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Accogliente e vivace, il colore ocra è perfetto in qualsiasi stanza della casa. Se lo aggiungi a piccole dosi, ti permette di rinnovare l'arredamento in poche mosse. Usalo con generosità per rivestire i muri delle stanze e ti sembrerà di avere trasformato completamente casa. Con il giallo ocra gli abbinamenti tra pareti e arredi sono facilissimi. Se non hai mai usato questo colore in casa, inizia con piccole aggiunte per farti un’idea dell’effetto che ha su di te. Accessori o complementi d'arredo come tende, cornici, vasi, plaid e tappeti sono un ottimo punto di partenza per valorizzare ogni ambiente con accenti solari di grande tendenza. In questo articolo ti fornisco 5 idee interessanti per abbinare questo meraviglioso colore nella tua casa:
Aggiungi il colore ocra poco alla volta e cambi aspetto al tuo soggiorno- Idea Leroy Merlin
La pittura gialla nelle tonalità scure è azzeccata per rendere una stanza incredibilmente accogliente. In base allo stile degli arredi, le pareti giallo ocra possono amplificare l’atmosfera rustica, portare una vivace solarità mediterranea a interni moderni, oppure scaldare un arredamento nordico altrimenti troppo freddo e austero. Tra le sfumature solari di tendenza nella decorazione di interni, il colore ocra è una scelta sicura per dare vita a uno spazio accogliente, soprattutto se a contrasto con arredi legno bianco oppure se contrapposto alle tonalità grigio intenso o a gradazioni di blu. Si presta anche a variazioni decorative originali: per esempio, puoi usare il colore giallo ocra per le pareti alternate ad altre tinte, così da dare delle sfumature interessanti. In alternativa, puoi anche usare carta da parati con fantasie originali, come ad esempio usando questa carta da parati panoramica Rami grafici Giallo o una carta da parati disegni mandala zen orientale.
Pareti giallo ocra e abbinamenti eleganti tra grigio e motivi fantasia- Ispirazione Leroy Merlin
Con la sua luminosità calda e solare, il giallo ocra è capace di ravvivare l’ambiente anche solo attraverso l’introduzione di piccoli dettagli nell'arredamento. Infatti, in soggiorno, ambiente che di solito per primo perde fascino e che quindi si desidera rinnovare più spesso, è una risorsa eccellente per dare carattere ai diversi mobili. Puoi utilizzare il giallo ocra in abbinamenti a pareti bianche e anche colorate, per dare risalto al divano. Questo colore può essere inserito ad esempio nell’uso di cuscini gialli per divani a tinta unita o con nuove fodere a motivi geometrici. È altresì possibile aggiungere vasi gialli/dorati oppure rivestire le finestre con tende in abbinamento, come ad esempio installando questa tenda Turkana ocra. Puoi anche creare un angolo snack con un ripiano di legno, accostare un paio di sgabelli con la seduta giallo ocra e inserire una lampada in rattan per intensificare l’atmosfera. Gli abbinamenti non sono un problema: dal rosa al blu, passando per le tinte neutre, questo colore non teme accostamenti. Il giallo ocra negli abbinamenti con pareti di altre tonalità, soprattutto se usato nell’arredamento per dare solo qualche spruzzata di colore, sarà infatti in grado di dare una fresca sensazione primaverile alla tua casa.
Inonda il soggiorno di sole con il olore giallo ocra- Ispirazione Leroy Merlin
L'ocra è un colore particolare, elegante, originale e accogliente, capace di impreziosire un ambiente con la sua luminosità. Grazie alle sfumature dorate, si presta ad abbinamenti con arredi lussuosi, materiali ricercati come il velluto, e superfici metalliche lucenti. Ma è altrettanto d’impatto quando si accompagna alla semplicità elegante del legno, sia naturale che bianco, e alla freschezza di tessuti naturali come il cotone e del lino. Può essere usato come tinta unita o, ancora meglio, con qualche fantasia e nei ritocchi. Inserisci ad esempio nella tua casa mensole giallo sole, tappeti e lampadari color giallo, sullo sfondo di un arredo bianco e rosa o bianco e blu aggiunge un frizzante tocco di stile pop. Ricorda sempre di abbinare al lampadario una lampada led dai toni caldi per accentuare la tonalità del lampadario. Il giallo ocra con abbinamenti in pareti bianche risulta molto di più ed è possibile sfruttare questo dettaglio con le decorazioni da parete. Lasciati andare alla fantasia, con orologi da parete gialli o beige, o inserisci questo colore solo a piccole macchie con quadri e decorazioni da parete. È invece la tua parete ad essere ocra e cerchi qualcosa che possa creare contrasto e uno stacco visivo? Prova a inserire lampadari e lampade a sospensione nero, per un contrasto eccezionale.
Orologio oro e nero su parete bianca - Leroy Merlin
Un altro metodo molto interessante per integrare il giallo ocra in casa è quello di abbinare gli arredi da terra con il resto della casa. Per fare degli esempi, dei tappeti giallo ocra come questo Feel dorato rettangolare è perfetto da inserire in una casa con pavimenti e pareti chiare, sul bianco e sul grigio. Si viene infatti a creare un contrasto delicato e raffinato, mentre se vengono inseriti in abbinamenti con tinte più decise, come il grigio antracite o il verde salvia, esaltano un’atmosfera contemporanea e accogliente. Vasi in ceramica o lampade da terra sono un’ulteriore aggiunta interessante, perfetti per armonizzare lo spazio in una sala o in una camera. Per gli amanti dello stile giapponese, si può infine optare per un tavolino basso da inserire nel soggiorno con intorno alcuni cuscini da pavimento futon giallo per completare l’ambiente.
Contrasto tappeto ocra in una stanza bianca - Leroy Merlin
Il giallo ocra è un unico colore, ma (come spesso accade) le sfumature sono molto diverse in base alla pittura scelta. Si possono trovare colori più chiari e tendenti al dorato, altri più scuri e tendenti al marrone, come questa pittura per interni lavabile LUXENS marrone pecan. La scelta varia anche in base a dove questo colore andrà inserito. Cerca elementi architettonici da accentuare con una mano di ocra scuro, come la piccola parete che incornicia una porta, l’interno di una nicchia, l’arco che separa due ambienti. Io trovo che la vernice più chiara, come ad esempio questa pittura per interni super lavabile LUXENS, sia estremamente fresca e attuale, utile per disegnare geometrie e grandi cerchi in camera da letto. Serve infatti ad accentuare la parete della testiera e porta l’energia della vita all'aria aperta nelle camere dei ragazzi. Cerchi qualcosa di un po’ più delicato, che si avvicina al pastello? Il vantaggio del giallo ocra è che si può spostare senza problemi verso molte sfumature. Uno smalto per interni beige FLEUR EGGSHELL è la soluzione ideale per dare colore ad esempio alla cameretta dei bambini, rendendosi anche una base perfetta per delle decorazioni colorate.
Il colore ocra alle pareti si abbina alle tinte forti nelle camere dei ragazzi- Idea Leroy Merlin
Se ti piace l'idea di rinfrescare interni ed esterni con uno stile raffinato e moderno, dove i tocchi di vibrante colore giallo ocra ravvivano gli ambienti, ti propongo anche 5 idee per la tua casa color giallo ocra, solo per i veri amanti di questo colore così solare e pieno di vitalità. E non dimenticarti di iscriverti alla Community per condividere con noi il risultato dei tuoi lavori o prendere ispirazione per nuovi progetti.
Ricordo che un tempo, nella camera da letto dei miei nonni, era presente un mobile da toeletta chiamato petineuse. Questa postazione si rivelava strategica perchè consentiva di non monopolizzare lo specchio del bagno negli orari più critici. Avere una zona trucco in camera da letto significa quindi potersi prendere il proprio tempo senza rubarlo a chi ha fretta di lavarsi, soprattutto quando in casa c’è un solo bagno. Ho pensato che per realizzare la postazione trucco in camera da letto, che sta tornando di tendenza, bastano davvero pochi elementi. Ecco per te 5 idee per un angolo make-up favoloso!
Se non hai mai capito come utilizzare o riempire quella parete libera, è arrivato il momento di intervenire! Ti bastano uno specchio e una piccola consolle o scrivania, meglio se a profondità ridotta, così da non intralciare il passaggio. Che ne dici di questa toeletta in camera da letto?
Se lo spazio non c’è lo si può creare! Quasi nulla è impossibile, infatti è sufficiente un pochino di spazio tra due mobili o cassettiere per aggiungere un paio di mensole e 2 coppie di staffe. Non ti resta che completare la zona trucco con specchio, organizer e accessori: potrai iniziare davvero bene le tue giornate!
E se ti proponessi di sfruttare lo spazio libero sotto una finestra? L’importante è che il piano d’appoggio sia più basso del davanzale. Scegli quindi un mobiletto basso, un pouf per la seduta (magari con contenitore) e uno specchio da appoggio. Il vantaggio è che avrai tantissima luce e prepararsi sarà un gioco da… ragazze!
Gli ambienti apparentemente più ostici sono quelli che offrono le soluzioni più ingegnose. La mansarda presenta sempre qualche difficoltà a causa delle altezze che rendono gli spazi poco fruibili, ma uno di questi potrebbe diventare il tuo nuovo angolo trucco in camera da letto. Sfrutta una parete con tetto spiovente per collocare scrivania e seduta e mantieni funzionale il tuo angolo di bellezza con dei pratici organizer per il make up.
Negli ultimi due anni hai già dovuto ricavare lo spazio in camera da letto per una postazione per lo smart working e ti sembra che non ci sia altro spazio disponibile? Ti sbagli, bisogna solo renderlo multifunzionale! Aggiungi qualche elemento a cubi, magari sfruttando un angolo, inserisci delle ceste in cui riporre trousse e accessori, sistema uno specchio ingranditore. In 2 secondi la postazione si trasformerà da area make-up a ufficio casalingo, ti basterà nascondere i prodotti nelle ceste!
Non hai problemi di spazio e vuoi una postazione trucco in camera da lasciare le tue amiche a bocca aperta? Allora scegli un mobile toeletta con specchio integrato: i dettagli in metallo lo rendono super chic, lo specchio con luci led naturali consente di illuminare il volto nei migliori dei modi e ci sono anche due pratici cassetti. Ti sentirai una star!
Cosa ne pensi di queste 5 idee? Vuoi raccontarci come hai organizzato la tua zona trucco in camera da letto? Descrivilo nei commenti!
Io non me la sono organizzato la zona di trucco perchè sono Uomo ma tu hai avuto delle belle idee..
Hai acquistato un appartamento e il pavimento è rivestito in marmo anni ’70? Probabilmente ti starai chiedendo se sostituirlo con un pavimento moderno oppure conservarlo, integrandolo al resto della casa. I pavimenti in marmo sprigionano un fascino senza tempo e, in molte occasioni, conservarli anziché rimuoverli si rivela un’ottima idea. Se il rivestimento proprio non piace o è in cattivo stato, la sostituzione con un pavimento moderno che imita l’effetto del marmo è una valida alternativa. Ti propongo alcune soluzioni da cui trarre ispirazione, sia che tu decida di sostituire il pavimento in marmo sia che tu scelga di conservarlo e abbinarlo all’arredamento.
I pavimenti in marmo degli anni ’70 sono tipici delle abitazioni signorili e sono perfetta espressione di lusso, eleganza ed opulenza. Quando si parla di questi rivestimenti si fa riferimento a lavorazioni ricercate che riproducono motivi geometrici e mosaici colorati. Sempre più persone, in fase di ristrutturazione, scelgono di conservare i vecchi pavimenti in marmo. A volte è una scelta obbligata per via della spesa che la sostituzione del pavimento comporterebbe. Altre volte, invece, è una scelta legata ad una questione di gusto. Se i vecchi pavimenti in marmo anni ’70 rischiano di incidere sulla resa finale dell’arredamento, non sono in buono stato e il materiale e il colore non piacciono, la sostituzione è la strada da percorrere. Ti suggerisco di valutare questi aspetti per capire se conviene conservare il pavimento in marmo oppure rimuoverlo. I pavimenti, infatti, non sono un dettaglio secondario: materiale, colore e stile incidono profondamente sulla buona riuscita dell’arredamento, al pari della tinteggiatura e degli arredi. Se la resa estetica del pavimento in marmo ti piace ma sei costretto a rimuoverlo, un’ottima idea è sostituirlo con un più moderno pavimento in gres porcellanato o in resina. Tanto il gres quanto la resina sono estremamente resistenti, garantiscono un’elevata protezione dalle muffe e riducono la proliferazione di batteri sulle superfici. Grazie alla loro versatilità stilistica, imitano alla perfezione l’estetica di numerosi materiali naturali, tra cui il marmo. I pavimenti in gres effetto marmo e i pavimenti in resina effetto marmo rappresentano la soluzione da prediligere in caso di sostituzione di vecchi pavimenti anni ’70 perché combinano alla perfezione l’estetica e la bellezza del marmo con la resistenza e i vantaggi tipici del gres e della resina.
Se il pavimento in marmo anni ’70 è ancora in buono stato e, in fin dei conti, il suo aspetto non ti dispiace, adottando gli accorgimenti giusti puoi trasformarlo in una vera e propria opportunità d’arredo e conferire un tocco di carattere e personalità ai tuoi ambienti domestici. Per rinnovare l’aspetto del tuo vecchio pavimento in marmo le soluzioni possibili sono numerose e non richiedono la rimozione delle piastrelle. Puoi rendere il tuo pavimento in marmo di nuovo splendente attuando un semplice restyling. In base alle caratteristiche del rivestimento, puoi scegliere se intervenire sulle fughe tra le piastrelle, soprattutto se irregolari, se lucidare la superficie per una maggiore brillantezza o se levigare il pavimento per rimuovere aloni, macchie e graffi. Se il vecchio pavimento non si combina alla tua idea di arredamento ma, allo stesso tempo, non vuoi rinunciare all’eleganza del marmo, un’ottima idea è conservare solo una porzione del rivestimento in marmo anni ’70, magari all’ingresso o nel corridoio. Se le vecchie lastre sono spesse e resistenti e sono state posate con collanti non troppo aggressivi, puoi anche pensare di rimuoverle e ricomporre un’intera superficie o una sola porzione di pavimento in marmo in un’altra stanza della casa. Puoi tagliare le piastrelle in piccoli pezzi e combinarle con altri rivestimenti! Questa è la soluzione perfetta per creare pattern moderni e dare nuova vita alla tua casa.
Se hai scelto di conservare il pavimento in marmo anni ’70, presta molta attenzione alla scelta dell’arredamento, soprattutto per quanto riguarda i colori. Questi ultimi, infatti, devono tenere conto della tipologia di pavimento e dello stile che hai scelto per arredare la tua casa. La parola chiave è armonia!
Tra i pavimenti in marmo più in voga negli anni ’70 una menzione d’onore spetta alla graniglia. I pavimenti in graniglia sono considerati i più difficili da valorizzare perché combinano insieme frammenti di marmi diversi, irregolari e colorati, su uno sfondo che può essere chiaro o scuro. Hanno una personalità molto forte: questo aspetto rende difficili gli abbinamenti. Ti suggerisco di scegliere mobili e complementi d’arredo che richiamano le tonalità prevalenti del pavimento, così da evitare mix troppo pesanti e impegnativi. Prediligi colori chiari e luminosi, come il grigio e il bianco. Scegli il legno come materiale, ad esempio per le porte. Le pareti dovranno fare da sfondo per non distogliere l’attenzione dall’esuberanza del pavimento! In linea generale, non strafare, scegli colori chiari e motivi discreti.
I pavimenti in marmo nero sono estremamente eleganti, ma attirano tutta l’attenzione su di sé e rischiano di rendere meno luminosi e più piccoli gli ambienti domestici. In questo caso, valuta la luminosità naturale delle stanze. Se dalle finestre entra tanta luce, nulla vieta di abbinare al marmo nero arredi scuri. Se, al contrario, la luce che filtra è poca, preferisci tonalità più chiare, sia per le pareti che per i mobili. Il vecchio pavimento in marmo anni ’70 è a scacchiera ed è nero e bianco? Niente paura: prediligi mobili moderni in acciaio con superfici lucide e di colore chiaro oppure arreda tutta la stanza con uno stile vintage.
Molto usati negli anni ’70, i pavimenti in marmo grigio possono essere scuri o chiari. Se il tuo rivestimento è scuro, valgono le stesse indicazione per il marmo nero: presta attenzione alla luminosità delle stanze. Se, invece, il pavimento in marmo è grigio chiaro, punta tutto sui mobili. Questa tipologia di rivestimento, infatti, è discreto e attira poco l’attenzione. Puoi sbizzarrirti con stili e colori!
Un altro classico degli anni ’70 è il pavimento in marmo marrone. A volte è realizzato in graniglia, altre, invece, è inserito all’interno di motivi geometrici particolarmente complessi. In quest’ultimo caso, l’abbinamento con l’arredamento può rivelarsi difficoltoso. Se sei un amante dello stile vintage, ti suggerisco di optare per mobili in legno che richiamano il colore del pavimento, così da conferire continuità alla stanza. Per non rischiare di appesantire troppo l’ambiente prediligi pareti di colore chiaro e complementi d’arredo bianchi per decorare la stanza: porte, tende, e soprammobili chiari fungeranno da punti luce.
Sostituire o conservare un vecchio pavimento in marmo anni ’70? La scelta dipende dal tuo gusto personale, dallo stato di usura del pavimento e dallo stile che scegli per arredare la tua casa. Come avrai notato, qualsiasi decisione tu prenda, le soluzioni possibili sono numerose. Se hai qualche idea da proporre o domande da fare, lascia un commento.
Sei in fase di ristrutturazione e non sai quali pavimenti scegliere? I pavimenti in resina rappresentano la soluzione ideale per te, se sei alla ricerca di un’alternativa al parquet e al gres porcellanato che sappia combinare alla perfezione estetica, resistenza e facilità di manutenzione. Affinché il risultato finale soddisfi le tue aspettative, oltre a scegliere il pavimento in resina più in linea rispetto al tuo gusto personale e allo stile dell’arredamento, è importante che tu conosca le caratteristiche di questo materiale e i pro e i contro della sua applicazione in ambito domestico. Analizzeremo questi aspetti e, successivamente, sposteremo il focus sui colori, gli effetti e le finiture più in voga dei pavimenti in resina.
In passato, i pavimenti in resina erano impiegati esclusivamente all’interno di ambienti industriali e spazi espositivi. Oggi, invece, sono di tendenza anche all’interno degli ambienti domestici. Questo è merito della loro resa estetica, non più legata solo allo stile industriale, ma adattabile alla perfezione anche ai contesti più classici e raffinati. La resina è un materiale edile innovativo e quella che viene utilizzata per la realizzazione dei pavimenti è la resina epossidica. Quando si è cominciato ad impiegare la resina in campo edilizio, essa veniva utilizzata come collante. A partire dagli anni ’70, cominciò ad essere utilizzata anche per la realizzazione dei pavimenti e dei rivestimenti. In un primo momento, solo per impianti sportivi, ospedali e costruzioni industriali, oggi, invece, anche per le abitazioni private. La particolarità dei pavimenti in resina è che appaiano alla vista come uno strato vetrificato completamente lucido e di grande effetto. Hanno un aspetto brillante e rappresentano la soluzione ideale per te, se vuoi conferire un look unico e originale alla tua casa, sia essa arredata in stile classico che moderno!
I pavimenti in resina, con i loro pro e i loro contro, hanno ormai conquistato gli spazi domestici. Per capire se questa soluzione fa al caso tuo e risponde alle tue esigenze estetiche e funzionali, valuta con attenzione i vantaggi e gli svantaggi legati a questa tipologia di rivestimento. I vantaggi di cui puoi beneficiare optando per la posa di un pavimento in resina sono numerosi e legati a doppio filo alle caratteristiche e alle qualità del materiale:
Questi, invece, sono gli svantaggi legati alla posa di un pavimento in resina:
Da ultimo, tieni a mente che l’aspetto del pavimento in resina, negli anni, potrebbe modificarsi. Ciò accade soprattutto se il rivestimento non è resistente ai raggi UV ed è esposto per lungo tempo al sole. Proprio nei punti dove batte il sole, infatti, si potrebbero verificare delle variazioni di colore.
Se dopo aver valutato i pro e i contro dei pavimenti in resina decidi di optare per questo rivestimento, hai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di effetti, colori e finiture. Mischiando le resine tra loro si ottengono una molteplicità di effetti che imitano alla perfezione l’estetica dei materiali naturali. Se sei alla ricerca di una soluzione elegante per il rivestimento dei tuoi ambienti domestici, ti suggerisco di optare per i pavimenti in resina effetto marmo: l’assenza di fughe donerà alle tue stanze una resa estetica unica nel suo genere! Se, invece, desideri una pavimentazione che ricordi in tutto e per tutto le sfumature e i colori del parquet, scegli i pavimenti in resina effetto legno. Le finiture tra cui puoi scegliere sono numerose e molto dipende dal risultato finale che vuoi ottenere: i pavimenti in resina possono essere lisci, spatolati, ruvidi, satinati, lucidi o opachi. Lo stesso discorso vale per i colori: la resina, a livello estetico, ha un valore unico perché permette di riprodurre oltre 2.500 cromie! Puoi optare per toni neutri, come il beige e il bianco, o per nuance più accese per dare un tocco di vivacità ai tuoi ambienti.
Pensi che i rivestimenti in resina facciano al caso tuo? L’estrema versatilità del materiale permette di ottenere pavimenti personalizzati nei minimi dettagli. Scegli la soluzione che più fa per te, in base allo stile della casa e al tuo gusto personale. Se ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
Stai progettando o rinnovando il tuo angolo outdoor, sei un amante del fai da te e vorresti combinare questa passione con l’arte del risparmio e del riciclo? Un’ottima idea è arredare il tuo spazio all’aperto utilizzando i pallet, bancali di legno che si prestano ad una vasta gamma di realizzazioni. ecco le soluzioni migliori per sfruttarli con il fai da te:
Divanetto outdoor con pallet
I bancali, conosciuti anche come “pallet”, sono pedane comunemente utilizzate per lo stoccaggio, la movimentazione ed il trasporto di materiali e prodotti. Negli ultimi anni, il loro riutilizzo e il riciclo creativo per arredare sono diventati una tendenza diffusa. Se hai dimestichezza con l’handmade, puoi utilizzarli per creare arredi outdoor su misura: è una scelta sostenibile che ti permette di dare sfogo alla creatività. In prima battuta devi sapere che sono facilissimi da verniciare. Puoi selezionare un colore che esalta le naturali venature oppure una tinta brillante e vivace che richiama piante e fiori. Il suggerimento è cercare di realizzare un accordo armonico con ciò che c’è intorno! Se il tuo giardino, ad esempio, è in stile shabby chic, ti suggerisco di lasciarli grezzi e prediligere nuances neutre. Tip in più? Mantienili nella loro forma originale, oppure riassemblali eliminando le fughe e legando le assi tra loro, così otterrai una struttura più solida e compatta.
Arredo da giardino con pallet
Perfette da posizionare attorno ad un tavolo in occasione di pranzi e cene in compagnia, le panchine fai da te realizzate con i pallet sono adatte da sistemare in giardino. Una valida alternativa che potresti realizzare sono i divanetti da esterno, super confortevoli per la zona relax. Per realizzarlo ti basterà acquistare le pedane che dovrai trattare con appositi prodotti per l’esterno. L’idea più semplice è utilizzare 8 pallet, 4 per la seduta e 4 per lo schienale, e creare i braccioli. Per massimizzare il comfort non dimenticare di aggiungere un materassino o grandi cuscini colorati. A questo punto sistema un panno sopra il legno prima di disporli: ti aiuterà a schermare da eventuali schegge. Se lo desideri, puoi installare delle ruote al divanetto per spostarlo comodamente in qualsiasi punto del giardino. Lascia che la fantasia non abbia limiti: puoi realizzare persino una struttura a penisola, semplicemente scegliendo la disposizione e posizionando poi appositi cuscini per divani angolari da esterno.
Divanetto con pallet – Leroy Merlin
Se un’area del tuo garden necessita di un piano d’appoggio, puoi realizzare un tavolino utilizzando i pallet. La mia idea vincente è quella di tagliare in più parti i bancali di legno e sovrapporrle tra loro, fissandole con corde, colla o chiodi. La parte superiore delle tavole d’appoggio puoi realizzarla applicando un asse in legno oppure, per un effetto più elegante, una lastra di vetro trasparente. Un tocco in più? Aggiungi dei cassetti, sarà davvero pratico!
Tavolino con pallet – Leroy Merlin
In giardino ci sono fiori e piante? Valuta l’idea di utilizzare i pallet per creare una fioriera! Questa soluzione ti permetterà di dare un tocco di originalità e creatività alla tua area outdoor. Potrai persino utilizzarli per coltivare al loro interno, ad esempio realizzando un orto verticale. Recupera i bancali, smontali e ricomponi le assi assemblandole con le viti. Sulla superficie più ampia fissa i listelli più piccoli per creare il portavasi. Generalmente, è preferibile non superare i tre ripiani per garantire stabilità alla struttura. Fatto ciò, occupati del trattamento del legno e scegli la vernice colorata che preferisci per un angolo verde vivace e originale. Oltre che per creare fioriere, utilizzali per dar vita a delle vere e proprie pareti attrezzate in cui disporre comodamente i tuoi attrezzi per il giardinaggio.
Fioriera con pallet
Se il tuo giardino è molto ampio, puoi usare i bancali di legno per produrre una zona relax fai da te dotata non solo di salottino, ma addirittura di angolo bar! Rappresenta la soluzione perfetta per te, se ami divertirti in compagnia di amici e familiari durante la bella stagione e vuoi disporre di uno spazio confortevole in cui accogliere i tuoi ospiti. Procurati i pallet, scomponili e assembla le assi di legno con delle viti. Questo vale sia per il bancone da bar che per gli sgabelli. E se queste idee non ti bastassero? Qui trovi altre soluzioni originali da realizzare con i pallet per il tuo outdoor.
Salotto realizzato con pallet – Leroy Merlin
Chi non ama ripararsi all’ombra durante le calde e afose giornate estive? L’amaca non è l’unica soluzione possibile! Se in giardino ci sono alberi, puoi costruire un vero letto a dondolo con i bancali di legno: il tutorial per realizzare un dondolo è facilissimo da seguire. Recupera due pallet e unisci le pedane per misurarne la lunghezza in base alla grandezza del materasso. Rimuovi eventualmente le assi in eccesso e fissa le pedane con dei chiodi, aggiungendo delle doghe di supporto al centro e alle due estremità per rendere la struttura più resistente. Realizza quindi quattro fori agli angoli e inserisci al loro interno delle funi. Successivamente, lega le funi al ramo più resistente dell’albero, senza alzare troppo il letto da terra. Infine, completa il lavoro sistemando il materasso e, per rendere il dondolo ancora più comodo, morbidi cuscini da esterno.
Arredamento outdoor con bancali
Come avrai notato, esistono tanti modi per riciclare creativamente i bancali di legno e arredare il giardino con originalità. Le idee arredo giardino fai da te che ti ho proposto sono solo alcune delle soluzioni possibili: libero sfogo alla fantasia e scegli quella che più di adatta al tuo gusto personale e allo stile del tuo spazio all’aperto! Se hai qualche idea da condividere iscriviti alla Community e lascia un commento.
Hai un giardino e sei un amante dell’handmade? Negli spazi all’aperto, tra i complementi che non possono assolutamente mancare ci sono le panchine. Oltre a rendere l’outdoor più accogliente e confortevole, contribuiscono a caratterizzare l’arredamento in base allo stile scelto per l’esterno della casa. Se hai dimestichezza con i lavori artigianali, puoi realizzare una panchina fai da te e allestire uno straordinario angolo relax in giardino. Ho selezionato per te alcune idee da copiare per creare una panchina originale e abbellire il tuo spazio all’aperto!
Se il tuo giardino è arredato in stile rustico, valuta l’idea di realizzare una panchina fai da te sfruttando le pietre. Queste ultime sono destinate a fare da supporto alla panca: per questo motivo, è indispensabile applicare del collante apposito tra una pietra e l’altra. DI forme, dimensioni e colori diversi, le pietre devono essere levigate per far sparire i bordi ruvidi. Per rendere comoda e perfettamente stabile la seduta utilizza una tavola di legno da appoggiare sul supporto in pietra e applica il collante per fissare le pietre superiori alla tavola. Potresti fare un po’ di fatica in fase di realizzazione, ma ti assicuro che il risultato finale ti soddisferà appieno!
Scegliere il legno per arredare è sempre un’ottima idea. Materiale naturale ed estremamente versatile, si adatta ad ogni stile, dal classico al moderno, e utilizzarlo per realizzare una panchina fai da te rappresenta la soluzione ideale per creare un’atmosfera accogliente e rilassante all’interno del proprio giardino. Il legno si presta ad una completa personalizzazione ed è una scelta felice sia per l’ambiente che per il proprio benessere!
Il bambù è il materiale perfetto per la tua panchina fai da te, se sei un amante dello stile bohémien, etnico o giapponese e desideri donare un tocco esotico ed eclettico al tuo giardino. È resistente, leggero e facile da lavorare: ideale per realizzare una panchina da esterno! Procurati delle canne di bambù, tagliale in base alle dimensioni della panca che vuoi creare e goditi il risultato finale con una seduta particolare e riconoscibile.
Se il tuo giardino è arredato in stile shabby chic, una panchina fai da te realizzata con bancali di legno è l’idea vincente. Munisciti di pallet e impilali per creare le basi di appoggio laterali, sulle quali potrai sistemare delle splendide fioriere. Per la seduta utilizza pallet più lunghi e mettine tre o quattro l’uno sopra l’altro. Queste panchine sono semplici da realizzare e puoi personalizzarle in base al tuo gusto personale: scegli la tonalità di colore e la finitura che preferisci per arredare il tuo giardino in perfetto stile shabby! Completa la tua panchina fai da te con pallet abbinando cuscini, piante e coperte.
Per dare un tocco rustico o romantico al tuo spazio all’aperto, puoi utilizzare il legno non trattato per realizzare la tua panchina fai da te. Un’idea interessante è recuperare pezzi di legno massicci e saldarli tra loro attraverso l’uso di viti spesse. Per completare l’arredamento, puoi posizionare accanto alla panca sedie e tavolini abbinati, realizzati attraverso la stessa procedura. In alternativa, se sei un amante della natura, puoi optare per una panchina fai da te ricavata dal fusto di un albero. È una soluzione piuttosto stravagante che ti aiuterà ad arredare in modo originale il tuo giardino. Procurati dei tronchi e munisciti di tutto l’occorrente necessario per intagliarli e creare la seduta. I tronchi sono molto resistenti e, se ben sigillati, conservano le venature naturali del legno: lo spettacolo è assicurato! Questa tipologia di panca da esterna è perfetta da utilizzare anche solo per decorare, sistemandoci sopra piante e altri accessori.
Realizzare una panchina in stile urban rappresenta la soluzione ideale per i giardini eleganti. Se hai un’aiuola in acciaio, procurati delle assi in legno da appoggiare sopra per creare una seduta. Il risultato finale che otterrai sarà una panchina elegante, dal design semplice e accattivante, perfetta per goderti un po’ di meritato relax nel tuo spazio all’aperto!
La classica panchina fai da te in [mattoni](https://www.leroymerlin.it/prodotti/edilizia/materiali-da-costruzione/mattoni-architravi-tavelle-e-listelli/) è molto semplice da realizzare. Procurati dei mattoni o blocchi di calcestruzzo, in base allo stile del giardino. Munisciti degli attrezzi necessari e inizia a costruire una base d’appoggio, impilando due o tre file di mattoni. Per rendere la panca più comoda posiziona dei [cuscini](https://www.leroymerlin.it/prodotti/giardino-e-terrazzo/mobili-da-giardino-e-accessori/cuscini-da-esterno/cuscini-per-sedie-da-giardino/ per la seduta e lo schienale.
Un’idea originale per l’arredamento degli esterni è realizzare una panchina utilizzando blocchi di cemento forati all’interno dei quali adagiare orizzontalmente travi di legno. Per dare un tocco di vivacità alla seduta, ti suggerisco di colorare le travi con apposite vernici e posizionare morbidi cuscini di colore sgargiante.
Vecchie sedie o vasche da bagno si prestano alla perfezione alla realizzazione di una panchina fai da te vintage. Se hai da poco ristrutturato il bagno e devi liberarti della vasca, rimuovi uno dei due lati e lascia la base, dipingendola con vernici apposite. Aggiunti un materassino o qualche cuscino colorato per completare il lavoro e rendere la panca comoda e confortevole. In alternativa, recupera vecchie sedie che non utilizzi più, ridipingile di colori accesi e appoggia un’asse di legno per realizzare la seduta. Basteranno 3 o 4 sedie disposte una di fianco all’altra per ottenere un risultato insolito, divertente e colorato!
Sedersi su una panchina fai da te realizzata con assi di legno o pietre può essere scomodo. Per questo motivo, al termine dei lavori, non dimenticarti di decorare la seduta con materassini o cuscini per renderla più confortevole. Ricava i tessili da vecchie poltrone oppure acquistane di nuovi, prestando attenzione alla scelta del colore, così che ogni elemento sia in armonia con lo stile del giardino! Se lo spazio lo permette e nella panchina ci sono spazi vuoti da riempire, valuta la sistemazione di piccole piantine per decorare la seduta.
Realizzare una panchina fai da te, come avrai notato, è un’operazione che non richiede grandi abilità tecniche e manuali. Le idee che ti ho proposto sono solo alcune delle soluzioni da cui puoi trarre ispirazione per abbellire il tuo giardino: sbizzarrisciti con la fantasia e crea la panchina fai da te che più si adatta al tuo spazio all’aperto! Se ne hai già creata una, condividi qualche scatto con la Community per ispirare gli altri utenti. Se, invece, hai domande da fare o ci sono aspetti che desideri approfondire, lascia un commento.
Sai quando è il momento migliore per rinvasare le piante? Solitamente i periodi più indicati per eseguire quest’operazione sono la fine dell'inverno o inizio primavera e l’autunno, ovvero le cosiddette “mezze stagioni”, quando le piante non sono nel pieno della loro attività e possono essere “disturbate” e “maltrattate” senza creare danni… perché il rinvaso può costituire un piccolo trauma per le tue piante se non lo esegui nel periodo e nella maniera corretta! Sai perché e come devi eseguire il rinvaso delle piante? Te lo spiego in queste righe. Terriccio fertile e vasi nuovi: materiale necessario ad eseguire il rinvaso – foto Leroy Merlin
Il rinvaso è un’operazione molto importante per le piante! Serve a mantenerle forti e sane, vigorose e in grado di fiorire abbondantemente. La terra è la fonte di sostentamento e nutrimento per le piante: ecco perché va rinnovata periodicamente con il rinvaso; perché col tempo perde di fertilità, le piante ne assorbono e consumano gli elementi nutritivi. Inoltre perde struttura e si deteriora. Le piante in vaso hanno solitamente un quantitativo di terra appena sufficiente per la loro sopravvivenza, quindi, a maggior ragione, questa deve essere di buona qualità: motivo per cui bisogna rinnovarla periodicamente eliminando quella vecchia e sostituendola con terriccio di buona qualità acquistata in sacchi. Questo è il motivo principale per cui è necessario rinvasare le piante: scegli il terriccio giusto, più adatto alle tue piante. Rinnova il substrato e sostituisci il vaso con uno poco più grande quando rinvasi una pianta in fase di crescita – foto Leroy Merlin
Di solito, il rinvaso deve essere eseguito ogni due anni circa, nel caso di piante adulte, ovvero che hanno ormai raggiunto le dimensioni e lo sviluppo definitivo. In questo caso, rinnoverai il terriccio e potrai sostituire il vaso nel caso sia rotto o deteriorato. Il rinvaso deve essere eseguito più frequentemente, invece, nel caso di piante giovani, in piena fase di crescita: in questo caso, la giovane pianta avrà bisogno di essere trasferita in vasi di dimensioni via via più grandi man mano che cresce. Se noti che l’apparato radicale della pianta fuoriesce dal vaso, ad esempio dai fori basali, allora è il momento di rinvasarla! Le radici della tua pianta non hanno più spazio vitale: è necessario eseguire il rinvaso! – foto Leroy Merlin
Non sempre il rinvaso è un’operazione semplice, dipende molto dalle dimensioni della pianta e del vaso in cui viene coltivata: la terra è pesante, così come lo sono il vaso e la pianta, motivo per cui l’operazione del rinvaso può risultare difficoltosa. Con un po’ di ingegno e il metodo giusto, potrai fare meno fatica. Innanzitutto: esegui quest’operazione sul terrazzo, appoggiandoti su un telo di plastica per non sporcare eccessivamente la pavimentazione, oppure in un angolo del giardino dove non sia un problema sporcare. Indossa sempre i guanti da giardinaggio per proteggere le tue mani! Procurati la terra: scegli il substrato più adatto per la tua pianta, da acquistare in sacchi di diverso volume. Scegli terriccio di buona qualità, spesso già concimato: ti consiglio il terriccio specifico per rinvaso delle piante verdi come il ficus, la kentia e altre piante di casa, oppure specifico per acidofile (per azalee, camelie, gardenie, …), specifico per orchidee (per le tue phalaenopsis o i cymbidium), specifico per piante grasse (per i tuoi cactus o l’aloe). Procurati anche un sacchetto di argilla espansa: queste biglie di materiale leggero e poroso sono perfette per consentire il corretto drenaggio dell’acqua all’interno del vaso. Acquista anche un vaso nuovo se ritieni sia il caso di sostituire quello vecchio. Ti consiglio di lasciare asciugare la terra per eseguire il rinvaso. Con la terra asciutta, la pianta pesa sicuramente meno, inoltre farai meno fatica ad estrarla dal vaso, operazione spesso difficoltosa. Un altro piccolo trucco per facilitare l’estrazione della pianta dal vaso, è quella di battere il vaso sul pavimento: in questo modo faciliterai il distacco della terra dalle pareti interne del vaso. Indossa sempre un paio di guanti per eseguire quest’operazione – foto Leroy Merlin
una volta estratta la pianta dal vaso, esegui queste operazioni:
Una volta rinvasata, la tua pianta potrà essere rimessa nella posizione in cui si trovava prima e coltivata con le cure di cui ha bisogno: bagnala e nutrila con un concime granulato secondo le sue necessità e vedrai che crescerà bella e forte! Premi bene la terra e innaffia: la tua pianta si riprenderà e rinvigorirà grazie al rinvaso! – foto Leroy Merlin
Se hai dei dubbi su come procedere, fammi una domanda qui sotto!
Di solito hanno un** ruolo decorativo secondario**, anche nelle zone living dove si perde tra altri oggetti di primo piano; quando però ci si trova ad arredare una cucina con la finestra che cade nello sviluppo dei mobili, allora diventa un elemento che acquista importanza. Soprattutto nelle cucine ad angolo con la finestra che è abbinata al mobile sottostante, fermarsi un attimo per capire come decorare quello spazio e integrarlo in maniera armoniosa è importante. In molti appartamenti poi si è diffuso lo stile rubato alla tradizione all’americana, posizionata cioè sopra al livello. Ma non sempre tutto funziona come previsto. Vediamo qualche consiglio che potresti copiare:
Cucine angolari con finestra - Canva
Una cucina con la finestra sopra il lavello, è sempre un'ottima idea. Persino il miglior modello, per quanto esteticamente impeccabile, non renderà quei minuti in cui lavi i piatti il momento preferito della tua giornata, ma se puoi guardare fuori è di gran lunga più piacevole avere un panorama davanti agli occhi invece di dover stare a fissare il muro per tutto il tempo. Quindi, se la disposizione lo consente, allestirlo in modo che ti permetta di dare un’occhiata ai bambini che giocano in giardino è sicuramente una bella comodità, oltre che essere più stimolante di dover guardare un muro bianco. Attenzione però al design dell’infisso: se non ha una chiusura a ghigliottina tipicamente americana ma quella tradizionale, allora sarà necessario prestare attenzione al tipo di rubinetto dotando il lavello di una proposta abbattibile, così da abbassarlo quando si aprono o chiudono i vetri. Una soluzione davvero pratica! Giocando con mobili e scaffali su misura, potrai rendere la tua zona super funzionale e tenerla sempre ordinata, sfruttando quella che è la struttura della stanza. Un consiglio in più? Presta attenzione ai rubinetti per risparmiare acqua e riduci i consumi ottenendo una riduzione sulla bolletta.
Finestra sul lavello in cucina - Canva
Un errore frequente, se la finestra viene disposta sull’angolo corto, è quello di lasciare la parete vuota. Pur seguendo il metodo Marie Kondo che suggerisce uno stile minimal ed essenziale per avere più ordine, non dovrai rinunciare a qualche abbellimento. Ma tu non dovrai farlo, perché ci sono tantissime possibilità per decorare e renderlo catchy. Per integrare gli infissi nell’arredo devi abbellire lo spazio sulle pareti ai due lati. Per esempio potresti incorniciarla tra le mensole in stile con il resto della cucina componibile, e quindi disporre con ordine tutte le tue ceramiche più belle. Una buona idea? Preferire il montaggio di una cucina componibile: in questo modo si avrà totalmente il controllo dello spazio e delle proprie necessità… anche con il fai da te potrai cavartela: segui i tutorial su come installare mensole da cucina o pensili e potrai gestire tutto in autonomia risparmiando.
Decorare la cucina illuminata dalla finestra - Pexels
Le piante forniscono sempre un’ottima occasione per personalizzare ogni zona della casa, compresa la cucina angolare con finestra in mezzo che interrompe la disposizione dei pensili. Allineale sul davanzale, magari creando una zona dedicata alle aromatiche, alloggiandole in vasi di differenti formati, ma con una palette che si abbini con l’ambiente. Grazie alla posizione, ricevono tutta la luce di cui hanno bisogno per vivere, e tu decori con un tocco green elegante. Se vuoi maggiore dinamicità, puoi alternare piante e libri di ricette: avrai sempre luce per leggere i ricettari senza fatica.
Decorare la cucina con le piante - Pexels
E poi c’è la questione tende, che si distinguono per un grande potere decorativo. Per uno stile moderno suggerisco quelle a pacchetto che risultano le più pratiche: bianche o colorate, assicurano privacy e donano profondità allo spazio. Se preferisci un mood romantico, opta per quelle a vetro da bstrot, si arricciano attorno al bastone a metà della struttura. Se hai la cucina con finestra all’americana, fai attenzione a collocare l’asta più in alto del meccanismo saliscendi, altrimenti scegli le moderne a rullo, ideali per regolare l’intensità della luce. Una proposta in più? Per rendere il tuo angolo cottura super glamour, aggiungi una tenda di luci: non solo durante le feste natalizie, darà un tocco in più. Ne esistono a batteria, quindi sicure persino in prossimità di un rubinetto.
Tende decorative in cucina - Canva
Se hai deciso di sfruttare al meglio le finestre nella tua cucina iscriviti alla Community e mostra il risultato, se invece hai ancora qualche dubbio lascia un commento e riceverai tutti i consigli di cui hai bisogno!