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GiulioM
Community Lover ❤️
22/08/22-14:33 (modificato)

Alcuni lo odiano, altri lo amano. Per alcuni è una necessaria esigenza, per altri è esclusivamente una scelta estetica. Il gradino in bagno suscita sempre un certo interesse per via dell’effetto suggestivo che crea all’interno di piccoli e grandi ambienti. Stai progettando un bagno con gradino? Che sia per ragioni decorative o funzionali, le soluzioni possibili sono pressoché infinite. Scopriamo perché, in alcuni casi, lo scalino è un’esigenza tecnica e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione per creare un bagno con gradino originale e accogliente.


Gradino in bagno per doccia e vasca- Idea Leroy Merlin

Gradino in bagno: perché no?

Molte volte, la presenza di uno o più gradini in bagno ha una valenza puramente estetica. In questi casi, il dislivello contribuisce a conferire movimento e dinamicità alla stanza. Quando volutamente realizzato a scopo decorativo, è una tendenza comune sfruttare lo scalino per enfatizzare e mettere in risalto elementi d’arredo particolari. Sempre in termini di resa estetica, un bagno con gradino vanta una distribuzione dello spazio inconsueta e, quindi, originale ed elegante. In linea generale, l’effetto che si ottiene è particolarmente suggestivo! In altri casi, il gradino in bagno ha un ruolo funzionale e viene realizzato per soddisfare specifiche esigenze tecniche.

Quando il gradino è una necessità funzionale

La realizzazione di un gradino in bagno non ha uno scopo necessariamente decorativo. In fase di ristrutturazione o progettazione ex novo della stanza, infatti, è possibile che il gradino si riveli essenziale. Questo accade soprattutto quando si modifica la distribuzione degli spazi e si ha la necessità di mantenere le pendenze per gli scarichi. Se ti trovi in questa situazione, costruire un piccolo scalino ti aiuterà a risolvere il problema!
Più nello specifico, può capitare che i sanitari siano molto distanti dalla colonna di scarico principale. In questi casi, è necessario creare le giuste pendenze e, per farlo, si è tenuti a sopraelevare il pavimento di una zona specifica della stanza. In sostanza, la realizzazione di un bagno con gradino può rivelarsi un’esigenza tecnica per garantire il corretto funzionamento degli impianti. Optando per questa soluzione, infatti, le tubature guadagnano spazio e riescono a mantenere la giusta pendenza (che è bene non scenda al di sotto dell’1%). Naturalmente, nonostante si tratti di una soluzione tecnica, nulla vieta di trasformare lo scalino in bagno in un elemento decorativo. Il consiglio è realizzarlo e personalizzarlo in modo tale che possa armoniosamente combinarsi con il resto del bagno.


Cosa si nasconde sotto il gradino in bagno - Idea Leroy Merlin

4 idee per un bagno con gradino bello e funzionale

Nonostante il più delle volte si cerchi di evitare la presenza di gradini in bagno perché rappresentano una barriera architettonica, oltre che una fonte di pericolo, soprattutto se in casa sono presenti bambini o anziani a ridotta mobilità, è innegabile che, adottando gli accorgimenti giusti, possano essere trasformati in elementi decorativi dal grande impatto scenografico. Se, infatti, da un lato c’è chi considera il gradino in bagno scomodo e pericoloso, dall’altro c’è chi volutamente ne realizza uno per conferire un carattere distintivo alla stanza. Ecco 4 idee da cui puoi trarre ispirazione per creare un bagno con gradino bello da vedere e comodo da vivere!

Gradino per la vasca ad incasso

Hai scelto di optare per una vasca ad incasso? Puoi realizzare uno o più gradini per accedervi e goderti un bagno rilassante. In questo caso, è bene che l’altezza del gradino o della scalinata sia sufficiente ad inglobare l’altezza complessiva della vasca, così che l’effetto finale sia armonioso e gradevole alla vista. Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che una simile soluzione permette di nascondere l’impianto e ottenere un risultato minimalista. È un’ottima idea soprattutto quando la stanza è di grandi dimensioni: la vasca ad incasso può essere integrata più facilmente e messa in risalto. Riservare un angolo del bagno ad una vasca da incasso sopraelevata significa creare una vera e propria zona relax, simile ad una piccola spa. Il numero dei gradini varia a seconda dell’altezza complessiva che ottieni: presta attenzione ai calcoli!

Doppio gradino per doccia e vasca

Una soluzione molto raffinata ed elegante, perfetta se hai scelto di inserire nella stanza da bagno sia un box doccia che la vasca, è sopraelevarle costruendo più gradini, disponendo i due elementi in fila, uno dietro l’altro. Sali lo scalino e accedi alla doccia. Attraversandola, accedi alla vasca da bagno posta alle sue spalle. Crea una progressione in altezza separando vasca e doccia con un gradino: conferirai all’ambiente un aspetto lussuoso! È un’ottima soluzione per suddividere gli spazi senza creare ingombri e far sembrare la stanza più grande e ariosa di quanto non lo sia già.


Il gradino in bagno per tubature e scarichi- Ispirazione Leroy Merlin

Gradino in bagno per mettere in risalto la vasca

Un bagno con gradino è l’ideale anche per mettere in risalto ed enfatizzare gli elementi d’arredo. La vasca freestanding ti affascina? Sistemala in una posizione leggermente più alto rispetto al resto degli arredi, inserendo un gradino oppure una scalinata, in base all’altezza che desideri raggiungere. In questo modo, potrai trasformare la vasca nella protagonista assoluta del bagno: come su un piedistallo, si mostrerà in tutta la sua bellezza. Un’ottima idea è creare una piattaforma in materiali diverso rispetto al materiale utilizzato per pavimentare la stanza. Così facendo, infatti, potrai valorizzare ancora di più la vasca freestanding in tutto il suo splendore!

Rialzo per doccia walk-in

Tutti i vantaggi connessi alla scelta di una doccia walk-in ti hanno convinto ad installarne una nel tuo bagno? La soluzione migliore, in questo caso, è realizzarne una rialzata rispetto al pavimento della stanza. Sistema la doccia su un gradino per separare nettamente gli spazi e identificare la zona dedicata alla doccia. È utile perché, nel caso di una doccia walk-in, non ci sono un piatto doccia o un box doccia a delimitare i confini sui lati. In linea generale, inoltre, sopraelevare una doccia walk-in, dal punto di vista estetico, permette di conferire al bagno un tocco di ricercatezza in più!

Come rivestire il gradino

Per quanto riguarda il rivestimento del gradino, molto dipende dal tuo gusto personale e dal risultato finale che desideri ottenere. Se la tua intenzione è creare una separazione netta tra due aree del bagno, utilizza due pavimentazioni differenti e rivesti il gradino utilizzando lo stesso materiale utilizzato per rivestire la pavimentazione sopraelevata. Il cambio di materiale, oltre ad essere una scelta estetica, è anche utile per segnalare l’ostacolo ed evitare spiacevoli incidenti. Un’altra idea è quella di rivestire il gradino con lo stesso materiale utilizzato per rivestire le pareti, così da creare movimento all’interno della stanza.


Idee originali per i gradini in bagno

Sfrutta i suggerimenti che ti ho fornito come punto di partenza per realizzare un bagno con giardino originale, avendo cura di personalizzarlo secondo il tuo gusto personale e lo stile scelto per arredare la stanza. Se sei ancora in fase progettuale e hai bisogno di un consiglio, lascia un commento: sarò felice di aiutarti!

Claudia M
Redattrice
22/08/22-14:19 (modificato il 23/01/24-16:57)

Hai a disposizione un portico esterno? Sei molto fortunato! Adottando gli accorgimenti giusti e prestando attenzione ai dettagli, puoi trasformarlo in uno spazio accogliente e confortevole in cui trascorrere piacevoli momenti di relax in solitudine oppure in compagnia. L’arredamento non è l’unico aspetto che contribuisce a rendere vivibile gli ambienti esterni. Anche l’illuminazione svolge un ruolo importantissimo! È fondamentale per rendere speciali le tue serate all’aperto, mentre leggi un buon libro, sorseggi un drink oppure ceni con amici e familiari. Tra le soluzioni più apprezzate ci sono i lampadari da esterno, perfetti per creare atmosfera, definire gli spazi e, all’occorrenza, illuminare zone specifiche del portico. Scopriamo insieme quali sono i fattori da valutare per uno spazio all’aperto perfettamente illuminato e quali i lampadari per portico esterno da installare per creare un ambiente funzionale e, al tempo stesso, arredato con gusto.

Lampadari per portico esterno - Leroy Merlin

Come e perché illuminare il portico

Per antonomasia, il portico è un luogo di relax e di svago in cui rifugiarsi quando si è alla ricerca di pace e tranquillità, dopo una faticosa attività oppure una dura giornata di lavoro. Progettare con attenzione il sistema di illuminazione del tuo portico esterno è fondamentale per renderlo confortevole e assicurare all’ambiente il giusto grado di sicurezza durante le ore più buie. Indipendentemente dal fatto che tu scelga di optare per lampadari da esterno o altri tipi di lampade, tieni presente che non solo dovranno essere funzionali e belle esteticamente, ma dovranno anche rispondere a specifici standard di sicurezza.
Illuminare il tuo spazio all’aperto ti permetterà di rendere l’ambiente suggestivo, elegante e raffinato. Non sottovalutare il fatto che il portico, in quanto prolungamento della casa, rappresenta il biglietto da visita per chi ci accede, perché annuncia lo stile degli interni. Per questa ragione, nella scelta dei lampadari da installare lasciati guidare dalla valutazione attenta di alcuni fattori, che ora vediamo insieme.

Lampadari che arredano il portico - Leroy Merlin

I fattori da valutare per scegliere i lampadari per portico esterno

Il primo fattore a cui prestare attenzione prima di scegliere il lampadario da acquistare è la destinazione d’uso del portico. Valuta quali sono le attività che vengono svolte abitualmente in questo spazio. È un luogo di passaggio? Il lampadario dovrà rendere ben visibile il percorso che porta all'interno di casa. La soluzione ideale sono i lampadari dotati di sensori di movimento. È un luogo adibito ad ospitare cene in compagnia? Posiziona un lampadario che emana una luce non troppo abbagliante sopra il tavolo per permettere a tutti di vedere cosa stanno mangiando.
Il secondo fattore da prendere in considerazione è lo stile scelto per l’arredamento sia interno che esterno. Se non lo fai, rischi di creare contrasti esteticamente poco gradevoli. Se, ad esempio, lo stile scelto è classico, opta per lampadari per porticato esterno che richiamino lo stesso mood, magariscegliendo dei paralumi simili a quelli utilizzati all’interno di casa. Lo stesso vale se i tuoi ambienti domestici sono arredati in stile moderno.
Il terzo fattore da valutare, infine, riguarda le caratteristiche delle lampade e i materiali. I lampadari per esterno, oltre ad essere belli da vedere, infatti, devono rispettare determinati standard di sicurezza. Affinché ciò sia possibile è necessario prestare attenzione alla potenza delle lampade e alla resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici della fonte luminosa.

Come scegliere i lampadari da esterno - Leroy Merlin

Lampadari da esterno a LED e lampadari solari

Perfetti per un portico che figuri come il naturale prolungamento della tua abitazione, i lampadari da esterno a LED consumano una bassa quantità di elettricità, limitano l’inquinamento luminoso e rappresentano una delle soluzioni più indicate per creare un ambiente accogliente e sicuro. La svolta nel mondo dell’illuminazione per esterni sono senza dubbio i lampadari solari! Ecologici e disponibili in una molteplicità di modelli, accontentano i più esigenti, permettono di risparmiare energia e sono molto semplici da utilizzare. Funzionano grazie alla luce del sole: l’energia viene immagazzinata in una batteria interna che permette ai lampadari di funzionare anche per più giorni consecutivi. Essi, inoltre, sono dotati di sensori crepuscolari: la luce si accende quando il sole tramonta, così da evitare sprechi!

Lampadari solari per un consumo ridotto - Leroy Merlin

Lampadario da esterno classico

Lo stile che hai scelto per arredare il tuo portico esterno è quello classico? È una soluzione che non tramonta mai, elegante e che predilige l’utilizzo di materiali pregiati e di qualità. I lampadari classici sono perfetti se la tua intenzione è creare un’atmosfera accogliente e confortevole, progettando un sistema di illuminazione scenografico ispirato a tempi ormai passati. Il tuo spazio esterno è arredato in stile shabby? Un lampadario romantico, dai colori neutri e realizzato con materiali semplici come il legno o il ferro battuto è l’ideale! In questo modo, potrai ottenere un effetto anticato e creare un’atmosfera calda, senza eccedere. Tra i modelli più apprezzati ci sono i lampadari a forma di lampione.

Lampadario stile lampione per un portico in stile classico - Leroy Merlin

Lampadario da esterno moderno

In fase di arredamento hai optato per la funzionalità e l’essenzialità degli arredi? Lo stile moderno si può riflettere anche nella scelta del lampadario da installare nel tuo outside. I lampadari da esterno moderni sono disponibili in una serie pressoché infinita di modelli, tra paralumi di forme anticonvenzionali e colori accesi, nuove tecnologie e soluzioni innovative che permettono una gestione personalizzata della luce. Il tuo porticato è in stile industriale? Richiama l’effetto delle vecchie fabbriche optando per un lampadario nelle tonalità del grigio, realizzato in mix di metallo e legno! Molto in voga sono anche i lampadari da esterno moderni con lampadina a vista!

Lampadari moderni, dimmerabili con telecomando - Leroy Merlin

Lampadario da esterno green

In accordo con le più recenti istanze green, i lampadari da esterno realizzati con materiali naturali sono diventati una vera e propria tendenza. Emanano una luce filtrata che contribuisce ad ammorbidire le linee e i contorni dei paralumi e, grazie alla naturale trasparenza delle fibre con cui sono realizzati, permettono di creare atmosfere rilassanti e suggestive. Si adattano ad una molteplicità di stili: dal contemporaneo al rustico, dal bohémien allo stile country. La particolarità di questi lampadari, disponibili in una molteplicità di forme e dimensioni, è che, anche quando sono spenti, decorano e arricchiscono l’ambiente grazie all’autenticità delle fibre che li compongono e ai giochi di luci e ombre che si vengono a creare grazie agli intrecci dei materiali.

Soluzioni per i lampadari nel portico - Leroy Merlin

Trova il lampadario per portico esterno che più rispecchia il tuo gusto personale e nello stile scelto per l'arredamento degli spazi e il risultato finale sarà perfetto. Hai qualche altra proposta da fare? Lascia un commento e condividila con la Community. Se stai progettando l’illuminazione esterna e hai bisogno di un consiglio, scrivi a "Parla con l'esperto, Interior Design", saremo felici di risponderti!

Claudia M
Redattrice
22/08/22-13:57 (modificato il 15/05/23-09:27)

Stai pensando di abbellire il tuo balcone con delle piante rampicanti? Queste ultime rappresentano la soluzione ideale per schermarlo da occhi indiscreti e renderlo più fresco e confortevole durante i periodi più caldi dell’anno, soprattutto se esposto al sole. Le piante rampicanti, inoltre, possiedono un grande potere decorativo, sono semplici da curare e permettono di creare un angolo di natura anche quando lo spazio a disposizione è ridotto. Scopriamo quali sono le migliori piante rampicanti da balcone pieno sole e quali quelle che, invece, crescono rigogliose nei balconi esposti a nord.


Idee per piante rampicanti

Perché le piante rampicanti in balcone sono un’ottima idea

Sistemare piante rampicanti in balcone ti permette di assicurare all’ambiente una maggiore verticalità. Sono perfette per nascondere intonaci rovinati e ringhiere antiestetiche, per creare zone d’ombra e per preservare un po’ di privacy. Dove sistemarle? Predisponi un sostegno! Essendo dotate di radici aeree o ventose, si aggrappano a tutori di supporto oppure si attaccano direttamente alle pareti. Alcune si attorcigliano, altre producono viticci.
Per aiutarle, puoi scegliere tra una vasta gamma di sostegni: tralicci, reti metalliche e spalliere sono solo alcune delle alternative possibili. Per quanto riguarda, invece, i contenitori, sistema le piante all’interno di vasi che abbiano una profondità e una larghezza di almeno 40 cm. Utilizza un terriccio adatto e le vedrai crescere rigogliose e dare vita a spettacolari fioriture!

Piante rampicanti da balcone in pieno sole

Il tuo balcone è esposto in pieno sole e l’idea di creare zone d’ombra sfruttando il verde ti alletta? Ecco quali sono le migliori piante rampicanti da balcone pieno sole tra cui scegliere per trasformare il tuo spazio all’aperto in un ambiente bello da vedere e confortevole da vivere durante la stagione più calda dell’anno!


Pianti rampicanti al sole

Bougainvillea

Amante del sole, la Bougainvillea non tollera le temperature inferiori a 5°C. Per questo motivo, se vivi in una zona dagli inverni rigidi, coltivala in vaso e spostala in zone riparate dal freddo e dal gelo quando necessario. Il terriccio deve essere sempre ben drenato e poco calcareo! In base alla specie che scegli, la pianta ti regalerà splendide fioriture dall’estate all’autunno. L’irrigazione deve essere cadenzata: evita ristagni d’acqua! Durante il periodo più caldo dell’anno, somministra il concime almeno una volta a settimana.

Clematis

Quando si parla di Clematis, si fa riferimento ad una famiglia di piante rampicanti con fiori, caratterizzate da fusti sottili e viticci che si arrampicano sui sostegni preposti. Possono addirittura crescere su altre piante senza soffocarle! Coltiva le clematidi in vaso, accertandoti che il terreno sia alcalino e umido. Posizionale al sole, avendo cura di tenere le radici sempre all’ombra. La fioritura può avvenire dalla primavera all’autunno e i fiori sono grandi e colorati (rosa, bianchi, gialli o viola).

Rhyncospermum Jasminoides

Sei alla ricerca di una pianta rampicante in grado di infondere sul tuo balcone un profumo inebriante? Il Rhyncospermum Jasminoides, anche conosciuto come “gelsomino a fiore bianco” o “falso gelsomino”, fa al caso tuo! Si adatta alla perfezione ad ogni tipo di terreno (anche se predilige quello drenante) e, se posizionato in pieno sole, le sue ramificazioni possono raggiungere lunghezze notevoli.

Glicine

Una delle piante rampicanti più belle e decorative in assoluto è il glicine. Con l’arrivo della primavera, regala splendidi e profumati grappoli di fiori di colore bianco, azzurro, lilla o con screziature. È molto resistente, sopravvive per anni e anni e non richiede particolari attenzioni. Tieni a mente che ha bisogno di molto spazio per raggiungere il suo massimo splendore, oltre che di qualche potatura per essere disciplinato e tenuto in ordine. Cresce tranquillamente anche in vaso, rigorosamente sistemato in un luogo ben soleggiato.

Jasminum officinale

Il Jasminum officinale, anche detto “gelsomino vero”, è sensibile al freddo ed è indicato per chi vive in zone mediterranee. Produce splendidi fiori profumati e forma un bel fogliame corredato da rami intricati. Anche in questo caso, l’imperativo di massima è posizionare la pianta a contatto diretto con i raggi del sole.

Piante rampicanti per balconi esposti a nord o poco soleggiati

Se il tuo balcone, invece, è esposto a nord o è poco soleggiato, scegli piante rampicanti che crescono bene all’ombra, meglio ancora se poco esigenti. Quelle che non perdono foglie o semi sono perfette! Ecco una selezione delle specie migliori.


Pianti rampicanti all'ombra parziale

Ortensia rampicante

Di origine giapponese, l’Ortensia rampicante è una pianta che produce fiori bianchi in primavera, anche se esposta all’ombra. Rustica e vigorosa, è poco esigente, sopporta tranquillamente le temperature rigide e crea sulle pareti coperture rigogliose ed estremamente eleganti.

Edera comune

L’Edera comune sopporta bene le temperature fredde fino a -2°C e soffre il caldo estivo quando eccessivo. Cresce rigogliosa all’ombra e si adatta bene anche a posizioni luminose, ma non a contatto diretto con i raggi del sole. È una pianta amica perché ha la capacità di assorbire gli agenti inquinanti presenti nell’aria. Sistemala in un vaso grande, stendendo sul fondo un po’ di argilla espansa e terriccio universale di qualità.

Caprifoglio

Pianta rampicante perfetta da sistemare a mezz’ombra, il Caprifoglio predilige almeno 3 ore di sole al giorno (non a contatto diretto con i raggi del sole). È una pianta del sottobosco e regala meravigliosi fiori di colore giallo-arancio.

Akebia

La Akebia è una pianta rampicante “semisempreverde” caratterizzata da fusti sottili di colore verde-marrone. Cresce rapidamente ed è perfetta da far sviluppare su muri e graticci. Nulla, però, ti vieta di sistemarla a terra. In primavera produce tantissimi fiori di colore porpora! Cresce bene al sole, a mezz’ombra e all’ombra piena. In quest’ultimo caso, però, produce meno fiori.


Piante rampicanti da balcone

Le piante rampicanti da balcone tra cui puoi scegliere sono numerose. Molto dipende dal tuo gusto personale e dalla stagionalità. Se una delle alternative che ti ho proposto ti ha convinto e pensi si adatti alla perfezione alle caratteristiche del tuo spazio all’aperto, non appena sarà cresciuta, condividi uno scatto con la Community. Se hai qualche suggerimento o domande da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti!

ValeriaBonatti
Architetto
18/08/22-10:42 (modificato)

Le tue vacanze sono ancora lontane? O peggio ancora sono già finite? Come fare allora a portare in casa un po’ di estate con piccoli interventi e decorazioni poco impegnative? Ti propongo una carrellata di oggetti, divisi per tipologia e sotto i 20 euro, che con i loro colori daranno alla tua casa quell’aria allegra, vivace e vacanziera che profuma di estate!

Trasformare una parete con tocchi estivi – Leroy Merlin

Morbida estate per sedersi

Innanzi tutto porta l’estate dove ti siedi per rilassarti, riempi di colori il tuo divano con cuscini dalle fantasie vivaci come un esotico Marrak o un Arnold in stile Jungle. Completa con un telo copri poltrona che non solo ravviva una base neutra, ma protegge il divano in una stagione in cui si è meno coperti e si sta magari a piedi nudi. E proprio perché col caldo si sta volentieri seduti anche per terra, aggiungi dei cuscini da pavimento come il Luck rosso, che potrai spostare sul terrazzo per gustarti una bibita fresca in un momento di pausa. Ti piace quest’idea e vuoi osare di più? Prova a costruire un divano outdoor con i pallets, seguendo il nostro tutorial e goditi l’estate in tutta allegria!

Cuscini colorati per la tua estate – Leroy Merlin

Tessile da estate

Oltre ai cuscini ci sono tanti altri oggetti con cui portare l’estate in casa. A cominciare da un tappeto in juta come il Nils, accoppiato a cesti o lampade in vimini, che fanno subito effetto casa al mare. Se preferisci il colore, anche un tappeto in cotone come il Basic blu porta in casa uno spruzzo di mare. Che dire poi delle tovaglie? Da lasciare sul tavolo tutto il giorno, sia in interno che sul terrazzo, sono perfette per dare un tocco di colore e di freschezza. Qual’è la più adatta al tuo stile e alla tua idea di estate? Un intenso, monocromatico color rabarbaro o l’esplosione di toni vivaci e freschezza della Cristallo frutta? Non dimenticare poi che anche le tende possono cambiare un’intera stanza. Basta una leggera Plume arancio per far entrare il sole in casa o una Gazebo da montare in esterno per creare sul terrazzo un’atmosfera raccolta e ideale per un aperitivo estivo!

Il tessile che porta il sole in casa – Leroy Merlin

Estate a tutto papavero

Non c’è nulla come un campo di papaveri per farci sentire tutto il profumo dell’estate. Guarda il nostro progetto “Rinnovare casa in stile Papavero”, ovviamente non è necessario ridipingere le pareti, ma basta introdurre nuovi colori ed elementi che richiamano questo stupendo fiore pieno di sole e la casa si trasforma. Qualche idea? Un grande poster sistemato sopra il divano, dove i cuscini riprenderanno gli stessi colori, degli sticker che sbucano da dietro una poltrona o dei papaveri artificiali sopra una mensola e, se vuoi completare con un tocco di raffinatezza, le tende Coquelicot, che costano un po’ di più di 20 euro, ma arredano con stile e vivacità. Ancora un’idea: usa uno dei teli della tenda per foderare dei cuscini con la stessa fantasia. Effetto assicurato.

Arreda coi papaveri la tua casa estiva – Leroy Merlin

Porta l’estate sulle pareti

Le decorazioni da parete sono ideali per introdurre novità e colore estivo alla tua casa, anche senza spendere grandi cifre. Io comincerei da stampe incorniciate come le Arido Tropical, da disporre in modo da formare un insieme armonioso e proporzionato alla tua parete. Oppure potresti andare sul tema mare, soprattutto se hai toni dell’azzurro, e creare una composizione con conchiglie, balene, tartarughe e cavallucci marini. Scegli tu i tuoi soggetti preferiti tra le tantissime proposte del nostro catalogo! Da non dimenticare poi, assolutamente, sono gli specchi. Soprattutto quelli come il Bamboo, che oltre a rimandare e moltiplicare la luce, sembrano proprio un sole! Sistemane uno di fronte alla finestra o libera la fantasia per comporne tanti, insieme tra loro o mischiati a stampe incorniciate. Vedrai che effetto estate!

Le pareti si vestono di estate – Leroy Merlin

Vero relax estivo

Diciamolo: non c’è estate senza un posto dove prendere il sole e rilassarsi. Se hai un terrazzo, o anche un balcone, basta davvero poco per ricreare un piccolo ‘angolo spiaggia’ dove staccare con un libro e una bibita fresca, da soli o in compagnia. E’ sufficiente una sdraio leggera e colorata come la Biganos e un ombrellone che ripari dal sole e dallo sguardo dei vicini e il gioco è fatto! Una bella idea, da usare in qualsiasi stanza, è anche appendere una amaca dai colori estivi, in versione poltrona per occupare meno spazio o una tradizionale per un relax totale come l’amaca strisce arcobaleno. Si può avere più estate di così?

Estate significa total relax- Leroy Merlin

Ti sono piaciute queste idee per portare l’estate in casa senza spendere molto? Come vedi basta davvero poco per trasformare un ambiente e sono sicura che a te ne verranno ancora tante altre diverse. Scrivile anche a noi o mandaci una foto!

EnricaCuccarese
Community Lover ❤️
17/08/22-16:42 (modificato)

Lo stile parigino è un design che esprime comfort, eleganza e allo stesso tempo semplicità. Quali complementi d’arredo scegliere e come disporli per arredare il balcone seguendo la tendenza dello stile parigino? Segui questi consigli per provare a cambiare il look del tuo balcone secondo il must have dell’estate 2022 e godere di questa romantica atmosfera specialmente durante le serate estive più calde.

Balcone in stile parigino - Leroy Merlin

Balcone in stile Parigino: una tendenza sempre più diffusa

Lo stile Parigino è una preziosa fonte d’ispirazione per gli arredi di casa in grado di creare intimità e allegria e unire moderno ed antico. Infatti, è diventato una vera e propria tendenza d’arredo in quanto è caratterizzato da scelte raffinate che rendono gli spazi, compreso il balcone, eleganti e allo stesso tempo meravigliosi, in grado di affascinare e creare ammirazione. Inoltre, ciò che contraddistingue questa tendenza dalle altre, è la capacità di mixare diversi elementi d’arredo, di dettagli d’epoca e arredi moderni in maniera armonica e coordinata, senza che il risultato finale risulti caotico.
Tra le principali peculiarità di questa nuova tendenza d’arredo c’è quella di evocare gli ambienti dei vecchi caffè di Parigi, riproponendoli in uno stile moderno. Lo scopo ultimo è il colpo di scena: l’ambiente che colpisce con qualcosa di inaspettato piace, ed è di tendenza!

Balcone in stile parigino - idee e ispirazioni

Idee e ispirazioni per uno stile parigino in balcone

Parigi da sempre è la capitale della decorazione. E come conseguenza gli esperimenti e le contaminazioni, all’ordine del giorno, hanno reso questo stile un trend da seguire. Tra le principali caratteristiche di una casa dallo stile francese, e più in particolare del balcone, come detto, ci sono la semplicità e la raffinatezza. Allestire il proprio balcone seguendo questa tendenza rende possibile rilassarsi e godersi le piacevoli giornate estive direttamente da casa propria. Arredare il balcone in stile parigino è semplice, tuttavia, è fondamentale uno studio accurato affinché il risultato finale sia gradevole ed autentico. Infatti, la ricerca di arredi lussuosi ed eleganti, fioriere sospese e mobili caratteristici deve essere fatta con una particolare attenzione al dettaglio. In più, per riuscire nell’ideazione di questo progetto, è bene non dimenticare l’importanza dei colori, meglio se vivaci, e allo stesso tempo delicati, per un risultato romantico ed elegante.

Balcone in stile parigino - piccolo spazio

I colori ideali per l’arredo del balcone in stile parigino

Per arredare il balcone in perfetto stile parigino l’ideale è scegliere, come detto, colori vivaci e freschi, ideali da abbinare alle tonalità del bianco latte, beige, terracotta e blu, senza aver paura di accostamenti in contrasto. Inoltre, anche l’azzurro e il giallo mostarda, fanno da padrone nella scelta dei colori per cuscini e tessuti. Senza dimenticare che il colore oro è sempre presente, anche in piccole dosi. L’importante è non aver paura di osare fino a trovare lo stile parigino, anche rivisitato, che più si addice ai propri gusti personali.

Come arredare un balcone in stile parigino - Leroy Merlin

I materiali indispensabili per un arredo in stile parigino

I materiali che meglio rappresentano lo stile parigino sono quelli che evocano uno stile antico. Quindi, tutti quei materiali naturali come la pietra e il legno, abbinati per esempio a poltroncine da bistrot in ferro battuto, vimini e rattan. Come la Sedia da giardino Sirmione con braccioli in ferro o la Sedia da giardino Luxa in acciaio. Invece, per quanto riguarda i tessuti, è bene scegliere quelli naturali quali il lino e il cotone, in grado di rievocare alla perfezione questo stile.

Balcone in stile parigino - il tavolo ideale Leroy Merlin

Piante e fiori per un balcone in stile parigino

Vasi con fiori e piante donano sempre splendore, colore e buon profumo. Questi sono elementi imprescindibili dello stile parigino. A questo proposito, via libera per un vero e proprio effetto jungle! Le piante che non devono assolutamente mancare nel proprio balcone in stile parigino sono le rose, i gerani, le margherite e le piante pendenti, come l’edera e la violetta africana. Sul balcone sono le benvenute anche le piante grasse e rampicanti in grado di dare un tocco in più all’ambientazione finale. Per posizionarle in balcone, ideali sono i vasi sospesi grazie a vassoio dorato della Esschert Design, fioriere di terracotta e portavasi in ferro battuto. Essenziali per creare nel proprio balcone un’atmosfera da giardino tipicamente francese.

Vssoio dorato per il balcone in stile parigino - Leroy Merlin

Gli elementi decorativi tipici dello stile parigino

Il trucco per un vero e proprio stile parigino, come detto, è quello di mischiare elementi d’arredo antichi e moderni. Per un tocco finale è possibile utilizzare portariviste, annaffiatoi e accessori in metallo, elementi decorativi tipici dello stile parigino. Perfetta è anche una brocca in vetro da utilizzare come centrotavola durante la mise en place di un pranzo o una cena all’aperto, dove non sono da dimenticare piante e fiori profumati in grado di aromatizzare e rinfrescare l’atmosfera.

Balcone in stile parigino fiorito - elementi decorativi

Lo stile parigino in un piccolo balcone

Chi all’esterno ha a disposizione solo un piccolo balcone, può arredarlo in stile parigino scegliendo un piccolo set formato da un tavolino e due sedie in metallo o ferro battuto, per passare piacevoli momenti all’aperto, come un pasto conviviale e un momento di relax.
In questo modo, anche un piccolo spazio può trasformarsi in un vero e proprio angolo parigino. Dove regnano piante e fiori, accessori e complementi d’arredo estremamente raffinati dalle nuance tenui che si adattano alle dimensioni dell’ambiente.

Balcone in stile parigino fiorito - piante e fiori

Le idee a cui ispirarsi per arredare il tuo balcone in stile parigino sono tante! Se ne conosci delle altre o hai qualche domanda da fare, non esitare a lasciare un commento.

Claudia M
Redattrice
17/08/22-14:57 (modificato)

Hai investito tempo, denaro e fatica per creare un giardino in cui trascorrere piacevoli momenti di relax all’aria aperta da solo o in compagnia? Scommetto che, per nulla al mondo, ti piacerebbe vederlo danneggiato dal calpestio dei tuoi ospiti! Se, per ovviare al problema, stai pensando di progettare una pavimentazione da esterno e creare dei camminamenti, valuta l’idea di utilizzare la ghiaia, perfetta per stupire con disegni, effetti cromatici e forme astratte. Sei alla ricerca di ispirazione? Ecco 6 idee per un giardino con ghiaia bello, funzionale e raffinato.

Ghiaia per giardino: tutti i vantaggi

Di diverse dimensioni, forme, colori e provenienza, la ghiaia per giardino è un materiale perfetto da utilizzare negli spazi all’aperto per abbellirli e, allo stesso tempo, tenerli ordinati. I vantaggi di cui puoi beneficiare optando per una simile soluzione sono numerosi. Innanzitutto, la ghiaia permette di rendere il terreno meno umido ed evita, durante le stagioni piovose, la formazione di fango. La ghiaia, inoltre, è l’ideale come drenaggio per i vasi e come pacciamatura.
Un altro motivo per cui abbellire un giardino con la ghiaia è un’ottima idea è l’ampia possibilità di scelta. In base all’utilizzo che intendi farne, infatti, puoi scegliere tra ghiaia grossolana (dal diametro massimo di 6 cm), ghiaia media e ghiaia piccola (dal diametro compreso tra 1 e 3 cm). Inoltre, hai a disposizione una vasta gamma di colori. Quelli più gettonati sono il nero, il grigio, il rosso e il bianco. Per un impatto visivo deciso opta per una ghiaia di tonalità miste! La ghiaia, grazie al suo colore chiaro e alla sua texture omogenea, restituisce la percezione di un ambiente più ampio. Essendo un materiale roccioso, infine, è estremamente resistente all’usura e non richiede particolari interventi di manutenzione.

6 idee per un giardino con ghiaia originale e raffinato

Hai deciso di utilizzare la ghiaia in giardino, ma non sai da che parte iniziare? Ti propongo 6 soluzioni originali da copiare, perfette come alternativa alle pavimentazioni tradizionali. Ciascuna di esse ti permetterà di conferire un tocco di eleganza e un senso di ordine e cura al tuo spazio all’aperto. La ghiaia si presta ad una molteplicità di utilizzi, ha un grande potere decorativo e ha una valenza senza eguali in termini di resa estetica!

Vialetto con la ghiaia

Grande classico dei giardini all’italiana ma non solo, il vialetto in ghiaia di ispirazione naturale è una delle soluzioni più diffuse. Sarai certamente abituato a vedere la ghiaia impiegata come materiale da sentiero montano o campestre. Nel tuo spazio all’aperto, puoi utilizzarla come copertura del vialetto che attraversa il giardino e le zone di maggiore passaggio. Il tuo giardino è in stile zen? La ghiaia non può assolutamente mancare! In questo caso, ti consiglio di sistemare sullo strato di ghiaia i passi giapponesi per un camminamento di grande effetto.
La procedura da seguire è abbastanza semplice, tant’è che puoi occupartene in autonomia. Se scegli di percorrere questa strada, la prima cosa da fare è creare una struttura in cui alloggiare la ghiaia. Generalmente, si consiglia l’acquisto di reticolati in plastica (salvaghiaia), all’interno dei quali versare i granelli. In alternativa, rimboccati le maniche e inizia a scavare per circa 20 cm di profondità. Molto importanti, in questo caso, sono le operazioni di spianatura e livellatura del terreno! Se il vialetto da ricoprire è piccolo, sarà sufficiente aiutarti con un rastrello. Se hai già un giardino con un vialetto, un’ottima idea è realizzare una bordura lungo il vialetto così da creare una transizione tra il prato verde e il vialetto in pietra.

Scale in legno e ghiaia

Se il tuo giardino è in pendenza e hai scelto di ovviare al problema creando una scalinata e sistemando cassettoni di legno interrati nel substrato per circa 2/3 , riempi l’interno cavo con la ghiaia per rendere la struttura più stabile e pesante. L’effetto naturale è assicurato! Al contrario di una scalinata pavimentata, ghiaia e legno si inseriscono perfettamente all’interno di un ambiente verde e rigoglioso come il tuo giardino.

Ghiaia e piante grasse

Una delle idee per giardino con ghiaia più apprezzate è quella che suggerisce di alternare la ghiaia con piante grasse che richiedono poche attenzioni, come l’Agave e i cactus. La ghiaia tende a fare defluire l’acqua piovana nel terreno, condizione che permette di assicurare il giusto substrato alle piante grasse, le quali non hanno necessità di irrigazioni frequenti.

Spazio al colore

La ghiaia che deriva dalla pietra, dalla roccia e dal marmo ha un colore naturale. In commercio, però, sono disponibili numerose varianti da decorazione di tonalità artificiali di grande effetto. Blu, viola e lilla sono solo alcune delle alternative possibili tra cui puoi scegliere. Il mio consiglio è giocare con i contrasti, accostando tra loro ghiaia e sassi di colori diversi. Otterrai un risultato finale sorprendente e unico nel suo genere!

Creare giochi di forme

Essendo la ghiaia un materiale che si adatta bene a contenitori di forme diverse, è perfetta per creare forme ed effetti di varia natura. È una scelta che ti consiglio di fare se hai optato per un pavimento da esterno in legno. Crea una base di ghiaia e sistema sullo strato superficiale i listoni di legno, ad una distanza tale l’uno dall’altro da lasciare intravedere la ghiaia a contrasto!

Amante dei colori caldi? Ghiaia e mattonelle in cotto!

Uno degli spunti più interessanti e creativi prevede l’accostamento della ghiaia con delle mattonelle in cotto. Se ami i colori caldi e desideri rendere il tuo spazio all’aperto accogliente e confortevole, questo abbinamento rappresenta la soluzione ideale. In questo caso, un’ottima idea è richiamare i colori caldi anche con i fiori, da sistemare qui e lì per abbellire il giardino e renderlo più ospitale.

Come avrai avuto modo di intuire, se la tua intenzione è quella di donare un tocco di originalità e ricercatezza in più al tuo giardino, la ghiaia è la soluzione più indicata. È sufficiente armarti di pazienza, buona volontà e creatività per ottenere un risultato finale all’altezza delle tue aspettative e creare un piccolo angolo di paradiso in giardino. Mettiti all’opera e, una volta ultimati i lavori, condividi uno scatto con la Community. Se hai bisogno di qualche consiglio, lascia un commento.

Claudia M
Redattrice
17/08/22-13:54 (modificato)

La bella stagione è arrivata e non vedi l’ora di organizzare pranzi e cene all’aria aperta? Se hai un giardino a disposizione, sei molto fortunato perché hai la possibilità di vivere tanti momenti di convivialità. Pranzi, aperitivi, grigliate tra amici e cene romantiche: le possibilità sono pressoché infinite! La protagonista assoluta è la tavola: è indispensabile allestirla in modo originale in base all’occasione. Bastano davvero pochi accorgimenti per renderla impeccabile e stupire i tuoi ospiti. Non sai da che parte iniziare? Scopriamo quali sono le tendenze più fresche e apprezzate e quali i consigli da adottare per apparecchiare la tavola estiva in giardino in modo impeccabile e stupire i tuoi ospiti durante la stagione più bella dell’anno.

Tavolo e sedie da giardino per metterti comodo

Se hai scelto di organizzare un pranzo o una cena in giardino in compagnia di amici e familiari, probabilmente avrai concentrato tutte le tue attenzioni sul menù. Anche l’occhio, però, vuole la sua parte: la protagonista è la tavola! Un tavolo ben apparecchiato si rivela decisivo per la buona riuscita dell’evento. Prima ancora di pensare alla mise en place e alle decorazioni, infatti, pensa all’arredo: se ne sei sprovvisto, scegli con attenzione il tavolo e le sedie da acquistare per fare accomodare i tuoi ospiti. È importante essere attrezzati al meglio per rendere confortevole il proprio spazio all’aperto e trasformarlo in un luogo privilegiato di convivialità.
È bene che il tavolo da giardino sia adatto all’esterno, solido e resistente. Puoi scegliere tra una vasta gamma di materiali, forme, colori e dimensioni. Molto dipende da dove verrà posizionato il tavolo (a contatto diretto con gli agenti atmosferici oppure in un luogo coperto), dalle caratteristiche dello spazio che hai a disposizione e dal numero di persone che immagini di accogliere come tuoi ospiti. Per quanto riguarda le dimensioni, l’imperativo di massima è lasciare abbastanza spazio attorno al tavolo per non ostacolare il passaggio. Se sei solito ricevere ospiti a pranzo o a cena solo occasionalmente, ti consiglio di optare per un tavolo allungabile, così da modulare il numero di posti a sedere a seconda delle esigenze, senza influire sul comfort.
Per quanto riguarda, invece, il colore e la forma, la scelta è rimessa al tuo gusto personale: il linea generale, le forme rotonde trasmettono maggiore convivialità perché nessuno preside il tavolo alle due estremità e il colore è da definire in base alla palette cromatica del resto dell’arredamento. Per quanto riguarda, infine, il materiale, prediligi quelli più resistenti: ferro, legno e resina sono perfetti! I tavoli da giardino in ferro sono molto apprezzati per la loro estetica, le loro linee sinuose e il loro fascino vintage. I tavoli da giardino in legno, dall’aspetto naturale, sono disponibili in una molteplicità di essenze e permettono di infondere calore all’ambiente. I tavoli da giardino in resina, infine, soprattutto quando combinati con il rattan, sono leggeri, resistenti e consentono di donare un tocco di fascino al giardino.

Naturalmente, accertati di avere un numero sufficiente di sedie. Per non sbagliare, un’ottima idea è acquistare un set tavolo e sedie da giardino già pronto. In questo modo, inoltre, non farai fatica in fase di abbinamento. Ti consiglio di sistemare comodi cuscini sulle sedie ed eventualmente anche coperte leggere da utilizzare la sera come riparo dall’umidità. Mangiare all’aperto è un regalo che è sempre un piacere concedersi e la comodità deve essere una priorità.

Tovaglia, piatti e bicchieri

Una volta scelti gli elementi d'arredo, puoi passare all’allestimento della tavola. Uno degli elementi chiave è la tovaglia. Dovendo essere sistemata su un tavolo all’aperto, il consiglio è optare per soluzioni pratiche e facili da pulire! Le tovaglie plastificate sono perfette perché impermeabilizzate. In alternativa, ottime per richiamare il mood della stagione più bella dell’anno sono anche le tovagliette all’americana.
Per quanto riguarda piatti e bicchieri, oltre al modello e al materiale, presta attenzione al colore. Se hai optato per una tovaglia di tonalità neutra, stoviglie colorate sono perfette (senza eccedere). Se, invece, prediligi piatti e bicchieri di colore tenue, come il bianco, osa con una tovaglia colorata in tinta estiva. La tua tovaglia è a fantasia? Per non appesantire troppo l’effetto finale, scegli stoviglie più minimali, ma sempre di gran carattere.

Non dimenticarti del centrotavola

Per mettere in risalto la bellezza della mise en place, non dimenticarti dei centrotavola. Candele e fiori estivi non possono mancare! I girasoli in vaso sono perfetti per dare un tocco di vivacità alla zona pranzo. Generalmente, i centrotavola floreali sono da preferire quando la tavola è di tonalità neutra e la propria intenzione è quella di creare un punto focale raffinato e discreto per illuminare allegramente tutto l’ambiente.
Anche i centrotavola realizzati con la frutta e con oggetti riciclati sono un’ottima idea. Pensa alle conchiglie, ai sassi e alle stelle marine, facilmente reperibili in spiaggia: puoi utilizzarli per creare originali decori estivi per la tavola. Limoni e fiori a gambo lungo sistemati all’interno di vasi trasparenti possono essere utilizzati come centrotavola estivi: prediligi limoni con le foglie perché sprigionano una leggera e inebriante fragranza nell’ambiente. Un’altra alternativa sono le candele galleggianti. In linea generale, ti consiglio di non esagerare quando crei i centrotavola: la semplicità è sempre la scelta vincente!

Attenzione all’illuminazione

Apparecchiare la tavola estiva in giardino nel modo corretto presuppone non solo la scelta degli arredi e dei decori giusti, ma anche la progettazione attenta del sistema di illuminazione. La tavola è la protagonista, ma per essere veramente tale deve essere illuminata a dovere! Mangiare al buio non è certamente piacevole e, soprattutto durante le ore serali, la luce è indispensabile. In base al resto dell’arredamento e al tuo gusto personale, puoi scegliere tra una vasta gamma di soluzioni. Tra le più apprezzate ci sono le lanterne, le applique e i lampadari da esterno. Per respingere zanzare e altri insetti, ti consiglio di sistemare sulla tavola candele aromatiche alla citronella. Queste ultime ti permetteranno di illuminare la tavole e di creare un’atmosfera unica.

Stai pensando di organizzare un pranzo o una cena in giardino? Metti in pratica i suggerimenti che ti ho fornito per non farti trovare impreparato e allestire la tavola in modo originale e impeccabile. Una volta apparecchiata, fai una fotografia e condividi lo scatto con la Community, così che la tua idea possa essere di ispirazione agli altri utenti. Se hai bisogno di qualche consiglio, lascia un commento: sarò felice di aiutarti ad apparecchiare la tua tavola estiva in giardino senza commettere errori!

Claudia M
Redattrice
17/08/22-13:32 (modificato)

Hai scelto di coltivare la salvia per aromatizzare le tue pietanze in cucina e beneficiare delle sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche e diuretiche? Morbida al tatto, bella da vedere e profumata, la salvia è una pianta aromatica che può essere facilmente coltivata sia in campo che in vaso. Scopriamo come prendersene cura, dalla coltivazione alla potatura, per vederla crescere sempre rigogliosa.

Coltivare la salvia in campo o in vaso

Se stai per acquistare la salvia e non hai esattamente il pollice verde, sarai felice di sapere che è una pianta aromatica estremamente facile da coltivare, sia in campo che in vaso. È rustica, si adatta facilmente e non richiede particolari attenzioni (fatta eccezione per le specie più ornamentali). Originaria del bacino Mediterraneo, possiede proprietà salutari ed è famosa per il suo potere aromatico: la salvia, infatti, trova largo impiego in cucina per insaporire innumerevoli ricette.

In campo

Hai un giardino a disposizione? Coltiva la salvia in campo, prediligendo zone ben esposte al sole. È una pianta mediterranea: non sopporta le basse temperature! Alcune specie, infatti, durante la stagione invernale, è bene che vengano protette con una pacciamatura di paglia oppure con un telo in TNT. Prepara il terreno drenandolo bene e aggiungi del materiale sciolto, come la sabbia. Evita di piantare la salvia in zone ad alta acidità perché il terreno deve favorire il passaggio dell’acqua. Puoi coltivarla a partire dai semi oppure a partire da una piccola piantina, facilmente reperibile in un vivaio o in un negozio specializzato.

In vaso

Se non hai un giardino e non vuoi rinunciare alla coltivazione della salvia, sistemala in vaso e falla crescere sul tuo balcone. Tieni sempre a mente che questa pianta ama il contatto diretto con i raggi del sole: evita di collocarla su un balcone esposto a nord. Nei periodi più freddi dell’anno, invece, ti consiglio di spostare il vaso all’interno, perché la salvia soffre molto le temperature rigide.

La potatura della salvia

La potatura è un’operazione che è bene effettuare con una certa regolarità per favorire la crescita delle piante, ringiovanirle e tenerle pulite dal secco. La salvia non fa eccezione! Soprattutto se opti per la coltivazione in vaso, la potatura è essenziale perché l’arbusto sviluppa numerose ramificazioni e, alla lunga, potresti riscontrare difficoltà nella gestione dello spazio che hai a disposizione sul balcone. In linea generale, è importante non sottovalutare la potatura della salvia per fare in modo che la pianta mantenga determinate dimensioni, per farla crescere in salute, per raccogliere l’erba aromatica e per stimolare una maggiore produzione di foglie.

Quando potare la salvia?

Per non compromettere il benessere della pianta, effettua la potatura al momento giusto. Evita di eseguire l’intervento durante le stagioni più fredde perché il gelo potrebbe provocare problemi alle ferite da potatura. Evita anche i giorni di pioggia perché creano condizioni per cui la pianta diventa facilmente attaccabile da patogeni. Assolutamente sconsigliato è anche il periodo estivo perché la salvia sarà in piena attività di fioritura. Di norma, la potatura va eseguita due volte all’anno: all’inizio della stagione primaverile e alla fine della stagione estiva.

Potatura primaverile

Ti stai chiedendo per quale ragione potare la salvia tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera? Perché la pianta, in questo periodo, non avrà ancora cominciato l’attività vegetativa e non avrà ancora iniziato a fiorire. In questa fase, ti consiglio di non eseguire una potatura troppo aggressiva: elimina le foglie e i rami secchi o malati. Distinguere tra i rami sani e i rami secchi sarà estremamente facile grazie alla presenza delle foglie che inizieranno a comparire quando le temperature avranno cominciato a salire. In questo modo, potrai facilmente individuare i rami ancora produttivi!

Potatura a fine estate

Durante la stagione estiva, la salvia fiorisce rigogliosa. Alla fine del periodo più caldo dell’anno, puoi intervenire con una seconda potatura, questa volta più decisa. L’obiettivo, in questo caso, non è solo quello di pulire la pianta, ma anche quello di contenere le sue dimensioni e donare un aspetto più ordinato e curato ai rami, eliminando fusti vecchi se presenti. Svecchiare la salvia è indispensabile per mantenerla sana e produttiva! Una potatura eseguita a regola d’arte, infatti, permetterà di stimolare nuove fioriture ed evitare malattie come l’oidio (favorendo una maggiore circolazione d’aria tra i rami). Infine, potare la salvia alla fine della fioritura, ti consentirà di ridimensionarla ed evitare che cresca troppo in altezza o in larghezza.

La potatura step by step

Per tagliare i rami della salvia procurati le forbici ben affilate, avendo cura di disinfettarle con dell’alcool prima dell’utilizzo. Taglia i rami a circa 10-15 cm di altezza dal terreno, immediatamente sopra rispetto alle parti nuove. Nel primo anno di vita della pianta, concentrati soprattutto sulla rimozione delle foglie secche o danneggiate, così da permetterle di crescere completamente e in salute. Se la pianta è giovane ed esegui una potatura troppo aggressiva, rischi che in crescita diventi molto vulnerabile. Potare metà pianta è più che sufficiente! Evita ristagni d’acqua e, ovviamente, lesioni alla pianta.

Altre cure

Tra le operazioni che non puoi mancare di compiere quando scegli di coltivare una pianta come la salvia c’è l’irrigazione. La salvia richiede annaffiature moderate. Evita la formazione di ristagni idrici perché ne causano la morte. Per stimolare una fioritura abbondante, annaffia la pianta al momento giusto: accertati che il terreno sia completamente asciutto prima di bagnarlo. Tieni a mente che, essendo di origine mediterranea, preferisce la siccità all’umidità. Da non sottovalutare, poi, la concimazione: utilizza un concime liquido, diluendolo nell’acqua d’irrigazione e cospargilo ogni due settimane, a partire dalla primavera e per tutta l’estate. Dopo la fine dell’estate, la concimazione è bene che venga sospesa: la salvia è una pianta rustica… meno attenzioni riceve, più cresce rigogliosa!

Ti ho convinto a cimentarti nella coltivazione di questa splendida pianta aromatica? Rimboccati le maniche e mettiti subito all’opera! Non appena avrai messo la salvia a dimora, condividi uno scatto con la Community. Non trascurarla e prenditene cura regolarmente per vederla fiorire. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai bisogno di un consiglio, lascia un commento: sarò felice di aiutarti.