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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.

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Sabrina_Pannoli
Esploratore 🔍
24/08/21-06:51 (modificato)

L'illuminazione riveste ruoli importantissimi, in particolare quello funzionale e quello estetico. Un punto luce di design, che si tratti di applique da muro, lampadario o lampada da tavolo, è un elemento che focalizza l'attenzione e valorizza qualsiasi ambiente.

Hai mai pensato di realizzare una lampada fai da te? Potrebbe essere un'idea originale per illuminare la casa e anche un ottimo modo per riciclare oggetti che hai già in casa . E vuoi mettere la soddisfazione di creare con le tue mani? Voglio quindi mostrarti 3 progetti che partono da materiali semplici ma con un effetto finale sorprendente: investi un pizzico di manualità e potrai creare una lampada con materiali di recupero per la tua casa!

Una lampada fai da te è un ottimo modo per riutilizzare materiali di recupero. - Foto Leroy Merlin Una lampada fai da te è un ottimo modo per riutilizzare materiali di recupero. - Foto Leroy Merlin

La lampada di design con le grucce

Tra i mille materiali a disposizione dentro casa per realizzare una lampada avresti mai pensato a delle semplici grucce? E invece non solo è possibile, ma è anche di grande effetto! Per questo progetto potrai utilizzare sia grucce appendiabiti in legno che in metallo, dipende quale materiale ti piace di più. Considera che con le grucce in metallo (quelle della lavanderia per intenderci) il lampadario avrà un effetto "a cascata" molto particolare. Dopo il montaggio potrai lasciare le grucce naturale, perfette per un ambiente rustico o industriale, oppure colorarle con una vernice spray. In alternativa, potrai rivestirle con dei fili di lana, cotone o rafia: via libera alla fantasia!

Le grucce lasciate al naturale sono perfette per un ambiente rustico o industriale. - Foto Leroy Merlin Le grucce lasciate al naturale sono perfette per un ambiente rustico o industriale. - Foto Leroy Merlin

Applique industrial da un raccordo idraulico

In questo progetto scoprirai come un comune raccordo in PVC si può trasformare in un'applique in stile industrial! Sarà veramente semplice realizzarla e installarla. Questa applique è perfetta sia nella zona living sia in camera da letto, e in particolare sopra la testata del letto al posto delle più classiche lampade abat-jour. Oppure puoi usarla per mettere in evidenza un particolare arredo di design o posizionare una serie di applique nella zona pranzo a supporto dell'illuminazione principale.

Questa applique è ideale sia nella zona living sia in camera da letto. - Foto Leroy Merlin Questa applique è ideale sia nella zona living sia in camera da letto. - Foto Leroy Merlin

Lampada a sospensione in cartone

Per realizzare questo lampadario dovrai ritagliare e modellare delle strisce di cartone. In questo modo creerai una struttura che potrai dipingere o decorare a tuo piacimento. Ecco alcune idee originali: alternare fantasie diverse tra una striscia e l'altra; dipingere tutto il lampadario di nero e, una volta asciutto, disegnare motivi con un pennarello bianco; decorare con una vernice glitter; praticare dei piccoli fori sull'ultima striscia in basso e appenderci dei piccoli cristalli. Potrai anche creare più paralumi con diverse forme e dimensioni per assemblare una sospensione multipla! Per queste soluzioni originali occorre un budget ridottissimo ma sono certa che lasceranno i tuoi ospiti a bocca aperta. Che aspetti a metterti all'opera?

Una lampada in cartone di recupero è leggera, economica ed ecologica. - Foto Leroy Merlin Una lampada in cartone di recupero è leggera, economica ed ecologica. - Foto Leroy Merlin

Prima di cimentarti in uno di questi progetti devi considerare alcuni aspetti pratici: in quale stanza vuoi collocare la lampada, quale funzione dovrà svolgere, quanta luce desideri e il tipo di predisposizione elettrica esistente. Una volta chiariti questi presupposti, potrai scegliere la tipologia che più ti piace e creare la tua lampada fai da te. Ma non ti dimenticare di condividere il tuo fantastico progetto nella sezione Fatto da voi!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
20/08/21-08:13 (modificato il 17/06/24-11:02)

Se abbiamo un giardino in pendenza e pensiamo che sia difficile - se non impossibile - sfruttarlo al meglio, stiamo commettendo un errore: in realtà le variazioni di quota offrono una grande occasione per creare oasi verdi davvero originali. Se ben organizzato, lo spazio non risulterà solo dinamico e vivace, ma sembrerà anche molto più grande di quanto non sia realmente. Scopriamo quindi insieme quali sono i trucchi per organizzare al meglio un giardino in pendenza e per trasformarlo in un accogliente e super accessoriato spazio en plein air.
Idee per sfruttare al meglio un giardino in pendenza – Leroy Merlin

Impostare i piani per le aree funzionali

Per sfruttare al meglio il nostro giardino in pendenza, prima di tutto dobbiamo impostare i piani dove posizionare le aree funzionali che poggeranno quindi su “terrazze” create ad hoc (i cosiddetti deck) in base al dislivello esistente. Per realizzarle, paragoniamole a una scala e consideriamo ogni terrazza come un gradino: seguendo gli utilissimi consigli per la realizzazione di un muretto in giardino, creiamo quindi i contenimenti verticali (che in una scala possono essere paragonati alle alzate) con mattoni forati o blocchi di calcestruzzo cellulare. A questo punto riempiamo le porzioni a monte di ogni muretto con terra di riporto e realizziamo il massetto di cemento sopra il quale andrà poi posata la pavimentazione. Qualche suggerimento per fare un lavoro a regola d’arte:

  • aggiungiamo alla terra di riporto dei ciottoli di fiume a pezzatura grossa in modo da aumentare la capacità drenante del suolo;
  • mettiamo una rete elettrosaldata per rinforzare la gettata di cemento;
  • calcoliamo bene gli spessori affinché la pavimentazione finale si trovi esattamente alla quota desiderata.

Ispirazioni per realizzare i deck dove organizzare le aree funzionali del giardino in pendenza - Leroy Merlin

Scegliere la pavimentazione più adatta per le aree funzionali

La scelta della pavimentazione più adatta per le aree funzionali del nostro giardino in pendenza va fatta sì in base allo stile che preferiamo, ma dobbiamo anche prestare molta attenzione al mantenimento delle superfici che non dovrà, in seguito, comportare troppa fatica. Se il dislivello che abbiamo “addomesticato” con i nostri terrazzamenti è consistente, sono particolarmente indicate le pavimentazioni da esterno in grès che richiedono interventi minimi, sia nella gestione ordinaria che in quella straordinaria: il grès oltretutto è talmente versatile da accontentare qualsiasi esigenza estetica grazie alle finiture effetto marmo, cotto, pietra, legno e cemento. Se invece la pendenza che abbiamo superato con i terrazzamenti è modesta, possiamo pensare a un pavimento in legno posato su travetti: questi ci consentiranno con facilità di compensare le eventuali imperfezioni del sottofondo e di ottenere così un deck perfettamente complanare. Il pavimento potrà quindi essere in doghe di legno naturale oppure in resistentissimi listoni di composito. Una volta definita la tipologia di pavimento, per aiutarci a fare la scelta più adatta alle nostre esigenze estetiche e individuare quindi il prodotto perfetto per noi…non ci resterà che scoprire quali sono le ultime tendenze per i pavimenti di giardini, terrazzi e balconi: che ne dite, per esempio, dei bellissimi ed eco-friendly listoni a incastro in pino scandinavo?
Come scegliere la pavimentazione adatta per i deck di un giardino in pendenza - Leroy Merlin

Collegare i terrazzi del giardino in pendenza e creare i percorsi

Una volta creati i piani dove poi allestiremo l’area pranzo, il salottino o il solarium, dobbiamo pensare a come collegarli tra di loro e a come raccordare le zone che lasceremo in pendenza. Per quanto riguarda i collegamenti tra i deck funzionali, se la differenza di quota è elevata, la soluzione migliore è creare delle scale con gradini più o meno ampi da rivestire assecondando la tipologia delle pavimentazioni che coprono i terrazzamenti, oppure optando per una finitura a contrasto: in questo caso, io sceglierei delle lastre in grès effetto cemento color crema, se la superficie dei deck è in legno naturale, oppure dei piastrelloni effetto terracotta smaltata se invece le terrazze hanno una pavimentazione monocromatica. Creare delle scale potrebbe non essere necessario qualora la differenza di quota tra i deck sia minima: un’attenta progettazione, in questo caso, ci consentirà di risolvere i dislivelli con “muretti smart” da trasformare in originali sedute, piani d’appoggio o contenitori per piccole piantine. L’idea geniale? Sfruttiamo la versatilità dei gabbioni in maglia metallica e assecondiamo in modo super rapido tutte le esigenze del nostro giardino in pendenza! Dopo aver organizzato come si deve le terrazze funzionali, non ci resterà dunque che pensare alle zone da lasciare in pendenza: impostiamone l’inclinazione cercando di renderla il più dolce possibile, compattiamo per bene il terreno e inerbiamolo seminando la miscela per prato più adatta alle condizioni climatiche e all’esposizione del nostro giardino. Un suggerimento utile, specialmente in presenza di forte inclinazione, è creare dei percorsi con passi giapponesi antiscivolo per ridurre i rischi di caduta in caso di pioggia o umidità elevata.

Idee per collegare i terrazzamenti di un giardino in pendenza - Leroy Merlin

Allestire e arredare i terrazzi del giardino in pendenza

Come abbiamo visto, risolvere il dislivello di un giardino in pendenza creando terrazzamenti ben definiti è la soluzione ideale per poterlo sfruttare nel migliore dei modi. Come possiamo quindi allestire e arredare i nostri deck? In linea generale è bene assegnare a ogni terrazzo una specifica funzione, facendo però in modo che l’insieme risulti organico e fluido sia dal punto di vista estetico sia da quello pratico: collocare l’area pranzo alla quota dell’abitazione è senz’altro un’idea intelligente poiché il collegamento diretto tra cucina di casa, tavolo da giardino e barbecue renderà molto più agevoli tutte le operazioni per preparare e servire le pietanze. Anche il salottino da esterno andrà collocato in prossimità della casa al fine di creare continuità - non solo funzionale, ma anche percettiva - tra ambienti indoor e outdoor. Infine, nella zona del nostro giardino in pendenza più lontana dall’abitazione possiamo impostare le aree che hanno una connotazione en plein air più marcata, come il solarium o la piscina. A questo proposito, vanno preferiti - per questioni di praticità - arredi leggeri e facili da spostare, come un lettino prendisole in alluminio con ruote, e spa fuoriterra che coniugano comfort e facilità di manutenzione. In ogni caso, qualunque sia la caratterizzazione che vogliamo dare al nostro giardino in pendenza, ricordiamo che ci sono dei dislivelli da superare e che la comodità va messa al primo posto: costringerci a faticare significa ridurre drasticamente i benefici che derivano dall’avere uno spazio ouotdoor!

Ispirazioni per arredare al meglio i terrazzamenti di un giardino in pendenza - Leroy Merlin

Come fare la manutenzione di un giardino in pendenza con la giusta attrezzatura o creando un originale orto terrazzato

Come per la manutenzione di tutti gli altri spazi outdoor, anche per i giardini in pendenza la maggior parte del lavoro riguarda il prato. È per questo che consiglio sempre di scegliere la miscela di sementi più adatta alle esigenze climatiche e all’esposizione del giardino: perché riduce di tantissimo le pur indispensabili cure periodiche del manto erboso che, per essere fatte come si deve, necessitano di un decespugliatore a batteria o di un tagliaerba a scoppio da scegliere in base alle nostre abitudini e alla pendenza del terreno. Importante è comunque optare per attrezzature senza filo ed evitare così spiacevoli rallentamenti nelle operazioni di taglio e pulizia. Per ridurle ulteriormente e renderle ancora più agevoli, possiamo anche ispirarci ai terrazzamenti agricoli dei paesaggi mediterranei e orientali realizzando delle aiuole pianeggianti da riempire poi con la vegetazione che più ci piace. Io, per esempio, delimiterei le aiuole con bordure e cordoli da giardino e le riempirei di semi da orto per avere verdure fresche e genuine sempre a portata di mano: oltre ai benefici per la salute, otterrei anche il duplice vantaggio di consolidare il terreno in pendenza e di non dover rasare l’erba in continuazione. Dimenticavo che, con l’orto, anche l’aspetto estetico del nostro giardino a terrazze guadagnerebbe tanti punti e poi sarebbe più sostenibile…insomma: creare piccoli terrazzamenti vegetali è in assoluto il sistema migliore per ridurre la manutenzione e accrescere la bellezza di un giardino in pendenza!
Fare l’orto terrazzato è un’ottima idea per ridurre la manutenzione del giardino in pendenza - Leroy Merlin

E tu? Se hai trovato l’idea giusta per sfruttare al meglio il tuo giardino in pendenza e hai bisogno di qualche consiglio in più per realizzarla o vuoi mostrarci la soluzione che hai già trovato, iscriviti alla Community! Potrai ricevere suggerimenti personalizzati, condividere con tutti quel che hai realizzato e scambiare tante idee: ti basterà scrivere qui sotto nei commenti o pubblicare nella Gallery dei progetti le foto dei tuoi capolavori! Ti aspettiamo!

EnricaCuccarese
Redattrice
18/08/21-11:22 (modificato)

Come funziona un filtro a sabbia per la piscina ? Questo è utile per godere appieno della freschezza di un bagno in piscina, in questo modo l’acqua è sempre limpida e pulita. Scoprine tutti i vantaggi e filtra l'acqua della tua piscina in modo più ecologico.

Filtro a sabbia per piscina - Ralf GeitheFiltro a sabbia per piscina - Ralf Geithe

Filtro a sabbia per una piscina ecologica

Affinché l’acqua rimanga costantemente pulita è necessario utilizzare un impianto di filtrazione in grado di raccogliere lo sporco e scaricarlo fuori dalla vasca. Il Filtro a sabbia per piscina BESTWAY, per esempio, è in grado di depurare l’acqua in maniera facile e veloce. In commercio esistono diversi tipi di filtri, ognuno più o meno funzionale a seconda della tipologia di piscina che si possiede. Il filtro a sabbia è un prodotto ecocompatibile, perché utilizza la sabbia per pulire l'acqua. È un modo per poter pulire meglio la vasca e smaltire insetti o foglie che finiscono per galleggiare sulla superficie dell’acqua. Inoltre, presenta alcuni notevoli vantaggi sia in termini di efficienza che di prezzo.

Filtro a sabbia per piscina BESTWAY - Leroy MerlinFiltro a sabbia per piscina BESTWAY - Leroy Merlin

Le caratteristiche del filtro a sabbia

Il filtro a sabbia è tra i filtri più conosciuti ed utilizzati. Questo prodotto è composto da un contenitore in plastica o in fibra di vetro all’interno del quale è collocata la sabbia silicea, la sostanza che ha il compito di eseguire il filtraggio. Tuttavia, in alternativa alla sabbia si può anche usare la zeolite, un materiale di origine vulcanica o la sabbia di vetro che garantisce una durata maggiore. Questo strumento è utile sia per le piscine fuori terra, sia per quelle interrate e presenta numerosi vantaggi. Prima di ogni cosa è bene sapere che una piscina fuori terra, ad esempio, avrà un piccolo impianto. Mentre, una vasca di grandi dimensioni, avrà bisogno di un sistema di rigenerazione capace di gestire il volume d’acqua che deve depurare.

Filtro a sabbia per piscina BESTWAY - Evgeniya Sheydt Filtro a sabbia per piscina BESTWAY - Evgeniya Sheydt

I vantaggi d’utilizzo del filtro a sabbia

Il filtro a sabbia è una soluzione funzionale, a lunga durata e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Il filtro a sabbia è un prodotto già pre-assemblato e basta collegarlo alla piscina. Il sistema è caratterizzato da un contenitore cilindrico nel quale si inserisce il tipo di sabbia scelta. In poche parole, l’acqua viene immessa nel cilindro dalla forza motrice della pompa e viene depurata al passaggio nel cilindro. In questo modo il materiale organico rimane “intrappolato” dentro il filtro a sabbia mentre l’acqua fuoriesce limpida. Questo meccanismo permette di ottenere un’ottima depurazione dell’acqua, inoltre, si contraddistingue da un’estrema facilità di manutenzione. Tramite la valvola a 6 vie si possono scegliere diverse opzioni come il controlavaggio, il risciacquo o lo svuotamento. Per di più, se la manutenzione viene eseguita regolarmente, la sabbia del filtro può durare anche 5 o 6 anni.

Filtro a sabbia per piscina BESTWAY - Leroy Merlin Filtro a sabbia per piscina BESTWAY - Leroy Merlin

Hai trovato l’articolo interessante? Ora non devi far altro che scoprire Come progettare una piscina da esterno in modo sostenibile. Per qualsiasi dubbio o curiosità, scrivi alla Community, ti risponderemo e ti aiuteremo nella progettazione della tua piscina, anche grazie a 4 consigli per una piscina più sostenibile.

elisabetta.garoni
Architetto
18/08/21-09:50 (modificato)

Ci sono situazioni in cui non scegliere è la scelta migliore. Mi spiego meglio. Davanti all’esposizione di campioni di pavimenti e rivestimenti è facile rimanere bloccati: la scelta è così ampia che vorremmo avere 10 stanze da bagno per non rinunciare a quella piastrella bellissima o a quel decoro meraviglioso. Decidere di trattare le pareti del bagno semplicemente con smalti e resine, ha i suoi vantaggi. Scopri quali.

Ispirazione per pareti bagno senza piastrelle - Leroy Merlin

Zero piastrelle, zero fughe

Se stai pensando ad un bagno senza mattonelle, esistono resine, smalti e apposite vernici che rendono le pareti idrorepellenti ma contemporaneamente traspiranti. Con le vernici le pareti diventano superfici continue e senza fughe, una soluzione particolarmente indicata nei bagni piccoli e dalle forme irregolari perché gli spazi appariranno più ampi e la pulizia sarà semplicissima. Per ottenere il massimo risultato scegli smalto bianco all'acqua con finitura lucida che aiuta a riflettere e aumentare la luminosità. Puoi limitare la posa dei rivestimenti solo all’interno del box doccia: il punto più umido.

Ispirazione per un bagno piccolo con pareti a smalto - Leroy Merlin

Se il bagno è grande abbina due colori

Tra i vantaggi di un bagno senza mattonelle, non è da sottovalutare l’aspetto economico: se il bagno è molto grande la spesa per i rivestimenti potrebbe essere rilevante. Al contrario, se scegli lo smalto colorato per interni, potrai ridurre i costi, i tempi di posa e soprattutto potrai cambiare il colore quando sentirai il bisogno di novità e se lo spazio è particolarmente ampio ti consiglio di abbinare due tinte, a contrasto o in nuance, per differenziare le zone o sottolineare elementi architettonici come pilastri e travi.

Pareti tinteggiate a smalto per il bagno senza piastrelle - Leroy Merlin

Interno doccia senza piastrelle

Ti sei innamorata di un rivestimento molto vistoso come il mosaico a rose su fondo nero? Valorizzalo e concentralo sulla parete del mobile bagno e scegli uno smalto in tinta per tutte le altre superfici verticali. Gli smalti idrorepellenti possono essere utilizzati anche all’interno dello spazio doccia ma vanno applicati su superfici regolari, perfettamente lisce e pulite. Se stai pensando di ristrutturare un bagno già piastrellato, devi per prima cosa rimuovere i vecchi rivestimenti, e trattare le pareti con appositi prodotti per la preparazione del fondo, livellare, carteggiare e pulire. Prima di procedere alla stesura dello smalto vero e proprio è consigliabile applicare un livellante che renderà visivamente perfetto il risultato finale.

Ispirazione per accostare mosaico a pareti smaltate- Leroy Merlin

Largo al colore (anche a pavimento)

Una tinta rinfrescante, decisa ma non opprimente: ecco quello che ci vuole per rendere speciale un piccolo bagno. Puoi aggiungere un tocco originale concentrando piastrelle molto decorative solo in corrispondenza del lavabo. Se il colore ti ha preso la mano, puoi anche pensare al pavimento e rinnovare le superfici esistenti con speciali smalti per piastrelle e laminati. E quando vorrai un bagno come nuovo non dovrai che scegliere un nuovo colore! Giallo limone?

Soluzione per rinnovare un piccolo bagno con smalti e resine - Leroy Merlin

Se già pronto con latta e pennello? Mandaci una foto del tuo bagno senza piastrelle: invoglierà all’azione tutti noi della Community!

EnricaCuccarese
Redattrice
16/08/21-10:10 (modificato)

Sei un camperista appassionato ed ami partire per lunghi viaggi on the road? Da qualche anno sono disponibili nel mercato alcuni camper progettati ad hoc per il basso consumo energetico, telai a basso consumo, regolatori elettronici del flusso d’acqua, wc con serbatoi ampliati, luci a led ed arredamento certificato. Inoltre, le idee per ottimizzare la sostenibilità ambientale del camper sono molte. Scopri insieme alla Community LM come vivere in camper in modo ecologico e risparmiare! Infatti, per chi sente l’ecosostenibilità come una vocazione, esistono varie strategie per ridurre l’impatto ambientale delle vacanze in camper.

Camper ecologico - Juergen Faelchle Camper ecologico - Juergen Faelchle

1 Energia in camper con il pannello fotovoltaico

Quando si parla di energia elettrica in camper e di come produrla, si pensa subito ai moduli fotovoltaici installati sul tetto e collegati alle batterie. Questa è senza dubbio la soluzione più nota e diffusa per produrre energia in camper in modo semplice, pratico e affidabile. Tuttavia, accanto ai classici pannelli fissati al tetto, si sono affermati i pannelli flessibili, ottimi ad esempio per chi ha un van e non dispone di sufficiente spazio per un’applicazione stabile. In ogni caso, la cosa più importante da fare è realizzare un accurato calcolo del fabbisogno energetico e degli spazi disponibili. Fondamentale è ridurre al minimo i consumi inutili, come quelli di phon, macchinette caffè e TV che hanno un impatto importante sulle necessità energetiche. Una volta realizzata una revisione accurata di questi aspetti, la scelta ed installazione del pannello e dell’impianto sono alla portata di tutti. Per ottimizzare il risparmio, si consiglia poi di scegliere lampadine LED a basso consumo energetico.

Camper ecologico - di photoschmidt Camper ecologico - di photoschmidt

2 Dispositivi di risparmio idrico e fornelli con bombola

Con dei semplici accorgimenti nella scelta dell’attrezzatura del camper, come lo scarico del WC con il doppio tasto, gli erogatori limitatori di flusso da installare sui rubinetti ed una lavatrice a basso consumo idrico, si può risparmiare sul consumo di acqua fino al 50%. Questo consumo viene ulteriormente abbattuto con l’uso di una doccia solare. In più, in tutti i casi in cui si possa farlo, è bene riutilizzare l’acqua.

Qualora non vi fosse la possibilità di realizzare le installazioni menzionate in precedenza, ed i viaggi prevedano soste all’aria aperta, il classico fornello a gas con bombola permette di realizzare un risparmio energetico e cucinare con meno dispersione di agenti inquinanti rispetto al forno integrato.

Camper ecologico - Virrage Images Camper ecologico - Virrage Images

3 Accessori e detersivi

La scelta di una vacanza ecosostenibile può includere anche l’uso di stoviglie biodegradabili e biocompostabili e detersivi ecologici. Inoltre, se si viaggia in famiglia, è bene scegliere prodotti per bambini ecologici, come pannolini e salviettine biodegradabili. Infine, non dimenticare mai di differenziare i tuoi rifiuti, lo si può comodamente fare con l’Armadio per raccolta differenziata Riciclò.

Hai trovato l’ispirazione che cercavi? Per qualsiasi dubbio o domanda scrivi nei commenti. La Community Leroy Merlin ti aiuterà a progettare la casa dei tuoi sogni!

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- Mini case: com'è vivere in un'abitazione micro

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
16/08/21-06:17 (modificato il 04/03/24-23:19)

In un giardino, la presenza di un muro incombente, anonimo o molto rovinato rischia di mandare all’aria tutte le fatiche fatte per creare lo spazio outdoor dei nostri sogni: l’occhio cadrà sempre lì – ne sono certa – e non saremo soddisfatti finché non avremo risolto il problema. Le soluzioni per fortuna ci sono e sono anche tantissime, perciò state tranquilli: quella che fa al caso vostro è proprio qui, a portata di mano! Dovete solo lasciarvi ispirare e…verificare che il muro non sia di proprietà dei vicini (perché in quel caso, sarà necessario mettersi d’accordo e ottenere il loro permesso!).

  1. Occultare il muro con i grigliati
  2. Nascondere il muro con le siepi artificiali
  3. Abbellire il muro con soluzioni creative
  4. Coprire il muro con un rivestimento effetto pietra
  5. Decorare il muro con le cementine
  6. Mascherare il muro con inserti in legno
  7. Rivestire il muro con arelle e cannicci di bambù
  8. Tinteggiare il muro e trasformarlo in un capolavoro


Idee per nascondere un brutto muro in giardino – Leroy Merlin

1. Occultare il muro con i grigliati

Per coprire un brutto muro in modo semplice ed efficace, i grigliati in legno sono la soluzione ideale. Possiamo posarli con uno schema continuo, creando così un vero e proprio rivestimento, oppure studiare l’alternanza di pieni e vuoti lasciando in vista alcune porzioni del muro. Decidiamo quindi se utilizzare i pannelli come sostegno per rigogliose rampicanti, per esempio il falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides), oppure trasformarli in utilissimi portaoggetti da parete. La prima soluzione è forse più adatta per nascondere il muro di un giardino dove possiamo piantare i rampicanti in piena terra e ottenere così una copertura vegetale più vigorosa, mentre la seconda ben si presta per terrazzi e piccoli balconi, dove c'è sempre bisogno di spazio in più per tenere tutto in ordine!
copri muro Idee per coprire un brutto muro in modo facile e veloce – Leroy Merlin

2. Nascondere il muro con le siepi artificiali

Altra soluzione velocissima (e a zero manutenzione!) è nascondere il brutto muro in giardino con le siepi artificiali. A parer mio, questo sistema si adatta perfettamente a pareti non molto ampie, a situazioni in cui è difficile far crescere in maniera ottimale le piante rampicanti oppure quando vogliamo una bella copertura vegetale, ma non abbiamo il tempo necessario per prendercene cura. Anche in questo caso, possiamo creare la composizione più adatta alle nostre esigenze, dando ampio spazio a fantasia e originalità!
Nascondere un brutto muro con le siepi artificiali – Leroy Merlin

3. Abbellire il muro con soluzioni creative

Come ormai ben sappiamo, l’utilizzo creativo dei pallet è praticamente illimitato…oltre che super divertente. Possiamo quindi decorare il nostro brutto muro creando dei veri e propri quadri vegetali da appendere poi in corrispondenza delle aree maggiormente deteriorate (se non siamo fan sfegatati di ordine e simmetria) oppure in linea come in una galleria d'arte: i pallet, che possiamo colorare con vivacissimi smalti ad acqua, saranno quindi i supporti per appoggiare tanti vasetti di piante grasse, ricadenti, aromatiche o da orto…unendo così l’utile al dilettevole. Non male, vero?
Ispirazione per nascondere il brutto muro in giardino con soluzioni creative - Leroy Merlin

4. Coprire il muro con un rivestimento effetto pietra

Per chi desidera una soluzione definitiva, i pannelli in finta pietra per esterni Leroy Merlin sono senz’altro la scelta giusta. Certo: l’impegno sarà maggiore, ma l’utilissimo tutorial sulla posa dei rivestimenti decorativi renderà l’operazione talmente facile da affrontare, che la scelta del prodotto giusto tra i tantissimi disponibili sarà - alla fine - la fatica più grande...anche se, con qualche consiglio ad hoc, tutto filerà liscio come l'olio: se vogliamo dare al nostro brutto muro un aspetto contemporaneo ed essenziale, per esempio, scegliamo un pattern regolare a prevalenza di bianco come quello del rivestimento in pietra Meru, mentre se l'obiettivo è creare un'atmosfera country chic, allora optiamo per le tonalità più calde e le tessiture irregolari del rivestimento in grès porcellanato Porcelain.
Come utilizzare un rivestimento effetto pietra per pareti esterne – Leroy Merlin

5. Decorare il muro con le cementine

Vogliamo rivestire il brutto muro in giardino in modo davvero originale? Realizziamo dei pannelli decorativi con le cementine: potremo dare libero sfogo alla fantasia creando le forme e i disegni che più ci piacciono…e poi i pannelli potranno anche essere d’ispirazione per comporre piccole scenografie vegetali da allestire lì vicino per enfatizzare grafiche e cromatismi. Che ne dite, per esempio, di un bell’acero giapponese abbinato a cementine bianche e rosse, oppure di una esuberante composizione di lavanda e rosmarino per valorizzare le tonalità pastello?
Nascondere muro
Idee per mascherare il muro con pannelli di cementine – Leroy Merlin

6. Mascherare il muro con inserti in legno

Il legno è uno dei materiali preferiti dagli amanti del fai da te: è versatile, si può trattare in tanti modi e consente – quasi sempre - il raggiungimento di ottimi risultati. Perché allora non usarlo come rivestimento per il muro del giardino? Basta prendere delle tavole o dei listoni a incastro e dare libero sfogo alla fantasia…le possibilità sono davvero infinite! Possiamo, per esempio, creare una pannellatura originale utilizzando tavole di lunghezza e larghezza diverse da posare in modo apparentemente casuale e tinteggiare poi con vari colori. Attenzione, però: per evitare l'effetto "too much" è meglio non esagerare con le scelte cromatiche e rimanere all'interno della stessa gamma tonale.
Idee per coprire muro
Idee per coprire il muro con composizioni di legno – Leroy Merlin

7. Rivestire il muro con arelle e cannicci di bambù

Con un aspetto molto naturale, arelle e cannicci sono ideali per rivestire un brutto muro in modo semplice e, se ci impegniamo un pochino, anche molto scenografico. Come fare? Prima di tutto scegliamo le stuoie avendo cura di selezionarle con canne di diametri diversi. Ideale è utilizzarne tre tipologie: fissiamo al muro il canniccio a canne piccolissime, che funzionerà come un fondale scenico, quindi impostiamo delle “quinte teatrali” con un’arella a cannette di diametro 14-16 mm e con una stuoia di bambù a canne grandi. In questo modo, oltre a nascondere il brutto muro, creeremo anche una bellissima scenografia tridimensionale da arricchire, se vogliamo ottenere l’effetto wow, con tante piante rampicanti e ricadenti che sbucano qua e là!
Ispirazioni per rivestire il muro con arelle e cannicci in modo originale - Leroy Merlin

8. Tinteggiare il muro e trasformarlo in un capolavoro

Tinteggiare un brutto muro in giardino può sembrare una soluzione ovvia, ma spesso la scartiamo a priori perché magari la superficie presenta delle imperfezioni e non ce la sentiamo di metter mano all’intonaco. Io invece trovo che i muri “rovinati” siano la tela ideale per creare dei veri e propri capolavori: bisogna solo mettere da parte il desiderio di perfezione e lasciarsi ispirare dai nostri artisti preferiti. Un’idea? Pensiamo a Frida Kahlo e alla sua Casa Azul, quindi coloriamo il muro utilizzando della pittura blu al quarzo per intonaco (preparata a tintometro), quindi appendiamo, in modo spontaneo e senza uno schema preciso, fioriere da parete, piccoli giardini verticali, coloratissimi nidi per uccellini e…tutto ciò che pensiamo stia bene su quel brutto muro che, improvvisamente, è diventato l’attrazione numero uno del nostro giardino!
Come tinteggiare un brutto muro in giardino e trasformarlo in un vero capolavoro - immagine realizzata con IA

Sono riuscita a ispirarti? Hai trovato l’idea giusta per coprire il brutto muro che hai in giardino? Scrivilo qui nei commenti e se hai qualche domanda o esigenza particolare, sarò ben felice di aiutarti.

EnricaCuccarese
Redattrice
14/08/21-07:00

Esistono diversi prodotti di origine naturale che aiutano a difendere l'orto dai parassiti senza ricorrere ad additivi chimici. Sono utili a eliminare funghi, virus, insetti e tutti gli organismi che danneggiano l’orto sfruttando rimedi naturali. Scoprili insieme alla Community!

Difendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di yothin sanchaiDifendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di yothin sanchai

I rimedi naturali per difendere l’orto dai parassiti

Sono molti i **parassiti **che, nel giro di poco tempo, possono distruggere il tuo raccolto. Tuttavia, i rimediper allontanare i **parassiti dell’orto **in modo naturale sono tanti. Nella coltivazione di un piccolo orto domestico, i rimedi naturali sono il modo migliore per proteggere le coltivazioni dai parassiti_. _Oltre alle buone pratiche colturali che fanno tanto, ci sono degli **antiparassitari naturali **e **pesticidi fai da te **che si possono usare per eliminare gli insetti, i funghi e altri agenti patogeni che causano malattie nell’orto.

Difendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di EncierroDifendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di Encierro

T****enere lontani gli insetti

Per tenere lontani parassiti e insetti ci sono delle piante repellenti naturali che possono essere messe a dimora lungo tutto il perimetro dell’orto o del giardino come la Citronella, la Calendula e il Cantip, una variante dell’erba gatta. Anche l’aglio è un ottimo alleato che in giardino funziona come antiparassitario. Tuttavia, per potenziare questo effetto puoi adoperare la Trappola per formiche Acaricida Piretro, un potente attrattivo antiformiche, in grado di distruggere il formicaio. Il piretro è un insetticida ammesso in agricoltura biologica tuttavia è consigliato usarlo con cautela perché il suo effetto è ad ampio spettro.

Difendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di ADraganDifendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di ADragan

Olio di Neem, potente alleato per la salute del tuo giardino

L’Olio di Neem è un rimedio ecologico molto potente per difendere in modo naturale il tuo giardino da insetti, acari, funghi e batteri. Soprattutto durante la stagione estiva. Questo è un potente repellente che grazie al suo forte odore tiene lontani gli indesiderati animaletti. L’Insetticida fungicida FLORTIS, per esempio, è un prodotto pronto all’uso, a base di olio di Neem. È un rimedio naturale che migliora la salute complessiva delle piante, aumentandone la naturale resistenza a infestazioni e malattie. È ecologico e sicuro per l’ambiente. Se usato correttamente, non è tossico per mammiferi, uccelli e animali acquatici.

Difendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di nang nangDifendere l'orto dai parassiti in modo naturale - di nang nang

Combattere i funghi in giardino

La presenza dei funghi in giardino è spesso legata al clima della stagione e all’umidità dei primi centimetri di terreno. Quando un fungo colpisce il tuo prato, bisogna agire con prontezza per impedirgli di diffondersi e distruggere la tua erba. Molti trattamenti insistono sulle misure preventive e sul miglioramento della circolazione dell’aria e del drenaggio del tuo terreno. La prevenzione, infatti, è il miglior trattamento contro i funghi del prato. Tuttavia, puoi applicare vari fungicidi, chimici e biologici, come il Fungicida FLORTIS per aiutare il tuo prato a combattere questa fastidiosa malattia.

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EnricaCuccarese
Redattrice
13/08/21-07:00 (modificato)

Le piscine donano benessere e divertimento, ma non si può nascondere che per ottenere questi benefici, vi sono dei costi da pagare per il consumo di energia, per l’acqua e per la manutenzione. Non si tratta solo di costi economici, ma anche di costi ambientali. Tuttavia, ci sono alcuni prodotti in grado di rendere la nostra piscina più eco-friendly. Segui questi 4 consigli per rendere la tua piscina più sostenibile in modo da ridurre l'impatto ambientale e risparmiare sui consumi energetici.
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1 Riscaldare l’acqua della piscina in modo sostenibile

Per riscaldare l’acqua della piscina riducendo i consumi, ti consiglio di utilizzare la fonte rinnovabile e gratuita per eccellenza: il sole! Per farlo, è necessario utilizzare un riscaldatore solare, che consente di immagazzinare il calore del sole per scaldare l'acqua della piscina. Ne abbiamo parlato nell'articolo "scaldare la piscina in modo green con un riscaldatore solare", leggilo per saperne di più! Per mantenere il calore accumulato, evitando l'evaporazione, ti consiglio ti utilizzare assolutamente delle coperture per piscine. Con questi due prodotti, il risparmio economico è garantito dal ridotto consumo di acqua e dal minor impiego dell’impianto di riscaldamento. Infatti, le coperture per piscine permettono di mantenere la temperatura dell’acqua costante, in modo da renderla accessibile in ogni stagione e allo stesso tempo garantiscono l’ottimizzazione dei consumi energetici, contribuendo in positivo a proteggere l’ambiente. Questa è la soluzione ottimale anche per preservare l’acqua da inquinanti esterni, come foglie e insetti.
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2 Illuminazione a basso consumo

Grazie a un sistema di illuminazione con led a basso consumo alimentato con l’energia solare, il risparmio di elettricità per illuminare la piscina può arrivare all’80%. Con le lampade a led inoltre puoi realizzare suggestivi giochi di luce impostando a tuo gradimento le sequenze di colore e la velocità di esecuzione. Per di più, i fari a led oltre risparmiare energia, durano di più e non richiedono manutenzione.
Illuminare la piscina con le luci solari - Leroy MerlinIlluminare la piscina con le luci solari - Leroy Merlin

3 Filtri biologici e kit di pulizia

Nelle piscine tradizionali vengono utilizzate sostanze chimiche come il cloro, l'ozono o altri agenti chimici. Tuttavia, elementi come il cloro, seppur validi, possono provocare reazioni chimiche dannose. Quindi, per garantire una pulizia efficace della propria piscina è bene preferire la fitodepurazione, un processo naturale di depurazione delle acque reflue, che utilizza i filtri biologici come il filtro a sabbia per piscina BESTWAY. Adottando questa tipologia di filtri si ha il vantaggio di rendere praticamente inutile lo svuotamento della vasca riducendo così l’uso d’acqua e di energia e di conseguenza anche i costi di manutenzione. In ogni caso, per contribuire in modo positivo alla conservazione di un ambiente ottimale per la propria piscina è quello di procedere ad una corretta pulizia periodica che permette anche di ridurre la frequenza e i costi delle operazioni di manutenzione. Ciò è possibile anche con un semplice retino per la pulizia del fondo, ma gli strumenti disponibili sul mercato sono numerosi. È possibile acquistare dei veri e propri kit di pulizia, strumenti che permettono di raggiungere le aree più difficili e nascoste come i bordi, il fondo della vasca e l’ambiente fuori terra.
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4 Doccia Solare

Per una giornata in piscina davvero sostenibile, non dobbiamo pensare solo alla piscina: la doccia solare è l’accessorio che non può mancare nella tua zona relax in giardino. Infatti, fare una doccia prima e dopo essere entrati in vasca è una buona regola da seguire per mantenere la piscina sempre pulita e ridurre quindi la manutenzione. La doccia solare sfrutta i raggi del sole per riscaldare il serbatoio dell’acqua e permette di evitare sprechi di energia; è quindi una soluzione efficace ed amica dell’ambiente. Nel dettaglio queste docce, disponibili in diversi modelli, materiali e colori, sfruttano infatti l’energia del sole per riscaldare l’acqua in appositi serbatoi di diversa capienza. Così puoi beneficiare di una piacevole doccia calda, senza pesare sul contatore elettrico!

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