Community

/ Magazine della casa

Magazine della casa

Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.

Tutti gli articoli
I miei articoli
Creare un articolo
Tutto Bagno e arredo bagnoGiardino e TerrazzoDecorazione e IlluminazionePavimenti e rivestimentiVerniciCucinaOrdine e sistemazioneFalegnameria ed EdiliziaUtensileria e FerramentaFinestre, porte e scaleElettricità, automazioni e Smart HomeClimatizzatori, stufe e idraulicaNataleEventi e iniziative community
AnnaZorloni
Agronoma
02/03/23-08:27 (modificato il 05/09/23-17:25)

La passione per le piante da interno continua! Tutta colpa della pandemia, che ci ha fatto apprezzare queste piante, rendendo meno triste la nostra permanenza forzata in casa: la presenza di verde ha, infatti, reso la nostra “prigionia” meno triste. Le piante verdi sono davvero tante, e ogni anno la tendenza volta verso nuove specie e varietà! Nuove figure professionali, come i “plant influencer” dettano le mode e presentano angoli verdi sempre più stilosi! Ecco, dunque, le ultime tendenze verdi da seguire: l’elenco delle piante da interno che piacciono si allunga, a favore del nostro benessere! Ecco 5 nuove varietà di piante da interno che puoi scegliere per la tua casa. Arreda la tua casa con le piante da interno più trendy - foto Leroy MerlinArreda la tua casa con le piante da interno più trendy - foto Leroy Merlin

Alocasia reginula ‘Black Velvet’

Come ricorda il nome di questa varietà, la ‘Black Velvet’ si caratterizza per le sue bellissime foglie, lunghe fino a 20cm, di un verde talmente scuro da sembrare nere, attraversate da nervature bianche in netto contrasto. La loro lamina, inoltre, ricoperta da una sottilissima peluria, sembra fatta di velluto… verrebbe proprio voglia di accarezzarle! Questa pianta, poco ingombrante, si mantiene entro 30cm di altezza, allargandosi poco di più (40-50cm). Foglie grandi e morbide come velluto nero, sono quelle dell’Alocasia ‘Black Velvet’ – foto dell’autriceFoglie grandi e morbide come velluto nero, sono quelle dell’Alocasia ‘Black Velvet’ – foto dell’autrice

Begonia ferox

Al contrario dell’Alocasia ‘black velvet’, la Begonia ferox non invoglia a toccarla! Basta guardare le sue foglie: la loro lamina cuoriforme, leggermente asimmetrica, è talmente butterata che sembra ricoperta da borchie, o grosse spine… niente paura comunque: non punge! L’effetto decorativo è notevole; è raro vedere una pianta dalle foglie simili. Pianta poco ingombrante, si mantiene entro i 40-50cm di ingombro, formando un folto ciuffo di foglie. Sembrano ricoperte di borchie le foglie di Begonia ferox! – foto dell’autriceSembrano ricoperte di borchie le foglie di Begonia ferox! – foto dell’autrice

Caladium ‘Red Flash’

Se vuoi dare un tocco di colore alla tua “giungla domestica”, inserisci nel gruppo un Caladium dalle foglie rosse! Potrai scegliere la ‘Red Flash’, o anche la ‘Red Hearth’ o la ‘Hearth’s Delight’: sono caratterizzate da foglie con la lamina vivacemente colorata: pennellate di toni del rosa o rosso che predominano sullo sfondo verde. Questa pianta ha uno sviluppo molto contenuto e si mantiene entro i 30cm di altezza. Una pennellata rosso vivo colora le foglie di Caladium ‘Red Flash’ – foto PixabayUna pennellata rosso vivo colora le foglie di Caladium ‘Red Flash’ – foto Pixabay

Calathea musaica ‘Network’

Tra le numerose specie del genere Calathea, la musaica si caratterizza per il particolare disegno a mosaico che presenta la sua lamina superiore: le sottili ma ben definite linee verdi delle nervature secondarie, ne attraversano lo sfondo giallo. Un folto ciuffo di foglie che non supera i 50cm di dimensioni. Molto sensibile alla luce, muove leggermente le foglie in funzione della sua intensità, aprendosi e chiudendosi nell’arco della giornata: per questo motivo viene anche chiamata “pianta vivente”! Foglie disegnate come un mosaico caratterizzano Calathea musaica – foto Leroy MerlinFoglie disegnate come un mosaico caratterizzano Calathea musaica – foto Leroy Merlin

Philodendron xanadu

Più impegnativa delle precedenti, considerato il suo sviluppo e le sue dimensioni (questa pianta, coltivata in casa, può superare il metro di altezza e anche d’ingombro laterale), Philodendron xanadu piace molto per l’aspetto delle sue foglie lobate e incise, portate da lunghi steli a formare un ampio ciuffo verde lucido, molto appariscente e piacevole. Ampie e profondamente incise sono le foglie di Philodendron xanadu – foto Leroy MerlinAmpie e profondamente incise sono le foglie di Philodendron xanadu – foto Leroy Merlin

Piante facili da coltivare, ecco come fare

Le piante che ho appena descritto, oltre ad essere belle, sono anche piuttosto facili da coltivare! Scegli per loro una posizione luminosa, ad esempio nel tuo salotto in prossimità di una vetrata schermata da una tenda sottile, prestando attenzione a non metterle in una posizione dove possano essere raggiunte dai raggi diretti del sole. Bagnale con moderazione, senza mai esagerare e valutando sempre le condizioni di umidità del terreno: in inverno dovrai bagnarle poco, di più in estate. Se l’aria di casa è troppo secca, nebulizzane le foglie ogni tanto, soprattutto nei mesi più caldi. Fai in modo che non siano troppo vicine ai termosifoni o ad altre fonti di calore o aria fredda, come ventilatori, condizionatori o altri spifferi d’aria. Aiutale ad essere più forti e belle nutrendole con un fertilizzante specifico per piante verdi, da fornire regolarmente seguendo le dosi e modalità indicate in etichetta: hai provato il comodo integratore per piante verdi in gocce pronto all’uso? Leggi anche “Quali piante per il salotto” per altri utili consigli!

Piante in casa, fonte di benessere!

Lo sapevi che alcune di queste piante, come la Calathea e il Philodendron, sono in grado di aiutarti a tenere pulita l’aria di casa? Studi svolti da enti di ricerca autorevoli, infatti, hanno dimostrato che queste piante verdi sono in grado di assorbire alcune microparticelle inquinanti (come la formaldeide), depurandola. Inoltre sono in grado di assorbire le onde elettromagnetiche, oggi fin troppo abbondanti nelle nostre case! Un motivo in più per coltivare una o più piante verdi in casa, per il nostro benessere psicofisico!
Rendi più allegra la tua casa: abbelliscila con le piante verdi! - foto Leroy Merlin Rendi più allegra la tua casa: abbelliscila con le piante verdi! - foto Leroy Merlin

A proposito di benessere, conosci il tronchetto della felicità? Leggi quali sono le virtù di questa pianta! E se vuoi qualche altro consiglio sulla coltivazione di piante in casa, scrivimi qui sotto

AnnaZorloni
Agronoma
01/03/23-09:34 (modificato il 23/06/23-07:14)

Tra le più gettonate piante verdi da interno, non può mancare Monstera adansonii, quella con le foglie bucate! E’ una delle tante specie appartenenti alla famiglia delle Araceae, piante caratterizzate da un ricco fogliame verde, che vivono bene in ambiente casalingo, andando a creare una rigogliosa macchia verde. Monstera adansonii si caratterizza per i suoi lunghi steli verdi e flessuosi, sui quali si aprono simpatiche foglie verde chiaro, cuoriformi, con la lamina bucata lungo le nervature secondarie. Lo sapevi che questa pianta viene anche detta “monkey mask”? In effetti, se guardi bene le sue foglie, con un po’ di fantasia e immaginazione ricordano la faccia di una scimmia… Se ti piace questa pianta e vorresti coltivarne una in casa tua, segui i miei consigli! Coltiva correttamente la tua pianta "monkey mask" - foto Leroy MerlinColtiva correttamente la tua pianta "monkey mask" - foto Leroy Merlin

Dove coltivare Monstera adansonii?

La Monstera è una pianta che ti darà tante soddisfazioni se troverai la posizione che più le piace per vivere: crescerà e si svilupperà senza fatica, assumendo vigorìa e un bel fogliame verde brillante. Ti consiglio di scegliere una posizione ben luminosa della tua casa: la luce è indispensabile per questa pianta, elemento di vitale importanza che le consente di assumere un aspetto lussureggiante. Non è indispensabile che sia baciata dal sole, anzi, meglio evitare il contatto con i raggi intensi, anche quelli che filtrano attraverso i vetri delle finestre. Tienila lontana dall’aria condizionata, sia calda che fredda: le correnti e gli spifferi d’aria le faranno sicuramente male, così come gli sbalzi di temperatura. Fai in modo che l’ambiente in cui sistemi la tua Monstera non sia troppo secco: meglio una stanza come il bagno, solitamente calda e un pochino più umida di altre!Il bagno è la stanza perfetta per le tue piante verdi: calore e umidità sono appropriati al loro sviluppo! – foto Leroy MerlinIl bagno è la stanza perfetta per le tue piante verdi: calore e umidità sono appropriati al loro sviluppo! – foto Leroy Merlin

Come coltivare Monstera adansonii?

Monstera adansonii ricorda molte delle più diffuse piante verdi da interno, come il Pothos, o Scindapsus, per il suo portamento: steli verdi e flessuosi che si allungano ricadendo liberamente verso il basso, oppure arrampicati lungo appositi bastoni muschiati, grazie alle radici aeree che emette in corrispondenza dei suoi nodi. Puoi coltivare questa piantina anche con la tecnica dei kokedama! Se non li conosci, leggi “kokedama: cos’è e come si fa”.
Puoi coltivare facilmente la tua Monstera adansonii su un tutore muschiato – foto Leroy MerlinPuoi coltivare facilmente la tua Monstera adansonii su un tutore muschiato – foto Leroy Merlin

Quali cure richiede la Monstera adansonii?

Fornisci le giuste cure alla tua Monstera: acqua e nutrimento sono indispensabili per questa pianta, elementi da somministrare con costanza e in maniera equilibrata. Impossibile stabilire una regola e una dose precisa, poiché le esigenze della tua pianta variano in funzione della stagione e delle condizioni in cui la coltivi. Per questo motivo, ti consiglio di valutare ogni volta, verificando le condizioni di umidità del terriccio (toccalo con le mani) così da intervenire con le innaffiature solo quando la pianta ne ha veramente bisogno, ovvero quando la terra si è asciugata. Il rischio è sempre quello di eccedere con l’acqua e far soffrire la pianta innescando lo sviluppo di marciumi a livello radicale. Periodicamente, infine, somministra un prodotto fertilizzante specifico per piante verdi, seguendo sempre le indicazioni (dosi e modalità di somministrazione) in etichetta: il volume di terreno nel vaso, infatti, raramente contiene gli elementi nutritivi in quantitativo sufficiente a soddisfare le esigenze della pianta… è necessario intervenire dall’esterno! Proprio per questo motivo, ti consiglio di rinnovare periodicamente il terriccio, con il rinvaso: eseguilo ogni anno a fine inverno. Sostituisci il terriccio vecchio con terriccio nuovo che puoi acquistare in sacchi di diverso volume: scegli un substrato specifico per piante verdi, la cui composizione è stata formulata appositamente per il benessere di questo tipo di piante.Rinvasa la tua piantina utilizzando terriccio di buona qualità - foto Leroy MerlinRinvasa la tua piantina utilizzando terriccio di buona qualità - foto Leroy Merlin

Monstera adansonii è facilissima da propagare!

La tua Monstera si è sviluppata in maniera abnorme, sicuramente perché la coltivi nella maniera corretta e nella posizione che più le piace! Se vuoi ottenere una o più piantine nuove, identiche alla tua, sappi che puoi facilmente ottenerle propagandola tramite talea. Come moltiplicare la tua Monstera per talea? Vedrai che è facile! Individua un rametto bello verde e turgido, formato da 3 nodi e recidilo dalla pianta con una forbice ben affilata e pulita, subito al di sotto del nodo più basso. Mantieni le foglioline apicali e quelle del nodo subito sotto, asporta, invece, quelle del nodo più basso. Potrai mettere il rametto, o talea, in un bicchiere con acqua, in maniera da farlo radicare, oppure potrai metterlo direttamente in un vasetto con terriccio morbido e leggermente umido. Moltiplica la tua Monstera tramite talea, vedrai che è facile! - foto Leroy MerlinMoltiplica la tua Monstera tramite talea, vedrai che è facile! - foto Leroy Merlin
La tua talea radicherà in poche settimane: vedrai che nel giro di un mese circa emetterà nuove foglioline o anche radichette aeree. Tieni la tua nuova piantina in vaso, entro terra, e trattala come una pianta adulta!Tramite talea otterrai una piantina uguale a quella di partenza - foto Leroy MerlinTramite talea otterrai una piantina uguale a quella di partenza - foto Leroy Merlin

Ora che sai come coltivare questa bellissima pianta, cosa aspetti a procurartene una? Se hai domande o dubbi, chiedimeli qui sotto, li risolveremo insieme!

GiulioM
Esploratore
27/02/23-14:15 (modificato il 22/12/23-12:19)

Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una vera e propria riconfigurazione dei tempi e degli spazi di lavoro. Lo smart working ha rivoluzionato il modo di vivere la casa e ha fatto emergere nuove esigenze abitative. Allestire un angolo smart working è diventato indispensabile per molti lavoratori, chiamati oggi a ripensare gli spazi domestici. Ecco alcune idee su come organizzare una postazione smart working per rendere l’esperienza di lavoro da casa produttiva, efficiente e confortevole.

Organizzare l’Home Office - Leroy Merlin

Definisci l’area di lavoro

La concentrazione è fondamentale per lavorare. Lo è ancora di più quando si ha la necessità di ricavare uno spazio smart working all’interno della propria abitazione, dove conciliare vita familiare e lavorativa si rivela una vera e propria sfida. Se vuoi allestire una postazione smart working in casa, un progetto ad hoc è indispensabile per creare un ambiente in cui lavorare con tranquillità, lontano (per quanto possibile) da ogni tipo di distrazione.
Molto dipende dallo spazio che hai a disposizione. Se in casa è presente una stanza inutilizzata o che può essere adibita a studio, progetta l’arredamento in base alla sua grandezza.
Naturalmente, non sempre si ha la possibilità di creare un ufficio separato dagli altri ambienti domestici. L’importante è prevedere uno spazio sufficiente per la postazione smart working, così da avere abbastanza libertà di movimento e poter utilizzare gli strumenti di lavoro senza difficoltà. Una superficie di almeno 8-10 metri quadrati è indispensabile!
Per separare il lavoro dalla vita familiare le possibilità sono pressoché infinite: divisori, librerie, piante e scaffali sono perfetti per delimitare l’area smart working. È fondamentale tenere in considerazione anche la disposizione delle finestre. Idealmente, dovresti posizionare la tua postazione parallelamente e di fronte alla finestra, così da evitare riflessi sullo schermo o abbagliamenti causati dalla luce del sole.

Definire l’area di lavoro - Leroy Merlin

Postazione smart working a scomparsa

Se non hai una stanza da dedicare allo smart working, un’ottima idea è optare per soluzioni a scomparsa o integrate direttamente negli arredi. Non mancano, infatti, mobili e armadi progettati per ospitare una piccola scrivania o uno scrittoio, fissi oppure estraibili. Quelli fissi occupano più spazio, ma rendono il contesto in cui sono inseriti più dinamico e polifunzionale. Lo spazio a disposizione è davvero ridotto? Gli armadi e le composizioni dotati di piani di lavoro a scomparsa sono la soluzione. Creare una postazione smart working a scomparsa, infatti, significa ottimizzare gli spazi: quando il piano di lavoro non ti serve più, puoi chiuderlo (nascondendolo alla vista) senza creare ingombri.

Se hai poco spazio, usa piccole scrivanie a scomparsa - Thorsen Futh

Angolo smart working, lì dove non te lo aspetti

Anche gli spazi e gli angoli più nascosti di casa sono utili per ricavare una postazione smart working. Il sottoscala, spesso trascurato e considerato inutile o poco sfruttabile, è perfetto per creare un angolo smart working di dimensioni anche generose. Il tutorial “Ricavare un angolo smart working nel sottoscala” può esserti d’aiuto per avere le idee più chiare sul progetto e ottenere una postazione perfetta. Non ci crederai, ma anche i corridoi, soprattutto quelli lunghi e stretti, hanno un grande potenziale. Ogni angolo è perfetto per creare una postazione di lavoro: l’importante è prestare attenzione alle dimensioni e, in caso di necessità, optare per soluzioni su misura.

Progettare un angolo per lo smartworking ad hoc - Leroy Merlin

La scrivania e la sedia

La scrivania è l’elemento che non può assolutamente mancare in una postazione smart working, come piano d’appoggio per PC, documenti, libri. È per questo motivo che la scrivania deve essere grande a sufficienza per ospitare tutto ciò di cui hai bisogno durante la giornata: una larghezza di 120 cm e una profondità di 60 cm sono le dimensioni minime. Se prevedi l’assenza di complementi aggiuntivi in cui riporre gli strumenti di lavoro, valuta l’acquisto di una scrivania dotata di cassetti, così da averli sempre a portata di mano.
Insieme alla scrivania, un complemento d’arredo che influisce profondamente sulla qualità del lavoro svolto e sulla comodità della postazione smart working è la sedia. Sceglila con attenzione, soprattutto se devi stare alla scrivania a lungo e vuoi evitare problemi alla schiena causati da una postura scorretta. È certamente importante che sia bella da vedere e in armonia con il contesto in cui è inserita. Tuttavia, l’estetica deve andare di pari passo con la praticità. Quelle ergonomiche dotate di ruote e regolabili in altezza sono l'ideale. Assicurati che abbia uno schienale sufficientemente alto da sostenere la zona lombare e che sia dotata di braccioli per mantenere la giusta postura. Altri suggerimenti utili per scegliere la sedia da acquistare li trovi nell’articolo “Sedia perfetta per l'ufficio: 4 consigli per sceglierla”.

La seduta deve essere belle, ma confortevole ed ergonomica - Leroy Merlin

Cos'altro serve?

  • Librerie, mensole, cassettiere
    Un angolo smart working, per essere funzionale, deve avere una libreria, una mensola o una cassettiera. Nonostante sia un aspetto spesso trascurato, progettare soluzioni in cui riporre oggetti e materiali di lavoro è fondamentale per mantenere in ordine la tua postazione. Sistema nei cassetti tutto ciò che è da archiviare ma che potrebbe tornarti utile in futuro. Sfrutta, invece, scaffali e mensole per tenere a portata di mano gli strumenti che utilizzi con maggiore frequenza.
  • L’illuminazione
    Un’ottima illuminazione naturale è l’ideale se il tuo lavoro comporta una permanenza alla scrivania per molte ore al giorno. Se non hai la possibilità di posizionare la tua postazione smart working vicino a una finestra, presta molta attenzione alla scelta delle luci per svolgere la tua attività in modo confortevole e senza affaticare la vista (specialmente se lavori costantemente al PC). Il consiglio è di installare un lampadario centrale per illuminare tutto lo spazio dall’alto in modo uniforme e implementare, poi, la luminosità con una lampada da scrivania. Opta per un modello dotato di braccio regolabile, così da indirizzare il fascio di luce dove hai bisogno.
  • Decori e accessori
    Lo spazio in cui lavori deve trasmettere energia positiva, indispensabile per concentrarti ed essere produttivo. Per decorare la tua postazione puoi letteralmente sbizzarrirti. Davanti alla scrivania c’è un muro spoglio? Decora la parete con un bel quadro, con qualche cornice per foto o con una scritta adesiva che ti mette di buon umore. Nell’articolo “Idee per arredare una parete bianca e vuota” trovi tante idee da copiare. Puoi aggiungere anche qualche portafoto da tavolo oppure una bella piantina che mette allegria solo a guardarla!

    Rifisci e attrezza la tua postazione - Leroy Merlin

Seguendo i consigli che ti ho fornito, realizzare la tua postazione smart working si rivelerà più facile del previsto. Scegli gli arredi giusti, presta attenzione all’illuminazione e crea un angolo da smart worker che rispecchi in tutto e per tutto la tua personalità! Se hai bisogno di un consiglio o hai altre soluzioni da proporre, lascia un commento.

GiulioM
Esploratore
27/02/23-13:54

Hai una cucina in muratura e non sai come chiudere nicchie e vani senza ricorrere alle classiche ante? Questo è un problema che si manifesta anche quando si dispone di una cucina tradizionale, composta da mobili e scaffali aperti. Si tratta di spazi certamente utili per riporre pentole e utensili, ma che è bene tenere al riparo da polvere e sguardi curiosi. Le tendine sono una valida alternativa alle ante richiudibili perché permettono di donare un aspetto tutto nuovo alla cucina, a costi contenuti e con tempi di realizzazione piuttosto rapidi. Scopriamo perché le cucine con tendine al posto della ante sono un’ottima soluzione e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione in base allo stile dell’arredamento.

Le tendine sono una valida alternativa alle ante richiudibili - Corporate

Perché le cucine con tendine al posto delle ante sono un’ottima idea

Chiudere i mobili della cucina con le tende è un’ottima idea per chi è alla ricerca di una soluzione creativa, economica e versatile. Preferire le tende alle ante, infatti, ti permette di chiudere vani aperti in modo non definitivo e sempre trasformabile. Se un giorno dovessi decidere di rinnovare il look della cucina o dovessi stancarti del colore o della fantasia delle tende, sarà sufficiente sostituirle con delle tende nuove. Potrai cambiare stile tutte le volte che vorrai! In termini di budget, questa soluzione si rivela certamente più economica rispetto alla sostituzione delle ante.
Le tende, inoltre, hanno un grande potere decorativo. Puoi scegliere tra un’infinità di motivi e colori per personalizzare la stanza e donarle un carattere unico. Il consiglio è puntare sui tessuti perché riscaldano l’atmosfera e rendono la cucina un luogo estremamente accogliente. In ogni caso, la raccomandazione è scegliere le tendine che si abbinano meglio al resto dell’arredamento, così da ottenere un risultato finale armonioso ed equilibrato.
Da non sottovalutare anche il fatto che le cucine con tendine al posto delle ante permettono di guadagnare spazio prezioso. Un’anta classica, infatti, per essere aperta ha bisogno di circa 80 cm di spazio. Le tende si rivelano la soluzione perfetta se la metratura che hai a disposizione è piuttosto ridotta e hai bisogno di tenere il passaggio libero dagli ingombri. Le tendine al posto delle ante, infine, sono vantaggiose perché sono facili da montare e non richiedono particolari attenzioni in termini di pulizia e manutenzione.

Tessuti, colori e motivi

I motivi, i tessuti e i colori tra cui puoi scegliere sono numerosi. Le cucine con tendine al posto delle ante, infatti, si adattano alla perfezione a tutti gli stili di arredamento. A fare la differenza sono le caratteristiche del tessuto, la fantasia, la tonalità e i decori. La guida “Come scegliere le tende giuste per la casa” può esserti d’ispirazione per trasformare e completare la decorazione della tua stanza. Per quanto riguarda i tessuti, le tende in lino o in cotone sono perfette per donare alla stanza un senso di spazio e leggerezza. Molto gettonati sono anche i tessuti traslucidi che assicurano un effetto “vedo-non vedo”, lasciando intravedere ciò che c’è all’interno dei mobili, e i tessuti opachi, che mimetizzano perfettamente il contenuto dei vani.
Se desideri donare un tocco di movimento alla cucina, il consiglio è optare per delle tendine morbide. Per quanto riguarda i colori e i motivi, puoi scegliere tra tinta unita e fantasia. Le tende a fantasia sono una scelta azzardata, soprattutto se decorate con motivi eccentrici. Se armonizzate rispetto al contesto in cui sono inserite, però, contribuiscono a caratterizzare lo stile della cucina, diventando quasi le protagoniste della stanza. L’importante è mantenere un certo equilibrio tra gli elementi decorativi della cucina, senza sovraccaricarla, per non perdere la sensazione di accoglienza che solitamente si ricerca in questo ambiente della casa.
Che la tua scelta ricada su tendine a tinta unita o su tendine a fantasia, presta attenzione alla scelta dei colori. Quelli chiari, come il bianco, donano luminosità alla stanza e si adattano con eleganza a tutti i tipi di mobili e complementi d’arredo. Se, invece, sei un amante dei colori decisi, nulla ti vieta di optare per delle tendine più vivaci e allegre o di colore scuro. L’imperativo di massima è non eccedere perché basta poco per trasformare la cucina in un luogo confusionario.

Tendine a tinta unita dalle tonalità chiare - Casa Pini IG

Qualche idea di stile

Chiudi i mobili a vista con delle tendine ricche di balze dal gusto vintage. Se si abbinano all’arredamento della stanza, anche quelle decorate con fantasie floreali sono perfette. Per evocare un’atmosfera d’altri tempi, come quella rustica o tipica delle trattorie tradizionali, chiudi i vani aperti della cucina con delle tendine a quadretti bianchi e rossi. Puoi trovare altre ispirazioni in stile shabby chic, nell’articolo “Tutto quello che non può mancare in una cucina in perfetto stile shabby chic”. In alternativa, le tende ricavate da sacchi di tela grezza, come quelli del caffè, sono perfette per le cucine in stile rustico e si adattano anche ai contesti più contemporanei. Via libera a tessuti di juta o canapa! Per una cucina d’ispirazione più romantica, le tendine con trame (come quelle del merletto) sono l’ideale. Per le case al mare, le cucine con tendine al posto della ante realizzate con stuoie in paglia sono molto caratteristiche perché spiritose, economiche e adatte al contesto in cui sono inserite.

Tessuti naturali per le tendine - Corporate

Coprire tutti i mobili oppure no?

Quando si arredano cucine con tendine al posto delle ante, uno degli interrogativi su cui aleggiano più dubbi riguarda l’estensione della copertura. È preferibile coprire con le tende tutti i mobili della cucina o solo quelli a vista? Dipende dal tuo gusto personale. Estendendo la copertura con le tende lungo tutta la cucina, otterrai un risultato più uniforme. Se opti per questa soluzione, tieni a mente che non dovrai per forza tenere le tende tutte chiuse: l’ideale è lasciarne aperta qualcuna, così da rivelare in parte gli scaffali.

Un consiglio per rendere la composizione più sofisticata è schermare le aperture con delle modanature. Installa le tende subito dietro e otterrai un effetto più elegante. Non dimenticare, infine, di scegliere i bastoni giusti, abbinando i colori con il resto dell’arredamento. Un suggerimento? Scegli bastoni che richiamino, nei materiali e nei colori, i pomelli o le maniglie dei mobili su cui sono installate le tende.

Coprire con le tendine solo alcuni vani - Bela Gebara Arquitetura IG

Non ti resta che scegliere la soluzione che più si adatta al tuo gusto e allo stile dell’arredamento! Come avrai notato, puoi letteralmente sbizzarrirti in fatto di colori, tessuti e motivi. Adottando gli accorgimenti giusti, basterà davvero per donare alla tua cucina un aspetto unico. Se hai bisogno di un consiglio o hai domande da fare, lascia un commento: sono qui per aiutarti.

Claudia M
Redattrice
27/02/23-11:37 (modificato)

Con l’arrivo della bella stagione, abbronzarsi sul terrazzo di casa o rilassarsi in giardino in compagnia di un buon libro è il desiderio di molti. Perché lasciare che gli sguardi indiscreti di vicini e passanti interrompano questi momenti di piacere? Soprattutto in città, è fondamentale riuscire a tutelare l’intimità e la riservatezza di questi spazi. Se sei un amante della natura, il verde è la soluzione ideale per creare un po’ di privacy e, allo stesso tempo, arredare e abbellire. Rispetto alle recinzioni, le piante sono certamente più attraenti e assicurano il giusto livello di luce e ariosità! Ecco 10 piante coprenti perfette per godere a pieno dei tuoi affacci all’aria aperta:

  • Bambù
  • Falso cipresso
  • Ginepro
  • Nandina domestica
  • Ortensia
  • Rododendro
  • Rosa
  • Tasso comune
  • Tuia
  • Piante rampicanti

Le piante coprenti perfette per la privacy in giardino - Leroy Merlin

Il Bambù

Se sei alla ricerca di una pianta che possa fungere da divisorio o da separé, il Bambù è perfetto. Versatile e robusto, è un valore aggiunto per gli spazi all’aperto. Per farlo crescere rigoglioso, posizionalo in un luogo riparato e soleggiato. Prediligi un concime ricco di azoto e piantalo in file per creare delle siepi. Attenzione: le radici del Bambù si intrufolano ovunque, quindi scegli vasi robusti e, se possibile, proteggi il pavimento.

Il Falso cipresso

Il Falso cipresso è un albero che si presta bene alla creazione di siepi folte e coprenti. Dalla forma conica e dalla chioma slanciata, è particolarmente apprezzato per le sue foglie, piccole e molto decorative. Con una buona potatura, l’albero può assumere la forma che più desideri. Forbici e cesoie di qualità non possono mancare per eseguire un lavoro di potatura a regola d’arte! Il Falso cipresso è una delle piante coprenti sempreverdi più diffuse, è molto resistente ed è disponibile in oltre 200 varietà.

Il Ginepro

Diversi per forme e dimensioni, i Ginepri sono molto scenografici perché hanno un colore che va dal blu/verde all’oro. Si sviluppano verticalmente e, per questo, sono l’ideale per creare coperture per giardini e terrazzi. Sono piante coprenti che si adattano alla perfezione ai climi più rigidi e sono disponibili in numerose varietà. Quelle che sviluppano grappoli di colore blu e verde sono tra le più belle!

La Nandina domestica

Perfetta per creare una siepe di media altezza nel tuo spazio all’aperto, la Nandina domestica è una pianta sempreverde che durante la stagione invernale, sviluppa piccole bacche di colore rosso, d’estate piccoli fiori di colori bianco, mentre in autunno il suo fogliame si tinge di rosso: lo spettacolo è assicurato! La Nandina domestica non richiede particolari attenzioni in termini di manutenzione, si adatta bene a qualunque condizione climatica e può essere posizionata sia al sole che all’ombra.

L’Ortensia

Nonostante l’Ortensia sia considerata un arbusto, è disponibile anche in varietà a crescita rapida. Queste ultime sono perfette per garantire la giusta privacy, soprattutto se piantate come se fossero un bordo vero e proprio. Se opti per questo genere di pianta coprente, inoltre, potrai godere di bellissimi fiori, dall’inizio dell’estate alla fine della stagione autunnale.

L’ortensia, pianta coprente dai bellissimi fiori - Corporate

Il Rododendro

Il Rododendro è un arbusto fiorito sempreverde originario dell’Eurasia e dell’America. È molto versatile e, all’occorrenza, può essere utilizzato per formare delle siepi molto vigorose. Il fogliame è lucido e di colore verde intenso. Alcune specie resistono bene al freddo e le fioriture primaverili sono estremamente luminose!

La Rosa

Fiori dal fascino senza tempo, le Rose, oltre ad essere molto belle, si prestano bene alla creazione di siepi miste in giardino. Le varietà tra cui puoi scegliere sono numerose: la Wild Edric è perfetta per creare bordure fitte e rigogliose, caratterizzate da fioriture abbondanti. I fiori sono grandi, il colore delle Rose è rosa intenso e la pianta cresce fino ad un metro e mezzo di altezza. Potrai godere di un profumo inebriante e penetrante. Non sai da che parte iniziare? Dai un’occhiata all’articolo “6 consigli per coltivare le rose a cespuglio”.

Profumati cespugli di rose - Corporate

Il Tasso comune

Il Tasso è una pianta sempreverde dal grande potere ornamentale ed estremamente facile da coltivare. Ne esistono di diverse tipologie: si va dai tassi a bassa crescita alle varietà più alte. Quelle piramidali o verticali sono piante coprenti perfette per creare schermate e bordi. Si tratta di alberi molto resistenti al freddo e all’ombra parziale.

La Tuia

Anche conosciuta come “albero della vita”, la Tuia è una pianta da siepe sempreverde molto decorativa. Originaria dell’Alaska, è adatta per creare siepi folte e dense, è resistente al freddo ed è di facile manutenzione. È molto simile al Tasso, tranne per il fatto che non tollera potature troppo aggressive! Molte varietà di Tuia, infatti, mantengono la propria forma per lungo tempo, anche senza potatura. L’importante è posizionare queste piante coprenti in un luogo soleggiato, al riparo dal vento.

Le rampicanti

Le piante rampicanti sono perfette per creare fitti grovigli che non solo arredano e profumano, ma che possono anche fungere come frangivista. Installa dei grigliati dove fare crescere queste piante coprenti, così che, ad esempio in terrazzo, non si arrampichino sulla ringhiera, danneggiandola. La guida “Come scegliere recinzioni e frangivista per giardini e balconi” può esserti d’aiuto per fare la scelta giusta. Per quanto riguarda la specie, il consiglio è optare per una pianta sempreverde, in modo da avere un’ottima copertura durante tutto l’anno.
Il tuo spazio all’aperto è in ombra? L’Edera è perfetta. Si tratta di una delle piante coprenti più note, che cresce spontaneamente sui muri delle case o attorcigliata alle ringhiere. È molto resistente e si adatta facilmente al contesto in cui viene inserita: l’ideale se non hai il pollice verde, ma non vuoi rinunciare ad una copertura rigogliosa. Se, invece, il tuo outdoor è più soleggiato, il Falso gelsomino è un’ottima alternativa. È molto profumato e regala una ricchissima fioritura tra i mesi di aprile e maggio. In vaso o messo a dimora in piena terra in giardino, è perfetto da utilizzare come pianta da siepe perché occulta completamente le recinzioni sulle quali cresce.

Piante rampicanti, le più utilizzate per godere della giusta privacy - Corporate

Delimitare un giardino o un terrazzo con il verde, adottando gli accorgimenti giusti, si rivela più facile del previsto. Quelle che ti ho proposto sono solo alcune delle piante coprenti tra cui puoi scegliere per assicurare il giusto livello di privacy al tuo spazio all’aperto e tenerlo al riparo da sguardi indiscreti. Se hai altre soluzioni da proporre o hai qualche domanda da fare, lascia un commento.

Claudia M
Redattrice
27/02/23-11:26 (modificato il 21/01/24-10:08)

Arredare il giardino con gusto ed eleganza significa avere la possibilità di vivere momenti di relax in un ambiente accogliente e confortevole dopo un’intensa giornata di lavoro...senza allontanarsi di casa. Sei un amante dello stile vintage e ti piacerebbe donare al tuo giardino un aspetto retró? Ti spiego quali sono le caratteristiche di questo mood e quale arredo giardino vintage prediligere per fare un tuffo nel passato e lasciarti avvolgere da un’atmosfera magica, calorosa e familiare.
Ispirazioni per arredare un giardino in stile vintage - Leroy Merlin

Le caratteristiche dello stile vintage

Lo stile vintage ha un fascino senza tempo ed è una tendenza sempre attuale che domina nel mondo della moda, della musica e del design. Arredare un giardino in stile vintage significa quindi evocare sensazioni ed emozioni eterne, attraverso elementi che fanno percepire l’ambiente in cui sono inseriti come qualcosa di importante, che più passa il tempo e più acquisisce valore. Significa ispirarsi al passato e adattarlo al presente. Se opti per un arredo giardino vintage, l’obiettivo è valorizzare la natura, l’imperfezione e l’essenzialità. Spazio quindi alle venature del legno e al suo inconfondibile profumo, alla pietra naturale, alla terracotta e al ferro battuto. Presta molta attenzione anche alla scelta dei colori: tra colori neutri, tenui e vivaci, hai letteralmente l’imbarazzo della scelta. Il bianco e il nero sono perfetti da accostare alle tonalità più delicate; le tinte pastello (rosa, verde, azzurro) rendono l’atmosfera romantica; le palette con colori vivaci, come l’arancione e il fucsia, sono un chiaro richiamo agli anni ‘70.
Scegliere gli arredi, i colori e i materiali giusti per creare un giardino in stile vintage - Leroy Merlin

Arredo giardino vintage: il tavolo e le sedie

L'elemento d'arredo che non può assolutamente mancare in un giardino è il tavolo da pranzo, ideale per creare una zona conviviale dove trascorrere momenti indimenticabili in compagnia degli amici...e quando si parla di stile vintage, un tavolo allungabile in legno è sicuramente la scelta più azzeccata. Per quanto riguarda le sedute, si può anche puntare sulle divertenti e praticissime sedie pieghevoli in acciaio colorato oppure, in alternativa, si può considerare l’idea di sistemare un'originale panchina da giardino lungo i lati del tavolo.
Scegliere il tavolo e le sedie per il giardino vintage - Leroy Merlin

I vasi e le fioriere

In uno spazio outdoor, le piante e i fiori sono importantissimi perché, con i loro colori brillanti e i profumi intensi, contribuiscono a definire lo stile d'insieme. Per assecondare il mood bisogna però scegliere anche i contenitori adatti e in un giardino vintage i vasi in terracotta sono di certo la soluzione ideale. In alternativa, o abbinati ai vasi di terracotta, si possono utilizzare dei capienti cesti di vimini oppure ancora qualche bacinella in lamiera zincata che, in modo originalissimo, potremo anche trasformare in un sorprendente mini-laghetto per ninfee!
Idee per completare il giardino in stile vintage con vasi e contenitori per piante - Leroy Merlin

Un gazebo romantico

Se il tuo giardino è di dimensioni generose, installa un bel gazebo a pianta quadrata, circolare o ottagonale in base allo spazio disponibile: non esiste un arredo più romantico di una copertura di questo tipo! Il consiglio è optare per un gazebo in ferro con copertura idrorepellente che coniuga le forme del passato alle più attuali esigenze di tipo pratico e funzionale, come la resistenza al vento e alle intemperie: il tuo giardino guadagnerà un fascino fiabesco che lascerà a bocca aperta tutti i tuoi ospiti. Non dimenticarti di abbellirlo con qualche pianta rampicante e con altri complementi da appendere, sempre in stile vintage.
Ispirazioni per inserire un gazebo vintage in giardino - Leroy Merlin

L’illuminazione in stile retró

Le luci, in un giardino in stile vintage, devono illuminare gli spazi in modo efficace e al tempo stesso assecondare l'estetica delle lampade di una volta. Il suggerimento è scegliere delle lanterne portacandela da appoggiare per terra con scopo decorativo e delle applique da esterno in stile vintage che invece servono per l'illuminazione funzionale. Gli elementi con finitura anticata sono da prediligere perché sembreranno usciti direttamente da un'abitazione del secolo scorso. L’obiettivo è creare un’atmosfera suggestiva e rilassante giocando con le luci e le ombre che mettono in risalto gli angoli del giardino che desideri valorizzare.
Come illuminare il giardino in stile vintage - Leroy Merlin

Altri complementi per un arredo giardino vintage

Riempire un giardino in stile vintage di oggetti e di complementi che ci ricordano il passato è una tentazione fortissima, ma è meglio non esagerare perché il rischio di creare un insieme disordinato e poco armonioso è dietro l’angolo. Il consiglio è puntare su un elemento d'effetto, come un dondolo sospeso con finitura bronzo anticato, e concentrare lì i nostri "desideri decorativi", appoggiandovi sopra qualche cuscino di lino in tonalità neutra e un morbido plaid
in cotone a fantasia check
. Per completare l'insieme , si può anche aggiungere - a terra -un tappeto rotondo con microstampa geometrica accentuando in questo modo l'immagine retró.
Idee per inserire accessori e complementi vintage nel giardino in stile retró - Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti per arredare il tuo giardino in stile vintage? Se non sai come coniugare esigenze estetiche e funzionali, puoi affidarti anche alla guida “Come scegliere i mobili da giardino” in cui troverai tanti altri consigli utili. Se, invece, hai bisogno di un consiglio per il tuo progetto, lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi.

Claudia M
Redattrice
27/02/23-11:01 (modificato il 28/08/24-22:00)

Avere un giardino è una vera e propria fortuna, anche se piccolo e posto all’ingresso di casa. Se, poi, hai anche poco tempo a disposizione per tenerlo in ordine e viverlo durante le belle giornate, le dimensioni, più che un limite, si rivelano un’opportunità vantaggiosa. L’importante è organizzare il tuo spazio all’aperto in modo intelligente per renderlo confortevole e accogliente. Ecco alcune idee su come arredare un piccolo giardino davanti casa, senza rinunce e con un occhio di riguardo all’estetica e alla funzionalità.

Un piccolo giardino di design davanti casa - Leroy Merlin

Un progetto ben dettagliato

Come arredare un piccolo giardino davanti casa? È essenziale sfruttare al massimo ogni angolo a disposizione. Questo non significa creare un bazar o rinunciare al gusto e allo stile, ma mettere a punto un progetto il più dettagliato possibile, che abbia come obiettivo quello di rendere armonioso ed equilibrato l’insieme. In fase di progettazione, infatti, è indispensabile che tu riesca a bilanciare in modo sapiente tutti gli elementi (naturali e non) che andranno ad abitare lo spazio. Valuta gli ingombri e fai in modo che ogni cosa sia proporzionata rispetto al contesto in cui è inserita.
Devi avere le idee chiare sulla destinazione d’uso del tuo spazio all’aperto. Se non sai come arredare un piccolo giardino davanti casa, la definizione delle esigenze da soddisfare è il punto di partenza. Vuoi sfruttare la tua area verde per creare un piccolo orto? Desideri allestire un piccolo angolo relax? L’intenzione è destinare lo spazio ai momenti di convivialità con amici e familiari? Rifletti su questo aspetto: immaginare il risultato finale ti permetterà di fare le scelte giuste in fase di progettazione e di ottenerlo con più facilità.

Il progetto di design curato nei minimi dettagli - Leroy Merlin

Spazio al verde

Una delle idee più apprezzate su come arredare un piccolo giardino davanti casa e adibire un piccolo sentiero pavimentato che conduce gli ospiti all’ingresso di casa e circondalo di piante e fiori per rendere l’insieme accogliente e naturale. Il consiglio è evitare piante che occupano troppo spazio. Piuttosto, prediligi specie piccole e colorate, così da donare luminosità al giardino.
Se lo spazio lo consente, puoi creare delle aiuole. Non sai da che parte iniziare? L’articolo “Come creare delle aiuole nel tuo giardino” può esserti utile. Se, invece, non hai molto spazio a disposizione, valuta l’idea di creare delle aiuole pensili, che si sviluppano in verticale piuttosto che in ampiezza. Perché poi non puntare sulle piante aromatiche? L’ideale per averle sempre a portata di mano e impreziosire i tuoi piatti. È vero, non sarà come avere un orto… ma riceverai comunque grandi soddisfazioni. Via libera anche alle piante rampicanti e agli arbusti (perfetti per formare delle siepi e proteggere il tuo piccolo giardino da sguardi indiscreti).
Se reputi interessante questa idea su come arredare un piccolo giardino davanti casa, tieni a mente che il verde necessita di cure quotidiane. Alcune delle piante che sceglierai potrebbero non richiedere un apporto idrico costante, altre, invece, sì. Se sai già di non poter soddisfare il loro fabbisogno con puntualità, metti in preventivo l’installazione di un sistema di irrigazione.

Le aree pavimentate

Se sei un amante del verde, un bel tappeto erboso in stile inglese (o, in alternativa, un bel prato di erba sintetica) fa da protagonista nel tuo piccolo giardino. Se decidi di arredarlo con mobili e complementi, ti consiglio di riservare una parte di prato al pavimento. Per arredare uno spazio all’aperto, infatti, è indispensabile predisporre una pavimentazione resistente che faccia da base per i mobili. Vuoi ottenere un effetto il più naturale possibile? Opta per un pavimento da esterno in pietra o in legno.

Le aree pavimentate - Leroy Merlin

Come arredare un piccolo giardino davanti casa: cosa non può mancare

Quando si parla di arredo giardino, gli accorgimenti da adottare sono validi sia per gli spazi all’aperto di grandi dimensioni che per quelli di dimensioni meno generose. Rispettando alcune semplici indicazioni, infatti, non dovrai rinunciare a nulla, neanche ai dettagli che sarebbero impensabili in un piccolo giardino.
Partiamo dal progetto illuminotecnico. Punta sulle applique o, meglio ancora, su complementi che, allo stesso tempo, illuminano e arredano, lasciando libero lo spazio che, diversamente, avresti destinato a piantane e lampioni. Se la tua idea è sfruttare il giardino davanti casa per momenti di convivialità, un set di sedie e tavolo (pieghevole, per chiuderlo e limitarne l’ingombro quando non serve) non può mancare.
Il tuo spazio all’aperto lo immagini come un’area relax? Ritaglia piccoli angoli di intimità e sistema un salottino da esterno con qualche cuscino per rendere le sedute più comode. L’ordine, in un giardino di piccole dimensioni, è indispensabile. Un’ottima idea è inserire un box da esterno in cui riporre gli attrezzi per il giardinaggio e per il barbecue: l’ideale per nascondere alla vista tutto ciò che non utilizzi quotidianamente e che, se non riposto adeguatamente, crea caos e disordine.

Set di sedie e tavolo da esterno - Leroy Merlin

Idee arredo giardino in base allo stile

Non sai come arredare il tuo piccolo giardino davanti casa e sei alla ricerca di ispirazione per lo stile dell’allestimento? Dai un’occhiata alle nostre idee giardino e arredo giardino per prendere spunto. Tieni a mente che ogni spazio all’aperto, indipendentemente dalle sue dimensioni, deve rispecchiare i gusti di chi lo progetta e lo vive. Evita limiti, rigidi paletti e costrizioni e ricorda che le contaminazioni tra stili diversi sono sempre ammesse perché in grado di regalare grandi soddisfazioni!
Anche se il tuo giardino copre pochi metri quadri, averlo è una fortuna. Segui le indicazioni che ti ho fornito e sfrutta al massimo lo spazio che hai a disposizione. Arreda in modo intelligente e goditi il tuo piccolo angolo di pace durante la bella stagione (e non solo!). Se hai bisogno di un consiglio, lascia un commento: sono qui per aiutarti.

Claudia M
Redattrice
27/02/23-09:54 (modificato)

Stai pensando di rinnovare il tuo giardino per renderlo più accogliente? Se non hai il pollice verde ma non vuoi rinunciare ad abbellire il tuo spazio all’aperto, le piante acidofile sempreverdi sono la soluzione ideale perché hanno un grande potere decorativo e non richiedono particolari attenzioni per crescere rigogliose. Scopriamo quali sono gli accorgimenti da adottare in fase di coltivazione e passiamo in rassegna alcune raccomandazioni da tenere a mente per prendertene cura nel modo corretto. Basta davvero poco per creare coloratissime bordure e donare carattere al tuo giardino con piante sempreverdi dalle forme accattivanti!
Piante acidofile sempreverdi - Leucothoe - Corporate

La scelta della specie

La caratteristica principale delle piante acidofile è che per crescere e svilupparsi necessitano di essere messe a dimora in un terreno acido, che abbia cioè un pH inferiore a 7. Sbirciando nei giardini di tutto il mondo, le specie che puoi trovare sono numerose e tutte bellissime. Si tratta principalmente di piccoli alberi, piante erbacee e arbusti. Fanno parte di queste famiglie il faggio, la betulla, il castagno, le camelie, le azalee, il corbezzolo, l’erica, i gigli, le calle, la mimosa e l’ortensia.
In questo articolo proponiamo 4 piante acidofile perfette per decorare il tuo giardino:

  1. Leucothoe
  2. Skimmia
  3. Camelia
  4. Magnolia

1. Leucothoe

Ti piacerebbe abbellirlo con un arbusto dall’abbondante e colorata fioritura? Ti consiglio la Leucothoe. È una pianta sempreverde che non teme il freddo, i cui rami sono ricoperti di foglie ovali di colore verde scuro. In autunno resterai ammaliato perché la pianta si tingerà di bronzo e rosso; in primavera, invece, potrai godere della bellezza di fiori bianchi o rosa che cresceranno in grappoli. Posizionala a mezz’ombra.

2. Skimmia

Perfette da coltivare sia in vaso che in giardino (altezza media: 30 cm), la Skimmia a foglia variegata e la Skimmia a foglia verde hanno portamento arbustivo e sono caratterizzate da un fogliame fitto e lucido. La particolarità di questae piante acidofile sempreverdi è che se provi a schiacciare le foglie, emanano un intenso profumo agrumato. Inoltre, hanno un grande potere ornamentale perché tra le foglie e i fiori si crea un interessante contrasto cromatico che fa risaltare le piante in tutta la loro bellezza. Resistono bene al freddo e, in caso di esposizione al sole, fai attenzione alle foglie perché potrebbero ingiallire.

3. Camelia

Le foglie della Camelia sono sempreverdi e la fioritura, che inizia nella stagione invernale, continua per tutta la primavera. Puoi posizionarla alla luce, evitando però il contatto diretto con i raggi del sole.

4. Magnolia

La Magnolia è una pianta sempreverde facile da curare che durante la fioritura regala un bellissimo spettacolo. I suoi fiori sono molto grandi, possono crescere a forma di stella o di tulipano e hanno colori diversi a seconda della specie. Il profumo di questa pianta acidofila è inconfondibile!
Le tipologie di piante tra cui scegliere - Skimmia - Corporate

La preparazione del terreno e la coltivazione

In merito alla coltivazione, tieni a mente che se opti per le varietà più piccole, puoi sistemarle all’interno di vasi di plastica o [vasi di terracotta]https://www.leroymerlin.it/prodotti/giardino-e-terrazzo/vasi-fioriere-e-portavasi/fioriere-vasi-e-portavasi-per-esterni/vasi-e-sottovasi-in-terracotta/). Le piante acidofile sempreverdi di grandi dimensioni, invece, necessitano di essere messe a dimora direttamente nel terreno. In ogni caso, è proprio alla preparazione di quest’ultimo che devi prestare particolare attenzione.
Se scegli di coltivare le piante acidofile in giardino, per prima cosa lavora la terra in profondità aiutandoti con una vanga, così che le radici possano svilupparsi liberamente. Arricchisci il terreno aggiungendo un concime apposito per acidofile e sistema le piante nelle zone del giardino che hanno un buon drenaggio. Ti consiglio di metterle a dimora lì dove non avrai difficoltà ad intervenire per curarle e irrigarle.
Evita l’utilizzo di terricci universali perché hanno un pH neutro. Come già anticipato, per il corretto sviluppo delle piante acidofile è necessario che il terreno abbia un pH inferiore a 7. Per misurarlo puoi utilizzare una cartina tornasole oppure un misuratore ad hoc per terreni (che restituisce risultati molto precisi). Puoi rendere il terreno più acido utilizzando prodotti specifici oppure ricorrendo ad una soluzione naturale, come l’aggiunta di fondi di caffè al compost che utilizzerai per fertilizzare il terreno. Se vuoi saperne di più sugli aspetti da considerare per scegliere il terriccio giusto, dai un’occhiata alla guida “Terriccio universale, torba e sabbia per piante: quale scegliere?”.
Prendersi cura delle piante acidofile sempre verdi - Camelia - Corporate

Il clima e la temperatura

Fornire un’indicazione univoca sul clima e sulla temperatura ideali per far crescere rigogliose le acidofile è difficile perché molto dipende dalle caratteristiche delle piante che scegli di acquistare. La regola generale è non esporre mai le piante acidofile a contatto diretto con il sole, specialmente se vivi in una zona molto calda. Queste piante, infatti, crescono bene in zone umide e a mezz’ombra: puoi sistemarle alla luce, avendo però l’accortezza di tenerle al riparo dalle temperature torride. Un clima temperato è l’ideale, così come un clima con precipitazioni frequenti. In assenza di piogge, infatti, dovrai preoccuparti di innaffiare generosamente le tue piante acidofile.
Il luogo ideale dove coltivare le piante acidofile sempreverdi - Magnolia - Corporate

L’irrigazione delle piante acidofile sempreverdi

Le piante acidofile sempreverdi richiedono un apporto idrico generoso per tutto il loro ciclo di vita: il terreno dovrà essere sempre umido.
Evita ristagni d’acqua che potrebbero fare ammalare le piante: monitora costantemente l’umidità del terreno, verificando che l’acqua defluisca senza difficoltà verso le radici. Se nel tuo giardino sono presenti molte acidofile, valuta l’installazione di un sistema di irrigazione: si rivelerà estremamente prezioso quando dovrai assentarti da casa per più giorni. Non sai quale sistema di irrigazione interrata scegliere? La guida “Come scegliere il miglior sistema di irrigazione interrata per il giardino” può esserti d’aiuto.
Intensifica l’irrigazione durante le fasi di fioritura ed evita l’utilizzo di acqua ad alto contenuto di calcare perché potrebbe portare alla morte delle piante. Un consiglio? Utilizza acqua distillata, acqua bollita (dopo averla fatta riposare per qualche ora) oppure l’acqua dei deumidificatori.
Adesso che hai una panoramica più completa sulle specie di acidofile sempreverdi e sulle cure che queste piante richiedono per crescere rigogliose, scegli quelle che più ti piacciono e inizia a rinnovare il tuo spazio all’aperto. Le fioriture che regalano sono meravigliose e durature… l’ideale per non rendere mai spoglio il tuo giardino! Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai domande da fare, lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi.