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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Le facciate di casa sono il primo contatto con il mondo esterno. Sono gli elementi che balzano immediatamente all’occhio dei passanti e che, se ben curati, trasmettono sensazioni positive e invogliano ad entrare. Sono veri e propri biglietti da visita che raccontano molto dell’atmosfera che si respira all’interno. Stai ristrutturando o progettando casa, hai deciso di arredarla in stile moderno e non sai quali rivestimenti scegliere per l’esterno? Scopriamo quali sono le caratteristiche principali delle facciate per casa moderna e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione.
Rivestimento per le facciate esterne di casa - Allis Grigio Leroy Merlin
Le facciate della casa svolgono un importante ruolo funzionale perché servono per proteggere l’edificio dall’azione corrosiva degli agenti atmosferici. Allo stesso tempo, sono elementi importanti dal punto di vista estetico perché caratterizzano l’aspetto dell’abitazione.
Se hai scelto di arredare gli interni in stile moderno, è giusto che nella scelta dei rivestimenti esterni tu mantenga una certa coerenza. Questo è necessario affinché la casa si fonda armoniosamente con l’ambiente circostante e riesca ad anticipare qualcosa sul carattere degli interni. Lo stile moderno, si sa, è ispirato ad una vasta gamma di tendenze, alcune più avanguardiste ed altre più classiche e conservatrici.
Ciò che non può mancare quando si parla di facciate per casa moderna è il riferimento a materiali innovativi e creativi. In fase di scelta della soluzione che più si adatta alla tua abitazione, tieni sempre a mente che la parola d’ordine è essenzialità. Le case moderne, infatti, sono solitamente molto luminose e, a livello architettonico, sono contraddistinte da linee estremamente pulite.
La facciata della tua casa moderna è bene che rispecchi il carattere e l’estetica degli interni, soprattutto se in termini di arredamento hai puntato sulla continuità stilistica. L’attenzione ai dettagli è importante ed è fondamentale che si rifletta sulla facciata esterna. Il mio consiglio? Opta per rivestimenti moderni il cui effetto materico è d’impatto e in linea rispetto alle caratteristiche tipiche di questo mood.
Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, i rivestimenti in pietra sono perfetti per le facciate casa moderna. La pietra, infatti, ha un fascino senza tempo e si adatta ad ogni tipo di stile. È una soluzione estremamente elegante che non ha eguali in termini di fascino e resa estetica. Per evitare che il rivestimento in pietra faccia pensare che la tua abitazione abbia un carattere un po’ rustico, ti consiglio di donare al rivestimento un tocco di originalità. In che modo? Combinando la pietra con altri materiali.
Un’ottima idea è combinare il rivestimento in pietra con l’intonaco. Se sei alla ricerca di ispirazione per scegliere il colore della pittura, nella guida “Come scegliere la pittura murale per gli esterni di casa” trovi utili suggerimenti, Anche la combinazione con altri rivestimenti in pietra di forme diverse e colori mutevoli è una valida alternativa: potrai creare dei giochi visivi molto suggestivi e originali. Se, poi, a completare la facciata ci sono grandi vetrate, la tua abitazione avrà una forte carica espressiva dall’anima contemporanea e sarà in grado di rubare la scena. Naturalmente, non sempre la pietra naturale è accessibile. Ma non temere: puoi optare per rivestimenti in finta pietra o in pietra ricostruita.
Rivestimento in pietra per l’esterno - Cortili Beige Leroy Merlin
Il gres porcellanato è un materiale estremamente moderno, disponibile in una molteplicità di formati e spessori. Le piastrelle in gres hanno un’estetica estremamente contemporanea e sono perfette per rivestire l’esterno della tua abitazione. Si tratta di una soluzione molto versatile, resistente e duratura, che non richiede particolari attenzioni in termini di manutenzione.
Se opti per questo rivestimento, hai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di effetti perché il gres imita fedelmente numerosi materiali naturali. Le facciate casa moderna in gres effetto pietra o in gres effetto cemento sono tra le più apprezzate. Puoi utilizzare le piastrelle in gres effetto pietra per rivestire un inserto della facciata, accostandole a dell’intonaco di colore beige o marrone chiaro: la combinazione tra cromatismi e materiali diversi è di grande effetto! L’ideale per realizzare una facciata semplice e raffinata allo stesso tempo. Puoi anche optare per una facciata interamente rivestita in gres effetto pietra: questa soluzione è consigliata se la tua abitazione è dotata di superfici in muratura regolari ed essenziali perché creano contrasto.
Superfici rivestite in gres effetto cemento sembreranno quasi nude e sono perfette se vuoi donare alla tua abitazione un carattere un po’ industriale. Idea vincente se la struttura in muratura è sobria e minimale. Le piastrelle effetto cemento sono l’ideale anche se desideri donare alla tua casa, contraddistinta da un’architettura moderna e linee particolari, un aspetto rustico. La semplicità del rivestimento si combinerà alla perfezione con la potenza materica della muratura!
Rivestimento in gres porcellanato per l’esterno - Selce Grigio Leroy Merlin
Oggi, le facciate in metallo sono molto diffuse nelle case moderne. Si tratta di un materiale che permette di donare alla facciata una forma particolare, sia liscia che lavorata. Questa soluzione offre la possibilità di creare disegni geometrici dal design unico. È un rivestimento estremamente resistente agli agenti atmosferici, necessita di una manutenzione minima ed è durevole. Il metallo, inoltre, è un materiale che si sposa alla perfezione con una vasta gamma di altri materiali, come ad esempio il vetro e il legno.
Nelle case di montagna, sono spesso una necessità tecnica. In città, rappresentano una scelta di stile. I rivestimenti in legno sono perfetti da utilizzare per le facciate della tua casa moderna! L’estetica è unica nel suo genere e, negli anni, è stata rivalutata a più riprese. Puoi utilizzare i pannelli in legno per rivestire una sola porzione della casa oppure un inserto. Anche in questo caso, stiamo parlando di un materiale che si combina benissimo con altri materiali, come ad esempio la pietra e l’intonaco.
Rivestimento in in legno per il massimo dell’eleganza - Leroy Merlin
Una delle mie proposte ti è stata di ispirazione? Tieni a mente che molto dipende dal tuo gusto personale e dal risultato finale che desideri ottenere. L’importante è che la facciata della tua casa moderna si combini in modo armonioso con il contesto in cui è inserita, con le linee della costruzione e con lo stile scelto per l’arredamento degli interni e degli esterni. Se hai qualche domanda da fare, lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi!
Durante le festività natalizie, la Stella di Natale ravviva gli ambienti domestici ed è in grado di attirare su di sé le attenzioni di amici e familiari. Anche detta “Poinsettia”, è una pianta che permette di creare un’atmosfera calda e accogliente in casa, grazie ai suoi colori intensi e allegri. Ne hai ricevuta una in regalo, il tuo pollice verde è un po’ arrugginito e ti stai chiedendo come fare per prendertene cura nel modo corretto? Adottando gli accorgimenti giusti, potrai mantenerla fiorita e in salute anche dopo le feste. Ti svelo qualche curiosità sulle origini di questa bellissima pianta e ti spiego quali accortezze adottare, stagione dopo stagione, per prenderti cura della tua Stella di Natale:
Come prendersi cura della Stella di Natale - Corporate
La Stella di Natale è una pianta particolare e caratteristica del periodo natalizio. La sua storia è avvolta nella leggenda e, nonostante i racconti sulle sue origini siano numerose, la più accreditata e famosa è quella messicana. La leggenda messicana narra che, molto tempo fa, una bambina povera, che viveva in un villaggio in Messico, desiderava portare un regalo all’altare da offrire a Gesù. Non avendo la possibilità di comprare qualcosa, tornò a casa sconsolata. Grazie all’apparizione di un angelo, trovò una soluzione e cominciò a raccogliere dei fiori dai bordi delle strade. Li portò all’altare e, durante la preghiera, si trasformarono in una pianta meravigliosa di colore rosso. Vuoi renderla ancora di più a tema festivo? Aggiungi della polvere luccicante dorata distribuendola in modo omogeneo sui diversi fiori.
Stella di Natale decorata con glitter - Freepik
La Stella di Natale deve essere sistemata nel posto giusto per crescere in salute e continuare a regalare magnifici fiori anche dopo le feste. Trattandosi di una pianta tropicale, l’imperativo di massima è collocarla in un ambiente luminoso e caldo posizionandola all’interno di un vaso di colore rosso per abbinarsi alle decorazioni delle feste oppure abbinando un bel portavaso come quello Luna in ceramica. La temperatura ideale si aggira intorno ai 18 e ai 22 gradi. La zona migliore in cui collocarla è nelle vicinanze di una finestra esposta ad est o ad ovest. Ti consiglio di tenere lontana la tua Stella di Natale dalle finestre esposte a sud perché le foglie potrebbero bruciarsi a causa del sole diretto. Proteggi la pianta dalle correnti d’aria e tienila lontana dalle fonti di calore. Evita il più possibile le temperature rigide! La Stella di Natale, infatti, non sopporta le gelate, neanche per breve tempo. Se esposta a temperature troppo basse, rischia di danneggiarsi rapidamente e irreversibilmente. Bisogna però prendersene cura con alcune attenzioni a partire dalla scelta del terriccio e del fertilizzante specifico per fare in modo che possa durare a lungo e in salute.
Posizionare la Stella di Natale sul davanzale della finestra - Corporate
Ti stai chiedendo come curare la Stella di Natale e sei alla ricerca di suggerimenti utili? È bene che tu sappia che la pianta, per via delle caratteristiche che la contraddistinguono, richiede attenzioni diverse a seconda della stagione dell’anno. L’elegante prodotto, perfetto come decorazione si abbina bene ad alcuni frutti tipici del periodo ma originali con cui decorare il centrotavola. Ti spiego quali sono le accortezze da adottare in base al periodo per prenderti cura della tua Stella di Natale senza commettere errori.
Stella di Natale in casa - Freepik
Durante il periodo invernale, tieni lontana la tua Stella di Natale da stufe, termosifoni e caminetti. Se le foglie si seccano, indossa dei guanti per non entrare in contatto con gli steli (che sono urticanti) e provvedi a rimuoverle, aiutandoti con un taglierino. Per quanto riguarda l’irrigazione, esegui l’annaffiatura solo dopo esserti accertato che il terriccio sia asciutto in superficie. Seguendo piccole attenzioni potrai far rifiorire la tua stella di Natale ogni anno.
La cura della stella di Natale durante l’inverno - Corporate
Come occuparsi della stella di Natale finite le feste? La pianta, quando arriva la primavera, perde le foglie. Non pensare, però, che la tua pianta stia morendo! In realtà, in questo periodo dell’anno, la Stella di Natale va in riposo vegetativo. In questo lasso di tempo ciò che devi fare è attendere che la pianta perda tutte le foglie. Una volta che la Stella di Natale avrà perso tutte le foglie, taglia gli steli a circa 10 cm dalla base con l'aiuto di una forbice per potatura. Dalle ferite degli steli fuoriuscirà del lattice: per fermarlo spargi della polvere di carbone o della cenere. Posiziona la Stella di Natale in un luogo luminoso per circa un mese. Accertati che la temperatura sia mite e cerca di mantenere il terreno poco bagnato aiutandoti con un gocciolatore. In questo periodo dell’anno, se lo desideri, puoi spostare la pianta all’aperto. Evita, però, l’esposizione a contatto diretto con i raggi del sole.
Stella di Natale decorativa - Freepik
Durante l’estate, sei libero di collocare la tua Stella di Natale all’aria aperta, fino al mese di settembre. È in questi mesi che inizierà a crescere: nasceranno nuovi steli e le foglie inizieranno a germogliare. Arriverà, poi, il momento del rinvaso. Evita di acquistare un contenitore troppo grande e accertati di scegliere il terriccio giusto: quello a base di torba è l’ideale ma anche il terriccio universale sarà perfetto. Se non sai come effettuare il rinvaso, ti consiglio di leggere l’articolo dedicato al momento migliore per rinvasare le piante per non sbagliare. volta effettuato il rinvaso, abbi cura di bagnare abbondantemente il terreno finché tutta l’acqua non verrà assorbita. Annaffia la Stella di Natale fino ad almeno 1 cm di profondità, scola l’acqua in eccesso senza lasciarla nel sottovaso per evitare ristagni d’acqua che rischierebbero di far marcire la pianta. L’estate è il periodo in cui la Stella di Natale necessita di un maggior apporto nutritivo per crescere in salute e regalare splendide fioriture. Il mio consiglio è diluire nell’acqua un fertilizzante ricco di fosforo e potassio come quello specifico per piante fiorite. Durante il periodo estivo, inoltre, se necessario, pota la pianta. Come funziona la potatura della Stella di Natale? Elimina gli steli più rovinati e vecchi con l’aiuto di una forbice, senza toccare quelli principali. In questo modo, le energie e le sostanze nutritive non verranno disperse. In questo periodo dell’anno, infine, puoi provare a far riprodurre la pianta. In che modo? Recupera degli steli recisi e mettili in circa mezzo bicchiere di acqua tiepida in modo tale che si sviluppino le radici. Una volta comparse le radici, interra lo stelo. Attenzione: accertati che le radici siano abbastanza lunghe e resistenti.
Stella di Natale in vaso - Freepik
Come curare la Stella di Natale in autunno? Un po’ con le stesse attenzioni che possiamo rivolgere ad un albero di Natale vero dopo le feste. Nei mesi di ottobre e novembre, è necessario sospendere le concimazioni e collocare la pianta in casa. Il consiglio è prediligere luoghi bui per favorire la fioritura durante il periodo natalizio. In questo caso, una temperatura compresa tra i 15 e i 24 gradi è perfetta. Ricordati di ridurre le irrigazioni. Verso la fine del mese di novembre, le foglie cominceranno a colorarsi: a dicembre potrai contare su una Stella di Natale colorata e fiorita!
Una Stella di Natale sempre rigogliosa - Corporate
Adesso che sai come prenderti cura della Stella di Natale durante tutte le stagioni dell’anno, sei pronto ad acquistarne una e a vederla crescere rigogliosa. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai qualche domanda da fare, iscriviti alla Community e lascia un commento: potrai metterti in contatto con il Garden Expert.
Ti piacerebbe creare un roseto in giardino, ma la delicatezza di questi fiori ti intimorisce? Adottando qualche piccolo accorgimento, non avrai problemi a veder fiorire le tue piante che cresceranno forti e bellissime. È importante metterle a dimora nel momento giusto, preparare il terreno per accoglierle e disporle alla giusta distanza le une dalle altre. Scopriamo quindi insieme cosa è indispensabile sapere per ottenere un roseto perfetto e vediamo come disporre le rose in giardino senza commettere errori.
Ispirazioni per disporre le rose in giardino - Leroy Merlin
Il primo passo da compiere per mettere a dimora le rose è preparare il terreno ad accoglierle. Ti consiglio di muoverti con anticipo, così da eseguire un lavoro a regola d’arte e permettere al terreno di assestarsi. In questa fase, ciò che devi fare è pulire per bene l’area aiutandoti con appositi attrezzi da giardino, come un estirpatore per le malerbe e un sarchiello. Fatto ciò, spargi del fertilizzante biologico a lento rilascio e assicurati che penetri in profondità. È possibile che il terreno sia troppo sabbioso o che si asciughi troppo velocemente. Cosa fare in questi casi? Incorpora dell’humus di lombrico e risolverai il problema. Se invece il terreno è estremamente umido, impermeabile e duro quando è asciutto, ti consiglio di ricorrere al compost che lo renderà più soffice e drenante.
Come preparare il terreno per accogliere le rose - Leroy Merlin
Qualsiasi periodo dell’anno va bene per piantare le rose, ma bisogna distinguere tra la messa a dimora in piena terra e quella in vaso. Nel primo caso i periodi migliori sono l’autunno o la primavera, facendo però attenzione alle gelate tardive o al terreno eccessivamente bagnato: in linea di massima, ti consiglio i mesi di settembre, ottobre, marzo e aprile. Per la messa a dimora in vaso, invece, non abbiamo vincoli temporali: tuttavia non dimentichiamo che ci devono essere almeno 50 cm di terriccio specifico per rose e che il contenitore dovrà essere preferibilmente un capiente vaso in cotto, ideale per far respirare bene le radici. Altro accorgimento, se eseguiamo la messa a dimora in inverno, sarà scegliere una posizione riparata e proteggere la rosa con un cappuccio termico in tessuto non tessuto.
Scegliere la stagione giusta per mettere a dimora le rose e dar loro le prime cure - Leroy Merlin
Le rose hanno un’ottima capacità di adattamento, però ci sono delle condizioni ideali che permettono loro di crescere sane e rigogliose: l’umidità dell’aria dovrebbe aggirarsi intorno all’80%, le piante dovrebbero essere esposte in pieno sole o in una zona comunque luminosa e il terreno dovrebbe essere drenante per evitare dannosi ristagni d’acqua che le farebbero ammalare. Quindi, se stai cercando di capire dove posizionare le rose nel tuo giardino, prediligi zone ben soleggiate e areate. Qualche idea? Se hai un muro esposto a sud-est o sud-ovest puoi far salire le rose su un traliccio estensibile per piante rampicanti, oppure puoi sfruttare i montanti della pergola di legno, oppure ancora creare degli affascinanti angoli fioriti alternando rose basse a cespuglio e rose sarmentose da legare a supporti dedicati, come un grigliato a colonna o un arco da giardino.
Dove mettere a dimora le rose per farle creascere al meglio e abbellire il giardino - Leroy Merlin
In linea generale le rose che si trovano in commercio sono a radice nuda come la bellissima rosa rampicante chinensis, oppure in vaso come la resistentissima rosa Meilland “Christophe Colomb” di un bellissimo arancio indiano e la super raffinata rosa Palace “Kailani” allevata ad alberetto. In entrambi i casi, le piantine sono già pronte per esser messe a dimora, ma se l’operazione avviene a primavera inoltrata è opportuno tagliare i rami il più possibile utilizzando delle forbici da giardino ben affilate. Ricordiamoci che la larghezza della buca deve essere circa il doppio del diametro della zolla o delle radici della rosa da mettere a dimora e che bisogna irrigare abbondantemente una volta terminata la piantagione. Un trucco da veri esperti? Appena l’acqua si è assorbita, rincalziamo la base delle rosa facendo una collinetta di terra: la proteggeremo sia dal freddo (nel caso di messe a dimora di fine autunno) e sia dal disseccamento causato dal sole troppo intenso e dal vento.
Come piantare le rose nel modo giusto - Leroy Merlin
I roseti sono uno spettacolo per gli occhi quando sono ordinati, liberi da erbacce e curati anche nella disposizione delle singole piante che dipende tanto dal gusto personale, ma anche dalle esigenze di manutenzione: una volta che avremo imparato per bene come curare e potare le rose del nostro giardino, sarà infatti molto importante poterle raggiungere tutte con facilità. In linea generale, il consiglio è mantenere una distanza di 50 cm per i rosai classici e di 70-100 cm per le rose arbustive, mentre le rampicanti richiedono un intervallo di piantagione da 1-2 m fino a 4 m in base alla lunghezza dei rami nel loro pieno sviluppo. Importantissimo è mantenere la base del roseto ben pulita: possiamo farlo stendendo sul terreno una pacciamatura in corteccia di pino o in lapillo vulcanico che, oltre a ostacolare la crescita delle infestanti, riduce l’evaporazione dell’acqua limitando le annaffiature e in più dà anche un piacevole tocco decorativo.
Come completare la formazione del roseto e assicurare alle piante una crescita rigogliosa - unsplash
Come tutte le piante, anche le rose hanno bisogno di cure per crescere in salute e regalare fiori bellissimi. Fondamentale è senz’altro l’irrigazione che va fatta dall’alto, come se fosse una pioggia leggera: ideale è utilizzare pistole e lance multigetto per nebulizzare l’acqua sulle foglie e non smuovere così il terriccio alla base delle piante. Un’altra operazione imprescindibile è la potatura delle rose: sapere quando e come farla è assolutamente necessario per migliorare la fioritura, togliere i rami troppo sottili, eliminare il legno secco e tenere la pianta ben pulita. Eh sì, perchè purtroppo le rose sono molto sensibili alle malattie fungine e all’attacco di parassiti, quindi oltre alle operazioni di potatura, bisogna effettuare regolari trattamenti con prodotti specifici come l’olio di neem, efficacissimo antiparassitario e antifungino di origine naturale.
Come curare al meglio le rose - Leroy Merlin
Hai trovato utili i consigli per disporre le rose in giardino, prendersene cura e godere poi delle loro splendide fioriture? Se hai già creato il tuo roseto, puoi iscriverti alla Community e condividere con noi le sue foto pubblicandole nella Gallery dei Progetti. Se invece hai ancora qualche dubbio o vuoi dei consigli personalizzati, scrivi qui sotto nei commenti e riceverai le risposte a tutte le tue domande.
Stai ristrutturando o progettando la zona living della tua abitazione e stai valutando l’idea di far convivere sulla stessa parete tv e camino moderno? Si tratta di due elementi estremamente diversi fra loro e il rischio di ottenere un risultato finale poco gradevole è dietro l’angolo. Adottando qualche piccolo accorgimento, però, non avrai problemi a conferire al tuo salotto il giusto livello di comfort e stile. Scopriamo insieme perché disporre perpendicolarmente fra loro questi due elementi è un’ottima idea e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione per rivestire e arredare con successo la tua parete con tv e camino moderno.
Parete con TV e camino - Leroy Merlin
Guardare un buon film sul divano, davanti al camino che irradia di luce tutta la stanza, è il sogno di tutti. Se non vuoi rinunciare al camino e neanche alla televisione e l’unica soluzione è disporre questi due elementi sulla stessa parete, sarai felice di sapere che si tratta di una strada percorribile, a patto che tu tenga a mente alcuni accorgimenti per ottenere un risultato finale gradevole, sicuro e all’altezza delle tue aspettative.
Per quanto riguarda lo stile della televisione, non ci sono ampie possibilità di scelta: si tratta di un grande rettangolo nero. Punta sul camino! Stile moderno? Scegli un camino semplice, dalle linee essenziali e dalle forme minimaliste, privo di decorazioni. Ricordati che gli apparecchi elettronici non possono essere collocati troppo vicino a fonti di calore. Tra il camino moderno e la televisione fai in modo che intercorra una distanza minima di almeno 80 cm.
Parlando di camini moderni da posizionare perpendicolarmente alla televisione, l’ideale sono i modelli elettrici. I camini elettrici, infatti, sono meno impegnativi rispetto a quelli tradizionali e possono essere collocati ovunque. Non ti dovrai preoccupare della vicinanza con la televisione. Optando per questa soluzione, otterrai una fantastica parete tv con camino moderno, bella da vedere e funzionale.
Installare TV e camino sulla stessa parete - Leroy Merlin
Appurato che la disposizione perpendicolare di camino e tv è possibile, è importante prestare attenzione al rivestimento e all’arredamento della parete che li accoglie. La parola d’ordine è “armonia”. È importante che la parete si integri alla perfezione con il contesto in cui è inserita e che, al tempo stesso, rispecchi la tua personalità.
Per quanto riguarda i materiali, hai infinite possibilità di scelta. Anche per quanto riguarda i colori puoi sbizzarrirti. Tieni a mente che per donare un tocco moderno alla parete il consiglio è giocare con i contrasti tra nero, bianco e grigio. L’importante è che la parete con tv e camino moderno si abbini al resto dell’arredamento e alle caratteristiche dei complementi d’arredo, sia in termini di materiali che di colori. Gli azzardi sono consentiti, soprattutto quando si tratta di contrasto tra antico e moderno, ma devono essere frutto di uno studio attento. Vuoi saperne di più sui rivestimenti per pareti che ospitano camini moderni? Dai un’occhiata all’articolo “Rivestimenti per camini moderni: materiali e idee” per lasciarti ispirare.
Perché non rivestire la parete con tv e camino moderno utilizzando la pietra? È una soluzione molto diffusa che si abbina alla perfezione con ogni tipo di arredamento, sia esso classico che moderno. Optando per una parete in pietra, potrai donare un tocco di originalità e ricercatezza all’allestimento tv-camino e a tutto l’arredamento nel suo complesso. Il consiglio è mettere in risalto la bellezza della pietra installando dei faretti LED vicino agli angoli delle pareti e sul soffitto! Una valida alternativa alla pietra naturale sono i rivestimenti in finta pietra. Una parete in finta pietra richiede un investimento certamente più contenuto, senza però rinunciare alla resa estetica.
TV e camino su parete in pietra - Leroy Merlin
L’idea del rivestimento in pietra ti piace? Sia essa naturale che finta, puoi osare creando una commistione tra antico e moderno. In che modo? Fissa la televisione ad un pannello in cartongesso in una zona della parete che deve essere sufficientemente circoncisa. Racchiudi, poi, questo quadro con un rivestimento in pietra disposto su entrambi i lati del pannello. L’effetto visivo è assicurato! Il mio consiglio è optare per la tinta unita per quanto riguarda il cartongesso (il bianco è perfetto). In questo modo, infatti, potrai spezzare le cromie del rivestimento in pietra, tendenzialmente ricco di venature di sfumature diverse.
Se vuoi evitare il rischio che, tra qualche anno, libri, oggetti e tessili per i quali non avevi trovato un posto in salotto rimangano sparsi in modo confusionario in casa, valuta sin da subito l’installazione di una parete attrezzata. Potrai beneficiare di ampi spazi in cui riporre tutto quello che desideri e potrai godere di un bellissimo effetto di uniformità. Installando una parete attrezzata che da terra si sviluppa in altezza fino a raggiungere il soffitto, infatti, potrai donare equilibrio agli spazi e rendere l’ambiente ordinato e pulito esteticamente.
Tieni a mente che, se scegli di realizzare una parete attrezzata con tv e camino moderno, non potrai cambiare idea molto facilmente. La struttura, infatti, è solitamente realizzata a partire da un progetto ben definito, che prende in considerazione le dimensioni della stanza, della televisione e del camino. Qualora, per qualsivoglia motivo, tu dovessi essere costretto a sostituire, ad esempio, la televisione, il nuovo modello di tv potrebbe non essere adatto alle dimensioni della parete attrezzata. Dunque, il suggerimento è valutare tutti i pro e i contro di questa soluzione prima di fare la tua scelta!
Parete attrezzata con TV e camino - Leroy Merlin
Quelle che ti ho proposto sono solo alcune delle soluzioni possibili per arredare e rivestire una parete con tv e camino moderno. Come già detto, molto dipende dallo stile con cui scegli di arredare la zona living, dai colori e dai materiali degli elementi che la abitano e dal risultato finale che desideri ottenere. L’importante è adottare gli accorgimenti giusti e cercare di combinare tra loro funzionalità ed estetica. Se hai altre idee da proporre agli utenti della Community oppure hai qualche domanda da fare prima di progettare la tua parete del soggiorno, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
Hai voluto donare un tocco di dinamicità alla tua cucina optando per una penisola, ma sei ancora indeciso sulle sedute? Queste ultime è bene che si combinino alla perfezione con lo stile della stanza e con i materiali e i colori dei complementi d’arredo. Gli sgabelli da cucina di design tra cui puoi scegliere sono numerosi e rappresentano la soluzione ideale trasformare questo spazio della casa in un angolo in cui fare la prima colazione, consumare un pasto veloce oppure un brunch domenicale in compagnia. Scopriamo quali sono le caratteristiche che deve possedere una seduta di questo tipo, così che tu possa fare la scelta giusta in fase di acquisto. Se sei alla ricerca di idee in termini di stile e atmosfere da creare, lasciati ispirare dalle nostre proposte per arredare con gusto e comodità la tua cucina.
Sgabelli per la cucina moderna - Leroy Merlin
Se sei qui è perché non hai saputo rinunciare alla bellezza della penisola in cucina, un elemento pratico, decorativo ed estremamente versatile. Sia che tu abbia intenzione di sfruttarla come tavolo da pranzo sia che tu abbia scelto di realizzarla per separare la cucina da altre zone dell'open space, è indispensabile arredare questo angolo di casa con gli sgabelli da cucina giusti.
Se la tua cucina è dotata di penisola e intendi sfruttarla come piano d’appoggio per consumare i pasti, gli sgabelli è importante che siano dell’altezza giusta. In commercio, infatti, esistono modelli più bassi e modelli più alti. Quelli più bassi sono una via di mezzo tra gli sgabelli alti e le sedie tradizionali e sono indicati per arredare angoli di casa oppure per dotare di sedute un tavolo da pranzo più alto rispetto agli standard. Trattandosi nel tuo caso di una cucina con penisola a cui è possibile appoggiarsi, gli sgabelli è bene che siano alti abbastanza per garantire a chi si accomoda il giusto livello di comfort.
Un’altra caratteristica a cui prestare attenzione e che può guidarti in fase di scelta è la regolabilità. Gli sgabelli regolabili sono da prediligere perché ti permettono di ridurre al minimo la possibilità di errore in termini di calcolo delle misure. Inoltre, si adattano facilmente alla persona che ci si siede. Gli sgabelli per cucina, poi, è bene che siano stabili. Questo vale soprattutto se in casa tua ci sono bambini oppure persone che hanno una mobilità ridotta. Se questo è il tuo caso, ti suggerisco di optare per sgabelli dotati di quattro gambe: sono indubbiamente più solidi e più stabili rispetto a quelli dotati di una sola colonna centrale.
Da ultimo, gli sgabelli per la cucina è importante che siano comodi. I modelli più confortevoli sono certamente quelli dotati di schienale, braccioli e seduta imbottita. Un elemento che non può assolutamente mancare negli sgabelli e che può fare la differenza in termini di comfort è il poggiapiedi. Pensa alle persone di statura medio-bassa… avrebbero grosse difficoltà ad accomodarsi su uno sgabello alto sprovvisto di poggiapiedi. Se vuoi saperne di più, nella guida “Come scegliere gli sgabelli da cucina” trovi alcuni suggerimenti utili per non commettere errori in fase di acquisto.
Sgabelli regolabili - Leroy Merlin
Quando si è alla ricerca di sgabelli per cucina di design, si ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di forme, colori e materiali. L’imperativo di massima è optare per quelli che più si adattano alla struttura della cucina. Perché? Perché gli sgabelli diventeranno parte integrante dell’arredamento della stanza. Attieniti allo stile della cucina e tieni a mente il risultato finale che desideri ottenere, nonché l’atmosfera che desideri creare all’interno dell’ambiente.
Negli ultimi anni, lo stile industrial è tornato prepotentemente di moda. Gli sgabelli adatti ad una cucina con questo mood sono gli sgabelli in polipropilene. Il consiglio è prediligere forme minimal e colori dark. Tonalità scure o argentee sono perfette. Compattezza e design per unica la praticità alla bellezza ed il gioco è fatto!
Gli sgabelli in metallo rappresentano la soluzione ideale per cucine arredate in diversi stili, da quelli più classici a quelli più moderni. Se la tua cucina è arredata in stile classico o desideri donare all’ambiente un tocco di classicità, opta per modelli di colore nero che si combinano alla perfezione con le linee dell’arredamento.
Se, invece, la tua è una cucina moderna, osa con colori più vivaci per donare dinamicità e movimento alla stanza. Gli sgabelli in metallo, oltre ad essere belli da vedere, sono estremamente pratici e leggeri. Inoltre, sono versatili perché possono essere abbinati ad una vasta gamma di materiali: se lo desideri, infatti, puoi optare per sgabelli per cucina di design dotati di struttura in metallo e di seduta morbida, realizzata ad esempio in polipropilene oppure in legno.
Sgabelli di design - Leroy Merlin
Sfumature vintage combinate con l’eleganza informale: questa è l’anima della tua cucina, se hai scelto di arredarla in stile shabby chic, una vera e propria tendenza nel mondo dell’arredamento di design. Perché non optare per sgabelli realizzati in corda? Sono estremamente comodi e, soprattutto, assicurano un grande impatto estetico. Puoi scegliere tra un’ampia selezione di colori, in base alla palette cromatica della stanza. Hai diverse alternative: puoi acquistare sgabelli tutti uguali oppure giocare con i contrasti. Se in cucina è presente anche un tavolo tradizionale, un’ottima idea è posizionarci attorno delle sedie realizzate nello stesso materiale, così da avere un set coordinato.
Se la tua cucina è arredata in stile scandinavo, anche nella scelta degli sgabelli devi lasciarti guidare dalla combinazione tra natura, morbidezza e colore. Un consiglio? Opta per modelli dalle linee pulite, dalle forme delicate con gli angoli arrotondati e dai colori chiari. Perfetti da abbinare ad una penisola essenziale! Il materiale da prediligere è il legno. Gli sgabelli da cucina in legno richiamano la natura, nelle sue tonalità più chiare e luminose.
Il velluto è un materiale spesso sottovalutato in cucina. Si tende, infatti, a relegarlo solo ad alcuni e specifici ambienti della casa, come la camera da letto o il salotto. Se desideri dare un tocco di ricercatezza ed eleganza alla tua cucina, gli sgabelli in velluto sono l’ideale: quelli perfetti sono dotati di finiture metalliche! Perfetti da abbinare ad una penisola con ripiano in marmo. Per un’atmosfera chic in cucina puoi anche optare per gli sgabelli in ottone. Sono molto eleganti, soprattutto quelli senza schienale, che possono essere riposti sotto la penisola con molta facilità e diventare praticamente invisibili.
Gli sgabelli moderni per una cucina originale - Leroy Merlin
Adesso che hai le idee più chiare sugli sgabelli per cucina di design disponibili in commercio, puoi fare la tua scelta. Ricordati di attenerti allo stile della stanza per ottenere un risultato finale equilibrato e armonioso, senza rinunciare all’estetica e alla funzionalità. Hai altre soluzioni da proporre o domande da fare? Lascia un commento.
Se ami il momento della cena perché ti permettere di raccogliere gli amici e la famiglia, vuoi sedie che siano comode, pratiche e con un certo stile. Effettivamente basta aggiungere delle sedie colorate moderne per valorizzare qualsiasi tavolo. Ci sono quelle che donano un tocco di leggerezza agli interni sobri, sedie da cucina moderna colorate che creano un simpatico contrasti con lo stile rustico e che regalano un'atmosfera chic all'ambiente industriale. Per orientarsi nell'ampia gamma di seggiole da interni puoi restringere il campo a quei modelli che ricordano i pezzi iconici dei grandi architetti, sedie che si ipirano alle più famose sedie di design, ma in versione decisamente più economica. Qui ti suggeriscono 5 idee per le sedie colorate e moderne adatte a cucina e soggiorno, che evocano altrettanti capolavori firmati.
Come scegliere sedie di design a meno di 50 euro - Idea Leroy Merlin
Nel vastissimo panorama di sedie industriali le proposte abbondano. Se sei alla ricerca di sedie moderne da soggiorno che abbiano un certo stile, puoi puntare sui modelli che si ispirano a una delle iconiche e sedie di design. La sedia Plia, disegnata da Giancarlo Pirretti e presentata al mercato nel 1967, nasce da un’idea rivoluzionaria che continua a essere attuale. La struttura poggia su dischi metallici che collegano gambe, schienale e seduta così da rendere ripiegabile in una forma compatta, piatta e alta solo pochi centimetri. Oggi si possono trovare tantissime sedie colorate leggere ispirate a questa seduta iconica. Ci sono varianti interamente in plastica a tinte forti oppure con la struttura in metallo e la seduta imbottita e decorata, perfette come sedie da cucina moderne e colorate.
Sedie colorate moderne per la casa- Idea Leroy Merlin
Un’altra seduta iconica che ha ispirato la produzione di numerose varianti negli anni è la Plastic Side Chair disegnata da Charles e Ray Eames. A partire dal 1950 con la sedia di fibra di vetro modellata, la coppia di designer ha passato anni a studiare le forme avvolgenti che devono accogliere come un guscio confortevole. Di recente la scocca monoblocco di plastica e le gambe cromate o di legno che si ispirano al modello originale della Eames Plastic Chair sono entrate nell’immaginario e nelle case di chi ama gli interni in stile nordico e in quelli naturali e minimali. Bianca o colorata è una delle sedie da soggiorno moderne più amate e diffuse attualmente.
Sedie colorate moderne perfette in cucina e in soggiorno- Idea Leroy Merlin
Se vuoi combinare la praticità della sedie pieghevole alla comodità della sedia con braccioli, esplora l’universo delle sedie da regista . Pensa che questa storica sedia che affonda le sue radici la tempo degli Antichi Egizi, è stata un richiamo irresistibile per i più grandi designer, che continuano a reinterpretarla e riprogettarla in chiave sempre diversa e affascinante. Dall’iconica sedia Wassily di Marcel Breuer, ancora super moderna a un secolo dalla sua nascita, all’eleganza hi-tech della giovane Stanley disegnata da Philippe Starck, passando per la sofisticata April di Gae Aulenti, i modelli a cui ci si può ispirare non mancano. La sedia pieghevole colorata e moderna è adatta al soggiorno così come agli esterni: comoda e di classe.
Forse non sai che uno dei modelli di sedie colorate che ha ispirato le sedie forse più diffuse tra le pieghevoli da cucina e in giardino si chiama Celestina. Questa sedia disegnata nel 1978 dal grande architetto italiano Marco Zanuso ingentilisce e alleggerisce la forma del modello pieghevole tradizionale. La seduta e lo schienale a doghe sono un tratto distintivo di questa comoda sedia oggi riproposta in versione economica e perfetta in cucina così come attorno alla tavola apparecchiata sul terrazzo.
Moderne sedie colorate da cucina belle anche all'esterno- Idea Leroy Merlin
Se ti piacciono le scelte più estrose e vuole rendere davvero scenografico l’angolo del soggiorno dedicato al pranzo può osare modelli dal design più spinto. Immagina per il tuo soggiorno della sedie colorate moderne che si ispirano a un’altra grande icona del design. Avrai visto tantissimi modelli di poltroncine in acciaio e rattan che si ispirano alla Sedia Circle di Hans Wegner. Il progetto originario era davvero visionario. Pensa che ha richiesto lo sviluppo di una macchina speciale per la lavorazione del legno così da avere il cerchio perfetto. Oggi i modelli che si ispirano a questa comodissima poltroncina conica da soggiorno utilizzano altri materiali, ma con l’aggiunta di morbidi cuscini sono altrettanto scenografici.
Sedie colorate e moderne come pezzi di design- Idea Leroy Merlin
Come vedi, si possono trovare ottime soluzioni economiche per rinnovare le sedie da cucina moderne e colorate. Queste sono solo alcune delle infinite possibilità che trovi nella nuova sezione dedicata alle seggiole moderne. Ha dubbi? L’indecisione tra stili e colori ti blocca? Scrivimi e ti darò un suggerimento.
Come profumare gli armadi e tenere lontano l’odore di umido? Questo è il problema che si ripresenta con l’autunno. Come ogni stanza di casa, anche la cabina armadio dovrebbe essere un ambiente ben ventilato per avere la certezza che l’abbigliamento o la biancheria di casa abbiano un buon profumo. Ma con l’armadio non è così semplice. Un buon detersivo per il bucato e un ammorbidente dall'odore gradevole a volte non sono sufficienti per profumare gli armadi dei vestiti o della biancheria di casa. Ecco alcuni semplicissimi consigli che ti faranno venire voglia di spalancare l’armadio per annusare il profumo di buono.
Scopri come profumare gli armadi e togliere l'umidità - Idea Leroy Merlin
La prima cosa da fare prima di pensare a come profumare l’armadio è tenere lontano il cattivo odore dell’umidità. Negli armadi chiusi, senza aria e luce, il rischio di umidità è elevato. Il problema è che così si formano i microfunghi che emanano cattivo odore. In questo caso come profumare gli armadi in modo naturale?
Innanzitutto mai riporre biancheria ancora umida o appena stirata, lasciala respirare prima di metterla via. Poi sfrutta il potere assorbente del bicarbonato. Metti in un vasetto basso e largo un cucchiaio di sale grosso e uno di bicarbonato di sodio. Se vuoi rendere questa miscela profumata, aggiungi qualche goccia di olio essenziale all'arancia, al limone o alla lavanda per profumare l’armadio e tenere lontane le tarme. Se la stanza è molto umida, prova ad accendere per qualche ora al giorno un piccolo deumidificatore. Oppure appendi all'interno dell'armadio quelli appositi, sono straordinari per rimuovere l’umidità e cancellare ogni tracce di cattivo odore.
Una bella alternativa per profumare l'armadio è usare i sali da bagno aromatizzati. Invece di conservarli chiusi nel barattolo sulla mensola, mettili nel tuo guardaroba, anche infilati nei sacchettini di garza. Mentre assorbono l’umidità, rilasciano l’aroma che avvolge gli indumenti e previene i cattivi odori.
Come profumare l'armadio della biancheria- Ispirazione Leroy Merlin
Tra i tanti piccoli trucchi per profumare l’armadio ci sono anche soluzioni comodissime, che non richiedono alcuna manualità o creatività.
Puoi appendere alle grucce le essenze profumate in busta che trovi in tanti aromi piacevoli. Ci sono profumazioni fresche come lavanda per profumare gli armadi oppure più calde e avvolgenti come il muschio, la peonia e la vaniglia.
Un’idea furba? Puoi mettere nell’armadio i fogli per l’asciugatrice già usati. Attaccali agli scaffali oppure infilali nelle tasche di cappotti e pantaloni: con la loro piacevole fragranza tengono a bada gli odori sgradevoli.
Hai conservato le mini saponette da viaggio? Ti svelo un segreto: con il calore nella stanza riscaldata rilasciano un delicato profumo che avvolge la biancheria di un piacevole aroma di fresco e di pulito. Fai così: appoggia la saponetta su una tovagliolo di carta dentro l’armadio oppure, se la metti nel cassetto, avvolgila in un fazzolettino in modo che non macchi i tessuti. Nel giro di poche ore l’armadio avrà un odore completamente nuovo e gradevole.
Soluzioni furbe per un armadio che profuma - Idea Leroy Merlin
Spesso, quando si fa il cambio degli armadi stagionali, con l’idea di allontanare cattivi odori e insetti, si riempiono i mobili di naftalina e gli abiti si impregnano di quell’odore intenso e sgradevole. Perché farlo quando si possono adottare rimedi efficaci e piacevoli da annusare? Invece delle palline di canfora, puoi mettere tra gli abiti dei trucioli di cedro, il suo profumo di fresco è anche un repellente naturale contro le tarme. Come alternativa ai profumatori, ci sono anche le erbe. La lavanda per profumare gli armadi è un classico ma non è la sola possibilità. Ci sono anche bustine aromatiche speziate, che puoi realizzare anche con le tue mani, mescolando cannella, anice stellato e chiodi di garofano. E che ne dici di sfruttare direttamente le bustine avanzate del tè speziato di Natale? Basta appenderle! Oppure puoi riempire piccoli sacchetti di garza con foglioline di origano essiccato, una soluzione naturale che va benissimo anche per profumare l’armadio delle scarpe.
Cabina armadiio ventilata, profumata e organizzata- Ispirazione Leroy Merlin
Quando fai il cambio di stagione e riordini gli armadi, oltre a usare i profumatori ci sono tante piccole attenzioni che puoi adottare. Qualcuna te l'ho suggerita io, ma altre sicuramente le troverai tu, magari memore dei consigli della nonna. Leggi anche i nostri consigli per organizzare bene i cassetti, possono semplificarti il compito: un armadio in ordine è anche più facile da profumare!
L’autunno è ricco di frutti colorati, anche insoliti, che potrai trovare facendo una semplice gita in campagna e nei boschi. Corbezzoli, giuggiole, bacche rosse a non finire! Con un po’ di fortuna, potrai anche trovare arbusti di Physalis alkekengi! La pianta delle lanterne! Sì, sono proprio le stesse che nascondono una piccola bacca acidula, che solitamente, nel periodo natalizio, vedi ricoperta di cioccolata nella vetrina del pasticcere! Potrai utilizzare rami di alkekengi anche per decorare la tua casa nel periodo natalizio! Scopri le caratteristiche di questa pianta generosa e molto decorativa!
Con i rami di Physalis alkekengi puoi creare decorazioni natalizie originali e colorate! – foto Pixabay
Physalis alkekengi, anche detta semplicemente alchechengio, è una specie appartenente alla famiglia delle Solanaceae, come i più noti pomodori. I suoi frutti, infatti, sono delle bacche tonde, non più grandi di una ciliegia (diametro 1-1,5cm), che a maturità si colorano di arancione tendente al rosso. Sono avvolte dal calice accresciuto del fiore, sottile e cartaceo, anch’esso di colore arancione quasi rosso, richiuso ad assumere la forma di una lanterna… è per questo motivo che questa pianta viene chiamata “pianta delle lanterne”. Man mano che la bacca racchiusa al suo interno matura, il calice tende a seccare e a ridursi ad uno scheletro. Physalis alkekengi è una pianta erbacea, di dimensioni medio-piccole, solitamente alta circa un metro e piuttosto ramificata. Le sue foglie ovali-lanceolate, di colore verde chiaro, cadono con l’arrivo del freddo, lasciando sui rami le sole lanterne colorate, ricadenti verso il basso, al cui interno sono maturate le bacche.
Le bacche di alkekengi sono racchiuse entro una lanterna arancione: è il calice del suo fiore – foto Pixabay
Potrai procurarti qualche ramo di Physalis alkekengi acquistandolo da un fiorista o nel reparto giardinaggio del negozio. Ma se ti piace passeggiare nelle campagne o nei boschi umidi al di sotto dei 1000m slm, potrai raccogliere qualche ramo di questo arbusto nel periodo autunno-invernale. E’ proprio in questo periodo, infatti, che la pianta si colora di arancione grazie alla presenza delle “lanterne”. Raccogline qualche ramo con una forbice da potare, senza rovinare la pianta, mi raccomando. Una volta portati a casa e ripuliti da eventuali foglie o parti secche, utilizzali per creare mazzi o composizioni con tutta la tua fantasia!
Potrai trovare qualche ramo di Physalis alkekengi in campagna, magari sotto la neve! – foto Pixabay
Puoi coltivare una pianta di Physalis alkekengi nel tuo giardino. Scegli una posizione soleggiata e vedrai che crescerà con poche cure! Acquista una piantina già pronta da mettere a dimora, direttamente in giardino, o in vaso, nel periodo autunnale o in primavera. Ricordati che il terreno deve essere ben drenante, privo di ristagni idrici, e preferibilmente fertile. Se vuoi avere una pianta rigogliosa e forte, che produca tante belle lanterne, concimala regolarmente con un prodotto granulare come Flortis Blu, completo di elementi nutritivi. Oppure potrai anche partire da seme: acquista semi di buona qualità e segui le istruzioni indicate sulla bustina! Metti i semi a germinare in un vasetto con terriccio morbido, a primavera: quando saranno sviluppati a sufficienza, potrai trasferirli direttamente nella terra del giardino o in un vaso più grande dove la pianta completerà il suo sviluppo.
Coltivare una pianta di alkekengi è facile, scopri come fare – foto Pixabay
Le bacche arancioni di Physalis alkekengi sono commestibili, e ricche di proprietà benefiche: contengono, infatti, un grande quantitativo di vitamina C, oltre ad acido citrico e zuccheri. Hanno anche proprietà diuretiche e antinfiammatorie! Vengono utilizzate in pasticceria per la creazione di marmellate e dolci golosissimi che potrai mettere in tavola proprio nelle festività natalizie! Un ottimo accostamento è quello con la cioccolata fondente! Il contrasto tra il sapore acidulo delle bacche di alkekengi e il dolce della cioccolata è una bomba di bontà! Ma fai attenzione: solo le bacche di Physalis alkekengi sono commestibili, le restanti parti della pianta sono tossiche!
Le bacche di alchechengi sono buone! Le hai assaggiate ricoperte di cioccolata fondente? – foto Pixabay
Perché non provi a coltivare una pianta di alchechengio nel tuo giardino? Se vuoi qualche consiglio, chiedimelo qui sotto.