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AnnaZorloni
Agronoma
31/07/22-22:21 (modificato il 10/07/23-07:30)

Non hai il pollice verde ma ti piacerebbe arredare con delle piante verdi la tua casa, o l’ufficio... te ne consiglio qualcuna davvero a prova di bomba! Scegli l’Aspidistra, il Farfugium e l’Aralia, ad esempio, sono le più facili e vigorose. Cosa hanno in comune queste piante? Sono piante verdi minimal, semplici nelle forme, tolleranti e poco esigenti, che richiedono cioè pochissime cure, ma dal notevole effetto decorativo grazie alle loro bellissime foglie: regalano tanta soddisfazione e un effetto green da fare invidia per arredare con facilità ambienti interni anche poco luminosi. Se non conosci queste piante verdi ma vorresti coltivarle nella tua casa, leggi i miei consigli!

Piante facili da coltivare nella tua casa

Farfaraccio giapponese

Farfugium japonicum (sin. Ligularia tussilaginea, famiglia delle Asteraceae), anche chiamato “farfaraccio giapponese”, è una specie rizomatosa sempreverde e perenne che piace molto per le sue forme tondeggianti e la sua lucentezza. Ti consiglio di scegliere la varietà ‘Giganteum’, caratterizzata da foglie tondeggianti molto grosse (diametro 15-30cm), con lamina di colore verde brillante e portate da un lungo (circa 60cm) stelo eretto. Piace molto la linearità di questa pianta, l’essenzialità delle sue forme e la macchia verde che crea: l’effetto giungla che viene molto ricercato in questo periodo. E’ la pianta ideale per arredare la casa con un vistoso effetto decorativo.

Scegli il Farfugium, molto decorativo - foto dell'autrice

Pianta di piombo

Aspidistra elatior (famiglia delle Liliaceae), la “pianta di piombo”, è anch’essa una sempreverde perenne rizomatosa: crea un folto ciuffo di foglie coriacee, lanceolate ed erette, lunghe circa 30-50cm e appuntite, con nervature parallele e lamina di colore verde scuro. Nella cultivar ‘Variegata’ le foglie sono striate, con la lamina attraversata da bande di colore più chiaro, bianco-crema. Potrai utilizzare le sue foglie recise anche per abbellire bouquet o mazzi di fiori, aggiungendole ai fiori per dare un tocco di verde e completare la composizione.

L'Aspidistra forma un ciuffo di foglie allungate - foto dell'autrice

Aralia

Fatsia japonica (sin. Aralia japonica, famiglia delle Araliaceae) crea un maestoso cespuglio verde con il suo fogliame verde lucido: le foglie hanno forma palmata, con 7 lobi (o pochi di più, fino ad un massimo di 11), e sono lunghe fino a 40cm, portate da un lungo picciolo. Coltivata in vaso, crea un folto cespuglio con cui potrai riempire un angolo spoglio della tua casa.

Scegli le foglie lucide dell'Aralia per la tua casa! - foto img.crocdn

Dove sistemare queste piante in casa?

Le piante che ho appena descritto sono tra le più facili da coltivare e molto adattabili a condizioni di coltura poco gradite dalla maggior parte delle piante, vivono bene, infatti, in condizioni anche poco luminose, risultando ideali ad alcuni locali della casa non troppo luminosi. Potrai, quindi, sistemarle in una stanza dove la luce non sia eccessiva, magari filtrata da una tenda, in posizione semiombreggiata. Cerca, comunque, come nel caso di tutte le piante, di non tenerle vicino a termosifoni o fonti di aria sia calda che fredda.
Le definisco piante “povere” proprio perché non hanno bisogno di molto: si accontentano di poche attenzioni e cure il minimo indispensabile. Sono piante molto tolleranti, umili e generose, che ti ringraziano con la loro bellezza sempreverde anche se le trascuri un pochino, dimenticandoti di bagnarle ogni tanto. Utilizza dei grossi vasi decorativi per contenere le piante, come il vaso in terracotta Luna Basalt, di colore grigio-argenteo, per arredare con gusto e originalità la tua casa.
Le piante adattabili sono quelle più facili! - foto Leroy Merlin
Le piante adattabili sono quelle più facili! - foto Leroy Merlin

Quali cure di bellezza per queste piante?

Mantieni le tue piante sempre belle eliminando la polvere che si deposita sulle loro foglie offuscandone la lucentezza: utilizza semplicemente un panno morbido leggermente umido per pulirle, o un prodotto lucidante, seguendo le indicazioni suggerite in etichetta. Nei periodi più caldi dell’anno, potrebbero richiedere una rinfrescata: nebulizza il loro fogliame con acqua a temperatura ambiente, utilizzando uno spruzzino o nebulizzatore. Ti consiglio di spostarle sul balcone, in una posizione riparata dal sole e anche dalle correnti d’aria. Una volta ogni 2-3 mesi, anche in inverno, spostale nella vasca da bagno e regala loro una bella doccia con acqua a temperatura ambiente: un vero toccasana.
Considera, tuttavia, che ogni pianta non ama molto gli spostamenti, quindi, una volta trovata la posizione giusta, cerca di spostarla il meno possibile. A proposito: utilizza gli appositi carrellini portavaso dotati di ruote per tenere sollevati i vasi dal pavimento e spostarle con facilità anche semplicemente quando fai le pulizie di casa.
Nutri le tue piante regolarmente, utilizzando un concime specifico per piante verdi. Prova il concime in bastoncini per piante verdi: sono comodissimi e hanno una durata di circa un mese. E’ sufficiente inserirli nella terra, in superficie; si scioglieranno gradualmente a contatto con l’umidità, rilasciando i nutrienti di cui sono composti. Oppure, sempre della linea Organic di Geolia, somministra il concime in formato liquido, da diluire ogni mese nell’acqua dell’innaffiatoio alle dosi in etichetta.
E tu, quale pianta sceglierai per la tua casa?

AnnaZorloni
Agronoma
31/07/22-22:01 (modificato)

Se sei stufa dei soliti ortaggi e vuoi qualcosa di più originale… prova gli ortaggi colorati! Esci dai soliti schemi e coltiva verdure originali: hai già visto i cavolfiori rosa? Sicuramente piaceranno anche ai bambini che più odiano la verdura! Gli ortaggi colorati, oltre ad essere belli da vedere, sono anche salutari: il loro colore, infatti, è determinato dal contenuto in pigmenti dalle proprietà benefiche: antociani (presenti nei frutti e negli ortaggi di colore viola e blu), licopene (colore rosso), carotene (arancio), … sono tutte sostanze dalle proprietà benefiche per la nostra salute, un motivo in più per riempire il piatto con questi ortaggi, belli, buoni e benefici. Se vuoi trasformare il tuo orto in una tavolozza di colori, leggi quali ortaggi colorati puoi scegliere.
Rallegra il tuo orto coltivando verdura vivacemente colorata! - foto Pixabay
Rallegra il tuo orto coltivando verdura vivacemente colorata! - foto Pixabay

Bietole arcobaleno

Se sei abituata a vedere le bietole verdi, col gambo bianco, ti sbagli! Ne esistono alcuni ibridi, come le “Bright Lights”, con il gambo e le nervature della foglia vivacemente colorate di rosso, rosa, giallo… Sono talmente belle da vedere, che vien voglia di lasciarle in terra per ammirarne la bellezza. Il colore dei gambi è determinato dal contenuto in pigmenti chiamati “betalaine”: le betacianine conferiscono il colore rosso, mentre le betaxantine conferiscono il colore giallo e arancione. In entrambi i casi, si tratta di sostanze dall’elevato potere antiossidante, alleate della nostra salute. In più, sono ricche di fibre e vitamine, e hanno potere diuretico e disintossicante… un vero toccasana!
Le bietole dal gambo colorato sono così belle che è quasi un peccato cuocerle! - foto Pixabay
Le bietole dal gambo colorato sono così belle che è quasi un peccato cuocerle! - foto Pixabay

Cavolfiori rosa

L’unica differenza dal classico cavolfiore bianco, è proprio il suo colore. Quando lo compri, il suo colore è rosa; appena lo cuoci diventa viola e… se lo condisci con un po’ di aceto, il suo colore diventerà ancora più forte e brillante, fucsia! Il colore rosa è dato dalla presenza di antociani, pigmenti dall’elevato potere antiossidante, con conseguenti proprietà benefiche per la nostra salute, in particolar modo per la circolazione sanguigna e il cuore, per il sistema immunitario e per contrastare lo sviluppo di malattie tumorali. Gli antociani, in più, ci mantengono giovani! I cavolfiori rosa, inoltre, hanno un elevato contenuto in vitamine, in fibre e in sali minerali! Prova l’ibrido “Parmac”, o il “Violetto di Sicilia”, inoltre, potrai provare l’ibrido “Cheddar”, di colore arancione, ricco in beta-carotene.
Il cavolfiore rosa piacerà molto anche ai palati più difficili! - foto Leroy Merlin
Il cavolfiore rosa piacerà molto anche ai palati più difficili! - foto Leroy Merlin

Carote viola

Prepara una variopinta padellata di carote arancioni e viola! Le classiche carote arancioni, lo sappiamo, sono ricche in carotene, pigmento che fa bene alla vista e alla pelle, un alleato per la nostra carnagione. Vi è, inoltre, la variante color viola, il cui colore è determinato, anche in questo caso, dalla presenza di antociani. Una varietà di carote viola coltivate in Italia, è la “carota di Polignano”, molto rinomata e valorizzata da Slow Food.
Gialle, arancioni e viola, un mazzo di carote variopinte da cucinare insieme - foto Pixabay
Gialle, arancioni e viola, un mazzo di carote variopinte da cucinare insieme - foto Pixabay

Patata viola

Buccia scura e polpa viola (o anche blu), questa patata si discosta dalla classica (dalla pasta bianca o anche gialla) proprio per il suo colore, dovuto al contenuto in pigmenti colorati quali gli antociani. Le patate viola sono, inoltre, ricche in vitamina C e sali minerali, tra cui il potassio. Cucinale proprio come faresti con le patate classiche (puoi anche preparare purè e gnocchi), e assaporale: il loro gusto è leggermente diverso, un pochino più dolciastro e simile a quello delle castagne. Prova le varietà “Blue Star” e “Violet Queen”.
Scure fuori e viola dentro, le patate viola sono ricche di antociani, proprio come i mirtilli! - foto Pixabay
Scure fuori e viola dentro, le patate viola sono ricche di antociani, proprio come i mirtilli! - foto Pixabay

Pomodori gialli

Piccoli, tondi e coloratissimi! I pomodorini non sono solo rossi, ma anche gialli e arancione. Prepara una bella insalata con pomodorini di colori diversi: un piatto estremamente benefico! Tutti i pomodori, infatti, contengono sostanze alleate per la nostra salute, il licopene abbonda in quelli rossi, mentre il beta-carotene in quelli gialli, ricchi anche in polifenoli oltre che vitamine e sali minerali. In tutti i casi, i pomodori sono un vero toccasana per la nostra salute, oltre che gustosi e belli a vedersi. Tra le diverse varietà di pomodorini gialli, prova il “datterino giallo del Piennolo”, coltivato nei pressi del Vesuvio.
Grappoli di pomodorini rossi, arancione e gialli.. un concentrato di salute a tavola!  - foto Pixabay
Grappoli di pomodorini rossi, arancione e gialli.. un concentrato di salute a tavola! - foto Pixabay

Come coltivare questi ortaggi colorati?

Le modalità di coltivazione di questi ortaggi è la medesima di quelli più classici che conosci. Esigenze idriche e nutrizionali, tipo di terreno, esposizione e ciclo colturale sono invariati. Per ottenere il massimo, non dimenticarti mai di concimare le piante con prodotti specifici per orto: concimi liquidi o concimi granulari, forniti nella dose raccomandata e nei periodi consigliati in etichetta, ti aiuteranno ad ottenere produzioni abbondanti e di qualità elevata.
Inoltre, potrai scegliere mais colorato, peperoni screziati, pomodori neri, ravanelli variopinti, zucchine gialle… ortaggi stravaganti che rompono gli schemi con la loro originalità. Nel reparto giardinaggio, potrai trovare bustine di sementi appartenenti a numerose varietà e ibridi di ortaggi colorati. Il tuo orto sarà una tavolozza di colori da ammirare in tutta la sua bellezza e la tua tavola sarà ricca di colore, gusto e bontà!
Prova anche le zucchine gialle! - foto Pixabay
Prova anche le zucchine gialle! - foto Pixabay

Inserisci almeno una di queste varietà nel tuo orto, otterrai un effetto wow da fare e suscitare la curiosità dei tuoi vicini, oltre a notevoli effetti benefici per la tua salute. Raccontami quali ortaggi inusuali coltivi nel tuo orto!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
31/07/22-07:51 (modificato)

In estate, quando il sole diventa intenso e caldissimo, passare del tempo all’aria aperta può mettere a dura prova la nostra resistenza…ma anziché cedere alla tentazione di starcene chiusi in casa con il condizionatore acceso, possiamo semplicemente ombreggiare le zone del giardino o del terrazzo dove amiamo rilassarci. Le soluzioni sono tantissime e scegliendo quella giusta per noi, le temperature roventi saranno solo brutto un ricordo! Lasciamoci ispirare!

Ispirazioni per ombreggiare le zone del nostro giardino – Leroy Merlin

Le scenografiche vele ombreggianti

Le vele ombreggianti sono ideali per chi desidera una soluzione pratica, versatile e veloce da installare…ma di grande effetto scenografico. La loro leggerezza è insuperabile e le trame aeree che si possono disegnare combinandone più d’una, donano a qualsiasi angolo del giardino un aspetto très chic! Unico accorgimento è assicurarsi che le vele siano ben ancorate, perché il vento forte può essere molto pericoloso!

Creare una fresca area conversazione utilizzando le vele ombreggianti – Leroy Merlin

I pratici ombrelloni

Per chi desidera una soluzione a “fatica zero”, il mio consiglio è cercare tra le tantissime tipologie disponibili di ombrelloni: sceglierne uno con palo centrale in abbinamento a un tavolo con foro, ci permetterebbe – per esempio – di ottimizzare lo spazio, riducendo l’ingombro a terra della base e rendendo questa soluzione ideale per balconi e piccoli terrazzi.

Come ombreggiare il tavolo da pranzo ottimizzando lo spazio – Leroy Merlin

Quando invece lo spazio a disposizione è più ampio, possiamo orientare la nostra scelta su un ombrellone a palo decentrato, perfetto per rinfrescare le aree conversazione. In questo caso, otterremo una zona confortevole e ospitale, senza nemmeno notare la presenza di una grande ma utilissima struttura. Un suggerimento di stile? Scegliamo il colore del telo in accordo con la cifra cromatica del nostro salottino per aggiungere un dettaglio raffinato ed elegante.

Idee per ombreggiare la zona conversazione del nostro giardino – Leroy Merlin

Le efficaci tende a bracci estensibili

Ideali per terrazzi e zone del giardino prossime alla casa, le tende da sole a bracci estensibili sono una soluzione efficacissima e adattabile a ogni nostra esigenza funzionale o estetica. A differenza di vele ombreggianti e ombrelloni, le tende da sole offrono un sistema ad installazione fissa, ma la loro comodità (soprattutto quando sono motorizzate) è in tutto e per tutto analoga alle soluzioni “mobili”.

Installare una tenda a bracci estensibili per fare ombra nelle zone vicine alla casa – Leroy Merlin

I creativi brise soleil

Conosciuti anche come sistemi frangisole, i brise soleil sono strutture fisse che filtrano i raggi solari producendo ombre leggere e – contemporaneamente - bellissimi giochi di luce. Sono ideali per terrazzi o piccoli balconi che già godono della mezz’ombra e possono essere realizzati facilmente con arelle di bambù, oppure, con un grigliato in legno sul quale far arrampicare della vegetazione…ma se voi avete delle altre idee, liberate la vostra creatività e realizzate la soluzione perfetta per il vostro spazio!

Ispirazioni per creare un originalissimo brise soleil personalizzato – Leroy Merlin

Le pergole bioclimatiche che creano la stanza in più

Con costi e modalità di installazione certamente più impegnativi, le pergole bioclimatiche hanno il vantaggio di creare delle vere e proprie stanze all’aperto che possono essere utilizzate tutto l’anno: la copertura a lamelle orientabili consente infatti di regolare l’irraggiamento e la ventilazione per creare le migliori condizioni di vivibilità, oltre a garantire la completa protezione dalla pioggia.

Scegliere una pergola bioclimatica per creare la stanza all’aperto da usare tutto l’anno – Leroy Merlin

Hai trovato la soluzione giusta per ombreggiare il tuo spazio outdoor? Scrivilo qui nei commenti e, se vuoi qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
29/07/22-12:12 (modificato)

Il living è la zona della casa che apriamo agli ospiti, un ambiente da rendere confortevole anche alla vista per accogliere con sensazioni piacevoli chi ci viene a fare visita. Anche i quadri per il soggiorno vanno scelti con attenzione perché devono valorizzare le pareti alle quali sono accostate e devono integrarsi con lo stile della casa. Non basta acquistare dei quadri da soggiorno a caso e appenderli alla parete, bisogna trovare la giusta combinazione di colori, tema e stile. E poi non dimenticare che qualsiasi dipinto, foto o poster decidi di appendere racconta qualcosa di te, rispecchia il tuo gusto, quello stesso che ti ha guidato nella scelta dell’arredamento e che ti deve aiutare a capire quali quadri mettere in soggiorno. Fatta questa premessa, adesso vediamo come scegliere e come disporre i quadri alla parete del tuo soggiorno.

Come imparare a scegliere i quadri per il soggiorno - Idea Leroy Merlin

Come scegliere i quadri per il soggiorno stile Boho

Il modo più semplice per appendere quadri alla parete del soggiorno che non stonino o non appaiono come pugni in un occhio e cercare di legare lo stile e il tema dell’arredamento. Anche se in qualche caso vale l’eccezione del contrasto. L’importante è mantenere la coerenza è l’equilibrio visivo. Partiamo dallo stile Boho, tanto diffuso quanto difficile, per molti, quando si tratta di scegliere quali quadri mettere in soggiorno. Essendo uno stile che per sua natura mescola influenze diverse, ed è già carico di colori e texture, è molto facile sbagliare e esagerare. L’ideale è puntare sull’accostamento di colori. I quadri colorati nel soggiorno in stile boho che riproducono le stesse tonalità degli arredi si integrano in maniera armoniosa. Visto che questo stile si concentra sulle tonalità calde e solari, i quadri dal mood Boho sono quelli che ripetono la medesima palette. Con una composizione di quadri colorati alla parete del soggiorno otterrai un aspetto visivamente equilibrato e piacevole in tutta la stanza.

I quadri per il soggiorno in stile Boho riprendono i colori della terra- Idea Leroy Merlin

L'importanza dei quadri da soggiorno classico

Se la tua abitazione rispecchia il gusto classico, i quadri per il soggiorno più adatti sono sicuramente le riproduzioni dei capolavori dell’arte.
In questo caso fai molta attenzione alla disposizione e alle cornici che utilizzi. I dipinti importanti pretendono cornici importanti. E, soprattutto, se scegli riproduzioni di Klimt, Van Gogh, Pissarro valorizzale con cornici ricercate, di stile classico. Anche il posizionamento dei quadri in soggiorno è fondamentale. Scegli un quadro di formato medio grande per creare un punto focale nel living, per caratterizzare la parete accanto al tavolo da pranzo o per dare enfasi alla disposizione della zona salotto con il divano al centro.

Quali quadri mettere in un soggiorno elegante e classico- Idea Leroy Merlin

I quadri per il soggiorno in stile contemporaneo

Per decorare un living degli interni contemporanei hai molta scelta: i quadri astratti e surreali sono perfetti per dare calore e colori agli** interni scandinavi**. Punta sulle composizioni di stampe in bianco e nero se vuoi ecorare un salotto giovane, moderno e dallo stile minimale. Al contrario, i quadri colorati in soggiorno stanno bene quando devi aggiungere un tocco di vivacità a un arredo che predilige la combinazione di colori neutri. Attenzione: prima di acquistare il quadro o la stampa da appendere alla parete del soggiorno è fondamentale valutare lo spazio a disposizione. Ci deve essere sempre una certa proporzione tra lo spazio coperto dal dipinto e quello lasciato nudo. Si può riempire una parete con un solo grande quadro oppure con quadri separati l’uno dall’altro dalla medesima distanza. L'importante è ricercare sempre l'equilibrio visivo.

I quadri colorati in un soggiorno moderno e a tinte neutre - Idea Leroy Merlin

Adesso che hai capito come scegliere i quadri per il soggiorno ti suggerisco di dare un’occhiata ai nostri consigli per imparare tutti i trucchi per appendere i quadri in modo originale e rendere ogni stanza della tua casa davvero originale e accogliente.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
29/07/22-09:52 (modificato)

Quando devi usare il bagno di un locale pubblico non sai mai quello che ti aspetta. Le vie di mezzo, gradevoli e accoglienti, sono rare da trovare. Le porte di solito si aprono su due alternative: o bagni sontuosi e super accessoriati, oppure ambienti anonimi e tristi. Eppure basta davvero poco per riuscire a rinnovare il bagno di un locale commerciale e personalizzarlo con stile.
Piastrelle coloratissime, rubinetteria ricercata, specchi grandi e piccoli e tante altre attenzioni ti permettono di rinnovare il bagno senza rompere niente. Vediamo qualche piccolo trucco per valorizzare l’ambiente e il tuo negozio.

Idee per rinnovare il bagno commerciale e spendere poco - Ispirazione Leroy Merlin

Rinnovare le piastrelle del bagno con stile

I designer lo sanno bene che le piastrelle nei bagni sono il nuovo passe partout, un po’ come il legno chiaro negli arredi delle case contemporanee. Non c’è posto migliore per divertirsi a portare un po’ di stile, e anche un guizzo di estrosità, come nei bagni di negozi, bar e ristoranti. Rinnovare le piastrelle in bagno ti permette di cambiare radicalmente il look della stanza. Il blu piace perché evoca sensazioni di freschezza e pulizia, puoi usarlo in versione monocolore per un tuffo nel blu di impatto oppure giocare con le composizioni cromatiche, magari associando piastrelle azzurre
, blu e mattonelle bianche con un effetto mosaico che dà dinamismo alla parete. Già questa operazione da sola ti permette di rinnovare il bagno spendendo poco. E se hai una toilette piccola, il trucco è adottare la posa a strisce orizzontali: sono perfette per rendere il bagno più spazioso e accogliente.

Rinnovare le piastrelle il bagno per allargare lo spazio e aggiungere stile

Con gli specchi puoi rinnovare il bagno senza rompere i muri

Non c’è bisogno di ricordare che lo specchio in bagno è indispensabile, se si vuole un ambiente come minimo accettabile. Se però desideri rinnovare il bagno senza rompere muri e senza fare lavori di ristrutturazione, non fermarti a uno specchio qualsiasi. Avere un’ampia superficie riflettente alla parete ti aiuta a modificare completamente la percezione dello spazio. Uno specchio a figura intera è una gradevole sorpresa da trovare nel bagno di un negozio o di un locale commerciale. Puoi comunque fare di più e utilizzare gli specchi in modo creativo, per esempio puoi creare illusioni ottiche divertenti, seminando specchi di diversi formati sulle pareti opposte e così rinnovare il bagno spendendo poco. Oppure, invece di utilizzare solo un grande specchio sopra il mobile che ospita i lavabi, prova ad affiancare singoli specchi rotondi sopra ciascun lavabo. Uno specchio posizionato bene amplia lo spazio, è scenografico e crea un’atmosfera più fresca, pulita e ordinata.

Con gli specchi puoi rinnovare il bagno senza rompere i muri - Conexaodecor, Essentialhome

Come personalizzare e rinnovare il bagno spendendo poco

Non sottovalutare la luce, perché è importantissima quando arredi qualsiasi stanza. Se vuoi rinnovare il bagno locale commerciale la luce ti aiuta a creare un’atmosfera accogliente. In un negozio, in un bar o in un ristorante, il bagno buio fa temere una scarsa igiene. Un ambiente bene illuminato, invece, è rassicurante perché mostra l’accurata pulizia. Questo non significa che devi rinunciare a un’atmosfera calda e intima. Puoi per esempio aggiungere luci dimmerabili, per modulare l’intensità luminosa oppure differenziare i punti luce. Se i faretti al soffitto
sono perfetti per i bagni moderni, in un bagno country e rustico puoi sbizzarrire la fantasia con lampadari a sospensione in legno e metallo , lanterne e faretti da parete orientabili. L’importante è cercare sempre di trovare i lampadari adatti allo stile che vuoi dare all’ambiente. Proprio come i piccoli accessori, la rubinetteria e le piastrelle anche gli apparecchi di illuminazione contribuiscono a rinnovare lo stile del bagno senza bisogno di rompere.

L'illuminazione detta il mood per rinnovare il bagno di un locale commerciale -Leroy Merlin e Architecturendesign

Ci sono tanti trucchi per rinnovare il bagno di un locale commerciale. Guarda nella sezione Idee e Progetti come abbiamo trasformato il piccolo bagno di un negozio di abbigliamento, in un ambiente accogliente e glamour che valorizza l’attività commerciale.

AnnaZorloni
Agronoma
27/07/22-07:42 (modificato)

L’utilizzo degli spaventapasseri in agricoltura ha origini lontane ed è una tradizione che tutt’oggi prosegue, ravvivando la campagna con manichini alle volte buffi, fatti più o meno ad arte con ingegno e con quanto si ha a disposizione, compresa un po’ di fantasia. La loro utilità, come dice il nome, è quella di tenere lontani gli uccelli dalle coltivazioni: dall’orto, dal giardino, così come dai campi appena seminati. Passeri, corvi e altri uccelli, infatti, sono ghiotti di semi e spesso vanno a rubare quelli che hai appenda distribuito al terreno! La presenza di uno spaventapasseri dalle sembianze umane, ti aiuterà a spaventarli e a tenerli lontani… anche se c’è chi dice che anche gli uccelli si siano fatti furbi e non ci caschino più! Se, comunque, ti piace l’idea di avere uno spaventapasseri nel tuo orto, o anche in giardino, sappi che con un po’ di manualità potrai farne uno bellissimo, leggi qualche idea qui sotto!
Proteggi le tue piantine dell’orto dagli uccelli: adotta uno spaventapasseri come guardiano! - foto Pixabay
Uno spaventapasseri fai da te come guardiano - foto Pixabay

Materiale necessario per costruire uno spaventapasseri

Spesso possiamo trovare il materiale necessario per creare uno spaventapasseri già in cantina, tra i mille “rebighi” accumulati in attesa di un secondo utilizzo. In alternativa, troveremo tanto materiale nel reparto bricolage. Proteggi sempre le tue mani con un paio di guanti; inoltre, spago, chiodi e martello saranno necessari a unire le parti dello spaventapasseri.
Un’intelaiatura in legno, anche rudimentale, è necessaria in ogni caso. Sono sufficienti due pali o assi di legno inchiodati a croce, in modo tale da ottenere l’ossatura della figura umana: le due braccia, il collo e il busto con gambe. Anche una semplice scopa di saggina può essere utile allo scopo: la parte in saggina, tenuta verso l’alto, potrà fungere da testa, un po’ decorata in maniera da rappresentare almeno i tratti distintivi di un volto, con un paio di occhi e una bocca. Un bastone poco più corto potrà essere inchiodato poco sotto la parte in saggina, a creare le braccia del manichino.
Una semplice intelaiatura ottenuta con due bastoni disposti a croce è sufficiente a creare uno spaventapasseri – foto Pixabay
Una intelaiatura è sufficiente a creare uno spaventapasseri – foto Pixabay

Come vestire lo spaventapasseri?

Vecchi vestiti di ogni tipo, salopettes, camicie, maglioni, pantaloni e cappotti: tutto può essere utilizzato per creare uno spaventapasseri verosimile. Non si butta via niente, ma si riciclano vecchi abiti anche sdruciti.
La paglia è molto utile per creare il riempimento del corpo, compressa e tenuta insieme con dello spago o del fil di ferro. Possiamo utilizzare dei sacchi di juta da riempire con la paglia, o anche della carta di giornale appallottolata o altro materiale, così da creare un corpo rudimentale.
Utilizza vecchi vestiti per il manichino, e una zucca intagliata per la testa – foto Leroy Merlin
Idee per lo spaventapasseri – foto Leroy Merlin

Come creare la testa dello spaventapasseri?

Allo stesso modo, un sacchetto di juta riempito e chiuso alla base con un fiocco, potrà diventare la testa dello spaventapasseri: disegna occhi, naso e bocca. Per gli occhi potrai anche utilizzare due bottoni luccicanti che faranno una gran paura agli uccelli!
Potrai ottenere una bella testa anche più semplicemente con un vecchio cappello di paglia a falde ricadenti, o un berretto riempito con paglia. Una bella idea è anche quella di utilizzare una zucca di Halloween, opportunamente intagliata come vuole la tradizione.
Un sacco di juta e un cappello di paglia: ecco il volto del tuo spaventapasseri! – foto Pixabay
Ecco il volto dello spaventapasseri fai da te – foto Pixabay

Trasforma una vecchia bambola in spaventapasseri!

I bambini sono diventati grandi e i loro giochi abbandonati nel dimenticatoio… Ricicla una vecchia bambola per creare uno spaventapasseri, anche se solitamente le dimensioni sono limitate, può diventare un bellissimo manichino. Decoriamola con cappelli e altri dettagli nell’abbigliamento, nastri e fiocchetti, meglio se colorati, infine tieniamola ben dritta utilizzando un bastone da impiantare nel terreno: tornerà a sorridere al sole e terrà lontani gli uccellacci più affamati!
Una vecchia bambola dimenticata tornerà a sorridere nel tuo orto! – foto Pixabay
Come fare lo spaventapasseri – foto Pixabay

Anche i dissuasori tengono lontani gli uccelli

Più semplici di uno spaventapasseri, i “dissuasori” sono oggetti che ti aiuteranno a tenere lontani gli uccelli dal tuo orto o giardino. Potrai scegliere delle semplici fettucce metalliche che riflettono la luce e brillano spaventando gli uccelli. Oppure potrai scegliere i dissuasori a forma di uccello, in materiale plastico, ideati appositamente per tenere lontani i loro “simili” dall’orto. Potrai appenderli ad un albero o ad una pianta a presidiare il territorio: gli altri uccelli non oseranno avvicinarsi.
Le idee per proteggere la semina delle tue nuove piantine sono tante, basta dare libero sfogo alla fantasia: riuscirai a tenere lontani gli uccelli e a dare un tocco di allegria al tuo orto! Raccontami come hai costruito il tuo spaventapasseri; mandami una foto nei commenti qui sotto!

ValeriaBonatti
Architetto
26/07/22-15:32 (modificato)

Avere una casa con i soffitti alti oggi è una vera fortuna. Spesso però questa caratteristica non viene sfruttata al meglio e quindi finisce per essere subita come un difetto, sia dal punto di vista estetico che pratico. Ecco allora qualche consiglio per valorizzare al massimo una casa coi soffitti alti, con idee di arredamento e non solo.

Un’altezza eccessiva si riduce con alcuni stratagemmi – Leroy Merlin

Il soppalco, scontato ma non troppo

Se l’altezza interna è sui 5 metri, così da lasciare sopra e sotto i regolamentari 2,40 o 2,70 mt, è facile pensare ad un soppalco che costituisca un vero aumento della superficie abitabile. In genere si sfrutta il volume sopra bagno o cucina per realizzare uno spazio notte o relax. Un sottotetto con il soffitto inclinato permette di utilizzare ancora meglio anche le parti più basse. Ma che fare se quest’altezza interna non c’è? Nulla vieta di realizzare una zona soppalcata e completarla con degli arredi non fissi, come librerie, armadi o mobili di cui usufruire occasionalmente. Anche se di dimensioni ridotte, questi spazi aggiuntivi sono non solo molto utili dal punto di vista pratico, per riporre libri, vestiti e oggetti vari, ma da quello estetico cambieranno la percezione dell’intero volume abitativo, arricchendolo e donandogli una giusta proporzione.

Il soppalco sfrutta e arreda uno spazio alto anche con la sua struttura – Leroy Merlin

Arredare le pareti troppo ampie

Una parete molto ampia e monocolore può dare ariosità a una stanza, soprattutto se lo stile è minimal, ma a volte si rischia che al contrario renda l’ambiente un po’ sguarnito e fuori misura. Ecco alcune idee per arredare una stanza dai soffitti alti. Ripiani o pensili a tutta altezza, che aumentano lo spazio e danno ritmo alla parete. Può essere una dispensa aggiuntiva in cucina o una libreria per i libri già letti o per raccogliere i ricordi dei tuoi viaggi, da comporre in geometrie a piacere. Oppure quadri o stampe di grandi dimensioni. Trattandosi di una superficie ampia sono preferibili, rispetto a una quantità di piccole foto che rischierebbero di risultare poco visibili e un po’ disordinate. E visto che parliamo di soffitti fuori misura, se ti piace l’idea è il momento di esagerare e arredare l’intera parete con una decorazione che ti trasporti in un altro mondo, di arte, di natura di viaggi.

Quando si tratta di pareti grandi, l’importante è esagerare! – Leroy Merlin

Come usare il colore sui soffitti alti

Il colore è sempre la strategia più semplice, pratica, creativa ed efficace quando si tratta di modellare lo spazio. Nel caso di soffitti alti, hai diverse opzioni, a seconda del risultato che vuoi ottenere. Un colore a contrasto mette in evidenza il disegno delle travi in un sottotetto. In questo caso, l’altezza dona un valore estetico in più e vale sicuramente la pena metterla in evidenza. Al contrario, per abbassare visivamente un soffitto davvero troppo alto, un colore scuro è l’ideale. Ma non fermarti ad una sola passata di vernice, puoi divertirti a creare soluzioni raffinate e fantasiose aggiungendo delle cornici, rosoni e riquadrature a cassettoni. Un’altra idea? Perché limitare l’utilizzo della carta da parati solo sulle pareti? Scegli quella che preferisci e rendi unico il tuo soffitto!

Usa la carta da parati anche sul soffitto, quando è troppo alto – Leroy Merlin

Controsoffitti per ridurre l’altezza

Il controsoffitto è un altro classico. E’ una soluzione che permette di creare movimento e armonia in uno spazio eccessivamente sproporzionato e alto. Nel caso di piccole porzioni usate per delimitare una zona, come nel caso dell’ingresso, dell’isola in cucina o del tavolo da pranzo, il ribassamento in cartongesso è perfetto per inserirci dei faretti o una illuminazione ad effetto. Puoi invece realizzare dei veri e propri ripostigli in quota in ambienti come corridoi, anticamere e antibagni accessibili anche da diverse stanze. Sono incredibilmente comodi e riproporzionano gli spazi troppo stretti e alti. E per il soggiorno? Perché non pensare a qualcosa di totalmente diverso, come un floating garden, un ribassamento vegetale realizzato con una semplice struttura in legno. Originale, rilassante, creativo e perfetto per il fai da te. Ovviamente da decorare con le piante che preferisci, ricadenti, profumate, che depurano l’aria o (lo dico piano) finte,se poi non vuoi pensarci più!

Un ribassamento vegetale per un living Industrial Green – Leroy Merlin

L’illuminazione protagonista dei soffitti alti

La luce, come il colore, struttura e destruttura lo spazio portando le superfici su piani diversi. All’interno di volumi molto alti, utilizzare delle lampade a sospensione, che scendono all’altezza desiderata, abbassa visivamente il soffitto, soprattutto se la luce è diretta solo verso il basso e non verso l’alto. E di giorno, dirai tu, quando l’illuminazione è quella naturale? Scegli delle lampade importanti, secondo lo stile della tua casa, sia per forma che per dimensione, anzi accostane più di una anche eterogenee tra loro e ad altezze diverse, così da formare delle vere e proprie sculture aeree che riempiranno la stanza anche a luci spente!

Lampade a sospensione come decorazione di un locale – Leroy Merlin

Allora, hai fatto pace con le tue stanze sproporzionate? Come vedi ci sono tanti trucchi per arredare una casa con i soffitti alti. Trova quello che più fa al caso tuo e poi mandaci una foto!

MaraLocatelli
Community Expert 💡
25/07/22-10:01 (modificato il 25/09/23-08:08)

Quando avvii una nuova attività commerciale ci sono tante normative da conoscere, rispettare e attuare. La burocrazia sembra spesso una giungla intricata dove riesce difficile muoversi. Un tasto dolente è la questione del bagno a norma di legge per negozi. Questo perché purtroppo le indicazioni non sono racchiuse, come ci si aspetterebbe, in un solo documento, ma bisogna cercarle come durante una caccia al tesoro. Siccome capita che lungo il tragitto si incappi in chi diffonde informazioni sbagliate, oggi vogliamo riassumere le istruzioni fondamentali che bisogna sapere, come per esempio le dimensioni minime del bagno per i negozi.

Idea per un bagno colorato in un negozio - Leroy Merlin

Dimensioni minime: decide il Comune

A proposito delle dimensioni minime del bagno per negozi, spesso c’è molta confusione perché la Legge Nazionale a cui si fa riferimento e che disciplina questa materia a livello nazionale è il Decreto Ministeriale Sanità del 5 luglio 1975 che non specifica una superficie minima o massima per la stanza da bagno. Si tratta infatti di un requisito che può variare in base alle disposizione di ogni singolo Comune: alcuni non se ne occupano affatto mentre altri le dettagliano con estrema precisione. Ecco perché è importante fare sempre le opportune verifiche a livello locale, consultando il Regolamento Edilizio del Comune, prima di avviare importanti lavori di ristrutturazione di un locale commerciale.
Sempre in tema di dimensioni minime del bagno per negozi la legge nazionale è molto chiara sulla altezza prevista: minimo 2 metri e 40 cm (salvo deroghe previste dalla Legge regionale n° 44 del 1985 e dalle successive modifiche o dai Piani Regolatori Particolareggiati Comunali).

Controlla le dimensioni minime del bagno per i negozi del tuo Comune - Leroy Merlin

Nel bagno a norma di legge quanti servizi servono?

Togliti ogni dubbio sull’opportunità o meno di fare un bagno: perché non hai scelta. Avere un bagno interno anche per un piccolo negozio di abbigliamento e di alimentari è una questione obbligatoria. Tutti i luoghi di lavoro devono infatti avere i servizi igienici assistenziali per i propri dipendenti. Il bagno a norma di legge per negozi con un numero di dipendenti inferiore a 10 è quello che viene utilizzato solo dai dipendenti, condiviso da uomini e donne. Altrimenti, con un numero maggiore di impiegati, bisogna distinguere i servizi igienici in base al sesso. Nel bagno devono esserci l’antibagno con porta con molla di ritorno (senza maniglie), lavello con rubinetto a pedale oppure con rubinetto a sensore. Niente saponette ma un più igienico distributore di sapone, le salviette monouso oppure un più pratico asciugamani elettrico e infine aerazione naturale o artificiale con elettroventola.

Accessori da bagno a norma di legge per i negozi - Leroy Merlin

Tra antibagno e dimensioni minime c’è lo zampino dell’haccp

La questione dell’antibagno obbligatorio, introdotta con il Decreto ministeriale n° 190 del 1975 riguarda locali pubblici e commerciali dove si svolgono operazioni di preparazione o di vendita di cibo. Il bagno a norma di legge per negozi che vendono cibo deve avere per forza uno spazio che separa il bagno vero e proprio dalle altre zone. Quindi se hai un negozio che vende prodotti alimentari, ricorda che tra il bagno dove è collocato il wc e l’antibagno serve una parete divisoria a tutta altezza. Accertati che le pareti dell’antibagno siano rivestite, almeno fino a 2 metri da terra, con materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile. Ovviamente, in base alle diverse disposizioni delle Regioni Autonome e dei singoli Comuni, è possibile che vi sia la stessa richiesta anche per altre tipologie di esercizi commerciali. Tra i requisiti di un bagno a norma di legge, per i negozi alimentari che devono quindi rispettare il sistema HACCP ci sono anche le dimensioni. Infatti, in questo caso la superficie minima complessiva deve essere pari a 2 mq. L’antibagno, con porta a chiusura automatica , deve avere il lavabo con comando a pedale o elettrico, deve offrire asciugamani ed erogatore di sapone.

Scopri quando devi dividere wc e antibagno con parete a tutta altezza, in negozio - Leroy Merlin

Bagno a norma di legge per negozi oltre 250 mq: cosa cambia

Quando di parla di bar, pizzerie e ristoranti il bagno accessibile a clienti con ridotta mobilità è sempre obbligatorio. Nel caso di attività commerciali senza consumo di cibi l'obbligo di bagno accessibile dipende dalla dimensione del negozio. Quando i negozi superano i 250 mq di superficie utile devono prevedere almeno un servizio igienico accessibile. Il Decreto 236/89 stabilisce che le attività aperte al pubblico, come i negozi, devono essere accessibili anche a chi ha difficoltà motorie o sensoriali e, se la superficie netta del locale è pari o superiore a 250 mq, almeno un bagno deve essere accessibile ai disabili. Se le caratteristiche previste dal decreto non sono rispettate, il negozio non è considerato agibile. La norma si applica agli edifici di nuova costruzione (cioè edificati dopo l’entrata in vigore del decreto) e a quelli precedenti che però sono stati ristrutturati successivamente all'entrata in vigore del decreto.

Bagno negozi: come cambiano le regole oltre i 250 mq

Siamo riusciti a fare un po’ di chiarezza sul delicato argomento del bagno a norma di legge per negozi? Speriamo di sì, ma se hai ancora qualche dubbio e vuoi vederci chiaro, scrivici pure e cercheremo di aiutarti.