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Magazine della casa

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MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
20/02/23-14:23 (modificato il 16/05/24-15:26)

Chi non ha un pollice verde particolarmente sviluppato, ma ama la natura, è sempre alla ricerca di piante da interno che non hanno bisogno di acqua. O meglio, ne hanno bisogno una piccola quantità e non con quella regolarità sistematica che invece richiedono certe varietà esigenti e quindi delicate. Oggi voglio suggerirti sia delle splendide piante da interno che non richiedono molta acqua sia qualche pianta da esterno che non teme la siccità. Perché ci sono specie perfette per arredare la casa di chi non può preoccuparsi di annaffiare ogni giorno o di chi si dimentica. E poi ci sonovarietà adatte per un giardino dove piove poco e mai d’estate. Dallepiante grasse a quelle a foglia verde, ecco alcune delle più scenografiche piante che non hanno bisogno di grandi cure, né di molta acqua per crescere sane e belle:

  1. Lingua di suocera
  2. Senecio
  3. Dracena
  4. Pothos
  5. Palma messicana
  6. Cactus
  7. Aloe vera
  8. Spathiphyllum
  9. Ficus Elastica
  10. Peperomia

Piante da interno che non hanno bisogno di molta acqua

1. Lingua di suocera

Se la conosciamo con il nome di Lingua di suocera probabilmente il motivo è che la Sansevieria è una pianta indomabile, al pari della proverbiale lingua tagliente impossibile da mettere a tacere. Se cerchi una varietà davvero coriacea e incurante delle tue dimenticanze, con la Sansevieria sei a posto. Resiste all’inquinamento atmosferico, anzi risucchia e ingabbia le microparticelle inquinanti per non rilasciarle mai più. Tollera il calore intenso e non si affloscia se ti dimentichi di bagnarle. Tra le piante da interno che non hanno bisogno di acqua questa è sicuramente una delle più resistenti e per questo rientra tra le 10 piante da appartamento più facili da curare.

Lingua di suocera - Pixabay

2. Senecio

Un’altra pianta grassa dall’aspetto delicato, ma che in realtà non ha bisogno di acqua è la Pianta del Rosario, o meglio Senecio: cioè quella con i rami cadenti pieni di foglie piccole e tonde come piselli verdi. Abituata al grande caldo della sua terra di origine, il Sud Africa, questa pianta vive bene al caldo secco e richiede pochissima acqua. In alcuni periodi dell’anno, va addirittura in riposo vegetativo quindi non vuole alcuna cura. È sicuramente un’ottima idea se desideri arredare con un tocco green il tuo appartamento.

Senecio - Pixabay

3. Dracena

Tra le piante da interno eleganti e chic, c’è la Dracena, perfetta per decorare gli interni di casa. Questa pianta da appartamento elegante e scenografica sopravvive anche a lunghi periodi di siccità si riprende pienamente appena torna a essere irrigate con una certa regolarità. Alla Dracena basta davvero poco per regalare ciuffi di foglie lunghe, splendenti e rigogliose, soprattutto se di tanto in tanto le si nebulizzano con uno spruzzino. Questo è un ottimo sistema per impedire che le punte delle foglie si secchino quando fa caldo.

Dracena - Pexels

4. Pothos

Il pothos è un grande classico delle piante di appartamento. I motivi sono due: con i suoi lunghi rami ricadenti e rampicanti ha un effetto molto decorativo, e soprattutto è una pianta cherichiede poche cure. Anche sul fronte acqua si può stare tranquilli. Il pothos(https://www.leroymerlin.it/prodotti/giardino-e-terrazzo/piante-e-fiori/piante-da-interno/pianta-da-interno-1photos-v-20-basket-83921450.html) non ama le irrigazioni abbondanti, anzi visto che preferisce avere meno acqua che troppa possiamo dire che tollera bene la siccità. L’ideale e innaffiarla con regolarità solo quando la terra è completamente asciutta: anche due volte al mese in inverno e una volta alla settimana quando fa caldo. Se invece hai bisogno di soluzioni adatte ad ambienti poco luminosi qui trovi una guida completa.

Pothos - Pexels

5. Palma messicana

Quando si possiede un giardino esposto al sole o si vive in zone dove l’estate è torrida e secca, bisogna cercare piante che non temono la siccità o il sole cocente. Non bisogna cadere nella trappola di pensare che una tropicale sia perfetta. Anzi, spesso hanno bisogno dell’esatto contrario: vogliono l’ombra e tanta umidità che c’è nelle foreste originarie. Questa proposta fa parte delle piante di tendenza per il 2024! La palma messicana che appartiene all’ampia famiglia delle Arecaceae, è perfetta per il giardino assolato. Cresce rapidamente per decine di metri di altezza, ed essendo originaria del Messico, non teme la siccità e il calore. La buona notizia è che puoi anche coltivarla in casa: consideala come le altre piante da interno che non hanno bisogno di acqua.

Palma Messicana - Unsplash

6. Cactus

Che ne pensi di un cactus? Sono noti per la loro incredibile capacità di adattamento agli ambienti aridi e la loro struttura unica consente di immagazzinare acqua per sopravvivere a lunghi periodi di siccità. Ne esistono tantissime varietà, ognuna con forme, dimensioni e fioriture uniche. Potrai divertirti a realizzare una composizione avvicinandone più di uno e ovviamente potrai utilizzare un coprivaso per rendere l’effetto più armonioso.

Cactus – Unsplash

7. Aloe Vera

Altrettanto consigliata l'Aloe Vera, una succulenta rinomata non solo per le sue necessità idriche minime ma anche per le sue proprietà medicinali. Le sue lunghe foglie carnose contengono un gel ricco di vitamine e antiossidanti, utilizzato spesso per curare piccole ustioni e abrasioni della pelle. Per mantenere l’aspetto più bello e luminoso, puoi utilizzare un lucidante per piante.

Aloe Vera - Pexels

8. Spathiphyllum

Non poteva mancare nell'elenco lo Spathiphyllum, che viene spesso soprannominato pianta della pace. Te lo consiglio per la sua eleganza e le grandi foglie verde brillante. Si distingue per la capacità di tollerare livelli di luce bassi e purifica l'aria interna. Nonostante preferisca un terreno umido, è capace di sopravvivere a periodi di siccità. Vuoi che il suo aspetto sia più sano e rigoglioso? Utilizza pastiglie di fertilizzante specifiche e noterai la differenza!

Spathiphyllum – Unsplash

9. Ficus elastica

Il Ficus elastica è una pianta d'appartamento robusta con foglie lucide e di un verde intenso che possono aggiungere un tocco di eleganza naturale a qualsiasi ambiente. Richiede una luce moderata e solo annaffiature sporadiche, facendola diventare una scelta ideale per chi cerca una pianta poco impegnativa. Potresti usarla per decorare casa, ad esempio posizionandola all’interno di un portavase dotato di rotelle oppure trapiantala all’interno di una elegante ciotola bassa e larga.

Ficus – Pexels

10. Peperomia

La Peperomia è versatile e attraente. Richiede poca acqua e preferiscono ambienti luminosi ma non direttamente esposti ai raggi del sole. Sono perfette per aggiungere un tocco di verde senza richiedere troppa manutenzione e rientrano a tutti gli effetti tra le migliori piante da interno decorative. Con l’aiuto di uno spruzzatore applica prodotti specifici lucidanti e fertilzizanti e noterai la differenza nella rigogliosità della fioritura.

Peperomia - Pexels

Quindi ora conosci tutte le migliori piante da interno che non richiedono una cura eccessiva… hai ancora qualche dubbio? Iscriviti alla Community di Leroy Merlin oppure rivolgiti direttamente ai nostri esperti scrivendo qui la tua domanda.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
20/02/23-11:29 (modificato)

Quando arriva il freddo, bisogna pensare a nuove composizioni floreali invernali per i nostri balconi. Le piante colorate che prima abbellivano gli spazi fuori casa vanno sostituite con altre varietà che resistono meglio al clima rigido tipico dei mesi invernali. Non credere di dovere rinunciare alle decorazioni multicolor. Anche se fa freddo, ci sono comunque moltissime alternative vivaci da usare per creare una composizione di fiori invernali per i balconi, con la tranquillità che riuscirà a sopravvivere alle temperature basse senza difficoltà.

Composizione di fiori invernali: idee eleganti

Idee per le composizioni floreali invernali per balconi

A dispetto di quello che si potrebbe credere, ci sono varietà che fioriscono al freddo e che sono perfette per abbellire gli spazi esterni anche in inverno. Il ciclamino è una delle piante invernali per antonomasia perché è proprio con il freddo che fiorisce. Ci sono diverse varietà di ciclamini che variano per colore e grandezza, ma tutte cominciano a crescere nei mesi autunnali e appassiscono quando arriva la primavera. Sono perfette per creare delle composizioni di fiori invernali per balconi in ombra perché non amano la luce del sole.

Poi ci sono le viole che, al contrario dei ciclamini, amano il sole. Però hanno un’ottima resistenza al gelo e anche alla neve. Se le pianti tra ottobre e novembre a primavera ti regaleranno un balcone coloratissimo.

Anche la primula è uno dei fiori protagonisti delle fioriture invernali: comincia a gennaio e prosegue fino ad aprile. Sta bene sul balcone, quando fa freddo, perché per produrre la fioritura allegra e appariscente ha bisogno di una temperatura tra 5 e 8ºC e vuole il clima umido e fresco. Però attenzione a non bagnare i petali quando la innaffi altrimenti la tua composizione floreale invernale sarà irrimediabilmente persa.

Per decorare il balcone in inverno ti consiglio anche l’Iberis Sempervirens, facile da coltivare e resistente al freddo. Da ottobre a maggio con la sua esplosione di fiori bianchi assicura una decorazione floreale tipicamente invernale al tuo balcone.

Composizioni floreali invernali per balconi colorati

Composizioni di fiori invernali minimal e chic

Visto che in questa stagione si sta ben poco sul terrazzo, possiamo portare un po’ di calore e di colore dentro casa. Le composizioni di fiori invernali sono perfette per creare un ambiente accogliente e rilassante, e possono decorare ogni stanza della casa.
Non ci sono solo le piante fiorite, anche con gli arbusti sempreverdi e con le bacche si possono realizzare eleganti bouquet. A me piace molto l’effetto decorativo delle composizioni con rami di eucalipto, trovo che le sue foglie siano bellissime anche da sole. Con i rami di eucalipto si possono creare composizioni floreali invernali molto raffinate, accostando l’erica oppure delle bacche colorate. L'importante è trovare il vaso giusto in grado di sottolineare la delicata eleganza di questo tipo di bouquet.

Composizione floreale invernale con eucalipto

Composizione floreale invernale: bianco o multicolor?

Una bella composizione floreale invernale, perfetta da regalare così come per decorare casa è quella giocata interamente sul bianco. Per rendere il risultato più sofisticato, a me piace aggiungere qualche Piuma della Pampas. Il nome esatto è Cortaderia selloana, ma tutti la chiamiamo più semplicemente Erba della Pampas, ed è quella che regala degli straordinari fiori, grandi e vistosi, che sembrano delle pannocchie di piume. Si trovano anche quelli essiccati, che durano parecchio tempo e creano un ambiente accogliente per tutta la stagione invernale.

Se vuoi realizzare delle composizioni floreali invernali davvero colorate, non c’è niente di meglio dei crisantemi. Ci sono varietà di crisantemi che producono fiori di tantissimi colori diversi, tutti vivaci e molto decorativi. Ti suggerisco di coltivarle in vaso sul terrazzo oppure direttamente in terra se hai un piccolo giardino, perché sono davvero di semplice manutenzione, resistenti e vivaci. Nella stagione meno colorata dell’anno ti stupiranno con l’allegria a tinte forti di gradazioni dal bianco al rosso, dal rosa al viola, dal giallo all’arancio. I crisantemi sono imbattibili quando vuoi creare delle composizioni di fiori invernali sul balcone o in un bouquet.

I fiori perfetti per le composioni invernali colorate

Spero di averti darti qualche spunto per decorare la casa e i balconi con un po' di colore. Non sottovalutare però l'effetto scenografico che regalano le piante verdi da appartamento. Scopri quali sono le varietà più facili da tenere in casa perché non chiedono molta acqua.

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
17/02/23-16:25 (modificato il 05/09/23-13:36)

Vi siete mai chiesti che cos’è davvero il design? Tutti cerchiamo sempre di seguirne le tendenze, ma sappiamo da dove nascono e perché cambiano così rapidamente? Io stessa, nel cercare la risposta, sono andata a rispolverare un vecchio libro dell’università e ho trovato che il termine design è sempre associato alla parola indagine: le tendenze e i prodotti di design sono quindi la sintesi di ricerche, analisi e osservazioni che esplorano la società, le sue esigenze e i suoi mutamenti. Ecco perché siamo così attratti dalle tendenze del design: perché rispondono alle nostre necessità e vengono incontro ai nostri desideri, regalandoci materiali, forme e atmosfere che ci appagano…un po’ come fanno i nostri spazi outdoor, semplicemente con la loro presenza. Creiamo allora giardini e terrazzi di design e prepariamoci a raggiungere livelli di benessere incredibili! Se vi lascerete ispirare dalle tendenze 2023 per gli spazi en plein air, troverete sicuramente il mood più adatto per la vostra personalità e le vostre esigenze! Tendenze di design per i giardini e i terrazzi del 2023 – Leroy Merlin

Materiali naturali

Se consideriamo che lo studio dei materiali, nel complesso di attività che compongono un progetto di design, include anche l’analisi del ciclo di vita del prodotto - quindi la sua durabilità, le possibilità di riuso e riciclo o la tipologia di smaltimento - ci renderemo subito conto che oggi nessun prodotto o tendenza può ignorare il tema della sostenibilità ambientale da cui dipendono la salute del pianeta e la qualità della nostra vita, soprattutto in città. Che sia quindi il 2023 l’anno decisivo per cambiare marcia? Penso proprio di sì, visto che le materie prime di tendenza per pavimentazioni, arredi e complementi sono proprio quelle naturali come il legno, il grès (che è una ceramica a pasta dura e compatta) e la terracotta. Quindi, se vogliamo trasformare l’area pranzo del giardino o del terrazzo in un super-trendy ambiente di design, non dovremo far altro che scegliere una pavimentazione in grès porcellanato effetto pietra e un ampio tavolo in legno di acacia pronto a ospitare tutti i nostri più cari amici! Idee per utilizzare materiali naturali in giardino o terrazzo – Leroy Merlin

Tonalità neutre e calde

Gli studi effettuati per determinare le tendenze di design 2023 hanno evidenziato, da parte di molte persone, un generale senso di incertezza sia a livello individuale che globale, originato principalmente dal vissuto pandemico. Il lungo periodo trascorso tra le pareti di casa ha infatti messo molti di noi di fronte alle scelte fatte (o da fare), alla voglia di cambiare il proprio stile di vita o alla necessità di rivedere i piani per il futuro: tanti si sono messi in discussione e la maggior parte ha realizzato che prendersi cura di sè, degli altri e dell’ambiente è forse la chiave per vivere al meglio sia dentro che fuori casa. Come possiamo però tradurre tutto questo nei nostri spazi en plein air? Scegliendo, prima di tutto, una palette di tonalità neutre, delicate e calde che ispirano pace e tranquillità, generando quelle atmosfere rassicuranti di cui abbiamo tanto bisogno per rigenerarci e stare meglio…con noi stessi e con il mondo intero! Come creare atmosfere rassicuranti utilizzando tonalità neutre e calde – Leroy Merlin

Trame e intrecci artigianali

Spesso, quando affrontiamo la scelta degli elementi d’arredo per i nostri giardini, prestiamo molta attenzione ai requisiti dei materiali con cui sono realizzati: solitamente, a essere decisivi sono la resistenza agli agenti atmosferici, la leggerezza e la facilità di pulizia, ma scommetto che il fascino dei materiali naturali lavorati a mano non lascia indifferenti, quindi - a volte - scegliere diventa davvero difficile. Le tendenze del design 2023 però, combinando gusti, esigenze e sostenibilità, vengono in nostro aiuto inserendo nella selezione dei must-have anche arredi con superfici intrecciate e lavorazioni di ispirazione artigianale. Ecco allora che un salotto da giardino in resina intrecciata può diventare la soluzione perfetta, in grado di soddisfare tutti i nostri desideri: è durevole nel tempo, resiste alla salsedine e alle intemperie, contiene parti realizzate con materiali riciclati ed è pure confortevole e super-accogliente. Ci seve altro per creare il giardino di tendenza fatto su misura per noi? Ispirazioni per scegliere arredi confortevoli e accoglienti in materiali intrecciati – Leroy Merlin

Minimalismo a tutto comfort

Il motto “Less is more”, coniato dal famosissimo architetto tedesco Ludvig Mies Van der Rohe nella prima metà del secolo scorso, ha ispirato e continua a ispirare progettisti e designer di tutto il mondo. È vero, ci sono stati periodi in cui la tendenza all’eccesso ha oscurato la filosofia della semplificazione, ma alla fine la ricerca dell’essenziale ha sempre avuto la meglio. Questo non vuol dire, però, che ci dobbiamo accontentare di poco: vuol dire semplicemente che il superfluo non serve. Facciamo un esempio: cosa occorre per creare il perfetto angolo relax in giardino? Un’avvolgente poltroncina effetto cocoon, una lampada da terra per leggere quando scende la sera, un tappeto che ricrea l’atmosfera di casa e un tavolino per appoggiare quel che ci serve. Tutto qui. L’unico sforzo che dovremo fare, se vogliamo assecondare al 100% la tendenza “minimalismo a tutto comfort”, sarà preferire arredi con linee essenziali e colori neutri. Idee per assecondare la tendenza “minimalismo a tutto comfort” negli spazi outdoor – Leroy Merlin

Vintage in chiave contemporanea

Abbiamo dunque capito che il bisogno di sentirsi a proprio agio in un ambiente rassicurante - che sia la propria casa, la città o la campagna - è il fil rouge di tutte le tendenze di design 2023. Come abbiamo visto, sono banditi eccessi e contrasti in favore di scelte più discrete che però sappiano trasmettere un grande senso di benessere. Vi ricordate quando eravamo piccoli e passavamo intere giornate in compagnia dei nonni? Ecco, io associo proprio a loro l’idea di serenità e sul mio terrazzo, per esempio, in ogni angolo c’è qualche oggetto che me li ricorda: non deve essere solo e necessariamente qualcosa che era appartenuta a loro, ma può anche essere una cassetta portafiori in materiale riciclato con decoro simile a quelle che la nonna teneva sul davanzale o una lanterna a batteria in alluminio che ricorda le luci di una volta. Con materiali e tecnologie all’avanguardia, il nostro sarà un tuffo nel passato a tutto design! Come trasformare il terrazzo in un’oasi in stile vintage contemporaneo – Leroy Merlin
Vuoi rinnovare il tuo giardino o terrazzo seguendo le tendenze del design 2023? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.

Carmela Palumbo
Novizio
15/02/23-15:39 (modificato)

Sapete che la giusta scelta delle luci per ogni stanza della casa ci permette di trasformare la nostra abitazione in una vera e propria fonte di benessere? Oggi, infatti, l’illuminazione degli interni è un fattore primario in grado di soddisfare l’esigenza di comfort all’interno degli ambienti in cui viviamo. Le luci - così come i colori, le texture, i suoni e gli odori - sono i migliori amici di una Casa Felice, cioè di una casa capace di rigenerarci giornalmente, nel corpo e nella mente. Ecco perché conoscere la luce è fondamentale per scegliere la giusta illuminazione per ogni ambiente della casa, tenendo in considerazione il momento della giornata in cui lo viviamo, lo stato d’animo che vogliamo provare e l’atmosfera che desideriamo ricreare

Lampade in stile industrial - iStock

La scelta delle luci: da dove iniziare?

Nella scelta delle luci per la casa, la natura è la nostra più grande maestra. La prima distinzione da fare è tra luce naturale e artificiale. È importante chiarire che la luce artificiale non può - e non deve mai - sostituirsi completamente a quella naturale, se presente, ma deve integrarsi con quest’ultima. Perché la luce è vibrazione, come le emozioni, i pensieri e gli stati d’animo, e – come scientificamente dimostrato – influisce sul benessere psicofisico. Ecco due consigli pratici da seguire per scegliere l’illuminazione di una stanza: 1) le luci più intense vanno utilizzate la mattina e durante il giorno, mentre quelle più flebili la sera e la notte; 2) utilizzate le luci calde nelle zone dedicate al comfort e le fredde nelle zone in cui svolgete attività che richiedono attenzione e concentrazione.

Zona giorno e zona notte - iStock

Luce calda e fredda: perché è importante distinguerle?

Non solo la luce naturale, ma anche quella artificiale ha effetti sul nostro benessere. Per questo, è importante distinguere e saper scegliere tra luce calda e fredda in base al colore che la luce assume. La luce calda va dal giallo, arancione al rosso; la luce neutra comprende sia il bianco classico - con spettri di luce caldi - sia quello freddo, un bianco più uniforme e simile a quello naturale del giorno; con luce fredda sì intendono invece i colori che vanno dal bianco freddo fino all’azzurro e al blu.

Luce calda e luce fredda - iStock

La luce giusta per ogni ambiente della casa: da lavoro, d’accento, ambientale

In base a come utilizzerete il vostro spazio, è importante distinguere tre diversi tipi di illuminazione: da lavoro, d’accento e ambientale. La prima richiede una luce diretta e intensa; la seconda è utile se volete mettere in evidenza un'area della casa o un oggetto specifico, come un quadro; la terza necessita di una luminosità ampia in grado di creare un livello di luce generale e uniforme. È il caso di corridoi e scale, ma anche della cucina e degli altri ambienti della casa dove avete bisogno di un fascio di luce più costante. L’illuminazione può essere nascosta o resa con l’aiuto di lampade da terra, a sospensione, da soffitto o incassate, oppure, se volete schiarire pareti e soffitti, le applique sono perfette.

Lampade a sospensione - iStock

La relazione tra luce ed elementi d’arredo

La relazione tra la luce e gli elementi d’arredo che si trovano all’interno del vostro spazio è un elemento importantissimo che dovete tenere in considerazione. Per esempio, se avete elementi dal materiale liscio e lucido, la luce creerà una riflessione speculare tipica degli specchi e si concentrerà nella direzione derivante dall’angolo d’incidenza. Se il materiale è poroso, scabro e opaco, otterrete invece una riflessione diffusa e la luce sì diffonderà morbidamente.

Camera da letto con elementi lucidi - iStock

Insomma, abitare è un’esperienza e sta a noi renderla felice. Ecco perché questi piccoli accorgimenti sono importantissimi in fase di restyling della casa o di progettazione di interni. L’obiettivo è sempre riuscire a creare comfort, visivo e abitativo, così da poter vivere le esperienze che desideriamo in tutti i nostri ambienti, rendendoli unici e speciali. E ora tocca a voi: quale di questi suggerimenti avete più curiosità di mettere in pratica? Qual è la vostra esperienza con la scelta delle luci per arredare casa? Vi leggo e rispondo alle vostre curiosità qui sotto nei commenti.

Ornella Di Mauro
Novizio
14/02/23-11:56 (modificato)

L'amore non va mai in vacanza, si alimenta quotidianamente ma c'è un giorno in cui celebrarlo è ancora più bello: San Valentino, l’occasione perfetta per concedersi una coccola, semplice ma speciale per onorare la festa degli innamorati. Magari con una colazione a letto o una pausa romantica accompagnata da un caffè e un dolcetto. In questo articolo vi racconto passo dopo passo come ho realizzato questo vassoio fai da te per l'occasione.
Vassoio di San Valentino - immagine dell'Autrice

I materiali

-4 listelli di 40 cm (ricavati da un listello 2 mt x 7 cm con spessore 1 cm)
-2 listelli 28 cm (ricavati da un listello 1 mt x 7 cm con spessore 2 cm)
-2 maniglie
-Pennelli
-Colla millechiodi per legno
-Colore acrilico Fleur American Beauty
-Colore acrilico Fleur Creamlove
-Viti per legno Mustad testa svasata piana (L 25x3,5 mm)
-Avvitatore
Materiali - immagine dell'Autrice

1. Unire i listelli e realizzare la base del vassoio

Per realizzare il vassoio, come prima cosa, dovete tagliare i listelli a misura: quello da 2 metri in 4 listelli da 40 cm e quello da 1 metro in 2 listelli da 28 cm. Potete farlo in autonomia se avete spazio e strumenti, in alternativa, vi potete affidare al comodo servizio taglio legno disponibile in negozio. Una volta pronti i vostri listelli, iniziate a unirli per formare la base aiutandovi con la colla millechiodi a presa istantanea. Fate comunque una leggera pressione per agevolare la presa.
Incollare i listelli - immagine dell'Autrice

2. Forare i listelli laterali e realizzare i buchi per le maniglie

Una volta realizzata la base del vostro vassoio, posizionate i due listelli più spessi lateralmente e prendete le misure per definire il punto preciso dove andrete a posizionare le maniglie. Prima di realizzare i buchi con l’avvitatore, ricordate di fare un segno con la matita per essere sicuri di non sbagliare le misure. Dopodichè siete pronti a forare.
Fori per le maniglie - immagine dell'Autrice

3. Pitturare il vassoio

Passate adesso alla parte più divertente: la pittura. Io ho scelto il bianco per la base e il rosa per i listelli laterali. Ma la scelta dei colori è molto personale, date quindi largo spazio alla vostra fantasia e sbizzarritevi con le tinte e gli accostamenti che preferite e che più vi ispirano.
Dipingere il vassoio - immagine dell'Autrice

4. Personalizzare il vassoio

Prima di fissare i listelli laterali alla base vi consiglio di decorare il vassoio con il vostro messaggio d’amore al centro. Dunque, appoggiateli sulla base senza fissarli per essere sicuri dello spazio che avete a disposizione e poi partite con la personalizzazione. Potete scrivere e dipingere a mano libera o, come ho fatto io, realizzare dei disegni aiutandovi, per esempio, con un rotolo di carta igienica trasformato per l'occasione in un timbro a forma di cuore. Vi basterà fare pressione al centro per curvare il rotolo, realizzare la forma e fissarlo con del nastro carta, immergerlo in un po' di colore et voilà il timbro.
Decorare il vassoio - immagine dell'Autrice

5. Fissare i listelli alla base con la colla

Una volta asciugato il colore, potete procedere incollando i listelli laterali con la colla millechiodi per legno, dopodiché forate anche la base, come fatto con i listelli laterali, così da fissare le maniglie con le viti. Infine, per rendere il vassoio più resistente, vi consiglio di inserire due viti sul retro anche sui restanti listelli con l'aiuto dell'avvitatore. A questo punto il vostro vassoio fai da te per San Valentino è pronto per servire sfiziose leccornie e dolci coccole.
Risultato finale - immagine dell'Autrice

Che ve ne pare? Vi piace? Adesso tocca a voi realizzare il vostro vassoio per una colazione, merenda o pausa caffè… in love! Ma non solo a San Valentino, potete crearne quanti ne volete e per tutte le occasioni dell’anno, oppure una versione ever green da utilizzare tutto l'anno. Divertitevi e se avete domande, scrivetele qui sotto nei commenti.

elisabetta.garoni
Architetto
13/02/23-10:14 (modificato)

Ci sono momenti in cui non è più rimandabile quel lavoretto a cui stai pensando da tempo: la porta d’ingresso ha bisogno di un intervento di recupero. Se l’infisso non è così malandato da essere sostituito ma solo un po’ rovinato dall’uso, se ti sei stancato del suo color noce scuro che non si sposa proprio con l’arredamento che hai scelto, se vuoi portare un’aria nuova nell’ingresso con una soluzione non troppo costosa, puoi scegliere un intervento di restyling. Stai cercando idee? Eccone alcune.

Rinnova e decora la porta d’ingresso senza sostituirla – Leroy Merlin

Una porta come nuova con una vernice colorata

La prima idea da considerare è riverniciarla. Dì addio alla vecchia tinta in legno scuro e datato e fai largo a colori di tendenza, a tinte pastello o a un colore brillante che stacchi con l’arredamento. Un passaggio da non trascurare per ottenere un risultato che duri nel tempo è preparare la superficie con una accurata pulitura e carteggiatura. Quindi devi scegliere il prodotto giusto per il tipo di materiale di cui è fatta la porta: per il legno basterà uno smalto (fatti consigliare nel punto vendita perchè esistono smalti poliuretanici antigraffio particolarmente resistenti), per il laminato, oltre allo smalto, ti servirà un primer specifico ecc. Puoi limitarti a tinteggiare solo l’anta e dipingere i coprifili dello stesso colore della parete, come nel caso di questo romantico rosa su sfondo bianco ottico che rende l’ingresso luminoso e femminile. E voilà, porta come nuova.

Un nuovo colore dell’infisso rivoluziona lo stile dell’ingresso - Pinterest/Homey Oh My

Piccoli interventi creativi

Sempre in tema di colore e tinteggiatura, un trucco per attirare gli sguardi e valorizzare la vecchia porta è utilizzare il colore per rimodellarla. Se dipingi un arco appena sopra il telaio dello stesso colore della porta farai sembrare lo spazio più alto di quanto sia nella realtà. La tua fantasia ti suggerirà mille altri interventi con uno o più colori: forme geometriche che dalla porta si spingono fino al soffitto, disegni a mano libera che abbelliranno anche le pareti e così via, con creatività e ironia.

Largo alla creatività anche per riverniciare la porta - littlegoldpixel

Aggiungi profili e cornici

Se la tua porta di ingresso è liscia puoi scegliere una decorazione a rilievo e applicare listelli di legno tagliati con la massima precisione a 45° per formare angoli perfettamente aderenti e squadrati. Una volta posizionati in modo simmetrico sulla superficie liscia della porta puoi incollarli e procedere alla verniciatura finale. E’ una decorazione semplice, discreta ed elegante e puoi ispirarti alle vecchie porte con cornici sagomate per scegliere il numero e la proporzione dei rettangoli che andrai a riprodurre. Oltre che i listelli di legno, puoi utilizzare profili di polistirene modanati e facili da tagliare. E’ una piccola idea ma semplice da realizzare e di sicuro effetto.

Decorazioni e cornici applicate per l’entrata - joyfulderivatives e Leroy Merlin

Facile reinventare l’ingresso con gli adesivi per porte

Coprire le imperfezioni della vecchia porta sarà un gioco da ragazzi con stickers pensati proprio per dare nuova vita alle porte senza sostituirle. Scegli tra effetti ottici sorprendenti, prospettive spettacolari, scorci di città o panorami naturali trasformeranno con carattere tutto l’ingresso e il soggiorno. Gli stickers per porte hanno misure standard e non avrai bisogno di tagliarli e rifilarli, inoltre l’adesivo è riposizionabile in modo da poter essere spostato da un supporto all’altro senza rovinarlo. E’ un modo interessante e decisamente decorativo per rivestire la porta d’ingresso.

Con gli adesivi per porte nuova vita alla porta in poche mosse - Leroy Merlin

Enfatizza l’ingresso e intervieni sulla parete

Se la porta è in buono stato ma hai voglia di dare una nuova veste all’ingresso, che ne dici di intervenire sulla parete con decorazioni che enfatizzano l’apertura? Puoi disegnare intorno al vano una cornice fatta di linee multicolor. Acquista tester di vernice nei colori che hai scelto perchè è sufficiente una piccola quantità di colore: puoi contenere la spesa senza sprecare il prodotto in eccesso. Se non sei a tuo agio con i pennelli ti vengono in aiuto gli washi tape, speciali nastri adesivi colorati perfetti da applicare sulle pareti. Rinfrescare un ingresso anonimo e un po’ spento non è mai stato così facile.

Sottolinea la porta d’ingresso con decorazione e colore – Ph. by Meghan McNeer e Leroy Merlin

Hai trovato un’idea per rinnovare la porta d’ingresso rovinata? Facci sapere com’è andata e mostraci il risultato. Se hai altre idee puoi condividerle con la Community lasciando un messaggio nei commenti.

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
12/02/23-08:16 (modificato il 05/09/23-13:31)

Un pozzo domestico è una fonte di approvvigionamento idrico sicura ed economica: ci permette infatti di irrigare l’orto e il giardino, oppure di alimentare i bagni, i lavandini e le docce di casa riducendo la quantità di acqua proveniente dall’acquedotto. Chiunque possieda un terreno può prelevare acqua dal sottosuolo e realizzare quindi il proprio pozzo domestico, ma prima dovrà verificare l’assenza di vincoli idrogeologici o di altre limitazioni che potrebbero condizionare o addirittura impedire i lavori, comunque soggetti ad autorizzazione preventiva da parte dell’Ufficio Tecnico comunale. Una volta ottenuti i permessi, si può dunque iniziare la perforazione del pozzo scegliendo – con l’aiuto di professionisti competenti – il metodo più adatto alle caratteristiche del terreno, ma in genere la scelta ricade su pozzi che attingono alle falde superficiali perché sono più veloci ed economici da realizzare. Finiti i lavori, il nostro pozzo sarà pronto per essere utilizzato. A noi non resterà altro da fare che comunicare annualmente i volumi d’acqua estratti e, naturalmente, pensare ad abbellirlo per farne un affascinante elemento d’arredo del nostro giardino. Io vi do qualche idea, voi siete pronti per lasciarvi ispirare! ? Ispirazioni per abbellire il pozzo in giardino – Leroy Merlin

Abbellire il pozzo domestico con il legno

Oltre alla parte sotterranea, il pozzo domestico si compone di pompa, quadro elettrico, eventuale serbatoio autoclave, rubinetto e contalitri: il sistema è in genere alloggiato all’interno di una botola seminterrata con copertura di metallo o in un piccolo vano dotato di sportello con serratura. Per quanto la manutenzione sia limitata a poche occasionali operazioni, in entrambi i casi sarà necessario mantenere l’accessibilità alla strumentazione. Questo, però non ci impedisce di abbellire il nostro pozzo: in una casa di campagna, per esempio, potremmo optare per una soluzione fai-da-te di gusto country utilizzando delle tavole in legno d’abete sia per rivestire le pareti della botola seminterrata che per realizzare il coperchio di chiusura. I più esperti potranno anche cimentarsi nella costruzione della copertura a doppia falda che sarà sostenuta da morali (magari sagomati) irrigiditi da un traverso in legno o in metallo al quale agganciare un super-decorativo secchio vintage! Idee per rivestire il pozzo domestico con il legno – Leroy Merlin

Valorizzare il pozzo domestico con fioriture e materiali ispirati al passato

Per valorizzare il nostro pozzo domestico possiamo anche ispirarci alle atmosfere del passato applicando alle pareti della botola un rivestimento decorativo in cemento effetto pietra, resistente al gelo e facilissimo da posare: richiamerà i vecchi pozzi circolari realizzati con pietrame e ciottoli, adattandoli però alle esigenze di un giardino contemporaneo. Per accentuare l’effetto vintage, possiamo poi aggiungere una fontanella in ghisa e ferro che potrà anche essere utilizzata come ulteriore punto di erogazione dell’acqua all’interno del nostro giardino. Come ultimo tocco per abbellire il pozzo, sceglieremo qualche arbusto a crescita contenuta (ricordiamoci che il vano tecnico deve sempre essere accessibile): se amiamo i colori accesi, possiamo scegliere il Loropetalum chinensis “Dark Red” e abbinarlo al Carex oshimensis “Evergold”, mentre per un effetto più soft potremo optare per profumatissimi arbusti di rosmarino e di lavanda. Come abbellire il pozzo domestico con fioriture e materiali ispirati al passato – Leroy Merlin

Creare il pozzo dei desideri ispirato alle fiabe

Se amiamo le atmosfere incantate e romantiche delle fiabe, allora possiamo creare - proprio nel nostro giardino - un pozzo dei desideri come quello cui Biancaneve confidava i suoi sogni nel famosissimo cartone animato prodotto da Walt Disney nel lontano 1937: in questo caso, occulteremo il vano tecnico con un elegante pozzo in pietra appoggiato su base e ornato da archi in rilievo. Posizionando dei supporti per piante rampicanti ai quattro angoli del basamento, potremo far arrampicare delle rose sarmentose che crescono in modo vigoroso e sono molto scenografiche. In poco tempo i supporti saranno completamente ricoperti dalla vegetazione e le abbondanti fioriture formeranno una splendida cornice per il nostro pozzo. In alternativa, possiamo installare un supporto ad arco: le rose, in questo caso, accompagneranno lo sguardo…e i desideri verso il cielo! Ispirazioni per creare il pozzo dei desideri nel giardino di casa – aussieinfrance

Trasformare il pozzo domestico in una bellissima fontana

L’idea giusta per giardini in stile contemporaneo è trasformare il pozzo in una bellissima fontana, magari da posizionare in prossimità dell’area relax. Sfruttiamo l’alloggiamento della strumentazione tecnica del pozzo e installiamo lì anche il sistema necessario al funzionamento della fontana, quindi progettiamola come più ci piace e realizziamola con le nostre mani: diventerà sicuramente l’elemento top del giardino e noi saremo orgogliosi di aver fatto tutto da soli! Naturalmente non ci sono limiti alla creatività, ma solo un paio di consigli da seguire per ottenere il risultato migliore: il primo è ricordarsi che la presenza dell’acqua appaga vista e udito con straordinari benefici per il nostro umore, e il secondo che il vero valore aggiunto di un elemento d’arredo contemporaneo è la versatilità. Idee per trasformare il pozzo domestico in una bellissima fontana – Leroy Merlin

Abbellire il pozzo domestico unendo l’utile al dilettevole

Se il nostro pozzo è in una posizione periferica del giardino, possiamo sfruttare l’occasione per abbellirlo…unendo l’utile al dilettevole! Sicuramente avremo bisogno di un posto dove ritirare tutta l’attrezzatura necessaria alla manutenzione del nostro spazio verde, quindi perché non pensare a una casetta da giardino che possa ospitare anche il pozzo? Basterà sceglierla con dimensioni sufficienti per contenere l’alloggiamento della parte tecnica – che deve sempre essere ispezionabile - e anche tutto ciò che serve per prenderci cura del giardino. Io la sceglierei in legno e poi la personalizzerei colorandola, ma se voi preferite materiali che non richiedono alcun tipo di manutenzione, le soluzioni in resina, PVC o polipropilene sono certamente quello che fa al caso vostro. Come abbellire il pozzo domestico unendo l’utile al dilettevole – Leroy Merlin
Stai pensando di valorizzare il pozzo domestico che hai in giardino o che stai per realizzare? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
10/02/23-17:13 (modificato il 14/03/24-10:49)

L'innesto del fico è una pratica antica che permette di combinare le migliori qualità di diverse varietà, come la resistenza alle malattie, l'adattabilità a specifici climi e la produzione di frutti di qualità superiore. Dall'antichità, è stato un simbolo di abbondanza, fertilità e dolcezza, trovando posto nelle storie e nei miti di molte culture: innestarlo non è solo un modo per migliorare le caratteristiche ma persino un ponte che collega l’attuale generazione di coltivatori con secoli di saggezza e rispetto della natura.

Questa tecnica consente agli appassionati di giardinaggio di sperimentare e perpetuare varietà che altrimenti potrebbero scomparire, conservando così la biodiversità e arricchendo il nostro patrimonio botanico. Innestare una pianta di fico è un'operazione che richiede precisione e conoscenza: per esempio, non tutti sanno che i momenti giusti variano anche in base alla varietà da trattare e al clima della zona in cui cresce. Non pensare che si tratti di una procedura complicata, con i miei consigli sarà un gioco da ragazzi. Scopriamo insieme cosa c’è da sapere sulle modalità:

  1. Comprendi la tecnica di innesto
  2. Identifica il periodo migliore
  3. Segui le fasi lunari sul calendario
  4. Innesta con l’aiuto degli strumenti giusti

Innestare fico nel periodo adatto pe produrre più frutti - brighterblooms

1. Comprendi la tecnica di innesto

Per capire come innestare un fico, pensa che la metodologia consiste nell'utilizzarne un pezzo e assemblarlo con un altro in modo che una volta innestati formino un'unica pianta. La parte innestata si fonde con quella madre e attraverso di essa ottiene i nutrienti: proprio questo la rende migliore dal punto di vista delle caratteristiche e della robustezza, garantendo una maggiore produzione di frutti.

Ricordati che, affinché l’innesto abbia successo è importante che la parte verde interna che si trova sotto la corteccia entri in contatto con quella dell’altra: è qui che si trova lo strato con i tessuti vascolari, dove scorre linfa con sostanze nutritive e acqua e forma il nuovo tessuto che salda insieme le due piante. Prima di iniziare procurati tutti gli attrezzi necessari ad eseguire un innesto:

Come innestare il fico nel periodo migliore - jardineriaon

2. Identifica il periodo migliore

Per ottenere i migliori risultati possibili, è fondamentale scegliere il momento giusto: tutto dipende principalmente dalla varietà e dal clima in cui cresce ma in linea di massima. In linea di massima, il periodo per innestare il fico è quello compreso tra la fine dell'inverno e la primavera inoltrata, soprattutto prediligendo la tecnica a gemma.

La finestra di tempo coincide con l'inizio di una rinascita vegetativa e la disponibilità di materiale di innesto di buona qualità: a seconda del clima, si può optare addirittura per l’estate o l’inizio dell’autunno.

L'importante è che il processo non venga completato nei mesi più freddi, poiché le temperature rigide potrebbero danneggiarla e comprometterne la salute. Ricorda di controllare che non siano previste precipitazioni nei giorni precedenti poiché con l’umidità l’innesto potrebbe ammorbidirsi troppo. Se hai ancora qualche dubbio, ricorda di consultare il calendario delle semine per essere certo di individuare la finestra più idonea.

Scopri la relazione tra innesto del fico, periodo e luna - infoagro

3. Segui le fasi lunari sul calendario

Quando si programma questa tipologia di lavorazione, la saggezza contadina raccomanda tra i metodi per migliorare la produttività di un orto o un frutteto di valutare la fase della luna.

Sia per potare che per innestare è sempre bene che sia calante, perché in questo frangente il fico sopporta meglio le ferite, grazie alla circolazione ridotta della linfa. Se, invece, si procede senza badarci troppo non accade niente di irreparabile, semplicemente si potrebbero ottenere meno frutti, ma una fioritura più rigogliosa e ricca di foglie.

Quando è il periodo giusto per innestare il fico - Unsplash

4. Innesta con l’aiuto degli strumenti giusti

Prima di procedere ricorda quanto sia importante la preparazione. Innanzitutto, bisogna assicurarsi che il fico sia in buone condizioni: dovrebbe essere sano e senza parassiti.

Ci sono diverse tipologie che potresti prendere in considerazione. La più semplice da realizzare, alla portata persino di chi è alle prime esperienze di giardinaggio, è l’innesto a gemma: questa tecnica oltre a essere più facile e meno invasiva, pare avere maggiori probabilità di successo.

Si preleva il pezzo di corteccia fiorita da un ramo sano e in forza e la si inserisce dove viene prima praticata un’incisione a forma di V. A questo punto dovrai inserirla in questa fessura e mantenuta stabile con una legatura con la rafia e una protezione con mastice, potresti aggiungere dei supporti per clip in plastica così da ottenere maggiore stabilità. Con questa modalità potrai procedere nel periodo tra agosto e settembre, oppure in primavera tra marzo ed aprile.

Se preferisci procedere a fine estate dovrai seguire la tecnica a gemma dormiente, cioè nel periodo di riposo vegetativo, altrimenti si sceglie il momento vegetante. In entrambi i casi ha elevate possibilità di attecchire con successo, quindi la scelta del momento è legata esclusivamente allo stato di salute della pianta e alle condizioni climatiche.

Parla con il nostro mastro giardiniere - Leroy Merlin

Vedrai che questa operazione non è poi così difficile; mi raccomando, indossa un paio di guanti da giardinaggioper eseguire quest'operazione, e proteggere le tue mani dal lattice che fuoriesce dalle ferite, e prova anche tu ad innestare il tuo fico! Se hai ancora qualche domanda sul tema del giardinaggio e della coltivazione dell’orto puoi iscriverti alla Community oppure entrare in contatto diretto con il Mastro Giardiniere.