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Carlotta Lulli
Redattrice
25/03/24-10:40 (modificato il 25/03/24-10:41)

La scelta della carta da parati giusta può trasformare radicalmente l’aspetto di una stanza, in termini di colore e texture, ma soprattutto per quanto riguarda la percezione dello spazio. Quelle che creano un effetto di profondità sono particolarmente efficaci per dare l’illusione di maggiore ampiezza ad ambienti ristretti o per aggiungere un tocco di originalità e dinamismo a qualsiasi abitazione. Ricorda, la chiave sta nel trovare l’equilibrio perfetto tra design, luce, e distribuzione degli spazi. Ecco 7 suggerimenti per valorizzare la metratura a tua disposizione:

  1. Identifica le fantasie giuste
  2. Scegli cromie delicate per la zona notte
  3. Punta su modelli vivaci per il soggiorno
  4. Non escludere opzioni resistenti all’acqua per il bagno
  5. Crea una parete colorata in cucina
  6. Acquista modelli pensati per le camerette dei bambini
  7. Prendi in considerazione la potenzialità del fotomurale

Carta da parati fiori 3D - Leroy Merlin

1. Identifica le fantasie giuste

Come avrai capito, a far leva sulla scelta ci sono elementi tra cui lo stile e il gusto personale ma se desideri migliorare la profondità e l’ampiezza, dovresti valutare alcune di queste stampe:

  • Motivi geometrici. Tra le forme consigliate trovi cubi, esagoni, o pattern che si ripetono in maniera decrescente che danno il giusto effetto ottico. Questa tipologia di disegni gioca con la percezione visiva, creando l’illusione di uno spazio tridimensionale su una superficie piatta;
  • Paesaggi. Immagini di foreste, montagne, o orizzonti allungano visivamente la metratura, dando l’impressione che continui oltre le mura domestiche. Scegli scenari con linee di fuga che guidano lo sguardo verso l’orizzonte;
  • Modelli 3D. Potresti persino prendere in considerazione la ricchissima selezione di design tridimensionali… ti daranno modo di divertirti con tantissime illusioni ottiche;
  • Trompe-l’œil. Letteralmente “inganna l’occhio”, questa categoria include illustrazioni che imitano oggetti reali, tra cui librerie, finestre, porte o scene urbane. Vanno ad aggiungere profondità, e allo stesso tempo rappresentano un elemento di sorpresa e curiosità.

Ma ora andiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire, a seconda della tipologia di stanza, quali opzioni di tendenza dovresti valutare.

Carta da parati adesiva vintage - Leroy Merlin

2. Scegli cromie delicate per la zona notte

La camera da letto è il rifugio personale per eccellenza, il luogo dedicato al riposo e alla rigenerazione. Per questo, la scelta di carta da parati con cromie delicate influenza positivamente la qualità del sonno e la sensazione di tranquillità in questo contesto. Sfumature pastello tra cui l’azzurro cielo, il rosa cipria, il verde menta o il lavanda, contribuiscono a creare un’atmosfera serena e rilassante. Le stampe consigliate includono illustrazioni floreali, texture che imitano materiali naturali o geometrie appena accennate, che contribuiscono a una sensazione di profondità senza appesantire, ideali per coccolarsi in un’atmosfera tranquilla e rilassante.

Fotomurale KOMAR - Leroy Merlin

3. Punta su modelli vivaci per il soggiorno

Il soggiorno, cuore pulsante dell’abitazione, si presta splendidamente all’esplorazione di tappezzerie con disegni vivaci e colori pieni, capaci di conferire allegria alla camera. Stampe audaci, che includono motivi geometrici appariscenti, panorami o composizioni astratte, possono trasformare lo spazio in un’opera d’arte vivente. Nuances energiche tra cui l’arancione, il rosso, o il giallo, stimolano la conversazione e l’interazione, mentre i blu e i verdi intensi aggiungono un tocco di sofisticatezza. L’equilibrio tra l’impiego di colori forti e l’arredo circostante è essenziale per mantenere l’armonia visiva e ampliare la percezione dell’ambiente. Non vuoi impazzire con l’applicazione? Scegli quella adesiva: si posiziona in un battibaleno.. persino se non sei un esperto!

Carta da parati Foglia verde - Leroy Merlin

4. Non escludere opzioni resistenti all’acqua per il bagno

Non sottovalutare il potenziale del bagno nell’adozione di carte da parati per ingrandirlo e dargli carattere, chiaramente avendo cura di sceglierne di idonee, resistenti all’acqua e all’umidità. Le innovazioni nel design offrono opzioni perfette per arricchire le pareti del bagno con illustrazioni che vanno dall’elegante al naturale, passando per il geometrico e l’eclettico. Colori che richiamano l’elemento acquatico, come varie tonalità di blu e verde, creano un’atmosfera tranquilla e spaziosa, mentre disegni più decisi e colori frizzanti trasformano il bagno in un angolo di puro stile. La scelta di materiali waterproof adatti a resistere nel tempo garantirà che il bagno mantenga il suo fascino senza sacrificare la funzionalità.

Carta da parati, perfetta anche in bagno - Leroy Merlin

5. Crea una parete colorata in cucina

Nell’angolo cottura, una parete vivacemente decorata con tappezzeria può trasformarla in un’area di ispirazione e creatività. Per dare un effetto più profondo alla cucina, opta per design che incorporano colori vivaci e stampe che stimolano l’appetito e la convivialità, tra cui frutti esotici, litografie tropical o illustrazioni culinarie. Le tonalità calde del rosso, dell’arancione e del giallo regalano energia e accoglienza, facendo da sfondo per incontri con famiglia e amici. La chiave è selezionare una stampa che non solo aggiunga l’effetto visivo desiderato, ma che rifletta addirittura il dinamismo e il calore del cuore della casa, rendendo ogni momento passato nella stanza un’esperienza piacevole e stimolante. Per farlo prendi d’esempio i pannelli: ne trovi di tantissime varietà per poter andare incontro allo stile dell’arredamento.

Carta da parati lavabile in vinile - Leroy Merlin

6. Acquista modelli pensati per le camerette dei bambini

Le camerette dei bambini sono spazi di gioco, apprendimento e riposo, e la scelta di una tappezzeria adatta contribuisce a stimolare la loro immaginazione e creatività. Opta per design in grado di creare un effetto ottico attraverso paesaggi fantastici, animali deliziosamente stilizzati, o fantasie astratte pieni di colore. Queste rappresentazioni trasportano i bambini in mondi incantati, incentivando la curiosità e l’esplorazione. I colori più carichi e le texture immersive contribuiscono a dar vita ad un ambiente stimolante che incoraggia l’apprendimento e la crescita. Scegliendone specificamente pensate per i più piccoli, garantirai che non sia solo sicuro e pratico, ma anche visivamente arricchente, offrendo loro uno sfondo creativo per le avventure quotidiane.

Carta da parati mongolfiere - Leroy Merlin

7. Prendi in considerazioni le potenzialità del fotomurale

L’utilizzo di fotomurali rappresenta un modo straordinariamente efficace per dare profondità a qualsiasi stanza, trasformando pareti anonime in affascinanti aperture su mondi nuovi. Che si tratti di una vista mozzafiato su una metropoli pulsante di vita, di un tranquillo paesaggio naturale o di una composizione artistica astratta, riescono a regalare persino un impatto emotivo ineguagliabile. La soluzione decorativa è incredibilmente adatta per creare un punto focale in aree di ogni dimensione, invitando gli osservatori a immergersi in scenari che vanno oltre i confini fisici dei muri di casa. Sperimenta e divertiti!

Fotomurale ESTA Paesaggio - Leroy Merlin

Ti sono piaciute le nostre idee? Leggi le ultime tendenze e i trend sulle carte da parati oppure condividi con noi ciò che hai realizzato: ti basterà lasciare un commento qui sotto ed entrare a far parte della community!

elisabetta.garoni
Architetto
21/03/24-12:08 (modificato il 27/03/24-09:47)

Scegliere lo stile del bagno non è un compito facile, poiché spesso ci ritroviamo attratti da uno stile e, allo stesso tempo, dal suo opposto. Capisco perfettamente. Anch’io, prima di decidere l’arredamento e il colore del mio bagno, ho impiegato molto tempo, indecisa tra il bianco assoluto e colori vivaci. Se stai leggendo questo articolo, immagino che tu abbia già fatto una scelta: il bagno giallo! Ottima decisione: il giallo è un colore in grado di infondere buonumore, allegria e l’energia necessaria per iniziare la giornata con il piede giusto. Per cominciare, puoi dare un’occhiata alla sezione “Idee e progetti bagno” del nostro sito, dove troverai la pagina dedicata al bagno giallo e grigio di design, che offre spunti interessanti. Se sei indeciso tra rivestimenti, abbinamenti con i mobili e tinteggiature, in questo articolo cercherò di darti alcune idee per valutare la soluzione più adatta a te. Ecco 5 suggerimenti per un bagno giallo:

  1. Giallo e grigio: super chic
  2. Giallo e bianco: pieno di luce
  3. Giallo limone e blu: perfetto con un tocco di rosso
  4. Giallo e rosa: anticonformista e molto femminile
  5. Multicolor: mai scontato

Buona progettazione del tuo bagno giallo!

Combinazione di piastrelle gialle e mobile bagno verde - Leroy Merlin

1. Giallo e grigio: super chic

Nella progettazione del bagno, la prima considerazione fondamentale riguarda lo spazio disponibile. Se le dimensioni sono ridotte, ti consiglio di optare per un rivestimento di tinta chiara. Questo non solo amplificherà la luce, ma farà anche sembrare l’ambiente più spazioso. Oltre all’immancabile piastrella bianca, puoi valutare altre opzioni. Con una piastrelle grigio perla di formato rettangolare e posizionato verticalmente renderai l’insieme moderno ed elegante e puoi giocare con un colore delle fughe a contrasto. Un’altra opzione è orientarsi verso una piastrella effetto cemento di grande formato: minimale e quasi senza fughe. Ora, per quanto riguarda il colore, ti suggerisco di puntare su un mobile bagno giallo senape con dettagli in metallo nero. Il grigio attenuerà la vivacità del giallo, creando un insieme equilibrato ed elegante, perfettamente in linea con uno stile contemporaneo.

Mobile giallo matt e piastrella lucida: abbinamento riuscito - Leroy Merlin

2. Giallo e bianco: pieno di luce

La combinazione di giallo e bianco dona grande luminosità al bagno, soprattutto se la finitura delle piastrelle è lucida e riflettente. Il mio consiglio è di non esagerare e di limitare il colore alla parete di fondo della doccia e a una sezione di parete dietro i sanitari o al mobile bagno. La piastrella Trend smaltata gialla può fare al caso tuo. Per tutto il resto, opta per il bianco assoluto, sia per le pareti tinteggiate che piastrellate. Puoi abbinare un mobile bagno grigio o in legno chiaro e richiamare il giallo nel tessile e negli accessori da appoggio. Se desideri rendere il tuo bagno giallo ancora più moderno, aggiungi alcuni dettagli a contrasto, come un termoarredo nero e mensole o accessori da fissaggio neri.

Crea un punto focale con una parete gialla - Leroy Merlin

3. Giallo limone e blu: perfetto con un tocco di rosso

Quando penso al giallo, mi vengono in mente diverse tonalità: giallo ocra, giallo senape, giallo canarino… È vero, non tutti i gialli sono uguali, e la scelta della tonalità farà davvero la differenza. Ad esempio, il giallo ocra è adatto anche a bagni in stile tradizionale con il suo aspetto caldo e avvolgente; il giallo limone, vivace e fresco è una scelta eccellente per chi ha uno spirito giovane e informale. Se scegli uno stucco per fughe colorate anche una semplice piastrella bianca 10x10 può trasformarsi in un motivo grafico molto decorativo. L’abbinamento con il blu di pareti e soffitto rende l’insieme armonioso e moderno. Considera l’idea di montare una tenda doccia al posto del box, particolarmente utile in un bagno piccolo, poiché risolve i problemi di spazio e puoi addirittura evitare il piatto doccia con pavimento in resina con piletta di scarico incassata. Accessori da appoggio rossi per il tocco finale.

Giallo limone per il mobile bagno vitaminico - Leroy Merlin

4. Giallo e rosa: anticonformista e molto femminile

E’ un abbinamento certamente inaspettato e che non passa inosservato. Anzi farà sgranare gli occhi dallo stupore. Il bagno giallo e rosa ha personalità da vendere, e porta con sé una carica di energia e allegria che non ha uguali. La cosa interessante di questo bagno è la scelta di piastrellare con un mosaico giallo l’interno del box doccia e intervenire con la pittura rosa sulle pareti usando la tecnica del Color Blocking che consiste nell’utilizzare forme geometriche di colori diversi. Sperimenta e quando avrai voglia di cambiare basterà munirsi di pittura e pennello. Quale sarà il tuo bagno del futuro? Giallo e verde? Giallo e arancio? Giallo e….

Con la tecnica del color blocking puoi cambiare abbinamento ogni volta che vuoi - Leroy Merlin

5. Multicolour: mai scontato

Abbiamo visto insieme com il giallo possa assumere e trasmettere emozioni diverse a seconda della tonalità e degli abbinamenti con un’altra famiglia di colore. Scegliere una palette più ricca può creare effetti sorprendenti e davvero unici: un bagno super colorato è la tendenza più nuova ed attuale. Come fare? Puoi partire dal colore del mobile bagno giallo con cassetto blu pacifico e scegliere una carta da parati con pattern geometrici e colori ad esso complementari. Puoi anche optare per un mobile bagno in legno e abbinare smalti colorati, da alternare alle pareti o per creare disegni e decorazioni. La scelta delle tinte deve essere fatta con cura per non rischiare abbinamenti azzardati e stridenti: un’esplosione di colore per dare energia alle tue giornate.
Bagno super colorato partendo dal giallo - Leroy Merlin

Hai esplorato le numerose possibilità per creare un ambiente bagno molto personale, partendo dal colore giallo. Quale di queste opzioni ti rappresenta di più? Quale tonalità di giallo preferisci? Raccontaci le tue idee arricchisci la Community con la tua opinione nei commenti.

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
20/03/24-14:04 (modificato il 21/05/24-07:54)

Se vogliamo allestire come si deve il nostro spazio outdoor - giardino, terrazzo o piccolo balcone che sia - uno o più tappeti da esterno non possono assolutamente mancare: come in casa, infatti, anche in giardino i complementi d’arredo sono dettagli fondamentali per rendere gli ambienti più belli e anche più confortevoli. I tappeti, in particolare, ci aiutano a definire gli spazi e a dare una decisa impronta di stile alle aree funzionali en plein air. Naturalmente praticità e resistenza agli agenti atmosferici sono proprietà che, in questo caso, devono per forza accompagnare l’aspetto estetico: scegliere tappeti impermeabili diventa quindi una vera priorità. Scopriamo allora insieme quali sono le loro caratteristiche e come possiamo utilizzarli al meglio per valorizzare i nostri spazi all’aria aperta.
Ispirazioni per scegliere il tappeto impermeabile da esterno più adatto alle nostre esigenze - Leroy Merlin

Le caratteristiche di un tappeto impermeabile da esterno

Cosa vuol dire “impermeabile” quando ci riferiamo a un tappeto da esterno? Contrariamente a quanto si possa pensare non significa solo che “in alcun modo può essere attraversato dall’acqua”, ma anche che è resistente alle intemperie e lavabile in modo molto semplice, ovvero senza bisogno di costosi trattamenti a secco o detergenti specifici. In sintesi, un tappeto da esterno impermeabile è water-friendly, cioè non teme l’acqua…né quella che arriva dal cielo, né quella che usiamo noi per la pulizia! Da questo punto di vista, i materiali più performanti sono il polipropilene e il PVC, entrambi molto resistenti all’umidità e talmente versatili da prestarsi a infinite opzioni di stampa e di lavorazione.
Come scegliere il tappeto da esterno impermeabile tra polipropilene e PVC - Leroy Merlin

Pro e contro dei tappeti impermeabili da esterno

Rispetto ai tappeti realizzati in tessuti naturali come lana, cotone o juta, i tappeti in PVC (o vinilici) e polipropilene sono particolarmente adatti all’utilizzo outdoor. Tra i vantaggi ci sono la facilità di pulizia, la resistenza alle intemperie e la straordinaria aderenza alla superficie su cui sono adagiati. Di contro, nel lungo periodo, i tappeti da esterno impermeabili in PVC e polipropilene sono più soggetti all’usura e tendono a deteriorarsi se esposti in modo continuo ai raggi solari. Tuttavia, una corretta (e decisamente poco impegnativa) manutenzione eviterà il problema: sarà infatti sufficiente spazzarli regolarmente con un aspirapolvere o una scopa a setole morbide e passarli ogni tanto con acqua saponata: importante è non usare detergenti aggressivi!
I tappeti impermeabili da esterno in PVC e polipropilene sono facili da pulire - Leroy Merlin

Tappeto in polipropilene per dare un tocco chic allo spazio outdoor

Se vogliamo coniugare estetica e funzionalità, il polipropilene - anche conosciuto come “lana sintetica” - è la scelta più azzeccata perché offre tutti i vantaggi di una fibra super performante…con l’aspetto di un filato naturale. Per questo motivo è molto indicato negli spazi outdoor cui si vuol dare un’impronta raffinata ed elegante, senza però rinunciare alla praticità: un tappeto di polipropilene con decoro ad arabeschi, per esempio, valorizzerà - in modo discreto, ma non banale - il coffee set vintage in vimini bianco (se abbiamo la fortuna di averne uno!) oppure il bellissimo salottino di alluminio effetto rattan offrendo, al tempo stesso, la comodità di un complemento d’arredo facilissimo da pulire, leggero e resistente alla pioggia più ostinata!
Idee per coniugare estetica e praticità con un tappeto da esterno in polipropilene - Leroy Merlin

Tappeto impermeabile floral-glam per impreziosire i piccoli spazi

In uno spazio outdoor di piccole dimensioni - penso per esempio a un balconcino o a un micro terrazzo a tasca - l’idea di coprire interamente (o quasi) tutta la superficie pavimentata con un luminosissimo tappeto vinilico bianco con fiori e foglie glitterati è assolutamente super cool e facilissima da realizzare! In un batter di ciglia lo spazio cambierà faccia trasformandosi nella scenografia glamour delle nostre serate all’aria aperta e…se anche dovesse piovere non avremo nulla da temere! Noi di certo ci dovremo spostare in casa per scongiurare il rischio di un bel raffreddore, ma il nostro tappeto potrà passare fuori tutta la notte facendosi trovare, al risveglio, perfettamente asciutto e senza alcuna traccia di fastidiose muffe sul retro!
Un grande e luminoso tappeto vinilico impermeabile è perfetto per impreziosire i piccoli spazi outdoor - Leroy Merlin

Tappeto rotondo impermeabile con stampa “mandala” per definire l’angolo del relax

Potersi riposare in giardino, anche solo per pochi minuti, è un vero e proprio toccasana e allestire per bene l’angolo dedicato al relax non farà che aumentare il potere benefico di questi preziosi momenti. Attenzione, però: estetica, comfort e funzionalità dovranno andare a braccetto, altrimenti il corpo o lo spirito non godranno pienamente del meritato riposo! Iniziamo scegliendo una comodissima e avvolgente poltroncina in legno di acacia certificato FSC (perché anche fare scelte responsabili aiuta a sentirsi meglio!), quindi definiamo lo spazio appoggiando a terra un tappeto rotondo in vinile con stampa “mandala” che aiuterà a riconnetterci con noi stessi grazie ai decori ispirati alla spiritualità e alle forme dell’universo. A scacciare del tutto ansia e stress ci sarà poi anche la certezza di non dover ritirare tutto in caso di pioggia!
Ispirazioni per definire l’angolo del relax con forme avvolgenti e materiali “scacciapensieri” - Leroy Merlin

Tappeto impermeabile effetto marmo per mascherare un brutto pavimento

A volte capita che ci impegniamo tanto per arredare il giardino o il terrazzo in modo impeccabile…e poi i nostri forzi vengono vanificati da un pavimento brutto o semplicemente un po’ banale che però non ce la sentiamo di cambiare. La soluzione è comunque a portata di mano: scegliendo un grande tappeto effetto marmo bicolor in PVC impermeabile otterremo una fantastica e raffinatissima copertura per l’intera area con tutti i pregi di una vera e propria pavimentazione. Il tappeto infatti, oltre a non rimanere bagnato, è antiscivolo, termoisolante ed è anche trattato per evitare la formazione di muffe. In più…è riciclabile al 100%! Possiamo desiderare altro? Io direi proprio di no!
Come coprire un brutto pavimento con un tappeto impermeabile in PVC effetto marmo - Leroy Merlin

E tu? hai trovato il tappeto da esterno impermeabile più adatto alle tue esigenze? Condividi con noi le tue idee e se hai qualche esigenza particolare, scrivilo qui nei commenti: io sono a disposizione per darti una mano a fare la scelta giusta.

ValeriaBonatti
Architetto
15/03/24-14:45 (modificato il 16/03/24-10:06)

Hai mai sentito parlare di SPC? È un pavimento ‘vinilico’ di altissima qualità che, credimi, ha ben poco a che fare con il pvc di una volta. Composto per il 75% di polveri minerali e totalmente atossico e riciclabile, quando si tratta di scegliere un pavimento, soprattutto in caso di ristrutturazione, è il top della performance, tecnica ed estetica. Tanto che si rivela perfetto tanto per gli ambienti domestici, quanto per quelli pubblici, sottoposti a più forte calpestio. Voglio raccontarti i pregi (tanti) e i difetti (pochissimi) di questo materiale, facile da posare, pratico da trattare e difficilissimo da distinguere da legno e pietra veri, che imita perfettamente.

SPC, perfetto anche per ambienti a forte calpestio – Leroy Merlin

SPC un pavimento d’eccezione

Curioso di capire come mai è tanto speciale questo pavimento? Innanzitutto vediamolo più da vicino. Nell’acronimo SPC, ‘S’ sta per stone, cioè pietra. Lo strato intermedio è infatti composto da un’altissima percentuale di polvere minerale legata con una resina a polimeri. Questo lo rende indeformabile ed estremamente resistente, anche a calore e umidità. Nessun problema quindi a posarlo su un sistema di riscaldamento a pavimento e in ambienti umidi, come bagno o cucina. La parte superiore inoltre è formata da un film che riproduce l’effetto desiderato (soprattutto legno, come il Bowen, ma anche pietra o ceramica) ed uno strato protettivo finale anch’esso molto duro che lo rende inattaccabile da prodotti chimici, sporco e usura. Il risultato? Bellissimo da vedere e praticamente indistruttibile!

SPC pavimento adatto ad ogni ambiente – Leroy Merlin

Vantaggi del pavimento SPC, prima di tutto la posa

Ho parlato prima di ristrutturazione. Ora ti spiego perché l’SPC è il pavimento perfetto per trasformare una stanza. La resistenza dei suoi componenti fa sì che il suo spessore sia minimo, tra i 4-7 mm. L’ideale se si vuole ricoprire un vecchio pavimento senza però rovinarlo e senza dover rifilare, nella maggior parte dei casi, porte e stipiti. Utile per esempio quando si è in affitto o semplicemente per lasciarsi la possibilità di cambiare idea in futuro e sostituire nuovamente il pavimento. Le doghe di SPC si posano infatti senza uso di collanti (che oltretutto sono nocivi) e con un solo click, appoggiandoli cioè a incastro su un materassino isolante e fonoassorbente. Alcuni modelli, inoltre, sono venduti con il sottopavimento già incorporato o con uno strato inferiore adesivo, nel caso in cui si preferisca sia incollato. Nessuna difficoltà quindi se vuoi fare il lavoro in autonomia: non devi fare altro che seguire il nostro Tutorial che ti svela i trucchi per superare ogni ostacolo e ogni spigolo: l’SPC infatti si può sagomare anche solo col taglierino. E appena avrai finito potrai camminarci subito e sistemare i mobili senza aspettare che asciughi: niente attese, niente polvere, macerie e rumore.

Con un click, posi l’SPC anche da solo – Leroy Merlin

I tanti pregi dell’SPC

Oltre alla resistenza e alla semplicità di posa, la qualità estetica è senza dubbio il punto forte dell’SPC. A fronte di un costo decisamente contenuto, l’effetto legno è davvero molto simile a quello di un parquet. La scelta è molto ampia e puoi trovare sicuramente il colore più adatto al tuo stile. Io trovo meraviglioso il colore e le venature del Tobacco, perfetto per dare calore e carattere ad un colorato soggiorno Boho, da accostare a materiali naturali e ricordi di viaggio, come ad una casa più classica o in stile Industrial. Anche al tatto, la texture superficiale dell’SPC riproduce la sensazione del legno e cancella ogni effetto artificiale. In compenso però, questo pavimento ti permette di avere la bellezza del legno anche in bagno, senza temere che con l’umido o gli schizzi d’acqua si rovini. Il materiale è infatti totalmente impermeabile e nessuno dei suoi strati rischia di rovinarsi con l’acqua (a differenza del laminato).

SPC Tobacco, per un ambiente bohémien – Leroy Merlin

Il legno non è quello che cerchi? Guarda allora questo effetto marmo del modello Albury, è talmente bello che rende raffinato tanto un soggiorno elegante quanto un bagno, che diventa subito chic. Ma anche l’effetto pietra dell’SPC adesivo Cangean, che con le sue lastre di grandi dimensioni si adatta a qualsiasi ambiente domestico, dal rustico al contemporaneo. Infine, il suo spessore ridotto non deve trarre in inganno: la resistenza è data dall’altezza dello strato di usura ed è classificata in base al tipo di passaggio, dal ‘normale’ all’’intensivo’ del Pietra Nova Industrial. Ciò rende questo pavimento una scelta ideale anche per gli ambienti molto frequentati, come i locali aperti al pubblico, dalle scuole agli hotel, dagli ospedali ai bar. Luoghi dove è indispensabile una continua e profonda pulizia. Anche in questo l’SPC è imbattibile, perché la sua manutenzione è davvero semplice e non ha bisogno di particolari accorgimenti.

SPC effetto marmo Albury, rende chic ogni ambiente – Leroy Merlin

I contro dell’SPC e le possibili alternative

Visti tutti i pregi, l’SPC sembrerebbe il pavimento imbattibile da tutti i punti di vista. Ma voglio essere obiettiva e analizzarne anche i difetti, dandoti allo stesso tempo delle alternative. Primo aspetto: è davvero uguale al legno? Abbiamo visto che in alcuni casi può essere addirittura più pratico ed esteticamente molto valido, ma di fatto non è legno. Se non vuoi rinunciare al suo calore, alla morbidezza e alla naturalezza di questo materiale unico, ti consiglio di scegliere il parquet. Rispetto a quest’ultimo l’SPC è anche più freddo, nel senso che è un materiale che trattiene meno il calore. Può rivelarsi un difetto nel caso lo si usi per ricoprire un altro pavimento già freddo, perché isola poco; ma si trasforma in vantaggio nel caso del riscaldamento a pavimento, perché il calore delle serpentine non viene ostacolato. A proposito di quello che c’è sotto, devo specificare che l’SPC è effettivamente impermeabile, ma non impenetrabile: anche se posato senza fughe, nei punti di giunzione l’acqua può infiltrarsi, per cui bisogna fare attenzione che non rimangano a lungo dei ristagni. Infine l’effetto rimbombo al calpestio, il grande dubbio quando si parla di pavimenti flottanti. Ci sono ottimi materassini che attenuano questo aspetto, ma non potrà mai sparire del tutto. Alcuni laminati di alta qualità sono meglio da questo punto di vista. Se invece non vuoi correre rischi non ti resta che spostarti di nuovo sul parquet o sul grès porcellanato, che offre comunque anch’esso la possibilità di un effetto legno, pietra, marmo o cemento. Non però i vantaggi di posa e di costo dell’SPC!

SPC per il bagno, impermeabile ma non impenetrabile – Leroy Merlin

Ora che conosci meglio i pro e i contro dell’SPC, sei pronto per scegliere il pavimento più adatto alle tue esigenze. Se vuoi approfondire ulteriormente, leggi anche la Guida alla scelta sui pavimenti vinilici, il mio articolo su ‘Tutti i vantaggi dell’SPC’ o quello di Enrica su ‘SPC per una casa sostenibile’. Dopo di che non ti resta che mandarci una foto del tuo nuovo pavimento in Community, nella ‘Gallery dei vostri progetti’. Ti aspettiamo!

Carlotta Lulli
Redattrice
14/03/24-10:28 (modificato il 14/03/24-10:33)

I dati relativi all’inquinamento risultano sempre più allarmanti e, soprattutto chi vive in città, può essere preoccupato per la salute e il benessere della propria famiglia. In nostro aiuto, però, arriva la tecnologia. Hai mai sentito parlare dei purificatori d’aria? Qualche tempo fa ti abbiamo svelato in una guida completa come funziona il purificatore d’aria e perché dovresti comprarlo ma oggi vogliamo entrare più nel dettaglio e rispondere ad una domanda che spesso ci siamo fatti: sono davvero efficaci contro la contaminazione di ciò che respiriamo? E come individuare quello più adatto? Sicuramente avrai già intuito dall’articolo che abbiamo dedicato ai confronti tra le tipologie e ai singoli benefitche a fare la differenza è la metratura, ma entriamo nel dettaglio e scopriamo insieme gli step per individuare quello migliore per l’abitabilità della tua casa:

  1. Scegli un modello per combattere gli agenti inquinanti
  2. Acquista una soluzione per stanze fino a 20 metri quadrati
  3. Trova un’opzione per ambienti dai 20 ai 45 metri quadri
  4. Opta per le proposte pensate oltre i 45 MQ

Purificatore di aria OLIMPIA SPLENDID - Leroy Merlin

1. Scegli un modello per combattere gli agenti inquinanti

I picchi più alti di inquinamento risultano particolarmente debilitanti soprattutto per persone allergiche o affette da patologie respiratorie e sono proprio loro quelle a trarre maggiore beneficio dall’installazione di questi strumenti tech di ultima generazione, ma chiaramente non sono le uniche. Famiglie con bambini, anziani o appartamenti piccoli accumulano senza che ce ne accorgiamo sostanze che se continuamente inalate ci possono danneggiare.

I purificatori d’aria vengono progettati per rimuovere agenti contaminanti quali polveri sottili, pollini, fumi, odori, batteri e virus. Funzionano attraverso vari meccanismi di filtrazione: tra i più comuni si trovano i filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air), quelli a carbone attivo, la tecnologia UV e gli ionizzatori. Ogni innovazione ha i suoi punti di forza e può essere più o meno efficace a seconda del tipo di inquinante che si desidera eliminare. I trattamenti aria utilizzano spesso anche più di un sistema per offrire una soluzione ancora più efficace. L’utilizzo porta a un significativo miglioramento del comfort abitativo, riducendo la presenza di allergeni, particelle inquinanti e agenti patogeni. I benefici si dimostrano tangibili per la salute, soprattutto per chi soffre di allergie, asma o altre patologie respiratorie.
La necessità dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dell’aria esterna, le caratteristiche dell’abitazione e le condizioni di salute di chi ci vive. In aree fortemente inquinate o in case con scarsa ventilazione, un trattamento tech come questo può fare la differenza. Chiaramente, ci tengo a sottolineare che vengono pensati per lavorare indoor: non sono efficaci posizionati sul balcone o in giardino. Perciò ti sconsiglio di utilizzarlo in quella modalità, avresti solo un incredibile spreco energetico senza giovare di alcun beneficio.
Ma c’è un modo per trovare quello più adatto? Oltre alla metratura, ti suggerisco di utilizzare il nostro calcolatore di portata ventilazione per avere maggiori informazioni su quali caratteristiche saranno essenziali per te.

Purificatore di aria BARALDI AirO' Plus - Leroy Merlin

2. Acquista una soluzione per stanze fino a 20 metri quadrati

Gli spazi più piccoli, come camere da letto o uffici personali, richiedono prodotti che siano efficienti senza sovradimensionare il dispositivo. Per metrature ridotte, i purificatori d’aria compatti ma potenti sono perfetti per te. Sono spesso dotati di HEPA e a carbone attivo, capaci di catturare efficacemente particelle fino a 0,3 micron e assorbire odori e gas nocivi. Grazie alla loro dimensione ridotta, possono essere facilmente collocati su scrivanie o comodini, garantendo una purificazione personalizzata e discreta. Ti suggerisco di prediligere opzioni con un adeguato tasso di cambio dell’aria all’ora per mantenere l’ambiente costantemente purificato. Dai un’occhiata, ad esempio, a ZPA90, con sistema multifiltrazione, in grado di gestire stanze fino a 11 metri quadrati controllabile da remoto tramite comandi vocali oppure a Baraldi AirO’ se non hai problemi di budget e cerchi alte performance.

HOMCOM Purificatore D'aria Con Filtro Hepa Carbone Attivo - Leroy Merlin

3. Trova un’opzione per ambienti dai 20 ai 45 metri quadri

Per soggiorni o ampie camere da letto, ti consiglio di scegliere un elettrodomestico che possa gestire un volume maggiore senza compromettere l’efficienza come quelli adatti dai 20 ai 45 metri quadrati. In questi casi, tecnologie avanzate tra cui filtrazione multi-livello, sensori e modalità automatica sono particolarmente adatte. Oltre agli HEPA e a carbone attivo, includono uno strato lavabile superficiale per catturare le particelle più grandi, prolungando la vita dei successivi più fini. La presenza di sensori permette al trattamento tech di adattarsi automaticamente alle condizioni, incrementando la potenza quando necessario e riducendola se la respirabilità è ottimale, implentando così il consumo energetico. Tra questi si fanno strada soluzioni come Hisense AE-23R4AF che con il suo design elegante e una luce colorata che indica il livello di respirabilità, ottimizza i consumi o Argo Pury Baby ideale per gestire cattivi odori, fumo, pollini, muffe e polveri sottili.

Purificatore di aria HONEYWELL HOME - Leroy Merlin

4. Opta per le proposte pensate per ambienti oltre i 45 MQ

Per spazi ampi, come open space, saloni o uffici condivisi, suggerisco purificatori capaci di filtrare grandi volumi d’aria mantenendo un funzionamento efficiente. Seppur dotati di dimensioni importanti, sono caratterizzati da sistemi di filtrazione più robusti e avanzati, in grado di gestire una vasta gamma di inquinanti su larga scala. Alcuni offrono persino funzionalità aggiuntive tra cui la tecnologia UV e quella di ionizzazione, così da ridurre la presenza di virus, batteri e altri contaminanti aerei. Data la loro importanza in spazi condivisi, possono anche essere dotati di display che mostrano il livello in tempo reale, permettendoti di monitorare l’ambiente e di adeguare di conseguenza le impostazioni del dispositivo. Tra le proposte sul nostro store ti suggerisco di dare un’occhiata alle prestazioni di Honeywell Home che cattura fino al 99,79% di allergeni microscopici o Baraldi AirO’ Plus così performante da essere adatto addirittura per uffici, negozi e istituti scolastici.

Purificatore di aria HONEYWELL HOME - Leroy Merlin

Trovare il purificatore d’aria con una capacità adeguata è fondamentale per garantire un ambiente salubre e confortevole in aree ampie. Ora che conosci tutti i segreti e le proprietà dei dispositivi non ti resta che mostrare la tua scelta alla Community, oppure lascia un commento se hai ancora qualche dubbio, così troverai tutte le risposte che cerchi!

AnnaZorloni
Agronoma
11/03/24-10:31 (modificato il 13/03/24-14:15)

I piccoli frutti, dolci e golosi, piacciono a tutti, grandi e piccini! Se hai un giardino, coltiva qualche pianta di frutti di bosco e frutti a bacca, con le giuste cure e nella giusta posizione potrai avere a portata di mano i piccoli frutti che più ti piacciono, freschi e genuini. Lamponi, mirtilli, ribes, uva spina e bacche di Goji, dolci e golose, ricche anche di proprietà benefiche per la salute. Sono tutte piante perenni, cespugli che potrai facilmente coltivare in giardino o anche in vaso, in spazi ridotti. Se vuoi conoscere e sapere come coltivare i piccoli frutti, leggi qui sotto.
Una manciata di piccoli frutti raccolti direttamente in giardino, scopri come coltivarli! – foto Pixabay Una manciata di piccoli frutti raccolti direttamente in giardino, scopri come coltivarli! – foto Pixabay

5 piccoli frutti golosi da coltivare in giardino

I frutti di bosco sono quelli più amati dai bambini, rubati e gustati direttamente dalla pianta. Per il giardino, scegli piccoli arbusti adatti alle condizioni climatiche del posto e facili da coltivare: amano climi freschi e luoghi soleggiati, pur preferendo un po’ di ombra nel caso di temperature troppo alte; coltivali su terreni tendenzialmente umidi ma ben drenanti e fertili, con il giusto concime, per ottenere un raccolto soddisfacente. Ecco, 5 piccoli frutti che puoi coltivare in giardino per avere a disposizione frutta dolce, genuina e sfiziosa:

  1. bacche di Goji
  2. lamponi
  3. mirtilli
  4. ribes rossi, ribes bianchi e ribes neri
  5. uva spina

Bacche di Goji

Lycium barbarum , la pianta di Goji, è un arbusto che ti consiglio di coltivare per la produzione di bacche ricche di preziose proprietà benefiche e antiossidanti: contengono vitamine, sali minerali e altri elementi alleati della salute, motivo per cui vengono anche chiamate “red diamonds”. Maturano in estate, hanno forma ovale e sono lunghe fino a 2cm, di colore rosso brillante. Consumale fresche o essiccate: potrai fare marmellate o tisane. Lycium barbarum è un arbusto di dimensioni medio-piccole. Coltivalo in una posizione esposta al sole e riparata dal freddo e dalle correnti; anche sul terrazzo, in un vaso capiente in terracotta, rialzato su piedini per favorire lo sgrondo dell’acqua sul fondo.
Rosse e preziose, sono le bacche di Goji - foto Leroy Merlin Rosse e preziose, sono le bacche di Goji - foto Leroy Merlin

Lamponi

Rubus idaeus, il lampone europeo, è un arbusto rustico e vigoroso. Tra i piccoli frutti, è quello più delicato. Matura i frutti in piena estate: lamponi color rosso rubino, o anche gialli, piuttosto delicati e facilmente schiacciabili. Raccoglili con delicatezza, usando un paio di guanti, e conservali in frigo ricordandoti di consumarli in breve tempo. Sono dolci e saporiti, da consumare freschi in macedonia o trasformati in marmellata, dolci o succhi. Sono ricchi di vitamine, sali minerali e zuccheri; e un basso contenuto calorico. Sono dotati di proprietà benefiche per l'organismo; diuretici, depurativi e rinfrescanti, poiché composti per l’80% da acqua.
I lamponi sono frutti delicati ma ricchi di proprietà benefiche - foto Pixabay I lamponi sono frutti delicati ma ricchi di proprietà benefiche - foto Pixabay

Mirtilli

Tra i più golosi piccoli frutti, il mirtillo, Vaccinium myrtillus, non può mancare in un angolo fresco del giardino. I mirtilli sono piante da sottobosco: richiedono terriccio per acidofile o torba nella buca d’impianto. Il mirtillo è un piccolo arbusto perenne che richiede poco spazio. I frutti maturano in estate: piccole bacche tonde di colore blu scuro-violaceo. Sono ricche di vitamine, zuccheri, antociani; alleati della salute e del nostro benessere. Il mirtillo ama terreni freschi e umidi; attenzione, però, a non eccedere con l’acqua. Oltre al classico mirtillo, puoi optare per le specie a bacca gigante (Vaccinium corymbosum), o per il mirtillo siberiano (Lonicera caerulea var. kamtschatica), con bacche allungate.
Tondi e scuri, coltiva i mirtilli nel tuo giardino - foto Leroy Merlin Tondi e scuri, coltiva i mirtilli nel tuo giardino - foto Leroy Merlin

Ribes

Il ribes, rosso, bianco o nero (Ribes rubrum e Ribes nigrum), è un arbusto ramificato di piccole dimensioni. I suoi grappolini di piccole drupe tonde, rosse, bianche o nere, arricchiranno le tue macedonie rendendole uniche e deliziose. Maturano in estate e devono essere raccolti recidendo il peduncolo alla base, con una forbice cogliuva. Il ribes, dal sapore aspro e acidulo, mai troppo dolce, è un frutto ricco di acqua e proprietà benefiche, grazie al contenuto in vitamine e sali minerali: un valido alleato per il sistema immunitario, ha attività antinfiammatorie, aiuta la diuresi, la regolarità intestinale, ed è ricco in antiossidanti.
Grappoli ricchi di bacche rosse, ma anche bianche o nere, sono i ribes - foto Pixabay Grappoli ricchi di bacche rosse, ma anche bianche o nere, sono i ribes - foto Pixabay

Uva spina

L’uva spina, Ribes uva-crispa, è un piccolo arbusto che potrai coltivare vicino ai ribes, avendo medesime esigenze di coltura. I frutti di uva spina maturano durante l’estate: sono bacche tonde, del diametro di circa 1cm, di colore giallo-verde ma anche rosse o rosate. Dolci e aromatiche, sono ricche di vitamine e sali minerali, un toccasana per la salute, proprio come i ribes. Alla raccolta, da eseguire con forbici affilate, proteggi le tue mani dalle spine con un paio di guanti.
Non dimenticarti l'uva spina nel tuo angolo di piccoli frutti - foto Pixabay Non dimenticarti l'uva spina nel tuo angolo di piccoli frutti - foto Pixabay

Come coltivare piante di piccoli frutti?

Metti a dimora piante di piccoli frutti nel tuo giardino, scegliendo la posizione più adatta. La piantagione deve essere eseguita in autunno, o a fine inverno. Prepara il terreno: estirpa le erbe infestanti e con una zappa sminuzza le zolle. Con una vanga a punta scava la buca, sufficientemente profonda da contenere la zolla radicale della giovane pianta. Sul fondo, disponi uno strato di terra mista a concime organico. Alloggia la pianta nella buca e, tenendola ben dritta, colma la buca con terriccio di buona qualità. Premi la terra ai bordi della pianta, infine innaffia. I piccoli frutti gradiscono una pacciamatura per mantenere il terreno fresco e umido al punto giusto: distribuisci in superficie attorno alle piante uno strato di compost organico, terriccio di fogliame o frammenti di corteccia di conifere.
Prepara il terreno e metti a dimora le piante ben distanziate – foto Leroy Merlin Prepara il terreno e metti a dimora le piante ben distanziate – foto Leroy Merlin

Quali cure richiedono i piccoli frutti?

La coltivazione dei frutti a bacca è abbastanza semplice, e le piante sono piuttosto rustiche e poco bisognose di cure: ecco cosa devi fare per coltivarle e ottenere una produzione generosa di piccoli frutti.

Nutri le piante.

Per migliorare la produzione, fornisci un concime ricco in potassio, come il concime organico Compo Bio per Piccoli Frutti, consentito in agricoltura biologica: somministrato a fine inverno, fornisce nutrimento per più mesi.
L'apporto di concime è importante per ottenere buone produzioni – foto dell’autrice L'apporto di concime è importante per ottenere buone produzioni – foto dell’autrice

Proteggi i tuoi piccoli frutti.

Se vuoi raccogliere tanti frutti, cura le tue piante dall’attacco di malattie e insetti dannosi con prodotti naturali. Malattie fungine come muffa grigia e malbianco, si sviluppano in condizioni di umidità e temperatura elevate; tieni lontani insetti dannosi come i tripidi, gli afidi e le larve defogliatrici.
Proteggi le piante con i giusti prodotti, meglio se biologici – foto Leroy Merlin Proteggi le piante con i giusti prodotti, meglio se biologici – foto Leroy Merlin

Gli uccellini sono ghiotti di piccoli frutti!

Soprattutto quando sono maturi, i frutti di bosco piacciono molto agli uccelli e può succedere che non se ne trovino più sulla pianta! Avvolgi le tue piante con reti per impedire agli uccelli di rubare le bacche direttamente dalla pianta, arrivando a coglierle prima di te! Puoi utilizzare anche spaventapasseri o dissuasori luccicanti.
Proteggi i frutti dagli uccellini con una rete apposita – foto Leroy Merlin Proteggi i frutti dagli uccellini con una rete apposita – foto Leroy Merlin

Potatura dei piccoli frutti.

I piccoli frutti sono arbusti piuttosto vigorosi, la cui forma deve essere contenuta con la potatura, da eseguire a inizio inverno, ogni anno, con forbici da giardinaggio ben pulite e affilate. Indossa un paio di guanti per proteggere le mani, poiché alcuni cespugli, come i lamponi, hanno rami dotati di spine. Elimina i polloni che crescono alla base, i rami secchi o danneggiati e quelli troppo vecchi, così da rinnovare le piante; i rami migliori vanno raccorciati per rinforzarli e favorire la produzione.
Esegui la potatura con forbici ben affilate e indossando i guanti – foto Leroy Merlin Esegui la potatura con forbici ben affilate e indossando i guanti – foto Leroy Merlin

Raccogliere i piccoli frutti

Il raccolto dei piccoli frutti deve essere eseguito scalarmente, man mano che maturano, in modo da consumarli freschi, evitando tempi lunghi di conservazione a scapito della freschezza del prodotto. La raccolta va eseguita a mano, o con l’aiuto di appositi pettini raccoglifrutta, e i frutti raccolti in cestini che ne permettano una corretta conservazione senza sviluppo di muffe.
Raccogli a mano i piccoli frutti maturi e riponili entro cestini per non rovinarli – foto Leroy Merlin Raccogli a mano i piccoli frutti maturi e riponili entro cestini per non rovinarli – foto Leroy Merlin

Ora che conosci le caratteristiche delle piante che producono i piccoli frutti, scegli quelli che ti piacciono di più e che vorresti coltivare nel tuo giardino. Se hai bisogno di qualche altro consiglio, iscriviti alla Community di Leroy Merlin: potrai rivolgerti al Mastro Giardiniere per avere la risposta a tutti i tuoi dubbi di giardinaggio!

ValeriaBonatti
Architetto
06/03/24-19:10 (modificato il 19/03/24-10:29)

Bello metter su casa e decidere come farla, ma quanti dubbi! Ad esempio, scelgo prima le porte o prima il pavimento? Vorrei il parquet, ma le porte come è meglio che siano, dello stesso colore, diverse, come i muri o come i serramenti? Non esiste una regola unica per abbinare porte e parquet, per cui ti mostro 5 combinazioni, tenendo conto anche della dimensione degli spazi e della loro luminosità. Potrai così trovare la più adatta al tuo gusto e allo stile che vorrai dare alla tua casa. Buona lettura!

Come combinare il colore di porte, parquet e pareti – Leroy Merlin

1. Porte e parquet uguali: total white con parete a contrasto

Ecco il primo caso, perfetto se vuoi dare carattere alla tua casa con il colore delle pareti o dei mobili. Avere il parquet in rovere sbiancato e la porta con la stessa finitura, come la Honey larice, ti consente di tinteggiare i muri della stanza anche con colori scuri, senza temere che risulti buia o visivamente più piccola. Porte e pavimento chiari danno infatti una bella luce e il fatto che siano coordinati aggiunge un senso di ordine e armonia. Anche un tappeto o dei mobili colorati staranno benissimo!

Con porte e parquet chiari, i muri falli come vuoi! – Leroy Merlin

2. Porte, parquet e pareti uguali: colori chiari per ingrandire gli spazi

Abbinare nuances chiare e simili tra loro di pareti, pavimento e porte aggiunge una sensazione di grande leggerezza e ampiezza alla casa. È quindi una combinazione perfetta quando le stanze sono un po’ piccole o poco illuminate. Nell’esempio qui sotto, un parquet chiaro in rovere è ripreso sia dal colore della porta Young avorio, sia dallo zoccolino, così da non creare soluzione di continuità tra gli elementi. Anche le pareti differiscono solo leggermente, così da mettere comunque in risalto la porta, senza però creare troppo contrasto. Anzi, direi che questa tonalità chiara e morbida del legno del pavimento, che con le porte si espande anche in verticale, rappresenta una base luminosa, ma calda, dove anche il bianco spicca con grande eleganza.

Creare armonia combinando porte e parquet – Leroy Merlin

3. Tutto legno per uno stile rustico o industrial

Un’altra combinazione dove pavimento e porte sono uguali è quella in cui il legno viene valorizzato al massimo con il suo colore e le sue venature e che spesso vede coinvolto anche il soffitto, dove le travi sono a vista. In questo caso la sensazione calda e naturale del legno è davvero avvolgente. Quando usarla? Sicuramente quando l’effetto che si vuole ottenere è rustico o country. Basta accostare un parquet naturale ad una porta in legno massello, come la Horse wengé, scorrevole a binario esterno. Questo tipo di porta e di combinazione si addicono molto anche a un loft o un open space in stile industrial, dove allora al legno dovrai accostare elementi in metallo nero e cemento o mattone a vista.

Legno massello per porta e parquet nello stile Industrial – Leroy Merlin

4. Mettere in risalto il parquet, uniformando porte e pareti

Quando in casa il parquet deve essere protagonista (e giustamente, perché è un pavimento che lo merita) il modo migliore è tenere la stessa gradazione di colore per le porte e le pareti della stanza.

Soluzione total white

Il legno, materiale naturale, nobile e versatile potrà così fare da trait-d’union tra i vari ambienti e costituire quella base neutra su cui gli altri elementi costruiranno lo stile della tua abitazione. Un esempio? Nella foto qui sotto ti mostro un pavimento di un color miele, bellissimo con le sue venature, su cui il total white di porte, serramenti, pareti e mobili spiccano con una luminosità e leggerezza incredibili. I dettagli dell’arredo sono quelli di uno stile classico contemporaneo, sofisticato ed elegante.

Stile classico in total white – Leroy Merlin

Soluzione total black

In questa foto invece, il pavimento, realizzato con il parquet Family bambù, ha lo stesso color miele, ma porte, pareti e serramenti sono neri. Lo stile, composto con elementi d’interior design in metallo e legno grezzo, è decisamente Industrial, molto semplice, giovane e leggero, nonostante il total black. Il merito è proprio del pavimento, che nel contrasto con tutti gli altri colori, trova la sua forza estetica. Ovviamente, in una situazione come questa, assume molta importanza l’illuminazione che dovrà essere il più possibile quella naturale e ben studiata quella artificiale. Il segreto è combinare punti luce differenti, a sospensione, faretti, applique e da appoggio, così che non restino angoli bui e l'effetto sia sempre luminoso e accogliente.

Stile Industrial in total black – Leroy Merlin

5. Il parquet si fonde con le pareti, le porte spiccano

Può esserci un’altra situazione, in cui l’elemento da mettere in risalto siano proprio le porte. Ad esempio in un albergo o un bed and breakfast. In questo caso, un parquet in una tonalità neutra e chiara diventa tutt’uno con i muri. A seconda del colore della porta, si può scegliere per il parquet un colore più caldo, che si fonde con le pareti beige, oppure un più moderno rovere sbiancato che si accompagna a delle pareti grigio freddo. In ogni caso la porta dichiarerà così tutta la sua importanza, soprattutto se sceglierai un modello particolare come la Chagall, che presenta all’interno del pannello due inserti metallici che riprendono e inquadrano la maniglia. Non è ancora abbastanza e preferisci qualcosa di più giovane e alternativo, magari perché hai deciso di trasformare la tua casa in un b&b? Allora le porte colorate sono quelle che fanno per te, magari anche una diversa dall’altra, per distinguere le camere!

Le porte spiccano sulla base di pavimento e pareti uguali – Leroy Merlin

Dettagli, ma quanto sono importanti!

Trovare il giusto abbinamento tra porte e parquet ovviamente dipende molto dallo stile che sceglierai per la tua casa, oppure da quale elemento ti colpirà al cuore: capirai subito quale mettere più in risalto e anche come. Perché, una volta abbinati parquet e porte (e colore delle pareti), il risultato finale lo otterrai, come sempre, con la cura dei dettagli. L’illuminazione per prima, come ho già detto, ma anche il tipo di porta è fondamentale. Ad esempio una a battente scura, o anche bianca, ma con modanature, è più adatta ad uno stile classico. Al contrario, una scorrevole, liscia e colorata, come la Nobel verde, magari anche lucida, ovviamente si adatta a uno stile giovane e moderno. Ricorda inoltre che abbiamo parlato di zoccolino, un dettaglio importantissimo perché fa da confine tra il pavimento, le pareti e la porta (sarà uguale alla sua cornice o diverso?). E infine non possono mancare le maniglie, che con il loro carattere daranno il tocco finale!

Ad ogni stile, il suo tipo di porta – Leroy Merlin

Incredibile quante combinazioni di porte e parquet ci sono, vero? Sembra complicato, ma sono sicura che a colpo d’occhio avrai già trovato quella più nelle tue corde. Vuoi ancora qualche dritta? Leggi anche l’articolo di Elisabetta “Consigli per abbinare le porte e il pavimento” e non dimenticare di cercare il prodotto giusto anche tra le nostre porte in offerta. Le offerte cambiano di mese in mese, ma non finiscono mai!

Carlotta Lulli
Redattrice
05/03/24-10:50 (modificato il 08/03/24-16:50)

Se c’è un errore che non dovresti commettere è sottovalutare la scelta della pavimentazione: non è solo una valutazione funzionale, destinata a resistere all’usura del tempo, ma è anche una dichiarazione di stile che può trasformare completamente un ambiente. La selezione del pavimento adatto può influenzare la percezione dello spazio, rendendolo più ampio, accogliente o lussuoso. Le caratteristiche come il colore, il materiale, la texture e il formato delle piastrelle o dei listelli contribuiscono a creare un’atmosfera unica, che riflette la personalità e il gusto dei proprietari di casa.
Devi sapere che la scelta va oltre l’estetica e riguarda persino praticità e sostenibilità. I materiali facili da pulire, resistenti ed eco-compatibili, sono sempre più richiesti, offrendo soluzioni che uniscono bellezza a responsabilità ambientale. L’abilità di abbinarli ad arredi e accessori permette di creare spazi armoniosi e coerenti, dove ogni elemento si integra perfettamente con gli altri, contribuendo a un’esperienza visiva e tattile piacevole. Se sei alla ricerca delle ultime novità nel campo dei pavimenti e dei rivestimenti, esplorare i trend del 2024 diventa un viaggio affascinante attraverso innovazione e tradizione: materiali sostenibili, ultime tendenze in fatto di colori, formati e forniture emergeranno da questa guida che sto condividendo con te. Scopriamo insieme i trend di pavimenti e rivestimenti in voga per il 2024:

  1. Scegli decori tridimensionali
  2. Prediligi decorazioni effetto legno
  3. Acquista piastrelle decorate e colorate per un mood retrò
  4. Non disdegnare le fantasie floreali
  5. Presta attenzione all’ambiente

Giochi di contrasti

1. Scegli decori tridimensionali

Il primo trend per il 2024 è quello dei decori tridimensionali: ne è un esempio la linea Artic di Leroy Merlin. Le piastrelle 3D con effetto rilievo possono essere facilmente fissate ai bordi e sono realizzate in terracotta, i colori principali in questo caso sono quello del bianco e del grigio ma non mancano sfumature come il tortora. I pavimenti e i rivestimenti 3D, con i loro decori dinamici e texture palpabili, trasformano le superfici in opere d’arte, aggiungendo profondità e movimento agli spazi abitativi. Sono progettati per catturare l’attenzione e stimolare i sensi, creando illusioni ottiche sorprendenti che possono ampliare visivamente lo spazio o creare punti focali di straordinaria bellezza. La varietà dei decori disponibili offre infinite possibilità creative, consentendo di personalizzare ogni ambiente secondo gusti e preferenze uniche. Sono particolarmente adatti per coloro che desiderano esprimere il proprio stile personale e aggiungere un tocco di originalità ai loro spazi: che si tratti di un bagno che emula le onde del mare o di un soggiorno con pareti che sembrano muoversi, regalano un’esperienza immersiva che è al tempo stesso estetica e funzionale.

Decori tridimensionali

2. Prediligi decorazioni effetto legno

Un’altra opzione è quella di creare un effetto legno all over: se per i pavimenti il gres che simula il parquet è tra i bestseller, le cose non vanno diversamente per i rivestimenti a muro. Ne è un esempio la collezione Balade, in cui piastrelle in terracotta effetto legno vengono utilizzate per creare pannelli a contrasto oppure un’intera parete. Perfette come decorazione murale per il bagno, sono ideali per dar vita ad un contrasto deciso con colorazioni più chiare come il bianco o più scure come il nero. Questa tendenza, sempre più popolare nel design contemporaneo, offre una soluzione perfetta per chi desidera ricreare l’atmosfera accogliente e rilassante tipica degli ambienti naturali, senza rinunciare alla facilità di manutenzione. I rivestimenti murali e le pavimentazioni effetto parquet sono progettati per imitare alla perfezione l’aspetto del legno vero, riproducendo fedelmente le sue venature, i colori e persino le texture: il risultato viene ottenuto attraverso l’uso di tecnologie avanzate di stampa e lavorazione, che permettono di creare superfici estremamente realistiche, difficili da distinguere dal legno naturale.

Decorazioni effetto legno

3. Acquista piastrelle decorate e colorate per un mood retrò

Se ci guardiamo indietro nel tempo, prendendo ispirazione dai bagni anni ‘40, ‘50 e ‘60 ma anche le cucine degli stessi periodi c’è un elemento che salta all’occhio: la piastrella colorata. Se la scelta di pavimenti moderni cade su gres e altri materiali di ultima generazione, non per forza dovrai rendere tutta la casa una copertina di una rivista contemporanea. Oltre alla maiolica che continua ad essere un elemento luxury apprezzato, torna in voga la piastrella per rivestimenti in terracotta colorata e a fantasia nella gamma Astuce oppure nella collezione Cromie disponibile in varie tonalità come il blu, il grigio e il tortora. Che tu stia ristrutturando un bagno, una cucina o semplicemente desideri aggiungere un accento decorativo a un corridoio o un salotto, scegliere piastrelle decorate e colorate in stile maiolica o con pattern geometrici vintage significa abbracciare un’estetica ricca di personalità e fascino: i rivestimenti arricchiscono l’ambiente con il loro design unico e creano atmosfere calde e accoglienti, dove il passato e il presente si fondono in perfetta armonia. Sapevi che hai la facoltà di posizionare pavimenti nuovi su altri già esistenti e che lo stesso vale per le piastrelle? Chiaramente bisogna fare attenzione alla posa e ad alcune caratteristiche che ti raccontiamo in questa guida.

Piastrelle colorate

4. Non disdegnare le fantasie floreali

Se la carta da parati non ti convince ma vuoi optare comunque per una decorazione romantica e floreale potresti prendere ispirazione dalla collezione Remix o dalla gamma Sonic. Delicate sfumature floreali, stampe all over per piastrelle in gres e terracotta la fanno da padrone. In questo caso potresti implementarle in cucina, come decorazione nella zona del piano di lavoro ma anche in salotto, creando un angolo vivace e frizzante. Rappresentano in tutto e per tutto una rinascita della natura all’interno degli spazi abitativi, dando una pausa visiva rinfrescante dalle linee urbane e dai design minimalisti. Questa tendenza, che attinge sia alla tradizione che all’innovazione, porta con sé un soffio di freschezza e vivacità, trasformando le pareti e i pavimenti in tele che raccontano storie di natura e bellezza. Che si tratti di piccoli dettagli discreti o di grandi fiori audaci che fungono da punto focale dell’ambiente, aggiungono un elemento di design unico e personale, in grado di adattarsi a diverse preferenze stilistiche e contesti d’arredo. Utilizzale per creare accenti decorativi in bagni e cucine, per rivestire intere pareti in sala da pranzo o living, o per aggiungere un tocco di eleganza a terrazze e spazi esterni. La loro capacità di combinare arte e funzionalità le rende una scelta ideale per chi cerca di infondere personalità e calore in ogni angolo della casa.

Fantasie floreali

5. Presta attenzione all’ambiente

Nell’era della consapevolezza ambientale, l’attenzione verso la sostenibilità si estende addirittura alla scelta dei pavimenti. I prodotti appartenenti alla gamma di pavimenti sostenibili combinano estetica e innovazione, minimizzando l’impatto ambientale senza compromettere la qualità e la durabilità. La dedizione alla sostenibilità inizia ponendo un forte accento sulla riparabilità dei pavimenti, assicurando che possano essere facilmente mantenuti e rinnovati, estendendo così la loro vita utile e riducendo la necessità di sostituzioni frequenti. Scegli materiali che provengono da fonti responsabili, privilegiando quelli rinnovabili o riciclati, per ridurre l’impronta dei prodotti. Ricorda che l’efficienza nel risparmio di acqua e luce durante il processo produttivo rappresenta un ulteriore impegno verso la riduzione del consumo di risorse naturali. Soprattutto opta per soluzioni sicure e salubri, così da minimizzare l’emissione di sostanze nocive e garantendo un ambiente domestico più sano per te e la tua famiglia.

Pavimento effetto legno

Ti ispirano questi trend? Vorresti capire come abbinarli al resto della casa o magari cerchi suggerimenti per la posa? Confrontati all’interno della Community, altri utenti ed esperti saranno pronti a darti le risposte che cerchi.