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A chi non piacciono i soffitti alti? In fondo sono da sempre rappresentativi di uno spazio importante, sfarzoso e sontuoso. Oggi non si usano più, per motivi economici, ma anche pratici. La doppia altezza rimane però nei loft, dove in genere una parte viene soppalcata, o nei sottotetti. In ogni caso il loro fascino è indiscutibile, per l’ariosità, la luminosità e la particolarità degli ambienti. Ma… Ci sono dei ma? Vediamo insieme i pro e i contro delle case con i soffitti alti e come sfruttarli al meglio.
Arreda gli spazi dai soffitti alti con creatività – Leroy Merlin
Parliamo subito dei problemi che possono presentare le case con i soffitti alti, così ci togliamo il pensiero. Il primo, che per ovvi motivi ci viene in mente in questo periodo, è la difficoltà di riscaldare uno spazio così ampio, col rischio che il calore finisca tutto nella parte non utilizzata, cioè appunto in alto. Certamente un ambiente ristretto e coi soffitti più bassi è più facile (ed economico) da riscaldare nei mesi freddi. Ma una soluzione c’è e te ne parla Rafael nel suo articolo. I pannelli radianti, a pavimento o a parete, riscaldano per irraggiamento a infrarossi, non creano quindi moti convettivi dell’aria, come succede con i sistemi di riscaldamento convenzionali. Garantiscono così un ambiente confortevole e uniformemente riscaldato, oltre che più salubre. Un altro inconveniente dato dai soffitti alti può essere la difficoltà di decorare un ambiente così spazioso, o di non riuscire a sfruttarlo al meglio, ma vedremo che, con i giusti accorgimenti, questi aspetti si trasformano al contrario in vantaggi.
Scaldare un ambiente coi soffitti alti – Leroy Merlin
Per prima cosa prendiamo l’aspetto del paragrafo precedente, la difficoltà di riscaldare in inverno uno spazio così alto: in estate il calore che sale diventa un vantaggio e l’ambiente risulterà più fresco e arioso di fatto, oltre che visivamente. Senza contare che i soffitti alti permettono di illuminare la stanza con delle finestre anche molto ampie, il che contribuisce a dare allo spazio una luce e una leggerezza impagabili. Temi che i serramenti di grandi dimensioni risultino sproporzionati o tolgano intimità alla casa? Per prima cosa valorizzali con una cornice che dia loro carattere ed eleganza e li trasformi in una composizione architettonica. In secondo luogo intervieni con dei tendaggi, ma leggeri, così che non si perda la particolarità della finestra, oppure oscura solo la parte bassa del serramento con una tenda sul vetro, per garantire la privacy senza nasconderne la forma.
Soffitti alti vuol dire anche grandi finestre – Techos altos
Anche in una casa con altezza interna standard si tende ad arredare le pareti solo fino a dove si arriva comodamente, ad eccezione forse degli armadi. Così quando i soffitti sono alti si ha l’impressione di “sprecare” ancora più spazio. Impariamo invece a guardare, apprezzare e valorizzare quelle pareti così stupendamente grandi! Nel mio articolo “Consigli e idee per arredare una casa con i soffitti alti” puoi trovare qualche suggerimento non solo per abbassare visivamente uno spazio che risulti davvero sproporzionato, ma anche per sfruttare al meglio ogni centimetro di altezza. Sono tante le cose infatti che possiamo riporre (o esporre) in alto perché non vengono utilizzate quotidianamente. Pensa alle scorte in cucina o alla pentola per la polenta, in camera ai libri che hai già letto e ai vestiti fuori stagione, nello studio ai documenti archiviati e in soggiorno alla tua raccolta di vasi antichi o di conchiglie raccolte in anni di vacanze al mare. Sono certa che aspettavano proprio quel po’ di spazio in più!
Come sfruttare i soffitti alti – Pianeta Design
Ecco un altro svantaggio che può diventare vantaggio. Arredare delle pareti molto ampie potrebbe sembrare davvero faticoso e impegnativo, mentre in realtà c’è solo una cosa da fare: pensare in grande! Decorare una superficie con un oggetto piccolo, infatti, la fa sembrare ancora più enorme. Ma al contrario riempirla con qualcosa di grosso, la ridimensiona. Più che tante piccole foto, scegli allora un quadro oversize o un fotomurale a tutta altezza. In questo stupendo loft della foto in stile Boho, il motivo Jungle della carta da parati serve come decorazione, ma anche per vestire una superficie altrimenti sovradimensionata e raccordare, insieme alle piante che ne riprendono il soggetto, lo spazio in basso con quello in alto. Anche la scala diventa elemento di arredo e, allo stesso tempo, parete attrezzata e contribuisce a quella movimentazione dei volumi che arricchisce una casa dai soffitti alti.
Una casa dai soffitti alti perfettamente arredata – Leroy Merlin
C’è un altro aspetto molto importante da valutare, quando si parla di soffitti alti e che può trasformare completamente uno spazio, ed è la luce. Come illuminare una casa coi soffitti alti? E’ così importante che ho voluto dedicargli specificatamente un articolo. Intanto spero di averti mostrato che c’è sempre un modo per trasformare ciò che ci sembra un inconveniente in qualcosa che renderà la nostra casa unica e speciale, quindi… Viva i soffitti alti!
La rosa è uno dei fiori più belli in assoluto ed è anche uno dei più delicati. Prendersene cura nel modo corretto è indispensabile per farla crescere rigogliosa. Tra le operazioni di manutenzione più importanti c’è la potatura, fondamentale per una buona fioritura primaverile. Non hai propriamente il pollice verde e non sai da che parte iniziare? Scopriamo come eseguire la potatura delle rose e qual è il periodo più adatto per occuparsene.
La potatura delle rose - Corporate
Quando si parla di potatura delle rose, si fa riferimento ad un’operazione colturale da eseguire due volte all’anno. È possibile distinguere, infatti, tra potatura invernale e potatura estiva. In inverno, il periodo della potatura delle rose va da gennaio a febbraio. È la potatura principale e deve essere eseguita prima che la pianta sviluppi nuovi fiori. Quella estiva, invece, deve essere eseguita quando la rosa è ancora in fiore, generalmente tra la fine di agosto e il mese di settembre.
Se hai da poco iniziato a coltivare il tuo roseto, tieni a mente che, per almeno i primi due anni, non è necessario potare le piante. In questo modo, le rose avranno modo di svilupparsi, infoltirsi e rafforzarsi. Per quanto riguarda la potatura delle rose rampicanti, ti consiglio di attendere almeno il terzo anno di vita delle piante, quando ormai saranno già adulte. Il periodo migliore, in questo caso, è quello autunnale, quando i fiori saranno appassiti e potrai eliminarli senza particolari sensi di colpa.
La potatura varia in base alla varietà delle rose che scegli di coltivare. Nonostante ne esistano a migliaia, possono essere raggruppate in tre tipologie principali: rose miniature, rose a cespuglio e rose a portamento arbustivo. Nel primo caso, il consiglio è limitare il più possibile gli interventi di potatura, eliminando esclusivamente i rami vecchi e secchi.
Se, invece, le tue rose sono a cespuglio, è bene effettuare una potatura di diradamento. Cosa significa? Elimina i rami in eccesso per favorire la crescita di quelli più robusti e taglia i rametti a circa 30 cm dal terreno: in questo modo, favorirai il passaggio della luce e il nutrimento delle piante. Per quanto riguarda le rose a portamento arbustivo, bisognerà effettuare solo la cimatura. Elimina l’apice delle piante così che i rami laterali possano svilupparsi meglio e che la fioritura sia più abbondante.
La potatura delle rose a cespuglio - Corporate
Generalmente, per potare le rose bisogna reciderle eseguendo tagli netti e decisi, che vanno dal basso verso l’alto. Adottare questa accortezza è fondamentale soprattutto nel caso in cui siano presenti rami secchi e improduttivi. In merito alla direzione dei tagli, cerca di orientarli verso le gemme più esterne delle piante, creando un angolo di 45°. In questo modo, eviterai ristagni d’acqua che potrebbero fare ammalare le tue rose. Nel tutorial “Come potare i rosai” trovi dettagli e contenuti extra per imparare a potare le rose in modo facile e veloce.
La potatura invernale delle rose, da eseguire quando le piante hanno terminato il ciclo di fioritura e sono in riposo vegetativo, prevede che vengano eliminati i fiori appassiti e le foglie secche. Esegui i tagli appena sopra alla seconda o alla terza gemma sana e in salute, con un orientamento obliquo e in direzione opposta rispetto alle gemme.
Come già anticipato, l’intensità della potatura dipende dalla varietà delle rose e dall’età delle piante. In caso di rose a cespuglio, l’obiettivo è eliminare i rami più piccoli e contorti per favorire quelli più robusti. In caso di rose rampicanti, effettua una potatura molto lieve e accorcia i rami, mantenendo circa 6 gemme sane. In caso di rose arbustive, invece, se sei alla prima potatura, accorcia i rami di circa 12 cm. Successivamente, tagliali di circa 1/3 della loro altezza. Ricordati che, normalmente, le rose fioriscono sui rami nuovi: è estremamente importante non recidere le gemme che daranno vita a nuovi fiori. Non dimenticare, poi, di eliminare i polloni che crescono dal portainnesto, intervenendo direttamente alla radice.
La potatura invernale delle rose - Corporate
La potatura estiva delle rose non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, soprattutto in caso di piante di rose a fiori grandi. Deve essere eseguita durante il ciclo di fioritura delle piante e ha l’obiettivo di eliminare le rose appassite. Eseguendola nel modo corretto, potrai favorire la produzione di una fioritura più abbondante verso la fine dell’estate perché le piante avranno più forza e concentreranno tutte le loro energie sui rami rimasti.
Elimina gli steli privi di fiori, eseguendo, anche in questo caso, dei tagli netti e obliqui appena sopra le gemme sane e in salute. Questo aiuta ad evitare malattie, oltre che una penetrazione eccessiva di acqua in caso di maltempo. Dopo aver eliminato tutti gli steli sfioriti e inutili, continua con la potatura, seguendo la forma della pianta. Cerca di individuare i rami più storti ed eliminali perché rischiano di compromettere la crescita omogenea della pianta. L’imperativo di massima è dare più rotondità possibile alla pianta. Elimina alcuni dei rami interni (non solo quelli esterni e sfioriti), tagliandoli dalla base, così che la luce possa penetrare verso il centro.
Gli attrezzi giocano un ruolo determinante sulla buona riuscita della potatura. Per scegliere quelli giusti, è bene che tu abbia le idee chiare sulle caratteristiche dei rami che dovrai tagliare. Molto dipende, infatti, dal fatto che i rami siano corti, lunghi, deboli o robusti.
In linea generale, gli strumenti richiesti per eseguire un’ottimale potatura delle rose sono: le cesoie (per i rami più sottili), i tagliasiepe (utili per modellare e per conferire una forma definita alle piante), i segacci (per i rami più spessi e consistenti) e gli svettatoi (per i rami più alti). Abbi cura di disinfettare sempre gli attrezzi prima di utilizzarli. In questo modo, eviterai di trasmettere batteri nocivi alla pianta. Per un taglio netto e deciso, inoltre, assicurati che gli attrezzi siano sempre ben affilati.
Gli attrezzi per la potatura delle rose - Corporate
Come avrai avuto modo di intuire, la potatura delle rose è indispensabile per regolare la crescita delle piante e ottenere fioriture abbondanti, sane e rigogliose. Adottando gli accorgimenti che ti ho fornito, potrai eseguire questa operazione anche in autonomia, senza il supporto di un giardiniere esperto. La delicatezza delle rose e la spinosità del loro gambo non devono spaventarti: rispetta i tempi giusti e dedica alle piante cure amorevoli. Qualche passaggio non ti è chiaro o hai qualche domanda da fare? Lascia un commento.
Dicembre segna il passaggio dalla stagione autunnale alla stagione invernale. Se è vero che questo periodo dell’anno limita le possibilità di semina a causa delle temperature rigide, è altrettanto vero che l’orto non riposa mai. Non puoi trascurarlo, specialmente se desideri ottenere un buon raccolto nei mesi successivi. A dicembre è tempo per preparare il terreno ad accogliere le semine future, nonché per scegliere quali varietà coltivare e per raccogliere i frutti prima delle gelate. Scopriamo insieme cosa piantare a dicembre e quali lavori fare nell’orto durante questo periodo dell’anno.
I lavori da fare nell’orto a dicembre - Corporate
Nel mese di dicembre, soprattutto nelle regioni del nord Italia dove le gelate si rivelano fatali per le piantine appena nate, non c’è molto da seminare. Se vivi in una zona particolarmente fredda, dove le temperature scendono spesso sotto lo zero, metti da parte la coltivazione e inizia a preparare il tuo orto per la fine dell’inverno.
Nonostante le possibilità di semina, in questo periodo dell’anno, siano limitate, ci sono alcuni ortaggi coraggiosi che puoi coltivare perché sopportano discretamente le temperature rigide. Cosa piantare a dicembre? In questo mese, puoi seminare: aglio, carote, cicoria, cipolle, asparagi, melanzane, piselli, lattuga, prezzemolo, rape, ravanelli, scalogno, spinaci e radicchio.
Se vivi in una regione dove il clima è mite, puoi tranquillamente seminare in piena terra. Se, invece, c’è il rischio che le gelate rovinino i germogli delle piantine, ti consiglio di effettuare le semine in semenzaio. Procurati dei cassoni oppure dei tunnel in cui sistemare le sementi, così che possano svilupparsi senza problemi e protette dal gelo. Contenitori di recupero, anche in plastica, sono perfetti: l’importante è bucherellarli sul fondo. Ricordati che, se l’intenzione è seminare/trapiantare in vaso, i contenitori di terracotta sono da preferire perché permettono alle piantine di soffrire il meno possibile.
Seminare nell’orto durante la stagione invernale - Corporate
Come avrai avuto modo di intuire, dicembre non è il mese ideale per seminare nell’orto. Se le temperature della zona in cui vivi sono troppo rigide o, più semplicemente, vuoi darti da fare e continuare a prenderti cura del tuo spazio all’aperto, sappi che ci sono molti lavori di cui puoi occuparti per prenderti cura del tuo orto anche in questo periodo dell’anno.
La pacciamatura non è un lavoro esclusivamente estivo e non serve solo per ridurre il consumo idrico. In inverno, infatti, la pacciamatura dell’orto si rivela particolarmente importante per due motivi: protegge il terreno e svolge una preziosa azione fertilizzante. Le abbondanti piogge del periodo autunnale, il freddo e la neve possono penetrare nel terreno, causare la formazione di ristagni e renderlo duro, poco fertile e troppo bagnato. La pacciamatura invernale serve proprio a proteggere il terreno e a tenerlo al caldo, senza soffocarlo e rallentando il flusso dell’acqua.
Una soluzione facile ed efficace per proteggere le piante e farle crescere al meglio è ricoprire il terreno intorno alle radici con materiali naturali, secchi e leggeri, come la paglia, che permette all’acqua di filtrare nel sottosuolo. In alternativa, puoi utilizzare foglie, erba, pezzi di corteccia e scarti dell’orto. Insomma, tutto ciò che di organico c’è all’interno del tuo giardino. Attenzione: non esagerare, crea uno strato leggero e ricordati di aggiungere nuovi strati di pacciamatura man mano che quelli vecchi si decompongono. In alternativa alla pacciamatura organica, puoi optare per un telo di protezione per pacciamatura. Vuoi saperne di più? Leggi la guida “Come scegliere teli per la pacciamatura e la protezione delle piante”.
Un altro lavoro da fare nell’orto a dicembre è la concimazione del terreno. La condizione indispensabile affinché questa operazione abbia successo è che la terra non sia troppo gelata. Se vivi in una zona dove la temperatura è mite, lavora il terreno e concimalo, così che l’orto sia pronto ad accogliere le semine e i trapianti in primavera. Per la concimazione invernale ti consiglio l’utilizzo di fertilizzanti organici, come compost e letame maturo. Per interrarli, aiutati con una vanga: l’ideale per rendere il terreno più permeabile e arioso. La guida “Come scegliere il concime” può esserti utile per individuare la soluzione più adatta al tuo terreno e alle piante che hai scelto di coltivare.
In base a quello che avrai seminato nei mesi precedenti e all’arrivo delle gelate, la raccolta dei frutti potrà essere più o meno ricca. L’orto, in questo periodo dell’anno, potrà offrirti: cachi, agrumi (arance, pompelmi, mandarini), olive, bietole, carciofi, cavoli, scarola, finocchi, indivia, spinaci, cicoria, carote, rafano e cavolfiori.
Dicembre è anche il mese del cavolo nero toscano e della verza, particolarmenti resistenti alle temperature rigide: ti consiglio di attende la prima gelata prima di raccogliere i frutti, così che possano essere nelle loro condizioni migliori. Difatti, si dice che le gelate migliorino il sapore di questi ortaggi e rendano le foglie più croccanti. Puoi raccogliere anche verdure estive a lunga conservazione, che hanno un buon tempo di conservazione, come aglio, patate, cipolle, zucca e scalogno. Per quanto riguarda le piante aromatiche, quelle sempre disponibili, nonostante il freddo, sono il timo, la salvia e il rosmarino.
È indubbio che, a dicembre, i lavori da fare nell’orto non occuperanno tanto del tuo tempo libero. Un consiglio? Approfitta della mole di lavoro ridotta per dedicarti ad altre attività, come la manutenzione degli attrezzi. Verifica che tutto funzioni correttamente e, in caso di guasti, provvedi a risolvere il problema. Fai un check-up degli attrezzi a motore, come la motosega e il decespugliatore: ti tornerà molto utile per i mesi futuri, quando dovrai utilizzarli a pieno regime.
Se hai un capanno degli attrezzi, puoi decidere di riorganizzarlo, così da avere tutto perfettamente in ordine quando i lavori da fare nell’orto si intensificheranno. Dicembre è anche un mese utile per imparare. Impiega il tempo che hai a disposizione per leggere un buon libro sulla coltivazione dell’orto, formarti e apprendere cose nuove che ti torneranno utili in futuro.
La manutenzione delle piante con specifici attrezzi - Corporate
Adesso che sai cosa piantare a dicembre, quali lavori fare nell’orto e come sfruttare il tempo a disposizione per prenderti cura del tuo spazio all’aperto, mettiti subito all’opera. Con le giuste accortezze, potrai godere di un raccolto meraviglioso! Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai domande da fare, lascia un commento: sarò felice di aiutarti.
Ho tanti amici che realizzano o producono oggetti o alimenti in proprio, chi il miele, chi decorazioni in legno o in stoffa. E quale occasione migliore, per venderli, delle bancarelle di Natale? Se anche tu sei tra questi e vuoi cimentarti per la prima volta in questa bellissima esperienza o sei in cerca di idee originali per allestire la tua bancarella al mercatino, ecco qualche consiglio e alcune proposte di stile per organizzarla al meglio.
Utilizza le giga figures per rendere speciale e attraente la tua bancarella – Leroy Merlin
La prima cosa da capire è lo spazio che avrai a disposizione e se, come capita a volte ai mercatini di Natale, avrai in dotazione uno stand uguale a tutti gli altri o se dovrai organizzarti da solo. In questo caso potrai scegliere tra una bancarella semplice, quindi un solo banco d’appoggio, o una con copertura tipo chiosco o casetta di legno. La seconda ipotesi è ovviamente un po’ più impegnativa, come trasporto e montaggio, ma offre sicuramente un tipo di esposizione e di attrazione molto più di effetto. Esistono dei gazebo in alluminio leggeri e ripiegabili, oppure puoi optare per una soluzione fai da te, realizzando la tua bancarella con tavole e cavalletti di legno e affiancandoci, come copertura, un semplice ombrellone. Starà a te poi trasformare un elemento così estivo nella copertura di un piccolo mondo dove, solo passandoci davanti, si viene catturati dallo spirito del Natale!
Allestisci e decora la tua bancarella – Retif e Leroy Merlin
Se vuoi che i tuoi prodotti vadano a ruba, la tua bancarella dovrà essere semplicemente magica e attraente. Dovrà distinguersi per stile e organizzazione e far capire che lì c’è qualcosa di speciale già da lontano. Come? Innanzitutto potresti pensare ad una musica natalizia di sottofondo, che incuriosisca chi passa, e ad avvolgere il tuo chiosco con un profumo di garofano e cannella: un diffusore sarà perfetto, ma meglio ancora delle candele (rigorosamente chiuse in lanterne o porta candele, per evitare spiacevoli incidenti). Posiziona poi una figura natalizia gigante, come un soldatino che accolga i clienti, o una renna luminosa: fa impazzire i bambini e col buio diventa ancora più affascinante! Sfido chiunque a passare senza dire “Che bello!”.
Espositori o figure luminose annunciano la tua bancarella – DonneInPink e Leroy Merlin
Ora che la tua bancarella è installata e ben visibile ai passanti, un altro step molto importante è rendere accattivante anche la merce esposta. Dovrai valutare bene la giusta quantità di oggetti da esporre per non rischiare di creare un ammasso caotico in cui non si distingue più niente. Magari neanche le tue creazione dalle decorazioni natalizie! Al contrario fai in modo che i singoli prodotti vengano valorizzati e compongano un insieme armonioso e creativo. Un buon sistema è sfruttare tutto lo spazio, anche in altezza. Usa delle scatole per formare dei rialzi sul banco e ricopri il tutto con un tessuto natalizio, ma non troppo a fantasia. E’ sufficiente un bel rosso, un crema o un grigio glitterato, colori che riprenderai nelle decorazioni. Se vendi pezzi unici, come gioielli, raggruppali per tipologie, magari in contenitori, cestini o divisori, altrimenti un trucco è accostare più esemplari di uno stesso prodotto a creare un insieme ripetitivo e ordinato. Fidati, l’effetto è assicurato! Ma non basta, parlavamo di altezza? Ricordati di sfruttare anche la struttura dello stand per appendere la tua merce, sempre con gli stessi criteri. Se invece puoi farne a meno, usa tutto lo spazio della copertura per rendere la tua bancarella più natalizia che mai! Appendi calze, personaggi, rami di abete e ghirlande, ma mi raccomando, sempre seguendo un criterio di cui ora parliamo: lo stile!
Sfrutta la copertura per appendere.. un’esplosione di Natale! - BergamoNews
Una bancarella di Natale ce la immaginiamo tutti attorniata da decorazioni bianche e rosse, lucine e Babbi Natale che spuntano tra rami di abete innevati. In effetti con lo stile Classic non si sbaglia mai, ma se vuoi che la tua bancarella si distingua con lo Stile Magical Christmas spiccherà per eleganza e originalità. I colori che ammanteranno il tuo spazio espositivo saranno il rosa e l’oro. Scegli tra le tantissime decorazioni nella tonalità del rosa cipria, alternando palline, fiocchi, figure e personaggi fatati. Usa un runner oro per ricoprire il banco o un rosa scuro che scenda fino a terra; alterna i tuoi prodotti con decorazioni che diano un tocco di allegria, come fatine, farfalle, angeli e ballerine che volino da uno all’altro per presentarli ai passanti. Crea contrasto con dei rami di abete, che a Natale non possono mai mancare e portino un po’ di profumo di bosco e illumina il tutto con abbondanti lucine e qualche spruzzata di glitter oro. Magic!
Rosa e oro per una bancarella Magical Christmas – Mercatini Review e Leroy Merlin
Ora che sai come allestire una bancarella di Natale, dai libero sfogo alla fantasia per trovare il tuo stile o cerca spunto tra gli stili di Natale di Leroy Merlin e dopo condividi con noi la tua esperienza. Tanti auguri!
Le facciate di casa sono il primo contatto con il mondo esterno. Sono gli elementi che balzano immediatamente all’occhio dei passanti e che, se ben curati, trasmettono sensazioni positive e invogliano ad entrare. Sono veri e propri biglietti da visita che raccontano molto dell’atmosfera che si respira all’interno. Stai ristrutturando o progettando casa, hai deciso di arredarla in stile moderno e non sai quali rivestimenti scegliere per l’esterno? Scopriamo quali sono le caratteristiche principali delle facciate per casa moderna e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione.
Rivestimento per le facciate esterne di casa - Allis Grigio Leroy Merlin
Le facciate della casa svolgono un importante ruolo funzionale perché servono per proteggere l’edificio dall’azione corrosiva degli agenti atmosferici. Allo stesso tempo, sono elementi importanti dal punto di vista estetico perché caratterizzano l’aspetto dell’abitazione.
Se hai scelto di arredare gli interni in stile moderno, è giusto che nella scelta dei rivestimenti esterni tu mantenga una certa coerenza. Questo è necessario affinché la casa si fonda armoniosamente con l’ambiente circostante e riesca ad anticipare qualcosa sul carattere degli interni. Lo stile moderno, si sa, è ispirato ad una vasta gamma di tendenze, alcune più avanguardiste ed altre più classiche e conservatrici.
Ciò che non può mancare quando si parla di facciate per casa moderna è il riferimento a materiali innovativi e creativi. In fase di scelta della soluzione che più si adatta alla tua abitazione, tieni sempre a mente che la parola d’ordine è essenzialità. Le case moderne, infatti, sono solitamente molto luminose e, a livello architettonico, sono contraddistinte da linee estremamente pulite.
La facciata della tua casa moderna è bene che rispecchi il carattere e l’estetica degli interni, soprattutto se in termini di arredamento hai puntato sulla continuità stilistica. L’attenzione ai dettagli è importante ed è fondamentale che si rifletta sulla facciata esterna. Il mio consiglio? Opta per rivestimenti moderni il cui effetto materico è d’impatto e in linea rispetto alle caratteristiche tipiche di questo mood.
Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, i rivestimenti in pietra sono perfetti per le facciate casa moderna. La pietra, infatti, ha un fascino senza tempo e si adatta ad ogni tipo di stile. È una soluzione estremamente elegante che non ha eguali in termini di fascino e resa estetica. Per evitare che il rivestimento in pietra faccia pensare che la tua abitazione abbia un carattere un po’ rustico, ti consiglio di donare al rivestimento un tocco di originalità. In che modo? Combinando la pietra con altri materiali.
Un’ottima idea è combinare il rivestimento in pietra con l’intonaco. Se sei alla ricerca di ispirazione per scegliere il colore della pittura, nella guida “Come scegliere la pittura murale per gli esterni di casa” trovi utili suggerimenti, Anche la combinazione con altri rivestimenti in pietra di forme diverse e colori mutevoli è una valida alternativa: potrai creare dei giochi visivi molto suggestivi e originali. Se, poi, a completare la facciata ci sono grandi vetrate, la tua abitazione avrà una forte carica espressiva dall’anima contemporanea e sarà in grado di rubare la scena. Naturalmente, non sempre la pietra naturale è accessibile. Ma non temere: puoi optare per rivestimenti in finta pietra o in pietra ricostruita.
Rivestimento in pietra per l’esterno - Cortili Beige Leroy Merlin
Il gres porcellanato è un materiale estremamente moderno, disponibile in una molteplicità di formati e spessori. Le piastrelle in gres hanno un’estetica estremamente contemporanea e sono perfette per rivestire l’esterno della tua abitazione. Si tratta di una soluzione molto versatile, resistente e duratura, che non richiede particolari attenzioni in termini di manutenzione.
Se opti per questo rivestimento, hai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di effetti perché il gres imita fedelmente numerosi materiali naturali. Le facciate casa moderna in gres effetto pietra o in gres effetto cemento sono tra le più apprezzate. Puoi utilizzare le piastrelle in gres effetto pietra per rivestire un inserto della facciata, accostandole a dell’intonaco di colore beige o marrone chiaro: la combinazione tra cromatismi e materiali diversi è di grande effetto! L’ideale per realizzare una facciata semplice e raffinata allo stesso tempo. Puoi anche optare per una facciata interamente rivestita in gres effetto pietra: questa soluzione è consigliata se la tua abitazione è dotata di superfici in muratura regolari ed essenziali perché creano contrasto.
Superfici rivestite in gres effetto cemento sembreranno quasi nude e sono perfette se vuoi donare alla tua abitazione un carattere un po’ industriale. Idea vincente se la struttura in muratura è sobria e minimale. Le piastrelle effetto cemento sono l’ideale anche se desideri donare alla tua casa, contraddistinta da un’architettura moderna e linee particolari, un aspetto rustico. La semplicità del rivestimento si combinerà alla perfezione con la potenza materica della muratura!
Rivestimento in gres porcellanato per l’esterno - Selce Grigio Leroy Merlin
Oggi, le facciate in metallo sono molto diffuse nelle case moderne. Si tratta di un materiale che permette di donare alla facciata una forma particolare, sia liscia che lavorata. Questa soluzione offre la possibilità di creare disegni geometrici dal design unico. È un rivestimento estremamente resistente agli agenti atmosferici, necessita di una manutenzione minima ed è durevole. Il metallo, inoltre, è un materiale che si sposa alla perfezione con una vasta gamma di altri materiali, come ad esempio il vetro e il legno.
Nelle case di montagna, sono spesso una necessità tecnica. In città, rappresentano una scelta di stile. I rivestimenti in legno sono perfetti da utilizzare per le facciate della tua casa moderna! L’estetica è unica nel suo genere e, negli anni, è stata rivalutata a più riprese. Puoi utilizzare i pannelli in legno per rivestire una sola porzione della casa oppure un inserto. Anche in questo caso, stiamo parlando di un materiale che si combina benissimo con altri materiali, come ad esempio la pietra e l’intonaco.
Rivestimento in in legno per il massimo dell’eleganza - Leroy Merlin
Una delle mie proposte ti è stata di ispirazione? Tieni a mente che molto dipende dal tuo gusto personale e dal risultato finale che desideri ottenere. L’importante è che la facciata della tua casa moderna si combini in modo armonioso con il contesto in cui è inserita, con le linee della costruzione e con lo stile scelto per l’arredamento degli interni e degli esterni. Se hai qualche domanda da fare, lascia un commento: ti risponderò in tempi brevi!
Durante le festività natalizie, la Stella di Natale ravviva gli ambienti domestici ed è in grado di attirare su di sé le attenzioni di amici e familiari. Anche detta “Poinsettia”, è una pianta che permette di creare un’atmosfera calda e accogliente in casa, grazie ai suoi colori intensi e allegri. Ne hai ricevuta una in regalo, il tuo pollice verde è un po’ arrugginito e ti stai chiedendo come fare per prendertene cura nel modo corretto? Adottando gli accorgimenti giusti, potrai mantenerla fiorita e in salute anche dopo le feste. Ti svelo qualche curiosità sulle origini di questa bellissima pianta e ti spiego quali accortezze adottare, stagione dopo stagione, per prenderti cura della tua Stella di Natale.
Come prendersi cura della Stella di Natale - Corporate
La Stella di Natale è una pianta particolare e caratteristica del periodo natalizio. La sua storia è avvolta nella leggenda e, nonostante i racconti sulle sue origini siano numerose, la più accreditata e famosa è quella messicana.
La leggenda messicana narra che, molto tempo fa, una bambina povera, che viveva in un villaggio in Messico, desiderava portare un regalo all’altare da offrire a Gesù. Non avendo la possibilità di comprare qualcosa, tornò a casa sconsolata. Grazie all’apparizione di un angelo, trovò una soluzione e cominciò a raccogliere dei fiori dai bordi delle strade. Li portò all’altare e, durante la preghiera, si trasformarono in una pianta meravigliosa di colore rosso.
La Stella di Natale deve essere sistemata nel posto giusto per crescere in salute e continuare a regalare magnifici fiori anche dopo le feste. Trattandosi di una pianta tropicale, l’imperativo di massima è collocarla in un ambiente luminoso e caldo. La temperatura ideale si aggira intorno ai 18 e ai 22 gradi. La zona migliore in cui collocarla è nelle vicinanze di una finestra esposta ad est o ad ovest.
Ti consiglio di tenere lontana la tua Stella di Natale dalle finestre esposte a sud perché le foglie potrebbero bruciarsi a causa del sole diretto. Proteggi la pianta dalle correnti d’aria e tienila lontana dalle fonti di calore. Evita il più possibile le temperature rigide! La Stella di Natale, infatti, non sopporta le gelate, neanche per breve tempo. Se esposta a temperature troppo basse, rischia di danneggiarsi rapidamente e irreversibilmente.
Posizionare la Stella di Natale sul davanzale della finestra - Corporate
Ti stai chiedendo come curare la Stella di Natale e sei alla ricerca di suggerimenti utili? È bene che tu sappia che la pianta, per via delle caratteristiche che la contraddistinguono, richiede attenzioni diverse a seconda della stagione dell’anno. Ti spiego quali sono le accortezze da adottare in base al periodo per prenderti cura della tua Stella di Natale senza commettere errori.
Durante il periodo invernale, tieni lontana la tua Stella di Natale da stufe, termosifoni e caminetti. Se le foglie si seccano, indossa dei guanti per non entrare in contatto con gli steli (che sono urticanti) e provvedi a rimuoverle, aiutandoti con un taglierino. Per quanto riguarda l’irrigazione, esegui l’annaffiatura solo dopo esserti accertato che il terriccio sia asciutto in superficie.
La cura della stella di Natale durante l’inverno - Corporate
La Stella di Natale, quando arriva la primavera, perde le foglie. Non pensare, però, che la tua pianta stia morendo! In realtà, in questo periodo dell’anno, la Stella di Natale va in riposo vegetativo. In questo lasso di tempo ciò che devi fare è attendere che la pianta perda tutte le foglie. Una volta che la Stella di Natale avrà perso tutte le foglie, taglia gli steli a circa 10 cm dalla base. Dalle ferite degli steli fuoriuscirà del lattice: per fermarlo spargi della polvere di carbone o della cenere.
Posiziona la Stella di Natale in un luogo luminoso per circa un mese. Accertati che la temperatura sia mite e cerca di mantenere il terreno poco bagnato. In questo periodo dell’anno, se lo desideri, puoi spostare la pianta all’aperto. Evita, però, l’esposizione a contatto diretto con i raggi del sole.
Durante l’estate, sei libero di collocare la tua Stella di Natale all’aria aperta, fino al mese di settembre. È in questi mesi che inizierà a crescere: nasceranno nuovi steli e le foglie inizieranno a germogliare. Arriverà, poi, il momento del rinvaso. Evita di acquistare un contenitore troppo grande e accertati di scegliere il terriccio giusto (quello a base di torba è l’ideale). Se non sai come effettuare il rinvaso, ti consiglio di leggere l’articolo “È il momento di rinvasare le piante?” per non sbagliare.
Una volta effettuato il rinvaso, abbi cura di bagnare abbondantemente il terreno finché tutta l’acqua non verrà assorbita. Annaffia la Stella di Natale fino ad almeno 1 cm di profondità, scola l’acqua in eccesso senza lasciarla nel sottovaso per evitare ristagni d’acqua che rischierebbero di far marcire la pianta. L’estate è il periodo in cui la Stella di Natale necessita di un maggior apporto nutritivo per crescere in salute e regalare splendide fioriture. Il mio consiglio è diluire nell’acqua un fertilizzante ricco di fosforo e potassio.
Durante il periodo estivo, inoltre, se necessario, pota la pianta. Come funziona la potatura della Stella di Natale? Elimina gli steli più rovinati e vecchi, senza toccare quelli principali. In questo modo, le energie e le sostanze nutritive non verranno disperse. In questo periodo dell’anno, infine, puoi provare a far riprodurre la pianta. In che modo? Recupera degli steli recisi e mettili in circa mezzo bicchiere di acqua tiepida in modo tale che si sviluppino le radici. Una volta comparse le radici, interra lo stelo. Attenzione: accertati che le radici siano abbastanza lunghe e resistenti.
Come curare la Stella di Natale in autunno? Nei mesi di ottobre e novembre, è necessario sospendere le concimazioni e collocare la pianta in casa. Il consiglio è prediligere luoghi bui per favorire la fioritura durante il periodo natalizio. In questo caso, una temperatura compresa tra i 15 e i 24 gradi è perfetta. Ricordati di ridurre le irrigazioni. Verso la fine del mese di novembre, le foglie cominceranno a colorarsi: a dicembre potrai contare su una Stella di Natale colorata e fiorita!
Una Stella di Natale sempre rigogliosa - Corporate
Adesso che sai come prenderti cura della Stella di Natale durante tutte le stagioni dell’anno, sei pronto ad acquistarne una e a vederla crescere rigogliosa. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai qualche domanda da fare, lascia un commento: sarò felice di aiutarti!
Ti piacerebbe creare un roseto in giardino, ma la delicatezza di questi fiori ti intimorisce? Adottando qualche piccolo accorgimento, non avrai problemi a vedere fiorire le tue piante, che cresceranno resistenti e bellissime. È importante metterle a dimora nel momento giusto, preparare il terreno per accoglierle e disporle alla giusta distanza le une dalle altre. Scopriamo tutto quello che devi sapere per coltivare il tuo roseto e vediamo come disporre le rose in giardino senza commettere errori.
Disporre le rose in giardino - Corporate
Il primo passo da compiere per mettere a dimora le rose è preperare il terreno ad accoglierle. Ti consiglio di muoverti con anticipo, così da eseguire un lavoro a regola d’arte e permettere al terreno di assestarsi. In questa fase, ciò che devi fare è rimuovere malerbe, radici, pietre e residui, aiutandoti con appositi attrezzi da giardino. Fatto ciò, spargi del concime, meglio se a lento rilascio, e assicurati che penetri in profondità.
È possibile che il terreno sia troppo sabbioso o che si asciughi troppo velocemente. Cosa fare in questi casi? Incorpora dell’humus e risolverai il problema. Se, invece, il terreno è estremamente umido, impermeabile e appiccicoso e duro quando è asciutto, ti consiglio di ricorrere alla sabbia, alla torba o ad un terriccio.
Qualsiasi periodo dell’anno va bene per coltivare le rose. Tuttavia, il periodo migliore per metterle a dimora è quello che va dall'autunno alla primavera. Se, invece, vivi nel Nord Italia e, in generale, in una zona di montagna, il consiglio è piantarle intorno alla fine di febbraio oppure intorno ai primi di marzo, quando il terreno non sarà più gelato.
Tieni a mente, però, che se decidi di acquistare le rose in un periodo dell’anno diverso, puoi metterle a dimora senza troppe preoccupazioni, perché il più delle volte sono trattate da ibridatori attenti e scrupolosi che se ne prendono cura prima della piantumazione. L’unica accortezza da adottare è evitare i periodi in cui il terreno è gelato, eccessivamente umido o bagnato.
Gli attrezzi da giardino per coltivare le rose - Corporate
Le rose sono piante estremamente resistenti, sia alle temperature molto basse che alle temperature molto alte. Per crescere in salute, infatti, non richiedono particolari condizioni climatiche. Anche per quanto riguarda la messa a dimora, non riscontrerai alcun tipo di problema perché le rose hanno una grande capacità di adattamento.
Naturalmente, però, ci sono delle condizioni ideali che permettono alle rose di crescere sane e rigogliose. L’umidità dell’aria dovrebbe aggirarsi intorno all’80-85%, le piante dovrebbero essere esposte a pieno sole e alla luce diretta per almeno 4 o 5 ore al giorno e il terreno dovrebbe essere drenante per evitare dannosi ristagni d’acqua che farebbero ammalare le tue rose.
Quindi, se stai cercando di capire in quale punto del tuo giardino posizionare le piante, prediligi zone ben soleggiate e areate. Queste condizioni permetteranno alle tue rose di crescere in salute e favoriranno il loro sviluppo e la loro fioritura. L’esposizione più indicata è quella a sud-est o sud-ovest. Come già detto, però, anche qualche ora di sole è sufficiente.
Le rose che trovi in commercio sono già pronte per essere piantate. Nonostante questo, però, ti consiglio di tagliare le estremità delle radici almeno di qualche centimetro. A questo riguardo, tieni a mente che più la piantumazione avverrà a primavera inoltrata, più i rami delle piante dovranno essere corti. Se le rose dovranno essere messe a dimora al posto di piante vecchie, ricordati di trattare opportunamente il terreno, lavorandolo ad almeno 40 cm di profondità.
Quando pianti le tue rose, ricordati di riempire le buche con terra di buona qualità. Inoltre, se effettui la messa a dimora con tempo soleggiato o ventoso, ti consiglio di proteggere le piante, evitando di lasciarle all’aria aperta. Utilizza dei sacchi oppure dei giornali umidi, così che le radici, nel frattempo della messa a dimora, si possano asciugare.
Rose rigogliose in giardino - Corporate
I roseti sono belli da vedere quando sono ordinati perché donano all’ambiente circostante un aspetto sofisticato, ricercato ed elegante. Affinché ciò avvenga anche all’interno del tuo giardino, devi prestare molta attenzione alla disposizione delle piante nel terreno. Bisogna avere cura di rispettare la giusta distanza tra una rosa e l’altra! Il mio consiglio? Disponile in base alle varietà oppure in base alla composizione dei fiori.
Hai optato per una grande siepe a fiori e non sai come disporre le rose in giardino? L’imperativo di massima è mantenere una distanza di almeno 40 cm tra un arbusto e l’altro. Se, invece, hai optato per delle piantine piccole o dai boccioli più piccoli, una distanza di almeno 30 cm è sufficiente per evitare che il tuo spazio all’aperto risulti spoglio.
Tra le varietà in assoluto più diffuse ci sono le rose coprisuolo, che occupano molto spazio per svilupparsi nel modo corretto. In questo caso, il suggerimento è mantenere una distanza di almeno 60 cm. L’ideale sarebbe isolare tutti gli arbusti, soprattutto se opti per una varietà ad alberello. be bordure super decorative? Attenzione: queste varietà appassiscono molto velocemente. Il consiglio è mantenere una distanza di almeno 3 metri tra una pianta e l’altra.
Le rose necessitano di cure per crescere in salute e regalarti fiori bellissimi. Presta molta attenzione alle innaffiature. L’irrigazione dovrà avvenire dall’alto solo prima dell’inizio della nuova crescita. Negli altri periodi, invece, l’irrigazione dal basso, sulla linea del suolo, è la più indicata. Essendo le rose molto sensibili alle malattie fungine, cerca di evitare ristagni d’acqua e non esagerare con l’irrigazione.
Ricordati di fertilizzare il terreno: il fertilizzante dovrà essere applicato anche durante la stagione primaverile. Da non sottovalutare, poi, la potatura. Quando eseguirla? Ogni qual volta vedrai comparire i germogli delle foglie. Aiutandoti con delle forbici, effettua dei tagli di circa 5 mm sopra il bocciolo ed elimina i rami vecchi o malati.
Prendersi cura delle rose - Corporate
Come avrai notato, creare un roseto in giardino e prendersene cura è più facile di quanto si possa pensare. Scegli la varietà che preferisci e falla crescere rigogliosa nel tuo spazio all’aperto. Adesso che sai come disporre le rose in giardino e quali operazioni effettuare per farle sviluppare nel modo corretto, mettiti all’opera. La fatica verrà ricompensata da bellissime fioriture che potrai immortalare e condividere con la Community. Se hai domande da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
Stai ristrutturando o progettando la zona living della tua abitazione e stai valutando l’idea di far convivere sulla stessa parete tv e camino moderno? Si tratta di due elementi estremamente diversi fra loro e il rischio di ottenere un risultato finale poco gradevole è dietro l’angolo. Adottando qualche piccolo accorgimento, però, non avrai problemi a conferire al tuo salotto il giusto livello di comfort e stile. Scopriamo insieme perché disporre perpendicolarmente fra loro questi due elementi è un’ottima idea e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione per rivestire e arredare con successo la tua parete con tv e camino moderno.
Parete con TV e camino - Leroy Merlin
Guardare un buon film sul divano, davanti al camino che irradia di luce tutta la stanza, è il sogno di tutti. Se non vuoi rinunciare al camino e neanche alla televisione e l’unica soluzione è disporre questi due elementi sulla stessa parete, sarai felice di sapere che si tratta di una strada percorribile, a patto che tu tenga a mente alcuni accorgimenti per ottenere un risultato finale gradevole, sicuro e all’altezza delle tue aspettative.
Per quanto riguarda lo stile della televisione, non ci sono ampie possibilità di scelta: si tratta di un grande rettangolo nero. Punta sul camino! Stile moderno? Scegli un camino semplice, dalle linee essenziali e dalle forme minimaliste, privo di decorazioni. Ricordati che gli apparecchi elettronici non possono essere collocati troppo vicino a fonti di calore. Tra il camino moderno e la televisione fai in modo che intercorra una distanza minima di almeno 80 cm.
Parlando di camini moderni da posizionare perpendicolarmente alla televisione, l’ideale sono i modelli elettrici. I camini elettrici, infatti, sono meno impegnativi rispetto a quelli tradizionali e possono essere collocati ovunque. Non ti dovrai preoccupare della vicinanza con la televisione. Optando per questa soluzione, otterrai una fantastica parete tv con camino moderno, bella da vedere e funzionale.
Installare TV e camino sulla stessa parete - Leroy Merlin
Appurato che la disposizione perpendicolare di camino e tv è possibile, è importante prestare attenzione al rivestimento e all’arredamento della parete che li accoglie. La parola d’ordine è “armonia”. È importante che la parete si integri alla perfezione con il contesto in cui è inserita e che, al tempo stesso, rispecchi la tua personalità.
Per quanto riguarda i materiali, hai infinite possibilità di scelta. Anche per quanto riguarda i colori puoi sbizzarrirti. Tieni a mente che per donare un tocco moderno alla parete il consiglio è giocare con i contrasti tra nero, bianco e grigio. L’importante è che la parete con tv e camino moderno si abbini al resto dell’arredamento e alle caratteristiche dei complementi d’arredo, sia in termini di materiali che di colori. Gli azzardi sono consentiti, soprattutto quando si tratta di contrasto tra antico e moderno, ma devono essere frutto di uno studio attento. Vuoi saperne di più sui rivestimenti per pareti che ospitano camini moderni? Dai un’occhiata all’articolo “Rivestimenti per camini moderni: materiali e idee” per lasciarti ispirare.
Perché non rivestire la parete con tv e camino moderno utilizzando la pietra? È una soluzione molto diffusa che si abbina alla perfezione con ogni tipo di arredamento, sia esso classico che moderno. Optando per una parete in pietra, potrai donare un tocco di originalità e ricercatezza all’allestimento tv-camino e a tutto l’arredamento nel suo complesso. Il consiglio è mettere in risalto la bellezza della pietra installando dei faretti LED vicino agli angoli delle pareti e sul soffitto! Una valida alternativa alla pietra naturale sono i rivestimenti in finta pietra. Una parete in finta pietra richiede un investimento certamente più contenuto, senza però rinunciare alla resa estetica.
TV e camino su parete in pietra - Leroy Merlin
L’idea del rivestimento in pietra ti piace? Sia essa naturale che finta, puoi osare creando una commistione tra antico e moderno. In che modo? Fissa la televisione ad un pannello in cartongesso in una zona della parete che deve essere sufficientemente circoncisa. Racchiudi, poi, questo quadro con un rivestimento in pietra disposto su entrambi i lati del pannello. L’effetto visivo è assicurato! Il mio consiglio è optare per la tinta unita per quanto riguarda il cartongesso (il bianco è perfetto). In questo modo, infatti, potrai spezzare le cromie del rivestimento in pietra, tendenzialmente ricco di venature di sfumature diverse.
Se vuoi evitare il rischio che, tra qualche anno, libri, oggetti e tessili per i quali non avevi trovato un posto in salotto rimangano sparsi in modo confusionario in casa, valuta sin da subito l’installazione di una parete attrezzata. Potrai beneficiare di ampi spazi in cui riporre tutto quello che desideri e potrai godere di un bellissimo effetto di uniformità. Installando una parete attrezzata che da terra si sviluppa in altezza fino a raggiungere il soffitto, infatti, potrai donare equilibrio agli spazi e rendere l’ambiente ordinato e pulito esteticamente.
Tieni a mente che, se scegli di realizzare una parete attrezzata con tv e camino moderno, non potrai cambiare idea molto facilmente. La struttura, infatti, è solitamente realizzata a partire da un progetto ben definito, che prende in considerazione le dimensioni della stanza, della televisione e del camino. Qualora, per qualsivoglia motivo, tu dovessi essere costretto a sostituire, ad esempio, la televisione, il nuovo modello di tv potrebbe non essere adatto alle dimensioni della parete attrezzata. Dunque, il suggerimento è valutare tutti i pro e i contro di questa soluzione prima di fare la tua scelta!
Parete attrezzata con TV e camino - Leroy Merlin
Quelle che ti ho proposto sono solo alcune delle soluzioni possibili per arredare e rivestire una parete con tv e camino moderno. Come già detto, molto dipende dallo stile con cui scegli di arredare la zona living, dai colori e dai materiali degli elementi che la abitano e dal risultato finale che desideri ottenere. L’importante è adottare gli accorgimenti giusti e cercare di combinare tra loro funzionalità ed estetica. Se hai altre idee da proporre agli utenti della Community oppure hai qualche domanda da fare prima di progettare la tua parete del soggiorno, lascia un commento: sarò felice di risponderti.