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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
Se ami il momento della cena perché ti permettere di raccogliere gli amici e la famiglia, vuoi sedie che siano comode, pratiche e con un certo stile. Effettivamente basta aggiungere delle sedie colorate moderne per valorizzare qualsiasi tavolo. Ci sono quelle che donano un tocco di leggerezza agli interni sobri, sedie da cucina moderna colorate che creano un simpatico contrasti con lo stile rustico e che regalano un'atmosfera chic all'ambiente industriale. Per orientarsi nell'ampia gamma di seggiole da interni puoi restringere il campo a quei modelli che ricordano i pezzi iconici dei grandi architetti, sedie che si ipirano alle più famose sedie di design, ma in versione decisamente più economica. Qui ti suggeriscono 5 idee per le sedie colorate e moderne adatte a cucina e soggiorno, che evocano altrettanti capolavori firmati. Come scegliere sedie di design a meno di 50 euro - Idea Leroy Merlin
Nel vastissimo panorama di sedie industriali le proposte abbondano. Se sei alla ricerca di sedie moderne da soggiorno che abbiano un certo stile, puoi puntare sui modelli che si ispirano a una delle iconiche e sedie di design. La sedia Plia, disegnata da Giancarlo Pirretti e presentata al mercato nel 1967, nasce da un’idea rivoluzionaria che continua a essere attuale. La struttura poggia su dischi metallici che collegano gambe, schienale e seduta così da rendere ripiegabile in una forma compatta, piatta e alta solo pochi centimetri. Oggi si possono trovare tantissime sedie colorate leggere ispirate a questa seduta iconica. Ci sono varianti interamente in plastica a tinte forti oppure con la struttura in metallo e la seduta imbottita e decorata, perfette come sedie da cucina moderne e colorate. Sedie colorate moderne per la casa- Idea Leroy Merlin
Un’altra seduta iconica che ha ispirato la produzione di numerose varianti negli anni è la Plastic Side Chair disegnata da Charles e Ray Eames. A partire dal 1950 con la sedia di fibra di vetro modellata, la coppia di designer ha passato anni a studiare le forme avvolgenti che devono accogliere come un guscio confortevole. Di recente la scocca monoblocco di plastica e le gambe cromate o di legno che si ispirano al modello originale della Eames Plastic Chair sono entrate nell’immaginario e nelle case di chi ama gli interni in stile nordico e in quelli naturali e minimali. Bianca o colorata è una delle sedie da soggiorno moderne più amate e diffuse attualmente. Sedie colorate moderne perfette in cucina e in soggiorno- Idea Leroy Merlin
Se vuoi combinare la praticità della sedie pieghevole alla comodità della sedia con braccioli, esplora l’universo delle sedie da regista . Pensa che questa storica sedia che affonda le sue radici la tempo degli Antichi Egizi, è stata un richiamo irresistibile per i più grandi designer, che continuano a reinterpretarla e riprogettarla in chiave sempre diversa e affascinante. Dall’iconica sedia Wassily di Marcel Breuer, ancora super moderna a un secolo dalla sua nascita, all’eleganza hi-tech della giovane Stanley disegnata da Philippe Starck, passando per la sofisticata April di Gae Aulenti, i modelli a cui ci si può ispirare non mancano. La sedia pieghevole colorata e moderna è adatta al soggiorno così come agli esterni: comoda e di classe.
Forse non sai che uno dei modelli di sedie colorate che ha ispirato le sedie forse più diffuse tra le pieghevoli da cucina e in giardino si chiama Celestina. Questa sedia disegnata nel 1978 dal grande architetto italiano Marco Zanuso ingentilisce e alleggerisce la forma del modello pieghevole tradizionale. La seduta e lo schienale a doghe sono un tratto distintivo di questa comoda sedia oggi riproposta in versione economica e perfetta in cucina così come attorno alla tavola apparecchiata sul terrazzo. Moderne sedie colorate da cucina belle anche all'esterno- Idea Leroy Merlin
Se ti piacciono le scelte più estrose e vuole rendere davvero scenografico l’angolo del soggiorno dedicato al pranzo può osare modelli dal design più spinto. Immagina per il tuo soggiorno della sedie colorate moderne che si ispirano a un’altra grande icona del design. Avrai visto tantissimi modelli di poltroncine in acciaio e rattan che si ispirano alla Sedia Circle di Hans Wegner. Il progetto originario era davvero visionario. Pensa che ha richiesto lo sviluppo di una macchina speciale per la lavorazione del legno così da avere il cerchio perfetto. Oggi i modelli che si ispirano a questa comodissima poltroncina conica da soggiorno utilizzano altri materiali, ma con l’aggiunta di morbidi cuscini sono altrettanto scenografici. Sedie colorate e moderne come pezzi di design- Idea Leroy Merlin
Come vedi, si possono trovare ottime soluzioni economiche per rinnovare le sedie da cucina moderne e colorate. Queste sono solo alcune delle infinite possibilità che trovi nella nuova sezione dedicata alle seggiole moderne. Ha dubbi? L’indecisione tra stili e colori ti blocca? Scrivimi e ti darò un suggerimento.
Come profumare gli armadi e tenere lontano l’odore di umido? Questo è il problema che si ripresenta con l’autunno. Come ogni stanza di casa, anche la cabina armadio dovrebbe essere un ambiente ben ventilato per avere la certezza che l’abbigliamento o la biancheria di casa abbiano un buon profumo. Ma con l’armadio non è così semplice. Un buon detersivo per il bucato e un ammorbidente dall'odore gradevole a volte non sono sufficienti per profumare gli armadi dei vestiti o della biancheria di casa. Ecco alcuni semplicissimi consigli che ti faranno venire voglia di spalancare l’armadio per annusare il profumo di buono. Scopri come profumare gli armadi e togliere l'umidità - Idea Leroy Merlin
La prima cosa da fare prima di pensare a come profumare l’armadio è tenere lontano il cattivo odore dell’umidità. Negli armadi chiusi, senza aria e luce, il rischio di umidità è elevato. Il problema è che così si formano i microfunghi che emanano cattivo odore. In questo caso come profumare gli armadi in modo naturale?
Innanzitutto mai riporre biancheria ancora umida o appena stirata, lasciala respirare prima di metterla via. Poi sfrutta il potere assorbente del bicarbonato. Metti in un vasetto basso e largo un cucchiaio di sale grosso e uno di bicarbonato di sodio. Se vuoi rendere questa miscela profumata, aggiungi qualche goccia di olio essenziale all'arancia, al limone o alla lavanda per profumare l’armadio e tenere lontane le tarme. Se la stanza è molto umida, prova ad accendere per qualche ora al giorno un piccolo deumidificatore. Oppure appendi all'interno dell'armadio quelli appositi, sono straordinari per rimuovere l’umidità e cancellare ogni tracce di cattivo odore.
Una bella alternativa per profumare l'armadio è usare i sali da bagno aromatizzati. Invece di conservarli chiusi nel barattolo sulla mensola, mettili nel tuo guardaroba, anche infilati nei sacchettini di garza. Mentre assorbono l’umidità, rilasciano l’aroma che avvolge gli indumenti e previene i cattivi odori.
Come profumare l'armadio della biancheria- Ispirazione Leroy Merlin
Tra i tanti piccoli trucchi per profumare l’armadio ci sono anche soluzioni comodissime, che non richiedono alcuna manualità o creatività. Puoi appendere alle grucce le essenze profumate in busta che trovi in tanti aromi piacevoli. Ci sono profumazioni fresche come lavanda per profumare gli armadi oppure più calde e avvolgenti come il muschio, la peonia e la vaniglia. Un’idea furba? Puoi mettere nell’armadio i fogli per l’asciugatrice già usati. Attaccali agli scaffali oppure infilali nelle tasche di cappotti e pantaloni: con la loro piacevole fragranza tengono a bada gli odori sgradevoli. Hai conservato le mini saponette da viaggio? Ti svelo un segreto: con il calore nella stanza riscaldata rilasciano un delicato profumo che avvolge la biancheria di un piacevole aroma di fresco e di pulito. Fai così: appoggia la saponetta su una tovagliolo di carta dentro l’armadio oppure, se la metti nel cassetto, avvolgila in un fazzolettino in modo che non macchi i tessuti. Nel giro di poche ore l’armadio avrà un odore completamente nuovo e gradevole. Soluzioni furbe per un armadio che profuma - Idea Leroy Merlin
Spesso, quando si fa il cambio degli armadi stagionali, con l’idea di allontanare cattivi odori e insetti, si riempiono i mobili di naftalina e gli abiti si impregnano di quell’odore intenso e sgradevole. Perché farlo quando si possono adottare rimedi efficaci e piacevoli da annusare? Invece delle palline di canfora, puoi mettere tra gli abiti dei trucioli di cedro, il suo profumo di fresco è anche un repellente naturale contro le tarme. Come alternativa ai profumatori, ci sono anche le erbe. La lavanda per profumare gli armadi è un classico ma non è la sola possibilità. Ci sono anche bustine aromatiche speziate, che puoi realizzare anche con le tue mani, mescolando cannella, anice stellato e chiodi di garofano. E che ne dici di sfruttare direttamente le bustine avanzate del tè speziato di Natale? Basta appenderle! Oppure puoi riempire piccoli sacchetti di garza con foglioline di origano essiccato, una soluzione naturale che va benissimo anche per profumare l’armadio delle scarpe. Cabina armadiio ventilata, profumata e organizzata- Ispirazione Leroy Merlin
Quando fai il cambio di stagione e riordini gli armadi, oltre a usare i profumatori ci sono tante piccole attenzioni che puoi adottare. Qualcuna te l'ho suggerita io, ma altre sicuramente le troverai tu, magari memore dei consigli della nonna. Leggi anche i nostri consigli per organizzare bene i cassetti, possono semplificarti il compito: un armadio in ordine è anche più facile da profumare!
L’autunno è ricco di frutti colorati, anche insoliti, che potrai trovare facendo una semplice gita in campagna e nei boschi. Corbezzoli, giuggiole, bacche rosse a non finire! Con un po’ di fortuna, potrai anche trovare arbusti di Physalis alkekengi! La pianta delle lanterne! Sì, sono proprio le stesse che nascondono una piccola bacca acidula, che solitamente, nel periodo natalizio, vedi ricoperta di cioccolata nella vetrina del pasticcere! Potrai utilizzare rami di alkekengi anche per decorare la tua casa nel periodo natalizio! Scopri le caratteristiche di questa pianta generosa e molto decorativa! Con i rami di Physalis alkekengi puoi creare decorazioni natalizie originali e colorate! – foto Pixabay
Physalis alkekengi, anche detta semplicemente alchechengio, è una specie appartenente alla famiglia delle Solanaceae, come i più noti pomodori. I suoi frutti, infatti, sono delle bacche tonde, non più grandi di una ciliegia (diametro 1-1,5cm), che a maturità si colorano di arancione tendente al rosso. Sono avvolte dal calice accresciuto del fiore, sottile e cartaceo, anch’esso di colore arancione quasi rosso, richiuso ad assumere la forma di una lanterna… è per questo motivo che questa pianta viene chiamata “pianta delle lanterne”. Man mano che la bacca racchiusa al suo interno matura, il calice tende a seccare e a ridursi ad uno scheletro. Physalis alkekengi è una pianta erbacea, di dimensioni medio-piccole, solitamente alta circa un metro e piuttosto ramificata. Le sue foglie ovali-lanceolate, di colore verde chiaro, cadono con l’arrivo del freddo, lasciando sui rami le sole lanterne colorate, ricadenti verso il basso, al cui interno sono maturate le bacche.
Le bacche di alkekengi sono racchiuse entro una lanterna arancione: è il calice del suo fiore – foto Pixabay
Potrai procurarti qualche ramo di Physalis alkekengi acquistandolo da un fiorista o nel reparto giardinaggio del negozio. Ma se ti piace passeggiare nelle campagne o nei boschi umidi al di sotto dei 1000m slm, potrai raccogliere qualche ramo di questo arbusto nel periodo autunno-invernale. E’ proprio in questo periodo, infatti, che la pianta si colora di arancione grazie alla presenza delle “lanterne”. Raccogline qualche ramo con una forbice da potare, senza rovinare la pianta, mi raccomando. Una volta portati a casa e ripuliti da eventuali foglie o parti secche, utilizzali per creare mazzi o composizioni con tutta la tua fantasia! Potrai trovare qualche ramo di Physalis alkekengi in campagna, magari sotto la neve! – foto Pixabay
Puoi coltivare una pianta di Physalis alkekengi nel tuo giardino. Scegli una posizione soleggiata e vedrai che crescerà con poche cure! Acquista una piantina già pronta da mettere a dimora, direttamente in giardino, o in vaso, nel periodo autunnale o in primavera. Ricordati che il terreno deve essere ben drenante, privo di ristagni idrici, e preferibilmente fertile. Se vuoi avere una pianta rigogliosa e forte, che produca tante belle lanterne, concimala regolarmente con un prodotto granulare come Flortis Blu, completo di elementi nutritivi. Oppure potrai anche partire da seme: acquista semi di buona qualità e segui le istruzioni indicate sulla bustina! Metti i semi a germinare in un vasetto con terriccio morbido, a primavera: quando saranno sviluppati a sufficienza, potrai trasferirli direttamente nella terra del giardino o in un vaso più grande dove la pianta completerà il suo sviluppo. Coltivare una pianta di alkekengi è facile, scopri come fare – foto Pixabay
Le bacche arancioni di Physalis alkekengi sono commestibili, e ricche di proprietà benefiche: contengono, infatti, un grande quantitativo di vitamina C, oltre ad acido citrico e zuccheri. Hanno anche proprietà diuretiche e antinfiammatorie! Vengono utilizzate in pasticceria per la creazione di marmellate e dolci golosissimi che potrai mettere in tavola proprio nelle festività natalizie! Un ottimo accostamento è quello con la cioccolata fondente! Il contrasto tra il sapore acidulo delle bacche di alkekengi e il dolce della cioccolata è una bomba di bontà! Ma fai attenzione: solo le bacche di Physalis alkekengi sono commestibili, le restanti parti della pianta sono tossiche! Le bacche di alchechengi sono buone! Le hai assaggiate ricoperte di cioccolata fondente? – foto Pixabay
Perché non provi a coltivare una pianta di alchechengio nel tuo giardino? Se vuoi qualche consiglio, chiedimelo qui sotto.
Hai mai sentito parlare dello “yuzu”? E’ il nome comune che viene dato ai frutti di Citrus junos, una delle tante specie appartenenti alla famiglia delle Rutaceae, ovvero un agrume, simile alle arance, ai limoni e ai mandarini, per intenderci, ma dalle caratteristiche leggermente diverse. Da noi è poco diffuso, mentre viene coltivato di più in Cina (suo paese d’origine) e paesi limitrofi, in Giappone e in Corea ad esempio. Recentemente, grazie alla diffusione della cucina internazionale, capita più spesso di vedere esposti nelle ceste dei fruttivendoli frutti che poco conosciamo, tra cui anche lo yuzu. Citrus junos, come la maggior parte degli agrumi, è una pianta molto bella in ogni stagione dell’anno: è una specie sempreverde, con una rigogliosa chioma verde tutto l’anno; in primavera emana un delicato profumo con l’apertura dei suoi fiori; in autunno-inverno, infine, è prodiga di frutti preziosi e colorati. Inoltre, è proprio facile da coltivare… Quindi, perché non coltivarne una pianta in giardino? Ho solleticato la tua curiosità? Se non conosci questo agrume, leggi qui sotto per conoscere le sue caratteristiche e per sapere come si coltiva e consuma lo yuzu, frutto di Citrus junos. Citrus junos, o yuzu, ha frutti rugosi, delicatamente profumati – foto Leroy Merlin
Citrus junos è un piccolo albero sempreverde che starà bene in una zona calda e soleggiata del tuo giardino. Non raggiunge dimensioni troppo grandi, al massimo 4m di altezza, come altre piante di agrumi: se hai tanto spazio a disposizione, ti consiglio di crearti un piccolo agrumeto, dove potrai coltivare piante diverse di agrumi, limoni, arance, mandarini, ma anche specie meno conosciute, proprio come lo yuzu, ma anche lime, bergamotto, e altri. Citrus junos è stato ottenuto da un incrocio tra mandarino selvatico cinese e papeda (Citrus hystrix). Ha delle belle foglie verdi lucide, di forma ovale-lanceolata, con il picciolo alato. Fai attenzione quando ti avvicini a questa pianta, poiché i suoi rami sono dotati di spine insidiose! Tra ottobre e dicembre, maturano i frutti dello yuzu: sono molto simili ai mandarini e ai frutti del bergamotto, ma loro buccia è molto più rugosa e di colore verde tendente al giallo quando sono maturi. E’ proprio la buccia che sprigiona un profumo molto buono, grazie alla presenza di ghiandole che secernono olii essenziali aromatici. Al suo interno, una decina di acini un po’ asciutti, con poco succo e molti semi, motivo per cui non viene apprezzato molto come frutta fresca. Tra i tanti agrumi, conosci lo juzu? – foto Leroy Merlin
Lo yuzu non trova ampio utilizzo come frutta fresca, perché povero di polpa e succo: è molto asciutto e troppo ricco di semi. Viene, invece molto apprezzato per l’aroma inconfondibile che viene sprigionato dalla sua buccia, dalle forti note fruttate e floreali. I cuochi lo utilizzano molto per insaporire ricette ricercate, grattugiando la buccia di questi frutti su carne o pesce donando loro un tocco speciale. Anche il succo, pur non essendo abbondante in questi frutti, viene utilizzato per la produzione di bibite rinfrescanti, aromatiche e ritempranti, grazie al contenuto in vitamina C e antiossidanti… un vero toccasana. Inoltre, lo sapevi che questo frutto ha proprietà benefiche non solo per il fisico, ma anche per la mente? Utilizzalo in aromaterapia: prova a fare un bagno in acqua calda con qualche frutto di yuzu tagliato a fette… oltre ad essere rilassante, avrà un effetto ritemprante e rinvigorente che apprezzerai sicuramente! Hai provato il succo di Citrus junos? è ricco di proprietà benefiche – foto Leroy Merlin
Coltivare una pianta di Citrus junos è facile! Basta che venga posizionata al sole, in una zona protetta dal vento e calda, come tutti gli agrumi, che poco sopportano le basse temperature, amando climi miti tipicamente mediterranei. Se il tuo giardino o il tuo terrazzo hanno queste caratteristiche, allora potrai coltivare una pianta di yuzu anche tu, con successo e soddisfazione, sia in piena terra che in vaso. In quest’ultimo caso, scegli un vaso capiente, preferibilmente in terracotta. Per consentire il corretto drenaggio, mantienilo sollevato da terra con dei piedini. Sempre per lo stesso motivo, sul fondo del vaso, sistema uno strato di 4-5cm di argilla espansa. Utilizza un terriccio sciolto, scegli il substrato specifico per agrumi e piante mediterranee, venduto in sacchi di diverso volume. Per fornire alla pianta il nutrimento necessario, che non sempre trova nel terreno, somministra regolarmente un concime specifico per agrumi. Potrai scegliere un prodotto granulare, da incorporare al terreno seguendo le dosi indicate in etichetta: si scioglieranno a contatto con l’umidità della terra, rilasciando gradualmente i nutrienti. Bagna la tua pianta regolarmente, secondo l’andamento climatico e le necessità. Considera che tutti gli agrumi hanno bisogno di acqua soprattutto in fase di maturazione dei frutti. Il terreno deve essere sempre leggermente umido, ma mai troppo zuppo di acqua! Verifica sempre il corretto drenaggio dell’acqua in eccesso nel terreno se non vuoi che si sviluppino marciumi radicali. Insomma, non far soffrire la sete al tuo yuzu, ma non ubriacarlo nemmeno di acqua! Puoi coltivare lo yuzu anche in vaso – foto Leroy Merlin
Soprattutto se sono previste gelate! Citrus junos è una pianta abbastanza rustica e resistente al freddo, ma se sono previsti periodi di freddo prolungati, con temperature al di sotto dello zero, procurati delle protezioni: utilizza il tessuto-non-tessuto (tnt), un telo apposito per proteggere le piante dal freddo, leggero e poroso, consente il passaggio della luce e una corretta traspirazione evitando che si formino dannose condense. Scegli teli in tnt già forgiati a cappuccio per ricoprire la chioma della tua pianta, oppure teli di dimensioni variabili in base alle tue necessità. Sono soprattutto le piante giovani che hanno bisogno di essere protette dal freddo – foto Leroy Merlin
Prenditi cura della tua pianta di yuzu, e vedrai che ti regalerà frutti in abbondanza!
Un controsoffitto per la cucina è una soluzione estetica e funzionale che permette di nascondere le imperfezioni del soffitto originale, di integrare sistemi di illuminazione e di migliorare l'isolamento termico e acustico. Nella scelta del materiale per il controsoffitto, è importante considerare fattori quali la resistenza al calore e all'umidità, tipici dell'ambiente cucina. Si tratta quindi non solo di un’idea creativa, ma anche particolarmente funzionale quando si vuole installare un sistema di aria condizionata. Vediamo quindi 3 idee e i vantaggi di ciascuna di esse.
Elegante cucina con controsoffitto e faretti - Canva
Il controsoffitto con faretti a incasso per la cucina rappresenta una soluzione elegante e funzionale che coniuga estetica e praticità. Questo tipo di soffitto non solo migliora l'aspetto generale della cucina, ma offre anche vantaggi pratici, come una migliore illuminazione del piano di lavoro e la possibilità di nascondere impianti tecnici.
La scelta dei materiali per un controsoffitto in cucina è cruciale e la più apprezzata è il cartongesso: infatti i pannelli di cartongesso, permettendo di creare forme e design personalizzate, sono un buon isolante termico e acustico, e contribuiscono a mantenere la cucina confortevole.
L'installazione di faretti a incasso in un controsoffitto è una scelta illuminotecnica ottimale. I faretti offrono una luce diretta e concentrata, ideale per illuminare specifiche aree di lavoro nella cucina, come i piani di lavoro o le isole. Questo tipo di illuminazione non solo migliora la funzionalità della cucina, ma contribuisce anche a creare un'atmosfera accogliente e intima.
Un altro vantaggio dei faretti a incasso è la loro efficienza energetica. La maggior parte dei faretti moderni utilizza tecnologia LED, che consuma meno energia e ha una durata maggiore rispetto alle lampadine tradizionali. Questo aspetto non solo è vantaggioso per l'ambiente, ma anche per il portafoglio, riducendo i costi in bolletta.
Inoltre, il controsoffitto con faretti a incasso permette di nascondere cablaggi e impianti tecnici, mantenendo l'aspetto della cucina pulito e ordinato. Questa soluzione offre quindi un duplice vantaggio: estetico, mantenendo le linee della cucina eleganti e minimaliste, e pratico, facilitando le operazioni di manutenzione e pulizia.
Per quanto riguarda l'installazione, è fondamentale affidarsi a professionisti del settore. Un'installazione corretta garantisce non solo la sicurezza dell'impianto, ma anche la sua durata nel tempo. Inoltre, un esperto potrà consigliare la migliore disposizione dei faretti per ottimizzare l'illuminazione in base alla configurazione specifica della cucina.
Elegante cucina con faretti a led - Canva
La divisione tra cucina e soggiorno in un ambiente open space può essere realizzata efficacemente attraverso l'uso di un controsoffitto in cartongesso. Questa soluzione non solo delimita visivamente gli spazi, ma aggiunge anche un tocco di design personalizzato e migliora le prestazioni acustiche e termiche dell'ambiente.
Il controsoffitto in cartongesso è una scelta eccellente per via della sua flessibilità e della capacità di adattarsi a qualsiasi stile di arredamento. Tramite il cartongesso, è possibile creare forme e livelli diversi, definendo così una separazione netta ma armoniosa tra cucina e soggiorno. Ad esempio, si può scegliere di abbassare il soffitto solo nella zona cucina, creando una distinzione chiara, ma non invasiva, tra le due aree.
Questa soluzione offre anche l'opportunità di incorporare un'illuminazione differenziata. Nel controsoffitto della cucina, si possono installare faretti per una luce diretta e funzionale, ideale per le attività di cottura e preparazione dei cibi. L’illuminazione del soggiorno, invece, può essere più diffusa e rilassante, adattandosi a creare un'atmosfera accogliente e intima.
Divisione tra cucina e salotto open space con controsoffitto - Leroy Merlin
Un vantaggio importante del controsoffitto in cartongesso è la sua capacità di migliorare l'isolamento acustico. In una zona open space, la cucina può essere una fonte di rumore, specialmente durante l'utilizzo di elettrodomestici. Il cartongesso, grazie alle sue proprietà isolanti, aiuta a ridurre la trasmissione del suono, garantendo così una maggiore tranquillità nel soggiorno adiacente.
Dal punto di vista estetico, il controsoffitto in cartongesso offre infinite possibilità. Si può giocare con colori e texture diverse, o addirittura integrare elementi decorativi come cornici o incassamenti, per aggiungere un ulteriore livello di personalizzazione e stile. Questo permette di creare un senso di continuità visiva tra cucina e soggiorno, pur mantenendo una loro distinzione funzionale.
In termini di manutenzione e durabilità, il cartongesso è un materiale resistente e facile da pulire, un aspetto fondamentale soprattutto nella zona cucina. Inoltre, eventuali modifiche future all'impianto elettrico o idraulico possono essere realizzate con facilità, grazie alla possibilità di accedere agli spazi nascosti dietro il controsoffitto.
Divisione tra cucina e soggiorno con faretti - Canva
La scelta di installare un controsoffitto in cucina e di integrarvi una cappa aspirante è una decisione intelligente che coniuga funzionalità ed estetica. Questa soluzione offre numerosi vantaggi, tra cui una migliore gestione dello spazio, un design pulito e una cucina più efficiente e confortevole.
Primo tra i benefici è l'ottimizzazione dello spazio. Il controsoffitto permette di nascondere una cappa aspirante, liberando spazio prezioso nella cucina. Questo aspetto è particolarmente rilevante nelle cucine di dimensioni ridotte o in quelle open space, dove ogni centimetro conta. Inoltre, nascondere la cappa nel controsoffitto crea un look minimalista e moderno, perfetto per chi ama un design pulito e senza fronzoli.
Dal punto di vista estetico, il controsoffitto offre una superficie omogenea e continua che si integra perfettamente con lo stile della cucina. Questo elemento architettonico può essere personalizzato in termini di colore, materiale e finiture, adattandosi così a qualsiasi gusto e necessità. La cappa, quando scelta in maniera oculata, essendo integrata nel controsoffitto, non interrompe la linea visiva, contribuendo a creare un ambiente più spazioso e arioso.
L'integrazione della cappa nel controsoffitto migliora anche l'efficienza della cucina. Le cappe moderne sono progettate per aspirare fumi, odori e vapore in modo efficace, mantenendo l'aria della cucina pulita e salubre. Questo è particolarmente importante in cucine con piani cottura ad alta potenza o in ambienti open space, dove gli odori possono facilmente diffondersi negli altri ambienti della casa.
Cappa da cucina integrata - Leroy Merlin
Se anche tu vuoi dare nuovo spazio alla tua cucina, creare una divisione con il salotto se è open space puoi ricorrere a questa soluzione. Tu quale preferisci? Raccontamelo nei commenti.
La scala, un elemento tradizionalmente associato alla connessione tra piani in un'abitazione, sta emergendo come una soluzione di design innovativa e funzionale nell'arredamento del bagno. Questo approccio non solo sfrutta al meglio gli spazi verticali, spesso trascurati, ma aggiunge anche un tocco di eleganza e originalità all'ambiente. L'integrazione di scale nel bagno apre nuove possibilità per l'organizzazione e l'accesso a ripiani alti, sfruttando pienamente lo spazio disponibile. Questa soluzione è particolarmente utile in bagni con soffitti alti o in quelli con spazi ridotti, dove ogni centimetro conta.
Vediamo quindi tre idee per usare le scale in bagno e come poter sfruttare al massimo questo complemento d'arredo in bagno.
Scala porta asciugamani come elemento d'arredo del bagno - Canva
L'idea di trasformare una scala in una serie di mensole in bagno è una soluzione creativa e funzionale per massimizzare l'utilizzo dello spazio verticale. Questo approccio non solo offre una risposta pratica alla necessità di spazio aggiuntivo, ma introduce anche un elemento di design distintivo e raffinato nell'ambiente.
Quando si sceglie la scala giusta in bagno è possibile infatti appoggiare sopra agli scalini dei piccoli oggetti che, altrimenti, dovrebbero esssere riposti all'interno di armadietti da bagno. Il vantaggio di questa soluzione risiede nel fatto che tutto quello che serve può essere sempre a portata di mano, sebbene d'altra parte si debba considerare di proteggere quanto esposto soprattutto dalla polvere.
Del resto, l'organizzazione del bagno deve rispondere soprattutto all'uso pratico che si deve fare di alcuni oggetti: ecco quindi che** se non si è sicuri della soluzione definitiva**, le scale come ripiani permettono di trovare una prima soluzione e testarla prima di acquistare mensole da bagno da installare in maniera definitiva.
Scale in bagno da usare come mensole porta oggetti - Canva
Quando lo spazio a disposizione è poco, la scala come porta asciugamani è la soluzione ideale: perfetta per essere spostata all'occorrenza e utile per poter ospitare anche un accappatoio, può essere usata al meglio da tutti i membri della famiglia.
Per poter sfruttare appieno questa soluzione bisogna che la scelta della scala porta asciugamani deve essere fatta con cura, considerando materiali che resistano all'umidità e al vapore. Legno trattato, metallo verniciato o acciaio inossidabile possono essere opzioni eccellenti. Il design della scala dovrebbe complementare lo stile generale del bagno, sia che si tratti di un look moderno, minimalista, rustico o vintage.
Scala porta asciugamani - Canva
Usare una scala in bambù in un bagno dallo stile naturale è una scelta di design che evoca serenità e armonia con l'ambiente. Il bambù, noto per la sua resistenza e sostenibilità, si presta magnificamente a creare un'atmosfera rilassante e raffinata, tipica degli ambienti ispirati alla natura.
Questa scala, oltre a essere un oggetto funzionale, diventa un elemento decorativo che riflette l'amore per i materiali ecologici e l'estetica minimalista. Il colore caldo e le texture uniche del bambù si abbinano perfettamente con altri elementi naturali dei rivestimenti, legno e tessili da bagno sui toni naturali, creando un'atmosfera di tranquillità e benessere.
La scelta di utilizzare il bambù si allinea con un approccio più ecologico e consapevole nell'arredamento, riflettendo un impegno verso uno stile di vita sostenibile. La scala in bambù non è solo un oggetto d'arredo, ma una dichiarazione di stile che sottolinea l'importanza di materiali naturali e rinnovabili nell'ambiente domestico.
Elgante scala di bambù da abbinare a tessili bagno sui toni caldi - Canva
Le scale arredo bagno piacciono così tanto non solo perché sono accessibili a tutti, ma soprattutto perché assicurano un ampio margine di personalizzazione. Puoi sfruttarle nel modo che più desideri e decorarle lasciando libero sfogo alla creatività.
Perché non trasformare la scala in un vero e proprio elemento d’arredo e, più nello specifico, in una comoda scaffalatura? Potrai sfruttarla come piano d’appoggio per riporre tutto quello che preferisci. È un’idea estremamente versatile e funzionale, soprattutto all’interno di piccoli ambienti perché permette di ricavare spazio da destinare ad altri usi. Puoi utilizzarla, ad esempio, per appoggiare gli accessori bagno che utilizzi più frequentemente, così da averli sempre a portata di mano.
Quale soluzione migliore di una scala portasciugamani per il bagno? Se non hai intenzione di forare i muri o, peggio ancora, i rivestimenti del bagno, una scala portasciugamani rappresenta la soluzione ideale per riporre in modo ordinato la biancheria da bagno. Potrai sistemare la scala vicino alla zona lavabo oppure nelle vicinanze della vasca da bagno per avere sempre a portata di mano gli asciugamani e gli accappatoi.
Se, quando trascorri il tempo il bagno, ti piace dedicarti alla lettura, valuta l’idea di sfruttare la scala come una sorta di libreria. Appendi sui pioli alcune delle tue riviste preferite e il gioco è fatto! La scala arredo bagno può essere utilizzata anche per appendere ganci e cesti, così da avere a disposizione contenitori portatutto.
Vuoi portare la natura in bagno per donare all’ambiente un tocco di freschezza? Utilizza la scala per appendere vasi con le tue piante e i tuoi fiori preferiti. Realizzare un angolo green in bagno è diventata una vera e propria tendenza negli ultimi anni. Il consiglio è prediligere specie resistenti alla scarsa luminosità, all’umidità e agli sbalzi di temperatura. L’aria verrà purificata ed entrare in un bagno ricco di verde per te e i tuoi ospiti non potrà che essere un invito al relax.
Arredare il bagno con una scala - Leroy Merlin Fr
Generalmente, le scale arredo bagno sono disponibili in commercio come soluzioni già pronte all’uso. Anche quelle di recupero, sottratte ai cumuli di polvere presenti nello scantinato, sono pronte per essere utilizzate dopo qualche ritocco.
Se, però, hai dimestichezza con i lavori manuali, puoi realizzarne una fai da te. Recupera delle assi in legno e tagliale, adattando le misure allo spazio che hai a disposizione. Non preoccuparti se i pezzi non saranno perfettamente dritti: potrai appianare le assi aiutandoti con una levigatrice. In alternativa, acquista delle assi già levigate.
Segna la posizione di ogni gradino sulle assi più lunghe. Il mio suggerimento? Sistema il primo gradino ad un’altezza dal fondo di circa 80 cm, quelli successivi ad una distanza di 30 cm gli uni dagli altri. Fora le assi e inserisci le viti, avvitando i gradini prima su un’asse e poi sull’altra. Accertati che siano dritti e poi rifinisci la struttura come più preferisci: utilizza vernici o smalti e decora la scala come desideri.
Scala in legno fai-da-te per l’arredo bagno - Leroy Merlin Fr
La scala arredo bagno, come avrai avuto modo di intuire, è un vero e proprio complemento che permette di decorare la stanza e renderla più funzionale. Molto dipende dalle tue esigenze e dal risultato finale che desideri ottenere. Ti sono stato d’ispirazione? Mettiti subito all’opera! Se hai altre soluzioni decorative/d’uso da proporre o qualche domanda da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti.
Che il tuo bagno sia grande o piccolo, arredato in stile classico o moderno, non devi assolutamente sottovalutare la scelta delle tende. Queste, infatti, giocano un ruolo determinante in termini di privacy e luminosità della stanza. Inoltre, contribuiscono a caratterizzare lo stile del bagno. Le alternative possibili sono numerose e si distinguono per materiale, trame e colori. Scopriamo come scegliere le tende per il bagno senza commettere errori, con riferimento ai fattori da valutare in fase di acquisto, e passiamo in rassegna alcune idee da cui trarre ispirazione per individuare la tenda che più si adatta allo stile del tuo bagno.
Come scegliere le tende per il bagno? - Corporate
Nella scelta delle tende per il bagno è bene prestare attenzione ad una serie di fattori:
Tenda da bagno in un ambiente blu - Canva
Una delle decisioni più importanti da compiere riguarda il materiale. Naturalmente, la scelta dipende dal tuo gusto personale. Ma non solo. Dipende anche e soprattutto dallo stile con cui hai scelto di arredare la stanza. Materiali naturali, come ad esempio il lino e il cotone, sono tra i più indicati perché, se trattati con attenzione, sono in grado di durare a lungo nel tempo. In alternativa, puoi optare per tessuti facili da lavare e resistenti (soprattutto all’umidità, che in un bagno non manca mai).
Per quanto riguarda le trame, le possibilità di scelta sono pressoché infinite. La trama fa la differenza soprattutto in termini di privacy e luminosità: una tenda per finestra del bagno realizzata con un tessuto molto spesso è più coprente e garantisce più riservatezza e luminosità alla stanza. Presta dunque molta attenzione al grado di trasparenza del tessuto, in base alle necessità di luminosità e privacy del tuo bagno.
Anche per quanto riguarda i colori delle tende da bagno, puoi letteralmente sbizzarrirti. Il mio consiglio? Con il bianco non si sbaglia mai! Ti suggerisco comunque di prestare attenzione al colore dei sanitari, dei rivestimenti, del pavimento, dei mobili e dei complementi d’arredo per ottenere un effetto finale equilibrato e armonioso. Le tonalità neutre, come il beige, il tortora e il crema, e i colori pastello sono perfetti perché si abbinano facilmente a qualsiasi stile: l’ideale se vuoi donare al bagno un tocco di raffinatezza ed eleganza. Anche l’azzurro è un colore molto delicato e versatile. Se vuoi osare e sei un amante dei contrasti, puoi optare per tende da bagno di colori più vivaci o decorate con motivi azzardati (ad esempio geometrici) per donare movimento e dinamicità alla stanza.
Elegante tenda di lino per il bagno - Leroy Merlin
Se hai scelto di arredare il tuo bagno secondo i dettami dello stile classico, probabilmente i mobili e i complementi che lo abitano sono anch’essi in stile classico.
È per questo motivo che il mio consiglio è evitare di ricalcare lo stile con l’installazione di tende classiche. Fai in modo che non siano eccessivamente ingombranti o pesanti perché rischieresti di rendere la stanza cupa e buia. La soluzione ideale sono le tende da bagno drappeggiate, i cui colori richiamano la palette cromatica dell’intero ambiente. Bianco o beige sono da prediligere. Per quanto riguarda il materiale, tessuti morbidi come il lino o il cotone sono perfetti.
Tende drappeggiate per il bagno in stile classico - Canva
All’interno di un bagno arredato in stile moderno, le tende più indicate sono le tende a rullo, da installare direttamente nell’infisso oppure al soffitto. Rappresentano la scelta più indicata per te se sei alla ricerca di una soluzione funzionale, coprente ed estremamente pratica. Hanno uno stile un po’ minimal e sono adatte anche ai bagni di dimensioni ridotte. Dai un’occhiata alla guida “Tende a rullo: come sceglierle e come eseguire il montaggio” per scoprire quali sono i vantaggi delle tende a rullo, le caratteristiche che le contraddistinguono e le procedura da seguire per effettuare un montaggio a regola d’arte. In questo caso, in merito alla scelta dei colori, il mio consiglio è attenersi ai colori dell’ambiente. Se il bagno è in stile moderno, la palette cromatica sarà ricca di grigi, bianchi e neri. Ricordati che in base alle necessità di privacy e luminosità, potrai sovrapporre al tessuto delle tende diversi strati a trama (opaca oppure trasparente).
Tende leggere ed essenziali per il bagno in stile moderno - Canva
Le tende da bagno in cotone ricamate catturano l’attenzione all’interno di un bagno arredato in stile shabby. Sono molto eleganti e infondono nell’ambiente un profondo senso di leggerezza. Sono tende semplici che permettono alla luce proveniente dall’esterno di filtrare all’interno del bagno in modo uniforme, rendendo l’atmosfera più distesa, rilassante e soffusa. Colore bianco e ricami in pizzo sono l’ideale per un bagno shabby: caratterizzano l’ambiente e garantiscono una certa coerenza stilistica, senza esagerare con i contrasti tra gli elementi d’arredo.
Tende in cotone per un bagno in stile Shabby - Leroy Merlin
Hai scelto di arredare il tuo bagno in stile boho? Opta per le tende in bambù e dai un tocco esotico e originale alla stanza.
Le tende realizzate con questo materiale filtrano bene la luce e rendono il bagno immediatamente più caldo e accogliente. Per un effetto estetico d’impatto, valuta l’idea di aggiungere alle tende in bambù finiture in cotone sui bordi. Un’ottima idea se vuoi cimentarti nella realizzazione di tende per il bagno fai da te.
Tende perfetto per lo stile boho - Canva
Un grande classico che si adatta alla perfezione anche in un contesto vintage è la tenda bianca. Se il tuo bagno vintage è caratterizzato da una palette cromatica sui toni del bianco, scegli tende di colore neutro: il risultato che otterrai sarà una stanza ancora più ampia e ariosa. Anche in questo caso, i ricami in pizzo daranno un tocco in più al bagno!
Tenda per il bagno vintage ecrù - Leroy merlin
Adesso che hai le idee più chiare su come scegliere le tende per il bagno in base allo stile dell’arredamento, sei pronto per l’acquisto. Presta attenzione ai fattori che abbiamo passato in rassegna e non dimenticarti che le regole di stile sono fatte per essere trasgredite! Libero sfogo alla fantasia e scegli la soluzione che più si adatta alla tua personalità e al risultato finale che desideri ottenere. Hai domande da fare? Lascia un commento: sarò felice di aiutarti.
Chi ha un minimo di conoscenza del colore sa che la sua presenza basta a trasformare completamente l'aspetto e la sensazione di uno spazio. Ecco perché quando devi decidere come scegliere la biancheria da letto è importante tenere presente anche colore e fantasia delle lenzuola. Passiamo a letto un terzo della nostra giornata per rigenerare corpo e mente, ed è quindi importante sapere riconoscere la qualità di tessuti e lenzuola. Allo stesso tempo il colore dei tessuti dovrebbe creare un’armonia con il resto della stanza e invitare al riposo al relax. Vediamo come scegliere le lenzuola matrimoniali e la biancheria da letto in modo che stimolino un buon riposo e rappresentino perfettamente il tuo stile.
La biancheria da letto ha due funzioni: deve avvolgerti in un abbraccio confortevole e valorizzare esteticamente il tuo letto, quindi la camera stessa. Ecco perché è importante scegliere la biancheria da letto facendo attenzione a colori e decorazione. La camera da letto nei colori neutri è un classico per chi cerca l’eleganza contemporanea. Se per la tua stanza hai scelto una carta da parati decorativa, meglio puntare su biancheria in tinta unita e sull’effetto tono su tono. Intramontabili lenzuola bianche si possono abbinare a un copripiumino grigio. Nella la stagione invernale, quando si ha bisogno di un caldo strato aggiuntivo, il plaid Caresse in finta pelliccia darà il tocco finale. Il risultato è sempre neutro, ma con personalità ed eleganza. E per mantenere tutto in ordine? Con il Metodo Konmari per piegare e sistemare le lenzuola dell’armadio ottimizzerai lo spazio. Idea per la biancheria letto in un camera in stile neo classic - Leroy Merlin
Per trovare la biancheria da letto adatta a una camera arredata con la freschezza dello stile botanico, puoi cercare tra le proposte che evocano un mood naturale. Segui l'istinto e mira diritto alle piccole fantasie floreali di un copripiumino che puoi abbinare a federe in tinta unita di cotone verde. I tessuti più adatti per la camera da letto in stile natural sono il percalle di cotone che, con la sua trama fitta, è resistente oltre che morbido al tatto. Per la stagione estiva scegli invece lenzuola matrimoniali in lino: fresche, traspiranti e confortevoli. Con le fantasie vegetali è subito stile natural - Leroy Merlin
Lo stile Boho chic è sempre più amato e di tendenza. La creatività e la libertà di esprimere noi stessi senza barriere che contraddistingue questo stile si riflette anche in camera da letto e la trasforma in un rifugio personalissimo e unico. Anche nella scelta della biancheria letto libera la fantasia: scegli colori che ti piacciono nelle nuance della terra come il terracotta e il marrone e combina con un tocco vivace di verde o turchese. Le fantasie sono ispirate a luoghi esotici e a viaggi in paesi lontani: disegni etnici e mandala come quelli del coprimpiumino Lynouk la fanno da padrone. Il massimalismo, proprio dello stile Boho, ti permettere di aggiungere e mescolare tanti elementi, come cuscini d’arredo e plaid sia in tinta unita che con stampe fantasia. Motivi etnici e tanto colore per la biancheria in stile Boho - Leroy Merlin
La scelta tra piumino e trapunta dipende dalle tue preferenze personali e dalle esigenze specifiche. Se preferisci la prima opzione puoi leggere anche l’articolo 5 copripiumino da scegliere questo autunno con tanti consigli utili. La trapunta spesso è legata ai ricordi dell’infanzia, quando i piumini non si usavano ancora e non avevano ancora sostituito le pesanti coperte di lana. Qualcuno preferisce la trapunta per evitare il momento di inserire il piumino nel sacco che, diciamoci la verità, è sempre piuttosto faticoso. In più la trapunta dona un aspetto ordinato al letto e creano un’atmosfera familiare. Le misure generalmente sono tre: per letto singolo, per letto a una piazza e mezza e matrimoniali. Tra le tantissime fantasie, adatte ad ogni stile, trovo sempre interessante il motivo scozzese. Con la trapunta Cottage Winter Matrimoniale Corallo avrai un letto colorato ma non sgargiante e per la camera dei ragazzi puoi scegliere la trapunta Calduccia Tartan, da abbinare a lenzuola dai motivi geometrici. Per rendere ancora più confortevole il tuo letto puoi aggiungere un topper, il sottile materassino imbottito che si sovrappone al materasso per garantire un riposo ottimale e omogeneo. La trapunta è perfetta per una camera da letto accogliente - Leroy Merlin
Semplicità senza fronzoli, tinte pastello e fantasie geometriche: ecco le linee da seguire per scegliere la biancheria letto della tua camera di stile scandinavo. Innanzitutto scegli cuscini e guanciali adatti alle tue abitudini per garantire un riposo confortevole e una buona salute della colonna vertebrale. Prediligi lenzuola di cotone o in altre fibre purché naturali perchè il comfort è la cosa più importante. Per quanto riguarda i colori scegli toni neutri o il contrasto bianco/nero, oppure il classico grigio. Se ami i colori, opta per tinte pastello e colori decisi ma freschi e chiari, nelle tonalità fredde degli azzurri e del verde acqua. Un copripiumino con decoro geometrico che puoi abbinare alle federe coordinate o a federe in tinta unita. Per completare l’arredo tessile della tua camera da letto non dimenticare di abbinare tende e bastoni per tende e un copriletto in tinta. Se ami lo stile nordico punta su geometrie e toni pastello - Leroy Merlin
Spero di averti dato qualche ispirazione per vestire il tuo letto nello stile che più senti tuo. Scopri in questo articolo tanti trucchi e consigli per il letto perfetto dove troverai altre idee per la scelta della biancheria letto adatta a te.