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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
L’autunno è finalmente arrivato! È una stagione particolare in cui le giornate si fanno fresche, a volte umide, i colori caldi e avvolgenti: la natura ci ricorda che è ora di ricominciare a preparare un nuovo anno! Puoi scegliere di riportare questo mood in casa ricorrendo ai colori di tendenza autunno-inverno 2021: giallo ocra e arancione prima di tutti! Colori autunnali - Leroy Merlin
La cosa che mi colpisce di più in autunno è una sensazione di nostalgia per la luce calda del sole che può mancare nelle prime giornate di pioggia. Una parete tinteggiata con la pittura murale MaxMeyer Home Color giallo soleado potrebbe essere la soluzione ideale: renderebbe le nostre stanze calde e accoglienti e allo stesso tempo sobrie e riposanti! Questa pittura in particolare è super lavabile e quindi perfetta anche per un luogo di passaggio frequente come l’ingresso o un corridoio! Pittura murale giallo solead - Leroy Merlin
In ogni casa comparirà una morbida coperta sul divano, per riscaldarci la sera, di cotone o meglio ancora di lana, vero trend dell’autunno 2021. Per completare il salotto in veste autunnale potresti scegliere un tappeto adeguato, su cui posare i piedi anche scalzi, dai colori caldi come il tappeto Four Sasons arancione. Disponibile in più misure, ha un design particolare a righe ed è anche compatibile con il riscaldamento a pavimento, per quando sarà necessario avviarlo! Tappeto Four Sasons arancione - Leroy Merlin
L’autunno è la stagione delle foglie colorate, delle pigne e dei rametti spogli: ritrovare questi elementi naturali in casa sarà molto suggestivo. Appoggiare un bel vaso di fiori secchi in soggiorno o fare un centrotavola di pigne sarà facilissimo ma la stessa sensazione potrebbe essere data dall’installazione di paralumi in bambù, molto di moda negli ultimi mesi. Un bell’esempio, secondo me, è il lampadario Natura Sumatra in bambù della LUSSIOL: il profilo classico dona eleganza mentre il materiale ci regala modernità e calore, senza togliere luminosità. Proprio quello che cerchiamo! Lampadario in bambu - Leroy Merlin
Non si può dimenticare che in autunno la natura si rigenera dopo la calura estiva e noi, rientrando nella quotidianità della vita scolastica e lavorativa, sentiamo la necessità di un ambiente in cui riposare. È giusto quindi trovare dei modi per schermare la luce e ricreare delle zone di penombra in casa che, per altro, metteranno in risalto le aree maggiormente illuminate. Non possono mancare le tende: sono il giusto complemento d’arredo in questa situazione. Per la stagione 2021 potresti trovare perfetta la tenda oscurante Lin gialla, ignifuga e sicura, porta con sé il calore del suo colore! Tenda Oscurante in lino giallo- Leroy Merlin
Infine, puoi personalizzare i tuoi ambienti con un tocco unico: guarda come realizzare decorazioni autunnali con il fai da te! Con poche accortezze avrai una casa unica e arricchita delle atmosfere di questa stagione magica, che speriamo tu voglia condividere con noi attraverso qualche foto!
La Stella di Natale è, senza dubbio, la pianta fiorita più regalata per le feste, con i suoi grossi petali rossi a forma di stella. Estremamente decorativa e molto apprezzata per la sua esuberanza e per i suoi colori vivaci, la Stella di Natale, o Poinsettia, arreda la casa dando un senso di completezza agli addobbi tipicamente natalizi, come l’albero di Natale e il presepe. Conosci e sai come curare la stella di Natale per averla sempre bella e per farla durare più a lungo: quando e quanto innaffiarla, dove posizionarla? Scopri come curare la tua Stella di Natale! Scopri come curare al meglio la tua Poinsettia, o Stella di Natale - foto Leroy Merlin
Conosci la Stella di Natale? Sicuramente si, ma forse non sai proprio tutto su questa vivace e bella pianta natalizia, e allora, ecco alcune cose che forse non sai sulla Stella di Natale.
Il vero nome della Stella di Natale è Euphorbia pulcherrima,
appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae ed è originaria del Messico: viene anche chiamata “Poinsettia”, in onore di Joel Roberts Poinsett, che ne introdusse la coltivazione negli Stati Uniti.
Nel suo ambiente d’origine, questa pianta ha portamento arbustivo: pensa che può raggiungere i 3m di altezza! Dalle nostre parti invece, siamo abituati a vederla in vaso, come piccola pianta ornamentale, apprezzata per le sue brattee vivacemente colorate.
Quelli che chiami fiori, in realtà, sono delle foglie, più correttamente "brattee"; i fiori veri e propri della Stella di Natale sono quelli visibili al centro delle brattee rosse, piccoli tondi e gialli.
La Stella di Natale è una pianta “brevidiurna”, ciò vuol dire che, a differenza di quasi tutte le altre piante che conosciamo, la Stella di Natale emette i boccioli quando le giornate iniziano a raccorciarsi, quindi con l’arrivo dell’inverno. Come saprai ne esistono diverse varietà, quella più diffusa ha i fiori rossi come il fuoco, ma ne esistono alcune con i fiori rosa, bianchi o anche variegati: scegli quella che più ti piace per decorare la tua casa a dicembre.
Se non ti piace rossa, potrai scegliere la tua Stella di Natale anche rosa! - foto Pixabay
Se vuoi avere una Stella di Natale bella a lungo, segui questi consigli indispensabili:
La Stella di Natale è la pianta da interno perfetta per abbellire la tua casa durante le feste! Utilizza un portavaso in tinta con il Natale, rosso lucido, come il vaso in polipropilene di Artevasi, o il portavaso Luna in ceramica. Una spolveratina di polvere luccicante ne aumenterà sicuramente il valore decorativo: cospargi le foglie e le brattee con un glitter color argento o oro per ottenere un effetto luccicante. Per rendere la tua Poinsettia ancora più natalizia, spolverala con un glitter oro o argento – foto Pixabay
Sulla tavola di Natale, non dimenticarti mai di colmare il cestino portafrutta con tanti frutti natalizi colorati che renderanno il tuo Natale ancora più ricco! ...e una volta che saranno terminate le feste? Prenditi cura della tua Stella di Natale anche dopo le festività, segui i consigli in “Cosa fare della Stella di Natale terminate le feste?”
Vivi in un open space, dove l’ingresso si apre sul soggiorno che si fonde con la cucina che è un tutt’uno con la sala da pranzo? Abitare un unico grande ambiente è affascinante: gli spazi sembrano più grandi, le comunicazioni immediate e la socializzazione tra chi sta cucinando e chi si è accomodato sul divano è facilitata dalla mancanza di pareti. In certi casi separare le zone senza però ricorrere a nette divisioni aiuta a organizzare visivamente lo spazio, a costruirlo e organizzarlo. Scopri alcune soluzioni che possono esserti di ispirazione per dividere un openspace senza usare le pareti. Idea per separare l’ingresso dal living – Leroy Merlin
Abbassare, anche solo di pochi centimetri una parte dell’open space, serve per delimitare due zone con funzioni distinte. Il cartongesso è il modo ideale per raggiungere lo scopo ed è un’ottima soluzione anche per nascondere eventuali irregolarità del soffitto, per ospitare il passaggio di impianti e soprattutto per accogliere l’illuminazione. Nell’ingresso e in cucina puoi disegnare uno schema per i faretti da incasso. Scegli modelli verniciabili o con ghiere in finiture metalliche che si sposino bene al tuo arredamento. Ispirazione dividere gli spazi con soffitto ribassato – cotemaison
Agisci sui pavimenti per separare visivamente la cucina dal soggiorno. Puoi scegliere una piastrella in gres porcellanato per la cucina e un bel parquet per il living. Unisci la praticità della ceramica nelle zone più delicate come quelle intorno alla zona cottura, al calore del legno per il soggiorno. Può anche bastare un bel tappeto sotto a divano e poltrone per spezzare la monotonia. Ispirazione per abbinare pavimenti diversi in un unico ambiente - Leroy Merlin
Illuminazione tecnica per la cucina, una lampada a sospensione sul tavolo da pranzo per creare un’atmosfera raccolta, lampade da terra e da tavolo per le zone relax e conversazione, una lampada da scrivania per l’angolo studio, faretti e binari per corridoi e ingressi: tutto questo contribuisce a diversificare le zone e a creare l’illusione di separare ambienti che nella realtà sono uniti. La luce giusta crea l’atmosfera adatta ad ogni momento e attività della giornata e aiuta a scandire lo spazio. Ti sembra impossibile che un tocco di luce possa sostituire una parete? Provare per credere! Ispirazione per scandire o spazio con la luce - Leroy Merlin
Il colore, studiatissimo, è come sempre un’arma vincente. L’esempio che ti propongo spiega alla perfezione come dividere un open space a seconda dell’utilizzo attraverso un uso sapiente del colore e dei materiali. Le pareti, la porzione di soffitto e il pavimento, di un intenso verde petrolio, delimitano l’home office e lo staccano visivamente dal soggiorno. Ricorrere alla pittura murale colorata è un’idea interessante da utilizzare anche per l’angolo cottura o per l’ingresso. Ispirazione per arredare l’angolo cafè in un negozio di fiori – Rphome
Se vuoi separare la zona cucina dal living ma ti piace l’idea di un unico e ampio locale, puoi ricorrere a elementi divisori come librerie a giorno che vanno da pavimento a soffitto. Se i ripiani sono pochi otterrai un effetto arioso e luminoso, al contrario, se monti tante mensole e le riempi di libri e oggetti, l’effetto schermatura sarà senza dubbio più evidente. Oltre a costruire la tua parete non-parete su misura puoi optare per una soluzione alternativa e prendere in prestito elementi componibili per cabina armadio. Con il Sistema Project puoi costruire una parete attrezzata: tra un montante e l’altro sistema mensole e cassettiere da sfruttare come contenitori e libreria. Costruisci un elemento di separazione a giorno - Leroy Merlin
Cosa c’è di più bello che il verde in casa? Le piante sono pura vita e allegria e se lo spazio non manca non si può farne a meno. Ecco il modo più green per frazionare un grande open space con il loro aiuto. Puoi costruire unalibreria sospesa fatta di cavi di acciaio, moschettoni e tenditori e mensole di legno appositamente forare per alloggiare i vasi delle tue piante da interno. Puoi ottenere un effetto simile con alte piante dalle grandi foglie come il banano disposte strategicamente per creare un angolo appartato per lavorare o studiare o separare la zona pranzo dal salotto. Con le piante puoi separare l'openspace in due zone - Leroy Merlin
Hai l'esigenza di dividere l'ingresso dal soggiorno? Hai trovato un'idea da riprodurre e adattare nel tuo openspace? Raccontaci le tue idee qui sotto nei commenti!
Nelle case di qualche decennio fa era prassi normale avere il bagno in fondo al corridoio e, chissà come mai, quasi sempre a destra. La stanza da bagno era considerata poco interessante e ben lontana da quella che è diventata oggi, cioè uno degli spazi più progettati e curati della casa. Un bagno bello, funzionale e confortevole è il sogno di tutti e lo è ancora di più se è ad uso esclusivo della camera da letto, uno spazio solo tuo. Vuoi scoprire tre possibili soluzioni per la tua camera da letto con bagno ridisegnando il classico e poco sfruttabile bagno lungo e stretto?
Puoi avere una camera da letto con bagno dividendo un bagno lungo e stretto – Leroy Merlin
La prima soluzione che ti sottopongo è la più originale: realizzare una sola doccia accessibile da entrambi i bagni. La doccia passante collega e divide i due ambienti e, se hai la necessità di due bagni completi ma lo spazio non è ampio, è un’ottima scelta. La porta doccia consentirà inoltre di lasciar passare la luce anche nel bagno senza finestra. Personalmente opterei per il vetro satinato: la privacy in bagno viene prima di tutto!
Soluzione per realizzare un doppio bagno con doccia passante - Leroy Merlin
Soluzione perfetta per l’appartamento di una coppia in cui l’esigenza è quella di avere un bagno privato ampio e confortevole e un piccolo bagno di servizio da personalizzare con rivestimenti scenografici e un mobile bagno componibile. Intervenire sulla parete che separa bagno e camera da letto consente di ricavare una rientranza perfetta per l’armadio senza rimpicciolire lo spazio e rendere scomodo e angusto il passaggio, a tutto vantaggio di una vivibilità massima. La grande doccia con seduta in muratura è pensata per godere appieno ogni momento di relax.
Variante con bagno in camera ampio + piccolo bagno di servizio – Leroy Merlin
Ed infine ecco la terza soluzione, dedicata a chi ama ricaricarsi con un bel bagno caldo e lasciare la doccia al resto della famiglia. Nel bagno privato la vasca occupa un posto privilegiato e lo spazio, seppur piccolo è ben strutturato. Per ricavare un bagno in camera il momento della progettazione è importantissimo per organizzare al meglio lo spazio a disposizione, sfruttare nicchie e rientranze e ridurre al minimo il margine di errore dovuto ai vincoli dati dalla struttura dell’appartamento, dalla posizione degli scarichi esistenti o realizzabili, dalla dimensione delle stanze e dal budget a disposizione.
Soluzione che accontenta tutta la famiglia con due bagni completi – Leroy Merlin
Il bagno in camera da letto è senz’altro una grande comodità e, come vedi, si può realizzare in tanti modi. Quali sono le tue esigenze?
La lavatrice, non si discute, è indispensabile ma è anche un elettrodomestico ingombrante, non proprio bellissimo da vedere e, se aggiungiamo l’asciugatrice, utilissima soprattutto d’inverno, lo spazio da dedicare alla lavanderia assume dimensioni non trascurabili. Come integrarla in bagno? Meglio nasconderla o lasciarla a vista? Come organizzare e sfruttare al meglio lo spazio? Ecco alcune idee da adattare alla tua casa per un bagno con lavanderia.
Idea per una piccola lavanderia il bagno giovane e informale – Leroy Merlin
La soluzione migliore se hai un unico bagno è quella di nascondere lavatrice e asciugatrice all’interno di appositi mobili lavanderia componibili, dalle dimensioni studiate per accogliere lavatrice e asciugatrice sovrapposte. Puoi scegliere tra tante finiture effetto legno o tinte laccate. Se il tuo bagno con lavanderia è lungo e stretto sfrutta tutta la parete di fondo con vani contenitori a ripiani. Avrai flaconi, detersivi e spazzole sempre a portata di mano e puoi riservare uno scomparto a servizio del bagno. L’estetica di un ambiente elegante verrà valorizzata da una lavanderia chic.
In un bagno sofisticato la lavanderia è completamente nascosta – Leroy Merlin
Il vantaggio di disporre lavatrice e asciugatrice affiancate è quello di avere a disposizione un ampio piano di lavoro di dimensioni 120x60cm. I genitori con figli piccoli sanno bene quanti bucati si fanno in una settimana e quanto è utile un piano su cui piegare il bucato asciutto, smacchiare, stirare...Per chi ama la praticità e non si formalizza sugli elettrodomestici in vista, questa è la soluzione migliore che puoi ricavare anche nell’antibagno. Un pensile di un colore allegro e un comodo porta biancheria completano e aiutano a mantenere tutto in ordine. Vuoi saperne di più? Segui Valeria e le 5 idee fai da te per ricavare una lavanderia in bagno.
Soluzione con angolo lavanderia pratico e organizzato - Leroy Merlin
Lo spazio minimo per una lavanderia organizzata è 60cm, da sfruttare anche in altezza con ripiani e contenitori. Se disponi di più spazio una colonna attrezzata è utile per riporre l’asse e il ferro da stiro, lo stendibiancheria e tutto il necessario per un bucato impeccabile, chiuso dietro due pratiche ante. Assicurati di avere lo scarico dell’acqua e una presa elettrica nelle vicinanze, unica condizione indispensabile. Approfondisci l'argomento con i consigli di Francesca per un bagno con lavanderia ben organizzato.
Soluzioni per il mobile lavanderia attrezzato - Leroy Merlin
Ed ecco un’idea semplicissima, quasi scontata, per ricavare una micro lavanderia: una tenda che la separi dal bagno. Utilizza un bastone reggitenda telescopico e appendi una tenda d’arredo decorativa. Scegli una fantasia geometrica o floreale a seconda dei colori e dello stile del bagno. Puoi posizionare la lavatrice libera da mobili e attrezzare la parete con un pensile o una composizione di mensole e vani a giorno, tanti ganci e…tutto quello che usi di solito.
Una bella tenda decora il bagno e nasconde la lavanderia - Leroy Merlin
Hai trovato l'idea giusta per ricavare la lavanderia nel tuo bagno? Preferisci nasconderla all'interno di un mobile attrezzato o dietro un'allegra tenda? E se hai già realizzato il tuo progetto hai qualche consiglio da regalare alla Community? Raccontaci la tua esperienza nei commenti e se ti interessa l'argomento leggi anche come creare un angolo lavanderia nel tuo bagno.
Quando l’ingresso in casa non c’è, o meglio, è fuso con la zona giorno, può essere utile creare un filtro cioè una piccola zona che separi l’entrata dal resto della casa. Bastano alcuni piccoli accorgimenti per delimitare gli spazi assolutamente privati dalla zona di passaggio dove prepararsi per uscire o accogliere gli ospiti in arrivo. Ecco come fare.
Ispirazione per personalizzare l’ingresso – Leroy Merlin
Un mobile contenitore e una vetrata: sono questi i due elementi per separare l’ingresso dal soggiorno. Con il cartongesso puoi costruire su misura una parete bassa con contenitore ad ante su cui montare la leggera e lineare verriere che offre una barriera agli spifferi ma non alla luce: l’ingresso sarà sempre ben illuminato. Il muretto fa da schienale alla cassapanca in tinta che, oltre ad essere utilissima per riporre borse e cappelli, è una comoda seduta.
Soluzione per separare ingresso e soggiorno con mobile contenitore e vetrata – Leroy Merlin
Con un abbassamento in cartongesso puoi delimitare l’area dell'ingresso come più ti piace e inserire l’illuminazione. E’ da copiare l’idea di utilizzare faretti in gesso verniciabili in tinta, per rendere omogeneo il soffitto. Per non separare nettamente puoi costruire una libreria passante da sfruttare sia dal soggiorno che dall’ingresso, una partizione bifacciale che lascia filtrare la luce e lo sguardo e non appesantisce l’ambiente.
Ispirazione per dividere l’ingrasso dal soggiorno con il cartongesso - Leroy Merlin
Come al solito ci corre in aiuto il colore: scegli la tinta che più ti rappresenta e personalizza l’entrata. Fai attenzione all’abbinamento con la porta d'ingresso per non creare stonature e seleziona una tinta a contrasto o tono su tono con pannello della porta. Interessante anche l’idea di utilizzare un pavimento in pvc adesivo a bassissimo spessore per creare un ulteriore stacco con il resto dell’appartamento.
Idea per personalizzare l’ingresso con il colore - pufikhomes
Se invece stai ristrutturando casa o hai in previsione di cambiare i pavimenti, puoi rendere definitiva questa scelta ed accostare due pavimenti diversi. Una piastrella in gres porcellanato effetto pietra si sposa alla perfezione ad ogni parquet e otterrai un duplice effetto: un ingresso ben definito che potrai completare con un mobile guardaroba, e un pavimento super pratico. Il gres è così resistente e facile da pulire che preserverà il pavimento in legno dalle intrusioni di stivali infangati e suole bagnate. Attenzione agli spessori prima realizzare il sottofondo per una posa perfetta.
Ispirazione per delimitare l’ingresso con il pavimento – avocadoconcept e Leroy Merlin
Hai trovato l’idea più adatta alla tua casa? Quale soluzione preferisci per dividere l’ingresso dal soggiorno senza pareti divisorie? Raccontaci nei commenti le tue idee
I motivi per scegliere un pavimento in legno sono davvero numerosi: è una scelta naturale ed eco-sostenibile, aggiunge prestigio alla casa e offre eccellenti proprietà isolanti sia termiche che acustiche. Inoltre, il legno è incredibilmente versatile, con finiture e modalità di posa che si adattano a ogni stile e gusto. Tra tutte le possibilità, oggi voglio soffermarmi su una tecnica di posa che unisce tradizione e modernità: il parquet a spina di pesce. Con radici storiche che affondano in epoche lontane, questo schema di posa è tornato prepotentemente di tendenza, diventando una scelta indiscutibilmente elegante e attuale. Per approfondire, leggi anche la nostra guida alla scelta del parquet a spina di pesce. Ispirazione per il parquet a spina di pesce – Leroy Merlin
La posa a spina di pesce può essere classificata principalmente in due varianti: quella all’italiana e quella all’ungherese. La spina di pesce all’italiana, come per esempio quella propria per il parquet prefinito in rovere Family spazzolato, utilizza listoni di piccole dimensioni, rettangolari, con teste squadrate che si sovrappongono. La variante ungherese, invece, impiega listelli di forma trapezoidale con teste tagliate a 60° o 45°. È proprio quest’ultimo dettaglio che fa la differenza: quando le teste sono tagliate a 45°, si parla comunemente di spina di pesce alla francese. Il legno, per sua natura, è un materiale vivo e delicato, che evolve nel tempo: invecchia, si segna, si macchia, ma proprio queste imperfezioni gli conferiscono autenticità e fascino. Se temi di non riuscire ad accettare questi cambiamenti, puoi adottare una soluzione mista, combinando due tipi di pavimenti. Ad esempio, puoi riservare il parquet alle zone meno sollecitate e scegliere materiali più resistenti, come un pavimento in grès porcellanato intorno all’angolo cottura, mantenendo così praticità senza rinunciare al calore del legno. Abbinamento parquet a spina di pesce italiana e marmo – Leroy Merlin
Il parquet a spina di pesce italiana è un classico al di sopra delle mode, capace di adattarsi a qualsiasi stile, dalle abitazioni eleganti e raffinate agli ambienti moderni e minimalisti. La scelta dell’essenza gioca un ruolo fondamentale nell’imprimere carattere allo spazio: le tonalità chiarissime, ad esempio, sono più adatte a un’atmosfera contemporanea. Un esempio è ilparquet massello in rovere vaniglia Elegance, che con la sua finitura opaca e i quattro biselli – piccole smussature degli spigoli che evidenziano le singole tavole – regala un aspetto artigianale e sofisticato. Per ambienti classici o dal sapore retrò, invece, le essenze scure o rossicce sono le più usate. Il parquet massello in jatoba rossiccio, posato con bindello – una fascia decorativa che corre lungo le pareti – aggiunge un tocco di eleganza in più. Se desideri un look moderno anche con la posa a spina di pesce, ti consiglio di abbinare un battiscopa bianco in tinta con le pareti. Ispirazione per una casa moderna con parquet a spina di pesce - Leroy Merlin
Il parquet a spina di pesce francese e ungherese rappresenta l'apice della ricercatezza e del prestigio, da sempre associato alle dimore più lussuose e aristocratiche. Storicamente, queste pose erano appannaggio esclusivo di ambienti raffinati, grazie alla loro lavorazione estremamente precisa e complessa, che richiede tuttora manodopera specializzata e comporta costi elevati. Per chi desidera ricreare l’effetto iconico delle spina di pesce senza affrontare i costi e la manutenzione del parquet in rovere, esistono valide alternative moderne. Il pavimento SPC flottante Daven, ad esempio, combina praticità e bellezza con una posa semplificata e tempi di installazione ridotti. Un’altra soluzione è il grès porcellanato della collezione Amboise, che riproduce l’effetto delle venature e dei toni del legno con la robustezza tipica della ceramica. Questi materiali, pur non possedendo il calore autentico del legno massello, offrono un’estetica affascinante e sofisticata, consentendo di ridurre significativamente i costi e i tempi di realizzazione. Grazie a queste opzioni, anche chi dispone di un budget contenuto può godere del fascino delle geometrie a spina di pesce, integrandole in progetti dal design contemporaneo o classico Esempio di parquet a spina di pesce francese – Leroy Merlin
Il parquet a spina di pesce non è vincolato a un unico formato di listello, anzi, la varietà è una delle sue caratteristiche più affascinanti. In origine, si prediligevano doghe di piccolo formato, il modo migliore per esaltare la precisione artigianale della posa. Oggi, il parquet a spina di pesce si rinnova con una gamma di formati che spazia dal mini al maxi, per reinventare un materiale tradizionale, adattandolo alle esigenze e ai gusti attuali. Tra i legni più amati, il rovere occupa senza dubbio il primo posto, grazie alla sua versatilità e alla varietà di finiture disponibili. Si va dalle tonalità chiare, come il rovere sbiancato, ideali per ambienti luminosi e moderni, fino al miele naturale o al rovere scuro, quasi nero, perfetto per spazi eleganti e dal carattere deciso. Ogni opzione è arricchita da finiture che ne esaltano la bellezza naturale: superfici levigate per un effetto pulito e minimale, spazzolature irregolari per un aspetto rustico e vissuto, o finiture decapate che conferiscono un fascino vintage. La scelta è davvero variegata: se cerchi altri consigli sfoglia la guida Parquet rovere miele e naturale, le 5 migliori proposte di Leroy Merlin! Parquet in rovere sbiancato a spina di pesce – Leroy Merlin
Dopo aver letto la guida Come scegliere il parquet e presa la tua decisione, una volta decisa la posa a spina di pesce e selezionato il colore e le caratteristiche del battiscopa, resta un ultimo dettaglio cruciale: l’orientamento nella stanza. Per esaltare al massimo la bellezza di un pavimento in legno a spina di pesce, il segreto è orientare il motivo "a zig zag" verso le finestre. In questo modo, la luce naturale interagirà con le venature del legno da diverse angolazioni, creando giochi di riflessi che daranno profondità e dinamismo al pavimento, rendendolo un vero protagonista dell’ambiente. Per dare lunga vita al pavimento, ricorda di utilizzare prodotti per la pulizia del parquet. Un dettaglio semplice, ma che può fare una grande differenza. Ispirazione per un living con parquet a spina di pesce - Leroy Merlin
Anche tu sei innamorato del parquet a spina di pesce? L’hai scelto per la tua casa? Come ti sei trovato? Iscriviti alla nostra Community e raccontaci tutto: il processo di scelta, le sfide della posa e le soddisfazioni di vivere ogni giorno con un pavimento così elegante. I tuoi consigli e suggerimenti potrebbero essere fondamentali per aiutare gli altri a fare la scelta giusta.
Dicembre, gennaio e febbraio, sono i mesi più freddi dell’anno, quelli invernali. In giardino è tutto tranquillo, pare sopito, in realtà ci sono lavori da fare anche in questa stagione, sebbene la maggior parte delle piante sia in riposo, spoglia di foglie e inattiva. In realtà c'è sempre qualcosa da fare: sono mesi di preparazione alla bella stagione, inoltre ci sono frutti che maturano e molte piante che mostrano la loro bellezza proprio in questa stagione, con le fioriture inaspettate e colorate del calicanto, l'amamelide e il gelsomino invernale. Quali sono i lavori da fare in giardino in inverno? Leggi qui di seguito per saperlo. Il giardino in inverno sembra sopito... ma c'è sempre qualcosa da fare! - foto Pixabay
Anche l'inverno regala i suoi frutti! In giardino potrai raccogliere gli agrumi: maturano diverse varietà di arance, a partire dalle più precoci fino alle più tardive, potrai gustarne fino all’arrivo della primavera. Se hai una pianta di arance in giardino, raccogli i suoi frutti scalarmente, man mano che maturano. Maturano anche i mandarini e le clementine. Inoltre i kiwi e i cachi. Molti arbusti sono colorati per la presenza di bacche rosse: l’agrifoglio, il biancospino, la piracanta, la rosa canina, la skimmia… Una pianta di kaki con i suoi frutti maturi regala un po' di colore anche sotto la neve! - foto Leroy Merlin
In inverno, le bagnature sono ridotte al minimo indispensabile. Solo alcune piante più esigenti hanno bisogno di essere bagnate, moderatamente, nelle giornate più asciutte e soleggiate d’inverno: valuta le condizioni del terreno prima di intervenire e innaffia eventualmente nelle ore centrali della giornata, meglio in tarda mattinata, per far sì che l’acqua venga assorbita e non geli nel terreno. I ciclamini, ad esempio, ti avvertono quando hanno sete ripiegandosi verso il basso: è il momento di fornire loro un pochino d’acqua! La brassicaceae ornamentali regalano un po' di colore nella stagione invernale - foto Leroy Merlin
Tutti gli attrezzi che hai utilizzato in giardino e nell'orto durante la stagione estiva e autunnale (vanghe, zappe, forbici, falciatrici…) non ti serviranno più per un po’, approfittane ora per eseguire una revisione e manutenzione dei tuoi attrezzi, così saranno subito pronti e funzionali appena ne avrai nuovamente bisogno, in primavera o a fine inverno per le potature. Riponili nella casetta degli attrezzi ben ripuliti da residui e terra, affila le lame degli attrezzi da taglio, svuota sempre il serbatoio degli attrezzi a motore. Pulisci e riordina gli attrezzi che non userai per tutto l'inverno - foto Pixabay
Ora che le piante sono spoglie, è il momento più adatto per spazzolare il legno che presenta attacchi di cocciniglia, potrai così asportare gli scudetti delle forme svernanti. Ricordati di eseguire trattamenti fungini sulle drupacee (peschi, susini, albicocchi) per prevenire lo sviluppo di malattie come la “bolla del pesco” e il “corineo delle drupacee”. Proteggi i tagli e le ferite di potatura con mastici cicatrizzanti, che contrastano anche lo sviluppo di muffe e malattie batteriche. A proposito: fai pulizia anche nel mobiletto dei fitofarmaci: tutti i prodotti devono essere sempre conservati ben chiusi nelle loro confezioni, in un ambiente fresco e al buio, preferibilmente sotto chiave! Proteggi le tue piante con opportuni prodotti e mastici - foto Leroy Merlin
Rimuovi la neve che rimane sugli alberi del tuo giardino: il suo peso potrebbe spezzarli! Alle volte bassa scuoterli per farla cadere, altrimenti aiutati con attrezzi dal manico lungo, anche una semplice scopa. Attenzione anche alla neve che si accumula sul tetto di casa, o sulle tettoie del giardino, soprattutto se sono spioventi: potrebbe cadere! La neve che cade sulle aiuole e sul prato, invece, oltre a creare un morbido e candido tappeto bello a vedersi, è anche utile poiché protegge l’apparato radicale delle piantine dal gelo. Pulisci i vialetti e i camminamenti dalla neve, utilizzando una pala apposita, e distribuisci il sale … eviterai pericolose scivolate! Pensa anche agli uccellini! Con la neve spesso faticano a trovare cibo: fornisci loro un nido e del cibo… Aiuta gli uccellini a nutrirsi e a trascorrere l'inverno al sicuro - foto Leroy Merlin
I modi per farlo sono molti, così come i mezzi a disposizione, coperture e serre sono i principali: se vuoi saperne di più, ti invito a leggere “Come proteggere le piante dal freddo”. A proposito, hai rimesso in funzione la serra del giardino? Ora è il momento di sfruttarla per proteggere le piante più delicate dal freddo. Potrai spostarvi tutte le piante che di solito coltivi in vaso, disponendole nella maniera più razionale e comoda possibile, in maniera che siano tutte facilmente raggiungibili e possano godere della luce e di tutte le cure di cui hanno bisogno anche in inverno. Ti consiglio di leggere “Cosa fare prima di rimettere in funzione la serra” se vuoi avere tutti i consigli necessari, ora, per la sua manutenzione e utilizzo. Proteggi le piante dal freddo: spostale dentro alla serra - foto Pixabay
Svolti questi pochi ma indispensabili compiti, potrai riposarti in attesa che ritorni la stagione più calda. Ora goditi la fioritura delle eriche e della camelia invernale... a proposito, guarda quali fiori puoi utilizzare per abbellire il tuo terrazzo in inverno! Tu quale sceglierai?