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AnnaZorloni
Agronoma
02/10/21-12:51 (modificato)

Se vuoi una piantina sempreverde, poco ingombrante e decorativa, per abbellire un angolo luminoso della tua casa, la Peperomia fa proprio al caso tuo! La Peperomia (pianta originaria dell’America latina, appartenente alla famiglia delle Piperaceae) è una pianta succulenta e perenne perfetta da coltivare in appartamento. Scopri come prendertene cura al meglio: esposizione, concimazione, innaffiatura e tutti i segreti per coltivarla in casa. Verde o anche rossa, la Peperomia è una piantina che piace molto per la casa! - foto Leroy MerlinVerde o anche rossa, la Peperomia è una piantina che piace molto per la casa! - foto Leroy Merlin

Quanti tipi di Peperomia conosci?

Le specie di Peperomia sono tante, e tutte presentano aspetti caratteristici che te ne faranno innamorare! Hanno tutte dimensioni molto contenute, entro i 15-30cm di altezza e diametro di 15-20cm. Si distinguono principalmente per la forma e il colore delle loro foglie, verdi o rosse, lisce o rugose, ma sempre dalla lamina spessa e carnosa. Scegli quella che più ti piace per la tua casa:

Peperomia argyreia e Peperomia albovittata hanno foglie cuoriformi carnose, di colore grigio-argento, con le nervature più evidenti di colore verde, portate da piccioli rossi. Peperomia albovittata ha foglie con tipiche striature e forma a cuore - foto Leroy MerlinPeperomia albovittata ha foglie con tipiche striature e forma a cuore - foto Leroy Merlin

Peperomia caperata è al specie più diffusa che si distingue per l’aspetto increspato delle sue foglie carnose e tondeggianti, portate da un picciolo solitamente rosso. Il colore delle sue foglie può essere verde, ma anche rosso (varietà Luna Red), rosso scuro (varietà Nigra), tendente all’arancione (varietà Orange Lady) o verde variegato (Variegata). Le foglie rugose di Peperomia caperata sono uniche, soprattutto quelle della varietà rossa! - foto Biemond NurseriesLe foglie rugose di Peperomia caperata sono uniche, soprattutto quelle della varietà rossa! - foto Biemond Nurseries

Peperomia obtusifolia ha foglie ovali o tondeggianti, di colore verde lucido, più scure nella lamina superiore, chiare in quella inferiore; la varietà Marble presenta screziature color crema sulle foglie, mentre la Variegata ha bordature più chiare color crema. Se vuoi una piantina di dimensioni contenute, scegli la varietà Minima, nana.

Tonde, lucide e carnose sono le foglie di Peperomia obtusifolia - foto PixabayTonde, lucide e carnose sono le foglie di Peperomia obtusifolia - foto Pixabay

Peperomia polybotrya ha foglie a forma di cuore, tondeggianti e carnose, di colore verde scuro, lucide.

Peperomia polybotrya  si distingue per la forma a cuore delle sue foglie verdi e lucide - foto Leroy MerlinPeperomia polybotrya si distingue per la forma a cuore delle sue foglie verdi e lucide - foto Leroy Merlin

Peperomie a portamento ricadente:

Alcune specie di Peperomia hanno portamento ricadente: i loro steli, sottili e flessuosi, si allungano ricadendo verso il basso a creare una piccola cascata di foglie. Sono comunque piantine minute, a sviluppo ridotto, l’ideale per ciotole o panieri appesi.

Peperomia prostrata e Peperomia rotundifolia hanno foglioline piccole e tondeggianti, di colore verde chiaro. Peperomia prostrata viene anche detta “string of turtles” per le caratteristiche variegature delle sue foglie che le fanno assomigliare al dorso di una tartaruga! Peperomia angulata (o Peperomia quadrangularis), ha foglie ovali allungate e carnose, di colore verde scuro. Peperomia tetraphylla ha foglie ovali tondeggianti di colore verde lucido inserite a gruppi di tre su steli carnosi e flessibili.

Sistema la tua Peperomia prostrata su una mensola a ricadere verso il basso! - foto Leroy MerlinSistema la tua Peperomia prostrata su una mensola a ricadere verso il basso! - foto Leroy Merlin

Dove coltivare la Peperomia in casa?

Coltiva la tua Peperomia entro un portavaso che stia bene nella tua casa, di ceramica o plastica, bianco o colorato, a mettere in risalto la bellezza e i colori delle foglie di questa piantina: il vaso cilindro Almas in ceramica bianca è perfetto per la Peperomia. Scegli una posizione luminosa, anche parzialmente, filtrata dalle tende ad esempio. Meglio che la pianta non venga raggiunta dai raggi diretti del sole che ne rovinerebbero le foglie. Fai in modo che l’aria del locale in cui la coltivi non sia troppo secca, ma il più umido possibile, oltre che caldo, proprio come nelle sue zone d’origine. Proteggila dalle correnti d’aria: tienila lontana dai termosifoni e dai condizionatori, oltre che da eventuali spifferi d’aria.

Un elegante e semplice portavaso bianco farà risaltare la bellezza della tua Peperomia caperata - foto Leroy MerlinUn elegante e semplice portavaso bianco farà risaltare la bellezza della tua Peperomia caperata - foto Leroy Merlin

Quali cure necessita la Peperomia in casa?

La Peperomia è una pianta succulenta, quindi non ha bisogno di molta acqua, ricordatelo! Non bagnarla troppo, correresti il rischio di farne marcire le radici. Evita i ristagni idrici e bagnala solo quando vedi che il terreno è asciutto. Per mantenere la giusta umidità, poni il vasetto su ciottoli immersi in acqua nel sottovaso. Nei periodi più caldi dell’anno potrai nebulizzarne le foglie con acqua non calcarea.

Da primavera fino all’autunno, somministra un concime specifico per piante verdi: i prodotti in formato liquido, da diluire nell’innaffiatoio alle dosi indicate in etichetta, sono comodi da somministrare, solitamente ogni 10-15 giorni. La tua Peperomia sarà ancora più bella, rigogliosa e verde!

Ti consiglio di rinvasarla ogni due anni circa, a primavera, rinnovando il terreno: utilizza terriccio di tipo universale miscelato a circa un quarto di sabbia grossolana.

Se vuoi avere una piantina sempre folta, dalla chioma fitta, esegui la cimatura dei suoi steli troppo lunghi con una forbice da fiorista: in questo modo favorirai l’emissione di germogli laterali piuttosto che l’allungamento della pianta.

Nebulizza le foglie della tua Peperomia quando fa tanto caldo! - foto Leroy MerlinNebulizza le foglie della tua Peperomia quando fa tanto caldo! - foto Leroy Merlin

Se sei fortunata e la tua piantina si trova particolarmente bene nelle condizioni in cui la coltivi, potrai vederla anche fiorire! Emette una piccola infiorescenza a spiga eretta, poco appariscente e priva di profumo, con piccoli fiorellini bianchi. Quale specie ti piace più di tutte? Scrivimi nei commenti qui sotto...

AnnaZorloni
Agronoma
01/10/21-05:00 (modificato il 19/02/24-09:21)

Se ti piacciono le piante verdi, la Monstera deliciosa fa proprio al caso tuo! E’ una delle piante che meglio arredano gli spazi interni, adattandosi con facilità alla tua casa e regalando sicuramente molte soddisfazioni! Il suo ampio fogliame si sviluppa alla ricerca della luce e splende di un colore verde lucido e brillante. Dedica un angolo luminoso della tua casa a questa splendida pianta tropicale e non te ne pentirai! Se non sai come prenderti cura della Monstera deliciosa, leggi i consigli qui sotto.
Esuberante e decorativa, scegli una Monstera deliciosa per la tua casa - foto Leroy Merlin
Esuberante e decorativa, scegli una Monstera deliciosa per la tua casa - foto Leroy Merlin

Monstera deliciosa generosa pianta verde per la tua casa

La Monstera deliciosa è una specie sempreverde appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria del Messico; una pianta verde maestosa, non per altro si chiama Monstera, se non altro per le sue ampie foglie, che in natura possono essere lunghe fino a 120cm e larghe 60cm, meno se coltivata in vaso. La loro lamina è interrotta da alcune vistose insenature o perforazioni ovali e allungate; per questo c'è anche chi la chiama "pianta forata"!. Le giovani foglie appena srotolate, sono di colore verde chiaro e a forma di cuore; si scuriscono man mano, a maturità. E’ raro che una Monstera deliciosa coltivata in casa fiorisca: tuttavia, in condizioni particolarmente favorevoli, può succedere che emetta un’infiorescenza a spadice avvolta entro una spata color crema. I fusti carnosi della Monstera deliciosa non si reggono da soli, ma tendono a ricadere verso il basso. In corrispondenza dei nodi, questa pianta emette delle radici aeree che, oltre a ricercare umidità da assorbire, hanno la capacità di aggrapparsi a tutori sostenendo la pianta.
Le foglie verdi e lucide della Monstera deliciosa sono veramente belle! - foto dell'autrice Le foglie verdi e lucide della Monstera deliciosa sono veramente belle! - foto dell'autrice

Dove posizionare la Monstera deliciosa?

Sistema la tua Monstera deliciosa in una posizione luminosa della tua casa, ma lontano dai raggi diretti del sole, anche se schermati dal vetro delle finestre. Fai in modo che non venga raggiunta dall’aria condizionata, né dal calore diretto dei termosifoni. La temperatura ideale per questa pianta da interno è compresa tra i 18 e i 27°C: con valori inferiori o superiori, inizia a soffrire. Ricordati che, come tutte le piante d'appartamento, la Monstera deliciosa soffre gli spifferi d'aria e gli sbalzi termici! Per spostarla, o semplicemente ruotarla per permettere che cresca in maniera uniforme, sistemala sopra un supporto con rotelle, comodo e amico della tua schiena!
Sistema la tua Monstera in un angolo luminoso della casa - foto dell'autrice Sistema la tua Monstera in un angolo luminoso della casa - foto dell'autrice

Quali cure e accortezze necessita la Monstera deliciosa?

Coltiva la tua Monstera deliciosa nella maniera corretta se vuoi avere una pianta verde e rigogliosa da fare invidia!

Coltiva la Monstera entro un vaso capiente

Scegli un bel vaso capiente, come il vaso in polietilene di colore nero Super: riempilo con terriccio specifico per piante verdi, o terriccio di tipo universale di buona qualità: per favorire il drenaggio dell’acqua, sul fondo del vaso sistema uno strato di 3-4cm di argilla espansa.

Bagna la pianta con regolarità

Innaffia la tua pianta quando vedi che la terra è asciutta, secondo le necessità… più in estate e meno in inverno. Ricordati di utilizzare sempre un piattino sottovaso o un bel coprivaso per non allagare la casa, ma non lasciarci acqua stagnante. Nei mesi più caldi, ti consiglio di nebulizzare la sua chioma con acqua a temperatura ambiente e poco calcarea: utilizza un nebulizzatore per rinfrescare il fogliame della tua Monstera deliciosa. Se vuoi mantenere eretta la tua Monstera deliciosa, utilizza gli appositi tutori muschiati: la pianta vi si aggrappa con le sue radici, attratte anche dall’umidità del muschio, e si manterrà in posizione eretta.
Utilizza un vaso leggero, e possibilmente un sottovaso dotato di rotelle per fare meno fatica a spostare la pianta - foto dell'autrice Utilizza un vaso leggero, e possibilmente un sottovaso dotato di rotelle per fare meno fatica a spostare la pianta - foto dell'autrice

Come mantenere sempre bella la tua Monstera deliciosa?

Nutri la tua Monstera deliciosa

Somministra un fertilizzante specifico per piante verdi, seguendo sempre le indicazioni riportate in etichetta. Somministra il prodotto da marzo a ottobre. Una pianta ben nutrita sarà ancora più bella e in salute.

Ricordati di rinvasare la tua pianta

Esegui il rinvaso ogni due anni circa, meglio a inizio primavera (ad aprile), rinnovando il terriccio che, col tempo, si impoverisce e perde di struttura. Se necessario, sostituisci anche il vaso: potrebbe essere diventato troppo piccolo per la tua pianta!

Mantieni sempre pulita la tua Monstera deliciosa!

La polvere offusca la bellezza delle sue foglie e ne limita la capacità fotosintetizzante. Utilizza un panno morbido e leggermente inumidito per rimuoverla e mantenerle sempre belle pulite e brillanti. L'utilizzo di un lucidante fogliare, inoltre, ti aiuterà a mantenere la lamina fogliare sempre bella lucida e brillante!
Con gentilezza e un panno morbido, mantieni pulite dalla polvere le foglie della tua Monstera - foto dell'autrice Con gentilezza e un panno morbido, mantieni pulite dalla polvere le foglie della tua Monstera - foto dell'autrice

Sono sicura che riuscirai ad avere una bellissima pianta se segui questi consigli; se hai altri dubbi sulla coltivazione della tua Monstera deliciosa, fammi una domanda qui sotto!

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
30/09/21-17:23 (modificato)

Scarafaggi in casa, basta il pensiero a fare accapponare la pelle. Eppure può capitare di trovarseli in casa. Questi parassiti sono comuni tanto in campagna quanto in città, quando succede di avere le blatte in casa è importante però agire tempestivamente e sbarazzarsi di questi odiosi animaletti in maniera sicura e definitiva. Vediamo allora i vari sistemi per eliminare gli scarafaggi che compaiono in cucina, in bagno o in soffitta.

Con il freddo le blatte in casa cercano riparo Con il freddo le blatte in casa cercano riparo

Aiuto, c'è uno scarafaggio nero in casa!

Di solito quando si trova una blatta che zampetta sul pavimento si urla: “Aiuto uno scarafaggio nero in casa!”. Ma che tipo di scarafaggio sarà? Pensa che se ne contano circa 4500 specie differenti sparse per il mondo: per fortuna non tutte sono di genere domestico, ma bastano quelle poche che amano l’atmosfera casalinga a farci impazzire.
Tutti hanno il corpo piatto con le antenne davanti e le posteriori più lunghe, tutti hanno le ali anche se spesso non te ne accorgi perché le tengono chiuse sulla schiena. Di solito sono neri e marroni, ma c’è anche una varietà di scarafaggi dal corpo colore marrone chiaro, attraversato da due linee scure. Comunque, al di là della tipologia dei tuoi ospiti, sono sicuro che una cosa è certa: non vuoi scarafaggi in casa di nessun genere. Per riuscire a eliminare le blatte in casa devi soprattutto capire cosa le ha attirate.

Scarafaggi in casa: dove si nascondono? - Leroy Merlin Scarafaggi in casa: dove si nascondono? - Leroy Merlin

Blatte in casa: perché arrivano?

Al di là del senso di repulsione naturale, è importante trovare dei rimedi contro le blatte perché questi animali possono provocare allergie, portare malattie e creare un ambiente poco igienico dove abitare. Le blatte in casa entrano per ripararsi. I luoghi dove si nascondono sono dentro il legno scavato, dietro a cornici e battiscopa, nei luoghi umidi come dietro il lavandino il water o i grandi elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie. Quando scende la temperatura loro cominciano a cercare riparo in casa, se poi ci sono angoli o stanze poco battute, le blatte prendono possesso degli angoli sicuri dove vivere indisturbate. Ovviamente anche gli scarafaggi, proprio come tutti gli esseri viventi, hanno bisogno di acqua, ecco perché si aggirano tra tubi e rubinetti che perdono.

Rimedi contro le blatte, prova con le soluzioni naturali: funzionano. Rimedi contro le blatte, prova con le soluzioni naturali: funzionano.

Rimedi contro le blatte, naturali ma efficaci

I rimedi per eliminare gli scarafaggi sono diversi. Scontata la pulizia accurata di quelle zone per loro golose, quindi oltre a un’igiene accurata dei luoghi umidi e di quelli poco frequentati, è importante non lasciare piatti sporchi nel lavandino, cibo per animali sul pavimento o briciole in giro. Quando hai le blatte in casa puoi eliminarle con la farina fossile, un eccellente insetticida naturale, composto da alghe polverizzate e fossilizzate che sono taglienti e disidratanti. Quando gli scarafaggi entrano in contatto con questa polvere, innocua per l’uomo, si disidratano fino a morire. Purtroppo dovrai rimuovere i resti.

Puoi preparare un’esca tagliando a cubetti della cipolla e cospargendo di bicarbonato di sodio. Metti questi bocconcini su un foglio vicino a dove pensi ci siano gli scarafaggi in casa e attendi. Quando le blatte mangiano il bicarbonato di sodio, il gas che si crea nello stomaco li fa scoppiare. Anche questo è uno dei rimedi naturali contro le blatte efficace e sicuro per l’uomo. Ma sta sempre a te trovare i resti e ripulire.

Se poi vuoi tenere gli scarafaggi lontani da casa, ricorda di pulire sempre balconi e terrazzi e non tenere acqua stagnante in vasi vuoti e sottovasi. Lava i pavimenti con un detersivo agli agrumi: limone e arance per noi hanno un profumo goloso, per gli scarafaggi sono insopportabili. Infine, ricorda di sigillare i possibili punti di ingresso. Con il mastice o il silicone chiudi gli spazi vuoti tra pareti o piastrelle, guarnizioni di porte e finestre.

Blatte in casa: come eliminarle in maniera sicura Blatte in casa: come eliminarle in maniera sicura

Previeni il problema appena termina l'estate e poi attua subito questi sistemi naturali per evitare che le femmine depositino le uova. Questi rimedi sono tutti efficaci contro gli scarafaggi, ma se colonizzano dovrai chiamare un'impresa per disinfestare.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
30/09/21-16:08 (modificato il 12/10/23-08:31)

Se stai pensando di ristrutturare casa, controlla bene tutte le normative prima di commettere passi falsi. Infatti la normativa vigente può essere assai stringente e, se non consciuta prima di procedere, può portare non solo a commettere errori ma anche a doverli ripristinare, perdendo tempo e denaro.

Vediamo quando è obbligatorio l'antibagno, la normativa e soprattutto come poterlo sfruttare al massimo.

Antibagno, quando è obbligatorio

L'area dell'antibagno rappresenta uno spazio progettato per precedere l'ambiente del bagno, garantendo un adeguato isolamento e una corretta gestione dell'igiene rispetto alle altre parti dell'abitazione. La sua principale funzione è quella di agire da elemento di separazione tra il bagno e le restanti aree abitabili della residenza, svolgendo un ruolo di filtro.

La creazione di un antibagno diventa obbligatoria quando non sono presenti almeno due porte che separino il bagno da qualsiasi ambiente della zona giorno, come ad esempio il soggiorno o la cucina. Le due porte necessarie possono anche essere costituite da quella del bagno stessa e da quella del corridoio.

Per comprendere meglio questo spazio, nelle abitazioni più datate, era spesso l'ingresso principale a fungere da antibagno, mentre nelle case più moderne, dove l'ingresso living è privilegiato, l'antibagno viene di solito integrato all'interno dello stesso spazio del bagno.

Per farla breve, il bagno non deve affacciarsi direttamente sulla zona giorno. Questo significa che oltre alla porta del bagno stessa ce ne deve essere almeno una seconda prima di accedere in cucina, in soggiorno o in qualsiasi altra stanza che non sia la camera da letto, un corridoio o un disimpegno. Se quindi il bagno si affaccia in camera da letto, non ci sono problemi perché la porta rappresenta la seconda barriera alla zona giorno

Ricava una piccola cabina armadio

Qualunque sia la dimensione della tua casa, sono certo che ti piacerebbe avere più spazio per armadi e ripostigli. Allora perché non arredare l’antibagno con idee e soluzioni che trasformano l’ambiente in una piccola cabina armadio? Devi solo rivestire le pareti con scaffali, scarpiere slim e bastoni appendiabiti per usare l’antibagno come guardaroba del fuori stagione. e alleggerire gli altri armadi di casa. Se poi il tuo antibagno è spazioso puoi addirittura arredarlo come uno spogliatoio: metti una postazione per il trucco con uno specchio luminoso da make up con uno sgabello per sederti.

Aggiungi qualche mensola a cassetti dove riporre i cosmetici, un organizer per pennelli, il cofanetto con i gioielli, una piccola lampada o dei moderni faretti al soffitto, e un tappeto a terra. Ci vuole poco per trasformare l’antibagno in un elegante camerino personale.

La parete divisoria dell'antibagno

A volte, proprio quando si ristruttura e si cambia disposizione delle stanze, si alza una parete divisoria per l’antibagno. Basta farla con il cartongesso e a tutta altezza, e avere così il disimpegno necessario che richiede la normativa. Un’alternativa invece è creare una parete divisoria nell’antibagno in vetro cemento, così da separare zona water e bidet da zona lavandino che può stare nell’antibagno.

Ovviamente in entrambi i casi serve la porta, ma si può mettere una porta a scrigno scorrevole, soluzione da preferire rispetto a chiudere l’antibagno con la porta a soffietto.

Un bagno con antibagno lavanderia

Quella che però ritieni una socciatura può rivelarsi un’occasione interessante di organizzazione degli spazi: bagno e antibagno possono convivere in maniera funzionale. Accanto al bagno puoi allestire un comodo antibagno lavanderia. I lavori da fare sono pochi, visto che i due ambienti sono attigui: si tratta di allungare di poco le tubazioni per l’allacciamento dell’acqua e dello scarico.

Puoi collocare asciugatrice, lavatrice con un piccolo lavabo e soprattutto attrezzare lo spazio con scaffali e nicchie utili. Pensa che così anche lungo una piccola parete dell**’antibagno, con le idee** giuste può ospitare un mobile lavanderia dove riporre asse e ferro da stiro, lo stendibiancheria, i detersivi e i portabiancheria, uno per i panni da lavare e uno per quelli da stirare. Io a casa mia ho fatto proprio così è ho trasformato una parete dell’antibagno in lavanderia.

Puoi schermare questa parete attrezzata con due ante scorrevoli a tutta altezza oppure utilizzare direttamente un mobile lavanderia: in entrambi i casi la lavanderia sarà nascosta alla vista ma con tutto a portata di mano.

Un ripostiglio multifunzionale

Per ottimizzare al meglio lo spazio di un antibagno trasformandolo in un ripostiglio multifunzionale, è fondamentale pianificare con attenzione la disposizione degli elementi e l'utilizzo dello spazio disponibile. L'installazione di un armadio a muro su una parete del antibagno è una scelta intelligente, in quanto consente di sfruttare l'altezza verticale, massimizzando la capacità di stoccaggio.

All'interno di questo armadio, è possibile inserire ripiani regolabili o cassetti per organizzare in modo efficiente gli oggetti di uso quotidiano, detergenti, asciugamani e biancheria da bagno. Per ospitare l'aspirapolvere e la lavatrice, è consigliabile destinare una zona specifica all'interno dell'armadio, con prese elettriche e prese d'acqua adeguate per collegare gli elettrodomestici.

Inoltre, potrebbe essere utile installare ganci o supporti per appendere scope, scope elettriche o altri strumenti per la pulizia. Assicurarsi che l'illuminazione all'interno dell'armadio sia adeguata per una visione chiara e agevole accesso ai contenuti.

Se ti piace l’idea del camerino personale, leggi questi consigli per organizzare la zona trucco perfetta.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
30/09/21-12:15 (modificato)

Quando metto piede in casa d’altri, sono sempre attratta dall’ingresso. E mi stupisco del fatto che tante abitazioni, magari con soggiorni e stanze curatissime, non sanno valorizzare l’entrata a dovere. Eppure basta davvero poco. Per esempio, oggi che ci sono moltissimi appartamenti arredati in bianco, basta arredare un ingresso stile shabby per portare un po’ di calore a un ambiente che altrimenti pare abbandonato. Perché sprecare questo spazio quando lo puoi arredare con un occhio alla praticità a uno all’aspetto decorativo? Anche se la dimensione dell’entrata è ridotta, può ugualmente offrire lo spazio per sistemare un mobile da ingresso shabby e accoglierti con calore ogni volta che torni a casa

Un piccolo ingresso stile shabby, molto accogliente - BeachprettyUn piccolo ingresso stile shabby, molto accogliente - Beachpretty

Il mobile per l’ingresso shabby, piccolo ma organizzato

Se vuoi arredare un ingresso shabby le idee dalle quali puoi partire sono semplici. All’entrata serve un appendiabiti, da scegliere la versione e la dimensione, di solito si mette anche una scarpiera e quindi si cerca anche una superficie che svolga la funzione della consolle per riporre quello che ci serve quando usciamo o rientriamo a casa. Partiamo dalla soluzione più semplice e contenuta nelle dimensioni. Puoi allestire l’indispensabile su una parete anche piccola. Scegli un tradizionale attaccapanni in legno con i ganci robusti che possano sostenere anche i giacconi pesanti. Puoi anche mettere un seconda fila di ganci a muro più in basso da dedicare alle borse oppure per le giacche dei bambini. Rinuncia alla consolle, se non hai spazio, ma lo specchio nell’ingresso shabby ci vuole. Sceglilo con una cornice che riprenda il colore dell’attaccapanni di legno. A me piacciono gli specchi con la cornice in bambù o in corda perché stanno bene con i cesti per contenere le scarpe.

Invece del mobile nell'ingresso shabby bastano piccoli dettagli - cocondedecorationInvece del mobile nell'ingresso shabby bastano piccoli dettagli - cocondedecoration

Ci vuole uno specchio per l’ingresso shabby

Lampada e specchio nell’ingresso shabby devono andare a braccetto, lo sai? Sì, perché lo specchio riflette la luce della lampada e la diffonde illuminando maggiormente l'entrata di casa. Quindi, se hai una consolle, una cassettiera decapata o che vuoi ridipingere di bianco effetto crackle per ottenere un elegante aspetto vintage, posizionala sotto a uno specchio e poi appoggia sopra una lampada stile shabby con il paralume bianco o chiaro. Non prendere uno specchio a caso, ma sceglilo adatto allo spazio e allo stile. Non deve essere troppo piccolo per non sembrare un puntino rispetto alla parete, né eccessivamente grande per non rovinare l'armonia. A me come specchio da ingresso shabby piace molto questo specchio di forma rettangolare perché evidenzia anche l’eleganza della cornice bianca e chic. Provalo in orizzontale e poi cambia verso, potrai capire in che modo diffonde maggiormente la luce.

Un angolo chic con lo specchio nell'ingresso shabby - cocondedecorationUn angolo chic con lo specchio nell'ingresso shabby - cocondedecoration

Ingresso shabby: idee a prova di spazio

Una consolle o un tavolino nell’ingresso shabby non devono mancare. Per organizzare lo spazio ridotto dell’entrata ti può servire di più la consolle. Un tavolino per l'ingresso shabby è perfetto se hai spazio e perché ti permette di giocare con le decorazioni numerose che mette a disposizione questo stile. Lo puoi utilizzare anche come scrivania e come ripiano dove riporre la posta, le chiavi e il telefono. Ma se l'ambiente è ridotto, meglio la piccola consolle: accostata alla parete non ingombra ed è un appoggio utile anche per una lampada. Volendo, puoi scegliere un tavolino da ingresso shabby che chiuso occupa lo spazio di una consolle e aperto diventa una scrivania. Quando lo spazio è poco, però, tutto non ci sta. Se la scelta è tra panca e tavolo, il mobile da ingresso shabby che non può mancare è la panca contenitore. Perché non è solo bella da vedere, con tanti cuscini e i cestini di paglia. Ma è anche utile. Sotto o dentro puoi riporre le scarpe di tutta la famiglia, ti ci puoi accomodare quando le indossi o quando vesti i bambini. E sulla parete ti rimane spazio che vuoi per i ganci appendiabiti o per tante belle foto in raffinate cornici bianche.

Ingresso shabby: idee pratiche dall'animo romantico - countrydoghomesIngresso shabby: idee pratiche dall'animo romantico - countrydoghomes

Ecco, hai scoperto che per me è il mobile da ingresso shabby più bello da vedere e più prezioso da usare è la panca. Tu che cosa ne pensi? Sei convinta di arredare l’entrata in stile shabby? Se hai ancora qualche incertezza, scopri se tra questi 4 stili per l’ingresso di casa c’è quello più adatto a te.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
30/09/21-09:39 (modificato)

Se vuoi arredare l’ingresso stile nordico hai a disposizione poche combinazioni di colore, ma tutte eleganti. La combo bianco e legno è la più diffusa, ma non è l’unica. Accanto al legno naturale si affiancano spesso il grigio o il grigio blu. Sta solo a te la scelta cromatica tra questi due abbinamenti perfetti per arredare l’ingresso in stile scandinavo. Ovviamente anche il design dei mobili deve essere pulito e evocare ariosità, purezza e semplicità che evocano queste combinazioni di colori. Sai perché nello stile nordico dominano il bianco, l’azzurro e il grigio chiaro, con qualche accento di giallo qua e là? Perché sono i colori del cielo illuminato nei giorni di sole. L’attenzione per la luce è fondamentale nell’arredamento di questi paesi. Ricordati che non puoi trascurarla quando arredi casa e l’ingresso in stile nordico.

L'ingresso stile nordico è luminoso e ordinato - Ispirazione Leroy Merlin

Quale mobile serve nell’ingresso stile scandinavo?

Questo è uno stile che mira alla praticità. Pochi fronzoli e tanta funzionalità sono i concetti che ti guidano alla ricerca del giusto mobile per l’ingresso in stile nordico. A che cosa dare la priorità dipende dall’ampiezza della tua entrata, ricorda però che ogni soluzione salvaspazio è benvenuta. Per esempio, anche il piccolo vano del sottoscala all’ingresso va sfruttato. Puoi inserire una scrivania semplice che funge anche da consolle per l'ingresso in stile nordico. Puoi scegliere una libreria oppure crearne una tu, assemblando gli scaffali di legno Gala così da avere una composizione che segue l’andamento irregolare del sottoscala. Dipingi la parete in grigio azzurro per dare maggiore risalto alla libreria di legno chiaro. Si tratta di un’idea semplice ma di grande effetto per un mobile da ingresso in stile nordico multifunzionale.

Soluzioni salvaspazio per l'ingresso stile scandinavo - elle

Consolle da ingresso stile nordico fai da te

Se c’è un mobile che non può mancare è la consolle, in un ingresso in stile nordico questo è un elemento importante perché offre lo spazio prezioso per riporre gli oggetti che altrimenti vengono lasciati dove capita. Le opzioni a tua disposizione sono diverse. Quando non c’è modo di collocare un vero e proprio mobile, si può optare per una composizione di moderne mensole di design in legno naturale o in rovere sbiancato: non ingombrano il passaggio e offrono il piano d’appoggio necessario. Ovviamente il classico mobile svedese con i tipici piedini in legno è la migliore consolle per l’ingresso in stile nordico. Puoi anche costruirlo con le tue mani, senza bisogno di grandi abilità da bricoleur. Con una base cubi Kub Spaceo in rovere, alla quale montare il set di piedini in legno oppure con i piedini a compasso in metallo, puoi creare un'elegante consolle da ingresso industrial, perfetta esteticamente e funzionalmente.

Il mobile per l'ingresso stile nordico è chic e minimale - Idea Leroy Merlin

Metti una panca nell’ingresso stile nordico

Scegli l’attaccapanni in base allo spazio a disposizione, l'importante è che sia un appendiabiti da terra semplice e in legno, meglio se con anche una base dove appoggiare le scarpe. I mobili multifunzionali per l’ingresso stile scandinavo sono ideali. Un’ottima idea, è completare l’arredo con una panca che nell’ingresso in stile nordico è benvenuta se non è una presenza solo decorativa ma ha anche un’utilità pratica. Ecco perché ti suggerisco una pratica panca contenitore, dove si possono riporre le scarpe di tutta la famiglia. Non dimenticarti, però, che tutti tuoi sforzi non otterranno il risultato che speri se non completi l’arredamento dell’ingresso stile nordico con un bel lampadario bianco che illumina tutte le tue scelte decorative.

Poco spazio e grandi soluzioni per l'ingresso stile scandinavo - Ispirazione Leroy Merlin

Prima di prendere una decisione definitiva su come organizzare l’ingresso di casa, prova a dare occhiata anche ai consigli per arredare l’ingresso in stile industriale.

AnnaZorloni
Agronoma
30/09/21-06:00

Settembre, Ottobre e Novembre sono i mesi che segnano il passaggio dalla bella stagione a quella più fredda: sono ancora mesi godibili all’esterno, poiché le temperature permettono ancora di passare del tempo all’aria aperta. La natura si prepara al riposo invernale: il prato e le siepi del giardino hanno bisogno degli ultimi tagli; le piante decidue del giardino hanno perso le foglie regalandoci lo spettacolo del ‘foliage’ con i suoi colori caldi, giallo, arancione, rosso, bordò. Non mancano le fioriture tipicamente autunnali (se vuoi sapere quali fiori si aprono in autunno, leggi “Quali fiori piantare a settembre”) e la maturazione di frutti di stagione: uva, melograni, kaki, castagne, mele, le prime arance, mandarini e clementine …. perché anche l’autunno è una stagione generosa! Raccogli anche le bacche della rosa canina, potrai utilizzarle in molti modi! (leggi “Bacche utili: conoscete quelle della rosa canina?”) Vediamo quali lavori ci sono da fare in giardino in autunno.

Anche l'autunno è una stagione ricca di colori, e i lavori da fare in giardino sono tanti! - foto PixabayAnche l'autunno è una stagione ricca di colori, e i lavori da fare in giardino sono tanti! - foto Pixabay

Lavori e cura del giardino in autunno

Goditi le fioriture tipicamente autunnali: quelle dei crisantemi e delle settembrine ad esempio, che durano poco ma regalano spettacoli unici. Sistema nelle aiuole le specie ornamentali che iniziano a fiorire ora che coloreranno il tuo giardino per tutto l’inverno: le eriche, le brassicacee ornamentali, … leggi a proposito “5 fiori autunnali per decorare il balcone”.

Interra i bulbi a fioritura primaverile: tulipani, narcisi, muscari, … è ora il momento di mettere a dimora i bulbi nelle aiuole se vuoi vederli fiorire a inizio primavera. Utilizza bulbi sani e belli turgidi e, con l’aiuto di un piantabulbi, interrali nelle aiuole del tuo giardino. Se non sai come fare, impara la maniera corretta come spiegato in “Quando si piantano i tulipani?”. Brassicacee ornamentali e aster per colorare le aiuole in autunno! - foto Leroy MerlinBrassicacee ornamentali e aster per colorare le aiuole in autunno! - foto Leroy Merlin

Metti a dimora nuove piante: è questo, insieme alla primavera, il periodo migliore per farlo. Le giovani piante avranno tutto il periodo invernale per assestarsi nella loro nuova dimora, per germogliare prontamente con il ritorno del caldo. Scava una buca sufficientemente larga e profonda per contenere l’apparato radicale della piante che avrai acquistato. Utilizza una vanga per scavare la buca. Sul fondo ti consiglio di creare un letto di terra mista a concime (utilizza concime organico, quale letame o stallatico in pellet); una volta alloggiata la pianta, tenendola ben dritta, colma gli spazi vuoti della buca con ulteriore terriccio, premendo bene con i piedi. Ti consiglio di lasciare una piccola conca attorno alla pianta, così da facilitare il contenimento dell’acqua d’irrigazione. Inoltre, per aiutare la pianta a mantenersi ben dritta nelle prime fasi di crescita, utilizza dei tutori di legno infissi nel terreno ai quali legarla. L'autunno è il periodo giusto per mettere a dimora nuove piante - foto PixabayL'autunno è il periodo giusto per mettere a dimora nuove piante - foto Pixabay

Esegui l’ultimo taglio della siepe: ormai la crescita degli arbusti della siepe ha rallentato e a breve si fermerà per il riposo invernale. Un ultimo taglio servirà a mantenerla in ordine e in forma per i prossimi mesi; la pulizia della chioma, inoltre, con l’eliminazione delle parti secche e lo sfoltimento dei rametti intricati più interni, aiuta a mantenere la pianta più sana. Per eseguire quest’operazione ti serviranno un tagliasiepi elettrico, comodo e maneggevole e cesoie tagliasiepi.

Pota gli arbusti: molte specie ornamentali devono essere potate in questo periodo…….. Se hai specie aromatiche, come rosmarino, timo, santoreggia, ecc., seccane rametti e foglioline da conservare nei vasetti e utilizzarle con tutto il loro profumo e aroma anche in inverno!

Difendi le tue piante dalle malattie: esegui trattamenti contro alcune malattie fungine, come la bolla del pesco e altre. Questo è il periodo indicato per eseguire trattamenti protettivi con prodotti di copertura, a base di rame ad esempio. L’umidità elevata che contraddistingue questa stagione, infatti, predispone lo sviluppo di malattie fungine, che penetrano attraverso le ferite sul tronco e sui rami delle tue piante. E’ importante proteggere le ferite con mastici protettivi come il Mastice di Flortis.

Esegui l'ultimo taglio della siepe prima dell'arrivo del freddo - foto Leroy MerlinEsegui l'ultimo taglio della siepe prima dell'arrivo del freddo - foto Leroy Merlin

Cura del prato in autunno

Anche il prato del giardino ha bisogno di cure in autunno. Un ultimo taglio dell’erba prima del riposo invernale è necessario per mantenerla ordinata per i mesi successivi. Ora non sarà più necessario irrigarla, ma una concimazione è necessaria per fornirle nutrimento: somministra un prodotto a lenta cessione specifico per prato. E’ probabile che ora il prato sia un po’ rovinato, con aree secche o spelacchiate: l’utilizzo estivo e il clima caldo e siccitoso l’hanno sicuramente messo a dura prova. Esegui una risemina, insistendo soprattutto nelle aree che ne hanno bisogno! Leggi anche “Prato, cure autunno invernali”. risemina prato_anna zorloni.JPG

Prima di tutto, però, rastrella tutte le foglie secche cadute dagli alberi sul tuo prato. Utilizza un rastrello a denti morbidi o un soffiatore elettrico o a batteria per fare meno fatica! Accumula le foglie entro contenitori… potrai anche inserirle nel bidone del compost. Oppure, utilizzale come materiale pacciamante!

Pacciamatura: non buttare via le foglie secche, ma riutilizzale per la pacciamatura! Sono un ottimo materiale per questo utilizzo. Raggruppale tutte attorno agli arbusti più delicati del giardino: proteggeranno il loro apparato radicale e la zona del colletto dalle temperature gelide in arrivo.

Rastrella le foglie dal prato e utilizzale come materiale pacciamante! - foto PixabayRastrella le foglie dal prato e utilizzale come materiale pacciamante! - foto Pixabay

Concimare il giardino in autunno

Per affrontare la stagione più fredda, le piante del giardino hanno bisogno di essere più vigorose che mai: proprio per questo, una concimazione autunnale è necessaria prima che arrivi il freddo e che l’attività delle piante si fermi. Utilizza un prodotto granulare a lenta cessione, ovvero in grado di rilasciare gradualmente gli elementi nutritivi di cui è formato, sciogliendosi a contatto con l’umidità del terreno. I concimi a lenta cessione sono in grado di nutrire le piante per lunghi peridi, anche 2-3 mesi, fino all’arrivo della primavera. Distribuisci i granuli alla base delle piante, secondo le dosi consigliate in etichetta, incorporandoli appena in superficie. Utilizzali per tutte le piante del tuo giardino; scegli prodotti appositi per le specie acidofile, per gli agrumi, e per tutti i tipi di pianta…

Concima le tue piante prima del riposo invernale: utilizza un prodotto granulare a lenta cessione - foto dell'autriceConcima le tue piante prima del riposo invernale: utilizza un prodotto granulare a lenta cessione - foto dell'autrice

E nell’orto? Sai quali lavori ci sono da fare nell’orto in autunno? Leggi “I consigli utili per curare l’orto in autunno e inverno” di Matt the Farmer. Scrivimi nei commenti qui sotto se hai bisogno di consigli!

MaraLocatelli
Community Expert 💡
29/09/21-19:43 (modificato)

L’ingresso è spesso una piccola stanza nella quale stanno ben pochi mobili o non ce ne stanno affatto. L’ingresso stile industriale, però, solitamente si apre su un open space. Quindi, di solito, in questi casi la questione fondamentale è ben diversa. Ovvero, si tratta di sistemare dei mobili da ingresso stile industriale che separino sommariamente l’entrata dal soggiorno. Trovare i pezzi giusti non è facile, soprattutto perché, per essere coerenti con questa tendenza che mira all'essenziale, non bisogna eccedere con i complementi di arredo. La praticità degli arredi è una caratteristica fondamentale, che deve essere visibile anche nell'ingresso di una casa stile industriale. Ecco i miei suggerimenti.

Appendiabiti in metallo e legno per l'ingresso industriale - Ispirazione Leroy Merlin

Look vintage per la consolle dell'ingresso stile industriale

Un loft non deve essere necessariamente immenso. Si può considerare loft anche un monolocale di 50 mq, l’importante è che gli spazi siano aperti. E la consolle, anche in un ingresso di stile industriale, è un mobile utile, oltre che prezioso per sottolineare la personalità di questa scelta di arredi così particolare. Per creare un'atmosfera che impatta appena si varca la soglia di casa, aggiungi una parete divisoria in vetro e metallo in stile officina. Appoggia contro al divisorio una scrivania al posto della classica consolle e l'ingresso di stile industriale diventa l'angolo studio che ricorda il desk all'entrata delle vecchie officine. L’atmosfera loft è garantita dalla porta scorrevole di vetro che crea una separazione senza ostruire la luce o limitare visivamente lo spazio. Come consiglio di arredo, ti suggerisco una scrivania in legno chiaro con profili nero metallo che riprendono il colore di una lampada da tavolo vintage, tipica delle scrivanie di officina.

Legno e metallo per i mobili all'ingresso di stile industriale - cotemaisonLegno e metallo per i mobili all'ingresso di stile industriale - cotemaison

Decorazioni e mobili per l'ingresso di stile industriale

La difficoltà principale quando si arreda l’ingresso stile industriale è quella di trovare decorazione convincenti da mettere alle pareti. Io trovo che una composizione di diversi vecchi specchi da appendere su una parete rivestita di mattoni sia l’idea migliore. Gli specchi un po’ consumati, con un indiscutibile aspetto invecchiato disposti sul muro in una composizione unica, sono un tocco prezioso che valorizza l’arredo grezzo. Puoi sistemarli sopra una panca in legno da ingresso in stile industriale o su un vecchio mobile, come i tavoli della macchina da cucire, che funge da consolle.

Illumina la stanza con una serie di lampade a sospensione con cavo in corda di diversa lunghezza. Per un tocco in più aggiungi una grande lampada da terra nera metallo, che ricorda le vecchie lampade delle officine dismesse.

Specchi sopra la consolle all'ingresso stile industriale - BalancedesignSpecchi sopra la consolle all'ingresso stile industriale - Balancedesign

Composizioni con appendiabiti nell'ingresso industriale

Il classico armadio non è un mobile in sintonia con lo stile di una casa industrial. La scelta coerente di solito propende per lo stender o uno spogliatoio, comunque sempre soluzioni dalle linee essenziali, nei materiali del legno e del metallo nero. Anche l’appendiabiti all’ingresso è industriale se rispetta i codici di questo stile. Puoi creare una soluzione compositiva personalizzata, con l'appendiabiti per avere a vista giacche e cappotti accanto a un grande specchio verticale con il profilo verniciato di nero.
Utilizza la scocca per armadi Spaceo per creare una colonna sviluppata in verticale, dove appoggiare la posta, le borse, il telefono e altri oggetti personali. Se lo spazio lo permette, ti consiglio di accostarne una seconda, ma sviluppata in verticale. Gli scomparti inferiori con vani a giorno e contenitori in tessuto scuro sono delle perfette scarpiere, mentre al di sopra basta qualche cuscino in tinta neutra per avere una comoda panca all’ingresso in stile industriale. Il consiglio in più: dipingi panca e colonna con una vernice nera per il legno e lascia visibile il contrasto con gli elementi in legno naturale, come cassetti e piedini Spaceo.

Componi il tuo appendiabiti per l'ingresso stile industriale - Idea Leroy MerlinComponi il tuo appendiabiti per l'ingresso stile industriale - Idea Leroy Merlin

Ti sono stati d'aiuto i miei consigli per arredare l'ingresso stile industriale? Se hai ancora qualche indecisione cerca ispirazioni anche tra i consigli per arredare l'ingresso aperto sul soggiorno.