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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Cucina da rifare, casa nuova o voglia di cambiamento. Quali saranno quest’anno le tendenze da seguire per i rivestimenti delle cucine? Provo a darti qualche dritta, sta a te poi scegliere le piastrelle della tua nuova cucina adattando questi spunti al tuo gusto personale e alle tue esigenze.
Colori neutri per una cucina sobria e di tendenza – Leroy Merlin
Di colori e materiali in voga nelle cucine di quest’anno ho già parlato nel mio articolo “Ultime tendenze cucine: novità su colori, materiali e stili”. Le tonalità più usate sono quelle neutre e basic, bianco nero e grigio cemento, accostate a tutte le nuances del legno.I colori richiamano gli elementi della natura e i sapori delle spezie e sono funzionali ad una sensazione di benessere, ma con un tocco di raffinatezza in più. La semplicità e praticità dei rivestimenti infatti è resa sempre particolare e mai banale da riflessi metallici, finiture tridimensionali, effetto lucido o ruvido, disegni geometrici, forme e formati che si distinguono. Ecco qualche esempio che potrà esserti di ispirazione.
Piastrelle dagli effetti particolari nelle cucine 2022 – Leroy Merlin
Bianco nero e grigio sono i toni che più si adattano ad una cucina aperta sul soggiorno, sono colori che si integrano con ogni tipo di arredamento e che si sposano perfettamente con il legno di dettagli o pavimento. Se ti piacciono i mobili neri, scegli una rifinitura satinata che rifletta comunque la luce e rischiarala con dettagli metallici e le piastrelle bianche come le Metro, che con la loro sfaccettatura danno carattere e tridimensionalità al rivestimento. Vuoi ancora più effetto 3D? Io trovo stupende le piastrelle come il mosaico Sekdem o quelle della serie Arctic che da lontano sembrano semplicemente bianche, ma quando ti avvicini rivelano il loro movimento fatto di linee e giochi di luce. Non dimenticare infine che le cucine 2022 sono green anche quando sono bianche e nere: sistema sempre qualche vasetto di erbe aromatiche a portata di mano o piante che purificano l’aria!
Cucina bianca e nera, colori classici ma rivestimenti che si distinguono – Leroy Merlin
Sei un amante del bianco e nero, ma non del rigore e del minimalismo? La soluzione migliore è approfittare del rivestimento dietro al piano di lavoro e trasformarlo nel fondale che renderà la tua cucina unica e speciale: motivi geometrici come quelli della piastrella Gatsby rendono l’ambiente moderno e allegro, mentre con le cementine anche una cucina in stile industriale assume quel tono un po’ retrò che ci riporta il calore dei ricordi di infanzia o della casa della nonna. Il geometrico non si addice al tuo spirito naturalistico? Nessun problema, anche nei toni del grigio con la piastrella Worn accostata ad un muro effetto cemento la cucina diventerà romantica e accogliente, ma sofisticata e rilassante.
In cucina geometrico, ma non solo – Leroy Merlin
Non bisogna dimenticare che le piastrelle non sono solo colore e rifinitura, ma anche forma e dimensione. L’effetto di un rivestimento che completa una cucina varia molto anche in base a questi due aspetti. Senza mai perdere il vantaggio della praticità, una cucina può indossare abiti diversi in base alla posa e alla forma delle piastrelle. Una Time esagonale, ad esempio, dilata lo spazio e propone un’alternativa alla linearità con una dimensione classica, ma diversa. Una Fiesta multicolore, invece, spezzetta la parete in una varietà di toni solo apparentemente casuali, ma perfettamente studiati nella loro combinazione che si adatta ad ogni accostamento di mobili e ad ogni stagione. Un must di quest’anno sono i mosaici, un classico per il rivestimento cucina, ma dai riflessi metallici, come quello in acciaio inossidabile. E tu, che formato preferisci?
Fai la differenza in cucina con la forma delle piastrelle - Leroy Merlin
Personalmente non sono un’amante dei colori troppo sgargianti in cucina, ma questo non vuol dire che si debba per forza cucinare in bianco e nero! L’importante è che la sfumatura che sceglierai ti trasmetta una sensazione di benessere, così anche le tue ricette saranno squisite! Vuoi sapere quali sono i colori più in voga quest’anno? I toni pastello non tramontano mai, e li ritroviamo nelle cucine in stile scandinavo, associati al legno chiaro e al bianco, mentre tutti i toni che vanno dal verde acqua al blu petrolio saranno perfetti per una cucina trendy, dinamica e dalla personalità decisa.
Colori di tendenza, chic & green – Leroy Merlin e Pianeta Design
Ti dò un ultimo consiglio: se vuoi realizzare una cucina fatta su misura per te, ma che sia alla moda, leggi anche l’articolo di Elisabetta “Le nuove tendenze dell’interior design 2022” e lasciati ispirare dalle novità della nostra sezione progetti!
Ci sono diversi sistemi per lucidare l’acciaio inox e fare sembrare nuovi gli elettrodomestici. Ammettiamolo, quando in cucina compare per la prima volta un nuovo elettrodomestico in acciaio, il grande frigorifero o la cappa sopra i fornelli, ha quella luminosità elegante che dà luce allo spazio. Entro pochi giorni, però, la magia svanisce. Perché sulla superficie brillante e incontaminata compaiono ditate, aloni lasciati dalle goccioline di acqua e tante piccole macchie di unto o di cibo. Fortunatamente si fa presto a imparare come lucidare l'acciaio inox. Come fare? Semplice, segui i nostri consigli su come lucidare l’acciaio inox in modo perfetto!
Come lucidare l'acciaio inox? - Leroy Merlin
Per prima cosa è necessario utilizzare detergenti professionali per acciaio. Puoi scegliere se usare un prodotto specifico per la pulizia degli elettrodomestici in acciaio inossidabile così da fare brillare tutti i tuoi apparecchi in cucina, dal lavello alla cappa. L’importante è controllare sempre le indicazioni del produttore dell'elettrodomestico, perché alcune finiture possono aver subito trattamenti particolari che necessitano di una pulizia delicata o speciale. In assenza di indicazioni particolari vediamo come lucidare l’acciaio inox anche graffiato e rimuovere aloni e segni. Una cosa da non fare quando pulisci o vuoi lucidare l’acciaio inox è usare spugne o prodotti abrasivi. Per esempio non lasciarti tentare dai detersivi che usi per le pentole di acciaio, perché altrimenti non corri il rischio bensì hai la certezza di graffiare i tuoi elettrodomestici. Per ogni tipologia di oggetto da pulire trovi sempre il giusto prodotto.
Cosa devi e non devi fare per lucidare l’acciaio inox - Leroy Merlin
A differenza di quello che si può pensare, non è difficile imparare come lucidare l'acciaio inox. Certo, se ci sono impronte ostinate o residui di unto, può servire olio di gomito per strofinare con il panno morbido inumidito da qualche goccia di detergente per gli elettrodomestici in acciaio inossidabile. Alla fine della pulizia, non lasciare asciugare all’aria perché rimane il segno delle gocce e del calcare. Per rimuovere gli ultimi aloni e asciugare la superficie, passa un panno in morbida microfibra: è perfetto per lucidare l’acciaio inox senza lasciare tracce. Se non sai come lucidare l’acciaio inox graffiato, uno dei consigli più utili è quello di strofinare con un movimento circolare, in modo che si crei una patina omogenea che nasconda i graffi presenti e sicuramente antiestetici. Se hai curiosità su come hai altre curiosità, puoi leggere i consigli su come curare le superfici di casa e mantenerle belle a lungo.
Scopri il segreto per lucidare l'acciaio di lavelli e elettrodomestici come nuovi - Idea Leroy Merlin
Per pulire l’acciaio inossidabile è necessario evitare l’utilizzo di detersivi per piatti, perché rimane comunque una patina di sapone che rende opaca la superficie. Meglio evitare anche l’aceto perché, se lo usi per motivi ecologici sappi che in realtà è un prodotto tutt’altro che amico dell’ambiente. In tanti ti avranno detto che non c’è nulla come lucidare l’acciaio inox con l’aceto per averlo splendente. Chi ti dice così dimentica che l’acido acetico è una sostanza corrosiva, questo significa che favorisca la liberazione dei metalli com il nichel. Bisogna aggiungere, poi che l’aceto è molto aggressivo anche sull’ecosistema marino: essendo difficilmente biodegradabile, crea un ambiente tossico per i pesci. Pensa che un litro di aceto inquina 100.000 litri di acqua. L’alternativa naturale per lucidare l’acciaio e togliere macchie di calcare è il limone che riporta il tuoi lavello o gli elettrodomestici della tua cucina alla loro lucentezza naturale. Meglio ancora, puoi lucidare l’acciaio inox con un detergente specifico a base di acido citrico in alta concentrazione, oppure sfregare direttamente il succo di limone diluito con un po’ di acqua.
Utilizza prodotti per la pulizia dell’acciaio inox che non inquinano - Unsplash
Pulire e lucidare l'acciaio inox richiede attenzione per evitare graffi e preservare la sua brillantezza naturale che rende la cucina davvero uno spazio unico.
Ecco alcuni consigli che ti sarà utile seguire:
Segui i consigli utili per lucidare l’acciaio inox - Pexels
Se ti servono altri suggerimenti utili per pulire la tua casa con soluzioni ecosostenibili leggi i nostri 5 consigli per la pulizia dei pavimenti porosi da esterno, i consigli per pulire la lavastobiglie o e iscriviti alla nostra Community per condividere i tuoi progetti e le tue idee con gli altri membri!
Dove sistemare la zona ufficio in casa? Come organizzare la scrivania dove studi o lavori? Queste sono domande che tutti ci facciamo da quando si è diffusa la tendenza del lavoro da casa. Se vuoi che il tuo spazio sia confortevole e pratico, devi progettarlo bene e nei minimi dettagli. Decidere come sistemare la scrivania, quali accessori o che sedia utilizzare dipendono soprattutto dalle esigenze personali e dallo spazio a disposizione. Ma ci sono comunque regole utili e piccoli accessori che sono preziosi per avere l’ordine attorno a sé. Piccoli porta penne, divisori per i cassetti, scaffali e contenitori sono alleati per organizzare la scrivania in maniera efficiente.
Come organizzare la scrivania tra luci, contenitori e piccole comodità - Idea Leroy Merlin
Prima di pensare a come sistemare una scrivania, bisogna fare attenzione al dove. Se lavori al pc, è consigliabile collocare la scrivania di fianco alla finestra, mantenendo una distanza di almeno un metro. La luce naturale aiuta la concentrazione e riduce l'affaticamento degli occhi. Anche la scelta della scrivania è importante: deve essere capiente, con una profondità minima di 50 cm, per garantire il comfort visivo e lo spazio necessario per monitor e accessori. Puoi scegliere tra una scrivania semplice e compatta, oppure una con il piano scorrevole con uno spazio interno per archiviare documenti e computer. Un’altra soluzione può essere creare una scrivania personalizzata scegliendo il piano che preferisci sa abbinare ad una gamba per tavolo o ad una pratica versione con i morsetti. Se vuoi realizzare la tua scrivania leggi Come realizzare una scrivania in legno fai da te . A proposito di comfort, scegli una sedia ergonomica posturale o una poltrona da ufficio ergonomica. Entrambe sostengono la schiena e, se dotate di braccioli, permettono di appoggiare i gomiti, favorendo una postura corretta anche durante lunghe sessioni di lavoro.
Consigli per organizzare una scrivania pratica con una seduta comoda- Idea Leroy Merlin
Un’illuminazione adeguata è essenziale per una postazione di lavoro confortevole e funzionale. Approfitta della luce naturale posizionando la scrivania vicino a una finestra, ma integra questa con una lampada da tavolo regolabile, soprattutto se lavori fino a tardi, è fondamentale dotarti di una luce da tavolo regolabile, luminosa e ben posizionata per evitare riflessi sullo schermo. Puoi scegliere una lampada dall’aspetto vintage come la lampada Ennis oppure la lampada da scrivania Inspire o il modello touch bianco. Per un tocco di stile, puoi optare per lampade con un design moderno o industrial che si adattino all'arredamento dell'ambiente. La combinazione di luce naturale e artificiale ti aiuterà a lavorare senza affaticarti, mantenendo un’atmosfera accogliente e piacevole. Per approfondire leggi tutti i consigli per scegliere la lampada da scrivania perfetta per lo smart working.
Anche la scrivania meglio organizzata può facilmente diventare caotica con l'uso quotidiano. Agende, documenti e accessori tendono a occupare spazio e a rendere l'ambiente disordinato, ostacolando la produttività. Per mantenere l’ordine, utilizza soluzioni pratiche come contenitori con coperchi, cestini per la cancelleria e scaffali modulari per archiviazione a portata di mano. Puoi anche aggiungere divisori agli scaffali per ottimizzare lo spazio. Una libreria più distante, invece, ti offre l’opportunità di fare qualche passo lontano dal pc, spezzando la sedentarietà.
Scopri come sistemare una scrivania nella posizione giusta - Ispirazione Leroy Merlin
Se hai uno spazio limitato, opta per soluzioni salvaspazio come una scrivania con delle mensole posizionate a muro nella parte alta. In questo modo puoi avere un piano di lavoro funzionale e tutto il necessario a portata di mano, mantenendo tutto in ordine anche in ambienti ridotti. Altre opzioni includono una cassettiera compatta e organizer da scrivania per liberare spazio. Periodicamente, fai decluttering: separa ciò che usi da ciò che potrebbe servire in futuro e conserva il superfluo in scatole, etichettandole per ritrovarle facilmente quando necessario.
Idee per organizzare la scrivania con tutto l'occorrente sotto mano - Ispirazione Leroy Merlin
Se hai poco spazio dove lavorare comodamente a casa, ti consiglio di leggere i nostri consigli per organizzare la scrivania in cucina con una zona studio moderna e pratica. Iscriviti alla Community e condividi con noi le tue soluzioni per una scrivania perfettamente organizzata!
I colori pastello evocano delicatezza. Offrono una palette di tonalità chiare e luminose che puoi usare in ogni ambiente per renderlo accogliente e riposante come solo un nido protettivo sa essere. Rosa tenue, azzurro pallido, verde acqua o giallo avorio, i colori pastello alle pareti o disseminate tra gli arredi si combinano con tutti gli stili che hai scelto per i tuoi interni. Ecco perché secondo me, quando si ha bisogno di rinnovare un pochino il look della casa non c’è niente come i colori pastello capace di rinnovare la casa senza bisogno di interventi importanti. Ecco qualche consiglio che può esserti di ispirazione.
I colori pastello rinfrescano le camere di grandi e piccini con un'aria primaverile, riposante - Idea leroy Merlin
Delicati, freschi poco invadenti e versatili. I colori pastello in casa sono sempre una buona idea di arredo. Soprattutto per chi è sempre stato abituato al bianco, per cominciare a prendere confidenza con il vibrante universo in technicolor, basta attingere alla tavolozza di colori pastello e dipingere le pareti, anche una sola alla volta. E non temere che non si accordino al resto: queste tonalità delicate creano uno sfondo che mette in risalto l'arredamento, senza mai sovrastarlo. Carta da parati e pittura nei colori pastello sono di tendenza per le pareti del soggiorno: dalle fantasie discrete a piccoli pois, ai grandi motivi decorativi di stile jungle in verde e rosa puoi trovare infinite proposte tra cui scegliere.
I colori pastello per le pareti e per gli accessori di un soggiorno stile nordico - Idea Leroy Merlin
Ma perché essere timidi e limitare le tinte pastello solo alle pareti? Si può macchiare di celeste pallido, di rosa delicato e di verde cremoso ogni ambiente della casa, cambiando i rivestimenti di cuscini e divani, coordinando una nuova lampada da terra moderna a leggere tende verde pastello. Per un effetto luxury puoi accostare la carta da parati nei colori pastello delle pareti del soggiorno a dettagli oro di quadri e lampadari.
L’importante è divertirsi a mescolare, con gusto e senza eccedere. Un po’ come si fa con gli interni scandinavi. Sì, proprio lo stile nordico, considerato quasi il simbolo di scelte arredative molto sobrie, è maestro nella capacità di vivacizzare con garbo gli interni di casa con macchie di colori pastello caldi e freddi. Quindi, se ancora hai qualche esitazione, pensa all’eleganza minimale delle case nordiche, e scegli il rosa, il verde, l'azzurro e giallo pastello per creare un'atmosfera scandinava rilassante e confortevole.
Mixa i colori pastello con pareti jungle e dettagli oro - maison20minutes
Anche se le tendenze prediligono la cucina candida e i rivestimenti laccati, nulla ti vieta di vivacizzare l’ambiente con un tocco di colore azzurro o verde. A differenza dei colori pastello caldi, sono tonalità che portano subito una buona dose di freschezza in questo ambiente centrale della tua casa. Secondo me, invece del look totale, che rischia di apparire un po’ troppo seriale, ti consiglio di personalizzare la decorazione. Puoi mixare piastrelle decorative rosa alle pareti verniciate in azzurro delicato, oppure destinare la decorazione nei colori pastello solo a una parte dei mobili e poi creare giochi di contrasti al muro. Uno dei tanti vantaggi dei colori pastello è la facilità con cui riesci ad abbinarli sia tra loro che con i colori saturi, oltre che con il bianco, ovviamente. Puoi permetterti di mixare anche con le fantasie come dimostra questa cucina dalla decorazione marshmellow super alla moda.
Una casa dai colori pastello: mix and match rosa baby e azzurro cielo - Idea Leroy Merlin
In camera da letto e in bagno, che di solito hanno poche finestre e meno luce rispetto ad altre zone della casa, la vernice e la carta da parati nei colori pastello sulle pareti consentono di amplificare al massimo la luce naturale ammorbidendola. Io ti suggerisco di non limitarti alla pittura o alle tende che filtrano la luce, nelle camere da letto di grandi e piccini puoi rinnovare tutte le decorazioni con i colori pastello: una lampada da comodino celeste, le cornici di quadri e foto, i cuscini multicolor o un soffice tappeto rosa contribuiscono a creare un’atmosfera ideale per rilassare la mente, studiare senza distrazioni e addormentarsi più facilmente.
Anche in bagno, ambiente che deve essere rilassante, la scelta dei colori pastello per oggetti e accessori decorativi ti aiuta a rinnovare l'atmosfera e ti fa respirare la freschezza della primavera. Non devi per forza stravolgere tutto l’arredo, basta cambiare qualche mensola colorata, rinnovare il tappeto azzurro mare
accanto alla vasca, sostituire gli asciugamani o aggiungere qualche accessorio come un portasapone turchese e portaspazzolino.
Una grande tendenza quando si vuole fare un po’ di restyling, è il riciclo di pezzi di arredo da soffitta o da mercatino dell’usato. Con una mano di pittura a scelta tra le tante tinte pastello per mobili di legno si cambia aspetto al mobile sottolavabo al cassettone o ai comodini. Un po’ come l’effetto di un make up leggero, l'azzurro cielo, il rosa cipria, il verde acqua o giallo canarino per chi ama i colori pastello caldi, rinnovano con eleganza il look.
Con i colori pastello più caldi puoi rinnovare un vecchio mobile e cambiare look alla stanza - Idea Leroy Merlin
Hai trovato l'isprazione che cercavi per rinnovare gli interni di casa con i colori pastello? Ci sono tante altre proposte interessanti dalle quali puoi prendere spunto nella sezione Idee e Progetti, con tante ispirazioni interessanti.
Anche per voi pulire il forno incrostato è un po’ come andare dal dentista? Un compito tutt’altro che attraente, insomma, ma che forse non è così terribile come sembra. L’importante è farlo regolarmente senza perdere tempo con le ricette pseudo naturali che in realtà non sono affatto eco friendly. Con i giusti prodotti per pulire il forno e il metodo adeguato, imparare come pulire il forno e smettere di fare fatica non è una missione impossibile.
Come pulire il forno e sgrassare il vetro senza inquinare l'ambiente - seventhgeneration
Cominciamo col dire che è fondamentale pulire il forno con regolarità. Ogni quanto bisogna farlo? Molto dipende dalla frequenza di utilizzo. Se vuoi conservare a lungo il tuo forno nuovo, puoi pulirlo ogni volta che lo usi. Oppure, se lo accendi raramente e soprattutto solo per cuocere pane e ricette non unte, ti basta una passata rapida quando è ancora tiepido per pulire anche il vetro del forno. Altrimenti una buona regola è strofinarlo a dovere ogni tre mesi. Diciamo che dopo una decina di utilizzi è sempre bene munirsi di pazienza e di prodotti per pulire il forno.
A scanso di equivoci comunque, si fa in fretta a capire quando non si può più rimandare questo compito,i segnali rivelatori che è arrivato il momento di pulire il forno incrostato sono tre:
-quando accendi il forno senti un cattivo odore significa che all’interno c’è una patina di sporco o di grasso che emana odore;
-se sul fondo ci sono residui e grasso anche sul vetro del forno è necessario pulire con decisione;
-attenzione anche se esce del fumo, significa che ci sono residui che bruciano: pulisci immediatamente.
Questi segnali indicano che è il momento di cambiare prodotti per pulire il forno - Idea Leroy Merlin
Ti dico subito che pulire il forno con bicarbonato non serve. Il bicarbonato non ha alcun potere sgrassante ed è privo di efficacia pure contro il calcare. Si tratta di fatti, non di opinioni, motivati dalle caratteristiche chimiche di questo sale. Quando ti dicono che il sistema migliore per pulire il forno incrostato con prodotti naturali che non inquinano è usare una miscela di acqua, bicarbonato di sodio e aceto, ti danno informazioni errate.
Pulire il forno con bicarbonato e aceto non solo è inutile, ma è anche nocivo per l’ambiente. Certo, l’aceto è un prodotto che abbiamo tutti in casa, e può essere efficace per sciogliere il calcare negli elettrodomestici, così come per rimuoverlo dai capelli dopo lo shampoo, ma sai che impatto ha sull’ambiente? Pessimo.
Pensa che per neutralizzare gli effetti di un 1% di acido acetico sugli organismi acquatici servono 1667 litri di acqua. Per capire la differenza, basta fare un paragone con l’acido citrico (proveniente dal limone), per il quale bastano 31,3 litri di acqua. Se poi consideri che un litro di aceto contiene solo il 6 per cento di acido acetico, per avere lo stesso effetto anticalcare dell’acido citrico servono quantità di gran lunga superiori. Cosa che, tra produzione di bottiglie riciclaggio e trasporto, ha notevoli effetti sull’ambiente.
Un'ultima considerazione prima di decidere di pulire il vetro del forno o l’interno con l’aceto, va fatta sulleproprietà corrosive dell’acido acetico che, a differenza dell’acido citrico, è capace di diffondere nell’acqua grandi quantità di metalli, come il nichel.
Ricette e soluzioni naturali per pulire il forno incrostato - Ispirazione Leroy Merlin
Se cerchi una ricetta naturale per realizzare i prodotti per pulire il forno, ti suggerisco questa. Prendi un nebulizzatore di plastica e riempilo con 500 ml di acqua, quindi aggiungi 80 g di carbonato di sodio, da non confondere con il bicarbonato di sodio, e infine versa 100 g di detersivo per piatti concentrato. Se fa troppa schiuma, puoi anche ridurre un pochino la quantità di detersivo.
Un’altra alternativa ai tradizionali prodotti per pulire il forno incrostato di grasso è il limone. Quando vedi che l’interno del forno, dopo un po’ di utilizzi ha bisogno di una sgrassata, usa senza timore il limone. Prendine tre o quattro, e spremi il succo in una casseruola pirex, non di metallo, adatta alla cottura in forno e inseriscila all'interno. Accendi il forno per 45 minuti a 200 gradi. Quando spegni il forno, apri lo sportello e lascia raffreddare quanto basta per poter pulire con un panno senza scottarti. Stendi a terra degli stracci per evitare che il pavimento si sporchi o si macchi e passa il panno umido su tutte le superfici interne, strofinando bene gli angoli per rimuovere tutto il grasso. Conviene pulire il vetro del forno ogni volta che si cucina - Ispirazione Leroy Merlin
Spero di averti aiutato a risolvere l'eterno dilemma su come pulire il forno in maniera efficace. Se hai dubbi o ti servono dei consigli, scrivimi nei commenti.
Vorresti rinnovare il tuo bagno? Probabilmente dovresti partire da un lavabo in muratura: la scelta consigliata da molti designer, combina estetica e funzionalità regalando subito un tocco glamour alla stanza. La soluzione si adatta a tanti stili diversi: rustico, moderno, naturale, boho… basterà giocare con materiali, finiture e dettagli. Ma come scegliere quello giusto per te? Per prima cosa dovrai considerare le dimensioni del bagno e valutare lo spazio disponibile, Poi dovrai scegliere il materiale: pietra naturale e marmo danno un effetto raffinato, gres porcellanato e piastrelle colorate richiamano invece tocchi vintage e atmosfere mediterranee. Non lasciare i dettagli al caso: potrai optare per una soluzione incassata per un look sobrio e funzionale, oppure per un lavabo d’appoggio di grande tendenza. In poche mosse, potrai creare uno spazio unico che rifletta il tuo stile e renda speciale la tua quotidianità… vediamo insieme come fare:
Bagno in muratura - Leroy Merlin
Il bagno in muratura è una soluzione che permette la completa personalizzazione dell’ambiente e che prevede che i sanitari, come il lavabo o la doccia, vengano incastonati all’interno di piccoli muri realizzati in mattone, legno, cemento o altri materiali. Nel caso del lavabo, ciò significa che all’interno del bagno non sarà presente un elemento mobile, ma una struttura fissa al muro. Come già saprai, le strutture in muratura si adattano praticamente a qualsiasi volumetria e ti consentono di sfruttare al massimo tutti gli spazi, anche quelli più difficili. Per non ostacolare la corretta esecuzione dei lavori e assicurarti un lavabo bagno realizzato a regola d’arte, ti consiglio di partire da un progetto, con l’aiuto di un tecnico specializzato che saprà valutare la fattibilità della messa in opera. Due sono i fattori ai quali è indispensabile prestare attenzione: le caratteristiche dello spazio che hai a disposizione e i tuoi gusti personali. È fondamentale prendere le misure per definire le dimensioni del lavabo in muratura e, più in generale, capire dove e in che modo collocare i sanitari all’interno dello spazio. Nondimeno, è importante lasciarti guidare dalle tue preferenze estetiche nella scelta dei materiali da utilizzare, dei colori, delle finiture e di tutto ciò che ti consentirà di personalizzare ulteriormente la struttura in muratura. Per quanto questa operazione ti possa sembrare complessa, se presti attenzione a questi aspetti, non avrai problemi ad armonizzare tra loro tutti gli elementi del bagno e a dare all’ambiente il tocco di stile che più desideri. A questo punto non ti resta che seguire il tutorial per il mobile bagno fai da te e dar vita all’opzione più adatta alle tue esigenze.
Bagno in muratura idea di design - Idea ispirazionale realizzata con Canva AI
Una prima opzione che potresti valutare è quella di installare dei lavabi da appoggio apprezzabili per la loro versatilità e gli elementi decorativi. Vengono posizionati sopra una struttura o un piano in muratura e sono disponibili in una vasta gamma di forme, dimensioni e materiali. Un punto di forza importante è la capacità di trasformarsi in un elemento di design. Potrai scegliere modelli rotondi, ovali, quadrati o irregolari per adattarti allo stile che preferisci: i lavabi in ceramica bianca sono perfetti per un look minimalista, mentre quelli in pietra naturale o cemento aggiungono un tocco rustico e contemporaneo. In fase di progettazione, dovrai fare in modo che l’altezza complessiva del piano e del lavabo non sia eccessiva per garantire una comoda fruizione. Prevedi anche un punto d’appoggio sufficiente accanto per i prodotti da bagno quotidiani. A questo punto, individuato il prodotto adatto a te potrai creare una mensola per il tuo lavabo da appoggio.
Bagno in muratura con mattonelle blu - Leroy Merlin
Un’altra opzione di design è data dai lavabi freestanding: apprezzati per il look moderno e sofisticato, sono l’ideale per un design d’impatto. Sono top per bagni ampi e scenografici, hanno come plus quello di diventare un punto focale con un’estetica scultorea. Nel seguente caso i materiali più utilizzati sono la ceramica lucida, la resina o la pietra. Puoi scegliere tra tanti materiali, uno dei più diffusi? La resina. Qui trovi pro e contro del lavabo in resina così che tu possa fare una scelta più consapevole.
Lavabo Freestanding - Leroy Merlin
I lavabi sospesi e quelli a colonna sono soluzioni perfette per chi desidera un bagno funzionale e moderno, soprattutto in contesti dove lo spazio è ridotto. La scelta tra i modelli sospesi o le varianti a colonna ti aiuterà a rendere l’ambiente visivamente più ampio e facilita la pulizia: basterà abbinarlo a ripiani in muratura laterali per aggiungere spazio contenitivo senza appesantire il design. Basterà mantenere le proporzioni giuste e scegliere materiali resistenti all’umidità e agli sbalzi di temperatura.
Lavabo sospeso - Leroy Merlin
Altra opportunità è quella di impiegare il lavabo da incasso: potrai usarlo se desideri realizzare un bagno dal mood uniforme e lineare. Verrà incassato direttamente nel piano in muratura risultando a filo o leggermente rialzato. Per ottenere un risultato ottimale, è importante calcolare con precisione le misure del piano e la posizione degli scarichi.
Lavabo d'appoggio - Leroy Merlin
Esistono diverse opzioni tra cui scegliere:
Leroy Merlin
Gli esempi che ti ho illustrato fino ad ora, come avrai notato, si riferiscono a lavabi incastonati all’interno di strutture solide arricchite da ante e mensole per riporre oggetti e accessori. In alternativa, però, se lo desideri, puoi optare anche per una struttura in muratura piena, senza nicchie. In questo caso, il mio consiglio è scegliere con molta attenzione il lavabo, perché diventerà il punto focale dell’intera stanza. Da non sottovalutare, poi, tutti gli altri dettagli, come lo specchio e le luci.
Doppio lavabo - Leroy Merlin
Siamo arrivati alla fine e spero di averti fornito spunti interessanti per realizzare un lavabo in muratura che possa abbinarsi al tuo bagno e soddisfare appieno i tuoi gusti e le tue aspettative. Se hai ancora dubbi o domande iscriviti alla Community e lascia un commento, troverai suggerimenti e altre informazioni utili.
Camminare a piedi nudi su un pavimento in vero legno sempre tiepido al tatto e confortevole al calpestio è un pensiero che ti alletta? Il parquet, se scelto con attenzione, rappresenta un’ottima soluzione sotto molti punti di vista: è un materiale pregiato, garantisce una resa estetica ineguagliabile ed è una risorsa di valore per la tua abitazione. Poiché le alternative tra le quali puoi scegliere sono numerose, individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze può rivelarsi una sfida impegnativa, specialmente a fronte di una scarsa conoscenza del prodotto. Le texture, ovvero le essenze e i colori del parquet, le finiture e gli schemi di posa (insomma, tutto ciò che determina dal punto di vista visivo e tattile le qualità della superficie in legno), sono molteplici: scopriamo cosa è indispensabile sapere per compiere una scelta consapevole.
Prima di addentrarti nel mondo dei pavimenti in legno e delle texture parquet ed individuare la soluzione più adatta ai tuoi ambienti domestici è importante che tu conosca la differenza tra parquet in legno massello e parquet supportato. Il parquet in legno massello è considerato un pavimento “nobile” e pregiato perché ottenuto dal “cuore” del tronco dell’albero e viene posato attraverso l’applicazione di una colla apposita. Rappresenta la soluzione ideale se sei alla ricerca di un pavimento in legno durevole e in grado di garantire un ottimo livello di isolamento termico e acustico. Se non vuoi rinunciare all’aspetto nobile del legno massello, puoi optare per un parquet supportato, che può essere posato anche flottante. In questo caso, il pavimento è composto da più strati di legno sovrapposti: a differenza del parquet in legno massello, solo lo strato più superficiale è in legno nobile. La durevolezza è una caratteristica anche di questa tipologia di parquet. La differenza è che il numero di levigature possibili per riportare a nuovo il pavimento dipendono dallo spessore dello strato di legno nobile.
Quando si parla di essenze del parquet, si fa riferimento alle varietà del legno con cui è stato realizzato un determinato pavimento. In base al criterio di pigmentazione naturale, ovvero ai colori parquet, è possibile distinguere tra quattro principali gruppi di essenze:
Il viaggio nel mondo delle texture parquet continua con le finiture delle superfici, che possono essere di tre tipologie:
Il parquet ha un grande impatto sulla percezione dello spazio in cui viene installato. Questo fattore non dipende esclusivamente dall’essenza, dal colore e dalla finitura del legno, ma anche dallo schema di posa. Affinché il tuo gusto personale venga soddisfatto in funzione dell’atmosfera e dell’aspetto che desideri donare ai tuoi ambienti ti consiglio di prestare attenzione alla scelta della tipologia di posa giusta. Le alternative possibili sono numerose e tra quelle più amate e diffuse è possibile menzionare:
La cucina è, notoriamente, uno degli ambienti più vissuti all’interno di una casa. È il luogo adibito alla preparazione dei pasti e alla condivisione di momenti di convivialità con amici e familiari. Se sei prossimo alla ristrutturazione o ad una nuova costruzione, tra le sfide più impegnative che dovrai affrontare c’è l’abbinamento cucina e pavimento. Le combinazioni possibili sono pressoché infinite: la paura di sbagliare e il timore di commettere errori che potrebbero influire negativamente sulla qualità del risultato finale sono dietro l’angolo. Come potrai immaginare, molto dipende dai tuoi gusti personali e dallo stile che desideri donare alla tua cucina. Per scegliere la combinazione più adatta e capire quale soluzione potrebbe soddisfare le tue esigenze, lasciati ispirare da alcuni suggerimenti sulla combinazione dei colori e sul materiale da utilizzare per la pavimentazione della tua cucina.
Che sia per cucinare o per mangiare, trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in cucina. Considerata la sua particolare destinazione d’uso, la cucina è l’ambiente domestico che si sporca più facilmente rispetto agli altri e che, in pochi minuti, è in grado di trasformarsi da oasi immacolata a regno del caos. Per questo motivo, in fase di progettazione, è importante prestare molta attenzione alla scelta dei pavimenti per cucina giusti. Tra i materiali che ti consiglio ci sono il gres porcellanato, la resina e il laminato.
Il gres porcellanato è il materiale più utilizzato per i pavimenti della cucina. Questa tipologia di abbinamento è ideale se sei alla ricerca di una pavimentazione resistente alle macchie e agli urti, durevole, impermeabile e facile da pulire. Optando per un pavimento in gres porcellanato, inoltre, avrai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di effetti che riproducono fedelmente le caratteristiche di materiali naturali: effetto marmo, effetto legno, effetto cemento, effetto pietra, ecc.
Una valida alternativa ai pavimenti in gres porcellanato sono i pavimenti in resina. Anche in questo caso, potrai contare su un materiale resistente, durevole e facile da pulire. La superficie liscia e uniforme di cui sono dotati può essere personalizzata con una molteplicità di finiture, tra cui la finitura lucida o la finitura opaca. Se scegli di optare per questa soluzione, nonostante i pavimenti in resina non richiedano particolari attenzioni, non dimenticarti di effettuare i dovuti interventi di manutenzione per evitare che si ingialliscano o si opacizzino nel tempo.
Se sei un amante delle venature, dei nodi e delle sfumature del legno, ma consideri azzardata la scelta del parquet come pavimento per la tua cucina, puoi valutare la posa di un pavimento laminato. Facile da installare, idrorepellente e resistente all’abrasione, rappresenta la soluzione ideale per non rinunciare alla resa estetica del legno, evitando però gli inconvenienti legati all’utilizzo di questo materiale come pavimento per la cucina. Tra gli svantaggi ai quali potresti andare incontro optando per questo genere di pavimento c’è la scarsa resistenza all’umidità: per ovviare a questo problema il consiglio è installare pavimenti in gres porcellanato effetto legno.
Abbinare i colori del pavimento e della cucina è una sfida su cui, spesso, aleggiano dubbi amletici. Ci si chiede se è meglio una cucina scura o chiara, se è preferibile optare per contrasti marcati o per il tono su tono, se propendere per l’abbinamento di due legni o se combinare tra loro materiali differenti. Insomma, l’incertezza fa da padrona quando si è chiamati alla scelta dei colori da utilizzare per dare un’anima riconoscibile alla propria cucina… e, purtroppo, anche davanti ad un catalogo ricco di alternative, ci si trova in difficoltà. Per aiutarti nella scelta ti propongo alcuni degli abbinamenti cucina-pavimento più in voga, a partire dal colore di quest’ultimo, distinguendo tra pavimenti chiari, pavimenti grigi e pavimenti scuri.
Come abbinare cucina e pavimenti chiari? Il bianco e il beige sono le tonalità neutre più utilizzate per i pavimenti per cucina. Stanno bene con la maggior parte dei colori e ti consentono di giocare con la fantasia in fatto di arredi e decorazioni per ravvivare l’ambiente. Uno degli abbinamenti che ti consiglio è quello con cucine di colore scuro, come il nero o l’antracite. In questo modo, potrai creare un contrasto marcato e alleggerire l’impatto del colore scuro grazie alla luminosità del pavimento chiaro. In alternativa, puoi optare per il tono su tono, come l’abbinamento cucina bianca pavimento beige. In questo caso, però, presta molta attenzione ai dettagli: un’eccessiva uniformità dei colori, infatti, potrebbe rendere l’ambiente freddo e poco accogliente. Per ovviare a questo problema, ti consiglio di giocare con i colori delle finiture e dei top della cucina, a seconda dei tuoi gusti personali.
Nonostante il grigio possa sembrare un colore noioso, in realtà, se abbinato alla cucina giusta, è ideale per creare un ambiente in stile moderno, minimal e, perché no, anche rustico. Se sei un amante dello stile classico o dello stile rustico, potresti abbinare al pavimento grigio, preferibilmente chiaro, una cucina in legno. Se, invece, lo stile che vuoi donare alla stanza è moderno o minimal, puoi optare per una cucina bianca o nera o, in alternativa, azzardare con tonalità più accese, come il rosso o il giallo. Se scegli di utilizzare un pavimento grigio scuro in cucina, ti consiglio di evitare l’abbinamento con cucine e rivestimenti per pareti troppo scuri per non rendere l’ambiente eccessivamente buio.
Quando il pavimento è scuro, ad esempio nero o marrone, l’abbinamento dei colori richiede molta attenzione. Il consiglio è evitare il tono su tono e l’uniformità dei colori: un pavimento scuro rende meno luminoso l’ambiente e, se abbinato ad una cucina altrettanto scura, lo spegne totalmente. Ti suggerisco, in questo caso, di optare per una cucina di tonalità chiare e neutre, come il bianco o il beige.
Con questa carrellata di esempi su come abbinare cucina e pavimento ho provato a fornirti qualche suggerimento per affrontare la scelta con più consapevolezza e meno timore. Tieni a mente, però, che non c’è una regola fissa da seguire: tutto dipende dai tuoi gusti personali. Stai realizzando un progetto? Condividilo con la Community per ispirare e dare idee agli altri appassionati come te. Hai delle domande? Scrivimi nei commenti, sarò felice di risponderti!