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GiulioM
Community Lover ❤️
03/10/22-14:47 (modificato)

Apprezzata per le sue qualità materiche, le sue sfumature e le sue texture, la pietra rappresenta la soluzione ideale per rivestire e impreziosire gli esterni di casa. Che tu abbia scelto di arredare la tua abitazione in stile classico o moderno, i rivestimenti in pietra per esterni donano all’outdoor un aspetto d’effetto, curato e ricercato. Essendo un materiale naturale, la pietra, infatti, si sposa alla perfezione con lo spazio circostante. Scopriamo quali sono le alternative più in voga del momento e passiamo in rassegna alcune idee da cui puoi trarre ispirazione per rivestire l’esterno di casa con il fascino della pietra.

Scegli tra rivestimenti in pietra naturale, pietra ricostruita ed effetto pietra

Gli elementi presenti nell’outdoor (come le scale e i muretti) e le pareti esterne di casa rivestiti in pietra sono una scelta e di assoluto valore, sia estetico che funzionale. I rivestimenti di questo tipo si adattano ad ogni contesto: irrinunciabili e apprezzati non solo nelle località collinari e di campagna, ma anche in quelle di mare e nei centri cittadini. La pietra, si sa, dona bellezza in ogni occasione!
Stai progettando casa e stai valutando l’idea di utilizzare la pietra per rivestire gli sterni? La prima cosa da fare è scegliere tra rivestimenti in pietra naturale, rivestimenti in pietra ricostruita e rivestimenti effetto pietra. I rivestimenti in pietra naturale sono quelli realizzati con la pietra proveniente dalle cave, opportunamente lavorata per assumere la forma e lo spessore desiderati. L’assortimento di varianti tra cui è possibile scegliere è pressoché infinito. Le alternative sono numerose anche per quanto riguarda i formati: si va dai blocchi grezzi ai cubetti, dai ciottoli alle mattonelle.
I rivestimenti in pietra ricostruita sono realizzati con la pietra naturale mescolata con alcuni leganti: il composto che si ottiene è molto consistente e viene lavorato con cura per simulare l’aspetto della pietra naturale. Se sei alla ricerca di rivestimenti in pietra per esterni che sappiano coniugare estetica e praticità, quelli effetto pietra sono l’ideale. Tra i più diffusi ci sono i rivestimenti in gres porcellanato e i pannelli decorativi. I rivestimenti in gres effetto pietra convincono per una serie di motivi: sono molto resistenti, facili da posare, versatili, facili da pulire ed esteticamente molto simili alla pietra naturale.

4 idee per abbellire l’outdoor con i rivestimenti in pietra

Le soluzioni sono numerose: puoi rivestire la facciata nella sua interezza, i muretti di recinzione, solo una porzione di parete oppure utilizzare la pietra per creare una arco intorno al cancello d’ingresso. In base alle caratteristiche del rivestimento che sceglierai, potrai conferire all’outdoor un look moderno e minimale, rustico, tradizionale oppure classico ed elegante. Attenzione al colore: è bene che sia in armonia con l’ambiente circostante! Ecco 4 idee da copiare per un esterno bello ed elegante.

Tutte le facciate o una sola porzione?

Una delle soluzioni più diffuse è utilizzare i rivestimenti in pietra naturale, pietra ricostruita o effetto pietra per rivestire tutte le facciate. Per ottenere un risultato d’insieme d’effetto e non troppo pesante, però, ti consiglio di valutare la combinazione con altri materiali, ad esempio lasciando a vista porzioni di cemento. Puoi utilizzare il rivestimento in pietra per distinguere, dall’esterno, le varie aree della casa: donerai un tocco di dinamicità all’outdoor!

Valorizzare l’ingresso

Un’ottima idea è rivestire con la pietra solo la parete dell’ingresso. Questa soluzione è l’ideale se l’ingresso della tua abitazione è maestoso e desideri metterlo in risalto e renderlo ancora più imponente, magari combinandolo con una bellissima gradinata circolare in pietra. A separare la tua casa dall’esterno c’è un cancello? Incornicialo realizzando un arco e rivestendolo con la pietra.

Portico

Quando, antistante all’ingresso di casa, c’è un portico, è usanza comune che venga distinto dal resto della facciata attraverso un rivestimento in pietra. Naturalmente, se opti per questa soluzione, presta attenzione anche alla decorazione del portico: fioriere ai lati dell’ingresso sono perfette.

Muretti e scale esterne

Se hai un giardino, l’ideale per mettere in risalto la bellezza e il fascino della pietra è utilizzare il rivestimento per contornare cespugli fioriti. I rivestimenti in pietra, infatti, possono essere utilizzati per decorare muretti oppure le scale esterne che conducono all’ingresso di casa o in altre aree esterne. Questa soluzione contribuisce a donare carattere all’outdoor.

Come avrai notato, le tipologie di rivestimenti in pietra per esterni tra cui puoi scegliere sono numerosi. Molto dipende dalle tue esigenze estetiche e dalle tue possibilità in termini di budget. Le idee che ti ho proposto e i suggerimenti che ti ho fornito ti sono stati di ispirazione? Mettili in pratica e, al termine dei lavori, condividi uno scatto con la Community.

AnnaZorloni
Agronoma
01/10/22-14:00 (modificato)

Anche l’autunno può rivelarsi una stagione ricca di colori se si scelgono le specie giuste, lo sapevi? Le aiuole del giardino si colorano in diverse tinte, più o meno vivaci, con le fioriture di questo periodo: scegli gli anemoni giapponesi e le cosmee per colorare la tua aiuola autunnale. Ti piacerebbe dedicare un’aiuola del tuo giardino a questi eleganti fiori? Ti spiego come fare, con poca fatica, ad ottenere un bellissimo angolo colorato e romantico; leggi i miei consigli!
Quali fiori per colorare il tuo giardino autunnale? Scegli le cosmee - foto Leroy Merlin
Quali fiori per colorare il tuo giardino autunnale? Scegli le cosmee - foto Leroy Merlin

Quali fiori scegliere per l’aiuola autunnale

Se vuoi avere aiuole fiorite a inizio autunno, devi pensarci in anticipo. Diciamo che dovrai eseguire la semina circa tre mesi prima, tra fine primavera e inizio estate. Procurati le bustine di semi dei fiori che preferisci, la scelta di specie che fioriscono tra la fine dell’estate e l’autunno è davvero ampia. A me piace molto la combinazione di cosmee e anemoni giapponesi, piantine erbacee che possono raggiungere un’altezza di circa 1m. Entrambi questi fiori vanno seminati tra marzo e maggio e fioriranno tra luglio e ottobre. Prova anche la bustina di fiori in miscuglio, per avere un’aiuola fiorita per tutta l’estate fino all’autunno inoltrato. In alternativa, potrai acquistare piantine in vaso già pronte, da mettere in terra direttamente nelle aiuole.
Gli anemoni a fioritura autunnale, che si compie tra agosto e ottobre, Anemone hupehensis var. japonica e Anemone x hybrida (famiglia delle Ranunculaceae), hanno fiori semplici o semidoppi, con petali delicati di colore variabile dal bianco al rosa tenue o rosa scuro, anche viola-rossastri, e stami giallo oro: tante sono le varietà che potrai scegliere.
Le cosmee, Cosmos bipinnatus e Cosmos diversifolius (famiglia delle Compositae) hanno fiori dalla struttura molto semplice, simili a delicate margherite, con petali di diverso colore, gialli, rossi, rosa, viola o anche bianchi, con la corolla gialla.
Tante sono le varietà selezionate appartenenti a queste specie di fiori, differenti soprattutto per l’aspetto dei fiori, la forma, le dimensioni e il colore.
Bianche o rosa, scegli le cosmee nel colore che preferisci – foto Pixabay
Bianche o rosa, scegli le cosmee nel colore che preferisci – foto Pixabay

Prepara il terreno dell’aiuola …

Scegli un’aiuola soleggiata, anche parzialmente, del tuo giardino per coltivare questi fiori. Come prima cosa, dovrai preparare il terreno. Non è necessaria una lavorazione profonda, ma quanto basta ad ammorbidirlo per circa 10cm, soprattutto se si tratta di aiuole con la terra dura e sassosa: utilizza una zappetta per fare quest’operazione. Ti consiglio di aggiungere un sacco di terriccio nuovo, di buona qualità, possibilmente già concimato: distribuiscine uno strato di pochi cm nella tua aiuola dopo aver lavorato lo strato sottostante e aver eliminato sassi e impurità, oltre alle erbacce presenti, che dovrai estirpare con la radice. Livella bene la superficie con un rastrello.
Utilizza terriccio morbido per le tue aiuole – foto Pixabay
Utilizza terriccio morbido per le tue aiuole – foto Pixabay

… pianta i tuoi fiori!

Una volta preparato il terreno, potrai decidere di mettere in terra le piantine in vasetto: acquistale già pronte se non hai provveduto a seminarle a primavera. Estraile dal vasetto e mettile in terra, distanziandole il giusto spazio necessario al loro sviluppo. Abbina fiori e colori in base al tuo gusto personale! Compatta bene la terra ai bordi di ogni piantina, infine innaffia: utilizza il getto a pioggia, quello più leggero possibile, così da non rischiare di smuovere il terreno con un getto d’acqua troppo pesante.
Ricordati di seminare i tuoi fiori già a primavera per avere piante fiorite in estate-autunno - foto Pixabay
Ricordati di seminare i tuoi fiori già a primavera per avere piante fiorite in estate-autunno - foto Pixabay

Cura le piantine

Non dovrai far altro che innaffiare le piantine, all’occorrenza, e lasciarle crescere e sviluppare. Inizieranno a fiorire a fine estate e proseguiranno per gran parte dell’autunno. Se vuoi intensificare la fioritura, utilizza un fertilizzante per piante fiorite: il concime per piante fiorite in formato liquido è da diluire nell’acqua d’irrigazione e somministrare ogni 15-20 giorni. Otterrai una fioritura più ricca, colorata e duratura. Trovo che la combinazione di questi fiori sia davvero bella, delicata ed elegante, proprio quello che ci vuole per non rattristarci per la fine della bella stagione!
Tu quali fiori ammiri nel tuo giardino in autunno?
La delicatezza e l’eleganza degli anemoni giapponesi è unica e inconfondibile – foto Pixabay
La delicatezza e l’eleganza degli anemoni giapponesi è unica e inconfondibile – foto Pixabay

AnnaZorloni
Agronoma
29/09/22-18:33 (modificato)

L’orto autunnale è indubbiamente meno ricco e lussureggiante rispetto a quello estivo, tuttavia la terra riesce ad essere generosa anche in questi mesi più freddi regalando raccolti soddisfacenti. Se le condizioni climatiche non sono particolarmente rigide, potrai seminare alcuni ortaggi all’aria aperta, anche a ottobre e a novembre. Alcune colture hanno bisogno di freddo per dare i loro prodotti, lo sapevi? E’ il caso di ortaggi quali i cavoli e i finocchi, che hai trapiantato a settembre e iniziano ad essere pronti proprio ora per la raccolta. Anche le prime zucche iniziano ad essere pronte per la raccolta: ne esistono tantissimi tipi… a proposito, non farti mancare una bella zucca decorativa per Halloween! Ora potrai seminare alcuni ortaggi che potrai raccogliere per tutto l’inverno. Non pensare di poterti dimenticare dell’orto in questo periodo, la terra offre frutti freschi e genuini in ogni stagione: scopri cosa puoi seminare nel tuo orto in autunno!
Anche in autunno il tuo orto potrà regalarti tante soddisfazioni: scegli le colture più adatte alla stagione! – foto Pixabay
Anche in autunno il tuo orto potrà regalarti tante soddisfazioni: scegli le colture più adatte alla stagione! – foto Pixabay

Prepara il tuo orto autunnale

Prima di mettere a dimora nuove piantine, o seminare, prepara il terreno: dopo aver accolto le colture estive, avrà sicuramente bisogno di essere ripulito, lavorato e fertilizzato. Elimina tutti i residui vegetali derivanti dalle piante estirpate, le malerbe, i sassi ed eventuali altri detriti grossolani; sminuzza i blocchi di terra solidificati. Esegui una lavorazione del terreno, più o meno profonda: nel caso il terreno sia molto compattato, utilizza una zappa o una motozappa, per smuoverlo ad almeno 20cm di profondità; nel caso di terreno morbido, invece, potrai utilizzare una semplice zappetta e agire più superficialmente. Rendi il terreno fertile, arricchiscilo incorporando del concime organico: ottimo il letame (in pellet o polvere), ma anche substrato ottenuto tramite compostaggio. In superficie potrai distribuire uno strato di terriccio nuovo: acquista terreno specifico per orto in sacchi. Infine, con un rastrello, livella bene la parcella: sarà più ordinata e pronta per accogliere le nuove piantine. Sistema anche i divisori tra le diverse parcelle se vuoi avere un orto perfettamente in ordine: potrai delimitare le parcelle utilizzando dei camminamenti in pietra o legno, o utilizzando semplici assi di legno, mattoni, mattonelle. Le parcelle devono essere create con dimensioni tali da facilitare l’accessibilità e la coltivazione delle piante che vi cresceranno: in media si creano parcelle larghe 1m e lunghe a piacere, preferibilmente rialzate. Così preparato, il terreno del tuo orto è pronto per la semina.
Prepara bene il terreno prima di seminare o trapiantare le nuove colture - foto Leroy Merlin
Prepara bene il terreno prima di seminare o trapiantare le nuove colture - foto Leroy Merlin

Quali ortaggi autunno-invernali puoi piantare ora?

Alcuni ortaggi tipicamente autunnali, come i cavoli, i finocchi e le zucche, sono già presenti nel tuo orto, e quasi pronti per la raccolta. Accanto a questi, puoi piantare altri ortaggi che saranno pronti da gustare tra l’autunno e l’inverno. Se non sai bene quali ortaggi seminare in questa stagione, ti consiglio di fare un giro presso in reparto giardinaggio: troverai sicuramente idee e spunti da seguire per organizzare il tuo orto autunno-invernale! Scegli le varietà più adatte alla zona climatica in cui ti trovi: i migliori raccolti infatti si ottengono sempre dalle colture locali, o autoctone, più adatte alle condizioni climatiche del posto!
Ecco qualche esempio di ortaggi resistenti al freddo che puoi seminare ora nel tuo orto, all’aperto:

Lattughe invernali e valerianella (o songino). Seminale a spaglio. Ti consiglio di mescolare un po’ di sabbia fine (circa metà semi e metà sabbia) ai semi, così otterrai una semina più omogenea e meno fitta. In seguito alla germinazione, infatti, che avviene dopo circa 15 giorni dalla semina, dovrai diradare le piantine, in modo da distanziarle e ottenere uno sviluppo migliore di ogni singolo cespo. Esegui semine ripetute, ogni 15 giorni ad esempio: in questo modo otterrai insalata pronta da raccogliere scalarmente!

Spinaci. Seminali a spaglio o in file distanti 25-30cm. Una volta distribuito il seme, ricoprilo con uno strato leggero di terriccio, e premilo leggermente (con una tavoletta ad esempio), così da far aderire bene i semi alla terra. Quindi innaffia, con delicatezza, utilizzando il diffusore a pioggia per non smuovere i semi da terra. Gli spinaci saranno pronti in inverno e potrai raccoglierli in più riprese, asportando le foglie esterne più sviluppate, man mano che crescono.

Piselli e fave. Interra 2-3 semi in singole buchette profonde 6cm, distanti tra loro 40cm, su file distanti 50cm. Per fare le buche, aiutati con un piantatoio manuale. I legumi saranno pronti da consumare a partire da inizio primavera fino a maggio (in media 120 giorni dopo la semina), in base anche al tipo di varietà scelta, più o meno precoce o tardiva.

Aglio e cipolle. Scegli varietà invernali da mettere a dimora ora. Procurati i bulbilli, che dovrai interrare per tutta la sua lunghezza lasciando all’esterno solo le foglie. Anche in questo caso, è comodissimo l’utilizzo di un piantatoio per fare le buchette. Mantieni distanziati i singoli bulbilli sulla fila di circa 25cm.
I bulbilli di cipolla possono essere messi a dimora in questa stagione – foto Pixabay
I bulbilli di cipolla possono essere messi a dimora in questa stagione – foto Pixabay

Semina gli ortaggi più delicati sotto tunnel

In questo periodo potrai seminare anche altri ortaggi a foglia, tra cui il lattughino, il radicchio da taglio, la scarola, la valeriana e la rucola, inoltre prezzemolo e ortaggi a radice come carote e ravanelli, pronti per la raccolta nel giro di poche settimane (sono colture a ciclo breve). Dovrai, però utilizzare una copertura, o tunnel, per proteggerli dal freddo, soprattutto nelle ore notturne. Puoi scegliere di acquistare tunnel già pronti, facili da sistemare nel tuo orto. Oppure puoi costruirteli da solo, con il materiale necessario e una buona manualità. Allo scopo, ti serviranno: - archetti di metallo flessibile ma solido sufficientemente da sostenere il tunnel; - teli in tessuto-non-tessuto (TNT), materiale che permette il passaggio della luce sufficiente e la traspirazione dell’umidità. Il telo deve essere ben fissato al suolo, e deve poter essere aperto ai lati così da permettere l’arieggiamento interno e l’eliminazione della condensa che si può facilmente formare, principale causa di sviluppo di marciumi.
Proteggi dal freddo gli ortaggi più delicati, come gli spinaci, con un telo apposito in tnt – foto Leroy Merlin
Proteggi dal freddo gli ortaggi più delicati, come gli spinaci, con un telo apposito in tnt – foto Leroy Merlin

Consigli per una semina di successo

Segui sempre le indicazioni fornite sulle bustine di sementi se vuoi ottenere una buona produzione. In particolare, troverai: profondità di semina, esposizione, periodo di semina e periodo di raccolta. Sono tutte indicazioni utili per la programmazione del tuo orto e indispensabili per ottenere una semina e un raccolto di successo.
Inoltre, un consiglio veramente utile: distribuisci un prodotto antiformiche in granuli insieme ai semi! Le formiche sono ghiotte dei semi e, se non li proteggi per tempo, questi insetti ne faranno incetta trasportandoli tutti nel loro nido!
Potrai costruire delle serrette fai-da-te per proteggere le insalate più delicate! – foto Pixabay
Potrai costruire delle serrette fai-da-te per proteggere le insalate più delicate! – foto Pixabay

Se hai dubbi per sistemare il tuo orto autunnale, chiedimi un consiglio qui sotto!

AnnaZorloni
Agronoma
29/09/22-06:11 (modificato)

L’autunno è il momento giusto per piantare i bulbi che fioriranno in primavera: il loro interramento deve essere eseguito entro l’inizio dell’inverno, prima che venga il freddo. Hai mai provato il metodo “a sandwich”, o metodo “a lasagna”? Per ottimizzare lo spazio che hai a disposizione sul tuo balcone o terrazzo, puoi interrare i bulbi in strati diversi, all’interno dello stesso vaso, per ottenere ricche e coloratissime fioriture scalari di specie differenti. In questo modo, pur avendo poco spazio a disposizione, potrai godere della bellissima fioritura di bulbose che fioriscono in successione, una dietro l’altro, in periodi sfasati per un periodo più prolungato durante la stagione primaverile.
Se anche tu vuoi creare un “sandwich” di bulbi, leggi qui sotto i miei consigli, vedrai che è facile e ti darà tante soddisfazioni!
E’ il momento di interrare i bulbi a fioritura primaverile: per ottenere una ricca e prolungata fioritura, piantali a strati! – foto Leroy Merlin
E’ il momento di interrare i bulbi a fioritura primaverile: per ottenere una ricca e prolungata fioritura, piantali a strati! – foto Leroy Merlin

Quali bulbose scegliere per il tuo vaso a strati?

Scegli specie che abbiamo diversi periodi di fioritura, scalari, a partire da inizio primavera fino a primavera inoltrata. La scelta è ampia, io ti consiglio le bulbose più conosciute, che potrai facilmente trovare e acquistare nel reparto giardinaggio:

  • crochi e bucaneve: sono i primi a fiorire appena terminato l’inverno;
  • narcisi, muscari e giacinti: fioriscono a inizio/metà della primavera;
  • tulipani e allium ornamentali: fioriscono a primavera inoltrata.
    Muscari, narcisi e tulipani: scegli bulbose diverse per un vaso coloratissimo! – foto Leroy Merlin
    Muscari, narcisi e tulipani: scegli bulbose diverse per un vaso coloratissimo! – foto Leroy Merlin

Come mettere in terra i bulbi

Utilizza un vaso capiente in terracotta, o anche una fioriera in legno, profondi almeno 40cm, così vi potrai sistemare comodamente tre strati di bulbi.
Procedi come segue:

  • Sul fondo del vaso, poni uno strato di 2-3 cm di argilla espansa, utile al drenaggio.
  • Quindi uno strato di almeno 5cm di terriccio universale: costituirà il “letto” sul quale appoggerai il primo strato di bulbi appartenenti alla specie a fioritura più tardiva (i tulipani, ad esempio).
  • Coprili con abbondante terriccio, premendo leggermente con le mani.
  • Sistema il secondo strato di bulbi, quelli a fioritura intermedia (i muscari, ad esempio): fai in modo che non siano sovrapposti a quelli dello strato inferiore, ma leggermente sfasati.
  • Coprili con abbondante terriccio e premi leggermente con le mani.
  • Sistema il terzo strato di bulbi, quelli a fioritura più precoce, che fioriranno per primi (i crochi, ad esempio).
  • Infine, copri con uno strato abbondante di terriccio, alto tanto quanto l’altezza degli ultimi bulbi che hai messo in terra, e premi sempre leggermente con le mani, così da far aderire bene terra ai bulbi e non lasciare spazi vuoti.
  • Innaffia a pioggia.
    Ecco, ora hai ottenuto un vaso di bulbi in tre strati sovrapposti, che fioriranno in successione la prossima primavera, regalandoti un tripudio di colori!
    Utilizza un vaso capiente per dare spazio a tanti bulbi diversi: giacinti e tulipani ad esempio – foto Leroy Merlin
    Utilizza un vaso capiente per dare spazio a tanti bulbi diversi: giacinti e tulipani ad esempio – foto Leroy Merlin

Consigli per piantare i bulbi correttamente

Controlla sempre le condizioni dei bulbi prima di piantarli: se utilizzi quelli che hai conservato dello scorso anno, verifica che siano in buone condizioni; scarta quelli troppo piccoli, vuoti, rovinati o marci.
Sistema sempre i bulbi con la punta rivolta verso l’alto! Sembra un consiglio banale, ma è molto importante per ottenere lo sviluppo corretto della pianta.
Ricordati di non mettere i bulbi troppo vicini gli uni agli altri, ma distanziali di circa 5cm, più o meno tanto quanto lo spazio di un bulbo. E’ importante che abbiano spazio sufficiente e non siano troppo stretti.
Utilizza bulbi di buona qualità: verifica sempre che siano belli sodi e sani prima di interrarli – foto Leroy Merlin
Utilizza bulbi di buona qualità: verifica sempre che siano belli sodi e sani prima di interrarli – foto Leroy Merlin

Quali cure hanno bisogno i bulbi una volta piantati?

I bulbi messi in terra non avranno bisogno di molte cure, anzi, dovranno essere praticamente dimenticati per tutto l’inverno, sotto terra. Tieni il vaso sul tuo terrazzo senza bagnarlo, poiché i bulbi sono a riposo e si accontentano dell’umidità ambientale, che in inverno è sufficiente.
A fine inverno, quando sarà finito il grande freddo, i bulbi si risveglieranno dal riposo: te ne accorgerai quando vedrai spuntare dal terreno i loro germogli, che man mano si allungheranno fino a fiorire. I primi a spuntare e a fiorire saranno, ovviamente, quelli dello strato più superficiale (crochi). Quindi, in successione, spunteranno quelli dello strato intermedio (narcisi), seguiti da quelli dello strato più profondo (tulipani).

Otterrai tre fioriture scalari, che si succederanno regalandoti una fioritura prolungata per tutta la primavera!
Se, invece, vuoi godere del profumo dei fiori in casa, anche durante l'inverno, forza i tuoi bulbi: impara come fare, leggi "Come avere bulbose fiorite in casa in inverno". E se hai bisogno di qualche consiglio in più, chiedimelo qui sotto!

MaraLocatelli
Community Expert 💡
28/09/22-17:27 (modificato)

Una panca all’ingresso è un elemento versatile da non sottovalutare. Anche quando l’entrata di casa è piccola o inesistente perché si affaccia direttamente sul soggiorno, una piccola panca da ingresso di design unisce funzionalità ed estetica occupando pochissimo spazio. Se la stanza è stretta o addirittura minuscola, una semplice panca contenitore all’ingresso ti permette di sistemare vestiti, cappelli, scarpe, ombrelli e magari altri oggetti e accessori più piccoli senza bisogno di altri mobili. Trovo che una panca moderna o vintage sia un elemento indispensabile da mettere all'entrata di casa, anche per portare un tocco di stile personalizzabile.

Personalizza con stile la tua panca da ingresso - Idea Leroy Merlin

Con la panca dai colore all’arredo dell’ingresso

La classica panca da ingresso vintage, con tanto di schienale e braccioli fa sempre un bell’effetto: basta la sua sola presenza, con la spalliera imponente contro la parete, per caratterizzare con gusto l’ambiente. Tieni conto del colore della tua porta, prima di scegliere tra una panchina di legno chiaro o di legno scuro.
Volendo, puoi anche optare per una capiente panca in legno di pino grezzo, che puoi verniciare come meglio credi, anche in un colore vivace. Il look vibrante della panca dà all’arredo dell’ingresso un tocco pop molto originale. Qualsiasi sia la scelta di colore, potrai avere tutto in ordine nascosto nel vano sotto la seduta e aggiungere un grande specchio rotondo sopra così da ampliare la profondità dello spazio.

Coordina il legno dell'arredo con la panca da ingresso vintage -Roundecor, Lisatharp

La panca contenitore all’ingresso: chiusa o aperta?

All’entrata di un’abitazione di gusto classico contemporaneo, basta una panchina da ingresso moderna, di legno ma dal design essenziale sotto la quale puoi alloggiare cesti porta scarpe. Una pianta verde dentro un cesto coprivaso coordinato, uno specchio rotondo e un attaccapanni rendono quest’angolo elegante anche se piccolo.
Invece, in una casa dallo stile più industriale, mi piace l’idea della panca contenitore da ingresso grezza e rustica, come questo mobile in legno effetto anticato con piedini e maniglie di metallo che ricorda i vecchi schedari da ufficio. Nel vano contenitore ad apertura basculante si possono riporre grandi quantità di scarpe, mentre sul piano superiore basta aggiungere un paio di cuscini a geometrie multicolori per scaldare l’ambiente senza eccedere nei fronzoli.

Idee per la panchina da ingresso moderno dal design essenziale- Graceinmyspace, Leroy Merlin

La panca all’ingresso: design vintage o romantico

Shabby o country romantico? Una panca all’ingresso dal design deciso sottolinea la personalità della tua abitazione. Se vuoi valorizzare al meglio lo stile shabby dei tuoi interni, l’entrata di casa deve distinguersi fin dal primo impatto per il mood vintage e nostalgico. Oltre a un rivestimento effetto doghe di legno è fondamentale il mobile in legno effetto decapato. Invece di una semplice panca da ingresso vintage, scegli un mobile appendiabiti con panca in legno bianco, vero must have quando si tratta di mobili per la casa shabby. Anche se l’ingresso è stretto o aperto sul living, questa piccola panca da ingresso dal design curato occupa lo spazio libero accanto alla porta ottimizzando ogni centimetro per riporre scarpe e giacche.
Una bella alternativa di sapore più romantico e country è la tradizionale panca contenitore stile baule da ingresso che puoi comporre anche con il fai da te. Basta assemblare gli elementi a cubo Spaceo, inserire cesti porta scarpe e infine decorare la seduta con cuscini colorati in tinta sabbia che riprende i cestini.

Soluzioni per arredare l'ingresso stretto con la panca- Shelterness

L’idea di mettere una panca all’ingresso e sottolineare il design della tua abitazione, come vedi, funziona. Nei nostri negozi trovi una grande varietà di panche di ogni stile, parti da quella che ti piace di più e poi decorala in modo da integrarla perfettamente con il resto dell’arredo. Vedrai, sarà divertente e stimolante.
Se hai qualche dubbio o ti serve un consiglio, scrivimi: sarò felice di aiutarti.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
28/09/22-12:38 (modificato)

Il design per animali, dalla lussuosa cuccia per cani ai mobili per i giochi per il gatto, è in forte ascesa. Perché in questo periodo di grandi lavori di ristrutturazione casa, non sei più solo tu che meriti tanta attenzione nel progettare le stanze dove vivi. La barkitecture è questo, una novità nei trend di arredamento casa, che consiste proprio nel prestare la massima attenzione alle esigenze del tuo animale domestico mentre ti occupi della ristrutturazione di casa.
Scopri cos'è il trend barkitecture- threebirdsrenovations
Scopri cos'è il trend barkitecture- threebirdsrenovations

Cos’è la barkitecture? Il nuovo trend di design per animali

Il trend barkitecture è sbarcato da oltreoceano. Dalle dimore dei vip in Australia e negli Stati Uniti, che ospitano piscine da sogno per i cani e percorsi giocosi per le passeggiate dei gatti, è arrivato da noi. Oggi il trend di design per animali influenza la progettazione delle abitazioni che devono tenere conto della presenza dei pet, con richieste come una zona doccia nella lavanderia dove potere fare la doccia al cane o mobili da soggiorno che incorporano elegantemente i tiragraffi per i gatti.

L’influenza degli animali sull’arredamento di casa è da sempre un dato di fatto, perché costringe a dotarsi di aspirapolveri di grande qualità a cui non scappa un pelo, a strutturare l’ingresso con una zona di decontaminazione per ripulire il cane da fango e foglie dopo una passeggiata all’aperto o nei giorni di pioggia, e per ricavare una zona attrezzata per i bisogni del gatto. Le necessità sono tante, ma invece di soddisfarle un po’ come capita, si possono scegliere soluzioni di design per animali.

Soluzioni per gli animali tra l'arredamento di casa- shutterstock e fabiothecat

Gli animali influenzano l’arredamento di casa

Progettare casa secondo la barkitecture significa adottare alcune caratteristiche specifiche per assicurarti che il tuo cucciolo viva in un ambiente confortevole. Le esigenze di ordine pratico vanno dalle porticine, per permettere di entrare e uscire liberamente se hai un terrazzo o un giardino, alla zona lavaggio per cani all’aperto. Si può immaginare anche il locale lavanderia con maggiore attenzione ai bisogno del tuo pet e includere un mobile lavanderia con i cassetti dove riporre il cibo e i contenitori per la pappa.

Queste attenzioni non sono un’esclusiva che si può permettere solo chi ha una grande casa. Anzi, la sfida della barkitecture è diffondere il design per gli animali in case di tutte le dimensioni e offrire soluzioni efficaci a chi ha problemi di spazio. L’angolo con la lettiera del gatto, invece di stare in bella vista nel bagno può essere inserito nel vano di un mobile nascosto da un’anta basculante a cui il gatto può accedere comodamente. Un cuccia costruita su misura e incassata nel mobile a parete del soggiorno evita di ingombrare spazio prezioso in un’abitazione piccola. E se il tuo gatto è instancabile, perché non rivestire il muro all’ingresso o in corridoio come una colorata parete da arrampicata? Anche questi sono esempi di design per animali che offre confort e funzionalità.

Anche la domotica è applicata agli animali entra nell'arredamento di casa, basta aggiungere delle videocamere in casa per tenerti in contatto con i tuoi animali quando sei al lavoro e fare sentire la tua voce.

Così tra il tuo animale e l'arredamento di casa è subito amore -coxandcox e fabsignature

Il design per animali unisce stile e creatività

A volte per adottare la barkitecture in casa non è necessario acquistare oggetti costosi, basta pensare un pochino fuori dagli schemi. Per esempio, si possono utilizzare i pouf marocchini e grandi cuscini sul pavimento, rivestiti con tessuti colorati dai motivi etnici per organizzare la cuccia glam in salotto. I tappeti vintage resistenti, che hanno un aspetto usurato, non temono graffi di cani e gatti e conciliano la presenza degli animali con l’arredamento di casa chic.

Le ciotole in ceramica per l’acqua e la pappa possono abbinarsi all’arredamento della cucina, e se metti alla parete dell’ingresso una fila di ganci ricercati per cappotti, cappelli e ombrelli, anche i guinzagli appesi diventeranno parte dell’arredamento. Senza creare disordine, saranno sempre a portata di mano per quando devi uscire.

Trucchi e consigli per adottare il barkitecture trend

Hai già sperimentato comode soluzioni di design per gli animali che vivono con te? Mostraci il risultato delle tue operazioni di barkitecture in casa, puoi essere di ispirazione per chi come te ama coccolare il suo piccolo 4 zampe.

MaraLocatelli
Community Expert 💡
27/09/22-19:16 (modificato)

Dallo stile industriale con i suoi dettagli metallo alle atmosfere quasi zen delle candide ambientazioni nordiche, arredare un loft con soppalco moderno e funzionale è sempre stimolante. Per ispirarti e darti idee per arredare un loft con soppalco, oggi ti mostro tre varianti per rendere originali gli interni del tuo open space.
Anche se per molti il bello dei loft con soppalco è anche la possibilità di sottolineare l’ambientazione da vecchio magazzino riqualificato con un arredamento industriale, quella non è la sola strada percorribile.

Lo stile industrial è un classico quando si tratta di trovare idee per arredare un loft con soppalco: con i suoi mattoni a vista, i divani in pelle graffiati e i complementi di arredo dalle finiture metalliche ha un fascino grezzo di grande impatto. Ma non piace a tutti. Quindi ti do una buona notizia, se non sai come arredare un loft con soppalco perché non ti piace l’atmosfera industriale puoi provare anche altri stili.

Che stile adottare per arredare un loft con soppalco

Arredare un loft con lo studio sul soppalco

Una buona idea per arredare un loft con soppalco è sfruttare quello spazio come uno studio personale. Nei piccoli appartamenti di città è difficile riuscire a ritagliarsi una stanza tutta per sé dove potersi concentrare per lavorare o studiare. Ma il bello di arredare un loft con il soppalco è proprio la possibilità di organizzare gli spazi in maniera meno convenzionale. Con l'ufficio soppalcato, puoi goderti la tranquillità di uno spazio dedicato alla tua attività, senza rubare spazio al soggiorno sotto.

L’accostamento di un bianco caldo alle pareti e una carta da parati verde crea un ambiente rilassato e luminoso, adatto a favorire la concentrazione così come ad arredare un soggiorno intimo e accogliente. La carta da parati dal pattern botanico insieme alle piante in vaso lega le due zone del loft e le arreda come un giardino d’inverno. Da copiare la scelta degli elementi in legno chiaro che dai lampadari boho alle cornici degli specchi, dai tavolini da caffè alla scrivania su cavalletti, rimbalza con leggerezza in ogni ambiente con un effetto armonioso, moderno e naturale.

Colore e relax per arredare un loft con soppalco moderno - Idea Leroy Merlin

Dettagli moderni per arredare il loft con soppalco

Quando bisogna decidere come arredare un loft con soppalco, grande quanto un monolocale, bisogna puntare sui dettagli. In questa calda interpretazione dello stile industriale, il calore rustico del legno si alterna ai dettagli freddi e stylish delle finiture metallo. Il parquet si accompagna alla cucina in rovere con una zona snack che però non esclude la presenza di uno scenografico tavolo da pranzo in legno allungabile. Il soppalco si inserisce nell'angolo superiore del soggiorno per ospitare la zona notte.

La combinazione di metallo e vetro della ringhiera del soppalco permette di enfatizzare la luminosità del loft senza rinunciare alla privacy. Arredare la camera da letto sul soppalco come il loft, con comodino e letto in legno, serve a sottolineare il mood contemporaneo dell’ambiente. Il tocco di stile è il mosaico lampade da terra, faretti e sospensioni dal design industrial, che illuminano e decorano lo spazio in uno stile bicolore di grande impatto.

Metallo, vetro e legno: i must dell'arredamento di un loft moderno

Come arredare un loft con soppalco chic e zen

Le travi e i pilastri a vista non devono per forza avere un aspetto rustico oppure industriale. Dipingere tutti gli elementi strutturali in bianco è una buona idea per arredare il loft con soppalco in uno stile nordico dall’atmosfera quasi zen. Una scala a chiocciola completamente bianca, che collega la zona notte del soppalco con la zona giorno del loft, può essere l’elemento centrale scenografico, attorno al quale costruire la visione dell’open space. Una cucina bianca dal design essenziale e senza pensili incarna perfettamente la tendenza minimalista contemporanea degli ultimi anni.

Per renderla più calda e funzionale, basta accostare le mensole in rovere da parete e un pavimento effetto legno in gres porcellanato, pratico, resistente e esteticamente impeccabile. La camera da letto quasi scompare alla vista dietro al vedo-non-vedo della ringhiera bianca. Così come scompare l’illuminazione assicurata da applique in gesso bianco , faretti e barre di luci led, moderne e minimali.

Idee zen per il loft con soppalco minimal

Il soppalco è un elemento fantastico per creare dinamicità agli ambienti grandi come gli open space, ed è anche la soluzione ideale per ingrandire un piccolo appartamento. Scopri quali sono i requisiti necessari per costruire un soppalco.

RafaelMaffina
Community Lover ❤️
26/09/22-14:08 (modificato)

Prima di affrontare il discorso sul soppalco chiuso, chiariamo subito che il soppalco è una partizione orizzontale della stanza che si ottiene inserendo un piano calpestabile, ovvero un setto orizzontale, così da creare due ambienti su livelli diversi all’interno di una stessa stanza.
La condizione essenziale per poter utilizzare il soppalco è che sia aperto sulla stanza su cui si affaccia. Ovviamente l’affaccio del soppalco va chiuso con una balaustra che può essere di diversi materiali. Quando invece si parla di soppalco chiuso con il cartongesso, spesso ci si riferisce a una struttura utilizzata come ripostiglio, il cosiddetto palchettone. Vediamo allora di chiarire le diverse potenzialità di questa struttura versatile.
Idee per un soppalco chiuso in legno e metallo- Ispirazione Leroy Merlin
Idee per il soppalco chiuso in metallo- Leroy Melin

Tre varianti di soppalco chiuso da ringhiera

Sono tre le possibilità per costruire un soppalco chiuso da una balaustra o da una ringhiera: si può costruire la struttura in muratura, in legno oppure in metallo.

  • Il soppalco in muratura richiede forse più tempo per la realizzazione ma ha il vantaggio di accogliere eventuali impianti.
  • Il soppalco in legno è più leggero e veloce da installare, così come il soppalco in acciaio o in ferro, ma rispetto a quest’ultimo ha il valore aggiunto del grande impatto estetico.
  • Il soppalco chiuso con il cartongesso, invece, è un altra cosa. In genere è un piccolo ripostiglio che si costruisce abbassando di poco il soffitto così da avere il cosiddetto palchettone. Si tratta di una soluzione salvaspazio davvero speciale perché ti permette di avere vani nascosti in un controsoffitto sopra il corridoio o in altre stanze.
    Il soppalco chiuso da una ringhiera moderna è la scelta più pratica
    Pratico il soppalco chiuso dalla ringhiera- Idea Leroy merlin

Il soppalco chiuso col cartongesso? Ecco il palchettone

Il palchettone è un soppalco non abitabile e serve solo a contenere oggetti. Le idee per il soppalco chiuso con il cartongesso sostanzialmente sono mirate a sfruttare lo spazio inutilizzato e tramutarlo in un ripostiglio sopraelevato in ogni stanza della casa.

  • Puoi adottarlo nei disimpegni di casa, per riporre attrezzature sportive, valigie o gli addobbi natalizi. Puoi creare un soppalco chiuso col cartongesso in camera da letto, per riporre il classico cambio di stagione.
  • E poi, tra le idee per il soppalco chiuso c’è anche quella di utilizzarlo come una capiente dispensa in cucina, un vano dove riporre scorte o anche oggetti e piccoli elettrodomestici.
    Il cartongesso si integra perfettamente con la muratura, può ospitare i faretti. e l'installazione di questo speciale soppalco chiuso non richiede nemmeno permessi perché rientra nell’edilizia libera.
    Consigli e idee per un soppalco chiuso e pratico
    Alternative al soppalco aperto: il palchettone- Idea Leroy Merlin

Idee per il soppalco chiuso con una balaustra

Altra cosa, invece, è pensare a come proteggere il lato aperto della struttura che si affaccia sulla stanza. Per essere a norma di legge, il soppalco va chiuso con un parapetto di almeno 110 cm di altezza. Se però lo stile della ringhiera da scala non ti piace e se trovi che il soppalco chiuso con un muretto in cartongesso sia troppo banale, puoi puntare su effetti più impattanti.

  • Di grande tendenza, per esempio, è il soppalco chiuso con il vetro. Basta montare gli appositi pannelli in vetro stratificato, che possono avere un aspetto chiaro o extrachiaro, che appaiono come un’estesa superficie di vetro dall’aspetto elegante ed essenziale. Oppure si possono scegliere pannelli di vetro collegati da paletti in acciaio con finitura cromata o satinata. O, ancora, si può decidere di dare al soppalco chiuso con vetro un twist più industriale, scegliendo un telaio dalla finitura metallo brunito che incornicia il vetro.
  • Se devi realizzare la struttura in una casa di montagna o se il tuo arredamento è orientato all’effetto naturale di sapore nordico, una buona soluzione è il soppalco chiuso in legno. In pratica puoi realizzare la struttura portante in ferro o in acciaio e poi aggiungere un rivestimento effetto legno. Questo ti permette di risparmiare, senza però rinunciare all’effetto del soppalco chiuso da una balaustra in legno, magari anche corredato da una scala in legno.
  • Infine, c’è anche l’alternativa che piace soprattutto a chi sceglie di arredare casa o il loft in stile industriale, di costruire un soppalco in ferro o in acciaio. Queste strutture sono molto resistenti, di solito anche rapide da montare e possono creare un ambiente davvero di gran carattere, soprattutto in un loft moderno. Anche questo tipo di soppalco va chiuso con una ringhiera che, per creare una giusta armonia, dovrebbe essere un prolungamento della struttura metallica o tutt’al più essere di vetro.
    Anche il soppalco in cartogesso di chiude con il vetro
    Il soppalco chiuso con il vetro? Chic - idea Leroy Merlin

Spero di averti aiutato a comprendere la differenza tra soppalco chiuso con cartongesso, utilizzato come ripostiglio, il soppalco chiuso da una balaustra come richiesto dalla normativa. Leggi quali sono gli altri requisiti per icostruire un soppalco a norma di legge.