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Claudia M
Redattrice
31/03/23-09:25

Marzo è un mese di transizione, un ponte tra le temperature rigide dell’inverno e l’inizio della primavera. È il momento perfetto per dedicarsi alla semina di ortaggi che potrai raccogliere fino all’estate. I tuoi sforzi verranno ripagati nel giro di qualche settimana! Le piante da coltivare sono numerose, così come i lavori da fare nell’orto per mantenerlo sempre in perfetto stato. Non sai da dove iniziare? Scopriamo insieme cosa piantare a marzo e quali cure riservare al tuo orto in questo periodo dell’anno che segna l’arrivo della primavera.
Cosa piantare a marzo e quali lavori fare nell_orto - Corporate

Cosa piantare a marzo: la scelta delle piante e dei semi

Avere un orto ricco di verdure, ortaggi e piante da fiore è il sogno di molti. Per riuscirci, è fondamentale prestare attenzione alle caratteristiche del luogo in cui si vive. Le cure amorevoli che riservi al tuo spazio all’aperto sono certamente importanti, ma è il clima a giocare un ruolo determinante nella buona riuscita della coltivazione. Se ti trovi in una Regione settentrionale della penisola, dove a marzo le temperature sono ancora rigide, opta per la coltivazione protetta. Se, invece, vivi in una zona meridionale dal clima mite, puoi eseguire la coltivazione in pieno campo.
Cosa piantare nell’orto a marzo? La tradizione insegna che, a partire dalla metà del mese, si possono seminare le piante da tubero, come patate, carote, topinambur, sedano rapa e porro. Se nei periodi precedenti al mese di marzo non hai disposto le sementi delle piante bulbose nel terreno, come quelle della cipolla e dell’aglio, è arrivato il momento di farlo.
Marzo è il mese perfetto anche per la semina delle verdure a foglia, come lattuga, rucola, soncino, spinaci, prezzemolo, bietola a coste e cicoria. In questo periodo dell’anno, l’orto è pronto per accogliere anche i legumi, come ceci, piselli, fagioli e fave. Nel semenzaio puoi mettere a dimora le orticole, da trapiantare in un secondo momento. Se non hai ancora realizzato il tuo orto domestico e hai bisogno di una guida, dai un’occhiata al tutorial “Come fare un orto in giardino”.
La scelta delle piante e dei semi - Corporate

Prepara il terreno per la semina in pieno campo

La prima cosa da fare per avviare la semina di marzo è preparare il terreno ad accogliere le colture. Pulisci l’orto e concima la terra per permettere alle piante di crescere sane e rigogliose. Comincia eliminando le vecchie piantine invernali ed estirpando i ciuffi di erbacce infestanti e le foglie secche che si saranno depositate sul terreno.
Effettua un diserbo manuale oppure esegui la sarchiatura del terreno utilizzando una zappa o un rastrello e non dimenticarti di arieggiare la terra. Evita i diserbanti chimici, così che i frutti del tuo raccolto siano sani, gustosi e naturali. Queste attività ti permetteranno di bloccare la propagazione delle erbacce, preservare la fertilità del terreno ed evitare pericolosi ristagni d’acqua. Prima di concimare il terreno, occupati della vangatura, possibilmente dieci o venti giorni prima della messa a dimora delle piante. Lavorare la terra con la vanga ti permette di ammorbidire e drenare il suolo. Infine, procedi interrando il concime o il compost, rastrella la superficie e dedicati alla semina.

La coltura protetta di marzo

Ricorda che il mese di marzo è caratterizzato da un clima mutevole: è fondamentale stare attenti alle gelate tardive. Per non bloccare la crescita delle piante proteggi il tuo orto con un telo di copertura oppure opta per la coltivazione in tunnel.
Ecco cosa piantare a marzo in caso di coltura protetta: pomodori, melanzane, peperoni, cavolo cappuccio, cetriolo, verza, melone, carciofo e basilico. Attenzione ai semi di zucca e zucchine perché possono essere messi a dimora senza rischi solo nelle zone dal clima temperato. Se la temperatura lo permette, tra la metà del mese e l’inizio di aprile, puoi trapiantare queste piante direttamente in campo.
Curare le colture - Corporate

La fase del raccolto

A marzo, generalmente, molti frutti delle semine precedenti non sono ancora pronti per essere raccolti. Tuttavia, potrai portare in tavola numerose verdure da foglia tra cui lattuga, cicoria, e valerianella. La raccolta è uno dei momenti più soddisfacenti della cura dell’orto perché puoi godere dei frutti del tuo duro lavoro. Questo periodo dell’anno è perfetto anche per raccogliere erbe aromatiche come salvia, timo e rosmarino, da utilizzare per impreziosire i tuoi piatti. Sempre nel mese di marzo puoi raccogliere numerosi frutti, tra cui pompelmi, clementine, mandarini e limoni.

Altri lavori da fare nell’orto a marzo

Marzo, periodo dell’anno a cavallo tra la stagione invernale e quella primaverile, è il momento perfetto per dedicarti alla cura dell’orto. Infatti, se la raccolta non risulta particolarmente generosa rispetto al mese di aprile, i lavori da fare per mantenere il terreno in perfetto stato sono moltissimi. Per eseguirli nel modo corretto è indispensabile che tu abbia a disposizione gli attrezzi da giardino giusti. A questo proposito, la guida “Come scegliere gli attrezzi da giardino” può esserti d’aiuto.
Sapere cosa piantare nell’orto a marzo è importante. È altrettanto importante, però, sapere quali sono i lavori da fare in questo periodo dell’anno per prenderti cura del terreno. È importante proteggerlo dalle gelate improvvise installando appositi teli e somministrando la giusta quantità di sostanze nutritive. La preparazione del terreno per la semina e il riordino sono le attività a cui dedicare più tempo, senza però dimenticarsi dei trapianti. Se, per esempio, hai precedentemente messo a dimora arachidi, fragole, rape e barbabietole, puoi eseguire il trapianto in campo, stando attento alle temperature notturne perché potrebbero essere ancora troppo rigide.
Il trapianto di alcune piante - Corporate

Ora che hai una panoramica più completa su cosa piantare a marzo e quali lavori fare in questo periodo dell’anno, mettiti all’opera e inizia a preparare il tuo orto domestico. Se qualche passaggio non ti è chiaro o hai qualche domanda da fare, lascia un commento: ti risponderà in tempi brevi.

Claudia M
Redattrice
31/03/23-09:13 (modificato il 14/03/24-10:51)

Le piante di legumi regalano semi gustosi che puoi utilizzare per preparare piatti sani e ricchi di nutrienti, dai carboidrati alle proteine ma soprattutto vengono apprezzati perché adatti alla lunga conservazione, addirittura in freezer. Le varietà tra cui scegliere sono moltissime e possono essere coltivate in ogni angolo d’Italia, comprese le zone più a nord, dal momento che resistono bene persino ai climi più rigidi. Vuoi coltivare i piselli nel tuo orto domestico? Ecco tutto quello che devi sapere per portare in tavola legumi freschissimi ogni giorno:

  1. Scegli il periodo migliore per coltivarli
  2. Seleziona la varietà che preferisci
  3. Prepara e concima il terreno
  4. Procedi con la semina
  5. Raccoglili quando maturi

Come coltivare piselli nell_orto domestico - Corporate

1. Scegli il periodo migliore per coltivarli

Le piante di piselli sono famose perché molto resistenti alle temperature rigide: una volta spuntati i primi germogli, si mantengono verdi e rigogliose anche sotto lo zero. Durante il loro ciclo vitale, però, è consigliato mantenerle attorno ai 15°C. Per capire qual è il momento migliore per piantare i piselli, è importante fare riferimento alle caratteristiche della zona in cui vivi. Nelle aree meridionali e centrali, la coltivazione può cominciare ad ottobre e la raccolta nella stagione primaverile. Invece, se ti trovi in una zona settentrionale, avrai tempo da febbraio a giugno.

Quanto al tipo di coltura, ti consiglio di procedere con la semina in campo piuttosto che con quella in semenzaio, poiché germinano molto facilmente se coltivate direttamente nell’orto. Se non disponi di un giardino, opta per la semina in cassoni coperti e poi procedi con il trapianto in un secondo momento. In questo caso, ti basterà disporre il terriccio in vasetti di circa 5 cm e avere cura di irrigarlo frequentemente, mantenendolo ad una temperatura che si aggirino attorno ai 10°C. Ora che sai le informazioni essenziali indossa i tuoi guanti da giardinaggio e iniziamo!

Scegliere il periodo per coltivare i piselli - Unsplash

2. Seleziona la varietà che preferisci

I piselli appartengono alla famiglia dei leguminosi annuali e sono disponibili in numerose varietà di semi. Le principali sono:

  • nani;
  • rampicanti;
  • mezza rama o semi-rampicanti.

Il pisello nano in genere non supera i 45 cm di altezza e, per questo, si presta molto alla coltivazione domestica. Quelli rampicanti, invece, raggiungono i 180 cm di altezza e necessitano di sostegni specifici come tutori e supporti da impiantare. Le varietà semi-rampicanti in piena vegetazione possono arrivare a 80/120 cm di altezza e vengono coltivate sia in terra che su sostegno.

Per scegliere la tipologia più adatta ai tuoi scopi e tempi di coltivazione, tieni a mente che, generalmente, le nane e a mezza rama sono caratterizzate da un ciclo colturale rapido, mentre le altre tipologie crescono più lentamente. Ad ogni modo, indipendentemente dalla specie che scegli, dovrai aspettare circa 80/120 giorni per raggiungere il termine della maturazione.

Varietà di piselli - Unsplash

3. Prepara e concima il terreno

La preparazione per le coltivazioni è una fase cruciale in cui non possono mancare vanghe e badili. Usa la vanga per eliminare le erbe infestanti ed evita i ristagni d’acqua. La vangatura deve essere piuttosto profonda e raggiungere almeno i 35 cm di profondità in modo da arieggiare e mantenere il terreno fertile. Se non disponi degli strumenti adatti per prenderti cura del tuo orto, dai un’occhiata a questa guida per scegliere gli attrezzi da giardino.

Eseguita tale operazione, procurati una zappa per lavorare la superficie e procedere con la concimazione. Prima di terminare il lavoro con il rastrello, assicurati di dare la giusta quantità di concime al terreno, utilizzando fertilizzanti specifico, in modo che le piantine possano crescere rigogliose. Hai dubbi su quale preferire? Dai un’occhiata alla nostra guida sui migliori concimi. Questi legumi non tollerano la carenza di fosforo, per cui ti consiglio di utilizzare piccole quantità di letame maturo o di stallatico pellettato. Non ti resta che creare dei solchi di più o meno 3 cm dove posizionare i semi.

Concimare la coltivazione - Corporate

4. Procedi con la semina

Vediamo adesso come piantare i piselli nel modo corretto, procedendo a sesto d’impianto, ovvero avendo cura di disporli secondo file ordinate.

Se hai scelto la varietà rampicante o semi-rampicante, fai in modo di avere a disposizione supporti ad hoc prima di cominciare. Per le tipologia nana è necessario mantenere una distanza tra le file di circa 60/70 cm. Per le rampicanti, invece, 70/80 cm è più che sufficiente. Ricorda a prescindere di disporle almeno a 20 cm l’una dall’altra.

Risulta importante che dispongano di una generosa quantità d’acqua per evitare la fioritura precoce e la crescita di frutti scadenti magari optando per una soluzione, per questo ti consiglio di installare un impianto di irrigazione a goccia: il sistema permette di irrigare il terreno senza sprechi e di evitare di bagnare le foglie degli ortaggi. Realizzare l’impianto in autonomia è molto semplice: il tutorial come installare un irrigatore a goccia può esserti di grande aiuto. L’ultimo step è quello di ricordarti di eliminare le infestanti, così che il tuo orticello possa crescere sano e forte.

La raccolta dei piselli - Corporate

5. Raccoglili quando maturi

Puoi raccoglierli nel momento in cui i baccelli saranno pieni e ben sviluppati. In ogni caso, come accade per tutti gli ortaggi, il momento perfetto per iniziare il raccolto dipende dal periodo in cui hai iniziato con la semina: se hai piantato tra ottobre e novembre, potrai raccogliere i tuoi frutti nella stagione primaverile; se invece, hai cominciato la coltivazione tra febbraio e giugno, dovrai aspettare un po’ di più prima di gustare i tuoi legumi freschi, da raccogliere tendenzialmente alla fine dell’inverno.
Si tratta di prodotti a basso contenuto di amido e lipidi, il ché li classifica come uno degli alimenti più dietetici e digeribili che ci siano. Sono estremamente versatili e perciò molto apprezzati in cucina: ora che sai tutto ciò che c’è da sapere sulla loro coltivazione nell’orto non ti resta che metterti all’opera. Hai ancora qualche dubbio? Iscriviti alla Community e lascia un commento, gli altri utenti saranno lieti di confrontarsi con te.

Parla con il nostro Mastro Giardiniere - Leroy Merlin

Preferisci fare una domanda direttamente ad un esperto? Rivolgiti al Mastro Giardiniere per consigli personalizzati!

ValeriaBonatti
Architetto
27/03/23-17:10 (modificato il 25/05/23-12:01)

È iniziata la primavera e insieme ai fiori è sbocciata anche la voglia di colore! Cosa ci propone quest’anno l’azienda Pantone, che da sessant’anni studia la definizione e il sistema di catalogare i colori? La proposta per il 2023, la tonalità che ci accompagnerà per tutto quest’anno, è il Viva Magenta. Un colore che affonda le radici nell’intensità della cocciniglia, che tinge la nostra vita di ottimismo e nuova vitalità e trova i suoi accostamenti nelle 4 palette indicate da Pantone, per dare a ciascuno la possibilità di introdurlo secondo i propri gusti, negli abiti come nell’arredamento. Vi presento, allora, il Viva Magenta!

In ogni ambiente della casa, metti un tocco di Viva Magenta – Pantone

Viva Magenta, palette e sfumature

Il Viva Magenta è un colore molto audace, vibrante e gioioso, ma che, con la sua punta di blu, diventa meno sfacciato di un rosso puro e porta con sé l’eleganza e l’equilibrio negli accostamenti in cui viene proposto. Per trovare le combinazioni cromatiche più adatte è giusto seguire prima di tutto il proprio gusto personale, ma come non fidarsi di un’azienda che da sempre si occupa esclusivamente di studiare il colore e gli effetti che produce sulla nostra vita? Le Palette Pantone del Viva Magenta propongono allora questo meraviglioso colore in 4 combinazioni che lo vedono protagonista, ora con le sue sfumature tonali che vanno dal rosa delicato al marrone e al prugna (nella tavolozza “Family Ties”), ora insieme ad altri colori accesi e solari che sanno d’estate, come l’arancione, il rosa e il viola, nella palette “Equilibrium”. In “Resonance” il Viva Magenta dialoga con il suo complementare verde petrolio, andando a formare un equilibrio coraggioso e perfetto, mentre nella palette “Ignite” spicca come una vampata di fuoco su tonalità pastello e sfumature tenui e neutre. Ogni carattere ed ogni casa potrà quindi attingere a queste proposte per trovare i suoi accostamenti ideali.

Le proposte di palette per il Viva Magenta - Pantone

Viva Magenta, viva il colore!

La prima caratteristica di questo colore 2023 è la vitalità, il coraggio, la carica di ottimismo. E’ la ripresa dopo anni difficili e incerti verso un futuro che mantiene le sue origini nella natura, ma allo stesso tempo si proietta nell’astratto del Metaverso. Portalo allora nella tua casa con la stessa libertà e audacia. Giocare con il colore non deve mai spaventare, soprattutto se si seguono alcune regole per trovare i giusti accostamenti. Una di queste, come spiego anche in un mio articolo sull'uso dei colori, è scegliere dalla tavolozza cromatica due colori che siano tra loro complementari e che creino tra loro armonia, completandosi ed esaltandosi a vicenda. Nel caso del Viva Magenta, che non è un colore puro, ma una combinazione di rosso e blu, anche il suo complementare non è una tinta netta, ma un verde anch’esso con una punta di blu. Sono colori accesi, ma comunque riposanti, con cui rivestire un’intera stanza o comporre ambienti attigui, ma con funzioni diverse. Nel soggiorno della foto sotto, ad esempio, il piccolo ingresso accoglie con la nota allegra e luminosa del Viva Magenta, mentre il resto della sala risponde con pareti e divano verde petrolio, ravvivati dai dettagli metallici e giallo oro di lampade e complementi. Cosa ne dici dell’insieme?

Combinazione di complementari per il soggiorno – Leroy Merlin

Sfumature tono su tono del Viva Magenta

Un’altra proposta di accostamento di questo intenso rosso fragola è con le sue sfumature tonali, colori cioè che partono dalla stessa base, ma si schiariscono o scuriscono e insieme vanno a formare una famiglia (da qui il nome della palette “Family Ties”) di tonalità diverse. L’effetto è di un ambiente estremamente riposante e armonioso, dove il colore e la luce fluiscono da un estremo all’altro, non per opposizione, ma per passaggi graduali e quasi spontanei. Componi allora il tuo ambiente abbinando gradazioni di Magenta, che virano dal rosa al marrone violaceo, come le tende, i cuscini o il tappeto, il tutto su una base neutra, che può essere una carta da parati nelle tinte pastello, impreziosita da una boiserie bianca, o un pavimento in legno chiaro. Poi rendi tutto vibrante con dettagli metallici, uno specchio o (pochi) elementi a contrasto, che accentueranno ancora di più l’effetto di assonanza.

Sfumature di Viva Magenta per un ambiente armonioso – Leroy Merlin

Una vampata di Viva Magenta

Infine, ecco il modo per far risaltare in modo estremo, ma allo stesso tempo discreto, la proposta Pantone 2023. Se non ti piace esagerare, se prediligi per la tua casa l’eleganza dei toni neutri, ma ha voglia di un guizzo di colore, basterà davvero poco. Dài un’occhiata alla palette “Ignite” per trovare, anche tra i toni neutri, quelli che più si armonizzano con il Viva Magenta. Essendo questo un colore formato dalla combinazione di uno freddo e uno caldo, le tonalità neutre da abbinare vanno dai beige, rosa e kaki (che sono caldi) alle sfumature dei freddi verde oliva e grigio azzurro. Per accendere questi colori sarà sufficiente una piccola nota di colore, o meglio, qualche pennellata qua e là che crei con eleganza dei rimandi cromatici: un soprammobile, un plaid, un pouf, delle stampe alle pareti o dei fiori in un vaso. Libera la tua creatività e lasciati ispirare dal Viva Magenta!

Il Viva Magenta accende i tuoi ambienti – Pantone

Dai una sferzata di energia alla tua casa con il colore Pantone 2023. Trova gli abbinamenti che più si adattano al tuo stile tra le Palette proposte e poi mandaci una foto della tua combinazione. Sarà di ispirazione per tutti noi della Community!

AnnaZorloni
Agronoma
27/03/23-08:04 (modificato il 20/06/23-08:00)

Non posso più farne a meno… girare per i mercatini di fiori che si svolgono in questo periodo, ad accogliere la primavera, è più forte di me! Questo fine settimana, sono andata a curiosare tra le bancarelle del Monza Green Experience, nella splendida cornice dei giardini della Villa Reale. Fiori, colori e qualche idea per abbellire il giardino e il terrazzo anche quest’anno. Ecco quello che ho visto, che mi è piaciuto e che sarà fonte di ispirazione per il mio giardino!
Tanti fiori e idee verdi per questa stagione, al Monza Green Experience - foto dell'autrice Tanti fiori e idee verdi per questa stagione, al Monza Green Experience - foto dell'autrice

Fiori colorati e semplici

Pulsatille, papaveri, pratoline, ranuncoli e anemoni… fiori semplici, definiti “poveri” per le esigue esigenze e cure che richiedono, ma tanto generosi di colore e bellezza! Forse è proprio quello che desideriamo e di cui abbiamo bisogno, pochi pensieri e impegno minimo per ottenere una colorata fioritura che allarghi il nostro cuore e il nostro respiro! Coltiva questi fiori al sole, nelle tue fioriere o direttamente nelle aiuole del giardino a creare delle bellissime bordure fiorite:

Aubretia deltoidea (= Aubretia x cultorum)

è una piccola specie perenne sempreverde a portamento ricadente che, se coltivata al sole, crea un bellissimo cuscino ricco di fiori colorati, in tante diverse tonalità di viola. Un folto cuscino viola e profumato, con l'Aubretia! - foto dell'autrice Un folto cuscino viola e profumato, con l'Aubretia! - foto dell'autrice

Bellis perennis, la “margherita pratolina”

la conosciamo tutti: è una graziosissima perenne stolonifera, che apre i suoi capolini bianchi, rosa o rossi, con la parte centrale gialla, simili a bottoni colorati. Margherite pratoline: sceglile rosse! ...ma anche bianche o rosa! - foto dell'autrice Margherite pratoline: sceglile rosse! ...ma anche bianche o rosa! - foto dell'autrice

Papaver nudicaule

leggiadro e solare, fiorisce aprendo i suoi petali delicati come la carta velina, brillanti e colorati, gialli, arancio o rosso chiaro, anche bianchi, portati da uno stelo alto e peloso. Papaveri gialli e arancioni per il tuo giardino primaverile! - foto dell'autrice Papaveri gialli e arancioni per il tuo giardino primaverile! - foto dell'autrice

Pulsatilla vulgaris, l’”anemone pulsatilla”

apre i suoi fiori a campana pendula, con petali leggermente pelosi, in diverse tonalità di viola-porpora, con un ciuffo di stami gialli al centro. Trovo splendido il contrasto tra il giallo e il viola delle Pulsatille! - foto dell'autrice Trovo splendido il contrasto tra il giallo e il viola delle Pulsatille! - foto dell'autrice

Ranunculus asiaticus

è una specie perenne tuberosa con bellissimi fiori a coppa, anche con corolla doppia, di colori vivaci che vanno dal giallo al rosso e varie tonalità di rosa. Voluminosi e colorati, sono i fiori di ranuncolo - foto dell'autrice Voluminosi e colorati, sono i fiori di ranuncolo - foto dell'autrice

Orto sinergico con fiori utili

Questo è il momento giusto per organizzare l’orto: se vuoi avere un buon raccolto, inizia a rimboccarti le maniche e a mettere a dimora le piantine che produrranno i tuoi ortaggi preferiti: insalate varie, pomodori, melanzane e tanti altri prodotti tipicamente estivi. Se non hai già provveduto a fare un semenzaio, ora procurati le piantine già pronte da mettere direttamente a dimora nel terreno ben lavorato e preparato.

Colora di fiori il tuo orto!

Tra una piantina dell’orto e l’altra, qua e là, inserisci qualche piantina fiorita, oltre ad essere bella e a decorare il tuo orto, sarà anche molto utile! Scegli i tagetes e le calendule, ad esempio, ti aiuteranno a tenere lontani gli insetti dannosi, come gli afidi, sempre più affamati e agguerriti, pronti a rovinare gli ortaggi più teneri e succosi! Trasformerai il tuo piccolo orto in un giardino fiorito e generoso di ortaggi… bello e utile! Colorato e produttivo: unisci fiori e verdure nel tuo orto! - foto dell'autrice Colorato e produttivo: unisci fiori e verdure nel tuo orto! - foto dell'autrice

I “soliti” kokedama… ma più colorati!

La moda dei kokedama ormai è assodata, una vera passione che ha colto molti; io stessa ci sono cascata e da mesi (record!) ho una piccola Monstera obliqua coltivata con l’antica arte giapponese dei kokedama… Le piantine che si prestano a questo tipo di coltivazione sono tante, soprattutto di piccole dimensioni e leggere, da poter appendere senza problemi di spazio e peso. Oggi ho visto una bellissima Opuntia inamoena, parente del più comune fico d’india, con i fiorellini fucsia e le radici avvolte in una palla di muschio e una rete di spaghetto dello stesso vivace colore fucsia! Il tocco di colore che mancava a questa moda e che può lasciar spazio alla ricerca di abbinamenti sempre più belli e originali… lasciamoci ispirare! Colora il tuo kokedama, sarà ancora più bello! - foto dell'autrice Colora il tuo kokedama, sarà ancora più bello! - foto dell'autrice

Riuso dei materiali

Infine, dopo le lattine riciclate e adattate a vasetto viste al Myplant, mi è piaciuta molto l’idea di riuso.lab (#Riusolab Monza), che ricicla le bottiglie vuote dei superalcolici, solitamente di vetro colorato e con belle etichette, per creare vasetti originali in cui coltivare le piantine. Certo, la lavorazione del vetro risulta un pochino difficoltosa, oltre che pericolosa, ma con i giusti attrezzi, si possono creare delle cose molto carine! Ricicla le bottiglie vuote: falle rivivere con le tue piantine! - foto dell'autrice Ricicla le bottiglie vuote: falle rivivere con le tue piantine! - foto dell'autrice

Tante idee nuove per rendere il giardino e il balcone ancora più belli... cosa aspetti a far rifiorire i tuoi vasi? Lasciati ispirare!

Claudia M
Redattrice
22/03/23-16:21 (modificato il 25/01/24-17:04)

Se non hai la fortuna di avere un giardino, sappi che anche un balcone può essere trasformato in un piccolo e accogliente angolo verde. Ogni pianta ha le sue esigenze: alcune prediligono le zone ombreggiate, altre gli ambienti soleggiati. Ecco 20 piante per balcone con esposizione a sud e 20 piante per balcone con esposizione a nord:

20 piante per balcone con esposizione a sud:

  1. Bouganville
  2. Dalia
  3. Dipladenia
  4. Gazania
  5. Geranio
  6. Ibisco
  7. Lavanda
  8. Margherita
  9. Oleandro
  10. Peperoncino
  11. Passiflora
  12. Petunia
  13. Portulaca
  14. Rosmarino
  15. Salvia
  16. Surfinia
  17. Tagete
  18. Timo
  19. Ulivo
  20. Zinnia

20 piante per balcone con esposizione a nord:

  1. Agrifoglio
  2. Aloe vera
  3. Alloro
  4. Aralia
  5. Begonia
  6. Bergenia cordifolia
  7. Bosso
  8. Camelia
  9. Campanula
  10. Ciliegio nano
  11. Edera
  12. Felce
  13. Fuchsia
  14. Hosta
  15. Lisetta
  16. Photinia
  17. Sansevieira
  18. Tasso nano
  19. Viola
  20. Zamioculcas

Le 20 piante per balcone con esposizione a sud

Se il tuo spazio all’aperto è esposto a sud, le piante per balcone più indicate sono quelle che per crescere in salute necessitano del contatto diretto con i raggi del sole.Le piante che sceglierai di coltivare avranno bisogno di essere innaffiate con una certa regolarità. Il consiglio è eseguire l’irrigazione nelle prime ore del mattino o di sera per evitare che brucino al sole. Installare un sistema di irrigazione a goccia è l’ideale se prevedi di non poter riservare alle tue piante tutte le attenzioni di cui necessitano. Dai un’occhiata alla guida “Come scegliere un sistema di irrigazione a goccia e microirrigazione” per creare l’impianto più adatto alle tue esigenze.

Dalia e Petunia

1. Bouganville

La Bouganville è una pianta rampicante che produce fiori dai colori vivaci come il rosa, il rosso, il giallo e il bianco. Essendo facile da coltivare e molo resistente è perfetta per essere esposta a sud.

2. Dalia

La Dalia è una pianta originaria del Messico che ha un grande potere ornamentale. Dall’estate all’autunno, regala bellissimi fiori di colore rosso e giallo! Le sue foglie sono verdi e di grandi dimensioni e il suo stelo può raggiungere un’altezza di 2 metri.

3. Dipladenia

Pianta rampicante sempreverde, la Dipladenia è perfetta per te se hai un pollice verde un po’ arrugginito perché non richiede particolari attenzioni per crescere rigogliosa. Puoi coltivarla all’interno di un vaso da appendere oppure farla crescere su un sostegno.

4. Gazania

La Gazania è una pianta perenne originaria dell’Africa meridionale molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori, simili alle margherite e di colore variabile (giallo, arancione, rosso, marrone). Ha bisogno di molto sole.

5. Geranio

Il Geranio è una delle piante per balcone più amate. Resiste bene al vento e alle intemperie, ma è consigliato tenerla al riparo in caso di pioggia. Se posizionata a contatto diretto con il sole, regala bellissime fioriture.

6. Ibisco

L'ibisco è una pianta ornamentale che può raggiungere anche i due metri di altezza. I suoi fiori sono grandi e colorati con sfumature che vanno dal rosso al rosa, passando per il giallo e il bianco.

7. Lavanda

La Lavanda produce bellissimi fiori viola e può vivere fino a 20 anni. Raggiunge un’altezza media di 60 cm e cresce rigogliosa se posizionata a contatto diretto con i raggi del sole. Se messa a dimora in un balcone protetto dal vento, resiste bene alle intemperie e alle temperature più rigide.

8. Margherita

La Margherita è una pianta ornamentale caratterizzata da foglie di colore verde brillante e fiori bianchi o gialli formati da lunghi petali che fanno da cornice ad un bottone giallo. Puoi posizionarla sia in una zona soleggiata che in una zona a mezz’ombra. Soffre le basse temperature e il vento forte.

9. Oleandro

Facile da coltivare, l’Oleandro è caratterizzato da un fogliame molto denso di colore verde scuro e regala per tutta l’estate bellissimi fiori profumati sui toni del bianco, del rosa, del rosso e del giallo. Sopporta l’ombra leggera, ma preferisce il pieno sole.

10. Peperoncino

La pianta di Peperoncino ha bisogno di essere messa a dimora in un ambiente soleggiato e sopporta benissimo le alte temperature (fino ai 25°C). Se, durante la stagione invernale, la temperatura della zona in cui vivi scende sotto i 15°C, spostala all’interno oppure mettila al riparo con un telo di copertura.

11. Passiflora

La Passiflora è una pianta che produce fiori dai colori accesi e vivaci, noti per la loro forma unica e complessa. È una delle piante da balcone più resistenti, per questo è ideale all'esposizione a sud.

12. Petunia

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la Petunia richiede un’esposizione molto luminosa, preferibilmente al contatto diretto con i raggi del sole, almeno per qualche ora al giorno. È una delle piante per balcone più utilizzate a scopo ornamentale.

13. Portulaca

La Portulaca è una piccola pianta succulenta, rustica e molto resistente. Soffre le temperature rigide (sotto i 10°C) e necessita del contatto diretto con i raggi del sole per crescere rigogliosa. La temperatura ideale per coltivarla si aggira intorno ai 20°C. Resiste a lunghi periodi di siccità, ma rischia di morire se riceve un apporto idrico eccessivo.

14. Rosmarino

Se vuoi coltivare il Rosmarino sul tuo balcone esposto a sud, posiziona la pianta nella zona più soleggiata che c’è. Innaffiala sporadicamente e, prima di irrigare, accertati sempre che il terreno non sia umido. Il suo aroma intenso impreziosirà i tuoi piatti.

15. Salvia

La Salvia è una pianta estremamente facile da coltivare ed è perfetta per insaporire i piatti in cucina. Predilige un clima caldo, poco umido e ben soleggiato: posizionala a contatto diretto con il sole. Procurati un vaso molto capiente, nutrila in autunno con del concime e non esagerare con l’irrigazione.

16. Surfinia

La Surfinia è una pianta da giardino molto popolare, particolarmente apprezzata per la sua abbondante fioritura e la cascata di fiori dai colori vivaci. Le foglie sono verde scuro e i fiori a tromba sbocciano continuamente durante la stagione di crescita.

17. Tagete

Piccola pianta annuale, il Tagete è caratterizzato da foglie molto decorative e fiori colorati, sui toni del rosso, dell’arancione, del giallo e del bianco. La sua fioritura dura molto a lungo ed è in grado di creare una bellissima atmosfera su balconi e terrazzi.

18. Timo

Il Timo non sopporta le temperature rigide e necessita di un’esposizione in pieno sole. Predilige un clima caldo e asciutto. Non innaffiarlo troppo e cerca di evitare la formazione di ristagni d’acqua. Quando l’arbusto fiorisce, regala uno spettacolo unico nel suo genere grazie alla bellezza della sua fioritura.

19. Ulivo

L’Ulivo è una pianta mediterranea che cresce bene anche in vaso. Per coltivarla sul tuo balcone con esposizione a sud, un buon drenaggio e una posizione in pieno sole sono indispensabili. Mi raccomando: tienila al riparo dai venti freddi.

20. Zinnia

La Zinnia è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È nota per la sua fioritura abbondante e variopinta, che la rende una delle prime scelte per i giardini e gli spazi esterni. Le Zinnie presentano una vasta gamma di colori.

15 Piante per balcone con esposizione a nord

A differenza di un balcone esposto a sud, un balcone esposto a nord riceve pochissimo sole ed è, quindi, nell’ombra durante tutta la giornata. Non può accogliere piante che amano il sole, ma può essere sfruttato per coltivare varietà che crescono rigogliose all’ombra. Innaffiale regolarmente, senza esagerare per evitare che si formino ristagni d’acqua. Durante l’inverno, proteggile dal gelo coprendole con dei teli o con dei sacchi di juta.

Begonia e Fuchsia

1. Agrifoglio

L'Agrifoglio è una pianta sempreverde appartenente al genere Ilex, ed è nota per le sue foglie lucenti e i frutti rossi brillanti. Ha foglie lucide e bacche rosse brillanti.

2. Alloro

L’Alloro è una pianta sempreverde adatta ad ogni tipo di situazione ambientale. Cresce bene sia al sole che all’ombra. Durante l’inverno, cerca di tenerla al riparo dai venti gelidi e, se ne hai la possibilità, sistemala all’interno di una piccola serra.

3. Aloe vera

L'aloe vera è una pianta grassa che può essere utilizzata proprio sui balconi esposti a nord perché è resistente al freddo e all'ombra. È una pianta nota per i suoi fiori vibranti e variopinti che sbocciano in una vasta gamma di colori, inclusi rosso, rosa, arancione, giallo e bianco.

4. Aralia

L'Aralia è una pianta resistente che abitano spazi in cui sono presenti condizioni di luce indiretta e offrono foglie decorative. È nota per la sua adattabilità e resistenza alle intemperie.

5. Begonia

Una delle migliori piante per balcone con esposizione a nord è la Begonia. Simbolo di accoglienza e cordialità, regala fiori bellissimi dalla primavera all’estate. Innaffiala almeno 2 volte a settimana e intensifica l’irrigazione durante l’estate quando non piove.

6. Bergenia cordifolia

La Bergenia cordifolia è una pianta molto versatile che può essere coltivata sia in pieno sole che all’ombra completa. È particolarmente resistente al freddo, ma non tollera il contatto diretto con i raggi del sole durante la stagione estiva.

7. Bosso

Pianta cespugliosa, il Bosso cresce rigoglioso in qualsiasi luogo: al sole, a mezz’ombra o all’ombra completa. Resiste benissimo alle temperature rigide, anche molto inferiori allo 0. Non necessita di innaffiature abbondanti, se non nei periodi di siccità.

8. Camellia

La Camelia è una pianta amante dell’ombra. Anche se resiste bene ai raggi del sole del mattino, collocata in una zona molto soleggiata nelle ore più calde della giornata, arresta la sua crescita e rischia di bruciarsi. Rosa o bianchi, i fiori di questa pianta sono estremamente eleganti!

9. Campanula

Molto apprezzata per i suoi fiori viola, bianchi o blu, la Campanula cresce rapidamente e richiede una potatura piuttosto frequente. Resiste bene al freddo della stagione invernale e possiede una grande capacità di adattamento: cresce bene sia al sole che all’ombra.

10. Ciliegio nano

Il Ciliegio nano può essere coltivato sui balconi esposti a nord, a patto che nell’arco della giornata riceva qualche ora di luce diretta. Raggiunge un’altezza di circa 1 metro e 80 cm e regala splendidi frutti tra la fine di maggio e la fine di giugno.

11. Edera

Anche se dà il meglio se posizionata in pieno sole, l’Edera cresce bene anche all’ombra. L’importante è collocarla in una zona ombreggiata ma luminosa, così che le sue foglie non perdano la loro caratteristica variegatura.

12. Felce

La Felce è una pianta molto elegante che per crescere rigogliosa necessita di essere posizionata in luoghi umidi e all’ombra. Tienila al riparo dal vento, potala nel mese di febbraio e irrigala con moderazione facendo attenzione a non creare ristagni d’acqua.

13. Fuchsia

Se ami i fiori sui toni del rosa, la Fuchsia è la pianta perfetta da coltivare sul tuo balcone all’ombra. Non sopporta i venti forti, anche se è particolarmente resistente alle temperature invernali. Con un nebulizzatore, bagnala abbondantemente ogni mattina per mantenere alto il livello di umidità!

14. Hosta

Di origini orientali, l’Hosta non ha un aspetto particolarmente vistoso, ma è molto elegante e ornamentale. Vive fino a 40 anni e ama l’ombra. Non lasciarla mai a contatto diretto con i raggi del sole senza protezione.

15. Lisetta

Anche conosciuta come “pianta di vetro” o “Impatiens wallerina”, la Lisetta resiste bene alle temperature rigide (fino a 5°C) e sopporta bene anche le temperature torride (fino a 30°C). Sistemandola all’ombra, da marzo fino all’inizio dell’inverno potrai godere di una bellissima fioritura.

16. Photinia

La Photinia è una pianta che cresce bene all’ombra piena. Produce fiori di colore rosso che abbelliscono balconi e terrazzi. Se vivi in una zona in cui il clima è particolarmente freddo, è preferibile posizionarla al sole.

17. Sansevieria

La La Sansevieria è una pianta molto popolare e apprezzata per la sua resistenza e facilità di cura. Ha foglie erette e spesse, a forma di spada, che crescono dal rizoma sotterraneo. La colorazione delle foglie può variare, con sfumature che vanno dal verde scuro al verde chiaro.

18. Tasso nano

Il Tasso nano è perfetto per la coltivazione all’ombra ed è una delle piante per balcone più indicate per creare basse coperture delle ringhiere. Nell’articolo “Più privacy sul balcone? 4 idee per coprire la ringhiera” trovi altre soluzioni da cui prendere spunto per abbellire la ringhiera del tuo balcone. Innaffia il Tasso nano con moderazione e rinvasalo fino a quando le dimensioni del vaso lo permettono.

19. Viola

Pianta a fioritura primaverile, la Viola cresce bene sui balconi esposti a nord, a patto che siano luminosi. È una pianta che non ama il caldo secco e che regala bellissimi fiori di colore viola che mantengono i loro toni brillanti fino all’inverno.

20. Zamioculcas

Originaria dell'Africa orientale, in particolare da regioni come Tanzania e Zanzibar, la Zamioculcas è una pianta ornamentale con foglie lucide e coriacee che crescono in modo eretto da rizomi sotterranei.

Edera e Photinia

Se hai altre idee da proporre lascia un commento!

ELISA.PIVETTI
Community Manager
13/03/23-16:06 (modificato il 03/08/23-16:28)

La finitura delle pareti di una casa è importante e non bisogna assolutamente trascurarla… Stai ristrutturando casa o hai semplicemente voglia di rinnovare il colore delle pareti? Se la tua casa ha un arredamento moderno, ecco qualche idea e consiglio per pitturarla: dai colori da usare nei vari ambienti agli effetti più trendy. Dai un’occhiata e scopri di più!
Casa moderna – Leroy Merlin

Valorizzare le pareti interne: gli effetti decorativi

Se sei un amante dell’arredo moderno e cerchi qualche idea originale per esaltare le pareti di casa tua, potresti valutare una pittura con effetto decorativo per le pareti del soggiorno, ad esempio, ma non solo… Di cosa si tratta? Le pitture decorative sono particolari finiture che riproducono delle texture diverse dalla pittura tradizionale. Ne esistono di molte tipologie e colori: a me piace molto la pittura decorativa effetto cemento, molto originale ed accattivante, che consente di valorizzare una o più pareti e donare un effetto particolare e non scontato. Può avere tonalità dal grigio chiaro al grigio scuro e la trovo molto adatta ad ambienti moderni, industrial e di design. Ci sono molte altre pitture decorative altrettanto interessanti, come l’effetto perlato, metallizzato, glitterato oppure che richiamano l’effetto di materiali naturali come l’ardesia o il marmo… Queste pitture, molto carismatiche e materiche, sono in grado di arredare le pareti da sole, senza dover necessariamente inserire altri complementi d’arredo!
Pareti effetto cemento – Leroy Merlin

Spazio al colore!

Dopo tanti anni di pareti bianche, che comunque mantengono il loro appeal, hai forse voglia di qualcosa di diverso? Se non hai paura di osare, prova ad immaginare le pareti di casa tua colorate: ci sono tonalità splendide da scegliere in base ai tuoi gusti e agli ambienti della casa… Ecco qualche esempio: le gamme cromatiche delblu, eleganti e raffinate, sono perfette per una camera da letto; le tonalità del verde sono rilassanti ed armoniose e le trovo molto adatte per un bagno o una camera da letto; le sfumature del rosso sono meravigliose e rendono l’ambiente ammaliante ed accattivante! Prova ad immaginare il tuo soggiorno, l’ambiente più vivace della casa, con una o più pareti tinteggiate di una tonalità attinta dalla gamma dei rossi; per rendere lo spazio armonioso e coerente, ti consiglio di richiamare il colore utilizzato per i muri anche nella scelta dei complementi, come tende, cuscini o tappeti. Cosa ne pensi?
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Alternativa alla pittura: carta da parati per un effetto "wow"

Molto in voga in anni passati, dopo un periodo in cui non era molto utilizzata, da qualche tempo è tornata di gran moda una tipologia di finitura per le pareti alternativa alla pittura che mi piace molto: la carta da parati.
La qualità attuale è molto buona e sono tantissime le tipologie di decori che si possono adattare ai vari stili delle nostre case. In relazione ai tuoi gusti puoi valutare tante tipologie di carta da parati. Per una casa con arredamento moderno trovo molto adatte le carte da parati con disegni geometrici dalle linee pulite, come la carta da parati 3d grafico blu vintage e grigio talpa, che dona carattere alle pareti. Non solo motivi geometrici, trovo molto interessanti da abbinare ad una casa dall’arredo moderno alcune carte da parati floreali o tropicali che creano un fantastico contrasto con l’ambiente esaltandone la modernità.
Ispirazione carta da parati – Leroy Merlin

Cosa ne pensi? Hai trovato qualche ispirazione utile per decorare le pareti della tua casa dall’arredamento moderno? Dai un’occhiata anche ai consigli per arredare casa con l’armocromia per qualche spunto su come accostare i colori della tua casa…

CLARA MARIA SAITTA
Redattrice
10/03/23-11:58

Impegnarsi per modificare, personalizzare e dare nuova vita a un oggetto è un momento speciale di creatività, fantasia e DIY. Certamente il mio preferito della giornata! Questa volta sono partita da un semplice pannello di legno per creare una bacheca colorata e personalizzabile in ogni suo dettaglio, senza dimenticare di aggiungere ovviamente un bel tocco green. In questo articolo vi racconto tutti i passaggi da seguire per trasformare il vostro pannello in un’originale bacheca porta vasetti in cui inserire le vostre piantine.

Bacheca porta piante - Immagine dell'autrice

I materiali

Colorare la tavola di legno

Come prima cosa, prendete la tavola in legno e pitturatela del colore che preferite, l’importante è utilizzare uno smalto a base d’acqua. Optate per il colore che più vi piace o che meglio sì sposa con l'arredamento della vostra casa. Io, per esempio, ho scelto un bel rosso. Vi consiglio di aiutarvi con un minirullo per rendere la base della tavola di legno ben uniforme.

Colorare la tavola di legno - Immagine dell'autrice

Personalizzare e disporre i vasetti

Una volta colorata la base della vostra bacheca, mentre aspettate che asciughi passate ai vasetti. Potete anche decidere di lasciarli al naturale, ma vi consiglio di decorarli per aggiungere un tocco personale in più. Lasciatevi quindi trasportare dalla fantasia! Potete dipingerli di un unico colore, creare delle scritte diverse per ogni vasetto oppure disegnarvi sopra dei piccoli decori a mano libera. Io ho optato per dipingerli tutti e tre di un unico colore in grado di risaltare rispetto alla base rossa. Asciugata la base e personalizzati i vasetti, è il momento di fissarli alla vostra bacheca. Scegliete la disposizione che vi piace di più, dopodichè avvitate ogni singolo vasetto alla bacheca usando delle piccole viti. Anche in questo caso, siete liberi di scegliere ogni dettaglio: potete disporli in verticale, orizzontale, ma anche in obliquo.

Dipingere i Vasetti - Immagine dell'autrice

Realizzare le “lavagne tag”

Fissati i vasetti, arriva uno dei momenti che preferisco: creare le “tag” con la pittura lavagna. Le cosiddette tag sono delle speciali etichette che servono per indicare il nome delle piantine che avete inserito nella bacheca. Personalmente adoro la pittura lavagna perché consente di scrivervi sopra con i gessetti ogni volta che sì vuole, consentendo di modificare in modo facile e veloce sia il contenuto dei vasetti che il nome della pianta. Un modo originale e creativo per utilizzare la vostra bacheca all'infinito!

Dipingere le lavagne tag - Immagine dell'autrice

Il tocco in più: creare dei fori per appendere la bacheca

A questo punto la vostra bacheca è pronta per essere posizionata in casa. Potete utilizzarla come elemento di decoro semplicemente appoggiandola su un piano o un mobile, oppure potete facilmente trasformarla in una bacheca sospesa effettuando dei piccoli fori ai margini del pannello con un trapano.

Fissare la bacheca al muro - Immagine dell'autrice

Et voilà, la bacheca porta piante fai da te è pronta per regalare un tocco speciale alla vostra casa. Potete realizzarne quante ne volete, mixando colori e piante e magari creando una vera e propria composizione con diversi pannelli. L’importante è sempre liberare la propria creatività e divertirsi. Se avete qualche domanda scrivetela pure qui nei commenti.

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
06/03/23-15:20 (modificato il 22/05/23-09:15)

Sapevate che la sedia a dondolo è stata inventata nel XVIII secolo da Benjamin Franklin, il notissimo scienziato e padre fondatore - insieme con altri sei uomini illustri - degli Stati Uniti d’America? Nella sua prima versione, la sedia a dondolo era completamente in legno e aveva, alla base, due semplici semicerchi che la facevano oscillare: la sua sintesi perfetta tra estetica e funzionalità ne ha decretato da subito un enorme successo, tanto che ancora oggi è uno degli arredi più apprezzati sia in casa sia negli spazi outdoor. Naturalmente il design della sedia a dondolo, nel corso dei secoli, si è evoluto tantissimo grazie anche all’utilizzo di materiali innovativi, più versatili e leggeri del legno, ma fascino e comfort sono rimasti immutati. Se vogliamo aggiungere all’arredo del nostro giardino o terrazzo un elemento super-comodo, scegliamo quindi una sedia a dondolo…la sua centenaria esperienza di coccole e relax non ci deluderà. Lasciatevi ispirare dalle tante forme oggi disponibili e regalatevi il dondolo perfetto! Come scegliere la sedia a dondolo perfetta per il giardino o il terrazzo – Leroy Merlin

La sedia a dondolo che strizza l’occhio al passato

Se amiamo le atmosfere d’altri tempi o vogliamo addolcire l’immagine contemporanea del nostro spazio outdoor con un elemento d’arredo che strizza l’occhio al passato, la scelta perfetta è la sedia a dondolo in legno, magari accompagnata da un comodissimoside-table dove appoggiare il nostro libro preferito. Sceglierla nella sua forma più classica significa riconoscere il grande successo che ha ottenuto sin dalla sua ideazione e portare un pezzetto di storia nei nostri giardini. Con la sua semplicità, la sedia a dondolo in legno riesce anche a condurre lontano l’immaginazione: la mia, per esempio, va subito alle sterminate pianure americane dove non esiste casa che non ne abbia una nell’angolo della veranda…oppure alle terrazze a strapiombo sull’oceano delle stupende ville californiane. In ogni caso, qualunque sia la vostra meta preferita per evadere dalle tante preoccupazioni quotidiane, state tranquilli: il dondolio della sedia di Franklin vi ci porterà di sicuro! Ispirazioni per scegliere la sedia a dondolo in legno – Leroy Merlin

Il dondolo high tech

Avete mai visto il film cult “A qualcuno piace caldo”? In una delle prime scene, la splendida Marylin Monroe, riferendosi al suo venticinquesimo compleanno dice: “È un quarto di secolo…ti dà da pensare!”. Beh, se lei era impensierita per il passare del tempo, certamente l’età non è motivo di preoccupazione per la sedia a dondolo, “anziana signora” dal fascino intramontabile: nel corso dei secoli, architetti e designer hanno studiato per lei soluzioni innovative che l’hanno resa immortale, utilizzando materiali all’avanguardia e pensando a forme sempre più originali. Ispirate alle iconiche sedute Acapulco prodotte per la prima volta negli anni ‘50, oggi sono a nostra disposizione, per esempio, leggerissime sedie a dondolo con lacci in polyrattan che, combinando alla perfezione stile e funzionalità, si adattano benissimo a qualsiasi spazio outdoor portando una ventata di allegria e di comodità! Idee per aggiungere una sedia a dondolo coloratissima all’arredo di giardini e terrazzi – Leroy Merlin

Il lettino basculante

Anche se non si tratta proprio di una sedia, il lettino basculante entra a pieno titolo nella categoria dei dondoli high tech da giardino: esattamente come la versione originale ideata da Franklin, è comodissimo, super-accogliente e il suo design minimal nasconde uno studio molto accurato che ne ha definiti aspetto ed ergonomia. I semicerchi ottocenteschi si sono trasformati in una esile struttura metallica dalla forma organica e la seduta in legno ha fatto spazio a un morbido telo su cui ci si può sdraiare e lasciarsi coccolare nel più completo relax. Pratica ed essenziale, l’evoluzione contemporanea della sedia a dondolo si presta perfettamente ad arredare le aree a bordo piscina, ma può anche definire l’angolo dedicato al proprio benessere in un piccolo terrazzo di città. Come inserire un dondolo high tech in un giardino contemporaneo – Leroy Merlin

Il dondolo a due piazze

Per completare l’atmosfera rilassante e conviviale dei nostri spazi outdoor, possiamo aggiungere un dondolo a due posti all’accogliente salottino da giardino, dove ospiteremo gli amici per trascorrere indimenticabili serate in compagnia. Oltre a essere comodissimo, grazie ai morbidi cuscini che rivestono la seduta, il dondolo a due posti darà quel tocco di romanticismo che riuscirà sicuramente a conquistare chiunque vi si sieda sopra: lasciarsi cullare mentre si è in compagnia delle persone predilette è infatti la terapia migliore per ricaricare le energie e allontanare dalla mente tutte le preoccupazioni quotidiane. L’ingombro di un dondolo a due posti è decisamente contenuto e le finiture disponibili sono tantissime, quindi che il nostro spazio outdoor sia un grande giardino o un terrazzo di città, che amiamo lo stile industrial piuttosto che il mood country chic…non lasciamoci scappare l’occasione per dare il tocco originale che farà la differenza! Ispirazioni per rendere ancora più accogliente lo spazio outdoor con un dondolo a due posti – Leroy Merlin

L’avvolgente poltrona sospesa

Per farci cullare dolcemente e vivere così momenti di benefico relax, in alternativa alla sedia a dondolo possiamo scegliere una poltrona sospesa che - a metà strada tra un’altalena e l’invenzione di Benjamin Franklin - si appende a un soffitto esterno, al tronco di un albero o a una struttura da terra appositamente realizzata per garantirne la stabilità. Oltre alla forma ovale o sferica che ricorda quella di un nido, le poltrone sospese sono caratterizzate da involucri in materiale intrecciato - a volte impreziosito da frange e ricami - e sono dotate di morbidi cuscini che le rendono ancora più avvolgenti e confortevoli. Dal punto di vista progettuale, il vantaggio offerto dalle poltrone-nido - quando non sono dotate di una propria base - è di non occupare spazio a terra, il che le rende particolarmente adatte per creare le originali aree relax di piccoli balconi o di verande porticate. Idee per creare l’area relax di piccoli balconi o verande con le poltrone sospese – Leroy Merlin

Se stai pensando di aggiungere un arredo originale all’area relax del tuo giardino o terrazzo, perché non scegli il dondolo più adatto alle tue esigenze e allo stile che preferisci? Scrivi le tue idee qui nei commenti e, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sarò ben felice di rispondere a tutte le tue domande.