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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Impegnarsi per modificare, personalizzare e dare nuova vita a un oggetto è un momento speciale di creatività, fantasia e DIY. Certamente il mio preferito della giornata! Questa volta sono partita da un semplice pannello di legno per creare una bacheca colorata e personalizzabile in ogni suo dettaglio, senza dimenticare di aggiungere ovviamente un bel tocco green. In questo articolo vi racconto tutti i passaggi da seguire per trasformare il vostro pannello in un’originale bacheca porta vasetti in cui inserire le vostre piantine.
Bacheca porta piante - Immagine dell'autrice
Come prima cosa, prendete la tavola in legno e pitturatela del colore che preferite, l’importante è utilizzare uno smalto a base d’acqua. Optate per il colore che più vi piace o che meglio sì sposa con l'arredamento della vostra casa. Io, per esempio, ho scelto un bel rosso. Vi consiglio di aiutarvi con un minirullo per rendere la base della tavola di legno ben uniforme.
Colorare la tavola di legno - Immagine dell'autrice
Una volta colorata la base della vostra bacheca, mentre aspettate che asciughi passate ai vasetti. Potete anche decidere di lasciarli al naturale, ma vi consiglio di decorarli per aggiungere un tocco personale in più. Lasciatevi quindi trasportare dalla fantasia! Potete dipingerli di un unico colore, creare delle scritte diverse per ogni vasetto oppure disegnarvi sopra dei piccoli decori a mano libera. Io ho optato per dipingerli tutti e tre di un unico colore in grado di risaltare rispetto alla base rossa. Asciugata la base e personalizzati i vasetti, è il momento di fissarli alla vostra bacheca. Scegliete la disposizione che vi piace di più, dopodichè avvitate ogni singolo vasetto alla bacheca usando delle piccole viti. Anche in questo caso, siete liberi di scegliere ogni dettaglio: potete disporli in verticale, orizzontale, ma anche in obliquo.
Dipingere i Vasetti - Immagine dell'autrice
Fissati i vasetti, arriva uno dei momenti che preferisco: creare le “tag” con la pittura lavagna. Le cosiddette tag sono delle speciali etichette che servono per indicare il nome delle piantine che avete inserito nella bacheca. Personalmente adoro la pittura lavagna perché consente di scrivervi sopra con i gessetti ogni volta che sì vuole, consentendo di modificare in modo facile e veloce sia il contenuto dei vasetti che il nome della pianta. Un modo originale e creativo per utilizzare la vostra bacheca all'infinito!
Dipingere le lavagne tag - Immagine dell'autrice
A questo punto la vostra bacheca è pronta per essere posizionata in casa. Potete utilizzarla come elemento di decoro semplicemente appoggiandola su un piano o un mobile, oppure potete facilmente trasformarla in una bacheca sospesa effettuando dei piccoli fori ai margini del pannello con un trapano.
Fissare la bacheca al muro - Immagine dell'autrice
Et voilà, la bacheca porta piante fai da te è pronta per regalare un tocco speciale alla vostra casa. Potete realizzarne quante ne volete, mixando colori e piante e magari creando una vera e propria composizione con diversi pannelli. L’importante è sempre liberare la propria creatività e divertirsi. Se avete qualche domanda scrivetela pure qui nei commenti.
Sapevate che la sedia a dondolo è stata inventata nel XVIII secolo da Benjamin Franklin, il notissimo scienziato e padre fondatore - insieme con altri sei uomini illustri - degli Stati Uniti d’America? Nella sua prima versione, la sedia a dondolo era completamente in legno e aveva, alla base, due semplici semicerchi che la facevano oscillare: la sua sintesi perfetta tra estetica e funzionalità ne ha decretato da subito un enorme successo, tanto che ancora oggi è uno degli arredi più apprezzati sia in casa sia negli spazi outdoor. Naturalmente il design della sedia a dondolo, nel corso dei secoli, si è evoluto tantissimo grazie anche all’utilizzo di materiali innovativi, più versatili e leggeri del legno, ma fascino e comfort sono rimasti immutati. Se vogliamo aggiungere all’arredo del nostro giardino o terrazzo un elemento super-comodo, scegliamo quindi una sedia a dondolo…la sua centenaria esperienza di coccole e relax non ci deluderà. Lasciatevi ispirare dalle tante forme oggi disponibili e regalatevi il dondolo perfetto! Come scegliere la sedia a dondolo perfetta per il giardino o il terrazzo – Leroy Merlin
Se amiamo le atmosfere d’altri tempi o vogliamo addolcire l’immagine contemporanea del nostro spazio outdoor con un elemento d’arredo che strizza l’occhio al passato, la scelta perfetta è la sedia a dondolo in legno, magari accompagnata da un comodissimoside-table dove appoggiare il nostro libro preferito. Sceglierla nella sua forma più classica significa riconoscere il grande successo che ha ottenuto sin dalla sua ideazione e portare un pezzetto di storia nei nostri giardini. Con la sua semplicità, la sedia a dondolo in legno riesce anche a condurre lontano l’immaginazione: la mia, per esempio, va subito alle sterminate pianure americane dove non esiste casa che non ne abbia una nell’angolo della veranda…oppure alle terrazze a strapiombo sull’oceano delle stupende ville californiane. In ogni caso, qualunque sia la vostra meta preferita per evadere dalle tante preoccupazioni quotidiane, state tranquilli: il dondolio della sedia di Franklin vi ci porterà di sicuro! Ispirazioni per scegliere la sedia a dondolo in legno – Leroy Merlin
Avete mai visto il film cult “A qualcuno piace caldo”? In una delle prime scene, la splendida Marylin Monroe, riferendosi al suo venticinquesimo compleanno dice: “È un quarto di secolo…ti dà da pensare!”. Beh, se lei era impensierita per il passare del tempo, certamente l’età non è motivo di preoccupazione per la sedia a dondolo, “anziana signora” dal fascino intramontabile: nel corso dei secoli, architetti e designer hanno studiato per lei soluzioni innovative che l’hanno resa immortale, utilizzando materiali all’avanguardia e pensando a forme sempre più originali. Ispirate alle iconiche sedute Acapulco prodotte per la prima volta negli anni ‘50, oggi sono a nostra disposizione, per esempio, leggerissime sedie a dondolo con lacci in polyrattan che, combinando alla perfezione stile e funzionalità, si adattano benissimo a qualsiasi spazio outdoor portando una ventata di allegria e di comodità! Idee per aggiungere una sedia a dondolo coloratissima all’arredo di giardini e terrazzi – Leroy Merlin
Anche se non si tratta proprio di una sedia, il lettino basculante entra a pieno titolo nella categoria dei dondoli high tech da giardino: esattamente come la versione originale ideata da Franklin, è comodissimo, super-accogliente e il suo design minimal nasconde uno studio molto accurato che ne ha definiti aspetto ed ergonomia. I semicerchi ottocenteschi si sono trasformati in una esile struttura metallica dalla forma organica e la seduta in legno ha fatto spazio a un morbido telo su cui ci si può sdraiare e lasciarsi coccolare nel più completo relax. Pratica ed essenziale, l’evoluzione contemporanea della sedia a dondolo si presta perfettamente ad arredare le aree a bordo piscina, ma può anche definire l’angolo dedicato al proprio benessere in un piccolo terrazzo di città. Come inserire un dondolo high tech in un giardino contemporaneo – Leroy Merlin
Per completare l’atmosfera rilassante e conviviale dei nostri spazi outdoor, possiamo aggiungere un dondolo a due posti all’accogliente salottino da giardino, dove ospiteremo gli amici per trascorrere indimenticabili serate in compagnia. Oltre a essere comodissimo, grazie ai morbidi cuscini che rivestono la seduta, il dondolo a due posti darà quel tocco di romanticismo che riuscirà sicuramente a conquistare chiunque vi si sieda sopra: lasciarsi cullare mentre si è in compagnia delle persone predilette è infatti la terapia migliore per ricaricare le energie e allontanare dalla mente tutte le preoccupazioni quotidiane. L’ingombro di un dondolo a due posti è decisamente contenuto e le finiture disponibili sono tantissime, quindi che il nostro spazio outdoor sia un grande giardino o un terrazzo di città, che amiamo lo stile industrial piuttosto che il mood country chic…non lasciamoci scappare l’occasione per dare il tocco originale che farà la differenza! Ispirazioni per rendere ancora più accogliente lo spazio outdoor con un dondolo a due posti – Leroy Merlin
Per farci cullare dolcemente e vivere così momenti di benefico relax, in alternativa alla sedia a dondolo possiamo scegliere una poltrona sospesa che - a metà strada tra un’altalena e l’invenzione di Benjamin Franklin - si appende a un soffitto esterno, al tronco di un albero o a una struttura da terra appositamente realizzata per garantirne la stabilità. Oltre alla forma ovale o sferica che ricorda quella di un nido, le poltrone sospese sono caratterizzate da involucri in materiale intrecciato - a volte impreziosito da frange e ricami - e sono dotate di morbidi cuscini che le rendono ancora più avvolgenti e confortevoli. Dal punto di vista progettuale, il vantaggio offerto dalle poltrone-nido - quando non sono dotate di una propria base - è di non occupare spazio a terra, il che le rende particolarmente adatte per creare le originali aree relax di piccoli balconi o di verande porticate. Idee per creare l’area relax di piccoli balconi o verande con le poltrone sospese – Leroy Merlin
Se stai pensando di aggiungere un arredo originale all’area relax del tuo giardino o terrazzo, perché non scegli il dondolo più adatto alle tue esigenze e allo stile che preferisci? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.
mi piace molto il dondolo Bamboo
Per far divertire i bambini spesso bastano solo un po’ di creatività e i materiali giusti. Il legno è sicuramente tra quelli da prediligere per la realizzazione di lavoretti creativi con i più piccoli: si presta ad essere decorato come si preferisce e, inoltre, la sensazione del materiale naturale al tatto stimola i sensi del bambino, invitandolo a toccare, sentire ed esplorare. Ho quindi pensato ad un progetto da realizzare insieme ai bambini utilizzando proprio degli oggetti in legno: un vero e proprio ritratto, del tutto originale e personalizzabile. Un “quadretto tridimensionale” che i bambini potranno dedicare a chi vogliono bene, dalla famiglia ai compagni di scuola, dalla maestra del cuore agli amici a quattro zampe. Il risultato? Un bellissimo e originale oggetto da donare a chi si ama nelle occasioni speciali o da posizionare a casa come elemento di arredo, e per farlo vi basteranno delle semplici peg dolls, le famose bamboline didattiche in legno grezzo. Potrete quindi scegliere chi raffigurare nel vostro ritratto e decorarle a sua immagine e somiglianza. Di seguito vi racconto step by step come fare.
Ritratto tridimensionale - Immagine dell'autrice
Come prima cosa dovete decidere chi raffigurare nel vostro ritratto. I bambini saranno entusiasti in questa prima fase! Ovviamente la scelta è tutta vostra, potete optare per un ritratto di famiglia, ma anche degli amici o farne uno di fantasia, magari ritraendo i personaggi preferiti delle favole o dei cartoni animati. Insomma, non ci sono regole, solo tanto divertimento! Una volta deciso, iniziate a dipingere le vostre bamboline utilizzando dei pennarelli a punta fine per il viso e la Vernice colorata per il corpo. Vi consiglio di aiutarvi con del Nastro mascherante per delimitare i bordi così da essere ancora più precisi. Se volete velocizzare i tempi di asciugature del colore, potete aiutarvi con un phon.
Pittura Peg Dolls - Immagine dell'autrice
Una volta dipinte le bamboline, aspettando che il colore asciughi, potete passare alla decorazione della base del ritratto. Prendete quindi il vostro listello - che avrete già fatto comodamente tagliare a misura al servizio taglio legno in negozio. Io ho scelto di utilizzare un rametto di fiori secchi che ho incollato con della semplice colla a caldo sul supporto di legno. Anche in questo caso, ognuno è libero di personalizzare la base come preferisce: pitture, tessuti, disegni a mano libera, stencil. Optate per il materiale e i colori che amate di più e che meglio sì abbinano allo stile e ai personaggi che avete scelto di raffigurare
Decorazione Base - Immagine dell'autrice
Il ritratto a questo punto è quasi pronto, manca solo il tocco finale! Prendete il pannello compensato che avevate lasciato da parte e incollatelo sul retro per creare “lo sfondo” del vostro ritratto. Potete scegliere di decorarlo, dipingerlo, disegnare o scrivere quello che preferite, ma anche lasciarlo grezzo. Io, per esempio, vi ho incollato sulla superficie un foglio con su scritto “LOVE”, la prima parola che mi viene in mente pensando alla mia famiglia. Il ritratto è finalmente pronto per essere posizionato a casa o donato alle persone a cui vogliamo bene.
Risultato finale - Immagine dell'autrice
Cosa ne dite? Proverete anche voi? È un progetto creativo semplice e divertente in grado di stimolare la manualità, la fantasia e l’immaginazione dei più piccoli, ma anche degli adulti, che insieme possono realizzare qualcosa di davvero unico e personale. Sarà bellissimo vederlo esposto a casa o assistere allo stupore di chi lo riceverà in dono. Se avete domande scrivetele nei commenti e buon divertimento!
A fine inverno, con l’aumento delle temperature, i ciclamini, fiori tipicamente invernali, iniziano a mostrare i primi segni di stanchezza… I ciclamini (Cyclamen) sono piante che hanno bisogno di freddo, per vegetare e per fiorire, colorando le fioriere del balcone e le aiuole del giardino a partire dall’autunno inoltrato, fino all’arrivo della primavera. A marzo, le loro foglie iniziano ad ingiallire e a seccare, arrestano l’emissione di boccioli e il loro aspetto appare appassito e alquanto disordinato. E’ il momento di ritirarli e metterli a riposo fino al prossimo inverno. Sai come devi trattare i ciclamini a inizio primavera e come conservarli nella maniera corretta per riaverli in forma il prossimo inverno? Segui i miei consigli!
A fine inverno i ciclamini iniziano ad appassire: conservali nella maniera giusta! – foto Leroy Merlin
Non buttare via le vecchie piante, ma conservale per il prossimo anno: il tubero rimane vitale, anche se va in riposo e, se lo tratti nella maniera corretta, il prossimo autunno ricomincerà a emettere foglioline e fiori per tutto l’inverno!
Prenditi cura del tuo ciclamino se vuoi rivederlo fiorire il prossimo inverno! – foto dell’autrice
I ciclamini a fine stagione sono allessati, appassiti, disordinati, brutti a vedersi. Elimina i fiori man mano che appassiscono; puoi staccarli manualmente strappando con decisione alla base tutto lo stelo. Anche le capsule contenenti i semi che si sviluppano dai fiori dovranno essere asportate. Elimina anche le foglie appassite, ingiallite o secche, aiutandoti con una forbice da fiorista per recidere il peduncolo alla base. Non lasciare foglie a contatto con la terra umida, poiché potrebbero marcire e favorire lo sviluppo di muffa e malattie fungine, a scapito dell’integrità del tubero. Puoi lasciare la pianta nel suo vasetto; non è necessario svasarla.
Dovrai conservare il tuo ciclamino in un ambiente fresco e asciutto, protetto dal sole diretto e piuttosto in ombra parziale. Spostalo, ad esempio, sotto la chioma dei cespugli del tuo giardino, oppure in un angolo all’ombra del tuo terrazzo (sarebbe perfetto un cassone freddo), dove potrà trascorrere in riposo tutta l’estate. Un minimo di luce sarà necessario alla pianta finchè ha qualche foglia verde ancora fotosintetizzante, così da sintetizzare nutrienti da immagazzinare nel tubero.
giusto il necessario per non far seccare completamente la terra. A proposito: stendi uno strato di pacciamatura (ad esempio foglie secche) alla base della pianta, servirà a mantenere il terriccio sempre leggermente umido, ma non troppo, mi raccomando! … potrebbero svilupparsi dannosi marciumi.
fino a inizio autunno, la pianta non avrà bisogno di apporti di fertilizzante, poiché la sua attività è ridotta allo stato di quiescenza.
Conservati in questo modo per tutta l’estate, i tuoi vecchi ciclamini si rigenereranno il prossimo autunno, dopo aver passato i mesi più caldi in stato di quiescenza, a riposo.
A inizio autunno, il tubero conservato correttamente emetterà nuove foglie – foto dell’autrice
Terminata l’estate, con il riabbassarsi delle temperature e il raccorciarsi delle giornate, il tuo ciclamino si risveglierà piano piano dal riposo e ricomincerà a dare segnali di vita: i tuberi ricominceranno ad emettere nuove foglioline e gradualmente anche i primi boccioli.
se necessario sostituisci il vaso, e utilizza terriccio nuovo: una miscela di torba 3/4 e sabbia 1/4.
acqua e nutrienti sono ora indispensabili: somministra un prodotto organico come il sangue di bue.
vedrai che riavrai una bellissima pianta folta di foglie e ricca di boccioli e fiori per tutto l’inverno!
Dopo le foglie, spunteranno anche i nuovi boccioli… preparati alla nuova fioritura del tuo ciclamino! – foto dell’autrice
Vuoi sapere di più sulla coltivazione dei ciclamini? Leggi "Tanti tipi di ciclamino per il balcone invernale", e se hai domande, scrivimi qui sotto!
Il 2023 è cominciato e tutti abbiamo voglia di guardare al nuovo anno con positività. Quale modo migliore se non cambiando qualcosa nel nostro look, magari nelle abitudini e portando un cambiamento anche in casa? In fondo, quello domestico è un ambiente che, con lo smart working, viviamo molto più di prima, anche durante la settimana. E gli spazi si sono trasformati di conseguenza. Vediamo insieme allora in che modo potrai arredare la tua nuova cucina, con le tendenze di stile 2023, i colori e i materiali più trendy!
Intramontabile bianco e nero per la cucina 2023, un unico ambiente con living e terrazzo – Leroy Merlin
Già negli anni scorsi, la cucina aveva trovato una nuova connotazione all’interno della casa, aprendosi verso il soggiorno e diventando un ambiente multifunzionale, un luogo dove cucinare e intanto lavorare o seguire i bambini, le notizie o chiacchierare, da condividere quindi con tutta la famiglia e con gli amici. Ecco allora come sarà sempre più la cucina del 2023: uno spazio aperto sul soggiorno e integrato con esso, ma allo stesso tempo separato con soluzioni adatte ad ogni esigenza e gusto. Se vuoi vederne qualcuna leggi anche l’articolo “6 soluzioni per arredare una cucina aperta sul living“. Nella cucina del 2023, tutto deve essere pratico, a portata di mano, organizzato, pulito, ma al contempo leggero, raffinato e distensivo. Ecco la vera novità di quest’anno: la cucina, in un tutt’uno col living, crea una continuità con l’esterno dando la possibilità alla vista di spaziare in cerca di un contatto con la luce, il cielo, la natura.
Spazi condivisi in una cucina pratica e accogliente – Leroy Merlin
Superfici lineari, organizzate, facili da pulire. I materiali dovranno rispecchiare queste caratteristiche insieme, praticità e raffinatezza, modernità e calore, senza dimenticare l’ecosostenibilità. Ciò che infatti contraddistingue le cucine 2023 è la commistione di materiali diversi, accostati in armonia per soddisfare le nuove esigenze. Acciaio, pietra e corian (o pietra acrilica) e l’intramontabile grès porcellanato garantiscono superfici resistenti e facili da igienizzare, mentre il legno porta una nota più morbida e calda.
Un esempio ne è questa cucina in stile Industrial Boho, in cui il grigio effetto cemento della cucina Amsterdam e il nero degli accessori e dei serramenti vengono mitigati dal legno del tavolo e dal pavimento chiaro; la sedia in acciaio Oxford diventa bianca e con la seduta in legno, mentre il color terra della parete riscalda l’intero ambiente con una nota di sole, proprio intorno alla finestra che apre la cucina verso l’esterno.
Materiali diversi, uniti per una cucina funzionale, calda e raffinata – Leroy Merlin
Ci sono colori che per le cucine sono intramontabili, come il bianco e nero. Soprattutto ora che la cucina è spesso aperta sul soggiorno,i colori neutri permettono a questo ambiente di integrarsi più facilmente con il resto del living.
Il desiderio di raffinatezza e praticità del 2023 continua a proporre, insieme agli altri materiali, le finiture metalliche che, lucide o opache che siano, danno un tocco di preziosità a cucine minimal anche nei colori. Si aggiunge però quest’anno una tendenza a rendere morbida qualunque tonalità scelta per la cucina, aggiungendo o scegliendo i colori legati alla natura, come le tonalità più rilassanti del verde, o quelli caldi che riprendono le sfumature della terra, tipiche dello stile Boho. Compaiono quindi pareti o elementi nei toni che vanno dall’arancio al beige, dal colore Pantone 2023 Viva Magenta, al rosa cipria. Nella cucina della foto, accessori in rame aggiungono un leggero luccichio, mentre materiali naturali come il legno e la rafia del lampadario, insieme alle piante, mantengono il collegamento con la natura e l’esterno. Ad ogni modo, dal momento che ciò che conta di più è che l’intero ambiente sia piacevole per te e la tua famiglia che lo vivete, via libera a qualsiasi colore, blu compreso, che è più che mai di moda anche quest’anno. L’importante è mantenere, tra living, cucina e terrazzo, dei rimandi stilistici e cromatici, così da percepire continuità tra gli spazi. Cuscini, stampe, tappeti, mensole e oggetti, tutto può servire per creare armonia ed omogeneità.
Un tocco cromatico e di stile rende speciale la cucina di tendenza – Leroy Merlin
In questi scenari semplici, raffinati e multitasking, la luce gioca un ruolo fondamentale perché ogni funzione in cucina, compreso il lavoro, deve godere della giusta illuminazione, quindi sì a punti luce sotto pensile, faretti e comode lampade con attacco, da spostare all’occorrenza. Ma ciò che non deve assolutamente mancare è un lampadario a sospensione importante, grande o multiplo, luccicante, di effetto, come il Truro in rame o il Lancelot oro, oppure come una cappa di design a luce integrata. E ovviamente tutto, non solo i punti luce, ma anche gli elettrodomestici, il wi fi, la climatizzazione, la musica deve essere connesso ad un assistente vocale come Alexa o Google mini che ci permetta di gestire ogni necessità comodamente e velocemente dalla nostra nuova cucina!
Luci importanti e domotica nella cucina 2022 – Leroy Merlin
Ora che conosci le tendenze della cucina 2023, sei pronto a progettare nuovi spazi! Vuoi una mano? Usa il nostro configuratore cucine che ti permette di realizzare un progetto scegliendo gli elementi direttamente dal catalogo e poi vederlo in 3D. Buon lavoro!
Anche voi iniziate a sentire già aria di primavera? Chi, come me, aspetta e desidera il suo arrivo per tutto l’inverno sì sarà sicuramente chiesto come fare a portare l'atmosfera della stagione della rinascita nella propria casa, magari circondandosi di colori e decori capaci di ispirare e riportare alla mente le amate giornate primaverili. La risposta è semplice, creativa e divertente: trasformare una cassetta di legno in uno speciale porta piante, tutto da personalizzare e da utilizzare come elemento d’arredo per portare un po’ di green nei nostri spazi celebrando l’arrivo della primavera con stile. Vi piace l’idea? Di seguito vi racconto step by step come fare.
Porta piante primaverile - Immagine dell'autrice
Come prima cosa, prendete la vostra Cassetta di legno. Potete acquistarne una nuova già pronta per essere lavorata, ma anche riutilizzarne una che avete in casa, per esempio quella della frutta o della verdura. In quel caso, prima di iniziare non dimenticate di rendere liscia la superficie aiutandovi con della carta abrasiva. Dopodichè cominciate praticando quattro fori agli angoli della cassetta grazie ai quali potrete poi comodamente appenderla. Vi consiglio di utilizzare un trapano con una punta da 10 per praticare al meglio i fori.
Forare la cassetta - immagine dell'autrice
Forata la cassetta, comincia a tutti gli effetti la parte che amo di più: quella creativa, dove è la fantasia a guidare. Dipingete quindi la superficie esterna della cassetta utilizzando uno smalto a base d’acqua del colore che più vi piace e vi ricorda la primavera. Io ho scelto un blu che va verso l’azzurro, quasi verde-acqua, ma anche le tonalità pastello come pesca o lilla sono perfette sotto la luminosa luce primaverile. Per stendere il colore vi consiglio di utilizzare un minirullo così da rendere l’operazione ancora più semplice e veloce.
Dipingere la cassetta - immagine dell'autrice
Decorare e personalizzare la cassetta
Una volta dipinta la cassetta e asciugato bene il colore, non resta che decorarla e personalizzarla con disegni a mano libera, stencil, tessuti o altri materiali, insomma, libero sfogo alla creatività! Io ho deciso di dipingere elementi che mi ricordassero la primavera: dei bellissimi fiorellini bianchi che al primo sguardo mi fanno sentire come in un prato di margherite in fiore. Se anche voi scegliete di personalizzare la vostra cassetta dipingendola, prima di cominciare con la pittura vi consiglio di disegnare a matita i soggetti che volete realizzare, così sarete sicuri di non commettere errori. Una volta ottenuto il risultato che volete ottenere, lasciate asciugare e, infine, ripassate i contorni di ogni dettaglio con un pennarello a punta sottile per dare un tocco speciale in più.
Decorare la cassetta - immagine dell'autrice
Terminata la parte creativa, è il momento di rendere impermeabile la vostra cassetta porta piante, un passaggio fondamentale sia per accogliere al meglio le piantine stesse sia per proteggerla se avete intenzione di appenderla o posizionarla in giardino, in veranda o sul terrazzo. Ritagliate quindi la pellicola adesiva trasparente e applicatela su tutta la superficie interna della cassetta.
Applicare la pellicola impermeabile - immagine dell'autrice
La cassetta porta piante è quasi completa, manca solo il supporto per appenderla. Per crearlo, prendete una corda in juta e tagliatela su misura in quattro parti uguali. Inserite poi le quattro corde ricavate all’interno dei quattro fori laterali che avete realizzato in precedenza, dopodiché unitele in un unico nodo all’estremità. Avrete così ottenuto in pochi e semplicissimi passaggi il supporto che vi consentirà di appendere la vostra cassetta porta piante ovunque vogliate. Adesso che è tutto pronto, inserite le piantine ed ecco il vostro nuovo elemento d’arredo, completamente originale e personalizzato, che donerà uno speciale tocco primaverile alla vostra casa.
Risultato finale - immagine dell'autrice
Cosa ne dite? Vi piace questa idea? Io sono felicissima e l’ho già appesa nella mia veranda di casa. Ogni volta che la guardo penso già alla primavera, sto quasi pensando di farne altre, tutte diverse tra loro, dopotutto non c’è davvero limite alla creatività, se ne possono creare di tantissimi tipi e colori. Non vedo l’ora di rimettermi all’opera, provate anche voi e se avete domande, scrivetele qui nei commenti. Buona aria di primavera a tutti!
Interessante, brava
Bellissimo :)
La passione per le piante da interno continua! Tutta colpa della pandemia, che ci ha fatto apprezzare queste piante, rendendo meno triste la nostra permanenza forzata in casa: la presenza di verde ha, infatti, reso la nostra “prigionia” meno triste. Le piante verdi sono davvero tante, e ogni anno la tendenza volta verso nuove specie e varietà! Nuove figure professionali, come i “plant influencer” dettano le mode e presentano angoli verdi sempre più stilosi! Ecco, dunque, le ultime tendenze verdi da seguire: l’elenco delle piante da interno che piacciono si allunga, a favore del nostro benessere! Ecco 5 nuove varietà di piante da interno che puoi scegliere per la tua casa. Arreda la tua casa con le piante da interno più trendy - foto Leroy Merlin
Come ricorda il nome di questa varietà, la ‘Black Velvet’ si caratterizza per le sue bellissime foglie, lunghe fino a 20cm, di un verde talmente scuro da sembrare nere, attraversate da nervature bianche in netto contrasto. La loro lamina, inoltre, ricoperta da una sottilissima peluria, sembra fatta di velluto… verrebbe proprio voglia di accarezzarle! Questa pianta, poco ingombrante, si mantiene entro 30cm di altezza, allargandosi poco di più (40-50cm). Foglie grandi e morbide come velluto nero, sono quelle dell’Alocasia ‘Black Velvet’ – foto dell’autrice
Al contrario dell’Alocasia ‘black velvet’, la Begonia ferox non invoglia a toccarla! Basta guardare le sue foglie: la loro lamina cuoriforme, leggermente asimmetrica, è talmente butterata che sembra ricoperta da borchie, o grosse spine… niente paura comunque: non punge! L’effetto decorativo è notevole; è raro vedere una pianta dalle foglie simili. Pianta poco ingombrante, si mantiene entro i 40-50cm di ingombro, formando un folto ciuffo di foglie. Sembrano ricoperte di borchie le foglie di Begonia ferox! – foto dell’autrice
Se vuoi dare un tocco di colore alla tua “giungla domestica”, inserisci nel gruppo un Caladium dalle foglie rosse! Potrai scegliere la ‘Red Flash’, o anche la ‘Red Hearth’ o la ‘Hearth’s Delight’: sono caratterizzate da foglie con la lamina vivacemente colorata: pennellate di toni del rosa o rosso che predominano sullo sfondo verde. Questa pianta ha uno sviluppo molto contenuto e si mantiene entro i 30cm di altezza. Una pennellata rosso vivo colora le foglie di Caladium ‘Red Flash’ – foto Pixabay
Tra le numerose specie del genere Calathea, la musaica si caratterizza per il particolare disegno a mosaico che presenta la sua lamina superiore: le sottili ma ben definite linee verdi delle nervature secondarie, ne attraversano lo sfondo giallo. Un folto ciuffo di foglie che non supera i 50cm di dimensioni. Molto sensibile alla luce, muove leggermente le foglie in funzione della sua intensità, aprendosi e chiudendosi nell’arco della giornata: per questo motivo viene anche chiamata “pianta vivente”! Foglie disegnate come un mosaico caratterizzano Calathea musaica – foto Leroy Merlin
Più impegnativa delle precedenti, considerato il suo sviluppo e le sue dimensioni (questa pianta, coltivata in casa, può superare il metro di altezza e anche d’ingombro laterale), Philodendron xanadu piace molto per l’aspetto delle sue foglie lobate e incise, portate da lunghi steli a formare un ampio ciuffo verde lucido, molto appariscente e piacevole. Ampie e profondamente incise sono le foglie di Philodendron xanadu – foto Leroy Merlin
Le piante che ho appena descritto, oltre ad essere belle, sono anche piuttosto facili da coltivare! Scegli per loro una posizione luminosa, ad esempio nel tuo salotto in prossimità di una vetrata schermata da una tenda sottile, prestando attenzione a non metterle in una posizione dove possano essere raggiunte dai raggi diretti del sole. Bagnale con moderazione, senza mai esagerare e valutando sempre le condizioni di umidità del terreno: in inverno dovrai bagnarle poco, di più in estate. Se l’aria di casa è troppo secca, nebulizzane le foglie ogni tanto, soprattutto nei mesi più caldi. Fai in modo che non siano troppo vicine ai termosifoni o ad altre fonti di calore o aria fredda, come ventilatori, condizionatori o altri spifferi d’aria. Aiutale ad essere più forti e belle nutrendole con un fertilizzante specifico per piante verdi, da fornire regolarmente seguendo le dosi e modalità indicate in etichetta: hai provato il comodo integratore per piante verdi in gocce pronto all’uso? Leggi anche “Quali piante per il salotto” per altri utili consigli!
Lo sapevi che alcune di queste piante, come la Calathea e il Philodendron, sono in grado di aiutarti a tenere pulita l’aria di casa? Studi svolti da enti di ricerca autorevoli, infatti, hanno dimostrato che queste piante verdi sono in grado di assorbire alcune microparticelle inquinanti (come la formaldeide), depurandola. Inoltre sono in grado di assorbire le onde elettromagnetiche, oggi fin troppo abbondanti nelle nostre case! Un motivo in più per coltivare una o più piante verdi in casa, per il nostro benessere psicofisico!
Rendi più allegra la tua casa: abbelliscila con le piante verdi! - foto Leroy Merlin
A proposito di benessere, conosci il tronchetto della felicità? Leggi quali sono le virtù di questa pianta! E se vuoi qualche altro consiglio sulla coltivazione di piante in casa, scrivimi qui sotto
Articolo davvero utile e interessante!
Grazie Roberto!
Tra le più gettonate piante verdi da interno, non può mancare Monstera adansonii, quella con le foglie bucate! E’ una delle tante specie appartenenti alla famiglia delle Araceae, piante caratterizzate da un ricco fogliame verde, che vivono bene in ambiente casalingo, andando a creare una rigogliosa macchia verde. Monstera adansonii si caratterizza per i suoi lunghi steli verdi e flessuosi, sui quali si aprono simpatiche foglie verde chiaro, cuoriformi, con la lamina bucata lungo le nervature secondarie. Lo sapevi che questa pianta viene anche detta “monkey mask”? In effetti, se guardi bene le sue foglie, con un po’ di fantasia e immaginazione ricordano la faccia di una scimmia… Se ti piace questa pianta e vorresti coltivarne una in casa tua, segui i miei consigli! Coltiva correttamente la tua pianta "monkey mask" - foto Leroy Merlin
La Monstera è una pianta che ti darà tante soddisfazioni se troverai la posizione che più le piace per vivere: crescerà e si svilupperà senza fatica, assumendo vigorìa e un bel fogliame verde brillante. Ti consiglio di scegliere una posizione ben luminosa della tua casa: la luce è indispensabile per questa pianta, elemento di vitale importanza che le consente di assumere un aspetto lussureggiante. Non è indispensabile che sia baciata dal sole, anzi, meglio evitare il contatto con i raggi intensi, anche quelli che filtrano attraverso i vetri delle finestre. Tienila lontana dall’aria condizionata, sia calda che fredda: le correnti e gli spifferi d’aria le faranno sicuramente male, così come gli sbalzi di temperatura. Fai in modo che l’ambiente in cui sistemi la tua Monstera non sia troppo secco: meglio una stanza come il bagno, solitamente calda e un pochino più umida di altre!Il bagno è la stanza perfetta per le tue piante verdi: calore e umidità sono appropriati al loro sviluppo! – foto Leroy Merlin
Monstera adansonii ricorda molte delle più diffuse piante verdi da interno, come il Pothos, o Scindapsus, per il suo portamento: steli verdi e flessuosi che si allungano ricadendo liberamente verso il basso, oppure arrampicati lungo appositi bastoni muschiati, grazie alle radici aeree che emette in corrispondenza dei suoi nodi. Puoi coltivare questa piantina anche con la tecnica dei kokedama! Se non li conosci, leggi “kokedama: cos’è e come si fa”.
Puoi coltivare facilmente la tua Monstera adansonii su un tutore muschiato – foto Leroy Merlin
Fornisci le giuste cure alla tua Monstera: acqua e nutrimento sono indispensabili per questa pianta, elementi da somministrare con costanza e in maniera equilibrata. Impossibile stabilire una regola e una dose precisa, poiché le esigenze della tua pianta variano in funzione della stagione e delle condizioni in cui la coltivi. Per questo motivo, ti consiglio di valutare ogni volta, verificando le condizioni di umidità del terriccio (toccalo con le mani) così da intervenire con le innaffiature solo quando la pianta ne ha veramente bisogno, ovvero quando la terra si è asciugata. Il rischio è sempre quello di eccedere con l’acqua e far soffrire la pianta innescando lo sviluppo di marciumi a livello radicale. Periodicamente, infine, somministra un prodotto fertilizzante specifico per piante verdi, seguendo sempre le indicazioni (dosi e modalità di somministrazione) in etichetta: il volume di terreno nel vaso, infatti, raramente contiene gli elementi nutritivi in quantitativo sufficiente a soddisfare le esigenze della pianta… è necessario intervenire dall’esterno! Proprio per questo motivo, ti consiglio di rinnovare periodicamente il terriccio, con il rinvaso: eseguilo ogni anno a fine inverno. Sostituisci il terriccio vecchio con terriccio nuovo che puoi acquistare in sacchi di diverso volume: scegli un substrato specifico per piante verdi, la cui composizione è stata formulata appositamente per il benessere di questo tipo di piante.Rinvasa la tua piantina utilizzando terriccio di buona qualità - foto Leroy Merlin
La tua Monstera si è sviluppata in maniera abnorme, sicuramente perché la coltivi nella maniera corretta e nella posizione che più le piace! Se vuoi ottenere una o più piantine nuove, identiche alla tua, sappi che puoi facilmente ottenerle propagandola tramite talea. Come moltiplicare la tua Monstera per talea? Vedrai che è facile! Individua un rametto bello verde e turgido, formato da 3 nodi e recidilo dalla pianta con una forbice ben affilata e pulita, subito al di sotto del nodo più basso. Mantieni le foglioline apicali e quelle del nodo subito sotto, asporta, invece, quelle del nodo più basso. Potrai mettere il rametto, o talea, in un bicchiere con acqua, in maniera da farlo radicare, oppure potrai metterlo direttamente in un vasetto con terriccio morbido e leggermente umido. Moltiplica la tua Monstera tramite talea, vedrai che è facile! - foto Leroy Merlin
La tua talea radicherà in poche settimane: vedrai che nel giro di un mese circa emetterà nuove foglioline o anche radichette aeree. Tieni la tua nuova piantina in vaso, entro terra, e trattala come una pianta adulta!Tramite talea otterrai una piantina uguale a quella di partenza - foto Leroy Merlin
Ora che sai come coltivare questa bellissima pianta, cosa aspetti a procurartene una? Se hai domande o dubbi, chiedimeli qui sotto, li risolveremo insieme!