Community

/ Magazine della casa

Magazine della casa

Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.

Tutti gli articoli
I miei articoli
Creare un articolo
Tutto Bagno e arredo bagnoGiardino e TerrazzoDecorazione e IlluminazionePavimenti e rivestimentiVerniciCucinaOrdine e sistemazioneFalegnameria ed EdiliziaUtensileria e FerramentaFinestre, porte e scaleElettricità, automazioni e Smart HomeClimatizzatori, stufe e idraulicaNataleEventi e iniziative community
AnnaZorloni
Agronoma
11/01/22-16:25 (modificato)

Hai mai sentito parlare dello “yuzu”? E’ il nome comune che viene dato ai frutti di Citrus junos, una delle tante specie appartenenti alla famiglia delle Rutaceae, ovvero un agrume, simile alle arance, ai limoni e ai mandarini, per intenderci, ma dalle caratteristiche leggermente diverse. Da noi è poco diffuso, mentre viene coltivato di più in Cina (suo paese d’origine) e paesi limitrofi, in Giappone e in Corea ad esempio. Recentemente, grazie alla diffusione della cucina internazionale, capita più spesso di vedere esposti nelle ceste dei fruttivendoli frutti che poco conosciamo, tra cui anche lo yuzu. Citrus junos, come la maggior parte degli agrumi, è una pianta molto bella in ogni stagione dell’anno: è una specie sempreverde, con una rigogliosa chioma verde tutto l’anno; in primavera emana un delicato profumo con l’apertura dei suoi fiori; in autunno-inverno, infine, è prodiga di frutti preziosi e colorati. Inoltre, è proprio facile da coltivare… Quindi, perché non coltivarne una pianta in giardino? Ho solleticato la tua curiosità? Se non conosci questo agrume, leggi qui sotto per conoscere le sue caratteristiche e per sapere come si coltiva e consuma lo yuzu, frutto di Citrus junos.
Citrus junos, o yuzu, ha frutti rugosi, delicatamente profumati – foto Leroy Merlin
Citrus junos, o yuzu, ha frutti rugosi, delicatamente profumati – foto Leroy Merlin

Caratteristiche di Citrus junos o “yuzu”

Citrus junos è un piccolo albero sempreverde che starà bene in una zona calda e soleggiata del tuo giardino. Non raggiunge dimensioni troppo grandi, al massimo 4m di altezza, come altre piante di agrumi: se hai tanto spazio a disposizione, ti consiglio di crearti un piccolo agrumeto, dove potrai coltivare piante diverse di agrumi, limoni, arance, mandarini, ma anche specie meno conosciute, proprio come lo yuzu, ma anche lime, bergamotto, e altri. Citrus junos è stato ottenuto da un incrocio tra mandarino selvatico cinese e papeda (Citrus hystrix). Ha delle belle foglie verdi lucide, di forma ovale-lanceolata, con il picciolo alato. Fai attenzione quando ti avvicini a questa pianta, poiché i suoi rami sono dotati di spine insidiose! Tra ottobre e dicembre, maturano i frutti dello yuzu: sono molto simili ai mandarini e ai frutti del bergamotto, ma loro buccia è molto più rugosa e di colore verde tendente al giallo quando sono maturi. E’ proprio la buccia che sprigiona un profumo molto buono, grazie alla presenza di ghiandole che secernono olii essenziali aromatici. Al suo interno, una decina di acini un po’ asciutti, con poco succo e molti semi, motivo per cui non viene apprezzato molto come frutta fresca.
Tra i tanti agrumi, conosci lo juzu? – foto Leroy Merlin
Tra i tanti agrumi, conosci lo juzu? – foto Leroy Merlin

Sai come si utilizzano i frutti di yuzu?

Lo yuzu non trova ampio utilizzo come frutta fresca, perché povero di polpa e succo: è molto asciutto e troppo ricco di semi. Viene, invece molto apprezzato per l’aroma inconfondibile che viene sprigionato dalla sua buccia, dalle forti note fruttate e floreali. I cuochi lo utilizzano molto per insaporire ricette ricercate, grattugiando la buccia di questi frutti su carne o pesce donando loro un tocco speciale. Anche il succo, pur non essendo abbondante in questi frutti, viene utilizzato per la produzione di bibite rinfrescanti, aromatiche e ritempranti, grazie al contenuto in vitamina C e antiossidanti… un vero toccasana.
Inoltre, lo sapevi che questo frutto ha proprietà benefiche non solo per il fisico, ma anche per la mente? Utilizzalo in aromaterapia: prova a fare un bagno in acqua calda con qualche frutto di yuzu tagliato a fette… oltre ad essere rilassante, avrà un effetto ritemprante e rinvigorente che apprezzerai sicuramente!
Hai provato il succo di Citrus junos? è ricco di proprietà benefiche – foto Leroy Merlin
Hai provato il succo di Citrus junos? è ricco di proprietà benefiche – foto Leroy Merlin

Come si coltiva Citrus junos?

Coltivare una pianta di Citrus junos è facile! Basta che venga posizionata al sole, in una zona protetta dal vento e calda, come tutti gli agrumi, che poco sopportano le basse temperature, amando climi miti tipicamente mediterranei. Se il tuo giardino o il tuo terrazzo hanno queste caratteristiche, allora potrai coltivare una pianta di yuzu anche tu, con successo e soddisfazione, sia in piena terra che in vaso. In quest’ultimo caso, scegli un vaso capiente, preferibilmente in terracotta. Per consentire il corretto drenaggio, mantienilo sollevato da terra con dei piedini. Sempre per lo stesso motivo, sul fondo del vaso, sistema uno strato di 4-5cm di argilla espansa. Utilizza un terriccio sciolto, scegli il substrato specifico per agrumi e piante mediterranee, venduto in sacchi di diverso volume. Per fornire alla pianta il nutrimento necessario, che non sempre trova nel terreno, somministra regolarmente un concime specifico per agrumi. Potrai scegliere un prodotto granulare, da incorporare al terreno seguendo le dosi indicate in etichetta: si scioglieranno a contatto con l’umidità della terra, rilasciando gradualmente i nutrienti. Bagna la tua pianta regolarmente, secondo l’andamento climatico e le necessità. Considera che tutti gli agrumi hanno bisogno di acqua soprattutto in fase di maturazione dei frutti. Il terreno deve essere sempre leggermente umido, ma mai troppo zuppo di acqua! Verifica sempre il corretto drenaggio dell’acqua in eccesso nel terreno se non vuoi che si sviluppino marciumi radicali. Insomma, non far soffrire la sete al tuo yuzu, ma non ubriacarlo nemmeno di acqua!
Puoi coltivare lo yuzu anche in vaso – foto Leroy Merlin
Puoi coltivare lo yuzu anche in vaso – foto Leroy Merlin

Proteggi la tua pianta di yuzu dal freddo!

Soprattutto se sono previste gelate! Citrus junos è una pianta abbastanza rustica e resistente al freddo, ma se sono previsti periodi di freddo prolungati, con temperature al di sotto dello zero, procurati delle protezioni: utilizza il tessuto-non-tessuto (tnt), un telo apposito per proteggere le piante dal freddo, leggero e poroso, consente il passaggio della luce e una corretta traspirazione evitando che si formino dannose condense. Scegli teli in tnt già forgiati a cappuccio per ricoprire la chioma della tua pianta, oppure teli di dimensioni variabili in base alle tue necessità.
Sono soprattutto le piante giovani che hanno bisogno di essere protette dal freddo – foto Leroy Merlin
Sono soprattutto le piante giovani che hanno bisogno di essere protette dal freddo – foto Leroy Merlin

Prenditi cura della tua pianta di yuzu, e vedrai che ti regalerà frutti in abbondanza!

GiulioM
Esploratore 🔍
10/31/22-15:45 (modificato il 12/12/23-09:14)

Un controsoffitto per la cucina è una soluzione estetica e funzionale che permette di nascondere le imperfezioni del soffitto originale, di integrare sistemi di illuminazione e di migliorare l'isolamento termico e acustico. Nella scelta del materiale per il controsoffitto, è importante considerare fattori quali la resistenza al calore e all'umidità, tipici dell'ambiente cucina. Si tratta quindi non solo di un’idea creativa, ma anche particolarmente funzionale quando si vuole installare un sistema di aria condizionata. Vediamo quindi 3 idee e i vantaggi di ciascuna di esse.

  1. Controsoffitto con faretti
  2. Dare profondità alla stanza
  3. Controsoffitto con cappa


Elegante cucina con controsoffitto e faretti - Canva

Controsoffitto con faretti a led

Il controsoffitto con faretti a incasso per la cucina rappresenta una soluzione elegante e funzionale che coniuga estetica e praticità. Questo tipo di soffitto non solo migliora l'aspetto generale della cucina, ma offre anche vantaggi pratici, come una migliore illuminazione del piano di lavoro e la possibilità di nascondere impianti tecnici.

La scelta dei materiali per un controsoffitto in cucina è cruciale e la più apprezzata è il cartongesso: infatti i pannelli di cartongesso, permettendo di creare forme e design personalizzate, sono un buon isolante termico e acustico, e contribuiscono a mantenere la cucina confortevole.

L'installazione di faretti a incasso in un controsoffitto è una scelta illuminotecnica ottimale. I faretti offrono una luce diretta e concentrata, ideale per illuminare specifiche aree di lavoro nella cucina, come i piani di lavoro o le isole. Questo tipo di illuminazione non solo migliora la funzionalità della cucina, ma contribuisce anche a creare un'atmosfera accogliente e intima.

Un altro vantaggio dei faretti a incasso è la loro efficienza energetica. La maggior parte dei faretti moderni utilizza tecnologia LED, che consuma meno energia e ha una durata maggiore rispetto alle lampadine tradizionali. Questo aspetto non solo è vantaggioso per l'ambiente, ma anche per il portafoglio, riducendo i costi in bolletta.

Inoltre, il controsoffitto con faretti a incasso permette di nascondere cablaggi e impianti tecnici, mantenendo l'aspetto della cucina pulito e ordinato. Questa soluzione offre quindi un duplice vantaggio: estetico, mantenendo le linee della cucina eleganti e minimaliste, e pratico, facilitando le operazioni di manutenzione e pulizia.

Per quanto riguarda l'installazione, è fondamentale affidarsi a professionisti del settore. Un'installazione corretta garantisce non solo la sicurezza dell'impianto, ma anche la sua durata nel tempo. Inoltre, un esperto potrà consigliare la migliore disposizione dei faretti per ottimizzare l'illuminazione in base alla configurazione specifica della cucina.


Elegante cucina con faretti a led - Canva

Dividere cucina e soggiorno open space

La divisione tra cucina e soggiorno in un ambiente open space può essere realizzata efficacemente attraverso l'uso di un controsoffitto in cartongesso. Questa soluzione non solo delimita visivamente gli spazi, ma aggiunge anche un tocco di design personalizzato e migliora le prestazioni acustiche e termiche dell'ambiente.

Il controsoffitto in cartongesso è una scelta eccellente per via della sua flessibilità e della capacità di adattarsi a qualsiasi stile di arredamento. Tramite il cartongesso, è possibile creare forme e livelli diversi, definendo così una separazione netta ma armoniosa tra cucina e soggiorno. Ad esempio, si può scegliere di abbassare il soffitto solo nella zona cucina, creando una distinzione chiara, ma non invasiva, tra le due aree.

Questa soluzione offre anche l'opportunità di incorporare un'illuminazione differenziata. Nel controsoffitto della cucina, si possono installare faretti per una luce diretta e funzionale, ideale per le attività di cottura e preparazione dei cibi. L’illuminazione del soggiorno, invece, può essere più diffusa e rilassante, adattandosi a creare un'atmosfera accogliente e intima.


Divisione tra cucina e salotto open space con controsoffitto - Leroy Merlin

I vantaggi di questa soluzione

Un vantaggio importante del controsoffitto in cartongesso è la sua capacità di migliorare l'isolamento acustico. In una zona open space, la cucina può essere una fonte di rumore, specialmente durante l'utilizzo di elettrodomestici. Il cartongesso, grazie alle sue proprietà isolanti, aiuta a ridurre la trasmissione del suono, garantendo così una maggiore tranquillità nel soggiorno adiacente.

Dal punto di vista estetico, il controsoffitto in cartongesso offre infinite possibilità. Si può giocare con colori e texture diverse, o addirittura integrare elementi decorativi come cornici o incassamenti, per aggiungere un ulteriore livello di personalizzazione e stile. Questo permette di creare un senso di continuità visiva tra cucina e soggiorno, pur mantenendo una loro distinzione funzionale.

In termini di manutenzione e durabilità, il cartongesso è un materiale resistente e facile da pulire, un aspetto fondamentale soprattutto nella zona cucina. Inoltre, eventuali modifiche future all'impianto elettrico o idraulico possono essere realizzate con facilità, grazie alla possibilità di accedere agli spazi nascosti dietro il controsoffitto.


Divisione tra cucina e soggiorno con faretti - Canva

Controsoffitto in cucina con cappa

La scelta di installare un controsoffitto in cucina e di integrarvi una cappa aspirante è una decisione intelligente che coniuga funzionalità ed estetica. Questa soluzione offre numerosi vantaggi, tra cui una migliore gestione dello spazio, un design pulito e una cucina più efficiente e confortevole.

Primo tra i benefici è l'ottimizzazione dello spazio. Il controsoffitto permette di nascondere una cappa aspirante, liberando spazio prezioso nella cucina. Questo aspetto è particolarmente rilevante nelle cucine di dimensioni ridotte o in quelle open space, dove ogni centimetro conta. Inoltre, nascondere la cappa nel controsoffitto crea un look minimalista e moderno, perfetto per chi ama un design pulito e senza fronzoli.

Dal punto di vista estetico, il controsoffitto offre una superficie omogenea e continua che si integra perfettamente con lo stile della cucina. Questo elemento architettonico può essere personalizzato in termini di colore, materiale e finiture, adattandosi così a qualsiasi gusto e necessità. La cappa, quando scelta in maniera oculata, essendo integrata nel controsoffitto, non interrompe la linea visiva, contribuendo a creare un ambiente più spazioso e arioso.

L'integrazione della cappa nel controsoffitto migliora anche l'efficienza della cucina. Le cappe moderne sono progettate per aspirare fumi, odori e vapore in modo efficace, mantenendo l'aria della cucina pulita e salubre. Questo è particolarmente importante in cucine con piani cottura ad alta potenza o in ambienti open space, dove gli odori possono facilmente diffondersi negli altri ambienti della casa.


Cappa da cucina integrata - Leroy Merlin

Se anche tu vuoi dare nuovo spazio alla tua cucina, creare una divisione con il salotto se è open space puoi ricorrere a questa soluzione. Tu quale preferisci? Raccontamelo nei commenti.

GiulioM
Esploratore 🔍
10/31/22-15:39 (modificato il 12/07/23-10:10)

La scala, un elemento tradizionalmente associato alla connessione tra piani in un'abitazione, sta emergendo come una soluzione di design innovativa e funzionale nell'arredamento del bagno. Questo approccio non solo sfrutta al meglio gli spazi verticali, spesso trascurati, ma aggiunge anche un tocco di eleganza e originalità all'ambiente. L'integrazione di scale nel bagno apre nuove possibilità per l'organizzazione e l'accesso a ripiani alti, sfruttando pienamente lo spazio disponibile. Questa soluzione è particolarmente utile in bagni con soffitti alti o in quelli con spazi ridotti, dove ogni centimetro conta.

Vediamo quindi tre idee per usare le scale in bagno e come poter sfruttare al massimo questo complemento d'arredo in bagno.

  1. Scale come mensole
  2. Un porta asciugamani alla giusta altezza
  3. Scala in bambù per un bagno in stile naturale


Scala porta asciugamani come elemento d'arredo del bagno - Canva

1. Scale come mensole

L'idea di trasformare una scala in una serie di mensole in bagno è una soluzione creativa e funzionale per massimizzare l'utilizzo dello spazio verticale. Questo approccio non solo offre una risposta pratica alla necessità di spazio aggiuntivo, ma introduce anche un elemento di design distintivo e raffinato nell'ambiente.

Quando si sceglie la scala giusta in bagno è possibile infatti appoggiare sopra agli scalini dei piccoli oggetti che, altrimenti, dovrebbero esssere riposti all'interno di armadietti da bagno. Il vantaggio di questa soluzione risiede nel fatto che tutto quello che serve può essere sempre a portata di mano, sebbene d'altra parte si debba considerare di proteggere quanto esposto soprattutto dalla polvere.

Del resto, l'organizzazione del bagno deve rispondere soprattutto all'uso pratico che si deve fare di alcuni oggetti: ecco quindi che** se non si è sicuri della soluzione definitiva**, le scale come ripiani permettono di trovare una prima soluzione e testarla prima di acquistare mensole da bagno da installare in maniera definitiva.


Scale in bagno da usare come mensole porta oggetti - Canva

2. Un porta asciugamani alla giusta altezza

Quando lo spazio a disposizione è poco, la scala come porta asciugamani è la soluzione ideale: perfetta per essere spostata all'occorrenza e utile per poter ospitare anche un accappatoio, può essere usata al meglio da tutti i membri della famiglia.

Per poter sfruttare appieno questa soluzione bisogna che la scelta della scala porta asciugamani deve essere fatta con cura, considerando materiali che resistano all'umidità e al vapore. Legno trattato, metallo verniciato o acciaio inossidabile possono essere opzioni eccellenti. Il design della scala dovrebbe complementare lo stile generale del bagno, sia che si tratti di un look moderno, minimalista, rustico o vintage.


Scala porta asciugamani - Canva

3. Scala in bambù per un bagno in stile naturale

Usare una scala in bambù in un bagno dallo stile naturale è una scelta di design che evoca serenità e armonia con l'ambiente. Il bambù, noto per la sua resistenza e sostenibilità, si presta magnificamente a creare un'atmosfera rilassante e raffinata, tipica degli ambienti ispirati alla natura.

Questa scala, oltre a essere un oggetto funzionale, diventa un elemento decorativo che riflette l'amore per i materiali ecologici e l'estetica minimalista. Il colore caldo e le texture uniche del bambù si abbinano perfettamente con altri elementi naturali dei rivestimenti, legno e tessili da bagno sui toni naturali, creando un'atmosfera di tranquillità e benessere.

La scelta di utilizzare il bambù si allinea con un approccio più ecologico e consapevole nell'arredamento, riflettendo un impegno verso uno stile di vita sostenibile. La scala in bambù non è solo un oggetto d'arredo, ma una dichiarazione di stile che sottolinea l'importanza di materiali naturali e rinnovabili nell'ambiente domestico.


Elgante scala di bambù da abbinare a tessili bagno sui toni caldi - Canva

Come arredare il bagno con una scala

Le scale arredo bagno piacciono così tanto non solo perché sono accessibili a tutti, ma soprattutto perché assicurano un ampio margine di personalizzazione. Puoi sfruttarle nel modo che più desideri e decorarle lasciando libero sfogo alla creatività.

Perché non trasformare la scala in un vero e proprio elemento d’arredo e, più nello specifico, in una comoda scaffalatura? Potrai sfruttarla come piano d’appoggio per riporre tutto quello che preferisci. È un’idea estremamente versatile e funzionale, soprattutto all’interno di piccoli ambienti perché permette di ricavare spazio da destinare ad altri usi. Puoi utilizzarla, ad esempio, per appoggiare gli accessori bagno che utilizzi più frequentemente, così da averli sempre a portata di mano.

Quale soluzione migliore di una scala portasciugamani per il bagno? Se non hai intenzione di forare i muri o, peggio ancora, i rivestimenti del bagno, una scala portasciugamani rappresenta la soluzione ideale per riporre in modo ordinato la biancheria da bagno. Potrai sistemare la scala vicino alla zona lavabo oppure nelle vicinanze della vasca da bagno per avere sempre a portata di mano gli asciugamani e gli accappatoi.

Se, quando trascorri il tempo il bagno, ti piace dedicarti alla lettura, valuta l’idea di sfruttare la scala come una sorta di libreria. Appendi sui pioli alcune delle tue riviste preferite e il gioco è fatto! La scala arredo bagno può essere utilizzata anche per appendere ganci e cesti, così da avere a disposizione contenitori portatutto.

Vuoi portare la natura in bagno per donare all’ambiente un tocco di freschezza? Utilizza la scala per appendere vasi con le tue piante e i tuoi fiori preferiti. Realizzare un angolo green in bagno è diventata una vera e propria tendenza negli ultimi anni. Il consiglio è prediligere specie resistenti alla scarsa luminosità, all’umidità e agli sbalzi di temperatura. L’aria verrà purificata ed entrare in un bagno ricco di verde per te e i tuoi ospiti non potrà che essere un invito al relax.

Arredare il bagno con una scala - Leroy Merlin Fr

Scala arredo bagno fai da te

Generalmente, le scale arredo bagno sono disponibili in commercio come soluzioni già pronte all’uso. Anche quelle di recupero, sottratte ai cumuli di polvere presenti nello scantinato, sono pronte per essere utilizzate dopo qualche ritocco.

Se, però, hai dimestichezza con i lavori manuali, puoi realizzarne una fai da te. Recupera delle assi in legno e tagliale, adattando le misure allo spazio che hai a disposizione. Non preoccuparti se i pezzi non saranno perfettamente dritti: potrai appianare le assi aiutandoti con una levigatrice. In alternativa, acquista delle assi già levigate.

Segna la posizione di ogni gradino sulle assi più lunghe. Il mio suggerimento? Sistema il primo gradino ad un’altezza dal fondo di circa 80 cm, quelli successivi ad una distanza di 30 cm gli uni dagli altri. Fora le assi e inserisci le viti, avvitando i gradini prima su un’asse e poi sull’altra. Accertati che siano dritti e poi rifinisci la struttura come più preferisci: utilizza vernici o smalti e decora la scala come desideri.

Scala in legno fai-da-te per l’arredo bagno - Leroy Merlin Fr

La scala arredo bagno, come avrai avuto modo di intuire, è un vero e proprio complemento che permette di decorare la stanza e renderla più funzionale. Molto dipende dalle tue esigenze e dal risultato finale che desideri ottenere. Ti sono stato d’ispirazione? Mettiti subito all’opera! Se hai altre soluzioni decorative/d’uso da proporre o qualche domanda da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti.

GiulioM
Esploratore 🔍
10/31/22-15:31 (modificato il 12/07/23-10:31)

Che il tuo bagno sia grande o piccolo, arredato in stile classico o moderno, non devi assolutamente sottovalutare la scelta delle tende. Queste, infatti, giocano un ruolo determinante in termini di privacy e luminosità della stanza. Inoltre, contribuiscono a caratterizzare lo stile del bagno. Le alternative possibili sono numerose e si distinguono per materiale, trame e colori. Scopriamo come scegliere le tende per il bagno senza commettere errori, con riferimento ai fattori da valutare in fase di acquisto, e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione per individuare la tenda che più si adatta allo stile del tuo bagno.

Come scegliere le tende per il bagno? - Corporate

I fattori da valutare in fase di scelta

Nella scelta delle tende per il bagno è bene prestare attenzione ad una serie di fattori:

  • dimensione e posizione della finestra: a seconda che dia sull'esterno o meno, oppure a seconda del piano al quale si trova il bagno è opportuno scegliere per un materiale più o meno coprente;
  • modalità di apertura: tenendo presente che le tende da bagno possono essere aperte proprio come se fossero un sipario, oppure possono essere abbassate dall'alto verso il basso;
  • stile d'arredo: è un elemento importantissimo perché conferisce armonia e uniformità d'arredo a tutta la stanza. Lo stile si riflette non solo nei materiali, ma anch nelle trame e colori.


Tenda da bagno in un ambiente blu - Canva

Materiali, trame e colori

Una delle decisioni più importanti da compiere riguarda il materiale. Naturalmente, la scelta dipende dal tuo gusto personale. Ma non solo. Dipende anche e soprattutto dallo stile con cui hai scelto di arredare la stanza. Materiali naturali, come ad esempio il lino e il cotone, sono tra i più indicati perché, se trattati con attenzione, sono in grado di durare a lungo nel tempo. In alternativa, puoi optare per tessuti facili da lavare e resistenti (soprattutto all’umidità, che in un bagno non manca mai).

Per quanto riguarda le trame, le possibilità di scelta sono pressoché infinite. La trama fa la differenza soprattutto in termini di privacy e luminosità: una tenda per finestra del bagno realizzata con un tessuto molto spesso è più coprente e garantisce più riservatezza e luminosità alla stanza. Presta dunque molta attenzione al grado di trasparenza del tessuto, in base alle necessità di luminosità e privacy del tuo bagno.

Anche per quanto riguarda i colori delle tende da bagno, puoi letteralmente sbizzarrirti. Il mio consiglio? Con il bianco non si sbaglia mai! Ti suggerisco comunque di prestare attenzione al colore dei sanitari, dei rivestimenti, del pavimento, dei mobili e dei complementi d’arredo per ottenere un effetto finale equilibrato e armonioso. Le tonalità neutre, come il beige, il tortora e il crema, e i colori pastello sono perfetti perché si abbinano facilmente a qualsiasi stile: l’ideale se vuoi donare al bagno un tocco di raffinatezza ed eleganza. Anche l’azzurro è un colore molto delicato e versatile. Se vuoi osare e sei un amante dei contrasti, puoi optare per tende da bagno di colori più vivaci o decorate con motivi azzardati (ad esempio geometrici) per donare movimento e dinamicità alla stanza.


Elegante tenda di lino per il bagno - Leroy Merlin

Come scegliere le tende per il bagno classico: suggerimenti

Se hai scelto di arredare il tuo bagno secondo i dettami dello stile classico, probabilmente i mobili e i complementi che lo abitano sono anch’essi in stile classico.

È per questo motivo che il mio consiglio è evitare di ricalcare lo stile con l’installazione di tende classiche. Fai in modo che non siano eccessivamente ingombranti o pesanti perché rischieresti di rendere la stanza cupa e buia. La soluzione ideale sono le tende da bagno drappeggiate, i cui colori richiamano la palette cromatica dell’intero ambiente. Bianco o beige sono da prediligere. Per quanto riguarda il materiale, tessuti morbidi come il lino o il cotone sono perfetti.


Tende drappeggiate per il bagno in stile classico - Canva

Tende da bagno moderne

All’interno di un bagno arredato in stile moderno, le tende più indicate sono le tende a rullo, da installare direttamente nell’infisso oppure al soffitto. Rappresentano la scelta più indicata per te se sei alla ricerca di una soluzione funzionale, coprente ed estremamente pratica. Hanno uno stile un po’ minimal e sono adatte anche ai bagni di dimensioni ridotte.
Dai un’occhiata alla guida “Tende a rullo: come sceglierle e come eseguire il montaggio” per scoprire quali sono i vantaggi delle tende a rullo, le caratteristiche che le contraddistinguono e le procedura da seguire per effettuare un montaggio a regola d’arte.
In questo caso, in merito alla scelta dei colori, il mio consiglio è attenersi ai colori dell’ambiente. Se il bagno è in stile moderno, la palette cromatica sarà ricca di grigi, bianchi e neri. Ricordati che in base alle necessità di privacy e luminosità, potrai sovrapporre al tessuto delle tende diversi strati a trama (opaca oppure trasparente).


Tende leggere ed essenziali per il bagno in stile moderno - Canva

Idee per tende bagno in stile shabby

Le tende da bagno in cotone ricamate catturano l’attenzione all’interno di un bagno arredato in stile shabby. Sono molto eleganti e infondono nell’ambiente un profondo senso di leggerezza. Sono tende semplici che permettono alla luce proveniente dall’esterno di filtrare all’interno del bagno in modo uniforme, rendendo l’atmosfera più distesa, rilassante e soffusa. Colore bianco e ricami in pizzo sono l’ideale per un bagno shabby: caratterizzano l’ambiente e garantiscono una certa coerenza stilistica, senza esagerare con i contrasti tra gli elementi d’arredo.

Tende in cotone per un bagno in stile Shabby - Leroy Merlin

Tende da bagno stile boho

Hai scelto di arredare il tuo bagno in stile boho? Opta per le tende in bambù e dai un tocco esotico e originale alla stanza.

Le tende realizzate con questo materiale filtrano bene la luce e rendono il bagno immediatamente più caldo e accogliente. Per un effetto estetico d’impatto, valuta l’idea di aggiungere alle tende in bambù finiture in cotone sui bordi. Un’ottima idea se vuoi cimentarti nella realizzazione di tende per il bagno fai da te.


Tende perfetto per lo stile boho - Canva

Tende vintage

Un grande classico che si adatta alla perfezione anche in un contesto vintage è la tenda bianca. Se il tuo bagno vintage è caratterizzato da una palette cromatica sui toni del bianco, scegli tende di colore neutro: il risultato che otterrai sarà una stanza ancora più ampia e ariosa. Anche in questo caso, i ricami in pizzo daranno un tocco in più al bagno!

Tenda per il bagno vintage ecrù - Leroy merlin

Adesso che hai le idee più chiare su come scegliere le tende per il bagno in base allo stile dell’arredamento, sei pronto per l’acquisto. Presta attenzione ai fattori che abbiamo passato in rassegna e non dimenticarti che le regole di stile sono fatte per essere trasgredite! Libero sfogo alla fantasia e scegli la soluzione che più si adatta alla tua personalità e al risultato finale che desideri ottenere. Hai domande da fare? Lascia un commento: sarò felice di aiutarti.

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
10/30/22-12:04 (modificato il 03/14/24-11:20)

Chi ha un minimo di conoscenza del colore sa che la sua presenza basta a trasformare completamente l'aspetto e la sensazione di uno spazio. Ecco perché quando devi decidere come scegliere la biancheria da letto è importante tenere presente anche colore e fantasia delle lenzuola. Passiamo a letto un terzo della nostra giornata per rigenerare corpo e mente, ed è quindi importante sapere riconoscere la qualità di tessuti e lenzuola. Allo stesso tempo il colore dei tessuti dovrebbe creare un’armonia con il resto della stanza e invitare al riposo al relax. Vediamo come scegliere le lenzuola matrimoniali e la biancheria da letto in modo che stimolino un buon riposo e rappresentino perfettamente il tuo stile.

  1. Come abbinare lenzuola matrimoniali e piumino
  2. Idee per lenzuola e copripiumini in stile naturale
  3. Biancheria da letto: come scegliere lo stile boho Quali colori scegliere per lenzuola e trapunte
  4. Trapunta o piumino?
  5. Il letto in stile scandinavo

    Come scegliere colore e stile della biancheria da letto - Leroy Merlin

1. Come abbinare lenzuola matrimoniali e piumino

La biancheria da letto ha due funzioni: deve avvolgerti in un abbraccio confortevole e valorizzare esteticamente il tuo letto, quindi la camera stessa. Ecco perché è importante scegliere la biancheria da letto facendo attenzione a colori e decorazione. La camera da letto nei colori neutri è un classico per chi cerca l’eleganza contemporanea. Se per la tua stanza hai scelto una carta da parati decorativa, meglio puntare su biancheria in tinta unita e sull’effetto tono su tono. Intramontabili lenzuola bianche si possono abbinare a un copripiumino grigio. Nella la stagione invernale, quando si ha bisogno di un caldo strato aggiuntivo, il plaid Caresse in finta pelliccia darà il tocco finale. Il risultato è sempre neutro, ma con personalità ed eleganza. E per mantenere tutto in ordine? Con il Metodo Konmari per piegare e sistemare le lenzuola dell’armadio ottimizzerai lo spazio.

Idea per la biancheria letto in un camera in stile neo classic - Leroy Merlin

2. Idee per lenzuola e copripiumini in stile naturale

Per trovare la biancheria da letto adatta a una camera arredata con la freschezza dello stile botanico, puoi cercare tra le proposte che evocano un mood naturale. Segui l'istinto e mira diritto alle piccole fantasie floreali di un copripiumino che puoi abbinare a federe in tinta unita di cotone verde. I tessuti più adatti per la camera da letto in stile natural sono il percalle di cotone che, con la sua trama fitta, è resistente oltre che morbido al tatto. Per la stagione estiva scegli invece lenzuola matrimoniali in lino: fresche, traspiranti e confortevoli.

Con le fantasie vegetali è subito stile natural - Leroy Merlin

3. Biancheria da letto: come scegliere lo stile boho

Lo stile Boho chic è sempre più amato e di tendenza. La creatività e la libertà di esprimere noi stessi senza barriere che contraddistingue questo stile si riflette anche in camera da letto e la trasforma in un rifugio personalissimo e unico. Anche nella scelta della biancheria letto libera la fantasia: scegli colori che ti piacciono nelle nuance della terra come il terracotta e il marrone e combina con un tocco vivace di verde o turchese. Le fantasie sono ispirate a luoghi esotici e a viaggi in paesi lontani: disegni etnici e mandala come quelli del coprimpiumino Lynouk la fanno da padrone. Il massimalismo, proprio dello stile Boho, ti permettere di aggiungere e mescolare tanti elementi, come cuscini d’arredo e plaid sia in tinta unita che con stampe fantasia.

Motivi etnici e tanto colore per la biancheria in stile Boho - Leroy Merlin

4. Trapunta o piumino?

La scelta tra piumino e trapunta dipende dalle tue preferenze personali e dalle esigenze specifiche. Se preferisci la prima opzione puoi leggere anche l’articolo 5 copripiumino da scegliere questo autunno con tanti consigli utili. La trapunta spesso è legata ai ricordi dell’infanzia, quando i piumini non si usavano ancora e non avevano ancora sostituito le pesanti coperte di lana. Qualcuno preferisce la trapunta per evitare il momento di inserire il piumino nel sacco che, diciamoci la verità, è sempre piuttosto faticoso. In più la trapunta dona un aspetto ordinato al letto e creano un’atmosfera familiare. Le misure generalmente sono tre: per letto singolo, per letto a una piazza e mezza e matrimoniali. Tra le tantissime fantasie, adatte ad ogni stile, trovo sempre interessante il motivo scozzese. Con la trapunta Cottage Winter Matrimoniale Corallo avrai un letto colorato ma non sgargiante e per la camera dei ragazzi puoi scegliere la trapunta Calduccia Tartan, da abbinare a lenzuola dai motivi geometrici. Per rendere ancora più confortevole il tuo letto puoi aggiungere un topper, il sottile materassino imbottito che si sovrappone al materasso per garantire un riposo ottimale e omogeneo.

La trapunta è perfetta per una camera da letto accogliente - Leroy Merlin

5. Il letto in stile scandinavo

Semplicità senza fronzoli, tinte pastello e fantasie geometriche: ecco le linee da seguire per scegliere la biancheria letto della tua camera di stile scandinavo. Innanzitutto scegli cuscini e guanciali adatti alle tue abitudini per garantire un riposo confortevole e una buona salute della colonna vertebrale. Prediligi lenzuola di cotone o in altre fibre purché naturali perchè il comfort è la cosa più importante. Per quanto riguarda i colori scegli toni neutri o il contrasto bianco/nero, oppure il classico grigio. Se ami i colori, opta per tinte pastello e colori decisi ma freschi e chiari, nelle tonalità fredde degli azzurri e del verde acqua. Un copripiumino con decoro geometrico che puoi abbinare alle federe coordinate o a federe in tinta unita. Per completare l’arredo tessile della tua camera da letto non dimenticare di abbinare tende e bastoni per tende e un copriletto in tinta.

Se ami lo stile nordico punta su geometrie e toni pastello - Leroy Merlin

Spero di averti dato qualche ispirazione per vestire il tuo letto nello stile che più senti tuo. Scopri in questo articolo tanti trucchi e consigli per il letto perfetto dove troverai altre idee per la scelta della biancheria letto adatta a te.

AnnaZorloni
Agronoma
10/27/22-14:57 (modificato il 08/22/23-07:19)

Salsa Guacamole, insalate, tartare, toast e tante altre ricette … l’avocado è un frutto esotico molto di moda, ingrediente di molte ricette veloci, facili da eseguire, ricche di sapore e benefici (è ricco in vitamine, sali minerali, fibra e grassi monoinsaturi “buoni”), motivi per cui viene molto apprezzato. Se anche a te piace l’avocado (il nome scientifico della pianta è Persea americana, e appartiene alla famiglia delle Lauraceae), prova a coltivarne una pianta in vaso o in terra… potrai provare ad ottenere una bella pianta verde da tenere in casa, partendo dal nocciolo, o meglio dal seme, di un frutto, e poi, perché no, se hai un giardino potrai provare a metterla in terra e avere in pochi anni un albero che ti regalerà frutti sani e buoni da gustare in modi diversi.
Prova anche tu a riprodurre una piantina di avocado partendo dal suo seme! – foto Leroy Merlin
Prova anche tu a riprodurre una piantina di avocado partendo dal suo seme! – foto Leroy Merlin

Non buttare via il seme dell’avocado

Quando pulisci un frutto di avocado per utilizzarlo in una delle tue ricette preferite, non buttare via il suo seme! Prova a conservarlo per generare una nuova pianta! E’ facile e potrai ottenere una pianta in breve tempo con poca fatica: un giochino che piacerà sicuramente molto anche ai bambini. Fai attenzione a non rovinarlo quando lo estrai dalla polpa del frutto: ripuliscilo sotto l’acqua corrente del rubinetto e liberalo dall’epidermide scura che lo avvolge.
Gusta la polpa nelle tue ricette preferite e tieni il seme per dare vita ad una nuova pianta di avocado – foto Leroy Merlin
Gusta la polpa nelle tue ricette preferite e tieni il seme per dare vita ad una nuova pianta di avocado – foto Leroy Merlin

Fai radicare il seme di avocado in acqua

Ti servirà un bicchiere in vetro (o plastica) trasparente, contenente acqua a temperatura ambiente. Inoltre, 4 stuzzicadenti con i quali infilzare il seme ai bordi (rimani a circa 5mm di profondità) e tenerlo sospeso sul bordo del bicchiere: dovrai tenerlo nel senso giusto, cioè con la punta rivolta verso l’alto e la parte arrotondata verso il basso. Così facendo, il seme potrà rimanere sospeso pucciando in acqua solo la parte basale, circa 1cm, cioè quella da cui spunteranno le radici; la parte superiore, invece, da cui spunteranno i germogli, deve rimanere fuori dall’acqua. Tieni il tuo seme di avocado, così sistemato, in un ambiente luminoso e caldo: in casa, davanti ad una finestra è la posizione perfetta. Se vedi che il livello dell’acqua scende, aggiungine un pochino.
Sistema il seme come in questa foto, con la base immersa in acqua: radicherà in poche settimane! – foto Leroy Merlin
Sistema il seme come in questa foto, con la base immersa in acqua: radicherà in poche settimane! – foto Leroy Merlin

Dal seme alla piantina

Bastano poche settimane, 3-4 in genere, per vedere le prime radichette spuntare dalla base del seme e allungarsi in acqua. Contemporaneamente, sulla punta del seme, vedrai comparire una spaccatura e spuntare un piccolo germoglio che pian piano si allungherà aprendo le prime foglioline della nuova piantina di avocado.
Radici e germoglio si svilupperanno in un ambiente caldo e luminoso – foto Leroy Merlin
Radici e germoglio si svilupperanno in un ambiente caldo e luminoso – foto Leroy Merlin

Metti in terra la tua nuova pianta di avocado

E’ giunto il momento di trasferire la tua nuova pianta di avocado in un vaso contenente terra. Il momento giusto per eseguire questo trasferimento è quando le radici si sono sviluppate sufficientemente, ovvero quando sono lunghe almeno 4cm, ma non aspettare troppo! Procurati, dunque, un contenitore dotato di fori basali, delle dimensioni giuste: un vasetto del diametro di 15-20cm è sufficiente. Sul fondo metti un paio di cm di argilla espansa, per facilitare il drenaggio dell’acqua. Quindi il terriccio, che deve essere sciolto e ben drenante: utilizza terriccio universale miscelato a circa un terzo di sabbia o agriperlite. Interra il seme (dal quale avrai tolto gli stuzzicadenti) per metà, mantenendo la parte apicale fuori terra. Premi la terra ai bordi con le dita e innaffia.
Trasferisci la tua giovane pianta in un vasetto contenete terriccio – foto Leroy Merlin
Trasferisci la tua giovane pianta in un vasetto contenete terriccio – foto Leroy Merlin

Come curare la tua giovane pianta di avocado?

Dovrai mantenere la tua piantina in vaso entro casa, garantendole sempre una buona luminosità e calore. Bagnala all’occorrenza, cercando di mantenere il terreno sempre leggermente inumidito, ma mai troppo! Per favorire lo sviluppo della sua chioma, con belle foglie verdi e ampie, ti consiglio di nutrirla con un fertilizzante ricco in azoto (N): scegli tu se utilizzare un prodotto liquido o granulare, ma ricordati di seguire sempre le indicazioni in etichetta! A primavera, con l’innalzarsi delle temperature, potrai trasferire la tua pianta ben sviluppata (alta almeno 30cm) all’esterno, in giardino o sul terrazzo: abituala gradualmente alla luce del sole, poiché le sue foglie sono ancora molto delicate e sotto i raggi diretti del sole si brucerebbero facilmente, meglio tenerla in una zona dove riceva sole parziale. In autunno, poi, potrai trasferirla in piena terra, scegliendo la sua posizione definitiva, che dovrà essere esposta al sole e protetta da correnti o vento: crescerà nel giro di pochi anni, diventando un albero vigoroso e fruttifero. Considera, però, che per ottenere i primi frutti dalla tua nuova pianta dovrai attendere qualche annetto, una decina circa...
Fai crescere la tua pianta di avocado in un ambiente luminoso, bagnata e concimata a sufficienza – foto Pixabay
Fai crescere la tua pianta di avocado in un ambiente luminoso, bagnata e concimata a sufficienza – foto Pixabay

Prepara una gustosa salsina Guacamole con l’avocado!

A proposito: ecco una ricetta facile facile per una salsina Guacamole veloce e squisita:
Taglia a metà un avocado maturo ed estrai il seme. Con il cucchiaio, estrai la sua polpa morbida e mettila in una ciotola. Unisci il succo di un lime e un pizzico di sale e pepe. Amalgama bene la composta con una forchetta. Se ti piacciono, puoi unire anche una cipollina fresca tritata finemente e un pizzico di peperoncino.
Ma le varianti di questa ricetta sono tante: tu come la fai? Raccontamelo nei commenti qui sotto ↓
Con i frutti della pianta di avocado potrai preparare gustose ricette! – foto Pixabay
Con i frutti della pianta di avocado potrai preparare gustose ricette! – foto Pixabay

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
10/26/22-10:15 (modificato)

Nelle giornate umide, fredde e nebbiose britanniche, grandi e bambini accolgono con entusiasmo l’atmosfera Natalizia. Ecco perché ogni villaggio e non solo le grandi città, a dicembre si trasforma in una girandola di colori e luci: gli addobbi natalizi stile inglese lasciano sempre a bocca aperta. Lo sa bene chi è stato di passaggio a Londra sotto Natale. Anche dentro casa gli inglesi celebrano ogni anno i loro riti tradizionali: il ceppo che arde nel camino, l’agrifoglio appeso per il bacio sotto il vischio, i maglioni buffi e tutto l’occorrente per l’addobbo dell’albero di Natale stile inglese. Non che la terra britannica sia esente dalle mode, anche lì ci sono le varianti con la tendenza del total blue, lo stile shabby o il mood minimal. Ma il fascino dei colori tradizionali delle decorazioni natalizie stile inglese è impareggiabile. Se quest’anno vuoi omaggiare l’ultimo anno al trono della Regina Elisabetta II, perché non copiare lo stile della corona inglese? Ecco i miei consigli per una giornata natalizia davvero british style.

Tradizioni inglesi per addobbara casa a Natale- Ispirazione Leroy Merlin

Addobbi natalizi dallo stile inglese da copiare

Appena possibile bisogna decorare la porta di case con una bella corona di aghi di pino decorata e qualche ghirlanda verde con fiocchi tartan: tra le tante forme e colori a disposizioni il rosso abbinato a verde e oro è il mix perfetto.
Puoi utilizzare questa tavolozza di colori per i piccoli dettagli che portano dentro casa l’atmosfera british come le tende scozzesi alle finestre. Una volta selezionato l'albero comincia il lavoro di ricerca delle decorazioni natalizie stile inglese tra cui scegliere.
L’albero è il centro delle festività, ma ci sono altri elementi da considerare. Dalle palline alle ghirlande, dalle decorazioni in tavole ai piccoli gadget, dovrai scegliere diversi addobbi natalizi per dare uno stile inglese alle tue festività. Un consiglio: invece dei buffi maglioni di Natale, puoi puntare sui cuscini con fantasie natalizie di stile inglese : seminali su poltrone e divani e saranno un bel gadget ricordo per gli ospiti.

Le calze fanno parte degli addobbi natalizi stile inglese- Ispirazione Leroy Merline

Il rito dell’addobbo albero di Natale secondo lo stile inglese

La vigilia di Natale è una giornata molto impegnativa per gli inglesi. Bisogna impacchettare i regali da mettere sotto l’albero di Natale, cuocere i biscotti e appendere le colorate calze fatte a maglia . Poi, quando il lavoro è terminato, la famiglia si riunisce attorno all’albero per raccontare una storia natalizia. Per l’occasione aggiungi dei comodi cuscini da pavimento rosso. Confeziona i pacchetti con carte colorate e fiocchi dorati, sono perfetti come addobbo sotto l’albero di natale in stile inglese soprattutto se infili in ogni nastrino un bastoncino di zucchero o una matita con pupazzi di pandizenzero oppure chiudi i doni in comodi sacchetti regalo tartan https://www.leroymerlin.it/prodotti/natale/decorazioni-natalizie-per-casa/carta-da-regalo/sacchetto-tartan-rosso-10-5x-32-cm-82623026.html, fai prima e ottieni anche un effetto decorativo natalizio in stile inglese. E ti rimane tempo per cucinare i tipici biscotti speziati da sgranocchiare mentre raccontate la favola di Natale!

Come addobare l'albero di Natale in stile inglese - Idea Leroy Merlin

Scegli decorazioni natalizie per la tavola in stile inglese

L’albero di Natale riflette lo spirito delle decorazioni natalizie in stile inglese natalizio se tra le sfere rosse, oro e verde trovano posto i tipici bastoncini di zucchero oppure i soldatini stile guardie di Buckingham Palace. La mattina del 25 i bambini scartano i regali che Babbo Natale ha consegnato sulla slitta e mangiano i dolcetti trovati nella calza. Quando ci si siede per il pranzo, accanto al piatto c’è il Christmas cracker, un pacchetto con il cappellino di Natale da indossare e gadget vari. Per portare in tavola lo spirito natalizio british scegli una tovaglia verde accompagnata da runner tartan, prepara il centro tavola con bacche rosse di agrifoglio o rami di pungitopo legati con fiocchi oro e rossi. Come segnaposti scegli le campanelline colorate . Sai perché sono il tocco di stile che rende le decorazioni natalizie della tua tavola davvero inglesi? A Natale i cori vanno di casa in casa suonando campanelline (che tu porti in tavola) e cantano le canzoni di Natale. Ora che tutto è impeccabile, devi solo servire un bel tacchino ripieno accompagnato da cavoletti di Bruxelles per sentirti come in terra britannica.

Idee per le decorazioni natalizie della tavola british - Leroy Merlin

Ti è venuta voglia di fare shopping di nuovi addobbi natalizi in stile inglese per la tua casa? Da Leroy Merlin trovi anche tante altre proposte interessanti che possono ispirarti. Dai un'occhiata ai nuovi stili natalizi per una magica atmosfera.

RafaelMaffina
Esploratore 🔍
10/25/22-15:10 (modificato)

In alcune zone d’Italia, si pensa a mettere il piumino sul letto già a settembre, magari un modello leggero quanto una trapuntina. Quando poi la temperatura si abbassa ovunque, soprattutto la notte, ecco che insieme al cambio di stagione si tira fuori il copripiumino matrimoniale. Spariscono i copriletti e le lenzuola leggere e arrivano le parure con copripiumino matrimoniale. Proprio come succede con l’abbigliamento dell’anno passato, spesso quello che abbiamo non ci piace più. A volte è colpa del colore un po’ sbiadito, altre è la fantasia che non risponde più ai nostri gusti o al bisogno di dare una rinfrescata all’aspetto generale della stanza. Vediamo come muoversi per scegliere bene il sacco copripiumino matrimoniale.

Tessuti e colori per il copripiumino matrimoniale - Idea Leroy Merlin

Come scegliere il sacco copripiumino

Una camera da letto accogliente è una stanza che ti aiuta a ritrovare il relax. Per questo è importante scegliere dei colori riposanti e circondarsi di ordine. Uno dei vantaggi di usare il sacco copripiumino matrimoniale è proprio la velocità con cui si rifà il letto. Dopo che le lenzuola hanno preso aria, mentre si è nella doccia, ci si veste e si fa colazione, si tira il copripiumino e si sprimacciano i cuscini. In due mosse il letto è fatto. Molto più rapido della parure di lenzuola seguita da copertina e poi copriletto.

Per godersi un buon riposo, però, è necessario curare la qualità dei tessuti di tutta la parure del copripiumino matrimoniale o singolo che sia. Puoi scegliere un copripiumino in tessuto naturale come il cotone che è adatto a tutte le stagioni oppure il lino. Sai perché, pur essendo un tessuto associato alla freschezza estiva, il cotone è perfetto anche per rivestire il piumino invernale? Perché il cotone si adatta alla temperatura corporea e trattiene il calore fornito dal piumino e dal corpo. Il cotone può essere di diverso spessore, ma più la trama è stretta più morbido e resistente risulterà il tuo copripiumino matrimoniale. Vediano le 5 possibiità di scelta per il tuo copripiumino matrimoniale di cotone colorato.

  • Il percalle è un tipo di cotone molto compatto ma leggero e morbido, diffusissimo per la produzione di parure di copripiumini matrimoniali e singoli.
  • C’è poi il rasatello di cotone, molto soffice e liscio, dalla leggera finitura lucida che regala al copripiumino un effetto setoso sofisticato.
  • Ci sono anche modelli di sacco copripiumino matrimoniale in flanella. Una volta questo tessuto leggermente peloso su entrambi i lati era di lana. Oggi lenzuola e copripiumini sono in flanella di cotone, meglio se a trama fitta. Il tocco morbido di questo tessuto lo rende molto piacevole sulla pelle.
  • Nei negozi trovi molti copripiumini realizzati in cotone leggero, si tratta di garza di cotone o mussola. La stoffa è morbida e delicata, ma dalla consistenza leggera visto che tessuta con circa 25 fili per centimetro quadrato contro il 60/80 del percalle leggero o i 120 del raso. Meglio riservare questo tessuto da sacco copripiumino per i modelli più leggeri, che si usano nelle mezze stagioni o per rivestire il piumino estivo fresco.
  • Infine ci sono gli eleganti copripiumini matrimoniali in lino. L’effetto sempre un po’ stropicciato porta sul letto un tocco di eleganza perché mixa il comfort della biancheria tradizionale con l’effetto luxury del tessuto ricercato, ma dall'aspetto ruvido.

    Varianti in cotone per i copripiumini mantrimoniali - Ispirazione Leroy Merlin

Come creare la parure copripiumino matrimoniale

Quello che fa la differenza, in termini di qualità, nella scelta del copripiumino matrimoniale è sicuramente il tessuto. Ma anche i colori e la fantasia contano sull’impatto estetico. Se vuoi vestire il letto secondo le ultime tendenze della decorazione, concentrati sull’effetto mix and match. Il bello è che questa soluzione ti permette di creare combinazioni sempre nuove e personalizzare ogni set, invece di attenerti alla parure copripiumino matrimoniale. Puoi scegliere un mix di cuscini con fodere decorative per abbellire il copripiumino in un colore diverso. Il trucco sta nell'abbinare i colori con eleganza. Puoi giocare il tono su tono tra lenzuola e piumino e poi spaziare tra pattern geometrici per vivacizzare le federe. Puoi scgeliere un coordinato colorato federe e sacco copripiumino matrimoniale da spezzare con il bordo ripiegato di lenzuola tinta unita, oppure puoi fare l’esatto contrario. Le possibilità sono infinite, l’importante è creare sempre un’armonia o un gioco di contrasti piacevoli al colpo d'occhio.

Personalizza i set di lenzuola e copripiumini - Idea Leroy Merlin

Spero di averti aiutato a scegliere meglio i prossimi copripiumini matrimoniali invernali. Se ti servono altri consigli, scrivimi pure. E ricorda sempre di controllare le dimensioni sull'etichetta del piumino così da comprare un sacco che possa contenere comodamente il copripiumino matrimoniale.