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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
La sicurezza in casa è fondamentale, ancor di più lo è se si tratta della stanza dei più piccoli. Scopri con la Community tanti consigli per rendere sicura la camera dei bambini: dalla scelta dell'arredamento ai dispositivi di sicurezza per evitare infortuni.
Mettere in sicurezza la camera dei bambini
La casa deve essere un nido sicuro. In modo particolare stanze come la cameretta dei piccini devono poter garantire la massima sicurezza e quindi devono essere ben studiate ed organizzate. Non solo. La cameretta deve essere pensata con una visione a lungo termine, perché dovrà seguire le fasi di crescita del bambino. La questione della sicurezza della cameretta per bambini dovrebbe essere in cima ad ogni altra esigenza poiché qui il bambino trascorre la maggior parte del tempo, spesso anche da solo, non solo per dormire, ma anche per giocare e poi, più in là negli anni, per studiare e socializzare con altri bambini. Ecco dei consigli per garantire maggiore sicurezza nella camera dei più piccoli.
Insonorizzare una stanza per non sentire rumori-Idea Leroy Merlin
Il tema della sicurezza in casa è particolarmente importante soprattutto se si tratta di bambini molto piccoli che stanno iniziando a camminare e a muoversi liberamente. In una cameretta potrebbero annidarsi diversi pericoli. È importante quindi utilizzare dei dispositivi di sicurezza pensati per rendere una cameretta, e in generale la casa, a prova di bambino. Uno dei maggiori pericoli nascosti all’interno di una cameretta è rappresentato dagli spigoli di mobili, sedie, pareti. I paraspigoli sono degli elementi che posizionati in prossimità di angoli e spigoli, li rendono più tondeggianti e morbidi, quindi privi di rischio.
Mettere in sicurezza la camera dei bambini
I bambini vedono spesso gli adulti attaccare e staccare dispositivi dalle prese elettriche. Forse è questa una delle ragioni del loro curioso interesse per le prese elettriche. La cosa più pericolosa che può succedere è che il bambino prenda una scossa se cercasse di inserire nei buchi delle prese dei piccoli oggetti o le loro stesse dita. Mettere in sicurezza le prese elettriche è molto semplice ed economico: bastano pochi secondi per applicare un copri presa e mettere in sicurezza il bambino.
Mettere in sicurezza la camera dei bambini
Per essere sicuri che il bambino non incorra in alcun pericolo nella propria cameretta, anche quando si è in un’altra stanza, la soluzione ideale è optare per un sistema di videosorveglianza in modo da controllare ogni suo movimento da lontano, senza invadere il suo spazio.
Per la salute dei bambini dipingi la cameretta solo con pittura ecologica
Per mettere in sicurezza la camera dei bambini, è bene ricordarsi di fissare i mobili e le mensole che potrebbero ribaltarsi sotto il loro peso; utilizzare protezioni per i cassetti, blocchi per ante, fermaporte, protettori per muro, barriere per lettino, cancelletti e sistemi di sicurezza per le porte.
Rendere sicura la cameretta di un bambino vuol dire anche prediligere materiali ecosostenibili come il legno e pitture atossiche prive di sostanze nocive come la formaldeide.
Mettere in sicurezza la camera dei bambini
La casa è il posto più sicuro in cui rifugiarsi. Per renderlo davvero tale è necessario che sia studiata ed organizzata in modo da risultare vivibile e accessibile a ogni membro della famiglia, dai più piccini fino agli anziani. Scopri i consigli della Community per mettere in sicurezza ogni stanza della casa ed evitare o prevenire infortuni domestici di bambini, adulti ed anziani: leggi l’articolo completo!
Una casa per over 60 ha bisogno di garantire comfort e spazio. Inoltre, deve essere dotata di varie soluzioni per evitare rischi e cadute. Alcuni piccoli accorgimenti possono fare tanto per mettere in sicurezza la vita delle persone anziane e rendere la casa un luogo sicuro e protetto. Leggi l’articolo completo!
Hai trovato interessante l’articolo? Per qualsiasi curiosità scrivi alla Community, saremo felici di rispondere alle tue domande! Se volessi approfondire ulteriormente, consulta il sito Leroy Merlin per trovare l’ispirazione e i prodotti giusti per le tue esigenze!
Se pensi che la fine dell’estate sia un periodo triste, ti sbagli! Il giardino è ricco di colori anche in autunno, e lo dimostrano le chiome degli alberi che si colorano di rosso regalando spettacoli ineguagliabili alla nostra vista. L’autunno è il periodo di fioritura di molte specie ornamentali: queste piante hanno bisogno che le temperature si abbassino di qualche grado rispetto ai valori estivi, e che le ore di luce giornaliere diminuiscano, condizioni che le inducono a sviluppare i boccioli e a fiorire. Quali specie fioriscono a inizio autunno? I fiori di settembre sono molti; la scelta è ampia, leggi qui sotto quelli che ti consiglio per colorare le tue fioriere! Anche a settembre puoi avere vasi fioriti, scegli le specie più adatte! - foto Leroy Merlin
Potrai scegliere tra diverse specie adatte a questo periodo. Le settembrine, o Aster (famiglia delle Asteraceae o Compositae), sono caratterizzate da capolini simili a margherite, con petali in tonalità pastello del blu, viola o rosa, con la parte centrale del fiore gialla: una piacevole macchia di colore nel giardino autunnale. Leggi anche "Coloriamo le aiuole autunnali con le settembrine" per conoscere meglio queste piante. Tonalità pastello caratterizzano le settembrine, fiori tipicamente autunnali che potrai coltivare in giardino - foto dell'autrice
I crisantemi, margherite colorate appartenenti al genere Chrysanthemum (famiglia delle Asteraceae o Compositae), vengono sempre associati alla ricorrenza dei defunti, proprio perché fioriscono in quel periodo e vengono utilizzati per addobbare le tombe. Sono splendidi fiori di tonalità vivaci: piantati in giardino vanno a creare ampi cespugli che in autunno esplodono di fiori coloratissimi! I crisantemi creano un'esplosione di fiori tra ottobre e novembre! - foto Pixabay
Gli anemoni autunnali, o anemoni giapponesi (Anemone hupehensis e Anemone x hybrida, famiglia delle Ranunculaceae), sono di un’eleganza unica: i loro fiori hanno petali delicati di colori tenui, dal bianco al rosa pastello, con la parte centrale gialla. Col tempo questa pianta si allargherà a formare un folto cuscino che si riempirà di fiori ogni autunno! Eleganti e delicati, sono gli anemoni autunnali - foto Pixabay
Le dalie, o meglio Dahlie (famiglia delle Asteraceae o Compositae), sono specie perenni dal portamento cespuglioso che producono fiori vivacemente colorati, gialli, arancioni, rossi, rosa, bianchi o anche variegati, più o meno grossi, di forma semplice o anche a palla o a pon-pon, … talmente belli da sembrare soli raggianti. Scopri i "9 consigli per coltivare le dahlie". Alcuni fiori dei dalia hanno la forma a pon-pon! - foto Pixabay
Le lunghe campanelle blu della Rabdosia longituba (famiglia delle Lamiaceae o Labiatae) si aprono proprio in autunno, dando un tocco di colore alle aiuole. Questa pianta preferisce zone ombreggiate, quindi meglio non metterla in una zona troppo esposta al sole. Fioriscono proprio in autunno le campanelle blu della Rabdosia longituba - foto Gardentags
La Rudbekia (famiglia delle Asteraceae o Compositae), ama molto il sole, e i suoi fiori sembrano proprio dei grandi soli, con i loro petali gialli e la zona centrale marrone. Formano cuscinetti bassi, striscianti e richiedono pochissime cure. Gialli come il sole sono i fiori della Rudbekia - foto Pixabay
Le zinnie (Zinnia elegans, famiglia delle Asteraceae o Compositae) esplodono la loro ricca e abbondante fioritura proprio nel periodo di inizio autunno, creando con i loro capolini, semplici o doppi, una tavolozza di colori molto ampia e davvero scenografica. Le zinnie fioriscono a lungo, dall'estate fino all'autunno inoltrato! - foto Pixabay
Le cosmee, specie appartenenti al genere Cosmos (famiglia delle Asteraceae o Compositae), vengono anche dette “Astri del Messico” per le loro origini. Producono fiori molto semplici, simili a margherite, con petali di colori vivaci dal giallo al rosso, ma anche rosa o bianchi, a contornare la corolla gialla. Leggiadri e affascinanti sono i fiori delle cosmee - foto Pixabay
Se non hai queste piante, acquistale e piantale entro la fine dell’estate. Potrai coltivarle in vaso o in piena terra, nelle aiuole del giardino. Alcune (come le zinnie e la rudbekia) hanno un periodo di fioritura lungo, che inizia in estate e perdura fino all’autunno inoltrato, altre fioriscono per un periodo più breve in autunno (come gli astri e i crisantemi). Scegli la posizione migliore per la specie che hai scelto e mettila a dimora. Dovrai estrarla dal vasetto in plastica entro la quale viene venduta e sistemarla entro un vaso un pochino più capiente (un paio di cm di diametro in più), meglio in un vaso di terracotta o fioriere rettangolari: sul fondo del vaso metti uno strato sottile di sfere di argilla espansa, o cocci rotti, per garantire il drenaggio, quindi utilizza terriccio di tipo universale. Somministra un concime specifico per piante fiorite, da diluire in acqua alle dosi consigliate e somministrare per irrigazione. Se scegli di mettere a dimora la tua piantina in giardino, nel terreno delle aiuole, con una paletta, o “piantatoio”, scava una buca larga e profonda poco più rispetto alle dimensioni del vaso in cui l’hai acquistata. Sul fondo distribuisci uno strato di terriccio miscelato a granuli di Concime Compo Blu, a pronto effetto, quindi alloggia la piantina estratta dal vaso; riempi gli spazi vuoti della buca con ulteriore terriccio e premi bene ai bordi per comprimere bene il terreno. Infine innaffia. Metti nei vasi le piantine fiorite che hai acquistato per l'autunno - foto Leroy Merlin
In pochi giorni vedrai comparire i primi boccioli, anche se nella maggior parte dei casi queste piante vengono vendute già ricche di boccioli, pronti ad aprirsi in una bellissima fioritura! Goditi la fioritura autunnale delle tue piante e ricordati di curarle anche dopo, quando avranno terminato la fioritura, così da prepararle all’inverno: sono tutte specie perenni e fioriranno anche i prossimi anni! Se non sai come trattare queste piante, anche dopo la loro fioritura, chiedimi un consiglio nei commenti qui sotto, e se vuoi altri consigli sui lavori da fare in giardino in questo periodo, leggi "Lavori da fare in giardino e sul terrazzo a settembre".
Se vuoi imparare a lavorare il legno, devi avere un po’ di manualità e saper usare gli utensili adatti. Ti piacerebbe creare i tuoi primi oggetti personalizzati e mobili su misura? Ti accompagno alla scoperta degli strumenti per lavorare il legno necessari per realizzare le tue idee. Non serve che tu abbia il set completo da falegname, perché spesso bastano pochi attrezzi, purché siano di buona qualità. Non ti resta che provare e appassionarti a questo antico mestiere che ti darà tante soddisfazioni. Cominciamo! Utensili per falegnami in erba - Leroy Merlin
La sega manuale è l’attrezzo base per chi vuole imparare a tagliare il legno con maestria. È l’utensile simbolo del falegname, forse più dello scalpello. Quest’ultimo è un fedele compagno di lavoro: serve a tagliare, scavare e rimuovere il materiale in eccesso. Meglio avere un set completo di scalpelli, diversi tra loro per forma, misura e lama e che devono essere sempre ben affilati. Per le finiture e i bordi, ci sono le sgorbie, molto simili agli scalpelli. La differenza, imparerai al tuo primo lavoro, è che lo scalpello viene in genere utilizzato per creare spigoli vivi mentre la sgorbia serve per ottenere forme più morbide, arrotondate e curve. Sia gli uni che gli altri sono indispensabili per i falegnami in erba che vogliono dotarsi degli strumenti giusti. La regina degli attrezzi per lavorare il legno a mano - Leroy Merlin
I trapani per legno e le loro punte sono indispensabili per chi lavora il legno, a qualunque livello. Ci sono punte elicoidali per fori profondi, punte piatte per fori ciechi e punte a tre punte per fori di precisione. Tra gli utensili elettrici, la sega circolare da banco è uno strumento avanzato, che richiede esperienza e attenzione per evitare incidenti. Non lasciarti tentare troppo presto, anche se è molto utile per tutti i tipi di legno. Puoi iniziare ad esercitarti con una minisega circolare a batteria, maneggevole e facile da usare. Indeciso? Sfoglia la guida su come scegliere una sega circolare per trovare il modello adatto a te. Bastano pochi utensili elettrici per la lavorazione del legno - Leroy Merlin
La pialla è un altro attrezzo indispensabile per livellare, curvare e profilare il legno. Puoi scegliere tra la classica e romantica pialla manuale o la più pratica pialla elettrica. Quest’ultima, come tutti gli utensili elettrici, ti offre più comodità, precisione e velocità con meno fatica. Anche in questo caso il mercato offre modelli con filo o a batteria che hanno il vantaggio di offrire grande libertà di movimento e facilità di utilizzo in tutte le posizioni. Nella tua cassetta degli attrezzi non devono mancare martello, metro e squadra da falegname, ma anche carta vetrata, compasso, morsetti o serragiunti per fissare i pezzi sul banco da lavoro e morsa da banco per tenere fermo il legno mentre lo lavori con calma. Procurati anche i piccoli strumenti per lavorare il legno - Leroy Merlin
Adesso hai tutto l’occorrente e gli utensili necessari per lavorare il legno. Mettiti all'opera: segui i consigli che trovi nei nostri video tutorial per Costruire con il legno e controlla periodicamente il calendario dei corsi gratuiti organizzati nel negozio Leroy Merlin della tua città. Con i nostri consigli e un po’ di pratica diventerai presto un esperto! E non dimenticare di farci vedere le foto delle tue creazioni nei commenti.
Il bancone bar è quell’elemento capace di stravolgere l’ambiente. Sta bene in una grande ucina aperta sul soggiorno e crea quell’elemento di raccordo contemporaneo che unisce il salotto o la zona pranzo con anche un piccolo cucinino sviluppato in linea sulla parete. Non serve chissà che per fare di questo mobile, sinonimo della casa moderna, il pezzo forte della tua abitazione. Il trucco sta nel copiare le idee per un bancone bar fai da te super glamour. Ecco 4 idee che ti conquisteranno:
Bancone da bar in giardino – Ispirazione realizzata con Canva AI
Il mobile bar è diventato di grande tendenza quando si progetta una cucina. Superfluo? Mica tanto. Si tratta di un elemento di richiamo per ricevere gli amici con un aperitivo, può essere usato anche come desk per lo smart working e come piano d’appoggio per la colazione. Quando lo spazio in casa è poco, il bancone bar è un degno sostituto del tavolo da pranzo tradizionale. Come vedi, se temevi di non avere idee per un bancone bar utile, adesso puoi dedicarti al tuo progetto con tranquillità. Tra le tante idee per il bancone bar da esterni, spopola la versione con i pallet sempre di grande atmosfera tanto in giardino quanto sul balcone, e che non necessita di rivestimenti. Ma che dire del mobile da tenere in casa? Puoi creare il bancone con i moduli da cucina oppure accostare due robusti scaffali identici, alti come le basi della cucina, unirli e sovrapporre una tavola di legno lamellare. Il tutto andrà poi verniciato o rivestito. Dai un tocco speciale alla tua casa con 5 idee originali per arredare e organizzare l'angolo bar.
Bancone da bar mini sul balcone – idea ispirazionale realizzata con Canva AI
Tra le diverse idee per rivestire un bancone bar da interno, piace sempre molto la versione in legno. Le preoccupazioni maggiori, quando si lavora alla decorazione di questo mobile, sono che stia bene con il resto degli arredi e che susciti calore e accoglienza. Quindi niente superfici metalliche o plastica, e largo al legno. Con il suo potere decorativo e il suo aspetto naturale, il legno emana vibrazioni di calda accoglienza: impossibile tenersi distanti. E poi è perfetto accostato a qualsiasi stile, crea un contrasto contemporaneo associato agli arredi minimali e laccati di gusto moderno, e accentua l’aspetto rustico calato in ambienti di impronta più classica. Per non parlare poi dell’effetto strepitoso di un bancone bar [rivestito con perline e listoni di legno]((https://www.leroymerlin.it/prodotti/pavimenti-e-rivestimenti/rivestimenti/perline-e-listoni/boiserie-perline-e-listoni/?p=1&filters=%7B%22venduto-da-lm%22%3A%22true%22%7D) in un ambiente arredato stile industriale. Il tocco in più? Scegli tra le proposte di illuminazione una soluzione LED che ti conquisti. Scopri i segreti per scegliere l'illuminazione perfetta e creare un'atmosfera calda e accogliente. Leggi l'articolo e dai nuova luce ai tuoi ambienti.
Bancone da bar rivestito in legno – Idea ispirazionale realizzata con Canva AI
Analogamente, gli altri materiali naturali come il mattone o la pietra forniscono altre buone idee per rivestire un bancone con il fai da te. Oppure ci sono le piastrelle. A me piace molto l’effetto del rivestimento di piastrelle perché in base alla loro decorazione e ai colori puoi variare con originalità le solite idee per rivestire il bancone bar. Pensa a creare un piano piastrellato con maioliche bianco e blu e una base rivestita con perline di legno verniciate di bianco. L’effetto richiama subito le atmosfere marine e ti trasporta in vacanza in qualsiasi momento dell’anno. Non ti resta che aggiungere qualche dettaglio: ad esempio degli sgabelli, optando per modelli che si addicano al mood dell'ambiente e che creino armonia o contrasto con il tuo bancone. Il vero tocco in più è dato dal contesto: sia sul bancone sia sulle pareti puoi divertirti con alcuni degli stickers o adesivi murali di tendenza.
Bancone rivestito in mattoncini in ceramica bianchi e blu in stile navy – Idea ispirazionale realizzata con Canva AI
Oppure puoi verniciare la base con una pittura sabbiata in una tonalità solare e terrosa, poi rivesti il piano con piastrelle effetto travertino: quando servi Margarita e guacamole ti sentirai in Messico, quando offri pecorino e vino rosso voli nella campagna toscana. Prima di rivestire il bancone bar con le piastrelle, prendi bene tutte le misure: la loro disposizione richiede attenzione. Se non sei esperto, componi un disegno che non necessita di alcun taglio. Se invece ci sai fare, tra le idee per un bancone bar fai te, la più scenografica è quella con il rivestimento a mosaico): assolutamente di grande impatto se la illumini con una striscia led. Sai come valorizzare i tuoi spazi usando al meglio le luci LED? Scopri consigli e trucchi per un'illuminazione funzionale e di design.
Bancone da bar rivestito con luci – Idea ispirazionale realizzata con Canva AI
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Quando ci si dedica ai lavori di hobbistica e alla realizzazione di mobili, è importante imparare ad orientarsi bene tra i vari tipi di legno. Si tratta di un materiale duttile, splendido da lavorare perché permette di dare libero sfogo alla creatività e alla manualità, ma bisogna imparare a conoscerlo. Distinguere a occhio i tipi di legno per mobili è fondamentale, infatti, per poter realizzare elementi di arredo solidi oltre che esteticamente piacevoli. Vuoi qualche consiglio? Ecco i miei suggerimenti per scegliere quelli più adatti:
Vari tipi di legno per mobili fai da te - Idea Leroy Merlin
Non tutte le tipologie di legno massello o di legno lamellare hanno le medesime caratteristiche. Ci sono tipi di tavole e pannelli di legno, alcuni dei quali pensati appositamente per esterni perché sono più resistenti all’umidità (come il larice, il castagno e il rovere che sono i più diffusi da noi, oltre a quegli esotici e costosi come il Teak) e tipi di legno da costruzione che sono flessibili ma robusti e resistenti al calpestio. Devi sapere che soprattutto outdoor ci sono numerosi vantaggi nell’arredare il giardino con mobili in legno. In tutti i casi, per quanto il legno possa essere sicuramente meno economico di materiali alternativi come la plastica, i vantaggi dei vari tipi di legno sono parecchi: sono solidi e non si deformano col tempo, mantengono la loro bellezza naturale e permettono a chiunque di creare eleganti mobili per la propria casa. Vuoi rendere il progetto ancora più unico? Scopri alcuni consigli e idee per decorare il legno con la vernice spray.
Per la cameretta ci sono tipi di legno adatti a colle e vernici - Idea Leroy Merlin
Tra i diversi tipi di legno da scegliere per le tavole, l’abete è il legno più usato per i mobili realizzati col fai te. Lavorare le tavole di legno di abete è più facile perché il legno è tenero e le tavole elastiche si flettono senza spezzarsi. Lo svantaggio dell’Abete è che teme insetti e muffa, meglio quindi non usarlo per ambienti esterni o molto umidi. Tra i tipi di legno per mobili il pino è molto apprezzato per via delle sue venature. Anche il Pino rientra nella varietà di scelta di legni chiari come l’Abete, ed è adatto per i lavori che richiedono verniciature e incollaggi. Si tratta infatti di un tipo di legno per mobili molto resistente che si usa anche in carpenteria come legno da costruzione oltre che in falegnameria. Quando trattato appositamente, il Pino si rivela un ottimo legno per esterni, perché assorbe bene tutte le sostanze che lo rendono idrorepellente e protetto da insetti e muffe. Tra i vari tipi di legno per mobili da interno, si usa molto il Faggio per realizzare arredamenti anche rustici. Si tratta di un tipo di legno chiaro, con una colorazione che varia dal biondo al rossastro, molto resistente e di media durezza, quindi pesante. Non fatevi ingannare da queste caratteristiche, le tavole di faggio si lavorano benissimo. Il problema semmai è l’umidità che può deformarlo, i tarli che ne sono ghiotti e i funghi che lo attaccano. Ecco perché conviene sempre trattarlo e non usarlo per realizzazioni all’esterno. Hai ancora qualche dubbio? Dai un’occhiata alla guida per scegliere le tavole giuste per il tuo progetto da fai da te.
Il Pino è tra le scelte top nei tipi di legno chiari - Ispirazione Leroy Merlin
Conoscere la differenza tra i vari tipi di legno è importante per poter scegliere la tavola adatta alla costruzione di un progetto fai da te. Ed è importante anche sapere quali sono le differenze tra tipi di tavole in legno massello e in legno lamellare. Innanzitutto chiariamo che il legno massello è quello ricavato dal cuore del tronco dell’albero, come le tavole di legno massello di abete che possono diventare tavoli da pranzo. Ecco perché non esistono tipi di legno massello, ma esistono invece vari tipi di legno per mobili che possono essere utilizzati come tavole di legno massello o come legno lamellare. Che cos’è il legno lamellare? Si tratta di tavole formate da sottili lame di legno, senza più imperfezioni, nodi o fenditure tipiche del legno massello, incollate tra loro. Grazie a questo processo industriale, le tavole di vari tipi di legno possono avere qualsiasi dimensione, al contrario delle tavole di legno massello che sono legate alla grandezza dell’albero dal quale provengono. Ti ispira l’atmosfera hygge in casa? Se stai pensando di ristrutturare gli ambienti con il legno potresti prendere ispirazione da questi articoli oppure spingerti verso uno stile più country chic.
Scegli colore e tipi di legno massello o lamellare, adatti al tuo progetto - Idea Leroy Merlin
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Questa volta non parliamo di casa, ma di come arredare un piccolo negozio di abbigliamento. Tanti, in questi ultimi tempi non facili, hanno magari dovuto cambiare lavoro, trovare nuove idee e nuovi sbocchi o semplicemente reinventare il proprio negozio per renderlo più redditizio e accattivante. Per farlo non servono grandi investimenti, ma fantasia e inventiva, per creare anche con poco, e volendo in modalità fai-da-te, ambienti speciali e accoglienti, irresistibili per chi ci passa davanti. Ecco per te qualche spunto.
Un negozio deve essere accogliente, rilassante, stiloso – foto Leroy Merlin
Se un’idea non basta, mettine insieme due o anche tre! Librerie abbinate al bar (e viceversa) è ormai una consuetudine, ma è vero che combinare la risposta a più esigenze in un unico spazio è un’idea vincente. Perché allora chi vende vestiti non può offrire anche accessori, oggetti per la casa, giochi per bambini e magari fiori? Attenzione però, l’importante per chi entra in un piccolo negozio non è che trovi tutto, come in un bazar, ma che si riconosca in uno stile, semplice e raffinato e si senta accolto in un ambiente piacevole e intrigante. Colori e materiali diventano allora importantissimi, perché sono la quinta scenica della merce esposta, così come la sua disposizione e combinazione. Ma vediamo una cosa per volta. Combinare gli articoli per vendere non oggetti, ma stile –Trestorie
Sfondo neutro per far risaltare i vestiti esposti o ambiente stimolante che stuzzica la curiosità? Credo che in qualche modo ci vogliano tutti e due. La sfida è realizzare un ambiente pulito, sofisticato e accogliente allo stesso tempo. E’ ciò che ritroviamo nello stile Glam Paradisier di questo negozio che dà grande importanza allo sfondo, rivestendolo di materiali semplici e diversi, come la ceramica e la carta da parati, ma che richiamano la ricchezza glamour del marmo nei toni del sottobosco. Toni pacati quindi, ma dalla trama intrigante e su cui spiccano i volumi, dalle tinte fresche e accese, che fanno da espositori e ovviamente i capi esposti. Come rendere il tutto ancora più elegante e attraente? Con un inatteso pavimento in resina color malva che dà un tocco di golosità. Impossibile non entrare a curiosare in uno spazio tanto originale e glamour! Superfici pulite, ma trame e colori accattivanti per un negozio fashion – Leroy Merlin
Per allestire il tuo negozio di abbigliamento, innanzitutto scegli lo stile; potrai avvalerti di strutture già fatte per realizzarlo, ma credo che il risultato sarà molto più originale e personale se lo comporrai tu, combinando elementi diversi come stand, scaffali e ripiani alle pareti, e completando con tavoli e consolle. L’unico aspetto da curare è la coerenza, per non creare un effetto caotico, e mantenere un colore dominante, o uno stesso materiale, oltre ovviamente allo stile. Su questo dovranno spiccare, distinguendosi, uno o più elementi, come dei mobili che trasmettano una sensazione di casa, un divano, una poltrona particolare, tende morbide e colorate, un tappeto, una pianta, delle cornici.
Componi il tuo sistema espositivo scegliendo tra i mobili e gli accessori Leroy Merlin
Vuoi arredare il tuo negozio di abbigliamento in maniera davvero unica e originale? Allora realizza tu dei contenitori di recupero o inventa dei sistemi per appendere i vestiti o per realizzare i camerini prova: dei bastoni appesi con delle funi, una scala ridipinta di fucsia, delle cassette nei toni del pastello, l’importante è che, quando uno entra, gli strappi un sorriso!
Inventa e crea da solo il tuo stile unico – Leroy Merlin e 365 Lavori it
Per un negozio la prima impressione è fondamentale: è ciò che fa decidere alle persone, dopo una veloce sbirciatina, di entrare o di tirare dritto. La vetrina è quindi un aspetto che va pensato e realizzato con cura. Un buon sistema per attirare anche chi ci passa sempre davanti è cambiare spesso l’allestimento della vetrina, seguendo l’andamento delle stagioni, ovviamente, ma anche utilizzando dei materiali inusuali, con cui creare accostamenti cromatici accattivanti.
Una vetrina che attira l’attenzione, per i colori e gli oggetti inusuali –Pianeta Design
Un’altra idea è di anticipare il cliente portando all’esterno, quando la stagione lo permette, ciò che potrà trovare all’interno. Non dovranno essere necessariamente vestiti, ma, come dicevo prima, uno stile di vita fatto anche di oggetti, colori, profumi e note musicali. Perfette delle lanterne appoggiate su un tavolino colorato, dei cesti con fiori e candele profumate , vasi, stoffe, cuscini e tutto ciò che è la tua idea di un posto accogliente. E vedrai quanti si fermeranno per farsi accogliere dal tuo sorriso!
Un negozio che accoglie il cliente ancora prima di entrare – Trestorie e Leroy Merlin
Ti ho dato dei suggerimenti e delle idee, ma l’arredo di un negozio è qualcosa di davvero personale, che nasce dal gusto e dalla creatività di ciascuno. Allora non dimenticarti di mandarci delle foto del tuo: di sicuro verremo a trovarti!
Se l’illuminazione dello specchio in bagno è inadeguata, il rischio è di vedere riflessa un’immagine imprecisa del proprio volto, compromettendo la riuscita del trucco o dell’acconciatura. Per non parlare degli effetti disastrosi di posizionamenti casuali dei faretti allo specchio del bagno che provocano dolorosi torcicollo agli uomini che tentano di radersi eludendo le ombre. Mettere d’accordo stile e praticità è possibile, basta orientarsi tra vari modelli e una giusta disposizione delle luci. Le luci per lo specchio del bagno con un tocco vintage
La prima cosa che devi considerare quando scegli le luci per lo specchio del bagno è il grado di luminosità. Gli esperti lo dicono chiaramente: servono almeno 500 lux per l’illuminazione della zona specchio del bagno, mentre bastano 200-300 lumen per il resto della stanza (doccia compresa). Quindi, quando ti aggiri tra soluzioni moderne e luci per lo specchio del bagno vintage, ricorda di controllare tutte le specifiche. Veniamo alla posizione: la luce dall’alto è una scelta classica. La lampada o una applique in bagno sopra lo specchio, in stile moderno e minimale o dalle linee elaborate, è bella da vedere: illumina dall’alto e proietta il fascio di luce sul piano offrendo così un’illuminazione omogenea. Maggiore è il diametro delle applique o dei faretti sullo specchio del bagno e più il fascio luminoso sarà ampio. Se però la specchiera è larga, non sarà sufficiente. Puoi intensificare l’illuminazione sistemando dei faretti a braccio orientabili classici oppure moderni, in base allo stile dell'ambiente. L'illuminazione dello specchio del bagno con l'applique in alto è un evergreen - Idea Leroy Merlin
L’illuminazione dello specchio solo dall’alto è più adatta al bagno di servizio, nel tuo bagno principale posizione lateralmente le luci dello specchio del bagno. Ti piacciono le applique per lo specchio del bagno classico? Ottimo! Fissa due o più applique ai lati esterni dello specchio e otterrai un’illuminazione perfetta. La luce che dall'alto illumina il viso con il fascio diretto verso il basso crea ombre sotto agli occhi e al naso, rendendo difficile il trucco e anche radersi. Stanno bene anche i faretti moderni che puoi ruotare: utilissimi per rendere ancora più semplice ogni operazione allo specchio. Un'altra possibili è posizionare i faretti ai lati dello specchio del bagno, o almeno su due. Con questa disposizione delle luci per lo specchio del bagno crei una postazione stile camerino degli attori, che permettono una visione ottimale del viso. Luci per lo specchio del bagno vintage e faretti moderni - Idea Leroy Merlin
Oggi la tecnologia led è un’opportunità da afferrare per attuare il risparmio energetico ed economico. E l’illuminazione led dello specchio del bagno ti dà numerosi altri vantaggi. Uno specchio con la cornice led che lo illumina interamente ti permette di avere una luce diffusa e senza ombre per tutto il viso. A me piacciono molto i modelli di specchi retroilluminati sono perfetti anche appoggiati pareti rivestite con la carta da parati o con piastrelle decorate, perché hanno anche il pregio di sottolineare la scelta decorativa del muro. Se il mobile del lavabo è in una nicchia, con le luci led allo specchio che riverberano sulla parete non ti servono altri faretti o lampade, oltre a quella centrale del bagno, per completare l’illuminazione di questo angolo. I led per lo specchio del bagno riverberano sulla parete - Leroy Merlin
Spero di averti chiarito le idee tra i tre principali tipi di illuminazione dello specchio del bagno: dall'alto, laterale e retroilluminata.
In conclusione, puoi accontentarti di una sola, oppure puoi comporre le luci per lo specchio bagno mixando due delle tre possibilità. E non sottovalutare l'idea di utilizzare i moderni specchi contenitore con luce integrata. Se hai dubbi o vuoi qualche consiglio, scrivi alla Community.
Scegliere bene lo specchio per il bagno è importante. Hai mai pensato che lui meglio di ogni altro conosce ogni dettaglio, imperfezioni comprese, del tuo viso al risveglio? E poi c’è la questione pratica, una specchiera da bagno con ante ti permette di riporre i prodotti che usi quotidianamente e che non vuoi lasciare in giro a creare disordine. Perché lo specchio contenitore per il bagno sia all’altezza delle tue necessità, dedica qualche riflessione alle caratteristiche che deve avere. Io ti aiuto nella scelta indicandoti i modelli che possono fare al caso tuo.
Lo specchio contenitore da bagno può avere ante, mensole e luci integrate - Idea Leroy Merlin
Uno specchio di grandi dimensioni può essere un’ottima soluzione per permettere a tutta la famiglia di usare il bagno contemporaneamente. Se mamma ha bisogno di truccarsi, mentre i bambini si lavano i denti e papà sistema barba e capelli, non c’è niente di meglio di un grande specchio contenitore con luce, da installare sopra il mobile con doppio lavabo. Puoi scegliere una specchiera da bagno con ante riflettenti e luce led, come il mobile Key, oppure uno scenografico specchio dalle linee arrotondate. Per una buona resa estetica, ricorda che sia lo specchio con sola luce così come lo specchio contenitore devono avere circa la stessa larghezza, o poco meno, del mobile sopra il quale lo appoggi. Non ti piace l’idea di una superficie riflettente così ampia? Puoi mettere uno specchio da bagno contenitore con due pensili e la luce sopra, ma con una sola anta a specchio come Neo.
Se il mobile lavabo è doppio, lo specchio con luce deve essere grande - Ispirazione Leroy Merlin
La prima cosa da ricordare è che lo specchio allarga la stanza. Questo è un vero vantaggio soprattutto per i bagni piccoli. Poi ci sono da considerare dimensioni, illuminazione, anti-appannamento. Le caratteristiche importanti di uno specchio contenitore da bagno sono essenzialmente queste. Ti aiutano a capire quale specchio scegliere per truccarti con comodo, dedicarti allo styling dei capelli, rasare la barba, o lasciare un messaggio scritto con il rossetto… La forma dello specchio, invece, è una questione di gusti, a patto di rispettare le dovute proporzioni, ovviamente. Lo specchio tondo in genere sta bene in un ambiente piccolo, altrimenti puoi puntare su un modello rotondo di design così che lo specchio contenitore tondo in bagno non appaia sproporzionato rispetto alla parete. Con i modelli di forma rettangolare, come questo specchio contenitore con luce integrata, vai sempre sul sicuro perché puoi privilegiare la lunghezza o l’altezza, così da avere una superficie riflettente proporzionata alla dimensione del bagno. Ricorda che l’altezza ideale per appendere lo specchio è a 1,70 m 1,80 m da terra, così da permettere a tutti di specchiarsi senza fare fatica.
La specchiera da bagno con ante rettangolare è perfetta nel bagno di ogni dimensione - Idea Leroy Merlin
I modelli a disposizione sono tanti, puoi scegliere una specchiera da bagno con ante integrate, ovvero anche le ante sono rivestite a specchio , un genere perfetto per illuminare un piccolo bagno minimale o per sottolineare il tocco contemporaneo di un ambiente di sapore nordico. Oppure puoi puntare su un mobile dal look caldo che unisce lo specchio da bagno con luci, anta e mensole a vista, e che si addice allo stile accogliente di una casa moderna ed elegante. Se il bagno è senza finestra, la condensa sullo specchio è una certezza. L'opzione anti appannamento per il tuo specchio da bagno con luce ti salva la giornata quando ti prepari mentre il tuo partner è sotto la doccia o immerso nella vasca. E la luce? Puoi scegliere uno specchio contenitore con luce in alto, ai lati o tutto attorno, come lo specchio da artisti con luce led. La più utile, è sempre quella che si illumina all’altezza del viso senza creare ombre.
Per ogni stile si può trovare lo specchio contenitore adatto al bagno - Ispirazione Leroy Merlin
Spero che tu abbia trovato l'ispirazione giusta per completare l'arredo del tuo bagno con uno specchio funzionale ed esteticamente adatto allo stile della tua casa. Se cerchi altre idee per organizzare il bagno, dai un'occhiata ai nostri progetti bagno: potrebbe esserci proprio la soluzione che cerchi.