Community

/ Magazine della casa

Magazine della casa

Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.

Tutti gli articoli
I miei articoli
Creare un articolo
Tutto Bagno e arredo bagnoGiardino e TerrazzoDecorazione e IlluminazionePavimenti e rivestimentiVerniciCucinaOrdine e sistemazioneFalegnameria ed EdiliziaUtensileria e FerramentaFinestre, porte e scaleElettricità, automazioni e Smart HomeClimatizzatori, stufe e idraulicaNataleEventi e iniziative community
Sarah Balivo
Novizio
20/04/23-10:20 (modificato il 20/04/23-13:17)

Volete ristrutturare o rinnovare una stanza di casa? Un momento emozionante, fatto di suggestioni, ricerche e scelte per rendere tutto unico e personale, in linea con le proprie esigenze abitative e di stile. In questi casi, è sempre molto importante avere una visione completa del risultato che sì vuole ottenere, dei materiali da utilizzare e degli elementi d’arredo. Per farlo, non c’è modo migliore che creare una moodboard. La moodboard è uno strumento fondamentale, una vera e propria anteprima dell’effetto finale, cioè l’insieme di tutto ciò che servirà per rendere una certa atmosfera: materiali, colori, porzioni di oggetti o piante, ogni cosa può essere utile per comporla. In questo articolo vi racconto quattro esempi di moodboard ispirate a quattro differenti atmosfere che potrete replicare, o dai cui potrete prendere spunto, per divertirvi a creare quella che guiderà le vostre scelte d’arredo.

Minimalismo sofisticato dell’Oriente

Minimal, funzionale e caldo. Sono le tre parole chiave per ricreare un’atmosfera minimalista e sofisticata ispirata all’Oriente. Si tratta di una vera e propria tendenza decorativa che nasce per ricreare ambienti rilassanti e pieni di fascino. Potete rendere questo effetto optando, per esempio, per della carta da parati che rimanda alla natura con disegni e motivi floreali, abbinata a delle piastrelle per rivestimenti a tinta unita (verdi, rosse o bianche) o a un gres porcellanato con effetto marmo. Per quanto riguarda gli elementi d’arredo, scegliete un tappeto in juta o in cotone color avorio e una tenda filtrante. Aggiungete un tocco di natura, magari con un semplice ramo verde et voilà, vi sembrerà di essere in Oriente. L’idea in più: potete anche combinare ispirazioni giapponesi e scandinave per regalare ancora più bellezza e semplicità alla vostra casa.
Ispirazioni dall'Oriente per ambienti rilassanti e pieni di fascino - Moodboard dell'autrice

Colori decisi per un’eleganza “green”

Questa atmosfera consiste nel mescolare abilmente ispirazioni diverse, colori e motivi, forme e materiali, creando un nuovo straordinario equilibrio. Ci sono poche regole: l’importante è sentirsi liberi. In questo caso, la parola d’ordine è “ecletticità” per ottenere un risultato altamente personalizzato e di carattere, dove prevalgono forti contrasti e abbinamenti insoliti dal grande fascino. A partire dalle pareti: optate, per esempio, per della carta da parati con disegni e motivi geometrici o floreali, staranno benissimo con il gres porcellanato effetto marmo verde o blu. Il blu e il verde acceso rimangono due tinte di riferimento anche per la scelta del tappeto, mentre per la tenda potete spaziare con una color senape. Anche i dettagli contano: per proteggere, decorare, rifinire o rinforzare, utilizzate una lamiera in alluminio martellato “effetto bronzo”, abbinandola ai colori della natura otterrete un contrasto davvero suggestivo. L’aggiunta di un tocco “green”, magari con un delicato fiore, sarà la vostra ciliegina sulla torta.
Un ambiente eclettico vi permetterà di giocare con contrasti e abbinamenti insoliti - Moodboard dell'autrice

Black & White delle città più moderne

Una tendenza versatile, neutra ma con carattere. Materiali come cemento, mattoni, ferro e acciaio si combinano al bianco, al nero e al grigio in un mix “contemporaneo” in grado di ricreare un’atmosfera raffinata e moderna. Il legno è un materiale coerente che potete ricreare sia per il pavimento, utilizzando, per esempio, un gres porcellanato smaltato per interno effetto legno, sia per le pareti, optando per una carta da parati effetto legno. In alternativa, anche gli effetti marmo, metallo e cemento sono perfetti per il pavimento, così come per le pareti una carta da parati effetto mattone. Un morbido tappeto bianco, poi, è ideale per aggiungere un ulteriore tocco di eleganza. Scegliete tende bianche o nere e, possibilmente, filtranti o semi-filtranti per fare entrare bene la luce naturale. In questo caso, per proteggere, decorare o rinforzare scegliete una lamiera forata in alluminio oppure in alluminio o acciaio liscio. Sarà come sentirsi a New York nel proprio soggiorno di casa!
Mattoni e cemento per un vero urban style - Moodboard dell'autrice

Toni pastello, romantici senza tempo

Immaginate una casa di campagna, di essere immersi in un ambiente classico ed elegante, esaltato dai toni pastello che trasmettono tranquillità, equilibrio, romanticismo. Se è questa l’atmosfera che volete ricreare nella vostra casa e se le sensazioni che volete infondere sono di positività, calma e dolcezza dovete optare per nuance come le diverse tonalità di beige, l’arancio “cushion craze” o il marrone “effetto terracotta”. Per le pareti, scegliete delle carte da parati chic e dal mood glamour, per esempio con disegni e motivi floreali, anche in tonalità verdi o rosa. Per i pavimenti, potete optare per piastrelle per rivestimenti in monocottura in tinte unite, come bianco, rosso o verde, oppure per un gres porcellanato per interno effetto legno. Per tappeti e tende, restate sulle tonalità del tortora o del grigio. E se avete un mobile che volete mantenere anche dopo la ristrutturazione o il relooking ma non si sposa bene con il nuovo arredamento, potete semplicemente sostituire qualche dettaglio, per esempio, pomoli e maniglie. In questo caso, vi suggerisco quelli in oro ottonato, in ceramica bianca oppure in legno.
Un ambiente romantico vi regalerà calma e dolcezza - Moodboard dell'autrice

Ora che avete ben chiaro cos’è e a cosa serve una moodboard, siete pronti per realizzare la vostra e immergervi nel meraviglioso mondo della ristrutturazione e del relooking di interni con i giusti strumenti per ricreare l’atmosfera che più amate curando e personalizzando ogni singolo dettaglio. E se avete domande, scrivetele pure qui nei commenti!

Sabina Maffei Plozner
Creator digitale
20/04/23-10:14 (modificato il 23/05/23-14:30)

Chi direbbe mai che la carta da parati può rendere unico e stiloso un semplice paralume? Molto spesso, quando decoriamo casa, ci troviamo con rimanenze di materiali che magari chiudiamo in uno sgabuzzino o addirittura buttiamo via. Oggi invece impareremo a riutilizzarle creativamente, per unire la gioia del fai da te con l’utilità di un complemento d’arredo. Utilizzando la tecnica degli origami, impareremo a realizzare una lampada, sfruttando la carta da parati che magari ci è avanzata dal nostro ultimo restyling, o che abbiamo acquistato apposta per dare un tocco personalizzato e decisamente originale alla nostra casa.

Materiali:

Dare nuova forma alla carta da parati, matita alla mano

Anzitutto dalla carta da parati ritagliate con le forbici multiuso un rettangolo di 77,5 X 53 cm. Stendetelo poi su una superficie piana con la parte decorata rivolta verso il basso e incollate il cartoncino Bristol (misura ca 70x50) al retro della carta da parati con la colla universale, da stendere bene con un pennello piatto. A questo punto, armatevi di pazienza e concentratevi: aiutandovi con una riga e una matita, dovrete tracciare delle righe dritte (sia in orizzontale sia in verticale), tutte alla stessa distanza l’una dall’altra. Così avrete ottenuto una griglia, all’interno della quale ora andrete a tracciare delle linee diagonali, esattamente come vedete nella foto qui sotto. Una volta terminato questo processo, potrete rimuovere l’eccesso di carta da parati.
Incolliamo il cartoncino e tracciamo le nostre linee guida - Immagine dell'autrice

Pieghiamo la nostra carta

Sapevate che la parola “origami” in giapponese vuol dire semplicemente “piegare la carta”? Ecco: adesso che abbiamo la base, è il momento di applicare proprio questa tecnica. Con la pazienza che contraddistingue gli orientali (dai quali dovremmo prendere esempio!), ripieghiamo prima tutte le linee verticali verso l’interno. Concluso questo passaggio, andiamo invece a ripiegare tutte le linee diagonali verso l’esterno.
Ripieghiamo le linee verticali verso l'interno e quelle diagonali verso l'esterno - Immagine dell'autrice

Foriamo il lato superiore della nostra lampada

Abbiamo già trasformato la nostra carta da parati e l’abbiamo fatta diventare un materiale da modellare alle nostre esigenze. In questo passaggio, sempre aiutandovi con la vostra riga, segnate lungo uno dei bordi lunghi della carta dei punti equidistanti tra loro. Utilizzando poi la perforatrice, forate ogni punto con attenzione.
Segniamo punti equidistanti su uno dei bordi lunghi e foriamo - Immagine dell'autrice

Passo spago… e chiudo!

Certo, guardando una carta da parati con tante pieghe e qualche buco, potreste anche chiedervi: ma come fa a diventare una meravigliosa lampada? Seguite l’ultimo passaggio e lo scoprirete! È il momento di attivare ciò che farà il “miracolo”: lo spago. Prendetelo e fatelo passare in ciascun buco che avete già fatto con la perforatrice sulla carta da parati. Una volta eseguita questa operazione… tirate con delicatezza! Lo spago, portando a sé tutti i lembi della carta, creerà una forma regolare ma unica, proprio perché composta da voi. Sistemate le pieghe e quindi legate stretto lo spago. Se volete regalare un tocco ancora più originale alla vostra lampada, ad esempio se volete usarla non in sospensione ma su un mobile, potete ripetere il passaggio precedente nella parte inferiore per regolarne la larghezza. Terminate il tutto infilando nel paralume il cavo con interruttore, spina e portalampada.
Fate passare lo spago in ogni buco e tirate con delicatezza - Immagine dell'autrice

Con pochi e semplici passaggi abbiamo realizzato qualcosa di speciale: non solo abbiamo riutilizzato un materiale che altrimenti sarebbe andato sprecato, ma abbiamo creato con le nostre mani un arredo che non troverete da nessun’altra parte, originale proprio come voi e i vostri personalissimi gusti! Provate a realizzarla e scrivetemi nei commenti com’è andata, oppure raccontatemi come rinnovate i vostri materiali dopo il restyling.

Gucki
Novizio
19/04/23-09:52

Le situazioni estreme che stiamo vivendo – come la pandemia prima e poi la guerra, ma anche l’emergenza climatica – rimettono la casa al centro, un luogo di accoglienza e condivisione: il 71% degli italiani ama ospitare* e il 62% preferisce ospitare che uscire.*
Le nuove tendenze del mondo dell’arredo seguono le nuove esigenze dell’abitare. Costruiamo sempre più una casa che si trasforma per essere sia il nostro nido privato sia uno spazio da vivere con gli altri: due anime che sempre più convivono alla ricerca di benessere, intimità, sicurezza e condivisione del proprio spazio.
Vediamo insieme sette modi diversi in cui il design delle nostre case può diventare funzionale alla convivialità.
Il design si adatta alle nuove esigenze dell'abitare - Foto Leroy Merlin

Condivisione fisica e “social”

Abbiamo sempre pensato alla condivisione come a qualcosa di fisico, alla vicinanza con gli altri, allo scambio personale con amici e parenti. Oggi però la condivisione non è solo fisica, ma si fa anche digitale con la condivisione social: i social network sono diventati finestre sul mondo degli altri e anche sul nostro mondo, i cui confini tra privato e pubblicano sono ormai mescolati. In particolare, nel mondo dell’arredamento sono diventati risorse insostituibili per cercare ispirazioni e scoprire nuove tendenze grazie all’enorme quantità di immagini che mettono a disposizione.

Zona giorno conviviale / Zona notte privata

La zona giorno è lo spazio che condividiamo e dove accogliamo gli altri. Ecco perché, quando li progettiamo, li pensiamo per essere spazi aperti, ambienti fluidi che permettano la conversazione e lo scambio in ogni momento.
La cucina si integra nella zona giorno, diventa perno attorno a cui ruota la socialità, qui si prepara da mangiare insieme, si chiacchiera, ci si intrattiene. Sempre più spesso si scelgono piani con penisole che aggiungono posti a sedere e si protendono verso lo spazio della zona living.
La zona notte resta invece privata, uno spazio riservato alla famiglia e agli affetti più intimi: ecco perché la teniamo ancora separata dalla zona giorno per uso e privacy.
La zona giorno diventa spazio aperto e fluido fatto per la condivisione - Foto Leroy Merlin

Flessibilità degli spazi

Le nostre esigenze cambiano di continuo a seconda dell’uso e del momento della giornata: per questo oggi abbiamo bisogno che i nostri spazi diventino flessibili, in modo da rispondere alle varie richieste. Si immaginano layout variabili che possano accogliere i membri della famiglia e le loro esigenze, che poi si ampliano e si modificano quando aumenta il numero delle persone che “abitano” lo spazio, anche se solo per una cena.
Nascono quindi arredi “con le ruote”, che si possono muovere agilmente nello spazio; tavoli che si allungano o che si compongono; divani e sedute “trasformiste” che grazie a elementi componibili si trasformano all’occorrenza; ma anche ambienti totalmente fluidi che ospitano varie funzioni, come ad esempio angoli per i bambini all’interno delle zone giorno. Sono i diversi modi in cui possiamo avere ambienti condivisi e co-vissuti da tutta la famiglia.

Case “a piedi scalzi”

La maggiore consapevolezza per le norme di igiene e le influenze dei Paesi nordici e orientali ci hanno insegnato a vivere “a piedi scalzi” la casa. Accogliere nella propria casa in modo informale e comodo comprende anche il relax senza scarpe. Nasce quindi l’esigenza di creare ingressi con spazi pensati per accogliere giacche e scarpe anche degli ospiti. Contenitori e scaffalature, a vista o con ante, offrono soluzioni funzionali e decorative.
Questo nuovo vivere “a piedi scalzi” ci ha portato anche a riscoprire e apprezzare le superfici materiche: materiali con texture a rilievo e tessili arricchiscono gli interni e aggiungono piacevolezza.
Arredi trasformisti e superfici da godersi "a piedi scalzi", anche per gli ospiti - Foto Leroy Merlin

Tendenza massimalismo

La libertà espressiva di trame e fantasie riflette l’apertura a tutte le persone che vivono lo spazio mixando e amalgamando gusti e tendenze. Colori profondi abbracciano tinte più chiare, superfici materiche, tessuti, tratti grafici… il tutto concorre a creare un ambiente vivo, aperto alla condivisione.
Massimalismo in casa: liberiamo la fantasia e apriamoci agli altri - Foto Leroy Merlin

Dentro&Fuori

Dalla pandemia abbiamo sviluppato una speciale sensibilità nei confronti della natura e degli spazi aperti. Oggi interni ed esterni si fondono grazie al verde, con piante ma anche con elementi decorativi che visivamente richiamano la natura e l’aria aperta. Le case che godono di spazi outdoor si espandono all’esterno: giardini e terrazzi diventano un prolungamento della casa, da vivere come una stanza in più. Ancora una volta, uno spazio da vivere e condividere, con un’attenzione particolare all’elemento naturale.
La natura sempre più nei nostri ambienti - Foto Leroy Merlin

Progetti fai da te

I giovani definiti Gen Z (nati tra il 1997 e il 2012) vivono con attenzione il rinnovato interesse per il mondo della casa. Il desiderio di condividerlo – fisicamente e digitalmente – ha fatto nascere un’attenzione per l’arredo e ha anche rinnovato l’interesse per progetti fai da te dedicati in particolare a oggetti di arredo. Materiali dell’edilizia, legno e rivestimenti diventano grandi risorse per creare tavolini, librerie ma anche specchi e arredi.
I più giovani creano arredi "da condividere" con il fai da te - Foto Leroy Merlin

La casa deve rispondere alle nostre esigenze, ai nostri bisogni. Diventa così più nostra, più confortevole e accogliente. Se avete domande o se volete raccontare alla community come avete ripensato o state ripensando le vostre case per condividerle al meglio con gli altri, scrivete pure nei commenti!

*dati Leroy Merlin

LaFiorellaia
Novizio
18/04/23-11:57 (modificato il 18/04/23-12:36)

Accogliere il verde nella propria casa è un modo per rendere tutto più bello. I fiori, capaci di donare un tocco di colore e natura all’ambiente, e le piante con tutto ciò che sono in grado di offrire (foglie, bulbi, muschio, rami e germogli) sono capaci di trasformare del tutto un ambiente, rendendolo subito più accogliente. A volte, però, recidere i fiori ad altezze tutte uguali e inserirli in vaso rischia di impoverirne la bellezza e di accorciare il loro ciclo di vita naturale. In questo articolo scoprirete come valorizzarli al massimo realizzando un oggetto speciale, diverso dal classico mazzo di fiori in vaso. L’obiettivo? Ripensare l’elemento naturale facendolo vivere in una composizione unica e originale, nel rispetto del suo ciclo di vita e con un approccio creativo-sostenibile. Un piccolo “pezzo di natura” che potrete utilizzare (e riutilizzare) per valorizzare e impreziosire le vostre case.
Come creare una composizione naturale unica - immagine dell'autrice

Materiali:

I materiali per realizzare la vostra composizione - immagine dell'autrice

Creare le "fondamenta"

Come prima cosa, dovete creare la base della vostra composizione. Per farlo, vi basteranno un semplice sottovaso per vaso da fiori in terracotta e una spugna per fiori freschi. La spugna vi sarà molto d’aiuto per giocare con le posizioni di fiori e rami a vostro piacimento. Per darle una forma più arrotondata, che vi consentirà di lavorare meglio, potete modellarla con un coltello arrosto.
Un altro passaggio fondamentale sarà immergere la spugna in acqua, in modo che i fiori e le piante utilizzate possano continuare a “bere” da lei: riempite una bacinella ovale in polietilene bianca di acqua, immergete la spugna e aspettate che gradualmente si riempia d’acqua, senza premere verso il basso per accelerare il processo, altrimenti rischiate di far formare delle bolle d’aria all’interno. Infine, fissate la spugna al sottovaso con del nastro isolante.
Con il sottovaso, poi, sarà molto più facile trasportare la composizione ovunque la vogliate posizionare. Un consiglio: scegliete il sottovaso in base alle dimensioni della vostra creazione in modo che resti sempre ben in equilibrio.

Predisposta la base, è il momento di lasciar scatenare la forza della natura, dopotutto, cosa c’è di più naturale del terreno umido da cui nasce la vegetazione? Quindi, via libera al muschio! Usatelo per ricoprire la base della vostra composizione: sarà come vedere la natura nascere in quel momento! Per tenerlo fermo, vi consiglio di servirvi di qualche pezzo di filo in acciaio rivestito (che avrete tagliato della misura necessaria con tronchesi per taglio fine) piegato a metà per formare una piccola forcella: vi aiuterà a fissare il muschio alla spugna, permettendo alla composizione di non sfaldarsi e rimanere intatta più a lungo.
Come preparare la base della vostra composizione - immagine dell'autrice

Inserire gli elementi naturali

Pronte le “fondamenta” e fissato il muschio alla base, arriva il momento che preferisco: giocare con la natura. Potete utilizzare non solo fiori recisi e muschio ma anche foglie, rami, bulbi, germogli e altri elementi naturali freschi, l’importante è scatenare la fantasia e divertirsi ad abbinare colori e altezze differenti per realizzare una composizione davvero unica e personalizzata. Per aiutarvi a recidere gli steli, utilizzate una forbice di precisione per potatura oppure un coltello da innesto. E non dimenticate, una volta che avrete concluso l’innesto dei vostri elementi, di dare un bel tocco “splendente” nebulizzando tutta la composizione per idratarla con un polverizzatore con grilletto Spray!
Scatenate la fantasia con fiori recisi, rami e molto di più - immagini dell'autrice

Utilizzare e riutilizzare!

Una volta abbinati gli elementi naturali che avete scelto di inserire, la vostra fantastica composizione è finalmente pronta per essere mostrata a tutti, non vi resta che scegliere dove posizionarla! Ma non dimenticate: grazie all’umidità data dal muschio, i fiori si manterranno sani e resistenti a lungo, permettendovi di spostare la composizione e utilizzarla più e più volte e per diverse necessità e occasioni. Per esempio, potete sfruttare la vostra piccola grande opera come centrotavola per una cena esclusiva per poi spostarla e utilizzarla per arredare un angolo della casa che ha bisogno di un tocco green e, infine, donarla ad amici e familiari per sorprenderli con un regalo decisamente inaspettato. Mi raccomando, ricordatevi di prendervi cura della vostra opera: date da bere ai vostri elementi naturali con un innaffiatoio. Se ne avete usati, conservate i vostri bulbi in un luogo fresco, asciutto e buio: il prossimo anno potrete ripiantarli in giardino o in un vaso e prolungare ulteriormente il loro ciclo di vita. Le foglie della pianta, invece, potete metterle in acqua: radicheranno e creeranno una nuova piantina!
La vostra composizione naturale personalizzata - immagini dell'autrice

Adesso che sapete come portare la natura in casa rispettando il ciclo di vita dei suoi elementi, potrete creare e ricreare un numero infinito di composizioni per circondarvi di verde e rendere la vostra casa il luogo perfetto per accoglierla. E se avete domande, scrivetele qui sotto nei commenti!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
13/04/23-05:12 (modificato il 16/04/23-08:07)

La regola delle tre R “riuso, riciclo e rigenerazione” e la sempre più necessaria attenzione alla sostenibilità energetica sono le linee guida dell’edizione 2023 del Salone del Mobile di Milano che aprirà i battenti tra meno di una settimana. È la Presidente Maria Porro a evidenziare il ruolo etico dell’imminente e attesissima design week in cui le più importanti aziende del settore presenteranno le soluzioni messe a punto per affrontare il cambiamento e consegnare alle generazioni future un domani migliore. Il Salone del Mobile 2023 sarà quindi all’insegna della sostenibilità con prodotti e allestimenti la cui bellezza sarà il risultato di scelte consapevoli, mirate alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione delle risorse energetiche e all’accessibilità sociale. Tutto questo si chiama Planet Centric Design e se lo propone il Salone del Mobile di Milano…perché non lo sosteniamo anche noi? Pensiamo per esempio ai nostri spazi outdoor - che già sono piccoli tesori - e trasformiamoli in vere e proprie oasi di “benessere planetario”: vediamo insieme quali sono le scelte giuste da fare e prepariamoci quindi a diventare i paladini dell’ormai irrinunciabile Planet Centric Design!
Tendenza Planet Centric Design per gli spazi outdoor – courtesy Salone del Mobile.Milano

Materiali a sostenibilità certificata

Molti di noi (io compresa!) adorano il legno sia per gli arredi outdoor sia per le pavimentazioni esterne: in effetti, se ci pensiamo, è il materiale che più si addice al contesto naturale di un giardino e che riesce a donare un aspetto super confortevole a qualsiasi terrazzo di città, ma oggi la preferenza di un legname piuttosto che un altro non può basarsi solo sul fattore estetico. Se vogliamo che la nostra scelta sia consapevole e rispettosa dell’ambiente dobbiamo infatti verificare l’origine della materia prima e i suoi processi di trasformazione: ad aiutarci ci sono le certificazioni FSC e PEFC che garantiscono la provenienza del legno da foreste a gestione responsabile in cui, oltre all’aspetto ambientale, devono essere rispettati anche i diritti dei lavoratori, la legislazione locale e la biodiversità. Cercare l’etichetta FSC o PEFC sui listoni di pino naturale per pavimentare l’area relax del terrazzo o sul salottino da giardino che abbiamo sempre sognato significa quindi scegliere con responsabilità…nei nostri confronti e in quelli dell’intero Pianeta.
Idee per utilizzare materiali a sostenibilità certificata in giardino e terrazzo – Leroy Merlin

Prodotti attenti al benessere della persona

In questi ultimi decenni il numero di persone sensibili a più allergeni è cresciuto moltissimo. Diverse sono le ipotesi che tentano di spiegare questo trend ascendente, ma le più accreditate attribuiscono la causa al riscaldamento del Pianeta che ha come effetto lo sviluppo di una maggiore quantità di ozono, molecola in grado di irritare l’apparato respiratorio e accentuare quindi i sintomi delle reazioni allergiche. Il cambiamento climatico e le brutte conseguenze sulla nostra salute possono però essere limitati dalle buone azioni che tutti noi ben conosciamo e che sicuramente cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno, come risparmiare energia, usare la bici e sprecare meno cibo…ma ci credereste se vi dicessi che anche la scelta di un elegantissimo tappeto da esterno in polipropilene sarebbe un contributo prezioso? Conosciuto anche come “lana sintetica”, il polipropilene è infatti una fibra a impatto ambientale molto basso, è riciclabile e soprattutto particolarmente adatta per chi soffre di allergia verso le fibre naturali…insomma perfetta per la natura e anche per la nostra salute!
Ispirazioni per scegliere prodotti attenti alla persona – Leroy Merlin

Arredi responsabili

Quando affrontiamo la scelta degli elementi d’arredo per i nostri giardini, se vogliamo farlo in modo responsabile, dobbiamo prestare molta attenzione a tutto ciò che non si vede. Ovviamente il requisito estetico sarà il primo a essere preso in considerazione perché è giusto soddisfare i nostri desideri in fatto di stile, ma non possiamo certo fermarci alle apparenze: per fare la differenza e contribuire a creare un mondo più sostenibile, abbiamo bisogno di approfondire la conoscenza dell’arredo che tanto ci piace. A questo proposito, Leroy Merlin ci dà una mano con l’etichetta “Scelta Responsabile” che accompagna molti prodotti del catalogo tra i quali anche le bellissime poltroncine stile industrial in acciaio e rattan sintetico: con due sole parole sapremo che il loro design non è solo accattivante, ma anche sostenuto da impegni produttivi per un futuro più eco-friendly ovvero facile riparabilità, selezione di materie prime sostenibili, risparmio di acqua e luce, scelte utili per la comunità e attenzione all’ambiente e alla salute.
Come scegliere arredi responsabili per il giardino e il terrazzo – Leroy Merlin

Luci a risparmio energetico

In uno spazio outdoor, giardino o terrazzo che sia, l’illuminazione è importantissima non solo dal punto di vista estetico, ma anche – e forse soprattutto – per garantire la piena fruibilità e la sicurezza delle aree funzionali. È quindi fondamentale progettare per bene l’impianto disponendo tutti i punti luce necessari affinché ogni zona sia ben illuminata, ma facendo anche attenzione a non esagerare con i consumi energetici. Questo accorgimento, che sicuramente è molto vantaggioso per le nostre tasche, rappresenta anche un’azione sostenibile e permette di contribuire con un piccolo gesto alla salvaguardia dell’ambiente. Scegliere un punto luce a tecnologia LED con sensori incorporati - che si accende al tramonto e non appena viene rilevato un passaggio - consente un notevole risparmio, limita il fabbisogno di energia elettrica e riduce l’inquinamento luminoso, una delle forme più diffuse e dannose di alterazione ambientale.
Idee per illuminare giardino e terrazzo in modo sostenibile – Leroy Merlin

Vuoi rinnovare il tuo giardino o terrazzo seguendo le linee guida dell’edizione 2023 del Salone del Mobile di Milano? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.

ValeriaBonatti
Architetto
11/04/23-13:36 (modificato il 11/04/23-15:33)

La camera da letto è il nostro rifugio, non solo per riposare, ma anche dove leggere un libro, ascoltare musica e a volte lavorare. Potersi appoggiare in modo comodo è quindi molto importante, così come creare uno spazio esteticamente accogliente. Vediamo allora qualche idea per realizzare una testata del letto originale e funzionale, in modo semplice e senza spendere troppo.

Una testata del letto pratica e originale – Leroy Merlin

Pannellature di legno

Con il legno si può rivestire l’intera parete e farla diventare qualcosa di speciale. Un pannello murale decorativo, ad esempio, è una soluzione elegante e raffinata che dà un tocco di calore alla stanza, mentre se preferisci uno stile più semplice e spontaneo, bastano delle perline di legno grezzo da accostare in verticale o in orizzontale e poi dipingere del colore (o dei colori) che più ti piacciono. Ma con gli stessi pannelli o listoni è molto semplice realizzare anche solo una testata. Nella foto sotto, ad esempio, assi di diversa larghezza formano una sorta di separé a cui le cerniere danno movimento. Con assi di diverse altezze invece riesci a comporre uno skyline che diventa quasi un paesaggio geometrico.

Testata del letto a tutto legno – Leroy Merlin

Una testata con carta da parati (e simili)

Se ai lati del letto hai due pratici e capienti comodini, la testata può avere anche solo una valenza estetica e di protezione della parete dietro i cuscini. In questo caso, un rivestimento con carta da parati è perfetto, soprattutto perché facile da posare, lavabile e dalla quantità pressoché infinita di colori, disegni e stili. Impossibile non trovare quella che valorizzerà la tua stanza e renderà l’angolo del letto davvero particolare. Puoi scegliere quella che più ti piace e usarla addirittura per ‘ritagliare’ la tua testata della forma che vuoi! Nell’idea sotto, lo stesso motivo è utilizzato per rivestire anche il soffitto e creare così intorno al letto una realtà immersiva in stile Nature. E che dire dei pannelli decorativi e di stickers o adesivi murali? A volte basta una scritta per decorare una parete!

La carta da parati disegna la testata del letto – Leroy Merlin

Un comodo appoggio

Poniamo invece che, al contrario, tu non abbia, o non voglia, né mensole né comodini. Più che lecito, per motivi estetici o di spazio, oppure per facilitare le pulizie. Ecco che a testata diventa allora il tuo piano d’appoggio dietro il letto, su cui tenere due lampade da lettura, il tuo libro preferito, il portatile (solo quando è proprio indispensabile!) e tutto ciò di cui hai bisogno per la notte. Da realizzare è facile, con pannelli in compensato o in cartongesso, da dipingere poi o personalizzare, anche proprio con la carta da parati di cui parlavamo prima. Ti piacerebbe qualcosa di ancora più strutturato e organizzato? Costruisci uno scaffale, con parti chiuse e a giorno, o un mobile che sia anche contenitore, apribile dall’alto. O, se il fai da te non è il tuo forte, ne trovi di perfetti nella sezione librerie e scaffali o magari perché non utilizzarne uno che hai già?

Dietro al letto, una testata organizzata – Leroy Merlin

Una testata tessile

Molti letti sono venduti completi di testata realizzata in materiali imbottiti o, in alternativa, c’è la possibilità di aggiungere in seguito testate già pronte o appendere sul muro gli appositi cuscini e in effetti sono tutte soluzioni molto comode. Ma al di là del morbido, i tessuti rappresentano un materiale particolarmente accogliente e adatto ad un posto in cui rilassarsi e coricarsi. Prova a pensare allora di realizzare una testata tessile, ma un po’ alternativa. Un tappeto è abbastanza un classico, in realtà: può essere di iuta per uno stile Nature o etnico in stile Boho per un’esplosione di colore. Ma potresti anche realizzare delle composizioni patchwork con delle tovagliette americane, una testata a tutto tondo con i sottopiatto di paglia, oppure appendendo a dei bastoni degli asciugamani o dei teli particolari, insieme a monili o ricordi da cambiare ad ogni ritorno da un viaggio. Perché la mia idea è che vicino al letto sia bello tenere le cose che ci sono più care, anche dietro la testa!

Idee per una testata morbida come il letto – Arthome, Pianetadesign, Leroy Merlin

Testate del letto tutte da inventare

Ma noi non ci accontentiamo mai di cose banali, giusto? E allora dai libero sfogo alla tua fantasia e prova a pensare a idee alternative per rendere il tuo angolino inequivocabilmente tuo. Che ne dici di un pannello lavagna dove scrivere i tuoi sogni al risveglio? (Non usare il gesso però, ma il pennarello!). Oppure una cornice realizzata con tutti i tuoi libri preferiti (o magari quelli che non ti sono piaciuti e non leggerai mai più, se vuoi incollarli!). Una vecchia porta o dei rami legati, un pannello con spaghi intrecciati, pon pon morbidi o gomitoli di lana. Sai però cosa dà davvero il tocco magico? La luce! Prova ad aggiungere una catena luminosa alla tua composizione e vedrai la sera che atmosfera.

Rendi davvero speciale il tuo letto – Leroy Merlin

Inutile dire che su un argomento come questo, dove la fantasia e la creatività giocano un ruolo determinante e a ciascuno verrà un’idea diversa, vale il detto “Chi più ne ha, più ne metta!”. Aspettiamo tutti allora di vedere il risultato finale e cosa avrai scelto per realizzare la tua testata del letto. Ci mandi una foto sulla Gallery della Community?

AnnaZorloni
Agronoma
10/04/23-20:00 (modificato il 05/09/23-17:16)

L’orto è pronto per la stagione più bella e produttiva, che lo vede protagonista in giardino, con tante piante prodighe di verdure fresche che arricchiranno la nostra tavola per tutta l’estate: pomodori, zucchine, fagiolini, cetrioli, meloni, melanzane… ma quanti sono gli ortaggi protagonisti dell’estate? Davvero tanti! La bellezza del nostro orto, purtroppo, è sempre a rischio, per la presenza di malattie e insetti dannosi, golosi dei frutti più teneri e succosi. Per tenere lontani i “nemici” dal nostro orto, possiamo percorrere tante vie naturali, evitando l’uso di prodotti fitofarmaci: un valido aiuto per combattere la presenza degli insetti più temuti dalle nostre piante, è dato dalle proprietà repellenti di alcuni fiori. Piantiamoli qua e là nell’orto, tra una verdura e l’altra! Oltre ad essere belli, sono anche utili! Vuoi conoscere quali sono i fiori più utili per avere un orto “sinergico”, sano e bello? Ecco 5 fiori che non devono mancare nel tuo orto:

  • boraggine
  • calendula
  • fiordaliso
  • nasturzio
  • tagete
    Colora i filari del tuo orto sinergico con piantine fiorite, otterrai numerosi vantaggi! – foto dell’autrice
    Colora i filari del tuo orto sinergico con piantine fiorite, otterrai numerosi vantaggi! – foto dell’autrice

Perchè alcuni fiori sono utili nell’orto?

Alcuni fiori sono molto utili nell’orto per diversi motivi: perché emettono profumi ed essenze in grado di tenere lontani insetti indesiderati, piuttosto perché con i colori vivaci dei loro fiori attraggono insetti utili, alleati delle nostre piante coltivate… Alcuni fiori vengono invece utilizzati come “sentinella”, perché si ammalano per primi e ci avvertono che alcune condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo di malattie come l’oidio, o malbianco, ed è quindi opportuno intervenire per prevenirne lo sviluppo anche sulle piante che vogliamo rimangano sane. Senza contare che alcuni fiori sono anche commestibili e possono aiutarci ad inventare piatti più gustosi e colorati, accattivanti! Quindi, non dimenticarti di seminare alcune specie di questi fiori nel tuo orto: ecco 5 fiori annuali che ti saranno sicuramente utili se li coltivi insieme ai pomodori, alle melanzane, ai fagiolini e alle insalate: seminali nel tuo orto e non te ne pentirai!
Calendule e basilico, un abbinamento perfetto nell’orto! – foto dell’autrice
Calendule e basilico, un abbinamento perfetto nell’orto! – foto dell’autrice

Boraggine

La boraggine, Borago officinalis, è una specie erbacea che ogni anno si ripresenta nell’orto, con i suoi bellissimi fiorellini azzurri e le sue foglie pelose e rugose. Oltre che per la bellezza dei suoi fiori, viene apprezzata come erba officinale, utilizzata in cucina come ingrediente per i ripieni di verdura e dei pansoti o ravioli di magro. Sai perché è una specie utile nell’orto? Perché i suoi fiori attraggono gli insetti pronubi e altri insetti utili.
I fiori blu della boraggine sono un valido alleato per il tuo orto - foto Pixabay
I fiori blu della boraggine sono un valido alleato per il tuo orto - foto Pixabay

Calendula

La calendula, Calendula officinalis, è una bellissima margherita arancione; grossi fiori che colorano piccoli cespugli di foglie verdi leggermente vellutate… Coltivare una o più piantine di calendula nell’orto è un’ottima scelta per diversi motivi: i suoi fiori attraggono numerosi insetti utili, come i sirfidi, insetti predatori nemici degli afidi, aiutandoci dunque nella lotta a questi odiati “pidocchi”. Le sue radici, inoltre, producono una sostanza dal potere insetticida in grado di tenere lontani i nematodi dal terreno.
Le colorate margherite della calendula ci aiutano a proteggere le piante dell’orto dagli insetti dannosi - foto dell’autrice
Le colorate margherite della calendula ci aiutano a proteggere le piante dell’orto dagli insetti dannosi - foto dell’autrice

Fiordaliso

Il fiordaliso, Centaurea cyanus, è una specie erbacea una volta molto comune nei campi coltivati, dove cresceva spontanea e colorava con i suoi bellissimi fiori blu (ma anche rosa o lilla). Il fiordaliso attrae insetti pronubi come le api, e insetti utili, come i sirfidi e le coccinelle, predatori di altri insetti dannosi come gli afidi.
I fiordaliso attraggono molti insetti utili e insetti impollinatori – foto Leroy Merlin
I fiordaliso attraggono molti insetti utili e insetti impollinatori – foto Leroy Merlin

Nasturzio

Il nasturzio, Tropaeolum majus, è una specie erbacea molto vigorosa, che si sviluppa andando ad occupare un ampio spazio con le sue foglie tondeggianti e i suoi bellissimi fiori a campana di colore solare, dal giallo all’arancione fino al rosso vivace… Se coltivi piante di nasturzio nel tuo orto, vicino ai cetrioli e ai fagiolini, ti libererai da insetti nocivi come gli odiatissimi afidi, quei minuscoli pidocchi che ne imbrattano i germogli e altre parti di pianta, inoltre i suoi colori attraggono gli insetti pronubi, preziosi per l’impollinazione dei fiori.
Gli appariscenti fiori del nasturzio tengono lontani gli insetti dannosi come gli afidi, ma attraggono quelli utili - foto Pixabay
Gli appariscenti fiori del nasturzio tengono lontani gli insetti dannosi come gli afidi, ma attraggono quelli utili - foto Pixabay

Tagetes

I tagetes sono minute piantine molto decorative grazie ai vivaci fiori gialli o arancione che le colorano per tutto il periodo estivo. Molto utilizzati per abbellire vasi o aiuole del giardino, in posizione soleggiata, dove la bellezza dei loro fiori viene esaltata e resa ancor più brillante. Oltre ad essere molto belli, i tagetes sono molto utili se li coltivi tra una piantina e l’altra dell’orto, sia perché con i loro colori vivaci i fiori attraggono gli insetti pronubi, cioè quelli che compiono l’impollinazione dei fiori, sia perché le radici di queste piantine producono una sostanza repellente nei confronti dei nematodi, parassiti che vivono nel terreno a contatto con le radici delle piante: più di un motivo, dunque, per coltivarli non solo in giardino, ma anche nell’orto!
I coloratissimi tagetes mantengono sano il terreno del tuo orto, oltre ad attrarre gli insetti impollinatori - foto dell’autrice
I coloratissimi tagetes mantengono sano il terreno del tuo orto, oltre ad attrarre gli insetti impollinatori - foto dell’autrice

Anche fiori più diffusi, come le petunie, sono molto utili nell’orto, lo sapevi? Il loro odore forte e caratteristico, infatti, tiene lontani insetti dannosi, come la dorifora della patata. Quindi, cosa aspetti a trasformare il tuo orto in un giardino? Coloralo di fiori e frutti, un abbinamento bello da vedere e tanto utile! Se hai qualche dubbio e vuoi saperne di più su quest’argomento, scrivimi qui sotto, ti risponderò al più presto!

AnnaZorloni
Agronoma
07/04/23-15:16 (modificato il 05/09/23-17:19)

Ti piacciono talmente tanto le piante che vorresti riempirne la casa, in ogni stanza, anche in camera da letto! Un po’ di verde in camera da letto non starebbe per niente male, l’idea di dormire in una piccola giungla è affascinante e il solo pensiero è rilassante per la mente e il corpo. Piante in camera da letto: si può fare o non si può fare? Ecco quello che devi sapere se vuoi tenere qualche pianta verde nella stanza dove dormi.
Ti piacciono talmente tanto le piante che vorresti esserne attorniata anche quando dormi? Ecco cosa devi sapere… - foto Pixabay Ti piacciono talmente tanto le piante che vorresti esserne attorniata anche quando dormi? Ecco cosa devi sapere… - foto Pixabay

Piante in camera da letto: quali vantaggi?

Non è vero che tenere le piante in camera da letto fa male, anzi, la loro presenza nella stanza dove dormiamo costituisce una fonte di benessere! Ecco perché:

  • Il quantitativo di ossigeno assorbito, così come quello di anidride carbonica prodotta, è talmente basso da risultare irrilevante e non influire sulla salute di chi soggiorna nella stanza durante la notte.
  • Molte piante verdi svolgono un ruolo di “spazzine”, filtrando e ripulendo l’aria dalle microparticelle inquinanti, purificandola e rendendola migliore, con notevole effetto benefico per la nostra salute: è quanto è emerso da uno studio svolto niente-popò-di-meno che dalla NASA. E’ il caso di sostanze emesse dai detergenti che utilizziamo per la pulizia della casa, il fumo di sigaretta, le vernici che ricoprono i mobili o le radiazioni emesse dai dispositivi elettronici di cui non possiamo più fare a meno, in primis i telefoni cellulari e i computer, così come l’indispensabile rete wi-fi che ci tiene connessi 24h al giorno.
  • La presenza di piante verdi svolge un effetto rilassante, concilia il sonno migliorandone la qualità, allevia lo stress e richiama pensieri positivi! Inoltre, anche il risveglio mattutino sarà sicuramente migliore se ti circondi di piante verdi.
    La Areca è una delle tante piante verdi che ti consiglio di tenere in camera da letto per rendere più riposante il tuo sonno! – foto Leroy Merlin
    La Areca è una delle tante piante verdi che ti consiglio di tenere in camera da letto per rendere più riposante il tuo sonno! – foto Leroy Merlin

Quali svantaggi?

Perché si dice che le piante non vanno tenute dove si dorme, quali sono i "contro"? Ce l’hanno sempre sconsigliato, perché di notte, quando non vi è luce, anche le piante respirano, dunque sottraggono ossigeno ai nostri polmoni. Durante il giorno invece, in presenza di luce solare, le piante verdi svolgono la fotosintesi clorofilliana: assorbono anidride carbonica e acqua per produrre ossigeno e sostanza organica (soprattutto carboidrati). In assenza di luce, invece, quindi durante la notte, le piante non possono svolgere la fotosintesi clorofilliana, ma respirano: assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica. E’ proprio questo il motivo per cui si sconsiglia di tenere le piante in camera durante la notte, perché sottraggono ossigeno e producono anidride carbonica, a nostro discapito.
Addormentarti in una giungla è sempre stato il tuo sogno? Leggi con quali piante puoi dormire… - foto Leroy Merlin
Addormentarti in una giungla è sempre stato il tuo sogno? Leggi con quali piante puoi dormire… - foto Leroy Merlin

Falsi miti da sfatare

Tuttavia, le piante sono una fonte inesauribile di benessere, e il loro consumo di ossigeno a nostro discapito è talmente esiguo da essere irrilevante per la nostra salute. Ecco, quindi, che la presenza di piante verdi nella camera dove dormiamo viene consigliata e vista come un toccasana per il nostro benessere fisico e interiore. In definitiva: “Dream green, be happy!!”

quali piante posso tenere in camera da letto?

Ecco alcune piante verdi che ti consiglio di coltivare nella tua camera da letto per arredarla e colorarla di verde e per avere un sonno più sereno: un effetto antistress che migliorerà sicuramente la qualità del tuo riposo!

Aloe vera

Una rosetta di foglie carnose grigio-verdi, dall’aspetto molto decorativo e piuttosto facile da coltivare! Avevamo già parlato dell’utilità di questa pianta, innegabile alleata della nostra salute, ma sappi che una piantina di Aloe vera, coltivata in vaso in camera da letto potrà aiutarti anche a dormire in un ambiente più salubre! Se vuoi saperne di più su questa pianta, ti consiglio di leggere “Come e perché coltivare l’Aloe vera in casa”; scioglierai ogni dubbio su questa pianta e ti verrà sicuramente voglia di procurartene una!
Graziosa e utile, l’Aloe vera è una piantina che potrai coltivare facilmente anche in casa – foto Pixabay
Graziosa e utile, l’Aloe vera è una piantina che potrai coltivare facilmente anche in casa – foto Pixabay

Nolina

La Beaucarnea recurvata, o “Nolina”, Viene anche detta “pianta mangiafumo”, e questa è già un’indicazione del ruolo importante che questa pianta svolge nelle nostre case; pare, infatti, che sia in grado di depurare l’aria dalle microparticelle inquinanti del fumo di sigaretta. Il suo aspetto è alquanto simpatico; un fusto che si rigonfia nella parte più bassa, similmente alla zampa di un elefante, e porta alla sua sommità un folto ciuffo di foglie nastriformi. Coltivata entro vaso, si mantiene entro dimensioni contenute: mi raccomando, ricordati che questa pianta non ama i vasi troppo grandi, scegline uno che sia poco più largo rispetto alla base del suo fusto!
Scegli una pianta sbarazzina per la tua camera: la Nolina ti aiuterà a cacciare via i brutti sogni! – foto Pixabay
Scegli una pianta sbarazzina per la tua camera: la Nolina ti aiuterà a cacciare via i brutti sogni! – foto Pixabay

Calathea

Le calatee sono piante estremamente decorative, grazie all’aspetto delle loro foglie, solitamente di dimensioni piuttosto grandi e caratterizzate da colori e aspetto variabili. Tra le numerose specie e varietà, io trovo molto bella ed elegante la Calathea orbifolia, con le sue ampie foglie verdi attraversate da nervature bianche, che tanto mi ricordano i vestiti gessati. Facile da coltivare in casa, questa pianta si accontenta anche di poca luce filtrata, a differenza di tante altre.
Lussureggiante ma anche tanto riposante, aspetti che caratterizzano la Calathea orbifolia; tienine una in camera da letto! – foto Pixabay
Lussureggiante ma anche tanto riposante, aspetti che caratterizzano la Calathea orbifolia; tienine una in camera da letto! – foto Pixabay

Dracaena

Una bella Dracaena, che sicuramente conoscerai con il nome “tronchetto della felicità”, non può mancare in casa… e potrai anche tenerla in camera da letto! Più d’una sono le specie, Dracaena fragrans, Dracaena marginata, … scegli quella che più ti piace, con il suo bellissimo ciuffo di foglie sinuose, più o meno lunghe e strette, anche variegate o marginate, portate da un fusto lungo a formare una sorta di alberello.
I ciuffi di foglie della Dracaena staranno benissimo nella tua camera da letto! - foto Leroy Merlin
I ciuffi di foglie della Dracaena staranno benissimo nella tua camera da letto! - foto Leroy Merlin

Philodendron xanadu

Tra i tanti tipi di filodendro esistenti, scegli Philodendron xanadu: si caratterizza per le ampie foglie a margini ondulati, con nervature evidenti che ne attraversano la lamina verde, portate da un peduncolo lungo ed eretto. Rigogliosa ed esuberante, questa pianta crea una macchia verde dal sicuro effetto decorativo. Abbinala ad un bel cesto con cui contenere e mascherare il vaso, proprio come quello nella foto!
Dai un tocco tropicale alla tua camera, con un filodendro: Philodendron xanadu non sottrarrà ossigeno al tuo sonno! – foto Leroy Merlin
Dai un tocco tropicale alla tua camera, con un filodendro: Philodendron xanadu non sottrarrà ossigeno al tuo sonno! – foto Leroy Merlin

Inoltre, potrai scegliere la palmetta Areca, la Marantha, il Pothos, la Sanseveria e lo Spatiphyllum, bellissime piante verdi già descritte in “5 piante da tenere assolutamente in camera da letto”. Prenditi cura di loro, oltre a luce a sufficienza, hanno bisogno di acqua e nutrimento: utilizza il comodissimo concime in bastoncini, specifico per piante verdi. Scegli la posizione più adatta non troppo vicine ai termosifoni o all’aria condizionata. La mattina, apri sempre un pochino la finestra per rinnovare l’aria, ma fai attenzione a non sottoporle a corrente o spifferi. Se vuoi altri suggerimenti per la coltivarle nella maniera corretta, leggi “Piante di casa, come prendersene cura”, e se hai bisogno di altri suggerimenti, scrivimi qui sotto!