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AnnaZorloni
Agronoma
02/11/21-07:30 (modificato)

Ami talmente tanto le piante grasse che vorresti coltivarle anche all'interno del tuo appartamento? Ne esistono tante adatte alla vita domestica: l’importante è scegliere le varietà giuste, preferibilmente di dimensioni contenute, o nane, e fornire loro le condizioni di coltura migliori, anche dentro casa. Ti daranno tante soddisfazioni, richiedendo pochissime attenzioni perché sono umili e generose! Ecco 15 piante grasse da appartamento che tra cui puoi scegliere per decorare la tua casa:

  1. Aloe vera
  2. Cereo del Perù
  3. Cleistocactus, Notocactus e Mammillaria
  4. Crassula “Buddha’s Temple”
  5. Echeveria
  6. Euphorbia Mayurnathanii
  7. Frailea
  8. Haworthia attenuata
  9. Opuntia microdasys
  10. Pachycereus Pringlei
  11. Sansevieria
  12. Schlumbergera truncata
  13. Sedum morganianum
  14. Senecio rowleyanus
  15. Tacitus Bellus

Piccole piante grasse possono essere coltivate con facilità in casa: scopri quali! - foto PixabayPiccole piante grasse possono essere coltivate con facilità in casa: scopri quali! - foto Pixabay

1. Aloe vera

È indubbiamente una pianta utile, oltre che bella. È particolarmente adatta alla coltivazione in vaso, dentro casa. L’Aloe vera ha una struttura a rosetta formata da foglie succulente, lunghe circa 40 cm ed erette, lanceolate, appuntite e con alcune spine lungo i margini, di colore verde. All’interno dei suoi tessuti vi è un succo gelatinoso, dalle note proprietà benefiche e curative… Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata all’articolo “Come e perché coltivare l'Aloe vera in casa”.

Bella e utile, è l'Aloe vera! - foto PixabayBella e utile, è l'Aloe vera! - foto Pixabay

2. Cereo del Perù

Le piante grasse da appartamento sotto il nome di “Cereus” appartengono a più di 50 specie diverse. Una delle varietà più adatte da coltivare in casa è il Cereo del Perù, una pianta particolarmente longeva: dovrai aspettare almeno 3 anni prima di vederla fiorire! È caratterizzata da un fusto centrale e da fusti secondari coperti di spine, di colore verde con alcune sfumature blu. I suoi fiori sono molto grandi, bianchi all’interno e rossi all’esterno. Se opti per questa pianta grassa, sistemala in una zona piuttosto soleggiata e, durante i mesi più caldi, bagnala spesso.

3. Cleistocactus, Notocactus e Mammillaria

Sono piccoli cactus che potrai facilmente coltivare in casa, dentro dei vasetti. Ne esistono numerosissime specie e varietà, con caratteristiche simili ma distinte. Hanno tutti la classica forma del cactus, come siamo abituati ad immaginarlo: un cilindro verde e succoso, di forma più o meno cicciotta e bassa, o stretta e allungata, ricoperto generalmente da tante spine, spesse o sottili al punto da sembrare pelosi. Se si trovano nelle giuste condizioni climatiche, sono anche in grado di fiorire!

Piccoli cactus, di aspetto diverso, coltivali vicini! - foto PixabayPiccoli cactus, di aspetto diverso, coltivali vicini! - foto Pixabay

4. Crassula “Buddha’s Temple”

Questa pianta grassa ha una forma davvero particolare, estremamente geometrica: sembra formata dalla sovrapposizione di frammenti uguali, quadrangolari, uno sopra l’altro, a dare origine ad un palco colonnare, al punto che è stata nominata “Tempio di Buddha”, proprio perché la sua forma ricorda questa struttura. Il colore dei suoi tessuti succulenti è grigio-verde, ed è priva di spine.

La crassula "Buddha's temple" ha forma geometrica e colonnare - foto PinterestLa crassula "Buddha's temple" ha forma geometrica e colonnare - foto Pinterest

5. Echeveria

L’Echeveria è una delle piante grasse da appartamento più diffuse e apprezzate per la sua semplicità ed eleganza. Originaria del Messico, è caratterizzata da foglie di forma ovoidale colorate di verde, argento, blu e grigio. È perfetta per te se non hai propriamente il pollice verde… tutto ciò di cui necessita per crescere rigogliosa sono la luce del sole e innaffiature frequenti e regolari.

6. Euphorbia Mayurnathanii

La particolarità dell’Euphorbia Mayuranathanii è che si sviluppa in altezza. Regala bellissimi fiori di colore giallo, tendenti al verde, e richiede davvero pochissime attenzioni! Innaffiala con moderazione, solo dopo esserti accertato che il terreno sia completamente secco. Mettila a dimora all’interno di un vaso di terracotta e sistemala in uno spazio luminoso.

7. Frailea

La Frailea è una pianta grassa da appartamento originaria del sud America. È perfetta per te se sei un amante dei fiori!

8. Haworthia attenuata

Anche detto “Cactus zebra”, per l’aspetto delle sue foglie verdi con evidenti striature più chiare che ricordano un po’ il manto di una zebra. Sono piccoli ciuffi di foglie lanceolate e appuntite, erette, non molto lunghe, in media una decina di cm. È una pianta piccola e molto decorativa, perfetta per la coltivazione in casa.

Ciuffetti di foglie ruvide e succulente, sono le Haworthia - foto Leroy MerlinCiuffetti di foglie ruvide e succulente, sono le Haworthia - foto Leroy Merlin

9. Opuntia microdasys

Sono i piccoli fichi d’india, piante grasse di ridotte dimensioni e struttura semplice, formate da foglie cicciotte e ovali, chiamate "pale". Scegli la varietà “Albispina”, ricoperta di minuscole spine bianche che la rendono ancora più bella; nella varietà “Rufida”, invece, le spine sono rosse. In ogni caso, sono facili da coltivare in casa e molto decorative.

Le pale dell'Opuntia possono anche fiorire! - foto Leroy MerlinLe pale dell'Opuntia possono anche fiorire! - foto Leroy Merlin

10. Pachycereus Pringlei

Anche conosciuto come “Cactus elefante” o “Cactus gigante messicano”, il Pachycereus Pringlei è una delle piante grasse da appartamento più alte al mondo. Originaria del Messico, può crescere fino a 10-12 m! È caratterizzata da rami di colore verde, cosparsi di spine molto robuste di colore grigio. La fioritura inizia a marzo e dura fino ad aprile.

12. Schlumbergera truncata

Viene anche detto “Cactus di Natale”, proprio perché fiorisce nel periodo natalizio!

La Schlumbergera, o "cactus di Natale", fiorisce proprio in dicembre - foto Leroy MerlinLa Schlumbergera, o "cactus di Natale", fiorisce proprio in dicembre - foto Leroy Merlin

13. Sedum morganianum

Specie ricadente estremamente decorativa che potrai utilizzare per arredare angoli della tua casa, in salotto o anche in cucina, appendendola utilizzando panieri o basket sospesi .Il Sedum morganianum ha una struttura molto semplice, determinata dalla successione di tante foglioline ovali e cicciotte, di colore verde-grigio, portate fitte lungo gli steli ricadenti di questa pianta. Lo sapevi che viene anche chiamato Sedum burrito (burrito = piccolo asino), o “coda d’asino”?

Il Sedum morganianum è perfetto appeso a creare una cascata verde-argentea - foto I Giardini di EllisIl Sedum morganianum è perfetto appeso a creare una cascata verde-argentea - foto I Giardini di Ellis

14. Senecio rowleyanus

La “Pianta del rosario” è caratterizzata dalla sua struttura originale, che pare un insieme di fili di perle che ricadono verso il basso: sono gli steli della pianta, sui quali si inseriscono le foglie tondeggianti, praticamente sferiche, come perle grigio-verdi. Anche in questo caso, si tratta di una pianta a portamento ricadente, che dovrà essere coltivata entro panieri appesi o ciotole che ne consentano di far ricadere gli steli verso il basso, proprio come una cascata di fili di perle.

Perfetto su una mensola a ricadere verso il basso, è il Senecio rowleianus - foto da lostinplantopia.comPerfetto su una mensola a ricadere verso il basso, è il Senecio rowleianus - foto da lostinplantopia.com

15. Tacitus Bellus

Come e dove coltivare le piante grasse in casa?

Se vuoi coltivare piante grasse da appartamento, devi cercare di ricreare l’ambiente preferito da questo tipo di piante. Non deve assolutamente mancare la luce: scegli una posizione che sia ben illuminata, anche davanti ad una finestra, cercando tuttavia di evitare che la pianta venga raggiunta dai raggi diretti del sole durante il periodo estivo, quando sono più forti e potrebbero bruciare i tessuti della pianta; nessun problema durante l’inverno. Fai in modo che la temperatura sia piuttosto alta, intorno ai 20°C, che poi è la temperatura media che abbiamo nelle nostre case. Tieni le tue piante lontane dai termosifoni e dai condizionatori d’aria, condizioni che fanno sicuramente soffrire queste piante. Gli ambienti troppo umidi non fanno bene alle piante grasse, ricordalo sempre.

Scegli una posizione luminosa per coltivare le tue piante grasse in casa! - foto PixabayScegli una posizione luminosa per coltivare le tue piante grasse in casa! - foto Pixabay

Come curare le piante grasse da appartamento?

Utilizza piccoli vasetti di ceramica, con i buchi sul fondo per garantire il drenaggio dell’acqua in eccesso. Puoi sbizzarrirti anche con vasetti in terracotta o vasetti decorati. Utilizza pure un piattino, o sottovaso, ma ricordati assolutamente di non lasciarvi acqua stagnante! Le piante grasse vogliono pochissima acqua. Il sottovaso ti servirà esclusivamente per non sporcare la superficie su cui appoggi il vasetto.
Un terreno troppo umido favorisce lo sviluppo di marciumi a livello del colletto e delle radici, principale motivo di sofferenza e morte delle piante grasse. Quindi, occhio a non esagerare con l’acqua! Utilizza un terriccio specifico per piante grasse, che potrai acquistare in sacchetti. È un substrato formulato appositamente per questo tipo di piante, sciolto e ben drenante, grossolano. Se vuoi ottenere piante perfette, nutrile con un fertilizzante specifico per piante grasse.

Usa un terriccio adatto alle tue piante grasse in vaso - foto Leroy MerlinUsa un terriccio adatto alle tue piante grasse in vaso - foto Leroy Merlin

Occhio alle cocciniglie! Questi minuscoli insetti, spesso proliferano sulle piante grasse, andando a rovinarle e a indebolirle succhiandone la linfa. Non appena ne scorgi la presenza, eliminale utilizzando un cotton-fioc leggermente inumidito con acqua e sapone di marsiglia o acqua e alcol: è il metodo migliore per eliminarle in maniera definitiva.

Piante grasse da appartamento: come propagarle

Le piante grasse sono facili da riprodurre, ne basta una porzione, una fogliolina o una parte di fusticino asportata con un bisturi tagliente… Crescendo, oltretutto, queste piante tendono ad assumere una forma disordinata e, per mantenerle sempre in ordine e compatte, è bene potarle, raccorciandole ed eliminando porzioni di tessuti che potranno essere riutilizzati per dare vita a nuove piantine identiche. Ricordati di utilizzare sempre un paio di guanti robusti per non pungerti con le spine che ricoprono le piante. Qui trovi altre informazioni utili per eseguire l’operazione senza commettere errori: “Come fare per moltiplicare le piante grasse in vaso”.

Con una parte di pianta potrai ottenere tante piante identiche! - foto Leroy MerlinCon una parte di pianta potrai ottenere tante piante identiche! - foto Leroy Merlin

Le specie e le varietà di piante grasse da appartamento tra cui puoi scegliere sono numerose. Per aggiungerne altre alla tua lista, dai un’occhiata all’articolo “Piante grasse dalle forme strane e insolite” (scommetto che non le conosci tutte!). Crea la tua composizione e riserva alle piantine tutte le cure amorevoli di cui necessitano per crescere rigogliose.

AnnaZorloni
Agronoma
01/11/21-13:00 (modificato il 04/12/23-09:27)

Se vuoi avere un balcone o un terrazzo sempre rigoglioso, anche nelle stagioni più fredde, scegli piante da vaso sempreverdi; facili da coltivare e poco esigenti: alcune varietà di piante sempreverdi da vaso resistono anche alle condizioni climatiche più difficili, mantenendo la loro chioma sempre bella folta e verde anche in inverno. Ecco 5 varietà di piante sempreverdi che fanno al caso tuo, adatte alla coltivazione in vaso, che potrai scegliere per arredare il tuo balcone, il terrazzo o il giardino, in ogni stagione dell’anno.
Scegli quale pianta sempreverde coltivare in vaso per abbellire tutto l'anno il tuo giardino - foto Leroy Merlin Scegli quale pianta sempreverde coltivare in vaso per abbellire tutto l'anno il tuo giardino - foto Leroy Merlin

5 piante sempreverdi da coltivare in vaso

Tra le numerose varietà di piante sempreverdi che si possono coltivare in vaso, ne ho selezionate 5 che per me sono le più belle e facili da coltivare per abbellire il balcone, il terrazzo o il giardino tutto l'anno:

  • Aralia
  • Camelia
  • Loropetalum
  • Pittosporum tenuifolium
  • Viburnum tinus
    Numerose varietà di piante sempreverdi possono essere coltivate in vaso - foto Leroy Merlin Numerose varietà di piante sempreverdi possono essere coltivate in vaso - foto Leroy Merlin

Aralia

La Fatsia japonica (famiglia delle Araliaceae), più semplicemente chiamata “aralia”, è un piccolo arbusto eretto, sempreverde, perfetto per la coltivazione in vaso. Si distingue per le sue bellissime foglie palmate, grandi e lucide, molto decorative. In ottobre produce fiorellini bianchi riuniti in infiorescenze a ombrella. Coltivalo in una posizione luminosa, preferibilmente dove non venga raggiunto dai raggi diretti del sole soprattutto nelle stagioni più calde. Sopporta temperature minime di 2-4°C, quindi in inverno, se sono previste gelate, spostalo in posizione più protetta, a ridosso di una parete esposta a sud ad esempio. Con il suo ricco fogliame sempreverde, ti garantirà un sontuoso angolo verde tutto l'anno!
Le grandi foglie lucide della Aralia, o Fatsia japonica, sono molto decorative - foto Leroy MerlinLe grandi foglie lucide della Aralia, o Fatsia japonica, sono molto decorative - foto Leroy Merlin

Camelia

La camelia è un arbusto sempreverde molto conosciuto e apprezzato, caratterizzato da un fogliame di colore verde scuro e lucido oltre che da una fioritura meravigliosa. Potrai optare per le specie a fioritura primaverile (Camellia japonica) o per quelle a fioritura invernale (Camellia sasanqua e gli ibridi C. x hiemalis e C. x vernalis), tutte appartenenti alla famiglia delle Theaceae: in ogni caso la fioritura sarà un’esplosione di colore, rosa in tonalità pastello chiare o più scure tendenti al rosso. La camelia è una pianta piuttosto rustica, ma ti raccomando di tenerla in una posizione riparata dal vento e dalle correnti; considera che sopporta temperature minime di 4°C circa, quindi, se sono previste gelate, proteggi la tua camelia. Scegli un’esposizione a mezz’ombra per la sua coltivazione e, mi raccomando, un terriccio a reazione acida: acquista sacchi di “terra specifica per acidofile”, sciolto e ben drenato.
Oltre alla strepitosa fioritura, la Camelia offre una bellissima chioma sempreverde - foto Leroy MerlinOltre alla strepitosa fioritura, la Camelia offre una bellissima chioma sempreverde - foto Leroy Merlin

Loropetalum

Loropetalum chinense è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Hamameliadaceae, molto resistente al freddo, che potrai utilizzare per abbellire il tuo terrazzo con le sue foglie colorate, verde-violacee tendenti al rosso-bordeaux (scegli la varietà ‘Fire Dance’, o la ‘Rubrum’, o anche la ‘Black Pearl’, di dimensioni più contenute e tonalità violacee più scure), ovali e folte, in ogni caso estremamente decorative. La sua bellezza raggiunge il culmine quando fiorisce: la chioma violacea si ricopre di ciuffetti di colore rosa-fucsia, a creare un contrasto di colori di sicuro effetto. Mettilo in una posizione dove venga raggiunto per mezza giornata dalla luce del sole, che esalterà e farà brillare il colore delle sue foglie.
Se ti piacciono le tonalità rosso-violacee, il Loropetalum è quello che fa per te - foto Leroy MerlinSe ti piacciono le tonalità rosso-violacee, il Loropetalum è quello che fa per te - foto Leroy Merlin

Pittosporum tenuifolium

Pittorporum tenuifolium è un arbusto molto elegante, appartenente alla famiglia delle Pittosporaceae, caratterizzato dalla chioma compatta e folta di foglioline ovali, di colore verde chiaro variegate color bianco-crema nelle varietà ‘Silver Queen’ e ‘Variegatum’, le più diffuse e apprezzate dal punto di vista ornamentale. Tieni questa pianta in una posizione soleggiata del tuo terrazzo, dove manifesterà tutta la bellezza della sua chioma; un vero e proprio cuscino di foglie a creare un cespuglio fitto, simile ad una siepe. A fine primavera produce numerosi piccoli fiori chiari, che ne ingentiliranno la chioma per un breve periodo.
Chioma compatta ed elegante: è quella del Pittosporum tenuifolium - foto Leroy MerlinChioma compatta ed elegante: è quella del Pittosporum tenuifolium - foto Leroy Merlin

Viburno tino

Viburnum tinus è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae. Sceglilo se vuoi avere una fioritura profumata dal tardo autunno: la sua chioma si colora dapprima di rosa con i boccioli, quindi di bianco all’apertura dei fiorellini, riuniti in infiorescenze a ombrella. Terminata la fioritura, si sviluppano le bacche, di colore nero-bluastro, a completare l’aspetto decorativo di questo meraviglioso cespuglio. Le foglie ovali arrotondate, di colore verde scuro, sono persistenti e di consistenza carnosa; rendono la chioma di questo cespuglio fitta e compatta tutto l’anno. Mettilo in una posizione ben esposta al sole, mi raccomando.
Il sempreverde Viburnum tinus è resistente anche al gelo invernale - foto PixabayIl sempreverde Viburnum tinus è resistente anche al gelo invernale - foto Pixabay

Altre specie sempreverdi da coltivare in vaso sul terrazzo

Altre piante sempreverdi che potrai scegliere da coltivare in vaso sul terrazzo, sono le piccole conifere, particolarmente adatte per climi rigidi, con inverni molto freddi; oppure specie acidofile come le azalee o le gardenie, rustiche ma molto eleganti. La sempreverde Grevillea rosmarinifolia ti piacerà sicuramente con i suoi vivaci fiori rosa. Mahonia japonica ha un aspetto molto decorativo, ancora di più quando apre i suoi fiori gialli riuniti in un’esplosiva infiorescenza. Inoltre potrai scegliere Pittosporum tobira (opta per la varietà ‘Nanum’), Schefflera arboricola, Buxus sempervirens, e altre sempreverdi. Se abiti in una zona dal clima mite, invece, potrai optare per l’oleandro o piccoli agrumi come il kumquatt, il calamondino, ma anche semplicemente un limone, bello e utile!
Le specie sempreverdi che puoi coltivare sul terrazzo sono molte! - foto PixabayLe specie sempreverdi che puoi coltivare sul terrazzo sono molte! - foto Pixabay

Scegli il vaso giusto per le tue piante sempreverdi!

Coltiva le tue piante in vasi di dimensioni adeguate. Io ti consiglio quelli in cemento o in terracotta, più belli, resistenti e stabili rispetto a quelli in plastica. Potrai scegliere fioriere in calcestruzzo di varie forme e dimensioni, o vasi festonati in cotto, più eleganti e belli, voluminosi e capienti, per coltivare cespugli di dimensioni medie. Ti consiglio di fornirti di portavasi dotati di rotelle, per spostare con più comodità i tuoi vasi, anche quelli più pesanti, all’occorrenza! Utilizza il terriccio più adeguato al tipo di pianta che avrai scelto, terriccio universale o terriccio per acidofile; informati bene prima di utilizzare un substrato non idoneo alla tua pianta. Sul fondo del vaso, per consentire il corretto drenaggio, metti sempre uno strato di argilla espansa o ghiaia: favorirà lo sgrondo dell’acqua eventualmente in eccesso all’interno del vaso. Ricordati che i ristagni idrici sono molto dannosi per le piante e sono da evitare per prevenire lo sviluppo di malattie fungine e marciumi a livello radicale. Infine, non dimenticarti mai di nutrire le tue piante: se vuoi avere sempre chiome fitte e rigogliose, belle verdi e folte, oltre che fioriture abbondanti e colorate, fornisci energia alle tue piante con un concime adatto. Ti consiglio di fornire un prodotto come il concime granulare Compo a inizio autunno e a inizio primavera: rilascerà gradualmente gli elementi nutritivi di cui è composto, rendendoli disponibili alle radici della pianta che li assorbirà e ne trarrà giovamento!
Scegli un vaso capiente e stabile, sempre meglio in terracotta! - foto Leroy MerlinScegli un vaso capiente e stabile, sempre meglio in terracotta! - foto Leroy Merlin

Scegli la pianta sempreverde che più ti piace per i tuoi vasi e, già che ci sei, guarda anche quale pianta può fiorire in inverno nel tuo giardino! Se non trovi la varietà che cerchi e hai bisogno di altri consigli, scrivimi nei commenti qui sotto!

AnnaZorloni
Agronoma
01/11/21-05:10 (modificato il 09/01/24-15:51)

Se sei un’amante delle piante da interno, sicuramente non ti sarà sfuggita l’Alocasia! E’ una delle piante verdi più gettonate, facile da coltivare ed estremamente decorativa. Merito delle sue foglie: sapevi che questa pianta viene anche chiamata “orecchie d’elefante”? Scopri perché e come coltivare l’Alocasia, leggi e segui questi consigli.

Se sei un'amante delle piante verdi, sicuramente avrai un'Alocasia! - foto Leroy MerlinSe sei un'amante delle piante verdi, sicuramente avrai un'Alocasia! - foto Leroy Merlin

Conosci l’Alocasia amazonica?

L’Alocasia è una pianta erbacea, priva di un fusto legnoso, ma formata da un ciuffo allungato di bellissime foglie. Tante sono le specie di Alocasia (appartengono tutte alla numerosa famiglia delle Araceae)... conosci l’Alocasia “Polly”? E’ questo il nome che viene dato ad Alocasia amazonica, specie caratterizzata proprio dall’aspetto delle sue foglie, di forma triangolare (proprio come le orecchie di un elefante!) a margini ondulati, portate da lunghi piccioli: la lamina è di colore verde scuro attraversata da evidenti nervature più chiare, inferiormente è color porpora.

Le foglie dell'Alocasia amazonica sono di rara bellezza! - foto img.crocdn.co.ukLe foglie dell'Alocasia amazonica sono di rara bellezza! - foto img.crocdn

Sai dove coltivare l’Alocasia?

Puoi coltivare con facilità la tua Alocasia in casa. Devi sapere che l’Alocasia è una pianta di origine tropicale, quindi ama le condizioni climatiche calde e umide, che potrai ricreare facilmente in casa tua.
La temperatura media gradita da questa pianta ha valori compresi tra i 16 e i 18°C: con valori più bassi, l’Alocasia inizia a mostrare i primi segni di sofferenza!
Scegli una posizione con un’esposizione alla luce tenue, davanti ad una finestra ma con la luce filtrata da una tenda: nelle foreste tropicali, l’Alocasia vive nella penombra, sotto le chiome degli alberi che la proteggono dai raggi diretti del sole.
Evita sempre la vicinanza a fonti di calore come i termosifoni, o a condizionatori, o a spifferi d’aria: l’Alocasia soffre gli sbalzi termici.
Coltivala in vaso, avendo cura di scegliere contenitori di dimensioni adeguate, né troppo larghi, né troppo stretti, ma piuttosto profondi per poter contenere l’apparato radicale rizomatoso di questa specie. Ti consiglio vasi in coccio o terracotta, più pesanti e stabili rispetto a quelli in plastica. Potrai anche optare per un portavaso in materiale plastico, come il portavaso Sanremo di Artevasi, o in ceramica, bello ed elegante, dalle linee semplici, in sintonia con l’arredamento della tua casa.
Utilizza un terreno per piante verdi, sciolto e ben drenante: puoi miscelare terriccio di tipo universale con un pochino di sabbia. Sul fondo del vaso sistema uno strato di materiale drenante: argilla espansa o ghiaia.

Luce tenue e un bel portavaso che permetta il drenaggio, mi raccomando! - foto Leroy MerlinLuce tenue e un bel portavaso che permetta il drenaggio, mi raccomando! - foto Leroy Merlin

Quali cure richiede l’Alocasia?

Bagna la tua pianta all’occorrenza, valutando sempre le condizioni di umidità del terreno. Le bagnature devono essere frequenti nei periodi più caldi, in primavera e in estate, limitate durante l’inverno. Attenzione a non esagerare con l’acqua! Il terreno deve essere leggermente umido ma non troppo! Se l’umidità del terreno è eccessiva, l’Alocasia lo manifesta “sudando”, ovvero emettendo goccioline di linfa dalle sue foglie: è il segnale d’allarme che indica che la pianta è stata bagnata troppo! Nei periodi più caldi, potrai nebulizzare le sue foglie con acqua non calcarea, a temperatura ambiente: l’Alocasia richiede infatti un ambiente mediamente umido, proprio come nelle foreste tropicali e soffre se l’aria è troppo secca. Utilizza uno spruzzino per eseguire quest’operazione.
Nutri la tua pianta! Da marzo a settembre forniscile un concime specifico per piante verdi d’appartamento, ricco in azoto, in grado di stimolare la crescita di tutte le parti verdi della pianta. Potrai scegliere un prodotto in formato liquido, da diluire nell’innaffiatoio alle dosi indicate in etichetta o da fornire tal quale in gocce, mediamente ogni 10-15 giorni. Oppure potrai scegliere un prodotto in formato granulare da miscelare al terreno in superficie: rilascerà gradualmente gli elementi nutritivi, nutrendo la pianta per lunghi periodi. Hai provato il concime in bastoncini per piante verdi?
Ogni 2-3 anni, esegui il rinvaso della pianta: il terriccio, impoverito e destrutturato, deve essere sostituito con un terriccio nuovo, fresco e fertile.

Prenditi cura della tua Alocasia, bagnala e concimala correttamente! - foto Leroy MerlinPrenditi cura della tua Alocasia, bagnala e concimala correttamente! - foto Leroy Merlin

Vedrai che con queste poche cure, la tua Alocasia Polly sarà sempre bella e rigogliosa! Se hai qualche dubbio sulla sua coltivazione, chiedimelo nei commenti qui sotto.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
29/10/21-14:36 (modificato)

Pittura, stencil e anche carta da parati. Ogni mezzo è buono per dare colore e aggiungere fantasie decorative ai muri di casa. Spesso si è indecisi su come dipingere una parete colorata: a strisce, con una composizione di geometrie, bicolore… Gli effetti che si possono riprodurre sono infiniti. Ma ce n’è uno soprattutto che piace. Che ne dici di abbellire la tua parete di motivi a pois?

Solitamente siamo abituati ad associare i puntini agli arredi femminili o come decorazioni per le camerette dei bambini. In realtà questo motivo geometrico ha un mood contemporaneo unisex e di grande stile. Con l’aiuto degli stencil a pois per le pareti vediamo come puoi realizzare questa decorazione sorprendente e senza tempo.


Idee per realizzare la pittura a pois in casa - husohemse

Carta da parati o pittura a pois?

Oggi ci concentriamo su come si dipinge una parete a pois. Le idee per la decorazione della parete a puntini si possono declinare in modi diversi, la pittura a pois classica e ordinata, una pioggia di pois casuali, la pittura a pois irregolari neri su fondo bianco per un effetto Dalmata super glamour. Le variante sono parecchie, e tutte apportano un tocco di gioiosa allegria a ogni stanza. Senza mettere mano a vernici e pennelli, per esempio, puoi scegliere di decorare la tua stanza con la pellicola adesiva a pois, con la carta da parati a pallini, o la carta da parati a pois irregolari effetto fiocchi di neve. Se, invece, vuoi imparare come dipingere una parete a pois, il sistema più semplice è utilizzare gli stencil a pois già pronti.


Soluzioni decorative chic con la pittura a pois all'ingresso - Antiquendchic

Crea i tuoi stencil a pois per le pareti

Se vuoi creare dei cerchi irregolari, come le macchie Dalmata o una pioggia di fiocchi di neve, puoi disegnare i pois con la matita sul muro e poi dipingerli con un pennello a mano libera. Altrimenti con gli stencil a pois le pareti risulteranno impeccabili. Vediamo allora come dipingere una parete con i pois perfetti.

Se non hai gli stencil puoi realizzare le mascherine con le tue mani. Puoi disegnare pois tutti uguali oppure puoi creare una composizione di pois di differenti dimensioni e, magari anche con colori diversi. Prendi dei fogli di acetato o dei lucidi da disegno e, con l’aiuto di un compasso, disegna i cerchi della dimensione desiderata. Siccome uno stencil ti dura per un paio di applicazioni, preparare un numero sufficiente di fogli così da terminare la parete senza interruzioni continue.


Crea gli stencil a pois per pareti colorate super moderne - pandorahomehu

Ecco come dipingere la parete a pois

Questo è un lavoro da fare con calma e attenzione. Vaporizza la mascherina con una colla spray e poi appoggiala contro la parete. Tieni sempre una mascherina addosso e la finestra aperta quando utilizzi la colla spray. Premi con decisione sul bordo attorno ai pois, così che lo stencil aderisca al muro per evitare che la vernice si insinui al di sotto della mascherina.

Puoi dipingere il cerchio con un mini rullo intinto nella vernice oppure tampona con una spugna intinta nella pittura. Mantieni sempre lo strato di vernice sottile e uniforme.

Attendi che la pittura sia asciutta prima di passare una seconda mano, solo se necessario. Quando la parete è asciutta, puoi staccare lo stencil delicatamente e ripetere l’operazione. Continua allo stesso modo fino alla fine del tuo disegno. Se vuoi sovrapporre cerchi colorati diversi, assicurati che il primo colore sia completamente asciutto prima di passare all’altro più scuro


Come dipingere una parete a pois grossi e colorati - Ispirazione Leroy Merlin

Che ne dici, hai la giusta determinazione e pazienza per dedicarti a questo lavoro? Se hai bisogno di consigli, scrivici nei commenti. Altrimenti, quando hai realizzato il tuo progetto, condividi le foto con la Community!

ValeriaBonatti
Architetto
29/10/21-10:17 (modificato)

Ora che l’autunno è arrivato, coi suoi meravigliosi colori, ma anche con le temperature più basse, in casa si chiudono le finestre e si accende il riscaldamento. Risultato? L’aria diventa subito più secca e le nostre vie respiratorie immancabilmente ne risentono. Ecco allora come fare per togliere l’aria troppo secca in casa e goderci tranquilli il calduccio!

Umidità sotto controllo per il benessere in casa – Leroy Merlin

Primo passo per un'aria salubre in casa: misurare l’umidità

Se col cambio di stagione cominci ad avere naso che cola e fastidio in gola non pensare solo al raffreddore, può essere la reazione del nostro corpo all’aria troppo secca in casa, soprattutto se il riscaldamento è proprio ad aria. I rimedi sono tanti, dai più “casalinghi” ai più tecnici ma, prima ancora di prendere provvedimenti, è bene conoscere costantemente il grado di umidità all’interno dei locali: un’umidità eccessiva infatti può essere anche più nociva! Ma come fare? E’ sufficiente tenere nella stanza un termometro associato ad un igrometro, come lo Xiaomi, o l’umidostato Tempy, piccoli, discreti, eleganti e pratici, da appendere al muro o semplicemente da appoggio, così da spostarli in un’altra stanza all’occorrenza!

Misura con semplicità l’umidità in ogni stanza – Leroy Merlin

Rimedi naturali per umidificare l’aria in casa

I rimedi casalinghi, quando l’aria in casa è troppo secca, vanno dallo stendere il bucato all’interno (salvo poi avere indumenti con cattivo odore), al far bollire una pentola d’acqua in cucina. Lascerei personalmente questi approcci alla nonna e opterei per qualcosa di più utile e sano. Anche lasciare dei contenitori sui termosifoni, con gli appositi umidificatori da calorifero, che trovi in tinta unita, fantasia rischia alla lunga di sviluppare dei batteri. Utile aggiungere all’acqua qualche goccia di olio essenziale di timo o eucalipto che, oltre a sprigionare un gradevole profumo, disinfetta sia l’acqua che le nostre vie respiratorie. L’effetto migliore si ottiene però con i diffusori a ultrasuoni: li posizioni dove vuoi e scegli lo stile che più ti piace, da quello che sembra un elegante vasetto di vetro, a quello in plastica o in bambù con anche la funzione luce multicolor per la notte. Davvero magici e dormi tranquillo senza problemi di gola secca. Ah, su una cosa la nonna aveva ragione: anche in inverno, apri le finestre per cambiare l’aria almeno una mezz’ora al giorno!

Diffondi umidità e aromi in ogni stanza – Leroy Merlin

Aria di casa, salubre e pura

Se in casa ci sono bambini, persone anziane o che soffrono di problemi respiratori, è meglio pensare a qualcosa di più deciso, come l’umidificatore a ultrasuoni, che copre spazi fino a 40 mq. Dall’estetica lineare ed elegante, perfetta per ogni ambiente, dalla casa all’ufficio, ha un vaporizzatore con 3 livelli regolabili in base al grado di umidità che desideri e alla dimensione della stanza e un’autonomia di 8-12 ore. Potrebbe anche essere molto utile, soprattutto per chi vive in città, associare all’umidificatore un purificatore d’aria con filtro Hepa a carbone attivo. Garantisce aria sempre pulita nella tua casa, filtrata e libera da polveri, pollini, fumo e odori. Non dimenticarti infine delle piante, perfette per umidificare e depurare l'aria leggi l'articolo di Mara e scegli quelle adatte per la camera da letto!

Umidificatori e purificatori d’aria per la tua casa – Leroy Merlin

Il controllo dell’aria grazie alla domotica

La domotica ci viene in aiuto ormai per tantissime cose, dall’illuminazione alla protezione della casa con antifurti e chiusure automatiche, alla gestione del riscaldamento attraverso cronotermostati collegati al nostro smartphone. Tutto è sotto controllo e impostabile anche da remoto e, quando sei in casa, è sufficiente un assistente vocale per impartire alla nostra casa semplici istruzioni. Il controllo dell’aria non fa eccezione: il termostato intelligente wireless si collega alla tua caldaia per monitorare e gestire la temperatura in ogni stanza.

Aria controllata e pura con la domotica – Leroy Merlin

E in casa tua, che aria tira? Come vedi ci sono tanti piccoli accorgimenti e tanti modi per prevenire i fastidi di stagione e togliere l’aria troppo secca in casa. Scegli quello che più fa per te e buon autunno!

EnricaCuccarese
Redattrice
29/10/21-07:00

È bello decorare ed illuminare la casa nel periodo natalizio, ma può essere anche pericoloso. Le luci di Natale possono essere posizionate all'interno e all'esterno su parapetti e facciate, su alberi esistenti in giardino oppure su siepi, oppure possono essere inserite in appositi addobbi natalizi, dalle forme più varie per illuminare un angolo esterno. In commercio sono disponibili diverse tipologie di luci di Natale, segui i nostri consigli per utilizzare le luci di Natale in sicurezza.

3 consigli per utilizzare in sicurezza le luci di Natale - Leroy Merlin3 consigli per utilizzare in sicurezza le luci di Natale - Leroy Merlin

1 Scegliere addobbi luminosi certificati

Le luci di natale e le catene luminose per decorare la tua casa nel periodo natalizio, sono munite di un piccolo impianto elettrico, per cui è importante che siano sicure. Sul mercato, negli ultimi anni, si è registrato un vero e proprio mercato di prodotti contraffatti o costruiti senza tener conto dei requisiti di sicurezza vigenti in Unione Europea. Tuttavia, Leroy Merlin ti garantisce un Natale in tutta sicurezza, infatti, tra la vasta gamma di prodotti tutti i dispositivi sono certificati CE e in linea con le norme di sicurezza vigenti in Italia. Scegli la catena luminosa 480 lampadine LED bianco caldo con 8 giochi di luce, ideale per decorare l’albero, ma perfetta anche per l’esterno. Questa è munita di certificazione CE, inoltre, è provvista di una garanzia della durata di due anni.

3 consigli per utilizzare in sicurezza le luci di Natale - Leroy Merlin3 consigli per utilizzare in sicurezza le luci di Natale - Leroy Merlin

2 Catene luminose per uso esterno sicure

Ricorda che le catene luminose destinate all’uso esterno devono essere dotate di un determinato grado di protezione (sigla IPXX) contro gli agenti atmosferici esterni. Queste possono essere classificate come protette contro la pioggia (IPX3), gli spruzzi (IPX4), i getti d’acqua (IPX5) o stagne all’immersione (IPX7). In generale, per essere certi che la catena sia adatta all’uso esterno, verifica che sulla confezione della catena non ci sia la specifica “solo per uso interno”. La Tenda luminosa con 120 lampadine a led bianco caldo, per esempio, è stata progettata per uso esterno e regala molteplici giochi di luce in grado di meravigliare e lasciare a bocca aperta tutti i passanti. In ogni caso, per appendere o fissare una catena luminosa, evita di usare ganci metallici che, in caso di dispersione di corrente, fungerebbero da conduttori. Prediligi ganci in legno o plastica isolante.

3 consigli per utilizzare in sicurezza le luci di Natale - Leroy Merlin3 consigli per utilizzare in sicurezza le luci di Natale - Leroy Merlin

3 Utilizzare prese singole o multiple in tutta protezione

È sempre bene predisporre una presa per ogni spina. Tuttavia, se non ti è possibile, cerca scegliere prese multiple sicure, come la Multipresa con protezione d'appoggio ELECTRALINE o la Multipresa con protezione BRENNENSTUHL con 6 prese universali. In ogni caso, se le utilizzi all’esterno assicurati che siano protette dai vari agenti atmosferici, specialmente dall’acqua, utilizzando, per esempio, delle apposite Canaline. Per un Natale in tutta sicurezza munisciti anche di un Interruttore A Levetta Bipolare. Questi risultano molto utili per gestire i carichi elettrici particolarmente pesanti garantendo l'isolamento totale.

Hai trovato interessante l’articolo? Per rendere il tuo Natale ancora più sicuro e luminoso scopri Come scegliere le luci di Natale per acquistare quelle migliori per te.

BlankUser
Novizio
28/10/21-15:50 (modificato)

Chi è appassionato di bricolage lo sa. Ogni occasione è buona per sporcarsi le mani e mettersi alla prova. Alcuni relooking sembrano spesso complicati e vengono rimandati nell’attesa di trovare qualcuno che ci aiuti, tuttavia, con un po’ di pazienza, scoprirete come possono essere più semplici del previsto. Proprio come nel mio caso. Ho deciso infatti di rinnovare una parete pitturata che la muffa aveva rovinato solo con le mie mani. Si tratta di un problema molto comune nei vecchi appartamenti che non hanno cappotti esterni come il mio. Avviati i lavori di ristrutturazione condominiale, ho potuto concentrarmi sulla mia parete per farla tornare come nuova!

Rinnovare una parete pitturata - Leroy Merlin Rinnovare una parete pitturata - Leroy Merlin

I materiali

I materiali - Leroy Merlin I materiali - Leroy Merlin

1 Step 1: scrostare la superficie

Dopo aver preparato l’area di lavoro con il telo protettivo, la prima cosa da fare è rimuovere con una spatolina l’intonaco gonfio dalla parete che si è formato a causa dei problemi di umidità esterni. Questa fase è molto importante e serve e per rendere liscia la superficie. In questo modo sarà pronta per essere lavorata.

Scrostare la superficie - Leroy Merlin Scrostare la superficie - Leroy Merlin

2 Step 2: applicare l'antimuffa

Dopo aver scrostato via bene tutto l’intonaco, sono passata alla fase più delicata e cioè applicare il prodotto antimuffa. Io ne ho scelto uno che agisce in profondità sulle pareti infestate da macchie, muffe e spore. L’ho spruzzato da circa 20/30 cm di distanza e lasciato agire per circa 15/20 minuti. Non dimenticate di indossare guanti e mascherina.

Applicare l'antimuffa - Leroy Merlin Applicare l'antimuffa - Leroy Merlin

3 Step 3: preparare e applicare il rasante

Prima di verniciare bisogna applicare il rasante sulla superficie della parete. Per ottenerlo e amalgamarlo al meglio è necessario diluire quattro parti di stucco in una parte di acqua. Questo è un passaggio essenziale, utile a livellare le parti della parete in cui è stato rimosso l’intonaco, ottenendo così una superficie pronta ad accogliere la vernice. I tempi di asciugatura del gesso sono un po’ lunghi, dalle 12 alle 24 ore, ma se avete esigenza di fare più in fretta potete utilizzare dei ventilatori per aiutare l’asciugatura.

Preparare e applicare il rasante - Leroy Merlin Preparare e applicare il rasante - Leroy Merlin

4 Step 4: carteggiare e verniciare la superficie

Finalmente la parte più divertente: verniciare la parete! Prima però ho dato una bella passata di carta vetrata sul gesso asciutto per lisciare bene tutta la superficie. Visto che su questa parete c’era la muffa, ho scelto una vernice specifica antimuffa per farla traspirare maggiormente. Ho invece evitato quella classica che avrebbe potuto far gonfiare di nuovo la pittura creando una sorta di “tappo”. Per il colore mi sono lasciata ispirare dal resto della stanza e ho quindi selezionato un beige dalla totalità neutra che riprende le tonalità naturali dell’ambiente.

Carteggiare e verniciare la superficie - Leroy Merlin Carteggiare e verniciare la superficie - Leroy Merlin

Il tocco in più: dipingere il calorifero

Sulla parete rovinata è presente anche un calorifero, così ho deciso di occuparmi anche di questo. Per prima cosa l’ho ripulito bene con dell'alcool per rimuovere eventuali residui di polvere o vernice e poi l’ho dipinto. Ho scelto una vernice che contiene primer, colore e finitura per garantire massima resistenza e lavabilità. Per il colore, ho scelto di utilizzare la stessa tonalità della parete per non lasciarlo troppo in evidenza e ottenere un elegante effetto total look della parete.

![Il tocco in più: dipingere il calorifero - Leroy Merlin](!(https://img.tokywoky.com/message-images/a4cca402-41cd-4ab0-bc22-72c85677cee1.jpg) Il tocco in più: dipingere il calorifero - Leroy Merlin

Ed ecco come in pochi passaggi ho completamente rinnovato la mia parete! È venuta davvero bene, non trovate? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se avete il mio stesso problema in casa, provateci anche voi e sfoderate tutta la vostra passione per il bricolage. Vi darà grandissima soddisfazione!

Il risultato finale - Prima e dopo - Leroy Merlin Il risultato finale - Prima e dopo - Leroy Merlin

ValeriaBonatti
Architetto
28/10/21-09:56 (modificato)

Sembra quasi un corridoio e invece è il tuo bagno? Lo so, sembra un po’ sconfortante, ma ti garantisco che arredare un bagno stretto e lungo con doccia non è così difficile come sembra e anzi, con qualche piccolo accorgimento, il risultato è assicurato!

Un bagno stretto e lungo con spazi separati e proporzionati – Leroy Merlin
Un bagno stretto e lungo con spazi separati e proporzionati – Leroy Merlin

Bagno stretto con doccia: dove metterla?

Nei bagni stretti e lunghi la doccia, o la vasca, sono solitamente, e giustamente, posizionate in fondo, così da accorciare, sia visivamente che in pratica, lo spazio. Problema: stai ristrutturando e nel bagno c’è una vasca che vorresti sostituire con la doccia, ma in fondo c’è la finestra? Niente paura, puoi farlo tranquillamente con la sola accortezza di proteggere o sostituire il serramento interno, nel caso fosse di legno. La soluzione che ti permette di conservare anche la vasca è attrezzarla con le pareti doccia, in alternativa usa tutta la larghezza del lato corto per installare un’ampia doccia walk-in con pareti in cristallo, così da lasciar passare la luce. Se invece la finestra non c’è, separa la doccia con un setto rivestito come le pareti, sembrerà che il bagno finisca prima!

Doccia in fondo, con e senza finestra – Designtoinspire e Besidebathrooms
Doccia in fondo, con e senza finestra – Designtoinspire e Besidebathrooms

Interrompere con gli arredi la lunghezza eccessiva del bagno

In realtà, se il tuo bagno stretto non è davvero troppo stretto, posizionare la doccia a metà potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione. Non solo interrompe la lunghezza eccessiva, ma divide il bagno in due ambienti più proporzionati, il primo per il lavabo, quello in fondo più nascosto e riservato per i sanitari, regalando maggior funzionalità ed estetica al tuo bagno. La stessa cosa, in realtà, potresti farla con qualsiasi altro elemento adatto a spezzare la parete troppo lunga: un mobile contenitore messo di traverso con sopra delle piante, una scaffalatura aperta a tutta altezza a mo’ di separé, un setto in vetrocemento, lo scalda salviette o un porta asciugamani particolare. Scegli tu l’elemento più adatto al tuo bagno.

Interrompi un bagno troppo lungo con dei divisori – Leroy Merlin
Interrompi un bagno troppo lungo con dei divisori – Leroy Merlin

Giocare con i colori in un bagno stretto e lungo

Chiaro, scuro, righe o fantasia non ha importanza. Ciò che conta, in un bagno stretto e lungo, è che il colore attiri l’attenzione. E questo per diversi motivi. Primo perché con il colore si plasma lo spazio, anche il più difficile. Secondo perché un bagno, magari dalla forma un po’ infelice, non può essere anonimo, ma deve trasformarsi in una esplosione di charme, stile, energia. E in bagno si può davvero scegliere qualsiasi materiale serva a dare quel tocco che focalizza lo sguardo. Dagli esempi qui sotto puoi vedere come, con la trama di un motivo vegetale delle piastrelle Worn, anche un piccolo bagno stretto e lungo diventa un accogliente e raffinato rifugio di pace, col disegno Big Shape delle ceramiche Popline, ripreso dall’azzurro della parete e del mobile lavabo, arredi il perfetto bagno per lui, mentre l’esplosione di forme e colori a contrasto illumina quello di una ragazza giovane. Scegli lo stile che più fa per te tra le tante proposte dei Progetti Leroy Merlin e trova la piastrella, il colore o il mosaico perfetto per il tuo bagno!

Come usare il colore un bagno stretto e lungo – Leroy Merlin

Cosa non può mancare in un bagno stretto e lungo: spazio e luce

Un bagno stretto e non molto grande deve essere super organizzato per risultare pratico, accogliente e sempre al top. Se vuoi qualche dritta in proposito, ti consiglio di leggere anche l’articolo di Elisabetta “Il bagno piccolo e stretto diventa funzionale e ben organizzato”. Ricordati poi che con la luce puoi trasformare lo spazio e anche un bagno stretto e lungo con la giusta illuminazione cambia forma! Basta un controsoffitto parziale che permette ai suoi bordi di luce di definire e incorniciare il bagno, donandogli movimento e complessità spaziale. I faretti sono come gemme incastonate che brillano in un cielo notturno, mentre un grande specchio retroilluminato moltiplica e dilata lo spazio. Spezzare le linee, ecco un altro trucco per arredare un bagno stretto e lungo: come? Diversifica la parte terminale del bagno, quella con la doccia, la vasca o se ci stanno anche entrambe, rialzandola con un gradino e cambiando materiale. Risultato assicurato.

Movimenta lo spazio con luce e dislivelli – Gaiamiacola e Besidesbathroom
Movimenta lo spazio con luce e dislivelli – Gaiamiacola e Besidesbathroom

Sono sicura che nella tua testa il bagno stretto e lungo di casa tua si sta già trasformando, ma prima leggi anche l’articolo “Come arredare un bagno stretto e lungo”, poi però facci sapere com’è andata. Buon lavoro!