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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Quando si parla di pavimentazioni non si può fare a meno di pensare al senso di calore e di accoglienza del parquet. Un tipo di finitura che arriva dalla tradizione che ora è stato sviscerato nelle modalità più moderne. Da un po’ di anni c’è la possibilità di ricorrere a un buon sostituto del parquet in legno massello, il laminato! Ai meno esperti le differenze non sono così chiare e ben visibili, quindi propongo di provare ad approfondirle qui, in modo da avere chiaro quale potrebbe essere il pavimento perfetto per le tue necessità!
Di parquet ce ne sono due tipi, il parquet massello (doghe di legno di spessore dai 10 ai 20 mm) e parquet prefinito (doghe multistrato composte da vari strati di legno sottili incollati tra loro); in ogni caso si parla di un materiale vivo e mutevole: il legno. Proprio il materiale fa di questo tipo di pavimentazione una soluzione che al tatto risulta calda e accogliente mentre alla vista dichiara la sua unicità: ogni doga è diversa per venature e variazioni di tonalità.
Il pavimento in laminato, invece, è una soluzione che si appoggia alle materie plastiche, per cui può riprodurre in modo fedele ogni tipo di finitura. Attualmente alcune soluzioni presenti sul mercato, come il pavimento laminato Honey, presentano dei disegni che riproducono fedelmente le venature del legno e quindi permettono di ottenere un risultato simile a quello del parquet. Ovviamente, al tatto il materiale è più duro e neutro e visivamente il risultato è più uniforme: anche se si usano listelli con venature diverse le tinte saranno sempre più omogenee rispetto al legno!
Pavimento laminato passaggio importante HONEY - Leroy Merlin
Questi due tipi di pavimentazione sono differenti anche nella modalità di messa in opera: per tradizione i disegni che si possono ottenere con i listelli di legno, a volte molto piccoli come quelli del parquet in rovere vaniglia Elegance, sono molto più vari ed elaborati rispetto a quanto si realizza di solito con il laminato, utilizzato per disegni più moderni e lineari. Inoltre, la posa del parquet richiede più accortezza e più tempo: essendo un materiale elastico e sensibile all’umidità, bisogna aspettare a volte qualche mese per fare assestare i vari listelli e poter infine levigare il pavimento ed eliminare le fughe. Il laminato, al contrario, è perfetto per essere incollato o semplicemente appoggiato alla superficie preesistente e può essere utilizzato anche come finitura per i pavimenti flottanti!
Parquet legno rovere Elegance Natura Floor Double- Leroy Merlin
Un prodotto naturale come il legno richiede delle lavorazioni più complesse rispetto a un prodotto plastico per cui i prezzi di un parquet in legno massello sono molto più alti di quelli di un pavimento in laminato. La soluzione intermedia potrebbe essere quella del parquet prefinito che ha un prezzo che tende a soddisfare di più chi vuole a tutti i costi il legno. Quando si parla di costi, però, non si parla solo di quelli da sostenere per l’acquisto e la messa in opera, ma anche quelli di manutenzione. Sebbene il parquet massello resista tantissimi anni (ce lo dimostrano le antiche abitazioni) non si può dimenticare come sia delicato: è sensibile all’usura, ai graffi, alle ammaccature. Può macchiarsi indelebilmente e cambiare naturalmente colore nei punti dove viene esposto di più alla luce solare. Per questo motivo si deve ricorrere ad adeguate protezioni, come cere e pulitori per parquet, oppure a soluzioni vetrificate come il parquet vetrificato Family, color rovere naturale, già trattato in modo da essere più resistente. Al contrario il laminato risulta molto più resistente alle sollecitazioni meccaniche da carichi, è più facile da pulire e non cambia nel tempo, essendo un materiale sintetico.
Parquet legno vetrificato Family - Leroy Merlin
Potremmo trovare pavimenti in parquet soprattutto nella zona notte, per renderla più calda e accogliente anche in previsione di eventuali camminatori scalzi (se avete bambini troverete interessante questa opportunità). Inoltre il pavimento in parquet risulta più elegante e raffinato di quello in laminato, viene adoperato negli ambienti di pregio e di rappresentanza.
Di contro, il laminato viene scelto sempre di più da locali ad uso pubblico o nelle ristrutturazioni per la facilità di sovrapposizione al vecchio pavimento e i costi contenuti. Infine, esistono versioni di laminato speciali come il pavimento laminato Malte resistente all’acqua: può essere utilizzato in luoghi umidi come il bagno o sui balconi/terrazze: una buona opportunità per chi vuole ingrandire visivamente il proprio appartamento!
Pavimento laminato Malte - Leroy Merlin
Sperando di aver sviscerato i punti più interessanti per evidenziare pro e contro nelle differenze tra pavimentazione in parquet e in laminato, vorrei ricordarti che non c’è una soluzione migliore dell’altra ma solo una scelta giusta per te! A proposito, qui potresti trovare altri aiuti per scegliere parquet, laminati e PVC per pavimenti moderni. Non dimenticare di farci sapere il tuo punto di vista!
Matrimonio, Battesimo, Comunione, Cresima, evento importante in vista? Quante cose da organizzare e immagino tu voglia che sia tutto perfetto ed originale! È giusto pensare anche alle persone che partecipano all’evento e ringraziarle con un ricordo che sia semplice ma al tempo stesso piacevole e non scontato. Se può rimanere nel tempo anche grazie alla cura che gli invitati possono dare, ancora meglio! Sei alla ricerca di un'idea originale al posto delle solite bomboniere? Stupisci i tuoi ospiti con le composizioni di piantine grasse fai da te.
Bomboniera fai-da-te – Pexels
Nella scelta delle piante da regalare, ti consiglio di focalizzarti sulle piantine grasse perché hanno bisogno di minor cura rispetto alle altre e perché, in fondo, non tutti hanno il cosiddetto pollice verde! Esistono moltissime possibilità per confezionare le piante grasse che abbiamo deciso di regalare come bomboniera. Anche se non hai competenze specifiche, puoi tranquillamente confezionare da sola le piantine. Un’idea semplice ed elegante potrebbe essere riporre la piantina scelta in un vasetto di ceramica, come il coprivaso per piante e fiori Caspò Cilindro in ceramica verde salvia, molto semplice ed elegante. Puoi decidere di usare una piantina per tutte le bomboniere oppure, se ad esempio non sai scegliere, puoi anche valutare due o tre tipologie diverse da confezionare in maniera carina. Se hai scelto un vasetto di ceramica decorato basta un piccolo fiocco e la bomboniera sarà pronta; se invece il vaso è molto semplice, puoi arricchire la composizione decorandolo con la data della ricorrenza o i nomi delle persone festeggiate oppure posizionando nella terra un bastoncino a cui legare un foglietto. Mi piace pensare alle bomboniere come oggetti che partecipano all’evento che stiamo festeggiando e mi piace pensare che il loro futuro non sia rinchiuso in un cassetto!
Ispirazione pianta grassa in vasetto di ceramica – Leroy Merlin
Un’alternativa interessante può essere usare anche dei vasetti trasparenti in vetro, come i Relaxdays vasetti portacandele, in cui riporre la tua piantina. Per nascondere eventualmente la terra che non è coperta dalla pianta, puoi usare dei sassolini decorativi che rendono l’effetto più aggraziato e pulito. Se cerchi un effetto elegante, fai un fiocco con un nastro in raso o di organza del colore che hai scelto per l’evento. Se invece vuoi un risultato più informale, un cordoncino in corda sarà perfetto! Le bomboniere fai-da-te secondo me hanno un valore aggiunto, perché hai dedicato il tuo tempo a pensarle e a realizzarle e sono sicura che saranno un regalo davvero apprezzato! C’è anche un messaggio profondo dietro all’idea di regalare una pianta grassa che simboleggia la perseveranza, la fedeltà, i sentimenti duraturi; la trovo un’idea perfetta per un evento importante! Se devi festeggiare un matrimonio, ad esempio, c’è una piantina grassa deliziosa che potresti prendere in considerazione come bomboniera: l’Hoya kerii, una piantina originaria dell’Asia, è una piantina molto elegante caratterizzata da graziose foglie a forma di cuore. Un messaggio nel messaggio, non credi?
Puoi anche utilizzare la stessa idea anche per il regalo per i testimoni, eventualmente scegliendo piantine grasse più grandi oppure creando una composizione personalizzata ad hoc!
Pianta in vaso di vetro – Leroy Merlin
Le piante grasse come bomboniere sono una tendenza del momento perché sono un’idea originale che può piacere a tutti, facile da gestire perché non necessita di cure particolari. Possono essere posizionate in vari ambienti della casa e, dettaglio da non sottovalutare, sono eco-friendly! Inoltre il costo può essere abbastanza contenuto quindi adatto a molte occasioni. Ad esempio, puoi scegliere di confezionare le piantine coprendo il contenitore in cui si trovano quando le acquisti, generalmente in plastica o cartone, con della carta colorata a tema con la festa o un bel fiocco. Con un cordoncino sottile puoi anche appendere un bigliettino con la data dell’evento e i nomi dei festeggiati. Quale pianta scegliere dipende dai tuoi gusti e dall’evento che devi festeggiare; secondo me devi valutare le piante che più ti colpiscono sul momento. Se ti piace un tocco di colore, trovo molto carina l’Anacampseros rufescens variegato che può essere molto adatto per un battesimo, ad esempio. Bellissima e particolare anche l’Adromischus little spheroid, una pianta molto decorativa caratterizzata da piccole foglie sferiche dalle mille sfumature.
Idea bomboniera low cost – Pexels
Hai trovato qualche spunto per la tua bomboniera? Sei pronto a metterti all’opera per creare le tue bomboniere? Se sei amante del fai da te e vuoi provare a realizzare dei vasi decorati, ti consiglio di leggere anche questo articolo: trasformare i vasi di terracotta in bellissimi cachepot decorati. Pubblica le foto del risultato e fammi sapere com’è andata!
In qualsiasi casa lo spazio sembra non essere mai sufficiente, vuoi perché la famiglia si allarga o perché cambiano le esigenze man mano che il tempo passa. Alla fine però una soluzione c’è sempre e per chi ha la fortuna di possedere uno spazio outdoor, trovarla è ancora più semplice: basterà trasformare una casetta da giardino nella stanza in più che amplia gli ambienti domestici con una nuova e originale prospettiva. Una volta valutati lo spazio a disposizione in giardino e la posizione più adatta per collocare la casetta, per allestirla dovremo solo compilare la lista delle esigenze, dare sfogo alla creatività e mettere in campo le nostre competenze manuali. Scopriamo quindi insieme qualche idea per realizzare con una casetta da giardino la stanza in più che amplierà lo spazio indoor in modo pratico e super originale!
Ispirazioni per trasformare la casetta da giardino in una stanza in più – Leroy Merlin
Capita spesso, specialmente quando i figli crescono e la loro voglia di invitare gli amici per una festa in giardino si fa sempre più insistente, che gli spazi di casa – soprattutto la cucina – non siano adatti come supporto logistico. In questo caso, o anche solo se vogliamo uno spazio outdoor attrezzato per i momenti conviviali, possiamo scegliere una casetta in legno con veranda che ci permetterà di allestire una cucina supplementare e anche un ambiente per ricevere gli amici con tutte le comodità necessarie. Ideale è creare, all’interno della casetta, un piano in legno di acacia con lavello da incasso a una vasca che sarà l’unica parte fissa del nostro capanno. Per renderlo super funzionale è bene infatti che tutti gli altri elementi, come l’indispensabile mini frigo e il barbecue a gas con 4 bruciatori, siano dotati di ruote per essere spostati - quando necessario - in veranda. Analogamente, sarà mobile tutto ciò che servirà per completare la nostra cucina en plein air: a questo proposito, se amiamo il fai-da-te e vogliamo fare un lavoro a regola d’arte, l’utilissimo tutorial per creare un carrello buffet con i pallet ci sarà di grande aiuto e diventerà la guida operativa da seguire mentre il nostro capanno conviviale prenderà la forma che desideriamo!
Idee per trasformare la casetta da giardino nel capanno per i momenti conviviali – Leroy Merlin
Lavare e stirare sono operazioni che svolgiamo quasi tutti i giorni, specialmente se la famiglia è numerosa o sono tante le sue esigenze, e avere un locale dedicato ci permetterebbe di ottimizzare tempi e modi per fare tutto alla perfezione. Purtroppo però, spesso non c’è e ricavarlo non è proprio possibile, ma se abbiamo la fortuna di possedere un giardino, crearlo utilizzando una casetta in legno sarà la soluzione perfetta! Non serve che sia grande: per contenere tutto il necessario basterà infatti una superficie di 6 o 7 metri quadrati. I requisiti importanti sono invece l’altezza interna, che non dovrebbe essere più bassa di 2 metri, e la presenza di una porta a doppia anta per evitare la formazione della condensa dovuta al vapore dell’asciugatrice e del ferro da stiro. Il valore aggiunto della nostra lavanderia all’aria aperta sarà il piccolo portico che potremo realizzare utilizzando una pergola addossata e poi completare con pannelli frangivista a doghe orizzontali (utili per ombreggiare lo spazio), oppure con una soluzione su misura che però richiede maggiore esperienza nel fai-da-te. In entrambi i casi, otterremo lo spazio ideale per asciugare i panni all’aria aperta e stirare al fresco durante la bella stagione. Direi che non manca proprio più nulla al nostro nuovo locale lavanderia, ma se vogliamo aggiungere il dettaglio decorativo che fa la differenza, dipingiamo tutto di bianco per raddoppiare la sensazione di pulito!
Come realizzare un locale lavanderia super attrezzato utilizzando una casetta da giardino – Leroy Merlin
Con un giardino di dimensioni piuttosto generose e un budget un po’ più elevato, il sogno di un home office full optional immerso nel verde diventerà realtà arredando una casetta abitabile da giardino in modo ingegnoso e super funzionale. In questo caso è bene che la superficie minima si aggiri intorno ai 10 metri quadrati, visto che – ne sono assolutamente certa - passeremo lì dentro molto più tempo che in casa. Per creare l’ambientazione perfetta e favorire così lo smart working, il mio consiglio è scegliere il punto del giardino più lontano dalla casa, possibilmente in prossimità di uno o più alberi, e realizzare una grande piattaforma in listoni di legno su travetti dove poi andremo a collocare la casetta. Allestiamone quindi gli interni seguendo il nostro gusto e le nostre esigenze, poi concentriamoci sullo spazio esterno, dove non dovranno mancare l’inedita sala riunioni, realizzata con un accogliente salottino da giardino, e la poltrona effetto cocoon per le pause rilassanti tra un meeting e l’altro. Certo, questa soluzione è il top e non tutti abbiamo la possibilità di realizzarla, ma se vogliamo creare un ufficio in giardino o sul balcone di casa…ci sono idee adatte a qualsiasi budget ed esigenza!
Ispirazioni per creare un home office utilizzando una casetta abitabile da giardino – Leroy Merlin
Per chi ama fare sport, realizzare l’ambizioso progetto di una palestra da usare tutto l’anno nel giardino di casa significherà raggiungere un traguardo tanto meritato quanto quelli ottenuti nelle competizioni sportive! Per crearla serve una casetta da giardino con superficie interna di 17 metri quadrati, dotata di ampie aperture per garantire luce e aerazione ottimali, che diventerà il cuore pulsante di tutte le attività. Questa andrà appoggiata su una piattaforma di cemento disegnata in modo tale da creare due aree pavimentate, una per svolgere le attività libere (o concedersi qualche attimo di riposo!) davanti alla palestra, e l’altra in corrispondenza della pergola addossata a una delle pareti laterali cui agganciare attrezzi come il sacco da boxe o le bande elastiche per addominali e muscoli delle braccia. Una porzione di prato e l’ombra di un grande albero completeranno l’ambientazione della nostra palestra en plein air, per la quale dobbiamo però assicurarci di avere tutte le eventuali autorizzazioni necessarie, prima di iniziare i lavori!
Idee per creare un’attrezzatissima palestra nel giardino di casa – Leroy Merlin
Hai bisogno di aggiungere una stanza in più alla tua casa, ma non hai spazio a sufficienza? Perché non approfitti della tua area verde e realizzi l’ambiente che ti serve utilizzando una casetta da giardino? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.
In giardino, l’acqua è sicuramente uno degli elementi decorativi più scenografici e suggestivi. Oltre a essere una gioia per gli occhi, l’acqua porta infatti straordinari benefici anche al nostro umore, come il senso di tranquillità ispirato da un placido laghetto in cui nuotano, con movimenti sinuosi a pelo d’acqua, bellissime carpe koi dalle vivaci livree maculate. Perché allora non realizzarne uno anche nel nostro giardino e creare così l’atmosfera rasserenante in cui trovare un po’ di sollievo dopo un’impegnativa giornata di lavoro? Farlo non è difficile e ci sono soluzioni per tutti i gusti e le esigenze: dobbiamo solo mettere al primo posto il benessere delle carpe koi adottando gli accorgimenti necessari e poi abbellire il laghetto per esaltare le qualità ornamentali di questi meravigliosi pesci. Scopriamo insieme come creare il laghetto per carpe koi più adatto al nostro giardino e prepariamolo per ospitare al meglio queste creature super longeve! A proposito…sapete che si racconta di una famosa koi di nome “Hanako” che è vissuta per ben 226 anni?
Ispirazioni per realizzare un laghetto per carpe koi – Leroy Merlin
L’origine delle carpe koi risale al V secolo a.C. quando in Cina vennero creati i primi esemplari di questi bellissimi pesci che, in seguito, sono entrati a far parte anche della cultura giapponese come simboli – tra gli altri - di amicizia, amore, virtù e coraggio. Per esaltare il loro legame con la tradizione anche nel laghetto del nostro giardino, possiamo quindi crearlo in stile giapponese: realizziamolo con un telo in PVC rinforzato per laghetti in modo che si integri bene con l’ambiente circostante e assuma un aspetto naturale. Lungo il bordo, da rifinire con pietre ornamentali, individuiamo due aree, opposte rispetto alla superficie del laghetto, che diventeranno i “punti focali” del nostro specchio d’acqua: collochiamo quindi una lanterna giapponese in pietra nel primo e, nell’altro, creiamo un gruppo compatto di piccoli arbusti utile anche per nascondere la sede della pompa di filtraggio, indispensabile per mantenere in salute perfetta le nostre carpe koi. Non dimentichiamo infine di proteggerle dai predatori (perlopiù volatili) disponendo qualche riflettore anti airone in prossimità del laghetto che, così, non sarà solo bellissimo e super pulito, ma anche ben difeso dalle “incursioni” di ospiti indesiderati!
Idee per creare il laghetto per carpe koi in stile giapponese – Leroy Merlin
Se l’aspetto delle carpe koi che vogliamo esaltare è la loro livrea, maculata e coloratissima, allora possiamo realizzare un laghetto in stile contemporaneo, caratterizzandolo con forme geometriche e colori scuri in modo da ottenere un contrasto di grande effetto scenografico tra l’esuberante vivacità cromatica dei pesci e l’essenzialità della vasca in cui nuotano placidamente. Possiamo realizzarla - interrata o fuori terra – con blocchi di calcestruzzo cellulare che poi andremo a rivestire con una fodera per laghetto nera e a completarne il bordo con delle piastrelle in grès porcellanato effetto pietra color antracite. Completiamo quindi il laghetto con fiori di loto bianchi a sviluppo contenuto (per lasciar libera la maggior parte della superficie liquida e godere quindi del passaggio delle carpe) e della vegetazione sommersa con proprietà ossigenanti, utilizzando - in entrambi i casi - dei cesti per piante acquatiche da depositare sul fondo. A questo punto, il laghetto per carpe koi in stile contemporaneo è quasi pronto per donarci quel senso di pace e tranquillità che tanto desideriamo. Manca solo un accorgimento importante per proteggere i pesci anche durante la stagione invernale: se il laghetto non è sufficientemente profondo, con un dispositivo antighiaccio eviteremo che l’acqua geli del tutto...preservando così l’habitat delle koi 365 giorni all’anno!
Il laghetto per carpe koi in stile contemporaneo esalta la livrea colorata di questi splendidi pesci – Leroy Merlin
Le carpe koi possono raggiungere una lunghezza di 80 – 100 centimetri e sebbene non richiedano molte cure, per rimanere in salute perfetta, hanno bisogno di un volume d’acqua piuttosto consistente. Ciò non vuol dire, però, che in un piccolo giardino non si possa creare uno stagno e godere della loro rasserenante presenza: con un laghetto preformato che ha dimensioni contenute e si installa con grande facilità, potremo ugualmente creare l’habitat ideale per i pesci. In questo caso però, il mio consiglio è non scegliere delle carpe koi, ma i più piccoli e comunissimi pesci rossi, di cui forse non tutti sanno che esistono tantissime varianti come, per esempio, l’affascinante Oranda “Chicco di Riso”. Come per le koi, anche per loro sarà necessario avere l’acqua sempre pulita, quindi è assolutamente indispensabile installare un filtro completo di pompa e lampada UV. Essendo più piccoli delle koi, i pesciolini rossi andranno anche protetti dai predatori domestici (come i nostri mici, ne sono certa!), quindi sarebbe meglio stendere sulla superficie un’efficace rete di copertura per laghetti. Per il benessere dei pesci non servirà più nulla…il resto del lavoro avrà il solo scopo di abbellire il nostro laghetto come più ci piace!
Come creare il laghetto per carpe koi con una vasca preformata – Leroy Merlin
Chi ha un terrazzo o un balcone dovrebbe forse rinunciare allo stagno per carpe koi? Niente affatto! Scegliendo i pesciolini rossi al posto delle “cugine più grandi”, l’originalissimo e geniale laghetto in formato acquario sarà la soluzione perfetta per avere la dose quotidiana di serenità a portata di mano (l’unica raccomandazione è verificare la portanza della soletta, nel caso di un balcone o di un terrazzo)! La struttura in alluminio e la pannellatura con trama di vimini rendono facilissima la manutenzione del laghetto fuori terra e, per vedere dagli oblò laterali i pesciolini che nuotano placidi nell’acqua, dovremo solo aggiungere una pompa con filtro all-in-one che, oltre a generare ossigeno per il beneficio di pesci e piante, potrà anche essere regolata per produrre un’attraente fontana. Se poi vogliamo valorizzare il nostro acquario da esterno anche di sera, posiamo delle piccole sfere galleggianti sulla superficie liquida e…godiamoci, da spettatori privilegiati, il meraviglioso spettacolo danzante dei pesciolini rossi!
Idee per realizzare un originale laghetto fuori terra per carpe koi – Leroy Merlin
Qualunque sia lo stile del nostro laghetto per carpe koi, ci sono alcune idee in più per raddoppiare il suo effetto scenografico e rendere l’atmosfera dell’intero giardino ancora più affascinante. I giochi d’acqua sono senz’altro i più popolari tra gli elementi decorativi di un laghetto da giardino e rivestono anche un importante ruolo funzionale per quel che riguarda l’ossigenazione dell’acqua. In un laghetto di dimensioni medio-grandi potremo quindi installare una lama da cascata per aggiungere un po’ di esuberanza, mentre se preferiamo un approccio più discreto, allora sarà perfetta la simpatica mini-fontana a forma di ranocchio che produce un delicato e romantico getto d’acqua, adatto per vasche più piccole. Se però cerchiamo qualcosa di assolutamente originale, inseriamo nel laghetto l’ingegnosa torretta in acrilico per pesci: le carpe koi saranno attirate dall’acqua più calda che si trova al suo interno e, entrando dall’apertura situata sott’acqua, nuoteranno nella colonna regalandoci uno spettacolo assolutamente imperdibile con una prospettiva del tutto nuova!
Come abbellire il laghetto per carpe koi con soluzioni originali – Leroy Merlin
Sono riuscita a darti qualche idea per realizzare il tuo laghetto per carpe koi in giardino o sul terrazzo? Se hai bisogno di consigli personalizzati o vuoi saperne di più su come creare un laghetto da giardino, scrivilo qui nei commenti: sarò felice di rispondere a tutte le tue domande!
Ecco il momento dell’estate più atteso, quello in cui puoi finalmente fare un tuffo nella tua piscina! Come? Non ce l’hai ancora? Non preoccuparti, sul nostro sito trovi tutti i consigli per scegliere quella giusta per te. Nel caso invece in cui la tua piscina fuori terra ti sta aspettando, pronta per essere rimessa in funzione, ecco tutte le operazioni di manutenzione che ti aspettano per godere al meglio di chiare, fresche e dolci acque!
Tuffarsi in piscina nel proprio giardino, un sogno! – Leroy Merlin
Se lo spazio che hai a disposizione per installare una piscina è limitato, scegliere un modello fuori terra ha indubbi vantaggi. Non solo le dimensioni sono ridotte, ma alcune tipologie sono smontabili, così da riporle durante l’inverno. Inoltre sono di più facile installazione, non necessitano di permessi e sono sicuramente meno impegnative dal punto di vista economico. C’è però un aspetto che non va trascurato, solo per il fatto che la piscina non è olimpionica, e cioè la manutenzione. A nessuno infatti farebbe piacere, neanche nelle afose giornate d’estate, rinfrescarsi in una piscina annerita o con l’acqua verdognola e piena di foglie e insettini. Ecco allora i passaggi da seguire per avere uno specchio d’acqua invitante e cristallino ogni giorno di sole. Sono pochi, semplici, ma importanti. Puoi trovarli anche nella nostra Guida sulla manutenzione delle piscine, ma io qui provo a riassumerteli in modo che l’impegno non ti sembri erroneamente troppo gravoso, rischiando così di rinunciare in partenza al tuo sogno!
La manutenzione è importante per una piscina sempre al top – Leroy Merlin
Le piscine fuori terra possono essere smontabili, ma anche rigide e autoportanti. In questo caso, se durante l’inverno l’avrai protetta dalle intemperie e mantenuto l’acqua sotto controllo (le cosiddette operazioni di invernaggio), rimetterla in funzione sarà meno gravoso. Ecco dunque cosa fare. Se fino ad ora la tua piscina era coperta, rimuovi il telo facendo attenzione che niente cada all’interno. Controlla bene tutte le superfici interne e in ogni caso procedi con una pulizia accurata con gli appositi prodotti, prima di riempirla di nuovo con l’acqua. Se invece l’avevi lasciata piena, dovrai ugualmente controllare la presenza sulle superfici di sporco, alghe o muffe e, nel caso, svuotarla per pulirle. Aspetta però… Già che sei con lo scopettone o l’idropulitrice in mano, dai una passata anche sulla pavimentazione esterna o sui bordi con un detergente disinfettante, se noti che, una volta bagnati, diventano scivolosi e, comunque, per eliminare tutti i batteri.
Primo step: pulire fondo e pareti – Leroy Merlin
L’impianto filtrante è l’elemento più importante per poter avere una piscina sempre al top. Dovrai quindi assicurarti che funzioni e pulirlo accuratamente. Un impianto completo è formato da elementi che eliminano dall’acqua impurità via via più piccole. Si parte da tutto ciò che può caderci dentro, come foglie, erba, sassolini, terra o insetti, e che viene raccolto dagli skimmer, che dovrai quindi pulire insieme alle bocchette. Stessa cosa per i filtri, che trattengono le impurità più piccole. Usa un getto d’acqua a pressione per questa operazione e detergenti neutri, ma tieni conto che dovrai sempre controllare anche che non ci siano incrostazioni di calcare che possano ostruire il passaggio dell’acqua nell’impianto. Se poi ci fossero parti davvero troppo intasate, i filtri soprattutto, non accanirti, vuol dire che è semplicemente arrivato il momento di sostituirli! Fatto questo, allo stesso modo dovrai controllare la pompa: metti in funzione l’impianto e, se non ci sono perdite o aria all’interno, falla funzionare per 6/8 ore. E il più è fatto.
I filtri assicurano acqua sempre pulita – Leroy Merlin
Ora è il momento di controllare l’acqua. Come è ovvio che sia, immagino che la vorrai pulita, limpida, disinfettata, ma allo stesso tempo che non puzzi di cloro o crei irritazione agli occhi. E magari anche alla giusta temperatura. Quante esigenze! Ma tranquillo, niente di più facile. Sarà sufficiente tenerla sotto controllo e compensare l’eventuale mancanza (o eccesso) degli appositi prodotti. Quali e come? Per prima cosa dovrai verificare il pH, con le apposite cartine, kit di analisi o tester, che si mantenga tra 7,2 e 7,6. In caso contrario sarà sufficiente ripristinare i valori aggiungendo il correttore a mano o tramite dosatore automatico. Per la disinfezione dell’acqua potrai scegliere tra diversi sistemi. Una volta si usava solo il cloro, ma oggi sono a disposizione metodi alternativi, come l’ossigeno attivo, molto meno irritante, inodoro e repellente per le vespe, o anche più semplicemente il sale, che si rivela la sostanza disinfettante più naturale, ecologica ed economica tra tutte. Come vedi tutto può essere tenuto sotto controllo in modo semplice e, se vorrai goderti la tua piscina senza troppi timori o incombenze, basterà dotarti dei giusti macchinari che lo faranno per te!
Come rendere l’acqua limpida e sicura – Leroy Merlin
Quasi tutto pronto e potrai tuffarti! Per trarre il massimo divertimento e relax dalla tua piscina, sono sicura che l’avrai dotata di qualche accessorio (o dopo che avrai letto questo articolo lo farai di certo!). Direi indispensabile, innanzitutto, una scaletta. Per una manutenzione completa devi controllare anche questa, così come che tutti gli accessori siano puliti, solidi, avvitati e funzionanti. Accessori? La doccia, per esempio, uno scivolo, le cascate d’acqua, un riscaldatore per una temperatura dell’acqua ideale o luci e galleggianti per renderla irresistibile sia di giorno che di sera, per grandi e piccini. Una volta eseguite queste operazioni di ripristino iniziale della tua piscina, la manutenzione quotidiana o periodica come vedi è facilmente gestibile, ma ti permetterà di sfruttare al massimo il tuo specchio d’acqua senza pensieri e in tutta sicurezza.
Completa la tua piscina fuori terra con tutti gli accessori – Leroy Merlin
Chi vuole realizzare il sogno di una piscina spesso è spaventato dalla manutenzione che bisogna fare, ma spero di averti dimostrato che è tutto molto più semplice di quanto sembri. Con l’aiuto delle nostre Guide saprai in ogni momento le operazioni da eseguire ed ogni problema comune delle piscine sarà facilmente risolvibile. Sai cosa puoi fare allora adesso? Goderti l’estate!
Chi ha animali lo sa: quando un cucciolo peloso entra nella nostra vita diventa un vero e proprio membro della famiglia, guadagnandosi a tutti gli effetti un posto speciale nel nostro cuore e anche nella nostra casa! Spesso, infatti, i giochi, il cibo, il guinzaglio e tutto ciò che serve per la sua cura, come spazzole o salviettine, rischiano di accumularsi in giro, creando caos e disordine. Ma basta solo un po’ di manualità e un tocco di creatività per creare un perfetto spazio dedicato al nostro amico a quattro zampe. Come? Realizzando una originale pet station da posizionare in un angolo di casa per raccogliere tutti i suoi effetti personali in modo ordinato. In questo articolo vi racconto passo dopo passo come fare.
Per realizzare la vostra personale pet station, dovete innanzitutto tagliare a misura (30 cm x 30 cm) la tavola di legno lamellare. Per farlo, vi potete affidare al comodo servizio taglio legno, disponibile gratuitamente in negozio. Ottenuta la vostra tavola, ricordate di passare la carta abrasiva su tutta la superficie per eliminare eventuali schegge. Ora la tavola è pronta per essere decorata e personalizzata.
Adesso che la base è pronta, è il momento di lasciarvi ispirare dai vostri colori preferiti e dipingere la tavola. Optate per un acrilico e per la tinta che vi piace di più. Io ho scelto un blu, in particolare il Copenhagen blue. Prendete quindi il minirullo per muro, passate il colore su tutta la tavola e lasciate asciugare.
La vostra pet station inizia a prendere forma. Una volta asciugato il colore, potete procedere con decorazioni e disegni. Lasciate che sia la creatività a guidarvi, non ci sono regole! Io, per esempio, ho voluto realizzare una zampa. Qualsiasi sia la fantasia o il soggetto che decidete di disegnare, procedete prima a matita e, quando siete soddisfatti del risultato, ripassate con la pittura lavagna FLEUR. Per ottenere l’effetto lavagna ideale, vi consiglio di applicare almeno due passate di pittura.
Mentre aspettate che quest’ultima asciughi, vi potete dedicare agli accessori da appendere alla vostra pet station. Io, partendo da un semplice barattolo che avevo già a casa e non utilizzavo più, ho pensato di creare un contenitore per i biscottini del mio cucciolo. Se l’idea vi piace, potete facilmente aggiungere un tocco di originalità in più dipingendo il tappo e applicando anche qui la pittura lavagna. Per essere precisi, il mio consiglio è di aiutarvi con del nastro carta per delimitare l’area da pitturare.
La vostra personalissima pet station è pronta, manca solo una cosa: appenderla al muro! Servendovi di un avvitatore, fissate quindi i ganci inchiodati all'altezza desiderata. Dal lato opposto, invece, aggiungete il barattolo di vetro aiutandovi con il collare stringitubo. Come prima cosa fissate quest’ultimo con una vite alla tavola di legno, poi stringetelo al collo del barattolo e avvitate fin quando è stabile. Infine, attaccate il gancio a muro in metallo bianco opaco nella parte posteriore per fissare la pet station al muro. Il tocco finale? Scrivere il nome del vostro amico a quattro zampe con un pennarello effetto gesso.Vi lascio un’idea in più: fate passare un filo di juta intorno alla tavola per creare un supporto originale su cui appendere la foto del vostro cucciolo che amate di più. Vi basterà poi fissarla con una molletta in legno.
Che ne dite del risultato? Provate anche voi e se avete domande, vi aspetto nei commenti!
che carino..........
Anche a voi la parola estate riporta subito la mente alle prelibate cene all’aria aperta, magari sul balcone o in giardino, dove tutto è illuminato e le persone più amate sono riunite intorno a un tavolo a chiaccherare insieme? Per me, sono i momenti più attesi della bella stagione. E in questo contesto non può di certo mancare un vassoio con cui portare, da dentro a fuori casa, i piatti da servire agli ospiti. Per questo, ho pensato: “perchè non realizzarne uno con le mie mani?”. Mi sono lasciata ispirare dal mare e le sue meraviglie et voilà, un perfetto vassoio fai da te, del tutto personalizzato, che non vedo l’ora di utilizzare e mostrare a tutti. Vi va di provare? In questo articolo vi racconto step by step come realizzarne uno.
Per realizzare il vostro vassoio fai da te, come prima cosa dovete tagliare a misura la vostra tavola in legno lamellare d’abete (45x30). Per farlo, potete affidarvi al comodo servizio taglio legno, disponibile gratuitamente in negozio. Ottenuta la vostra tavola, ricordate di passare la carta abrasiva su tutta la superficie per eliminare eventuali schegge. Ora la tavola è pronta per essere decorata e personalizzata.
Adesso che la vostra tavola è pronta per diventare un vassoio, è il momento di scatenare tutta la creatività, pitturando e decorando. Io ho scelto di dipingere cinque strisce colorate. Se anche voi volete seguire questa strada, allora prima dovete prendere le misure segnando da entrambi i lati i seguenti punti: 5, 10, 20, 25 e 30 cm. Poi, delimitate le vostre strisce con del nastro carta. Fissatelo a partire dai lati della tavola cercando di applicarlo in modo preciso e facendolo aderire bene. Mi raccomando: eliminate eventuali bolle e pieghe, eviterete che il colore passi sotto.
Adesso è tutto pronto per dipingere! Ovviamente siete liberi di scegliere i colori che preferite, io ho optato per una tinta avorio e una blu perchè mi sono lasciata ispirare da uno stile marinaro e da tutto ciò che richiama l’immaginario dell’oceano. Scelti i vostri colori, iniziate a dipingere. Saranno necessarie almeno due mani di colore. Fate bene asciugare tra una e l'altra e, solo quando il colore sarà completamente asciutto, rimuovete il nastro carta. Replicate questo passaggio per ogni colore.
Il vostro vassoio è quasi pronto, manca solo la decorazione. Io ho scelto di disegnare una barchetta e di scrivere una breve frase a mano libera. Come per i colori, anche in questo caso la scelta e lo stile degli elementi da disegnare è tutta vostra. Potete utilizzare un pennello, ma anche un pennarello, oppure gli stencil. Una volta conclusa la fase decorativa e di personalizzazione, mancano solo le maniglie per trasformare questa opera d’arte in un vero e proprio vassoio. Io ho scelto dei semplici pomoli per mobile in zama argento spazzolato. Potete decidere di applicarne altri, sbizzarendovi tra forme e colori. Prendete quindi le misure, realizzate i fori e applicate con le viti le due maniglie. Se volete aggiungere un’ulteriore elemento, un’idea è ricoprirle con dello spago in juta. Aiutatevi con qualche goccia di colla a caldo per fissarlo.
Che ne dite del risultato? Non solo un vassoio del tutto personalizzato e originale ma anche un vero e proprio elemento d’arredo che potete posizionare anche a vista, magari posandolo in bella mostra su un mobile all’ingresso, proprio come fosse un quadro! Un ultimo consiglio: se avete intenzione di lasciarlo all’esterno, rendetelo impermeabile passando una mano di vernice per legno da esterno. In questo modo sarà protetto e sì manterrà meglio nel tempo. E ora tocca a voi! Provate e se avete domande scrivetele qui nei commenti.
Questo è il periodo dell’anno che amo di più: il caldo sulla pelle, l’odore dei fiori e della natura, quella voglia irrefrenabile di vivere gli spazi outdoor, dal giardino più grande al balcone più piccolo. E cosa c’è di meglio che valorizzarli, arredandoli e decorandoli per donare loro carattere e personalità? Partendo da questa esigenza, mi è venuta un’idea che non vedevo l’ora di condividere con voi: creare dei barattolini porta talea da appendere. Comodi, versatili, facili da realizzare e perfetti anche per gli spazi più piccoli. In questo articolo vi spiego come fare, preparatevi a unire la vostra passione per il fai da te e quella del riuso creativo.
Come prima cosa dovete scegliere i barattoli che volete utilizzare per creare i vostri porta talee. Potete acquistarne di nuovi oppure optare per quelli che avete già in casa, come quelli delle marmellate, delle salse, del miele, ma anche quelli più piccoli degli yogurt. Presi i barattoli, cominciate a decorarli. I colori acrilici Fleur sono perfetti e si asciugano velocemente. Vi consiglio di scegliere degli elementi che vi riportino con la mente alla vita all’aria aperta, come fiori, piante o magari farfalle e api. Lasciate libera la fantasia: potete decorare solo un lato o occupare tutta la superficie di vetro. Avete due opzioni: tracciare prima i contorni dei soggetti con un pennarello nero indelebile oppure dipingere e ripassare i contorni in seguito.
Mentre siete in attesa che la pittura asciughi, potete iniziare a preparare il supporto per appendere i vostri barattolini. Prendete quindi il filo di juta e tagliatelo in base alla lunghezza che volete dare al vostro porta talee. Dopodiché, sarà sufficiente farlo passare intorno al tondo in legno grezzo e annodarlo alle due estremità, creando due nodi su entrambi i lati.
Una volta annodato il primo pezzo di filo di juta alle due estremità del tondo in legno, tagliatene altre quattro parti. Due andranno annodate intorno al bordo superiore dei barattolini; le altre due andranno invece annodate al filo che avete fatto girare intorno al bordo del barattolo. Potete scegliere liberamente il tipo di nodo e la lunghezza.
Una volta preparato e integrato il supporto, il vostro porta talee è pronto per accogliere tutte le piantine che deciderete di voler propagare. Vi ricordo di aggiungere un po’ di acqua all’interno dei barattoli prima di posizionarvi la pianta. Io ho scelto il Photos, che adoro, non è bellissimo il risultato?
Mi riempie di gioia trascorrere del tempo all’aria aperta circondata da elementi decorativi come questi, fatti con le mie mani e con tanto amore. Sono certa che anche a voi regalerà lo stesso effetto, provate! E se avete domande, scrivetele qui nei commenti.