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Carlotta Lulli
Redattrice
19/07/24-10:41 (modificato il 19/07/24-10:48)

Arredare la propria casa è un’operazione divertente e ricca di fascino, ma necessita di alcune accortezze da tenere presenti per il benessere di chi tra quelle mura vive e trascorre molte ore del giorno. Se nella tua casa hai un gatto, non sarà difficile renderla perfetta a livello estetico e funzionale garantendo la felicità del tuo micio e anche il tuo, perché un ambiente ben organizzato è perfetto per entrambi.
Come potrai farlo? Semplice, progettando la tua casa nel migliore dei modi utilizzando i materiali adatti e le tecniche ideali. Con questi consigli per avere un arredamento perfetto anche per il micio potrai scoprire idee interessanti e rendere la tua casa davvero impeccabile!

  1. Pensa alla pavimentazione
  2. Realizza idee curiose per il rivestimento delle pareti
  3. Organizza spazi per il gioco
  4. Opta per una gattaiola e un mobiletto dedicato
  5. Individua i possibili pericoli

Gatto in appartamento - Pexels

1. Pensa alla pavimentazione

La scelta del pavimento è di fondamentale importanza per un ambiente a misura di gatto. I gatti tendono a graffiare e a correre in giro per la casa, quindi è importante scegliere materiali resistenti e facili da pulire.
Ci sono numerose opzioni dei pavimenti e rivestimenti per interni che si legano perfettamente a quelle che sono le tue esigenze e quelle del tuo micio.
Quello che mette gli animali al centro della scena e del design della casa è un principio al quale tutti quelli che hanno deciso di conviverci prendono alla lettera rispettando in tutto i loro amici a 4 zampe.
Potrai scegliere tra: pavimenti in laminato, resistenti ai graffi e alle macchie; piastrelle in ceramica, estremamente durature e facili da pulire; legno duro, se scegli questo opzione devi sapere che nonostante sia esteticamente bello, non è resistente ai graffi.

Pensa alla pavimentazione - Pexels

2. Realizza idee curiose per il rivestimento delle pareti

Le pareti sono un'altra zona della casa che può subire i possibili danni del tuo gatto, soprattutto se ama arrampicarsi! Tra le numerose soluzioni per cui puoi optare per tenere il gatto in appartamento ci sono quella della carta da parati e rivestimenti, che richiede più attenzione. Se sei un appassionato di questo prodotto è consigliato optare per quella vinilica, che è più resistente ai graffi e facile da pulire rispetto alle carte da parati tradizionali. Le fantasie sono svariate e diverse tra loro in modo che tu possa scegliere quella che preferisci.
Altra soluzione è quella della vernice lavabile. Le pitture per interni, infatti, devono rispondere a quelle che sono le tue necessità, in questo caso si tratta di resistenza, quindi sarà perfetta una vernice lavabile e duratura.

Realizza idee curiose per il rivestimento delle pareti - Pexels

3. Organizza spazi per il gioco

Se hai un gatto in appartamento non puoi pensare soltanto a soluzioni funzionali e di design per la tua casa. No, il tuo amico micio ha bisogno di continui stimoli fisici e mentali, motivo per cui dovrai pensare all’organizzazione di spazi dedicati al gioco. Sicuramente ti ringrazierà per questa idea!
Cosa puoi fare? Semplice, le soluzioni più curiose sono due:

  • tiragraffi per gatti: investire in un prodotto che offra vari livelli, nascondigli e superfici da graffiare, è consigliato. Puoi anche installare mensole a parete per permettere al tuo gatto di esplorare in altezza;
  • aree di gioco interattive: ciò significa che potrai optare per tunnel, qualche pallina e qualche giocattolo a molla e, perché no, a un sacco da arrampicata.

Organizza spazi per il gioco - Pexels

4. Opta per una gattaiola e un mobiletto dedicato

Offrire al tuo gatto la libertà di muoversi liberamente tra l'interno e l'esterno, o tra diverse stanze, può migliorare il suo benessere, questo è ovvio. L’importante è farlo progettando soluzioni adatte a loro come una gattaiola necessaria se micio ha accesso all'esterno. In commercio esistono modelli diversi compresi quelli che si integrano con la tecnologia microchip del gatto per impedire l'accesso ad animali non desiderati.
Perché non pensare a uno dei mobili multifunzionali utile a te e a lui, soprattutto quando torna dal suo giro nel giardino e cerca il meritato relax.
In alternativa perché non imparare le tecniche principali per capire come costruire una casetta di cartone per gatti? Il tuo amico a 4 zampe te ne sarà sicuramente grato.

Opta per una gattaiola e un mobiletto dedicato - Leroy Merlin

5. Individua i possibili pericoli

Anche quando si pensa che il nostro luogo del cuore, come la casa, sia sicura e perfetta, spesso non è così. O meglio, è perfetta per le nostre esigenze, ma probabilmente non per quelle del nostro gatto.
Tra le cose alle quali devi fare attenzione per l’arredamento casa per gatti c’è sicuramente quella delle piante velenose, per avere le idee chiare su questo argomento puoi consultare questo approfondimento sulle varietà di piante non tossiche per cani e gatti in modo che tu possa scegliere tra quelle che ami di più.
Sicuramente nella tua casa ci dovrà essere spazio per quella che è nota a tutti come erba gatta, anche se il suo nome reale è semplicemente erba per gatti che sembra servire per aiutare la digestione ripulendo lo stomaco del tuo gatto che la mangia e che ne è ghiotto!

Individua i possibili pericoli - Pexels

Se hai trovato interessanti i nostri consigli potrai dare un’occhiata anche a questo approfondimento sull’[arredamento per animali domestici: crea una casa a misura di amico a 4 zampe]. A questo punto potrai fare una cosa molto utile. Quale? Iscriverti alla nostra Community in cui condividere idee, progetti e suggerimenti con gli altri membri!

Carlotta Lulli
Redattrice
18/07/24-08:33 (modificato il 18/07/24-08:41)

Con l’arrivo della stagione calda arriva anche l’esigenza di trovare almeno un po’ di refrigerio per le notti in cui proprio non si riesce a chiudere occhio. Per il giorno è importante trovare soluzioni per riuscire a contrastare il caldo, ma per la notte è davvero necessario. Il rischio? Affrontare nel modo sbagliato la giornata lavorativa e tutto quello che ti aspetta. Per fortuna c’è un prezioso strumento da poter utilizzare quando la temperatura si fa troppo alta: il condizionatore.
Con il suo utilizzo le notti saranno sicuramente più serene e dopo una lunga notte in cui hai dormito perfettamente, grazie all’aria fresca, affrontare ciò che ti aspetta sarà più semplice.
Attenzione però, perché capire dove posizionare il condizionatore in camera da letto non è così semplice; si tratta di un’operazione che richiede qualche accortezza in più rispetto alle altre stanze.
Scopriamo insieme le regole principali per scegliere il luogo giusto dove posizionare il condizionatore in camera da letto che servono anche per fare la scelta migliore per le tue esigenze.

  1. Analizza i fattori
  2. Definisci le esigenze di consumo
  3. Scegli la tipologia che fa più al caso tuo
  4. Seleziona i btu necessari
  5. Segui i consigli sulle posizioni consigliate

Dove posizionare il condizionatore in camera da letto - Pixabay

1. Analizza i fattori

Anche quando si tratta di condizionatori ci sono alcuni fattori da tener presenti se desideri fare la scelta più giusta per te. Prima di ogni cosa per un’installazione condizionatori senza problemi sarà utile contattare un esperto del settore ed evitare soluzioni fai da te.
Ecco i fattori da considerare prima di acquistare il prodotto che ti serve:

  • flusso d’aria: evita di dirigere il flusso d'aria direttamente verso il letto, perché potrebbe causare fastidio o problemi di salute;
  • ostacoli: dovrai assicurarti che davanti al condizionatore non ci siano ostacoli come mobili o tende che potrebbero ostacolare il flusso d’aria;
  • distanza dal soffitto e dalle pareti: quella perfetta è 15-20 cm sia dal soffitto che dalle pareti;

Se sei indeciso ti sarà utile questo approfondimento su come scegliere il climatizzatore adatto a te per essere sicuro di optare per l’acquisto migliore per le tue esigenze.

Analizza i fattori - Pexels

2. Definisci le esigenze di consumo

Hai sempre pensato che un condizionatore sia uguale per una stanza e l’altra? Ti sbagli, perché ogni ambiente ha le proprie necessità che si traducono in esigenze di consumo.
Potrai scegliere tra vari tipi di condizionatori diversi per tipologia, modello e consumi.
Ognuno di questi ha proprie caratteristiche che un tecnico saprà selezionare in base a ciò che ti serve per la tua camera da letto.

Definisci le esigenze di consumo - Pexels

3. Scegli la tipologia che fa più al caso tuo

Che dire, scegliere la tipologia che fa più al caso tuo vale anche per quanto riguarda i condizionatori. Sì, perché non sono tutti uguali, quindi ogni modello potrà venire meglio di altri incontro alle tue necessità personali e di spazio.
Se desideri rinfrescare un solo ambiente, come la camera da letto, per te saranno perfetti i condizionatori monosplit che prevededono un costo contenuto e un’installazione standard.
Se, invece, hai bisogno di una soluzione per evitare l’installazione del motore all’esterno per scelte estetiche o per problemi condominiali, puoi optare per i condizionatori senza unità esterna che integrano tutti i componenti all’interno del dispositivo, quindi anche il motore. Sicuramente comportano meno ingombro e una scelta estetica migliore.
I condizionatori multiplit invece sono la fomrula più adatta se devi climatizzare più stanze, magari collegate tra loro.
Per la tua stanza da letto puoi anche optare per i condizionatori portatili in modo da non sforare il tuo budget e da non essere costretto a fare lavori di muratura per l’installazione.

Scegli la tipologia che fa più al caso tuo - Pexels

4. Seleziona le btu necessarie

Prima di pensare ai prodotti migliori, è necessario sapere cosa sono di preciso le btu; si tratta dell'unità di misura che indica l’energia termica necessaria per raffrescare (o riscaldare) l'ambiente. Per capire meglio questo concetto puoi dare un'occhiata a cosa sono e come calcolare le BTU dei condizionatori in modo da evere tutto più chiaro.
Se la tua camera da letto non è troppo ampia, potrà essere perfetto un climatizzatore 9000 btu monosplit. Precisamente se i metri quadri sono 10/15 l'opzione ideale è quella di un climatizzatore 7000 btu, se invece si tratta di uno spazio di 20/25 mq ti servirà un climatizzatore 9000 btu; tra questi una delle opzioni più efficaci è il climatizzatore 9000 btu monosplit daikin.
La tua è una stanza ampia? Anche in questo caso ci sono soluzioni perfette. Quali? I climatizzatori 12000 btu monosplit, ottimi per le stanze dai 25 ai 40 mq o i climatizzatori 24000 btu per ambienti di 70 mq.

Seleziona le btu necessarie - Leroy Merlin

5. Segui i consigli sulle posizioni consigliate

Non tutti i punti della camera da letto sono giusti per posizionare il condizionatore. Ci sono alcune regole d’oro per fare la scelta giusta. Ecco quali sono:

  • evita il flusso diretto: è assolutamente da evitare scegliere un posto della camera dove il flusso punti direttamente sulla schiena o sul petto, quindi, ad esempio, lo split non dovrebbe essere posizionato verso un tavolo o un scrivania;
  • non posizionare lo split dietro le tende: queste come i mobili e le pareti fanno da barriera all’aria creando un effetto rimbalzo;
  • posiziona l’unità interna in alto: l’aria fredda tende ad andare verso il basso.

Se stai decidendo quale elemento scegliere potrai consultare questo approfondimento: condizionatori a risparmio energetico vantaggi e detrazioni per l’acquisto così come condizionatori: i 7 migliori proposti da Leroy Merlin.

Segui i consigli sulle posizioni consigliate - Pexels

Per scoprire altre idee curiose e consigli interessanti sull’arredamento e su come realizzarlo, puoi iscriverti alla nostra Community! Potrai proporre progetti e scambiare opinioni con gli altri membri!

Valentina De Carolis
Redattrice
12/07/24-22:26 (modificato il 12/07/24-22:32)

Gli specchi in casa sono degli accessori indispensabili, utili non solo per specchiarci ma anche per rendere gli ambienti più luminosi e aumentare la percezione dello spazio. Le proprietà riflettenti degli specchi sono ottime alleate per amplificare la luminosità degli ambienti e farli apparire anche più grandi, infatti, negli ambienti piccoli e poco luminosi è consigliato posizionare uno o più specchi in punti in cui possano riflettere la luce. L’ideale è di fronte ad una finestra ma in assenza di questa, va bene posizionarli anche in modo che riflettano la luce di una fonte luminosa artificiale, come una lampada. Diversamente possono essere utilizzati degli specchi retroilluminati, scelti principalmente nell’arredo bagno, trovo che possano essere ben inseriti anche in altri ambienti della casa, l’importante è trovare la giusta collocazione e la forma adatta al nostro arredamento. Vediamo qual è la forma più adatta ad ogni ambiente:

  1. Specchi retroilluminati tondi
  2. Gli specchi rettangolari per bagno e camera da letto
  3. Scegli lo specchio ovale in un ambiente classico o contemporaneo
  4. Arreda il corridoio con specchi retroilluminati asimmetrici

1. Specchi retroilluminati tondi

Gli specchi retroilluminati hanno il vantaggio di avere una luce a LED inserita direttamente nella struttura, la luce viene diffusa dalla parte posteriore dello specchio, quindi l’illuminazione risulta più uniforme. Per questo sono spesso utilizzati nell’arredo bagno, proprio perché permettono di illuminare bene il viso per truccarsi o radersi. Infatti molti di questi specchi hanno integrati dei sistemi che permettono di regolare l’intensità luminosa, cambiarne il colore ed anche di evitare che si appannino, oltre che la possibilità di impostare l’autospegnimento. Come lo specchio Journey con display elettronico multifunzione, che ha in più anche il termometro, l’indicazione di data e ora e il bluetooth o lo specchio Logos, con specchio ingranditore, perfetto proprio per l’ambiente bagno. Due specchi retroilluminati tondi che secondo me possono ben adattarsi anche ad ambienti diversi della casa sono il modello Kiwi con cornice in ecopelle e lo specchio Retroil con una cornice che lo rende non solo funzionale ma anche adatto ad arredare altre stanze.
Specchi retroilluminati tondi - Leroy Merlin

2. Gli specchi rettangolari per bagno e camera da letto

La classica forma rettangolare si sposa bene ad ogni ambiente, in particolare al bagno e alla camera da letto. Qui sarà importante scegliere la dimensione giusta, che si adatti meglio allo spazio a disposizione e agli arredi con cui abbinarlo. Ad esempio, uno specchio da collocare sul lavandino in genere deve essere posizionato al centro e non deve superare la dimensione del mobile. Di solito gli specchi vengono posizionati a 170 cm da terra ma, se questa dimensione indicata come standard non si adatta alla nostra altezza, possiamo appenderlo in modo che la sua posizione lasci circa 20-30 cm tra la parte superiore dello specchio e i nostri occhi, in modo da inquadrare bene il viso. Esistono moltissimi specchi retroilluminati rettangolari, variano principalmente nelle integrazioni delle funzioni che abbiamo visto descrivendo gli specchi tondi, nelle dimensioni e nella cornice. Ad esempio è possibile trovare specchi con la cornice colorata, come lo specchio Tiffany e lo specchio Sensea con cornice bianca, che può essere installato sia in verticale che in orizzontale. Oppure degli specchi con cornici lavorate, che ben si adattano non solo al bagno ma anche alla camera da letto come lo specchio modello Fantasy, quello modello Mosaic e lo specchio Liverpool. Se ti piace l’idea di uno specchio “parlante” puoi scegliere tra il modello Smile e il modello Love, con le loro scritte ti ricorderanno di sorridere e amare ogni volta che ti specchierai.
Specchi retroilluminati rettangolari - Leroy Merlin

3. Scegli lo specchio ovale in un ambiente classico o contemporaneo

Una forma che mi piace particolarmente per gli specchi retroilluminati è quella ovale, generalmente ben proporzionati, hanno un gusto retrò che si abbina benissimo sia agli ambienti con arredi classici che contemporanei. Anche in questo caso la tecnologia LED permette di abbassare il consumo energetico, aumentando l'efficienza e la durata del prodotto e rende gli specchi eleganti. Ci sono modelli con cornice, come lo specchio Pixel e lo specchio Visobath con la cornice nera. Quest’ultimo è dotato anche di una certificazione che garantisce la protezione del prodotto contro gli schizzi accidentali di acqua, inevitabili in un ambiente come quello del bagno. E modelli senza cornice, come lo specchio con illuminazione integrata ovale L e lo specchio Sensea con vetro antiappannamento e luce calda che non disturba gli occhi, che si può montare sia in verticale che in orizzontale.
Specchi retroilluminati ovali - Leroy Merlin

4. Arreda il corridoio con specchi retroilluminati asimmetrici

Per rendere un ambiente più luminoso, soprattutto se si tratta di un corridoio, come abbiamo visto potete appendere degli specchi, in questo modo creerete un effetto ottico di maggiore ampiezza dello spazio ma anche di luminosità. Scegliere uno specchio retroilluminato poi dà anche la possibilità di inserire un punto luce in più, funzionale anche per specchiarsi prima di uscire di casa. Le forme più adatte per valorizzare questi spazi, spesso stretti e con poca luce naturale, sono secondo me quelle asimmetriche, da posizionare anche in sequenza e da abbinare a geometrie diverse tra loro, per creare dei punti focali nel corridoio che aumentano la luminosità e le proporzioni della stanza. In questa categoria trovi specchi come lo specchio con illuminazione integrata asimmetrico SPR211, lo specchio retroiluminato LED touch goccia e lo specchio asimmetrico Meteora.
Specchi retroilluminati asimmetrici - Leroy Merlin

Se hai bisogno di altri suggerimenti su come inserire gli specchi nel tuo arredo leggi Idee per usare gli specchi e arredare il soggiorno e se ti sono piaciuti questi consigli su come arredare la casa con gli specchi retroilluminati iscriviti alla Community di Leroy Merlin per scoprire altre idee e consigli dei nostri esperti!

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
09/07/24-15:19 (modificato il 09/07/24-18:35)

Incredibile, plantshelfie ha già raggiunto il traguardo di 800k tag su Instagram…e scommetto che molti di noi si stanno chiedendo: ma cos’è una plantshelfie? Per gli amanti delle piante da interno è il trend del momento e consiste nel decorare gli angoli di casa esponendo la vegetazione domestica su scaffali, in modo creativo e originalissimo. Ideale per chi dispone di poco spazio, una plantshelfie ben fatta riuscirà a soddisfare qualsiasi desiderio di portare il giardino dentro casa: scopriamo quindi insieme come realizzare quella giusta per noi e prepariamoci a sviluppare una vera e propria dipendenza...eh sì: perché dopo la prima plantshelfie ne arriveranno sicuramente tante altre!
Ispirazioni per creare una plantshelfie bellissima e originale - Leroy Merlin

Realizzare una plantshelfie classica su un supporto dedicato

Iniziamo con una plantshelfie semplice (ma capace di dare grandissime soddisfazioni!) impostandola su uno scaffale per piante da scegliere in base alla forma, ai materiali e alle dimensioni che meglio si adattano agli spazi di casa. Importante è collocarlo vicino a una finestra o comunque trovargli una posizione luminosa, stando però attenti al sole diretto che in linea generale non è amico delle piante da interno. Se vogliamo valorizzare un piccolo angolino, scegliamo uno scaffale portapiante a sviluppo verticale in metallo: sui suoi ripiani aggettanti riusciremo a collocare sia piante con portamento eretto come la Strelitzia, sia ricadenti come il Pothos. In questo modo la già esile struttura dell’espositore scomparirà del tutto, lasciando l’intero palcoscenico alla vegetazione. Diverso è il caso di un’ampia parete vuota da impreziosire con una plantshelfie più articolata: a me piace moltissimo l’idea di affiancare due o tre portapiante a scala in bambù che hanno anche una barra superiore alla quale io appenderei dei portavasi sospesi di rattan intrecciato a mano. Quale effetto otterremo in questo modo? Beh, prima di tutto l’abbinamento delle piante con i materiali di vasi e supporti darà all’intero ambiente un’impronta molto naturale…e poi con la struttura a scaletta la parete non sarà più una semplice superficie verticale, ma il fondale di una bellissima giungla urbana.
Idee per creare una plantshelfie su uno scaffale portapiante da scegliere tra i tantissimi disponibili - Leroy Merlin

Creare un’originale plantshelfie a muro con supporto hand made

Ormai abbiamo capito che nelle nostre case una sola plantshelfie non basta e sono certa che l’idea di crearne altre taylor-made, ovvero fatte su misura, sta già frullando nelle nostre testoline. Naturalmente le soluzioni sono infinite perché estro e creatività non hanno limiti, ma io ho qualche spunto cui potremo ispirarci per realizzare una plantshelfie assolutamente originale e soprattutto unica! Un’idea molto bella e anche salvaspazio è utilizzare una resistentissima griglia zincata per edilizia da tassellare alla parete. Prima di esporre le piante, possiamo dipingerla con uno smalto ad acqua da interno, lucido o matte, da scegliere in base all’effetto che vogliamo ottenere: in tinta con la superficie del muro per mimetizzarla oppure a contrasto se desideriamo darle personalità. A questo punto non ci resterà che selezionare la vegetazione, prediligendo piantine a portamento ricadente come lo scompigliato Cissus rhombifolia o la coloratissima Tradescantia quadricolor. Appendiamo quindi alla griglia i nostri piccoli tesori vegetali utilizzando dei supporti con gancio per vasi e scegliamo i cache-pot che preferiamo. Stiamo solo attenti al drenaggio dell’acqua che naturalmente non potrà essere allontanata per caduta, ma richiederà uno svuotamento periodico che però non sarà affatto impegnativo perché, in linea di massima, le piante da interno non gradiscono innaffiature troppo abbondanti. In questo modo otterremo una rigogliosa cascata green che, oltre a portare in casa tutti i benefici di un giardino verticale, valorizzerà l’estetica degli interni presentandosi come un inedito quadro vegetale.
Come creare una plantshelfie originale utilizzando in modo creativo una griglia zincata per edilizia - Leroy Merlin

Esporre le piante di casa con una plantshelfie sospesa

Altra soluzione geniale per creare una plantshelfie di grande impatto scenografico è appenderla al soffitto. Anche in questo caso, il mio suggerimento è utilizzare una griglia zincata per edilizia, come per la plantshelfie da muro: assicuriamoci però di scegliere i tasselli giusti per pensili e mobili sospesi così da renderla stabile e sicura. Facciamo anche attenzione a rendere accessibile il nostro ripiano volante perché le piante richiedono comunque qualche cura e lasciamo quindi libero lo spazio sottostante per poter aprire una scaletta casalinga in alluminio. Altro dettaglio da non sottovalutare è l’altezza cui impostare la plantshelfie sospesa affinché ci si possa passare agevolmente sotto: il mio consiglio è di lasciare da terra almeno 210 cm. Una volta risolte le pochissime questioni tecniche, possiamo aggiungere le piante e anche in questo caso io preferirei delle ricadenti che non richiedano tanta acqua. Un buona soluzione è comunque metterle a dimora in vasi autoirriganti con indicatore del livello di riserva e utilizzare praticissimi - oltre che stupendi - piccoli serbatoi con picchetto che distribuiscono l’acqua goccia a goccia. Con questi ultimi accorgimenti, la nostra plantshelfie sospesa potrebbe dirsi completa e invece…no: mancano le luci, irrinunciabili se vogliamo ottenere l’effetto “wow” anche di sera. Possiamo far passare tra i vasi una catena luminosa con micro led alimentata a batteria oppure, se la plantshelfie è in corrispondenza di un punto luce a soffitto, far scendere dalla griglia una o più lampade a sospensione con piccolo paralume cilindrico. In entrambi i casi, la nostra plantshelfie sospesa si trasformerà nel complemento d’arredo più bello di tutta la casa!
Ispirazioni per creare una plantshelfie sospesa - Leroy Merlin

Riempirsi d’orgoglio con una super plantshelfie che strizza l’occhio al verde verticale

Dedicata ai green addicted più ambiziosi che hanno anche buone capacità nel fai-da-te è la plantshelfie che strizza l’occhio alle super trendy pareti verdi, da realizzare sfruttando la superficie libera di un muro oppure creando una struttura di sostegno ad hoc. Nel primo caso avrà una funzione principalmente decorativa, mentre nel secondo potrà addirittura trasformarsi nel parapetto di una scala interna o in un divisorio tra due ambienti di casa. Il principio da seguire è comunque l’occultazione della struttura in favore della componente vegetale che dovrà apparire come il solo “materiale da costruzione”. Ideale è utilizzare dei listelli di legno grezzo a sezione rettangolare con cui creeremo la griglia portante: ai traversi dovremo poi avvitare delle mensole di larghezza sufficiente per ospitare dei vasi rettangolari con riserva d’acqua in cui poi metteremo a dimora le piante da appartamento più esuberanti che ci siano (penso alle felci, allo Spathiphyllum e al Chlorophytum, ma ci sono altre piante perfette per creare una parete verde in casa!). Per fare un lavoro a regola d’arte servirà poi predisporre la distribuzione automatica dell’acqua: ideale è utilizzare un kit di irrigazione goccia a goccia con serbatoio che non necessita di alcun allacciamento a una presa d’acqua o alla rete elettrica. Anche per lui andrà studiato il necessario occultamento, ma il rigoglioso fogliame ci sarà di grande aiuto per farlo nel migliore dei modi. Non servirà altro per creare una plantsheflie da veri professionisti: l’unico rischio è che, una volta realizzata a casa nostra, tutti gli amici ne vorranno una anche da loro e a noi toccherà accontentarli!
Idee per creare una plantshelfie che strizza l’occhio alle super trendy pareti verdi - Leroy Merlin

Creare una plantshelfie in giardino o in terrazzo

Chi ha detto che le plantshelfie siano dedicate solo agli ambienti indoor? Certo, all’interno di casa sono perfette per esporre le nostre piante in modo originale e super scenografico occupando pochissimo spazio, ma allo stesso modo possono essere realizzate in giardino o sul terrazzo, specialmente quando le loro dimensioni non sono particolarmente generose. Un mini balcone di città potrebbe essere, per esempio, lo spazio ideale per organizzare una plantshelfie di piante aromatiche: possiamo semplicemente appendere delle mensole al muro, stando solo attenti che siano resistenti alle intemperie se il balcone non è coperto, oppure servirci di una struttura per orto verticale con irrigazione automatica cui abbinare qualche spettacolare e utilissima borsa sospesa da coltivazione dove far crescere tante gustose fragoline. In un piccolo giardino invece, possiamo realizzare una plantshelfie di aromatiche utilizzando in modo creativo dei canali di gronda: sarà sufficiente tagliarli per ottenere la misura giusta, forarli sul fondo e agganciarli a una parete - uno sotto l’altro - con inclinazioni opposte. In questo modo, se scegliamo una posizione soleggiata e non coperta, le aromatiche della nostra plantshelfie cresceranno rigogliose beneficiando oltretutto di un sistema di irrigazione smart e sostenibile: la pioggia infatti le bagnerà inzuppando anche la terra che poi, pian piano, rilascerà l’eccesso di acqua alle piantine sottostanti come se fosse un sistema goccia a goccia…senza sprechi, con un bel risparmio per le nostre finanze e una buona dose di soddisfazione per noi!
Come creare una plantshelfie fai-da-te in giardino sul terrazzo - Leroy Merlin

E tu? Hai trovato l’idea giusta per realizzare la tua prima plantshelfie? Se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, puoi iscriverti alla Community e poi fare le tue domande qui sotto nei commenti: saremo tutti ben felici di darti una mano! Se invece ne hai già realizzata una…pubblica le foto nella Gallery dei progetti e preparati a ricevere un sacco di complimenti!

Serena G.
Redattrice
09/07/24-13:08 (modificato il 09/07/24-13:08)

Illuminare l'ombrellone da giardino è un modo fantastico per creare un'atmosfera magica e accogliente nel tuo spazio esterno. Con le giuste soluzioni, puoi trasformare le tue serate all'aperto in momenti indimenticabili. Lasciati ispirare da alcune idee e consigli pratici per illuminare l’ombrellone da giardino in ogni occasione, facendo attenzione all’estetica e alla sostenibilità energetica.


Ombrellone decentrato Aura NATERIAL – Leroy Merlin

Illuminazione smart per ombrelloni da giardino

L'illuminazione smart per ombrelloni da giardino rappresenta un'innovativa combinazione di funzionalità e design, offrendo soluzioni moderne e tecnologicamente avanzate per illuminare i tuoi spazi esterni. Grazie alla tecnologia LED e alle opzioni di controllo remoto, è possibile creare ambienti suggestivi e personalizzati con facilità. Vediamo diverse soluzioni smart per illuminare il tuo ombrellone da giardino, inclusi sistemi di illuminazione integrati, luci solari e illuminazione Bluetooth, per aiutarti a scegliere la soluzione che meglio si adatta alle tue esigenze e preferenze.


Ombrellone da Giardino con luce LED – Leroy Merlin

Sistema di illuminazione integrato

Alcuni ombrelloni da giardino sono dotati di un sistema di illuminazione LED integrato, che è facile da installare e controllare con un telecomando. Questi ombrelloni offrono una soluzione pratica e elegante per illuminare il tuo spazio esterno. Ad esempio, l'Ombrellone con LED integrato Sun Garden è dotato di luci LED che puoi gestire comodamente con un telecomando, permettendoti di regolare l'illuminazione secondo le tue esigenze.


Luce per ombrellone da patio – Leroy Merlin

Luci solari

Le luci solari sono un'opzione ecologica e conveniente per illuminare l'ombrellone. Si ricaricano durante il giorno grazie ai pannelli solari e si accendono automaticamente al crepuscolo, fornendo una luce calda e accogliente senza costi energetici aggiuntivi. Un esempio perfetto è il set di luci solari da esterno Inspire, che può essere facilmente installato sull'ombrellone per un'illuminazione ecologica e automatica.


Proiettore solare Riz INSPIRE – Leroy Merlin

Illuminazione bluetooth

Per un controllo totale sull'intensità e il colore delle luci, l'illuminazione Bluetooth è la soluzione ideale. Con questa tecnologia, puoi creare effetti di luce personalizzati per ogni occasione direttamente dal tuo smartphone o tablet. Il Kit di Luci a LED Bluetooth Nanoleaf ti permette di regolare le luci in modo semplice e intuitivo, offrendo un tocco di modernità e versatilità al tuo ombrellone.


Kit striscia led per esterni Flexout – Leroy Merlin

Idee creative per illuminare l'ombrellone da giardino

Avvolgere l'ombrellone con una catena di luci LED può creare un effetto scintillante e festoso. Le luci a festone sono perfette per aggiungere un tocco di magia e festa alle tue serate all'aperto. La catena Luminosa LED Inspire è una scelta eccellente per decorare l'ombrellone e creare un'atmosfera incantevole.


Ghirlanda luminosa Minta per illuminare l'ombrellone - Leroy Merlin

Lanterne sospese

Appendere lanterne da esterno, che siano di carta o vetro, all'interno dell'ombrellone può creare un'atmosfera accogliente e romantica. Le lanterne aggiungono un elemento decorativo che può trasformare il tuo spazio esterno in un luogo suggestivo. Prova le lanterne di carta Inspire per un'illuminazione morbida e diffusa.


Lanterne solari in rattan sospese - Leroy Merlin

Proiettori a LED

Utilizzare un proiettore a LED per creare un cielo stellato sopra l'ombrellone è un'idea fantastica, soprattutto per serate romantiche o per intrattenere i bambini. Il proiettore a LED Star Shower è perfetto per creare un effetto luminoso straordinario che stupirà i tuoi ospiti.


Lampada proiettore di stelle - Leroy Merlin

Consigli per la sicurezza

Quando si installano luci sull'ombrellone, è importante seguire alcune precauzioni di sicurezza:

  • Scegli luci con certificazione IP: Assicurati che le luci siano resistenti all'acqua e alle intemperie. Le luci con certificazione IP44 o superiore sono ideali per l'uso esterno.
  • Utilizza cavi elettrici impermeabili: Per evitare cortocircuiti e incidenti, è fondamentale utilizzare cavi progettati per resistere all'acqua.
  • Non sovraccaricare l'impianto elettrico: Verifica che l'ombrellone supporti il carico di potenza delle luci installate. Consulta le specifiche del prodotto per evitare sovraccarichi.
  • Spegni le luci quando non sono in uso: Questo non solo aiuta a risparmiare energia, ma prolunga anche la durata delle lampadine.


Illuminazione sicura per l'ombrellone in giardino - Leroy Merlin

Seguendo queste idee e consigli, puoi trasformare il tuo ombrellone da giardino in un punto focale illuminato, creando l'ambiente perfetto per rilassarti e divertirti nelle serate estive. Scopri tutte le idee e i consigli della Community per scegliere la soluzione che meglio si adatta al tuo stile e alle tue esigenze. Condividi le foto nella Gallery dei vostri progetti per ispirare gli altri utenti.

Serena G.
Redattrice
09/07/24-12:04 (modificato il 09/07/24-12:04)

La tua piscina è il luogo perfetto per rilassarti e goderti il sole, ma per farlo al meglio è fondamentale garantire la privacy. Creare un ambiente intimo e protetto dagli sguardi indiscreti ti permetterà di vivere momenti di vero relax e tranquillità. Ecco alcune idee per ispirarti nella creazione di uno spazio privato in piscina e in giardino per te e la tua famiglia: rendi indimenticabile i mesi estivi dove godere al massimo delle aree esterne della tua casa con le persone care.


Le piscine tubolari le usi e poi le smonti – Leroy Merlin

L'importanza della privacy in piscina

Avere uno spazio privato intorno alla tua piscina non solo migliora l'estetica del tuo giardino, ma con la scelta dell'arredo giusto contribuisce anche a creare un'atmosfera rilassante e accogliente. La privacy ti permette di goderti il sole senza preoccuparti degli sguardi indiscreti e di rilassarti completamente. Inoltre, protegge te e i tuoi cari da eventuali intrusioni, aumentando la sicurezza della tua casa.


Ispirazione per arredare il bordo piscina - foto Leroy Merlin

1. Siepi e arbusti

Le siepi e gli arbusti sono un'ottima soluzione naturale per creare privacy. Opta per piante come il lauroceraso artificiale o naturale o il cipresso, che crescono rapidamente e formano una barriera verde densa. Queste piante non solo proteggono la tua privacy, ma aggiungono anche un tocco di verde al tuo giardino. La manutenzione delle siepi richiede potature regolari per mantenere la forma desiderata, ma il risultato estetico è molto naturale e armonioso con l'ambiente circostante.


Le piante coprenti perfette per la privacy in giardino - Leroy Merlin

2. Recinzioni e pannelli

Se preferisci una soluzione più strutturata, le recinzioni e i pannelli sono l'ideale. Troviamo una vasta gamma di recinzioni in legno, metallo o materiali sintetici che possono essere personalizzate in base alle tue esigenze estetiche e funzionali. Le recinzioni offrono una privacy immediata e richiedono poca manutenzione rispetto alle soluzioni vegetali. Tuttavia, il costo iniziale può essere più elevato, ma l'investimento viene compensato dalla durata e dall'efficacia della soluzione.


Come usare frangivista e grigliati in legno per proteggere il giardino da sguardi indiscreti – Leroy Merlin

3. Tende e vele da giardino

Le tende e le vele sono soluzioni versatili e facili da installare. Possono essere utilizzate per creare zone d'ombra e allo stesso tempo proteggere la tua privacy. Le vele, in particolare, aggiungono un tocco moderno e stiloso al tuo spazio esterno. Sono disponibili in vari colori e materiali, permettendoti di scegliere l'opzione che meglio si abbina al tuo giardino. È importante controllare periodicamente lo stato delle tende e delle vele per mantenerle in buone condizioni e sostituirle se necessario.


Terrazza scenografica con vela ombreggiante – Leroy Merlin

4. Pergole e gazebo

Le pergole e i gazebo offrono una soluzione elegante e permanente per la privacy. Puoi abbinarli a piante rampicanti come l'edera artificiale o naturale o il gelsomino per creare un'atmosfera romantica e intima. Troviamo un'ampia scelta di pergole e gazebo di vari materiali e design. Queste strutture sono più costose e richiedono un'installazione accurata, ma offrono un riparo duraturo e possono essere personalizzate per creare un ambiente accogliente e invitante.


Pergola Borea con struttura in alluminio bianco - Leroy Merlin

5. Realizzare una zona privacy fai da te

Una recinzione in legno è una soluzione classica e fai da te. Scegli legno trattato per resistere agli agenti atmosferici e personalizza la tua recinzione con vernici o macchie che si abbinano al tuo giardino. Questa soluzione ti permette di avere un controllo completo sull'aspetto e sulla funzione della barriera di privacy.


Come usare frangivista e grigliati in legno per proteggere il giardino da sguardi indiscreti – Leroy Merlin

Le tende da giardino sono facili da installare e possono essere rimosse quando non necessarie. Scegli tende di alta qualità, resistenti agli agenti atmosferici, e abbinale ai colori del tuo spazio esterno. Le tende offrono flessibilità e sono ideali per chi desidera una soluzione temporanea o stagionale.


Tenda da sole per il giardino - Leroy Merlin

Un pergolato con piante rampicanti come glicine o vite può creare una barriera naturale e ombreggiata. È un progetto fai da te che richiede un po' di tempo e dedizione, ma il risultato sarà una splendida oasi di privacy. Le piante rampicanti aggiungono un tocco di natura e possono essere scelte in base alle preferenze di colore e profumo.


Pergolato da giardino con piante rampicanti - Leroy Merlin

6. Soluzioni di privacy per piscine di diverse dimensioni

In un piccolo giardino, opta per soluzioni compatte come pannelli pieghevoli o tende retrattili. Le piante in vaso possono anche essere una buona soluzione per creare barriere verdi mobili. Queste opzioni non solo ottimizzano lo spazio, ma permettono anche di creare angoli di privacy senza compromettere l'ampiezza del giardino.

Per una grande piscina, le siepi e le recinzioni alte sono ideali per garantire una privacy completa. Considera l'uso di pergole con tende laterali per creare spazi privati all'interno del giardino. In questo modo, puoi dividere l'area della piscina in diverse zone funzionali, offrendo sia spazi aperti che aree riservate.


La piscina è un vero must-have per qualsiasi giardino – Leroy Merlin

Area riservata in un angolo del giardino

Se desideri creare una zona riservata in un angolo del giardino, un gazebo o una pergola con tende possono offrire un rifugio perfetto. Abbina questa soluzione con arredi comodi e decorazioni per creare un piccolo paradiso privato. Questo approccio è ideale per chi cerca uno spazio dedicato al relax o alla lettura, lontano dal resto della casa.


Poltrona sospesa pensile da giardino in corda in cotone - Leroy Merlin

Consigli per mantenere la tua zona privacy in ordine

Per mantenere la tua zona privacy sempre in perfette condizioni, è fondamentale seguire alcune semplici regole di manutenzione. Potare regolarmente le siepi e gli arbusti per evitare che diventino troppo invasivi e per preservarne l'estetica. Pulire le recinzioni e i pannelli per evitare accumuli di sporco e danni. Controllare periodicamente lo stato delle tende e delle vele, sostituendole se necessario per mantenerle sempre in buone condizioni. Attenzione alla manutenzione della piscina stessa: ecco i consigli per la manutenzione della piscina interrata e della piscina fuori terra per vivere uno spazio sicuro e rilassante.


Tieni la tua piscina sempre pulita – Leroy Merlin

Sperimenta queste idee e trasforma il tuo giardino e la tua piscina in un'oasi di privacy e relax. Con i consigli e le soluzioni della Community, puoi creare uno spazio esterno che rispecchi le tue esigenze e il tuo stile personale. Condividi le foto nella Gallery dei vostri progetti per ispirare gli altri utenti.

Carlotta Lulli
Redattrice
04/07/24-11:09 (modificato il 04/07/24-11:10)

In affitto oppure in presenza di porte a scrigno non è possibile appendere con i chiodi nel muro: ma queste non sono le uniche situazioni in cui possiamo aver bisogno di soluzioni alternative. Le tendenze design hanno mostrato però quanto sia importante sfruttare la potenza delle pareti che possono diventare un supporto importante nella decorazione delle stanze. Che si tratti del living, della camera da letto o della cucina non temere, ci sono tanti modi per appendere quadri senza chiodi… vuoi sapere i miei preferiti? Ecco alcune opzioni di fissaggi adesivi che sicuramente ti conquisteranno:

  1. Utilizza ganci adesivi
  2. Posizionali sulle mensole
  3. Usa la colla o il bioadesivo
  4. Sfrutta una griglia a parete
  5. Scegli il sistema con filo
  6. Sfrutta le superfici d’appoggio
  7. Decora la parete della porta a scrigno con un sistema a binari

Quadri appesi in salotto senza chiodi – Leroy Merlin

1. Utilizza ganci o chiodi adesivi

Vuoi appendere un quadro senza fare buchi nel muro? I ganci adesivi sono la soluzione perfetta! I piccoli alleati si attaccano facilmente alla parete e possono sostenere quadri di varie dimensioni. Basta pulire la superficie, applicare il gancio adesivo, attendere qualche minuto per farlo aderire bene et voilà… il gioco è fatto! Scegli ganci di qualità oppure chiodi adesivi per garantire una tenuta sicura e affidabile, e goditi la tua opera d'arte appesa senza alcuno sforzo e poi divertiti scegliendo quadri e stampe di design: potresti giocare con illustrazioni famose oppure paesaggi ispirati alle città o ancora dar vita ad una gallery wall con design astratti. E se non sai quali scegliere, dai un’occhiata ad una guida per l’acquisto dei migliori ganci adesivi.

Quadri appesi in stile boho in soggiorno – Leroy Merlin

2. Posizionali sulle mensole

Hai delle mensole vuote e non sai come utilizzarle? Mettici dei quadri: si tratta di una soluzione facile, veloce e assolutamente efficace per quello che è il tuo obiettivo. Le mensole erano già presenti e non dovrai preoccuparti della loro installazione: il mio consiglio è di scegliere una posizione leggermente inclinata così non scivoleranno. Perché te lo suggerisco? Potrai cambiare le grafiche rapidamente: passare da stampe in bianco e nero a quadri in stile pop art seguendo mood, tendenze del momento o magari la stagionalità.

Quadri appoggiati - Leroy Merlin

3. Usa la colla o il biadesivo

Se hai bisogno di un’installazione ancora più discreta, la colla o il nastro biadesivo potrebbero fare al caso tuo. Ti aiuteranno a fissare quadri leggeri alle pareti senza lasciare tracce, risultando perfetti se sei in affitto o se non vuoi bucare le pareti. Applica una piccola quantità di colla o le strisce di nastro biadesivo sul retro del quadro, premi contro la parete e tieni fermo per qualche secondo. Attenzione solo a tracciare le righe dritte, altrimenti rischierai di avere un effetto disordinato che non ti convincerà al 100%. Un’alternativa? I chiodi adesivi; esistono di diverse tipologie e sono perfetti per questo scopo: si trovano quelli per oggetti e quelli per poster. Hanno un’ottima tenuta e sono facilissimi da utilizzare.

Appendere quadri con adesivi - Leroy Merlin

4. Sfrutta una griglia a parete per poster e foto

Se hai un home office perché lavori in smart oppure una cameretta da teenager molto probabilmente già conosci le potenzialità di una griglia a parete: se ne trovano di vari modelli, alcuni dei quali non si fissano alla parete ma si possono appoggiare alla scrivania. Per installarci poster, illustrazioni o foto potrai usare nastro adesivo o meglio ancora delle mollettine. Proprio questo sistema ti dà modo di creare una sorta di “gallery wall” con tutti i tuoi ricordi più preziosi e se vuoi un consiglio in più ti suggerisco di stampare fotografie in modalità Polaroid… daranno un tocco vintage ma creativo al tuo angolo.

Griglia da scivania per poster e foto - Leroy Merlin

5. Scegli il sistema con filo

Si tratta di una soluzione vintage ma ancora molto in voga: hai pensato di appendere i quadri con un filo? Puoi sbizzarrirti con corde di iuta per un look boho, di cotone o di canapa o ancora di altri materiali che renderanno il disegno stabile. In questo caso potrai posizionare un piccolo foro quasi invisibile, ma cerca di prediligere stampe leggere, magari senza una cornice pesante. Non solo living e zona notte, puoi appendere i quadri anche in bagno… ci avevi mai pensato?

Appendere quadri con i fili - Leroy Merlin

6. Sfrutta le superfici d’appoggio

Un’altra idea a cui forse non hai pensato? Potresti giocare con le superfici d’appoggio: una cassapanca, un baule, una libreria o una credenza possono diventare il supporto per poter posizionare i tuoi quadri preferiti. Ad esempio in cucina, vicino alla macchina del caffè sul bancone potresti posizionare un quadro a tema, oppure in camera da letto inserire una stampa perfetta per la zona notte con colori rilassanti. Non dovrai usare nessun sistema di installazione e potrai persino sbizzarrirti abbinandoci vicino una pianta o un altro elemento decorativo, come ad esempio un punto luce creato con una lampada da tavolo. Cerchi idee per appendere i quadri in modo originale? Se queste proposte non ti sono bastate, dai un’occhiata ad altre soluzioni.

Quadri non appesi – Leroy Merlin

7. Decora la parete della porta a scrigno con un sistema a binari

Probabilmente ti starai chiedendo come intervenire in caso di porta a scrigno: molte volte si legge che è impossibile appendere cose al muro ma devi sapere che non è così! Chiaramente non potrai utilizzare i chiodi tradizionali o sistemi che forano il muro, perché comprometterebbero lo scorrimento naturale della porta ma ci sono delle alternative. Per esempio il sistema dei binari con ganci è facile da installare e regala all’ambiente un look che ricorda molto quello delle gallerie d’arte. L’installazione è rapida, potrai utilizzarlo per quadri e stampe, oppure scegliere dei binari con cornici per inserire all’interno le tue foto preferite.

Binario per cornice – Leroy Merlin

Ora conosci tantissimi modi per appendere quadri senza chiodi e quindi non dovrai più pensare di forare il muro. Ti sono piaciuti e li hai messi in pratica? Iscriviti alla Community e mostra orgogliosamente il tuo risultato, sicuramente sarà di ispirazione!

Carlotta Lulli
Redattrice
02/07/24-08:04

Sono belle da vedere, diventano un ottimo elemento d’arredo e in alcuni casi regalano benessere ad esempio purificando l’aria ma se ci fosse di più? Per tradizione, superstizione o simbolismo ci sono alcune piante che portano fortuna… le conosci? Perfette da regalare o da tenere in casa, sono di buon auspicio e possono aiutarci ad affrontare la vita con un po’ più di buona sorte dalla nostra parte. Ma quali sono? Ecco le mie 5 preferite:

  1. Scegli la felce come portafortuna
  2. Acquista il tronchetto della felicità
  3. Posiziona un Ficus Ginseng
  4. Segui il feng shui e compra un’orchidea
  5. Compra un ciclamino come buon augurio

Quali sono le piante portafortuna - Unsplash

1. Scegli la felce come portafortuna

Se stai cercando una pianta che non solo abbellisca la tua casa, ma porti persino un tocco di buona sorte, allora la felce è quella che fa per te. Foglie delicate e un verde rigoglioso sono sinonimo di portafortuna. Per poterne trarre il massimo beneficio e allo stesso tempo farla vivere bene dovrai trovarle un angolo luminoso ma non esposto direttamente alla luce del solo. Rientra tra le piante da bagno perfette, potrai ad esempio usare un vaso in prossimità della finestra… qui avrà un plus aggiuntivo grazie all’umidità naturale dell’ambiente. Oltre a portare bene è anche piuttosto facile da curare: infatti è una scelta top persino per chi non ha il pollice verde. Vuoi vederla in tutta la sua bellezza? Aiutati con un po’ di fertilizzante liquido. Le sorprese su questa specie non sono finte: si inserisce infatti tra le piante che purificano l’aria, assorbendo tossine e migliorando il comfort abitativo. Attenzione alla potatura: come faremmo per le rose, va programmata in periodi specifici dell’anno, così da favorire una crescita più rigogliosa. Per poterla eseguire procurati forbici da giardino e attrezzi necessari per l’impresa: sono pochi ma essenziali e saranno di supporto per tantissime altre attività di gardening.

Arredare con una pianta di felce – Pexels

2. Acquista il tronchetto della felicità

Ha un nome evocativo, un design esclusivo ed è sicuramente tra le piante di buona fortuna che non possono mancare: sto parlando del tronchetto della felicità. Conosciuto tecnicamente con il nome di Dracaena fragrans massangeana, è una specie tropicale che unisce estetica al simbolismo. Scegli un luogo luminoso per posizionarla e otterrai tutti i suoni benefici. Un carico di fortuna e good vibes che faranno la differenza. Non richiede cure particolari ma certamente prestando attenzione all’annaffiatura e alla dimensione del vaso prospererà a lungo. Un consiglio in più? Prenditi cura delle foglie, per mantenerle luminose e libere dalla polvere puoi aiutarti con un panno umido. Vuoi vederlo al massimo delle potenzialità? Fatti aiutare dalla torba nota per le numerose proprietà nutrienti e di aumento di permeabilità del terreno.

Piante portafortuna - Pexels

3. Posiziona un Ficus Ginseng

Se sogni che la tua casa abbia un’aura zen potresti farti aiutare da un ficus ginseng: elegante, appartiene alla famiglia dei bonsai ma ha come plus la robustezza. Bella da vedere e versatile nell’abbinarsi a stanze e arredo, si distingue per le radici aeree che sono sempre diverse e creano una vera e propria scultura. Ti basterà seguire le pochissime regole della cura dei bonsai e potrai ottenere una pianta bellissima esteticamente e simbolo di buona sorte universalmente riconosciuta. Particolarmente indicata come pianta per zone living, uffici o persino in camera da letto, regala comfort e tranquillità. Posizionalo in un bel vaso…et voilà! Il gioco è fatto.

Ficus bonsai – Pixabay

4. Segui il Feng Shui e compra un’orchidea

C’è chi segue il Feng Shui credendoci fermamente e chi ne trae ispirazione per provare ad ottenerne i benefici. A qualsiasi categoria tu appartenga devi sapere che questa filosofia di vita promuove l’orchidea come una delle migliori piante in grado di donare energia positiva, armonia e prosperità. Non si tratta solo di estetica, benché sia oggettivo quanto sia bella ed elegante, ma di ciò che simboleggia: perfezione, fertilità e amore sono valori universalmente associati a questo incantevole fiore. Secondo il Feng Shui la posizione ideale è in soggiorno oppure presso l’ingresso, così da dare subito un caloroso benvenuto ai tuoi ospiti ma è altrettanto efficace in camera da letto. Un’alternativa? La pianta di calicanto, perfetta per chi ha il giardino. Prendersene cura non è complicato ed è perfettamente in linea con questa filosofia zen. Se la doni, ricordati di aggiungere un grazioso coprivaso: l’effetto estetico sarà ancora più curato.

Orchidea per decorare la casa - Unsplash

5. Compra un ciclamino come buon augurio

Immagina l’impatto di entrare in una stanza e vedere al centro del tavolo uno splendido ciclamino fiorito: non è meraviglioso? Un fiore affascinante, con petali dalle sfumature vivaci utilizzato spesso come pianta da arredo. Perfetto sul balcone ma perché no, anche indoor, è un ottimo regalo per un matrimonio, l’inizio di una convivenza o un nuovo amore. Simbolo di fortuna e auspicio di felicità, illumina l’ambiente ed è noto per infondere energia positiva. Non a caso viene scelto come dono per compleanni, promozioni e nuove assunzioni. Puoi prendertene cura agilmente e senza troppa fatica, proprio con simili tecniche di cura di una Strelizia.

Vaso di ciclamini – Unsplash

Ora conosci tutte le piante porta fortuna che potresti utilizzare per abbellire la tua casa oppure perfette come dono per qualcuno che ha acquistato o affittato da poco un nuovo immobile… qual è la tua preferita? Iscriviti alla Community e facci sapere la tua opinione!