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Claudia M
Redattrice
14/04/22-15:13 (modificato il 05/03/24-18:11)

Anche a te stuzzica l’idea di uscire sul terrazzo, raccogliere un pomodoro maturo e consumarlo a tavola? Per coltivare gli ortaggi, infatti, non è necessario disporre di un grande terreno. Molte piante vivono bene anche all’interno di piccoli spazi e regalano grandissime soddisfazioni! Se vuoi creare il tuo piccolo orto in terrazzo, è bene che tu sappia che non tutte le piante possono essere coltivate in vaso perché necessitano di terreni profondi e grandi spazi. Per questo motivo, è importante fare una scelta oculata. Scopriamo insieme quali sono le migliori colture da orto in vasi e cosa puoi fare per prendertene cura nel modo corretto.
Anche sul tuo balcone puoi coltivare un piccolo orto in vaso, scopri come fare - foto Leroy Merlin Anche sul tuo balcone puoi coltivare un piccolo orto in vaso, scopri come fare - foto Leroy Merlin

Orto in vaso: parti dal progetto

Se vuoi realizzare un orto in vaso, ti suggerisco di partire da un progetto studiato nei minimi dettagli. Generalmente, infatti, i terrazzi hanno dimensioni limitate e, per questo motivo, è fondamentale organizzare al meglio lo spazio che si ha a disposizione. Questo passaggio ti permetterà di capire quali vasi scegliere e dove posizionarli per non ostacolare il passaggio e fare in modo che le piante riescano ad assolvere appieno la loro funzione decorativa e ornamentale. Procurati delle fioriere di dimensioni adeguate al tuo spazio, ideale la fioriera per orto dotata di griglia. È importante che il progetto tenga conto non solo della metratura del terrazzo, ma anche della sua esposizione al sole. In questo modo, potrai disporre le piante nei punti giusti e fare in modo che non si facciano ombra a vicenda.
Scegli contenitori adeguati allo spazio che hai sul tuo terrazzo:ottime le fioriere per orto in vaso! Scegli contenitori adeguati allo spazio che hai sul tuo terrazzo:ottime le fioriere per orto in vaso!

Vasi, mini serra e compostiera

Quando scegli i vasi per il tuo orto in terrazzo, presta molta attenzione alle dimensioni! Se scegli vasi troppo piccoli, le piante faranno fatica a crescere, meglio delle ampie fioriere. Naturalmente, non posso consigliarti le dimensioni da prediligere perché la scelta dipende dalla tipologia di ortaggio che vuoi coltivare: ogni pianta, infatti, richiede una misura minima da rispettare per crescere bene. Per quanto riguarda il materiale, invece, ti suggerisco di optare per vasi o fioriere in cemento, più stabili e in grado di assicurare alle tue piante la giusta traspirazione e temperatura della terra, o fioriere in plastica, più leggeri ed economici. Se lo spazio sul terrazzo lo permette, ti consiglio di pensare all’acquisto di una piccola serra e di una compostiera. La serra ti permetterà di sistemare i vasi su diversi piani e di tenere le piante al riparo dal freddo, specialmente durante la sera. La compostiera, invece, ti consentirà di coltivare il tuo orto in vasi in modo ecologico: potrai trasformare gli scarti della cucina in compost e utilizzarli come nutrimento per le piante. Infine, hai visto che belle le fioriere per orto rialzate? Sono l'ideale per il terrazzo e ti consentono di coltivare i tuoi ortaggi senza piegare la schiena!.
Opta per una comoda fioriera per orto: non dovrai piegare la schiena! - foto Leroy Merlin Opta per una comoda fioriera per orto: non dovrai piegare la schiena! - foto Leroy Merlin

Le migliori piante per l’orto sul balcone

È importante scegliere con attenzione i semi da interrare perché, come già detto, non tutte le piante sono adatte alla coltivazione in vaso. Le piante che non possono mancare nel tuo terrazzo sono le erbe aromatiche, resistenti e adatte anche a spazi molto ristretti, come rosmarino, timo, basilico, prezzemolo e origano. Puoi utilizzarle in cucina, appena colte, per insaporire i tuoi piatti: ti suggerisco di sistemare i vasi fuori dalla finestra per lasciarti inebriare dal profumo che emanano! Puoi optare per la coltivazione in vaso delle insalate: necessitano poco spazio e si sviluppano velocemente permettendoti di avere sempre a disposizione lattuga o cicoria (per citarne alcune) a chilometro zero! Tieni a mente che le insalate sono molto sensibili all’aridità e, per questo, richiedono un’irrigazione frequente. Perfette per un orto in vaso sono anche le verdure da foglia, come gli spinaci, le biete e le cime di rapa. Il difetto di queste colture è che, una volta cotte, si riducono moltissimo: un intero vaso potrebbe bastare come contorno per una sola persona. Pomodori, melanzane e peperoni, invece, richiedono vasi più grandi (almeno di 40/50 cm di diametro e profondità): se decidi di optare per queste piante, accertarti che il sole, l’acqua e il concime non manchino; inoltre, scegli varietà a sviluppo ridotto!
Le insalate sono le più facili da coltivare in vaso, perchè richiedono un volume di terra ridotto - foto Leroy Merlin Le insalate sono le più facili da coltivare in vaso, perchè richiedono un volume di terra ridotto - foto Leroy Merlin

Quali piante evitare

Ti suggerisco di evitare le piante che richiedono troppo spazio e troppa terra per una buona produttività. Tra queste ci sono le patate, le zucche e i carciofi: si tratta di colture molto impegnative, non adatte a spazi contenuti e che richiedono molti litri di terra. Presta attenzione al peso che il terrazzo dovrà sostenere: prima di scegliere, ti consiglio di verificare la tenuta della soletta del terrazzo per non sovraccaricarlo!
Se vuoi coltivare pomodori, scegli varietà a sviluppo ridotto, adatte alla coltivazione in vaso - foto Leroy Merlin Se vuoi coltivare pomodori, scegli varietà a sviluppo ridotto, adatte alla coltivazione in vaso - foto Leroy Merlin

Come prendersi cura dell’orto in vaso

Per prenderti cura del tuo orto nel modo corretto, oltre a piantare i semi all’interno di contenitori delle giuste dimensioni, fai attenzione al terriccio che metti dentro i vasi. Questo aspetto è fondamentale perché il terreno è l’ambiente in cui si sviluppa la pianta e dal quale trae nutrimento. Il terriccio deve essere ben drenato e in grado di trattenere l'umidità e di non seccare velocemente. Scegli terriccio già concimato in partenza, in seguito potrai aggiungere nutrimento con regolari apporti aggiuntivi di concime: opta per concimi organici semplici e completi, da somministrare seguendo le dosi indicate in etichetta, mi raccomando.
Se sei pigro puoi utilizzare direttamente il sacco di terriccio come vaso per le tue piante! - foto Anna Zorloni Se sei pigro puoi utilizzare direttamente il sacco di terriccio come vaso per le tue piante: ma ricordati di fare qualche piccolo foro sul fondo - foto Anna Zorloni

È fondamentale, inoltre, irrigare frequentemente le piante. Questo perché i terrazzi, generalmente, sono uno sopra l’altro e le piante potrebbero non beneficiare direttamente dell’acqua piovana. Per questo motivo, bagna i tuoi ortaggi. Se hai un orto ricco di piante, ti consiglio di valutare l’acquisto di un sistema di irrigazione a goccia. Altrimenti, anche un annaffiatoio va benissimo. Per evitare ristagni d’acqua accertati che i vasi siano forati e dotati di sottovasi per la fuoriuscita di quella in eccesso. Afidi, insetti e parassiti vari sono i peggiori nemici di chi sceglie di coltivare un orto e non risparmiano neanche i piccoli orti in vaso sul terrazzo. Ti suggerisco di scegliere insetticidi naturali, adatti per difendere le tue piante in maniera efficace e nel rispetto dell'ambiente e della nostra salute!
Prenditi cura dei tuoi ortaggi domestici in maniera naturale! - foto Leroy Merlin Prenditi cura dei tuoi ortaggi domestici in maniera naturale! - foto Leroy Merlin

Ti ho convinto a realizzare un piccolo orto in terrazzo? Metti in pratica i miei consigli per prenderti cura del tuo orto nel modo corretto e portare a tavola verdura sempre fresca! Se ne hai già creato uno, condividi qualche scatto con la Community per ispirare gli altri utenti. Se, invece, sei in fase di progettazione e hai domande da fare per eseguire un lavoro a regola d’arte, lascia un commento: sarò felice di risponderti.

Claudia M
Redattrice
14/04/22-15:04 (modificato)

Piccoli e affascinanti, i bonsai sono alberi in miniatura che crescono in vaso e dietro i quali si cela una vera e propria filosofia di vita. Sapevi che, in Giappone, la coltivazione di questi arbusti mignon è considerata un’arte per via dell’esercizio fisico e mentale che richiede? Curare un bonsai, infatti, non è affatto semplice: impegno, pazienza e dedizione sono indispensabili. Imparare a coltivarlo, però, non è poi così difficile. Ecco alcuni consigli su come curare un bonsai nel modo corretto: dall’illuminazione all’irrigazione, dalla concimazione alla potatura, dal rinvaso alla scelta del vaso giusto.

I bonsai hanno bisogno di attenzioni!

Se stai pensando di acquistare un bonsai è perché, molto probabilmente, l’aspetto di queste piantine in miniatura ti incuriosisce e ti affascina. A prima vista, potrebbero sembrarti meno impegnative rispetto ad altre piante. In realtà, i bonsai sono molto delicati e devono essere curati con attenzione.
Le varietà sono numerose e conoscere le caratteristiche della specie da acquistare è fondamentale per sapere se la pianta necessita di accorgimenti particolari. Le tipologie di bonsai sono principalmente due: da interno e da esterno. La scelta dipende dallo spazio che hai a disposizione e dalle tue esigenze! Tieni a mente che i bonsai da interno devono comunque prendere sole e aria, specialmente durante il periodo estivo. I bonsai da esterno, invece, puoi coltivarli in giardino o sul balcone di casa per tutto l’anno.
Ci sono alcune regole generali che puoi seguire per prenderti cura della tua pianta nel modo corretto e non farla morire. Come vedrai, non sono operazioni difficili da eseguire: richiedono solo tanta meticolosità e costanza! Se non sai da dove iniziare, non preoccuparti: ti aiuto a capire dove posizionare il tuo bonsai e come annaffiarlo, concimarlo e potarlo.

Posiziona il bonsai alla luce

La luce è fondamentale per fare crescere il tuo bonsai in salute. Posizionalo in un luogo ben illuminato dalla luce naturale! Se scegli di acquistare un bonsai da interno, evita di sistemare la pianta al centro della stanza o in un ambiente buio. Piuttosto, collocala nelle vicinanze di una finestra dalla quale entra molta luce. Se, invece, il bonsai è da esterno, cerca di evitare il contatto diretto con il sole perché, per alcune specie, questa condizione potrebbe danneggiare irreparabilmente la pianta.

Quando e come annaffiare un bonsai

Imparare ad irrigare le proprie piante con il giusto quantitativo d’acqua non è semplice, ma è fondamentale per vederle crescere vigorose. La frequenza con cui irrigare un bonsai dipende da una molteplicità di fattori, come la varietà e la dimensione della pianta, la tipologia di vaso, il clima, il periodo dell’anno e la miscela del terriccio. Il consiglio generale è bagnare il tuo bonsai quando noti che il terreno è leggermente asciutto: affonda le dita a circa un centimetro di profondità per capire se il tuo piccolo arbusto ha bisogno di acqua.
Annaffia il bonsai dall’alto con un annaffiatoio e bagnalo bene, finché non fuoriesce l’acqua dai fori di drenaggio. Ti suggerisco di non irrigare la tua pianta di pomeriggio, quando il terreno è caldo perché, bagnandolo con acqua fredda, si raffredderebbe troppo velocemente! Inoltre, non annaffiare mai i tuoi bonsai seguendo uno schema fisso: dai l’acqua solo alle piante che pensi ne abbiano davvero bisogno.

Terriccio e concimazione

Prestare attenzione alla composizione del terriccio in cui fare crescere il tuo bonsai è fondamentale per fornire alla pianta tutte le sostanze nutritive di cui necessita. Generalmente, il consiglio è utilizzare un terreno composto akadama, terriccio universale e ghiaia fine (importante per drenare). Se non riesci ad annaffiare con regolarità e costanza il tuo bonsai, ti suggerisco di aumentare il quantitativo di terriccio perché trattiene una maggiore quantità di acqua.
Come curare un bonsai senza commettere errori? Non sottovalutare la concimazione, indispensabile per la sopravvivenza della pianta. I bonsai, infatti, hanno bisogno di essere concimati nella stagione dell’attività vegetativa, che va dall’inizio della primavera fino a metà autunno. Utilizza un concime per bonsai per aiutare le radici della pianta a raggiungere i punti del suolo dove si trovano le sostanze nutritive.

Come curare un bonsai: la potatura

La potatura bonsai è una pratica importante che puoi seguire in autonomia, anche se sei alle prime armi. È in questo modo che puoi permettere al tuo piccolo arbusto di conservare la forma tradizionale della sua chioma, regolare ed armonica. Utilizza forbici di grandezza proporzionata rispetto alle dimensioni del tuo bonsai ed elimina man mano tutti i germogli in eccesso.

Rinvaso

Per evitare che le radici del tuo bonsai riempiano eccessivamente il vaso e che la tua pianta muoia per mancanza di sostanze nutritive ti suggerisco di effettuare regolarmente il rinvaso. Eseguendo questa operazione, infatti, potrai assicurare alla tua piantina nuove sostanze nutritive per crescere rigogliosa! Ma quando eseguirlo? Dipende: osserva le radici e, se sono lunghe e aggrovigliate, è il momento di effettuare il rinvaso. Il consiglio è eseguire l’operazione all’inizio della primavera e ripeterla dopo circa 4 o 5 anni. Trasferisci la piantina in un nuovo vaso e sfoltisci le radici: il tuo bonsai svilupperà una chioma bella e sana!

Scegli il vaso giusto

Spesso sottovalutata, la scelta del vaso giusto per il tuo bonsai è fondamentale. I bonsai maturi, già rinvasati molte volte e che presentano un insieme di radici molto compatto, possono essere sistemati all’interno di vasi di piccole dimensioni. Se, invece, il tuo bonsai è giovane, prediligi un vaso di grandi dimensioni perché le radici avranno bisogno di spazio per crescere. Ad ogni rinvaso, potrai trasferire la tua pianta in vasi sempre più piccoli! Per quanto riguarda la scelta dei materiali, molto dipende dal tuo gusto personale: i vasi più utilizzati sono quelli in ceramica.

Ti ho convinto ad acquistare un bonsai? Come avrai notato, la procedura da seguire per la cura della pianta è tutt’altro che complessa. È richiesta molta attenzione, ma ogni fatica sarà ripagata da un arbusto mignon in perfetta salute e adornato da un’affascinante chioma verde! Se ci sono aspetti che desideri approfondire o hai domande da fare, lascia un commento.

GiulioM
Esploratore 🔍
14/04/22-14:43 (modificato il 25/09/23-08:23)

Stai rinnovando il tuo bagno, sei stanco delle classiche soluzioni d’arredo e vuoi dare un tocco di personalità e carattere alla stanza? Per realizzare un bagno originale puoi combinare insieme una serie pressoché infinita di materiali, texture e colori. Le soluzioni creative da cui puoi trarre ispirazione sono davvero numerose. Ricorda che per avere un bagno bello e originale basta scegliere un pezzo speciale senza esagerare con troppe decorazioni. Per aiutarti nella scelta ti propongo 15 idee bagno originali perfette per abbellire e impreziosire l’ambiente a partire dalla scelta di:

  1. Pavimenti e rivestimenti
  2. Mobili bagno
  3. Sanitari
  4. Lavabo
  5. Piatto e box doccia
  6. Vasca da bagno
  7. Rubinetteria
  8. Specchi
  9. Illuminazione
  10. Termoarredo
  11. Tinteggiature e carte da parati
  12. Tende e tappeti
  13. Accessori
  14. Piante
  15. Elementi decorativi


Usa il colore rendere originale il bagno - Leroy Merlin

1. Pavimenti e rivestimenti

Il punto di partenza è senza ombra di dubbio la scelta di pavimenti e rivestimenti. La tendenza più attuale si chiama mix&match e consiste nell’abbinare piastrelle molto diverse tra loro per colore e forma. Naturalmente l’importante è che stiano bene vicine in un insieme armonico. Per un bagno originale ma soprattutto unico.

Mix&match per i rivestimenti controcorrente – Leroy Merlin

2. Mobili bagno

Se cerchi qualcosa di davvero fuori dal comune ti consiglio di puntare su un mobile bagno fatto con materiali e forme particolari. In una stanza dai toni neutri basta un mobile bagno con antine e cassetti colorati per imprimere un gusto originale.

Ispirazione per un mobile bagno in legno con inserti laccati - Leroy Merlin

3. Sanitari

I sanitari bianchi sono intramontabili ma puntare su sanitari colorati può essere il dettaglio per andare controcorrente. Oggi sul mercato esistono modelli di tantissimi colori dalle finiture opache o lucide. Se ti sembra un’idea troppo stravagante, punta sul grigio o su sanitari neri.

Effetti speciali con sanitari neri - Leroy Merlin

4. Lavabo

Se il tuo obiettivo è stupire che ne dici dell’idea di un lavabo d’appoggio dorato? Oggi la finitura dorata non è associata all’idea di opulenza ma piuttosto di ricercatezza e glamour. Attenzione a non esagerare: per catalizzare l’attenzione concentrati solo su lavabo, miscelatore e specchio.

Il lavabo più glam è dorato - Leroy Merlin

5. Piatto e box doccia

Piatto doccia a spessore ridotto, a filo pavimento o addirittura un tutt’uno con il pavimento: oggi la zona doccia non ha più scalini e barriere pericolose. Una doccia walk-in è da valorizzare con uno sfondo in gres molto decorativo che metta in evidenza profili e colonna doccia. Puoi valutare anche l’installazione di un soffione doccia a cascata.

Parete doccia effetto wow con piastrelle geometriche - Leroy Merlin

6. Vasca da bagno

Le vasche da bagno più speciali sono quelle di libera installazione. Effetto wow garantito con una vasca a isola dalle forme arrotondate che rivisita in chiave moderne le vasche da bagno retrò.

Ispirazione per una moderna vasca da bagno dalle linee retrò - Leroy Merlin

7. Rubinetteria

Giocare con il contrasto bianco e nero e puntare sui dettagli. Un bagno originale è un insieme di piccole idee e dettagli che insieme formano equilibrio e armonia. Per qualcosa di diverso scegli rubinetteria nera e rinuncia alla collaudata finitura cromata.

Al posto della consueta rubinetteria cromata scegli il nero - Leroy Merlin

8. Specchi

Gli specchi sono un elemento indispensabile. Le ultime tendenze prediligono soluzioni originali e fuori dal comune. Puoi scegliere uno specchio dalla forma asimmetrica, insolita e irregolare. L’illuminazione integrata oltre ad essere funzionale mette in evidenza e in risalto il rivestimento con effetti sorprendenti.

Esempio di specchio grande e irregolare - Leroy Merlin

9. Illuminazione

Una corretta illuminazione bagno permette di rendere l'ambiente accogliente e aiuta a creare un’atmosfera più confortevole. Illumina la stanza per aree, prediligendo le luci più forti per la zona lavabo e quelle più tenui per la zona doccia o vasca. Raddoppia le applique e monta una coppia ai lati dello specchio: un piccolo dettaglio che completa la composizione.

Raddoppiare le applique è un dettaglio che fa la differenza - Leroy Merlin

10. Termoarredo

Generalmente, nella scelta del termoarredo si dà più importanza alla funzionalità che all’estetica. Per abbellire il tuo bagno, però, è fondamentale che la scelta non ricada sul classico. Opta per termoarredi colorati e dalle linee moderne. Un modello fuori dall’ordinario ti permetterà di realizzare un bagno unico e originale!

Linee semplici per il termoarredo di design - Leroy Merlin

11. Tinteggiature e carte da parati

Un colore ben scelto, a soffitto o a parete, a volte può bastare per creare l’effetto wow. Le tinteggiature si possono modificare e cambiare facilmente: osa quindi senza paura di sbagliare. La carta da parati deve essere adatta per la posa in ambienti umidi e scegli una porzione di parete per catturare anche lo sguardo più distratto.

Con colore e carta da parati originalità garantita - Leroy Merlin

12. Tende e tessile

Le tende confezionate possono con successo essere utilizzate anche in bagno. Scegli con cura la fantasia (i motivi floreali sono sempre interessanti) e un colore acceso che si stacchi dal resto: una nota vivace da abbinare ad asciugamani e accappatoi.

Scegli una tenda decorativa supercolorata - Leroy Merlin

13. Accessori

Gli accessori svolgono una funzione importante non solo dal punto di vista estetico, ma anche pratico e funzionale. Scegli accessori da appoggio e accessori da fissaggio in linea rispetto allo spazio che hai a disposizione e allo stile del locale: per un bagno originale preferisci per forme e colori particolari.

Tutto coordinato per accessori, illuminazione e rubinetteria - Leroy Merlin

14. Piante

Un tocco di verde non deve mancare. Puoi riempire il soffitto di vasi appesi tramite le apposite reti e trasformare il tuo bagno in una foresta tropicale. O semplicemente circondarti qua e là di piante da interni adatte agli ambienti umidi.

Le piante in bagno sono sempre benvenute - Leroy Merlin

15. Elementi decorativi

E infine dedicati agli elementi decorativi: un grande quadro, una scultura che non ti aspetti di trovare in bagno, una scaletta di bamboo che serve anche come porta asciugamani o una parete fatta di listelli di legno che separa la zona lavanderia…la tua personalità renderà davvero originale il tuo bagno.

Non sottovalutare il potere decorativo degli oggetti - Leroy Merlin

Ho cercato di fornirti alcune idee bagno originali da cui trarre ispirazione per conferire carattere e personalità alla tua stanza. Adatta ogni idea alle tue esigenze specifiche e alle caratteristiche dello spazio che hai a disposizione. Se hai qualche idea da proporre o qualche domanda da fare lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi.

GiulioM
Esploratore 🔍
14/04/22-14:28 (modificato)

Stai ristrutturando casa e, se pensi all'inverno, non vedi l'ora di sistemarti sulla poltrona davanti al fuoco del tuo nuovo camino? La scelta sulla quale aleggiano più dubbi, quando si decide di installare un camino per portare tepore tra le mura domestiche, è quella del rivestimento. Il rivestimento che sceglierai, infatti, influirà profondamente sull’arredamento della casa e svolgerà l’importante funzione di impreziosire e valorizzare il focolare. Oltre all’estetica, è fondamentale valutare anche le caratteristiche e le prestazioni del rivestimento. Scopriamo insieme quali sono i materiali da prediligere per il rivestimento di un camino moderno ad angolo e quali le idee da cui trarre ispirazione.

I materiali

Non sai come rivestire il tuo camino ad angolo? Ti suggerisco di non limitare la scelta alle soluzioni che ti sembrano migliori solo dal punto di vista estetico. È importante, infatti, che la scelta tenga conto della capacità del materiale di resistere alle temperature elevate e agli sbalzi termici. Il rivestimento è una “doppia parete” che può assumere diverse forme e dimensioni e che maschera la struttura del caminetto stesso. I materiali tra i quali puoi scegliere sono numerosi e, molti di essi, si adattano alla perfezione ad una casa in stile moderno.

Cartongesso

Il cartongesso è uno dei materiali più utilizzati per il rivestimento dei camini, compresi quelli ad angolo. È ignifugo, facile da lavorare, leggero da trasportare e veloce da rimuovere in caso di necessità o ripensamenti futuri: queste proprietà lo rendono la soluzione ideale per rivestire un camino. I rivestimenti in cartongesso sono estremamente versatili e, per questo, facili da adattare ad una casa arredata in stile moderno.
Puoi personalizzare il rivestimento a tuo piacimento e conferirgli la forma che più desideri. Ti suggerisco di optare per forme particolari, come quelle curve e sinuose, che si sposano bene con ambienti moderni ed eclettici!
Un’altra soluzione interessante è rivestire il camino in cartongesso, aggiungendo profili metallici, senza altri contorni. Giocando con questi due materiali, otterrai un effetto minimalista e renderai il fuoco il vero protagonista della stanza.
Una terza idea che ti propongo per rivestire il tuo camino moderno è la creazione di una parete attrezzata in cartongesso che include camino, scaffali e nicchie porta oggetti. In questo modo, potrai sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, nel rispetto del criterio di funzionalità tipico dello stile moderno.

Rivestimento camino moderno in cartongesso: quale colore?

I rivestimenti in cartongesso non necessitano di rasature. Hai la possibilità di intonacarlo con il colore che preferisci! Se vuoi illuminare la stanza, ti consiglio di optare per il bianco, meglio ancora se in contrasto rispetto al colore della struttura del camino. In questo modo, il colore delle fiamme verrà valorizzato e risulterà più brillante perché inglobato in una cornice bianco glaciale. Nulla, ovviamente, ti vieta di scegliere altre nuance: lasciati guidare dai colori presenti all’interno della stanza. Il suggerimento, in ogni caso, è quello di non discostarti troppo dalle tonalità neutre tipiche dello stile moderno.

Gres porcellanato

Disponibile in una molteplicità di effetti e finiture, le piastrelle in gres porcellanato sottile rappresentano la soluzione ideale per rivestire un camino moderno e valorizzarne le forme. I vantaggi dell’utilizzo del gres per il rivestimento del camino sono numerosi: è un materiale totalmente ignifugo, semplice da posare, antiassorbente, estremamente resistente e antiabrasione.
Optando per questa soluzione, hai la possibilità di dare carattere e personalità alla tua zona camino scegliendo l’effetto che più desideri. Tra le soluzioni di tendenza che ti suggerisco di considerare ci sono l’effetto legno, l’effetto marmo e l’effetto pietra. L’effetto legno è perfetto perché puoi scegliere tra essenze diverse che si adattano ad ogni contesto stilistico: non avrai difficoltà ad individuare quella giusta per te. Per un ambiente elegante e ricercato, ti suggerisco di optare per l’effetto marmo. Se sei alla ricerca di una soluzione in grado di combinare tradizione e modernità, scegli l’effetto pietra! Con un rivestimento camino effetto pietra donerai alla tua zona camino un impatto visivo unico nel suo genere.
Per quanto riguarda il colore del rivestimento camino moderno in gres, ti consiglio di non utilizzare le stesse nuance che hai scelto per il pavimento perché rischieresti di appiattire e appesantire l’ambiente. Se, ad esempio, opti per un rivestimento effetto legno di colore scuro, per il pavimento scegli la stessa texture, ma di una tonalità più chiara. In questo modo, potrai valorizzare maggiormente il camino, che diventerà parte integrante dell’arredamento, e creare un ambiente moderno ed elegante.

Rivestimento camino moderno in legno

Pensi sia strano utilizzare il legno come rivestimento per il camino? Optando per la realizzazione di una cornice in legno, potrai donare un tocco di naturalezza alla tua zona camino e creare un’atmosfera calda, accogliente e rilassante. Realizzare un rivestimento con le perline in legno è un’ottima idea per valorizzare il fuoco, come fosse un’opera d’arte, mettendolo al centro dell’attenzione. I legni tra cui puoi scegliere sono numerosi: scegli quelli che si integrano perfettamente con lo stile moderno, come l’elegante rovere sbiancato!

Maioliche

Per un effetto scenografico sorprendente non sottovalutare le maioliche! La maiolica è un materiale antico, molto di tendenza nei progetti moderni. Ha un’estetica travolgente e assicura numerosi vantaggi. Puoi scegliere tra una molteplicità di colori, disegni, decorazioni e texture diverse. In più, le maioliche accumulano il calore del fuoco e lo trasmettono all’ambiente! Immagina un camino moderno racchiuso in una cornice in maiolica del tuo colore preferito: questa soluzione rappresenta la soluzione perfetta per rendere unico il tuo camino, valorizzarlo e dare alla stanza un tocco di lusso ed eleganza.

In marmo

Da non dimenticare, infine, il marmo. È un materiale nobile e prezioso che, utilizzato come rivestimento per camini, dona all’ambiente un fascino senza tempo. I rivestimenti in marmo sono un evergreen e non sono adatti solo ad ambienti classici. Oggi, infatti, sono declinati in forme e tonalità che si adattano perfettamente anche ad uno stile di arredamento moderno e contemporaneo. Ti suggerisco di optare per un rivestimento in marmo lucido, magari bianco, per impreziosire l’atmosfera. Gioca con gli arredi, che dovranno essere semplici ed essenziali: posiziona una poltrona colorata e un tavolino in legno per un perfetto angolo relax e per creare un contrasto cromatico d’effetto!

Questi sono i materiali più utilizzati per il rivestimento dei camini e ogni soluzione, come avrai notato, si presta ad una completa personalizzazione: hai la possibilità di adattarla al tuo gusto personale e allo stile della tua casa. Se hai qualche altra idea da proporre o domande da fare, lascia un commento.

ValeriaBonatti
Architetto
14/04/22-14:23 (modificato)

Stufa di vederti davanti quelle solite vecchie piastrelle quando cucini? In effetti anch’io spesso penso a come sarebbe bello poter guardare fuori da una finestra, mentre sono ai fornelli. Se però questo non è realizzabile, c’è invece la possibilità di sostituire le piastrelle con materiali che diano un carattere diverso alla tua cucina, anche se la stai progettando ex novo, e che siano magari addirittura più pratici, il che non guasta! Cercherò quindi oggi di suggerirti quali possano essere tutte le alternative alle piastrelle per la cucina, soprattutto per la parete dietro al top e ai fuochi.

Libera la fantasia in cucina, anche senza piastrelle! – Leroy Merlin

Ricoprire le piastrelle esistenti con lo smalto...

Ebbene sì, la bella notizia è che per far sparire quelle piastrelle non è indispensabile spostare tutto, rimuoverle e ripristinare con un altro rivestimento, cosa che in effetti farebbe passare la voglia a chiunque. E’ sufficiente verniciarle con un prodotto apposito. Anzi, hai due possibilità. La prima è utilizzare uno smalto per piastrelle. Si tratta della soluzione più semplice, veloce ed economica che ti permette con un impegno davvero contenuto di rendere moderno e accattivante il tuo spazio cucina. Lo smalto è a base acquosa, quindi del tutto atossico, semplice da stendere, senza bisogno di sottofondi o aggrappanti, e disponibile in una gran varietà di tinte. Nella nostra Guida “Come scegliere le vernici per piastrelle” trovi tutto ciò che ti serve!

La cucina cambia veste, con lo smalto per piastrelle – Leroy Merlin

… o con la resina

La seconda opzione è ricoprire le piastrelle con la resina. Il costo è un pochino più alto e il procedimento un po’ più laborioso, dal momento che bisogna prima dare una mano di primer, livellare la superficie per eliminare le fughe e, dopo aver steso la resina nel colore desiderato, terminare con uno strato protettivo o ceramizzante. La resa però è impagabile ed estremamente moderna, proprio perché si cancella del tutto il disegno a piastrella dato dalle fughe e si può davvero ottenere qualsiasi tipo di finitura, potendo scegliere tra le resine smaltanti, quelle sottili, a effetto materico o spatolato, con o senza velatura. Guarda i dettagli sulla Guida “Come scegliere la resina per rivestimenti” e fai la tua scelta tranquillamente: entrambe le soluzioni sono super resistenti a graffi, umidità, prodotti di pulizia e calore!

Addio alle piastrelle, con la resina solo stile – Leroy Merlin

Al posto delle piastrelle, adesivi o carta da parati

Sembrerà assurdo che io ti dica di ricoprire le piastrelle esistenti con delle piastrelle adesive, me ne rendo conto. In realtà questo sistema, che è davvero veloce ed economico, ti consente di sostituire il colore o la fantasia attuali con un’ampia varietà di effetti estetici, compreso il legno, la pietra, il mosaico o piastrelle di formati particolari e in 3D. Si tratta di fogli in gel plastico, facilmente sagomabili e autoadesivi, quindi di semplice applicazione. Lo stesso discorso si può fare per la carta da parati. Anche questo ti suona strano? In realtà molte delle carte da parati sono oggi viniliche o in TNT, quindi adatte ad ambienti umidi come il bagno e la cucina e qui colori, fantasie e texture sono praticamente infiniti! L’unica accortezza, anche se entrambe le soluzioni sono materiali resistenti al calore e facili da pulire, sarebbe forse di proteggere la zona dietro i fuochi, se sono a gas. Come? Ora te lo dico.

Con le piastrelle adesive, effetto e praticità assicurati – Leroy Merlin

Pannelli paraschizzi sopra il bancone cucina

I pannelli retrocucina sono un’ottima alternativa alle piastrelle, sia in fase di nuova realizzazione che di semplice restyling della tua cucina. Ce n’è tantissimi tipi, diversi per materiale e resa estetica, con cui potrai davvero svincolare il tuo spazio di lavoro ai fornelli dalla classica idea di cucina piastrellata e farne un ambiente fresco, originale, accogliente e moderno. Te li elenco brevemente, rimandandoti per approfondire l’argomento alla Guida “Come scegliere paraschizzi e pannelli retrocucina”.

  • Vetro temprato. Discreto e ricercato, può essere trasparente, opaco o anche con fantasie cromatiche dal grande impatto visivo. E’ perfetto per proteggere senza coprire l’area dietro i fornelli a gas, perché altamente resistente al calore. Unica pecca, non può essere tagliato né forato.
  • Acciaio. E’ una scelta molto elegante e sofisticata, soprattutto se coordinato con gli elettrodomestici presenti. Molto igienico come materiale perché ostacola la proliferazione di batteri, è facile da pulire, ma occhio alle impronte! Anche l’acciaio come il vetro è difficile da sagomare.
  • Laminato. Decisamente più economico e semplice da adattare e installare, lo trovi in catalogo in una vastissima varietà di scelte estetiche, colori e finiture, compresi legno e pietra. Facilissimo da gestire sia nell’applicazione che nella manutenzione.
  • Truciolare nobilitato. La base in composto di legno viene protetta con uno strato di resina melaminica che lo rende molto resistente a graffi, calore e umido (attenzione però all’eccessiva acqua!). Come il laminato è più adatto ai piani di cottura a induzione o elettrici che a quelli a gas.

    Hai infinite possibilità di scelta con i pannelli paraschizzi – Leroy Merlin

Continuità materica tra top e piano cucina

L’ultima idea che ti do, molto elegante e adatta ad ambienti dalle linee pulite e sofisticate, è quella di continuare semplicemente sulla parete con lo stesso materiale del piano cucina per un’altezza maggiore rispetto alla solita alzatina, anche fin sotto i pensili. I materiali che puoi utilizzare sono diversi, dal marmo al legno, dal laminato al Fenix o al quarzo, ciascuno con le sue caratteristiche e peculiarità, che puoi approfondire nella Guida “Come scegliere il top della cucina”. Ci troverai indispensabili consigli tecnici, ma anche indicazioni di estetica e stile, che ti aiuteranno a fare della tua cucina un luogo di lavoro perfetto da tutti i punti di vista, anche senza piastrelle!

Cucina in grande stile, scegli tu il materiale – Leroy Merlin

A questo punto dovresti avere sufficienti alternative alle piastrelle in cucina per poter scegliere quella più adatta al tuo gusto e alla tua casa. Una sola richiesta: mandaci una foto!

GiulioM
Esploratore 🔍
14/04/22-14:16 (modificato)

Stai realizzando o ristrutturando il tuo bagno e ti piacerebbe creare un’oasi di pace e tranquillità raffinata ed elegante? In accordo al tuo gusto personale e al risultato finale che desideri ottenere, per progettare un bagno elegante le soluzioni che puoi adottare sono numerose. La scelta dei pavimenti, dei rivestimenti, dei colori, dei mobili e dei complementi d’arredo giusti ti permetterà di dare un tocco di ricercatezza alla stanza da bagno, locale che, spesso, viene sacrificato.

Bagno elegante classico o moderno?

Quando si parla di bagno elegante, molto spesso, si pensa ad un arredamento in stile classico e barocco. In realtà, per arredare un bagno elegante non è obbligatorio puntare sulle finiture dorate o sui mosaici scintillanti. Ovviamente, queste soluzioni sono perfette per un bagno classicheggiante, se dosate con gusto, perché permettono di donare un tocco sofisticato all’ambiente e di catturare immediatamente lo sguardo con forme e decorazioni che richiamano epoche passate.
Negli ultimi anni, però, la pulizia delle linee e l’essenzialità degli arredi è stata rivalutata e questa tendenza ha portato numerosi designer e architetti a rivisitare in chiave più attuale e moderna decorazioni e materiali che hanno una forte impronta neoclassica. Eleganza e semplicità, infatti, vanno sempre d’accordo: un bagno elegante moderno può essere chic tanto quanto i bagni classici.
Se sei indeciso tra classico e moderno, un’ottima soluzione è optare per una stanza in stile moderno “sporcata” da un’impronta neoclassica: in questo modo, potrai vestire di eleganza il tuo bagno perché la particolarità delle decorazioni antiche combinata con il rigore delle linee moderne ti aiuterà a creare un’atmosfera preziosa e ricercata. Di seguito, ti propongo alcune soluzioni di arredo, a partire dalla scelta dei pavimenti e dei rivestimenti. Ti consiglio, però, di tenere a mente che ogni soluzione deve essere adattata al tuo gusto personale e al risultato finale che desideri ottenere.

Pavimenti e rivestimenti

Partiamo dalla scelta dei pavimenti e dei rivestimenti. Ti suggerisco di prestare molta attenzione a questa fase perché sarà a partire da questi elementi che l’eleganza del tuo bagno sarà riconoscibile. I rivestimenti di un bagno elegante dovrebbero essere pratici e, allo stesso tempo, pregiati dal punto di vista estetico. In altri termini, devono essere durevoli, facili da pulire, resistenti e belli da vedere. Presta attenzione alla qualità del materiale, ma anche allo stile!
Il consiglio è optare per il gres porcellanato, materiale estremamente performante. La resa estetica dei rivestimenti e dei pavimenti in gres è ottima e, in più, hai la possibilità di scegliere fra numerosi effetti materici, tra cui il legno, il marmo e la pietra. Il gres può essere utilizzato per rivestire pareti, pavimenti e anche per creare decorazioni. Ti suggerisco, inoltre, di non sottovalutare la carta da parati: quella decorata con palme lussureggianti, ad esempio, rappresenta la soluzione ideale per trasformare il tuo bagno in un’oasi tropicale. È una scelta non scontata per un bagno elegante, ma ti permetterà di dare all’ambiente un tocco di freschezza!

I colori da prediligere per un bagno elegante

La scelta dei colori ha la sua importanza. Ti consiglio di optare per tonalità neutre perché sono sempre versatili e raffinate. Il grigio, il beige, il tortora e il color crema sono i colori perfetti per creare un bagno elegante moderno e sobrio. Un’ottima idea è quella di abbinare a piastrelle di colore chiaro mobili e complementi d’arredo in legno per riscaldare la stanza.
Anche il bianco puro impreziosito con decori e finiture dorate tipiche dello stile classico e barocco è una soluzione da non sottovalutare. In questo caso, ti suggerisco di optare per il gres effetto marmo! Se sei un amante dei colori scuri, usali per il top della zona lavabo o per piccoli dettagli, così da non appesantire troppo l’ambiente.

Sanitari e zona lavabo

Per quanto riguarda i sanitari, quelli sospesi dalle forme arrotondate rappresentano la soluzione ideale perché donano un aspetto raffinato alla stanza da bagno, soprattutto se richiamano le linee della vasca. In merito alla zona lavabo, come già anticipato, il mio suggerimento è concentrarsi principalmente sul top e preferire un lavabo da appoggio: un top in legno massello su un lavabo da appoggio ti permetterà di creare una cornice in stile spa.
Da non sottovalutare, poi, la rubinetteria. Se desideri che anche la rubinetteria abbia un aspetto ricercato, ti suggerisco di optare per rubinetti e miscelatori color bronzo o color rame. Classico o moderno che sia lo stile con cui scegli di arredare il tuo bagno moderno, è fondamentale puntare sempre su materiali di qualità e su prodotti che presentano un design lineare.

Specchio

Protagonista di qualsiasi bagno, lo specchio per un bagno elegante può essere di differenti tipologie. Il consiglio è non accontentarsi, ma andare alla ricerca di qualcosa di particolare che possa infondere carattere e personalità alla stanza. Se il top del lavabo è in legno, un’ottima soluzione è optare per uno specchio con profili in legno. Se desideri un bagno elegante dal look più moderno ed essenziale, scegli uno specchio dalle linee arrotondate e dotate di telaio in metallo.

Lavatrice a vista o nascosta?

La lavatrice non è un elettrodomestico particolarmente elegante e non è bella da vedere, soprattutto quando stona con il resto dell’arredamento. Se non puoi sistemare la lavatrice in un’altra stanza della casa e sei costretto a collocarla in bagno, non preoccuparti: acquistando un mobile coprilavatrice potrai coprire l’elettrodomestico e, soprattutto, migliorare l’estetica dell’ambiente. I mobili coprilavatrice, infatti, rappresentano un modo discreto per nascondere la lavatrice e non intaccare l’eleganza del bagno.
Naturalmente, è preferibile che il mobile coprilavatrice sia in armonia rispetto agli altri mobili presenti all’interno del bagno, almeno per quanto riguarda i colori e i materiali. Ti suggerisco di scegliere il modello che più si adatta alle tue esigenze di praticità. Per quanto riguarda, invece, lo stile, ti consiglio di prestare attenzione ai dettagli, come le maniglie cromate e i piedini, e di prediligere colori chiari o comunque in accordo rispetto ai colori del resto dell’arredamento.

I suggerimenti che ti ho fornito per creare un bagno elegante ti sono stati d’ispirazione? Se hai qualche idea da proporre o domande da fare per capire se una determinata soluzione è adatta allo stile classico o moderno del tuo bagno, lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi.

GiulioM
Esploratore 🔍
14/04/22-14:05 (modificato il 15/04/24-08:27)

In fase di progettazione della tua casa hai optato per la posa di un parquet? Si tratta di una pavimentazione elegante che rende gli ambienti domestici accoglienti e confortevoli. Cosa c’è di meglio che camminare a piedi scalzi su un pavimento in vero legno? Come già saprai, la vita vera del parquet inizia dopo la messa in posa, quando piano piano inizia a rapportarsi con l’ambiente circostante. Preservare la sua bellezza e le sue caratteristiche è indispensabile: necessita di molte cure e di una manutenzione attenta e accurata. Ecco quali step dovrai seguire per una corretta lucidatura del parquet e quali prodotti utilizzare per un pavimento sempre brillante:

  1. Non trascurare l’operazione di lucidatura
  2. Identifica se il tuo pavimento è lucido o opaco
  3. Scegli i prodotti giusti
  4. Elimina la polvere
  5. Lucida un parquet verniciato
  6. Occupati del parquet senza verniciatura
  7. Usa la lucidatrice per trattare un pavimento graffiato

Parquet stratificato in rovere miele Family vetrificato - Leroy Merlin

1. Non trascurare l’operazione di lucidatura

Simbolo di eleganza e di design, i motivi per installare un pavimento in parquet sono tantissimi: potrai scegliere tra tantissimi finish, dal rovere al rovere naturale, dal grigio al bianco, dal chiaro allo scuro, dal flottante al bamboo ai modelli ad incastro senza colla. La** lucidatura** è un’operazione che fa parte della manutenzione ordinaria del parquet. A differenza di altre tipologie di pavimento che puoi pulire usando semplicemente un buon detergente, il parquet è estremamente delicato e, se non utilizzi i prodotti adatti, rischi di opacizzarlo e rovinarlo. Lucidarlo è un trattamento che ti suggerisco di eseguire non appena noti che sta diventando opaco e poco luminoso. Questa operazione, infatti, ti permette di regalare brillantezza e, al tempo stesso, proteggerlo dalla polvere e da possibili segni di usura (magari a seguito della caduta di un oggetto). Inoltre, rende molto più semplici e meno frequenti gli interventi di manutenzione straordinaria, come la levigatura.

Parquet sbiancato Rustic vetrificato - Leroy Merlin

2. Identifica se il tuo parquet è lucido o opaco

Uno dei primi step che devi considerare è il finish della tua pavimentazione: hai un parquet lucido o opaco? Questa caratteristica potrà fare la differenza nel trattamento. La prima tipologia richiede interventi più frequenti e tempestivi, poiché mostra in modo più evidente impronte, polvere e graffi. La seconda opzione, invece, seppur meno glamour per molti, regala maggiore comfort risultando più tollerante ai graffi e quindi richiede una minore manutenzione.

Parquet stratificato in rovere miele Rustic vetrificato - Leroy Merlin

3. Scegli i prodotti giusti

Il parquet, essendo un materiale naturale, è estremamente delicato. È particolarmente sensibile alle variazioni climatiche, all’umidità e, ovviamente, all’usura. Ti suggerisco di lucidarlo almeno tre volte all’anno, per evitare che piano piano si opacizzi. Nella scelta dei prodotti da utilizzare è bene prestare attenzione alle caratteristiche del pavimento. I prodotti più adatti per eseguire la lucidatura, infatti, variano in base alla presenza o meno della verniciatura sullo strato superficiale del pavimento.

  • Se il tuo è un parquet verniciato, come la maggior parte dei pavimenti in legno oggi in commercio, è indispensabile usare prodotti a base di cera.
  • Se, invece, il tuo parquet è naturale e non ha verniciature, utilizza oli naturali, come l’olio di lino o l’olio di mandorle. In ogni caso, presta sempre molta attenzione alle indicazioni riportate sui flaconi dei prodotti per sapere come utilizzarli senza commettere errori.
  • Se non vuoi ricorrere all’utilizzo di prodotti chimici, puoi adottare alcuni rimedi naturali. Tra questi, i più diffusi sono le miscele di aceto e limone. Indipendentemente dal prodotto che decidi di utilizzare, dopo averlo applicato, puoi procedere con la lucidatura del parquet utilizzando un panno in cotone o una lucidatrice professionale dotata di spazzole.

Parquet stratificato in rovere decapato bianco - Leroy Merlin

4. Elimina la polvere

Prima di spiegarti quale procedura seguire per una corretta lucidatura del parquet, ti suggerisco di accertarti che la superficie sia pulita. Elimina la polvere utilizzando un’aspirapolvere, preferibilmente dotata di spazzole morbide che non graffino il pavimento. Effettuato questo passaggio, il parquet è pronto per essere lucidato.

Parquet spina - Leroy Merlin

5. Lucida un parquet verniciato

Se il parquet da lucidare è verniciato e hai già provveduto all’acquisto della cera da utilizzare, scioglila in un secchio d’acqua tiepida. Successivamente, munisciti di un panno in microfibra, bagnalo leggermente e passalo delicatamente sul pavimento. Una volta che la cera si sarà asciugata, potrai procedere con la lucidatura vera e propria usando un panno di cotone o una lucidatrice professionale.

Parquet stratificato in rovere miele Family - Leroy Merlin

6. Occupati del parquet senza verniciatura

Se, invece, il parquet è senza verniciatura, come già detto, devi procurarti un olio apposito per parquet, come quello di lino o di mandorle. Anche in questo caso, il prodotto deve essere diluito nell’acqua e, successivamente, passato sul parquet con l’aiuto di un panno morbido in microfibra. Attenzione: distribuisci l’olio seguendo le venature del legno e, quando risulterà asciutto, completa la lucidatura passando sul pavimento un panno di lana pulito.

Parquet massello in bambù miele Family - Leroy Merlin

7. Usa la lucidatrice per trattare un pavimento graffiato

Che sia verniciato o meno, se il parquet da lucidare è graffiato, ti suggerisco di ricorrere all’utilizzo di una lucidatrice. Per quante accortezze tu possa adottare, infatti, con il passare del tempo, possono comparire segni di usura. Nel caso di lucidatura del parquet con macchina lucidatrice, è necessario riempire tutti i solchi passando la cera solida. Falla riposare per almeno 24 ore e poi passa la cera liquida per terminare la lucidatura.

Parquet in rovere naturale Rustic - Leroy Merlin

Quanto costa lucidare il parquet?

Lucidare il parquet in autonomia ti sembra troppo complesso? Per evitare spiacevoli inconvenienti e non rovinare i pavimenti, una valida alternativa è contattare tecnici esperti che possiedono le competenze necessarie e l’equipaggiamento giusto per eseguire il trattamento nei migliori dei modi e garantirti un risultato finale sorprendente. Se stavi già pensando di rivolgerti a professionisti del settore, probabilmente ti sarai chiesto quanto costa lucidare un parquet. Il costo varia in base alla tipologia di pavimento che deve essere trattato e, naturalmente, all’estensione della superficie. È facile intuire che maggiori sono i metri quadri da trattare, più i costi aumentano. Il costo medio si aggira intorno ai 6,45€/13,10€ al metro quadro: molto dipende dalle dimensioni del rivestimento e dalla complessità dell’intervento. Le variabili in gioco sono numerose e molte di esse dipendono dai materiali. Per evitare spiacevoli sorprese ti suggerisco di chiedere un preventivo, così da poter scegliere la soluzione più conveniente per te.

Parquet stratificato in rovere grigio - Leroy Merlin

Affidandoti alle indicazioni che ti ho fornito, scoprirai che la lucidatura del parquet è un’operazione semplice da eseguire. Presta attenzione alle caratteristiche del tuo pavimento e acquista i prodotti di giusti: otterrai un parquet brillante! Se qualche passaggio non ti è chiaro o non sai se utilizzare un determinato prodotto piuttosto che un altro, lascia un commento e la community ti supporterà!

GiulioM
Esploratore 🔍
14/04/22-13:46 (modificato)

Se sei un amante dello stile industriale, stai progettando l’arredamento del tuo appartamento e hai dubbi su quale sia il pavimento migliore da posare, affidati ai miei suggerimenti. Adattandoli al tuo gusto personale, avrai la possibilità di creare ambienti unici che richiamano il fascino senza tempo degli opifici di una volta. Scopriamo insieme quali sono i pavimenti in stile industriale da posare per donare ad ogni ambiente della casa un’atmosfera vissuta, creativa e molto chic.

Idee piastrelle per pavimenti in stile industriale

Stile industriale: cos’è?

Lo stile industriale è un viaggio alla scoperta dell’America degli anni 50’, periodo durante il quale spazi industriali e vecchi edifici caduti in disuso vennero recuperati, riutilizzati e trasformati in appartamenti. Nonostante siano passati molti anni, arredare le case con il look tipico dei loft newyorkesi è una tendenza ancora molto in voga.
Quando si progetta l’arredamento del proprio appartamento e si propende per lo stile industriale, la scelta dei pavimenti è fondamentale. I pavimenti industriali combinati con i complementi d’arredo giusti consentono, infatti, di creare spazi audaci, sofisticati, moderni ed eleganti. Puoi immaginarti un open space da arricchire con elettrodomestici anni ’70 e complementi d’arredo che presentano parti in ferro battuto, acciaio, rame o cemento (materiali ideali per richiamare l’atmosfera tipica delle vecchie fabbriche). Per una casa moderna e, allo stesso tempo, vintage, non possono mancare i pavimenti in stile industriale che enfatizzano lo spirito grezzo, ruvido e non rifinito della materia non trattata e che si rivelano la sintesi perfetta tra contemporaneità e old style.

I pavimenti per arredare in stile industriale

In fase di scelta dei pavimenti per arredare i tuoi ambienti domestici in stile industriale, devi considerare il tuo gusto personale e le caratteristiche delle stanze in cui li poserai. Ma non solo: devi tenere a mente che lo spirito di questo mood è rude. È necessario, dunque, che tu riesca ad esprimere lo spirito grezzo della materia attraverso la scelta delle superfici giuste sulle quali camminerai. I pavimenti più indicati per una casa in stile industriale sono numerosi e ciascuno di essi, a proprio modo, richiama l’ambientazione tipica di vecchi opifici e cantieri dismessi.

Soluzioni ruvide per pavimenti in stile industriale

Gres porcellanato

Il gres porcellanato è il grande protagonista dell’arredamento d’interni, anche quando si tratta di progettare una casa in stile industriale. Piastrelle grandi formati in gres sono ideali per un pavimento resistente, durevole e facile da pulire. Adatto per ogni tipo di ambiente, anche per il rivestimento di bagni e cucine, il gres è un’alternativa di tendenza per richiamare l’atmosfera dei classici loft newyorkesi. Il gres, infatti, è straordinariamente versatile e imita fedelmente tante varietà di materiali, tra cui il legno, il metallo, il marmo, la pietra e il cemento.

Gres porcellanato effetto metallo

Se la tua idea è creare ambienti in stile industriale, i pavimenti in gres porcellanato effetto metallo e cemento rappresentano la soluzione ideale. Il metallo è un materiale tipico dello stile urban: un pavimento in gres che ne richiama l’effetto ti permette di donare alle stanze un carattere irriverente e provocante. I pavimenti effetto metallo in gres imitano l’ossidazione del ferro causata da agenti naturali, come la ruggine, richiamano i lineamenti delle lamiere vissute e ti consentono di creare atmosfere uniche e suggestive.

Gres porcellanato effetto effetto cemento

Il cemento, insieme al metallo, è un materiale che non può mancare in un appartamento in stile industriale. I pavimenti in gres porcellanato grandi formati effetto cemento** rispecchiano le texture eterogenee e naturali di questo materiale e sono ideali da posare per l’arredamento di ambienti dal mood contemporaneo, essenziale e minimalista. Grazie ai colori neutri, hai la possibilità di usarli all’interno di tutti i tuoi locali interni.

Pavimenti in stile industriale effetto cemento

Parquet

Se gli arredi che hai scelto hanno parti in metallo, rame, acciaio o ferro battuto, vuoi scaldare l’atmosfera e stemperare la ruvidità e l’effetto grezzo di questi materiali, puoi optare per la posa di un parquet. I pavimenti in legno teak ad assi larghe, disponibili in varie tonalità (dal grigio al marrone chiaro, fino ad arrivare alle nuance più scure), sono ideali per portare il calore del legno tra le mura domestiche e rendere la casa più accogliente e confortevole.
La manutenzione del parquet ti preoccupa? Niente paura: il gres porcellanato effetto legno risolve ogni problema e puoi posarlo in tutte le stanze, anche in quelle ad alto tasso di umidità, come il bagno e la cucina. I listoni in gres effetto legno anticato sono l’ideale per una casa in stile industriale, specialmente se le fughe sono ridotte al minimo perché contribuiscono a donare una sensazione di continuità alla pavimentazione e all’ambiente.

Pavimenti in resina

I pavimenti in resina trovano grande applicazione nel settore dell’edilizia residenziale. Se opti per questa soluzione, hai la possibilità di definire il colore, la texture, il grado di lucentezza e la finitura della superficie in base alle tue esigenze. Tra gli effetti che puoi ottenere c’è quello cemento, perfetto per richiamare le caratteristiche del materiale principe delle costruzioni e creare un’estetica industriale e ricercata.

Idee per pavimenti in stile industriale

I colori dei pavimenti in stile industriale e i complementi d’arredo

Lo stile industriale è pensato per ambienti con soffitti alti e grandi vetrate, ma può essere ricreato all’interno di ogni appartamento. Per ottenere l’effetto desiderato ti consiglio di prestare attenzione non solo alla scelta del materiale dei pavimenti, ma anche al colore. Questo mood predilige l’utilizzo di colori spenti, come il grigio, il nero, il beige, il marrone e il bianco. Se noti bene, infatti, questi sono i colori tipici dei materiali protagonisti dello stile industriale: cemento, legno, metallo, ecc.
È bene specificare che non sei obbligato a scegliere pavimenti industriali con queste tonalità. Puoi, infatti, mixare questi colori giocando con le finiture di mobili e complementi d’arredo per creare una palette armoniosa e in grado di donare un’atmosfera industriale alla tua casa. Per quanto riguarda gli arredi, come già anticipato, ti suggerisco di puntare su materiali metallici e, per donare calore agli ambienti, anche sul legno. Puoi sbizzarrirti con la fantasia: recupera oggetti utilizzati nel settore industriale, arreda con lampade antiche, ingranaggi di vecchi orologi, tavoli con sgabelli, giradischi vintage, divani in pelle, scale in ferro, librerie in metallo e con tutto ciò che ti può aiutare a conferire agli ambienti carattere e identità.

Quali colori per pavimenti in stile industriale

Ho cercato di fornirti una panoramica generale sui pavimenti più adatti da posare per arredare la tua casa in perfetto stile industriale. Tieni a mente che la scelta finale dipende dal tuo gusto personale e dalle caratteristiche degli ambienti che devi pavimentare. Se hai già terminato i lavori e hai qualche consiglio da dare alla Community o ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento.