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elisabetta.garoni
Architetto
11/08/23-16:39 (modificato il 11/08/23-16:46)

Entrare in una casa ed essere accolti da un bel mazzo di fiori è sempre una bella sorpresa, un dettaglio che rende la casa accogliente e denota amore e gentilezza d’animo. E’ sufficiente un vaso con un bouquet di fiori che ti piacciono e dell’acqua per portare una nota di colore e allegria alla stanza. Certamente non sempre si ha la possibilità di avere fiori freschi e mariti e fidanzati che si presentano sulla soglia con un mazzo di roselline sono piuttosto rari…Ci corre in aiuto il sorprendente mondo dei fiori artificiali. Io stessa sono rimasta stupita la prima volta che ho avuto davanti un tulipano artificiale talmente perfetto da non sembrare una imitazione nemmeno a distanza ravvicinata. Come scegliere i fiori? Puoi semplicemente affidarti al tuo gusto personale e circondarti di una composizione che ti metta di buonumore. Qui proverò a raccontarti come creare una composizione di fiori artificiali ed oggetti adatti allo stile del tuo arredamento.

Ad ogni bouquet il giusto vaso - Leroy Merlin

Eleganza verde

La prima cosa da non sottovalutare è l’abbinamento della composizione floreale con l’oggettistica che la circonda. E’ importantissimo scegliere il vaso adatto al fiore e all’arredamento per ottenere la giusta armonia dell’insieme. Se la tua casa è moderna ed elegante e non ami particolarmente i colori sgargianti, apprezzerai un vaso di vetro trasparente o grigio traslucido. Se il vetro è lavorato accentuerai il lato elegante e ricercato della composizione, se il vetro è liscio l’effetto sarà più semplice ma altrettanto elegante. Abbina tanti toni di verde e qualche tocco di bianco. Scegli grandi foglie come le foglie di Monstera artificiale, abbina rami con foglie di altre forme e sfumature di verde più chiaro a fiori bianchi o leggermente colorati come l’ortensia. Un oggetto speciale come una pedina da scacchiera gigante darà il tocco ironico alla composizione.

Idea per realizzare una composizione di fiori e foglie verdi - Leroy Merlin

Boho rosa

La tua casa in stile Boho richiede un angolo fiorito? Ecco un’idea per una composizione che unisce estetica e praticità. Lo stile Boho mescola pezzi unici, anche costruiti a mano, a oggetti fatti con materiali naturali. Il risultato è una atmosfera calda, rilassata e rilassante. Prova a posizionare su un tavolino di rattan il vaso in gres porcellanato rosa pesca, a forma di viso stilizzato di una nuance rosa smorzata e dolce. Abbina la lampada da tavolo Poppy fatta di giunco intrecciato che al calare della sera proietterà tutt’intorno luci e ombre e donerà a quest’angolo della tua casa magia e calore. Crea un mazzo con fiori secchi naturali dallo stelo abbastanza lungo nei toni del rosa e del porpora: i piumini come l’erba di pampa o le spighe di grano essiccate andranno alla perfezione.

Ispirazione per realizzare un angolo fiorito in stile Boho – Leroy Merlin

La casa country charme

Per la tua casa dall’atmosfera familiare che denota amore per la natura e la campagna, non può mancare un bel centrotavola fiorito. Anche se non hai il pollice verde, non rinunciare ai fiori! Un mazzo di peonie artificiali, trionfo del rosa in tante sfumature, è adatto a tutte le occasioni, dalle cene tra amici a momenti più formali e durerà a lungo. Sceglierei un vaso in ceramica color crema, semplice e rustico in cui la materia sembra lavorata a mano. Appoggia il vaso su un vassoio di legno intagliato, romantico ma non lezioso e la tua composizione diventerà il punto focale della stanza che attirerà attenzione e complimenti dei tuoi ospiti.

I fiori finti moderni sono così belli che sembrano veri – Leroy Merlin

Per il soggiorno eclettico

Nessuna regola per il soggiorno eclettico ma tanta fantasia e un pizzico di pazzia. Un ricco mazzo di fiori artificiali multicolor è una vera e propria esplosione di energia. Se adori questo stile, sei senza dubbio un tipo eccentrico, dalla forte e spiccata personalità e ti sarà facile scegliere tra l’oggettistica che abita la tua casa, qualche pezzo speciale. Raggruppa vasi, oggetti stravaganti, piccole statue fatte di materiali sofisticati e preziosi come il marmo e portacandele dorati…una casa eclettica non ha regole: vale tutto.

Se non hai il pollice verde non rinunciare alla decorazione floreale– Leroy Merlin

Ironia in cucina

Secondo me in cucina sta sempre benissimo un oggetto divertente e dai colori vivaci. Se la pensi anche tu così puoi scegliere un vaso scultura dalla forma originale. Un vaso a forma di faccia, per esempio. Il bouquet di fiori artificiali diventerà la chioma di questo vaso che raffigura il viso stilizzato di una ragazza. E’ un modo per sdrammatizzare il classico mazzo di fiori sul tavolo, fa sorridere e dona una nota allegra e ironica. Starà benissimo anche su una mensola o in un angolo del piano di lavoro e ti terrà compagnia durante la preparazione dei tuoi manicaretti.

I fiori finti non hanno bisogno di cure costanti -Leroy Merlin

Tu sei romantica?

Se sei un tipo romantico, se adori la semplicità, se stai bene all’aria aperta e a contatto con la natura, anche la tua casa rispecchierà il tuo stile di vita.
Le diverse sfumature di viola e del pervinca della lavanda sono inconfondibili e capaci di evocare in ciascuno di noi immagini di campi provenzali infiniti e ordinatissimi. La lavanda è un fiore semplice e lo assocerei a materiali naturali. Un vaso di terracotta posto su una rondella di legno grezzo e circondato da oggetti in cartapesta come piccole zucche in cartapesta da dipingere o da lasciare anche del loro colore naturale. La lavanda artificiale starà benissimo anche in cestini di vimini.

Con fiori e piante finte puoi creare composizioni per ogni occasione – Leroy Merlin

Cosa ne pensi? Anche tu non hai il pollice verde? Qual è la tua composizione preferita? Ti ritrovi nell’idea che fiori e piante finte possono essere una soluzione interessante per decorare e abbellire la casa? Lascia il tuo punto di vista nei commenti!

ValeriaBonatti
Architetto
11/08/23-14:42 (modificato il 11/08/23-15:03)

Non sempre si ha la possibilità di installare una piscina nel proprio giardino. Magari è il tuo sogno, ma lo spazio è poco o hai solo un terrazzo. Pensi quindi di dover rinunciare all’idea di un’area relax all’aperto? Niente affatto. Le minipiscine idromassaggio da esterno sono una soluzione che in realtà offre anche funzioni in più rispetto a una piscina tradizionale e, per contro, sono meno impegnative sia come ingombro, sia come manutenzione. Scommetto che, dopo che avrai finito di leggere, non avrai più dubbi sulla semplicità della gestione di un idromassaggio da esterno e non saprai resistere alla tentazione di immergerti in questo frizzante progetto!

Chi non sogna un esterno come questo? – Leroy Merlin

Perché scegliere una minipiscina idromassaggio

Siamo d’accordo sul fatto che in una vasca idromassaggio non potrai nuotare o lasciarti trasportare su un materassino come in una piscina, ma i vantaggi e le funzioni di una minipiscina da esterno sono davvero innumerevoli. Vogliamo parlarne? Intanto le dimensioni ridotte ti danno la possibilità di installare il tuo idromassaggio in spazi anche ristretti e senza troppo ingombro. Inoltre puoi decidere se ritirarlo dopo l’estate (soprattutto se è gonfiabile e quindi leggero) o lasciarlo per tutto l’anno. Sai che meraviglia infatti immergersi nell’acqua calda anche quando fa freddo, stile Spa? La possibilità di mantenere l’acqua alla temperatura desiderata è infatti ciò che rende questo tipo di vasca un vero toccasana per il corpo e per lo spirito tutto l’anno, oltre ovviamente alla funzione dei getti d’acqua (Whirpool) o d’aria (Airpool). I primi hanno una funzione più terapeutica, in quanto massaggiano e rilassano i muscoli e le articolazioni, i secondi migliorano la circolazione sanguigna e hanno un effetto drenante. In ogni caso, total relax!

Idromassaggio: usalo in ogni stagione! – Leroy Merlin

Ma com’è fatta una piscina idromassaggio?

È importante capire la differenza tra minipiscina e vasca idromassaggio, proprio in funzione dei lavori di manutenzione che dovrai compiere per mantenerla in perfetto stato e sempre pronta ad accoglierti tra le sue bolle. In effetti se si definisce “minipiscina” è proprio perché, come una piscina, non viene svuotata dell’acqua, come invece avviene per le vasche idromassaggio, ma la si lascia sempre piena, salvo sostituirla ogni due mesi per ragioni igieniche. Questo fa sì che il suo funzionamento (e quindi la manutenzione delle parti necessarie) sia come quello di una piscina (vedi il mio articolo sull’argomento). Pompa, filtri, skimmer, analisi dell’acqua. In più c’è il motore riscaldatore e la pompa e le bocchette per la produzione dei getti d’acqua o di bolle. Il tutto regolato da un utilizzatore che ti permette di scegliere e impostare il programma di idromassaggio che preferisci. Sembra complicato? Per niente. E anche la manutenzione è più semplice di quanto immagini. Vediamo insieme i passaggi.

Manutenzione di vasca e pompa – Leroy Merlin

La manutenzione di un idromassaggio da esterno

Come dicevo, per quanto riguarda la pulizia delle superfici interne e il controllo dell’acqua, le procedure sono le stesse usate per le piscine, salvo il vantaggio che le dimensioni ridotte rendono il lavoro molto più veloce e semplice. Hai a disposizione diversi strumenti per la pulizia, sia manuali che elettrici, e tutto l’occorrente per l’analisi dell’acqua e la correzione dei suoi valori: pH, durezza (cioè quantità di calcare presente) e tasso alcalino. In particolare la presenza di calcare potrebbe interferire con il funzionamento di pompa e bocchette, quindi molto importante è mantenere queste parti perfettamente pulite. Per la disinfezione dell’acqua, infine, potrai usare l’ossigeno attivo e il bromo, e mantenerla limpida aggiungendo periodicamente un prodotto antialghe e un chiarificatore. Con questi semplici accorgimenti avrai la certezza di immergerti ogni volta in un bagno di salute!

Manutenzione regolare per un’acqua sempre pulita – Leroy Merlin

Rendi perfetta la tua piscina idromassaggio

Trattandosi di un “luogo” dedicato esclusivamente al relax o con funzione terapeutica, è quasi doveroso accessoriare la minipiscina con tutte le funzioni a disposizione. Quali? La cromoterapia, innanzitutto, che rende l’immergersi di sera in acque colorate una vera esperienza da sogno. Colori caldi come l’arancione e il giallo per una sferzata di energia, blu e viola per un romantico rilassamento. Aggiungi poi la musica e l’aromaterapia e rendi la vasca ancora più confortevole con l’aggiunta di vassoi, cuscini, poggiatesta,scaletta, corrimano e bordo/panca per quando entri o esci, perché il piacere di usarla non finisca mai. E quando non la usi? Proteggila con una copertura isotermica, così che l’acqua rimanga sempre pulita e alla giusta temperatura. Che altro dire? Buon relax!

Accessori per una minipiscina perfetta giorno e notte – Leroy Merlin

Come hai potuto vedere, la manutenzione di una minipiscina idromassaggio è semplice e poco impegnativa, rispetto al piacere che può dare a tutta la famiglia il suo utilizzo. E non solo durante le vacanze, ma tutto l’anno! Consulta anche la nostra Guida per avere ancora più informazioni e poi fai la tua scelta!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
09/08/23-05:31 (modificato il 09/08/23-06:23)

Anche se piccolissimo, il balcone è il valore aggiunto di ogni appartamento di città, non solo perché consente di avere un angolo all’aria aperta, ma soprattutto perché regala un prezioso spazio in più alla nostra casa. Per renderlo bello, utile e funzionale, c’è un solo segreto che sembra scontato, ma al quale - in realtà - molto spesso non prestiamo attenzione, ovvero adattare le nostre esigenze allo spazio disponibile: con gli arredi giusti e un po’ di creatività, la soluzione perfetta c’è per tutte le situazioni. Scopriamo insieme qualche idea cui ispirarci e prepariamoci a sfruttare al meglio la nostra piccola oasi all’aria aperta!
Ispirazioni per trasformare il balcone in un ambiente bello, utile e funzionale - Leroy Merlin

Il balcone-lavanderia elegante e funzionale

Se è vero che oggi in quasi tutte le case c’è un’asciugatrice, è altrettanto vero che il profumo della biancheria stesa all’aria aperta non ha paragoni! Certo, disponendo solo di un piccolo balcone dove è difficile stendere lenzuola e asciugamani senza che questi tocchino terra o svolazzino contro le pareti…la tecnologia ci dà un grande aiuto, ma abbiamo pensato ai consumi e alla salvaguardia dell’ambiente? Asciugare la biancheria all’aria aperta (anche d’inverno!) ci permetterebbe di risparmiare sulle bollette e anche di immettere meno anidride carbonica nell’aria, quindi perché non attrezziamo il nostro balcone con un angolo dedicato alla piccola biancheria? Per unire l’utile al dilettevole, scegliamo un elegante armadio da esterno in resina con ante dogate oppure, se siamo amanti del fai da te, realizziamolo su misura con ante traforate (per consentire la circolazione dell’aria) e tinteggiamolo con un colore delicato. Allestiamo quindi l’interno con un piccolo stendibiancheria e degli scaffali per tenere in ordine tutto ciò che serve. Le ante chiuse nasconderanno il contenuto del nostro armadio-lavanderia, integrandolo nel piccolo balcone cui possiamo aggiungere - in base allo spazio disponibile - un’accogliente area relax. Per valorizzare la poesia dei panni stesi all’aria aperta, io sceglierei uno stile fresco che strizza l’occhio al passato inserendo soltanto una comoda poltroncina in rattan con cuscino di lino e un tappeto tondo in juta rosa corallo per dare l’accento cromatico…voi che ne dite?
Idee per realizzare un elegante balcone-lavanderia con angolo relax - Leroy Merlin

Il balcone accogliente per ricevere gli amici

Se il balcone non è piccolissimo, sfruttando al meglio ogni suo centimetro quadrato, possiamo trasformarlo in un’accogliente spazio all’aria aperta per ricevere gli amici. Naturalmente non possiamo pretendere di organizzare dei party super frequentati (anche perché i vicini potrebbero, giustamente, avere qualche osservazione da fare!), ma invitare i nostri amici del cuore per una cenetta in compagnia, sicuramente sì! Il trucco è utilizzare in modo sapiente tutte le superfici disponibili e scegliere arredi salvaspazio, leggeri e versatili. Appoggiando alla parete un set composto da tavolo e sedie in metallo pieghevoli (adatto per due persone) avremo creato un tranquillo angolo per la colazione, ma se ne affianchiamo un altro (o due, in base allo spazio disponibile) e li spostiamo al centro del balcone…ecco che, senza fare alcuna fatica, potremo ospitare comodamente due o quattro amici. Dove ritirare gli arredi supplementari quando non servono? Da nessuna parte! Basterà chiuderli e appenderli ai pannelli in doghe di legno con cui avremo rivestito le pareti: questi serviranno anche come supporto per le piante rampicanti (che dovranno essere tantissime, mi raccomando!) e, se il regolamento condominiale lo permette, come frangisole e protezione per il piccolo piano snack che potremmo realizzare con dei pannelli in OSB ancorati alla ringhiera nella parte frontale del nostro balcone. Completiamo poi l’ospitale balcone con una lampada a sospensione in rattan e qualche luce wireless da tavolo, quindi prepariamoci a organizzare tante belle serate insieme agli amici!
Come accogliere al meglio gli amici più cari sul piccolo balcone di città - Leroy Merlin

Il balcone tuttofare per cucinare, pranzare e rilassarsi

Quando il balcone è lungo e stretto, sembra che non ci siano soluzioni per renderlo funzionale…ma non è così! Lo sviluppo lineare dello spazio ha il vantaggio di proiettare lo sguardo verso l’esterno e questo è senza dubbio il punto di partenza perfetto per creare un accogliente e versatile belvedere in stile boho affacciato sui tetti della città. In questo caso dobbiamo privilegiare la parete del balcone e distribuire le zone funzionali per tutta la sua lunghezza: organizziamo quindi il micro angolo per cucinare appoggiando un barbecue portatile su una mensola o un mobile poco profondo, magari vintage, cui possiamo aggiungere qualche piccola fioriera da parete in acciaio cor-ten per le piante aromatiche. A seguire realizziamo l’area relax con una panca lineare fai-da-te in legno sulla quale appoggiare morbidi futon da pavimento in tinta neutra e delicati cuscini decorativi in fibra naturale con le tonalità che preferiamo (io sceglierei tante gradazioni di verde!). Per accentuare l’atmosfera boho aggiungiamo un piccolo tappeto rettangolare tessuto a mano che riprende il colore dei cuscini e un tavolino informale da ritirare all’occorrenza. A questo punto manca solo un dettaglio per completare il nostro balconcino tuttofare: il piano snack, che realizzeremo in testata semplicemente con una mensola e due sgabelli da giardino in legno e acciaio verniciato. Possiamo pretendere di più da uno spazio sul quale non avremmo scommesso nulla?
Ispirazioni per rendere un balcone lungo e stretto lo spazio ideale per passare tanti bei momenti all’aria aperta - Leroy Merlin

Hai trovato l’idea giusta per rendere bello, utile e funzionale il tuo piccolo balcone? Scrivilo qui nei commenti: io sono a disposizione per qualsiasi consiglio personalizzato e non dimenticare, se ti piace l’idea del balcone-lavanderia, di consultare anche l’utilissima guida alla scelta dell’armadio da esterno che ti aiuterà sicuramente a trovare quello giusto per le tue esigenze!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
07/08/23-13:39 (modificato il 07/08/23-14:07)

Avere una piscina in giardino è, per molti di noi, un sogno che - grazie alle tantissime soluzioni oggi disponibili - si può realizzare anche negli spazi più piccoli e con budget contenuti. Sono soprattutto queste le situazioni in cui progettare attentamente il bordo piscina è la chiave per ottimizzare lo spazio a disposizione e aggiungere una nota di stile e originalità all’intero giardino. Se pensato come zona funzionale o come elemento decorativo e se ben studiato nei dettagli costruttivi, il bordo piscina diventerà infatti il tratto distintivo del nostro spazio outdoor. Scopriamo insieme qualche idea cui ispirarci e cominciamo a progettare il bordo piscina perfetto per il nostro giardino!
Come rinnovare lo spazio a bordo piscina e trasformarlo nel tratto distintivo dell’intero giardino - Leroy Merlin

La piattaforma che si sporge sulla piscina

Soluzione ideale per rinnovare il bordo piscina in modo scenografico e super funzionale è realizzare una piattaforma rialzata in aggetto sullo specchio d’acqua: i più esperti nel fai-da-te potranno costruirla facilmente con le proprie mani, ma anche chi è alle prime armi, seguendo l’utilissimo tutorial sulla posa di un pavimento in legno su travetti, riuscirà nell’impresa senza troppa fatica. Importante è non esagerare con la sporgenza per evitare indesiderati “crolli strutturali”: bastano infatti pochi centimetri di aggetto per fare in modo che la piattaforma sembri letteralmente fluttuare sull’acqua. Una volta realizzato, al nostro originalissimo deck (che avrà la forma e le dimensioni più adatte alle nostre esigenze) potremo assegnare la destinazione d’uso che preferiamo: dal piccolo e accogliente solarium, all’ampio e confortevole salotto da giardino ombreggiato da una pergola a lamelle orientabili, utilissime per regolare la luminosità dello spazio. L’idea in più per rendere magica la nostra creazione anche di sera è posizionare a testa in giù, nella porzione aggettante della piattaforma, dei faretti a luce led con attacco magnetico e telecomando: basterà ricordarsi di installare preventivamente una barra metallica (per far funzionare il magnete) e…l’effetto “tappeto volante” sarà assicurato!
Ispirazioni per realizzare una piattaforma in legno aggettante sulla piscina - Leroy Merlin

Il bordo piscina green

Se vogliamo fare del bordo piscina l’elemento decorativo per eccellenza dell’intero spazio outdoor, dobbiamo pensare un po’ fuori dagli schemi: è vero che normalmente la vicinanza di piante e alberi non è congeniale alla presenza di uno specchio d’acqua, ma se ben progettata, una bordura vegetale riuscirà a trasformare la nostra piscina in uno scenario da favola. Per ottenere il risultato migliore, il mio consiglio è scegliere questa soluzione solo nel caso di una piscina rettangolare e individuare uno solo dei suoi lati, in modo da facilitare tutte le operazioni di manutenzione sia della piscina, sia delle piante. A questo punto bisognerà realizzare la fioriera in base alla misura del bordo utilizzando blocchi di calcestruzzo cellulare (30-40 cm di altezza e 40 cm di larghezza saranno sufficienti per una buona crescita della vegetazione) e poi rivestirla: internamente andrà foderata con una guaina antiradice, mentre all’esterno possiamo optare per il classico mosaico in pasta di vetro oppure osare con un rivestimento decorativo in grès effetto pietra, per un effetto più materico. Ora non ci resta che riempire la fioriera con arbusti sempreverdi a crescita contenuta, come Pittosporum tobira “Nanum” o Musa tropicana e poi… guardare soddisfatti il nostro super originale bordo piscina!
Idee per trasformare il bordo piscina in una lussureggiante bordura vegetale - Leroy Merlin

Il riposante belvedere affacciato sulla piscina

Realizzare un solarium a bordo piscina è sicuramente un’idea convenzionale, ma con una progettazione accurata e attenta ai dettagli, si potranno ottenere risultati sorprendentemente originali. Ideale è posizionare l’area in prossimità di uno dei due lati minori della piscina, in modo da allungarne la percezione. Per dare ulteriore continuità visiva (e aumentare ancora di più l’effetto scenografico), pavimentiamo quindi il solarium e il bordo piscina con le stesse lastre di grès antiscivolo effetto pietra (meglio se di colore chiaro), facendo in modo che la larghezza dell’area relax corrisponda a quella complessiva del bordo. Se la pavimentazione è ora completa, per dare il tocco finale, dobbiamo solo aggiungere il contrappunto verticale che catturerà l’attenzione e fornirà alla nostra piscina il fondale scenico perfetto: scegliamo quindi una pergola con telo di copertura retrattile e completiamo il solarium con due lettini in doghe di legno dal design sobrio e lineare. Non servirà altro per questo inedito belvedere dove prendere il sole, rilassarsi e godere dell’impagabile vista di uno specchio d’acqua che sembrerà senza fine.
Come creare un solarium con vista sulla piscina - Leroy Merlin

L’area pranzo integrata nel bordo piscina

Quando lo spazio a disposizione è sufficiente per ospitare una piscina, ma non abbastanza generoso da ottenere l’incantevole effetto dello specchio d’acqua incastonato in un bel prato verde, possiamo comunque creare una situazione di grande fascino sfruttando in modo sapiente il bordo piscina: il trucco è creare uno spazio integrato, dove estetica e funzionalità si completano a vicenda. Possiamo iniziare costruendo una piattaforma rialzata, distante 50-60 centimetri dal bordo piscina, e poi trasformare quest’ultimo nel collegamento tra i due elementi: dal deck, che potrà ospitare un’accogliente area per pranzare all’aria aperta con tavolo allungabile e barbecue, avremo la possibilità di scendere direttamente in piscina e, viceversa, a pochi passi dalla scaletta saremo già pronti per sederci al tavolo. Importante è scegliere, per le pavimentazioni, materiali antiscivolo come i listoni eco-compatibili in composito di legno e plastica (WPC) oppure dei luminosi ciottoli bianchi se vogliamo ottenere un effetto più naturale (per una calpestabilità confortevole, ideale è la pezzatura 7/15 mm). Con qualche capiente vaso in cui mettere a dimora delle spumeggianti Cycas revoluta e una vela ombreggiante a cavallo del bordo piscina, il nostro specchio d’acqua non sarà solo bellissimo, ma anche super funzionale e soprattutto molto accogliente!
Ispirazioni per sfruttare il bordo piscina come area attrezzata in continuità con lo specchio d’acqua - Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti? Hai trovato l’idea giusta per rinnovare o creare ex novo il bordo della tua piscina? Scrivi qui nei commenti la soluzione che ti piace di più o condividi con noi come hai realizzato il tuo bordo piscina. In ogni caso, se ti servono dei consigli personalizzati, sarò ben felice di darti una mano!

elisabetta.garoni
Architetto
26/07/23-16:12 (modificato il 05/09/23-17:51)

La parola inglese “raw” significa letteralmente “crudo”, “grezzo”. E’ esattamente questo il concetto che identifica lo stile raw, una delle ultime tendenze dell’interior design. Se vuoi scoprirne di più proverò a raccontarti quali sono le caratteristiche, i materiali, i colori e le finiture che rendono un arredamento in stile raw così attuale e al passo con i cambiamenti della società. Sono sicura che apprezzerai anche tu una casa capace di coniugare stile industriale con elementi rustici, vintage e moderni. Il tutto riunito sotto un’idea di eco-compatibilità che vuole salvaguardare la natura, sostenere il riuso e dare una seconda vita agli oggetti.

Ispirazione per la camera da letto in stile raw – Leroy Merlin

I protagonisti sono i muri

Se stai per ristrutturare una vecchia casa e ti sei innamorato dello stile raw, la prima cosa che devi fare è dimenticarti di intonacare le pareti. Anzi, rimuovi a mano l’intonaco e lascia riemergere le vecchie pitture scolorite dal tempo. Non preoccuparti se la superficie risulta irregolare: l’imperfezione dei muri è la vera caratteristica da salvaguardare. Le pareti infatti diventano protagoniste della casa e più sono scrostate, vissute, imperfette, più sarà evidente l’effetto "crudo" che detterà lo stile della casa. Anche tutti gli altri materiali devono essere lasciati grezzi, dalle travi in legno o metallo, anche se arrugginito, ai serramenti originali in ferro, al cemento di pavimenti o scale…Lo stile raw è un mix di stile industriale, vintage e country dove il filo rosso che unisce il tutto è l’autenticità delle cose.

Muri scrostati e imperfetti rendono unica la casa in stile raw -Leroy Merlin

Autenticità e storia guidano le scelte

Pareti in cemento grezzo convivono con muri in mattoni riportati alla luce, le putrelle in ferro sono valorizzate e lasciate a vista, le lampade sono fatte di materiali poco trattati e l’oggettistica mette al bando plastica e colori sgargianti e pop. Sulle mensole in legno grezzo puoi mettere in bella mostra un antico vaso di ceramica o una scultura scovata in un mercatino o nella soffitta dei nonni. Tutto, in una casa in stile raw ha una storia, porta con sé un ricordo e i segni di una vita passata altrove.

Scegli oggetti vintage che hanno una storia - Leroy Merlin

Riuso a 360°

Perché buttare un oggetto solo perché non va più di moda? Perché gettare via un materiale che può essere riutilizzato? Recuperare, trasformare, riutilizzare sono le parole d’ordine per un consumo sostenibile. Per limitare l’iperconsumismo dei nostri tempi cresce l’attenzione verso l’azzeramento dello spreco e l'upcycling. Questo succede sia nella gastronomia come nella moda dove è sempre più attuale trasformare un vecchio capo di abbigliamento in qualcosa di diverso che, reso più attuale, continuerà ad essere indossato con un valore in più. Così anche nell’arredamento: le affascinanti venature di vecchie tavole di legno diventano la testata del letto, un tronco squadrato ma senza trattamenti superficiali diventa comodino, un ramo può diventare un appendiabiti e…largo alla fantasia!

Riusa e ricicla oggetti e materiali con creatività - Leroy Merlin

Tessile e colori naturali

Il legno, l’avrai capito, è il materiale che più rappresenta la tendenza raw. Viene utilizzato, come abbiamo visto, grezzo o poco lavorato, sia negli arredi che nei rivestimenti della casa. In generale i materiali vengono scelti per come sono “al naturale” senza trattamenti superficiali invadenti. I tessuti prediletti sono il cotone, il lino e tutte le fibre naturali in genere. Bandite le fibre sintetiche, le tinture chimiche e largo alle tonalità neutre del bianco, del grigio, dei sabbia e di tutte le tinte della terra e del modo vegetale come i blu profondi e i verdi polverosi. Per la camera da letto puoi scegliere tende in lino, cuscini in cotone, un tappeto di juta. L’insieme di materiali e tonalità naturali rende la casa accogliente, luminosa ed equilibrata. Sarà un vero paradiso di tranquillità dove sentirsi bene e protetti.

Tessile naturale per la casa in stile raw – Leroy Merlin

Che ne pensi della tendenza raw? Ti riconosci in questo atteggiamento consapevole nella scelta di oggetti e materiali? Ti piace circondarti di oggetti che hanno avuto una storia? Se hai suggerimenti o domande lascia un commento.

ValeriaBonatti
Architetto
25/07/23-14:43 (modificato il 25/07/23-15:09)

Il caldo è arrivato e le vacanze quasi… E’ tempo di risvegliare la piscina interrata che riposa nel tuo giardino dall’autunno scorso. C’è sempre il timore di trovarsi brutte sorprese e di non poter godere del refrigerio e del divertimento che una piscina indubbiamente offre. Ecco perché è importante non trascurare la manutenzione! In realtà, se hai sempre avuto cura di compiere tutte le operazioni di invernaggio, non avrai nulla da temere e la tua piscina sarà pronta ad accoglierti per un bel tuffo. Se invece per ora hai solo intenzione di abbellire il tuo giardino con una piscina interrata, ma temi proprio che la sua gestione sia poi troppo gravosa, non preoccuparti, i lavori di manutenzione sono importanti, ma pochi e semplici e con l’aiuto delle nostre Guide facilmente affrontabili. Vediamoli insieme!

Piscina interrata: un sogno! – Leroy Merlin

Installare una piscina interrata

Se stai pensando che mettere in giardino una piscina interrata sia un sogno irrealizzabile, riservato solo a chi è proprietario di ville con parco, ti stai sbagliando. In realtà ci sono piscine anche di dimensioni non eccessive e quindi meno impegnative. Esistono inoltre di diversi materiali, che vanno dal cemento, con cui puoi realizzare la forma che vuoi, ai prefabbricati in resina o lamiera d’acciaio. Una buona regola è ricoprire internamente la piscina con un liner, che altro non è che una membrana in PVC che aderisce alle pareti della piscina, proteggendola e garantendone la tenuta stagna. Inoltre può garantire prestazioni superiori, applicando al liner un trattamento anti UV, antiscivolo e anti alghe. E il colore? Puoi sceglierlo bianco, se ami le acque trasparenti tropicali, azzurro, turchese o blu per un’idea di acque più profonde e marine. Tieni conto anche di come si abbinerà al bordo della tua piscina: lo preferisci in pietra, legno o grès? E sarà solo un bordo o si allargherà ad accogliere qualche sdraio e un ombrellone? Per capirlo, immaginati al caldo a godere della tua piscina, è la parte più bella del sogno!

Con il liner, l’acqua prenderà il colore che più ti piace – Leroy Merlin

Rimettere in funzione la piscina interrata: aprirla e pulirla

La prima operazione da compiere per rimettere in funzione la tua piscina è rimuovere il telo con cui l’avrai sicuramente coperta, per proteggerla durante il periodo di inutilizzo e semplificare poi (cioè adesso!) le operazioni di pulizia. Anche per la scelta del telo, puoi leggere la nostra Guida, che ti aiuta a valutare, oltre alle varie caratteristiche, se non possa convenire usarne uno anche durante l’estate, nel caso in cui, ad esempio, la piscina si trovasse in uno spazio ricco di vegetazione o in un luogo ventoso. Il telo inoltre ha una funzione di sicurezza, per evitare cadute notturne accidentali, e di protezione termica, per evitare l’evaporazione dell’acqua e mantenerne meglio la temperatura.
Il passo successivo consiste nel pulire il rivestimento interno della piscina, quindi il fondo e i bordi. E’ un’operazione che potrai eseguire, con l’ausilio dei giusti prodotti, sia nel caso avessi svuotato la piscina, sia che tu l’abbia lasciata piena d’acqua. Nel secondo caso dovrai necessariamente avvalerti di appositi pulitori o robot o valutare, se la presenza di sporco, muffe e batteri fosse eccessiva, che non convenga svuotarla e pulirla manualmente, magari con un’idropulitrice e appositi detergenti. L’involucro è pronto, ora pensiamo all’acqua.

Usa gli strumenti adatti per pulire la piscina – Leroy Merlin

Acqua in piscina, sempre limpida e pulita

Una piscina in giardino è sicuramente il sogno estivo di tutti, ma perché sia davvero invitante, l’acqua deve essere al top. Ti tufferesti in mezzo a detriti e insettini galleggianti o in un’acqua verdognola o che puzza troppo di cloro? Indubbiamente no. Ecco allora cosa dovrai fare per tuffarti nella tua piscina senza pensieri.
Per prima cosa dovrai predisporre o fare la manutenzione del sistema di filtraggio. Le impurità vengono infatti raccolte prima dagli skimmer, che trattengono quelle di dimensioni più grandi, poi dai filtri, così che l’acqua arrivi alla pompa perfettamente pulita anche da terra, sabbia e micro detriti. Dovrai inoltre controllare che ogni elemento sia libero dal calcare: utilizza acqua a pressione per la pulizia e appositi detergenti e sostituisci i filtri se risultano troppo incrostati. Verifica infine il funzionamento della pompa, lasciandola andare per almeno 6/8 ore, così da filtrare tutta l’acqua.
Finito? Non ancora, ma quasi. L’acqua infatti potrebbe solo sembrare pulita, ma non essere sicura per la presenza di muffe o batteri. Controlla periodicamente il pH con gli appositi Kit o tester, che si mantenga tra 7,2 e 7,6, e tieni bilanciati i livelli degli additivi con aggiunte a mano o con i praticissimi dosatori automatici! Per la disinfezione dell’acqua infine sarà sufficiente, con lo stresso sistema, addizionare periodicamente le sostanze apposite: il cloro una volta era quello più usato, ma oggi esistono sistemi alternativi meno irritanti, ma altrettanto sicuri e in aggiunta più ecologici, quali l’ossigeno attivo e il sale. Leggi la nostra Guida per scoprirne tutte le caratteristiche e scegliere più adatto alla tua piscina. Che ora sì, è pronta per essere usata!

Lo skimmer filtra i detriti più grandi – Leroy Merlin

Validi aiuti per la manutenzione della piscina interrata

Scommetto che letti tutti di fila gli accorgimenti e le operazioni da svolgere per la manutenzione di una piscina interrata, fanno un po’ paura. In realtà si tratta di operazioni semplici e veloci, soprattutto se fatte periodicamente e con costanza. Ti sembra tutto troppo? Niente paura, ci sono diversi accessori che ti aiuteranno a vivere la tua piscina senza pensieri. Ho già accennato ai kit e ai dosatori e dispenser automatici per mantenere l’acqua sana e limpida con i giusti prodotti. Anche per la pulizia della vasca, che forse è l’incombenza che più spaventa, esistono attrezzi specifici che semplificano il lavoro, come degli ‘aspirapolveri acquatici’, fino ad arrivare ai robottini che fanno proprio il lavoro al posto tuo. Ce ne sono di vario tipo, da quelli basic ai più sofisticati, ma di sicuro ti permetteranno di goderti le giornate in piscina con gli amici fino al tramonto e di rituffarti al mattino senza brutte sorprese! Sai cosa resta a te da fare? Completare la tua piscina con tutti gli accessori che vuoi, per renderla perfetta e sempre al top. Quali? Una doccia, per esempio, delle cascate d’acqua, uno scivolo, dei giochi galleggianti o delle luci per la sera. Guarda questo articolo per trovare tutte le idee!

Un robot tiene la tua piscina sempre pulita – Leroy Merlin

Come hai visto, fare la manutenzione di una piscina interrata è indispensabile per potertela godere senza pensieri, ma si tratta di operazioni semplici e facili da programmare ed eseguire. Se poi ancora ti sembrasse troppo e preferissi optare per una piscina fuori terra dalle dimensioni più piccole, trovi i consigli sulla manutenzione in questo mio articolo. Buone vacanze!

elisabetta.garoni
Architetto
25/07/23-09:49 (modificato il 25/07/23-10:12)

Ti è mai capitato di fare un viaggio in una località esotica? Di pernottare in una struttura ai tropici con bagno esterno tra la lussureggiante vegetazione? Oppure passare la notte in un accampamento nel deserto dove il bagno è una struttura senza soffitto e puoi rimirare le stelle mentre ti concedi una doccia rigenerante? Un bagno all’aperto regala sensazioni particolari, momenti indimenticabili a contatto con la natura. Se hai la fortuna di avere un giardino, senz’altro ti sarà venuta l’idea di trasformarlo in una vera e propria oasi di pace e tranquillità dove trascorrere le giornate estive (ma non solo) all’aria aperta e goderti relax e compagnia in un luogo privato e riservato. Immagina di realizzare anche a casa tua una zona dove privacy e comfort si fondono, dove concederti un bagno o una doccia ti fa sentire parte della natura, dove il profumo dei fiori, il fruscio delle foglie e lo scorrere dell’acqua ti fa dimenticare di essere in città. Ecco alcune idee e consigli per creare un bagno in giardino e sfruttare lo spazio esterno per avere una vera e propria stanza in più.

Ricavare un bagno in giardino con creatività e stile - lynneknowlton

Un bagno a servizio della piscina

Un bagno esterno è il naturale completamento della zona piscina, se hai questa fortuna: con uno spogliatoio dedicato eviterai di sporcare e allagare i corridoi di casa. La prima cosa da fare è verificare presso gli uffici del tuo comune tutte le norme che regolano questo tipo di intervento. Nel caso in cui tu voglia realizzare solo uno spogliatoio e una doccia da esterno, visto che si tratta di strutture semi permanenti o prefabbricate, non sarà necessario richiedere alcun permesso perché si tratta di un intervento che rientra tra le attività di edilizia libera. Se il tuo progetto riguarda la costruzione di una struttura fissa o di un bagno completo ti consiglio di verificare la normativa prima di incominciare a progettare. Una volta ottenuti gli eventuali permessi individua la posizione migliore tenendo in considerazione gli allacci agli impianti. Un bagno da esterno completo ha la necessità di essere collegato alla rete di acqua corrente e alla rete elettrica (alla quale puoi anche ovviare con un piccolo pannello solare collocato sulla copertura) e alla rete fognaria nel caso non voglia avvalerti di uno speciale wc con trituratore.

Ispirazione per un’oasi di relax completa di piscina, spogliatoio e bagno esterno - Leroy Merlin

Sfrutta gli impianti di casa

Una soluzione interessante e comoda è posizionare il bagno da esterno a ridosso del perimetro della casa e sfruttare gli impianti esistenti. Una piccola loggia è senza dubbio una posizione ottimale. Con una parete in legno chiusa solo parzialmente avrai luce naturale, areazione a volontà e privacy quanto basta. Questo piccolo bagno tutto bianco è incantevole nella sua semplicità. Ti basterà scegliere un lavamani salvaspazio, la colonna doccia e il vaso sospeso. Il tocco che fa la differenza è dato dalla sospensione: una grande lanterna azzurra che dona la nota colorata all’insieme. Aggiungi qualche dettaglio in legno e il tuo bagno è completo.

Ricava il bagno nella loggia esterna e sfrutta gli impianti esistenti – onekindesign e Leroy Merlin.

Attrezza una casetta da giardino

La soluzione più soft e meno invasiva è attrezzare una casetta in legno da esterno e trasformarla nella tua piccola sala da bagno. Costruisci un basamento per isolare la struttura e proteggerla dall’umidità del terreno e, una volta montata, procedi con una ricerca accurata dei materiali di rivestimento. Puoi saperne di più con la nostra guida sulle migliori casette da giardino.
Per ricreare l’atmosfera bucolica e naturale scegli un pavimento in pietra o gres effetto pietra, piacevole al tatto e praticamente eterno. Se non hai la possibilità di allacciarti alla elettrica e fognaria non scoraggiarti: la soluzione esiste! Un piccolo pannello solare ti fornirà l’energia necessaria per illuminare e utilizzare il bagno anche nelle ore serali e un wc con trituratore ovvierà al problema degli scarichi. Esistono infatti wc con trituratori integrati che ti permettono di installare un vero e proprio sanitario in qualsiasi punto del giardino, senza bisogno di scarico a gravità ma di un semplice collegamento alla rete delle acque reflue.

Trasforma in bagno la casetta da giardino - Leroy Merlin

Un bagno in giardino taglia XXS

Non ti serve tanto spazio ma di uno spazio funzionale ed esteticamente piacevole. Le dotazioni minime sono, oltre al wc, un piccolo lavamani e una ventola di areazione, se la tua piccola casetta prefabbricata in legno non è dotata di finestra. Completa con un bello specchio, qualche mensola dove riporre asciugamani e accessori da appoggio e il gioco è fatto. A pavimento, puoi posare piastrelle galleggianti in legno composito, di facilissima manutenzione e adatte per resistere all’umidità. Tratta le pareti in legno e rendile impermeabili con un prodotto specifico o applica rivestimenti adesivi nei punti più soggetti agli schizzi d’acqua. Arredare i piccoli spazi è una sfida creativa: punta sul colore e sulla semplicità per metterti in relazione con la natura circostante.

Idea per un mini bagno da esterno – Leroy Merlin e lynneknowlton

Una doccia open air

Se decidi invece di realizzare un angolo spogliatoio e una doccia all’aperto il gioco si fa molto più semplice perché non avrai bisogno di allacciamenti e scarichi ma solo della possibilità di portare l’acqua alla colonna doccia da esterno.Prendi ispirazione della natura e utilizza materiali naturali: rami intrecciati, legno di recupero, cannicci e arelle. Puoi orientarti su elementi già pronti come pannelli divisori e frangivista in legno per costruire uno spazio regolare oppure punta sul faidate e inventa uno spogliatoio originale con pali per recinzioni conficcati nel terreno per sostenere arelle in bambu: il vedo-non vedo crea una connessione unica con la natura ed effetti di luci e ombre belle dall’alba al crepuscolo. Idea da copiare: delimita la doccia con canne di bambù e unisci charme e riservatezza per docce rinfrescanti. Un pedana doccia in legno renderà più piacevole il contatto con il terreno.

Ispirazione per la doccia da esterno fatta con canne di bamboo - Leroy Merlin

Pronto per realizzare il sogno di un giardino bello e attrezzato con un bagno all’aperto? Stai pregustando il piacere di una doccia o di un bagno godendoti il cielo, gli alberi e i suoni della natura? Puoi approfondire l'argomento leggendo la guida su come scegliere una doccia da giardino. Spero che tu abbia trovato spunti interessanti per realizzarlo e ricordati di lasciarci foto e le tue idee nei commenti qui sotto.

AnnaZorloni
Agronoma
23/07/23-14:18 (modificato il 25/07/23-10:06)

Frutti preziosi, dolci succosi e salutari, i melograni non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole, proprio perché oltre ad essere molto buoni, fanno molto bene, grazie al loro elevato contenuto in vitamine e antiossidanti benefici, alleati della nostra salute e dell’eterna giovinezza! Inoltre, si dice che il melograno sia il frutto simbolo della fertilità. Punica granatum, la pianta che produce i melograni, può essere coltivata facilmente se vivi in una zona con clima caldo e soleggiato, tipicamente mediterraneo: in queste condizioni ti regalerà tanti frutti. Ricordati, però, che ogni anno dovrai potare la tua pianta di melograno se vuoi che cresca sana, vigorosa e produca abbondantemente. Scopri quando è il momento giusto per potare il melograno. Qui trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per una potatura corretta!
Se vuoi che il tuo melograno produca tanti frutti, potalo nella maniera corretta: leggi come fare! – foto Leroy Merlin Se vuoi che il tuo melograno produca tanti frutti, potalo nella maniera corretta: leggi come fare! – foto Leroy Merlin

Il melograno è un arbusto disordinato e longevo: potalo ogni anno!

Punica granatum è un arbusto dalla forma piuttosto disordinata, che può alzarsi fino a 10m, allargandosi oltre 5m emettendo numerosi polloni basali. Coltivalo in una posizione ben esposta al sole e protetta da correnti e vento. Il melograno ama il caldo (temperatura ottimale 18-25°C, oltre i 30°C per produrre abbondantemente) e non resiste alle basse temperature (inferiori allo zero), se non per brevissimi periodi. Si adatta a vivere su terreni sciolti e sassosi, purchè siano ben drenanti: meglio concimarli regolarmente con l’apporto di un fertilizzante bilanciato. E’ una pianta molto longeva, che può vivere fino a 200 anni se trova le condizioni che le piacciono e viene coltivata nella maniera giusta! Ecco perché devi potare ogni anno la tua pianta di melograno.
Il melograno è una pianta mediterranea preziosa e generosa! – foto Pixabay Il melograno è una pianta mediterranea preziosa e generosa! – foto Pixabay

Quando si potano i melograni?

Ti consiglio di potare la pianta di melograno in autunno (ottobre/novembre), oppure a fine inverno (febbraio/marzo), ovvero quando la pianta si trova in riposo, evitando però i mesi invernali più freddi e poco prima che riprenda l’attività vegetativa primaverile. Il melograno è una pianta autofertile e può essere coltivata come esemplare isolato. Prima di procedere con la sua potatura, ti consiglio di osservare bene la pianta, ponendoti a 2-3m di distanza: guardala nel suo insieme come è ora, e fatti un’idea di come la vorresti e quali rami sarebbe bene eliminare o raccorciare. Indossa un paio di guanti e procurati una forbice da potare con lame ben pulite e affilate; per rami più grossi, utilizza un troncarami.
Utilizza una forbice ben affilata per potare la tua pianta di melograno – foto dell’autrice Utilizza una forbice ben affilata per potare la tua pianta di melograno – foto dell’autrice

Come e perché si pota il melograno

Gli scopi della potatura sono essenzialmente due: formare la pianta e ottenere una buona produzione. Ecco, dunque, come dovrai procedere nella potatura della pianta di melograno.

Fai in modo che la pianta abbia una forma ordinata e pulita.

Mantieni 2 o 3 rami principali scegliendo quelli più robusti e sani; elimina tutti i rametti incrociati e contorti, quelli troppo deboli, secchi, malati o rotti; restituisci alla tua pianta una forma ordinata. Il melograno è un arbusto molto rustico; ha la tendenza a produrre numerosi polloni dalla base e ad assumere una forma piuttosto disordinata. Elimina tutti i polloni che si formano indesiderati alla base della tua pianta.

Stimola la pianta a produrre tanti frutti di buona qualità.

Considera che il melograno fruttifica sui rami di un anno: se vuoi avere tanti frutti, quindi, asporta i rami vecchi che hanno prodotto e portato i frutti lo scorso anno, stimolando in questo modo la produzione di nuovi rami che porteranno i frutti la prossima stagione produttiva.
Con una potatura corretta, otterrai tanti frutti più grossi – foto Pixabay Con una potatura corretta, otterrai tanti frutti più grossi – foto Pixabay

Controlla lo stato sanitario della pianta mentre la poti

Mentre si procedi con la potatura, approfittane per dare una controllatina allo stato sanitario della pianta. In modo particolare, verifica la presenza di eventuali scudetti di cocciniglia, ben visibili sul legno nudo della pianta. Questi insetti, infatti, si sviluppano frequentemente su melograno, andando a imbrattarne la chioma con la produzione di melata (secrezione appiccicosa) e conseguente sviluppo di fumaggine. Per evitare un indebolimento della pianta, elimina la cocciniglia non appena ne noti la presenza: provvedi manualmente, con un batuffolo di cotone leggermente imbevuto di acqua e sapone di marsiglia, oppure utilizza un insetticida a base di olio minerale, da somministrare seguendo dosi e modalità indicate in etichetta.
A primavera, la tua pianta di melograno potata correttamente, inizierà a fiorire – foto Pixabay A primavera, la tua pianta di melograno potata correttamente, inizierà a fiorire – foto Pixabay

Prenditi sempre cura della tua pianta di melograno, coltivala con passione e non trascurare mai la sua potatura! Il melograno è una pianta preziosa e molto generosa, ti offrirà fiori e frutti per tantissimi anni, poiché si tratta di una specie molto longeva! Se hai bisogno di qualche altro consiglio sulla coltivazione e la potatura di questa o altre piante, scrivimi qui sotto! A proposito, sai come si pota l’ulivo? Leggi “Potatura dell’ulivo, come si fa e quali attrezzi usare”.