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EnricaCuccarese
Redattrice
22/07/21-07:00(modificato il 12/07/24-10:54)

Se hai una casa con orto o giardino, per ridurre gli sprechi e produrre un ottimo concime naturale puoi provare il compostaggio domestico. Di cosa si tratta? Eccolo spiegato: è una buona pratica di gestione e smaltimento dei rifiuti di casa e del giardino che, spesso, si buttano nei cassonetti o nella raccolta differenziata. Questa è finalizzata alla loro diminuzione ed al loro recupero. Molto semplice da realizzare, il compostaggio domestico, consiste nel differenziare i rifiuti organici e nell'attivare la loro trasformazione in compost, attraverso la compostiera. Ciò è fondamentale per l’ambiente e può fornire gratuitamente un ottimo fertilizzante biologico. Vediamo come puoi realizzarlo nel migliore dei modi!

  1. Impara a fare il compost domestico per l’orto
  2. Seleziona ciò che serve
  3. Capisci come scegliere una compostiera
  4. Sfrutta i vantaggi del compost fai da te
  5. Trova delle soluzioni originali

Compostaggio domestico - JurateBuiviene Compostaggio domestico - JurateBuiviene

1. Impara a fare il compost domestico per l’orto

Creare un circolo virtuoso di riciclo e riutilizzo, attraverso il compost domestico, è utile prima di ogni altra cosa, a non sprecare. Tuttavia, per prepararlo al meglio è necessario seguire alcuni accorgimenti molto importanti necessari ad ottenere un risultato molto soddisfacente. Per produrre un ottimo compost fai da te non tutti i cibi sono adatti. I rifiuti organici devono essere misti per fornire in modo equilibrato gli elementi necessari all'attività microbica, per raggiungere l'umidità ottimale e garantire la porosità necessaria ad un sufficiente ricambio dell'aria. Un modo semplice per garantire un buon equilibrio è quello di miscelare sempre gli scarti più umidi con quelli meno umidi. Ecco i cibi adatti al compostaggio:

  • Bucce e scarti di frutta, ortaggi e verdura.
  • Gusci d‘uova, pane raffermo, fondi di caffè e bustine di tè esauste.
  • Piante e fiori appassiti o recisi, terra dei vasi esausta, sfalci d‛erba, foglie, piccole potature.

E gli scarti dove si buttano? Semplice, negli appositi contenitori raccolta differenziata da esterno. In ogni caso, è davvero importante capire come fare la differenziata nel modo giusto per evitare di compiere errori negativi per noi e per l’ambiente che ci circonda.

Compostaggio domestico - Jerome.Romme Impara a fare il compost domestico per l'orto - Jerome.Romme

2. Seleziona ciò che serve

Compost come si fa?, se te lo sei chiesto spesso, ti basterà seguire le nostre dritte per avere un ottimo risultato. Per poter fare un buon compostaggio domestico serve una compostiera, che altro non è che un contenitore dove poter sistemare gli scarti vegetali, dove possono decomporsi nel modo giusto. Meglio se questa non è realizzata in plastica, ma in polipropilene, che ha una buona resistenza termica e all'abrasione o di legno non trattato, per permettere una giusta areazione al compost. In ogni caso, se la compostiera è munita del marchio della Comunità Europea (CE) non ci sono problemi. Per di più, tutti i prodotti venduti da Leroy Merlin e dai rivenditori sono garantiti per due anni dalla data di acquisto. L’ideale sarebbe quello di porre la compostiera all’ombra, in modo che il sole non possa essiccare il materiale organico e accelerare le reazioni biologiche.

Compostaggio domestico - Electric Egg Seleziona ciò che serve - Electric Egg

3. Capisci come scegliere una compostiera

Sicuramente prima di ogni altra operazione per il compost fai da te sarebbe consigliato saper come scegliere una compostiera in modo da selezionare quella che più fa al caso tuo e del tuo spazio domestico. Una volta chiaro questo principio, potrai davvero optare per le varie possibilità che hai come quella di una compostiera da giardino 300 litri, una compostiera da giardino 260 litri o ancora una compostiera da giardino 740 litri. L’unica regola è scegliere quella che davvero è perfetta per le tue esigenze e per quelle del tuo spazio.

Capisci come scegliere una compostiera - Leroy Merlin

4. Sfrutta i vantaggi del compost fai da te

Recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti, conviene sotto ogni punto di vista: conviene all'ambiente, conviene al proprio orto o ai fiori, conviene a te. Inoltre, adottando questa pratica, nessuna fonte energetica viene sprecata, in quanto ogni risorsa diventa fonte di energia per altri esseri viventi. Compostare i rifiuti organici aiuta a prevenire la produzione di inquinanti atmosferici che si genererebbero dalla bruciatura di questi scarti e a contribuire alla corretta gestione dei rifiuti. Infine, un buon compostaggio garantisce la fertilità del suolo nella forma più pregiata, quella organica. Pertanto, fare il compost fai da te è importantissimo non solo per gestire al meglio i problemi ambientali, ma anche per ottenere la massima salute del proprio orto. Fai attenzione a utilizzare prodotti di qualità necessari tra i quali l’attivatore di compostaggio granulato.

Sfrutta i vantaggi del compost fai da te - Leroy Merlin

5. Trova delle soluzione originali

Chi ha detto che fare il compostaggio domestico è una cosa noiosa? Non lo è perché il giardinaggio e tutto quello che ruota intorno a questa pratica è sempre curioso e interessante, ma ci sono delle soluzioni davvero originali che lo rendono ancora più bello. Tra quelle più ricercate e apprezzate ci sono quelle del Dry Garden e del Rain Garden. Se non li conosci, ti sarà utile leggere Dry Garden: cos’è il giardino asciutto e perché è sostenibile e Rain Garden: cos’è il giardino della pioggia e perché è sostenibile. Certo è che si tratta di due soluzioni ugualmente piacevolissime per arredare e organizzare il tuo spazio!

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Compostiera da esterno COMPOST380/87 380 l
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RafaelMaffina
Esploratore
21/07/21-13:24(modificato il 25/01/24-14:38)

Stai ristrutturando casa o hai semplicemente deciso che il vecchio pavimento ormai ha fatto il suo tempo ed è arrivato il momento di sostituirlo con nuove piastrelle? Ottima idea, di facile messa in pratica e di semplice manutenzione. L’unico scoglio da superare è capire come calcolare la quantità di piastrelle che sia quella giusta. Per capire esattamente quanto materiale ti serve per rivestire il pavimento, così come le pareti della cucina o del bagno, devi fare un piccolo calcolo, per questo ti sarà utile qualche semplice consiglio:

  1. Fai il calcolo dei mq con le piastrelle da cambiare
  2. Come calcolare i mq se le piastrelle vanno al muro
  3. Come fare il calcolo delle piastrelle in base ai mq

Rinnovare pavimento e rivestimento – Leroy Merlin

1. Fai il calcolo dei mq con le piastrelle da cambiare

La posa delle piastrelle può essere facile, a patto di seguire alcuni suggerimenti ed evitare qualche errore. Se ti affidi a un posatore professionista non ci sono rischi, altrimenti segui il nostro video tutorial: come piastrellare un pavimento con la spiegazione passo dopo passo. Ma, prima ancora, ti serve comunque identificare la giusta quantità di mattonelle da acquistare in negozio, per evitare di ritrovarti senza materiale prima ancora di avere finito di piastrellare. Per non correre questi rischi, ti basta applicare alcuni rapidi calcoli. Prendi un metro e misura con esattezza l’area che devi rivestire. Se devi rivestire il pavimento il calcolo in mq delle piastrelle che devi effettuare è semplice: moltiplica la lunghezza dell’area per la larghezza. Per esempio: se devi piastrellare la stanza lunga 6 metri e larga 5, il calcolo da fare è 6 x 5 = 30 mq.

Calcolare la superficie della stanza da pavimentare – Leroy Merlin

2. Come calcolare i mq se le piastrelle vanno al muro

Se vuoi rivestire un muro, il procedimento è analogo. Con il metro misuri l’altezza e poi la larghezza della superficie da rivestire con le piastrelle e quindi ottieni l’area da coprire in mq. Se devi piastrellare le pareti dove ci sono porte e finestre, devi fare qualche calcolo in più. Trova l’area della porta, moltiplicando la sua larghezza per l’altezza, e la sottrai alla superficie totale della parete. Vale la stessa cosa con la finestra. In pratica fai così: area della parete (altezza del muro x larghezza del muro) - area delle aperture (porta e finestre) e ottieni l'area da piastrellare. Vuoi un esempio? Se il muro da piastrellare è largo 3 metri e alto 2,20, mentre la porta su quella parete misura 2 x 0,93 cm, dovrai fare 6,6 (2,20 x 3) - 1,86 (2 x 0,93) = 4,74 mq. Questo è il totale del calcolo in mq delle piastrelle che ti servono per rivestire la parete senza la porta. Esistono molti strumenti per effettuare le misurazioni; se sei un professionista o hai spesso bisogno di misurare le stanze puoi usare un misuratore laser, come il Leica Misuratore di Distanza, pratico e veloce.

Rivestire una parete – Leroy Merlin

3. Come fare il calcolo delle piastrelle in base ai mq

Adesso che hai capito come calcolare l’area da piastrellare vuoi capire quante piastrelle ti servono per mettere il nuovo rivestimento. Per ottenere il calcolo piastrelle dai mq che hai trovato devi scoprire quanto area copre una singola piastrella. Ti basta applicare questa semplice formula: lunghezza x larghezza delle piastrelle in cm e dividi per 10.000. Per esempio: se la misura di ogni piastrella è di cm 15 x 15, devi fare 225 (15 x 15) : 10.000 = 0,0225 mq. Questa è l’area di ogni singola piastrella. A questo punto per trasformare il calcolo di mq in piastrelle da acquistare, dividi l’area che devi rivestire per l’area di una piastrella. Così otterrai la quantità necessaria di piastrelle. In pratica: se hai 35 mq da rivestire e l'area di ogni piastrella è 0,0225 mq, dividi 35 per 0,0225 e ottiene 1555 piastrelle. Questo è l’esatto calcolo di piastrelle per i mq da coprire. Fai attenzione: considera che è sempre meglio abbondare un pochino perché ci sono sempre tagli da effettuare e piastrelle che si possono rompere. Quindi, ricorda che al conto totale è bene aggiungere un 10-15% in più di piastrelle. La posa delle piastrelle – Leroy Merlin

I criteri utili per calcolare le piastrelle

Se stai cercando di capire come calcolare la quantità di piastrelle ti troverai anche a dover pensare al calcolo del numero di piastrelle da acquistare, è necessario seguire criteri utili che ti aiutino ad avere ben chiara la situazione e a ridurre a zero le possibilità di errore. Vediamo insieme quali sono:

  • Dimensione delle piastrelle.
  • Tipo di posa. Quindi, controlla se si tratta di posa dritta o diagonale.
  • Superficie in mq da pavimentare.
  • Maggiorazione del 15%. È indispensbile per avere un margine di errore per i rischi di posa e di una possibile rottura.

Se questi consigli su come calcolare la quantità di piastrelle ti sono risultati utili, ma se hai dubbi o domande, puoi scrivere nei commenti. Leggi anche le idee per decorare le pareti di casa con le piastrelle e inizia a progettare la tua casa!

Piastrella da rivestimento interno rettificato METRO BOTANIC GLOSSY in maiolica smaltato lucido verde 7.5 x 15 cm Sp. 7 mm
Telemetro laser classe 2 STANLEY TLM50 distanza max 15.0 m
MaraLocatelli
Sostenitore
21/07/21-10:37(modificato)

Quando devi scegliere le piastrelle per il garage, l’estetica è subordinata alla resistenza del materiale. Questa è la prima regola da tenere a mente, perché serve il materiale idoneo alla piastrellatura di un garage destinato al passaggio di auto, moto, bici. Non solo: anche le attrezzature varie, dai macchinari per il giardinaggio agli utensili per il fai da te, possono graffiare o urtare la superficie. Di fronte all'ampia varietà di scelta, può sembrare difficile scegliere le piastrelle migliori per il garage. In realtà non è così. Vediamo insieme perché la scelta si riduce tra le piastrelle in pvc da garage e in gres porcellanato.

Come scegliere le migliori piastrelle per il garage - Ispirazione Leroy MerlinCome scegliere le migliori piastrelle per il garage - Ispirazione Leroy Merlin

Come sono le piastrelle per il garage migliori?

Le piastrelle per il garage devono sopportare pesi non indifferenti, dai 900 chili di un’utilitaria a quasi 3.000 chili di un suv. Già così è chiaro il perché le piastrelle per il box auto non devono essere delicate. Considera poi che il garage è spesso un ambiente umido e senza molta ventilazione. Di conseguenza le piastrelle per il garage devono essere antiscivolo. Non solo: devi anche cercarepiastrelle per box auto solide, resistenti ai graffi lasciati dall’attrito degli pneumatici o dai sassolini che si incrostano nei solchi delle gomme e che rischiano di danneggiare il pavimento se la piastrellatura del garage non è adatta. E devono essere molto resistenti agli urti perché possono cadere attrezzi, bici e qualsiasi cosa venga trasportata in auto. Da evitare anche le piastrelle porose e difficili da pulire. Insomma solo i migliori materiali per la piastrellatura del garage sono in grado di sopportare tutto questo.

Auto, scooter, bici e attrezzi non rovinano le piastrelle in pvc del garage - Idea Leroy MerlinAuto, scooter, bici e attrezzi non rovinano le piastrelle in pvc del garage - Idea Leroy Merlin

Piastrelle pvc da garage o gres porcellanato per garage?

Visto che deve essere di facile manutenzione, e tenuto conto dell'utilizzo del locale, l’alternativa a un scialbo cemento grezzo o alla costosissima resina, di solito sono le piastrelle Pvc da garage. Anche il gres porcellanato in garage piace, soprattutto se l’ambiente è adibito anche ad altri utilizzi e non solo per posteggiare l’auto. Altrimenti, visto il costo della piastrellatura, spesso si preferisce accantonare l’idea del gres porcellanato per garage in favore dei più economici pavimenti in pvc. Il gres porcellanato per garage in genere è il cosiddetto gres a tutta massa. Si tratta di un materiale molto robusto, che tollera i prodotti detergenti e le sostanze acide, poco sensibile agli urti e all’umidità. Il vantaggio, dal punto di vista estetico, è che con questo tipo di gres porcellanato per garage il colore che appare in superficie è quello di cui è composta tutta la piastrella, a differenza di quello smaltato. Se per caso si scheggia, quindi, non si vede uno stacco di colore, e dal punto vista estetico il danno è minimo.

Il gres porcellanato per garage deve essere di qualità resistenteIl gres porcellanato per garage deve essere di qualità resistente

Piastrelle in pvc ad incastro per garage: pratiche e di tendenza

Il pavimento in pvc in garage è perfetto. Disponibile sul mercato in tre formati - rotoli, piastrelle e listoni - dal punto di vista estetico offre un’ampia varietà di colori ed effetti che ripropongono anche l’aspetto di legno, cemento, effetto metallo e pietra. Questo permette di rivestire a proprio piacimento il pavimento con piastrelle per box auto molto decorative. E lo stesso vale per la scelta dei diversi modelli: a posa adesiva, incollati o le comode piastrelle in pvc ad incastro per garage. Moderne ed economiche, le piastrelle in pvc per garage assicurano facilità di manutenzione con straccio e spazzolone, senza rischio di infiltrazioni d'acqua, se con l’apposita guarnizione sigillante in silicone applicata durante la posa. E tra le piastrelle per il garage quelle in pvc hanno il vantaggio di essere resistente a graffi, macchie, pesi e prodotti di manutenzione, resistendo meglio delle altre all’usura e al tempo. Consiglio in più: quando scegli le piastrelle pvc garage controlla sempre che siano di categoria AC5 o AC6, le maggiori classi di resistenza all’abrasione.

Con le piastrelle in pvc a incastro per garage, fai un lavoro rapido e duraturo - Idea Leroy MerlinCon le piastrelle in pvc a incastro per garage, fai un lavoro rapido e duraturo - Idea Leroy Merlin

Ti sono servite queste informazioni per scegliere le piastrelle per il garage migliori? Come vedi la decisione si concentra soprattutto tra due possibilità, dove la differenza principale la fa il budget a disposizione. Se però vuoi saperne di più, ti consiglio di approfondire l’argomento con questi utili consigli su come rinnovare il pavimento del garage con il pvc.

Pavimento PVC flottante clic+ Copper Sp 4.2 mm nero
Pavimento in pvc rigido passaggio importante Senso Romance Sp 2.5 mm GERFLOR
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Novizio
21/07/21-07:30(modificato)

Se anche voi come me siete amanti dei mercatini dell’antiquariato e vi piace recuperare vecchi mobili allora siete nel posto giusto. Qualche settimana fa ho acquistato in un mercatino della mia città questo vecchio tavolo da cucina. È molto caratteristico con il suo mattarello e l’asse da impastare “nascosti” al suo interno ed è stato facile innamorarsene all'istante, ma aveva bisogno di un restauro in quanto una gamba era rovinata. La mia intenzione era di restaurarlo ispirandomi allo stile White Country, cos'è? È unostile**** d'arredamento rustico, ma elegante, che ricorda molto quello dei cottage della campagna inglese e delle case del nord America. I mobili in arte povera ben si prestano a questo stile ed è quindi un'ottima idea rivolgersi a mercatini dell’usato o cercare nella soffitta della nonna per trovare dei mobili perfetti per essere rinnovati. Ecco come fare.

Rinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Leroy MerlinRinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Leroy Merlin

I materiali

- Carta a vetro grana 80-120-220

- Stucco in pasta di legno

- Liquido antitarlo (se occorre)

- Pennelli piatti in varie misure (30-40-50)

- Vernice per legno

- Cera neutra

- Carteggiatrice elettrica

- Panni di cotone

- Una spatola per stendere lo stucco

1 Stendere lo stucco sulle parti rovinate

Nel mio caso, il tavolo aveva una gamba molto rovinata. Per prima cosa quindi ho voluto concentrarmi subito su quella in modo da lasciare allo stucco tutto il tempo necessario per asciugare per poi proseguire con il restauro. Carteggiate leggermente con carta a vetro grana 80 la parte rovinata e, con l’aiuto di una spatolina, cominciate a stendere lo stucco in pasta di legno. Vi consiglio di acquistarlo dello stesso colore del mobile che dovete restaurare. È facile che questo step richieda più passaggi quindi prima di stendere altro stucco attendete che quello sottostante sia completamente asciutto. Ricordate che lo stucco asciugando si ritira quindi è meglio essere abbondanti di prodotto durante la stuccatura. Una volta che è tutto asciutto potrete procedere con la carteggiatura di tutte le gambe.

Stendere lo stucco sulle parti rovinate del tavolo - Leroy MerlinStendere lo stucco sulle parti rovinate del tavolo - Leroy Merlin

2 Carteggiare e pitturare le gambe

Una volta stuccate le parti del tavolo rovinate, potete passare alla carteggiatura di tutte le gambe. In questo caso le superfici sono piccole dunque potete farlo a mano oppure aiutandovi con un mouse elettrico. Cominciate a carteggiare con la carta a vetro grana 80 e poi passate alla grana 120, l’importante è carteggiate sempre seguendo la venatura del legno, in questo modo il mobile non si righerà. Dopo aver carteggiato bene tutte le gambe, spolverate il mobile con l’aiuto di un grande pennello e successivamente con uno straccio umido per evitare che la pittura bianca vada a contatto con la polvere del legno. Il bianco è un colore molto apprezzato in qualsiasi stile d’arredamento, ma ha bisogno delle sue accortezze per essere utilizzato. Per esempio, saranno necessarie almeno 3 o 4 mani di pittura, ma la fatica sarà presto ricompensata da un bellissimo mobile che farà risaltare la vostra casa! Quindi prendete il pennello piatto e il barattolo di pittura e cominciate a stendere la prima mano e non preoccupatevi se la superficie non sarà subito uniforme. Pitturate sempre seguendo la venatura del legno e se siete alle prima armi non caricate troppo il pennello (altrimenti non riuscirete a tirare bene il colore). Più il pennello ha le setole morbide più questa fase sarà semplice.

Carteggiare e pitturare le gambe del tavolo - Leroy MerlinCarteggiare e pitturare le gambe del tavolo - Leroy Merlin

3 Carteggiare il top del tavolo

Una volta pronte le gambe è ora di passare al top che in questo caso ho deciso di schiarire. Per prima cosa, aiutandovi con una carteggiatrice, dovete carteggiare tutta la superficie del piano del tavolo con la carta a vetro grana 80, poi con quella grana 120 e infine con grana 220. In questo modo chiuderete i pori del legno e renderete la superficie molto liscia. Date poi una bella ripulita e passate alla fase finale.

Carteggiare il top del tavolo - Leroy MerlinCarteggiare il top del tavolo - Leroy Merlin

4 La lucidatura finale

È il momento della lucidatura con la cera, la mia preferita. Potete usare un flatting o qualsiasi pittura trasparente finale che trovate in negozio, ma la cera è il prodotto migliore per un mobile che non va direttamente a contatto con l’acqua. Avrete bisogno di 2 stracci: uno di cotone e uno di flanella. Per stendere la cera si utilizza il cotone, mentre per lucidare si utilizza la flanella (se non lo avete va benissimo un altro straccio di cotone, ma non utilizzate la lana perché rischierete di riempire il mobile di pelucchi). Passate la cera su tutto il mobile e solo una volta asciutta lucidate. Come capirlo? Quando il dito scivola sul mobile e non è più “appiccicoso”. Et voilà il vostro mobile è terminato. La cera conferisce una lucidità naturale ai mobili, ma siccome il legno è un elemento vivo, nel corso dei mesi è capace di assorbirla tutta. Le nostre nonne, una volta all'anno, passavano la cera su tutti i mobili ed è per questo che il mio consiglio è preservare il vostro arredamento con questa accortezza.

La lucidatura - Leroy MerlinLa lucidatura - Leroy Merlin

Ecco il mio vecchio mobile rinnovato e posizionato nella mia cucina. Davvero bellissimo, non trovate? Se volete donare più carattere al vostro mobile potete pitturare l’interno di un cassetto o direttamente tutto l’interno di un armadio o di una credenza di un colore diverso (oppure in negozio potete trovare carte da parati di tante fantasie), vedrete che stile!

Rinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Il risultato - Leroy MerlinRinnovare un vecchio tavolo in legno in stile White Country - Il risultato - Leroy Merlin

Ma adesso tocca a voi! Mettetevi all'opera per restaurare e dare nuova vita a un vecchio mobile! Non dimenticate di condividere il risultato nella sezione Fatto da voi e se avete domande scriveteci nei commenti!

EnricaCuccarese
Redattrice
21/07/21-07:00(modificato)

Scopri insieme alla Community questi 3 consigli per evitare dispersioni d'acqua in piscina, ridurre gli sprechi e migliorare il risparmio idrico. Si sa che per riempire la piscina sono necessarie grandi quantità d’acqua. Quest’ultima è un bene prezioso che va salvaguardato, per questo è bene attuare un’accurata gestione della piscina, per preservare questo bene prezioso e prestare attenzione al risparmio idrico.

Piscina ecosostenibile - Leroy Merlin Piscina ecosostenibile - Leroy Merlin

1 Limitare i consumi legati all’evaporazione

L’evaporazione può sembrare un dato irrilevante, ma se si considera il dato stagionale, la perdita di acqua che si tramuta in un costo economico non è indifferente. L’evaporazione ti costa all’incirca il 6% dell’acqua che si trova nella piscina. Per questo è bene coprire la piscina con Coperture e teli per piscine per contrastare il fenomeno dell’evaporazione fino al 90%. Assicurati che la piscina sia sempre coperta quando non è utilizzata, oltre mantenere la piscina sempre pulita, ti permette di generare un risparmio dell’acqua e dell’energia. Infine valuta anche l’inserimento a bordo piscina di paraventi e tende ombreggianti, o posiziona la piscina all’ombra, per contrastare maggiormente l’evaporazione.

Piscina ecosostenibile - Leroy Merlin Piscina ecosostenibile - Leroy Merlin

2 Evitare dispersioni d’acqua

Chi ha una piscina sa che evitare le dispersioni d’acqua è una cosa molto difficile. Le perdite, non sono provocate solo da danneggiamenti o malfunzionamenti di pompe e filtri facilmente individuabili, ma anche da gocciolamenti non visibili. Per questo, è bene non riempire mai la piscina in eccesso, l’acqua finirebbe per traboccare al primo utilizzo e perciò andrebbe sprecata. Inoltre, i controlli periodici sono necessari, per essere assolutamente certi che non ci siano perdite. Quindi, è bene controllare lo stato delle tubazioni e riparare eventuali perdite e sgocciolamenti con i kit di riparazione.

Come risparmiare acqua piscina - Leroy Merlin Come risparmiare acqua piscina - Leroy Merlin

3 Ridurre gli sprechi d’acqua dovuti al lavaggio dei filtri

Infine, tutte le operazioni necessarie per il lavaggio dei filtri, la pulizia e il trattamento della piscina, richiedono un ingente utilizzo d’acqua. Queste sono manutenzioni necessarie, ma è bene non esagerare. Prima di ogni cosa, utilizza solo prodotti di disinfezione di alta qualità, per evitare la formazione di residui e detriti che di solito si accumulano nell’acqua rendendo necessari sempre più cicli di lavaggio. Un buon sistema di controlavaggio dei filtri contribuisce a recuperare l’acqua di scarto, limitando ancor più il consumo idrico. Tuttavia, ridurre al minimo l’impiego di prodotti chimici, oltre ad essere una scelta ecofriendly, diminuisce di molto la manutenzione necessaria per ottenere un impianto ottimale.

Hai trovato interessante l’articolo? Scopri Come progettare una piscina da esterno in modo sostenibile e Come risparmiare acqua in casa con il soffione doccia ecologico. Per qualsiasi dubbio o curiosità non esitare a scrivere alla Community, saremo felici di rispondere alle tue domande!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
21/07/21-05:24(modificato)

Quando si ha la fortuna di possedere un giardino, tantissime sono le occasioni per trascorrere momenti indimenticabili da inserire poi nel libro dei ricordi (se non ne avete uno, bisogna subito correre ai ripari!!!). Tra quelli più piacevoli ci sono sicuramente pranzi e cene in compagnia dei nostri affetti più cari, quindi allestire un’area super accogliente diventa una vera e propria mission: vediamo insieme come farlo in modo divertente e colorato…voi, come sempre, dovete solo lasciarvi ispirare!

Ispirazione per creare una zona pranzo colorata e accogliente in giardino – Leroy Merlin Ispirazione per creare una zona pranzo colorata e accogliente in giardino – Leroy Merlin

Una zona pranzo a tutto colore sotto la grande pergola

Per organizzare un’area pranzo coloratissima in giardino, la scelta degli arredi giusti è la prima “impresa da affrontare”, ma con i miei consigli, sarà un gioco da ragazzi! Abbiniamo il tavolo allungabile Soho, con il piano in ceramica che riproduce i decori delle super trendy cementine, a tante sedie in acciaio stile industrial…ognuna di colore diverso. Questo basterà per rallegrare l’atmosfera e una grande pergola in legno aggiungerà il fresco necessario per godere al 100% del tempo passato a sgranocchiare mille prelibatezze!

Idea per un’area pranzo in giardino all’ombra della grande pergola – Leroy Merlin Idea per un’area pranzo in giardino all’ombra della grande pergola – Leroy Merlin

Un coloratissimo e very easy angolo pranzo in giardino

Con la grande pergola, l’area pranzo è sicuramente ben definita e ombreggiata, ma se preferiamo una soluzione più easy possiamo semplicemente appoggiare tavolo e sedie su un ampio – e super pratico – tappeto da esterno. Con qualche ghirlanda luminosa e dei capienti vasi appoggiati qua e là (io ne sceglierei un paio anche di un bel colore fucsia!) aggiungeremo, senza fare alcuna fatica, il tocco decorativo che farà del nostro angolo pranzo uno spazio ospitale e divertente!

Creare un’area pranzo easy e super colorata – Leroy Merlin Creare un’area pranzo easy e super colorata – Leroy Merlin

Un salottino per rilassarsi dopo aver mangiato

Finito il pranzo (spesso con la pancia super piena), qualcuno non vede l’ora di alzarsi dalla sedia per sonnecchiare tranquillamente sdraiato sul divano! Perché allora non accontentare i “re della pennichella” con una comodissima area relax coordinata al tavolo da pranzo? Se aggiungiamo anche una vela ombreggiante, la renderemo ancora più fresca e accogliente…così le chiacchiere di chi, dopo pranzo, ha voglia di fare un po’ di sani pettegolezzi (mi raccomando…a voce bassa bassa!) accompagneranno il riposo di chi invece ha solo voglia di oziare.

Idee per affiancare una comodissima zona relax all’area pranzo - Leroy Merlin Idee per affiancare una comodissima zona relax all’area pranzo - Leroy Merlin

Un angolo pranzo per il giardino mignon

Il vostro giardino è piccolo e amate le cenette romantiche tête-à-tête? In questo caso possiamo ugualmente avere una bellissima e coloratissima area pranzo scegliendo un tavolino in metallo da abbinare alle divertenti sedie pieghevoli a listelli. Per creare l’effetto estate, io sceglierei - per ogni elemento - uno dei colori del mare (rosso corallo, azzurro cielo e verde acqua) da armonizzare poi con un grande tappeto effetto cementine!

Idee per arredare la zona pranzo di un piccolo giardino – Leroy Merlin Idee per arredare la zona pranzo di un piccolo giardino – Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti? Hai trovato l’idea giusta per arredare creare la tua coloratissima zona pranzo in giardino? Scrivilo qui nei commenti e se hai qualche domanda o esigenza particolare, sarò ben felice di aiutarti.

RafaelMaffina
Esploratore
19/07/21-12:56(modificato)

Devi cambiare le porte di casa? Prima di fare i tuoi acquisti devi capire come prendere le misure delle porte interne. Spesso si sottovaluta questo aspetto perché ci si basa sulla convinzione errata che le dimensioni siano standard. In realtà non è così. Ovviamente ci sono delle misure minime che bisogna rispettare per legge, ma poi le grandezze possono variare. Diventa difficile, una volta in negozio, sapere come scegliere la misura della porta nuova da acquistare se non hai annotato tutti i punti corretti. Vediamo allora, passo dopo passo, come bisogna procedere.

Guarda come è facile prendere le misure delle porte interne a battente - Idea Leroy Merlin

Il trucco per prendere le misure delle porte interne

Per imparare come prendere le misure della porta nel modo giusto, partiamo dal concetto che ci sono due eventualità. Quando la costruzione è nuova così come quando si fa una ristrutturazione, avrai l'apertura con la parete dal muro grezzo dove viene applicato il falso telaio o contro telaio: questo elemento è essenziale per connettere gli infissi, cioè la porta con il telaio e coprifili, e la struttura in muratura. Devi misurare quindi l’altezza dell’apertura dove andrà montata la porta e il telaio con il coprifili. Per essere in grado di scegliere la misura della porta da montare, e non perderti in complicate sottrazioni che rischiano di produrre errori, devi quindi prendere le misure solo dopo che è stato fissato al muro il falso telaio.

Quando ristrutturi puoi prendere le misure per le porte interne nuove

Come scegliere la misura della porta da cambiare

Se devi semplicemente cambiare le porte, senza fare i lavori di ristrutturazione, per capire come prendere le misure delle porte interne, devi prima rimuoverle e con esse togliere anche il telaio con i coprifili. Quando acquisti le porte, cambia infatti anche il telaio al quale le porte si agganciano e che è ovviamente dello stesso colore e dello stesso materiale della porta. Per rilevare tutte le misure corrette fai cosi: prendi le misure in altezza, e poi in larghezza, ma annotale in tre punti diversi, superiore, centrale e inferiore (avrai la sicurezza che la porta è regolare e eviti brutti sorprese). Non dimenticarti di scriverti anche lo spessore della porta, perché nemmeno questa è una misura da dare per scontata.

Ecco come scegliere la misura giusta per la porta della camera - Idea Leroy Merlin

Come prendere le misure delle porte interne senza errori

In sostanza, per prendere le misure delle porte interne è sempre consigliabile avere le misure cosiddette del vuoto muro, cioè quelle del vano dove devi installare o sostituire la porta. Se tu prendi la larghezza all’interno del falso telaio, misuri l’altezza tra pavimento e falso telaio, e prendi nota anche dello spessore del muro o del controtelaio (perché ti serve per indicare la larghezza del telaio della porta), avrai tutte le informazioni necessarie per fare il tuo ordine in negozio. Potrai indicare queste misurazioni per farti fare un preventivo così come scegliere la misura della porta adatta alle tue necessità.

Scopri come prendere le misure delle porte interne che vuoi cambiare

Hai visto come è facile scegliere la misura della porta nuova per ogni stanza della tua casa? Se sei in difficoltà o non ti è chiaro qualche cosa, scrivi pure nei commenti che ti daremo subito una risposta.

MaraLocatelli
Sostenitore
19/07/21-11:06(modificato il 15/04/23-15:49)

I colori hanno una grande influenza sul nostro umore. Se vuoi circondarti di un’atmosfera positiva, punta sull’allegria contagiosa del color magenta. Questa tonalità di rosa, risultato di un mix tra rosso e blu, è molto simile al fucsia. Mentre il magenta scuro è una tonalità di rosa che si avvicina più al porpora. Sono entrambi gradazioni intense, che non passano inosservate, e che quindi vanno utilizzate senza eccedere. Guarda i migliori abbinamenti per dare vita a un arredamento trendy e vivace.

Magenta scuro e chiaro per portare un tocco eclettico e glamour in casa - Idea Leroy Merlin Magenta scuro e chiaro per portare un tocco eclettico e glamour in casa - Idea Leroy Merlin

Sì e no della parete magenta

Una parete magenta irradia l’energia dell’estate e illumina gli interni. Se è vero che si abbina meravigliosamente con sfumature di rosa più discrete, colori pastello e toni neutri e anche vero che spesso induce nell’errore. Ti diranno di lasciarla sola, circondata da pareti bianche: fai attenzione perché così l’ambiente diventa freddo e poco accogliente. Visto che la chiave del successo del colore magenta è l’utilizzo equilibrato, abbina il magenta scuro o chiaro al bianco per creare variazioni in rosa. Così puoi decorare la parete magenta con disegni che portano vivacità e un tocco decorativo contemporaneo anche agli ambienti più minimali. Se, invece, ti piace stupire e vuoi sottolineare l’animo glamour dei tuoi interni, una parete magenta scuro esalta i velluti color oro e blu notte. La pittura color magenta accostata a dettagli in nero, come le lampade industriali, e a inserti di vernice nera alle pareti, produce giochi di chiaro scuro dinamici che amplificano gli spazi e danno una connotazione eclettica e trendy all’ambiente.

Color magenta e bianco? Abbinamento perfetto ma... non commettere errori Color magenta e bianco? Abbinamento perfetto ma... non commettere errori

Magenta scuro e chiaro: idee creative

L’abbinamento tra color magenta e arancio, pesca e sabbia è super elegante. Invece di fare una parete magenta, concentrati sulle decorazioni. Una poltrona magenta scuro o un pouf di velluto sono protagonisti vivaci di una camera o un soggiorno centrati sui toni grigi o del sabbia. Aggiungi tanti cuscini arancio e rosa, tinta unita oppure fantasia, un bel tappeto con nuance rosa e color magenta e la tua stanza cambia atmosfera. Per completare con untocco di estro creativo usa la carta da parati tigrata color magenta per rivestire un pilastro, per interrompere il monocolore della pittura grigia o sabbia alla parete e per realizzare decorazioni originali. Racchiusa dentro a cornici dorate, la carta da parati color magenta scuro a fantasie tropicali diventa un elemento decorativo di grande effetto. E quando sei stufa devi solo cambiare colore e fantasia, proprio come fai con i cuscini, le tende o i tappeti.

Idee creativa per usare il color magenta in casa - Deavita Idee creativa per usare il color magenta in casa - Deavita

Abbinamenti luxury con il color magenta

Come avrai capito, dipingere un’intera stanza color magenta non è una buona idea, questo perché abbiamo a che fare con una tonalità di grande carattere che, se non è dosata, invade ogni spazio opprimendolo. Ecco perché di solito si punta su una sola parete magenta da decorare con gioiose fantasie. Oppure si può fare il contrario e, con una carta da parati dalle fantasie vivaci, si creano contrasti eleganti con elementi di arredo magenta scuro. Le tonalità verde scuro e il color indaco in abbinamento sono perfette per mettere in risalto il color magenta e per sottolineare la sfumatura intensa e affascinante del magenta scuro. Scegli una carta da parati con decorazioni sofisticate come i motivi jungle della carta da parati con i pavoni o come la carta da parati Topleaf che, con le sue grandi foglie azzurrate su fondo color indaco, crea l’abbinamento raffinato con il magenta scuro di poltrone e arredi.

Dal verde al color indaco gli abbinamenti col magenta scuro  che conquistano- cdeco.fr Dal verde al color indaco gli abbinamenti col magenta scuro che conquistano- cdeco.fr

Il color magenta è una delle tendenze dell’estate insieme a un altro colore che è altrettanto efficace per dare carattere a ogni ambiente della casa. Guarda anche i nostri suggerimenti per rinnovare gli interni con il colore indaco, prova ad accostarlo al magenta e la tua casa diventerà da copertina. Aspettiamo le foto.

Pouf Edene rosa , diam 35cm
Carta da parati Stor2 Tropical rosa, 53 cm x 10.05 m