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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Colazione, pausa caffè, merenda o aperitivo: perché non farli in un modo un po’ speciale? In famiglia, o ancora di più quando si ricevono ospiti, l’idea di avere un angolo bar dedicato ai piccoli momenti di relax credo che piaccia proprio a tutti. Spesso però, quando lo spazio è poco, è un’idea che non si prende neanche in considerazione. Anche a te sembra impossibile ricavare in casa un angolo ‘coffee time’? Eppure è meno complicato e impegnativo di quanto pensi. Ti mostrerò 5 idee per realizzare e arredare un angolo bar, indipendentemente dai metri quadri a disposizione. Cosa serve? Pochissimi elementi, ma tanta inventiva!
Basta poco per organizzare un piccolo angolo bar in casa – Leroy Merlin
Quando vuoi fare una pausa o arriva un ospite, in Italia è quasi impossibile non pensare al caffè. E chi dice che non si possa prenderlo in cucina? È comunque la stanza più frequentata e dinamica della casa, dove colori, aromi e sapori si uniscono e prendono forma. C’è qualcosa di magico e conviviale in cucina. Come organizzare un angolino dove sedersi e sentirsi coccolati? È davvero sufficiente anche solo una piccola mensola un po’ profonda o un piano anche a ribalta, così da poterlo alzare solo all’occorrenza. Fondamentali due sgabelli alti, per farsi trascinare con la mente al bancone del bar e una lampada di design che identifichi lo spazio. La luce infatti non solo illumina, ma crea lo spazio. Anche la parete va resa speciale e organizzata: utilizza un rivestimento murale o degli stickers a tema da attaccare sulle piastrelle e completa con una mensola con ganci su cui tenere lo zucchero e una pianta decorativa e a cui appendere le tazzine. Facile, poco impegnativo, ma dall’effetto garantito!
Pochi elementi in cucina per un angolo caffè perfetto – Leroy Merlin
La situazione dell’open space con la cucina aperta sul soggiorno è ideale per trasformare l’isola o la penisola in un bancone stile bar. L’altezza del piano, che serve per nascondere lo spazio retrostante con il lavello o i fuochi (e con il disordine di quando si cucina) è già perfetta per accostarci degli sgabelli alti. Sceglili però particolari, intonati allo stile del tuo living, ma che attirino l’attenzione e accentua l’effetto rivestendo il muro sotto il piano con un colore, una carta da parati o piastrelle che rendano quello spazio davvero unico e che potrai richiamare sulla parete alle spalle della cucina o in soggiorno. È importante infatti creare sempre un ‘dialogo tra le parti’ per avere nell’ambiente omogeneità stilistica ed eleganza. Sarà un piacere prendere un bicchiere di vino in compagnia in questo angolo bar che completerai e delimiterai anche qui con due o tre lampade a sospensione, una struttura porta bicchieri sospesa o un mobile portabottiglie e, perché no, una lavagna su cui segnare ‘cosa offre la casa’.
Trasforma la penisola in un bancone bar – Hardenburg
In soggiorno capita spesso che ci siano delle nicchie poco sfruttate o al massimo attrezzate con dei ripiani. Ecco trovato il posto giusto per creare il tuo angolo bar! Come diceva Mara in un suo articolo, con pochi elementi e un progetto chiaro, senza affrontare grosse spese e grandi lavori, puoi arredare nel living un angolo bar, come questo della foto in stile moderno. Per prima cosa valorizza la nicchia con un rivestimento effetto mattoni bianchi che aumenta la profondità visiva. Poi passa agli elementi d’arredo. Una scrivania minimale bianca si trasforma in un mobile bar se al di sotto inserisci una cantinetta frigo per conservare i vini a temperatura. Alla parete puoi comporre geometrie d'effetto con una struttura portabottiglie e scaffali in metallo, dove riporre bottiglie e bicchieri. Per completare l’atmosfera elegante di questo angolo bar moderno, illumina infine il corner con i faretti e aggiungi un paio di sgabelli da bar stile Industrial. Ora sei pronto a preparare cocktail e aperitivi ai tuoi ospiti!
Una nicchia in soggiorno diventa angolo bar – Renoguide
Niente nicchia? Non c’è problema, come ho già ripetuto più volte, basta davvero poco per organizzare un piccolo angolo bar in soggiorno, accogliente e funzionale. Il bancone può essere comodamente sostituito da un tavolo consolle che con la sua profondità ridotta puoi sistemare quasi ovunque senza che rubi troppo spazio. Ti consiglio di sceglierla dalle linee essenziali, secondo lo stile della stanza, e di abbinarla ad un mobile o una libreria che faccia da ‘raccordo’ con l’arredo del soggiorno. Ciò che darà carattere a questo angolo bar essenziale saranno gli sgabelli, che dovrai scegliere davvero particolari, ma allo stesso tempo comodi, mi raccomando, e un quadro o una composizione di stampe che identifichi la funzione “aperitivo”, piuttosto che crei un trompe-l'œil rilassante o anche solo una ‘macchia di colore’ dal forte impatto. Lasciati guidare dal tuo gusto personale e di sicuro non sbaglierai!
Rendi speciale il tuo piccolo angolo bar - Leroy Merlin
Ora fa ancora un po’ freddo, ma non appena le temperature lo permettono prova a pensare a uno spritz o una tazza di tè presi all’aria aperta. Come avrai capito, basta anche solo un piccolo balcone, ma ben arredato, e il tuo angolo bar sarà pronto ad accogliere i tuoi amici o i tuoi momenti di relax. Vuoi vedere il tavolino più piccolo che ci sia? Si aggancia alla ringhiera e quando non serve lo abbassi, ma è capace da solo di trasformare le tue giornate, credimi! Serviranno solo due o tre sedie pieghevoli, magari una stuoia che delimiti il tuo angolino e un vassoio per portare fuori le bevande. Ecco fatto! Se poi hai più spazio, non avrai problemi a comporre il tuo angolo bar con i set da balcone. Quello che non dovrà mancare è una giusta illuminazione per gli aperitivi serali e magari delle lanterne e qualche candela, anche alla citronella d’estate! Cin cin!
Organizza sul balcone il tuo angolo bar – Leroy Merlin
Spero che a questo punto tu stia già pensando a come organizzare e arredare un angolo bar in casa tua. Se in più volessi cimentarti con un lavoro fai-da-te, ti segnalo questo articolo su “Come creare un angolo caffè con la vernice lavagna” e questo su “Come rivestire un bancone bar”. Buon lavoro e buon relax!
per quanto riguarda l immagine Una nicchia in soggiorno diventa angolo bar – Renoguide la parte superiore da cosa è composta? vorrei acquistarla, nel dettaglio parlo di tutta la parete attrezzata portabottiglie e bicchieri. attendo vostre notizie grazie
Ciao @bevilacqua.elisabetta_8351. Questa foto in particolare non appartiene al nostro sito, per cui quello che richiedi non è un nostro prodotto. Puoi comporre comunque una parete attrezzata per angolo bar con i portabottiglie da appendere in metallo nero, come quelli che trovi a queste pagine del nostro catalogo. In particolare questa cantinetta in metallo o questo portabottiglie, ma ce ne sono tanti altri che puoi combinare tra loro. Ora io ti ho selezionato i prodotti in metallo, ma se cambi idea sul materiale, le pagine complete sono a questo link. Spero tu possa trovare quello che fa per te, fammi sapere!
Per chi si appresta a ristrutturare casa ci sono novità su agevolazioni e bonus. Il 2024, infatti, porta con sé cambiamenti importanti. I bonus casa 2024 restano, ma hanno altra forma rispetto a quelli in vigore fino al 31 dicembre dello scorso anno. Stop al superbonus del 110% e riduzione per quello del 90%, ma via libera ad agevolazioni per infissi, pannelli fotovoltaici e ristrutturazione, ma non solo.
Le agevolazioni, che comunque sono ancora molte, possono dare un aiuto prezioso a chi deve dedicare spese non da poco alla ristrutturazione della propria casa. Se hai in progetto lavori edilizi ti sarà utile conoscere tutti i bonus a cui puoi accedere. Ecco quali sono:
Il superbonus 110% non è più il re delle agevolazioni. Nel 2024 il suo posto viene preso dal superbonus 70% che ingloba anche quello del 90%. Ad accedervi sono i condomini e i proprietari di edifici che vanno da due a quattro unità immobiliari. Si tratta di cambiamenti momentanei perché la detrazione fruibile, già nel 2025 scenderà al 65% per poi scomparire definitivamente. Le vecchie agevolazioni al 110% spettano ormai solo per le spese fatte e asseverate dai condomini entro il 31 dicembre 2023.
Si tratta del bonus dedicato a tutti quegli interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica. Rientra tra i bonus casa più utilizzati e può essere richiesto per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di una detrazione del 65%, eccetto alcuni casi in cui scende al 50%.
Nello specifico la detrazione più bassa si ha in questi casi:
La detrazione Irpef è da sfruttare in 10 anni.
Prorogato fino al 2024 dalla legge di Bilancio, il bonus ristrutturazione prevede la detrazione Irpef del 50% su tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tetto spesa è di 96mila euro e la detrazione si può effettuare nell’arco di dieci anni in quote di pari importo sul 50% delle spese sostenute. Con questa agevolazione si possono sostituire il tetto, gli infissi esterni, i serramenti, le persiane e tutto ciò che rientra nei lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Il Sismabonus permette di detrarre le spese sostenute per i lavori volti a ridurre del rischio sismico e il miglioramento della classe energetica dell’immobile. Il periodo è quello che va dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 e la detrazione è pari al 50% da calcolare su una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. Sono possibili anche detrazioni maggiori, precisamente del 70 e 80%, ma solo per interventi che hanno ridotto il rischio sismico di una o due classi.
Questo bonus prevede una detrazione fiscale del 75% su tutte quelle spese sostenute per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche e può essere applicato per interventi volti alla realizzazione di scale, ascensori, rampe e piattaforme elevatrici su edifici già esistenti, in modo che possano essere eliminati ostacoli verticali.
Possono usufruire delle agevolazioni cittadini, imprese ed enti pubblici e privati.
Prorogato dalla legge di Bilancio 2022 fino alla fine del 2024, il bonus verde prevede un’agevolazione del 36% (su un tetto di spesa di 5mila euro) per interventi per la cura di giardini, terrazzi e aree scoperte che facciano parte di immobili a uso abitativo.
Ci sono alcuni lavori che non rientrano in questo bonus e sono: la manutenzione ordinaria periodica dei giardini già esistenti, gli interventi da parte dei proprietari e l’acquisto di attrezzature specifiche.
Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef pari al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione riguarda le spese entro il limite massimo di 5mila euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo, appunto, di un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Hai qualche dubbio sui numerosi bonus casa 2024 o vuoi condividere qualche consiglio con gli altri membri della Community? Lascia un commento e racconta la tua esperienza.
Domanda: chi ha usufruito del Superbonus 110% negli scorsi anni, può usufruire per il bonus ristrutturazione o bonus casa per il medesimo immobile?
Domanda: il condominio dove abito ha presentato la CILAS nell'anno 2023 per i lavori di ripristino e tinteggiatura della facciata. I lavori cominceranno il mese prossimo. Posso usufruire del BONUS MOBILI ed ECOBONUS per l'acquisto di mobili e condizionatori per il mio appartamento?
Lo stile minimal non va più di moda. Il mondo del design non ha dubbi e propone un’inversione di tendenza che vede come protagonisti i colori e il vintage che insieme hanno un effetto esuberante, perfetto per le nuove generazioni e per chi non ama la staticità.
La cucina in stile eclettico, con i suoi colori pop e gli elettrodomestici vintage, si propone come la tendenza del 2024. A confermarlo anche Pinterest Predicts, il report annuale sulle tendenze che domineranno l’anno in corso.
Da non confondere con il kitsch che rappresenta uno stile a sé, quello eclettico richiede attenzione nella scelta dei colori e degli arredi che devono sempre essere in armonia tra loro. Quindi, via libera alla creatività, ma con stile.
Per realizzare una cucina in stile eclettico ti basterà seguire qualche semplice regola per un risultato impeccabile:
Non si può certo considerare una regola nuova, eppure quella del mix and match è sempre valida, soprattutto se desideri una cucina in stile eclettico che richiede forse più accortezze di altri stili perché dare il via alla creatività non significa fare scelte prive di senso. Il design segue criteri ben precisi anche quando la parola chiave è “fantasia”.
Il primo elemento da scegliere è la cucina, meglio se componibile in modo da poter rispondere perfettamente a questa tendenza del 2024. Le cucine componibili, infatti, permettono di realizzare lo stile che desideri nel modo che preferisci. Puoi optare per il bianco giocando poi con i colori vivaci con altri arredi come, ad esempio, le sedie o gli sgabelli se hai un’isola o una penisola.
Del resto, mescolare e abbinare non significa proprio questo?
I colori pop sono fondamentali per realizzare un perfetto stile eclettico, ma fai attenzione ad abbinarli in modo coerente e naturale perché l’eleganza non deve mai passare in secondo piano. Come riuscire a farlo? Semplice, optando per la fusione di due o al massimo tre colori. Puoi abbinare il giallo, il grigio e il rosso, o anche il rosa, il blu e il giallo. Le possibilità sono davvero moltissime, tutto sta nel gusto personale anche se una regola di base c’è ed è quella della scelta di sfumature accese, evitando sicuramente i colori pastello.
Quindi via libera alla pittura blu in ogni sua sfumatura, così come alla pittura rosa e a quella gialla, meglio non unirle insieme, ma se riesci a farlo in modo naturale il risultato sarà splendido.
Anche i materiali che utilizzi hanno bisogno di cura nella scelta. Per una cucina in perfetto stile eclettico quelli che dovrai utilizzare e, se vorrai, abbinare sono il legno, il metallo e la plastica. Pensarli combinati desta qualche dubbio, eppure insieme riescono a creare uno stile caldo, accogliente e sicuramente fuori dagli schemi, proprio come le tendenze del design richiedono per il 2024.
Il legno è sempre il re quasi in tutti gli stili di arredamento perché resistente e capace di regalare un caldo senso di accoglienza. Il parquet per i tuoi pavimenti può essere la soluzione ideale per il giusto mix.
Sì anche all'alluminio soprattutto per l’illuminazione, in particolare per oggetti come i lampadari stile industrial che non passano mai di moda neanche in una cucina che vuole essere eclettica a tutti i costi.
Idea curiosa anche quella di mixare oggetti vintage magari proprio in legno come tavoli o mensole con oggetti nuovi dalle tinte vivaci.
Questo stile non può fare a meno degli elettrodomestici vintage. Ciò significa che sarà utile per te optare per tostapane e frigoriferi dalle tinte vivaci come il rosso e il blu. Nella palette di colori il rosa sta prendendo sempre più piede. Se decidi di utilizzare questo colore, però, anche il resto della stanza dovrà avere tinte ben decise e definite, facendo attenzione a non cadere nell’errore di esagerare perché stile eclettico non significa confusione.
Il frigorifero è sicuramente il protagonista di questa stanza che rappresenta uno degli ambienti più importanti della casa perché è qui che si condividono i momenti più preziosi della giornata.
Non tanto per gli oggetti, quanto per la loro posizione, le luci hanno grande importanza perché sanno donare all’ambiente senso di accoglienza e calore. Ecco perché è necessario seguire i propri gusti personali, ma anche le caratteristiche dello spazio dove andranno posizionate. Una casa in stile eclettico richiede non solo i lampadari in stile industrial che abbiamo già citato, ma anche i lampadari neoclassici come, ad esempio, il modello in vetro che combinato con altri elementi di arredo dai colori pop e vintage regalerà un risultato impeccabile.
Dovrai posizionare le tue luci sopra il tavolo o l’isola se hai scelto questa soluzione e vicino a tutti i punti focali della tua cucina in modo che ci sia la giusta quantità di luce. Ricorda che per questa stanza ti serviranno 160 lumen per metro quadro e soprattutto che, è importante avere la giusta quantità, dettaglio che spesso viene sottovalutato
Hai altre idee o progetti che hai realizzato per la tua cucina da condividere con gli utenti della Community? Lascia un commento,. sarà utile per gli altri trovare consigli e idee da mettere in pratica.
Con l’anno nuovo è arrivata anche la voglia di cambiare qualcosa in casa? Partiamo allora dalla cucina ed esploriamo i suggerimenti più trendy del 2024. Questo nuovo anno ci riconferma alcune tendenze che hanno fatto capolino già in quello passato, ma porta anche nuove idee, nuovi modi di utilizzare lo spazio, nuovi colori, materiali e tecnologie. Un passo per volta, ecco cosa puoi cambiare in cucina per una ventata di novità e per sentirti sempre al passo con la moda.
Quella del 2024 è una cucina perfettamente integrata col living – Leroy Merlin
Chi vuole chiudersi in cucina alzi la mano! Nessuno immagino. Oggi la cucina è aperta sul soggiorno, le attività si mescolano, si prepara da mangiare sperimentando nuove ricette e intanto si chiacchiera, si tengono d’occhio i bimbi, si beve un bicchiere in compagnia o si segue una video-call. E cosa porta questo cambio di abitudini nel modo di arredare la zona giorno? I mobili si mischiano e assolvono a più funzioni assieme. Il bancone della cucina, quasi sempre a isola, diventa anche consolle per lavorare o tavolo per la colazione stile bar. I piani, a volte motorizzati, si sovrappongono, si alzano e abbassano, scorrono per svelare gli elettrodomestici solo quando servono. I pensili lasciano spazio a librerie o a eleganti vetrine illuminate che troviamo anche in soggiorno, l’isola trasforma il lato verso il living in un mobile che accoglie libri, oggetti o suppellettili. La cappa scompare nel soffitto. L’ambiente si uniforma e quasi non si distinguono più i due spazi che diventano entrambi eleganti e funzionali allo stesso modo.
Tra cucina e soggiorno gli elementi si fondono – Leroy Merlin
I colori che non passano mai di moda, adatti soprattutto agli open space, sono quelli neutri, negli intramontabili bianco e nero, ma ancora di più in tonalità calde e avvolgenti, come le sfumature del marrone, e in quelle moderne dei toni di grigio. Sono colori che, in cucina, fanno da ‘base’ ai materiali di piani lavoro e rivestimenti che diventano sempre più i protagonisti di questi ambienti. Le venature del marmo, la lucentezza del metallo, il calore del legno sono messi in grande risalto nella cucina del 2024, che non assolve più solo ad esigenze funzionali, ma acquista una sua volontà di eleganza, dialogando direttamente con la zona giorno della casa. Niente colore quindi? Tutt’altro, al colore non si rinuncia mai. Questo nuovo anno, ad esempio è l’anno del verde, nella sue sfumatura più neutra del verde salvia, fino a quella più profonda del verde petrolio. Ma è anche l’anno del Peach Fuzz, colore Pantone 2024, perfetto per la delicatezza della cucina, e di tutte le sue varianti cromatiche calde e terrose, che esaltano al massimo i materiali, che ora vediamo insieme.
Cucina 2024 a tutto colore, con le sfumature del verde – Leroy Merlin
La cucina di quest’anno abbandona il minimalismo purista per esprimere la sua eleganza con materiali più ricchi ed espressivi. Il marmo, con le sue venature e sfumature inimitabili e che rendono ogni piano e ogni dettaglio un pezzo unico, irrompe nella cucina per darle un aspetto tutto nuovo. Allo stesso modo i rivestimenti con finitura in metallo portano bagliori e riflessi che danno alla cucina una luce diversa e un aspetto curato e moderno, ma mai freddo. Anche il legno, materiale che non può mancare in cucina, si arricchisce di nuove forme e nuove vesti, come ad esempio il cannucciato o i listelli per avere sempre quel qualcosa in più. Ovviamente, accanto a marmo, metallo e legno, che sono materiali piuttosto costosi, rimangono tutti i piani e rivestimenti in materiali, come il laminato HPL (cioè ad alta pressione) o il corian, che ne riproducono gli effetti cromatici ed estetici, aggiungendo grande praticità e resistenza. Via libera quindi alla libertà espressiva!
Materiali unici, vistosi, eleganti – Leroy Merlin
Questa cucina 2024 è sempre più vissuta liberamente, ma, come abbiamo visto, tende a mantenere per contro una sua compostezza ed eleganza. Questo perché, essendo spesso aperta sul soggiorno, non può permettersi di mostrare il disordine del cucinare, né di riempire la casa dei suoi odori. Ecco allora isole opportunamente studiate per filtrare la vista al soggiorno, piani che si spostano per coprire i fuochi o il lavello e trasformarsi in un attimo in scrivanie per lavorare o tavolo per prendere un aperitivo. A vista rimangono solo elementi di arredo che rubano l’eleganza al soggiorno, come le vetrine illuminate o l’angolo bar, e dal soffitto pendono solo lampadari importanti che non solo illuminano perfettamente il bancone, ma catturano lo sguardo e dialogano con gli altri punti luce. La cappa si è ritirata a soffitto o all’interno del mobile, pronta a fare capolino e a entrare in funzione solo quando serve o ad assumere anch’essa vesti molto eleganti. E in cucina? Il massimo dell’aiuto tecnologico, tra assistenti ed elettrodomestici dall’estetica rétro, ma all’avanguardia, per seguire e realizzare tutte le ricette che vorrai.
L’arredo a vista si integra con lo stile e l’eleganza del soggiorno – Leroy Merlin
Come si traducono queste tendenze negli stili per la cucina di quest’anno? Viste le premesse ci si aspetterebbe un certo rigore, soprattutto cromatico. In realtà la parola d’ordine è personalizzazione, per cui i colori e i materiali sono utilizzati in modo libero, mischiando anche gli stili, sempre per ottenere un effetto ordinato ed elegante, ma molto caldo e accogliente. Bando alle cucine asettiche e da rivista, sì all’accuratezza del dettaglio, accanto alla praticità. Quali stili dunque? Dall’Industrial con i suoi toni neutri, al Nature con legno e verdi anche accesi o profondi; dal classico bianco al nero, arricchito dai disegni del marmo e modernizzato dagli elementi metallici e tecnologici. Non manca poi il colore portato come protagonista in cucine Pop, dove elettrodomestici dalle forme anni ’50 rubano la scena. La disposizione della cucina infine, con un bancone che fa da filtro verso il soggiorno, si presta particolarmente allo stile Coffee, dove non manca uno spazio messo in evidenza per una piccola pausa, leggera ed evocativa. Ma alla fine di tutto, ricorda: nella tua cucina deve esserci sempre il tuo tocco personale!
Stile Coffee, nella cucina di quest’anno – Leroy Merlin
Anche senza rifare completamente la stanza, da queste indicazioni puoi attingere suggerimenti utili per portare una ventata di nuovo e di tendenza nella tua cucina e godertela appieno per tutto l’anno. Vuoi altre idee sui colori 2024? Leggi l’articolo di Carlotta su tendenze e abbinamenti di quest’anno.
Capita molte volte che di fronte a un giardino di piccole dimensioni ci si lasci scoraggiare, pensando sia impossibile trasformarlo nello spazio outdoor super-attrezzato che tanto desideriamo. In effetti, al primo impatto, una superficie esigua può sembrare un ostacolo, ma se non ci fermiamo alle apparenze, scopriremo ben presto che - in realtà - si tratta di un’occasione imperdibile per trovare soluzioni originali, belle e soprattutto molto funzionali: le limitazioni che si incontrano quando si progetta sono infatti quanto di più stimolante ci possa essere per aguzzare l’ingegno e liberare la creatività. Scopriamo quindi insieme quali sono i trucchi fondamentali per moltiplicare la superficie del nostro piccolo giardino e prepariamoci a trasformarlo nello spazio bellissimo e full-optional che desideriamo da sempre.
Ispirazioni moltiplicare lo spazio in un giardino piccolo - Leroy Merlin
Per avere tante comodità, in casa come in giardino, dobbiamo considerare anche il rovescio della medaglia, ovvero fare più fatica per tenere in ordine i tanti utensili o complementi che ci consentono di ottenere il massimo livello di comfort. Se però in casa abbiamo armadi o addirittura locali dedicati, in giardino - specialmente quando è piccolo - dobbiamo trovare delle soluzioni alternative che uniscano l’utile al dilettevole, ottimizzando così lo spazio a disposizione. Possiamo quindi realizzare un deck rialzato (utilissima è la guida alla posa di un pavimento in legno per esterno su travetti) e sfruttare la differenza di quota per creare un comodo ripostiglio dove ritirare, per esempio, i futon da pavimento tra un party e l’altro oppure - idea super funzionale - collocare la stazione di carica del robot tagliaerba. Non dimentichiamo poi che possiamo utilizzare anche la superficie del nostro deck dove io creerei un bellissimo solarium con un paio di sedie a sdraio pieghevoli da ritirare, all’occorrenza, nel geniale ripostiglio sottostante. In ogni caso, qualunque sia la nostra esigenza, in un giardino piccolo avere a disposizione uno spazio di servizio supplementare è sempre utilissimo e realizzarlo in modo creativo non fa che aggiungere originalità all’intera area outdoor.
Idee per realizzare un ripostiglio nascosto sotto il deck in legno - Leroy Merlin
Altra soluzione geniale per moltiplicare lo spazio di un giardino piccolo è organizzare le sue aree funzionali su più livelli. In questo modo, oltre a definire visivamente l’assetto compositivo della nostra area verde, riusciremo a creare delle partizioni verticali da sfruttare poi per tutti quegli elementi che necessitano di uno schienale. Pensiamo, per esempio, alla possibilità di realizzare una vera e propria cucina da esterno in muratura con barbecue fisso, piano cottura a gas e lavello integrato appoggiandola al setto murario che delimita l’area pranzo, collocata al livello superiore: comodità a parte, le due zone funzionali avranno così una caratterizzazione estetica del tutto inedita e di grande impatto percettivo. Sfruttando la differenza di quota, avremo anche la possibilità di creare lo spazio per il comodo salottino da giardino e ricavare una meno convenzionale area relax trasformando i gradini - necessari per il collegamento verticale tra i due livelli - in comode sedute da completare con soffici cuscini decorativi scelti in base allo stile che più ci piace. Se ci sembra un progetto troppo ambizioso, fermiamoci solo un attimo a valutare pro e contro: ci accorgeremo subito che i vantaggi estetici e funzionali superano di gran lunga gli sforzi da fare per raddoppiare lo spazio del nostro piccolo giardino!
Come organizzare le aree funzionali su più livelli in un giardino piccolo - Leroy Merlin
Quando ci troviamo di fronte a uno spazio piccolo, una delle astuzie progettuali più efficaci per ampliarne la percezione è inventare nuove occasioni visive: creando dei punti di attrazione, lo sguardo è infatti portato a percepire l’ambiente da prospettive diverse che ne moltiplicano così l’effettiva consistenza spaziale. In un piccolo giardino possiamo iniziare sfruttando il perimetro come supporto cui appendere originali orti pensili, da realizzare con fioriere verticali in feltro e riempire di profumatissime aromatiche o scenografiche piante ricadenti. Una volta impostati i punti di attrazione perimetrali, possiamo occuparci delle aree funzionali dove il principio dello sviluppo su quote diverse è sempre un ottimo punto di partenza. Per rendere la visione ancora più dinamica, aggiungiamo qualche elemento verticale: in questo caso, una pergola in legno con frangivista laterali ci consentirà di ottenere l’effetto desiderato con alcuni ulteriori vantaggi. Dal punto di vista funzionale avremo una zona ombreggiata dove creare l’area relax o la zona pranzo, mentre da quello percettivo i pannelli grigliati offriranno interessanti giochi di luce e un divertente effetto "vedo-non vedo" che rende più intrigante la scoperta dello spazio. Non dimentichiamo poi gli utilissimi e inaspettati vani di servizio supplementari che sorprenderanno lo sguardo aprendosi all'improvviso!
Ispirazioni per moltiplicare lo spazio di un giardino piccolo inventando nuove occasioni visive - Leroy Merlin
Altro suggerimento per ampliare la percezione in un giardino piccolo (specialmente se è lungo e stretto) è creare, attraverso la successione armoniosa delle diverse aree funzionali, una prospettiva fluida che accompagni lo sguardo fino alla porzione terminale dello spazio dove ci sarà l’elemento più scenografico del nostro giardino. Pensiamo, per esempio, a un deck di legno con piscina idromassaggio incassata, area solarium incorniciata da lussureggianti piante e faretti da pavimento che creano atmosfera quando fa buio: se questa è la quinta scenografica, per raggiungerla facciamo in modo di attraversare prima l’area pranzo e poi l’accogliente salottino da giardino in tonalità neutra disposto in continuità visiva sia con il tavolo, sia con la zona in cui abbiamo creato il nostro angolo di puro benessere. Basterebbe questo per ampliare la percezione dello spazio, ma se vogliamo fare un lavoro a regola d’arte, scegliamo colori e materiali con attenzione, seguendo i principi di alternanza e continuità. Un’idea? Richiamiamo il deck con un tavolo da pranzo in legno che, per essere adeguatamente valorizzato, sarà da appoggiare su una pavimentazione a contrasto in piastrelle nere di grès porcellanato effetto marmo. Io poi utilizzerei lo stesso pavimento anche per l’area relax cui affiderei il compito di “ponte cromatico” scegliendo cuscini decorativi sulle tonalità del nero e del grigio abbinati ad altri guanciali con i colori caldi del legno. In questo modo, il piccolo spazio del giardino lungo e stretto apparirà non solo molto più ampio, ma anche di grande charme.
Idee per ampliare lo spazio in un piccolo giardino lungo e stretto - Leroy Merlin
Hai trovato la soluzione giusta per moltiplicare lo spazio del tuo piccolo giardino? Scrivilo qui nei commenti e condividi le tue idee con noi! Se poi hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sono a disposizione per darti una mano e soddisfare ogni tua esigenza!
bello bello bello grazie mille per la disponibilità
L'efficienza energetica è una priorità assoluta per tutti i settori e, come sappiamo, è necessario attuare le misure che consentano di migliorare la situazione attuale. Sono quindi stati definiti dei requisiti minimi che gli Stati dell’Unione Europea devono raggiungere per consentire il compimento del percorso di transizione ecologica. Scopri come la Direttiva Europea sulla Classe Energetica Immobili sta cambiando il futuro delle abitazioni e vediamo insieme come possiamo fare la nostra parte. Tutti noi possiamo essere protagonisti del cambiamento che l’ambiente ci chiede. Leggi la guida completa.
Casa efficiente – Leroy Merlin
Premesso che i singoli Stati possono prevedere misure più rigorose e che in gennaio 2024 il testo originario potrebbe subire qualche variazione, tra gli obiettivi della Direttiva vi è una riduzione collettiva delle emissioni da parte di tutti gli Stati Membri. Per fare questo la Direttiva fornisce un quadro comune di misure per promuovere l’efficientamento energetico al fine di conseguire gli obbiettivi. L'obiettivo di risparmio energetico annuale per il consumo di energia finale aumenterà gradualmente dal 2024 al 2035 fino ad arrivare ad avere il settore edilizio climaticamente neutro entro il 2050.
Ecco, in breve, cosa prevede la Direttiva UE relativa alle case green:
-Tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2030
-Gli edifici residenziali e pubblici dovranno ridurre del 16% il loro consumo energetico medio entro il 2030
-Entro il 2035 la riduzione per gli immobili residenziali dovrà raggiungere il 22%, mentre quelli pubblici dovrà raggiungere il 26% entro il 2033
-progressivo abbandono delle caldaie a gas
È importante sottolineare che si tratta di misure comuni perché il problema dell’efficienza energetica è un problema globale e tutti gli Stati dovranno essere protagonisti di queste innovazioni.
L’importanza dell’efficientamento energetico – Leroy Merlin
Abbiamo visto la situazione europea, ma per l’Italia cosa significa? Ricordiamo che attualmente in Italia le classi energetiche degli immobili sono 10, indicate con lettere dell’alfabeto A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G. Le classi rappresentano l’intervallo di consumo energetico: la classe energetica A4 è la più performante, la classe energetica G è la meno efficiente.
È importante sapere che l’Italia ha un patrimonio edilizio composto da edifici datati e abitazioni che attualmente in buona parte rientrano in classe energetica E,F,G la cui efficienza energetica è scarsa; è quindi necessaria la previsione di numerosi interventi di riqualificazione energetica per raggiungere gli obiettivi richiesti.
La Direttiva prevede inoltre alcune esclusioni che non saranno obbligati ad effettuare interventi che sono: luoghi di culto, seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno, edifici autonomi con superficie inferiore a 50 mq, edifici tutelati e monumenti, edifici temporanei.
Tieni inoltre presente che probabilmente i fabbricati meno performanti perderanno sempre più valore se non adeguatamente ristrutturati. L’edilizia sostenibile è lo strumento da utilizzare per affrontare questi cambiamenti: le nostre scelte responsabili aiuteranno a creare un mondo sostenibile e a non far perdere di valore i nostri immobili.
Classificazione energetica – Leroy Merlin
Aumentare l’efficienza energetica e la sostenibilità della tua casa è un’azione da cui tutti possiamo trarre vantaggio: vantaggi della comunità e dell’ambiente ma anche vantaggi del privato in termini di risparmio, comfort, benessere e rivalutazione del valore della propria casa. Non sottovalutare questi aspetti quando ti attingi ad effettuare lavori sulla tua casa.
Sono molteplici gli ambiti in cui puoi operare per rendere la tua casa più efficiente, vediamone alcuni:
-isolamento termico
-sostituzione serramenti
-protezione solare utilizzando, ad esempio, le tende da sole
-riduzione dei consumi
-fotovoltaico e energie rinnovabile;
-controllo dei consumi
Non pensare che tutti gli interventi siano troppo impegnativi economicamente; ognuno può fare la sua parte con i mezzi che ha. Se vuoi approfondire l’argomento, puoi valutare il progetto casa efficiente e fare una simulazione rapida per migliorare l’efficientamento di casa tua!
Migliorare l’efficienza energetica della casa – Leroy Merlin
Come vedi, è il momento di pensare, ognuno con le proprie possibilità, agli interventi da realizzare per migliorare le nostre casa. Ecco i 7 buoni propositi per rendere la casa più Green nel 2024; ora è il momento di agire! Fammi sapere come hai deciso di intervenire a casa tua e se hai bisogno di qualche consiglio in più!
Con l’inizio dell’anno il Governo decide quali agevolazioni fiscali verranno confermate e quali messe messe in campo a sostegno dei consumatori. Parliamo qui del Bonus Caldaia che rientra nelle iniziative che promuovono e incentivano l’efficienza energetica e l’utilizzo di tecnologie sostenibili nelle nostre case. Se la tua caldaia è ormai antiquata, non perdere l’occasione per sostituirla e approfitta delle detrazioni fiscali che questo Bonus offre. Dire addio alla vecchia e datata caldaia conviene anche nel 2024. Approfittane: nel 2025 le caldaie autonome non saranno più coperte da incentivi. Vediamo insieme come funziona.
Addio a modelli obsoleti: approfitta del Bonus Caldaia - Leroy Merlin
Il “bonus caldaia” può essere richiesto solo se associato a Bonus Ristrutturazione, Ecobonus o Superbonus, strumenti che saranno attivi anche nel 2024 con delle variazioni rispetto agli anni precedenti. Le aliquote agevolate sono del 50% per la l’installazione di una nuova caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore, comprese le spese di manodopera per smontaggio e montaggio della macchina. L’agevolazione sale al 65% nel caso in cui, oltre alla sostituzione della caldaia, vengono installati anche sistemi di termoregolazione evoluti ed efficienti. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’IRPEF ripartita in 10 quote annuali.
Le caldaie a condensazione rispettano l’ambiente e ti fanno risparmiare - Leroy Merlin
Il bonus caldaia è destinato sia ai proprietari dell’immobile, sia agli inquilini in affitto, senza limitazioni in base all’ISEE di chi richiede il bonus. L’unico vincolo risiede nel fatto che deve trattarsi di una sostituzione, cioè l’intervento deve essere fatto su un immobile esistente (non una nuova costruzione) in cui l’impianto di riscaldamento è già presente, anche se non funzionante. Perché una caldaia a condensazione è la scelta giusta? Perché, oltre a farti risparmiare circa il 30% sul consumo di gas, ha un minore impatto sull’ambiente.
Con il Bonus caldaia detrai fino al 65% sui costi - Leroy Merlin
Come già accennato, l’obiettivo è la sostituzione di macchine obsolete e poco performanti con macchine più efficienti e a basso impatto sull’ambiente. I modelli che rispondono a questi requisiti sono le caldaie e condensazione di classe energetica A o superiore. Come funziona una caldaia a condensazione? In poche parole, i fumi di scarico che un modello tradizionale rilascia nell’aria vengono recuperati e riutilizzati dalla caldaia condensazione per produrre calore per il riscaldamento domestico. Inoltre, rientra nelle agevolazioni anche la sostituzione parziale o integrale di impianti di climatizzazione invernale con impianti muniti di generatori d’aria calda a condensazione e l’acquisto di termovalvole. Tutti i pagamenti devono essere tracciabili (sono esclusi i pagamenti in contanti), ed è necessaria la conservazione della fattura.
Con scelte responsabili anche la tua casa sarà più sostenibile - Leroy Merlin
Il 2024 è l’anno della svolta per dare un contributo alla salvaguardia del nostro pianeta. Ognuno di noi può fare molto, partendo dalle piccole cose. Leggi anche l’articolo di Valeria che ci suggerisce 7 buoni propositi per rendere la casa più green nel 2024 e vivi la tua casa in modo più sostenibile.
Peach Fuzz 13-1023, la scelta cromatica di Pantone Color Institute per il 2024, è un colore - a metà strada tra il rosa e l’arancio - che trasmette un messaggio di condivisione, senso di comunità e collaborazione. A differenza dell’audace Viva Magenta, selezionato lo scorso anno, Peach Fuzz è una tonalità calda e avvolgente che porta a prendersi cura di sé, calmarsi e trovare la pace interiore con un forte impatto sul benessere di ciascuno. Se questa è l’interpretazione ufficiale, io trovo anche molto evidente la sua connessione con la Natura non solo perché ci sono molti fiori e frutti che ne riprendono il cromatismo, ma anche perché è arioso e rilassante…proprio come gli spazi all’aria aperta. Ecco perché penso che quest’anno inserire il colore Pantone 2024 anche nei nostri giardini e terrazzi sia un’occasione imperdibile. Scopriamo insieme quali elementi scegliere e come abbinarli: il risultato non farà che valorizzare la bellezza e aumentare il potere benefico delle piccole o grandi oasi verdi che abbiamo a disposizione!
Ispirazioni per inserire il colore Pantone 2024 nell’allestimento di giardini e terrazzi - Leroy Merlin
Forse qualcuno storcerà il naso immaginando di avere in giardino degli arredi rosa e in effetti, io stessa non consiglierei mai di impostare un’intera zona living con questo colore. Tuttavia, l’idea di creare un angolino originale e un po’ fuori dagli schemi, magari in forte contrasto con lo stile più convenzionale degli altri arredi, mi attira tantissimo anche perché trovo che questa delicata sfumatura pesca stia davvero bene in mezzo alle tante gradazioni di verde del fogliame. Immaginiamo quindi di uscire la mattina per una tranquilla colazione in giardino e di trovare ad aspettarci il tavolino con sedie rosa di gusto retrò che ricorda le atmosfere di una volta e che, con un tocco di poesia, può aiutarci a iniziare meglio la giornata. Non trovate che sia un’occasione d’oro per sperimentare il potere benefico del rassicurante Peach Fuzz? Io sono certa che funzionerà…a maggior ragione se realizziamo per il nostro angolo di pace una cornice ad hoc pavimentando l’area con dei piastrelloni in legno di acacia marrone scuro che valorizzeranno il carattere vintage del coffee set color Peach Fuzz!
Come creare in giardino un angolo romantico e originale color Peach Fuzz - Leroy Merlin
Come ben sappiamo, se bijoux e accessori sono in grado di caratterizzare un outfit, allo stesso modo complementi e decorazioni possono definire l’atmosfera di uno spazio outdoor, grande o piccolo che sia, con pochissima fatica e, spesso, con un budget molto contenuto. Se quindi quest’anno vogliamo “vestire” di Peach Fuzz i nostri giardini o terrazzi, affidiamoci ai cuscini d’arredo e agli** oggetti decorativi** giusti, come vasi e tappeti da esterno. Se abbiamo un piccolo balcone, possiamo scegliere delle mini fioriere rosa da appendere alla ringhiera e qualche futon da pavimento in nuance pesca che ci consentirà di aggiungere delle sedute in più per le serate con gli amici. Se invece abbiamo la fortuna di possedere uno spazio outdoor più ampio, come un giardino o un terrazzo con una vera e propria area living, allora possiamo sbizzarrirci con tanti cuscini da appoggiare su divani e poltroncine: il mio consiglio è alternare dei cuscini con nappine e mini fantasie floreali in tonalità Peach Fuzz con altri rivestiti da un copricuscino in cotone color pesca a tessitura grezza: in questo modo asseconderemo il carattere rassicurante del colore Pantone 2024 e, al tempo stesso, daremo all’intero giardino un’impronta elegante e sofisticata.
Idee per valorizzare il giardino con complementi ed elementi decorativi color Peach Fuzz - Leroy Merlin
Gli amanti del fai-da-te, da qualche parte, conservano sicuramente vecchi arredi da riportare a nuova vita e quest’anno, con il colore scelto da Pantone Color Institute, credo proprio sia arrivato il momento di tirarli fuori perché…come afferma la vicepresidente Laurie Pressman “Peach Fuzz 13-1023 rispecchia il passato ma dona un tocco di nuova modernità”. Con queste premesse è quindi “obbligatorio” aprire la capsula del tempo e cercare gli arredi o i complementi più adatti per un relooking a base di smalto spray effetto opaco con il quale si può anche ottenere un bellissimo finish vintage dopo una sapiente levigatura. Se proprio non troviamo l’elemento retrò che ci ispira (o abbiamo già dato fondo alle scorte…), possiamo orientare la nostra creatività verso nuovi acquisti in legno grezzo come una casetta da giardino per i bimbi, che avranno un rifugio accogliente e super originale, o un piccolo capanno per gli attrezzi, utile e…decisamente dilettevole! Il mio consiglio è comunque lavorare su elementi di piccole dimensioni da distribuire poi nelle varie zone del giardino creando così degli accenti visivi molto, molto accattivanti!
Assecondare il carattere di Peach Fuzz 13-1023 personalizzando vecchi arredi e complementi - Leroy Merlin
La sfumatura rosa-arancio di Peach Fuzz è presente in tantissime piante che potremo scegliere per dare ai nostri giardini e terrazzi l’impronta del colore Pantone 2024. Preferire essenze con tempi di fioritura diversi ci aiuterà ad avere un ambiente outdoor sofisticato e contemporaneo in tutte le stagioni: mettendo a dimora i bulbi di giacinto “Gipsy Queen” - per esempio - daremo inizio alla primavera con largo anticipo, mentre con le rose inonderemo di dolcezza e armonia il mese di maggio. Le peonie, poi (anche se per pochissimo tempo), ci regaleranno imperdibili spettacoli floreali all’inizio dell’estate e le festose dalie continueranno a fiorire fino ad autunno inoltrato. Con Peach Fuzz come colore dell’anno, davvero non avremo alcuna difficoltà a valorizzare le proprietà benefiche dei nostri spazi verdi che saranno amplificate dal carattere calmante e protettivo di questa delicata tonalità. Se però non abbiamo a disposizione un’ampio giardino e quindi temiamo di poter contare su poche fioriture, possiamo aumentare la presenza del colore Pantone 2024 scegliendo dei portavasi in tonalità pesca che sicuramente ci permetteranno di ottenere il total look desiderato.
Ispirazioni per scegliere le piante in tonalità pesca che trasformeranno il giardino in un’oasi di benessere - Leroy Merlin
Come sempre Pantone Color Institute propone, insieme al colore dell’anno, anche le palette cromatiche cui ispirarsi per valorizzarlo al meglio. Questa volta sono cinque, molto diverse una dall’altra: ciò vuol dire che Peach Fuzz è un colore versatile con cui potremo giocare in modo creativo anche nei nostri spazi outdoor. Io ho fatto una sintesi tra Libations, la palette per gusti sofisticati e urbani, Peach Plethora che invece presenta una collezione di gradazioni e Hybrid Hues, la combinazione di apparenti dissonanze che però genera equilibrio e armonia. Il risultato è un mix di sfumature verdi, tonalità neutre a base calda che possono arrivare fino al giallo e, naturalmente, gradazioni del color pesca: con questa palette sarà facilissimo abbinare Peach Fuzz, per esempio, a un tavolo in alluminio verde accompagnato da simpatiche panche beige oppure, in modo più audace, a un mini salottino da giardino arancio ramato. La vegetazione e le fioriture aggiungeranno poi un numero infinito di gradazioni che ci aiuterà ad assecondare la natura benefica di Peach Fuzz e, ovviamente, dei nostri giardini!
Come creare la palette cromatica perfetta per inserire Peach Fuzz nei nostri giardini - Leroy Merlin
Sono riuscita a ispirarti? Come pensi di inserire il colore Pantone del 2024 nel tuo giardino? Scrivi qui nei commenti le tue idee e condividile con tutta la Community. Se poi hai bisogno di qualche consiglio personalizzato…io sono qui per aiutarti!