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elisabetta.garoni
Architetto
06/08/24-14:34 (modificato il 06/08/24-14:40)

Prima di partire per questo mini viaggio alla scoperta dei modi per utilizzare il color crema nell’arredamento, cerchiamo di dare una definizione di questa tinta. Per color crema si intende una gradazione tra il bianco e il beige con una punta di giallo. In fondo lo dice la parola stessa: la crema in pasticceria ha color giallo chiaro o chiarissimo. Si tratta di una tinta neutra e grazie a questo è facile da abbinare ad altri colori più definiti. Nelle nostre case possiamo sceglierla per le pareti ma anche per gli arredi, per il tessile e per l’oggettistica. Insomma è una tinta facile e raffinata. Anche secondo il Feng Shui, le tinte neutre donano equilibrio e influenzano positivamente il nostro stato d'animo con un benefico effetto calmante. Vediamo insieme alcune idee per introdurla nelle nostre case.

Atmosfera naturale e riposante nel soggiorno color crema - Leroy Merlin

Sfondo neutro e arredi a contrasto

Dipingere le pareti di color crema può creare un senso di spazio e luminosità, soprattutto in ambienti poco illuminati. Questa tonalità chiara aiuta a dilatare lo spazio, riflettendo e amplificando la luce e rendendo così la stanza più ampia. Puoi abbinarla a un pavimento in tinta, come la piastrella Concraft in grès porcellanato oppure ad una resina color spiaggia. Per evitare un effetto monotòno, scegli arredi a contrasto: il grigio scuro e il nero aggiungeranno eleganza e raffinatezza. Puoi completare l’arredamento con dettagli in legno e oggetti colorati, ma per mantenere un look elegante, preferisci tinte non troppo vivaci, mai sgargianti e con una componente grigia.

Arredi antracite su sfondo crema: un contrasto che funziona - Leroy Merlin

Una cucina al gusto di panna, crema e nocciola.

Dato che il color crema richiama deliziose prelibatezze, perché non utilizzarlo in cucina? Con una cucina bianca non hai limiti di abbinamento con qualsiasi colore delle pareti anche vivaci, accesi ed intensi. Cucina bianca e pareti colore crema è invece un abbinamento classico, una scelta sobria che non ti stancherà e che crea un ambiente luminoso e accogliente. Puoi anche rinnovare un vecchio tavolo o ridipingere il termosifone con lo smalto da interno LUXENS beige cream 5 per coordinare l’insieme. Aggiungi un elemento decorativo che spezzi la continuità cromatica come un rivestimento materico e originale. Un’ottima alternativa alle piastrelle tra basi e pensili è il pannello decorativo in alluminio con motivo azulejos. Questo tipo di pannello può essere applicato anche su un rivestimento esistente, aggiungendo un tocco di carattere e personalità alla tua cucina. Inoltre, i motivi azulejos donano un fascino unico e un’atmosfera mediterranea, rendendo lo spazio ancora più invitante e originale.

Ispirazione per la cucina color crema - Leroy Merlin

Con il color crema gli abbinamenti sono facili

Come abbiamo visto, partire da una tonalità neutra e poco vincolante ti apre le porte a infinite possibilità. Il color crema si sposa bene con una vasta gamma di colori, dai toni pastello ai contrasti più audaci, forse è anche per questo che è così ricorrente e utilizzato per creare ambienti di ogni stile mantenendo un certo distacco dalle mode del momento. Sul tappeto Alaric crema, starà benissimo una poltroncina in midollino con un cuscino verde per ravvivare il soggiorno. Il crema si sposa benissimo anche a tonalità calde come il rosa e il corallo in camera da letto. Una carta da parati con un’esplosione di colori verrà messa in evidenza e acquisterà importanza, proprio perché accostata ad una tinta neutra, il crema appunto. Tu che accostamenti preferisci?

Il color crema si abbina con facilità - Leroy Merlin

Tinta versatile adatta a tanti stili

Abbiamo visto interni in cui il color crema riesce a creare atmosfere sobrie e riposanti e ambienti dove l’atmosfera naturale la fa da padrone, ma questa tinta è altrettanto efficace per ambienti più sofisticati come un bagno in stile Glam. Il color crema del rivestimento Jolie è accostato ad un pavimento scuro con finitura lucida color tabacco. Il marmo rende l'insieme affascinante e ricercato. IL tutto è accentuato dalla rubinetteria dorata e dai dettagli delle lampade anch’esse con finitura oro.

Nel bagno glam, il color crema crea un gioco di contrasti raffinato - Leroy Merlin

Abbinamento riuscito con il legno e i materiali naturali

Il color crema è uno sfondo ideale per mettere in risalto mobili realizzati in diverse essenze di legno. Utilizzando la pittura Luxens Opaca Beige Cream 5, puoi tinteggiare le pareti e creare un contrasto elegante con mobili in teak, in wenge scurissimo o rovere, sia nelle tonalità più chiare che in quelle più scure. Questi mobili si distinguono nettamente sullo sfondo crema, guadagnando in valore e importanza. Inoltre, una carta da parati effetto lino beige, in tinta unita, non solo protegge il muro da graffi e urti ma, grazie alla sua texture materica effetto tessuto, arricchisce ulteriormente l’ambiente. Oltre al legno non temere di sbagliare se accosti il color crema a materiali naturali come il marmo e la pietra dall’ardesia al travertino.

Esalta i tuoi mobili in legno con le pareti color crema - Leroy Merlin

Sei dei nostri? Piacciono anche a te le case dalle pareti neutre e con accenti di colore a contrasto? Facci sapere la tua opinione: iscriviti alla Community e partecipa alla discussione. Ti aspettiamo!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
06/08/24-12:09 (modificato il 06/08/24-13:00)

Chi di noi abita in città e ha a disposizione un piccolo terrazzo possiede in realtà un’enorme fortuna che non va assolutamente sprecata: arredarlo sfruttandone ogni centimetro quadro deve diventare quindi una vera e propria priorità perché i benefici che se ne possono ricavare sono davvero impagabili. Possiamo creare un’oasi di relax en plein air per ricaricare le energie dopo giornate frenetiche, un orto pensile che sarà terapeutico per il corpo e la mente oppure ancora uno spazio conviviale dove ricevere gli amici: le possibilità sono infinite! Scopriamo quindi insieme le soluzioni migliori per arredare il nostro piccolo terrazzo e prepariamoci a trasformarlo nello spazio di evasione dalla routine quotidiana che migliorerà la qualità della nostra vita in modo sorprendente! Ispirazioni per arredare il piccolo terrazzo di casa sfruttandone ogni centimetro - Leroy Merlin

Sfruttare il perimetro del piccolo terrazzo coperto per creare originali sedute

Una delle soluzioni migliori per arredare un piccolo terrazzo coperto è sfruttarne il perimetro per creare delle originali sedute su misura. Iniziamo posizionando agli angoli del terrazzo delle fioriere rettangolari alte 35 cm (possiamo sceglierle con o senza grigliato) e sfruttiamole come supporto per le panche lineari che costruiremo con le nostre mani utilizzando dei listelli in legno per esterni. Facciamo però attenzione alla loro solidità disponendo, al di sotto e a intervalli regolari, dei blocchi in calcestruzzo cellulare. A questo punto siamo pronti per completare il nostro originale salottino che lascia ampio spazio di movimento all’interno del piccolo balcone e, al tempo stesso, ci offre tante comode sedute: per renderle ancora più accoglienti, aggiungiamo dei cuscini decorativi, scegliendo le tonalità e le fantasie che preferiamo, e un tavolino basso da giardino che sarà utilissimo per appoggiare piatti e bicchieri quando inviteremo gli amici per un rilassante aperitivo en plein air. Una lampada da terra che richiama le abat-jour di casa sarà utilissima per illuminare le serate estive donando loro un’atmosfera calda e rassicurante, mentre dei futon da pavimento aggiungeranno tanti posti a sedere in più per accogliere tutti gli amici che vogliamo. E le fioriere? Beh…le fioriere saranno piene di profumatissime piante aromatiche e di super colorate erbacee perenni, così ad essere i benvenuti non saranno solo gli amici umani…ma anche quelli con le ali e tante piccole zampette!
Idee per arredare il piccolo terrazzo con accoglienti panche fatte con le nostre mani - Leroy Merlin

Creare uno spazio fluido sul piccolo terrazzo definendone le aree funzionali con luci e ombre

Per fare del nostro piccolo terrazzo un ambiente full optional dove rilassarsi in tranquillità e al tempo stesso vivere tanti momenti conviviali insieme agli amici, dobbiamo ottimizzare lo spazio e definire le aree funzionali con un po’ di furbizia: nostre alleate saranno le luci e le ombre che ci aiuteranno a organizzare tutto al meglio senza sprecare preziosi centimetri quadri. Basterà quindi scegliere una pergola con struttura in acciaio e copertura retrattile sotto la quale potremo organizzare la zona pranzo, riservare invece l’area soleggiata per il living en plein air…e il gioco sarà fatto! Importante è però disporre gli arredi in modo che dialoghino tra di loro, così che lo spazio risulti fluido e accogliente: se mettiamo l’ampio tavolo allungabile sotto la pergola, allora dovremo disporre il salotto da giardino con divanetto e poltroncine rivolti verso verso di lui. Due tappeti da esterno, uno rettangolare sotto il tavolo e l’altro rotondo in prossimità dell’area relax, faranno da ulteriore trait d’union, mentre con l’illuminazione serale riproporremo il gioco di luci e ombre differenziando la tipologia degli elementi: io sceglierei l’iconica lampada a stelo Lola con luci cangianti per il soggiorno e appenderei alla pergola - con altezze diverse - qualche semplicissimo mini lampadario con paralume bianco. In questo modo al nostro piccolo terrazzo non mancherà proprio nulla…né l’estetica e nemmeno la funzionalità!
Come differenziare le aree funzionali del piccolo terrazzo sfruttando luci e ombre - Leroy Merlin

Avvolgere il piccolo terrazzo con la vegetazione e creare così degli spazi in più

Apparentemente in contrasto con la soluzione salvaspazio che sfrutta le luci e le ombre per differenziare le aree funzionali, l’idea di creare nuove superfici utilizzando delle fioriere con grigliato è invece un’alternativa molto valida per sfruttare al meglio lo spazio del piccolo terrazzo e al tempo stesso ripararlo da sguardi indiscreti (garantire la giusta privacy a giardini e terrazzi è indispensabile se ci sono altre case molto vicine!). Collochiamo le fioriere lungo il perimetro e poi disponiamone qualcuna perpendicolarmente in modo da creare delle piccole stanze con pareti rivestite da rigogliose e profumatissime rampicanti come il gelsomino o il caprifoglio. Questi delicati muri verdi ci permetteranno di creare la zona dedicata al relax - dove basterà un comodo lettino pieghevole per farci sentire in vacanza - e quella per pranzare: anche qui è bene scegliere tavolo e sedie pieghevoli per riuscire a pulire con facilità e liberare velocemente lo spazio se necessario. Per quanto possa essere piccolo in nostro terrazzo, avremo anche la possibilità di allestire un mini angolo cottura, scegliendo un barbecue portatile compatto alimentato a gas da appoggiare sul tavolo o su un ripiano dedicato. L’idea in più? Agganciamo al soffitto un pannello reticolato in legno e utilizziamolo come supporto per tanti vasi da appendere: otterremo un effetto “scrigno verde” che ci sorprenderà!
Ispirazioni per avvolgere il piccolo terrazzo con la vegetazione per sfruttarlo al meglio e in completa riservatezza - Leroy Merlin

Creare un’oasi bella e sostenibile con un orto rialzato sul piccolo terrazzo

Valorizzare il nostro piccolo terrazzo non significa solo sfruttarne ogni centimetro affinchè possa ospitare tutto ciò che serve per trascorrere del tempo di qualità all’aria aperta. Vuol dire anche considerarlo come l’occasione perfetta per adottare uno stile di vita sano e responsabile, facendo così del bene a noi stessi e all’intero Pianeta. Perchè allora non creiamo un veggie garden pensile che unisca l’utile al dilettevole? Scegliamo delle fioriere rialzate per orto nelle dimensioni che meglio si adattano allo spazio disponibile e, se vogliamo, personalizziamole con i nostri colori preferiti. Seguendo l’utilissima guida alla coltivazione di frutta e verdura in città, piantiamo quindi i semi degli ortaggi che ci piacciono di più (io non rinuncerei mai a pomodori, insalate da taglio e cipolle rosse di Tropea!), qualche pianta aromatica e anche delle coloratissime dalie. Al centro del nostro originalissimo “giardino da mangiare” mettiamo una semplice sdraio pieghevole in legno e un ombrellone con telo verde (che enfatizza il colore del fogliame): non servirà altro per godere del meritato riposo dopo esserci presi cura del prezioso orticello pensile. In fondo, siamo diventati veri “ortolani urbani” e non ci servono molti lussi per vivere bene all’aria aperta!
Come trasformare il piccolo terrazzo in un orto pensile tra i tetti della città - Leroy Merlin

Sfruttare le pareti del piccolo terrazzo per ampliarne lo spazio disponibile

Altra soluzione geniale per sfruttare al meglio la superficie di un piccolo terrazzo è utilizzare le pareti come spazi aggiuntivi. Per che cosa potrebbero essere utili? Beh, attrezzandole con pannelli in doghe di legno diventeranno praticissimi supporti per appendere gli arredi e i complementi quando non vengono utilizzati. Naturalmente entrambi andranno scelti pieghevoli e leggeri così che “toglierli e metterli” diventi un’operazione comodissima e super veloce. A me piace molto l’idea di un ambiente in stile industrial-chic, quindi sceglierei un tavolo salvaspazio in acciaio per quattro persone e lo abbinerei alle sedie pieghevoli coordinate: se non ci servono tutte, semplicemente le chiudiamo e le appendiamo al pannello di legno. Ma non è certo finita qui! Al medesimo pannello potremo agganciare dei ripiani sui quali appoggiare, per esempio, il barbecue portatile a carbonella oppure le stoviglie di servizio quando invitiamo a cena i nostri amici del cuore. Se poi vogliamo ottenere il massimo dal nostro piccolo terrazzo, sfruttiamo le nuove superfici che abbiamo creato per realizzare un originale giardino verticale appendendo dei vasi con i relativi supporti metallici da ringhiera: una volta aggiunto anche l’arredo vegetale, il piccolo terrazzo sarà bellissimo e pronto per esaudire ogni nostro desiderio!
Idee per organizzare il piccolo terrazzo con arredi pieghevoli e superfici salvaspazio - Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti? Hai trovato la soluzione giusta per sfruttare ogni centimetro del tuo piccolo terrazzo? Iscrivendoti alla Community e pubblicando nella Gallery dei Progetti le foto di ciò che hai realizzato, potrai condividerlo con tutti noi e ricevere un sacco di apprezzamenti. Se invece stai ancora lavorando alla tua idea e hai dei dubbi, puoi scrivere qui sotto nei commenti: saremo felici di darti una mano per ottenere il risultato che desideri.

AnnaZorloni
Agronoma
02/08/24-08:30 (modificato il 05/08/24-12:19)

E’ scoppiata la passione per le piante grasse! Se ti piacciono le piante grasse, non farti mancare quelle più rare, caratterizzate da forme e geometrie non convenzionali. Alcune piante grasse hanno una forma talmente strana e perfetta che sembrano il frutto di manipolazioni genetiche ma sono, in realtà, il risultato della perfezione della natura! Scopri quali piante grasse rare puoi coltivare nella tua collezione: impara i trucchi per prenderti cura di loro nella maniera corretta e vedrai che avrai tante soddisfazioni. Io ti consiglio queste 8 piante grasse rare da collezionare:

  • Tephrocactus geometricus
  • Lithops optica ‘Rubra’
  • Albuca spiralis
  • Eulychnia castanea spiralis
  • Myrtillocactus geometrizan ‘Cristato’
  • Crassula ‘Buddha’s temple’
  • Aloe polyphylla
  • Echeveria pulvinata
    Crea la tua collezione di piante grasse; anche una semplice mensola potrà valorizzarle – foto Leroy Merlin Crea la tua collezione di piante grasse; anche una semplice mensola potrà valorizzarle – foto Leroy Merlin

8 piante grasse da collezionare

E’ sufficiente un angolo ben luminoso e caldo della casa per creare una collezione di piante grasse; sistemale su una mensola che ti permetterà di raggrupparle più ordinatamente. Ecco alcune piante grasse piuttosto rare, caratterizzate da forme e aspetto particolare, che non devi farti mancare nella tua collezione!

Tephrocactus geometricus

L’aspetto alquanto simpatico di questa pianta grassa è dato dall’insieme di tante palle cicciotte, tonde e di pari dimensioni, sovrapposte e attaccate le une alle altre come se fossero magnetiche… Questo cactus, piuttosto raro, non può mancare nella tua collezione. Dedicagli uno spazio adeguato, coltivandolo entro ciotole basse, non necessariamente profonde, ma piuttosto larghe, quanto basta a contenere l’esplosività di questa pianta grassa.
Tephrocactus geometricus è formato da tante palle grosse come palline da ping pong – foto Pinterest Tephrocactus geometricus è formato da tante palle grosse come palline da ping pong – foto Pinterest

Lithops optica ‘Rubra’

I Lithops (famiglia delle Aizoaceae) vengono anche chiamati ‘pietre vive’ per il loro aspetto: la loro forma ricorda, infatti, quella di un sasso. Sono piantine grasse piccole e tozze, che rimangono a livello del terreno; inoltre, hanno comunemente colorazioni grigio verdastre andando a mimetizzarsi proprio come dei sassi. Non è il caso della varietà ‘Rubra’, che si distingue per la colorazione rossastra delle due foglie carnose rigonfie. Dalla fessura che le separa, a primavera, compare un fiore, a forma di margherita con numerosi sottili petali di colore giallo-crema. Per dare più risalto alla bellezza di questa pianta grassa, distribuisci sul terreno tutt’intorno del ghiaino bianco.
Rosso e carnoso come le labbra; così appare il Lithops optica ‘Rubra’ – foto Pinterest Rosso e carnoso come le labbra; così appare il Lithops optica ‘Rubra’ – foto Pinterest

Albuca spiralis

Questa pianta non è prettamente grassa ma piuttosto succulenta, per la consistenza carnosa delle sue foglie. Viene anche chiamata “pianta cavatappi” per la loro forma stravagante: sono lunghe e avvolte a spirale a formare dei ricciolini tondi, quasi come dei cavatappi. Albuca spiralis fa parte della famiglia delle Hyacinthaceae, e infatti è dotata di un bulbo sotterraneo: per questo ti consiglio di curare molto bene il drenaggio del terreno, utilizzando terriccio specifico per piante grasse miscelato a sabbia o pomice per ottenere un mix ideale.
Albuca spiralis viene anche chiamata "pianta cavatappi" - foto da Deco Style Albuca spiralis viene anche chiamata "pianta cavatappi" - foto da Deco Style

Eulychnia castanea ‘Spiralis’

Questa bellissima pianta grassa, appartenente alla famiglia delle Notocactaceae, ha un aspetto estremamente lineare e semplice, tale da sembrare una colonna di dischi sovrapposti, a forma di spirale allungata verso l’alto. Ricordati di ruotarla di tanto in tanto, per far sì che cresca dritta, poichè tende a inclinarsi alla ricerca del sole. Tra un disco e l’altro vi sono alcune spine dure; maneggia la pianta indossando un paio di guanti spessi!
Eulychnia castanea ‘Spiralis’ ha un caratteristica forma colonnare spiralizzata – foto da Etsy Eulychnia castanea ‘Spiralis’ ha un caratteristica forma colonnare spiralizzata – foto da Etsy

Myrtillocactus geometrizan ‘Cristato’

Myrtillocactus geometrizan ‘Cristato’ (famiglia delle Cactaceae) è caratterizzato da una forma simile ad un ventaglio cicciotto, anzi, più ventagli addossati tra loro, pieghettati e carnosi… l’aspetto della pianta è mostruoso! Piace molto anche per la sua colorazione verde tendente all’azzurro. La pianta cresce lentamente, tendendo a diramarsi e a formare nuovi ventagli sovrapposti: rinvasala a fine inverno utilizzando un vaso via via più capiente, adatto a contenerla.
Osservalo bene: questo cactus ha proprio un aspetto mostruoso! – foto Pinterest Osservalo bene: questo cactus ha proprio un aspetto mostruoso! – foto Pinterest

Crassula ‘Buddha’s temple’

Questa specie, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, ha una forma davvero particolare, data dalla sovrapposizione precisa e geometrica di porzioni quadrangolari di tessuto, in ordine uno sopra l’altro, a dare origine ad un palco colonnare. Il risultato è una struttura la cui forma ricorda quella dei tempi buddisti, motivo per cui viene chiamata “tempio di buddha”. Totalmente priva di spine, questa pianta grassa piace molto anche per la tonalità grigio-verde dei suoi tessuti succulenti.
L’aspetto regolare e geometrico di questa pianta ricorda la forma di un tempio buddista – foto Pinterest L’aspetto regolare e geometrico di questa pianta ricorda la forma di un tempio buddista – foto Pinterest

Aloe polyphylla

Aloe polyphylla (famiglia delle Aloaceae) ha l’aspetto di una spirale molto compatta composta da numerose (per questo viene chiamata ‘polyphylla’) foglioline triangolari disposte secondo un ordine geometrico quasi perfetto. L’Aloe a spirale, come viene comunemente chiamata, darà quel tocco di perfezione che manca alla tua collezione di piante grasse! Sulla superficie del terreno, distribuisci uno strato sottile di lapillo vulcanico o ghiaino sottile per evitare il contatto delle foglie con la terra umida a causare dannosi marciumi dei tessuti.
Una geometria così perfetta da sembrare ipnotica quella dell’Aloe poliphylla – foto Pixabay Una geometria così perfetta da sembrare ipnotica quella dell’Aloe poliphylla – foto Pixabay

Echeveria pulvinata

Echeveria pulvinata, o setosa (famiglia delle Crassulaceae), è una pianta grassa deliziosa, dall’aspetto vellutato per la presenza di una sottilissima peluria che ricopre le sue foglioline cicciotte, verdi con la punta che tende al rosso quando viene esposta al sole o al freddo. Sono disposte con una caratteristica una struttura a rosetta, dalla quale si allunga un’infiorescenza vistosa, composta da fiorellini di colore giallo-arancione, un vero spettacolo che ti consiglio di non far mancare alla tua collezione di piante grasse! A proposito, leggi anche “6 piante grasse che fanno fiori bellissimi” se vuoi conoscere altre piante grasse con una splendida fioritura. Coltiva la tua Echeveria pulvinata entro un vasetto di coccio tondo dalla base larga per evitare che si rovesci sbilanciata dalla lunga infiorescenza.
Ha l’aspetto vellutato e fiorellini vivacemente colorati l’Echeveria pulvinata - foto dell’autrice Ha l’aspetto vellutato e fiorellini vivacemente colorati l’Echeveria pulvinata - foto dell’autrice

Dove sistemare le piante grasse

Prima di creare la tua collezione di piante grasse, valuta la posizione più adatta della tua casa. In inverno, infatti, dovrai tenerle all’interno, poiché soffrono il freddo; solo in estate potrai spostarle all’esterno, ricordandoti di evitare l’insolazione diretta nelle ore centrali se il clima è particolarmente torrido, anche se le piante grasse amano notoriamente il sole. Scegli una posizione molto luminosa della casa, solitamente davanti ad una finestra. A proposito, leggi anche “15 piante grasse da appartamento” se vuoi sapere quali piante grasse stanno bene in casa tutto l’anno! Utilizza vasi di dimensione e forma adatte alla pianta: i vasi in coccio o terracotta sono i migliori, sia perché più pesanti e stabili, sia perché permettono una migliore traspirazione a livello radicale. Sul fondo del vaso devono esserci sempre i fori necessari allo scolo dell’acqua eventualmente in eccesso nel terreno: il drenaggio è indispensabile per le piante grasse! Utilizza un terriccio specifico per piante grasse, sciolto e ben drenante, solitamente miscelato con pomice o perlite. Per assicurare un buon drenaggio, poni sul fondo del vaso, uno strato di argilla espansa.
La luce è indispensabile per le piante grasse – foto Leroy Merlin La luce è indispensabile per le piante grasse – foto Leroy Merlin

Come prendersi cura delle piante grasse

Bagna le piantine con regolarità e moderazione, considerando che le piante grasse vogliono davvero poca acqua! Non esagerare mai con l’acqua, mi raccomando e forniscila al terreno con un innaffiatoio dal becco sottile, mai sulla pianta: gli eccessi idrici sono uno dei principali motivi di insuccesso nella loro coltivazione poiché provocano lo sviluppo di malattie fungine e marciume della pianta! Per nutrire al meglio le tue preziose piante grasse, somministra loro un [concime specifico per piante grasse](https://www.leroymerlin.it/prodotti/giardino-e-terrazzo/coltivazione-e-cura-delle-piante/concimi/concime-per-piante-grasse-compo-250-ml-30032800.html), formulato appositamente per rispondere alle loro esigenze nutritive: segui sempre le dosi indicate in etichetta!
Per avere piante sempre belle e lucide, ogni tanto rimuovi la polvere che si deposita sui loro tessuti: utilizza un pennellino sottile e leggermente inumidito per eseguire quest’operazione.
Scopri come curare al meglio le tue preziose piante grasse – foto Leroy Merlin Scopri come curare al meglio le tue preziose piante grasse – foto Leroy Merlin

Guarda il video tutorial “Come curare le piante grasse” e se anche tu hai la passione per le piante grasse e vuoi qualche consiglio sulla loro coltivazione, o se hai qualche consiglio da darci anche tu, condividilo nei commenti qui sotto. Ti sei già iscritto alla Community di Leroy Merlin? Nella sezione “parla con l’esperto” potrai consultare il Garden Expert per avere consigli di giardinaggio… Buona coltivazione!
Iscriviti alla Community di Leroy Merlin e chiedi consiglio all’esperto di giardinaggio per la cura delle tue piante – foto Leroy Merlin Iscriviti alla Community di Leroy Merlin e chiedi consiglio all’esperto di giardinaggio per la cura delle tue piante – foto Leroy Merlin

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
31/07/24-08:02 (modificato il 31/07/24-11:00)

Quando si parla di giardini, terrazzi o balconi, la prima cosa che ci viene in mente sono le piante e i fiori con cui abbellirli: così come loro offrono un’infinità di colori, forme e portamenti, allo stesso modo sono illimitate le possibilità con cui li possiamo combinare per creare aiuole meravigliose. Assecondare le esigenze di esposizione, terreno e irrigazione - fondamentale per garantire una crescita rigogliosa - è la sola “fatica” che dovremo fare…e loro poi ci ricompenseranno con un’esplosione di bellezza! Scopriamo quindi insieme quali sono le piante e i fiori più adatti a “vestire” il nostro giardino seguendo lo stile che più ci piace e come abbinare gli arredi giusti per creare l’armonia perfetta tra natura e design.
Come abbellire giardini, terrazzi e balconi con fioriture colorate - Leroy Merlin

Fiori e piante per le aiuole di un meraviglioso giardino in stile country-chic

Quando passiamo del tempo nel nostro giardino, pensieri e preoccupazioni si allontanano: sì, perché gli spazi verdi hanno la straordinaria capacità di farci sentire meglio, più sereni e rilassati. Perché allora non approfittiamo di questo dono amplificandone il potere benefico? Per farlo, diamo loro un’impronta country-chic combinando arredi e vegetazione che strizzano l’occhio alle riposanti atmosfere dei giardini inglesi. Lungo la recinzione possiamo definire, con una sottile bordura di polietilene in rotolo - che ci aiuterà poi a gestire con facilità il taglio del prato - un’aiuola curvilinea in cui mettere a dimora qualche rampicante, degli arbusti rigogliosi e una bordura bassa: ideali sono le profumatissime rose inglesi rampicanti (da preferire nei toni del rosa pallido e del rosa-arancio), le preziose Hydrangea macrophylla a fiore rosa o bianco (“French bolero” e “Wedding gown” sono le mie preferite) e il rosmarino officinale, molto resistente e facilissimo da mantenere nella dimensione desiderata. Se poi aggiungiamo nel nostro parterre qualche pianta di Buddleja Davidii e lì vicino mettiamo una casetta per insetti e farfalle…sedersi sui morbidi cuscini di un bel salotto da giardino in rattan sintetico e guardare il vai e vieni delle api, delle libellule o delle coccinelle sarà il passatempo più rilassante di tutta la bella stagione!
Idee per creare aiuole in stile country-chic per un rilassante giardino dal sapore british - Leroy Merlin

Aiuole esuberanti per creare angoli intimi e riservati in giardino

Un bel giardino, come ben sappiamo, è la location perfetta per organizzare feste con gli amici, pranzi in famiglia o intere giornate dedicate ai bambini. Si tratta ovviamente di occasioni piacevolissime che portano ventate di allegria, ma che possono diventare anche molto stancanti. Mettiamoci, per esempio, nei panni del padrone di casa che si deve occupare per bene del barbecue per riuscire ad accontentare tutti i palati: non calerebbe anche a noi la tensione dopo aver portato a termine il compito con successo e aver ricevuto i tanto meritati complimenti? Ecco: è proprio questo il momento in cui un’oretta di completo relax permetterebbe di “ricaricare le batterie” per tornare poi dagli ospiti con rinnovata energia. E non serve affatto rintanarsi in casa mentre tutti gli altri si godono la giornata! Basterà semplicemente ritagliarsi uno spazio un po’ appartato, meglio se all’ombra, creando una piccola “stanza” delimitata da pareti verdi. Per farlo al meglio, impostiamo una quinta vegetale utilizzando piante con un bel fogliame decorativo: ideali, in questo caso, sono i banani (Musa banana), le strelitzie (Strelitzia nicolai o pianta uccello del paradiso) e le Alocasia macrorrhizos, meglio conosciute come “orecchio di elefante”, ma poiché sono tutte piante da appartamento, sarebbe meglio lasciarle nel loro vaso e portarle fuori solo durante la bella stagione. Per occultare i vasi e dare il tocco di colore, piantiamo delle tappezzanti sempreverdi come Vinca minor con fiori primaverili blu o viola e Liriope muscari a foglia giallo oro, cui potremo aggiungere delle perenni a fioritura autunnale come gli Aster ed estiva come l’Echinacea. Al centro di questo meraviglioso spazio relax disponiamo due comodissime poltrone-lettino con cuscini rossi che asseconderanno i colori della vegetazione e infine…godiamoci il nostro meritato riposo!
Ispirazioni per creare angoli intimi e riservati in giardino con aiuole esuberanti e colorate - foto dell'autrice

Realizzare piccole e preziose aiuole in vaso

Non è detto che per realizzare un’aiuola fiorita sia necessario mettere a dimora le piante in piena terra: si possono anche scegliere dei vasi da esterno molto capienti e sfruttarli per creare delle bellissime composizioni vegetali! Penso a chi di noi ha un terrazzo o un patio pavimentato e non ha quindi a disposizione il substrato, oppure ancora a chi desidera decorare la zona relax in modo scenografico che, tra l’altro, è una delle tantissime idee per abbellire il giardino con i vasi. La scelta di contenitori e piante va fatta in base allo stile degli arredi, ma è in ogni caso importantissimo definire un fondale adatto per mettere in risalto la bellezza della composizione. Un’idea? Per dare un’impronta contemporanea io sceglierei, prima di tutto, di rivestire la parete con un pannello decorativo fonoassorbente e poi incornicerei il luminosissimo salottino da giardino in acciaio bianco con un paio di capienti vasi alti a riserva d’acqua. Degli alberetti di limone o qualche vaporosa Stipa tenuissima saranno gli elementi principali delle nostre originalissime aiuole che potremo poi completare con eleganti piante a portamento ricadente come l’edera (Hedera helix) o la Muehlenbeckia complexa, entrambe a crescita rapida e molto resistenti alle basse temperature. In questo modo, anche senza terra a disposizione, avremo delle piccole aiuole fiorite con cui abbellire tutti gli angoli dello spazio outdoor e impreziosire le zone dove amiamo trascorrere tranquilli momenti di relax.
Come creare piccole aiuole fiorite utilizzando capienti vasi - Leroy Merlin

Aiuole con fiori e piante per valorizzare gli alberi del giardino

Un’ottima soluzione, se vogliamo vivacizzare il giardino con i fiori e contemporaneamente valorizzare gli alberi che sono già presenti, è creare delle aiuole alla loro base lasciando ovviamente lo spazio necessario per la manutenzione e il corretto sviluppo del tronco. Possiamo realizzare aiuole rettilinee e delimitarle con dei cordoli in cemento oppure sbizzarrirci con forme curve utilizzando delle bordure in rotolo: in entrambi i casi dobbiamo creare un doppio perimetro, lasciando uno spazio che non superi gli 80-100 centimetri in modo da essere poi comodi per cura e manutenzione delle piantine. A questo punto non ci resterà che sceglierle, tenendo però presente che dovranno essere adatte all’ombra e alla mezz’ombra perché sopra di loro ci sarà la chioma dell’albero. Bellissima è l’idea di utilizzare delle tappezzanti a foglia decorativa come l’insolito zenzero selvatico, la vistosa Ligularia dentata e l’Heuchera con i suoi tanti colori che vanno dal giallo oro al cremisi. Una scelta di questo genere sarebbe perfetta per accompagnare un salotto da giardino in legno e accentuare così la naturalezza del materiale, mentre penso che un tappeto di piantine con vistose e abbondanti fioriture come i Geranium hybrid “Dreamland” o l’elegante Bletilla striata ben si abbinerebbero a poltroncine in alluminio bianco dalle linee pulite e rigorose.
Idee per creare aiuole fiorite sotto la chioma degli alberi - Leroy Merlin

Creare insolite aiuole fiorite a sviluppo verticale

Quando lo spazio a disposizione non è molto ampio (penso per esempio a un piccolo terrazzo), possiamo sviluppare le nostre aiuole fiorite in verticale disponendo dei vasi su un’etagère. Non è certo una novità…direte voi! In effetti quella di disporre i vasi su ripiani è una delle soluzioni salvaspazio più utilizzate, ma a fare la differenza affinché si trasformi in una vera e propria aiuola saranno le scelte di struttura, contenitori e piante che ne determineranno anche lo stile. Se vogliamo dare il tocco vintage, a un’etagère in metallo anticato color ruggine potremmo abbinare dei vasi nei toni del blu e qualche secchio da muratore in lamiera zincata da utilizzare come insolito contenitore per piante (ricordiamoci solo di praticare dei fori sul fondo per il corretto drenaggio dell’acqua). Ideali in questo caso saranno delle perenni con fiori o foglie arancio, colore complementare al blu, come la splendida Heuchera “Marmalade”, il ricadente Carex testacea “Prairie Fire” o ancora l’Achillea millefolium “Terracotta” e la Rosa “Vulcano” che producono bellissimi fiori da taglio con cui potremo poi creare tante decorazioni per la casa (qualche bellissima idea la trovate nelle ispirazioni floreali da Orticolario 2023). Naturalmente le combinazioni possibili tra vasi e piante sono infinite e scegliere quella che soddisfa meglio il nostro gusto non sarà affatto difficile! In più, la ricerca botanica ci permetterà di esplorare un mondo incredibile: per esempio, avete mai sentito parlare del Desmodium nudiflorum? Io vi dico solo che è bellissimo. Per le sue altre qualità…a voi l’onore di scoprirle!
Ispirazioni per realizzare un’aiuola fiorita utilizzando un’etagère, dei vasi colorati e la vegetazione adatta - Leroy Merlin

E tu? Hai trovato l’idea giusta per creare un’aiuola fiorita nel tuo giardino oppure sul terrazzo? Se ne hai già realizzata una, puoi iscriverti alla Community e condividere con tutti noi il tuo capolavoro pubblicando le foto nella Gallery dei progetti. Se invece stai pensando di realizzarla e hai bisogno di qualche consiglio in più, ti basterà scrivere qui sotto nei commenti: saremo felici di darti i suggerimenti di cui hai bisogno!

AnnaZorloni
Agronoma
30/07/24-15:03 (modificato il 31/07/24-08:35)

Agosto, casa mia non ti conosco! Questo detto è sempre valido, anche se la tendenza degli ultimi anni è quella di fare vacanze sempre più brevi e diluite nei mesi. Prima di partire per le vacanze è d’obbligo prendersi cura delle nostre piante e fare in modo che, anche nei giorni in cui ci assentiamo, possano ricevere le cure necessarie, soprattutto l’acqua, indispensabile in estate. L’orto è in piena produzione: frutta e verdura sono prodotte a volontà e le piante hanno più che mai bisogno di nutrimento. Ecco, dunque, i lavori necessari ad agosto, in giardino e nell’orto, ma anche in casa e sul balcone:

  • Agosto in giardino e nell’orto: quali lavori
  • Il raccolto e le semine di agosto nell’orto
  • Orto ad agosto: i consigli dell’esperto
  • Disseta le piante anche in tua assenza
  • Nutri le piante ad agosto
  • Cure di bellezza per i fiori
  • Cure di bellezza per il prato
    L’orto di agosto regala soddisfazioni, ma ha bisogno di cure; scopri quali… – foto Leroy Merlin L’orto di agosto regala soddisfazioni, ma ha bisogno di cure; scopri quali… – foto Leroy Merlin

Agosto in giardino e nell’orto: quali lavori

In questo mese l'orto dona generosamente: ortaggi e frutta maturano a volontà! Per sostenere la sua generosità, è indispensabile non trascurare irrigazione e concimazione: per nutrire le piante sono benvenuti gli aiuti naturali. Concimi e ammendanti di origine organica daranno una spinta alle colture orticole, ma anche alle aiuole del giardino. Presto sarà il momento della semina autunnale nell'orto. E il prato? Per evitare che ingiallisca, è il momento di prendersene cura: assicurati che sia ricco e aerato se vuoi che sia sempre bello verde e forte.
Agosto, mese generoso in orto, ma non privo di lavori… - foto Leroy Merlin Agosto, mese generoso in orto, ma non privo di lavori… - foto Leroy Merlin

Il raccolto e le semine di agosto nell’orto

Ad agosto maturano i meloni! Frutti golosi, dolci e dissetanti che, insieme al prosciutto, costituiscono uno dei piatti principi dell’estate. Inoltre, angurie, pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, insalate… Agosto è indubbiamente il mese più generoso che ci sia in orto e non ci fa mai mancare frutti e ortaggi maturi e deliziosi in tavola. Siamo in piena estate, ma è necessario guardare avanti, perché l’autunno non è tanto lontano: bisogna preparare l’orto alle colture dei mesi più freschi, quelli autunnali. Cavoli di ogni genere, finocchi, … sono ortaggi che potremo gustare da ottobre in avanti, ma dobbiamo seminarli ora. Ora il terreno è occupato dalle colture estive, e il calore eccessivo rendono necessario eseguire le semine in ambiente protetto dal caldo, entro semenzai che potremo tenere in posizione semiombreggiata, mantenendo il terriccio sempre leggermente umido. Utilizziamo terriccio specifico per semine, già preparato per questo scopo, morbido e ben drenante, perfetto per accogliere i semi e consentire una buona germinazione. Ecco cosa possiamo seminare ad agosto: bietole, broccoli, carote, cavolfiori, cavolo-verza, cavolo-cappuccio, cicoria, finocchi, indivie, lattughe, prezzemolo, cime di rapa, ravanelli, rucola, scarola e spinaci. Scegli sempre sementi di buona qualità, certificate, e segui tutte le indicazioni riportate in etichetta. Dài un'occhiata anche al calendario dell'orto di agosto.
Non perdere tempo, semina le colture autunnali per il tuo orto – foto Leroy Merlin Non perdere tempo, semina le colture autunnali per il tuo orto – foto Leroy Merlin

Orto ad agosto: i consigli dell’Esperto

Gli uccelli, come le ghiandaie, sono ghiotti dei nostri ortaggi maturi! I pomodori maturi, rossi e succosi, piacciono molto a questi uccelli che li assaggiano prima di noi, una sgradita sorpresa che rende vano tutto il nostro lavoro nell’orto! Cosa fare per tenere lontani gli uccelli dal nostro orto? Utilizza dei semplici dissuasori da appendere alle piante dell'orto o nel frutteto.
Un altro nemico sempre in agguato per il nostro orto è la grandine! Ricorri all’utilizzo di reti anti grandine per proteggere le colture da grandinate improvvise, frequenti in questo periodo. Guarda sempre le previsioni del tempo e proteggi i tuoi ortaggi dall’arrivo violento e improvviso di questi eventi metereologici contro i quali siamo sempre impotenti. Una rete apposita distesa sopra le piante in produzione attutirà l’impatto dei chicchi di grandine, evitando danni irreparabili. Queste reti a maglie sottili ti aiuteranno anche a tenere lontane le cimici dalle piante!
Proteggi il tuo orto dalla grandine con una rete apposita – foto Leroy Merlin Proteggi il tuo orto dalla grandine con una rete apposita – foto Leroy Merlin

Disseta le piante in tua assenza.

Esistono soluzioni semplici ed efficaci per dissetare le piante del piccolo orto, del balcone o terrazzo in quei giorni in cui ci allontaniamo da loro per le vacanze. Le riserve d’acqua sono mezzi efficaci e utilissimi, che ci permettono di dimenticarci di bagnare le piante per periodi più o meno prolungati. Hai mai provato il serbatoio di Claber da 80 litri? Abbinato ad un semplice impianto di irrigazione a goccia, ti consentirà di dare acqua ai tuoi vasi per più giorni. Vuoi un consiglio? Provalo prima, in tua presenza, solo così potrai sapere per quanti giorni dura, così potrai partire a cuor leggero. Inoltre, per i singoli vasi, utilizza le riserve di acqua in formato gel: hanno una durata di più settimane!
Semplici riserve d’acqua dissetano le piante per qualche giorno in tua assenza – foto Leroy Merlin Semplici riserve d’acqua dissetano le piante per qualche giorno in tua assenza – foto Leroy Merlin

Nutri le piante ad agosto

L’orto è in piena produzione in questo periodo: aiuta le piante ad affrontare questa fase produttiva fornendo loro nutrienti dall’esterno tramite la concimazione. Per l’orto, scegli concimi granulari specifici per orto da apportare direttamente al terreno secondo le dosi indicate in etichetta. Concima anche le piante di casa e le orchidee: in questo periodo sono sotto stress per il caldo elevato. Fornisci loro l’energia necessaria ad affrontare questo periodo di stanchezza nutrendole con gli elementi nutritivi di cui hanno maggiormente bisogno. Per le piante d’appartamento utilizza concimi specifici per piante verdi. Per le tue belle Phalaenopsis, invece, che a breve fioriranno, scegli fertilizzanti specifici per orchidee, in formato liquido da diluire nell’acqua d’irrigazione, o in fialette da inserire nel substrato: rilasceranno i nutrienti goccia dopo goccia.
Utilizza il compost! La terra che si è formata nella cassetta del compostaggio è ricca di elementi nutritivi preziosi per il tuo giardino. Estraila con una paletta e raccoglila in una carriola per trasportarla e distribuirla in tutte le zone del tuo giardino o orto dove necessario, alla base delle piante. Il compost è un materiale prezioso, ricco e generoso allo stesso tempo, completamente naturale, che puoi produrre in casa e utilizzare per nutrire al meglio le tue piante!
Utilizza il compost, materiale prezioso per le tue piante! – foto Leroy Merlin Utilizza il compost, materiale prezioso per le tue piante! – foto Leroy Merlin

Cure di bellezza per i fiori ad agosto

Intensifica il colore delle ortensie! Questi fiori meravigliosi sono in piena fioritura proprio in questo periodo. Le ortensie, specie appartenenti al genere Hydrangea, sono molto comuni nei nostri giardini. La più comune Hydrangea macrophylla, con infiorescenze di colore rosa o azzurre, inizia a mostrarsi sbiadita. L’utilizzo di un prodotto acidificante del terreno in polvere aiuta ad intensificare il colore dei fiori dell’ortensia. Somministralo al terreno, alla base delle piante, seguendo le istruzioni in etichetta, vedrai come diventeranno più belle e vivaci le infiorescenze!
Se il colore delle ortensie è un po’ sbiadito, ravvivalo con il giusto prodotto – foto dell’autrice Se il colore delle ortensie è un po’ sbiadito, ravvivalo con il giusto prodotto – foto dell’autrice

Cure di bellezza per il prato ad agosto

Il prato ad agosto è sotto stress: l’utilizzo frequente, oltre al clima caldo e siccitoso, lo hanno messo a dura prova e il suo aspetto non è sicuramente dei migliori. La “manutenzione del prato” è molto importante; prendersi cura della sua bellezza e sanità, è più che mai indispensabile in questo periodo. Oltre ad innaffiarlo giornalmente, è bene nutrirlo: somministra un concime specifico per il mantenimento del prato, ricco di elementi nutritivi necessari all’erba per affrontare questo periodo difficile ed essere più forte e rigogliosa. Inoltre, il calpestìo frequente hanno sicuramente contribuito a rendere la sua superficie più dura e compatta: per far respirare il prato, ricorri all’arieggiatura, pratica molto importante anche se spesso trascurata. Leggi “Come scegliere un arieggiatore”.
Ad agosto, concima il prato stressato dal caldo e dall’utilizzo frequente – foto dell’autrice Ad agosto, concima il prato stressato dal caldo e dall’utilizzo frequente – foto dell’autrice

Insomma, c’è sempre da lavorare in giardino e nell’orto. Leggi anche “I lavori da fare in giardino e in terrazzo ad agosto” e se hai qualche consiglio da darci anche tu, condividilo nei commenti qui sotto. Iscriviti alla Community di Leroy Merlin; nella sezione “parla con l’esperto” potrai consultare il Garden Expert per avere consigli di giardinaggio… Buon agosto!
Iscriviti alla Community di Leroy Merlin e chiedi consiglio all’esperto di giardinaggio per la cura del tuo orto e giardino – foto Leroy Merlin Iscriviti alla Community di Leroy Merlin e chiedi consiglio all’esperto di giardinaggio per la cura del tuo orto e giardino – foto Leroy Merlin

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
25/07/24-08:34 (modificato il 25/07/24-16:09)

Quante volte ci è capitato di camminare per un mercatino dell’antiquariato e innamorarci di un vecchio tavolo o di salire in soffitta e trovarne uno che magari era appartenuto alla nonna? Beh, quando capita, di solito ci troviamo di fronte a un pezzo che non è conservato perfettamente o non è adatto allo stile della nostra casa e allora…decidiamo - sbagliando - di non portarlo via con noi: armandoci di vernici e pennelli potremo però trasformarlo in un arredo unico, fatto su misura e soprattutto eco-friendly, perché dargli nuova vita significa anche produrre un rifiuto in meno! Scopriamo quindi insieme come fare e quali sono le idee più trendy cui ispirarci per realizzare il nostro tavolo personalizzato: i risultati ci sorprenderanno!
Vernici speciali e colori di tendenza per dipingere un tavolo e trasformarlo - Leroy Merlin

Preparare al meglio le superfici del tavolo per poi dipingerlo come più ci piace

Fondamentale, se vogliamo fare un buon lavoro, è preparare le superfici come si deve. Se si tratta di un tavolo in legno, per prima cosa laviamolo con un detergente neutro e poi eliminiamo la vecchia finitura servendoci di uno sverniciatore in gel. A questo punto siamo pronti per carteggiare con una levigatrice multifunzione che preparerà la superficie per la fase creativa del nostro lavoro. Facciamo però attenzione alla possibile presenza di tarli che potrebbero rovinare il nostro progetto: se sospettiamo un’infestazione, prima della verniciatura, trattiamo il tavolo con specifici prodotti antitarlo. In linea generale un antitarlo a solvente è indicato per gli esterni, mentre è preferibile optare per un antitarlo a base acquosa se pensiamo di usare il tavolo solo in ambienti indoor. Prima di effettuare qualsiasi intervento decorativo è comunque importantissimo eseguire un carteggio accurato anche se il tavolo è in metallo: l’unica differenza è che, dopo questa fase, va steso direttamente lo smalto antiruggine che sceglieremo nella tonalità che più ci piace. La preparazione, a questo punto è terminata e siamo pronti per dare spazio alla nostra fantasia.
Preparare bene le superfici è fondamentale per riuscire a dare nuova vita a un tavolo vintage - Leroy Merlin

Idee per rinnovare il tavolo da pranzo in stile industrial

Se vogliamo dare al nostro tavolo un’impronta industrial, molto bello è lasciare il piano grezzo, evidenziando le venature del legno, e colorare invece le gambe. Ci basterà decapare la superficie piana trattandola prima con una spazzola metallica, poi con un impregnante all’acqua di colore bianco e successivamente con della carta abrasiva a grana finissima. In questo modo il piano assumerà un aspetto vissuto - quasi consumato - senza però che ci sia pericolo di fastidiose schegge vaganti. Per le gambe, o il piedistallo centrale, scegliamo il colore che meglio si adatta ai nostri ambienti, optando però per tonalità ispirate alle atmosfere urbane e un po’ decadenti da cui trae origine questo stile: le palette da utilizzare sono quelle dei marroni e dei grigi che richiamano gli interni dei capannoni, ma possiamo anche scegliere il color ruggine, il verde petrolio o il nero. Importante è comunque smorzare la loro vivacità e renderli tendenzialmente polverosi: una vernice coprente color petrolio con finitura opaca ci consentirebbe, per esempio, di ottenere un effetto industrial-chic, mentre con il kit reagente e finitura ruggine il risultato sarà molto più “aggressive”.
Idee per dipingere il tavolo da pranzo in stile industriale - Leroy Merlin

Come trasformare il tavolo da pranzo in un arredo elegante e raffinato

Se abbiamo per le mani un classico tavolo di legno con forme morbide e sinuose, ideale è pensare di trasformarlo in un elemento d’arredo très charmant che richiama le raffinate atmosfere delle dimore signorili. In questo caso, sarà la scelta della finitura a fare la differenza: con una vernice metallizzata color oro opaco e una pittura ad acqua oro brillante daremo al tavolo un’impronta barocca, opulenta e sfarzosa. Per evitare però l’effetto too much, il mio consiglio è di limitare l’uso della finitura brillante a pochi dettagli come le modanature o, se ci sono, i decori in rilievo. Allo stesso modo, è bene alternare lucido e opaco anche se usiamo tonalità pastello: fare questa operazione servirà per non appiattire la percezione delle superfici. Una bella idea è colorare il tavolo con una vernice super coprente greige opaco e intervenire poi solo sulle gambe con uno spray lucidante: così facendo, il piano sembrerà galleggiare grazie alla brillantezza del sostegno e l’intero tavolo acquisterà un aspetto molto ricercato. Diversamente, se siamo affascinati dalle atmosfere pop, possiamo permetterci di tinteggiarlo interamente con uno smalto all’acqua adatto anche per esterni, lucido o opaco in base alle nostre preferenze, purché la tinta sia vivacissima e un po’ sopra le righe!
Ispirazioni per trasformare il tavolo da pranzo in un elemento d’arredo super raffinato - Leroy Merlin

Spunti creativi per dipingere un tavolo in legno da esterno giocando con i colori

Dedicata principalmente agli spazi outdoor è l’idea di rinnovare un tavolo in legno all’insegna dei colori che più ci piacciono e che meglio si abbinano agli altri arredi da giardino, facendolo diventare il loro trait d’union cromatico. Scegliamo un tavolo con piano in listelli così ognuno di loro avrà un colore diverso! Se abbiamo dei bimbi e vogliamo accontentarli in tutto e per tutto anche in giardino, potremmo pensare a smalti per esterno in colori vivaci, adatti per deliziare i loro occhi e quelli degli amichetti che inviteranno per le festicciole di compleanno. In questo caso, io sceglierei un tavolo da picnic con panche incorporate e, già che ci siamo, dipingerei anche quelle. Per noi grandi, invece, starei su altre gamme di colori, meno sgargianti, in tonalità gli uni con gli altri, o che magari richiamano essenze di legno diverse. In quest’ultimo caso, dopo esserci informati su quali flatting o impregnanti scegliere per un tavolo da esterno, possiamo approfittare di un piano in legno massello, come quello del tavolo da giardino Fima con assi che provengono da foreste a gestione sostenibile, e riprodurre su ognuna di loro la bellezza di legnami come il noce, il ciliegio o il mogano stendendo una o più mani del prodotto adatto. Questa soluzione, tra l’altro, è ideale se gli altri mobili da giardino sono di legni diversi tra di loro perché il tavolo li “riassumerà” tutti creando l’armonia perfetta.
Personalizzare un tavolo di legno in giardino giocando con vernici, impregnanti e flatting - littlemissmomma

Idee per realizzare un bellissimo tavolo in perfetto stile tropical

Se abbiamo un giardino lussureggiante, dipingere il nostro tavolo in sintonia con il tema tropical è un’idea fantastica. In realtà io non mi concentrerei su un unico tavolo che possa ospitare più persone, ma lavorerei su diversi tavolini da due. Dipingerei ognuno di loro con un colore diverso e li decorerei poi con foglie e fiori di ispirazione tropicale. In questo modo potrei invitare ugualmente un sacco di amici e organizzare una vivacissima e super originale “tavolata diffusa”. Come possiamo realizzare al meglio questa idea? Prima di tutto scegliamo le basi su cui lavorare che potranno essere tavolini pieghevoli di forma quadrata in legno oppure esili tavolini rotondi in acciaio colorato. Nel primo caso, dobbiamo innanzitutto dare il colore di base che, a parer mio, è bene sia vivacissimo e con finitura extra brillante, mentre per i tavolini metallici questa operazione non è necessaria perché sono già verniciati. Tracciamo quindi a matita il profilo delle foglie o dei fiori che desideriamo dipingere, valutiamo qual è la tipologia di vernice più adatta alle nostre esigenze aiutandoci con la guida alla scelta tra tempere, colori a olio e acrilici…e iniziamo il nostro capolavoro armati di una tavolozza completa di pennelli artistici e di tanta creatività! Io mi siederei dove ci sono le bellissime foglie di Monstera deliciosa, ma non mi dispiacerebbero anche i meravigliosi fiori dell’Hibiscus syriacus. E voi? Quale tropical table scegliereste?
Ispirazioni per dipingere il tavolo con fiori e foglie tropicali - findyourgood

Dare nuova vita al tavolo con gli stencil che preferiamo

L’ispirazione per questa idea decorativa arriva dai preziosissimi intarsi dei tavoli che hanno di secolo in secolo abbellito stupendi palazzi ed enormi manieri. Con stili diversi, l'antica tecnica dell’intarsio consente di creare decorazioni utilizzando piccolissimi pezzi di legni diversi o di altri materiali che vengono poi inseriti in appositi incavi eseguiti nel massello. Si tratta quindi di una lavorazione molto complessa, difficilmente applicabile al nostro tavolo, ma cui potremo ispirarci per un risultato altrettanto sorprendente. Basterà utilizzare degli stencil, scegliendo quelli che ci piacciono di più, e poi…semplicemente procedere! Che ne dite di decorare un tavolino rotondo in ferro bianco con lo stencil di un mandala? Potremmo giocare con un colore a contrasto o con un altro bianco (lo sapete vero che ne esistono tantissime sfumature?): in quest’ultimo caso, l’effetto pizzo sarà delicatissimo e super raffinato, mentre il contrasto deciso accentuerà i motivi del mandala. Altra idea molto bella, dedicata a un tavolo rettangolare con piano in legno, è riprodurre le super trendy cementine semplicemente utilizzando uno stencil a decori geometrici e uno o più colori in base al risultato che vogliamo ottenere e che sarà in ogni caso stupendo. Diciamo che le possibilità sono infinite e alla portata di tutti, quindi perché non cominciare subito????
Idee per utilizzare gli stencil e decorare il tavolo in modo super facile - Leroy Merlin

E tu? Hai trovato l’idea giusta per dipingere il tuo tavolo da interno o da esterno? Oltre alle vernici, puoi anche esplorare altre soluzioni per ricoprire un tavolo rovinato e una volta che la tua creazione sarà completa, iscrivendoti alla Community, potrai condividerla con tutti noi nella Gallery dei progetti!

Carlotta Lulli
Redattrice
23/07/24-09:22

Se in una casa autonoma c’è molta libertà nel posizionamento degli oggetti, degli arredi e persino del condizionatore, le cose cambiano quando siamo in condominio. I regolamenti condominiali richiedono solitamente di non modificare la facciata, quindi non sarà possibile appendere nulla al muro, salvo indicazioni diverse specifiche all’interno del proprio stabile. Ma quindi come posizionare l’unità esterna del condizionatore in condominio? Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Non installarlo sulla facciata condominiale
  2. Montalo su uno dei lati del balcone
  3. Chiedi il permesso per montarla sul cortile interno del palazzo
  4. Scegli un climatizzatore senza unità esterna
  5. Acquista un condizionatore portatile

Dove posizionare le unità esterne dei condizionatori in condominio - Unsplash

1. Non installarlo sulla facciata condominiale

Salvo regolamenti specifici differenti, è sconsigliato montare l’unità esterna del conedizionatore sulla facciata condominiale e ti spiego perché. Per prima cosa devi sapere che secondo quanto stabilità dal codice civile, deve distare almeno tre metri dalla soglia del solaio del piano superiore e ad almeno 1,5 metri qualora si ostruisca la vista. in più nella maggior parte dei condomini viene chiesto di non modificare la facciata, quindi il tuo condizionatore dovrà essere meno visibile possibile. A seconda del modello scelto potrai poi procedere all’ installazione dei condizionatori eventualmente chiedendo un supporto ai tecnici per individuare la migliore opzione rispetto alla tua abitazione. Se abiti in un appartamento di piccole dimensioni, potresti prendere in considerazione la potenza: in questi casi, il climatizzatore da 7000 btu o il condizionatore da 9000 btu come quello Daikin saranno più che sufficienti.

Condizionatore di design - Leroy Merlin

2. Montalo su uno dei lati del balcone

Il consiglio che posso darti è di montarlo su uno dei lati del balcone, in questo modo avrà lo spazio necessario per garantire il ricambio di aria calda e fredda, evitando che la ventola si surriscaldi ma allo stesso tempo non infastidirai i condomini con un’unità esterna a vista. L’installazione è piuttosto semplice e grazie al posizionamento potrai pulirlo agilmente o avere interventi tempestivi e facilitati da parte degli operatori. Attenzione a non ostruire la ventola e a non posizionare piante direttamente nel suo raggio d’azione, la ventilazione calda potrebbe mandarle in sofferenza. In compenso potrai sfruttare il piano d’appoggio per posizionare vasi di piante adatti al balcone, oppure elementi decorativi per il tuo spazio outdoor. Chiaramente le opzioni tra cui scegliere sono tante… non sai quali modelli scegliere? Dai un’occhiata alla guida sui 7 migliori condizionatori proposti da Leroy Merlin. Che tu scelga condizionatori monosplit o condizionatori multisplit, questa è sicuramente una delle valutazioni migliori che tu possa fare avendo la certezza di rispettare i regolamenti di condominio.

Condizioantore con unità esterna sul balcone - Leroy Merlin

3. Chiedi il permesso per montarla sul cortile interno del palazzo

Se la tua casa non affaccia direttamente su strada ma hai un balcone o uno spazio che è collegato al cortile interno del palazzo potresti chiedere una deroga. Il regolamento condominiale solitamente chiede di non posizionare condizionatori o altri oggetti a vista sulla facciata rivolta alla strada, le cose cambiano però quando l’installazione avviene verso i cortili interni. Scegli con cura il climatizzatore adatto a te: tieni in considerazione cosa sono i BTU e perché sono utili ma se vuoi un consiglio in più prediligi condizionatori a risparmio energetico: non solo potrai avere vantaggi e detrazioni fiscali, ma ridurrai persino la bolletta, garantendoti un comfort abitativo senza impattare troppo sulle spese familiari. Tip in più? Dai un’occhiata ad un climatizzatore 9000 btu monosplit: è perfetto per le case più piccole, solitamente è di dimensioni compatte e spesso è disponibile con un’ottima etichetta di classe energetica per consumare meno.

Condizionatore domestico - Pixabay

4. Scegli un climatizzatore senza unità esterna

Un’altra opzione? Forse non ne hai mai sentito parlare ma è assolutamente vincente. Potresti scegliere un condizionatore senza unità esterna, in questo modo all’interno avrai un classico macchinario ma per l’esterno dovrai solamente creare un piccolo foro senza inserire effettivamente un’unità esterna ingombrante. Si tratta di una soluzione che consiglio anche a chi ha un balcone piccolo, in questo modo non ruberai spazio al tuo outdoor. Non pensare che i modelli senza unità esterna siano meno potenti: puoi trovare tranquillamente climatizzatori da 12000 btu monosplit o da 24000 btu persino in questa categoria. Chiaramente sono strutture perfette per abitazioni di metratura superiore, che quindi hanno necessità di una forza di refrigerazione più alta.

Modello senza unità esterna - Leroy Merlin

5. Acquista un condizionatore portatile

Se proprio non vuoi problemi con i condomini e magari sei anche in affitto, dovresti valutare l’acquisto di un condizionatore portatile: sono solitamente dotati di un serbatoio da svuotare ed è sufficiente un tubo verso l’esterno per garantire il ricircolo necessario per il funzionamento. Forse meno potenti degli altri, ma sicuramente hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e certamente non infrangono alcun tipo di regolamento.

Condizionatore portatile con ruote - Leroy Merlin

Ora hai tutti i consigli utili su dove posizionare l’unità esterna del tuo condizionatore condominiale ma se hai ancora qualche dubbio o semplicemente vuoi mostrare il tuo risultato iscriviti alla Community ed entra in contatto con altri appassionati ed esperti di fai da te.

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
22/07/24-15:07 (modificato il 22/07/24-16:01)

Benessere, salute e sostenibilità: sono queste le parole chiave del biophilic design, introdotto negli anni ’80 dal biologo americano Edward O. Wilson e oggi sempre più popolare. La connessione tra esseri umani e natura produce infatti tantissimi benefici psico-fisici ed è per questo che la necessità di creare ambienti abitativi in sintonia con il mondo naturale diventa ogni giorno più urgente. Se abbiamo voglia di avvicinarci al biophilic design, scopriamo quindi insieme quali sono le sue caratteristiche e prepariamoci a rinnovare casa all’insegna del benessere psicologico, della salute fisica e della sostenibilità ambientale!
Ispirazioni per rinnovare casa con il biophilic design - Leroy Merlin

Come si arreda casa con il biophilic design e quali sono i benefici che si possono ottenere

Per arredare casa con il biophilic design dobbiamo ampliare la prospettiva con cui di solito scegliamo mobili, complementi e finiture. Il biophilic design infatti non è solo una questione di stile: bisogna ragionare in un’ottica multisensoriale e considerare, oltre agli aspetti visivi, anche quelli olfattivi, tattili e sonori. L’ambiente che andremo a creare dovrà quindi portarci in un’atmosfera fatta di sensazioni, ricordi e scenari che riescano ad aumentare il nostro benessere psico-fisico, aiutandoci ad affrontare le giornate con maggiore energia e a stimolare la nostra creatività. Quali sono dunque i passi fondamentali per rinnovare casa all’insegna del biophilic design? Oltre alla scelta di materiali naturali come una pavimentazione in parquet, perfetta per creare un ambiente caldo e accogliente, dei cuscini decorativi di lino in tonalità neutre e dei tappeti da interno in juta, è importantissimo selezionare prodotti responsabili e sostenibili…perché il nostro benessere è legato a filo doppio con quello del Pianeta! A questo proposito, ci sono quattro step imprescindibili che ci aiuteranno a connetterci con noi stessi e con l’ambiente esterno migliorando la vivibilità degli spazi di casa e di lavoro:

  • Stabilire una connessione visiva tra interno ed esterno;
  • Creare una connessione non visiva tra l’ambiente indoor e la natura;
  • Portare la natura in casa;
  • Sfruttare le potenzialità benefiche dello spazio outdoor

Vediamoli quindi nel dettaglio per capire come metterli in pratica nel migliore dei modi e trarre il massimo vantaggio dall’approccio innovativo del biophilic design alla progettazione degli spazi in cui viviamo e lavoriamo.
Come arredare casa seguendo i principi del biophilic design - Leroy Merlin

Stabilire una connessione visiva tra interno ed esterno

Sapete cos’era il Crystal Palace? Progettato da Sir Joseph Paxton per l’Esposizione Universale di Londra nel 1851, il Crystal Palace è stato il primo edificio della storia realizzato interamente in vetro. Purtroppo è andato perduto a causa di un incendio nel 1936, ma se ci fosse ancora sarebbe la costruzione cui ispirarsi per ampliare gli interni di casa mettendoli in comunicazione visiva con l’ambiente che li circonda. Ideale sarebbe ingrandire il più possibile le aperture esistenti - magari sostituendole con grandi vetrate scorrevoli - o aggiungere delle finestre da tetto, ma spesso non è possibile effettuare lavori di questo genere (penso soprattutto a chi di noi abita in un appartamento di città): in alternativa possiamo però valutare la sostituzione dei vecchi serramenti con finestre a una sola anta che, oltre a offrire un ottimo isolamento termico, fanno entrare molta più luce, elemento fondamentale per farci iniziare le giornate con energia, buonumore e vitalità. Ottima sarà anche la scelta di tende filtranti, come la super leggera tenda in garza di cotone che donerà agli ambienti un’impronta fresca e luminosa, oltre ovviamente a permetterci di guardare fuori anche quando è chiusa. E se il panorama non è dei più incantevoli…basterà trasformare il terrazzo o il piccolo balcone in un vero e proprio giardino: in questo modo la connessione visiva con la natura sarà garantita anche se viviamo circondati dal cemento!
La connessione visiva con l’ambiente outdoor è uno degli elementi chiave del biophilic design - Leroy Merlin

Creare una connessione non visiva tra l’ambiente indoor e la natura

Visto che uno degli obiettivi principali del biophilic design è suscitare le medesime sensazioni positive che si hanno in natura, è importantissimo richiamarla facendo le scelte giuste in termini di finiture, materiali e arredi. Dal punto di vista cromatico è bene preferire colori terrosi e tonalità neutre, ma è poi fondamentale inserire motivi ispirati alla natura, come foglie, fiori e animali, per rendere l’atmosfera ancora più vibrante: se pensiamo - per esempio - al soggiorno, perfetta è la combinazione tra un grande tappeto in juta naturale, qualche cuscino in cotone decorato con delicate foglioline e dei vasi beige con superficie intrecciata dove mettere poi le nostre piante d’appartamento. Altra bella idea per creare una connessione virtuale con la natura è appendere alle pareti quadri e stampe che riproducono paesaggi: in questo modo aggiungeremo coinvolgenti spunti visivi che, facendo leva sui nostri ricordi o sul desiderio di evasione dalla routine quotidiana, ci invoglieranno a passare più tempo all’aria aperta. Se poi vogliamo osare (cosa che io farei subito!) e creare un total look ispirato alla natura, possiamo intervenire su intere pareti rivestendole con della carta da parati a fantasia floreale…oppure con enormi e suggestivi trompe l’oeil ispirati alla natura: riuscite a immaginare una camera da letto o un soggiorno in cui si viene accolti dalla fotomurale di un tranquillo paesaggio di montagna capace di annullare la parete e di proiettarci davanti a un panorama infinito, pacifico e rilassante? Più biophilic di così…penso che sia davvero difficile!
Idee e spunti per stabilire una connessione non visiva tra gli ambienti di casa e la natura - Leroy Merlin

Portare la natura in casa

Elemento irrinunciabile se vogliamo introdurre il biophilic design nei nostri ambienti domestici è il verde dentro casa. I passi da seguire sono molto semplici e i benefici che si possono trarre dalla loro applicazione impagabili: basterà entrare nell’ottica di riuscire a creare un giardino dentro casa esattamente come se fosse all’aria aperta…e riduzione dello stress, piuttosto che miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo all’interno degli ambienti domestici saranno vantaggi di cui potremo beneficiare immediatamente! Per garantire alle nostre piante uno sviluppo ottimale, valutiamo prima di tutto gli angoli più adatti in termini di esposizione e soleggiamento diretto…che non è quasi mai alleato delle specie verdi da interno: a questo proposito possiamo realizzare delle soluzioni creative per le piante di casa, sfruttando spazi a prima vista inutilizzabili…con risultati che invece ci sorprenderanno come mai avremmo potuto immaginare! Prestiamo però anche molta attenzione all’apporto idrico di cui le nostre piante hanno bisogno e predisponiamo il perfetto sistema di irrigazione che potrà spaziare, a seconda delle esigenze, dagli innovativi gel dissetanti per piante - che non hanno bisogno di alimentazione elettrica o di collegamento a una presa d’acqua - ai praticissimi vasi con riserva idrica che invece alimentano gradualmente, e in modo completamente autonomo, le radici delle piante. In ogni caso e poco impegno da parte nostra, portare il verde in casa sarà facilissimo e ci darà grandi soddisfazioni…non solo in termini di biophilic design, ma anche di benessere e qualità della vita!
Come portare il verde in casa all’insegna del biophilic design - Leroy Merlin

Sfruttare le potenzialità benefiche dello spazio outdoor

Il nostro spazio outdoor, grande o piccolo che sia, non è biofilico solo perché si trova all’aria aperta: per far sì che i principi del biopohilic design siano applicati come si deve anche in giardino, sul terrazzo o su un piccolo balcone, dobbiamo prestare attenzione ad alcuni importanti dettagli. I materiali che scegliamo per definire lo spazio outdoor, per esempio, dovranno essere il più possibile compatibili con l’ambiente che ci circonda: ciò significa in primo luogo che dovranno essere naturali e adatti alle condizioni climatiche del contesto per evitare faticose operazioni di manutenzione e inutili sprechi d’acqua (sia per l’irrigazione, sia per le pulizie giornaliere). Ciò significa che la scelta delle sementi per il prato dovrà privilegiare quelle miscele che meglio rispondono alle nostre esigenze: tanto per fare degli esempi, i semi di gramigna per manto erboso sono perfetti laddove ci sono temperature elevate e lunghi periodi di siccità, così come la Dichondra repens che richiede oltretutto pochissima manutenzione. Anche i materiali che vanno a comporre l’hardscape, ovvero le parti “dure” del nostro spazio outdoor, vanno scelti con attenzione: sicuramente è meglio optare per superfici drenanti, come un parterre di ciottoli di fiume da scegliere nella tonalità che preferiamo, oppure una pavimentazione sostenibile in doghe a incastro di legno certificato, trattato in modo naturale, e plastica al 100% riciclabile e riciclata. Immancabile sarà poi la presenza dell’acqua, uno dei biophilic design elements per eccellenza. A questo proposito basterà creare una piccola vasca da arricchire con piante acquatiche e uno zampillo, facilmente realizzabile aggiungendo una pompa per laghetto da giardino, che produrrà un suono rilassante: così il nostro spazio outdoor diventerà non solo bellissimo, ma anche fonte di tranquillità e relax.
Ispirazioni per applicare il biophilic design anche negli spazi outdoor - Leroy Merlin

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