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GiulioM
Community Lover ❤️
09/05/22-09:43

Devi scegliere il pavimento per la tua nuova casa, il parquet richiede costi e manutenzione che non puoi sostenere, ma non vuoi rinunciare all’effetto legno? I pavimenti in laminato rappresentano un’ottima alternativa. Riproducono fedelmente l’aspetto delle principali essenze legnose e garantiscono risultati eccellenti in termini di resa estetica. Ti stai chiedendo quali vantaggi derivino dall’utilizzo di un pavimento in laminato? Ti spiego quali sono tutti i pro e i contro di questa scelta per aiutarti a capire se il pavimento in laminato può fare al caso tuo ed è la migliore soluzione d’arredo per la tua casa.

Caratteristiche dei pavimenti in laminato

I pavimenti in laminato, detti anche “pavimenti finto parquet”, sono formati da pannelli in fibra di legno pressata, al di sopra dei quali è presente un decoro, ovvero una stampa ad alta risoluzione che riproduce l’essenza, le venature e il colore del legno. Sulla superficie dei pannelli è presente anche uno strato adesivo trasparente che li protegge, li impermeabilizza e li rende resistenti al calpestio ripetuto nel tempo. Questa è la ragione per cui i pavimenti in laminato sono ampiamente utilizzati non solo nelle case, ma anche negli uffici e nei locali commerciali.
Imitano molto bene il vero legno, sia dal punto di vista estetico che al tatto: rappresentano la soluzione ideale per te, se non vuoi rinunciare all’effetto legno per arredare la tua abitazione. A seconda del legno utilizzato, hai la possibilità di scegliere tra due principali tipologie di pavimento in laminato: HDF (alta resistenza) e MDF (bassa resistenza). Effettuata questa scelta, puoi decidere la stampa dello strato decorativo e le caratteristiche che dovrà avere lo strato superficiale protettivo.

Che differenza c’è tra parquet e pavimento in laminato?

Il laminato non è parquet. La principale differenza tra un pavimento in laminato e un parquet è che i pavimenti in laminato imitano l’essenza del legno, ma non sono realizzati in legno massello. Un pavimento, infatti, per essere definito “parquet” deve essere composto da doghe ricoperte da uno strato di legno nobile superficiale di almeno 2,5 mm di spessore.

Pro dei pavimenti in laminato

I vantaggi di cui puoi beneficiare scegliendo di installare un pavimento in laminato sono numerosi. Si tratta, infatti, di una soluzione versatile, resistente, impermeabile, semplice da posare, di facile pulizia e manutenzione e con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Ampia possibilità di scelta

Il primo motivo per cui un pavimento in laminato si rivela un’ottima idea è l’ampia possibilità di scelta. In commercio sono disponibili una vasta gamma di pannelli in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Se opti per questa soluzione, infatti, puoi scegliere le dimensioni e lo spessore delle doghe, l’effetto (ovvero l’essenza, le venature e il colore da riprodurre), la classe di resistenza (HDF o MDF), il livello di lucentezza e il tipo di materassino, ovvero la superficie di appoggio dei pannelli da installare.

Resistenza

Lo strato superficiale dei pannelli in laminato è trasparente e adesivo e svolge l’importante funzione di proteggerli dal calpestio, dagli impatti, dai graffi e dalle macchie. I pavimenti in laminato, infatti, sono molto apprezzati perché garantiscono un’elevata resistenza e durabilità nel tempo. Inoltre, assicurano un’ottima tenuta del colore. Il colore dei pannelli non cambia con il passare degli anni, a differenza dei pavimenti in legno massello. Se scegli una determinata tonalità al momento dell’acquisto, il colore resterà sempre lo stesso.

Impermeabilità

Esistono pavimenti in laminato resistenti all’umidità e, quindi, adatti da installare anche all’interno delle stanze più umide della casa, come il bagno e la cucina. I pannelli, sulla superficie e nelle scanalature, sono rivestiti con pellicole idrorepellenti che evitano all’acqua di raggiungere le parti più interne del pavimento.

Facilità di posa

Vuoi risparmiare sui costi di installazione? Con i pavimenti in laminato puoi farlo! La posa, infatti, non è affatto complicata e può essere eseguita con un apposito kit di posa e installazione. Puoi montare i pannelli in autonomia, senza l’aiuto di un professionista, grazie alla presenza di un pratico sistema ad incastro. Una delle peculiarità dei pavimenti in laminato è che possono essere installati in sovrapposizione su una pavimentazione già esistente, senza rimuoverla. Tutto ciò che devi fare è appoggiare le doghe sul pavimento presente e montarle ad incastro, senza ricorrere a colle, chiodi o demolizioni.

Facilità di pulizia e manutenzione

Tra i vantaggi più apprezzati dei pavimenti in laminato c’è la facilità di pulizia e manutenzione. La pulizia non richiede l’utilizzo di prodotti particolari e può essere eseguita senza timore di rovinare la superficie. Un pavimento in laminato non richiede particolari cure dopo la posa, a differenza del parquet che, dopo qualche anno, deve essere riportato a nuovo.

Prezzo

Il costo di un pavimento in laminato è inferiore rispetto ad un pavimento in legno massello. Il rapporto qualità-prezzo è più che soddisfacente e hai la possibilità di scegliere tra un ampio ventaglio di prezzi: potrai rinnovare la tua abitazione senza spendere una fortuna!

Contro dei pavimenti in laminato

Per fare la scelta giusta e assicurarti che il risultato finale soddisfi le tue aspettative, è importante che tu conosca gli svantaggi legati all’utilizzo dei pavimenti in laminato all’interno delle abitazioni.

Il pavimento in laminato non può essere levigato

A differenza del parquet, i pavimenti in laminato non possono essere levigati. La levigatura è utile per i pavimenti in legno massello perché ne riduce lo spessore e elimina dalla superficie i graffi e i segni dovuti all’usura. Se il tuo pavimento in laminato dovesse rovinarsi, non potrai portarlo a nuovo ricorrendo alla levigatura, ma dovrai sostituirlo. Naturalmente, se i difetti sono piccoli, puoi ricorrere ad appositi kit di riparazione.

Rumorosità

I pavimenti in laminato, per loro natura, tendono ad amplificare i suoni. Ciò accade perché sono pavimenti appoggiati ad un materassino e ad un sottofondo flottante. I passi di una persona che, ad esempio, indossa i tacchi, si sentono più chiaramente e questo aspetto potrebbe rappresentare un problema, specialmente se abiti in un condominio. La buona notizia è che puoi smorzare il problema e ridurre l’impatto acustico installando un buon materassino tra il pavimento e il laminato.

Questi sono tutti i pro e i contro di un pavimento in laminato. Ti suggerisco di valutarli con attenzione per capire se questa soluzione possa fare effettivamente al caso tuo. Se qualcosa non ti è chiaro o hai domande da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti.

GiulioM
Community Lover ❤️
09/05/22-09:28 (modificato)

Gli asciugamani sono accessori che occupano molto spazio, ma a cui non è possibile rinunciare. La tua famiglia è numerosa, sei sommerso di biancheria per il bagno e non sai come sistemarla all’interno del locale in modo da ottimizzare gli spazi? Le idee porta asciugamani bagno da cui puoi trarre ispirazione sono numerose: alcune sfruttano gli angoli della stanza, altre si basano sul principio di mettere in mostra gli asciugamani anziché nasconderli, e altre ancora, invece, puntano sull’originalità e la creatività dell’handmade.

Mobile

All’interno del tuo bagno di certo non mancherà un mobile all’interno del quale riporre tutti gli accessori utili. Quella di sistemare gli asciugamani all’interno di un mobiletto è una soluzione piuttosto diffusa. Non è originale, ma sicuramente funzionale. Se in fase di progettazione hai optato per un mobile sottolavabo dotato di ripiani, una buona idea è sistemare al suo interno la biancheria per il bagno, così da averla a portata di mano all’occorrenza. Lo stesso discorso vale per i mobili disposti in altre zone della stanza.

Mensole

Un’altra soluzione, forse poco originale, ma sicuramente pratica, è fissare alle pareti del bagno mensole sulle quali riporre gli asciugamani. Piegando correttamente la biancheria, essa non occuperà troppo spazio e potrai impilare diversi asciugamani gli uni sugli altri, in modo da renderli pronti all’uso. Questa idea porta asciugamani bagno è particolarmente indicata per gli spazi di ridotta metratura all’interno dei quali non è possibile sistemare troppi mobili.
Le alternative tra cui è possibile scegliere sono numerose. È possibile optare per classiche mensole adibite esclusivamente alla sistemazione degli asciugamani oppure per mensole multifunzione e salvaspazio sulle quali puoi non solo sistemare la biancheria, ma anche posizionare complementi d’arredo e accessori per abbellire il bagno.

Termoarredi

I termoarredi, conosciuti anche come scaldasalviette, nascono come alternativa ai classici termosifoni. Oggi, rappresentano una scelta di tendenza non solo perché capaci di riscaldare la stanza e controllare l’umidità dell’ambiente, ma anche perché in grado di inserirsi in modo armonico nell’arredamento del bagno, grazie alla loro resa estetica e alle loro performance elevate. Rappresentano la soluzione ideale per te, se sei alla ricerca di un porta asciugamani bello e funzionale!
Tra i vantaggi principali dei termoarredi c’è la loro particolare struttura. Quest’ultima è pensata per riporre e sistemare gli asciugamani e favorirne una rapida asciugatura. I modelli tra i quali è possibile scegliere sono numerosi. Generalmente, quelli più diffusi hanno una struttura verticale formata da tubi orizzontali, la cui distanza può essere modulata in base allo spessore degli asciugamani da riporre. Alcuni modelli possono essere installati a parete, altri hanno una struttura a bandiera e prevedono un fissaggio che consente al dispositivo di ruotare di 180°. Altri modelli ancora sono a piantana e possono essere spostati all’occorrenza senza troppa fatica.

Porta asciugamani classici a parete

La versione più diffusa dei porta asciugamani è quella con fissaggio a parete. La staffa sulla quale riporre la biancheria, in genere, viene posizionata vicino al lavandino o alla doccia. Alcuni modelli hanno una struttura particolare e dispongono di più accessori, come il portasapone o altre superfici su cui riporre gli oggetti. La staffa adibita a sorreggere la biancheria per il bagno può essere realizzata in diversi materiali: acciaio inox e legno sono quelli più diffusi. Il legno è perfetto per un bagno in stile classico o rustico, il porta asciugamani in acciaio inox, invece, rappresenta la soluzione ideale per un bagno in stile moderno!

Appendini

Gli appendini, perfetti da posizionare anche dietro la porta del bagno per una soluzione salvaspazio, servono ad appendere gli asciugamani e possono essere dotati di uno, due o più ganci. Da fissare al muro, sono disponibili in una vasta gamma di versioni: appendini da appendere, adesivi e da fissare con viti e tasselli (in grado di sopportare pesi anche molto elevati). Anche in questo caso, è possibile scegliere tra diversi materiali. Per citarne alcuni: acciaio inox (massima robustezza), alluminio (leggerezza e ottima resistenza), plastica (molteplicità di colori) e bambù.

Piantane porta asciugamani

Tra i porta asciugamani bagno da terra più apprezzati ci sono le piantane, strutturate per sostenere la biancheria per il bagno e possono essere considerate come accessori salvaspazio. Una piantana porta asciugamani, infatti, può essere spostata facilmente in base alle necessità del momento e assicura una semplice e rapida pulizia del pavimento. Scegliendo una piantana, hai la possibilità di sfruttare al massimo lo spazio che hai a disposizione e liberare le pareti da inutili ingombri, viti e tasselli.

Sedie e scale

Sei un amante dell’ordine, ma non vuoi rinunciare a dare un tocco di stile e personalità al tuo bagno? Un’idea interessante è utilizzare una sedia o una scala per riporre gli asciugamani. Puoi scegliere un prodotto ad hoc progettato per fungere da appoggia tutto oppure una vecchia seduta in legno, recuperandola e verniciandola del colore che desideri. Un’altra idea facile da realizzare è usare come base una vecchia scala riveniciata e poggiata ad una delle pareti libere del bagno. Usa ogni gradino come se fosse un porta asciugamani!

Listelli di legno con ganci

Una soluzione fai da te da non sottovalutare, soprattutto se il tuo bagno è arredato in stile rustico, è utilizzare listelli di legno su cui installare ganci porta asciugamani. Optando per questa soluzione potrai rendere il tuo bagno più accogliente e caloroso grazie alla presenza di un materiale naturale come il legno.

Cassette di legno

Hai cassette della frutta in legno o in plastica? Realizza un porta asciugamani per il bagno fai da te unico e originale. Pulisci le cassette con la carta vetrata e proteggile con uno strato di vernice. Legale tra di loro aiutandoti con delle viti o con una colla e goditi il tuo meraviglioso porta asciugamani!

Pallet

I pallet, ovvero i bancali di legno, rappresentano la soluzione ideale per creare un porta asciugamani fai da te. Essi, infatti, si prestano ad una completa personalizzazione. Puoi verniciarli del colore che più desideri: se il tuo bagno è in stile shabby chic, ad esempio, ti suggerisco di mantenere i pallet nella loro forma grezza. Per uno stile più moderno, invece, osa con i colori, senza però esagerare. Ti consiglio di installare qualche gancio sulla struttura in pallet, così da rendere il porta asciugamani ancora più funzionale.

Come avrai notato, le idee porta asciugamani bagno da cui puoi trarre ispirazione sono numerose. Scegli la soluzione che più si adatta alle caratteristiche del tuo bagno e al tuo gusto personale! Se ci sono aspetti che desideri approfondire o hai qualche proposta da condividere con gli altri utenti della Community, lascia un commento.

GiulioM
Community Lover ❤️
09/05/22-09:20 (modificato il 19/01/24-21:57)

Stai allestendo un nuovo bagno o ne stai ristrutturando uno vecchio e ti stai chiedendo quali sono le distanze minime da rispettare per la disposizione dei sanitari all’interno della stanza? La risposta a questa domanda non è affatto scontata e conoscerla è indispensabile per realizzare un bagno all’interno del quale poterti muovere agevolmente. Disporre i sanitari alla giusta distanza, anche rispetto agli arredi, è la chiave di volta per progettare un bagno a norma, bello, funzionale e comodo da vivere.

Impariamo a progettare il bagno nel modo corretto - foto Leroy Merlin

Normativa di riferimento

La distanza tra i sanitari è un argomento sul quale, spesso, aleggiano molti dubbi. Questo perché, pur essendoci una normativa di riferimento da seguire, non esistono organi di controllo. Nella pratica, dunque, è possibile sistemare i sanitari come più si preferisce all’interno della stanza. La normativa che definisce le distanze minime tra i sanitari è la UNI 9182/2010 “Impianti di alimentazione e distribuzione acqua fredda e calda - Progettazione, installazione e collaudo”, ritirata e sostituita dalla norma UNI 2182/2014.
Si tratta di testi lunghi e di difficile comprensione, specialmente per chi non è un esperto del settore. La norma in questione stabilisce le distanze minime tra i sanitari e tra i sanitari e gli altri elementi presenti all’interno del bagno, pareti comprese. Indipendentemente dalla tipologia dei sanitari, siano essi a filo muro, quindi meno ingombranti, o tradizionali, quindi più voluminosi, ecco le distanze minime da rispettare in fase di installazione degli apparecchi igienici:

  • distanza tra bidet e wc: minimo 20 cm;
  • distanza tra water e muro: minimo 15 cm;
  • distanza tra bidet e muro: minimo 20 cm;
  • distanza tra bidet e doccia/vasca: minimo 20 cm;
  • distanza tra wc e doccia/vasca: minimo 10 cm;
  • distanza tra lavabo e sanitari (wc o bidet): minimo 10 cm;
  • distanza tra lavabo e doccia/vasca: minimo 10 cm.
    La normativa di riferimento, inoltre, stabilisce la distanza minima tra i sanitari e la parete frontale o altri sanitari/arredi posti frontalmente. Affinché il bagno venga progettato nel modo corretto, in questo caso la distanza da rispettare è pari a 55 cm. Al di sotto dei 55 cm, infatti, una persona di corporatura media avrebbe difficoltà a muoversi agevolmente all’interno del bagno. Il mio suggerimento è di tenere anche qualche centimetro in più di distanza!

    Rispettare la normativa per un bagno funzionale - foto Leroy Merlin

Distanza tra wc e bidet: consigli

Se è vero che nessuno verrà mai a controllare che tu abbia disposto i sanitari alla giusta distanza gli uni dagli altri, è altrettanto vero che, seguendo le regole, potrai contare su un uso agevole dei servizi, senza commettere errori o pentirti delle tue scelte al termine dei lavori. Un bagno mal progettato, infatti, è scomodo e poco utile! Il rispetto delle indicazioni contenute nella norma UNI 2182/2014 garantisce piena abitabilità alla stanza e risparmia chi userà il bagno da spiacevoli impicci.
Volendo andare oltre le distanze stabilite dalla normativa, il mio consiglio è scegliere la disposizione dei sanitari all’interno del bagno con il metro alla mano. Le regole di riferimento, infatti, parlano di distanze “minime”: questo significa che non per forza esse siano comode e sufficienti per tutti e per ogni tipo di situazione. Specialmente se sei in fase di progettazione, prendi le tue decisioni in base a chi utilizzerà più di frequente il bagno e alle caratteristiche della stanza.
Il bagno è piccolo e di servizio oppure padronale? Si tratta del bagno degli ospiti, del bagno della zona notte o del bagno della zona giorno? Questa valutazione è fondamentale perché ogni tipo di soluzione ha le sue necessità ed esigenze di comfort! Un’ottima idea, ad esempio, è aumentare la distanza intorno al bidet da 20 cm a 25 cm, così da garantire comodità alla seduta, soprattutto considerando l’ingombro delle gambe durante l’utilizzo. Allo stesso modo, se la metratura che hai a disposizione è particolarmente ridotta, ti sconsiglio di inserire a tutti i costi il bidet all’interno della stanza. Sovraffolleresti il bagno e renderesti impossibile il passaggio! Meglio, in questo caso, ricorrere agli idroscopini, che costituiscono un ottimo compromesso.

Distanze non rispettate rendono scomodo l'uso del bagno - foto Leroy Merlin

Ingombri e misure dei sanitari a filo muro

Se il tuo bagno è di piccole dimensioni e scegli di installare sanitari a filo muro, avrai più centimetri a disposizione per sistemare gli elementi alla giusta distanza gli uni dagli altri. I sanitari a filo muro sono meno voluminosi rispetto a quelli tradizionali e rappresentano sempre più la prima scelta per chi è alla ricerca di una soluzione moderna.
Per quanto riguarda gli ingombri e le misure, i sanitari a filo muro, siano essi a terra o sospesi, permettono di risparmiare molti centimetri. Nello specifico, mentre i wc e i bidet tradizionali arrivano a ingombrare circa 65x40 cm, i wc e i bidet a filo muro hanno una dimensione standard di 55x36/38 cm. Detta così non sembra una grande differenza, ma in realtà, quando lo spazio è poco e le distanze minime vanno rispettate, anche misure così piccole possono cambiare l'intero progetto del bagno!

Sanitari a filo parete: belli e funzionali - foto Leroy Merlin

Sanitari salvaspazio a filo muro

Se sei alla ricerca di sanitari che abbiano una profondità davvero molto ridotta, i wc e i bidet a filo muro piccoli rappresentano la soluzione ideale. Il suggerimento è prestare sempre molta attenzione alla scheda tecnica del prodotto, così da verificare che la profondità dei wc e dei bidet salvaspazio a filo muro non sia inferiore ai 50 cm. I sanitari di questa profondità sono compatti e perfetti anche per un adulto di corporatura media, ma scendendo al di sotto potrebbe diventare davvero scomodo. In alcuni casi si è obbligati a ricorrere alle misure minime, ma, prima di farlo, assicuratevi sempre di aver vagliato tutte le possibilità progettuali. Se hai bisogno di consigli, ricordati che puoi chiedere ai nostri esperti del progetto Arky per la ristrutturazione del bagno.

Sanitari filo muro per risolvere problemi di spazio - foto Leroy Merlin

Come posizionare i sanitari

Con il progetto complessivo del bagno e la pianta della stanza alla mano, è possibile scegliere l’ideale posizione dei sanitari all’interno del locale. Le soluzioni possibili sono principalmente due: wc e bidet in linea e wc e bidet disposti frontalmente. La prima alternativa fa al caso tuo, se tieni particolarmente alla resa estetica del bagno. Considerando la larghezza standard di un sanitario moderno (circa 36 cm), avrai bisogno di circa 127 cm per disporre wc e bidet in linea sulla stessa parete.
La disposizione frontale, invece, prevede che wc e bidet vengano installati uno di fronte all’altro. Presta molta attenzione alla larghezza della stanza! Da un lato, infatti, devi considerare una distanza minima frontale di 55 cm. Dall’altro, devi accertarti che il bagno non sia tanto grande da far sì che la disposizione frontale renda scomodo il passaggio dal wc al bidet.

Trova la disposizione ottimale dei sanitari - foto Leroy Merlin

Ho provato a fornirti qualche suggerimento utile circa le distanze minime da rispettare per la disposizione dei sanitari all’interno del bagno. Ti consiglio di attenerti alle indicazioni contenute nella normativa di riferimento, adattandole però al tuo caso specifico! Se qualche aspetto non ti è chiaro e hai domanda da fare, lascia un commento.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
09/05/22-08:01 (modificato)

Che sia per un giorno di festa o per un giorno come un altro, la decorazione della tavola primaverile rende il tuo pranzo all’aperto più fresco e anche elegante. Decidi il colore e lo stile che vuoi dare alla tua tavola di primavera, poi sarà più facile abbinare le sfumature adatte sia per le decorazioni da mettere a centro tavola sia per piccoli elementi come il portatovaglioli: sono questi i dettagli per un'impeccabile mise en place. Quando si decide di apparecchiare una tavola primaverile, di solito la tavolozza dei colori ruota attorno alle tonalità pastello, ma a mio avviso si possono osare anche tinte più audaci senza allontanarsi dal tema stagionale. Guarda se queste idee ti sono di ispirazione.

Colori vivaci, riciclo creativo e gli accessori giusti per la tavola di primavera- Mariage

La tavola primaverile chic, con un mix inaspettato

Un modo semplice per dare un aspetto armonioso alla decorazione della tavola di primavera è puntare sulle tinte neutre per gli elementi base, come tovaglia, runner e piatti. Su questo raffinato set da giardino grigio il runner bianco crea un contrasto sofisticato, ma neutro. La scelta è furba perché ti permette di aggiungere il colore con i tovaglioli e con un centro tavolo primaverile senza paura di sbagliare abbinamenti. Come vedi, il mix di fiori blu e viola costellato di boccioli bianchi forma un bouquet semplice, ma di grande impatto. Per apparecchiare la tavola con stile primaverile, trovo che il legno grezzo abbinato all’argento vintage sia strepitoso: sottolinea con un pizzico di eleganza la tavola shabby. Mixare stili che possono sembrare agli antipodi è sempre la strada migliore per decorare una bella tavola. Puoi infilare il bouquet dentro una semplice cassetta di legno
e avere così un originale centrotavola primaverile. Fai solo attenzione a mantenere l'altezza della decorazione a centro tavolo al di sotto del livello degli occhi, in modo che i commensali possano guardarsi in faccia.

Legno e argento un mix originale per valorizzare la tavola in primavera - Sanctuaryhomedecor

Rose rosse al centro del tavolo primaverile. Perché no?

Se c'è un colore verso il quale ti senti sempre attratta, ricordatene quando dovrai acquistare dei nuovi calici da vino. Io adoro i bicchieri del vino in vetro colorato, perché portano in tavola un tocco di vivacità con discrezione. Un'ottima idea anche per le decorazione stagionali. La primavera evoca immagini pastello, ma il rosso può essere altrettanto potente e meno scontato per decorare il centro tavolo primaverile. La rosa rossa non è forse uno dei fiori più eleganti della fioritura di maggio? Scegli pure il rosso per apparecchiare la tavola primaverile, ma bilancia bene il colore con tovaglie e stoviglie bianche. I bicchieri con gli steli rossi possono essere l’elemento perfetto per creare il filo conduttore con l’audace decorazione della tua tavola di primavera. Mentre con le rose puoi creare il centrotavola e i segnaposti: lascia galleggiare una rosa ben aperta in piccoli vasi di vetro rotondo per i segnaposti, e crea un composizione per il vaso centrale più grande. Non temere: macchiare di colore le trasparenze del vetro dei vasetti e dei bicchieri è una scelta giocosa ed elegante, adatta alla tavola di primavera.

Come apparecchiare la tavola primaverile senza cadere nei colori pastello- Mariage

Una tavola di primavera romantica come un pic nic

Dici primavera e pensi ai fiori. Le composizioni floreali sono perfette per la decorazione della tavola primaverile. Tulipani, viole, peonie, rose, fiori di pesco… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per creare la tua decorazione raffinata non devi fare altro che combinare i colori con piatti, bicchieri e tovaglia. Puoi cambiare scenografia della tua tavola, attingendo alla creatività fai da te, puoi dipingere vasetti di ceramica, o fare del riciclo intelligente. Per apparecchiare la tavola primaverile in stile country chic, puoi usare i vasetti di marmellata di vetro, bordare il collo con due giri di spago e poi riempirli con fiori di campo. Basta fare una passeggiata al parco per tornare a casa con mazzolini di margherite, ranuncoli, achillea... Sono fiori splendidi per decorare la tavola di primavera con elegante semplicità: invece della tovaglia, stendi un runner color tortora a centro tavolo, per la primavera è perfetto perché ha un look naturale, e poi riprende il colore del sisal. Usa lo spago anche per avvolgere i tovaglioli dentro cui infilare un fiore e un rametto di rosmarino: a primavera inoltrata è in piena fioritura e profuma di buono. Se vuoi apparecchiare la tavola per la cena, prepara dei candelieri rustici. Lega lo spago attorno a piccoli vasi di terracotta, aggiungi un ramo di felce scenografica, e infila tante candele bianche e lunghe.
Come centro tavolo primaverile puoi aggiungere una brocca piena di fiori e qualche candela alla citronella, alleate sempre preziosa per goderti la serata all'aperto.

La tavola primaverile evoca atmosfere da pic nic-Ubrinnaturel

Ho scelto tre idee per apparecchiare la tavola primaverile con stili diversi, ma tutti freschi ed eleganti. Puoi provare quello che più ti piace, prendere spunto per personalizzare oppure studiare nuove soluzioni. Qualsiasi cosa tu scelga, sarebbe bello vedere il risultato. Perché non scatti una foto e la condividi con la Community?

AnnaZorloni
Agronoma
05/05/22-19:51 (modificato il 11/04/24-09:29)

Non tutti i muri sono belli a vedersi: molto meglio ricoprirli con una pianta rampicante, sempreverde e possibilmente in grado di fiorire! Con benefici dal punto di vista dell’estetica, dell’isolamento termico e acustico la tua, il loro utilizzo ti regala numerosi vantaggi. Ma quale acquistare? Le specie che puoi scegliere per ricoprire una parete esterna della tua casa, in giardino o sul terrazzo, sono più d’una, ho selezionato per te 15 tipologie che ti conquisteranno:

  1. Bignonia
  2. Bouganville
  3. Clematide
  4. Edera
  5. Gelsomino
  6. Glicine
  7. Ortensia rampicante
  8. Passiflora
  9. Rose rampicanti
  10. Solanum
  11. Vite americana e Vite canadese
  12. Clemantide
  13. Caprifoglio
  14. Campsis radicans
  15. Pandorea jasminoides

Con una pianta rampicante puoi abbellire i muri esterni di casa: scegli quella più adatta al caso tuo – foto PixabayAbbellisci i muri esterni con una pianta rampicante – foto Pixabay

1. Bignonia

La Bignonia è una pianta rampicante sempreverde a crescita veloce, apprezzata molto per la sua abbondante e vistosa fioritura, che si protrae per tutta l’estate. Produce numerosi grappoli di fiori tubulari di colore arancione-rosso, molto vivaci. Le sue foglie sono pennate, composte da singole foglioline ovali; in inverno si spoglia completamente per il riposo vegetativo e rigermogliare più rigogliosa che mai con il ritorno della primavera.

Scegli la bignonia se vuoi un effetto esotico per la tua parete al sole – foto Leroy MerlinScegli la bignonia per effetto esotico – foto Leroy Merlin

2. Bouganville

La Bouganville è un grande classico, immancabile nella casa al mare, a ricoprire un muro esposto al sole, con la sua ricca e prolungata fioritura che dura per tutta la bella stagione. I fiori hanno una palette variegata che passa da diverse tonalità di rosa fino all’arancio anche se, il viola, continua ad essere una delle nuances più apprezzate. Vuoi aiutarla a dare il massimo? Nutrila adeguatamente con un buon concime.

Bouganville – Unsplash

3. Clematide

Scegli una parete ben esposta al sole per farvi arrampicare una Clematide. Gradisce luce e calore per esprimere al massimo la sua bellezza e regalare una ricca fioritura per tutta l’estate. I suoi fiori sono molto appariscenti e potrai scegliere tra numerosi colori diversi, più o meno vivaci… a me piacciono molto quelli blu. Come vantaggio c’è che è piuttosto resistente, ti basterà piantarla e aggiungere un po’ di terriccio di qualità scegliendo tra quelli specifici per questa tipologia di coltura.

La clematide a fiori viola crea un muro di colore stupefacente – foto PixabayLa clematide a fiori viola – foto Pixabay

4. Edera

L’edera è la regina delle specie rampicanti, alle volte odiata proprio per la sua esuberanza e invadenza che le permettono di ricoprire in breve tempo ampie superfici. Rientra tra le sempreverdi e viene acquistata più per le sue foglie che per la fioritura, che risulta meno appariscente. Dà il meglio di sé in ombra o semiombra ma tieni in considerazione che risulta piuttosto adattabile. Plus? La varietà: spazia tra quelle a foglia verde, giallo-crema, a foglia piccola, grande e tante altre ancora.

Scegli l’edera se il tuo muro è in ombra e vuoi una copertura verde fitta e vigorosa – foto PixabayScegli l’edera se il tuo muro è in ombra – foto Pixabay

5. Gelsomino

Più che il vero gelsomino, ti consiglio di coltivare il cosiddetto “falso gelsomino”, conosciuto col nome scientifico di Rhynchospermum jasminoides. A differenza del primo, è molto più resistente e vigoroso e, similmente a quest’ultimo, produce una miriade di fiorellini bianchi, a stella, il cui profumo inebrierà l’aria per almeno un paio di settimane, a primavera inoltrata. Si inserisce tra le proposte della categoria sempreverde: per questo abbellirà la tua casa per 365 giorni all’anno con le sue foglie verdi e lucide.

Scegli il gelsomino se vuoi una specie sempreverde resistente e con una fioritura profumata – foto Leroy MerlinScegli il gelsomino se vuoi una fioritura profumata – foto Leroy Merlin

6. Glicine

Il Glicine è una pianta dal fascino antico che viene apprezzata per la sua inaspettata fioritura, che si compie a inizio primavera, ancor prima dell’emissione delle foglie. Dal legno nudo e un po’ contorto, spuntano i boccioli che danno origine a veri e propri grappoli di fiorellini viola, profumatissimi. È una specie a foglia caduca che richiede potature puntuali ed eseguite nella maniera corretta se vorrai avere sempre una fioritura stupenda. Falla cresce in modo da ricoprire il muro della tua casa e non te ne pentirai! Vorresti qualche consiglio su come farlo fiorire al meglio? Dai un’occhiata alla guida!

Il glicine è una delle prime specie ornamentali ad esplodere di fiori in primavera – foto Leroy Merlin Il glicine è una delle prime specie ornamentali ad esplodere di fiori in primavera – foto Leroy Merlin

7. Ortensia rampicante

Oltre alle numerose varietà a cespuglio, esiste un tipo di ortensia rampicante che si può scegliere per coprire un muro: si tratta di una varietà di ortensia a portamento rampicante che potrai coltivare a ridosso di un muro semiombreggiato o addirittura ombreggiato (ma luminoso) e far arrampicare su una griglia, legandola man mano che cresce. È una varietà piuttosto vigorosa, che creerà una bella copertura verde per tutta la bella stagione, spogliandosi con l’arrivo dell’inverno, poiché è una specie a foglia caduca. Voluminose infiorescenze a corimbo, composte da fiorellini bianco-crema, ricopriranno la pianta a cavallo tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Vuoi risparmiare? Devi sapere che puoi moltiplicare l’ortensia come talea.

Se ti piacciono le ortensie, sappi che ve n’è anche una specie rampicante! – foto J Parker’sSe ti piacciono le ortensie, sappi che ve n’è anche una specie rampicante! – foto J Parker’s

8. Passiflora

Nella selezione non può mancare la Passiflora, soprannominato il “fiore della passione”. Con una crescita vigorosa è capace di ricoprire in breve tempo un’ampia superficie: i suoi tralci si allungano e si aggrappano a griglie e tutori grazie a cirri. Piace molto per i fiori vistosi e dalla forma simile ad una corona di spine. Scopri come coltivarlo in vaso e utilizzarlo per una splendida parete decorata.

Passiflora caerulea produce fiori grossi e stravaganti, di colore blu – foto PixabayPassiflora caerulea produce fiori grossi e stravaganti, di colore blu – foto Pixabay

9. Rose rampicanti

Ve ne sono talmente tante da poter scegliere che risulta impossibile elencarle in queste poche righe. Tra le diverse etichette perfette come piante da balcone con esposizione a nord ti voglio consigliare la rosa Banksiae: molto esuberante e vigorosa, in primavera si ricopre totalmente di mazzetti di roselline gialle, bianche o rosa. Purtroppo fiorisce una sola volta all’anno, ma quando lo fa è uno spettacolo indimenticabile. Tra i numerosi vantaggi vi sono l’assenza di spine e la persistenza delle sue foglie. Scegli una parete esposta al sole per coltivarla.

Le rose rampicanti che puoi scegliere per colorare di fiori il muro della tua casa sono tantissime! - foto dell'autriceLe rose rampicanti che puoi scegliere per colorare di fiori il muro della tua casa sono tantissime! - foto dell'autrice

10. Solanum

Il Solanum è una specie sempreverde amata per i suoi fiori blu-violacei, che vengono prodotti in notevole quantità per tutta l’estate. Coltivala in una posizione esposta al sole se vuoi una fioritura abbondante e prolungata.

Se hai una parete soleggiata e calda e la vuoi fiorita per tutta l’estate, scegli il Solanum – foto PixabaySolanum ideale per zone soleggiate – foto Pixabay

11. Vite americana e Vite canadese

La vite americana e la canadese sono specie rampicanti molto vigorose e resistenti al freddo. Vengono utilizzate per ricoprire muri, sia per la loro bellezza, sia per la loro facilità di coltivazione e limitata richiesta di manutenzione. Risultano gradevoli per l’aspetto delle loro foglie che in autunno assumono una vivace tinta rosso-violacea, prima di cadere. Scopri nella guida come prendertene cura al meglio.

Scegli il Parthenocissus se vuoi ravvivare e colorare di rosso la tua casa in autunno! – foto Leroy MerlinRampicante rosso - Leroy Merlin

12. Clematide

La Clematide ti conquisterà per i fiori spettacolari che variano in forma e colore. Sono versatili e possono essere addestrate a crescere su pergole, recinzioni, o lungo i muri, aggiungendo un tocco di bellezza verticale al giardino. Richiedono un terreno ben drenato e preferiscono avere la base in ombra e la parte superiore esposta al sole. La potatura varia a seconda della specie e del gruppo di potatura a cui appartiene la pianta.

Clematide – Unsplash

13. Caprifoglio

Il Caprifoglio è un genere che comprende sia piante rampicanti che arbustive. Le varietà rampicanti sono particolarmente apprezzate per il loro profumo dolce e per i fiori colorati che attirano farfalle e colibrì. Crescono bene sia al sole che in ombra parziale e sono piante relativamente facili da curare, rendendole ottime per i giardinieri principianti.

Caprifoglio – Unsplash

14. Campsis radicans

Conosciuta come Campsis radicans si distingue per i fiori a forma di tromba, che possono variare dal rosso all'arancione e al giallo. Originaria degli Stati Uniti, questa pianta può crescere fino a 10 metri di lunghezza o più, rendendola perfetta per coprire pergole, muri, e recinzioni. È molto apprezzata per la sua capacità di attirare colibrì e altri impollinatori nel giardino. Richiede un'esposizione al sole pieno o parziale e un suolo ben drenato per prosperare.

Campsis radicans - Unsplash

15. Pandorea jasminoides

La Pandorea jasminoides è una pianta rampicante subtropicale che produce fiori attraenti, solitamente bianchi o rosa con gola violacea. Ama il calore e preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. Richiede un terreno ben drenato e una volta stabilita è relativamente tollerante alla siccità. È ideale per pergole, recinzioni o come copertura per muri, offrendo uno spettacolare display floreale durante la stagione della fioritura.

Pandorea jasminoides - Unsplash

Qualche consiglio utile per la loro cura

Una volta messa a dimora nella posizione giusta, la pianta dovrà essere curata con le dovute attenzioni. Scegli un concime granulare a cessione graduata per nutrire le tue piante rampicanti fiorite. Molte specie non sono in grado di aggrapparsi da sole ma hanno bisogno di tutori: utilizza una griglia, o un traliccio estensibile, da applicare al muro e su cui legare i rami man mano che cresce e si allunga.

Utilizza una griglia per far arrampicare la pianta sul muro – foto Pixabay
Griglia per rampicante – foto Pixabay

Hai già scelto quale di queste splendide 15 tipologie di rampicanti posizionare nel tuo outdoor? Mostra il risultato alla community!

elisabetta.garoni
Architetto
05/05/22-14:20 (modificato)

Sono una vera amante di muretti, contropareti e nicchie e non perdo mai l’occasione di proporli nei miei progetti. In particolare nella stanza da bagno, oltre ad essere comodi piani d’appoggio offrono spunti progettuali sempre interessanti per la posa dei rivestimenti e la decorazione del bagno. Scopriamo insieme alcune soluzioni.

Ispirazione per i rivestimenti di un bagno con muretto – Leroy Merlin

Un muretto dalle tante funzioni nella zona lavabo

Dietro il mobile bagno, un muretto con rivestimento in ceramica protegge la parete dagli schizzi d’acqua e diventa un comodo piano d’appoggio per flaconi e prodotti di bellezza. Inoltre fornisce la linea di partenza per la posa della carta da parati a motivo floreale, vera nota decorativa in un ambiente nei toni neutri.

Dietro al mobile bagno il muretto è funzionale e pratico - Leroy Merlin

Per sospendere i sanitari

I sanitari sospesi hanno bisogno di essere agganciati ad apposite staffe metalliche fissate all’interno della parete. Nel caso questa non fosse abbastanza spessa o robusta, si rende necessaria la costruzione di un muro che contenga la struttura e che dovrà avere uno spessore di circa 10 cm e un’altezza di poco superiore alla placca wc. Un piccolo consiglio: regola l’altezza del muretto sul formato della piastrella a rivestimento in modo da non dover ricorrere ad antiestetici tagli.

Ispirazione per installare i sanitari sospesi e sfruttare la controparete – Leroy Merlin

Nella doccia crea una seduta

Se lo spazio a disposizione lo consente, puoi considerare la possibilità di costruire un muretto opportunamente dimensionato all’interno della doccia walk-in. E’ sufficiente una profondità di 30 cm e un’altezza di 45 cm circa per avere una seduta che renderà il tuo spazio doccia bello, comodo e sicuro. Lo utilizzerai come piano d’appoggio alla portata anche dei bambini.

Idea per attrezzare il walk-in con una seduta in muratura - Leroy Merlin

Dare uno sfondo alla vasca da bagno

Lo sfondo ideale per la vasca da bagno di libera installazione: un muretto con mensola in legno dove appoggiare vasi e piante, ordinati asciugamani e….sono sicura che non verrà mai lasciata vuota! L’altezza e la profondità della controparete, in questo caso, non è vincolata da impianti o motivi tecnici: puoi scegliere a piacere in base ai rivestimenti e piastrelle che hai scelto.

Ipsirazione per "spezzare" e attrezzare la parete vasca - Leroy Merlin

Per sfruttare la parete con tanti ripiani

Dietro ai sanitari puoi costruire una parete che, da una certa altezza in poi (circa 120cm) puoi attrezzare con tanti ripiani dove appoggiare oggetti e accessori. Puoi delimitare la zona sanitari con una piastrella in gres porcellanato posata sia a pavimento che a rivestimento per separare con i materiali le varie funzioni.

Idea per dividere gli spazi in bagno con materiali diversi - Leroy Merlin

Ti ho convinto? Sei diventato anche tu un sostenitore di muretti e nicchie? Come hai risolto e attrezzato il muretto nel tuo bagno? Raccontaci le tue idee e lascia un commento: sarai di ispirazione alla Community con i tuoi consigli.

ValeriaBonatti
Architetto
03/05/22-13:58 (modificato)

Finalmente è tornata la stagione dei gelati! E scommetto che tutti quegli appetitosi colori pastello ti hanno fatto venire la voglia di portare la stessa allegria in casa. In effetti i colori pastello sono la scelta giusta quando vuoi far entrare una ventata di cambiamento nel tuo appartamento, senza stravolgere tutto o votarti a interminabili e costosi lavori. Vediamo allora in che modo utilizzare i colori pastello in casa, senza rischiare di renderla troppo stucchevole e di stufarti dopo il primo assaggio.

Soggiorno in stile nordico dalle tinte pastello – Leroy Merlin

Caratteristiche dei colori pastello

Conosciamo tutti i colori pastello, sono quelle tonalità delicate e dall’effetto calmante che da sempre vengono utilizzate per dare un aspetto curato, accogliente e rilassante agli ambienti dedicati soprattutto ai bambini o alla cura, quindi camerette, asili, scuole, ospedali. Ma oggi è ancora così? Decisamente no! Le proprietà di queste tinte un po’ giocose hanno fatto sì che entrassero di soppiatto, ma neanche poi tanto, nelle abitazioni, portando allegria, ma anche l’effetto relax tanto desiderato. Con le tinte pastello, lo sguardo si riposa, ma intanto sorride. Per utilizzarle in casa ci sono tanti modi, dal dipingere le pareti al distribuire nelle stanze elementi di arredo e suppellettili nei toni del rosa salmone, del verde salvia o dell’azzurrino. Ma attenzione a non trasformare la casa in una bomboniera, ogni intervento va fatto seguendo i giusti criteri. Vediamo come.

Riposanti toni di verde per un living pastello – Leroy Merlin

Le pareti di casa si trasformano con le tinte pastello

Le pareti bianche sono molto luminose e raffinate, perfette per ogni stile e ogni arredo, ma forse anche un po’ anonime. Ti è venuta voglia di cambiare e di dare un po’ di tono ai tuoi interni? Allora usa quello pastello! Con i colori pastello puoi dare carattere ai tuoi ambienti, sia che li usi a contrasto, per far risaltare i mobili, sia che tu mantenga per entrambi un tono su tono. In questo caso sarà sufficiente alternare per pareti, arredi e complementi tonalità diverse, ma di uno stesso colore base, come nell’ambiente della foto sopra, che gioca su eleganti e riposanti varianti di verde. Come vedi, le pareti non sono tutte dello stesso colore, ma creano dei chiaroscuri, così da dare movimento agli ambienti.
Effetto che potresti ottenere anche alternando una pittura murale ad una o più carte da parati, come nella camera della foto sotto, in cui la Trendwall Potpourri è utilizzata in modo molto originale, per rivestire il soffitto e creare una testata per il letto a tema vegetale.

Per la camera da letto, carta da parati e pareti verde pastello – Leroy Merlin

Mobili pastello per case originali e accoglienti

I colori pastello hanno una caratteristica, stanno molto bene mixati tra loro. Accostare tonalità diverse, ma sempre nella versione tenue, accentua l’effetto giocoso e dà spessore agli elementi di arredo, senza mai però essere né invadente né eccessivo. Sfrutta questa preziosa qualità per cambiare veste ai tuoi ambienti. Vuoi un esempio? Prova a pensare la cucina della foto sotto soltanto con i mobili verdi accostati al bianco; poi guarda come si trasforma, semplicemente tinteggiando una parete di rosa salmone e richiamandola con una poltrona della stessa tonalità, ma più decisa. Pochi accessori che dialoghino tra loro con rimandi di colori e un elemento, come una stampa, che li “riassuma” tutti ed ecco una melodia trasformata in sinfonia!

Rendere speciale una cucina con i colori pastello – Leroy Merlin

Pennellate di colore pastello

Questa è la soluzione per i più pigri, che (a dispetto del titolo) non hanno voglia di prendere il pennello in mano o attaccare tappezzerie. Si tratta di dare un aspetto totalmente nuovo alla casa, aggiungendo, o sostituendo, mobili e oggetti che hanno fatto il loro tempo e magari hai accumulato negli anni. Spesso capita infatti di acquistare elementi di arredo nel tempo, quando si trova “qualcosa di bello”, perdendo di vista lo stile della casa. Morale, ci si ritrova con una scarpa e una ciabatta. Ecco l’occasione per rimettere a posto le cose (nel senso di fare anche un po’ di repulisti!) e trovare per la tua casa, con i colori pastello, un filo conduttore che renda unico l’ambiente e permetta di percepire ogni stanza come parte di un tutto, pensato e ben organizzato. Sono sufficienti pochi oggetti, come vasi, cuscini, lampade, oppure sostituire le sedie intorno al tavolo e le tende alle finestre e aggiungere dei quadri e ti sembrerà di aver trasformato casa con qualche tocco di bacchetta magica!

Rallegra la tua casa con oggetti color pastello – Leroy Merlin

Pennellate (vere) di colore pastello

Questa volta sì ti parlo di vere pennellate, perché noi di Leroy Merlin non possiamo non incoraggiarti e aiutarti ad occuparti da solo e al meglio della tua casa. DIY è il nostro motto e speriamo anche il tuo! A seconda del tuo grado di esperienza, e della voglia di metterti alla prova, puoi cominciare a dare un nuovo look a un mobile, semplicemente cambiandogli colore: con il nostro tutorial “Rinnovare i mobili con la pittura decorativa” sarà facile e divertente! Scegli un abbinamento di colori pastello e trasforma il tuo mobile (o anche più d’uno), senza dimenticarti di coordinarlo con tessuti e complementi. Vuoi cimentarti con la realizzazione di oggetti di design? Guarda il progetto di Martina per due tavolini da salotto in stile scandinavo, sarà solo l’inizio per dare con i colori pastello un tocco fresco e nordico alla tua casa!

Fai da te per dare una veste nuova alla tua casa – Leroy Merlin

Adesso voltati e guarda la stanza in cui sei, comincia a immaginarla con delle nuove tinte pastello alle pareti o piccoli tocchi qua e là, divertiti a provare abbinamenti, come quando ti vesti davanti allo specchio. Trova quello giusto e.. buon lavoro!

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
03/05/22-10:41 (modificato)

Sei hai avviato la tua attività di e-commerce oppure hai finalmente deciso di trasformare le tue abilità artigianali per aprire un negozio online su Etsy e vendere le tue creazioni, ci sono tante cose nuove da imparare. Per esempio, devi capire come spedire un pacco, fare rifornimento di materiale per la spedizione e magari scoprire anche come spedire oggetti fragili. Le vendite on line sono sempre più diffuse e apprezzate, ma attenzione a non perderti il nuovo cliente con una consegna trasandata.
Se c’è una cosa che indispone è proprio ricevere un prodotto imballato male o con l’involucro danneggiato. I sondaggi lo confermano: il 40% di chi fa acquisti on line tende a tornare da chi si preoccupa di spedire pacchi imballati con cura. Ecco perché, soprattutto se ci si affida a piattaforme di e-commerce, è sempre bene fare un video mentre si prepara l’imballo, per mostrare la cura prestata e mettersi al riparo da contestazioni. Vediamo come spedire pacchi in maniera sicura.

Hai tutto il materiale per la spedizione necessario per un e-commerce sicuro?

Consigli per spedire i pacchi in sicurezza

Tra i materiali per la spedizione più usati, sacchetti e buste in polietilene offrono possibilità di imballaggi perfetti: sono leggeri, non sono ingombranti, sono autosigillanti e quindi ideali per spedire pacchi con piccoli prodotti resistenti. Per esempio, se non sai come imballare vestiti da spedire, con queste buste resistenti gli indumenti sono ben protetti. Le buste in plastica riciclata con la chiusura adesiva
sono estremamente versatili. Sono adatti per spedire tante cose, dall'abbigliamento agli accessori, così come i lavori a maglia o a uncinetto e così via. Proprio quel genere di cose che si vendono (e comprano) attraverso Vinted o Etsy.
Il problema della sicurezza si può risolvere senza difficoltà. Per evitare manomissioni durante la spedizione puoi inserire il pacchetto dentro una scatola di cartone, puoi utilizzare gli appositi nastri adesivi anti-effrazione che ti permette di verificare se qualcuno ha aperto il pacco durante il tragitto.
Per evitare rischi di smarrimento poi, oggi l’e-commerce si avvale di spedizioni con il tracking dei pacchi. Il corriere appone un codice identificativo sull’imballaggio, attraverso il quale tracciare la posizione della spedizione del pacco.

Le buste in plastica riciclata sono perfette per spedire pacchi di ogni genere -Idea Leroy Merlin

Come spedire un libro e risparmiare

Ovviamente non tutti i pacchi da spedire sono uguali e non tutti necessitano di grandi accorgimenti. Se vuoi sapere come spedire un libro, posso darti una buona notizia. Per spedire pacchi di libri in maniera economica e sicura, puoi scegliere la collaudata formula offerta dalle Poste Italiane: il Piego di Libri. In pratica puoi inviare fino a 5 kg di libri da confezionare in buste imbottite, in buste a bolle d’aria o in custodie di cartone. All'esterno devi aggiungere la scritta “Pieghi di Libri” e lasciare un lato apribile per la verifica postale.
Quando devi scegliere come spedire un pacco di libri,questa opzione è molto economica (tra 1 e 4 euro la spedizione semplice), pratica e promette la consegna in sei giorni al massimo. Volendo, si può aggiungere il diritto di raccomandazione e/o per un euro in più la prova della consegna avvenuta.

Come spedire un libro in maniera sicura, rapida ed economica- Ispirazione Leroy Merlin

Come spedire oggetti fragili e oggetti piccoli

Non tutti i prodotti sono semplici da inviare come spedire un libro. In linea di massima, ogni prodotto richiede più impegno e cura: bisogna utilizzare cartoni resistenti così che possano arrivare a destinazione senza strappi, aperture o ammaccature. Il mio consiglio è impacchettare prima il prodotto, avvolgendolo anche solo con un foglio di carta velina, e poi lo si chiude dentro l’imballaggio di cartone in misura adatta. L’ideale è che il contenuto non abbia lo spazio per ballare dentro la scatola.
Per fare spessore, senza appesantire il pacco, puoi usare il pluriball, ottimo anche per proteggere le consegne più delicate, come spedire oggetti fragili in ceramica o in vetro. Il pluriball non è un materiale elegante come altri filler da imballaggio, tipo la paglia di carta e la paglia di legno, ma ti offre l’assoluta sicurezza di proteggere i prodotti delicati.
Se vuoi personalizzare il pacco, tra il materiale per spedizione da acquistare aggiungi gli adesivi con il tuo logo stampato: puoi apporlo sull’imballaggio esterno, prima di spedire il pacco.
Se invece devi spedire eleganti lampadari fai da te con le bottiglie, ti consiglio di usare le apposite scatole con la fustella interna sono perfette anche per spedire la tua produzione di bevande in bottiglia: alcoliche e analcoliche.

Prima di spedire i pacchi puoi personalizzarli con nastri e adesivi

Adesso che sai come spedire un pacco in maniera sicura, puoi dedicarti al commercio dei tuoi prodotti con maggiore tranquillità. Se hai dubbi o ti servono altri consigli, scrivi pure nei commenti e ti aiuteremo a fare chiarezza.