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AnnaZorloni
Agronoma
02/07/21-05:30 (modificato)

Se vivi in una casa in cui non c'è molta luce, ma vuoi arredarla con qualche pianta da interno, non devi rinunciare. Esistono specie di piante da appartamento che si accontentano di poca luce e possono essere coltivate in angoli della casa poco luminosi che vuoi ravvivare con la presenza di una pianta. Non ti scoraggiare, se scegli la specie giusta otterrai degli ottimi risultati. Di seguito ti consiglio qualche varietà di pianta da interno che sopravvive con poca luce.

Piante da interno che vivono bene anche in case poco luminose - Leroy Merlin

Zamia

Zamioculcas zamiifolia (specie appartenente alla famiglia delle Araceae), anche detta più semplicemente“Zamia”, si caratterizza per la semplicità delle sue forme e la lucentezza delle sue foglie ovali, portate su fusti carnosi ed eretti. E’ una pianta poco ingombrante: le sue dimensioni sono piuttosto contenute, entro il metro di altezza, perfetta per chi ha problemi di spazio in casa. La Zamia è una specie molto adattabile, facilissima da curare, e ha davvero pochissime esigenze: poca acqua (attenzione a non esagerare con l’acqua che provoca allo sviluppo di marciumi radicali) e poca luce. Lo sapevi che questa pianta viene chiamata anche “Gemma di Zanzibar”?

Se la cura delle piante non è il tuo forte, scegli una Zamioculcas -Leroy Merlin

Aspidistra

Le ampie foglie lanceolate dell’Aspidistra elatior (specie appartenente alla famiglia delle Liliaceae), scure e cuoiose, vengono molto apprezzate e utilizzate spesso anche dai fioristi per creare composizioni di fiori molto decorative. La pianta forma un cespuglio fitto di foglie, non più alto di 60-70cm. Gradisce più l’ombra che il sole: è quindi una pianta ideale per zone poco luminose, dove esprime il massimo della sua bellezza e del suo rigoglio vegetativo. L’Aspidistra viene anche chiamata “pianta di piombo”, lo sapevi? Proprio per il colore scuro delle sue foglie.


Vive benissimo in angoli bui di casa e del giardino, l'Aspidistra - foto Leroy Merlin

Sanseveria

La “pianta serpente”, o “lingua di suocera”, è tornata di gran moda, forse grazie alla sua facilità di coltivazione ma anche per la linearità ed essenzialità delle sue forme. Le foglie robuste ed erette di Sansevieria trifasciata (specie appartenente alla famiglia delle Liliaceae), simili alle lunghe lame di una spada, hanno variegature di colori in diverse tonalità di verde, alle volte marginate di giallo-crema. La specie Cylindrica ha foglie più cicciotte e succulente. Anche in questo casi si tratta di una pianta poco ingombrante e poco pretenziosa, che si accontenta di pochissima acqua e poca luce… perfetta per abbellire l’appartamento.

La Sanseveria depura l'aria è facilissima da coltivare in casa - foto Leroy Merlin

Aralia

Se vuoi riempire spazi più ampi, invece, sempre in una posizione poco luminosa della tua casa, scegli un’Aralia japonica, o Fatsia japonica (specie appartenente alla famiglia delle Araliaceae). E’ una pianta che regala grandi soddisfazioni anche coltivata in vaso, entro le mura di casa, grazie al suo generoso fogliame palmato, verde lucente e ampio. Permetti a questa pianta di crescere liberamente, allargando la sua chioma senza costrizioni, rimarrai stupita dalla sua generosità. La sua presenza migliorerà sicuramente l’aspetto della tua casa, creando una piccola oasi verde e regalando una boccata di benessere.

Rigogliosa anche con poca luce, l'Aralia ti darà tante soddisfazioni

Clorofito o Nastrina

Chlorophytum comosum (specie appartenente alla famiglia delle Liliaceae) è una delle piante verdi a portamento ricadente che potrai coltivare facilmente in casa, anche in una posizione dove la luce è scarsa. E’ perfetta per abbellire angoli vuoti: sopra il frigorifero o su una mensola, da cui farà ricadere i suoi steli con nuovi germogli. Si presenta come un ciuffo di foglie nastriformi (per questo viene anche chiamata “Nastrina”) di colore verde chiaro, in alcune varietà (‘Variegatum’ e ‘Vittatum’ ad esempio) marginate di color bianco-crema.


Puoi appendere un Chlorophytum anche in una stanza poco luminosa - Leroy Merlin

Pothos

E’, forse, la più diffusa e conosciuta pianta verde da interno a portamento ricadente. Il Pothos, o più correttamente Scindapsus aureus (specie appartenente alla famiglia delle Araceae) piace molto per le sue foglie cuoriformi, di colore verde lucido alle volte variegate di giallo crema, portate da steli lunghi e flessuosi che potrai far ricadere verso il basso, sistemando la ciotola in cui la coltivi in una posizione alta della tua casa (su una mensola o in cima ad un mobile ad esempio), anche se poco luminosa. Questa pianta, infatti, è una tra le più facili da coltivare e tra quelle che chiede meno attenzioni. Potrai scegliere anche la variante argentata, _Scindapsus pictus ‘_Argyraeus’: le sue foglie presentano delle belle maculature color argento che la rendono ancora più decorativa.

Il Pothos argentato vive in casa anche in angoli poco luminosi- PlantingMan

Quali cure per piante da interno che vivono con poca luce?

Che non sia necessario fornire loro molta luce lo si è capito… ma di quali altre cure necessitano queste piante? Sono tutte specie molto adattabili e davvero poco esigenti che potrai tranquillamente coltivare in casa anche se non sei dotata del cosiddetto “pollice verde”. Ti consiglio, una volta trovata la posizione più gradita dalla tua pianta d'appartamento, di evitare di spostarla, ma di lasciarla tranquilla nella sua posizione, poiché sono esseri molto “abitudinari”. Un unico accorgimento: ruota di tanto il vaso, di 180°, in questo modo la tua pianta crescerà più dritta, senza stortarsi solo da una parte andando alla ricerca della poca luce della tua casa. Per questo è utile tenere il vaso su un supporto dotato di rotelle, in modo da poterlo spostare facendo poca fatica.

Bagna le tue piante con moderazione! Questa è una regola fondamentale, che spesso non rispettiamo per paura di farle morire di sete, rischiando sempre di annegarle nell’acqua esagerando con le innaffiature. Ricordati che troppa acqua è ancora più dannosa di poca acqua, poiché provoca lo sviluppo di marciumi a livello radicale. Bagna solo quando ti accorgi che il terriccio si è asciugato. Utilizza sempre i sottovasi per raccogliere eventuale acqua in eccesso, e svuotali evitando ristagni: scegli sottovasi decorativi, anche in plastica sono molto belli. Per far risaltare ancora di più la bellezza delle tue piante, ricordati di concimarle. Utilizza un fertilizzante specifico per piante verdi da appartamento. Ne potrai trovare di tanti tipi: concimi in granuli, concimi liquidi da diluire nell’innaffiatoio, liquidi pronti all’uso da fornire in gocce e fertilizzanti in bastoncini, facilissimi da utilizzare. Segui sempre le dosi e modalità d’utilizzo indicate sull’etichetta del prodotto.

Coltiva una pianta nella tua casa, anche in mancanza di luce- Pixabay

Dunque, anche se la tua casa non è molto luminosa, non ti privare del piacere di avere piante verdi e rigogliose per abbellirla!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
01/07/21-15:58 (modificato)

State sognando una rilassante vacanza ai Tropici, ma all’orizzonte ci sono solo tanti impegni e un budget limitato? Niente paura, bastano un terrazzo e un po’ di creatività per trasformare la vita metropolitana in una super vacanza all’insegna del sole, delle coccole e del relax. Prendendo spunto dai paradisi tropicali più ambiti, vi darò qualche idea per creare la vostra lussureggiante oasi urbana…Voi dovete solo lasciarvi ispirare.

Ispirazioni per creare un terrazzo in stile tropicale – Leroy Merlin

Il terrazzo tropicale a tutta vegetazione

Alle isole Gili, in Indonesia, una leggenda narra di un anello magico che circonda l’arcipelago impedendo alle persone di andarsene: sarà così anche per il nostro piccolo terrazzo una volta che l’avremo trasformato nel paradiso tropicale che sogniamo da sempre! Dopo aver scelto una pavimentazione in piastrelle di legno a incastro e aver appoggiato un tappeto in erba sintetica, esageriamo con la vegetazione e ricordiamoci di rivestire tutte le pareti libere con pannelli di siepe artificiale tropicale: sarà come fare un tuffo nella rigogliosa giungla indonesiana!

Ispirazione per trasformare il terrazzo in una lussureggiante foresta tropicale – Leroy Merlin

Il terrazzo tropical-chic

Per chi è più in sintonia con il fascino raffinato delle isole Seychelles, trasformare il terrazzo nell’esclusivo dehors di un cottage sulla spiaggia è più facile di quanto si possa immaginare! Realizziamo l’area relax con un divanetto in teak (se lo spazio ce lo permette possiamo anche aggiungere comodissime poltrone) e circondiamola con tanti vasi bianchi in cui metteremo a dimora esuberanti piante tropicali. Per respirare aria di vacanza, vi assicuro che non ci sarà bisogno di altro!

Teak, morbidissimi cuscini bianchi e piante tropicali per realizzare l’angolo relax che sa di vacanza – Leroy Merlin e bali-interiors

Il terrazzo caraibico

Se amiamo le atmosfere caraibiche e vogliamo che anche il nostro terrazzo in stile tropicale sprizzi allegria da tutti i pori, allora dobbiamo puntare sul colore. Utilizziamo dei pannelli in doghe di legno e delle capienti fioriere (che possiamo anche colorare) per realizzare delle quinte di esuberante bouganville, poi diffondiamo ovunque le intense sfumature della sua fioritura. Tanti cuscini rosa o con stampe vivaci, insieme alla fantasia tropicale del grande tappeto, daranno al salottino in legno quell’aria caraibica che ci farà sentire in vacanza per tutta l’estate.

Fiori e colori sgargianti per dare al terrazzo un’aria spensierata - Leroy Merlin

Le piante tropicali da terrazzo

Ora che sappiamo come dare ai nostri spazi outdoor un mood vacanziero, abbiamo sicuramente bisogno di conoscere quali sono le piante tropicali più adatte per completare l’opera! Io adoro la cycas revoluta - una tra le piante più antiche presenti sulla terra - che cresce lentamente, ma è molto longeva e vigorosa. Mi piacciono moltissimo anche il banano - con le sue grandi foglie carnose - e la monstera cui accosterei delle cactacee per aggiungere un tocco architettonico alla "dotazione green" del nostro terrazzo.

Piante tropicali da terrazzo per completare il mood vacanziero – Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti? Hai trovato l’idea giusta per arredare il terrazzo in stile tropicale? Scrivilo qui nei commenti e se hai qualche domanda o esigenza particolare, sarò ben felice di aiutarti.

AnnaZorloni
Agronoma
01/07/21-05:20

Il caldo estivo ci invoglia a fuggire dalla città e rifugiarci al fresco, nella casa in montagna! Un vero toccasana per il corpo e per lo spirito. La montagna è il luogo ideale per staccare la spina e concedersi giornate di riposo assoluto, senza pensieri, rivolgendo lo sguardo solo verso l’immensa bellezza delle montagne. Camminate e relax assoluto sono d’obbligo. A proposito di relax, se hai una casa in montagna e vuoi abbellire il giardino con piante fiorite, scopri quali sono le varietà più adatte a questo ambiente. Una volta sistemato il giardino, non ti resterà che godertelo, sulla sdraio o su un’amaca…

A differenza di altre zone, in montagna si hanno elevati sbalzi termici, anche durante la stagione estiva, tra le ore diurne e quelle notturne. La maggior parte delle piante coltivate non gradisce queste condizioni… Potrai scegliere specie ornamentali da coltivare in vaso, per abbellire i davanzali e le fioriere del giardino, o anche in piena terra.

Vediamo insieme 6 piante fiorite che potrai coltivare per colorare il giardino della tua casa in montagna.

Metti da parte gli scarponi e rilassati coltivando fiori nel tuo giardino in montagna - foto PixabayMetti da parte gli scarponi e rilassati coltivando fiori nel tuo giardino in montagna - foto Pixabay

Geranio

Per le fioriere della tua casa in montagna, non possono mancare i gerani! Zonali, a formare cespugli compatti, oppure parigini, a creare una cascata ricadente di fiori: sceglili del colore che più ti piace, magari rossi, a creare un vivace contrasto con il legno che contraddistingue le classiche baite di montagna. Il geranio ben si adatta anche nelle aree climatiche montane, fiorendo per tutta l’estate, fino a settembre, quando dovrai ritirarlo per ripararlo dal freddo invernale. Coltivalo ben esposto al sole, entro classiche fioriere rettangolari in terracotta, oppure entro vasi scavati in tronchi di legno che puoi creare da te con i giusti attrezzi e un po' di manualità.

Se hai manualità, crea una fioriera scavata in un tronco per i tuoi gerani! - foto PixabaySe hai manualità, crea una fioriera scavata in un tronco per i tuoi gerani! - foto Pixabay

Margherita Dimorphoteca

Anche chiamata Osteospermum, è una margherita facilissima da coltivare, adatta anche al clima di montagna, fino a 2000m di altezza. Forma un folto cespuglio ricco di fiori vistosi che si aprono per tutta l’estate. In inverno potala bassa e proteggila dal freddo fino alla primavera successiva. Sono delle classiche margherite con i petali viola, gialli, porpora, blu, con il disco centrale in colori a contrasto, estremamente vistosi e appariscenti, che si aprono illuminate dal sole, mentre si chiudono nelle giornate nuvolose e alla sera E’ molto resistente e adattabile, per questo ti consiglio di coltivarlo nel giardino della tua casa in montagna, magari in una nicchia ricavata in un muro a creare una bella macchia di colore.

Le coloratissime margherite Dimorphoteca sono adatte anche per il giardino montano - foto dell'autriceLe coloratissime margherite Dimorphoteca sono adatte anche per il giardino montano - foto dell'autrice

Per i gerani e le margherite, utilizza delle fioriere in legno per la tua casa in montagna. Sono belle, naturali e ben si addicono all’ambiente montano. Inoltre sono robuste e trattate in modo da trattenere la terra. Potrai trovarne di diverse dimensioni, adatte al tuo spazio e alle tue esigenze. Le classiche fioriere a cassetta in terracotta sono intramontabili, robuste e durature. Anche in questo caso potrai sceglierne in dimensioni diverse per coltivare le tue piantine fiorite e ritirarle comodamente in una posizione protetta nei mesi più freddi.

Scegli  le giuste fioriere per coltivare i tuoi fiori nella casa in montagna - foto PixabayScegli le giuste fioriere per coltivare i tuoi fiori nella casa in montagna - foto Pixabay

Campanule

Con i loro fiori viola, tubulari o a campana, rallegrano il giardino con poche cure. Le Campanule (famiglia delle Campanulaceae) preferiscono zone semiombreggiate: coltivale in un’aiuola ghiaiosa o pietrosa, comunque in un terreno ben drenato, dove creeranno cuscini fioriti per tutto il periodo estivo, fino a settembre.

Le campanule vivono e fioriscono anche su terreni estremamente poveri e sassosi - foto PixabayLe campanule vivono e fioriscono anche su terreni estremamente poveri e sassosi - foto Pixabay

Genziana

Facile trovarle fiorite lungo i sentieri di montagna: puoi coltivare le genziane (Gentiana alpina, famiglia delle Gentianaceae) anche nel giardino della tua casa di montagna, in un’aiuola sassosa ad esempio, su un terreno ben drenante, dove fiorirà per tutta l’estate. I suoi fiori a trombetta, tipicamente blu o viola, lunghi 4-5cm e privi di peduncolo, sono molto vivaci e creano bellissime macchie di colore.

Tra una pietra e l'altra, crea un cuscino colorato di genziane - foto PixabayTra una pietra e l'altra, crea un cuscino colorato di genziane - foto Pixabay

Stella alpina

Non può mancare in un giardino di montagna! Sono in pochi a conoscerla con il suo vero nome, Leontopodium alpinum, specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il fiore, a tipica forma di stella, è composto da brattee tomentose di colore bianco-grigio, ad avvolgere i solo flosculi centrali color giallo-crema. Fiorisce tra la primavera e l’inizio dell’estate decorando di tante stelle vellutate i folti ciuffi di questa specie, anche conosciuta con il nome Edelweiss.

Le stelle alpine sono immancabili nella casa in montagna - foto PixabayLe stelle alpine sono immancabili nella casa in montagna - foto Pixabay

Per decorare le aiuole in cui coltivi genziane, campanule e stelle alpine, potrai utilizzare elementi in roccia, che renderanno il loro aspetto più bello, in perfetto stile montano.

Le specie descritte sono tutte poco esigenti. Anche durante il periodo estivo, che in montagna non è mai eccessivamente caldo, richiedono poca acqua e si accontentano spesso della sola umidità atmosferica. Ricordati che è importante coltivarle in terreni ben drenanti, poiché soffrono i ristagni idrici.

Raccontami nei commenti qui sotto quali piante fiorite coltivi nel tuo giardino in montagna!

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
30/06/21-19:39 (modificato il 17/11/23-11:09)

Trasformare la cucina di casa in una veranda è un modo eccellente per dare nuova vita a questo spazio, unendo il comfort e la funzionalità della cucina con il piacere e la luminosità di un ambiente esterno. Ecco tre idee per trasformare la tua cucina in una veranda luminosa e accogliente, creando uno spazio unico dove cucinare diventa un'esperienza all'insegna del relax e del contatto con la natura.

  1. Apertura con vetrate scorrevoli
  2. Copertura e protezione
  3. Arredamento e accessori


Come trasformare una cucina in veranda - Canva

1. Apertura con vetrate scorrevoli

L'installazione di portefinestre scorrevoli rappresenta una soluzione innovativa e di grande impatto estetico per trasformare la cucina in una veranda, unendo funzionalità e bellezza. Questo tipo di struttura, oltre a valorizzare lo spazio, apre letteralmente la tua cucina sull'ambiente esterno, creando un continuum tra interno ed esterno che arricchisce l'esperienza di vivere la casa.

Le vetrate scorrevoli offrono numerosi vantaggi. Il primo, sicuramente più evidente, è la capacità di godere di una vista panoramica, che sia sul tuo giardino fiorito, sul paesaggio urbano o sulle colline circostanti. Questo aspetto non solo aumenta il piacere estetico ma ha anche un impatto positivo sull'umore, portando all'interno la bellezza e la tranquillità della natura.

Inoltre, durante i mesi più caldi, queste vetrate possono essere completamente aperte, eliminando ogni barriera tra la cucina e l'esterno. Questo permette non solo di godere di una maggiore luminosità e di una migliore ventilazione naturale, ma anche di organizzare pranzi e cene all'aperto con un barbecue con estrema facilità, creando un ambiente perfetto per l'intrattenimento e il relax.


Cucina con veranda con porte scorrevoli in legno - Canva

2. Attenzione a copertura e protezione dello spazio

Trasformare la cucina in una veranda richiede una particolare attenzione alla copertura, un aspetto fondamentale per garantire che lo spazio sia vivibile e confortevole in ogni stagione. Una soluzione efficace e esteticamente gradevole è l'installazione di un tetto in vetro o policarbonato. Questo tipo di copertura offre protezione contro gli agenti atmosferici, mantenendo al contempo un ambiente luminoso e aperto.

Il grande vantaggio di un tetto in vetro o policarbonato è la sua capacità di lasciar filtrare la luce naturale. Questo mantiene la veranda e la cucina sottostante luminose e solari, anche nei giorni meno soleggiati. Inoltre, la trasparenza del tetto consente di godere della vista del cielo e delle stelle, creando un'atmosfera magica e unica, soprattutto di sera.

Per quanto riguarda la protezione dagli elementi, il vetro e il policarbonato sono materiali resistenti e durevoli, capaci di resistere a pioggia, vento e neve. In estate, però, il calore del sole potrebbe rendere lo spazio troppo caldo o abbagliante. Per questo, l'installazione di tende o tapparelle esterne diventa una soluzione intelligente. Queste possono essere regolate facilmente per controllare la quantità di luce e calore che entra, e possono anche fornire privacy quando necessario.


Trasformare una cucina in veranda per creare nuovo spazio

3. Arredamento e accessori

La trasformazione di una cucina in veranda non si completa senza una scelta accurata dell'arredamento e degli accessori. Questi elementi sono essenziali non solo per la funzionalità dello spazio, ma anche per creare un'atmosfera che rifletta un perfetto equilibrio tra interno ed esterno. In questo ambiente unico, ogni dettaglio conta.

Aggiungere piante e fiori è un modo semplice ma efficace per creare un legame visivo e sensoriale con l'esterno. Scegli piante che possano prosperare in base all'esposizione alla luce e alle condizioni climatiche della tua veranda. Le piante non solo purificano l'aria, ma aggiungono colore, vitalità e una sensazione di serenità allo spazio. Posizionale in vasi decorativi che si abbinino allo stile della cucina-veranda per un tocco di eleganza.

Un'isola centrale come lisolola Nordik bar possono trasformarsi nel cuore della tua cucina-veranda. Questi elementi non solo forniscono spazio aggiuntivo per la preparazione dei pasti, ma diventano anche un punto di incontro sociale. Che tu stia preparando un drink, servendo un aperitivo o semplicemente godendoti un caffè mattutino, questi spazi sono perfetti per socializzare e interagire con gli ospiti. Scegli un design che si integri con il resto dell'arredamento, magari con dettagli in materiali naturali o finiture in metallo, per un look coerente e armonioso.


Un'isola per trasformare la cucina in veranda - Leroy Merlin

I permessi da avere prima di cominciare

È essenziale informarsi presso il Comune di residenza o un tecnico qualificato (come un architetto o un ingegnere) per capire quali permessi siano necessari. A seconda della natura e dell'entità dei lavori, potrebbe essere richiesto un permesso di costruzione, una comunicazione di inizio lavori (CIL), una denuncia di inizio attività (DIA), o altri documenti specifici. Questo dipende dalle normative locali e dalle specifiche del progetto, come le modifiche strutturali alla casa o l'aggiunta di nuove utenze.

Peraltro, i regolamenti possono variare significativamente da una zona all'altra e possono influenzare aspetti come la distanza dalle proprietà vicine, l'altezza massima consentita, i materiali da utilizzare e le norme di sicurezza. Assicurarsi di rispettare queste normative è fondamentale per evitare problemi legali e per garantire la sicurezza e la stabilità della struttura.

In linea generale, però, puoi tenere presente che esiste la possibilità di creare una veranda chiusa senza permessi.


La trasformazione della cucina in veranda - Canva

Adesso hai tutte le informazione per passare alla parte operativa e dedicarti al progetto di spostare la cucina in veranda chiusa. Scrivi pure nei commenti se hai dubbi da risolvere o se ti servono altre informazioni.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
30/06/21-17:00 (modificato)

Io adoro la cucina con le mensole a vista ma, diciamolo subito, è una scelta molto impegnativa se si vive in una località con molta polvere nell’aria: è necessario spolverare continuamente. Altrimenti la cucina con le mensole a giorno è straordinaria: le mensole vestono con grande leggerezza l’ambiente e offrono un bel modo di esporre piatti e piatti e ceramiche. Insomma oltre ad essere validi elementi contenitivi hanno anche un grande potenziale decorativo. Tutto da sfruttare.

Copia le nostre idee per arredare la parete della cucina con mensole a giornoCopia le nostre idee per arredare la parete della cucina con mensole a giorno

Personalizza la tua cucina con mensole a giorno e creatività

Mensole in legno grezzo e in marmo lucidato, mensole verniciate bianco o colorato, mensole in vetro trasparente e ripiani in metallo… Oggi le mensole sono declinate in materiali e colori diversi che possono ravvivare la cucina di ogni stile. Puoi disporle con rigore minimalista, allinearle alle basi oppure metterle una accanto all'altra come una balconata affacciata sulla stanza. Arredare la parete della cucina con le mensole può essere molto divertente e, con un pizzico di creatività, darti grande soddisfazione. Soprattutto, questa soluzione ti permette di dare la tua impronta personale alla cucina, molto più che installando i classici pensili a muro. In montagna o al mare, per esempio, dove di solito l’aria è più pulita, si può aggiungere una barra sottopensile che corre sotto le mensole dove agganciare le tazze della colazione. Non solo: in cucina le mensole a giorno sono utilissime anche per agganciare le luci sottopensili che illuminano il piano di lavoro.

La cucina con mensole a giorno super attrezzata - Ispirazione Leroy MerlinLa cucina con mensole a giorno super attrezzata - Ispirazione Leroy Merlin

Disordine e polvere: nemici della cucina con mensole a vista

In una cucina con mensole a vista , tutte le decorazioni sono consentite secondo i propri gusti e desideri. Puoi sistemare dei vasi colorati, aggiungere qualche pianta verde, e impilare una bella collezione di scatole vintage. Siccome tutto quello che riponi in cucina nelle mensole a giorno è sotto gli occhi di chiunque entri, le mensole a vista dovrebbero essere sempre in ordine. Ti consiglio di evitare di riporre pacchetti e scatole originali. A parte certe confezioni di biscotti o di tè in latta, conviene sostituire le confezioni con barattoli di vetro oppure contenitori di ceramica bianca o colorata: zucchero, pasta, cereali, biscotti sono perfetti e belli da vedere. Proprio come le dispense di una volta. Devo dirti una cosa però, per quanto tu ami l’idea di una cucina moderna con mensole a vista**,** lascia perdere se non ami con altrettanta passione l’ordine meticoloso. Basta poco per trasformare una splendida cucina con mensole a giorno in una cucina caotica e apparentemente trascurata.

Personalizza la cucina moderna con le mensole a vista - Idea Leroy MerlinPersonalizza la cucina moderna con le mensole a vista - Idea Leroy Merlin

Come arredare la parete della cucina con le mensole

Alternare il cibo alle stoviglie e ai piccoli elettrodomestici è un buon sistema per organizzare una cucina moderna con mensole a vista. Tutto ciò che è ingombrante o non ha esteticamente senso esposto, può essere chiuso nei cassetti e basi della cucina. E il resto diventa motivo di decorazione. Se sei maniaca dell’ordine e hai molto senso estetico puoi copiare questa idea: creare una parete divisoria tra cucina e soggiorno con una serie di scaffali dispensa. Soprattutto se hai un cucinotto e lo spazio contenitivo dentro ai mobili è poco, puoi montare uno scaffale in cucina con mensole a giorno sulle quali disporre in maniera molto scenografica barattoli di vetro e contenitori trasparenti dove riporre spezie colorate, formati di pasta diversi, legumi secchi, dolcetti e biscotti. Ma puoi anche sistemare piatti e bicchieri che usi quotidianamente e i cestini che usi per la frutta e la verdura.

Soluzioni per la cucina con mensole a vista - Idea Leroy MerlinSoluzioni per la cucina con mensole a vista - Idea Leroy Merlin

Spero di averti aiutato a capire i pro e i contro della cucina con mensole a vista, e se questa è la soluzione giusta per te. Non dimenticarti che, indipendentemente dalla scelta che farai tra pensili e mensole a giorno, l'illuminazione di questi elementi è importante: segui i nostri consigli per non commettere errori.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
30/06/21-15:01 (modificato)

Allontanandosi dall’immaginario che lo associa a suggestioni romantiche e atmosfere baby, il rosa entra finalmente a testa alta nella decorazione di interni. Oggi è tra i nuovi colori di tendenza: pareti rosa cipria in soggiorno, abbinamenti rosa antico e nero in cucina… Versioni moderne delle pareti rosa pastello, le pareti rosa cipria e rosa antico, due sfumature affini e raffinate, avvolgono ogni stanza di fascino ed eleganza e si prestano ad abbinamenti di grande effetto.

Idee di arredo per pareti rosa pastello - Ispirazione Leroy Merlin

In camera pareti rosa cipria e tortora sui tessuti

Il rosa cipria è un colore molto facile da abbinare e ha il pregio di portare una luce morbida ai tuoi interni. Questa poi è una tonalità che tradizionalmente sta benissimo in camera da letto, accostata al beige, al grigio e anche al blu. Il mio abbinamento preferito? Secondo me l’abbinamento pareti rosa cipria e tortora per i tessuti è imbattibile per eleganza. Immagina anche solo una parete dipinta rosa cipria e sotto, appoggiato al muro, il letto con un copripiumino tortora e tanti cuscini in un mix bicolore che riprende le tonalità del grigio tortora e del rosa delicato. Sublime vero?

Pareti rosa pastello da esaltare con rame e grigio

Con le pareti rosa pastello o rosa cipria le note ramate, che oggi sono molto di tendenza, sono perfette perché illuminano, scaldano ed esaltano ogni sfumatura di rosa. Non esitare a dipingere il soggiorno con pareti rosa cipria, quindi decora la stanza con lampadari dorati e piedini scintillanti di pouf e tavolini e pouf che sottolineano lo spirito vintage e glamour di questa tonalità rétro dal fascino intramontabile. Se non vuoi eccedere nelle femminilità di una cucina con le pareti rosa pastello, evita il total look. Puoi spezzare la monotonia monocromatica con pareti rosa antico e grigio di sicuro grande effetto: scegli una pittura effetto cemento nella parte superiore e un rivestimento di piastrelle in rosa che funge anche da utile paraschizzi. Le materie prime e le finiture opache come il cemento assorbono la luce regalano un tocco contemporaneo alla cucina dall’allure romantica. Da non dimenticare i dettagli rame per lampadario e accessori.


Pareti rosa antico e grigio per abbinamenti glamour in cucina - Idea Leroy Merlin

Rosa antico, gli abbinamenti che funzionano

Il rosa antico sta molto bene con il marrone scuro, il beige e il legno chiaro. Anche se è l’abbinamento rosa antico e nero profondo e opaco quello che regala un’immagine ricca di elegante contrasto. Qualche consiglio per la decorazione? Questa cucina offre la dimostrazione che il rosa antico abbinato a tonalità forti e audaci è capace di aumentare l'impatto visivo di una stanza. Le pareti rosa pastello risaltano sulla superficie a mattoni originariamente bianchi, ma poi ridipinti. E i mobili vintage riscoprono una seconda vita grazie alla pittura nera multisuperficie che porta in cucina lo spirito contemporaneo. I piccoli dettagli, come la mensola nera che risalta sulla parete rosa pastello, completano l’arredo con successo.


Con le pareti rosa pastello è subito living di design - littlegreen

Hai trovato la giusta ispirazione per dipingere le tue pareti rosa pastello? Se vuoi altri consigli per gestire questo colore, guarda i suggerimenti per arredare casa in stile glam bloom: troverai tante altre idee di arredo che potrebbero rivelarsi utili per mettere a punto i tuoi programmi di decorazione di interni.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
30/06/21-10:56 (modificato)

Linee pulite, abbinamenti con colori neutri e materiali eleganti, oltre alla classica regola del "less is more", sono le coordinate da seguire per arredare un bagno nero moderno. E, visto che un bagno total black è davvero una scelta imperativa, che necessita di grandi spazi e ampie vetrate per essere elegante e accogliente, va da sé che, quando si parla di bagno nero ci si riferisce necessariamente a una parte del tutto. Che cosa abbinare al bagno nero per renderlo accogliente e raffinato? Vediamolo insieme.

Tutto il fascino del bagno nero, elegante e moderno - Idea Leroy MerlinTutto il fascino del bagno nero, elegante e moderno - Idea Leroy Merlin

Bagno bianco e nero: abbinamento chic

Nella decorazione d’interni l’abbinamento bianco e nero è un classico senza tempo, motivo di più per utilizzare questa coppia di classe anche qui. La coppia in bagno bianco e nero permette di creare soluzioni decisamente chic. Anche senza dipingere tutte le pareti scure, sconsigliate soprattutto se il bagno è piccolo, si possono scegliere sanitari total black, che hanno un forte impatto visivo e proseguire con la stessa modalità per il piatto doccia nero formato maxi e una parete doccia walk in con profili neri che creano un contrasto con il muro di piastrelle alle spalle. Bella l’idea della piastrella metro bianco che porta un tocco vintage nel bagno bianco e nero dal mood prettamente contemporaneo.

Giochi di contrasti nel bagno bianco e nero moderno - Idea Leroy MerlinGiochi di contrasti nel bagno bianco e nero moderno - Idea Leroy Merlin

Bagno nero e legno: non si sbaglia mai

Lo scoglio davanti al bagno nero si può presentare quando bisogna scegliere i mobili. Ma non c’è motivo. Più o meno scuro in base alle diverse essenze, l’effetto legno naturale dei mobili accostato al nero del bagno è sempre una garanzia di eleganza. Impossibile sbagliare, quando si decide di arredare il bagno nero con mobili in legno. Anzi, è proprio la scelta migliore tutte le volte che si è alla ricerca di un piano per il lavabo d’appoggio o anche solo della perfetta composizione di mobili sospesa alla parete. Il fatto di combinare nel bagno nero il legno degli arredi permette di creare un’atmosfera più calda e aiuta anche a illuminare l’ambiente.

Nel bagno nero il legno è sempre la scelta migliore - Ispirazione Leroy MerlinNel bagno nero il legno è sempre la scelta migliore - Ispirazione Leroy Merlin

Bagno nero e grigio: spirito contemporaneo

Il bagno nero piace per il suo carattere e il suo spirito contemporaneo, ma è difficile optare per una stanza completamente nera. Ecco perché spesso, si cerca di interrompere il buio con soluzioni alternative. Chi non ama i contrasti forti, invece del gioco di bianco e neri, preferisce la presenza meno invadente delle sfumature tono su tono del bagno nero e grigio. Basta destinare la parete total black con micropiastrelle esagonali nella doccia e scegliere il rivestimento grigio cemento per il muro che ospita specchio, lavabo nero oppure bianco, e i mobili. Come sempre, anche in questo caso abbinare nel bagno nero il legno dei mobili sospesi è una scelta azzeccata.

Bagno nero e grigio per spezzare il lato scuro del colore - Idea Leroy MerlinBagno nero e grigio per spezzare il lato scuro del colore - Idea Leroy Merlin

Bagno nero e oro: scelta glamour

L’idea di creare l’effetto delux del bagno nero e oro piace a chi è alla ricerca di un ambiente importante con piastrelle di marmo bianco o nero o bianco, che aggiungono un tocco sontuoso all’ambiente. I bagliori scintillanti vanno però disseminati con cura in maniera uniforme e a piccole dosi. Possono accendere i rubinetti dorati di lavabo e miscelatore della doccia. Sono perfetti quando brillano armoniosamente tra dispenser sapone gold e l’aspetto neoclassico di eleganti specchi d’oro. Insomma i dettagli oro nel bagno nero possono essere tanti e possono addirittura diventare la soluzione super glamour per creare una modanatura a mosaico oro che separa la parete nera superiore dal rivestimento marmo inferiore. Splendida.

L'effetto super glamour del bagno nero, bianco e oro - Idea Leroy MerlinL'effetto super glamour del bagno nero, bianco e oro - Idea Leroy Merlin

Vuoi avere maggiori ispirazioni per il bagno bianco e nero? Guarda le nostre proposte per arredare un bagno bicolore in tre stili diversi.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
29/06/21-13:31 (modificato)

La cucina nera piace a tutti perché è elegante, moderna e si abbina bene a diversi materiali che ne esaltano il carattere. La chiave per realizzare una cucina nera elegante sta proprio negli abbinamenti tra piano di lavoro, pavimento, pareti, mobili, complementi e illuminazione. Una scelta total black può risultare troppo opprimente. Al contrario, una cucina nera e legno o una cucina nera e bianca permettono di ammorbidire l’effetto finale. L’idea ti affascina? Scopriamo perché la cucina nera è una tendenza che piace e passiamo in rassegna alcuni degli abbinamenti più indicati per creare un ambiente elegante e sofisticato.

Materiali e colori per abbinare la cucina nera con stile - Idea Leroy MerlinMateriali e colori per abbinare la cucina nera con stile - Idea Leroy Merlin

Perchè la cucina nera piace?

Negli ultimi anni, tra gli appassionati di interior design, la cucina nera è diventata una vera e propria tendenza. Rappresenta la soluzione ideale per te, se desideri rivoluzionare l’aspetto della tua cucina! Perfetta sia per grandi ambienti (come gli open space) che per spazi di ridotta metratura, la cucina nera, se progettata con la massima attenzione ai dettagli e agli abbinamenti con il resto dell’arredamento, si rivela un’alternativa originale alle solite tinte neutre, viste e riviste, come il bianco, e ai soliti abbinamenti un po’ inflazionati.
Le scelta del nero per arredare la cucina è certamente una questione di stile. Esiste un colore più elegante e raffinato di questo? Si abbina bene a quasi tutti i colori e assicura ampie possibilità di scelta in fase di arredamento. Le soluzioni per portare il nero in cucina sono numerose: il total black è una strada percorribile, ma sconsigliabile, perché rischia di appesantire l’ambiente e farlo sembrare opprimente, soprattutto se le fonti di luce naturale scarseggiano. Se si opta per una cucina nera, infatti, il consiglio è abbinarla a materiali e colori diversi per smorzare l’effetto finale.

Quel dubbio tra cucina nera opaca e lucida…

Spesso, il dubbio è tra cucina nera opaca o lucida Che tu scelga mobili con una finitura o l’altra, sappi che schizzi, impronte e polvere saranno molto più evidenti rispetto agli altri colori. Quando decidi per una cucina nera, devi tenere presente che avrai il compito di pulirla ogni giorno, dopo avere cucinato, con una spugna imbevuta di acqua e aceto. Se scegli una cucina nera laccata lucida, perfetto esempio di cucina moderna di design, avrai il vantaggio di illuminare gli interni grazie alle superfici riflettenti, ma meglio evitare se in casa ci sono bambini che lasciano impronte ovunque. La cucina nera opaca è, invece, più facile da collocare in ambienti di diversi stili: tutto dipende dagli abbinamenti di materiale, che possono spaziare dal marmo al legno, e che sono necessari per alleggerire l’intensità del colore opaco e privo di riflessi.
Se, ad esempio, la tua cucina è a vista e si trova in un open space e gli arredi della zona living sono di colore nero opaco, ti consiglio di optare per una cucina della stessa finitura. In questo modo, creerai una soluzione di continuità tra gli arredi e potrai sbizzarrirti con le finiture degli altri complementi e, soprattutto, con gli elementi tessili. Se, invece, la stanza non è particolarmente luminosa, la cucina lucida è perfetta per illuminare l’ambiente e catalizzare quanta più luce possibile. In questo caso, optare per dettagli con finitura in oro o in bronzo è un’ottima idea per un effetto finale elegante e raffinato!

Cucina nera e bianca o nera e acciaio?

Se opti per una cucina nera, non pensare di dover per forza rinunciare al colore. Una cucina nera, infatti, sta bene con il rosso e con il giallo. L’abbinamento per eccellenza, più riuscito e senza tempo è quello tra nero e bianco. In questo caso, puoi permetterti di creare una cucina bicolore con ante nere e pensili e piano cucina bianchi oppure puoi abbinare il piano in marmo bianco alla cucina nera e aumentare la luminosità con arredi candidi (dal tavolo della cucina bianco alle sedie, dalle pareti dipinte di bianco alle lampade smaltate bianco). Nell’arredamento, la coppia bianco e nero è una scommessa vinta in partenza anche in cucina, dove si sposa perfettamente sia con la cucina nera opaca che con la finitura lucida.
Se, invece, sogni una cucina dal piglio professionale, scegli l'abbinamento cucina nera e acciaio, senza esitazione: oltre a essere molto pratico per la sua manutenzione, l’acciaio ha anche il vantaggio di aumentare la luminosità della cucina nera. Un’ottima idea è combinare la cucina nera con un piano di lavoro e un paraschizzi in acciaio: mix vincente per riflettere la luce e donare carattere alla stanza. Bene anche la combinazione con l’acciaio degli elettrodomestici!

La cucina nera e opaca conquista al primo sguardo - Idea Leroy MerlinLa cucina nera e opaca conquista al primo sguardo - Idea Leroy Merlin

Cucina nera e marmo

Sei un amante delle soluzioni eclettiche? Accosta la cucina nera a superfici realizzate in marmo! Mixare tra loro elementi che possiedono differenti caratteristiche materiche e stilistiche è una tendenza che è tornata in auge negli ultimi anni. La combinazione con il marmo permette di creare un’atmosfera elegante, ricercata ed estremamente raffinata!

Cucina nera e grigio

Se hai scelto di pavimentare la superficie con un parquet o un marmo, l’abbinamento tra cucina nera e grigio è perfetto. Così facendo, darai risalto al pavimento! La combinazione con il grigio, ad esempio del top, ti permette di ottenere un effetto finale scenografico. Il suggerimento è optare per questa soluzione se la stanza è grande e dotata di ampie finestre che permettono l’ingresso della luce.

Uno degli abbinamenti che ti ho proposto ti ha convinto? Mettiti subito all’opera e, a lavori ultimati, non dimenticare di condividere uno scatto con gli altri utenti della Community. Se, invece, sei ancora indeciso, ci sono aspetti che desideri approfondire o sei alla ricerca di consigli su come abbinare una cucina nera, lascia un commento: sarò felice di risponderti!