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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
A fine inverno, con l’aumento delle temperature, i ciclamini, fiori tipicamente invernali, iniziano a mostrare i primi segni di stanchezza… I ciclamini (Cyclamen) sono piante che hanno bisogno di freddo, per vegetare e per fiorire, colorando le fioriere del balcone e le aiuole del giardino a partire dall’autunno inoltrato, fino all’arrivo della primavera. A marzo, le loro foglie iniziano ad ingiallire e a seccare, arrestano l’emissione di boccioli e il loro aspetto appare appassito e alquanto disordinato. E’ il momento di ritirarli e metterli a riposo fino al prossimo inverno. Sai come devi trattare i ciclamini a inizio primavera e come conservarli nella maniera corretta per riaverli in forma il prossimo inverno? Segui i miei consigli! A fine inverno i ciclamini iniziano ad appassire: conservali nella maniera giusta! – foto Leroy Merlin
Non buttare via le vecchie piante, ma conservale per il prossimo anno: il tubero rimane vitale, anche se va in riposo e, se lo tratti nella maniera corretta, il prossimo autunno ricomincerà a emettere foglioline e fiori per tutto l’inverno! Prenditi cura del tuo ciclamino se vuoi rivederlo fiorire il prossimo inverno! – foto dell’autrice
I ciclamini a fine stagione sono allessati, appassiti, disordinati, brutti a vedersi. Elimina i fiori man mano che appassiscono; puoi staccarli manualmente strappando con decisione alla base tutto lo stelo. Anche le capsule contenenti i semi che si sviluppano dai fiori dovranno essere asportate. Elimina anche le foglie appassite, ingiallite o secche, aiutandoti con una forbice da fiorista per recidere il peduncolo alla base. Non lasciare foglie a contatto con la terra umida, poiché potrebbero marcire e favorire lo sviluppo di muffa e malattie fungine, a scapito dell’integrità del tubero. Puoi lasciare la pianta nel suo vasetto; non è necessario svasarla.
Dovrai conservare il tuo ciclamino in un ambiente fresco e asciutto, protetto dal sole diretto e piuttosto in ombra parziale. Spostalo, ad esempio, sotto la chioma dei cespugli del tuo giardino, oppure in un angolo all’ombra del tuo terrazzo (sarebbe perfetto un cassone freddo), dove potrà trascorrere in riposo tutta l’estate. Un minimo di luce sarà necessario alla pianta finchè ha qualche foglia verde ancora fotosintetizzante, così da sintetizzare nutrienti da immagazzinare nel tubero.
giusto il necessario per non far seccare completamente la terra. A proposito: stendi uno strato di pacciamatura (ad esempio foglie secche) alla base della pianta, servirà a mantenere il terriccio sempre leggermente umido, ma non troppo, mi raccomando! … potrebbero svilupparsi dannosi marciumi.
fino a inizio autunno, la pianta non avrà bisogno di apporti di fertilizzante, poiché la sua attività è ridotta allo stato di quiescenza. Conservati in questo modo per tutta l’estate, i tuoi vecchi ciclamini si rigenereranno il prossimo autunno, dopo aver passato i mesi più caldi in stato di quiescenza, a riposo. A inizio autunno, il tubero conservato correttamente emetterà nuove foglie – foto dell’autrice
Terminata l’estate, con il riabbassarsi delle temperature e il raccorciarsi delle giornate, il tuo ciclamino si risveglierà piano piano dal riposo e ricomincerà a dare segnali di vita: i tuberi ricominceranno ad emettere nuove foglioline e gradualmente anche i primi boccioli.
se necessario sostituisci il vaso, e utilizza terriccio nuovo: una miscela di torba 3/4 e sabbia 1/4.
acqua e nutrienti sono ora indispensabili: somministra un prodotto organico come il sangue di bue.
vedrai che riavrai una bellissima pianta folta di foglie e ricca di boccioli e fiori per tutto l’inverno! Dopo le foglie, spunteranno anche i nuovi boccioli… preparati alla nuova fioritura del tuo ciclamino! – foto dell’autrice
Vuoi sapere di più sulla coltivazione dei ciclamini? Leggi "Tanti tipi di ciclamino per il balcone invernale", e se hai domande, scrivimi qui sotto!
Il 2023 è cominciato e tutti abbiamo voglia di guardare al nuovo anno con positività. Quale modo migliore se non cambiando qualcosa nel nostro look, magari nelle abitudini e portando un cambiamento anche in casa? In fondo, quello domestico è un ambiente che, con lo smart working, viviamo molto più di prima, anche durante la settimana. E gli spazi si sono trasformati di conseguenza. Vediamo insieme allora in che modo potrai arredare la tua nuova cucina, con le tendenze di stile 2023, i colori e i materiali più trendy! Intramontabile bianco e nero per la cucina 2023, un unico ambiente con living e terrazzo – Leroy Merlin
Già negli anni scorsi, la cucina aveva trovato una nuova connotazione all’interno della casa, aprendosi verso il soggiorno e diventando un ambiente multifunzionale, un luogo dove cucinare e intanto lavorare o seguire i bambini, le notizie o chiacchierare, da condividere quindi con tutta la famiglia e con gli amici. Ecco allora come sarà sempre più la cucina del 2023: uno spazio aperto sul soggiorno e integrato con esso, ma allo stesso tempo separato con soluzioni adatte ad ogni esigenza e gusto. Se vuoi vederne qualcuna leggi anche l’articolo “6 soluzioni per arredare una cucina aperta sul living“. Nella cucina del 2023, tutto deve essere pratico, a portata di mano, organizzato, pulito, ma al contempo leggero, raffinato e distensivo. Ecco la vera novità di quest’anno: la cucina, in un tutt’uno col living, crea una continuità con l’esterno dando la possibilità alla vista di spaziare in cerca di un contatto con la luce, il cielo, la natura. Spazi condivisi in una cucina pratica e accogliente – Leroy Merlin
Superfici lineari, organizzate, facili da pulire. I materiali dovranno rispecchiare queste caratteristiche insieme, praticità e raffinatezza, modernità e calore, senza dimenticare l’ecosostenibilità. Ciò che infatti contraddistingue le cucine 2023 è la commistione di materiali diversi, accostati in armonia per soddisfare le nuove esigenze. Acciaio, pietra e corian (o pietra acrilica) e l’intramontabile grès porcellanato garantiscono superfici resistenti e facili da igienizzare, mentre il legno porta una nota più morbida e calda. Un esempio ne è questa cucina in stile Industrial Boho, in cui il grigio effetto cemento della cucina Amsterdam e il nero degli accessori e dei serramenti vengono mitigati dal legno del tavolo e dal pavimento chiaro; la sedia in acciaio Oxford diventa bianca e con la seduta in legno, mentre il color terra della parete riscalda l’intero ambiente con una nota di sole, proprio intorno alla finestra che apre la cucina verso l’esterno. Materiali diversi, uniti per una cucina funzionale, calda e raffinata – Leroy Merlin
Ci sono colori che per le cucine sono intramontabili, come il bianco e nero. Soprattutto ora che la cucina è spesso aperta sul soggiorno,i colori neutri permettono a questo ambiente di integrarsi più facilmente con il resto del living. Il desiderio di raffinatezza e praticità del 2023 continua a proporre, insieme agli altri materiali, le finiture metalliche che, lucide o opache che siano, danno un tocco di preziosità a cucine minimal anche nei colori. Si aggiunge però quest’anno una tendenza a rendere morbida qualunque tonalità scelta per la cucina, aggiungendo o scegliendo i colori legati alla natura, come le tonalità più rilassanti del verde, o quelli caldi che riprendono le sfumature della terra, tipiche dello stile Boho. Compaiono quindi pareti o elementi nei toni che vanno dall’arancio al beige, dal colore Pantone 2023 Viva Magenta, al rosa cipria. Nella cucina della foto, accessori in rame aggiungono un leggero luccichio, mentre materiali naturali come il legno e la rafia del lampadario, insieme alle piante, mantengono il collegamento con la natura e l’esterno. Ad ogni modo, dal momento che ciò che conta di più è che l’intero ambiente sia piacevole per te e la tua famiglia che lo vivete, via libera a qualsiasi colore, blu compreso, che è più che mai di moda anche quest’anno. L’importante è mantenere, tra living, cucina e terrazzo, dei rimandi stilistici e cromatici, così da percepire continuità tra gli spazi. Cuscini, stampe, tappeti, mensole e oggetti, tutto può servire per creare armonia ed omogeneità. Un tocco cromatico e di stile rende speciale la cucina di tendenza – Leroy Merlin
In questi scenari semplici, raffinati e multitasking, la luce gioca un ruolo fondamentale perché ogni funzione in cucina, compreso il lavoro, deve godere della giusta illuminazione, quindi sì a punti luce sotto pensile, faretti e comode lampade con attacco, da spostare all’occorrenza. Ma ciò che non deve assolutamente mancare è un lampadario a sospensione importante, grande o multiplo, luccicante, di effetto, come il Truro in rame o il Lancelot oro, oppure come una cappa di design a luce integrata. E ovviamente tutto, non solo i punti luce, ma anche gli elettrodomestici, il wi fi, la climatizzazione, la musica deve essere connesso ad un assistente vocale come Alexa o Google mini che ci permetta di gestire ogni necessità comodamente e velocemente dalla nostra nuova cucina! Luci importanti e domotica nella cucina 2022 – Leroy Merlin
Ora che conosci le tendenze della cucina 2023, sei pronto a progettare nuovi spazi! Vuoi una mano? Usa il nostro configuratore cucine che ti permette di realizzare un progetto scegliendo gli elementi direttamente dal catalogo e poi vederlo in 3D. Buon lavoro!
Anche voi iniziate a sentire già aria di primavera? Chi, come me, aspetta e desidera il suo arrivo per tutto l’inverno sì sarà sicuramente chiesto come fare a portare l'atmosfera della stagione della rinascita nella propria casa, magari circondandosi di colori e decori capaci di ispirare e riportare alla mente le amate giornate primaverili. La risposta è semplice, creativa e divertente: trasformare una cassetta di legno in uno speciale porta piante, tutto da personalizzare e da utilizzare come elemento d’arredo per portare un po’ di green nei nostri spazi celebrando l’arrivo della primavera con stile. Vi piace l’idea? Di seguito vi racconto step by step come fare. Porta piante primaverile - Immagine dell'autrice
Come prima cosa, prendete la vostra Cassetta di legno. Potete acquistarne una nuova già pronta per essere lavorata, ma anche riutilizzarne una che avete in casa, per esempio quella della frutta o della verdura. In quel caso, prima di iniziare non dimenticate di rendere liscia la superficie aiutandovi con della carta abrasiva. Dopodichè cominciate praticando quattro fori agli angoli della cassetta grazie ai quali potrete poi comodamente appenderla. Vi consiglio di utilizzare un trapano con una punta da 10 per praticare al meglio i fori. Forare la cassetta - immagine dell'autrice
Forata la cassetta, comincia a tutti gli effetti la parte che amo di più: quella creativa, dove è la fantasia a guidare. Dipingete quindi la superficie esterna della cassetta utilizzando uno smalto a base d’acqua del colore che più vi piace e vi ricorda la primavera. Io ho scelto un blu che va verso l’azzurro, quasi verde-acqua, ma anche le tonalità pastello come pesca o lilla sono perfette sotto la luminosa luce primaverile. Per stendere il colore vi consiglio di utilizzare un minirullo così da rendere l’operazione ancora più semplice e veloce. Dipingere la cassetta - immagine dell'autrice
Decorare e personalizzare la cassetta Una volta dipinta la cassetta e asciugato bene il colore, non resta che decorarla e personalizzarla con disegni a mano libera, stencil, tessuti o altri materiali, insomma, libero sfogo alla creatività! Io ho deciso di dipingere elementi che mi ricordassero la primavera: dei bellissimi fiorellini bianchi che al primo sguardo mi fanno sentire come in un prato di margherite in fiore. Se anche voi scegliete di personalizzare la vostra cassetta dipingendola, prima di cominciare con la pittura vi consiglio di disegnare a matita i soggetti che volete realizzare, così sarete sicuri di non commettere errori. Una volta ottenuto il risultato che volete ottenere, lasciate asciugare e, infine, ripassate i contorni di ogni dettaglio con un pennarello a punta sottile per dare un tocco speciale in più. Decorare la cassetta - immagine dell'autrice
Terminata la parte creativa, è il momento di rendere impermeabile la vostra cassetta porta piante, un passaggio fondamentale sia per accogliere al meglio le piantine stesse sia per proteggerla se avete intenzione di appenderla o posizionarla in giardino, in veranda o sul terrazzo. Ritagliate quindi la pellicola adesiva trasparente e applicatela su tutta la superficie interna della cassetta. Applicare la pellicola impermeabile - immagine dell'autrice
La cassetta porta piante è quasi completa, manca solo il supporto per appenderla. Per crearlo, prendete una corda in juta e tagliatela su misura in quattro parti uguali. Inserite poi le quattro corde ricavate all’interno dei quattro fori laterali che avete realizzato in precedenza, dopodiché unitele in un unico nodo all’estremità. Avrete così ottenuto in pochi e semplicissimi passaggi il supporto che vi consentirà di appendere la vostra cassetta porta piante ovunque vogliate. Adesso che è tutto pronto, inserite le piantine ed ecco il vostro nuovo elemento d’arredo, completamente originale e personalizzato, che donerà uno speciale tocco primaverile alla vostra casa. Risultato finale - immagine dell'autrice
Cosa ne dite? Vi piace questa idea? Io sono felicissima e l’ho già appesa nella mia veranda di casa. Ogni volta che la guardo penso già alla primavera, sto quasi pensando di farne altre, tutte diverse tra loro, dopotutto non c’è davvero limite alla creatività, se ne possono creare di tantissimi tipi e colori. Non vedo l’ora di rimettermi all’opera, provate anche voi e se avete domande, scrivetele qui nei commenti. Buona aria di primavera a tutti!
Interessante, brava
Bellissimo :)
La passione per le piante da interno continua! Tutta colpa della pandemia, che ci ha fatto apprezzare queste piante, rendendo meno triste la nostra permanenza forzata in casa: la presenza di verde ha, infatti, reso la nostra “prigionia” meno triste. Le piante verdi sono davvero tante, e ogni anno la tendenza volta verso nuove specie e varietà! Nuove figure professionali, come i “plant influencer” dettano le mode e presentano angoli verdi sempre più stilosi! Ecco, dunque, le ultime tendenze verdi da seguire: l’elenco delle piante da interno che piacciono si allunga, a favore del nostro benessere! Ecco 5 nuove varietà di piante da interno che puoi scegliere per la tua casa. Arreda la tua casa con le piante da interno più trendy - foto Leroy Merlin
Come ricorda il nome di questa varietà, la ‘Black Velvet’ si caratterizza per le sue bellissime foglie, lunghe fino a 20cm, di un verde talmente scuro da sembrare nere, attraversate da nervature bianche in netto contrasto. La loro lamina, inoltre, ricoperta da una sottilissima peluria, sembra fatta di velluto… verrebbe proprio voglia di accarezzarle! Questa pianta, poco ingombrante, si mantiene entro 30cm di altezza, allargandosi poco di più (40-50cm). Foglie grandi e morbide come velluto nero, sono quelle dell’Alocasia ‘Black Velvet’ – foto dell’autrice
Al contrario dell’Alocasia ‘black velvet’, la Begonia ferox non invoglia a toccarla! Basta guardare le sue foglie: la loro lamina cuoriforme, leggermente asimmetrica, è talmente butterata che sembra ricoperta da borchie, o grosse spine… niente paura comunque: non punge! L’effetto decorativo è notevole; è raro vedere una pianta dalle foglie simili. Pianta poco ingombrante, si mantiene entro i 40-50cm di ingombro, formando un folto ciuffo di foglie. Sembrano ricoperte di borchie le foglie di Begonia ferox! – foto dell’autrice
Se vuoi dare un tocco di colore alla tua “giungla domestica”, inserisci nel gruppo un Caladium dalle foglie rosse! Potrai scegliere la ‘Red Flash’, o anche la ‘Red Hearth’ o la ‘Hearth’s Delight’: sono caratterizzate da foglie con la lamina vivacemente colorata: pennellate di toni del rosa o rosso che predominano sullo sfondo verde. Questa pianta ha uno sviluppo molto contenuto e si mantiene entro i 30cm di altezza. Una pennellata rosso vivo colora le foglie di Caladium ‘Red Flash’ – foto Pixabay
Tra le numerose specie del genere Calathea, la musaica si caratterizza per il particolare disegno a mosaico che presenta la sua lamina superiore: le sottili ma ben definite linee verdi delle nervature secondarie, ne attraversano lo sfondo giallo. Un folto ciuffo di foglie che non supera i 50cm di dimensioni. Molto sensibile alla luce, muove leggermente le foglie in funzione della sua intensità, aprendosi e chiudendosi nell’arco della giornata: per questo motivo viene anche chiamata “pianta vivente”! Foglie disegnate come un mosaico caratterizzano Calathea musaica – foto Leroy Merlin
Più impegnativa delle precedenti, considerato il suo sviluppo e le sue dimensioni (questa pianta, coltivata in casa, può superare il metro di altezza e anche d’ingombro laterale), Philodendron xanadu piace molto per l’aspetto delle sue foglie lobate e incise, portate da lunghi steli a formare un ampio ciuffo verde lucido, molto appariscente e piacevole. Ampie e profondamente incise sono le foglie di Philodendron xanadu – foto Leroy Merlin
Le piante che ho appena descritto, oltre ad essere belle, sono anche piuttosto facili da coltivare! Scegli per loro una posizione luminosa, ad esempio nel tuo salotto in prossimità di una vetrata schermata da una tenda sottile, prestando attenzione a non metterle in una posizione dove possano essere raggiunte dai raggi diretti del sole. Bagnale con moderazione, senza mai esagerare e valutando sempre le condizioni di umidità del terreno: in inverno dovrai bagnarle poco, di più in estate. Se l’aria di casa è troppo secca, nebulizzane le foglie ogni tanto, soprattutto nei mesi più caldi. Fai in modo che non siano troppo vicine ai termosifoni o ad altre fonti di calore o aria fredda, come ventilatori, condizionatori o altri spifferi d’aria. Aiutale ad essere più forti e belle nutrendole con un fertilizzante specifico per piante verdi, da fornire regolarmente seguendo le dosi e modalità indicate in etichetta: hai provato il comodo integratore per piante verdi in gocce pronto all’uso? Leggi anche “Quali piante per il salotto” per altri utili consigli!
Lo sapevi che alcune di queste piante, come la Calathea e il Philodendron, sono in grado di aiutarti a tenere pulita l’aria di casa? Studi svolti da enti di ricerca autorevoli, infatti, hanno dimostrato che queste piante verdi sono in grado di assorbire alcune microparticelle inquinanti (come la formaldeide), depurandola. Inoltre sono in grado di assorbire le onde elettromagnetiche, oggi fin troppo abbondanti nelle nostre case! Un motivo in più per coltivare una o più piante verdi in casa, per il nostro benessere psicofisico! Rendi più allegra la tua casa: abbelliscila con le piante verdi! - foto Leroy Merlin
A proposito di benessere, conosci il tronchetto della felicità? Leggi quali sono le virtù di questa pianta! E se vuoi qualche altro consiglio sulla coltivazione di piante in casa, scrivimi qui sotto
Articolo davvero utile e interessante!
Grazie Roberto!
Tra le più gettonate piante verdi da interno, non può mancare Monstera adansonii, quella con le foglie bucate! E’ una delle tante specie appartenenti alla famiglia delle Araceae, piante caratterizzate da un ricco fogliame verde, che vivono bene in ambiente casalingo, andando a creare una rigogliosa macchia verde. Monstera adansonii si caratterizza per i suoi lunghi steli verdi e flessuosi, sui quali si aprono simpatiche foglie verde chiaro, cuoriformi, con la lamina bucata lungo le nervature secondarie. Lo sapevi che questa pianta viene anche detta “monkey mask”? In effetti, se guardi bene le sue foglie, con un po’ di fantasia e immaginazione ricordano la faccia di una scimmia… Se ti piace questa pianta e vorresti coltivarne una in casa tua, segui i miei consigli! Coltiva correttamente la tua pianta "monkey mask" - foto Leroy Merlin
La Monstera è una pianta che ti darà tante soddisfazioni se troverai la posizione che più le piace per vivere: crescerà e si svilupperà senza fatica, assumendo vigorìa e un bel fogliame verde brillante. Ti consiglio di scegliere una posizione ben luminosa della tua casa: la luce è indispensabile per questa pianta, elemento di vitale importanza che le consente di assumere un aspetto lussureggiante. Non è indispensabile che sia baciata dal sole, anzi, meglio evitare il contatto con i raggi intensi, anche quelli che filtrano attraverso i vetri delle finestre. Tienila lontana dall’aria condizionata, sia calda che fredda: le correnti e gli spifferi d’aria le faranno sicuramente male, così come gli sbalzi di temperatura. Fai in modo che l’ambiente in cui sistemi la tua Monstera non sia troppo secco: meglio una stanza come il bagno, solitamente calda e un pochino più umida di altre!Il bagno è la stanza perfetta per le tue piante verdi: calore e umidità sono appropriati al loro sviluppo! – foto Leroy Merlin
Monstera adansonii ricorda molte delle più diffuse piante verdi da interno, come il Pothos, o Scindapsus, per il suo portamento: steli verdi e flessuosi che si allungano ricadendo liberamente verso il basso, oppure arrampicati lungo appositi bastoni muschiati, grazie alle radici aeree che emette in corrispondenza dei suoi nodi. Puoi coltivare questa piantina anche con la tecnica dei kokedama! Se non li conosci, leggi “kokedama: cos’è e come si fa”. Puoi coltivare facilmente la tua Monstera adansonii su un tutore muschiato – foto Leroy Merlin
Fornisci le giuste cure alla tua Monstera: acqua e nutrimento sono indispensabili per questa pianta, elementi da somministrare con costanza e in maniera equilibrata. Impossibile stabilire una regola e una dose precisa, poiché le esigenze della tua pianta variano in funzione della stagione e delle condizioni in cui la coltivi. Per questo motivo, ti consiglio di valutare ogni volta, verificando le condizioni di umidità del terriccio (toccalo con le mani) così da intervenire con le innaffiature solo quando la pianta ne ha veramente bisogno, ovvero quando la terra si è asciugata. Il rischio è sempre quello di eccedere con l’acqua e far soffrire la pianta innescando lo sviluppo di marciumi a livello radicale. Periodicamente, infine, somministra un prodotto fertilizzante specifico per piante verdi, seguendo sempre le indicazioni (dosi e modalità di somministrazione) in etichetta: il volume di terreno nel vaso, infatti, raramente contiene gli elementi nutritivi in quantitativo sufficiente a soddisfare le esigenze della pianta… è necessario intervenire dall’esterno! Proprio per questo motivo, ti consiglio di rinnovare periodicamente il terriccio, con il rinvaso: eseguilo ogni anno a fine inverno. Sostituisci il terriccio vecchio con terriccio nuovo che puoi acquistare in sacchi di diverso volume: scegli un substrato specifico per piante verdi, la cui composizione è stata formulata appositamente per il benessere di questo tipo di piante.Rinvasa la tua piantina utilizzando terriccio di buona qualità - foto Leroy Merlin
La tua Monstera si è sviluppata in maniera abnorme, sicuramente perché la coltivi nella maniera corretta e nella posizione che più le piace! Se vuoi ottenere una o più piantine nuove, identiche alla tua, sappi che puoi facilmente ottenerle propagandola tramite talea. Come moltiplicare la tua Monstera per talea? Vedrai che è facile! Individua un rametto bello verde e turgido, formato da 3 nodi e recidilo dalla pianta con una forbice ben affilata e pulita, subito al di sotto del nodo più basso. Mantieni le foglioline apicali e quelle del nodo subito sotto, asporta, invece, quelle del nodo più basso. Potrai mettere il rametto, o talea, in un bicchiere con acqua, in maniera da farlo radicare, oppure potrai metterlo direttamente in un vasetto con terriccio morbido e leggermente umido. Moltiplica la tua Monstera tramite talea, vedrai che è facile! - foto Leroy Merlin La tua talea radicherà in poche settimane: vedrai che nel giro di un mese circa emetterà nuove foglioline o anche radichette aeree. Tieni la tua nuova piantina in vaso, entro terra, e trattala come una pianta adulta!Tramite talea otterrai una piantina uguale a quella di partenza - foto Leroy Merlin
Ora che sai come coltivare questa bellissima pianta, cosa aspetti a procurartene una? Se hai domande o dubbi, chiedimeli qui sotto, li risolveremo insieme!
Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una vera e propria riconfigurazione dei tempi e degli spazi di lavoro. Lo smart working ha rivoluzionato il modo di vivere la casa e ha fatto emergere nuove esigenze abitative. Allestire un angolo smart working è diventato indispensabile per molti lavoratori, chiamati oggi a ripensare gli spazi domestici. Ecco alcune idee su come organizzare una postazione smart working per rendere l’esperienza di lavoro da casa produttiva, efficiente e confortevole. Organizzare l’Home Office - Leroy Merlin
La concentrazione è fondamentale per lavorare. Lo è ancora di più quando si ha la necessità di ricavare uno spazio smart working all’interno della propria abitazione, dove conciliare vita familiare e lavorativa si rivela una vera e propria sfida. Se vuoi allestire una postazione smart working in casa, un progetto ad hoc è indispensabile per creare un ambiente in cui lavorare con tranquillità, lontano (per quanto possibile) da ogni tipo di distrazione. Molto dipende dallo spazio che hai a disposizione. Se in casa è presente una stanza inutilizzata o che può essere adibita a studio, progetta l’arredamento in base alla sua grandezza. Naturalmente, non sempre si ha la possibilità di creare un ufficio separato dagli altri ambienti domestici. L’importante è prevedere uno spazio sufficiente per la postazione smart working, così da avere abbastanza libertà di movimento e poter utilizzare gli strumenti di lavoro senza difficoltà. Una superficie di almeno 8-10 metri quadrati è indispensabile! Per separare il lavoro dalla vita familiare le possibilità sono pressoché infinite: divisori, librerie, piante e scaffali sono perfetti per delimitare l’area smart working. È fondamentale tenere in considerazione anche la disposizione delle finestre. Idealmente, dovresti posizionare la tua postazione parallelamente e di fronte alla finestra, così da evitare riflessi sullo schermo o abbagliamenti causati dalla luce del sole. Definire l’area di lavoro - Leroy Merlin
Se non hai una stanza da dedicare allo smart working, un’ottima idea è optare per soluzioni a scomparsa o integrate direttamente negli arredi. Non mancano, infatti, mobili e armadi progettati per ospitare una piccola scrivania o uno scrittoio, fissi oppure estraibili. Quelli fissi occupano più spazio, ma rendono il contesto in cui sono inseriti più dinamico e polifunzionale. Lo spazio a disposizione è davvero ridotto? Gli armadi e le composizioni dotati di piani di lavoro a scomparsa sono la soluzione. Creare una postazione smart working a scomparsa, infatti, significa ottimizzare gli spazi: quando il piano di lavoro non ti serve più, puoi chiuderlo (nascondendolo alla vista) senza creare ingombri. Se hai poco spazio, usa piccole scrivanie a scomparsa - Thorsen Futh
Anche gli spazi e gli angoli più nascosti di casa sono utili per ricavare una postazione smart working. Il sottoscala, spesso trascurato e considerato inutile o poco sfruttabile, è perfetto per creare un angolo smart working di dimensioni anche generose. Il tutorial “Ricavare un angolo smart working nel sottoscala” può esserti d’aiuto per avere le idee più chiare sul progetto e ottenere una postazione perfetta. Non ci crederai, ma anche i corridoi, soprattutto quelli lunghi e stretti, hanno un grande potenziale. Ogni angolo è perfetto per creare una postazione di lavoro: l’importante è prestare attenzione alle dimensioni e, in caso di necessità, optare per soluzioni su misura. Progettare un angolo per lo smartworking ad hoc - Leroy Merlin
La scrivania è l’elemento che non può assolutamente mancare in una postazione smart working, come piano d’appoggio per PC, documenti, libri. È per questo motivo che la scrivania deve essere grande a sufficienza per ospitare tutto ciò di cui hai bisogno durante la giornata: una larghezza di 120 cm e una profondità di 60 cm sono le dimensioni minime. Se prevedi l’assenza di complementi aggiuntivi in cui riporre gli strumenti di lavoro, valuta l’acquisto di una scrivania dotata di cassetti, così da averli sempre a portata di mano. Insieme alla scrivania, un complemento d’arredo che influisce profondamente sulla qualità del lavoro svolto e sulla comodità della postazione smart working è la sedia. Sceglila con attenzione, soprattutto se devi stare alla scrivania a lungo e vuoi evitare problemi alla schiena causati da una postura scorretta. È certamente importante che sia bella da vedere e in armonia con il contesto in cui è inserita. Tuttavia, l’estetica deve andare di pari passo con la praticità. Quelle ergonomiche dotate di ruote e regolabili in altezza sono l'ideale. Assicurati che abbia uno schienale sufficientemente alto da sostenere la zona lombare e che sia dotata di braccioli per mantenere la giusta postura. Altri suggerimenti utili per scegliere la sedia da acquistare li trovi nell’articolo “Sedia perfetta per l'ufficio: 4 consigli per sceglierla”. La seduta deve essere belle, ma confortevole ed ergonomica - Leroy Merlin
Seguendo i consigli che ti ho fornito, realizzare la tua postazione smart working si rivelerà più facile del previsto. Scegli gli arredi giusti, presta attenzione all’illuminazione e crea un angolo da smart worker che rispecchi in tutto e per tutto la tua personalità! Se hai bisogno di un consiglio o hai altre soluzioni da proporre, lascia un commento.
La scelta delle tonalità chiare sicuramente aiuta a coordinare l'angolo creato con gli altri spazi della casa.
Hai una cucina in muratura e non sai come chiudere nicchie e vani senza ricorrere alle classiche ante? Questo è un problema che si manifesta anche quando si dispone di una cucina tradizionale, composta da mobili e scaffali aperti. Si tratta di spazi certamente utili per riporre pentole e utensili, ma che è bene tenere al riparo da polvere e sguardi curiosi. Le tendine sono una valida alternativa alle ante richiudibili perché permettono di donare un aspetto tutto nuovo alla cucina, a costi contenuti e con tempi di realizzazione piuttosto rapidi. Scopriamo perché le cucine con tendine al posto della ante sono un’ottima soluzione e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione in base allo stile dell’arredamento.
Le tendine sono una valida alternativa alle ante richiudibili - Corporate
Chiudere i mobili della cucina con le tende è un’ottima idea per chi è alla ricerca di una soluzione creativa, economica e versatile. Preferire le tende alle ante, infatti, ti permette di chiudere vani aperti in modo non definitivo e sempre trasformabile. Se un giorno dovessi decidere di rinnovare il look della cucina o dovessi stancarti del colore o della fantasia delle tende, sarà sufficiente sostituirle con delle tende nuove. Potrai cambiare stile tutte le volte che vorrai! In termini di budget, questa soluzione si rivela certamente più economica rispetto alla sostituzione delle ante. Le tende, inoltre, hanno un grande potere decorativo. Puoi scegliere tra un’infinità di motivi e colori per personalizzare la stanza e donarle un carattere unico. Il consiglio è puntare sui tessuti perché riscaldano l’atmosfera e rendono la cucina un luogo estremamente accogliente. In ogni caso, la raccomandazione è scegliere le tendine che si abbinano meglio al resto dell’arredamento, così da ottenere un risultato finale armonioso ed equilibrato. Da non sottovalutare anche il fatto che le cucine con tendine al posto delle ante permettono di guadagnare spazio prezioso. Un’anta classica, infatti, per essere aperta ha bisogno di circa 80 cm di spazio. Le tende si rivelano la soluzione perfetta se la metratura che hai a disposizione è piuttosto ridotta e hai bisogno di tenere il passaggio libero dagli ingombri. Le tendine al posto delle ante, infine, sono vantaggiose perché sono facili da montare e non richiedono particolari attenzioni in termini di pulizia e manutenzione.
I motivi, i tessuti e i colori tra cui puoi scegliere sono numerosi. Le cucine con tendine al posto delle ante, infatti, si adattano alla perfezione a tutti gli stili di arredamento. A fare la differenza sono le caratteristiche del tessuto, la fantasia, la tonalità e i decori. La guida “Come scegliere le tende giuste per la casa” può esserti d’ispirazione per trasformare e completare la decorazione della tua stanza. Per quanto riguarda i tessuti, le tende in lino o in cotone sono perfette per donare alla stanza un senso di spazio e leggerezza. Molto gettonati sono anche i tessuti traslucidi che assicurano un effetto “vedo-non vedo”, lasciando intravedere ciò che c’è all’interno dei mobili, e i tessuti opachi, che mimetizzano perfettamente il contenuto dei vani. Se desideri donare un tocco di movimento alla cucina, il consiglio è optare per delle tendine morbide. Per quanto riguarda i colori e i motivi, puoi scegliere tra tinta unita e fantasia. Le tende a fantasia sono una scelta azzardata, soprattutto se decorate con motivi eccentrici. Se armonizzate rispetto al contesto in cui sono inserite, però, contribuiscono a caratterizzare lo stile della cucina, diventando quasi le protagoniste della stanza. L’importante è mantenere un certo equilibrio tra gli elementi decorativi della cucina, senza sovraccaricarla, per non perdere la sensazione di accoglienza che solitamente si ricerca in questo ambiente della casa. Che la tua scelta ricada su tendine a tinta unita o su tendine a fantasia, presta attenzione alla scelta dei colori. Quelli chiari, come il bianco, donano luminosità alla stanza e si adattano con eleganza a tutti i tipi di mobili e complementi d’arredo. Se, invece, sei un amante dei colori decisi, nulla ti vieta di optare per delle tendine più vivaci e allegre o di colore scuro. L’imperativo di massima è non eccedere perché basta poco per trasformare la cucina in un luogo confusionario.
Tendine a tinta unita dalle tonalità chiare - Casa Pini IG
Chiudi i mobili a vista con delle tendine ricche di balze dal gusto vintage. Se si abbinano all’arredamento della stanza, anche quelle decorate con fantasie floreali sono perfette. Per evocare un’atmosfera d’altri tempi, come quella rustica o tipica delle trattorie tradizionali, chiudi i vani aperti della cucina con delle tendine a quadretti bianchi e rossi. Puoi trovare altre ispirazioni in stile shabby chic, nell’articolo “Tutto quello che non può mancare in una cucina in perfetto stile shabby chic”. In alternativa, le tende ricavate da sacchi di tela grezza, come quelli del caffè, sono perfette per le cucine in stile rustico e si adattano anche ai contesti più contemporanei. Via libera a tessuti di juta o canapa! Per una cucina d’ispirazione più romantica, le tendine con trame (come quelle del merletto) sono l’ideale. Per le case al mare, le cucine con tendine al posto della ante realizzate con stuoie in paglia sono molto caratteristiche perché spiritose, economiche e adatte al contesto in cui sono inserite.
Tessuti naturali per le tendine - Corporate
Quando si arredano cucine con tendine al posto delle ante, uno degli interrogativi su cui aleggiano più dubbi riguarda l’estensione della copertura. È preferibile coprire con le tende tutti i mobili della cucina o solo quelli a vista? Dipende dal tuo gusto personale. Estendendo la copertura con le tende lungo tutta la cucina, otterrai un risultato più uniforme. Se opti per questa soluzione, tieni a mente che non dovrai per forza tenere le tende tutte chiuse: l’ideale è lasciarne aperta qualcuna, così da rivelare in parte gli scaffali.
Un consiglio per rendere la composizione più sofisticata è schermare le aperture con delle modanature. Installa le tende subito dietro e otterrai un effetto più elegante. Non dimenticare, infine, di scegliere i bastoni giusti, abbinando i colori con il resto dell’arredamento. Un suggerimento? Scegli bastoni che richiamino, nei materiali e nei colori, i pomelli o le maniglie dei mobili su cui sono installate le tende.
Coprire con le tendine solo alcuni vani - Bela Gebara Arquitetura IG
Non ti resta che scegliere la soluzione che più si adatta al tuo gusto e allo stile dell’arredamento! Come avrai notato, puoi letteralmente sbizzarrirti in fatto di colori, tessuti e motivi. Adottando gli accorgimenti giusti, basterà davvero per donare alla tua cucina un aspetto unico. Se hai bisogno di un consiglio o hai domande da fare, lascia un commento: sono qui per aiutarti.
Con l’arrivo della bella stagione, abbronzarsi sul terrazzo di casa o rilassarsi in giardino in compagnia di un buon libro è il desiderio di molti. Perché lasciare che gli sguardi indiscreti di vicini e passanti interrompano questi momenti di piacere? Soprattutto in città, è fondamentale riuscire a tutelare l’intimità e la riservatezza di questi spazi. Se sei un amante della natura, il verde è la soluzione ideale per creare un po’ di privacy e, allo stesso tempo, arredare e abbellire. Rispetto alle recinzioni, le piante sono certamente più attraenti e assicurano il giusto livello di luce e ariosità! Ecco 10 piante coprenti perfette per godere a pieno dei tuoi affacci all’aria aperta:
Le piante coprenti perfette per la privacy in giardino - Leroy Merlin
Se sei alla ricerca di una pianta che possa fungere da divisorio o da separé, il Bambù è perfetto. Versatile e robusto, è un valore aggiunto per gli spazi all’aperto. Per farlo crescere rigoglioso, posizionalo in un luogo riparato e soleggiato. Prediligi un concime ricco di azoto e piantalo in file per creare delle siepi. Attenzione: le radici del Bambù si intrufolano ovunque, quindi scegli vasi robusti e, se possibile, proteggi il pavimento.
Il Falso cipresso è un albero che si presta bene alla creazione di siepi folte e coprenti. Dalla forma conica e dalla chioma slanciata, è particolarmente apprezzato per le sue foglie, piccole e molto decorative. Con una buona potatura, l’albero può assumere la forma che più desideri. Forbici e cesoie di qualità non possono mancare per eseguire un lavoro di potatura a regola d’arte! Il Falso cipresso è una delle piante coprenti sempreverdi più diffuse, è molto resistente ed è disponibile in oltre 200 varietà.
Diversi per forme e dimensioni, i Ginepri sono molto scenografici perché hanno un colore che va dal blu/verde all’oro. Si sviluppano verticalmente e, per questo, sono l’ideale per creare coperture per giardini e terrazzi. Sono piante coprenti che si adattano alla perfezione ai climi più rigidi e sono disponibili in numerose varietà. Quelle che sviluppano grappoli di colore blu e verde sono tra le più belle!
Perfetta per creare una siepe di media altezza nel tuo spazio all’aperto, la Nandina domestica è una pianta sempreverde che durante la stagione invernale, sviluppa piccole bacche di colore rosso, d’estate piccoli fiori di colori bianco, mentre in autunno il suo fogliame si tinge di rosso: lo spettacolo è assicurato! La Nandina domestica non richiede particolari attenzioni in termini di manutenzione, si adatta bene a qualunque condizione climatica e può essere posizionata sia al sole che all’ombra.
Nonostante l’Ortensia sia considerata un arbusto, è disponibile anche in varietà a crescita rapida. Queste ultime sono perfette per garantire la giusta privacy, soprattutto se piantate come se fossero un bordo vero e proprio. Se opti per questo genere di pianta coprente, inoltre, potrai godere di bellissimi fiori, dall’inizio dell’estate alla fine della stagione autunnale.
L’ortensia, pianta coprente dai bellissimi fiori - Corporate
Il Rododendro è un arbusto fiorito sempreverde originario dell’Eurasia e dell’America. È molto versatile e, all’occorrenza, può essere utilizzato per formare delle siepi molto vigorose. Il fogliame è lucido e di colore verde intenso. Alcune specie resistono bene al freddo e le fioriture primaverili sono estremamente luminose!
Fiori dal fascino senza tempo, le Rose, oltre ad essere molto belle, si prestano bene alla creazione di siepi miste in giardino. Le varietà tra cui puoi scegliere sono numerose: la Wild Edric è perfetta per creare bordure fitte e rigogliose, caratterizzate da fioriture abbondanti. I fiori sono grandi, il colore delle Rose è rosa intenso e la pianta cresce fino ad un metro e mezzo di altezza. Potrai godere di un profumo inebriante e penetrante. Non sai da che parte iniziare? Dai un’occhiata all’articolo “6 consigli per coltivare le rose a cespuglio”.
Profumati cespugli di rose - Corporate
Il Tasso è una pianta sempreverde dal grande potere ornamentale ed estremamente facile da coltivare. Ne esistono di diverse tipologie: si va dai tassi a bassa crescita alle varietà più alte. Quelle piramidali o verticali sono piante coprenti perfette per creare schermate e bordi. Si tratta di alberi molto resistenti al freddo e all’ombra parziale.
Anche conosciuta come “albero della vita”, la Tuia è una pianta da siepe sempreverde molto decorativa. Originaria dell’Alaska, è adatta per creare siepi folte e dense, è resistente al freddo ed è di facile manutenzione. È molto simile al Tasso, tranne per il fatto che non tollera potature troppo aggressive! Molte varietà di Tuia, infatti, mantengono la propria forma per lungo tempo, anche senza potatura. L’importante è posizionare queste piante coprenti in un luogo soleggiato, al riparo dal vento.
Le piante rampicanti sono perfette per creare fitti grovigli che non solo arredano e profumano, ma che possono anche fungere come frangivista. Installa dei grigliati dove fare crescere queste piante coprenti, così che, ad esempio in terrazzo, non si arrampichino sulla ringhiera, danneggiandola. La guida “Come scegliere recinzioni e frangivista per giardini e balconi” può esserti d’aiuto per fare la scelta giusta. Per quanto riguarda la specie, il consiglio è optare per una pianta sempreverde, in modo da avere un’ottima copertura durante tutto l’anno. Il tuo spazio all’aperto è in ombra? L’Edera è perfetta. Si tratta di una delle piante coprenti più note, che cresce spontaneamente sui muri delle case o attorcigliata alle ringhiere. È molto resistente e si adatta facilmente al contesto in cui viene inserita: l’ideale se non hai il pollice verde, ma non vuoi rinunciare ad una copertura rigogliosa. Se, invece, il tuo outdoor è più soleggiato, il Falso gelsomino è un’ottima alternativa. È molto profumato e regala una ricchissima fioritura tra i mesi di aprile e maggio. In vaso o messo a dimora in piena terra in giardino, è perfetto da utilizzare come pianta da siepe perché occulta completamente le recinzioni sulle quali cresce.
Piante rampicanti, le più utilizzate per godere della giusta privacy - Corporate
Delimitare un giardino o un terrazzo con il verde, adottando gli accorgimenti giusti, si rivela più facile del previsto. Quelle che ti ho proposto sono solo alcune delle piante coprenti tra cui puoi scegliere per assicurare il giusto livello di privacy al tuo spazio all’aperto e tenerlo al riparo da sguardi indiscreti. Se hai altre soluzioni da proporre o hai qualche domanda da fare, lascia un commento.