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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
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Barbara _PI
Community Lover ❤️
30/06/23-11:04 (modificato il 27/07/23-11:40)

La scelta dell’illuminazione è molto importante all’interno del progetto della casa; posizione e tipologia dei lampadari possono valorizzare gli ambienti rendendoli unici. Cerchi un elemento di impatto per rendere la tua casa unica ed affascinante? Scegli un'illuminazione moderna per la tua casa con i lampadari geometrici: ne esistono di varie tipologie e colori, da abbinare ai diversi ambienti della casa creando un effetto moderno ed attuale. Scopri le ultime novità di design e come scegliere il modello perfetto; spazio alla fantasia e inizia ad immaginare il risultato finale!
Lampadario moderno geometrico – Leroy Merlin

Forme geometriche per il tuo lampadario

La scelta dei corpi illuminanti della casa a volte sembra un’attività semplice, ma non lo è affatto! Spesso quando si affronta una ristrutturazione, lampade e lampadari sono l’ultima cosa a cui si pensa ed accade perfino di trasferirsi nella nuova casa ancora prima di montarli e rimanere con semplici lampadine per molto tempo! A chi non è successo? Quando si parla di casa, anche i dettagli sono fondamentali perché contribuiscono a confermare lo stile che abbiamo scelto per la nostra casa. Sia che tu abbia un gusto classico o contemporaneo, trovo che un bel lampadario moderno geometrico possa rendere più interessanti gli spazi.
Concentriamoci allora sulla forma: se prediligi le linee sinuose ed arrotondate, guarda i lampadari che ricordano la forma della sfera, come il lampadario Moderno Calotta grigio in ferro; se invece ami le linee nette e decise, concentrati sulle forme di ispirazione squadrata, come il lampadario Design Eldrick nero. Immagina di posizionare il lampadario scelto su di un bel tavolo grande su cui organizzare piacevoli cene con gli amici ed allestire in maniera precisa ed accogliente. Nella tua casa si respirerà una nuova atmosfera!
Lampadario dalle forme geometriche squadrate – Leroy Merlin

Il metallo per un lampadario moderno

Quali sono i materiali più adatti per un bel lampadario moderno dalle forme geometriche? Personalmente credo che il metallo sia un materiale perfetto che consente di creare atmosfere intriganti. Puoi spaziare tra vari colori oppure scegliere tra le tonalità più neutre tra cui il nero, come il lampadario moderno Tuzzi, il bianco o il grigio. Le forme geometriche ti possono guidare nella scelta dell’effetto che vuoi ottenere. Personalmente io adoro i lampadari moderni costituiti da semplici elementi metallici che creano lo “scheletro” nella forma geometrica di riferimento, come la lampada da soffitto nera Lemme. All’interno si può vedere la lampadina scelta che proietterà un gioco di luci e ombre su soffitto e sulle pareti della stanza.
Se hai un bel soggiorno con una cucina a vista, ad esempio, puoi scegliere l’illuminazione di questo grande ambiente in maniera da mantenere la stessa linea guida; abbina lampadari, appliques o lampade da terra per mantenere il filo conduttore dell’ambiente. Vedrai che l’effetto finale sarà interessante ed accogliente!
Ispirazione lampadario metallico – Leroy Merlin

Lampadario come una scultura

Molto attuali e di grande impatto, perfetti per un soggiorno moderno ma non solo, sono i lampadari che prendono ispirazione a delle forme sinuose, arrotondate, che ricordano delle sculture. Grazie e questi lampadari dalle geometrie morbide, quasi fluttuanti, come il Lampadario smart Moderno Lobinero-Z nero, riuscirai a focalizzare l’attenzione su un punto della stanza che può essere un tavolo ma anche, perché no, la zona salotto. Inoltre, con questo lampadario puoi gestire degli scenari di illuminazione moderni e personali! Se hai la fortuna di avere a disposizione uno spazio dall’altezza importante, questo tipo di lampadari sono perfetti e scenografici. Ricorda che il lampadario giusto è in grado di focalizzare l’attenzione della stanza e dare carattere all’ambiente senza ricorrere necessariamente a molti altri elementi. Quando si parla di casa, i dettagli fanno la differenza. Un ultimo consiglio pratico? Se puoi, scegli lampadine LED per illuminare la tua casa: in questo modo risparmierai in termini di consumo e durata, aiuterai quindi l’ambiente e il portafoglio ti ringrazierà!
Lampadario scultura – Leroy Merlin
Abbiamo visto insieme qualche idea per illuminare la tua casa con i lampadari moderni dalle linee geometriche. Cosa ne pensi? Hai trovato qualche idea utile? Se ti interessa l’illuminazione, dai un’occhiata anche a questo articolo: Conoscere la luce: come scegliere l’illuminazione in casa per abitare meglio. Troverai alcuni spunti interessanti, fammi sapere cosa ne pensi!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
28/06/23-06:48 (modificato il 28/06/23-07:15)

Avere la piscina in giardino è una fortuna inestimabile. Oltre al piacere di potersi rigenerare con una bella nuotata nelle giornate più calde, la sua presenza regala anche un’immensa gioia per gli occhi e una profonda sensazione di benessere per lo spirito. Le straordinarie proprietà terapeutiche della combinazione di “spazi verdi” e “spazi blu” non sono però limitate agli assolati pomeriggi della bella stagione: un altro momento in cui ne possiamo godere è la sera, quando la trasparenza e la luminosità del nostro specchio d’acqua lasciano il posto a una superficie super riflettente che diventa occasione per creare ambientazioni da fiaba utilizzando suggestive lampade galleggianti. Se vi lascerete ispirare, la veste notturna della vostra piscina sarà sorprendente, gratificante e…sicuro motivo di ammirazione da parte di tutti gli amici che non vorranno perdersi nemmeno una serata nel vostro splendido giardino!
Ispirazioni per creare un clima da fiaba con le lampade galleggianti per la piscina – Leroy Merlin

Sfere galleggianti e luci scenografiche per creare un’atmosfera da sogno

Le sfere galleggianti sono gli elementi più apprezzati – e di conseguenza anche più utilizzati - per l’illuminazione notturna della piscina: in effetti, la loro forma morbida si abbina perfettamente alla fluidità dell’acqua e alla sinuosità del suo calmo ondeggiare. Per creare la nostra atmosfera da fiaba possiamo quindi adagiare, sulla superficie liquida, sfere galleggianti di dimensioni diverse (i diametri disponibili sono compresi tra i 20 e i 60 centimetri): scegliendole con luce LED multicolore da cambiare con un semplice click del telecomando, aggiungeremo poi il tocco che ci permetterà di esaltare la magia della nostra “piscina in abito da sera”. Non dobbiamo però dimenticare che è la combinazione di “spazi verdi” e “spazi blu” a fare del nostro giardino con piscina l’oasi perfetta in cui rigenerarsi, quindi pensiamo anche all’allestimento luminoso delle aree vicine: sfruttando la versatilità delle sfere, ne possiamo appoggiare qualcuna sul prato – dando così continuità alla decorazione della piscina – e poi creare degli spettacolari punti di vista con qualche lampada da terra senza fili a luce cangiante. Le variazioni cromatiche saranno quindi infinite e la scenografia notturna della nostra piscina…assolutamente da sogno!
Come creare un’illuminazione fiabesca in piscina con le sfere galleggianti – Leroy Merlin

Tornare bambini con le barchette luminose che galleggiano in piscina

Se la vostra idea di “atmosfera magica” è legata ai ricordi d’infanzia, quando per divertirsi e liberare la fantasia bastava davvero poco…le barchette galleggianti a luce cangiante (bianca e in altri 6 vivacissimi colori) sono sicuramente gli elementi perfetti per illuminare la piscina in modo super originale! Il loro fluttuare sulla superficie liquida amplificherà le proprietà terapeutiche del nostro specchio d’acqua anche durante il giorno, quando le luci saranno spente: ci basterà guardarle per tornare indietro nel tempo e ricordare i giorni di vacanza passati alla grande fontana del parco con i nonni che ci insegnavano a diventare provetti navigatori (io mi ricordo bene le “regate” che richiamavano frotte di bambini attorno alle vasche del lungomare di Finale Ligure!). Di sera poi, sarà divertentissimo organizzare delle “sfide” con gli amici: basterà scegliere un colore per ogni barchetta (possiamo farlo comodamente con il telecomando), assegnarne una a ciascuno di loro, stabilire un traguardo (per esempio chi tocca per primo il bordo della piscina)…e tifare per la nostra imbarcazione mentre si sorseggia un ottimo drink o si chiacchiera tranquillamente del più e del meno. Se non è magia questa…
Trasformare la piscina nel luogo dei ricordi con le barchette galleggianti a luce multicolore – Leroy Merlin

Illuminare la piscina in stile minimal con la grande mezzaluna galleggiante

Per gli amanti dello stile minimal, creare in piscina un’atmosfera fiabesca con le luci galleggianti sarà facilissimo: basterà affidarsi a un solo elemento super scenografico che racchiude, nelle sue forme essenziali, estetica e funzionalità e che soddisfa quindi la tendenza alla semplificazione della filosofia “less is more”. La soluzione? In questo caso è perfetta la grande mezzaluna galleggiante le cui dimensioni (135x43x89 centimetri) fanno sì che possa essere, da sola, assoluta protagonista della nostra piscina in versione notturna. Oltre al grande impatto estetico, arricchito dalle 13 colorazioni differenti che si possono scegliere, la mezzaluna luminosa offre anche numerosi vantaggi funzionali come la comodità di carica attraverso la pratica porta USB, l’auto-spegnimento e il kit di riparazione per mantenerla sempre in forma perfetta. In più possiamo anche utilizzarla a bordo piscina, quando abbiamo finito il bagno serale e ci rilassiamo con gli amici…magari seduti su semplicissime sedie a sdraio pieghevoli in acciaio che non ruberanno la scena alla nostra mezzaluna luminosa e ci accoglieranno in un abbraccio super avvolgente.
Idee per illuminare piscina e bordo piscina con la grande mezzaluna galleggiante – Leroy Merlin

Illuminare la piscina con luci scenografiche e funzionali al tempo stesso

Siamo persone pragmatiche e non tanto attratte dalle decorazioni, ma in famiglia tutti chiedono di illuminare la piscina con tante lucine galleggianti per creare un’atmosfera da fiaba? La soluzione giusta c’è anche per noi: con le piccole e intelligentissime luci galleggianti senza fili che si possono installare anche sulle pareti della piscina tramite un adesivo rimovibile o delle pratiche ventose, riusciremo ad accontentare tutti…”realisti” e sognatori! In favore dei primi ci sono la versatilità (le piccole luci possono essere utilizzate anche come segnapasso da prato o simpatiche luci da tavolo), la comodità di carica tramite porta USB e la lunghissima autonomia di 32 ore, mentre per gli altri sarà importantissima la presenza del telecomando con cui controllare la luce e scegliere tra un’ampia gamma di colori che possono cambiare con modalità diverse. Secondo me, con questa soluzione, le serate in piscina diventeranno il vero divertimento per tutta la famiglia…e per tutta la bella stagione!
Come illuminare la piscina con le luci galleggianti senza fili divertenti e funzionali – Leroy Merlin

Stai pensando di creare un clima da fiaba con le lampade galleggianti per la piscina? Scrivi qui nei commenti qual è la soluzione più adatta alle tue esigenze e se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò felice di rispondere a tutte le tue domande!

Community LM
Community Manager
23/06/23-10:11 (modificato il 23/06/23-10:15)

Sabato 17 giugno, insieme ai nostri negozi Leroy Merlin d’Italia, abbiamo portato la voglia di fare casa dove c’era più bisogno.

Il nostro Bricolage del Cuore, la grande maratona di volontariato firmata Leroy Merlin, è arrivato in associazioni, istituti, comunità, fondazioni, case famiglia coinvolgendo non solo i nostri collaboratori, ma anche clienti, esperti, artigiani, fornitori e gli ospiti delle associazioni.

Oltre 1000 persone, insieme, hanno dato un nuovo volto a più di 50 strutture sparse in ogni angolo d’Italia, perchè un ambiente migliore, migliora la vita di chi lo vive.

Con gioia condividiamo con voi alcuni degli scatti più belli del nostro Bricolage del Cuore 2023!

AnnaZorloni
Agronoma
22/06/23-07:30 (modificato il 05/09/23-16:49)

Le rose sono le più belle tra i fiori, eleganti e profumate, in terra, in vaso o recise, da regalare e ricevere come dono sempre graditissimo! Quante volte ti sei soffermata a osservare una bella pianta di rosa, incantata dalla sua profumatissima e colorata fioritura? Ti svelo un segreto: anche tu puoi avere una bellissima pianta di rosa, moltiplicandone una con facilità: pratica la moltiplicazione per talea e otterrai una pianta identica a quella che ti piace! Ti spiego i segreti e i passi da seguire per propagare le tue rose preferite e creare un giardino rigoglioso e profumato.
Impara la tecnica per propagare una rosa per talea, vedrai che è facile! - foto Leroy Merlin Impara la tecnica per propagare una rosa per talea, vedrai che è facile! - foto Leroy Merlin

Come fare una talea di rosa

Se vuoi ottenere una nuova pianta di rosa da talea, segui questi consigli:

  1. fallo nel periodo migliore, che va da giugno a ottobre
  2. individua una “pianta-madre” sana e robusta
  3. preleva un rametto semi-legnoso (la “talea”)
  4. tratta la talea con l’ormone radicante
  5. fai radicare la talea (in acqua o in terra)
  6. verifica l’attecchimento della talea
  7. ottieni una nuova piantina di rosa
    Indossa i guanti e segui i miei consigli per fare una talea di rosa - foto dell'autrice Indossa i guanti e segui i miei consigli per fare una talea di rosa - foto dell'autrice

Materiale necessario per fare una talea di rosa

Ecco gli attrezzi indispensabili per fare la talea di rose:

  • forbice da potare
  • ormone radicante liquido o in polvere
  • bicchiere di vetro
  • terriccio morbido
  • sabbia
  • vasetto
    Una forbice ben affilata è indispensabile per fare una talea correttamente - foto dell'autrice Una forbice ben affilata è indispensabile per fare una talea correttamente - foto dell'autrice

Individua una pianta di rosa e prepara la talea

E’ il primo passo per iniziare. Scegli una pianta di rose sana e robusta, che ti piaccia (la cosiddetta “pianta-madre”), perché la pianta di rose che otterrai per talea sarà identica a quella da cui hai prelevato il rametto da moltiplicare, che viene chiamato, appunto, “talea”. Preleva una porzione di rametto lungo circa 15-20cm, con 4 nodi circa, utilizzando una forbice da giardino dalle lame ben pulite e affilate: esegui il taglio in maniera obliqua, subito sotto al nodo più basso. Asporta le foglie più basse, mantenendo solo quelle dei nodi più alti.
Recidi la talea dalla pianta di rose che ti piace per ottenerne una uguale - foto Leroy Merlin Recidi la talea dalla pianta di rose che ti piace per ottenerne una uguale - foto Leroy Merlin

Come fare una talea di rosa in acqua

Puoi decidere di far radicare la tua talea di rosa in acqua, immergendola in un bicchierino contenente acqua più una soluzione di ormone radicante. A proposito: lo sai che puoi usare il miele come radicante naturale? Diluiscine una punta di cucchiaino nel bicchiere di acqua, facendola bollire e, ovviamente, raffreddare prima di immergervi la talea! Mantieni il bicchiere con la talea in una posizione luminosa della casa, proprio come se fosse un mazzetto di fiori. Nel giro di 4-6 settimane, vedrai spuntare e allungarsi le radichette.
Puoi far radicare la talea della tua rosa in acqua - foto Leroy Merlin Puoi far radicare la talea della tua rosa in acqua - foto Leroy Merlin

Trasferisci in terra la talea radicata in acqua.

Quando le radichette saranno sufficientemente sviluppate, trasferisci la talea in un vasetto contenente terriccio morbido e ben drenante (2/3 terriccio da semina + 1/3 sabbia), mantenendola sempre in una posizione luminosa ma non sotto i raggi diretti del sole. Mantieni il terriccio leggermente umido, così da favorire l’attecchimento della tua nuova piantina. Vedrai spuntare i primi germogli e le prime foglioline: hai ottenuto una piantina di rosa per talea!
Trasferisci la talea nel vasetto con terra quando avrà radicato - foto dell'autrice Trasferisci la talea nel vasetto con terra quando avrà radicato - foto dell'autrice

Come fare una talea di rosa in terra

Puoi decidere di far radicare la tua talea direttamente in terra. Procedi in questo modo: tratta l’estremità basale della talea, cioè la zona di taglio, con l’ormone radicante in polvere, quindi interrala per 3-4cm, sotterrando i due nodi basali nudi.
Tratta la talea con polvere radicante e interrala - foto dell'autrice Tratta la talea con polvere radicante e interrala - foto dell'autrice

Fai radicare la talea direttamente in terra

Compatta bene la terra ai bordi della talea, inumidiscila e mantieni il vasetto con la talea in posizione luminosa. Mantieni sempre leggermente umida la terra, controllandola giornalmente. La talea dovrebbe radicare nel giro di 4-6 settimane: lo capirai quando vedrai germogliare la talea, sintomo di avvenuto attecchimento. Hai ottenuto una nuova piantina di rosa!
Mantieni sempre umido il terreno per favorire l'attecchimento della talea di rosa - foto dell'autrice Mantieni sempre umido il terreno per favorire l'attecchimento della talea di rosa - foto dell'autrice

Ora che hai imparato a fare una talea di rosa, cosa aspetti a provare? Potrai riprodurre le tue rose preferite e riempire il tuo giardino di fiori colorati e profumati. Con il metodo della talea puoi propagare tante piante: hai provato con i gerani? Leggi: "Gerani, come moltiplicarli per talea". Se hai qualche dubbio, scrivimi qui sotto!

ValeriaBonatti
Architetto
19/06/23-14:49 (modificato il 10/07/23-07:23)

Anche a te affascinano i mobili in stile Shabby e, invece di acquistarlo, ti piacerebbe provare a sistemare quello un po’ vecchiotto che tieni in cantina da anni? In effetti è un lavoro DIY alla portata di tutti, che consente di ridare vita ad elementi di arredo che magari fanno parte dei nostri affetti, ma che proprio, così come sono, non trovano posto in casa. Segui allora questi consigli per decapare un mobile e vedrai che è davvero meno complicato di quanto possa sembrare, mentre potrai aggiungere alla tua casa, o al giardino, quel tocco Shabby che volevi!

Trasforma i tuoi mobili con il décapage – Leroy Merlin

Comincia con gli attrezzi giusti

Il primo consiglio è di scegliere un luogo adatto dove rimettere a nuovo il tuo mobile, l’ideale sarebbe che fosse all’aperto perché, per decapare un mobile, si producono polveri e si utilizzano prodotti che non sono a basa acqua e possono quindi essere nocivi. In ogni caso è una buona idea proteggere il pavimento, o il piano d’appoggio, con un telo sufficientemente ampio. Per lo stesso motivo è molto importante dotarsi delle giuste protezioni, come occhiali, mascherina, guanti e magari una tuta o un grembiule per salvaguardare anche i vestiti. Fatto questo potrai procedere tranquillamente a tutte le fasi del lavoro, dalla sverniciatura a pittura e rifinitura.

Organizza al meglio il tuo lavoro di décapage – Leroy Merlin

Prepara bene il mobile

E’ la fase un po’ più noiosa, ma anche la più importante. Per ottenere un buon risultato infatti il consiglio è che il mobile sia ben ripulito dalla vernice precedente, tracce di cera o macchie. A meno che il legno sia già bianco (nel qual caso potrebbe essere sufficiente una carteggiatura) esegui la sverniciatura seguendo le indicazioni della nostra Guida. I metodi per sverniciare sono diversi: scegli quello più adatto in base al supporto, alla dimensione da trattare e alla tua manualità. Con gli sverniciatori chimici, dovrai assolutamente stare in un luogo aerato e proteggerti molto bene. La pistola a caldo è una valida alternativa (anche molto divertente da usare!) se le superfici non sono troppo ampie, altrimenti ricorri alla classica carta abrasiva o ad una levigatrice, facendo attenzione a non levigare troppo, soprattutto se il legno è tenero e con delle decorazioni.

Primo step: sverniciare! – Leroy Merlin

Fai un lavoro completo

In che senso? Te lo spiego subito. Il verbo “decapare” viene dal francese “décaper”, che significa “togliere la cappa, la copertura”, ed è un rimedio che veniva usato per proteggere dai tarli i mobili. Questi venivano prima lavati con la soda, per aprire i pori, e poi trattati con la calce per disinfettarli. In seguito i pori venivano turati per una protezione completa. Il mio consiglio è quindi questo: già che ti stai accingendo a trasformare il tuo mobile, controlla il suo stato di salute, così da fare un lavoro completo. Valuta se c’è rischio che il legno sia attaccato dai parassiti e nel caso, una volta sverniciato, applica un prodotto antitarlo, o a pennello o direttamente nei buchi, come è illustrato in questo tutorial. In questo modo avrai la certezza che la tua opera durerà nel tempo! Ah… Nella guida si dice anche di sistemare tutte le imperfezioni con lo stucco. Nel caso di un mobile Shabby questo non è necessario, anzi, contribuisce ad aumentare l’effetto ‘consumato’!

Prepara il legno alla verniciatura – Leroy Merlin

Scegli il tuo stile

Il mio ultimo consiglio non riguarda le fasi successive di lavorazione. Queste sono perfettamente descritte nella Guida sulle tecniche per mobili Shabby Chic. Il décapage prevede infatti più strati di vernici, cere e rifiniture per creare proprio quell’effetto di pitture sovrapposte e consumate. Quello che secondo me è importante è aver ben chiaro fin dall’inizio l’effetto che si vuole ottenere, così da non rischiare di mischiare strati a caso e ritrovarsi con un effetto un po’ pasticciato. Ci sono diverse tendenze dello stile Shabby. Pur essendo tutte abbastanza simili, puoi scegliere tra un effetto più chic (quindi più curato, se pur shabby) ed uno più rustico, come il Rustic Worn. Anche il colore è un fattore da decidere con attenzione in base allo stile di casa tua. Puoi spaziare tra il Shabby total white (bianco su legno naturale) e il Shabby French, dalle tipiche tonalità pastello provenzali. Ma nulla impedisce di utilizzare tinte più decise, che vengono comunque ‘smorzate’ se come base tieni il bianco o al contrario solo decapate, se usi una tonalità chiara come rifinitura. Infine, per un effetto più variopinto, puoi accostare anche più colori diversi, differenziando le parti di uno stesso mobile, come le gambe o i cassetti. Vuoi ispirazione? Guarda tra i nostri progetti, troverai tante case che ti aiuteranno a scegliere la tua tendenza Shabby, tra Chic, Country, Nature o stile marino. Buon divertimento!

Pittura il mobile secondo il tuo stile Shabby preferito – Leroy Merlin

Ecco svelati tutti i trucchi per trasformare il tuo vecchio mobile e ottenere un perfetto effetto décapé. Sono sicura che, una volta fatto il primo, niente ti fermerà più e arriverai a rinnovare tutta la casa! Di sicuro è un lavoro che dà tanta soddisfazione. Vuoi fare contenti anche noi? Mandaci una foto della tua opera sulla Gallery!

AnnaZorloni
Agronoma
16/06/23-12:31 (modificato il 05/09/23-16:53)

Se hai un giardino molto luminoso ed esposto al sole, e vuoi ricoprire una zona con piante che richiedano poche cure, verdi o anche con fiori, scegli piante grasse perenni: ve ne sono di tappezzanti che fanno proprio al caso tuo! Oltre ad essere belle, sono facili da coltivare, rustiche e molto resistenti, l’ideale per ricoprire spazi esterni esposti al sole, anche su terreni aridi e difficili. Ecco 7 specie perenni di piante grasse a portamento strisciante che puoi scegliere per abbellire il giardino tappezzando aiuole o muretti, ma anche tetti, con le loro foglie e fiori colorati:

  • Aptenia cordifolia
  • Carpobrotus acinaciformis
  • Delosperma cooperi
  • Drosanthemum hispidum
  • Sedum pachyclados
  • Sedum rubrotinctum
  • Sempervivum tectorum
    Tra le grasse perenni tappezzanti, vi sono i Sempervivum - foto Pixabay Tra le grasse perenni tappezzanti, vi sono i Sempervivum - foto Pixabay

Aptenia cordifolia

Ha la capacità di ricoprire ampie superfici allungando i suoi steli in posizione soleggiata, creando un tappeto di foglioline carnose, di colore verde lucido. E’ perfetta anche per ricoprire muri, creando una fitta cascata verde a ricadere verso il basso. Nel periodo primaverile-estivo, inoltre, si colora di tanti piccoli fiori rossi o rosa porpora, che ne impreziosiscono l’aspetto: viene anche detta “Baby Sun Rose”, lo sapevi?
Aptenia cordifolia, la Baby Sun Rose, con i suoi fiorellini porpora - foto dell'autrice Aptenia cordifolia, la Baby Sun Rose, con i suoi fiorellini porpora - foto dell'autrice

Carpobrotus acinaciformis

È una specie grassa esuberante, che ti piacerà sicuramente per i grossi e vivaci fiori, simili a margherite ricche di sottili petali rosa, che si aprono per tutta l’estate. Anche in questo caso, gli steli lunghi (oltre un metro) sono portati a ricoprire, strisciando o ricadendo, ampie superfici esposte al sole. Le foglie cicciotte e allungate, hanno forma falcata con sezione triangolare e colore verde grigiastro. La forma ‘edulis’, con fiori gialli, viene anche detta “fico degli Ottentotti”, poiché i suoi frutti sono commestibili.
Carpobrotus acinaciformis con i suoi grossi fiori che brillanti al sole! - foto Leroy Merlin Carpobrotus acinaciformis con i suoi grossi fiori brillanti al sole! - foto Leroy Merlin

Delosperma cooperi

Il Mesembryanthemum forma densi cuscini colorati di numerosi fiori rosa magenta lucente, che regala continuamente, per tutta l’estate. Le sue foglie, succulente, sono cilindriche e gibbose, di colore verde chiaro. Viene anche chiamato “erba cristallina”.
Delosperma cooperi è l'"erba cristallina" - foto Leroy Merlin Delosperma cooperi è l'"erba cristallina" - foto Leroy Merlin

Drosanthemum hispidum

Forma ampi cuscini tappezzanti ricoperti di fiori rosa per tutta l’estate. Le sue foglie cilindriche e carnose si distinguono per essere ricoperte di una fitta peluria (hispidum), motivo per cui viene anche chiamato “Barba di Giove”.
Drosanthemum hispidum è anche detto "Barba di Giove" - foto Leroy Merlin Drosanthemum hispidum è anche detto "Barba di Giove" - foto Leroy Merlin

Sedum pachyclados

È un’ottima tappezzante, poiché dotata di steli striscianti e radicanti, che si allungano e sviluppano andando ad occupare ampie superfici di terreno, sul quale attecchiscono con le radichette. E’ una pianta grassa, dotata di foglie carnose e appiattite, inserite sugli steli a formare delle piccole rosette di colore verde chiaro tendente al grigio. In estate produce fiorellini bianchi, raccolti in spighe brevi.
Sedum pachyclados è una perenne tappezzante grassa molto bella! - foto worfieldplants Sedum pachyclados è una perenne tappezzante grassa molto bella! - foto worfieldplants

Sedum rubrotinctum

Appartiene allo stesso genere della precedente, quello dei Sedum, ma il suo aspetto è totalmente diverso! E’ sempre una specie grassa perenne e tappezzante, ma si caratterizza per la bellezza delle sue foglioline cicciotte, di colore verde-rossastro lucido. Anche queste sono inserite strettamente su steli che si allungano a ricoprire ampie superfici. I suoi fiorellini sono di colore giallo chiaro, ma la vera bellezza di questa pianta sono le sue foglioline, lucide e brillanti al sole!
Sedum rubrotinctum e i suoi lucidi grani rossastri - foto Leroy Merlin Sedum rubrotinctum e i suoi lucidi grani rossastri - foto Leroy Merlin

Sempervivum tectorum

Forma un tappeto di rosette carnose, formate dalle foglie raggruppate strettamente tra loro in maniera geometrica. Sono di forma obovata, di colore verde lucido con le punte sfumate di rosso porpora, a creare un bellissimo effetto decorativo. Il “Semprevivo maggiore”, come viene comunemente chiamato, è una pianta grassa a portamento strisciante molto adatta come tappezzante e molto utilizzata nei giardini rocciosi così come per ricoprire tetti in pietra o tegole in aree di montagna, grazie alle sue spiccate doti di resistenza e rusticità.
Tante roselline verdi e rossastre, sono quelle del Sempervivum tectorum - foto Leroy Merlin Tante roselline verdi e rossastre, sono quelle del Sempervivum tectorum - foto Leroy Merlin

Come curare le piante grasse tappezzanti

Coltiva queste specie in terreni ben drenanti, anche poveri, misti a sabbia grossolana: ti consiglio di stendere uno strato di terriccio specifico per cactacee all'impianto. E’ molto importante che vi sia luce a sufficienza, poiché le piante grasse descritte hanno bisogno di sole, condizione che consente loro di svilupparsi al meglio, rigogliose e prodighe di fiorellini dai colori vivaci e brillanti sotto i raggi solari. Alcune di esse, come i Sedum e i Semprevivum, sono resistenti sia al caldo che al freddo! Purtroppo si tratta in ogni caso di piante non calpestabili, poiché sono delicate, quindi utilizzale per ricoprire aree del giardino che necessitano semplicemente di essere abbellite e tappezzate di verde. A primavera, per rinforzare le piante, è utile nutrirle somministrando un concime specifico per piante grasse. Le innaffiature, non necessarie nei mesi freddi, devono essere eseguite durante i mesi più caldi, così da avere piantine con tessuti belli turgidi, senza tuttavia esagerare provocando marciumi irrimediabili.
Per migliorare la fioritura, nutri le piante con un concime specifico - foto Pixabay Per migliorare la fioritura, nutri le piante con un concime specifico - foto Pixabay

Se non sai come abbellire una zona difficile del tuo giardino, quindi, prendi in considerazione una di queste piante grasse, vedrai che sono davvero facili da coltivare e in breve tempo creeranno un bellissimo tappeto verde, o anche colorato di fiori! A proposito: leggi anche "6 piante grasse che fanno fiori bellissimi"! E se hai dubbi o domande, scrivimi nei commenti qui sotto!

Community LM
Community Manager
06/06/23-14:45 (modificato il 22/06/23-15:16)

Il 17 giugno 2023 nei Negozi Leroy Merlin di tutt’Italia torna il Bricolage del Cuore, la grande maratona organizzata da Leroy Merlin per migliorare la vita delle persone che vivono in case accoglienza, strutture comunitarie, sedi di associazioni o beni comuni.
Unitevi a noi! Quest’anno i cantieri saranno 50, sparsi su tutto il territorio nazionale, da nord a sud Italia!

Ogni progetto ha una storia a sé, se volete scoprirli tutti (e iscrivervi!) li trovate nella sezione “Corsi ed eventi in negozio” qui sulla nostra Community.

Ecco qualche numero chiave dell'edizione 2023:

  • 17 progetti avranno l’obiettivo di riqualificare aree esterne (verdi e non solo) di comunità e centri accoglienza. Ci occuperemo di sistemare il verde, installare gazebi, pergole, set da esterno, panchine e giochi e strutture per bambini e disabili.
  • 11 progetti saranno destinati a ristrutturazioni e relooking di comunità, centri diurni o centri accoglienza. In questo caso ci occuperemo di ritinteggiare e abbellire le pareti, sistemare i pavimenti, ristrutturare bagni e cucine, ma anche montare tende, quadri e specchi, per rendere gli ambienti più accoglienti e piacevoli da vivere.
  • 5 progetti saranno destinati a ristrutturazioni e riqualificazioni di scuole, istituti scolastici e biblioteche (ci occuperemo di sistemare le pareti delle aule, allestire zone comuni come atrii e aule polifunzionali, montare scaffalature e mensole).
  • 4 progetti riguarderanno invece degli appartamenti dove vivono persone svantaggiate o in difficoltà (ristrutturazione e relooking delle varie stanze, abbellimento e decorazione degli ambienti).

La novità principale di quest’anno riguarda però il “dietro alle quinte” di questo progetto.
In ciascun negozio è stato formato infatti un “Comitato del Cuore”: un gruppo di lavoro che ha guidato la scelta dell’associazione, definito il progetto, scelto i prodotti e i materiali, e che guiderà la giornata evento che si terrà in una data tra il 12 e il 19 giugno a seconda del negozio.
I comitati non sono composti soltanto da nostri dipendenti, ma anche dai clienti più sensibili ai temi sociali e la rete dei soggetti e delle realtà con cui i singoli Negozi operano: ad esempio le associazioni del Terzo settore, gli architetti e gli artigiani, gli influencer che tengono corsi in negozio, le scuole e gli enti culturali locali.
Per loro poi il lavoro non finisce qui! Il Bricolage del Cuore è solo la prima tappa: i Comitati del Cuore ci accompagneranno infatti d’ora in avanti in tutti i nostri eventi e progetti che aggregano persone che hanno voglia di fare e di sentirsi utili alla comunità e agli altri.

In attesa dell'edizione 2023, ecco gli scatti più belli delle edizioni passate di Bricolage del Cuore!
Partecipate numerosi iscrivendovi qui, vi aspettiamo!







Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
05/06/23-16:02 (modificato il 05/06/23-16:34)

I tropici, con i loro paesaggi mozzafiato disegnati da spiagge incontaminate, acque cristalline e svettanti palme mosse dalla brezza marina, sono i paradisi terrestri per eccellenza, dove tutti noi vorremmo passare – almeno una volta nella vita – indimenticabili momenti di puro relax, lontano da impegni e preoccupazioni quotidiane. Se però, al momento, la realtà ci costringe a lasciare nel cassetto il nostro sogno…c’è una soluzione per viaggiare con la fantasia e sentirsi comunque in vacanza senza muoversi da casa: trasformare lo spazio outdoor, grande o piccolo che sia, in un lussureggiante e bellissimo giardino tropicale che diventerà la nostra esclusiva isola caraibica a chilometro zero! Come fare? Se vi lascerete ispirare dalle idee e dai consigli che ho pensato per voi, portare i tropici a casa sarà facilissimo e darà soddisfazioni impagabili!
Ispirazioni per trasformare lo spazio esterno in un giardino tropicale – Leroy Merlin

Creare l’atmosfera esotica con i materiali giusti

Il primo passo per creare il nostro giardino tropicale è definire il mood del “contenitore” che andrà poi a ospitare la vegetazione, gli arredi e i complementi: lo possiamo fare scegliendo i materiali per le aree pavimentate e - nel caso di terrazzi, piccoli balconi o di brutti muri incombenti - pensando al rivestimento delle pareti. Ispirandoci ai lussuosissimi resort che popolano i nostri sogni vacanzieri, puntiamo sulle pavimentazioni in legno per esterno: ideali sarebbero essenze di origine africana come il mogano, ma per contenere i costi e fare scelte più responsabili, possiamo utilizzare le maxi piastrelle in pino trattato con impregnante color tabacco che offrono un ottimo compromesso estetico e sono oltretutto facilissime da posare. In alternativa, valutiamo anche le pratiche e durevoli piastrelle a incastro in BPC, il materiale composito ottenuto dalla plastica e dal bambù. Per le pareti, le soluzioni sono tantissime: importante è dare anche a loro il mood tropicale che potremo ottenere con della rigogliosa vegetazione rampicante (da sostituire con una siepe artificiale, se le condizioni non permettono la crescita ottimale delle piante) o una tinteggiatura con abbinamenti di colori freschi e luminosi come il verde, il rosa, l’azzurro e il bianco.
Idee per scegliere i materiali più adatti alla creazione di un giardino tropicale – Leroy Merlin

Scegliere gli arredi in stile tropicale

Una volta definito il contenitore, dobbiamo pensare al suo allestimento scegliendo gli arredi più adatti al tropical mood che vogliamo ottenere. Anche in questo caso, è il legno a “farla da padrone”, ma dobbiamo stare attenti a non sbagliare stile! Assolutamente da evitare sono le linee troppo squadrate - più adatte ad ambienti contemporanei - e le soluzioni molto elaborate, ideali per contesti più ricercati. Perfette sono invece le linee morbide, non necessariamente stondate, ma con una decisa vocazione alla comodità, al benessere e al relax. Io, per esempio, sceglierei un divano basso in legno di acacia con accoglienti cuscini in tessuto grigio chiaro: con più sedute, abbinate ai tavolini coordinati, potremmo quindi comporre una vera e propria isola dedicata al riposo e alla tranquillità. Se poi creiamo un parterre di ghiaietto a pezzatura fine…al nostro atollo tropicale non mancherà davvero più nulla!
Gli arredi ideali per il giardino tropicale sono comodi e accoglienti – Leroy Merlin

Aggiungere complementi comodi e colorati

Altra mossa decisiva per esaltare l’atmosfera esotica del nostro giardino è aggiungere i complementi giusti che saranno super colorati e morbidissimi: sto parlando di cuscini con vistose fantasie tropicali da appoggiare sui divani per renderli ancora più confortevoli e di futon pieghevoli da pavimento che all’occorrenza si possono trasformare in lettini prendisole sui quali schiacciare un pisolino nella pace più assoluta. Oltre all’aspetto funzionale, i cuscini decorativi e da pavimento ci offrono anche l’occasione per introdurre, nel nostro giardino tropicale, cromatismi accesi e squillanti senza correre il rischio di appesantire l’aspetto dell’intero ambiente. Altro contributo stilistico da non sottovalutare è l’opportunità che i cuscini offrono di cambiare l’outfit del nostro soggiorno en plein air con pochissima fatica e una spesa decisamente contenuta. Un’idea? In base ai colori prevalenti della fantasia tropicale che abbiamo scelto, acquistiamo anche delle federe in tinta unita, per esempio con varie gradazioni di verde, di giallo o di rosso e cambiamole di volta in volta per dare un’impronta cromatica sempre diversa!
Come esaltare l’atmosfera esotica del giardino tropicale con cuscini decorativi e da pavimento – Leroy Merlin

Illuminare il giardino tropicale

Se le giornate di vacanza cittadina nel nostro giardino tropicale trascorreranno all’insegna del dolce far niente, al calar del sole tutta l’energia recuperata servirà per organizzare indimenticabili feste insieme agli amici più cari. È quindi importantissimo pensare all’illuminazione giusta per assolvere le necessarie funzioni pratiche (come sicurezza e visibilità), ma anche per accentuare lo stile esotico quando fa buio. In linea di massima è bene differenziare le sorgenti luminose in base alle finalità cui sono destinate, per cui potremmo scegliere luci a incasso - che si mimetizzano con muri e pavimentazioni - laddove hanno prevalentemente un ruolo funzionale, e concentrare nelle zone dedicate alla convivialità gli apparecchi illuminanti con una decisa connotazione decorativa: a questo proposito, ideali per esaltare il mood tropicale sono le lampade a sospensione in rattan con luce dimmerabile che possiamo appendere in gruppo, ad altezze diverse, sopra il tavolo da pranzo o la zona conversazione.
Come illuminare il giardino tropicale con lampade a sospensione in rattan – Leroy Merlin

Scegliere la vegetazione perfetta per il giardino tropicale

Il tocco finale per completare il nostro giardino tropicale è la scelta della vegetazione che contribuirà in modo rilevante a esaltarne il carattere esotico. Prima però di procedere all’acquisto è bene considerare i fattori climatici e ambientali del giardino e lo spazio che abbiamo a disposizione: alcune piante tropicali crescono infatti in modo molto rigoglioso, mentre altre non sono adatte alle temperature rigide o a condizioni di scarsa umidità. In generale è bene concentrare la vegetazione negli angoli più riparati del giardino, magari a ridosso di un muro, in modo che si possa creare un microclima ideale. Con questa e altre dovute accortezze (come l’eventuale ricovero invernale o la protezione con cappucci antigelo in TNT) le piante esotiche ci daranno grandi soddisfazioni e il nostro giardino sarà lussureggiante e verdissimo come un’autentica foresta tropicale! Qualche suggerimento per le piante più indicate? La Chamaerops Humilis, meglio conosciuta come palma nana, che è poco ingombrante ma ha una chioma molto piena, il banano con il suo splendido fogliame ornamentale e la Cycas revoluta che si adatta bene anche alla coltivazione in vaso.
Come realizzare l’angolo adatto alla crescita delle piante tropicali – Leroy Merlin

Se stai pensando di realizzare il tuo piccolo paradiso esotico e hai bisogno di qualche consiglio personalizzato o vuoi scoprire come coltivare al meglio le piante tropicali in giardino, scrivilo qui nei commenti: sarò felice di rispondere a tutte le tue domande!