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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Lo spazio all’aperto che hai disposizione è ridotto ma non vuoi rinunciare ad un giardino tutto tuo? Nessun problema: optando per un giardino verticale, avrai la possibilità di vivacizzare i tuoi ambienti domestici e, allo stesso tempo, migliorare la qualità dell’aria in casa, rendendo gli spazi più vivibili. Il tuo salotto e, perché no, anche il tuo corridoio potranno diventare perfette zone verdi in grado di rendere la tua casa più accogliente. Ecco qualche suggerimento per non commettere errori in fase di progettazione e qualche consiglio utile per prenderti cura del tuo giardino verticale nel modo corretto.
I giardini verticali hanno un grande valore ornamentale. Rappresentano una valida alternativa ai classici quadri da parete e permettono di rendere le mura domestiche meno fredde e anonime. Progettare e realizzare un giardino verticale è un’idea vincente non solo dal punto di vista estetico ma anche funzionale: una simile soluzione consente di garantire alle stanze una buona ossigenazione.
I giardini verticali fungono da filtro naturale e limitano la presenza di polveri inquinanti. In più, offrono una barriera al suono e proteggono dall’inquinamento acustico. Infine, rendono gli ambienti più accoglienti e confortevoli: la vista di un giardino al posto di un muro dona benessere e ti aiuta a riposare gli occhi e a rilassare la mente.
I giardini verticali sono in grado di adattarsi, anche nei modi più creativi, alle esigenze dettate dal contesto in cui si inseriscono. Può trattarsi di un giardino verticale esterno come decorazione della parte di un cortile, di un balcone o di un terrazzo o di un** giardino verticale interno** come quadro verde da appendere in salotto.
Se hai scelto di creare un giardino verticale è perché, probabilmente, non hai abbastanza spazio a disposizione, ma l’esigenza di circondarti di piante verdi è impellente. Il giardino verticale, infatti, concilia alla perfezione ottimizzazione degli spazi e passione green. Questo particolare angolo di verde può essere inserito sia sulle pareti interne che esterne della tua abitazione. Ovunque tu scelga di realizzarlo, affinché il risultato finale soddisfi le tue aspettative è bene prestare molta attenzione alla fase di progettazione.
Durante la messa a punto del progetto, ti suggerisco di valutare le caratteristiche dello spazio che hai a disposizione e di non sottovalutare il tuo gusto personale. Non dimenticare, poi, che ogni scelta deve essere adattata alle tue esigenze e allo stile della tua casa. Tenere conto dello stile della tua abitazione è fondamentale per scegliere le piante giuste, oltre che i moduli per giardino verticale da posizionare sulla parete.
Le piante che formano il giardino verticale non possono poggiare direttamente sulle pareti perché rischierebbero di rovinare le mura domestiche con le infiltrazioni e l’umidità. Per sostenerle e, allo stesso tempo, preservare le pareti, è necessario munirsi di una struttura portante. Quest’ultima può corrispondere ad un grande pannello o ad un insieme di moduli assemblati.
I moduli per giardino verticale sono realizzati in tanti materiali differenti. Per orientarti nella scelta, ti suggerisco di considerare il risultato finale che desideri ottenere e lo stile della tua abitazione. Se, ad esempio, la tua casa è in stile rustico, il consiglio è optare per moduli in legno naturale o verniciato. I pallet rappresentano la soluzione ideale perché presentano già una loro struttura all’interno della quale inserire le piante.
Se, invece, lo stile della tua casa è moderno, meglio puntare sull’acciaio. Una griglia in acciaio, infatti, si combina bene ad arredi moderni e conferisce carattere e resistenza all’intera struttura portante. In realtà, ogni contenitore è potenzialmente valido per creare un giardino verticale fai da te: dalle bottiglie di plastica alle scatole di latta per alimenti. Nel caso tu propenda per quest’ultima soluzione, il consiglio è legare gli elementi tra loro con uno spago resistente.
Qualsiasi telaio tu scelga come struttura portante per il tuo giardino verticale, la composizione botanica deve essere il punto focale. Infatti, è bene prestare molta attenzione alla scelta delle piante da inserire all’interno della struttura. Gli accorgimenti da adottare, in questo caso, sono tre: cerca di prediligere piante che non richiedono particolari interventi di manutenzione affinché la gestione non diventi eccessivamente complessa, scegli piante resistenti alle intemperie e agli sbalzi di temperatura così che il tuo angolo di verde cresca rigoglioso per tutto l’anno e opta per una vegetazione adatta al clima della tua zona.
Sempreverde per eccellenza, l’edera è una pianta resistente, facile da coltivare ed estremamente versatile. Infatti, è molto utilizzata per rivestire pareti, gazebi e scalinate per creare straordinari effetti scenografici. Da non sottovalutare, poi, le piante grasse, che si adattano ad ogni tipo di clima e richiedono davvero poche cure: rappresentano la soluzione ideale per chi ha poco tempo per prendersene cura. Una delle piante più utilizzate per creare giardini verticali è la felce: è bella da vedere, ma richiede molte più cure rispetto alle piante succulente.
Se vuoi dare un tocco di colore e vivacità al tuo giardino verticale ti consiglio di optare per i gerani. Questi regalano splendide infiorescenze nel periodo estivo ed è necessario posizionarli in una zona della casa molto luminosa. Nei giardini verticali è possibile anche optare per piante decorative e ornamentali. In linea generale, per scegliere le piante giuste tieni conto dello stile della stanza. Per una stanza in stile minimal ti consiglio di optare per piante a foglia chiara con fiori a tinte neutre. Se, invece, vuoi rendere lo spazio più luminoso, punta su piante con fiori colorati.
Illustrati i benefici di un giardino verticale e le scelte che sei tenuto a compiere quando decidi di progettarne uno, va detto che ci sono anche dei fattori critici da considerare. Per prevenire o arginare i problemi legati alla gestione delle pareti verdi, oltre a scegliere piante adeguate che richiedono poca manutenzione, è importante che questa venga eseguita con una certa regolarità.
La manutenzione ordinaria di un giardino verticale può essere semplificata ricorrendo a sistemi di fertilizzazione e irrigazione automatizzati. Va da sé che, a loro volta, gli impianti che forniscono acqua e nutrienti alla vegetazione devono essere soggetti a frequenti interventi di manutenzione per funzionare correttamente nel lungo periodo.
Non disponi di ampi spazi e ti ho convinto a realizzare un giardino verticale? Se vuoi dedicare uno spazio della tua casa ad una magnifica parete verde, dai libero sfogo alla fantasia e decora in modo originale e sfizioso aree che, altrimenti, resterebbero inutilizzate. Se vuoi approfondire qualche aspetto o fare qualche domanda, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
Vuoi creare un angolo verde in cui sentirti al sicuro e rifugiarti ogni qual volta hai bisogno di staccare la spina e rilassarti e pensi che un giardino zen faccia al caso tuo? Mente e corpo te ne saranno grati! Se non sai da dove iniziare per realizzare un’oasi di pace e relax in tipico stile giapponese, presta molta attenzione alla fase di progettazione. Ti spiego quali sono i fattori da non sottovalutare affinché il risultato finale soddisfi le tue aspettative e quali gli elementi che non possono mancare per creare un giardino zen a regola d’arte.
Ispirazione giardino zen
Quando si parla di giardino zen, si fa riferimento alla cultura e alla tradizione giapponese e alla tendenza diffusa di concepire gli spazi verdi come punto d’incontro tra l’uomo e la natura. Se stai pensando di realizzare un giardino zen è perché, probabilmente, desideri trasformare il tuo spazio all’aperto in un microcosmo dove rilassare mente e corpo, in un luogo intimo e raccolto in cui trovare rifugio dai ritmi concitati della quotidianità.
Il giardino zen, infatti, è un’oasi che combina il giardinaggio e la natura con la meditazione e la pace interiore. Rappresenta uno stile di vita e, come tale, vive di cambiamento: con il susseguirsi delle stagioni, è importante curarlo e rinnovarlo in continuazione. I giardini zen possono essere ricreati ovunque, sia dentro che fuori casa, e rappresentano la soluzione ideale per ritagliare un po’ di tempo da dedicare a se stessi e al proprio benessere.
Cos'è il giardino zen
La realizzazione di un perfetto giardino giapponese prevede la messa a punto di un progetto definito. Per assicurarti un risultato che soddisfi le tue aspettative è indispensabile valutare lo spazio che hai a disposizione e tenere a mente i principi che caratterizzano i giardini zen. Questi ultimi, infatti, sono diversi rispetto ai tipici giardini occidentali: sono semplici, essenziali e favoriscono una completa immersione nella natura.
I fattori che non devi assolutamente sottovalutare in fase di progettazione del tuo giardino giapponese sono quattro: asimmetria, disparità, contrasto e vegetazione. Per quanto riguarda l’asimmetria, il riferimento è alle forme degli elementi che popolano il giardino. Il consiglio è preferire le forme sinuose alle forme simmetriche: queste ultime, infatti, sono considerate artificiali.
Al principio dell’asimmetria è strettamente connesso il principio della disparità: per evitare che all’interno del giardino si creino simmetrie tra i vari elementi presta attenzione al modo in cui li posizioni all’interno dello spazio e punta sempre su una disposizione triangolare. Fondamentale nei giardini zen è il contrasto visivo. Accostare tra loro elementi diversi, come alberi bassi e alberi alti, assicura un effetto visivo che attira l’attenzione. Da ultimo, ma non per importanza, è indispensabile che tu ponga al centro del progetto la vegetazione: devi concepirla come la vera protagonista del tuo giardino zen.
Tenendo a mente questi principi, puoi passare alla scelta degli elementi da posizionare all’interno della tua zona verde. I giardini giapponesi si compongono di alcuni elementi ricorrenti che donano carattere allo spazio e lo rendono riconoscibile e classificabile come giardino zen. Ciononostante, sei tu a scegliere da cosa lasciarti ispirare e hai la possibilità di adattare ogni soluzione allo spazio che hai a disposizione, al tuo gusto personale e all’effetto finale che desideri ottenere.
Relax nel giardino zen
Le piante rappresentano l’anima del giardino zen. È importante sceglierle con attenzione e posizionarle nel modo corretto all’interno dello spazio per creare un vero e proprio luogo di pace e riflessione. Alcune piante stimolano la meditazione meglio di altre e io ti consiglio di optare per l’acquisto di piante di origine giapponese o piante da fiore. Le piante giapponesi come il bambù, il pino e l’acero rappresentano la soluzione ideale per trasmettere un senso di pace e armonia. Inoltre, essendo piante sempreverdi, mantengono intatte le loro caratteristiche anche durante la stagione invernale.
Tra le piante da fiore da prediligere ci sono quelle femminili, basse e tondeggianti, ideali da posizionare lungo i sentieri del giardino perché simboleggiano bellezza, fragilità e rinascita. Non possono mancare, poi, le piante giardino zen maschili, alte e spigolose, da posizionare all’ingresso. Qualsiasi pianta tu scelga per creare il tuo giardino giapponese, il consiglio è prestare attenzione al modo in cui le posizioni all’interno dello spazio: crea uno schema da seguire e opta per una disposizione triangolare, così da evitare simmetrie e conferire ordine e armonia all’ambiente.
Le piante adatte al giardino zen
Un elemento che non può assolutamente mancare all’interno del tuo giardino zen è l’acqua, simbolo della vita. Il consiglio è optare per la posa di un laghetto artificiale o di una fontana zen da giardino che puoi arricchire e decorare con accessori ornamentali, come le ninfee. Lì dove non è possibile posizionare laghetti artificiali o fontane, l’acqua può essere presente anche in forma figurale. Puoi, infatti, rappresentarla attraverso la sabbia o la ghiaia. In questo caso, puoi munirti di rastrelli per creare disegni tondeggianti che richiamano l’effetto delle onde in movimento.
Generalmente lisci e di forma tondeggiante, i passi giapponesi servono per creare il percorso di attraversamento all’interno del giardino giapponese. Rappresentano la versione orientale dei vialetti e devono essere posizionati in modo ordinato per creare camminamenti che si incuneano tra siepi, cespugli e alberi, dal cancello all’ingresso di casa e dalla porta alla fontana o al laghetto.
Per scegliere i passi da posizionare e definire la quantità di sassi da acquistare, in fase di progettazione studia attentamente lo spazio che hai a disposizione, la quantità di percorsi che intendi creare e calcola la distanza tra un passo e l’altro. I passi giardino zen tra cui puoi scegliere sono numerosi e molto dipende dal tuo gusto personale: puoi optare per passi dalle sagome perfette e ben definite, passi classici di colore bianco realizzati in pietra o passi effetto legno.
Gli elementi del giardino zen
Benessere interiore, relax e connessione con la natura sono i motivi per cui realizzare un giardino zen si rivela un’ottima idea in molte occasioni. Ho cercato di spiegarti quali sono le caratteristiche principali di un tipico giardino giapponese e a quali fattori è importante prestare attenzione per crearne uno. Se hai già ultimato i lavori e vuoi ispirare gli altri utenti o desideri approfondire alcuni aspetti prima di mettere nero su bianco il progetto, condividi le tue idee e le tue domande con la Community.
Sei il tipo che i colori preferisce indossarli che ammirarli in casa? Non hai dubbi sulla bellezza di un soggiorno bianco e nero e ti riconosci nell’eleganza intramontabile di questo abbinamento? Le ragioni sono tante per scegliere un binomio sempre “stiloso” e dall’eleganza intramontabile. Ecco alcune idee a cui ispirarti.
Focus sui dettagli: la riloga nera, la cornice, la sospensione - Leroy Merlin
Nero su bianco, bianco su nero, equilibrio e bilanciamento tra superfici scure e chiare: ecco le linee guida per arredare questo soggiorno. Discreti elementi in legno, come le mensole e la scrivania dedicata all’home office donano un tocco di colore e calore. In un soggiorno bianco e nero è una buona idea intervallare superfici monocromatiche con pareti spiccatamente decorative e giocare con i materiali, con le trame di tappeti bianchi e neri e cuscini stampati.
Scopri di più su questo progetto.
Ispirazione per arredare un soggiorno con home office in bianco e nero - Leroy Merlin
L’arredamento in stile scandinavo ce l’ha insegnato: abbinare bianco e nero rende luminoso ed elegante ogni soggiorno e non è difficile da realizzare. E’ molto attuale** mescolare geometrie e texture** che appartengono a mondi diversi per dare movimento all’ambiente. Non avere paura di accostare un cuscino a pois alla carta da parati a piccoli triangoli, stampe e quadri B/W a tende dal decoro geometrico. Se prevale il bianco su pavimento e pareti, il soggiorno sarà certamente super luminoso. Alle piante il compito di introdurre una nota di colore.
Ispirazione per mixare pattern e materiali nel soggiorno black&white - Leroy Merlin
Sei amante delle stampe animalier? Nel tuo guardaroba non mancano camicie leopardate e borse pitonate? Ecco un’idea per traghettare questa passione anche nel tuo soggiorno senza sconfinare nello stile coloniale: una parete rivestita con carta da parati effetto zembrato in bianco e nero. Naturalmente meglio non esagerare e concentrarsi solo sulla parete dietro al divano per non sovraccaricare l’insieme. Puoi comunque sottolineare l’effetto con un cuscino maculato o un plaid a fantasia animalier.
Ispirazione animalier per il soggiorno bianco e nero - Leroy Merlin
Ecco un’idea divertente, originale e che da sola rivoluziona soggiorno. Non ho dubbi che piacerà a te che ami la creatività, la leggerezza e la freschezza di un arredamento informale ma di grande impatto. La parete è rivestita con un il foto Murale Esta che riproduce con un tratto grafico nero su bianco l’illustrazione di un interno ricco di dettagli e particolari. Per rendere accogliente l’ambiente ti consiglio di scegliere arredi dalle tonalità calde ed elementi in legno grezzo.
Idea creativa per il soggiorno che sembra uscito da un libro illustrato - Leroy Merlin
Il pavimento bianco richiede attenzione e un certo impegno in una costante pulizia. Se vivi al piano terra di una casa con uscita diretta in giardino, puoi optare per un pavimento scuro, decisamente più pratico, come il pavimento spc flottante Ceramin e creare contrasto con un arredamento total white. Il divano bianco, un classico sempre bellissimo, e la parete attrezzata con finitura lucida, rendono l’ambiente modernissimo.
Soluzione per il soggiorno bianco e pavimento nero - Leroy Merlin
Ti piace l’idea di un soggiorno bianco e nero? Ti senti più portato verso la sobria eleganza dello stile scandinavo o l’azzardo di stampe animalier? Ti attira l’idea di una parete illustrata a mano libera? Raccontaci con ne pensi.
Il verde è il colore perfetto per un bagno e non solo perché ricorda i riflessi dell’acqua. Con le sue tante e diverse tonalità si possono rivestire bagni che ci immergono nella natura, bagni classici e romantici o originali e vitaminici, tutto dipende dal verde. Ecco allora qualche idea per un bagno verde, che si adatti ad ogni casa e ad ogni gusto.
Porta il verde nel tuo bagno seguendo lo stile che ami – Leroy Merlin
Anche tu ti rilassi solo quando sei in mezzo alla natura e vorresti vivere in campagna? Il bagno Nature è quello che fa per te, un’oasi di relax dove le pareti si rivestono di tonalità di verde, da quello intenso del bosco a quello tenero e fresco dei germogli: una piastrella come la Palette Apple per avvolgere una vasca freestanding e contornare tutto il bagno, o un decoro floreale come il mosaico Geo o la piastrella Worn, ecco i rivestimenti da completare con delle fasce di colore a soffitto che creano una volta verde. I materiali dell’arredo non potranno che seguire quelli della natura, legno per i pavimenti, meglio se in SPC per non avere problemi con l’umidità, ma anche nel lampadario di bambù, nelle mensole a giorno, nei cesti per la biancheria o nei contenitori per tenere in ordine tutto ciò che occorre. Cosa non può mancare? Tante piante in vaso o ritratte in stampe da appendere al muro come in un erbario green!
Bagno bianco e verde a tutta natura – Leroy Merlin
Se sei un tipo romantico il tuo bagno è il Purple Bloom o qualsiasi soluzione che combini il verde con le sfumature rosa dei fiori o dei fenicotteri, come nel caso di questo bagno dal sapore esotico. Le piastrelle a mosaico di un deciso verde scuro sono illuminate e addolcite dalla carta da parati con fenicotteri e felci e dai componenti d’arredo nella stessa tonalità di rosa. Per un effetto più contemporaneo puoi pensare ad una sfumatura di verde diversa, come il verde petrolio, un colore pieno, avvolgente, protagonista che insieme al rosa crea un ambiente raffinato e per niente banale. Che ne dici, ti piace?
Verde accostato al rosa per un bagno romantico – Leroy Merlin
Vivi in un loft, ti piace lo stile industriale, ma sei di anima green? Ecco allora come combinare le due cose. Il bianco e il nero restano come colore base: il bianco delle piastrelle rettangolari stile anni ’70 o del mosaico esagonale Hexa e il nero delle finiture metalliche di arredi, mensole, accessori e lampade in perfetta sintonia industrial. E il verde? Può essere un total green di un fresco e riposante verde salvia o una trama più vegetale, come quella della piastrella Folia. Ciò che fa la differenza però è il pavimento in grès dalle sembianze di lastre metalliche ossidate, meglio se verde rame!
Sfumature di metallico verde per il bagno industrial – Leroy Merlin
Un bagno verde ti alletta, ma hai paura che sia troppo banale? Usa un rivestimento particolare nella forma e nella texture. Le piastrelle esagonali, a mosaico o più grandi come la Esagona, sono perfette per creare disegni mischiando colori diversi o accostandole ad altri materiali con un profilo divertente e accattivante. E che dire di una piastrella lucida a superficie irregolare o a effetto 3D come la Arctic Sauge? Trasformano le superfici con un impercettibile movimento e ti immergono nei riflessi dell’acqua!
Rendi originale il tuo bagno verde con rivestimenti a effetti speciali – Leroy Merlin
Hai deciso che nel tuo bagno deve entrare del verde, ma non hai voglia di intervenire sui rivestimenti? Ecco cosa puoi fare. Innanzitutto considera che le piastrelle si possono facilmente dipingere, per trasformare qualcosa che non ti piace più nella base neutra su cui i tuoi mobili e accessori verdi risalteranno meravigliosamente. Legno, beige, grigio chiaro o scuro sono i toni giusti per rendere protagonisti i mobili: la serie Kompas propone diverse soluzioni in legno e ante verde acqua che si adattano ad ogni stile, oppure punta su un vitaminico Soft verde, per un bagno giovane e allegro. Sei più sul classico? Il mobile Desire porta il verde con discrezione e sobrietà. Come completare il tuo bagno arredato col verde? Accessori che richiamino la stessa tonalità, ma senza esagerare. E ovviamente piante a volontà, per un vero bagno green!
Mobili e componenti verdi per il tuo bagno green – Leroy Merlin
Queste sono solo alcune idee per realizzare un bagno verde originale e rilassante. Ma tante altre puoi trovarle nella sezione progetti della nostra Community. Lasciati ispirare e poi mandaci una foto!
I tappeti da esterno sono ormai diventati complementi indispensabili per valorizzare gli spazi outdoor: se fino a qualche tempo fa si usavano meno frequentemente, forse perché ritenuti difficili da tenere in ordine, oggi – grazie a materiali super performanti e detergenti efficacissimi – la loro presenza trasforma i salottini all’aria aperta in vere estensioni degli ambienti domestici. Siete pronti per lasciarvi ispirare e scegliere il tappeto da esterno che più si adatta al vostro stile?
Ispirazioni per valorizzare terrazzi e giardini con i tappeti da esterno – Leroy Merlin
Se in giardino abbiamo un salotto in rattan sintetico e vogliamo completarlo con un tappeto da esterno, possiamo scegliere un modello che richiami le atmosfere di casa, aggiungendo il tocco di stile che abbiamo dato anche agli ambienti interni. In questo caso, il decoro Kilim del grande tappeto Maggio sarebbe perfetto: potremo dare continuità agli spazi e, contemporaneamente, identità all’area relax en plein air. Niente paura per la pulizia del nostro tappeto: la tessitura piatta e il polipropilene rendono il lavaggio una passeggiata!
Idee per ricreare l’atmosfera di casa con un tappeto da esterno a decoro Kilim – Leroy Merlin
Decisamente contemporanea è l’immagine del tappeto Braid, resistente ai raggi UV e agli agenti atmosferici: nella versione in light blue, l’effetto optical crea una superficie luminosa e solare che si abbina perfettamente ad arredi dalle forme essenziali. Io lo sceglierei come base per il salottino da giardino Odyssea, aggiungendo poi qualche fresco cuscino d’arredo in lino azzurro a tinta unita combinato con altri a fantasia geometrica. Facciamo però attenzione a non inserire altri colori per evitare l’effetto “too much”!
Come abbinare il tappeto da esterno a decoro optical con gli arredi e gli accessori giusti - Leroy Merlin
Se vogliamo vivere il giardino o il terrazzo in modo semplice e informale, lo stile boho-chic è sicuramente quello più adatto a noi. Per creare l’atmosfera giusta basteranno dei futon da pavimento a tinte neutre e tanti tappeti in fibra naturale: a me piacciono particolarmente quelli rotondi perché si possono disporre liberamente, formando così tanti “isolotti” dove rilassarsi e trascorrere il tempo libero in totale serenità. Avete già visto i tappeti in juta con stampa bianca e quelli intrecciati che assomigliano a preziosi merletti? Io li adoro!!!
Idee per arredare l’angolo boho-chic con tappeti in fibra naturale e futon da pavimento – Leroy Merlin
Quando la pavimentazione outdoor è omogenea (per esempio in piastrelle di grès effetto pietra), usare i tappeti da esterno per definire le aree funzionali è sicuramente una mossa azzeccata. Se poi la superficie è grigia e a noi invece piacciono i colori, possiamo scegliere un tappeto in stile jungle: i suoi decori sgargianti daranno un tocco di allegria e asseconderanno la nostra voglia di leggerezza!
Ispirazioni per scegliere il tappeto da esterno che asseconda la nostra voglia di colore – Leroy Merlin
E se usassimo i tappeti da esterno per i nostri pic-nic a piedi nudi nel parco? Secondo me, sarebbe davvero un’idea fantastica! Ovviamente, per comodità di trasporto, dovremo scegliere un modello abbastanza leggero e facile da arrotolare: in questo caso, un tappeto in corda di sisal con decori geometrici, sarebbe perfetto! Sulla sua ampia superficie (120x170 cm) potremmo appoggiare agevolmente il cestino, le stoviglie e anche qualche cuscino da pavimento per aumentare ancora di più l’effetto comfort!
Ispirazioni per trasformare i tappeti da esterno in comodissimi salottini per romantici pic-nic en plein air – Leroy Merlin
Sono riuscita a ispirarti? Hai trovato il tappeto da esterno giusto per le tue esigenze e il tuo stile? Scrivilo qui nei commenti e se hai qualche domanda particolare, sarò ben felice di aiutarti.
Il lucido è da sempre sinonimo di lusso ed eleganza, ma quando si parla di piastrelle del bagno i motivi per sceglierle (o non sceglierle) possono essere tanti altri. Vediamo insieme quali sono pregi e vantaggi di questa finitura e quando è una buona idea rivestire il bagno con le piastrelle lucide.
Marmo lucido e riflessi dorati per un bagno lussuoso – Leroy Merlin
Un rivestimento lucido e chiaro allarga e illumina lo spazio ed è quindi un’ottima soluzione nel caso di un bagno piccolo e poco illuminato o addirittura cieco. Il bianco, come quello delle piastrelle Alfaro, dà allo stesso tempo un senso di superfici linde e di massima igiene ed è sempre una scelta raffinata da accostare ai toni neutri di un pavimento opaco. Non dimentichiamo però che il bagno deve accoglierci e coccolarci; come evitare allora l’effetto sanitario senza rinunciare al brio del lucido? Scegli una piastrella in un delicato tono dell’azzurro, come il listello Bandes, sarà come veder scorrere l’acqua sulle pareti e sentirne la freschezza, mentre dettagli di arredo, o la cornice di un grande specchio, addolciranno l’ambiente con l’incomparabile calore del legno.
Le piastrelle lucide nei toni chiari illuminano il bagno – Leroy Merlin
Hai voglia di colore, ma hai paura di appesantire il bagno? In questo caso la piastrella lucida è la risposta perfetta perché vivacizza una parete che potrebbe in effetti risultare un po’ troppo carica e monotona, soprattutto se hai scelto una tonalità decisa come il verde smeraldo della piastrella Glamour o il rosso della Chic carmin! Un ottimo stratagemma quando si utilizzano le piastrelle lucide colorate è giocare con diversi formati e variare il tipo di posa: alternare ad esempio piastrelle quadrate a correre con altre dello stesso tipo, ma rettangolari e posate a spina di pesce o in diagonale. Allo stesso modo si può interrompere la macchia di colore con l’inserto di una nicchia o di una tonalità a contrasto, elementi di arredo o sfalsamenti di piano. Anche mischiare due sfumature leggermente diverse eviterà un effetto monotono ed eccessivo dando un’impressione di chiaroscuro molto piacevole.
Come usare le piastrelle colorate lucide in bagno – Leroy Merlin
Riflessi d’oro, rimandi di luce, tessere preziose, ricami in rilievo. Vuoi che il tuo bagno si vesta con qualcosa di glamour? Allora scegli la finitura lucida per fare con le piastrelle degli inserti speciali sulle pareti. La piastrella Arctic bianca o la Arctic 3D Terra con le loro onde tridimensionali riflettono la luce creando movimento; ci sono poi delle piastrelle che combinano dei disegni lucidi su una sfondo opaco, come la Astuce o la Murano, e creano così soltanto un effetto vedo/non vedo di riflessi luminosi. E’ una giusta combinazione di lucido e satinato che impreziosisce senza quasi farsi notare. Diverso è l’effetto di un mosaico dorato o argentato come l’Ice Mirror: una “variante” di piastrella lucida che dona eleganza e preziosità al bagno. Preferisci un design contemporaneo? La Metal Now verderame è la piastrella semi-lucida che fa per te.
Effetti lucidi o semi lucidi per un bagno glamour - Leroy Merlin
Di certo a questo punto ti starai chiedendo: ma sono davvero pratiche le piastrelle lucide in bagno? Non ci sarà il rischio che come sugli specchi si vedano le macchie degli spruzzi? La risposta è che in genere dipende, oltre ovviamente dal grado di durezza dell’acqua, dal tipo di cottura della ceramica e dello smalto, meno la piastrella è porosa più l’acqua scivola via. In ogni caso oggi esistono dei trattamenti, o anche solo semplicemente dei prodotti di pulizia senza risciacquo, che rendono i rivestimenti idrorepellenti, un po’ come quelli per i cristalli della doccia. Per cui niente potrà impedirti di posare le piastrelle lucide nel bagno a tuo piacimento e senza alcun timore, anche nei punti più esposti agli schizzi!
In bagno piastrelle lucide senza timori – Leroy Merlin
Una panoramica sui rivestimenti più adatti al bagno la trovi nella nostra guida “Come scegliere le piastrelle per interni ed esterni”. Sono sicura che poi saprai come impreziosire il tuo bagno con le piastrelle lucide!
Un articolo molto interessante, grazie Valeria!
Grazie Valeria! Articolo interessante!
Fare un elenco di tutti i lavori che dobbiamo fare in giardino in primavera è praticamente impossibile: sono talmente tanti che si potrebbe scrivere un’enciclopedia! Alcuni sono però fondamentali se vorrai avere un giardino bello e ordinato, pronto per affrontare la bella stagione, da godere da soli o con tanti amici, in serenità e rilassatezza. A marzo già si iniziano a vedere i primi segni del risveglio della natura: le piante ricominciano a germogliare e a colorare la loro chioma di un bel verde brillante, che luccica sotto i raggi del sole primaverile. Le prime fioriture, poi, sono un vero toccasana per l’animo; una pennellata di colore che non vedevamo da lunghi mesi, che ci scalda il cuore e invoglia a fare progetti nuovi o a continuare con entusiasmo quanto già avviato. Dunque, rimbocchiamoci le maniche, sorridiamo, e diamo lustro al nostro giardino! Vediamo insieme quali sono i lavori più importanti da fare in giardino a primavera.
Sistema il prato e metti in terra nuovi fiori…è arrivata la primavera! – foto Leroy Merlin
… a breve sarà il caso di riavviarlo. E’ rimasto fermo per lunghi mesi, per tutto l’inverno. Tra poco, con l’innalzarsi delle temperature, dovrai ricominciare a bagnare il prato, le aiuole e i vasi con le tue piante e i fiori. Prima di rimettere in funzione l’impianto d’irrigazione, verifica che sia in ordine e funzionante. Controlla che gli ugelli dell’impianto d’irrigazione localizzato non siano intasati: se li avevi smontati e puliti lo scorso autunno, prima di riporli, ora non dovrai fare altro che rimontarli e mettere in funzione l’impianto per vedere se funziona. Controlla anche il funzionamento dell’impianto interrato del prato: accendilo e verifica che ogni ugello funzioni correttamente. In caso contrario, sarà necessario smontarli e ripulirli, perché probabilmente saranno intasati da calcare o terra. Controlla anche che il timer funzioni: inserisci una batteria carica e provalo. Valuta, giorno per giorno, in base alle temperature e controllando le condizioni della terra, se accendere l’impianto d’irrigazione e programmare il timer con frequenze di adacquamento adeguate.
E’ il momento di riavviare l’impianto d’irrigazione: controlla che funzioni tutto correttamente! – foto Leroy Merlin
Forsizia, kerria, magnolia e altri arbusti sono i primi a fiorire tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Ora che sono sfioriti hanno un aspetto un po’ disordinato: è il momento giusto per potarli. Utilizza sempre attrezzi con lame ben affilate e pulite: forbici e troncarami sono indispensabili per queste operazioni. Hai provato le forbici da potare a batteria? Ti consentiranno di fare il minimo sforzo ed eseguire tagli netti senza affaticare le tue mani.
Utilizza forbici da potare a batteria per rendere la potatura meno faticosa – foto dell’autrice
Nutri le tue piante e il prato: proprio ora che riprendono la loro attività di crescita, hanno bisogno di più energia, e non sempre ne trovano a sufficienza nel terreno. E’ necessario fornire nutrimento in più tramite la concimazione. Non tutti i concimi sono uguali: scegli il prodotto giusto per ogni pianta. Utilizza un concime specifico per acidofile per le tue azalee, i rododendri, le camelie, le ortensie e tutte le specie acidofile; un concime per agrumi per i tuoi limoni, i kumquattle, i mandarini e tutti gli agrumi; un concime per piante fiorite per tutti i tuoi arbusti ornamentali come le bouganville e i vasi di piante fiorite come i gerani e le dipladenie. Per il prato, invece, scegli un concime specifico per manti erbosi!
Distribuisci concime alle tue piante per aiutarle ad affrontare con forza la nuova stagione – foto dell’autrice
A proposito di prato: ora è il momento giusto per dedicarsi al suo benessere: oltre alla concimazione, esegui l’arieggiatura! Quest’operazione consiste nel bucherellarlo, utilizzando un attrezzo apposito chiamato arieggiatore, dotato di spunzoni di ferro o acciaio con cui creerai dei piccoli fori nel prato. In questo modo romperai la crosta di terreno indurita e faciliterai la penetrazione di acqua (e concime) oltre che di ossigeno: un vero toccasana per l’apparato radicale dell’erba! Esistono anche degli arieggiatori semplicissimi, per piccoli prati, da applicare alle suole delle tue scarpe e agire semplicemente camminando sul prato. Con uno scarificatore, invece, potrai grattare via eventuale muschio e erba secca che si è accumulata in superficie, soffocando il prato proprio ora che sta riprendendo a crescere. Se necessario esegui una risemina del prato in zone consumate o rovinate: scegli la semente più adatta al tuo prato. Guarda altri utili consigli nel tutorial “Cura e manutenzione del prato”.
Arieggia il tuo prato semplicemente camminandoci sopra con gli spuntoni applicati alle tue scarpe! – foto Leroy Merlin
Dai un tocco di novità al tuo giardino! Oltre a nuove specie annuali fiorite per colorare le aiuole e le fioriere del giardino, metti a dimora nuove piante, una rosa o un cespuglio fiorito che ti piace tanto! Andranno a sostituire piante che magari sono seccate o semplicemente andranno a riempire spazi vuoti del tuo giardino. Scegli piante che siano adatte all’esposizione del tuo giardino e allo spazio che hai a disposizione.
Compra tante piantine fiorite per rallegrare il tuo giardino a primavera – foto Leroy Merlin
…e le altre specie in vaso che a breve ricominceranno a fiorire, come le dipladenie. Ogni anno è bene rinnovare il terriccio che si è impoverito e destrutturato. Estrai le piante dai vasi e potale eliminando parti secche e raccorciando gli steli troppo lunghi. Se necessario, utilizza vasi nuovi. Sul fondo del vaso stendi un sottile strato di materiale drenante, come l’argilla espansa, quindi uno strato di terriccio nuovo. Alloggia la pianta e colma gli spazi vuoti con ulteriore terriccio nuovo. Premi bene ai bordi per far aderire bene la terra all’apparato radicale. Infine bagna bene. La maggior parte dei terricci sono già concimati, quindi ora non è necessario aggiungere concime alle piante appena rinvasate. Sarà necessario tuttavia, da marzo fino a settembre, somministrare un prodotto specifico per piante fiorite, secondo le dosi e modalità indicate in etichetta, se si vuole avere fioriture colorate e abbondanti per tutta l’estate.
Rinvasa i tuoi gerani e sistemali nelle fioriere del giardino – foto Leroy Merlin
Insetti dannosi e malattie sono in agguato e già pronti ad attaccare le tue piante. Non farti cogliere alla sprovvista e munisciti dei prodotti giusti per proteggere le tue piante: scegli prodotti di origine naturale, ammessi in agricoltura biologica e innocui per la salute tua, dei tuoi piccoli animali domestici e dell’ambiente in cui vivi. Esistono prodotti di origine vegetale naturali ed efficaci: olio di Neem, estratto di ortica, equiseto e tanti altri! Già che ci sei, dai una controllata al mobiletto dei prodotti antiparassitari. Verifica che i prodotti siano chiusi bene e integri; smaltisci i prodotti scaduti o mantenuti nella maniera non corretta. Ricordati che tutti i prodotti devono essere conservati sotto chiave e con la confezione ben chiusa.
Proteggi le tue piantine dall’attacco di insetti dannosi! – foto Leroy Merlin
Sdraio, amaca, tavolino e seggiole da esterno, sedia a dondolo… a breve riprenderà la vita in giardino! Cene all’aperto, pranzi e merende, nonché momenti di puro relax ci aspettano! Rimetti tutto in funzione e verifica che sia tutto integro. Un po’ di pulizia, qualche piccolo lavoretto di restauro e via! Bentornata primavera!
Sistema gli arredi esterni per la nuova stagione estiva! – foto Pixabay
Queste sono solo le operazioni più importanti che dovrai eseguire ora, in avvio di primavera. A breve la natura si risveglierà in tutta la sua bellezza, non farti cogliere impreparata!
Se ti stai chiedendo come rinnovare un tavolino vecchio o come coprire un tavolo rovinato, qui trovi tante idee adorabili per rimettere a nuovo i tuoi arredi con stencil, decoupage, pittura decorativa, mosaici e carta da parati. Se hai voglia di mettere in gioco la tua creatività devi solo procurarti il materiale e, con un po’ di manualità, puoi ricoprire senza alcune difficoltà un tavolo rovinato e trasformarlo completamente. Lasciati ispirare dai nostri suggerimenti, sono tutte proposte semplici da realizzare, ma di grande resa, perfette per rinnovare il tavolo da pranzo, quello della cucina, il tavolino da caffè del balcone o il tavolo dove studiano i tuoi figli.
Idee e soluzioni per corpire un tavolo rovinato -thebudgetdec
Per rinnovare un vecchio mobile può bastare cambiare colore con qualche mano di vernice. Se poi devi nascondere qualche graffio, una botta o i segni del tempo, coprire un tavolo rovinato con la vernice e qualche decorazione a stencil può essere molto furbo. Prima, togli la vecchia vernice con la carta vetrata e leviga bene la superficie. Quindi prepara la nuova base con un fondo protettivo e dopo stendi la vernice.
Puoi puntare sui colori chiari e magari scegliere una vernice effetto gesso
per aggiungere un tocco shabby o country all'ambiente. Le decorazioni bicolori con gli stencil sono efficaci per minimizzare le imperfezioni. Oppure puoi osare una finitura ancora più originale: dipingi solo il piano con la pittura effetto lavagna.
Trovo che sia un'idea fantastica per la scrivania dei ragazzi. Però mi piace moltissimo in una cucina vivace e giovane, così come è perfetta per ricoprire il tavolo rovinato nel soggiorno di stile industrial. Decidi tu se usare una vernice spray effetto lavagna oppure adoperare il pennello: io preferisco la seconda perché posso stendere mani uniformi e spesse che nascondono ogni imperfezione del tavolo rovinato.
Trucchi per coprire le imperfezioni di un tavolo rovinato - lizamarie.blog
Se sei appassionata di decoupage e ti piace lo stile vintage ci sono molte idee carine da copiare. Secondo me le decorazioni a decoupage sono molto adatte per nascondere le imperfezioni e coprire un tavolo rovinato. Nei mercatini delle pulci e dell’antiquariato trovi il materiale che ti serve: tra vecchi spartiti musicali, pubblicità e insegne vintage, foto in bianco e nero o con quel viraggio seppia così elegante, hai solo l’imbarazzo della scelta. Ritaglia le immagini che preferisci, accostale tra loro o sovrapponile in modo da creare un motivo gradevole. Spennella la colla vinilica
miscelata all’acqua e fai asciugare. Sopra puoi mettere una lastra di vetro oppure stendere con il rullo
la vernice vetrificante per la finitura.
Ti sconsiglio, invece, la plastica trasparente autoadesiva perché basta una piccola indecisione per rovinare tutto il lavoro completato.
tris tavoli
Non sai come ricoprire il tavolo rovinato? Prova col decoupage -modpod
Se non sai come coprire un tavolo rovinato perché il piano è di plastica, di formica o non riesci a dipingerlo, usa la carta da parati. Pittura le gambe con la vernice per il legno e scatena la fantasia per rivestire il piano. Con la carta da parati adesiva puoi fare meraviglie. A tua disposizione hai davvero una infinità di colori e fantasie che coprono qualsiasi cosa. Oppure, se non ti servono grandi quantitativi, puoi acquistare le pellicole adesive. La pellicola adesiva per i mobili è più economica e comoda per ricoprire un tavolino rovinato anche destinato all’esterno. Ci sono belle pellicole effetto marmo con tanto di venature, così come pellicole di plastica adesiva effetto legno di differenti essenze e colori. Se ti piace l’idea di rivestire il tavolo rovinato con un nuovo aspetto materico, tra la carta adesiva trovi una scelta che spazia dalla pietra all'effetto tessuto.
Ti servirà solo avere la superficie pulita, un paio di forbici e la mano ferma. Rimuovi il supporto un po’ alla volta e lisciare lentamente la carta mentre procedi. Se si forma una bolla, bucala con l’ago così da appiattire ed eliminare l’aria.
Con la pellicola adesiva puoi rivestire il tavolo rovinato -charlottehouse
A proposito di maioliche, se ti sono sempre piaciute mattonelle azulejos, piastrelle multicolor e mosaici argentati, e piastrelle multicolori, questo è il momento di provare a usarle liberamente. Scegli le piastrelle che preferisci, puoi anche assemblarne di diversi colori e fantasie. Quando hanno la stessa dimensione, creare una decorazione è semplicissimo. Se hai pezzi di piastrella rotti, puoi incastrarli come un puzzle. Ci vorrà un po', ma quando sarà finito avrai un mobile unico. Prendi l'adesivo e inizia a incollare le piastrelle una alla volta. Puoi coprire solo la parte superiore del tavolo rovinato oppure rivestire anche i lati con piastrelle. Aspetta che la colla asciughi e poi pulisci. Guarda queste idee per rivestire il piano del tavolo rovinato. Non sono deliziose?
Rinnova e ricopri un tavolo rovinato con le piastrelle-homedit
Ti sono piaciute le nostre proposte? Mostraci il risultato del tuo lavoro, vogliamo vedere come hai deciso di ricoprire il tuo tavolo rovinato.