Community

/ Magazine della casa

Magazine della casa

Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.

Tutti gli articoli
I miei articoli
Creare un articolo
Tutto Bagno e arredo bagnoGiardino e TerrazzoDecorazione e IlluminazionePavimenti e rivestimentiVerniciCucinaOrdine e sistemazioneFalegnameria ed EdiliziaUtensileria e FerramentaFinestre, porte e scaleElettricità, automazioni e Smart HomeClimatizzatori, stufe e idraulicaNataleEventi e iniziative community
ValeriaBonatti
Architetto
29/09/23-10:09 (modificato il 29/09/23-10:49)

Con lo smartworking, anche parziale, si sono ridotti i tempi dedicati allo spostamento casa-lavoro e questo permette di impiegare in altro modo proprio quei momenti “morti”. Come? Dedicandoli ai nostri hobby! Può nascere un problema però… Ora che hai il tempo, non hai lo spazio? In effetti non tutti hanno in casa una stanza da dedicare alle proprie passioni, ma niente paura, ora vediamo insieme come organizzare una stanza hobby in pochi passaggi. E’ molto più semplice di quanto tu possa pensare.

Lo spazio hobby deve essere prima di tutto accogliente – Leroy Merlin

1 Trovare lo spazio per i propri hobby

Avere a disposizione un’intera stanza da organizzare per le proprie passioni e passare il tempo libero come più ci piace, sarebbe l’ideale. Cosa che può realizzarsi facilmente nelle case che hanno un sottotetto o un seminterrato: qui è in genere abbastanza semplice trovare un angolo da organizzare tutto per sé. Anche il garage, se è sufficientemente ampio e riscaldato può essere l’ideale per uno spazio dedicato al fai da te (anzi, molto meglio che sporcare in casa!). Certo, dipende dal tuo hobby, ma credi che, in ogni caso, è sufficiente un angolino o una parete ben attrezzati per avere tutto ciò di cui hai bisogno per ritagliarti il tuo spazio e il tuo tempo. Se quindi non sei in una delle situazioni precedenti e uno dei tuoi figli non è appena uscito di casa, lasciandoti la sua camera a disposizione, ti consiglio di girare il tuo appartamento e osservarlo con occhi nuovi. Sono sicura che troverai l’angolo giusto da organizzare per il tuo hobby preferito.

Trova un angolo da organizzare tutto per te – vita su marte

2 Come arredare la stanza hobby perfetta

Ogni hobby ha le sue esigenze, chiaramente suonare in una band è diverso da giocare a Risiko, per il fai da te col legno usi strumenti diversi dal cucito. Dal punto di vista estetico però, per lo spazio dedicato al tuo passatempo, puoi comunque fare scelte diverse. Nascondere tutto in armadi, cassetti e contenitori o lasciare a vista i tuoi attrezzi e manufatti. Mimetizzare il tuo angolino, o la tua stanza, mantenendo lo stesso stile del resto della casa, oppure renderlo speciale in tutti sensi, con mobili, colori e materiali che lo rendano unico, come ad esempio una carta da parati a tema o una cassettiera dipinta da te. E sarà uno spazio aperto, perché ti piace non perdere il contatto con la vita della tua casa o, al contrario, un posto chiuso e riservato dove concentrarti e isolarti per un po’ dal resto del mondo? Sono tutte cose che dovrai decidere prima, per partire col piede giusto nella scelta dell’arredo del tuo spazio hobby.

Vivi i tuoi hobby con stile – Leroy Merlin

3 Dove riporre l’occorrente per il tuo hobby

La scelta dei contenitori è molto importante affinché tutto il materiale di cui hai bisogno per i tuoi momenti di relax sia a portata di mano e facile da raggiungere. Innanzitutto, potrai decidere di chiudere tutto in un armadio, in modo da estrarlo solo all’occorrenza, oppure lasciare a vista sia gli attrezzi, sia i materiali, riponendoli su una libreria a giorno o protetta da un vetro. Molto pratica è la libreria aperta Kub Spaceo, a moduli quadrati da chiudere (anche parzialmente) con ante o da attrezzare con cassetti, divisori, ceste o contenitori. È un mobile pratico e dallo stile perfetto per ogni tipo di arredamento, nel quale ogni cosa troverà la sua perfetta collocazione. Altra idea è organizzare lo spazio intorno al tavolo che usi per i tuoi lavoretti. Per esempio con delle cassettiere o dei comodissimi cestini a torre con ruote da infilare sotto il piano. E che dire delle pareti? Come sempre lo spazio verticale è un nostro alleato, quando si tratta di mettere a posto. Sì quindi a tasche portaoggetti, mensole con cassetti e organizer per avere tutto sott’occhio e in perfetto ordine. Ora dedicarti al tuo hobby sarà un vero piacere!

Organizza il tuo hobby con i giusti contenitori – Leroy Merlin

4 La giusta illuminazione per il tuo passatempo preferito

Ecco un aspetto molto importante da valutare, se non vuoi trasformare il tuo hobby in un incubo! Ovviamente, di giorno, cerca di sfruttare il più possibile la luce che viene da fuori, posizionando la tua postazione vicino alla finestra e in modo che nulla crei fastidiose ombre. Quando il sole non basta più, trova la lampada adatta per dedicarti alla tua passione sotto la giusta luce. Personalmente, qualunque cosa tu voglia fare, opterei per un’illuminazione vicina, ma diffusa, come una lampada da terra, meglio se orientabile, così da posizionarla e inclinarla secondo le tue esigenze. Se la tua attività si svolge su un tavolo, non può mancare una lampada da scrivania, magari snodata. In caso invece di un momento di relax, come un angolo attrezzato per leggere un buon libro, di fianco a una morbida poltrona non può mancare una lampada con luce da lettura. Scegli luce fredda per lavoretti di precisione, naturale per ogni altra attività e, per avere sempre la giusta quantità di luce, usa interruttori dimmerabili!

Ad ogni attività la sua giusta luce – Leroy Merlin

5 Non dimenticarti di…

Ecco infine alcuni consigli, piccole attenzioni, ma importanti per organizzare la tua stanza, o il tuo angolo, hobby perfetti. Ricorda che l’ordine è la base per poter fare i tuoi lavoretti con serenità. Usa organizer e contenitori trasparenti, se hai pezzi piccoli da usare. Etichetta ogni scatola, anche a modo tuo. Io per esempio, per riconoscere le perline, così come le viti, ne appiccico una sul coperchio. Fai in modo di essere in una posizione comoda, non solo in poltrona, ma anche su sedia o sgabello, assicurati che le misure siano ergonomiche e non ti costringano ad assumere posture scorrette (anche un poggiapiedi a volte fa miracoli!). Disponi un buon impianto per ascoltare musica, tenuta di sottofondo aiuta la concentrazione (soprattutto quella classica) e tiene compagnia, qualunque cosa tu faccia. Infine, pollice verde o no, tieni vicino una o due piante (minimo), la loro presenza è sempre terapeutica!

Un angolo verde per passare il tempo in relax – Leroy Merlin

In questo articolo, volutamente ho affrontato gli aspetti organizzativi e le scelte da fare per predisporre nel modo più funzionale la tua stanza hobby. Se vuoi qualche idea in più di stile, leggi anche l’articolo di @Elisabetta con “5 idee per organizzare il tuo spazio hobby” o scrivimi in Community a ‘Parla con l’esperto, Interior Designer’.

Barbara _PI
Esploratore
28/09/23-17:16 (modificato il 28/09/23-17:18)

Stai progettando di rinnovare la tua camera e non ami o non puoi inserire un lampadario? Cosa mettere al posto del lampadario? Forse non lo sai, ma esistono molte alternative al tradizionale lampadario a soffitto! Applique e plafoniere, lampade a led, lampade da terra coordinate con quelle dei comodini. Alcune di queste trovo siano molto adatte per creare l’illuminazione di una camera da letto. Vediamo insieme alcune alternative al lampadario per una camera da letto senza punti luce al soffitto.
Illuminazione camera da letto – Leroy Merlin

Illuminare con le appliques

Personalmente non sono un'amante del classico lampadario a soffitto nelle camere. Trovo che ci siano degli ambienti in cui un bel lampadario a soffitto può davvero regalare scenari affascinanti, come sopra un bel tavolo da pranzo o per impreziosire un corridoio, ad esempio. Nella camera da letto invece mi piacciono soluzioni di illuminazione diverse: trovo molto adeguate le appliques a parete perché da un lato, arredano i muri della camera contribuendo a definirne lo stile e dall’altro, possono creare scenari particolari di grande effetto. Per esempio, se hai la fortuna di avere una zona trucco in camera oppure una bella cassettiera, puoi illuminare questa zona con due belle appliques poste in maniera simmetrica rispetto al mobile. Un’idea molto carina che trovo perfetta anche per una camera di un bed&breakfast è posizionare due appliques a lato del letto come illuminazione dei comodini; questo ti consente di liberare spazio prezioso sopra il comodino e di abbinare le luci della stanza tra di loro. Ricorda che anche lo stile dei corpi illuminanti deve riflettere lo stile della casa; ad esempio, se la tua casa ha uno stile industrial, trovo perfette le appliques in metallo, come l’applique moderno Skit nero.
Idea applique per comodino – Leroy Merlin

Faretti e cartongesso per illuminare la camera da letto

Una soluzione pratica e moderna per illuminare la camera da letto è la realizzazione di un bel controsoffitto in cartongesso con faretti incassati; nella scelta dei faretti, prediligi quelli LED, come il set di faretti incasso Clane, così otterrai anche un risparmio energetico ed economico. Soprattutto se l’altezza interna lo consente, questa è una buona soluzione ottima anche per illuminare la zona guardaroba o cabina armadio: puoi scegliere se creare un’illuminazione omogenea oppure creare zone maggiormente illuminate dove ti serve, anche eventualmente con accensioni separate. A volte risulta necessario creare dei controsoffitti per permettere il passaggio degli impianti, ad esempio, lungo le pareti della camera; sfruttiamo allora questo vincolo a nostro favore, impreziosendo con faretti che possono creare giochi di luce interessanti! In alternativa ai faretti, esistono anche delle bellissime strisce led perfette per creare geometrie luminose all’interno della nostra camera da letto che puoi addirittura posizionare a parete. Non dimenticare che puoi usare le strisce led anche per illuminare l’interno dell’armadio, soluzione molto comoda per trovare i vestiti velocemente!
Cartongesso e illuminazione – Leroy Merlin

Lampada da terra

Ecco un’ultima idea per illuminare una camera da letto senza l’utilizzo di lampadari: la lampada da terra. Personalmente io adoro illuminare le camere da letto con una bella piantana perché consente di creare un’illuminazione soffusa che trovo molto adatta per una camera da letto, una delle stanze della casa che secondo me è maggiormente dedicata al relax. La posizione che trovo più adatta per una lampada da terra è un angolo della camera in cui puoi anche posizionare una bella poltrona con un tavolino per i tuoi momenti di lettura. Inoltre, una bella pianta, come la Lampada da terra Rhonda bianca o la lampada da terra Kanel treppiede, è un vero complemento di arredo che può caratterizzare la stanza e impreziosirla; ti consiglio di scegliere un modello dimmerabile che consenta di gestire l’intensità della luce in relazione a quello che devi fare. Nella scelta dell’illuminazione della camera da letto devi tener conto dell’utilizzo che fai della stanza: infatti, se utilizzi principalmente la camera per i momenti di relax potrai scegliere un tipo di illuminazione più soffusa. Se viceversa, si tratta di una camera di un bambino o ragazzo che la usa quotidianamente anche per giocare o studiare, allora avrai necessità di un’illuminazione più decisa.
Idea lampada da terra per la camera da letto – Leroy Merlin

Adesso che abbiamo visto qualche idea per illuminare la camera da letto senza lampadari non ti resta che iniziare a progettare l’illuminazione della tua stanza! Dai un’occhiata anche ai consigli su come illuminare la tua casa senza lampadari e fammi sapere come hai scelto di procedere.

elisabetta.garoni
Architetto
26/09/23-09:37 (modificato il 26/09/23-09:51)

La luce naturale ci fa stare bene. Una casa luminosa è quanto di meglio possiamo chiedere per vivere sereni perché la luce migliora l’umore e ci regala energia positiva. Inoltre una casa ben illuminata dalla luce solare ci permette di risparmiare sulla bolletta perché sfruttiamo di più la luce del sole ed evitiamo di accendere lampade e consumare energia elettrica. Ci sono diversi escamotage per cercare, al contrario, di sopperire a questa mancanza. Valeria ci ha già svelato trucchi e soluzioni per una casa piena di luce, qui vi propongo un’idea per sfruttare la luce naturale portandola da una stanza all’altra. Come? Aprendo vetrate e finestre da interno. Vediamo insieme alcuni esempi e fonti di ispirazione.

Con una finestra tra cucina e soggiorno crei un effetto open space - Leroy Merlin

Il passavivande in chiave moderna

Mettere in comunicazione cucina e sala da pranzo con una apertura passavivande è stata usanza comune e diffusa fino a 30/40 anni fa. Oggi questo concetto è passato di moda e sempre più raramente ci si imbatte in questa trovata nelle case moderne. Di cosa si tratta? E’ una finestra tra cucina e soggiorno, una apertura, piccola o grande che sia, con il compito di creare una scorciatoia per portare in tavola i manicaretti già impiattati. Perché non rispolverare questa usanza e utilizzarla anche per lasciar filtrare luce e aria? Dimensionala in base ai tuoi spazi: puoi realizzare un’apertura di forma rettangolare, adagiata sul top della cucina, oppure alta e stretta, più utile per il passaggio di luce. Inoltre è un modo per non interrompere le chiacchiere tra chi sta cucinando e chi si è già accomodato a tavola. Se preferisci una cucina chiusa e separata dal resto dell’appartamento ma con una via di comunicazione diretta, questa è la soluzione per te.

Metti in comunicazione cucina e soggiorno con il passavivande - Leroy Merlin

Condivisione di aria e luce tra cucina e soggiorno

Un’idea di più ampio respiro consiste nell’aprire una grandissima apertura e interpretarla come un finto serramento. Mantenere la parte bassa della parete in muratura consente di alloggiare tutti gli impianti necessari al collegamento degli elettrodomestici e fa da schienale e da alzatina per le placche e interruttori. Al di sopra e fissato sul muretto puoi costruire la tua personale interpretazione di un serramento con listelli di legno naturale disposti in modo regolare oppure con geometrie personalizzate. Non sarà necessario montare vetri o schermature se la tua esigenza è quella di creare due zone separate (la cucina disposta ad elle e il living) ma non nettamente divise: luce e aria invadono entrambi gli spazi, i raggi di sole potranno raggiungere anche angolo più lontano e gli ambienti saranno percepiti come più ampi e ariosi.

Ispirazione per creare un finto serramento in legno - Leroy Merlin

Luce a volontà con una vetrata trasparente

Se invece preferisci un soggiorno al riparo dal rumore di cappa e lavastoviglie e dagli odori provenienti dai fornelli non ti resta che rinunciare alla cucina a vista e mantenere i due ambienti nettamente divisi. Esiste però una soluzione intermedia tra open space e stanze separate: cosa più della trasparenza del vetro unisce senza creare barriere impenetrabili? L’idea consiste nel sostituire una parte della parete con una grande vetrata interna che lascia passare tutta la luce a disposizione e mantiene un contatto visivo completo. Con un serramento con profili in acciaio nero darai un’impronta in stile industrial a tutta la tua casa.

Idea per dividere soggiorno e cucina senza rinunciare alla luce -Leroy Merlin

Un bagno con la vetrata in camera

La comodità di avere un bagno personale in camera da letto è indiscutibile e il concetto del bagno aperto sulla camera da letto è tra le ultime tendenze dell’interior design. Se il bagno è cieco è proprio la situazione in cui una finestra interna risolve il problema di illuminare zone buie a vantaggio di un impatto estetico sorprendente. Ti segnalo la vetrata Atelier, pronta per l’installazione, non necessita di accorgimenti particolari e il montaggio è semplice. Lo svantaggio di un bagno “trasparente” è la mancanza di riservatezza anche se si tratta del tuo bagno privato e la privacy è comunque assicurata. Se però in certi momenti della giornata preferisci sentirti isolato e la vetrata trasparente in corrispondenza della doccia ti mette a disagio, puoi sempre prevedere una bella tenda decorativa da tirare quando occorre.

Luce anche in un bagno cieco con una vetrata interna -Leroy Merlin

L’angolo studio che vive di luce altrui

Lavori spesso da casa? Un angolo appartato è quel che ci vuole per concentrarsi e lavorare indisturbati. La soluzione più appropriata è spesso quella di ricavare quest’angolo nel soggiorno, la stanza più ampia. Un’idea azzeccata per lasciar filtrare la luce della finestra di fronte è realizzare un setto divisorio con una apertura incorporata: dalla scrivania lo sguardo conquista un’altra prospettiva e profondità. Completa il lavoro con una mensola posta in alto, ricavata su misura da un pannello in legno e un piano d’appoggio supplementare collocato ad altezza inferiore. Con un colore deciso aggiungerai personalità ad un elemento architettonico strettamente funzionale. Che ne dici di una pittura a smalto blu? Ti consiglio la pittura a smalto se intendi avere un blocco monocolore: con la stessa pittura puoi infatti dipingere sia le pareti che le mensole in legno.

Ispirazione per l'angolo studio con finestra interna - Leroy Merlin

Vorresti mettere in comunicazione due ambienti della casa per lasciar filtrare la luce e creare nuovi punti di fuga per lo sguardo? Avevi già considerato la possibilità di aprire finestre interne? Che ne pensi? Lasci la tua opinione nei commenti.

Community LM
Community Manager
18/09/23-06:58 (modificato il 25/09/24-17:35)

Sabato 21 settembre, più di 1500 persone hanno partecipato all’iniziativa World Cleanup Day promossa da Leroy Merlin e Let’s Do It contro l’inquinamento da abbandono di rifiuti in parchi, spiagge, rive di fiumi e laghi di tutta.

Sono state raccolte oltre 66 tonnellate di rifiuti da cittadini, clienti, persone di Leroy Merlin Italia, dipendenti comunali e di aziende municipalizzate che hanno partecipato all'evento dando così un contributo concreto alla tutela del nostro ambiente.

Nel corso della mattinata, parchi, piazze, quartieri, spiagge, argini e rive di fiumi sono stati ripuliti da materiali di scarto e rifiuti dannosi per l’ecosistema. I volontari hanno raccolto principalmente rifiuti ingombranti, oltre a scarti di plastica e di vetro abbandonati per negligenza, disattenzione e indifferenza.

Grazie a tutti voi che avete partecipato agli eventi, abbiamo dimostrato che insieme possiamo davvero fare la nostra parte per rendere il nostro pianeta un luogo migliore in cui vivere!

Ecco alcuni degli scatti più belli del nostro World Cleanup Day 2024 e… vi aspettiamo il prossimo anno!

AnnaZorloni
Agronoma
16/09/23-07:26 (modificato il 23/09/23-08:56)

Il generoso orto estivo ha cambiato aspetto: con la fine del periodo più caldo, le piante sono giunte alla fine del loro ciclo produttivo, rallentando la produzione di frutti e assumendo ormai un aspetto stanco, con la comparsa delle prime foglie gialle e rinsecchite. E’ il caso di pomodori, fagiolini, melanzane, peperoni, zucchine, meloni… le numerose coltivazioni tipicamente estive hanno regalato tanto, ma ora stanno terminando. Ma la stagione fredda è ancora lontana: non rinunciare ad avere un orto ancora produttivo a inizio autunno, rinnovalo e concedigli una seconda vita! Ecco gli ortaggi che puoi piantare nell’orto a fine stagione!
Anche a fine estate l’orto può essere prodigo di verdure; rimboccati le maniche e semina gli ortaggi tardivi – foto Leroy Merlin Anche a fine estate l’orto può essere prodigo di verdure; rimboccati le maniche e semina gli ortaggi tardivi – foto Leroy Merlin

Cosa seminare nell’orto tra fine estate e inizio autunno?

Ora che le temperature sono più fresche, puoi scegliere varietà tardive di ortaggi che possano produrre ancora generosamente fino a metà autunno, soprattutto se hai la fortuna di vivere in una regione caratterizzata da clima mite. A fine estate puoi occupare le parcelle del tuo orto con varietà tardive di insalata, tra cui lattughe (da taglio, romana o a cappuccio), cicoria, catalogna, radicchio, indivia, scarola, ma anche rucola, valeriana, bietole a foglia o a coste, spinaci, cime di rapa, ravanelli e l’immancabile prezzemolo. Queste verdure a ciclo breve sono perfette per occupare il terreno dell’orto nei due mesi “di mezzo”, cioè tra settembre e ottobre: seminale, direttamente nell’orto, seguendo sempre le indicazioni fornite sulla bustina. Essendo caratterizzate da un ciclo di sviluppo piuttosto veloce, farai ancora in tempo a seminarle e a raccoglierle, prima che arrivi il freddo. Questo è anche il momento giusto per mettere a dimora le specie autunno-invernali, come i finocchi, le numerose varietà di cavolo (broccoli, cappuccio, verza) e i cavolfiori; inoltre sedano, sedano rapa, rape, porri. Nel frattempo, tieni d’occhio le piante di zucca, che stanno lavorando per ingrossare i loro frutti!
Pianta ora i cavoli nell’orto per iniziare a consumarli con i primi freddi – foto Leroy Merlin Pianta ora i cavoli nell’orto per iniziare a consumarli con i primi freddi – foto Leroy Merlin

Quali lavori sono necessari nell'orto a settembre?

Estirpa le colture estive esaurite per sostituirle con piantine nuove che possano dare inizio ad un secondo ciclo produttivo, prima che arrivi l’inverno. Ecco cosa dovrai fare:

Libera le parcelle dell’orto dalle colture esaurite.

Estirpa le vecchie piante che hanno ormai finito di produrre e che iniziano a seccare. Se hai un piccolo orto domestico, puoi eseguire quest’operazione a mano, indossando sempre un paio di guanti. Slega le piante da eventuali tutori (è il caso, ad esempio, dei pomodori), afferra la pianta nella zona bassa del colletto e tirala verso l’alto, con forza, cercando di dissotterrare anche tutto l’apparato radicale. Se non ci riesci, aiutati con una pala. Estirpa tutte le erbe infestanti ed elimina tutti i residui vegetali, che potrai buttare nella cassetta del compostaggio.

Lavora il terreno.

La terra dell’orto, ora, è sicuramente compattata; dovrai lavorarla e sminuzzarla, rompendo le zolle indurite. Esegui questo lavoro con una zappa, a circa 20 cm di profondità. L’utilizzo di una motozappa, ti renderà il lavoro meno faticoso e più veloce.

Concima.

Ora, la terra è sicuramente impoverita di elementi nutritivi e richiede un reintegro della fertilità: alla lavorazione, incorpora un po’ di concime organico, stallatico o letame in pellet, o del compost. Una terra ricca di nutrienti è indispensabile per ottenere un buon raccolto! Puoi anche optare per aggiungere del terriccio specifico per orto, già concimato: lo trovi in sacchi di diverso volume.

Livella.

Infine, livella la superficie del terreno con un rastrello e prepara le parcelle o i solchi in file parallele e equidistanti, dove coltiverai le nuove piante del tuo orto.
Prepara bene la terra dell’orto per eseguire le nuove semine – foto Pixabay Prepara bene la terra dell’orto per eseguire le nuove semine – foto Pixabay

Semina o metti a dimora le piantine

Ora che il terreno è pronto, procurati i semi in bustina o le nuove piantine da orto.

Esegui la semina a spaglio, sul terreno ben morbido e uniforme:

segui sempre le istruzioni indicate sulla bustina, mi raccomando! In questo modo otterrai un germogliamento uniforme e abbondante, che ti consentirà di avere tante piantine ben distanziate, pur considerando che dovrai diradare quelle nate troppo fitte e ammucchiate.

Metti a dimora piantine già pronte:

puoi scegliere di velocizzare i tempi acquistando pack di piantine appena germogliate d’insalata, è il modo più veloce per avere cespi di insalata pronti da consumare in poche settimane! Estrai le piantine dal pack, delicatamente, cercando di mantenere intatto il pane radicale. Con un trapiantatoio, fai una buchetta nel terreno e metti a dimora la piantina. Mantieni una distanza di 10-15cm tra una piantina e l’altra, per lasciare ad ognuna lo spazio vitale per svilupparsi.

Innaffia bene subito dopo:

i semi e le piantine hanno bisogno di umidità per germinare e svilupparsi bene.
Piantine già pronte di insalata saranno pronte da mangiare anche in autunno – foto Leroy Merlin Piantine già pronte di insalata saranno pronte da mangiare anche in autunno – foto Leroy Merlin

Cosa devo fare nell'orto a settembre?

Ora che hai seminato e messo a dimora i nuovi ortaggi tardo estivi, prenditi cura di loro. Dovrai bagnare regolarmente la terra, regolandoti in base alle condizioni climatiche e alle necessità: sicuramente le esigenze idriche sono inferiori rispetto ai mesi passati, considerate le temperature meno alte. Non dimenticarti di nutrire le tue piantine fornendo un buon concime specifico per piante da orto: i prodotti in formato liquido sono solitamente concentrati e devono essere diluiti nell’acqua dell’innaffiatoio seguendo le dosi indicate sull’etichetta. Tieni le parcelle dell’orto sempre ben pulite e libere da erbe infestanti, che anche in questo periodo non smettono di crescere e invadere il terreno: estirpale a mano man mano che le vedi spuntare, aiutati con un sarchiello.
Nel giro di poche settimane potrai iniziare a raccogliere la prima insalatina del tuo orto! Non rinunciare a godere della bontà e genuinità delle verdure dell’orto di casa anche a fine estate!
A proposito di verdure autunnali, sai quante varietà di cavolo puoi coltivare nell’orto? Scoprilo leggendo “orto autunnale: 8 modi di dire cavolo”.

ValeriaBonatti
Architetto
10/09/23-08:07 (modificato il 15/09/23-10:47)

Chi viaggia per lavoro, chi per passione, chi gira in vacanza, chi scappa appena può. La formula degli affitti brevi è sempre più una valida alternativa agli hotel e permette a chi ha un appartamento vuoto di metterlo a frutto senza vincolarlo per un tempo troppo lungo. Anche tu vorresti buttarti in quest’avventura e sistemare il tuo per renderlo pratico e accogliente, ma non sai da dove cominciare? Se non ci sono grossi lavori da fare, non è obbligatorio coinvolgere un architetto, ma possono bastare pochi accorgimenti, tutte basati su buon senso e spirito pratico. Ecco quindi i miei consigli per arredare la tua casa per affitti brevi.

Un ingresso funzionale e accogliente – Leroy Merlin

1. Guarda la tua casa con occhio critico

La prima cosa da fare per sistemare la tua abitazione e renderla perfetta per un affitto breve è guardarla come se non fosse tua. Quando ci si abitua ad un luogo, si tende a non accorgersi più di alcuni aspetti o dettagli. Se quindi stai intervenendo su una casa arredata, come prima cosa svuotala il più possibile, così da vedere lo spazio con occhi nuovi, valutarne l’ampiezza, la luce e magari nuove potenzialità. Apri la mente a nuove disposizioni dei mobili e cerca di valutare solo l’aspetto estetico e funzionale, liberando ciò che vedi dal valore affettivo e dai ricordi che ogni oggetto porta con sé. La nuova casa da affittare dovrà avere caratteristiche ben precise e non ci sarà posto per superfluo e disarmonia. Lo so, è difficile fare questa operazione. Un consiglio? Portati un amico di cui ti fidi e chiedigli: “Che effetto ti fa?”.

Cucina: organizzata, pulita, facile da usare – Leroy Merlin

2. Valuta lo stato dei materiali

Una volta liberata la casa e resa il più sgombra possibile, sarà più facile renderti conto dello stato di salute di tutti i materiali. Comincia dai pavimenti e controlla non solo se ci sono parti rovinate, ma anche che aspetto danno all’ambiente. L’involucro di una casa in affitto deve essere neutro, pulito, non necessariamente moderno, ma dare un’impressione di cura e qualità. Valuta l’ipotesi di modificare il pavimento, anche solo sovrapponendone uno flottante (vedi a questo proposito il mio articolo), è un lavoro poco impegnativo, che puoi fare anche da solo, ma che ti assicuro che cambia radicalmente un ambiente. La stessa cosa fai per le pareti, di solito una rinfrescata è d’obbligo. E il bagno? Essendo la stanza più intima delle casa è fondamentale che i sanitari siano in perfetto stato. Controlla che non siano sbeccati e incrostati, puliscili alla perfezione e se i segni dell’usura non se ne vanno, cambiali. Può essere sufficiente anche solo sostituire l’asse del wc, la rubinetteria e alcuni accessori. Infine la cucina: assicurati che tutti gli elettrodomestici (compresi microonde e bollitore) siano perfettamente funzionanti e facili da usare (istruzioni alla mano).

Bagno perfetto, con un tocco di colore – Leroy Merlin

3. Mobili: cosa tenere e cosa no?

Adesso viene il difficile: l’arredamento (leggi a proposito questo mio articolo). In una casa per affitti brevi deve essere davvero ridotto allo stretto necessario, ma accogliente e confortevole. Entrando non si deve avere l’impressione di un mobilio raffazzonato, ma al contrario pensato e scelto con cura. Vietato quindi lasciare mobili che non siano coerenti con lo stile della casa, solo perché c’erano già o non sai dove metterli o perché “Così se si rovinano, fa niente”. Attenzione però, non ti sto dicendo di buttare via tutto e ricomprare mobili coordinati, ma di valutare la qualità di ciò che hai e di accostare gli elementi con gusto e coerenza. Ad esempio dei mobili vecchiotti possono inserirsi benissimo in un arredo moderno, purché ci sia un richiamo per materiale, colore, forma. O ben vengano dei pezzi “diversi”, purché siano unici, davvero particolari per stile, colore o fattezza e fungano da valore aggiunto, un nota di carattere alla casa. In questa operazione di cernita, oltre ai mobili, includi anche il tessile, tappeti, tende, rivestimenti e valuta l’idea, se un mobile non lo vuoi proprio eliminare, di trasformarlo. Come? Coloralo, rivestilo, aggiungici un paio di ruote, cambia i pomelli o inventa tu!

Arredamento essenziale, ma confortevole – Leroy Merlin

4. Decorare una casa per affitti brevi

Le decorazioni sono l’aspetto più difficile da valutare, perché bisogna trovare il giusto equilibrio tra troppo e troppo poco. Una casa da affittare deve essere pratica e veloce da pulire, per cui meno oggetti ci sono, meglio è. Anche qui ti consiglierei, se la casa è già arredata, di togliere tutto, tenendo da parte poche cose che siano utili (come un contenitore all’ingresso, una bacheca, un porta riviste, un soprammobile particolare). Oggetti che non rischino di rompersi, perché può capitare a tutti di fare un danno, ma è poi spiacevole addebitarne il costo agli ospiti. Cosa decorare dunque? Le pareti! Tieni presente che dal tuo appartamento passeranno persone di tutte le età e da tutto il mondo, famiglie in vacanza, lavoratori o studenti universitari. Inutile quindi lasciare i vecchi quadri della zia che non volevi nel tuo soggiorno. Scegli delle stampe moderne, dai colori abbinati all’arredamento e coordinate tra loro. Oppure incornicia delle foto di paesi che hai visitato, se sei un viaggiatore. Farà piacere a chi è di passaggio magari trovare il proprio!

Decora con stampe che fanno stile – Leroy Merlin

5. Rendi speciale la tua casa da affittare con le “tre C”

Ora che abbiamo visto come arredare una casa per affitti brevi, rendendola pratica ed esteticamente accogliente, non vogliamo però che sia una casa qualunque e anonima. Al contrario deve essere un appartamento che colpisce quando si entra, che coccola durante il soggiorno e che lascia un segno quando si è partiti. Come? Con le “tre C”. C come Casa, innanzitutto, perché il vantaggio di pernottare in un appartamento invece che in hotel è proprio quello di sentirsi accolti tra mura domestiche e quindi questo ‘effetto coccola’ va accentuato con particolari che scaldino l’ambiente. Come una parete resa speciale da una carta da parati, dettagli coordinati in uno stile specifico e luci studiate per rendere ogni angolino perfetto. C come Chiarezza, che significa che ogni regola della casa deve essere chiara per tutti. Ma anche dove sono le stoviglie, come usare gli elettrodomestici, come fare la raccolta differenziata. Lascia messaggi semplici ai tuoi ospiti, anche di benvenuto, basta uno sticker o un disegno. Vedrai, te ne saranno riconoscenti! Infine C come Clean: la pulizia è fondamentale, come abbiamo già detto. Non esagerare quindi con tessile che non venga lavato ad ogni cambio di ospite (come tappeti, cuscini e copriletti), utilizza materiali facilmente lavabili e colori che esaltino la sensazione di pulito.

Messaggi chiari, che fanno sentire a casa – Leroy Merlin

Di articoli su come arredare una casa per affitti brevi ne abbiamo scritti già tanti, come il mio sull'Home Staging. Questa volta ho cercato quindi di darti consigli pratici, senza entrare troppo nel dettaglio. Spero ti siano utili per iniziare e se vuoi fare domande specifiche, scrivimi nella rubrica “Parla con l’esperto-Interior designer”.

Barbara _PI
Esploratore
06/09/23-13:56

È possibile decorare la casa con il macramè? Il macramè è una sorta di merletto creato con filati di vario tipo intrecciati e annodati tra loro secondo una tecnica particolare che non usa aghi o uncini. Con il macramè si possono creare intrecci affascinanti e oggetto di vario genere, dagli accessori moda ai complementi d’arredo per la tua casa! Infatti, con il macramè non si creano solo abiti e bracciali: dai portavasi sospesi agli specchi passando per le tende, è macramè-mania, anche per la casa. Scopri alcune bellissime idee, anche fai da te, per decorare i tuoi spazi.
Idea macramè per la casa – Leroy Merlin

1. Macramè da appendere alla parete

Decorare una parete con il macramè è un’idea interessante ed originale per dare un tocco di calore alla tua stanza. Per esempio, puoi creare una decorazione da appendere al muro oppure, se hai a disposizione uno spazio abbastanza grande, una composizione vera e propria di decorazioni in macramè che eventualmente possono anche avere colori diversi abbinati tra loro. La trovo un’idea molto carina anche per impreziosire lo spazio sopra la testata del letto, un ingresso oppure un angolo di una cameretta. Se ami il fai da te, puoi sperimentare la tua creatività e realizzarla da solo: esistono dei set per iniziare le tue creazioni, come i 109 pezzi di corda di cotone macramè, con cui potrai realizzare bellissime decorazioni! Se invece la manualità non è il tuo forte, puoi scegliere di acquistare decorazioni da appendere già pronte, come il Relaxdays set da 2 arazzi Macramè da parete oppure la Decorazione da parete macramè beige, molto particolare e scenografica. Questi arazzi sono delle ottime alternative a quadri per impreziosire le pareti oppure possono essere anche utilizzati in abbinamento a quadri per creare una composizione unica e personale.
Ispirazione arazzo in macramè – Leroy Merlin

2. Portavasi in macramè

Ecco un’altra idea per impreziosire e decorare casa con il macramè: realizzare dei pratici ed affascinanti portavasi in macramè fai da te in cui riporre tante piantine e appendere anche ad altezze diverse, per creare un suggestivo allestimento. Prendi spunto dal portavaso Macramè in vetro e corda, ad esempio, e inizia a progettare il tuo portavaso che puoi realizzare utilizzando la corda per macramè beige. Mi piace molto portare la vegetazione all’interno della casa perché la rende più accogliente e rilassante; scegli le piantine che più ti piacciono e vedrai che risultato affascinante! All’interno del vaso in vetro, in alternativa alla piantina, puoi anche inserire una candela da accendere nei momenti di relax. Se hai una madia o un ripiano libero, trovo che sia un’idea interessante anche posizionare delle lanterne in macramè, come la Lanterna in vetro e macramè bianco sporco, perfette per creare un’atmosfera romantica adatta ad una casa in stile Boho.
Cerca sempre di creare un filo conduttore all’interno della casa. Se scegli il macramè, ad esempio, richiamalo anche in altri dettagli, come una tovaglia o una bella tenda, senza mai esagerare: ti aiuterà a fortificare l’identità e lo stile della tua casa!
Portavasi in macramè – Leroy Merlin

3. Sedute in macramè

Con il macramè si posso realizzare delle decorazioni a parete oppure, perché no, anche delle vere e proprie sedute da appendere davanti al muro e renderlo la protagonista assoluto della stanza. Io adoro le sedute sospese, come la poltrona sospesa da giardino, perfetta per arredare il tuo terrazzo ma anche un angolo relax in soggiorno. Mi piace molto l’idea di creare una zona dove rilassarsi anche all’interno della casa in cui leggere un libro e coccolarsi un po’: aggiungi una bella piantana per illuminare il tuo angolo, una pianta verde e rigogliosa e l’atmosfera sarà perfetta! Per richiamare la tua poltrona sospesa ed integrarla al meglio all’interno del tuo soggiorno, puoi anche aggiungere alcuni cuscini, come il Cuscino cotone blu macramè, per impreziosire il tuo divano, oppure il bellissimo e raffinato Pouf lavorato a mano in macramè. I complementi per la casa in macramè riescono semplicemente a rendere calda ed accogliente la tua casa; puoi inoltre modificarne semplicemente la disposizione per rinnovare e rendere ancora più personalizzato il tuo nido. Se la tua passione è il fai da te, puoi sbizzarrirti a creare nuovi oggetti!
Idea poltrona sospesa in macramè – Leroy Merlin

Cosa ne pensi, il macramè ti ha ispirato? Se sei in cerca di altre idee per decorare la tua casa, dai un’occhiata anche alle 10 idee creative per arredare casa con i cesti di vimini. Fammi sapere come hai deciso di arredare la tua casa!

ValeriaBonatti
Architetto
05/09/23-09:24 (modificato il 05/09/23-09:47)

Ci sono tantissime situazioni in cui può essere molto vantaggioso (se non obbligatorio) posare un pavimento senza l’utilizzo di colla. Sono i cosiddetti flottanti o pavimenti a incastro. Se non li conosci, o non ancora abbastanza per sceglierli, ti darò alcune indicazioni su vantaggi e svantaggi dei pavimenti a incastro, così che tu possa trovare la soluzione ottimale per casa tua, che sia a lungo termine o breve, come un affitto.

Pavimenti versatili di grande qualità – Leroy Merlin

Quali pavimenti si incollano (e quali no)

Le piastrelle in ceramica o grès vanno incollate, e fin qui siamo tutti d’accordo. Ci sono poi delle soluzioni di pavimenti prefiniti, come laminati o pvc, che sono adesivi e quindi vengono di fatto incollati, anche se non necessitano la stesura di un collante separato. Sono tipi di pavimentazioni perfette per il fai da te, ma è meglio avere una buona dimestichezza con questo tipo di opere perché una volta attaccati, riposizionarli non è così agevole!
Infine i parquet massello vanno necessariamente incollati quando posati in ambienti umidi o con riscaldamento a pavimento. Situazioni cioè che possono portare il legno a dilatarsi, facendolo sollevare o, al contrario, a restringersi, formando fessure tra i listelli e conseguenti spostamenti. Da qui la necessità di incollarli. Se stai scegliendo il pavimento per la tua casa definitiva quindi il parquet può essere di sicuro una buona idea. Ma quali altre opzioni ci sono? E con quali vantaggi (o svantaggi)? Risposta: i pavimenti flottanti a incastro. Ora te li presento.

Il parquet in ambiente umido va incollato – Leroy Merlin

Pavimenti flottanti o galleggianti. Cosa vuol dire?

I pavimenti posati ad incastro senza colla sono necessariamente prefiniti. Formati cioè da strati di vari materiali montati su una base plastica che li rende indeformabili. Questo fa sì che gli elementi singoli, qualunque sia il formato, non necessitino di una colla che li tenga in posizione, ma che possano semplicemente essere adagiati su un materassino apposito e agganciati tra loro a incastro. Per intenderci stiamo parlando di laminati e pavimenti vinili, cioè PVC e SPC.
Una scelta di serie C? Niente affatto. Oggi come oggi questi materiali hanno raggiunto altissimi livelli, da tutti i punti di vista. Esteticamente, riproducono con aspetto incredibilmente realistico non solo il legno, ma anche la pietra, il marmo, il cemento e perfino le piastrelle stesse. Dal punto di vista qualitativo, offrono innumerevoli vantaggi, primo fra tutti proprio la possibilità di essere posati senza colla. Un lavoro estremamente semplice e quindi alla portata di chiunque voglia cimentarsi nel fai da te. Come fare? Scegli il giusto materassino in base al fondo e alle tue esigenze e posa il tuo pavimento seguendo le istruzioni dei nostri tutorial. Non potrai sbagliare, basta un click!

Pavimento flottante, perfetto per il fai da te – Leroy Merlin

Ma perché scegliere un pavimento flottante?

Ti sembra poco, come vantaggio, quello di non usare collanti nocivi e poterlo posare in autonomia? Ecco allora altri ottimi motivi per posare un pavimento flottante. Intanto, come dicevo, hai la possibilità di utilizzarlo in qualsiasi stanza, preparando adeguatamente il fondo col il materassino più adatto. Inoltre, sia quando lo posi, sia in qualunque momento si rovini, riposizionare o sostituire un singolo pezzo o una parte della pavimentazione è davvero facile. E ogni fase del lavoro è semplice e veloce, non crea polveri, esalazioni o sporco e, vantaggio davvero impagabile, puoi camminarci subito sopra. Vuoi un vantaggio ancora più impagabile del pavimento flottante? Può essere sovrapposto a uno vecchio, senza che questo venga in alcun modo rovinato. Questo aspetto, soprattutto, è molto importante quando sei in una casa in affitto e guardare per terra ti mette davvero tristezza! (Se è proprio il tuo caso, leggi anche questo mio articolo). Inoltre lo spessore davvero ridotto di questi pavimenti ti permette di installarli senza dover tagliare le porte o i serramenti. Se non ti ho convinto con tutti questi motivi, penso che ti consiglierò la moquette!

Tutti i vantaggi di un pavimento flottante – Leroy Merlin

Pavimenti flottanti. Quali svantaggi?

Difficile trovare degli aspetti negativi in questi pavimenti, ma per onestà andrò a cercare il pelo nell’uovo. Il fatto che sia un pavimento appoggiato e relativamente sottile può dare, come suono soprattutto, la sensazione di essere meno stabile e più rumoroso quando ci si cammina sopra. In realtà, per attenuare questo effetto, è sufficiente appoggiarlo su un materassino più spesso e fonoassorbente. Inoltre è necessario lasciare sui bordi e tra le stanze un piccolo spazio vuoto, o giunto di dilatazione, per permettere al pavimento di avere i suoi naturali micro-movimenti, essendo non incollato. Cosa comporta questo? Uno zoccolino leggermente più spesso e delle soglie tra alcune stanze (non necessariamente tutte). Ecco, direi che gli svantaggi sono terminati. L’unica cosa che potresti fare per toglierti ogni dubbio è chiedere a qualcuno che ha scelto questo pavimento e sentire la sua opinione. Io, dal canto mio, ti posso dire che a casa ho sovrapposto un prefinito autoadesivo, ma che, se potessi tornare indietro, sicuramente lo sceglierei flottante!

Accortezze quando posi un pavimento flottante – Leroy Merlin

Al di là di vantaggi e svantaggi dei pavimenti senza colla, credo che sia molto importante la sensazione personale. Quindi, sperando di aver fugato ogni tuo dubbio, vieni a vedere di persona i nostri pavimenti e, nel caso tu non possa o non voglia cimentarti in questo lavoro, chiedi del nostro servizio di posa. Penseremo noi a tutto!