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Magazine della casa

Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.

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MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
15/06/22-19:17 (modificato)

Anche a te piace respirare l'atmosfera da spiaggia dentro casa? La carta da parati in casa al mare serve proprio a questo. Aiuta l’immaginazione a percepire la brezza che accarezza la pelle, a sentire il rumore delle onde, a immaginare la sensazione della sabbia soffice e tiepida sotto i piedi o quella dei ciottoli levigati dall’acqua. Una carta da parati stile marinaro può aiutarti a viaggiare con la mente, per evocare viaggi in barca, lunghi bagni tra i pesci colorati della barriera corallina, lo sguardo che si perde tra tramonti infuocati tra palme e canneti esotici. E che dire dei motivi a strisce azzurre? A mio avviso rimangono un grande classico intramontabile, adatto a ogni ambiente della casa. Insomma, anche se la costa non è proprio sotto le tue finestre, con una carta da parati stile marino puoi portarti comunque quell’atmosfera fresca e leggera dentro casa.

Strisce bianche e blu, un classico senza tempo per la carta da parati stile marinaro- Leroy Merlin e Lizziecullencox

I colori giusti per la carta da parati stile marinaro

L'arredamento degli interni consente a molti design di ispirazione di fare un tuffo nella tua casa. Se vuoi scegliere una carta da parati per la casa al mare che ti sia anche di ispirazione per dare all’arredamento un’impronta decisa e tipica dell’ambiente marino, punta sui colori che creano subito un'atmosfera: le gradazioni di blu dell’acqua e del cielo, le sfumature del beige della sabbia e dell’oro della luce del sole. Queste sono le tinte più adatte a una carta da parati per la casa al mare che suggerisce relax con l’eleganza del cottage sulla spiaggia. Puoi scegliere tra geometrie e palmeti delle carte da parati
nelle gradazioni del beige che evocano la sabbia dorata, adatte a uno stile di arredamento che privilegia colori e materiali naturali di gusto boho. Oppure puoi optare per decorazioni più tropicali con foglie e fiori blu e beige che aggiungono alla carta da parati un tocco glamour, sobrio ma d’effetto, perfetto per rendere più avvolgente l’arredamento del soggiorno o della camera da letto. Anche il tema nautico è azzeccatissimo per trovare un’idea per la carta da parati stile marinaro: decora una parete con uno splendido motivo di disegni di barche a vela, e vedrai che effetto di design.

Idee oceaniche per la carta da parati per la casa al mare- Leroy Merlin e Breakandbeamstudio

Rivesti le pareti di casa con l’energia del mare

Per la carta da parati stile marinaro le geometrie e i disegni a tema natura sono sempre una certezza, ma ci sono anche molte possibilità per introdurre decorazioni più realistiche. Quando pensi al mare, la tua mente corre ai pesci che ami osservare nell’acqua? Oppure immagini la sabbia calda accarezzata dall’acqua turchese di una caletta silenziosa? O magari associ il mare all’energia degli sport acquatici? Come vedi ci sono tante ispirazioni e suggestioni che si possono utilizzare per scegliere gli sfondi marini adatti alla carta da parati stile marino giusta per te. A volte, vale la pena sfruttare una caratteristica specifica per arredare e decorare le pareti, come una carta da parati con motivi da surf che possono essere una cornice perfetta per arredi tematici. Allo stesso modo puoi adottare un pannello decorativo con una barca o con i cavalloni che si inseguono e le onde che si rompono sulla spiaggia, per rendere una sola parete la vera protagonista della stanza, illuminata da tutta la luce possibile, proprio come un’opera d’arte.

Qui puoi addormentarti ogni notte sognando il mare accanto a te-Idee Leroy Merlin

Pesci e tartarughe per la carta da parati in stile marino

Quando decidi dove mettere un pannello o quale parete decorare con la carta da parati, fermati a valutare quanta luce naturale riceve la stanza e il tipo di mobili che ci sono. Ricorda che i toni più chiari funzionano sempre meglio nelle stanze più piccole perché enfatizzano la luce che ricevono. Se invece la tua stanza è più grande, puoi essere più audace e osare tinte forti. In un piccolo ingresso, in bagno o in cucina, la carta da parati con i pesci su fondo chiaro è perfetta per sottolineare la pulizia e ampliare visivamente lo spazio. Se invece vuoi caratterizzare la camera da letto, puoi rivestire una sola parete con allegria. Preparati a indossare maschera e pinne perché con questa carta da parati stile marino ti verrà voglia di tuffarti a nuotare tra tartarughe e pesci colorati tropicali.

Ami il mondo marino? Usalo come tema per arredi e carta da parati della casa al mare- Jessicalovedesign e Sarafitz

Come vedi, per rendere ogni ambiente della casa al mare fresco e accogliente bastano decorazioni e arredi ben scelti che creano uno spazio rilassante. Spero che i miei suggerimenti per scegliere la carta da parati stile marinaro ti aiutino a raggiungere questo obiettivo.

Elisabetta Marangoni
Novizio
14/06/22-10:22

La pandemia ha fatto riscoprire il piacere di stare a casa e al tempo stesso il bisogno di modificarne alcuni elementi per poterla vivere meglio. Leggete questo articolo per conoscere come sarà il futuro dell’abitare passando attraverso le nuove esigenze abitative e i trend post-pandemia.

La casa post pandemia - foto dell'autrice

Nuove modalità di abitare e i trend post-pandemia

Per fare delle analisi corrette nell’ambito del mercato immobiliare è importante fotografare la nuova realtà in cui viviamo. È innegabile che esista un “prima” e un “dopo” pandemia e che questa abbia sensibilmente cambiato le esigenze delle persone, modificando completamente i criteri con cui si cerca una nuova soluzione abitativa. I mercati rispondono sempre a dei bisogni e oggi il nuovo bisogno è avere più spazio, come stanze in più - utili per lavorare - giardini o terrazzi.

L’abitare ai tempi dello smart working

Il lavoro in smart working ha ribaltato totalmente il paradigma lasciando letteralmente posto alla possibilità di scegliere abitazioni più adatte alle nuove esigenze di qualità di vita. Oggi la casa si vive, si ama e la si arreda diversamente, con occhio più attento anche all’estetica. Vivendola di più, si notano cose che prima non venivano viste. Non è un caso che l’interior design, l’arredo e l’architettura abbiano avuto un’impennata di interesse anche sui social network: tutti a caccia di profili Instagram con consigli utili per arredare la casa, scegliere i colori alle pareti o destreggiarsi nel mondo immobiliare.

Casa post pandemia e nuove esigenza - foto dell'autrice

Nuovi criteri per scegliere un immobile

Se un tempo il focus delle ricerche sui portali immobiliari era focalizzato su zona, mezzi di trasporto e contesto esterno, adesso il focus mette nettamente al centro il benessere della persona e la qualità della vita. A parità di budget, oggi si preferiscono abitazioni lontane dal centro - che costano un po’ meno - ma più ampie con spazi individuali da destinare a molteplici usi. La casa si trasforma e modifica a favore di ambienti insonorizzati a prova di call, pareti che creano sfondi e arredo consono a lavorare al computer comodamente e non seduti sul letto. Ma non è solo la stanza studio a richiamare l’attenzione, lo sono anche le cucine, i salotti, le zone dove fare ginnastica, un angolo dove meditare e praticare yoga, i benefit tecnologici (domotica, aria condizionata, impianto audio, infissi nuovi per risparmio energetico) e i rivestimenti in generale (un pavimento in legno su cui sia piacevole camminare scalzi oggi è più ricercato di piastrelle fredde).

Immobili post pandemia: nuove esigenze - foto dell'autrice

Il futuro dell’abitare: il co-housing

I nuovi trend dimostrano che il futuro per vivere bene e in modo sostenibile risiede nella possibilità di creare spazi comuni ad uso singolo. Proprio come succede nei progetti di co-housing, dove una serie di servizi sono comuni a tutti i condomini, come la zona esterna o quella della lavanderia. Creare gruppi di acquisto con esigenze omogenee, infatti, può fare la differenza e rendere l’abitare sostenibile e migliore per tutti. Che sia l’evoluzione moderna del sogno primordiale di vivere nella comune dove tutti si aiutano? A voi la risposta!

La casa del futuro è quella dove si vive bene - foto dell'autrice

Adesso che conoscete tutti i segreti dell’abitare del futuro non vi resta che scegliere il vostro immobile e viverlo. Commentate l’articolo se avete domande o dubbi e non dimenticate: la casa di domani è già qui!

MaraLocatelli
Sostenitore 🏋️‍♀️
13/06/22-17:59 (modificato)

Sia negli appartamenti di città che nelle case di vacanza, le travi a vista moderne valorizzano l’ambiente. Arredare un living con travi a vista è molto più facile e bastano pochi pezzi per realizzare interni eleganti. Una volta le travi erano una caratteristica tipica delle cascine, con il recupero dei vecchi fienili spesso si decideva di lasciare il soffitto rustico che sottolineava il mood country dell’abitazione. Oggi le case moderne con travi a vista sono un trend in crescita che compare nei grandi loft di stile industriale così come nei monolocali. La tendenza che prima era confinata allo stile rustico campagnolo o alle baite di montagna, oggi varca con successo quei confini ristretti. Aggiungere le travi al soffitto aiuta a creare volume e dinamicità nei grandi spazi, rende una stanza più intima e un attico più accogliente. E se poi nel tuo living opti per le travi in ferro a vista aggiungi quel tocco industriale che rende più contemporanea la tua casa.

Living con travi a vista scure in ferro -desiretoinspire e decorreport

Sottolinea le zone del living con le travi a vista

Una volta le travi a vista sbiancate si trovavano nelle camere da letto e nelle cucine dei vecchi cottage. Oggi che le cucine quasi non ci sono più perché si preferisce avere un solo locale ampio e luminoso, un living con travi a vista scure, chiare o del colore naturale del legno sono sempre benvenute nelle abitazioni moderne. Le travi a vista sbiancate o nelle tonalità più chiare del legno stanno bene in una casa dallo stile scandinavo, e non solo tra gli arredi di gusti country o shabby chic. Quando ci sono i soffitti molto alti, aggiungere delle travi a vista scure aiuta a creare un contrasto scenografico con il chiaro del soffitto e delle pareti e indirizza lo sguardo verso il basso e gli arredi del soggiorno. Possono sottolineare la rusticità del tuo living se opti per le travi di legno scuro o, al contrario, con le travi di ferro a vista puoi enfatizzare lo stile moderno ed essenziale dei tuoi interni. Nelle case moderne le travi a vista aggiungono carattere e arricchiscono il design di una stanza, possono offrire lo spunto per sottolineare aree diverse del living. Puoi usare le travi a vista come architravi che delimitano zone differenti o aggiungere travi a vista per creare una piccola zona con un soffitto a cassettoni: superchic.

Living con travi a vista effetto naturale-Designideasguide e Katemarketinterior

Travi a vista sbiancate che illuminano lo spazio

Le travi rustiche fanno sembrare lo spazio ancora più accogliente e confortevole, anche quando è completamente bianco. Il bello di avere un living con travi a vista è quella atmosfera ariosa che regala alla sala. Se è questo quello che vuoi, quando aggiungi le travi fai in modo che seguano l'inclinazione del soffitto per catturare l’attenzione e enfatizzare la loro estensione nello spazio, evidenziare esattamente fino a che punto si estende lo spazio. Le travi a vista moderne e inclinate sono perfette anche per mettere in evidenza i lampadari, quindi non avere paura di esagerare e di scegliere sospensioni scenografiche. Quando l'illuminazione di casa ha bisogno di un piccolo aiuto per guadagnare personalità, l’aggiunta di alcune travi a vista in poliuretano effetto legno offre un appiglio robusto per installare qualsiasi luce ti piaccia, dai lampadari a goccia alle catene luminose, dalle sospensioni industrial ai lampioni nordici.

Travi a vista sbiancate allargano il soggiorno -Decorreport e Thecottagemarket

Soluzioni colorate per case moderne con travi a vista

Il tuo problema non è se aggiungere le travi di legno, ma come rinnovare quell’aspetto rustico che ti ha un po’ stancato? Io fossi in te, dipingerei le travi a vista sbiancate come il soffitto per mantenere il supporto ma fondere l'aspetto. Vedrai che improvvisamente ti sentirai in un cottage sul mare. Ambientazioni a parte, è vero, che nelle case moderne con travi a vista conviene sempre trattare il legno con un prodotto apposito. Con un colorante per legno a base d'acqua, puoi conferire un colore più saturo mostrando la bellezza delle sue venature. Ci sono prodotti come le cere che proteggono e colorano il legno con un'interessante gamma di tonalità naturali. Se ti piace lo stile vintage puoi usare le cere pigmentate che fanno sembrare invecchiato il legno nuovo. Se i cambi di colore non fanno per te e desideri solo enfatizzare la tinta naturale e la bellezza del legno, gli oli trasparenti sono fantastici per sigillare e proteggere il legno mentre mostrano la grana delle bellissime travi a vista. Per un aspetto classico, puoi affidarti all’olio di semi di lino che nutrirà e proteggerà l’aspetto luminoso delle travi di legno a vista. Se invece hai le travi in ferro a vista dovrai decidere il colore prima dell’installazione, ma con il nero vai sul sicuro.

Soggiorno con le travi a vista scure per contrasti scenografici - Idea Leroy Merlin

Ti è venuta voglia di abbellire il tuo living con travi a vista moderne? Vieni in negozio a vedere da vicini l'effetto che fanno le travi in poliuretano espanso con effetto legno di diversi colori.

GiulioM
Esploratore 🔍
13/06/22-14:13

Sei in fase di progettazione o ristrutturazione dei tuoi ambienti domestici, hai optato per un arredamento in stile moderno, hai scelto i pavimenti da posare, ma sei ancora indeciso sui battiscopa? Anche detto “zoccolino”, il battiscopa è un elemento che, spesso, viene trascurato, ma che, invece, merita la giusta attenzione perché influisce profondamente sull’estetica della casa. Per fare la scelta giusta ti suggerisco di valutare il risultato finale che desideri ottenere e l’aspetto che intendi donare ai tuoi spazi. Scopriamo quali sono i battiscopa moderni tra i quali puoi scegliere e quali le idee da cui puoi trarre ispirazione per abbinarli sapientemente ai pavimenti e alle porte.

L’importanza dei battiscopa

I battiscopa sono elementi d’arredo che è bene scegliere con attenzione perché svolgono un importante ruolo estetico e funzionale. Essi, infatti, permettono di abbellire le stanze e conferiscono agli ambienti domestici un aspetto curato, completando l’arredamento alla perfezione. Inoltre, i battiscopa rappresentano la soluzione ideale per evitare danni alla parete, impedire l’accumulo di polvere tra muri e pavimenti ed evitare la formazione di umidità.
Se l’idea del battiscopa a vista non ti fa impazzire, ti consiglio di laccarlo nel colore delle pareti. Il vantaggio è che, in questo modo, il battiscopa scompare sulla parete, senza spiccare. Se opti per questa soluzione, però, tieni a mente che il battiscopa sarà più delicato perché, rispetto ad un battiscopa in ceramica o in legno, sarà più soggetto ai segni di usura.

Materiali e configurazioni

In commercio sono disponibili battiscopa di forme e materiali diversi. Per quanto riguarda la forma, puoi scegliere tra una vasta gamma di configurazioni. Le più diffuse sono:

  • a spigolo vivo: in questo caso, il battiscopa ha una forma a parallelepipedo e rappresenta la soluzione ideale per gli ambienti arredati in stile minimale ed essenziale;
  • a becco di civetta: il battiscopa è arrotondato nella parte superiore ed è perfetto per le case eleganti e arredate in stile classico;
  • con piedino: dalla forma morbida e più a contatto con il pavimento, questo battiscopa è adatto sia per ambienti arredati in stile classico che moderno.
  • a sguscia: questo battiscopa ha una forma concava e rappresenta la soluzione giusta per te se la tua intenzione è nascondere alla vista cavi e fili.

Le soluzioni possibili in termini di materiali sono moltissime. Il consiglio è optare per materiali innovativi che, inseriti all’interno di ambienti arredati in stile moderno, consentono di valorizzare e mettere in risalto gli spazi. Non sai quale materiale scegliere? Molto dipende dal tipo di pavimento e dallo stile con cui scegli di arredare la tua casa.

I battiscopa in legno sono i più tradizionali, ma si adattano alla perfezione anche ad ambienti arredati in stile moderno. Se vuoi portare il calore del legno tra le mura domestiche, scegli un battiscopa realizzato con questo materiale, specialmente se all’interno della stessa stanza sono presenti altri dettagli e arredi in legno. Anche i battiscopa in ceramica sono particolarmente diffusi: puoi verniciarli a seconda dei tuoi gusti e sono disponibili in una molteplicità di forme. Se desideri dare un tocco di vivacità alle tue stanze, ti consiglio di optare per un battiscopa in ceramica decorato.
Molto apprezzati sono i battiscopa in PVC. Se hai un budget limitato a disposizione, rappresentano la soluzione da prediligere perché sono economici rispetto alle alternative in legno e in ceramica. Questi battiscopa si integrano alla perfezione nelle abitazioni arredate in stile moderno, minimale ed essenziale, soprattutto se abbinati a pavimenti realizzati in laminato o in vinile.

Abbinare battiscopa moderni e pavimento

Uno degli aspetti sui quali aleggiano più dubbi quando si parla di battiscopa è l’abbinamento con il pavimento. Naturalmente, la scelta dipende dai tuoi gusti personali e dalla resa estetica che vuoi ottenere. L’importante è scegliere in modo oculato perché il battiscopa, se abbinato bene al pavimento, consente di valorizzare lo stile dell’arredamento. Ecco alcune idee da cui trarre ispirazione per abbinare battiscopa moderni al pavimento senza commettere errori.

Parquet e battiscopa in legno

Hai optato per la posa di un parquet? In questo caso, l’abbinamento perfetto è con un battiscopa realizzato in legno, anche se la tua casa è arredata in stile moderno (il legno, si sa, ha un fascino senza tempo). Ti consiglio di optare per la stessa tonalità del pavimento, così da evitare effetti ottici sgradevoli e antiestetici. Se il tono su tono non ti convince perché pensi possa appesantire i tuoi ambienti domestici, opta per il classico battiscopa in legno di colore bianco, soprattutto se le pareti sono dello stesso colore, così da rendere le stanze più ariose e ottenere un effetto finale originale e armonioso.
Se il battiscopa in legno di colore neutro non ti convince, sei alla ricerca di una soluzione che si adatti in modo puntuale ad una casa in stile moderno e vuoi donare alle tue stanze un tocco di vivacità ed ecletticità, opta per un battiscopa in legno colorato, magari abbinandolo ad un mobile o ad un complemento dello stesso colore: il risultato finale ti sorprenderà!

Battiscopa abbinato ad un pavimenti in ceramica

Hai optato per la posa di un pavimento in ceramica? In questo caso, la scelta di un battiscopa realizzato nello stesso materiale è quasi obbligata. Generalmente, si tende a preferire battiscopa della stessa tonalità delle piastrelle, così da creare continuità con la superficie. In realtà, nulla vieta di creare contrasto tra pavimento e battiscopa giocando con i colori.

E se il pavimento è in laminato?

Se il pavimento è in laminato, i battiscopa più indicati da installare sono quelli in PVC o in alluminio. Per fare la scelta giusta, presta attenzione alla tonalità del pavimento: se opti per un battiscopa in PVC, prediligi lo stesso colore del pavimento; se, invece, il pavimento è grigio oppure bianco, opta per un battiscopa in alluminio. Quest’ultima soluzione è perfetta per gli ambienti domestici arredati in stile moderno e contemporaneo.

Come abbinare battiscopa moderni e porte

Un altro abbinamento da valutare con attenzione è quello con le porte. Generalmente, il consiglio è scegliere un battiscopa di colore il più vicino possibile a quello delle porte. Non sempre questo è possibile: per non sbagliare punta sulla tinta unita che si avvicina maggiormente a quella degli infissi. Questa combinazione era molto apprezzata in passato, quando le porte erano realizzate principalmente in legno, così da creare un senso di continuità visiva tra battiscopa e controtelaio della porta.

Adesso avrai le idee più chiare sull’argomento e non avrai difficoltà a scegliere il battiscopa più adatto alle tue esigenze e allo stile della tua casa! Se hai qualche abbinamento da consigliare o qualche domanda da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti.

Claudia M
Redattrice
13/06/22-13:55 (modificato)

Ti piacerebbe creare un orto, ma non hai un terreno a disposizione? Sarai felice di sapere che, con i giusti accorgimenti, puoi realizzare un orto sul balcone del tuo appartamento e avere, anche in città, frutta e verdura a km 0 da utilizzare per la preparazione dei tuoi piatti preferiti. Contrariamente a ciò che in molti pensano, realizzare un orto in terrazzo non è un’impresa che può essere portata a termine solo da chi ha il pollice verde o è un orticoltore esperto. Con gli attrezzi giusti e le dovute accortezze, infatti, è possibile realizzare una vera e propria isola verde senza uscire di casa.

Considerazioni preliminari

Una delle scelte più importanti da compiere quando la propria intenzione è quella di creare un orto sul terrazzo riguarda la posizione. Se possibile, il consiglio è prediligere il balcone di casa maggiormente esposto alla luce del sole. Le piante, infatti, hanno bisogno di luce e calore per crescere in salute. L’esposizione a sud è perfetta!

Ovviamente, molto dipende dalle piante che scegli di coltivare: le erbe aromatiche, ad esempio, resistono sotto la luce del sole anche per oltre 8 ore, mentre la lattuga cresce meglio a mezz’ombra. Se hai a disposizione solo aree ombreggiate, non sei costretto a rinunciare all’orto sul terrazzo. Piuttosto, opta per piante che, come la lattuga, crescono rigogliose in assenza di luce solare diretta: menta e origano sono alcune delle alternative possibili.

Una volta scelto il balcone in cui realizzare l’orto, puoi passare alla sistemazione dei vasi e alla semina. Ricordati che le piante hanno bisogno di un ampio spazio vitale per crescere e svilupparsi. È indispensabile, infatti, distanziare i germogli tra loro. Generalmente, il consiglio è mantenere una distanza di circa 3 cm tra le carote, 50 cm tra le piante di pomodoro e 25 cm tra le lattughe. Se il tuo balcone è particolarmente esposto alla luce del sole, un’ottima soluzione è installare un telo per giardinaggio per proteggere i germogli. Fatto ciò, non ti resta che pazientare e attendere che le piante crescano, provvedendo ad assicurare ad ogni ortaggio il giusto apporto idrico.

La scelta del vaso

Scegliere con attenzione i vasi e le fioriere da utilizzare per il tuo orto sul balcone è importante perché la dimensione degli stessi determina quanto le radici delle piante possano crescere. Se scegli contenitori troppo piccoli, rischi di compromettere lo sviluppo dell’orto. La forma e la dimensione dei vasi dipendono dalle caratteristiche dello spazio che hai a disposizione e dal tipo di ortaggi che scegli di piantare. Tieni a mente che anche il materiale dei vasi può condizionare lo sviluppo dell’orto: ti consiglio di optare per vasi in argilla o in plastica.
Se hai a disposizione un balcone di ampia metratura, una valida alternativa ai vasi tradizionali sono i cassoni. Questi ultimi hanno dimensioni maggiori, possono ospitare grandi quantità di substrato e permettono di coltivare più di qualche metro quadro di orto. Se opti per questa soluzione, tieni conto che un orto del genere è piuttosto pesante: presta sempre attenzione alla portata del balcone per non sovraccaricarlo! Ti suggerisco di scegliere i cassoni al posto dei vasi classici se desideri piantare più ortaggi uno vicino all’altro. In ogni caso, è indispensabile che i vasi e i cassoni per il tuo orto sul balcone siano dotati di sottovasi o vaschette per permettere all’acqua in eccesso di fuoriuscire, evitando la formazione di ristagni d’acqua.

Il terriccio

Importante tanto quanto i vasi che scegli di acquistare per creare il tuo orto sul balcone, il terriccio che inserisci al loro interno deve essere ben drenato. Presta molta attenzione a questa scelta perché il terriccio rappresenta l’ambiente in cui si sviluppano le piante e da cui esse traggono nutrimento. Oltre ad essere drenante, il terriccio deve essere anche in grado di trattenere l'umidità e di non seccare al sole.
Puoi acquistare un terriccio già ricco di sostanze nutritive, oppure, se sei un amante del fai da te, fertilizzare tu stesso la terra. La concimazione, in realtà, è bene che venga eseguita anche nel corso della coltivazione. I concimi organici, come il compost, l’humus o il letame, sono da preferire. Presta attenzione alla quantità: essa varia in base alla dimensione del vaso e al tipo di pianta che scegli di coltivare.

L’irrigazione

Tutte le piante, per crescere bene, hanno bisogno del giusto apporto idrico. Tieni in considerazione il fatto che i vasi hanno una grandezza limitata e che, per questo, le piante non hanno la possibilità di reperire l’acqua più in profondità, come accadrebbe all’interno di un orto in giardino. Inoltre, i balconi si trovano spesso uno sopra l’altro: le piante potrebbero non beneficiare direttamente dell’acqua piovana. Tutto questo per farti capire che è indispensabile una frequente irrigazione.
Se il tuo orto sul balcone è ricco di piante, ti suggerisco di optare per l’installazione di un sistema di irrigazione goccia a goccia: la soluzione ideale per assicurare alle piante la giusta quantità d’acqua, senza eccessi. Evita le ore calde e irriga il terreno la sera o la mattina presto. Naturalmente, sii costante, ma senza esagerare: il terriccio deve essere sempre umido e mai fradicio.

Se lo spazio lo permette…

Se il balcone che hai scelto per creare il tuo angolo verde non è poi così piccolo, ti suggerisco di potenziare il tuo orto aggiungendo una piccola serra e una compostiera. La serra da balcone ha dimensioni compatte e permette di creare uno spazio riparato che lascia filtrare la luce ed entrare l’aria. Al tempo stesso, consente di tenere le piante al riparo dal freddo. La compostiera, invece, è una soluzione ecologica per trasformare gli scarti che produci in cucina in concime per il terriccio.

Ti ho convinto a creare un orto sul balcone? Come avrai avuto modo di intuire, la procedura da seguire è tutt’altro che complessa. Metti in pratica i suggerimenti che ti ho fornito e, con un po’ di pazienza, vedrai crescere rigogliose le tue piante. Potrai avere frutta e verdura a km 0 da utilizzare per preparare sfiziose ricette! Se qualche passaggio non ti è chiaro e hai domande da fare, lascia un commento: sarò felice di risponderti!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
09/06/22-21:53 (modificato)

I Community Gardens - o giardini condivisi - sono nati a New York negli anni ’70 come spazi di aggregazione per “vicini di casa” che, chiusi nelle loro vite e nei loro piccoli appartamenti, magari non si erano mai neppure incontrati. Le aree condominiali e i tetti dei grattacieli newyorkesi hanno quindi cominciato a trasformarsi in bellissimi luoghi di ritrovo, dove la collaborazione tra perfetti sconosciuti per curare piante e fiori diventava il mezzo per “fare comunità” e sensibilizzare alla salvaguardia della natura in città.

I Community Gardens di New York – ny.curbed.com

L’importantissimo valore sociale di questi piccoli spazi ne ha quindi favorita la diffusione inizialmente nelle immense metropoli americane e poi anche nella realtà europea. A Roma è attivissima l’associazione non profit Linaria che si occupa da anni di rigenerazione urbana attraverso processi di progettazione partecipata coinvolgendo - di volta in volta - associazioni, scuole e comitati di quartiere per trasformare spazi fatiscenti o abbandonati in coloratissimi e frequentatissimi Community Gardens.

I giardini di comunità rigenerano gli spazi e migliorano la qualità della vita urbana - courtesy of Linaria

Gli strumenti per la realizzazione di un Community Garden

Per realizzare un Community Garden, dobbiamo entrare in connessione con la natura, far tesoro dei suoi meccanismi e cercare di applicarli al processo creativo che è piuttosto complesso, ma ad altissimo grado di soddisfazione! Le relazioni consociative tra piante diverse, l’organizzazione dei sistemi vegetali e l’adattamento di alcune specie pioniere sono solo alcuni dei meccanismi naturali che, opportunamente tradotti in “linguaggio umano”, trasformano un Community Garden in un vero luogo di aggregazione e rigenerazione…non solo urbana.

I meccanismi della natura sono i modelli da seguire per la creazione di un Community Garden – courtesy of Linaria

Il metodo per attuare il processo creativo

In termini pratici, si comincia a creare il Community Garden attraverso la sua progettazione che raccoglie le esigenze delle persone - residenti nel quartiere o abitanti di realtà marginali - e le traduce, sempre con il loro coinvolgimento, in azioni concrete.

Progettazione partecipata per la realizzazione di un Community Garden – courtesy of Linaria

Si procede quindi alla realizzazione collettiva di ciò che si è progettato, scoprendo quasi sempre che ci sono soluzioni migliori di quelle pensate in precedenza…ed è proprio questa evoluzione continua a rendere vivo lo spazio che non solo prende forma pian piano, ma comincia anche a diventare un luogo prezioso di scambio culturale e interazione sociale.

La collaborazione è la chiave del successo di un Community Garden – courtesy of Linaria

I materiali per realizzare il Community Garden perfetto

Oltre al valore sociale, un Community Garden esprime anche una fortissima attitudine nei confronti della rigenerazione consapevole e della sostenibilità, temi che oggi non possono certo essere lasciati in secondo piano. Si usano sempre materiali di scarto: dando loro una nuova vita attraverso operazioni di assemblaggio semplici, alle quali possono partecipare anche i più piccoli o le persone con abilità diverse, riuso e inclusione trovano la combinazione perfetta!

Riutilizzare i materiali di scarto – courtesy of Linaria

Anche l’utilizzo creativo di oggetti altrimenti destinati alle isole ecologiche è uno degli ingredienti fondamentali per la costruzione di un Community Garden: bacinelle di plastica, pneumatici consumati e cassette per la frutta si trasformano in contenitori, sedute o bizzarri orti verticali…con grande soddisfazione di tutti!

Utilizzare gli oggetti in modo alternativo – courtesy of Linaria

Il colore riveste poi un ruolo importantissimo: il suo potere benefico conquista muri anonimi, desolate distese di asfalto e, naturalmente, anche gli occhi di chi lo guarda…che si riempiono subito di felicità.

Colorare le superfici – courtesy of Linaria

I benefici di un Community Garden

Non è solo lo spazio a beneficiare dell’attivazione di un Community Garden: certo, la sua rigenerazione è il primo tassello dell’intero processo, ma sono i tantissimi “effetti collaterali” il vero valore aggiunto di giardino condiviso.

La creazione di un Community Garden rigenera lo spazio – courtesy of Linaria

Primo fra tutti gli “effetti collaterali” è la partecipazione che naturalmente non si ferma alle fasi realizzative e determina così il vero successo del Community Garden…perché uno spazio di comunità funziona solo se è vivo, vivace e teatro di mille iniziative!

Nei giardini di comunità la partecipazione è uno degli elementi più importanti – courtesy of Linaria

C’è poi l’inclusione che coinvolge tutte, ma proprio tutte, le persone che hanno contribuito a creare il loro spazio di comunità…ognuna con le proprie abilità, le tradizioni magari di terre lontane e soprattutto la propria insostituibile individualità.

Il processo creativo di un Community Garden favorisce l’inclusione – courtesy of Linaria

Last but not least…il Community Garden perfetto offre i suoi benefici anche alle piccole creaturine che popolano le nostre città e che hanno bisogno, esattamente come noi, di vivere in un ambiente accogliente e pienissimo di fiori colorati.

Favorire la biodiversità all’interno del Community Garden– courtesy of Linaria

Stai pensando che un Community Garden anche nel tuo quartiere possa contribuire al miglioramento della vita dei suoi abitanti? Scrivilo qui nei commenti e, se vuoi saperne di più, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.

ValeriaBonatti
Architetto
09/06/22-15:52 (modificato)

Finalmente hai trovato la casa dei tuoi sogni o l’appartamento perfetto per le vacanze? Però… forse era la giornata, ma ti è parso un po’ poco luminoso. In effetti, quello della luminosità è un aspetto molto importante per vivere una casa e sentirla al meglio. Ecco perché bisogna sempre porre molta attenzione a come è orientata e all’esposizione delle finestre. Le stanze rivolte a nord sono quelle in cui entra meno luce e per le quali dovrai avere particolari accorgimenti, per non ritrovarti ambienti troppo bui. Ma quali accorgimenti? Ora li vediamo insieme.

Vetrocemento e specchi, per illuminare un ambiente buio – Leroy Merlin

Ambiente scuro, colori chiari

E’ la prima cosa che viene in mente, sembra quasi una banalità, ma in effetti utilizzare colori chiari in un ambiente poco illuminato fa davvero la differenza, soprattutto se si tratta di ambienti molto vissuti. Di solito, nella distribuzione di una casa, quando è possibile si tengono gli ambienti di servizio orientati a nord, non solo per la luce, ma anche perché risultano le stanze più fredde. Un bagno, un corridoio o la lavanderia risentono meno della mancanza di luce e possono fare da ‘cuscinetto termico’ per la zona giorno. Detto questo, sì al total white per rendere luminosi gli ambienti esposti a nord. Ricordati però di ‘riscaldarli’ sempre con elementi in legno o accostamenti di nuances delicate, come i colori pastello, che non a caso sono le caratteristiche che si ritrovano nello stile Scandi dei paesi nordici. Se poi le pareti bianche continuano a sembrarti troppo fredde, allora cerca tra le carte da parati quelle più chiare, ma con motivi piccoli e magari glitter per illuminare le tue pareti!.

Usa colori chiari e toni pastello come lo stile Scandi – Leroy Merlin

Tende che lasciano passare la luce

Non è sempre così facile trovare il tessuto giusto per le tende, che garantisca riservatezza, ma che allo stesso tempo lasci passare la massima quantità di luce in una stanza esposta a nord. Una buona soluzione potrebbe essere montare un doppio tendaggio, con un tessuto più leggero nella parte centrale, così che di giorno passi il massimo della luce, ma nessuno ti guardi dentro. Mentre un tessuto più pesante e colorato tenuto raccolto ai lati, custodisce la tua privacy la sera, quando all’interno le luci sono accese. E d’estate? Se vuoi mettere le zanzariere, scegli quelle a telo bianco invece di quelle nere e vedrai la differenza!

Tende bianche e leggere rischiarano gli ambienti poco luminosi – Leroy Merlin

Divisori trasparenti per ambienti luminosi

Un altro trucco per rendere più luminosi gli ambientiesposti a nord che risultano troppo bui è interporre il meno possibile ostacoli all’interno della stanza. Un open space sarebbe l’ideale, ma ovviamente non è sempre comodo quando si vogliono separare delle funzioni. Potresti però ricorrere a separé ripiegabili o a pareti in vetrocemento e non a tutta altezza, utilizzare sovraporta e porte vetrate. Esistono anche dei comodissimi sistemi per montare delle vere e proprie pareti vetrate e creare una separazione che lascia passare la luce e spaziare la vista. Un’ultima idea? Una tenda a fili bianchi sottili, al posto di una normale porta, crea un bellissimo effetto vedo-non vedo tra due ambienti, senza chiudere fuori i raggi del sole!

Separa gli ambienti con pareti trasparenti – Leroy Merlin

Rischiara il più possibile, anche con i mobili

Penso sia inutile dire che se vuoi illuminare una stanza, la prima cosa da fare sia mettere dei pavimenti chiari. Il pavimento infatti rimanda la luce che entra dalle finestre: più è di tonalità chiara e maggiore sarà la luminosità nell’ambiente. Se il pavimento esistente è scuro e non hai intenzione di cambiarlo, con qualche tappeto nei toni del beige la camera cambia aspetto.
Un’altra cosa a cui non si pensa e sono i mobili. Anche un arredamento chiaro può fare la differenza. Ciò non vuol dire che tu debba rinunciare a qualche bel mobile in legno, magari antico, o a qualcosa di colorato. Tieni presente però che mettere delle librerie bianche aiuta nel tuo scopo. Così come ti consiglio di optare per tavolini, cassettiere e mobili multiuso con ripiani aperti, oltre che di colore chiaro, così da conferire leggerezza e trasparenza. La scelta perfetta? Specchi, ripiani in vetro e mobili in plexiglass.

I mobili aperti e trasparenti lasciano passare la luce – Architempore e Leroy Merlin

Allora, hai fatto pace con la tua casa esposta a nord? Facci sapere le soluzioni che hai scelto tra quelle che ti ho suggerito e quelle ancora diverse che hai trovato tu!

AnnaZorloni
Agronoma
08/06/22-16:07

La moda per le piante verdi da coltivare in casa è in continua evoluzione: tante specie dalle forme e dimensioni diverse imperversano e suscitano sempre più interesse e apprezzamento. Conosci la Begonia masoniana? L’avrai sicuramente vista in giro perché piace molto e va di gran moda! Se non conosci questa pianta dalle foglie vellutate, leggi qui di seguito e, ne sono convinta, ti verrà voglia di coltivarne una in casa tua!
Arreda la tua casa con una Begonia masoniana! – foto dell’autrice
Arreda la tua casa con una Begonia masoniana! – foto dell’autrice

Begonia masoniana, la pianta dalle foglie vellutate

Le begonie sono davvero tantissime e hanno forme, colori e caratteristiche differenti. L’aspetto che più salta all’occhio, di questa specie, sono sicuramente le foglie! Tonde e spesse, di consistenza carnosa, hanno la lamina un po’ rugosa e allo stesso tempo vellutata, che vien voglia di toccare e accarezzare. Il colore di fondo della foglia è verde scuro, ma porta un disegno evidente, di colore marrone, ad evidenziare le nervature principali… la chiamano anche “croce di ferro”, a richiamare l’aspetto di questo disegno al centro della foglia. Anche il margine di ogni foglia è di colore marrone, più scuro.
Il disegno delle foglie di Begonia masoniana ricorda una croce di ferro – foto dell’autrice
Il disegno delle foglie di Begonia masoniana ricorda una croce di ferro – foto dell’autrice

Begonia masoniana è una piantina di dimensioni contenute

La piantina, in sé, ha dimensioni molto contenute e appare come un piccolo cespuglio o ciuffo di foglie carnose portate da brevi steli eretti, di colore marrone e consistenza erbacea succulenta. Anche questi, come le foglie, sono ricoperti da una fitta peluria chiara.
Una sottile peluria ricopre gli steli e le foglie di Begonia masoniana – foto dell’autrice
Una sottile peluria ricopre gli steli e le foglie di Begonia masoniana – foto dell’autrice

Come si cura la Begonia masoniana?

La Begonia masoniana è una specie da interno, che non ama l’esposizione al sole, come altre specie del genere Begonia. Tienila, dunque, in casa, scegliendo una posizione luminosa, anche davanti ad una finestra ma facendo attenzione a proteggerla dai raggi diretti del sole nelle ore centrali e più calde del giorno, che ne potrebbero rovinare le foglie. In posizione luminosa, la bellezza delle sue foglie viene messa in risalto, rendendo più brillante il loro colore verde/bruno, e il disegno che portano.
Regola nella maniera corretta le bagnature! Fai attenzione a non esagerare con l’acqua e, allo stesso tempo, a non far mancare l’acqua alla tua pianta. Sembra una considerazione ovvia, ma questo è l’errore che commettiamo più frequentemente e che determina condizioni di sofferenza della pianta. Spesso abbiamo paura di far soffrire la sete alle nostre piante e le anneghiamo d’acqua! La begonia è una pianta dotata di tessuti succulenti, già ricchi d’acqua: non è necessario bagnarla tutti i giorni. Io ti consiglio di valutare sempre con le dita le condizioni di umidità del terreno e di intervenire bagnandola solo quando senti che è asciutto. Allo stesso tempo, evita di lasciare acqua nel sottovaso e garantisci il giusto drenaggio del terreno. In condizioni di eccessiva umidità, la begonia tende a marcire…
Per avere una pianta sempre rigogliosa, ti consiglio di concimarla regolarmente. Forniscile un fertilizzante specifico per piante verdi: ti consiglio il concime in bastoncini di Geolia, della durata di 4 settimane; sarà sufficiente inserirne uno nel terreno, che rilascerà gli elementi nutritivi sciogliendosi a contatto con l’umidità della terra. La tua pianta si manterrà sempre bella verde e forte!
Luce, acqua in moderazione e un pochino di concime sono gli ingredienti per avere una pianta bellissima – foto dell’autrice
Luce, acqua in moderazione e un pochino di concime sono gli ingredienti per avere una pianta bellissima – foto dell’autrice

Valorizza la tua pianta scegliendo un bel vaso!

La Begonia masoniana è una piantina semplice, di dimensioni contenute e aspetto lineare. Puoi mettere in risalto la sua bellezza coltivandola entro un portavaso di ceramica scegliendo tra i tanti che troverai esposti in negozio. Io trovo che un bel portavaso in ceramica di colore bianco sia sempre quello migliore, semplice ed elegante… non sbagli mai scegliendo questo tipo di vaso. Potrai comunque optare per tanti altri colori e forme, valutando con il tuo gusto personale e in base all’arredamento della tua casa.
Un elegante portavaso bianco esalterà la bellezza della tua Begonia masoniana – foto dell’autrice
Un elegante portavaso bianco esalterà la bellezza della tua Begonia masoniana – foto dell’autrice

Hai già acquistato la tua Begonia masoniana? Cosa aspetti? Ti piacerà e farai davvero poca fatica a coltivarla anche in casa tua!