il loro tempo e magari hai accumulato negli anni. Spesso capita infatti di acquistare elementi di arredo nel tempo, quando si trova “qualcosa di bello”, perdendo di vista lo stile della casa. Morale, ci si ritrova con una scarpa e una ciabatta. Ecco l’occasione per rimettere a posto le cose (nel senso di fare anche un po’ di repulisti!) e trovare per la tua casa, con i colori pastello, un filo conduttore che renda unico l’ambiente e permetta di percepire ogni stanza come parte di un tutto, pensato e ben organizzato. Sono sufficienti pochi oggetti, come vasi, cuscini, lampade, oppure sostituire le sedie intorno al tavolo e le tende alle finestre e aggiungere dei quadri e ti sembrerà di aver trasformato casa con qualche tocco di bacchetta magica!

Rallegra la tua casa con oggetti color pastello – Leroy Merlin

Pennellate (vere) di colore pastello

Questa volta sì ti parlo di vere pennellate, perché noi di Leroy Merlin non possiamo non incoraggiarti e aiutarti ad occuparti da solo e al meglio della tua casa. DIY è il nostro motto e speriamo anche il tuo! A seconda del tuo grado di esperienza, e della voglia di metterti alla prova, puoi cominciare a dare un nuovo look a un mobile, semplicemente cambiandogli colore: con il nostro tutorial “Rinnovare i mobili con la pittura decorativa” sarà facile e divertente! Scegli un abbinamento di colori pastello e trasforma il tuo mobile (o anche più d’uno), senza dimenticarti di coordinarlo con tessuti e complementi. Vuoi cimentarti con la realizzazione di oggetti di design? Guarda il progetto di Martina per due tavolini da salotto in stile scandinavo, sarà solo l’inizio per dare con i colori pastello un tocco fresco e nordico alla tua casa!

Fai da te per dare una veste nuova alla tua casa – Leroy Merlin

Adesso voltati e guarda la stanza in cui sei, comincia a immaginarla con delle nuove tinte pastello alle pareti o piccoli tocchi qua e là, divertiti a provare abbinamenti, come quando ti vesti davanti allo specchio. Trova quello giusto e.. buon lavoro!

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
03/05/22-10:41 (modificato)

Sei hai avviato la tua attività di e-commerce oppure hai finalmente deciso di trasformare le tue abilità artigianali per aprire un negozio online su Etsy e vendere le tue creazioni, ci sono tante cose nuove da imparare. Per esempio, devi capire come spedire un pacco, fare rifornimento di materiale per la spedizione e magari scoprire anche come spedire oggetti fragili. Le vendite on line sono sempre più diffuse e apprezzate, ma attenzione a non perderti il nuovo cliente con una consegna trasandata.
Se c’è una cosa che indispone è proprio ricevere un prodotto imballato male o con l’involucro danneggiato. I sondaggi lo confermano: il 40% di chi fa acquisti on line tende a tornare da chi si preoccupa di spedire pacchi imballati con cura. Ecco perché, soprattutto se ci si affida a piattaforme di e-commerce, è sempre bene fare un video mentre si prepara l’imballo, per mostrare la cura prestata e mettersi al riparo da contestazioni. Vediamo come spedire pacchi in maniera sicura.

Hai tutto il materiale per la spedizione necessario per un e-commerce sicuro?

Consigli per spedire i pacchi in sicurezza

Tra i materiali per la spedizione più usati, sacchetti e buste in polietilene offrono possibilità di imballaggi perfetti: sono leggeri, non sono ingombranti, sono autosigillanti e quindi ideali per spedire pacchi con piccoli prodotti resistenti. Per esempio, se non sai come imballare vestiti da spedire, con queste buste resistenti gli indumenti sono ben protetti. Le buste in plastica riciclata con la chiusura adesiva
sono estremamente versatili. Sono adatti per spedire tante cose, dall'abbigliamento agli accessori, così come i lavori a maglia o a uncinetto e così via. Proprio quel genere di cose che si vendono (e comprano) attraverso Vinted o Etsy.
Il problema della sicurezza si può risolvere senza difficoltà. Per evitare manomissioni durante la spedizione puoi inserire il pacchetto dentro una scatola di cartone, puoi utilizzare gli appositi nastri adesivi anti-effrazione che ti permette di verificare se qualcuno ha aperto il pacco durante il tragitto.
Per evitare rischi di smarrimento poi, oggi l’e-commerce si avvale di spedizioni con il tracking dei pacchi. Il corriere appone un codice identificativo sull’imballaggio, attraverso il quale tracciare la posizione della spedizione del pacco.

Le buste in plastica riciclata sono perfette per spedire pacchi di ogni genere -Idea Leroy Merlin

Come spedire un libro e risparmiare

Ovviamente non tutti i pacchi da spedire sono uguali e non tutti necessitano di grandi accorgimenti. Se vuoi sapere come spedire un libro, posso darti una buona notizia. Per spedire pacchi di libri in maniera economica e sicura, puoi scegliere la collaudata formula offerta dalle Poste Italiane: il Piego di Libri. In pratica puoi inviare fino a 5 kg di libri da confezionare in buste imbottite, in buste a bolle d’aria o in custodie di cartone. All'esterno devi aggiungere la scritta “Pieghi di Libri” e lasciare un lato apribile per la verifica postale.
Quando devi scegliere come spedire un pacco di libri,questa opzione è molto economica (tra 1 e 4 euro la spedizione semplice), pratica e promette la consegna in sei giorni al massimo. Volendo, si può aggiungere il diritto di raccomandazione e/o per un euro in più la prova della consegna avvenuta.

Come spedire un libro in maniera sicura, rapida ed economica- Ispirazione Leroy Merlin

Come spedire oggetti fragili e oggetti piccoli

Non tutti i prodotti sono semplici da inviare come spedire un libro. In linea di massima, ogni prodotto richiede più impegno e cura: bisogna utilizzare cartoni resistenti così che possano arrivare a destinazione senza strappi, aperture o ammaccature. Il mio consiglio è impacchettare prima il prodotto, avvolgendolo anche solo con un foglio di carta velina, e poi lo si chiude dentro l’imballaggio di cartone in misura adatta. L’ideale è che il contenuto non abbia lo spazio per ballare dentro la scatola.
Per fare spessore, senza appesantire il pacco, puoi usare il pluriball, ottimo anche per proteggere le consegne più delicate, come spedire oggetti fragili in ceramica o in vetro. Il pluriball non è un materiale elegante come altri filler da imballaggio, tipo la paglia di carta e la paglia di legno, ma ti offre l’assoluta sicurezza di proteggere i prodotti delicati.
Se vuoi personalizzare il pacco, tra il materiale per spedizione da acquistare aggiungi gli adesivi con il tuo logo stampato: puoi apporlo sull’imballaggio esterno, prima di spedire il pacco.
Se invece devi spedire eleganti lampadari fai da te con le bottiglie, ti consiglio di usare le apposite scatole con la fustella interna sono perfette anche per spedire la tua produzione di bevande in bottiglia: alcoliche e analcoliche.

Prima di spedire i pacchi puoi personalizzarli con nastri e adesivi

Adesso che sai come spedire un pacco in maniera sicura, puoi dedicarti al commercio dei tuoi prodotti con maggiore tranquillità. Se hai dubbi o ti servono altri consigli, scrivi pure nei commenti e ti aiuteremo a fare chiarezza.

elisabetta.garoni
Architetto
03/05/22-08:50 (modificato)

In fase di progettazione della cucina, se gli attacchi di carico e scarico acqua si trovano sotto la finestra e sono difficili o addirittura impossibili da spostare, il lavello sarà necessariamente collocato in questa posizione. Credi sia un limite? Ti farò cambiare idea: il lavello sotto la finestra è una soluzione ottima sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Ispirazione per il lavello total black sotto la finestra – Leroy Merlin

E’ bello lavorare con la luce naturale

La zona di lavaggio, dove si svolgono molte operazioni, dalla preparazione del cibo al riassetto finale della cucina, ha bisogno di una buona illuminazione che non deve creare fastidiose ombre sul piano di lavoro. Per questo motivo non deve provenire dalle nostre spalle ma da barre sottopensile, da applique a parete o faretti orientati sul piano di lavoro. Se il lavello è posto sotto la finestra verrà inondato dall’alba al tramonto dalla luce più bella, quella naturale.
Soluzione per la cucina ad angolo con lavello sotto la finestra - Leroy Merlin

Guardare fuori rende più piacevole il lavoro

Lavare i piatti non è un’operazione amata da tanti e, anche se il lavoro è svolto spesso dalla lavastoviglie, c’è sempre qualcosa da insaponare o sciacquare. Lasciarsi distrarre dal mondo esterno guardando fuori dalla finestra renderà il lavoro più piacevole e meno noioso.

Ispirazione per il lavello posto sotto una grande finestra orizzontale - Leroy Merlin

Addio al classico scolapiatti nel pensile

Se sei abituato ad avere lo scolapiatti inserito nel pensile sopra al lavello, potrà sembrarti una grossa rinuncia ma, a mio parere, lo scolapiatti d’appoggio è un’alternativa decisamente più comoda, richiede meno fatica (sollevare una pentola pesante costa uno sforzo per le braccia), è maneggevole e di facile manutenzione. Inoltre puoi collocare lo scolapiatti sia sul lavello stesso che sul piano della cucina e la bacinella raccogligocce permette all’acqua in eccesso di confluire facilmente nel lavandino.

Soluzione per lo scolapiatti per il lavello sotto la finestra – Leroy Merlin

Attenzione al rubinetto: non tutti i modelli sono adatti

La scelta del rubinetto richiede un pensiero in più. La maggior parte dei modelli ha bisogno di circa 30 cm di spazio tra il top della cucina e la parte inferiore del serramento per far sì che le ante si aprano regolarmente. Se, al contrario, la finestra a battente è collocata a una quota inferiore, si dovrà optare per un modello a canna bassa (ti consiglio di misurare attentamente spazio a disposizione e dimensione del miscelatore) oppure per un miscelatore ribaltabile che all’occorrenza, inclinandosi, permette di spalancare la finestra. Problema risolto.

Soluzione con miscelatore ribaltabile - Leroy Merlin

Scegli il serramento con attenzione

Un altro modo per non rinunciare al lavello sotto la finestra e a un rubinetto a canna alta non snodato è quello di orientarsi su un serramento con apertura a vasistas, scorrevole o a baionetta, modello poco usato in Italia. La finestra scorrevole ti permetterà di sfruttare anche il davanzale: uno spazio prezioso per far crescere rigogliose le piante aromatiche.

Soluzione con serramento a baionetta davanti al lavello della cucina – Leroy Merlin

Ti ho convinto? Ti piace l’idea di collocare il lavello sotto la finestra per sfruttare al massimo la luce naturale? Raccontaci la tua opinione e condividi i tuoi consigli con la Community-

MaraLocatelli
Community Expert 💡
02/05/22-16:02 (modificato)

Accogliente e vivace, il colore ocra è perfetto in qualsiasi stanza della casa. Se lo aggiungia piccole dosi, ti permette di rinnovare l'arredamento in poche mosse. Usalo con generosità per rivestire i muri delle stanze e ti sembrerà di avere trasformato completamente casa. Con il giallo ocra gli abbinamenti tra pareti e arredi sono facilissimi. Se non hai mai usato il giallo in casa, inizia con piccole aggiunte per farti un’idea dell’effetto che ha su di te. Accessori o complementi d'arredo come tende, cornici, vasi, plaid e tappeti sono un ottimo punto di partenza per valorizzare ogni ambiente con accenti solare di grande tendenza.

Aggiungi il colore ocra poco alla volta e cambi aspetto al tuo soggiorno- Idea Leroy Merlin

Giallo ocra: abbinamenti tra pareti colorate

La pittura gialla nelle tonalità scure è azzeccata per rendere una stanza incredibilmente accogliente. In base allo stile degli arredi, le pareti giallo ocra oppure senape possono amplificare l’atmosfera rustica, portare una vivace solarità mediterranea a interni moderni, oppure scaldare un arredamento nordico altrimenti troppo freddo e austero. Tra le sfumature solari di tendenza nella decorazione di interni, il colore ocra è una scelta sicura per dare vita a uno spazio accogliente, soprattutto se a contrasto con arredi legno bianco oppure se contrapposto alle tonalità grigio intenso o a gradazioni di blu. Si presta anche a variazioni decorative originali come, per esempio, usare il colore giallo ocra per le pareti pitturate alternate a pareti rivestite con carta da parati fantasia Picasso o con decorazioni a geometrie ocra.

Pareti giallo ocra e abbinamenti eleganti tra grigio e motivi fantasia- Ispirazione Leroy Merlin

Il colore giallo ocra per pareti e arredi d’effetto

Con la sua luminosità calda e solare, il giallo ocra è capace di ravvivare l’ambiente anche solo attraverso l’introduzione di piccoli dettagli nell'arredamento. Infatti in soggiorno, ambiente che di solito per primo perde fascino e che quindi si desidera rinnovare più spesso, il colore ocra è una risorsa eccellente per dare carattere alla stanza. Puoi osare in giallo ocra in abbinamenti a pareti bianche e anche colorate, per rinfrescare l’aspetto del divano con una pioggia di cuscini colore ocra tinta unita o con nuove fodere a motivi geometrici, aggiungere vasi, rivestire le finestre con tende giallo ocra e inondare la stanza di sole, puoi anche creare un angolo snack con un ripiano di legno e accostare un paio di sgabelli con la seduta giallo ocra. Gli abbinamenti non sono un problema: dal rosa al blu, passando per le tinte neutre, il colore ocra non teme accostamentii. Abbina il giallo ocra al bianco del tuo soggiorno e avvertirai subito una fresca sensazione primaverile.

Inonda il soggiorno di sole con il olore giallo ocra- Ispirazione Leroy Merlin

Pareti giallo ocra per fantasie frizzanti

L'ocra è un colore particolare, elegante, originale e accogliente, capace di impreziosire un ambiente con la sua luminosità. Grazie alle sfumature dorate, il giallo ocra si presta ad abbinamenti con arredi lussuosi, materiali ricercati come il velluto, e superfici metalliche lucenti. Ma è altrettanto d’impatto quando si accompagna alla semplicità elegante del legno, sia naturale che bianco, e alla freschezza di tessuti naturali come il cotone e del lino.
Una volta che hai la certezza di sentirti a tuo agio con questa tinta solare, puoi usarlo in tutta la casa. Cerca elementi architettonici da accentuare con una mano di pittura colore ocra, come la piccola parete che incornicia una porta, l’interno di una nicchia, l’arco che separa due ambienti. Io trovo la vernice giallo ocra estremamente fresca e attuale per disegnare geometrie e grandi cerchi in camera da letto. Serve ad accentuare la parete della testiera e porta l’energia della vita all'aria aperta nelle camere dei ragazzi. Abbinato a mensole giallo sole, tappeti e lampadari color ocra, sullo sfondo di un arredo bianco e rosa o bianco e blu aggiunge un frizzante tocco di stile pop.

Il colore ocra alle pareti si abbina alle tinte forti nelle camere dei ragazzi- Idea Leroy Merlin

Se ti piace l'idea di rinfrescare interni ed esterni con uno stile raffinato e moderno, dove i tocchi di vibrante colore giallo ocra ravvivano gli ambienti, prendi ispirazione anche dal nuovo progetto di arredo di un appartamento moderno con giardino.

Sabrina_Pannoli
Community Lover ❤️
02/05/22-10:28 (modificato)

Ricordo che un tempo, nella camera da letto dei miei nonni, era presente un mobile da toeletta chiamato petineuse. Questa postazione si rivelava strategica perchè consentiva di non monopolizzare lo specchio del bagno negli orari più critici. Avere una zona trucco in camera da letto significa quindi potersi prendere il proprio tempo senza rubarlo a chi ha fretta di lavarsi, soprattutto quando in casa c’è un solo bagno. Ho pensato che per realizzare la postazione trucco in camera da letto, che sta tornando di tendenza, bastano davvero pochi elementi. Ecco per te 5 idee per un angolo make-up favoloso!

Postazione trucco su una piccola parete

Se non hai mai capito come utilizzare o riempire quella parete libera, è arrivato il momento di intervenire! Ti bastano uno specchio e una piccola consolle o scrivania, meglio se a profondità ridotta, così da non intralciare il passaggio. Che ne dici di questa toeletta in camera da letto?

Sfruttare lo spazio tra due cassettiere

Se lo spazio non c’è lo si può creare! Quasi nulla è impossibile, infatti è sufficiente un pochino di spazio tra due mobili o cassettiere per aggiungere un paio di mensole e 2 coppie di staffe. Non ti resta che completare la zona trucco con specchio, organizer e accessori: potrai iniziare davvero bene le tue giornate!

Sotto la finestra

E se ti proponessi di sfruttare lo spazio libero sotto una finestra? L’importante è che il piano d’appoggio sia più basso del davanzale. Scegli quindi un mobiletto basso, un pouf per la seduta (magari con contenitore) e uno specchio da appoggio. Il vantaggio è che avrai tantissima luce e prepararsi sarà un gioco da… ragazze!

Se la camera è in mansarda

Gli ambienti apparentemente più ostici sono quelli che offrono le soluzioni più ingegnose. La mansarda presenta sempre qualche difficoltà a causa delle altezze che rendono gli spazi poco fruibili, ma uno di questi potrebbe diventare il tuo nuovo angolo trucco in camera da letto. Sfrutta una parete con tetto spiovente per collocare scrivania e seduta e mantieni funzionale il tuo angolo di bellezza con dei pratici organizer per il make up.

Postazione 2 in 1: trucco e smart working

Negli ultimi due anni hai già dovuto ricavare lo spazio in camera da letto per una postazione per lo smart working e ti sembra che non ci sia altro spazio disponibile? Ti sbagli, bisogna solo renderlo multifunzionale! Aggiungi qualche elemento a cubi, magari sfruttando un angolo, inserisci delle ceste in cui riporre trousse e accessori, sistema uno specchio ingranditore. In 2 secondi la postazione si trasformerà da area make-up a ufficio casalingo, ti basterà nascondere i prodotti nelle ceste!

Per sentirsi una star

Non hai problemi di spazio e vuoi una postazione trucco in camera da lasciare le tue amiche a bocca aperta? Allora scegli un mobile toeletta con specchio integrato: i dettagli in metallo lo rendono super chic, lo specchio con luci led naturali consente di illuminare il volto nei migliori dei modi e ci sono anche due pratici cassetti. Ti sentirai una star!

Cosa ne pensi di queste 5 idee? Vuoi raccontarci come hai organizzato la tua zona trucco in camera da letto? Descrivilo nei commenti!

GiulioM
Community Lover ❤️
02/05/22-09:50 (modificato)

Hai acquistato un appartamento e il pavimento è rivestito in marmo anni ’70? Probabilmente ti starai chiedendo se sostituirlo con un pavimento moderno oppure conservarlo, integrandolo al resto della casa. I pavimenti in marmo sprigionano un fascino senza tempo e, in molte occasioni, conservarli anziché rimuoverli si rivela un’ottima idea. Se il rivestimento proprio non piace o è in cattivo stato, la sostituzione con un pavimento moderno che imita l’effetto del marmo è una valida alternativa. Ti propongo alcune soluzioni da cui trarre ispirazione, sia che tu decida di sostituire il pavimento in marmo sia che tu scelga di conservarlo e abbinarlo all’arredamento.

Sostituzione: alternative al pavimento in marmo

I pavimenti in marmo degli anni ’70 sono tipici delle abitazioni signorili e sono perfetta espressione di lusso, eleganza ed opulenza. Quando si parla di questi rivestimenti si fa riferimento a lavorazioni ricercate che riproducono motivi geometrici e mosaici colorati. Sempre più persone, in fase di ristrutturazione, scelgono di conservare i vecchi pavimenti in marmo. A volte è una scelta obbligata per via della spesa che la sostituzione del pavimento comporterebbe. Altre volte, invece, è una scelta legata ad una questione di gusto.
Se i vecchi pavimenti in marmo anni ’70 rischiano di incidere sulla resa finale dell’arredamento, non sono in buono stato e il materiale e il colore non piacciono, la sostituzione è la strada da percorrere. Ti suggerisco di valutare questi aspetti per capire se conviene conservare il pavimento in marmo oppure rimuoverlo. I pavimenti, infatti, non sono un dettaglio secondario: materiale, colore e stile incidono profondamente sulla buona riuscita dell’arredamento, al pari della tinteggiatura e degli arredi.
Se la resa estetica del pavimento in marmo ti piace ma sei costretto a rimuoverlo, un’ottima idea è sostituirlo con un più moderno pavimento in gres porcellanato o in resina. Tanto il gres quanto la resina sono estremamente resistenti, garantiscono un’elevata protezione dalle muffe e riducono la proliferazione di batteri sulle superfici. Grazie alla loro versatilità stilistica, imitano alla perfezione l’estetica di numerosi materiali naturali, tra cui il marmo. I pavimenti in gres effetto marmo e i pavimenti in resina effetto marmo rappresentano la soluzione da prediligere in caso di sostituzione di vecchi pavimenti anni ’70 perché combinano alla perfezione l’estetica e la bellezza del marmo con la resistenza e i vantaggi tipici del gres e della resina.

Come recuperare un pavimento in marmo anni ‘70

Se il pavimento in marmo anni ’70 è ancora in buono stato e, in fin dei conti, il suo aspetto non ti dispiace, adottando gli accorgimenti giusti puoi trasformarlo in una vera e propria opportunità d’arredo e conferire un tocco di carattere e personalità ai tuoi ambienti domestici. Per rinnovare l’aspetto del tuo vecchio pavimento in marmo le soluzioni possibili sono numerose e non richiedono la rimozione delle piastrelle.
Puoi rendere il tuo pavimento in marmo di nuovo splendente attuando un semplice restyling. In base alle caratteristiche del rivestimento, puoi scegliere se intervenire sulle fughe tra le piastrelle, soprattutto se irregolari, se lucidare la superficie per una maggiore brillantezza o se levigare il pavimento per rimuovere aloni, macchie e graffi.
Se il vecchio pavimento non si combina alla tua idea di arredamento ma, allo stesso tempo, non vuoi rinunciare all’eleganza del marmo, un’ottima idea è conservare solo una porzione del rivestimento in marmo anni ’70, magari all’ingresso o nel corridoio. Se le vecchie lastre sono spesse e resistenti e sono state posate con collanti non troppo aggressivi, puoi anche pensare di rimuoverle e ricomporre un’intera superficie o una sola porzione di pavimento in marmo in un’altra stanza della casa. Puoi tagliare le piastrelle in piccoli pezzi e combinarle con altri rivestimenti! Questa è la soluzione perfetta per creare pattern moderni e dare nuova vita alla tua casa.

Arredare con un vecchio pavimento in marmo: abbinamenti

Se hai scelto di conservare il pavimento in marmo anni ’70, presta molta attenzione alla scelta dell’arredamento, soprattutto per quanto riguarda i colori. Questi ultimi, infatti, devono tenere conto della tipologia di pavimento e dello stile che hai scelto per arredare la tua casa. La parola chiave è armonia!

Pavimenti in graniglia

Tra i pavimenti in marmo più in voga negli anni ’70 una menzione d’onore spetta alla graniglia. I pavimenti in graniglia sono considerati i più difficili da valorizzare perché combinano insieme frammenti di marmi diversi, irregolari e colorati, su uno sfondo che può essere chiaro o scuro. Hanno una personalità molto forte: questo aspetto rende difficili gli abbinamenti. Ti suggerisco di scegliere mobili e complementi d’arredo che richiamano le tonalità prevalenti del pavimento, così da evitare mix troppo pesanti e impegnativi. Prediligi colori chiari e luminosi, come il grigio e il bianco. Scegli il legno come materiale, ad esempio per le porte. Le pareti dovranno fare da sfondo per non distogliere l’attenzione dall’esuberanza del pavimento! In linea generale, non strafare, scegli colori chiari e motivi discreti.

Pavimenti in marmo nero e in marmo nero e bianco

I pavimenti in marmo nero sono estremamente eleganti, ma attirano tutta l’attenzione su di sé e rischiano di rendere meno luminosi e più piccoli gli ambienti domestici. In questo caso, valuta la luminosità naturale delle stanze. Se dalle finestre entra tanta luce, nulla vieta di abbinare al marmo nero arredi scuri. Se, al contrario, la luce che filtra è poca, preferisci tonalità più chiare, sia per le pareti che per i mobili. Il vecchio pavimento in marmo anni ’70 è a scacchiera ed è nero e bianco? Niente paura: prediligi mobili moderni in acciaio con superfici lucide e di colore chiaro oppure arreda tutta la stanza con uno stile vintage.

Pavimenti in marmo grigio

Molto usati negli anni ’70, i pavimenti in marmo grigio possono essere scuri o chiari. Se il tuo rivestimento è scuro, valgono le stesse indicazione per il marmo nero: presta attenzione alla luminosità delle stanze. Se, invece, il pavimento in marmo è grigio chiaro, punta tutto sui mobili. Questa tipologia di rivestimento, infatti, è discreto e attira poco l’attenzione. Puoi sbizzarrirti con stili e colori!

Pavimenti in marmo marrone

Un altro classico degli anni ’70 è il pavimento in marmo marrone. A volte è realizzato in graniglia, altre, invece, è inserito all’interno di motivi geometrici particolarmente complessi. In quest’ultimo caso, l’abbinamento con l’arredamento può rivelarsi difficoltoso. Se sei un amante dello stile vintage, ti suggerisco di optare per mobili in legno che richiamano il colore del pavimento, così da conferire continuità alla stanza. Per non rischiare di appesantire troppo l’ambiente prediligi pareti di colore chiaro e complementi d’arredo bianchi per decorare la stanza: porte, tende, e soprammobili chiari fungeranno da punti luce.

Sostituire o conservare un vecchio pavimento in marmo anni ’70? La scelta dipende dal tuo gusto personale, dallo stato di usura del pavimento e dallo stile che scegli per arredare la tua casa. Come avrai notato, qualsiasi decisione tu prenda, le soluzioni possibili sono numerose. Se hai qualche idea da proporre o domande da fare, lascia un commento.

GiulioM
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02/05/22-09:25 (modificato)

Sei in fase di ristrutturazione e non sai quali pavimenti scegliere? I pavimenti in resina rappresentano la soluzione ideale per te, se sei alla ricerca di un’alternativa al parquet e al gres porcellanato che sappia combinare alla perfezione estetica, resistenza e facilità di manutenzione. Affinché il risultato finale soddisfi le tue aspettative, oltre a scegliere il pavimento in resina più in linea rispetto al tuo gusto personale e allo stile dell’arredamento, è importante che tu conosca le caratteristiche di questo materiale e i pro e i contro della sua applicazione in ambito domestico. Analizzeremo questi aspetti e, successivamente, sposteremo il focus sui colori, gli effetti e le finiture più in voga dei pavimenti in resina.

Pavimenti in resina: campi di applicazione

In passato, i pavimenti in resina erano impiegati esclusivamente all’interno di ambienti industriali e spazi espositivi. Oggi, invece, sono di tendenza anche all’interno degli ambienti domestici. Questo è merito della loro resa estetica, non più legata solo allo stile industriale, ma adattabile alla perfezione anche ai contesti più classici e raffinati.
La resina è un materiale edile innovativo e quella che viene utilizzata per la realizzazione dei pavimenti è la resina epossidica. Quando si è cominciato ad impiegare la resina in campo edilizio, essa veniva utilizzata come collante. A partire dagli anni ’70, cominciò ad essere utilizzata anche per la realizzazione dei pavimenti e dei rivestimenti. In un primo momento, solo per impianti sportivi, ospedali e costruzioni industriali, oggi, invece, anche per le abitazioni private. La particolarità dei pavimenti in resina è che appaiano alla vista come uno strato vetrificato completamente lucido e di grande effetto. Hanno un aspetto brillante e rappresentano la soluzione ideale per te, se vuoi conferire un look unico e originale alla tua casa, sia essa arredata in stile classico che moderno!

Pro e contro dei pavimenti in resina

I pavimenti in resina, con i loro pro e i loro contro, hanno ormai conquistato gli spazi domestici. Per capire se questa soluzione fa al caso tuo e risponde alle tue esigenze estetiche e funzionali, valuta con attenzione i vantaggi e gli svantaggi legati a questa tipologia di rivestimento. I vantaggi di cui puoi beneficiare optando per la posa di un pavimento in resina sono numerosi e legati a doppio filo alle caratteristiche e alle qualità del materiale:

  • assenza di fughe: la resina è monolitica e, durante la posa, non prevede la presenza di fughe e punti di giunzione. Ciò significa che il pavimento è un unico blocco. Questo aspetto conferisce uniformità e continuità alla superficie, ne aumenta la resa estetica e non disturba la vista;
  • posa su pavimenti già esistenti: la resina rappresenta la soluzione perfetta per te, se vuoi rinnovare i rivestimenti di casa ma non vuoi demolire il pavimento già esistente. I pavimenti in resina, infatti, hanno uno spessore di posa molto ridotto (circa 3 millimetri) e possono essere posati su pavimenti già esistenti, evitando i lavori di demolizione e ricostruzione;
  • costo ridotto: i pavimenti in resina hanno costi più contenuti rispetto ad altre soluzioni, come il marmo, il parquet o i pavimenti in graniglia;
  • resistenza: la resina è un materiale estremamente resistente. Grazie alle sue caratteristiche meccaniche e chimiche, resiste all’usura, ai prodotti chimici e al fuoco;
  • personalizzazione e versatilità: la resina è utilizzata per realizzare una molteplicità di pavimenti. Le possibilità di personalizzazione sono pressoché infinite e puoi scegliere tra una vasta gamma di finiture e colori. Inoltre, grazie alla sua versatilità, la resina può essere impiegata per rivestire non solo i pavimenti, ma anche le pareti, i mobili, le porte e i complementi d’arredo;
  • tempi di consegna ridotti: la resina è un materiale sempre disponibile. Se opti per questa tipologia di pavimento, infatti, i tempi di consegna sono molto ridotti. Soprattutto se sei in fase di ristrutturazione, i tempi si riducono perché si procede in modo veloce, ricoprendo il pavimento già esistente;
  • alta conducibilità del calore: avendo uno spessore particolarmente ridotto ed essendo la resina un ottimo conduttore di calore, i pavimenti in resina sono adeguati anche per rivestire riscaldamenti radianti a pavimento;
    facilità di pulizia e manutenzione: grazie all’assenza di fughe, i pavimenti in resina sono estremamente igienici perché evitano l’accumulo di germi e batteri e sono facili e veloci da pulire. Inoltre, quando il pavimento in resina si presenta in uno stato disastrato, riportarlo allo stato originario è possibile senza troppe difficoltà.

Questi, invece, sono gli svantaggi legati alla posa di un pavimento in resina:

  • sensibilità ai graffi: la resina, come ogni altro materiale edilizio, non è indistruttibile. La caduta di oggetti e il calpestio potrebbero causare dei graffi superficiali. Graffi e abrasioni tendono ad essere più visibili sui pavimenti in resina che hanno una superficie liscia, lucida e di colore uniforme;
  • possibile insorgenza di crepe e rotture: se la superficie sulla quale posare lo strato di resina non è perfettamente uniforme, il pavimento può riportare crepe e rotture in alcuni punti. Quando ciò accade, viene compromessa l’impermeabilità del rivestimento.

Da ultimo, tieni a mente che l’aspetto del pavimento in resina, negli anni, potrebbe modificarsi. Ciò accade soprattutto se il rivestimento non è resistente ai raggi UV ed è esposto per lungo tempo al sole. Proprio nei punti dove batte il sole, infatti, si potrebbero verificare delle variazioni di colore.

Colori, effetti e finiture

Se dopo aver valutato i pro e i contro dei pavimenti in resina decidi di optare per questo rivestimento, hai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di effetti, colori e finiture. Mischiando le resine tra loro si ottengono una molteplicità di effetti che imitano alla perfezione l’estetica dei materiali naturali. Se sei alla ricerca di una soluzione elegante per il rivestimento dei tuoi ambienti domestici, ti suggerisco di optare per i pavimenti in resina effetto marmo: l’assenza di fughe donerà alle tue stanze una resa estetica unica nel suo genere! Se, invece, desideri una pavimentazione che ricordi in tutto e per tutto le sfumature e i colori del parquet, scegli i pavimenti in resina effetto legno.
Le finiture tra cui puoi scegliere sono numerose e molto dipende dal risultato finale che vuoi ottenere: i pavimenti in resina possono essere lisci, spatolati, ruvidi, satinati, lucidi o opachi. Lo stesso discorso vale per i colori: la resina, a livello estetico, ha un valore unico perché permette di riprodurre oltre 2.500 cromie! Puoi optare per toni neutri, come il beige e il bianco, o per nuance più accese per dare un tocco di vivacità ai tuoi ambienti.

Pensi che i rivestimenti in resina facciano al caso tuo? L’estrema versatilità del materiale permette di ottenere pavimenti personalizzati nei minimi dettagli. Scegli la soluzione che più fa per te, in base allo stile della casa e al tuo gusto personale. Se ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento: sarò felice di risponderti.