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Claudia M
Redattrice
09/23/22-10:04 (modificato)

Anche detta “Rosa del Giappone”, l’ortensia è uno dei fiori più belli e affascinanti in assoluto e può essere coltivata sia in casa che in giardino. Regala splendide fioriture colorate, con sfumature che vanno dall’indaco all’azzurro, dal viola al lilla, dal rosa al rosso. Per quanto generose, le ortensie sono piante che richiedono attenzioni e cure amorevoli per crescere rigogliose. Una delle operazioni più importanti da compiere è la potatura. Non sai da che parte iniziare? Scopriamo perché la potatura delle ortensie è importante, quando eseguirla e come. Otterrai splendide infiorescenze e uno spazio all’aperto armonioso e colorato!

Perché la potatura delle ortensie è importante?

La potatura delle ortensie è un’operazione che devi eseguire con regolarità, se il tuo desiderio è ottenere splendide infiorescenze e disporre di uno spazio all’aperto sempre armonioso e colorato. Trattandosi di un intervento delicato, per eseguirlo nel modo corretto e senza commettere errori sono indispensabili molta cura e attenzione. Con gli accorgimenti giusti, potrai ottenere piante rigogliose e grandi infiorescenze.
Ti stai chiedendo perché la potatura delle ortensie è così importante? Il motivo per cui non dovresti mai dimenticarti di eseguire questa operazione è perché essa è indispensabile per lo sviluppo regolare della pianta, oltre che per modellare la forma dei fiori e la struttura dell’arbusto. Questo discorso vale sia che tua abbia scelto di piantare le ortensie in giardino sia che tu abbia optato per la coltivazione in vaso. La potatura, inoltre, serve ad evitare la diffusione di malattie fungine e lo sviluppo eccessivo e disordinato di fiori che potrebbero compromettere la crescita della pianta. La potatura, se eseguita nel modo corretto, permette di preservare le parti produttive e più giovani della pianta. Fioriture più belle e abbondanti sono assicurate!

La potatura delle ortensie

Versatile ed estremamente delicata, la potatura delle ortensie è un’operazione la cui procedura varia a seconda della specie coltivata e degli obiettivi che si intende raggiungere. Conoscere bene le ortensie è indispensabile per sapere dove “tagliare” ed evitare errori che potrebbero compromettere la crescita della pianta, oltre che la qualità delle infiorescenze. Tieni bene a mente che una cattiva potatura rischia di bloccare la crescita dell’ortensia: la fa ammalare e la condanna ad una morte precoce! Scopriamo quali sono gli accorgimenti da adottare e i consigli da mettere in pratica per eseguire una potatura delle ortensie a regola d’arte.

Conoscere le caratteristiche della varietà da potare è fondamentale

Per evitare, in fase di potatura, errori fatali che potrebbero mettere a repentaglio la vita delle meravigliose ortensie che popolano il tuo giardino, è importante che tu conosca le caratteristiche principali della varietà che hai scelto di coltivare. In natura, ne esistono circa 80, tra arbusti e rampicanti. A ciascuna varietà corrispondono caratteristiche di fioritura differenti. In base alla specie a cui appartengono, infatti, le ortensie possono fiorire sul ramo dell’anno oppure sul ramo dell’anno precedente (quest’ultimo è il caso delle varietà rampicanti).

Quando potare le ortensie?

Essere a conoscenza della varietà a cui appartengono le tue piante e delle loro caratteristiche di fioritura è importante per sapere quando potare le ortensie. Attenzione: la potatura deve essere eseguita esclusivamente sulle piante adulte o che abbiano superato i tre anni di vita.
Se le tue ortensie fioriscono sui rami dell’anno, esegui la potatura in primavera, preferibilmente subito dopo la fine dell’inverno. In questo caso, in realtà, le piante possono anche non essere potate e lasciate crescere liberamente. Se opti per questa soluzione, però, considera che, più le piante invecchieranno, più gli arbusti assumeranno forme irregolari. Per evitare che ciò accada, e volendo evitare una potatura a cadenza regolare, il consiglio è intervenire per rimuovere i rami più vecchi che si trovano alla base del suolo almeno dopo 5 anni dalla messa in campo. In questo modo, arieggerai le piante ed eviterai la comparsa di malattie.
Se, invece, le tue ortensie appartengono ad una delle varietà che fioriscono sui rami dell’anno precedente, esegui la potatura in estate, nel periodo immediatamente successivo alla fioritura. Nel caso delle ortensie rampicanti, la potatura deve essere eseguita all’inizio dell’estate, intorno al mese di giugno, per evitare e contenere lo sviluppo eccessivo dei fiori. Per quanto riguarda la potatura delle ortensie in vaso, essa può essere eseguita anche a settembre (in questo caso, abbi cura di lasciare almeno 2 gemme per ogni ramo, da cui nasceranno rami nuovi che regaleranno splendidi fiori nella primavera successiva).

Come potare le ortensie

Le tue ortensie fioriscono sui rami dell’anno? In fase di potatura sarai più libero e meno condizionato! Se desideri che la pianta produca tanti fiori, ma piccoli, evita potature eccessive e fai in modo di lasciare all’ortensia la sua altezza naturale. Se, invece, desideri ottenere infiorescenze maestose con fiori più grandi, intervieni in modo più deciso ed effettua la potatura a circa mezzo metro da terra. Il risultato che otterrai sarà un cespuglio basso e ricco di fiori di grandi dimensioni.
Anche nel caso di ortensie che fioriscono sui rami dell’anno precedente, non bisogna intervenire con potature eccessive. Se questo è il caso delle piante che hai scelto di coltivare, in fase di potatura, limitati ad eliminare i rami e i fiori secchi. Attenzione ai rami più giovani: non tagliarli perché è da quelli che nasceranno i nuovi fiori! Se le tue ortensie sono rampicanti, l’intervento di potatura deve essere esclusivamente mirato a contenere lo sviluppo eccessivo della pianta. Le tue piante sono state attaccate da malattie, virus, parassiti oppure non hanno prodotto fiori? Esegui una potatura radicale.

Gli strumenti da utilizzare

La scelta degli strumenti giusti ti aiuterà ad eseguire la potatura delle ortensie nel modo corretto. Utilizza forbici adeguate, robuste e in grado di garantire tagli netti, senza schiacciature. Quelle dotate di cricchetto sono perfette, soprattutto per recidere i rami alla base, generalmente più legnosi e duri degli altri. Mi raccomando: lava bene le lame prima e dopo ogni utilizzo per evitare infezioni.

Come avrai avuto modo di intuire, le variabili che giocano un ruolo determinante nella buona riuscita dell’intervento sono la cura e l’attenzione. Per eseguire una perfetta potatura delle ortensie metti in pratica i consigli che ti ho fornito: potrai assicurare alle tue piante uno sviluppo ottimale e fiori rigogliosi! Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai domande da fare, lascia un commento.

Claudia M
Redattrice
09/23/22-09:47 (modificato)

In autunno, le temperature si abbassano, le foglie si vestono di colori caldi e intensi, l’alba e il tramonto infiammano l’orizzonte. I primi mesi della stagione sono perfetti per sistemare l’orto in giardino, ripulirlo dalle coltivazioni estive e prepararlo ad accogliere nuove piante. Sei pronto a dare nuova vita al tuo orto, ma non sai da dove iniziare? Scopriamo insieme cosa piantare a ottobre e quali sono i lavori da fare in questo mese dell’anno che segna l’arrivo dell’autunno.

Tra colture veloci a crescere e colture resistenti al freddo: ecco cosa piantare a ottobre

Ad ottobre, l’estate è ormai lontana. In alcune zone, le temperature continuano ad essere miti, in altre, invece, le piogge e il freddo sono sempre più ricorrenti. Prendersi cura dell’orto in questo periodo dell’anno è un appuntamento fisso per chi ha il pollice verde, considerato che ad ottobre l’orto è in piena attività. Ti stai chiedendo cosa piantare a ottobre? Le semine possibili sono numerose e, principalmente, di due tipologie: colture veloci a crescere (di cui puoi raccogliere i frutti prima del gelo) e colture resistenti al freddo, capaci di affrontare il rigido inverno con successo.

Nella prima categoria, quella delle colture veloci a crescere, rientrano:

  • cime di rapa;
  • rape;
  • barbabietole;
  • spinaci;
  • broccoletti;
  • ravanelli;
  • indivia;
  • scarola;
  • rucola;
  • valerianella;
  • cicoria.

La categoria delle colture resistenti al freddo, invece, include:

  • fave;
  • piselli;
  • cipolle;
  • aglio.

Se opti per la semina di una o più colture veloci a crescere e risiedi in una regione dell’Italia settentrionale, il consiglio è riparare l’orto con una copertura in TNT o con un mini tunnel, così che l’eventuale gelo non rischi di danneggiare il raccolto.

Metti a dimora nuove piante, oppure trapiantale

Nei mesi estivi hai seminato delle piante in semenzaio? Ottobre è il momento perfetto per trapiantarle! Agendo in questo modo, potrai godere dei frutti di qualche ortaggio in più. In questo periodo dell’anno, puoi trapiantare:

  • cavolo cappuccio;
  • broccoli;
  • cavolo verza;
  • cavolfiore;
  • biete;
  • cime di rapa;
  • finocchi;
  • porri.

Le erbe aromatiche che puoi mettere a dimora, invece, sono la menta, l’origano, l’alloro, l’erba cipollina e la borragine. Se opti per il trapianto di ortaggi a bulbo, come ad esempio l’aglio o la cipolla, assicurati di metterli a dimora in un terreno che ospita colture che necessitano di letamazione, come i pomodori o le zucchine. Perché? Potrai assicurare al tuo orto un’ottima fertilità!

I lavori da fare a ottobre nell’orto

Ottobre è il mese ideale non solo per le nuove semine, ma anche per eseguire una serie di lavori che ti aiuteranno a donare nuova vita al tuo orto e a prepararlo all’arrivo del freddo invernale. Mentre le foglie cadono e tutto intorno a te si tinge di colori caldi, puoi occuparti amorevolmente del tuo angolo verde, sistemando il terreno, assicurando alle piante il giusto riparo dal freddo e raccogliendo gli ultimi frutti dell’orto estivo, nonché primi frutti dell’orto autunnale.

Sistema e prepara il terreno

Se il tuo orto è piccolo e, nel tempo, lo hai compostato e concimato in modo ottimale, non è necessario lasciarlo riposare nel mese di ottobre. Piuttosto, il consiglio è liberare il terreno dalle coltivazioni estive e sistemarlo per accogliere le coltivazioni autunnali, così da godere dei loro frutti in primavera. Elimina dalle radici tutte le vecchie piante! Liberati anche delle malerbe, effettuando una leggera sarchiatura, per evitare che mettano a rischio le nuove colture. Non dimenticare, poi, di arieggiare il terreno per evitare ristagni d’acqua.
Ad ottobre, è prevista anche la pacciamatura, utile per mantenere il terreno più caldo quando le temperature si abbassano. Il consiglio è eseguire questa operazione quando il terreno è asciutto e non troppo freddo, altrimenti potresti ritardare il processo di riscaldamento. I trattamenti antiparassitari sono fondamentali per evitare fenomeni come il seccume fogliare o la ticchiolatura e tenere lontani animali indesiderati.

Scegli le coperture giuste

L’orto autunnale deve necessariamente essere pronto a fronteggiare i mesi più freddi dell’anno. Utili a questo scopo sono le coperture, disponibili in una molteplicità di varianti. Le coperture in TNT sono perfette, così come i mini tunnel e le serre. Perfette, queste ultime, se preferisci fare le cose in grande e hai spazio a sufficienza.

Raccogli i frutti

Uno dei lavori principali da fare nell’orto in questo periodo dell’anno è la raccolta dei frutti delle coltivazioni estive. Ottobre, infatti, è il mese perfetto per raccogliere i frutti delle piante che hai messo a dimora durante l’estate e che, essendo a ciclo lungo, non hanno ancora dato i loro frutti. Un esempio sono i finocchi, il porro, gli spinaci, il prezzemolo, il basilico, la zucca e il rosmarino.
Lo stesso discorso vale per le zucchine, i pomodori, i peperoni, i cetrioli e le melanzane, purché le piante siano posizionate a pieno sole. Per quanto riguarda le erbe aromatiche, il consiglio è raccoglierle e congelarle per utilizzarle quando si desidera. Senza questa operazione, rischieresti di perdere il raccolto a causa del freddo.
Se hai piantato i cappucci e i cavolfiori prima dell’inizio dell’autunno, puoi raccoglierli anche più in là, quando le temperature saranno più rigide. Nelle regioni caratterizzate da temperature miti, è possibile raccogliere kiwi, cachi e limoni. Se ad ottobre saranno trascorsi almeno due anni dalla messa a dimora delle mele e delle pere, puoi raccogliere i frutti! Ottobre è anche il mese della fine delle vendemmia: è il momento giusto per raccogliere l’uva! Non dimenticarti delle castagne, delle mandorle, delle nocciole e delle olive.

L’orto necessita di cure amorevoli anche durante l’autunno. Non è un periodo di transizione, ma un mese di intenso lavoro! Adesso che sai cosa piantare ad ottobre e quali sono i lavori da fare per veder crescere rigoglioso il tuo angolo verde, mettiti all’opera. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai suggerimenti da condividere con gli altri utenti della Community, lascia un commento.

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
09/22/22-14:53 (modificato)

Con l’aumento dei prezzi dell’energia il vecchio problema di come riscaldare casa con il soffitto alto torna a essere un’esigenza impellente. Se un casa con i soffitti alti e magari grandi vetrate è piacevole nella bella stagione, quando le giornate cominciano a essere grigie e nuvolose, il timore del freddo diventa un problema da risolvere. Quando ci sono i soffitti alti il tipo di riscaldamento andrebbe studiato con cura. Così come è fondamentale agire sull’isolamento della casa, per prevenire la dispersione di calore, inutile e costosa. Vediamo allora le principali soluzioni da adottare per capire come riscaldare gli ambienti con soffitto alto.

Riscaldare ambienti col soffitto alto

Con i soffitti alti serve un riscaldamento a pannelli

Quando ci sono soffitti alti il riscaldamento radiante a soffitto è una soluzione interessante. Certo, si tratta di approfittarne in fase di ristrutturazione, perché i lavori da fare creano comunque disagio e sono costosi. In genere si può agire in due modi, farsi installare sotto l’intonaco e direttamente al soffitto i tubi dove scorre l’acqua, oppure scegliere i pannelli pronti per essere posati come una controsoffittatura. I pannelli sono formati da tre strati:

  • la lastra di cartongesso
  • il materiale isolante
  • la serpentina di tubi dove scorre l’acqua.
    Il calore avviene per irraggiamento e, se si utilizzano i pannelli che hanno un’inerzia termica inferiore a quella del massetto del pavimento, anche con i soffitti alti il riscaldamento è rapido, con una diffusione omogenea.
    Il sistema a pannelli funziona altrettanto bene a parete. Soprattutto per chi non sa come riscaldare ambienti con il soffitto molto alto, i pannelli radianti da parete a infrarossi a onda lunga sono un’altra buona soluzione.

Utilizzare pannelli radianti comporta un risparmio sulla bolletta del gas e sui costi dell’elettricità, e la scelta diventa ancora più conveniente se monti i pannelli solari e combini l’impianto con un inverter fotovoltaico che fornisce l’energia prodotta direttamente dal tetto di casa tua.

I raggi infrarossi viaggiano in linea retta come la luce e percorrono grandi distanze, raggiungono così anche quei punti che con il riscaldamento tradizionale rimangono freddi soprattutto negli ambienti grandi come una casa col soffitto alto difficile da riscaldare. E non sono soggetti alle leggi della fisica che spingono l’aria calda verso l’alto.

Con questo sistema, quindi, il calore avvolge la stanza in modo omogeneo, con anche il vantaggio di rimuovere l’eventuale presenza di umidità nelle pareti ed evitare muffe. Che spesso sono un altro dei problemi di chi non sa come riscaldare ambienti con il soffitto alto.
Nascondi il riscaldamento nel controsoffto e abbassa il soffitto alto

Soluzioni isolanti per evitare la dispersione di calore

Ci sono poi tante altre piccole attenzioni e modifiche che si si possono adottare per affrontare il problema di come riscaldare ambienti con soffitto alto. Evitare la dispersione di calore è un problema da affrontare comunque, indipendentemente dal sistema di riscaldamento adottato. Per risparmiare soldi in futuro conviene sempre fare un investimento e adottare misure che permettono di isolare termicamente casa.

Oggi si possono realizzare cappotti isolanti esterni, così come interni, con materiali ecologici e naturali che permettono di coibentare casa in maniera impeccabile. Sostituire i serramenti previene la dispersione di energia: secondo i calcoli, il 25 per cento di quella utilizzata serve a coprire proprio il calore disperso dalle finestre non ben isolate. Con una vetrocamera o con le finestre composte da vetri accoppiati si blocca la dispersione e si migliora la temperatura dentro casa a quando ci sono i soffitti alti e il riscaldamento utilizzato non viene sprecato.
Scopri come riscaldare ambienti con il soffitto alto

Come riscaldare ambienti dal soffitto alto senza ristrutturare

Chi vive in una casa in affitto o chi non ha budget per intraprendere lavori più o meno costosi non deve rimanere con il disagio di non riuscire a capire come riscaldare casa per via dei soffitti alti. Ci sono diverse strategie utili ed economiche per migliorare l’efficienza del riscaldamento anche con i soffitti alti.

  • Uno degli stratagemmi più diffusi per rendere più efficace il riscaldamento negli ambienti dai soffitti alti è abbassarli con il cartongesso. Si tratta di una soluzione che si attua in tempi rapidissimi e che costa molta meno di rifare un impianto. Il controsoffitto basso con i pannelli di cartongesso riduce di molto il fabbisogno di energia per riscaldare una stanza, l’importante è non scendere sotto i 2,70 m di altezza.
  • Se la casa è fredda perché i soffitti alti catturano il riscaldamento, aggiungi tappeti sul pavimento e arreda le pareti con librerie, grandi quadri su tela o mensole che isolano meglio i muri: tu nemmeno immagini quanta dispersione di calore avviene attraverso pareti spoglie. Arredale con i mobili, decorale con quadri di grandi dimensioni e rivestile con la carta da parati: faranno più fatica a disperdere il calore.
  • Metti le tende alle finestre: sono un rimedio efficace contro la dispersione di calore e, se scegli tende calde e spesse per l’inverno, eviti anche il passaggio di spifferi di aria fredda.
  • Non vuoi sostituire i vetri delle finestre? L’alternativa più economica è utilizzare il materiale isolante di gomma, con le apposite guarnizioni per le giunture delle finestre proteggi la stanza dal freddo.
  • All'ingresso, invece dei paraspifferi, puoi aggiungere le guarnizioni di tenuta per le porte: anche se di materiali differenti, si attaccano sempre alla base della porta per mantenere il calore all’interno dell’immobile. Bloccare i punti dai quali entra l’aria fredda ed evitare dispersioni ti aiuta, se non a risolvere, almeno ad attenuare il problema di come riscaldare casa con soffitto alto.
    Soluzioni per evitare dispersioni di calore in casa

Se vuoi apportare delle migliorie in casa e risolvere il problema di come riscaldare casa con soffitto alto, ti consiglio di tenere d’occhio la pagina delle offerte del momento per non perderti gli sconti speciali sui lavori autunnali, sulla sostituzioni finestre e serramenti e tante altre occasioni uniche.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
09/22/22-09:31 (modificato)

Sei alla ricerca di una carta da parati in stile inglese per sottolineare l'atmosfera british della tua casa? Ti dico subito che le possibilità di scelta sono molte. Certo, ci sono i motivi a strisce e l'iconica carta da parati a fiori stile inglese, ma la varietà non finisce qui. Questo perché la produzione della carta da parati ha una lunga tradizione che nasce nel Settecento in Inghilterra e conquista poi il mercato della Francia e dell’Italia. Tutti si innamorano della possibilità di creare un mondo di fantasia diverso dalla realtà abitativa attraverso i colori e le decorazioni sulla tappezzeria. Già a fine ‘900 la produzione era talmente sviluppata che si potevano ottenere effetti speciali, come dorature e goffrature. E la tecnica era così perfezionata che era possibile riprodurre alla perfezione la varietà di un giardino colorato, gli effetto dei pizzi più preziosi o le scene di caccia degne di un trompe-l'œil. Se in molti paesi europei è stata per qualche anno lasciata in disparte, nei paesi anglosassoni non ha mai perso di appeal. Vediamo allora come scegliere la carta da parati stile inglese per la tua casa.
Non c'è solo la carta da parati a fiori nello stile inglese: scopri anche le altre possibilità- Ispirazione Leroy Merlin
Carta da parati a fiori stile inglese- Ispirazione Leroy Merlin

Contrasti moderni con la carta da parati a fiori stile inglese

Chi vuole una tappezzeria inequivocabilmente british può puntare sui classici motivi floreali su sfondo chiaro che da sempre decorano il tessuto chintz. Se la carta da parati a fiori è lo stile inglese per antonomasia lo si deve infatti alla diffusione del tessuto chintz, un cotone robusto che veniva decorato con splendidi motivi floreali, e poi portato in Europa dalla Compagnia delle Indie. Romantico e scenografico, veniva usato per tappezzare le case della nobiltà inglese e francese finché non sbiadiva e veniva rimosso. Il tessuto un po’ consumato, ma ancora resistente, veniva così donato ai domestici che potevano confezionare abiti per se stessi. Oggi, peonie, lillà, ortensie e petali di rosa delle carte da parati floreali decorano le stanze dei cottage di campagna in stile Jane Austin, ma anche gli appartamenti moderni per creare contrasti d’effetto che fanno sognare.
La carta da parati a fiori in stile inglese incorniciata da una boiserie moderna e chic- Ispirazione Leroy Merlin
La carta da parati a fiori in stile inglese con boiserie moderna e chic- Ispirazione Leroy Merlin

2 idee chic per la carta da parati a righe stile inglese

Se pensi a una casa arredata con stile inglese, molto probabilmente davanti agli occhi ti scorrono le immagini di stanze sontuose alla Bridgerton. Velluto, seta e pizzi, insieme a divani imponenti in cuoio e agli immancabili mobili in legno scuro, proiettano ambientazioni glamour. E la carta da parati a righe di stile inglese riveste queste stanze con l'eleganza che ha sempre segnato lo stile Vittoriano. Un po’ formale, a volte un filo eccentrico, ma sempre sontuoso, lo stile Vittoriano conquista con il suo eclettismo. Puoi copiare l'atmosfera coloniale con l'aiuto delle carte da parati con paesaggi vintage oppure puntare sui toni scuri che danno alle carte da parati a righe uno stile inglese molto chic e avvolgente. Entrambe le soluzioni sono ideali per impreziosire il soggiorno, l'ingresso o anche la camera da letto, avvolgendole di un'atmosfera unica.
Lasciati avvolgere dal lusso elegante di una carta da parati a righe stile inglese - Idea Leroy Merlin
Lusso elegante di una carta da parati a righe stile inglese - Idea Leroy Merlin

Cottage country? La carta da parati stile inglese è bianca

A proposito di stile classico, invece, quello cioè che si rifà ai cottage moderni dove le tonalità sono al massimo tre e l’atmosfera è raffinata, accogliente e riposante, ci sono alcune regole base da ispettare. Non possono mancare le boiserie, le poltrone avvolgenti con lo schienale alto, la cucina bianca dal mood country e carta da parati stile inglese con la semplice eleganza dell’effetto doghe di legno bianco. Anche quando gli interni sono reinterpretati in chiave moderna, per poter ottenere l’atmosfera cottage country la carta da parati stile inglese che rimpiazza le antiche e costose boiserie bianche è un elemento immancabile.
Assicura il mood country con la carta da parati effetto doghe in stile inglese- Idea Leroy Merlin
Mood country con carta da parati effetto doghe in stile inglese- Idea Leroy Merlin

Rivesti le pareti con le carta da parati urban style inglese

Quando si parla di stile inglese, bisogna sottolineare che ci sono almeno tre tendenze principali, con caratteristiche molto diverse: oltre allo stile classico e al gusto moderno, c'è l'urban style. Basta fare un giro tra le case della capitale per trovare gli esempi classici di queste diverse anime. L’urban style che ti accoglie nei loft dell’East End a Londra o in un appartamento a Liverpool ti colpisce per quel mood che ha molto in comune con lo stile industriale. Le case con le pareti di mattoni rossi tipiche delle zone operaie hanno un fascino unico, un effetto che si può riprodurre fedelmente con una carta da parati dallo stile inglese ruvido e moderno. Perfetto per un soggiorno spazioso, accogliente e di gran classe.
Pareti in british urban style con la carta da parati effetto mattone-Idea Leroy Merlin
Pareti in british urban style con carta da parati effetto mattone-Idea Leroy Merlin

Adesso che hai qualche spunto per scegliere la carta da parati stile inglese, pensa ad arredarla con cura. Anche i pavimenti meritano attenzione: nelle case inglesi il legno è un must. Dai un'occhiata alla grande varietà di proposte tra pavimenti in legno e effetto legno: avrai solo l'imbarazzo della scelta.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
09/21/22-14:58 (modificato)

L'autunno è un bel periodo dell'anno che offre tantissime possibilità decorative. Chi ama abbellire casa con i bouquet, può creare composizioni floreali autunnali che non hanno nulla da invidiare a quelle primaverili. Lo dimostrano anche i meravigliosi bouquet da sposa che vengono confezionati per i tanti matrimoni che si celebrano tra settembre e dicembre. Vediamo quali sono le composizioni di fiori autunnali da cui puoi prendere spunto per decorare la tua casa.
autunno composizione da centrotavola
Porta l'autunno in casa con i fiori per bouquet e centrotavola

2 idee monocolore con il girasole

Si sa che i fiori abbelliscono una stanza in qualsiasi momento dell’anno, ma in autunno hanno un grande potere energetico sull’umore. Le composizioni di fiori autunnali ti ricordano che ancora puoi godere della vita all’aria aperta, dei colori solari anche se spesso piove o il cielo è coperto dalle nuvole. Offrono la via più semplice e di grande impatto per decorare casa con l’eleganza della natura. Che la semplicità sia sinonimo di raffinatezza anche quando si parla di fiori, ne è prova il girasole. Grande protagonista delle composizioni di fiori autunnali, cattura la scena senza il bisogno della presenza di altri fiori. Prova a creare un bouquet di girasoli, alti slanciati e audaci stanno benissimo in un vaso stretto e lungo così come centrotavola. Se, invece, preferisci usare il girasole in una composizione floreale autunnale più ricca, ti consiglio la soluzione monocromatica. Accompagnalo con:

  • i Crisantemi gialli, fiore simbolo dell'autunno,
  • il Croco giallo, fiore di campo molto elegante,
  • la Fresia, nella variante giallo luminoso aggiunge una piacevole profumazione alla composizione di fiori autunnali,
  • il Loto, con il suo grande fiore color giallo paglierino dà quel tocco ricercato al bouquet.
    L'eleganza della composizioni di fiori autunnali con i girasoli
    L'eleganza della composizioni di fiori autunnali con i girasoli

Una composizione floreale classica ma con brio

Chi ama le rose non si rassegna alla sua assenza nemmeno quando deve realizzare delle composizioni floreali autunnali. Infatti non è necessario, basta osare mix più ricchi e in tema con i colori stagionali. Le rose di color arancio sono perfette per assumere il ruolo di protagoniste del bouquet autunnale. Accanto si possono aggiungere delle dalie screziate che sostengono il ruolo principale delle rose senza rubare la scena. A questo punto possono essere utili dei fiori per riempire di colore e creare volume, come le margheritine, alchechengi o la pernezia bianca. Se ti piacciono i bouquet voluminosi con tanto verde, nelle composizioni di fiori autunnali stanno bene i rami di fotinia che aggiungono il tocco rosso tipico del foliage di stagione.
Le rose protagoniste di composizioni floreali autunnali
Le rose protagoniste di colorate composizioni floreali autunnali

Composizioni di fiori autunnali multicolor

I bouquet multicolor esprimono bene l’essenza della stagione autunnale, dove la natura ogni giorno ci sorprende con una varietà di sfumature inaspettate. Tutta questa vivacità che colora le giornate sempre più corte e buie può esplodere con prepotenza anche dentro casa. Se vuoi creare una decorazione floreale autunnale insolita punta sull’effetto scenografico della Celosia che con le sue infiorescenze leggere e aggraziate sboccia in mille colori, dal giallo al rosso, dall’arancio all’amaranto. Ci sono due varietà di Celosia che puoi utilizzare, la Celosia plumosa i cui fiori sembrano dei pennacchi e la Celosia crestata con fioriture a ventaglio. In entrambi i casi l’effetto è molto esotico e con quel tocco vintage Liberty che evoca gli anni del Charleston.
I colori della celosia a effetto foliage nella composizione floreale
I colori della celosia a effetto foliage in una composizione floreale

Un bouquet di fiori autunnali neutro ed esotico

C’è chi il colore lo ama solo quando ruota attorno alle gradazioni naturali. Escludendo le fioriture grigie, che appaiono sempre un po’ troppo lugubri, si possono comunque realizzare raffinate composizione di fiori autunnali secchi giocando con una palette di tonalità beige. A me piace la possibilità di scaldare la composizione con accenti di natura viva. Oltre alle classiche spighe di grano, si possono aggiungere lunghi rami di Fiori di cotone, un paio di steli di Erba di Pampas, splendida graminacea ornamentale, e gli steli di Miscanthus che contribuiscono a dare un tocco esotico alla composizione floreale autunnale. Con le ricche infiorescenze piumose, accompagnate dalle foglie strette e sottili che suonano al vento, si mescolano ai fiori secchi per dare una maggiore consistenza al bouquet autunnale.
Freschi, secchi ed esotici: i fiori delle composizioni autunnali chic
Freschi, secchi ed esotici: i fiori delle composizioni autunnali chic

Hai visto quante meravigliose varietà di fiori e piante ci sono per creare sempre nuove composizioni fiori autunnali? Alcune varietà di fiori poi possono essere coltivate anche in casa o in giardino. Scopri quali sono le 7 piante ideali per vasi fioriti anche in autunno.

elisabetta.garoni
Architetto
09/21/22-14:36 (modificato)

La qualità dell’abitare dipende molto da come è illuminata la casa. Spesso sottovalutiamo questo aspetto e ci troviamo a fare i conti con zone buie o con una luce non adatta alle mansioni che dobbiamo svolgere in quel punto come ad esempio studiare o lavorare. Per posizionare i punti luce nel modo corretto ti consiglio di ragionare sulla planimetria, sulla posizione degli arredi e sul tuo stile di vita. L’esperienza di un professionista è preziosa: lasciati consigliare ma non farti cogliere impreparato. Ecco alcuni consigli che spero ti saranno utili.

Soluzione per illuminare la cucina - Leroy Merlin

Cos’è un punto luce?

Innanzitutto per punto luce si intende sia la posizione degli interruttori e delle prese di corrente sia il punto preciso in cui verranno montati i corpi illuminanti (faretti, lampade a sospensione, applique…). Per definire la corretta distribuzione di interruttori e prese è di grande aiuto pensare ai gesti quotidiani che ognuno di noi compie nella propria casa: con la planimetria alla mano segna dove avrai bisogno di alimentare l’aspirapolvere, dove sei solito leggere un libro o utilizzare il computer, oltre naturalmente alla composizione della cucina completa di elettrodomestici. Inoltre il senso di apertura delle porte ti suggerisce da quale parte montare la scatola degli interruttori che accedono la luce nella stanza in cui stai entrando.

Punti luce e interruttori - Leroy Merlin

I punti luce in cucina

Gli attacchi dei grandi elettrodomestici sono indispensabili e sono solitamente collocati a 30cm da terra. A parete hai senz’altro bisogno di un punto luce per la cappa e per le luci sottopensile. In alternativa predisponi faretti o applique per illuminare il piano di lavoro. Prese elettriche tra basi e pensili sono necessarie per i piccoli elettrodomestici e da collocare alla giusta distanza di sicurezza dal lavello. Sul tavolo da pranzo non rinuncio mai a proporre ai miei clienti una sospensione, funzionale e decorativa.

In cucina la luce deve essere funzionale e decorativa - Leroy Merlin

In soggiorno sfrutta le prese comandate

Se hai l’abitudine di leggere un libro comodamente sprofondato in poltrona devi assolutamente prevedere nelle vicinanze una presa per alimentare una lampada da terra. Puoi anche installare una presa comandata, cioè collegata ad un interruttore a parete (anche dall’altra parte della stanza): potrai accendere o spegnere la tua lampada anche da lì.

Idea per illuminare un angolo del soggiorno con una lampada da terra - Leroy Merlin

In camera da letto luce adatta ad ogni esigenza

Accanto al comodino sono necessari i comandi per la luce diffusa, per le lampade da comodino e le prese per la ricarica di cellulari e sveglie. La camera da letto è solitamente illuminata da una sospensione centrale oppure da applique a parete. Per quanto riguarda i comodini scegli una lampada da tavolo o un faretto orientabile che favorisce la lettura o una piccola sospensione. Puoi anche optare per una originale composizione asimmetrica.

Ai lati del letto puoi scegliere punti luce asimmetrici- Leroy Merlin

Nella cabina armadio meglio faretti orientabili e luci led

Esistono diversi sistemi per illuminare la cabina armadio. Oltre al classico lampadario, uno dei modi più funzionali è dotare ogni ripiano di una striscia a led posta verso l’interno del vano che illumini ogni fila di abiti. Se esiste un punto luce centrale, sfruttalo e installa una barra con faretti orientabili in numero proporzionato alla dimensione del locale.

Soluzione per illuminare la cabina armadio - Leroy Merlin

Un bagno ben illuminato

In genere il bagno necessita di una illuminazione diffusa e di una luce mirata (chiamata anche puntuale) sopra o accanto allo specchio. Al lampadario centrale puoi sostituire una plafoniera nel caso il soffitto sia particolarmente basso oppure una barra con faretti. Se invece l’altezza della stanza lo consente puoi creare un controsoffitto e collocare faretti ad incasso fissi o orientabili. Ricorda che esistono faretti specifici per l’interno doccia.

Ispirazione per illuminare il bagno - Leroy Merlin

Non dimenticare il corridoio

Il corridoio è solitamente buio e privo di finestre, per questo ha bisogno di un’illuminazione adeguata. Scegli il numero dei punti luce a soffitto in base alla lunghezza del corridoio e alla tipologia delle lampade che ti piacciono: il lampadario Glamour Antitesi, come tutte le sospensioni con doppia lampadina, raddoppia la luce d’ambiente. In alternativa puoi scandire il percorso con lampade a parete o ad incasso.

Ispirazione per disporre i punti luce nel corridoio - Leroy Merlin

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MaraLocatelli
Community Expert 💡
09/16/22-09:13 (modificato)

Chiunque abbia un corridoio stretto, ovvero il canonico metro di larghezza previsto dalla legge come misura minima, sogna più spazio e luce. Per correggere le peggiori forme, da quello stretto e lungo come un tubo al più soffocante che oltre a essere stretto e corto ha pure il soffitto basso e nessuna finestra la soluzione è una sola. La carta da parati per il corridoio stretto è una vera boccata di aria fresca, corregge le brutture architettoniche e trasforma gli antri bui in zone di passaggio luminose e piacevoli. Dai motivi geometrici dalle fantasie botaniche, dagli effetti materici alla carta da parati 3d in un corridoio stretto si possono sperimentare tante alternative. Tutte di successo.

Consigli per la carta da parati per il corridoio stretto - Idea Leroy Merlin

Con la carta da parati 3d il corridoio stretto prende carattere

Di solito legato all’ingresso, questo spazio per quanto angusto e buio va decorato con gusto, il tuo, e qualche furbizia. Per decidere quale carta da parati adottare in corridoio devi solo mettere d’accordo le caratteristiche fondamentali della tua casa, cioè stile e colori, con le necessità pratiche. Di solito, ci si orienta verso i colori chiari, con la convinzione che siano necessari per ampliare un corridoio stretto. Sì e no. Se c’è almeno una finestra che fa passare la luce, si può essere meno intransigenti e concedersi una carta da parati con colori più accesi, intensi escuri. L’importante è stupire. Per esempio, un’ottima scelta per la carta da parati da corridoio stretto sono gli effetti materici dei motivi a mattoni o effetto doghe di legno. Sono effetti particolarmente adatti per creare decorazioni omogenee nei corridoi perché strutturano lo spazio e spezzano la monotonia. Con il loro effetto tridimensionale le carte da parati regalano sensazioni tattili e di dinamicità al corridoio stretto.

L'effetto mattone tridimensionale della carta da parati nel corridoio stretto.

Soluzioni geometriche per la carta da parati in corridoio

I motivi geometrici sono tra le fantasie più adatte per la carta da parati da corridoio stretto. Gli sfondi a motivi geometrici, triangolari o romboidali, possono rivestire tutte le pareti del corridoio ma nei colori adatti. Se scegli di coniugare il motivo geometrico con una carta da parati 3d il corridoio stretto guadagna profondità con i colori chiari, ma può diventare opprimente se punti sulle tonalità scure. Le carte da parati a righe verticali, invece, possono illuminare il corridoio e fare apparire il soffitto più alto. Ti piace lo stile minimal? Punta sul bicolore bianco e nero che declinato nella carta da parati a motivi verticali , allunga, illumina e arreda con un mood francese.
Anche le tinte forti dagli effetti speciali metallizzati o con riflessi opaco-lucido la carta da parati danno al corridoio piccolo e stretto giochi di luce glamour.

Idee in bianco e nero per rivestire il corridoio stretto e buio - Cotemaison, Leroy Merlin

Scegli la parete di accento del corridoio per la carta da parati 3d

Crea una parete di accento e gioca sull’effetto sorpresa del foto murales che con la sua dimensione tridimensionale spazza via ogni sensazione opprimente. Realizzare un muro d’accento per rivestire con la carta da parati 3d il corridoio stretto è uno dei modi migliori per decorare la tua casa con sfondi moderni.
Scommetti su un’idea scenografica, come la finestra sul mare al tramonto: racchiude tanti colori luminosi che puoi utilizzare per dipingere le altre pareti del corridoio.
Puoi scegliere il tema del paesaggio solare e luminoso che risolve anche la mancanza di una finestra vera, oppure puntare su uno sfondo ispirato alla natura. Sono di grande tendenza anche i motivi di carta da parati effetto 3d che portano nel corridoio stretto la freschezza green, come il bosco fitto di betulle che con i suoi colori chiari aiuta a creare un ambiente rilassante oltre che luminoso e spazioso.
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La carta da parati 3d porta nel corridoio stretto la finestra che mancava- Idea Leroy Merlin

Adesso sai quali sono le carte da parati che nel corridoio stretto allargano la visuale e spezzano la monotonia, ma se cerchi altre suggestioni, dai un’occhiata a queste altre idee per rivestire l’ingresso con la carta da parati trendy.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
09/15/22-11:49 (modificato)

Quando dobbiamo scegliere un pavimento di stile industriale per la nostra casa è facile andare in confusione. Perché ci siamo abituati ad associazioni immediate con atmosfere da capannone, officina e laboratori artigianali del secolo passato e tendiamo a replicare gli interni cercando di utilizzare gli stessi materiali.
In realtà non è necessario il set completo, basta una combinazione tra rivestimenti, arredi e piastrelle stile industriale che risulti gradevole. Puoi associare pareti bianco candido a trame che sembrano un patchwork di mattonelle stile industriale. Puoi trovare grandi assi di legno posate a spina di pesce che nobilitano il parquet stile industriale, oppure puoi giocare con l’effetto cemento del gres porcellanato per uno stile industriale raffinato che si contrappone a muri di intonaco scrostato. Con la grande varietà di materiali a disposizione, mixare gli elementi in maniera creativa è facile se punti sul pavimento stile industriale per dare un tocco personale all’ambiente.

Pavimento in stile industriale: ispirazione

Variazioni in grigio per piastrelle stile industriale d’effetto

La principale caratteristica degli spazi industriali è la presenza massiccia delle materia grezza e delle sfumature di grigio. Invece dell'attenzione per le finiture lisce e lucide, si privilegia l'aspetto imperfetto e usurato accompagnato da elementi strutturali a vista, come mattoni, tubature, travi in acciaio e legno non trattato. Questa ambientazione è di prassi soprattutto nell'arredo di loft recuperati da capannoni. In questo caso, l’effetto parquet stile industriale regalato da un pavimento in gres di assi grigio multicolor aggiunge carattere e crea una bella armonia con il cemento e il metallo di strutture e arredi. Legno grezzo e cemento sono due popolari opzioni di pavimentazione industriale. Se, però, cerchi delle mattonelle stile industriale originali e di grande impatto, valuta anche l’effetto scenografico delle piastrelle dal look metallo brunito: in un loft illuminato da grandi finestre è una scelta audace che ripaga.

Materia grezza e grigio tra muri e pavimenti in stile industriale -Ubwood

Texture calde e parquet stile industriale a contrasto

Proprio come i colori esercitano un’influenza sullo stato d’animo, anche i materiali agiscono sul nostro umore. Ecco perché è importante cercare di riequilibrare sempre tinte e texture. Quando si arredano gli interni seguendo alla lettera questo stile, il pericolo di eccedere nella durezza e nella freddezza è elevato.
Creare contrasti armonici serve a evitare ogni rischio. La presenza massiccia di materiali freddi al tatto, dal metallo alla ceramica, si ammorbidisce quando a terra stendi un parquet stile industriale. Le lunghe assi di un pavimento in rovere, colore noce scuro, con le venature e i nodi visibili creano un mix di calore e ruvidità che si sposa alla perfezione con una cucina dark e metallica o con un soggiorno dove i muri intonacati si alternano a mattoni a vista. Il pavimento con assi di legno o effetto legno di grandi dimensioni è l’ideale per ammorbidire quella connotazione un po’ troppo rigida che accompagna le texture dal mood industriale. Se non ti piace il legno, puoi ottenere lo stesso risultato adottando un pavimento di mattonelle stile industriale, a scelta tra mattonelle di cotto colore chiaro oppure optare per un effetto cotto rustico e rossiccio: entrambi perfetti.

Armonia di contrasti tra pareti e parquet stile industriale - Vae.by

Il bello delle mattonelle stile industriale: l’effetto cemento

Tra i tipici pavimenti stile industriale ci sono i listoni di legno grezzo, ma anche tanto cemento dalle tonalità tenui, regalato da piastrelle stile industriale con fuga ridotta al minimo per donare una sensazione di maggiore continuità all’ambiente.
Sei indecisa? Prima di scegliereun pavimento stile industriale è fondamentale che tu capisca se vuoi puntare sui contrasti o inseguire l’armonia. Se ti attare l’effetto cemento, così popolare e di tendenza negli ultimi anni, valuta bene come abbinarlo. Il colore e la texture del cemento chiaro, che regala il gres porcellanato stile industriale, possono illuminare il pavimento e ampliare lo spazio. Un’ottima scelta, dunque, per dare aria alla cucina piccola così come per osare arredi nero metallo senza paura. Le mattonelle stile industriale effetto cemento
si sposano sia alle finiture metallo di lampadari, elementi d’arredo e serramenti, sia alla tavolozza di colori che dal bianco al nero decora la casa dal mood industrial chic. Le piastrelle effetto cemento sono un’ottima scelta per un pavimento industrial che vuole avere un’impronta essenziale e luminosa, con un occhio attento alla praticità.

Piastrelle stile industriale effetto cemento illuminano l'ambiente - Idea Leroy Merlin

Se vuoi qualche informazione pratica in più prima di decidere quale pavimento stile industriale posare in casa, guardi quali sono i pavimenti più facili da pulire e resistenti. Il fattore praticità ha sempre il suo peso quando bisogna decidere tra i diversi materiali e magari ti aiuta anche a diversificare tra legno e piastrelle in stile industriale.