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StefanoIlFalegname
Falegname
21/01/21-11:27 (modificato)

Una mensola esagonale in legno è una buona idea per dare un tocco originale alle pareti di casa! Penso che sia semplice ma allo stesso tempo molto pratica, anche perché si creano ben due superfici di appoggio! Realizzarla è molto semplice, e può essere fatto anche con semplici attrezzi da falegname. Vuoi scoprire come? Leggi e scopri come realizzare una mensola esagonale in legno fai da te. Hai dei dubbi? Scrivimi in fondo nei commenti!


Mensole esagonali fai da te in legno - foto StefanoIlFalegname

Materiali e utensili

Nel reparto falegnameria procurati questo materiale:
Pannello in legno spessore 18 mm

Pannello multistrato pioppo spessore 10 mm

Bordo adesivo preincollato

Vernice trasparente per legno

Tinta per legno all'acqua colorata

Viti per legno

Viti e tasselli in nylon

Spine in legno o piastrine

Colla da costruzione

Colla vinilica

Banco sega

Fresatrice per giunzioni

Dima per spinatura

Taglia il pannello e bordalo

Per costruire le mensole esagonali, ti consiglio di utilizzare un pannello: scegli tu se listellare nobilitato (come quello che ho utilizzato io) oppure il listellare abete o pino. Il mio consiglio è di utilizzare un pannello che sia spesso almeno 18mm.

Per prima cosa, devi dividere il pannello in liste larghe 240mm. Calcola che ogni lato dell'esagono che creeremo sarà lungo 220mm. Prima però di troncare a misura le liste che abbiamo creato, va realizzata una battuta: per fare questo puoi scegliere se utilizzare il banco fresa oppure una semplice fresatrice utilizzata a mano libera. La battuta dovrà misurare 10x10 mm e servirà ad incassare il pannello che farà da schienale alle mensole. Una volta eseguita la battuta, è necessario bordare le liste: per farlo è necessario utilizzare del nastro precollato (della stessa essenza del pannello), un ferro da stiro e un rifilatore a mano. Bisogna stendere il nastro sulla costa del nostro pannello (ovviamente con il lato precollato sul pannello) e con il ferro da stiro regolato al massimo bisogna iniziare da un'estremità, fino a raggiungere l'altra. Una volta incollato il nastro, vanno tagliate le estremità e rifilato il bordo.


Tagliare il pannello e bordarlo - foto StefanoIlFalegname

Tronca le liste e uniscile

Per troncare le liste, misuriamo 220mm, che sarà la lunghezza del lato del nostro esagono e incliniamo la lama di 60° (possibilmente utilizzando un goniometro elettronico) e realizziamo tutti i tagli. Fai attenzione: la battuta realizzata in precedenza deve sempre risultare interna alla cella esagonale! Troncati tutti i pezzi (ti ricordo che sono 6 per ogni mensola) è il momento di unirli! In caso tu decida di utilizzare del multistrato, puoi decidere di incollare semplicemente i lati tra di loro, senza bisogno di spinare o fare fresate per lamelli o tasselli. Avendo utilizzato il listellare nobilitato, io ho deciso di rinforzare l'unione dei vari pannelli con delle clip maschio-femmina in plastica. Per prima cosa ho dovuto tracciare le misure dei tasselli su tutti i pezzi: ho utilizzato una squadra combinata: così è più semplice. Ho poi utilizzato una fresatrice per lamelli, che è l'ideale per questo tipo di lavori. é facile da utilizzare, pratica, veloce ed ormai è una macchina economica, alla portata di tutti. In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato utilizzando le spine in legno o delle piastrine: avrai bisogno di una dima e un trapano. In ogni caso, unisci prima tra di loro tre lati, poi forma l'esagono unendo le due metà.


Tronca i listelli e assembla le mensole - foto StefanoIlFalegname

Realizza lo schienale e vernicia

Una volta terminate le celle, è il momento di realizzare gli schienali. Per farlo, ho utilizzato un pannello in pioppo spesso 10mm, su cui ho disegnato e poi tagliato un esagono. Passiamo ora alla verniciatura! Le mensole vere e proprie le ho verniciate con una vernice trasparente, per lasciarne intatto il colore. Per verniciare gli schienali invece, ho utilizzato della vernice all'acqua colorata. Una volta asciugate le vernici, ho montato gli schienali alle celle, utilizzando delle viti 3x3,5. La tua cella esagonale è così terminata! Se ne hai realizzata solo una, il lavoro è finito, se invece ne hai realizzate di più, ora devi unirle tra di loro!


Realizza lo schienale poi vernicia esagono e schienale - foto StefanoIlFalegname

Unisci tra di loro le celle

Come si vede dalle immagini, io ho unito tra di loro ben 8 celle. Per farlo, ho pensato sarebbe stato meglio non utilizzare le viti, per evitare che poi si vedesse la testa in uno dei lati di unione. Ho quindi utilizzato la colla da montaggio, e poi lasciato asciugare con dei morsetti. Attenzione! Io ho fatto questa operazione direttamente a casa, nella stanza dove avrei poi montato le mensole: in questo modo ho reso più semplice il trasporto!


Unisci le celle tra di loro con la colla - foto StefanoIlFalegname

Fissa la mensola al muro

Per fissare la mensola al muro ho prima forato gli schienali. Ho poi avvicinato la mensola al muro, ripassato i fori con una matita e in seguito forato il muro. Per reggere la mensola ho utilizzato dei tasselli in nylon di diametro 10mm. Per mascherare la testa delle viti, ho dato utilizzato della vernice spray. Un'ultima spolverata e la mensola è pronta!


Per ultima cosa fissa le mensole esagonali al muro - foto Stefano Il Falegname

La mia mensola esagonale è ora pronta e fissata al muro. Ovviamente, in base al numero di celle che realizzi puoi pensare a diverse combinazioni: basta un po' di fantasia (e ovviamente valuta bene lo spazio che hai a disposizione!). Nel file allegato qua di seguito trovi tutti i dettagli del progetto! Se hai dei dubbi, ti ricordo che puoi scrivermi qui sotto nei commenti!
Ciao Artigiano!

ValeriaBonatti
Architetto
Redazione
21/01/21-10:21 (modificato)

Chi di noi fin da piccolo non ha sognato di dormire in una soffitta, con una finestra a un passo dal cielo? Penso che sia in effetti una grande opportunità quella di poter sistemare la propria camera da letto in una mansarda, soprattutto se si sfruttano le sue potenzialità costruttive, si arreda con carattere e si evitano alcuni errori. Quali? Vediamoli insieme!

Lo stile Boho è perfetto per una camera mansardata con travi a vista - foto Velux

Dormire alla grande, anche sotto il tetto

La prima cosa da valutare è proprio la posizione del letto. E’ giusto sfruttare, per dormire, la parte più bassa della mansarda, dal momento che si sta sdraiati; per il resto non esistono regole precise, se non il desiderio personale di sentirsi più protetti, piuttosto che liberi sotto le stelle. In ogni caso le cose da non fare sono: primo, lasciare sguarnito il letto, senza testata e senza comodino: sono importanti sia l’aspetto estetico, di nido accogliente e morbide coccole, sia quello pratico, quindi avere in ordine e a portata di mano un libro da leggere, un bicchier d’acqua, una foto, i fazzoletti. Seconda cosa da evitare è pensare che, se le finestre sono piccole o a velux, non servano le tende. E’ meglio invece sceglierle più o meno pesanti, per proteggere il sonno dalla luce e allo stesso tempo dare stile alla stanza.

La posizione del letto rispetto alla finestra è importante – foto Leroy Merlin

Colori, scelti con cura

Anche qui, ovviamente, devi seguire il tuo gusto personale. L’importante è che la mansarda non assuma l’aspetto di una soffitta trasandata, con arredi, oggetti e colori scelti a caso, tanto per riempire. Se ti piacciono i colori tenui, prediligi i toni neutri o pastello: sono l’ideale per conciliare il sonno e per dare alla stanza un aspetto romantico e chic. Molto raffinato e riposante anche il total white, tenuto anche per le travi, lasciando che l’attenzione ricada su dettagli di colore, come cuscini, un tappeto, oggetti particolari, specchi o quadri. Se invece sei un amante del colore, tuffati nello stile Boho e ricrealo in ogni dettaglio: osa contrasti cromatici forti, ma sempre rimanendo nelle tonalità calde dei materiali naturali dal sapore esotico, dalle sabbie africane ai ricami orientali. Personalizza il tutto con delle piante e i tuoi ricordi di viaggio!

Dài carattere con il colore alla tua camera in mansarda, sulle pareti o nei dettagli – foto Arredamento .it

Spazi aperti ma organizzati

Il fascino delle mansarde consiste proprio nella particolarità dello spazio, che è bello cogliere nella sua interezza. Un’open space consente anche di ottimizzare l’ingresso della luce, che spesso proviene da un numero limitato di velux o abbaini. Questo non significa però che tutto debba essere aperto e a vista. Dalle rientranze, ricava dei ripostigli per i vestiti, chiudendoli con separé anche fai-da-te o con una porta scorrevole su binario esterno; stessa soluzione per chiudere il bagno, che è bene rimanga isolato, anche se lo usi solo tu! Separa poi le diverse zone (letto, studio, musica, lettura) anche solo visivamente caratterizzandole con il colore, una raccolta di foto o una fila di luci. E soprattutto abbi cura che ogni funzione abbia la sua giusta illuminazione: non c’è niente infatti come il fascio di luce di una lampada per delimitare uno spazio!

Anche se i colori sono uniformi, gli spazi sono ben separati – foto Leroy Merlin

Ora hai tutti gli elementi per arredare e organizzare la tua camera da letto in mansarda. Se trovi che in particolare lo stile Boho ti rappresenti, guarda allora anche il progetto “Una camera da letto in mansarda in stile Boho”; poi però mandaci una foto del tuo “nido in soffitta”!

ValeriaBonatti
Architetto
Redazione
21/01/21-10:19 (modificato)

Una mansarda può essere una vera risorsa. Se la tua casa ne ha una, ma non l’hai mai utilizzata veramente, o se vivi proprio in un sottotetto e cominci a starci stretto, è arrivato il momento di sfruttare al massimo questo spazio dal grande fascino e pieno di potenzialità: bastano qualche trucco e creatività. Vediamo come fare stanza per stanza.

Mansarda: un spazio affascinante tutto da sfruttare – foto Leroy Merlin

Il living in mansarda: scaffali nella parte bassa

Se quella mansardata è la zona giorno, il mio primo consiglio è di lasciare il più possibile l’open space, mantenendo aperta anche la cucina, per dare ariosità allo sguardo, e di sfruttare per la suddivisione degli spazi solo travi e pilastri già esistenti e i mobili. Soprattutto nel soggiorno infatti, più che ricavare dei “contenitori” chiudendo le parti basse, la cosa migliore è collocarci i mobili adatti. Una scaffalatura che contenga i libri della zona lettura, con di fronte la tua poltrona preferita, oppure la televisione da guardare tutti insieme.

Sfrutta le pareti basse con delle scaffalature – foto living corriere

...ma anche i divani!

In alternativa, se la falda non è davvero troppo bassa, accosta i divani al muro, con di fianco una pianta o un comodo tavolino. Sarà una postazione relax perfetta per guardare la tele o chiacchierare con i tuoi amici. Un’idea molto glamour dallo stile orientale è mettere direttamente a terra dei cuscinoni o rialzarli appena con una pedana fai da te in pallet. Un tappeto multicolor non può mancare!

Collocare i divani nella parte più bassa è molto funzionale– foto Mansarda

Camera con vista (o anche senza) in mansarda

La camera da letto mansardata è quella che più si presta a utilizzi diversi. Senza dubbio collocare il letto nella zona bassa, soprattutto se sotto un lucernario, dà vita a veri nidi da sogno, da completare con tessile e cuscini coordinati. Se invece hai un abbaino, con o senza vista, sfrutta al massimo la luce naturale sistemando una bella scrivania proprio sotto: lavorare o studiare sarà un’altra cosa! Restano però sempre degli angoli difficili da utilizzare perché davvero troppo bassi. In questo caso realizza un mobile su misura o chiudi lo spazio con ante scorrevoli: ti permetterà di seguire esattamente la pendenza del tetto e non sprecare neanche un centimetro, senza rinunciare all’estetica. Vuoi sapere cos’altro può stare lì sotto? Il calorifero! Sarà sufficiente coprirlo con un pannello grigliato per sentirne il calore senza vederlo.

Idee per sfruttare la pendenza nella camera da letto – foto Leroy Merlin e Mansarda it

Come sfruttare al meglio un bagno in mansarda?

Una volta era presto detto: nella zona bassa si mette la vasca. Il concetto è giusto tanto più che, per lo stesso motivo, è una buona idea collocare, dove rischi di picchiare la testa, anche i sanitari. Questo ti consente di fatto di lasciare la parte più alta per la doccia e per il mobile lavabo, dove non può mancare l’indispensabile specchio. Riprendi lo stile di questi stessi elementi su uno scaffale a giorno e il tuo bagno in mansarda sarà completo.

Dettagli di stile nel bagno mansardato – foto Leroy Merlin

Guarda anche questi suggerimenti per arredare una camera da letto in mansarda stile bohoi. se vuoi qualche altro suggerimento o al contrario hai tu idee da proporci, scrivici!

Sabrina_Pannoli
Redazione
20/01/21-16:34 (modificato)

Le atmosfere urban e lo stile industriale, che affonda le sue radici negli anni ’50, sono tra i mood preferiti negli ultimi tempi per l'arredamento della casa. Un appartamento in stile industrial presenta spesso un open space che ricorda i loft newyorkesi; il metallo, le superfici materiche come il legno e il cemento ne sono gli elementi caratterizzanti, solitamente accompagnati da qualche accento vintage o etnico. Lo spazio urbano, inizialmente percepito come freddo e poco accogliente, si trasforma quindi grazie al verde! La passione per la natura e le profonde tonalità di verde muschio aiutano a vivere la casa di città come un'oasi di relax nella quale una piccola foresta tropicale fa da contrappunto alle finiture in metallo, colore nero e cemento. Ma scopriamo insieme le proposte per caratterizzare i diversi ambienti di una casa in stile Industrial Green.

Uno spazio open space in stile industriale - Ispirazione Leroy Merlin

Il soggiorno Industrial Green: la natura in città

Tra gli elementi che contribuiscono alla particolare atmosfera del living Industrial Green c'è sicuramente la carta da parati Jungla. Le tende per schermare la luce, e i cuscini dai colori esotici ne riprendono le tonalità e contribuiscono all'effetto distensivo e rilassante. Di sapore decisamente industriale sono lo specchio e la grande lampada da terra Tokyo, che richiamano il nero del tappeto Veranda a fantasia geometrica. Il pavimento è rivestito da piastrelle Station di grande formato in gres effetto cemento che, insieme al grande specchio, ampliano visivamente lo spazio. Il soffitto è decorato da un suggestivo floating garden che si illumina con la luce calda delle lampadine. Se vuoi ricreare questo effetto scenografico anche a casa tua ecco il tutorial per realizzarlo con le tue mani.

Il soffitto del living Industrial Green è decorato da un suggestivo floating garden. - Ispirazione Leroy Merlin

Una cucina in stile industriale ma dall'anima green

La cucina in stile Industrial Green è caratterizzata dalinee semplici ma anche dall'estrema versatilità. La disposizione a elle permette di sfruttare bene gli spazi per contenere, esporre e preparare, mentre la penisola può trasformarsi da piano d'appoggio per cucinare a zona smart working, oppure tavolo da pranzo. Ritroviamo gli elementi materici come il pavimento effetto cemento, i dettagli in metallo come gli sgabelli in ferro Soho e il frigorifero freestanding. Anche il top è materico: effetto pietra lavica grigio scuro, resistente e perfetta per lo stile industriale. Le ante delle basi sono in legno chiaro che ben si abbina a scelte soft come il verde dei pensili e della parete. I dettagli neri si ritrovano nelle sospensioni, lettrodomestici a incasso e accessori. Il paraschizzi in cementine bianche e nere regala un sapore rétro e romantico, ma non mancano i tocchi green delle piante sopra i pensili e davanti alla finestra.

La cucina Industrial Green possiede linee semplici ma è versatile. - Ispirazione Leroy Merlin

Non il solito bagno in stile industriale

Nel bagno puoi respirare un'atmosfera molto accogliente e rilassante. Pavimento e rivestimento sono sempre in gres effetto cemento ma l'anima industriale è resa più dinamica dalla parete dietro al mobile lavabo decorata con piastrelle che sembrano richiamare motivi naturali e colori sabbiosi e autunnali. Il mobile bagno con doppio lavabo e specchio con led integrato, cassetti capienti e design minimal è ideale per la vita di famiglia. La doccia, caratterizzata da piatto e profili neri, è molto ampia e il vetro trasparente allarga e dona più luce allo spazio. Altri dettagli neri sono presenti nei sanitari, nelle mensole, la rubinetteria e gli accessori. Ovviamente, non possiamo non arredare il bagno con le piante da interno: alte da poggiare a terra o piccole da posizionare su mensole, scaffali o su un tronco in legno naturale che diventa all'occorrenza un piccolo sgabello.

Ispirazione per un bagno industrial green

Cosa ne pensi di un appartamento in stile industriale e della tendenza Industrial Green? Sono curiosa di conoscere quale la stanza vorresti ricreare a casa tua e gli elementi che più ti piacciono. Scrivi il tuo parere qui nei commenti!

ValeriaBonatti
Architetto
Redazione
20/01/21-14:00 (modificato)

In quest’ultimo anno ci siamo abituati, per affrontare meglio il lockdown, a prenderci cura della nostra casa e spesso a portare nelle nostre abitazioni un po’ di natura. Anche tu hai fatto di tutto, ma ciò nonostante è rimasto il problema dello stendino in giro per casa e dell’antiestetica lavatrice a vista? Occupiamoci anche di questo allora e vedrai che il tuo bagno non sarà mai stato così bello e funzionale! Ecco per te cinque semplici soluzioni per ricavare uno spazio lavanderia in bagno: troverai di certo quella che fa per te.

Un bagno che accoglie con naturale eleganza. La lavatrice? Nascosta! – foto Leroy Merlin

Eleganza e praticità

Un bagno in cui l’eleganza del pavimento e del rivestimento in marmo si sposano perfettamente con la raffinata semplicità del legno chiaro dei mobili. In un ambiente come questo, se lo spazio lo consente, l’ideale è sfruttare o ricavare una nicchia da chiudere con delle ante scorrevoli dello stesso legno. Per sfruttarla al meglio, e organizzare una lavanderia con tutto l’occorrente, attrezzala con una struttura a cremagliera, così da dividere gli spazi secondo le tue esigenze: lavatrice e asciugatrice in basso, sopra comodi ripiani per detersivi, ferro da stiro e ancora più su asciugamani e scorte per il bagno. Non dimenticare un cestone per la biancheria.

Eleganti ante scorrevoli nascondono una nicchia lavanderia – foto Leroy Merlin

Mobili lavanderia, che comodità

Quando lo spazio è poco, bisogna inventarselo. Una soluzione ormai nota e molto efficace è quella di rinunciare alla vasca da bagno, spesso poco utilizzata, e sostituirla con la doccia. Per quanto ci si conceda una doccia ampia ed elegante, rimane abbastanza spazio per organizzare una lavanderia in verticale. Con gli appositi mobili lavanderia è semplice e sicuro impilare lavatrice e asciugatrice e quando li chiudi ti dimentichi di averle! Le ante bianche o in varie legno si adattano ad ogni stile di bagno. A me piacciono molto anche completati da una scaffalatura a giorno, come nella foto, che se fatta su misura sfrutta fino all’ultimo centimetro.

I mobili lavanderia si inseriscono con stile in ogni bagno – foto Leroy Merlin

Nascoste sotto il lavello

Che fare se non ci sono nicchie da sfruttare o vasche da sostituire? La cosa migliore è sfruttare lo spazio sotto il mobile del lavabo. Puoi chiuderlo con una semplice tenda che non per forza è da riservare alle case di campagna: una fantasia geometrica o tinta unita con comodi anelli grandi è una soluzione pratica e moderna. In alternativa, integrare i mobili lavanderia con quelli del lavello, anche rialzandoli con una mensola abbinata, ti permette di dare movimento all’ambiente e allo stesso tempo di avere lavatrice e asciugatrice in una posizione più comoda, mentre sotto rimane lo spazio per due capienti contenitori, perfetti per la biancheria.

Con i mobili rialzati avrai il massimo della comodità – foto Leroy Merlin

La lavanderia c’è, ma non si vede

Isolare una porzione del bagno per creare una zona lavanderia nascosta è una soluzione che ti permette di sfruttare lo spazio nel modo migliore, raggruppando tutto ciò di cui hai bisogno, compreso un angolo per stendino e asse da stiro e un lavatoio per il bucato a mano. Usa dei setti per suddividere le zone, o delle porte scorrevoli o una tenda: da aperte ti consentiranno di muoverti in libertà, da chiuse faranno scomparire in un attimo la lavanderia. Il tuo bagno tornerà pronto ad accogliere anche l’ospite più raffinato e nessuno si accorgerà di nulla!

Una tenda verde nasconde la lavanderia del tuo bagno green – foto Leroy Merlin.fr

Hai trovato la soluzione perfetta per ricavare una lavanderia in bagno? Se vuoi avere altri suggerimenti leggi anche la nostra guida Come scegliere i mobili della lavanderia, poi però mandaci una foto, sarà di ispirazione per tutti!

IGiardiniDiEllis
Garden Expert
20/01/21-10:26 (modificato)

Avete mai pensato di poter arredare il vostro soffitto di casa con un tocco di Green Design? Da quando le piante sono entrate nella mia vita e nella mia casa, percepisco ogni giorno un maggiore senso di benessere e di calma. Io li chiamo i super poteri delle piante. Arredando con il verde, non solo potete rendere più bello un angolo di casa, ma anche più vitale e sano. Le piante non sono solo decorazioni, ecco perché, qualunque sia il vostro stile, questo progetto verde può avere un impatto positivo nel quotidiano. Con un po’ di manualità, i pochi attrezzi indispensabili e una bella pianta ricadente da interno la trasformazione è fatta! Vi ho convinto? Scoprite insieme a me come realizzare un reticolato in legno per un Floating Garden: un giardino sospeso!

Ecco come realizzare un reticolato sospesoEcco come realizzare un reticolato sospeso

Materiali necessari:

- 6 listelli in legno grezzo da 80 cm - sezione 2 x 3,5 cm

- 3 listelli in legno grezzo da 180 cm - sezione 2 x 3,5 cm

- Impregnante per legno

- Pennello

- Carta vetrata

- Viti per legno 3 cm

- 2 Ganci ad uncino e tasselli

- Cavo in acciaio e accessori per il fissaggio

- Pinza

- Trapano avvitatore a percussione

- Scala

- Metro

- lampadine LED a finitura argentata

- Pianta ricadente da interno - Es. Pothos

Materiali necessariMateriali necessari

1 Step 1

Per realizzare il vostro giardino sospeso, partite levigando le imperfezioni di taglio del legno con la carta vetrata e con il pennello stendete una mano di impregnante per il legno. Proteggete le superfici sulle quali lavorerete e utilizzate dei guanti per un lavoro più pulito. Scegliete l'impregnante del colore che meglio si abbina all'arredamento e allo stile della vostra casa.

Fase 1Fase 1

2 Step 2

Disponete i listelli creando degli incroci a 90° e delle finestre di circa 20 cm x 20 cm. Fissate gli incroci con delle viti per legno aiutandovi con un trapano avvitatore. Per un lavoro più curato, prima di avvitare potete creare un leggero invito con il trapano e la punta da legno.

Fase 2Fase 2

3 Step 3

Adesso che il reticolato in legno è pronto, predisponete la struttura per essere sospesa e forate i listelli di legno per far passare il cavo d’acciaio. Utilizzate gli accessori di fissaggio per regolare e bloccare la lunghezza del cavo in acciaio, in questo modo potrete facilmente scegliere a quale altezza sospendere la struttura. Con il trapano a percussione e la punta per mattoni forati fate due buchi a soffitto, inserite i tasselli e avvitate i ganci ad uncino per la sospensione della struttura.

Fase 3Fase 3

4 Step 4

Una volta appeso il reticolato al soffitto, non resta che allestire il nostro plant hanger con l’illuminazione. Io ho deciso di installare due lampadine specchiate per proteggere gli occhi dalla luce, essendo puntante sul tavolo da pranzo. Inoltre, è un tipo di lampadina LED che non scalda ed è quindi l'ideale per le piante ricadenti che ho appeso. Scegliete piante da interno resistenti e adatte alla luminosità della stanza. Io ho scelto il **_Pothos _**che è una delle piante che meglio si adatta a questo tipo di progetto, oltre che una pianta di facile cura anche per i meno esperti.

Fase 4Fase 4

Ed ecco il risultato finale! Un bellissimo reticolato in legno sospeso impreziosito da piante e luci. Un perfetto Floating Garden, che potete personalizzare con le piante da interno che preferite. Ho amato questo progetto perchéè perfetto per un arredamento Industrial** Green** come quello della mia casa, ma è anche molto versatile per la sua essenzialità e può essere declinato in qualunque tipo di arredamento voi preferiate. Cosa ne pensate? Questa idea delle piante sospese in casa vi è piaciuta? Scrivetemelo nei commenti e provate a replicare!

Ecco il bellissimo risultato finaleEcco il bellissimo risultato finale

Lampadina LED, E27, Globo, Argentato, Luce calda, 7W=806LM (equiv 60 W), 300° , LEXMAN
EnricaCuccarese
Redazione
20/01/21-08:13 (modificato)

Rendi la tua casa più ecologica e sostenibile creando tetti verdi e giardini pensili sul terrazzo. Scopri tutti i benefici insieme alla Community Casa Sostenibile.

Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin

Tetti verdi grazie ai giardini pensili sul terrazzo

Per rendere la tua abitazione una vera e propria casa sostenibile i giardini pensili sono ideali perché ti permettono di creare spazi verdi su terrazze o tetti. Infatti, ti consentono di realizzare aree verdi in luoghi non predisposti naturalmente alla crescita di piante e fiori. Per poter costruire questo tipo di giardini prima di tutto occorre un’accurata progettazione con l’aiuto di un tecnico, perché la superficie sul tetto deve essere sana e in grado di sostenere un certo carico di peso. Successivamente, per evitare infiltrazioni, occorrerà stendere un telo di poliestere e ricoprirlo con una guaina in PVC. Inoltre, sulla guaina si dovrà sistemare uno strato drenante, composto da ghiaia e ciottoli. E sopra il drenaggio si dovrà posizionare un telo di tessuto non tessuto, così da permettere all’acqua di essere filtrata e, solo a questo punto, si potrà stendere il terriccio per la piantumazione dei fiori che preferisci, anche in fiorere dal design moderno.

Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy MerlinTutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin

1 Il giardino pensile migliora il benessere psicofisico

La creazione di un giardino pensile è la giusta soluzione se desideri vivere immerso nella natura, anche essendo circondato soltanto da cemento. Dotarsi di un’oasi verde sul tetto, infatti, migliora il benessere psicofisico di adulti e bambini. In quanto hanno la possibilità di godere di uno spazio verde e di trascorre del tempo a contatto con la natura.

2 Il miglioramento estetico degli ambienti all’aperto

I giardini pensili sono caratterizzati da un forte impatto estetico. Il rivestimento erboso tuttavia, non è soltanto un abbellimento, ma aumenta, infatti, in maniera considerevole, il valore dell’abitazione nella quale esso è stato costruito. Con un tubo di irrigazione adatto, inoltre, le spese per preservare gli spazi verdi non saranno elevate.

Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin

3 Efficientamento termico e acustico

Il rivestimento erboso, oltre a migliorare l’estetica degli ambienti, fa da isolante acustico alla struttura, evitando, grazie al suo essere un fonoassorbente naturale, forti rumori provenienti dall’esterno. Inoltre, garantisce anche l’isolamento termico, aumentando il mantenimento del calore all’interno dell’edificio in inverno ed preservando il fresco d’estate.

4 La salvaguardia dalle intemperie

La superficie del giardino pensile, oltre a presentare uno strato erboso può essere dotata di pavimenti in legno e plastica per esterni come la piastrella Scout. Il legno sostenibile per il terrazzo e le piastrelle da esterno migliorano la salvaguardia dell’abitazione dalle intemperie della superficie e garantiscono il massimo comfort abitativo.

Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin Tutti i benefici di un giardino pensile - Ispirazioni Leroy Merlin

Hai trovato interessante l’articolo? Per migliorare esteticamente il tuo giardino pensile scopri come Illuminare il giardino in modo sostenibile con le lampade solari. Scrivici per qualsiasi informazione o curiosità! Risponderemo alle tue domande e ti suggeriremo tante altre idee sostenibili.

Tubo di irrigazione estensibile L 22.5 m
Antonella.M
Redazione
19/01/21-07:41

Un buon progetto d’illuminazione è fondamentale dentro casa come negli spazi outdoor. Avere la giusta illuminazione in giardino è essenziale per la vivibilità della casa. Per il tuo giardino sostenibile scopri con la Community come ridurre gli sprechi di energia grazie all'illuminazione esterna per giardino o terrazzo senza utilizzo di corrente elettrica.

Perché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy MerlinPerché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy Merlin

I vantaggi di illuminare gli ambienti esterni senza corrente

Per illuminare al meglio il giardino di casa non è necessario in alcuni casi procedere con costosi e radicali interventi. Per illuminare terrazzo e giardino domestico è possibile infatti scegliere l'illuminazione esterna senza corrente elettrica, avendo lo stesso risultato.

Un tradizionale impianto di illuminazione necessita di corrente. Questo richiede acquisto e montaggio di cavi, interventi e modifiche strutturali dello spazio esterno e quindi una spesa economica non indifferente. L’illuminazione da giardino senza corrente garantisce un ottimo risultato offrendo delle soluzioni alternative alla corrente elettrica sfruttando l’energia rinnovabile. Si tratta quindi di una scelta non solo pratica ma anche sostenibile!

Perché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy MerlinPerché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy Merlin

Utilizzare piccoli pannelli fotovoltaici

L’alternativa più sostenibile all’elettricità è l’energia solare. Attraverso l’utilizzo di piccoli pannelli fotovoltaici è possibile catturare l’energia solare che verrà poi trasformata in energia elettrica e immagazzinata in una batteria. Inserendo accensioni temporizzate, un crepuscolare o un sensore di movimento, l’illuminazione si metterà in funzione in modo automatico o quando la luce naturale non sarà più sufficiente o quando verrà rilevato un movimento. Esistono pannelli solari di piccole, medie o grandi dimensioni che vanno valutati in base alle personali esigenze di illuminazione. Ciò che è fondamentale è che il pannello o i pannelli vengano posizionati studiando una corretta e ottimale esposizione al sole.

Perché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy MerlinPerché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy Merlin

Perché scegliere le lampade solari?

Le lampade solari sono il modo ideale per illuminare il giardino in modo sostenibile. Si tratta di luci da esterno ad energia solare, resistenti, impermeabili ed efficienti. Le lampade solari sfruttando l’energia solare, fonte rinnovabile, rispettano l’ambiente. Puoi collocarle in giardino e ovunque desideri portare un po’ di luce o creare particolari atmosfere nel tuo spazio outdoor.

** Perché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy MerlinPerché scegliere l'illuminazione esterna senza corrente per illuminare terrazzo e giardino - ispirazione Leroy Merlin**

Hai trovato interessante l’articolo? Per qualsiasi dubbio o curiosità scrivi alla Community, saremo felici di rispondere alle tue domande! Dai un'occhiata alle numerose proposte di Leroy Merlin e trova i prodotti più adatti per realizzare il tuo giardino sostenibile scegliendo l'illuminazione esterna senza corrente!

Leggi anche l’articolo Illuminare il giardino in modo sostenibile con le lampade solari

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