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Vivi la tua passione per la casa e il giardino, scopri le ultime tendenze di stile e trova nuovi spunti per i tuoi progetti con gli articoli della nostra redazione.
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Carlotta Lulli
Redattrice
23/01/24-11:44 (modificato il 23/01/24-11:50)

Ogni casa ha le sue peculiarità con le quali tutti dobbiamo fare i conti. Una di quelle più frequenti è legata alla mancanza di finestre nelle stanze che crea effetti troppo cupi a causa della poca luce che filtra. In alcuni casi è semplice trovare una soluzione soddisfacente, in altri lo è un po’ meno, tutto sta nel capire cosa desideri per i tuoi spazi e quali sono le tue necessità. La cosa certa è che le proposte per trovare idee interessanti esistono per tutti gli stili ed esigenze. Se anche tu sei alla ricerca di progetti per illuminare una stanza senza finestre o con poca luce le soluzioni che ti proponiamo ti saranno utili per rendere la tua casa funzionale con stile:

  1. Scegli le porte in vetro
  2. Posiziona dei vetromattoni sulla parete divisoria
  3. Crea un controsoffitto retroilluminato
  4. Rendi protagonista la luce
  5. Usa gli specchi
  6. Dipingi le pareti con colori chiari
  7. Seleziona il pavimento giusto
  8. Organizza la stanza

1. Scegli le porte in vetro

Il vetro è sempre la scelta giusta se hai bisogno di luce. Elegante e funzionale, questo materiale ti permette di utilizzare tutta la luce che filtra da altre stanze della casa. Se vuoi illuminare spazi come un corridoio o un disimpegno le porte in vetro, meglio se trasparente, sono ciò che fa al caso tuo perché non solo illuminano gli angoli più bui, ma regalano alla casa uno stile unico e raffinato. In questo modo non sarai costretto ogni volta ad accendere la luce di abat jour o lampadari, quindi stile sì, ma puntando anche al risparmio.

2. Posiziona dei vetromattoni sulla parete divisoria

Se la stanza in cui non ci sono finestre si trova vicino a una in cui la luce abbonda puoi pensare di posizionare dei vetromattoni trasparenti di colore chiaro, magari bianco, sul muro divisorio che permette alle due di comunicare. In questo modo la luce può filtrare e tu non avrai più una stanza completamente buia. Questa soluzione è utile anche per poter utilizzare lo spazio in altri modi che non siano quelli di ripostiglio (solitamente l’unica stanza dove non è necessaria la luce naturale).

3. Crea un controsoffitto retroilluminato

Tra le formule più utilizzate c’è quella del controsoffitto retroilluminato che puoi creare con listelli in legno. Puoi scegliere il tipo di legno che preferisci e che fa più al caso tuo. Se sei abile puoi pensare di realizzare il controsoffitto da solo, in caso contrario puoi farti aiutare da esperti del settore che sapranno rispondere alle tue esigenze.
Per la luce che ti servirà, la soluzione più originale sarà quella di strisce a led a luce calda che come sempre sanno regalare alla casa un’atmosfera unica.

4. Rendi protagonista la luce

Se le caratteristiche dei tuoi spazi non ti permettono di sfruttare la luce naturale, puoi rendere protagonista quella artificiale in modi originali e ricchi di stile. La luce con soluzioni a incasso è ideale, soprattutto se decidi di utilizzare led e faretti che sanno sempre rendere l’ambiente esclusivo. Altra idea è quella di posizionare più punti luce come un lampadario o una lampada da tavolo che insieme riescono ad ovviare alla mancanza di finestre.

5. Usa gli specchi

Può sembrare strano, eppure gli specchi oltre a far sembrare uno spazio più ampio, riescono anche a renderlo più luminoso. Come ci riescono? Semplice, dovrai solo posizionarne uno in corrispondenza di punti strategici della casa, in quelli cioè dove filtra la luce naturale. In questo modo farà riflettere la luce dando profondità allo spazio. Gli specchi sono ottimi alleati per una stanza senza finestre e le sue soluzioni.

6. Dipingi le pareti con colori chiari

Per risolvere il problema di una stanza senza finestre le soluzioni sono diverse. Tra queste c’è sicuramente quella dei colori delle pareti. Spesso, nell'arredamento questa idea ci corre in aiuto perché con le sue capacità di trasformare un ambiente si lega perfettamente a ogni esigenza o problema da risolvere. Nel tuo caso, ti basterà dipingere le pareti della stanza senza finestre di una nuance chiara, magari proprio bianca, che saprà illuminarla perfettamente. Evita i colori accesi anche se chiari perché contribuiscono a creare un effetto cupo soprattutto se lo spazio è ridotto. Se desideri ancora più illuminazione puoi aggiungere punti luce sul soffitto utilizzando dei faretti per interni indirizzandoli proprio sulla parete chiara.

7. Organizza la stanza

Organizzare la stanza per renderla più luminosa si può. Se vuoi utilizzare una stanza senza finestre ti basterà organizzare i mobili nel modo giusto. Questi devono essere pochi e delle dimensioni proporzionate al luogo in cui trovano spazio. Più libero sarà un ambiente, più grande sembrerà. Se vuoi puoi anche giocare con la luce utilizzando dei faretti o luci da scrivania orientati verso l’alto in modo che diano maggiore senso di ampiezza.

8. Seleziona il pavimento giusto

Il pavimento ha la sua importanza, per questo non devi sottovalutarlo. Anche in questo caso vale il principio del colore: evita quelli scuri perché appesantiscono uno spazio che pesante lo è già per mancanza di illuminazione naturale. Seleziona quello giusto, magari scegliendolo tra i numerosi pavimenti in gres che puoi trovare sul mercato. In questo modo potrai davvero rendere una stanza prima quasi inutilizzata perché troppo buia, in uno spazio ricco di stile e soprattutto di luce riflessa o artificiale che sia.

Hai altre idee utili per rendere luminosa una stanza senza finestre e soluzioni originali da condividere? Scrivi nella Community per scambiare consigli e pareri su questo e su altri argomenti.

Carlotta Lulli
Redattrice
22/01/24-10:45 (modificato il 22/01/24-20:52)

La scelta dell’illuminazione della casa non è così semplice come spesso ti sarà capitato di credere. In base a questa, gli ambienti si trasformano diventando più o meno accoglienti. Ecco perché è necessario prendere la giusta decisione perché conta ciò che ti piace, ma anche lo stile dell’ambiente. In base a questo puoi definire la tipologia delle luci e la loro intensità perché ogni stanza ha bisogno di un progetto pensato ad hoc. Quante volte ti sarà capitato di chiederti se optare per la luce calda o fredda; semplice, ognuna ha caratteri ben definiti legati a determinate stanze. Tutto dipende da cosa cerchi tu. Ricorda che la luce fredda, essendo stimolante, è ideale per attività che richiedono un’alta concentrazione, mentre la luce calda favorisce il relax, quindi è preferibile dedicarla a spazi come camera dal letto e soggiorno.
Se stai cercando soluzioni per l’illuminazione della tua casa, ecco qualche consiglio su come scegliere quella giusta tra la luce calda o fredda nellòe varie stanze:

  1. Cosa scegliere per la cucina
  2. Quale luce per il soggiorno?
  3. La luce perfetta per il bagno
  4. La soluzione per la camera da letto
  5. Luce calda per lo studio
  6. Se hai un corridoio

1. Cosa scegliere per la cucina

La temperatura della luce che l'occhio percepisce si misura in gradi Kelvin a cui corrispondo tonalità di colore diverse. La luce calda è compresa tra i 3000 e i 3500 gradi Kelvin, mentre quella fredda inizia dai 3600 e arriva ai 6500. In mezzo c’è la luce neutra che va dai 3500 ai 4000 gradi Kelvin.
La cucina è uno spazio che necessita di molta luce, soprattutto nel momento in cui ti appresti a preparare i pasti, ma anche di un’atmosfera rilassante. La soluzione per la scelta della luce calda o fredda è quella di abbinarle. Puoi utilizzare una luce fredda sopra il piano di lavoro e una luce calda, più avvolgente, sul tavolo , sull’isola o la penisola. Soluzione semplice, ma di grande effetto.

2. Quale luce per il soggiorno?

L’illuminazione del soggiorno è forse la più chiara di tutte le altre. Senza indugi richiede la luce calda. È qui che si condividono momenti rilassati con la famiglia e gli amici, si legge un libro sul divano o si guarda un film. Insomma, è qui che si cerca il giusto relax, magari dopo una giornata stancante. Sicuramente anche tu stai cercando delle luci che riescano a regalarti questa sensazione ed è per questo che dovrai optare per lampade con la luce calda perfette per il tuo riposo, ma anche per accogliere i tuoi ospiti.

3. La luce perfetta per il bagno

Per il bagno vale più o meno lo stesso principio della cucina. Anche qui, infatti, si ha bisogno di una quantità e intensità di luce diverse in base alle attività che si svolgono in questo ambiente. Essendo principalmente un luogo per la cura della persona, la luce fredda è indispensabile, ma anche quella calda ha la sua importanza. Sì, perché se è vero che nel bagno ci si dedica all’igiene e alla pulizia, è sempre qui che ti dedichi al relax.
Il consiglio è quello di optare per:

  • luce fredda per faretti e lampadine nella zona dedicata all’igiene quotidiana, quindi dove si trova lo specchio;
  • luce calda per l’illuminazione generale della stanza.

In questo modo potrai avere l'atmosfera ideale nel tuo bagno.

4. La soluzione per la camera da letto

La camera da letto deve favorire il sonno e il relax, su questo non c’è alcun dubbio. Quale luce migliore se non quella calda? L’ideale è evitare rigorosamente qualsiasi tipologia di luce fredda e optare, invece, per abat jour e lampadari capaci di luce calda, capaci di trasmettere quel senso di rilassamento necessario per il momento del sonno.

5. Luce calda per lo studio

Se hai una stanza adibita a studio avrai bisogno di capire quale luce adottare per avere la giusta intensità senza però creare problemi alla vista. Sì, perché si trascorrono molte ore a lavorare o studiare, per questo si necessita di un’illuminazione che sia al contempo leggera, ma efficace. La luce calda in questo caso è ciò che fa per te.
Puoi optare per una lampada da scrivania che dovrà avere la corretta intensità in base alle tue necessità.

6. Se hai un corridoio

Mai sottovalutare un corridoio. Se hai una casa con questo spazio, puoi metterlo in risalto con la giusta luce. È vero, spesso viene sottovalutato, ma ha la sua importanza perché è il primo spazio della tua casa a cui accedono gli ospiti, per questo deve essere accogliente e caldo. Anche qui puoi dare libero sfogo alla fantasia e scegliere per l’ingresso vero e proprio una luce calda, magari optando per qualche lampadario di design e per la restante parte del corriodio, che porta poi all’interno delle stanze, per un’illuminazione fredda che riesca a dare maggiore intensità per controllare dove si mettono i piedi. Dettaglio per niente superfluo, soprattutto in una casa che non è la nostra.

Hai trovato interessanti questi consigli sulla scelta della luce calda o fredda e pensi di metterli in pratica? Perché una volta realizzati non condividere la tua esperienza con gli altri utenti della Community? Puoi lasciare un commento per parlare del tuo progetto o, più semplicemente, per chiedere consigli agli altri membri!

ValeriaBonatti
Architetto
19/01/24-14:29 (modificato il 19/01/24-14:53)

Colazione, pausa caffè, merenda o aperitivo: perché non farli in un modo un po’ speciale? In famiglia, o ancora di più quando si ricevono ospiti, l’idea di avere un angolo bar dedicato ai piccoli momenti di relax credo che piaccia proprio a tutti. Spesso però, quando lo spazio è poco, è un’idea che non si prende neanche in considerazione. Anche a te sembra impossibile ricavare in casa un angolo ‘coffee time’? Eppure è meno complicato e impegnativo di quanto pensi. Ti mostrerò 5 idee per realizzare e arredare un angolo bar, indipendentemente dai metri quadri a disposizione. Cosa serve? Pochissimi elementi, ma tanta inventiva!

Basta poco per organizzare un piccolo angolo bar in casa – Leroy Merlin

Coffee break in cucina

Quando vuoi fare una pausa o arriva un ospite, in Italia è quasi impossibile non pensare al caffè. E chi dice che non si possa prenderlo in cucina? È comunque la stanza più frequentata e dinamica della casa, dove colori, aromi e sapori si uniscono e prendono forma. C’è qualcosa di magico e conviviale in cucina. Come organizzare un angolino dove sedersi e sentirsi coccolati? È davvero sufficiente anche solo una piccola mensola un po’ profonda o un piano anche a ribalta, così da poterlo alzare solo all’occorrenza. Fondamentali due sgabelli alti, per farsi trascinare con la mente al bancone del bar e una lampada di design che identifichi lo spazio. La luce infatti non solo illumina, ma crea lo spazio. Anche la parete va resa speciale e organizzata: utilizza un rivestimento murale o degli stickers a tema da attaccare sulle piastrelle e completa con una mensola con ganci su cui tenere lo zucchero e una pianta decorativa e a cui appendere le tazzine. Facile, poco impegnativo, ma dall’effetto garantito!

Pochi elementi in cucina per un angolo caffè perfetto – Leroy Merlin

Tra cucina e soggiorno, ecco il bar

La situazione dell’open space con la cucina aperta sul soggiorno è ideale per trasformare l’isola o la penisola in un bancone stile bar. L’altezza del piano, che serve per nascondere lo spazio retrostante con il lavello o i fuochi (e con il disordine di quando si cucina) è già perfetta per accostarci degli sgabelli alti. Sceglili però particolari, intonati allo stile del tuo living, ma che attirino l’attenzione e accentua l’effetto rivestendo il muro sotto il piano con un colore, una carta da parati o piastrelle che rendano quello spazio davvero unico e che potrai richiamare sulla parete alle spalle della cucina o in soggiorno. È importante infatti creare sempre un ‘dialogo tra le parti’ per avere nell’ambiente omogeneità stilistica ed eleganza. Sarà un piacere prendere un bicchiere di vino in compagnia in questo angolo bar che completerai e delimiterai anche qui con due o tre lampade a sospensione, una struttura porta bicchieri sospesa o un mobile portabottiglie e, perché no, una lavagna su cui segnare ‘cosa offre la casa’.

Trasforma la penisola in un bancone bar – Hardenburg

Sfrutta la nicchia in soggiorno

In soggiorno capita spesso che ci siano delle nicchie poco sfruttate o al massimo attrezzate con dei ripiani. Ecco trovato il posto giusto per creare il tuo angolo bar! Come diceva Mara in un suo articolo, con pochi elementi e un progetto chiaro, senza affrontare grosse spese e grandi lavori, puoi arredare nel living un angolo bar, come questo della foto in stile moderno. Per prima cosa valorizza la nicchia con un rivestimento effetto mattoni bianchi che aumenta la profondità visiva. Poi passa agli elementi d’arredo. Una scrivania minimale bianca si trasforma in un mobile bar se al di sotto inserisci una cantinetta frigo per conservare i vini a temperatura. Alla parete puoi comporre geometrie d'effetto con una struttura portabottiglie e scaffali in metallo, dove riporre bottiglie e bicchieri. Per completare l’atmosfera elegante di questo angolo bar moderno, illumina infine il corner con i faretti e aggiungi un paio di sgabelli da bar stile Industrial. Ora sei pronto a preparare cocktail e aperitivi ai tuoi ospiti!

Una nicchia in soggiorno diventa angolo bar – Renoguide

Ma basta anche una consolle

Niente nicchia? Non c’è problema, come ho già ripetuto più volte, basta davvero poco per organizzare un piccolo angolo bar in soggiorno, accogliente e funzionale. Il bancone può essere comodamente sostituito da un tavolo consolle che con la sua profondità ridotta puoi sistemare quasi ovunque senza che rubi troppo spazio. Ti consiglio di sceglierla dalle linee essenziali, secondo lo stile della stanza, e di abbinarla ad un mobile o una libreria che faccia da ‘raccordo’ con l’arredo del soggiorno. Ciò che darà carattere a questo angolo bar essenziale saranno gli sgabelli, che dovrai scegliere davvero particolari, ma allo stesso tempo comodi, mi raccomando, e un quadro o una composizione di stampe che identifichi la funzioneaperitivo”, piuttosto che crei un trompe-l'œil rilassante o anche solo una ‘macchia di colore’ dal forte impatto. Lasciati guidare dal tuo gusto personale e di sicuro non sbaglierai!

Rendi speciale il tuo piccolo angolo bar - Leroy Merlin

Col bel tempo l’angolo bar si trasferisce outdoor!

Ora fa ancora un po’ freddo, ma non appena le temperature lo permettono prova a pensare a uno spritz o una tazza di tè presi all’aria aperta. Come avrai capito, basta anche solo un piccolo balcone, ma ben arredato, e il tuo angolo bar sarà pronto ad accogliere i tuoi amici o i tuoi momenti di relax. Vuoi vedere il tavolino più piccolo che ci sia? Si aggancia alla ringhiera e quando non serve lo abbassi, ma è capace da solo di trasformare le tue giornate, credimi! Serviranno solo due o tre sedie pieghevoli, magari una stuoia che delimiti il tuo angolino e un vassoio per portare fuori le bevande. Ecco fatto! Se poi hai più spazio, non avrai problemi a comporre il tuo angolo bar con i set da balcone. Quello che non dovrà mancare è una giusta illuminazione per gli aperitivi serali e magari delle lanterne e qualche candela, anche alla citronella d’estate! Cin cin!

Organizza sul balcone il tuo angolo bar – Leroy Merlin

Spero che a questo punto tu stia già pensando a come organizzare e arredare un angolo bar in casa tua. Se in più volessi cimentarti con un lavoro fai-da-te, ti segnalo questo articolo su “Come creare un angolo caffè con la vernice lavagna” e questo su “Come rivestire un bancone bar”. Buon lavoro e buon relax!

Carlotta Lulli
Redattrice
18/01/24-10:37

Per chi si appresta a ristrutturare casa ci sono novità su agevolazioni e bonus. Il 2024, infatti, porta con sé cambiamenti importanti. I bonus casa 2024 restano, ma hanno altra forma rispetto a quelli in vigore fino al 31 dicembre dello scorso anno. Stop al superbonus del 110% e riduzione per quello del 90%, ma via libera ad agevolazioni per infissi, pannelli fotovoltaici e ristrutturazione, ma non solo.
Le agevolazioni, che comunque sono ancora molte, possono dare un aiuto prezioso a chi deve dedicare spese non da poco alla ristrutturazione della propria casa. Se hai in progetto lavori edilizi ti sarà utile conoscere tutti i bonus a cui puoi accedere. Ecco quali sono:

  1. Superbonus 70%
  2. Ecobonus
  3. Bonus ristrutturazione
  4. Sismabonus
  5. Bonus barriere architettoniche
  6. Bonus verde
  7. Bonus mobili

1. Superbonus 70%

Il superbonus 110% non è più il re delle agevolazioni. Nel 2024 il suo posto viene preso dal superbonus 70% che ingloba anche quello del 90%. Ad accedervi sono i condomini e i proprietari di edifici che vanno da due a quattro unità immobiliari. Si tratta di cambiamenti momentanei perché la detrazione fruibile, già nel 2025 scenderà al 65% per poi scomparire definitivamente. Le vecchie agevolazioni al 110% spettano ormai solo per le spese fatte e asseverate dai condomini entro il 31 dicembre 2023.

2. Ecobonus

Si tratta del bonus dedicato a tutti quegli interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica. Rientra tra i bonus casa più utilizzati e può essere richiesto per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di una detrazione del 65%, eccetto alcuni casi in cui scende al 50%.
Nello specifico la detrazione più bassa si ha in questi casi:

  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • acquisto e posa in opera schermature solari;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

La detrazione Irpef è da sfruttare in 10 anni.

3. Bonus ristrutturazione

Prorogato fino al 2024 dalla legge di Bilancio, il bonus ristrutturazione prevede la detrazione Irpef del 50% su tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tetto spesa è di 96mila euro e la detrazione si può effettuare nell’arco di dieci anni in quote di pari importo sul 50% delle spese sostenute. Con questa agevolazione si possono sostituire il tetto, gli infissi esterni, i serramenti, le persiane e tutto ciò che rientra nei lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

4. Sismabonus

Il Sismabonus permette di detrarre le spese sostenute per i lavori volti a ridurre del rischio sismico e il miglioramento della classe energetica dell’immobile. Il periodo è quello che va dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 e la detrazione è pari al 50% da calcolare su una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. Sono possibili anche detrazioni maggiori, precisamente del 70 e 80%, ma solo per interventi che hanno ridotto il rischio sismico di una o due classi.

5. Bonus barriere architettoniche

Questo bonus prevede una detrazione fiscale del 75% su tutte quelle spese sostenute per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche e può essere applicato per interventi volti alla realizzazione di scale, ascensori, rampe e piattaforme elevatrici su edifici già esistenti, in modo che possano essere eliminati ostacoli verticali.
Possono usufruire delle agevolazioni cittadini, imprese ed enti pubblici e privati.

6. Bonus verde

Prorogato dalla legge di Bilancio 2022 fino alla fine del 2024, il bonus verde prevede un’agevolazione del 36% (su un tetto di spesa di 5mila euro) per interventi per la cura di giardini, terrazzi e aree scoperte che facciano parte di immobili a uso abitativo.
Ci sono alcuni lavori che non rientrano in questo bonus e sono: la manutenzione ordinaria periodica dei giardini già esistenti, gli interventi da parte dei proprietari e l’acquisto di attrezzature specifiche.

7. Bonus mobili

Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef pari al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione riguarda le spese entro il limite massimo di 5mila euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo, appunto, di un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Hai qualche dubbio sui numerosi bonus casa 2024 o vuoi condividere qualche consiglio con gli altri membri della Community? Lascia un commento e racconta la tua esperienza.

Carlotta Lulli
Redattrice
17/01/24-11:07 (modificato il 17/01/24-11:12)

Lo stile minimal non va più di moda. Il mondo del design non ha dubbi e propone un’inversione di tendenza che vede come protagonisti i colori e il vintage che insieme hanno un effetto esuberante, perfetto per le nuove generazioni e per chi non ama la staticità.
La cucina in stile eclettico, con i suoi colori pop e gli elettrodomestici vintage, si propone come la tendenza del 2024. A confermarlo anche Pinterest Predicts, il report annuale sulle tendenze che domineranno l’anno in corso.
Da non confondere con il kitsch che rappresenta uno stile a sé, quello eclettico richiede attenzione nella scelta dei colori e degli arredi che devono sempre essere in armonia tra loro. Quindi, via libera alla creatività, ma con stile.
Per realizzare una cucina in stile eclettico ti basterà seguire qualche semplice regola per un risultato impeccabile:

  1. Scegli il mix and match
  2. Abbina i colori in modo coerente
  3. Seleziona i materiali
  4. Opta per elettrodomestici vintage
  5. Metti in risalto l’illuminazione

1. Scegli il mix and match

Non si può certo considerare una regola nuova, eppure quella del mix and match è sempre valida, soprattutto se desideri una cucina in stile eclettico che richiede forse più accortezze di altri stili perché dare il via alla creatività non significa fare scelte prive di senso. Il design segue criteri ben precisi anche quando la parola chiave è “fantasia”.
Il primo elemento da scegliere è la cucina, meglio se componibile in modo da poter rispondere perfettamente a questa tendenza del 2024. Le cucine componibili, infatti, permettono di realizzare lo stile che desideri nel modo che preferisci. Puoi optare per il bianco giocando poi con i colori vivaci con altri arredi come, ad esempio, le sedie o gli sgabelli se hai un’isola o una penisola.
Del resto, mescolare e abbinare non significa proprio questo?

2. Abbina i colori in modo coerente

I colori pop sono fondamentali per realizzare un perfetto stile eclettico, ma fai attenzione ad abbinarli in modo coerente e naturale perché l’eleganza non deve mai passare in secondo piano. Come riuscire a farlo? Semplice, optando per la fusione di due o al massimo tre colori. Puoi abbinare il giallo, il grigio e il rosso, o anche il rosa, il blu e il giallo. Le possibilità sono davvero moltissime, tutto sta nel gusto personale anche se una regola di base c’è ed è quella della scelta di sfumature accese, evitando sicuramente i colori pastello.
Quindi via libera alla pittura blu in ogni sua sfumatura, così come alla pittura rosa e a quella gialla, meglio non unirle insieme, ma se riesci a farlo in modo naturale il risultato sarà splendido.

3. Seleziona i materiali

Anche i materiali che utilizzi hanno bisogno di cura nella scelta. Per una cucina in perfetto stile eclettico quelli che dovrai utilizzare e, se vorrai, abbinare sono il legno, il metallo e la plastica. Pensarli combinati desta qualche dubbio, eppure insieme riescono a creare uno stile caldo, accogliente e sicuramente fuori dagli schemi, proprio come le tendenze del design richiedono per il 2024.
Il legno è sempre il re quasi in tutti gli stili di arredamento perché resistente e capace di regalare un caldo senso di accoglienza. Il parquet per i tuoi pavimenti può essere la soluzione ideale per il giusto mix.
Sì anche all'alluminio soprattutto per l’illuminazione, in particolare per oggetti come i lampadari stile industrial che non passano mai di moda neanche in una cucina che vuole essere eclettica a tutti i costi.
Idea curiosa anche quella di mixare oggetti vintage magari proprio in legno come tavoli o mensole con oggetti nuovi dalle tinte vivaci.

4. Opta per elettrodomestici vintage

Questo stile non può fare a meno degli elettrodomestici vintage. Ciò significa che sarà utile per te optare per tostapane e frigoriferi dalle tinte vivaci come il rosso e il blu. Nella palette di colori il rosa sta prendendo sempre più piede. Se decidi di utilizzare questo colore, però, anche il resto della stanza dovrà avere tinte ben decise e definite, facendo attenzione a non cadere nell’errore di esagerare perché stile eclettico non significa confusione.
Il frigorifero è sicuramente il protagonista di questa stanza che rappresenta uno degli ambienti più importanti della casa perché è qui che si condividono i momenti più preziosi della giornata.

5. Metti in risalto l’illuminazione

Non tanto per gli oggetti, quanto per la loro posizione, le luci hanno grande importanza perché sanno donare all’ambiente senso di accoglienza e calore. Ecco perché è necessario seguire i propri gusti personali, ma anche le caratteristiche dello spazio dove andranno posizionate. Una casa in stile eclettico richiede non solo i lampadari in stile industrial che abbiamo già citato, ma anche i lampadari neoclassici come, ad esempio, il modello in vetro che combinato con altri elementi di arredo dai colori pop e vintage regalerà un risultato impeccabile.
Dovrai posizionare le tue luci sopra il tavolo o l’isola se hai scelto questa soluzione e vicino a tutti i punti focali della tua cucina in modo che ci sia la giusta quantità di luce. Ricorda che per questa stanza ti serviranno 160 lumen per metro quadro e soprattutto che, è importante avere la giusta quantità, dettaglio che spesso viene sottovalutato

Hai altre idee o progetti che hai realizzato per la tua cucina da condividere con gli utenti della Community? Lascia un commento,. sarà utile per gli altri trovare consigli e idee da mettere in pratica.

ValeriaBonatti
Architetto
15/01/24-16:26 (modificato il 16/01/24-10:57)

Con l’anno nuovo è arrivata anche la voglia di cambiare qualcosa in casa? Partiamo allora dalla cucina ed esploriamo i suggerimenti più trendy del 2024. Questo nuovo anno ci riconferma alcune tendenze che hanno fatto capolino già in quello passato, ma porta anche nuove idee, nuovi modi di utilizzare lo spazio, nuovi colori, materiali e tecnologie. Un passo per volta, ecco cosa puoi cambiare in cucina per una ventata di novità e per sentirti sempre al passo con la moda.

Quella del 2024 è una cucina perfettamente integrata col living – Leroy Merlin

Cucina e soggiorno dello stesso sapore

Chi vuole chiudersi in cucina alzi la mano! Nessuno immagino. Oggi la cucina è aperta sul soggiorno, le attività si mescolano, si prepara da mangiare sperimentando nuove ricette e intanto si chiacchiera, si tengono d’occhio i bimbi, si beve un bicchiere in compagnia o si segue una video-call. E cosa porta questo cambio di abitudini nel modo di arredare la zona giorno? I mobili si mischiano e assolvono a più funzioni assieme. Il bancone della cucina, quasi sempre a isola, diventa anche consolle per lavorare o tavolo per la colazione stile bar. I piani, a volte motorizzati, si sovrappongono, si alzano e abbassano, scorrono per svelare gli elettrodomestici solo quando servono. I pensili lasciano spazio a librerie o a eleganti vetrine illuminate che troviamo anche in soggiorno, l’isola trasforma il lato verso il living in un mobile che accoglie libri, oggetti o suppellettili. La cappa scompare nel soffitto. L’ambiente si uniforma e quasi non si distinguono più i due spazi che diventano entrambi eleganti e funzionali allo stesso modo.

Tra cucina e soggiorno gli elementi si fondono – Leroy Merlin

I colori della cucina 2024

I colori che non passano mai di moda, adatti soprattutto agli open space, sono quelli neutri, negli intramontabili bianco e nero, ma ancora di più in tonalità calde e avvolgenti, come le sfumature del marrone, e in quelle moderne dei toni di grigio. Sono colori che, in cucina, fanno da ‘base’ ai materiali di piani lavoro e rivestimenti che diventano sempre più i protagonisti di questi ambienti. Le venature del marmo, la lucentezza del metallo, il calore del legno sono messi in grande risalto nella cucina del 2024, che non assolve più solo ad esigenze funzionali, ma acquista una sua volontà di eleganza, dialogando direttamente con la zona giorno della casa. Niente colore quindi? Tutt’altro, al colore non si rinuncia mai. Questo nuovo anno, ad esempio è l’anno del verde, nella sue sfumatura più neutra del verde salvia, fino a quella più profonda del verde petrolio. Ma è anche l’anno del Peach Fuzz, colore Pantone 2024, perfetto per la delicatezza della cucina, e di tutte le sue varianti cromatiche calde e terrose, che esaltano al massimo i materiali, che ora vediamo insieme.

Cucina 2024 a tutto colore, con le sfumature del verde – Leroy Merlin

I materiali più in voga in cucina

La cucina di quest’anno abbandona il minimalismo purista per esprimere la sua eleganza con materiali più ricchi ed espressivi. Il marmo, con le sue venature e sfumature inimitabili e che rendono ogni piano e ogni dettaglio un pezzo unico, irrompe nella cucina per darle un aspetto tutto nuovo. Allo stesso modo i rivestimenti con finitura in metallo portano bagliori e riflessi che danno alla cucina una luce diversa e un aspetto curato e moderno, ma mai freddo. Anche il legno, materiale che non può mancare in cucina, si arricchisce di nuove forme e nuove vesti, come ad esempio il cannucciato o i listelli per avere sempre quel qualcosa in più. Ovviamente, accanto a marmo, metallo e legno, che sono materiali piuttosto costosi, rimangono tutti i piani e rivestimenti in materiali, come il laminato HPL (cioè ad alta pressione) o il corian, che ne riproducono gli effetti cromatici ed estetici, aggiungendo grande praticità e resistenza. Via libera quindi alla libertà espressiva!

Materiali unici, vistosi, eleganti – Leroy Merlin

Cucina dinamica e tecnologica

Questa cucina 2024 è sempre più vissuta liberamente, ma, come abbiamo visto, tende a mantenere per contro una sua compostezza ed eleganza. Questo perché, essendo spesso aperta sul soggiorno, non può permettersi di mostrare il disordine del cucinare, né di riempire la casa dei suoi odori. Ecco allora isole opportunamente studiate per filtrare la vista al soggiorno, piani che si spostano per coprire i fuochi o il lavello e trasformarsi in un attimo in scrivanie per lavorare o tavolo per prendere un aperitivo. A vista rimangono solo elementi di arredo che rubano l’eleganza al soggiorno, come le vetrine illuminate o l’angolo bar, e dal soffitto pendono solo lampadari importanti che non solo illuminano perfettamente il bancone, ma catturano lo sguardo e dialogano con gli altri punti luce. La cappa si è ritirata a soffitto o all’interno del mobile, pronta a fare capolino e a entrare in funzione solo quando serve o ad assumere anch’essa vesti molto eleganti. E in cucina? Il massimo dell’aiuto tecnologico, tra assistenti ed elettrodomestici dall’estetica rétro, ma all’avanguardia, per seguire e realizzare tutte le ricette che vorrai.

L’arredo a vista si integra con lo stile e l’eleganza del soggiorno – Leroy Merlin

Quindi quali stili per la cucina 2024?

Come si traducono queste tendenze negli stili per la cucina di quest’anno? Viste le premesse ci si aspetterebbe un certo rigore, soprattutto cromatico. In realtà la parola d’ordine è personalizzazione, per cui i colori e i materiali sono utilizzati in modo libero, mischiando anche gli stili, sempre per ottenere un effetto ordinato ed elegante, ma molto caldo e accogliente. Bando alle cucine asettiche e da rivista, sì all’accuratezza del dettaglio, accanto alla praticità. Quali stili dunque? Dall’Industrial con i suoi toni neutri, al Nature con legno e verdi anche accesi o profondi; dal classico bianco al nero, arricchito dai disegni del marmo e modernizzato dagli elementi metallici e tecnologici. Non manca poi il colore portato come protagonista in cucine Pop, dove elettrodomestici dalle forme anni ’50 rubano la scena. La disposizione della cucina infine, con un bancone che fa da filtro verso il soggiorno, si presta particolarmente allo stile Coffee, dove non manca uno spazio messo in evidenza per una piccola pausa, leggera ed evocativa. Ma alla fine di tutto, ricorda: nella tua cucina deve esserci sempre il tuo tocco personale!

Stile Coffee, nella cucina di quest’anno – Leroy Merlin

Anche senza rifare completamente la stanza, da queste indicazioni puoi attingere suggerimenti utili per portare una ventata di nuovo e di tendenza nella tua cucina e godertela appieno per tutto l’anno. Vuoi altre idee sui colori 2024? Leggi l’articolo di Carlotta su tendenze e abbinamenti di quest’anno.

Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
14/01/24-08:21 (modificato il 14/01/24-10:02)

Capita molte volte che di fronte a un giardino di piccole dimensioni ci si lasci scoraggiare, pensando sia impossibile trasformarlo nello spazio outdoor super-attrezzato che tanto desideriamo. In effetti, al primo impatto, una superficie esigua può sembrare un ostacolo, ma se non ci fermiamo alle apparenze, scopriremo ben presto che - in realtà - si tratta di un’occasione imperdibile per trovare soluzioni originali, belle e soprattutto molto funzionali: le limitazioni che si incontrano quando si progetta sono infatti quanto di più stimolante ci possa essere per aguzzare l’ingegno e liberare la creatività. Scopriamo quindi insieme quali sono i trucchi fondamentali per moltiplicare la superficie del nostro piccolo giardino e prepariamoci a trasformarlo nello spazio bellissimo e full-optional che desideriamo da sempre.
Ispirazioni moltiplicare lo spazio in un giardino piccolo - Leroy Merlin

Realizzare spazi di servizio supplementari

Per avere tante comodità, in casa come in giardino, dobbiamo considerare anche il rovescio della medaglia, ovvero fare più fatica per tenere in ordine i tanti utensili o complementi che ci consentono di ottenere il massimo livello di comfort. Se però in casa abbiamo armadi o addirittura locali dedicati, in giardino - specialmente quando è piccolo - dobbiamo trovare delle soluzioni alternative che uniscano l’utile al dilettevole, ottimizzando così lo spazio a disposizione. Possiamo quindi realizzare un deck rialzato (utilissima è la guida alla posa di un pavimento in legno per esterno su travetti) e sfruttare la differenza di quota per creare un comodo ripostiglio dove ritirare, per esempio, i futon da pavimento tra un party e l’altro oppure - idea super funzionale - collocare la stazione di carica del robot tagliaerba. Non dimentichiamo poi che possiamo utilizzare anche la superficie del nostro deck dove io creerei un bellissimo solarium con un paio di sedie a sdraio pieghevoli da ritirare, all’occorrenza, nel geniale ripostiglio sottostante. In ogni caso, qualunque sia la nostra esigenza, in un giardino piccolo avere a disposizione uno spazio di servizio supplementare è sempre utilissimo e realizzarlo in modo creativo non fa che aggiungere originalità all’intera area outdoor.
Idee per realizzare un ripostiglio nascosto sotto il deck in legno - Leroy Merlin

Organizzare le zone funzionali su più livelli

Altra soluzione geniale per moltiplicare lo spazio di un giardino piccolo è organizzare le sue aree funzionali su più livelli. In questo modo, oltre a definire visivamente l’assetto compositivo della nostra area verde, riusciremo a creare delle partizioni verticali da sfruttare poi per tutti quegli elementi che necessitano di uno schienale. Pensiamo, per esempio, alla possibilità di realizzare una vera e propria cucina da esterno in muratura con barbecue fisso, piano cottura a gas e lavello integrato appoggiandola al setto murario che delimita l’area pranzo, collocata al livello superiore: comodità a parte, le due zone funzionali avranno così una caratterizzazione estetica del tutto inedita e di grande impatto percettivo. Sfruttando la differenza di quota, avremo anche la possibilità di creare lo spazio per il comodo salottino da giardino e ricavare una meno convenzionale area relax trasformando i gradini - necessari per il collegamento verticale tra i due livelli - in comode sedute da completare con soffici cuscini decorativi scelti in base allo stile che più ci piace. Se ci sembra un progetto troppo ambizioso, fermiamoci solo un attimo a valutare pro e contro: ci accorgeremo subito che i vantaggi estetici e funzionali superano di gran lunga gli sforzi da fare per raddoppiare lo spazio del nostro piccolo giardino!
Come organizzare le aree funzionali su più livelli in un giardino piccolo - Leroy Merlin

Inventare nuove occasioni visive

Quando ci troviamo di fronte a uno spazio piccolo, una delle astuzie progettuali più efficaci per ampliarne la percezione è inventare nuove occasioni visive: creando dei punti di attrazione, lo sguardo è infatti portato a percepire l’ambiente da prospettive diverse che ne moltiplicano così l’effettiva consistenza spaziale. In un piccolo giardino possiamo iniziare sfruttando il perimetro come supporto cui appendere originali orti pensili, da realizzare con fioriere verticali in feltro e riempire di profumatissime aromatiche o scenografiche piante ricadenti. Una volta impostati i punti di attrazione perimetrali, possiamo occuparci delle aree funzionali dove il principio dello sviluppo su quote diverse è sempre un ottimo punto di partenza. Per rendere la visione ancora più dinamica, aggiungiamo qualche elemento verticale: in questo caso, una pergola in legno con frangivista laterali ci consentirà di ottenere l’effetto desiderato con alcuni ulteriori vantaggi. Dal punto di vista funzionale avremo una zona ombreggiata dove creare l’area relax o la zona pranzo, mentre da quello percettivo i pannelli grigliati offriranno interessanti giochi di luce e un divertente effetto "vedo-non vedo" che rende più intrigante la scoperta dello spazio. Non dimentichiamo poi gli utilissimi e inaspettati vani di servizio supplementari che sorprenderanno lo sguardo aprendosi all'improvviso!
Ispirazioni per moltiplicare lo spazio di un giardino piccolo inventando nuove occasioni visive - Leroy Merlin

Creare prospettive fluide se il giardino è lungo e stretto

Altro suggerimento per ampliare la percezione in un giardino piccolo (specialmente se è lungo e stretto) è creare, attraverso la successione armoniosa delle diverse aree funzionali, una prospettiva fluida che accompagni lo sguardo fino alla porzione terminale dello spazio dove ci sarà l’elemento più scenografico del nostro giardino. Pensiamo, per esempio, a un deck di legno con piscina idromassaggio incassata, area solarium incorniciata da lussureggianti piante e faretti da pavimento che creano atmosfera quando fa buio: se questa è la quinta scenografica, per raggiungerla facciamo in modo di attraversare prima l’area pranzo e poi l’accogliente salottino da giardino in tonalità neutra disposto in continuità visiva sia con il tavolo, sia con la zona in cui abbiamo creato il nostro angolo di puro benessere. Basterebbe questo per ampliare la percezione dello spazio, ma se vogliamo fare un lavoro a regola d’arte, scegliamo colori e materiali con attenzione, seguendo i principi di alternanza e continuità. Un’idea? Richiamiamo il deck con un tavolo da pranzo in legno che, per essere adeguatamente valorizzato, sarà da appoggiare su una pavimentazione a contrasto in piastrelle nere di grès porcellanato effetto marmo. Io poi utilizzerei lo stesso pavimento anche per l’area relax cui affiderei il compito di “ponte cromatico” scegliendo cuscini decorativi sulle tonalità del nero e del grigio abbinati ad altri guanciali con i colori caldi del legno. In questo modo, il piccolo spazio del giardino lungo e stretto apparirà non solo molto più ampio, ma anche di grande charme.
Idee per ampliare lo spazio in un piccolo giardino lungo e stretto - Leroy Merlin

Hai trovato la soluzione giusta per moltiplicare lo spazio del tuo piccolo giardino? Scrivilo qui nei commenti e condividi le tue idee con noi! Se poi hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, sono a disposizione per darti una mano e soddisfare ogni tua esigenza!

Barbara _PI
Community Lover ❤️
12/01/24-11:14 (modificato il 12/01/24-11:17)

L'efficienza energetica è una priorità assoluta per tutti i settori e, come sappiamo, è necessario attuare le misure che consentano di migliorare la situazione attuale. Sono quindi stati definiti dei requisiti minimi che gli Stati dell’Unione Europea devono raggiungere per consentire il compimento del percorso di transizione ecologica. Scopri come la Direttiva Europea sulla Classe Energetica Immobili sta cambiando il futuro delle abitazioni e vediamo insieme come possiamo fare la nostra parte. Tutti noi possiamo essere protagonisti del cambiamento che l’ambiente ci chiede. Leggi la guida completa.
Casa efficiente – Leroy Merlin

Obiettivi della Direttiva Europea

Premesso che i singoli Stati possono prevedere misure più rigorose e che in gennaio 2024 il testo originario potrebbe subire qualche variazione, tra gli obiettivi della Direttiva vi è una riduzione collettiva delle emissioni da parte di tutti gli Stati Membri. Per fare questo la Direttiva fornisce un quadro comune di misure per promuovere l’efficientamento energetico al fine di conseguire gli obbiettivi. L'obiettivo di risparmio energetico annuale per il consumo di energia finale aumenterà gradualmente dal 2024 al 2035 fino ad arrivare ad avere il settore edilizio climaticamente neutro entro il 2050.
Ecco, in breve, cosa prevede la Direttiva UE relativa alle case green:
-Tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2030
-Gli edifici residenziali e pubblici dovranno ridurre del 16% il loro consumo energetico medio entro il 2030
-Entro il 2035 la riduzione per gli immobili residenziali dovrà raggiungere il 22%, mentre quelli pubblici dovrà raggiungere il 26% entro il 2033
-progressivo abbandono delle caldaie a gas
È importante sottolineare che si tratta di misure comuni perché il problema dell’efficienza energetica è un problema globale e tutti gli Stati dovranno essere protagonisti di queste innovazioni.
L’importanza dell’efficientamento energetico – Leroy Merlin

Situazione in Italia

Abbiamo visto la situazione europea, ma per l’Italia cosa significa? Ricordiamo che attualmente in Italia le classi energetiche degli immobili sono 10, indicate con lettere dell’alfabeto A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G. Le classi rappresentano l’intervallo di consumo energetico: la classe energetica A4 è la più performante, la classe energetica G è la meno efficiente.
È importante sapere che l’Italia ha un patrimonio edilizio composto da edifici datati e abitazioni che attualmente in buona parte rientrano in classe energetica E,F,G la cui efficienza energetica è scarsa; è quindi necessaria la previsione di numerosi interventi di riqualificazione energetica per raggiungere gli obiettivi richiesti.
La Direttiva prevede inoltre alcune esclusioni che non saranno obbligati ad effettuare interventi che sono: luoghi di culto, seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno, edifici autonomi con superficie inferiore a 50 mq, edifici tutelati e monumenti, edifici temporanei.
Tieni inoltre presente che probabilmente i fabbricati meno performanti perderanno sempre più valore se non adeguatamente ristrutturati. L’edilizia sostenibile è lo strumento da utilizzare per affrontare questi cambiamenti: le nostre scelte responsabili aiuteranno a creare un mondo sostenibile e a non far perdere di valore i nostri immobili.
Classificazione energetica – Leroy Merlin

Come intervenire sugli edifici esistenti?

Aumentare l’efficienza energetica e la sostenibilità della tua casa è un’azione da cui tutti possiamo trarre vantaggio: vantaggi della comunità e dell’ambiente ma anche vantaggi del privato in termini di risparmio, comfort, benessere e rivalutazione del valore della propria casa. Non sottovalutare questi aspetti quando ti attingi ad effettuare lavori sulla tua casa.
Sono molteplici gli ambiti in cui puoi operare per rendere la tua casa più efficiente, vediamone alcuni:
-isolamento termico
-sostituzione serramenti
-protezione solare utilizzando, ad esempio, le tende da sole
-riduzione dei consumi
-fotovoltaico e energie rinnovabile;
-controllo dei consumi
Non pensare che tutti gli interventi siano troppo impegnativi economicamente; ognuno può fare la sua parte con i mezzi che ha. Se vuoi approfondire l’argomento, puoi valutare il progetto casa efficiente e fare una simulazione rapida per migliorare l’efficientamento di casa tua!
Migliorare l’efficienza energetica della casa – Leroy Merlin

Come vedi, è il momento di pensare, ognuno con le proprie possibilità, agli interventi da realizzare per migliorare le nostre casa. Ecco i 7 buoni propositi per rendere la casa più Green nel 2024; ora è il momento di agire! Fammi sapere come hai deciso di intervenire a casa tua e se hai bisogno di qualche consiglio in più!