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MaraLocatelli
Redazione
10/02-17:13

Innestare una pianta di fico è un'operazione che richiede precisione e conoscenza. Per esempio, non tutti sanno che i momenti giusti variano anche in base alla varietà della pianta da trattare e al clima della zona in cui cresce. Sebbene possa sembrare un processo complicato, con qualche opportuna informazione sulle modalità per innestare il fico, periodo compreso, è possibile portare a termine l’intervento con successo. Vediamo allora quali sono i passaggi da seguire quando arriva il periodo per gli innesti del fico.

Innestare fico nel periodo adatto pe produrre più frutti- brighterblooms

Innesto del fico: qual è il periodo migliore?

Per ottenere i migliori risultati possibili, è fondamentale l’innesto del fico nel periodo giusto. La scelta dipende principalmente dalla varietà della pianta e dal clima in cui cresce. Di solito, il periodo per innestare il fico è quello compreso tra la fine dell'inverno e la primavera inoltrata.
Questo momento coincide con l'inizio di una rinascita vegetativa e la disponibilità di materiale di innesto di buona qualità. A seconda del clima in cui vive la pianta, si può anche optare per l'innesto in estate o all’inizio dell’autunno. L'importante è che il processo non venga completato nei mesi più freddi, poiché le temperature rigide potrebbero danneggiare la pianta e comprometterne la salute. Inoltre, è importante controllare che non siano previste precipitazioni nei giorni precedenti all'innesto del fico poiché con l’umidità l’innesto potrebbe ammorbidirsi troppo.

Come innestare il fico nel periodo migliore-jardineriaon

Innesto del fico, periodo e luna migliori

Quando si programma l’innesto del fico, la saggezza contadina raccomanda di valutare periodo e la fase della luna.
Sia per potare che per innestare è sempre bene che ci sia la luna calante. Perché in questo periodo la pianta sopporta meglio le ferite, grazie alla circolazione ridotta della linfa. Se, invece, si procede all’innesto del fico senza attendere il periodo di luna calante, non accade niente di irreparabile, semplicemente si ottiene una pianta che dà meno frutti, ma con più foglie e fiori.
Per capire come innestare un fico, pensa che la tecnica consiste nell'utilizzare un pezzo di pianta e assemblarlo con un altro in modo che una volta innestati formino un'unica pianta. La parte innestata si fonde con la pianta madre e attraverso lei ottiene i nutrienti. Questo serve a migliorare le caratteristiche della pianta, renderla più forte, aumentare la produzione o la qualità dei frutti. Ricordati che, affinché l’innesto del fico abbia successo è importante che la parte verde interna che si trova sotto la corteccia entri in contatto con quella dell’altra pianta. Questo è lo strato con i tessuti vascolari, dove scorre linfa con sostanze nutritive e acqua e forma il nuovo tessuto che salda insieme le due piante.

Scopri la relazione tra innesto del fico, periodo e luna-infoagro.fr

Come si procede all'innesto della pianta di fico

Prima di procedere con l'innesto vero e proprio, è importante preparare la pianta. Innanzitutto, bisogna assicurarsi che il fico sia in buone condizioni: dovrebbe essere sano e senza parassiti. Ci sono diversi tipi di innesto del fico, quello a gemma, quello a spacco e quello a corona. Il più semplice da realizzare, alla portata anche di chi è alle prime esperienze di giardinaggio, è l’innesto a gemma. Questa tecnica oltre a essere più semplice e meno invasiva per la pianta, pare avere anche maggiori probabilità di successo.
Si preleva il pezzo di corteccia con la gemma da un ramo sano e in forza. Si inserisce la corteccia sul ramo del fico su cui viene prima praticata un’incisione a forma di V. La gemma va messa in questa fessura e mantenuta stabile con una legatura con la rafia e una protezione con mastice. Con questa tecnica si può innestare il fico sia nel periodo tra agosto e settembre sia in primavera, ovvero tra marzo e aprile.
A fine estate si esegue l’innesto a gemma dormiente, cioè nel periodo di riposo vegetativo del fico, altrimenti si sceglie il momento di gemma vegetante.
In entrambi i periodi l’innesto del fico ha elevate possibilità di attecchire con successo, quindi la scelta del momento è legata esclusivamente allo stato di salute della pianta e alle condizioni climatiche.

Quando è il periodo giusto per innestare il fico-jardipartage

In attesa del periodo per effettuare l'innesto del fico, guarda quanta verdura puoi piantare nel tuo orto invernale.

AnnaZorloni
Garden Expert
Redazione
10/02-15:01

Il mondo delle piante è davvero vasto, e lo dimostrano le numerosissime specie che troviamo continuamente sul mercato, selezionate ogni anno dai vivaisti seguendo non solo i canoni di bellezza, resistenza e vigorìa, ma anche le mode: piante di aspetto particolare, caratterizzate da forme originali e stravaganti piuttosto che il più possibile semplici e lineari. Tra quelle di forma originale, vi è la Begonia ‘Escargot’, uno dei tanti ibridi creati all’interno di questo vastissimo genere, quello delle begonie. Conosci la Begonia ‘Escargot’, o “begonia a spirale”? Leggi qui sotto se vuoi sapere che aspetto ha e come coltivarla con successo!
Sembrano il guscio di una chiocciola le foglie a spirale della Begonia ‘Escargot’ – foto Leroy Merlin
Sembrano il guscio di una chiocciola le foglie a spirale della Begonia ‘Escargot’ – foto Leroy Merlin

La "begonia a spirale"

Begonia x hybrida ‘Escargot’, viene anche semplicemente chiamata “begonia a spirale”, in riferimento alla forma delle sue foglie, che ricordano proprio il guscio di una chiocciola (‘escargot’ in francese vuol dire lumaca), con la lamina che si sviluppa seguendo il modello di una spirale. Anche il colore segue questo modello, con una pennellata grigio-argentea che si avvolge su sfondo verde scuro. Foglie ancora più belle grazie alla loro consistenza carnosa e vellutata, morbide al tatto. Questa begonia è un piccolo cespuglio erbaceo, di minimo ingombro, folto di foglie, in grado anche di fiorire se si trova nelle condizioni giuste: in tarda primavera sviluppa steli fiorali ramificati, che portano fiorellini rosa; un piccolo tocco di colore.
Un semplice vaso in ceramica esalterà la bellezza della tua begonia – foto Dobies
Un semplice vaso in ceramica esalterà la bellezza della tua begonia – foto Dobies

Come coltivare la Begonia ‘Escargot’

La begonia a spirale si trova molto bene in casa, dove potrai coltivarla con successo se la terrai nella posizione corretta e con le giuste cure! E’ una pianta che ama la luce soffusa, quindi ti consiglio di metterla in una stanza luminosa, con i vetri delle finestre schermati da una tenda sottile, in modo da proteggerla dai raggi diretti del sole. Presta sempre attenzione agli spifferi d’aria: fai in modo che la tua piantina non venga raggiunta da aria fredda (occhio ai condizionatori) né calda (tienila distante dai termosifoni accesi). Bagna la tua pianta con regolarità, verificando ogni volta che il terriccio sia asciutto ed evitando di inzupparlo troppo, poiché, come per la prevalenza delle piante, se esageri con l’acqua va a finire male, con lo sviluppo di marciumi!
Tanti sono i tipi di begonia che potrai coltivare in casa, con forme e colori diversi e bellissimi! – foto Pixabay
Tanti sono i tipi di begonia che potrai coltivare in casa, con forme e colori diversi e bellissimi! – foto Pixabay

Arreda la tua casa con le begonie

La Begonia ‘Escargot’ costituisce un vero e proprio elemento d’arredo, da inserire nella casa, scegliendo un altrettanto bel portavaso in ceramica che ne sappia esaltare la bellezza di forme e colore: a me piace molto il vaso Plissee, in ceramica grigia, in tinta con questa pianta. Abbinala ad altre begonie: queste piante, tutte facili da coltivare, si distinguono per la bellezza delle loro foglie, di aspetto differente, come la “begonia a pois” (Begonia maculata), la “begonia croce di ferro” (Begonia masoniana), la Begonia rex, la Begonia corallina… un tripudio di forme e colori!
Lasciati affascinare dalle forme della Begonia 'Escargot'! - foto Pixabay
Lasciati affascinare dalle forme della Begonia 'Escargot'! - foto Pixabay

Cosa aspetti a procurarti una begonia? Se hai dei dubbi sulla sua coltivazione, chiedimeli qui sotto!

AnnaZorloni
Garden Expert
Redazione
10/02-08:56 (modificato)

Se ti piace avere la casa sempre fiorita, anche nella stagione più fredda, prova con gli Hippeastrum! Spesso confusi con gli Amaryllis (appartengono alla stessa famiglia delle Amaryllidaceae), questi bellissimi fiori potranno ravvivare la tua casa per qualche settimana, regalandoti fioriture davvero spettacolari! Se vuoi conoscere meglio questa bellissima bulbosa e sapere come coltivarla e farla fiorire in casa tua, leggi i miei consigli!
Ravviva la tua casa anche in inverno con i fiori dell’Hippeastrum! – foto Pixabay
Ravviva la tua casa anche in inverno con i fiori dell’Hippeastrum! – foto Pixabay

L’Hippeastrum è una bellissima bulbosa con fiori grossi e vivaci

La sua bellezza non può lasciarti indifferente! E’ direttamente dal bulbo che si formano i fiori e le foglie. Per primo spunta il bocciolo, che si allunga portato all’apice di un robusto stelo verde e cavo (questa è la principale differenza con gli Amaryllis, che hanno steli pieni), che raggiunge un’altezza variabile, dai 30cm fino ai 90cm, dipende dalla varietà. Subito dopo si formano anche le foglie, verde lucido e nastriformi, che si allungano attorno allo stelo fiorale. Lo spettacolo si completa con l’apertura dei fiori: grossi imbuti formati da tepali carnosi e vivacemente colorati di rosso brillante, rosa, bianco, alle volte screziati o con i margini colorati di rosso o rosa… I fiori possono essere semplici, formati da 6 tepali, oppure doppi o multipli con un numero di tepali che può arrivare fino a 18. Ogni stelo può portare fino a 6 fiori, ma in media se ne formano 4. La fioritura è tanto bella quanto breve, purtroppo, in media dura 7-10 giorni.
Non solo rossi, ma anche bianchi e molto eleganti possono essere i fiori di Hippestrum – foto Pixabay
Non solo rossi, ma anche bianchi e molto eleganti possono essere i fiori di Hippestrum – foto Pixabay

Quanti tipi di Hippeastrum conosci?

Le specie di Hippeastrum sono più d’una! Quella più conosciuta è, senza dubbio, Hippeastrum reginae, che può raggiungere un’altezza di circa 50cm: si contraddistingue per i suoi bellissimi fiori di colore rosso scarlatto, con la gola bianco-verde. Un pochino più alto, fino a 80cm, Hippeastrum vittatum ha fiori bianchi con striature rosse. Molte sono le varietà e gli ibridi che sono stati selezionati negli anni, apprezzati soprattutto per la bellezza sempre più ricercata dei loro fiori, ma anche per ottenere piante con stelo più corto e resistente al ripiegamento e rottura. Eccone qualcuno dei più belli: “American Express” ha fiori rosso scarlatto; “Bouquet” ha fiori rosa salmone; “Candy Cane” ha fiori bianchi con screziature rosse; “Picotee” ha fiori bianchi marginati di rosso. Inoltre, ibridi a fiore doppio o multiplo, come “Double Dragon” a fiori rosso fuoco, “Double Dream” a fiori rosa, “Aphrodite” a fiori bianchi sfumati di rosso-rosa, “Splash” con fiori rossi pennellati di bianco.
Tante sono le varietà e gli ibridi di Hippestrum, con fiori di svariate tonalità di colore! – foto Pixabay
Tante sono le varietà e gli ibridi di Hippestrum, con fiori di svariate tonalità di colore! – foto Pixabay

Sai come coltivare l’Hippeastrum?

Vedrai che coltivare un Hippeastrum è davvero semplice! In autunno dovrai mettere il bulbo in terra, entro un piccolo vasetto con terriccio morbido. Tienilo in casa, in una posizione luminosa, ad una temperatura media di 16-18°C e mantieni il terriccio leggermente umido. In breve tempo, vedrai spuntare il bocciolo dalla punta del bulbo: considera che la fioritura avverrà nel giro di circa 8 settimane! Quindi, se metti il bulbo in terra a fine ottobre, avrai il tuo Hippeastrum fiorito in casa per Natale!
Tieni il bulbo con la punta appena fuori terra in un vasetto con terriccio morbido – foto Pixabay
Tieni il bulbo con la punta appena fuori terra in un vasetto con terriccio morbido – foto Pixabay

Dove devo tenere il mio Hippeastrum?

La posizione migliore per far sviluppare il tuo bulbo, e farlo fiorire più bello che mai, è davanti ad una finestra rivolta a Nord, ovvero in una posizione che sia molto luminosa, ma dove possa essere protetto dai raggi diretti del sole, anche quelli che filtrano attraverso i vetri, poiché potrebbero rovinare il tuo fiore. La luce è molto importante per l’Hippeastrum: metterà in risalto la bellezza del suo fiore, facendo brillare i suoi colorati petali. Fai sempre attenzione agli spifferi d’aria: sono dannosi per qualsiasi pianta! Infine, tienila lontana dai termosifoni bollenti! Un ultimo consiglio: per far crescere lo stelo ben dritto, non dimenticarti di ruotare periodicamente il vaso, man mano che si allunga, poiché cresce stortandosi, sempre alla ricerca della luce!
Fai crescere gli steli fiorali dell’Hippeastrum ben dritti, alla ricerca della luce – foto Pixabay
Fai crescere gli steli fiorali dell’Hippeastrum ben dritti, alla ricerca della luce – foto Pixabay

Come devo curare l’Hippeastrum in fiore?

Le cure che devi prestare al tuo Hippeastrum sono davvero poche! Disseta il bulbo fornendogli acqua, con parsimonia: fai in modo che il terriccio sia leggermente umido, senza inzupparlo eccessivamente. Non solo acqua: anche un po’ di nutrimento è necessario al bulbo, dal momento in cui riprende la sua attività, finchè non darà origine a fiori e foglie! Utilizza un concime specifico per piante fiorite, meglio in formato liquido, da diluire nell’innaffiatoio alle dosi indicate in etichetta: vedrai che il tuo Hippeastrum si svilupperà più forte e ti regalerà fiori più grossi e intensamente colorati. Una volta terminata la fioritura, continua comunque a bagnare regolarmente la pianta, finchè le sue foglie sono verdi e fotosintetizzanti: il bulbo verrà nutrito e accumulerà le sostanze di riserva che gli serviranno il prossimo anno. Un consiglio: non appena sfiorito, recidi i fiori secchi per evitare che si formino i semi con notevole dispendio di energia da parte del bulbo. Quando le foglie saranno secche, a fine estate, potrai interrompere le bagnature: il tuo Hippeastrum andrà a risposo fino alla prossima fioritura!

Vaso Alto Graffiato in terracotta colore impruneta H 17 cm, Ø 15 cm
Vaso Comune in terracotta colore cotto H 23.7 cm, Ø 27 cm
AnnaZorloni
Garden Expert
Redazione
09/02-09:39 (modificato)

Pomodori a gennaio? Noooo… Se sei un amante della verdura, sai sicuramente che “Zücch e melùn, à la sua stagiùn” (zucche e meloni, alla loro stagione)! Questo detto popolare, utilizzato ampiamente dai nostri nonni, riassume bene il concetto di stagionalità sul quale volevo soffermarmi in queste poche righe: consumiamo solo verdura di stagione! Quante volte ti è capitato di trovare al banco della frutta&verdura prodotti non in linea con la stagione in corso? Pomodori e zucchine a dicembre, ad esempio… Ormai le produzioni in serra non sentono più le stagioni, abituate a crescere in un ambiente ricreato ad hoc, con luce e temperatura artificiali, ricreati appositamente per loro… Oggi, più che mai, le produzioni sono state uniformate, grazie all’evoluzione dei metodi di coltura non convenzionali, ovvero non dettati dalla natura e dal suo ciclo: sono stati fatti passi da gigante, con la messa a punto di coltivazioni in serra, anche senza suolo, in idroponica, con temperatura controllata e luce artificiale ricreata da lampade. Ma, la domanda è: perché insistere ad andare contro natura? Se hai un orto, o vuoi crearne uno, sbizzarrisciti coltivando le tante e buonissime verdure di stagione: ti spiego perché…
Scegli la verdura di stagione per la tua tavola, è più nutriente ed eco-friendly! – foto Pixabay
Scegli la verdura di stagione per la tua tavola, è più nutriente ed eco-friendly! – foto Pixabay

Sai perché la verdura di stagione è migliore?

Perché tutto ciò che avviene in natura, nella norma, ha una logica di fondo! I cetrioli e i meloni, che maturano nella stagione più calda, sono ricchissimi di acqua, zuccheri e sali minerali, elementi per noi preziosissimi durante l’estate, quando sudiamo tanto. Di contro, cavoli e carciofi sono ricchi di vitamine ed elementi nutritivi benefici che fanno particolarmente bene in inverno, per rinforzare il nostro sistema immunitario nella stagione più fredda. Cerchiamo di seguire l’andamento naturale delle stagioni e del suo ciclico fluire, senza voler a tutti i costi cambiare strada ostinandoci a produrre e a consumare verdure fuori stagione.
I vantaggi sono più d’uno: la verdura di stagione è più buona e saporita; è più salutare (ricca di nutrienti ed elementi benefici); è più economica (costa meno produrla e quindi acquistarla!); è più eco-friendly (coltivare ortaggi di stagione permette di minimizzare l’utilizzo di prodotti oltre che di fonti di luce e calore artificiali); è più facile!
Infine, non dimentichiamoci che la produzione di ortaggi a km zero e la salvaguardia dei prodotti locali, “di nicchia”, rappresentano un patrimonio che spesso sottovalutiamo e che invece andrebbe valorizzato, a vantaggio delle preziose tradizioni locali del nostro paese che rischiano di andare perse!
Verdura di stagione maturata nel tuo orto, a km zero, è meglio! – foto Pixabay
Verdura di stagione maturata nel tuo orto, a km zero, è meglio! – foto Pixabay

Ogni stagione offre i suoi frutti!

Il nostro orto, produce frutti e verdure diverse in ogni stagione, pur considerando che non tutte le regioni hanno lo stesso clima e che la produzione può variare da nord a sud in base all’andamento stagionale oltre che alle tradizioni e alle tipicità locali.
In primavera possiamo raccogliere e gustare le primizie dell’orto, come i pisellini freschi, le fave, gli asparagi, le insalatine più tenere, i ravanelli, oltre a cipolle e patate.
In estate, l’orto è ricco di prodotti più che in altre stagioni: pomodori, melanzane, zucchine, cetrioli, meloni, peperoni …
In autunno non possono mancare le zucche, di tanti tipi e forme, gli spinaci, i finocchi, radicchio e cicoria …
In inverno, infine, contrariamente a quanto si pensi, l’orto è prodigo di prodotti: cavoli di ogni genere, carciofi, bietole, rape rosse, puntarelle, barbabietole, porri, cime di rapa …
In inverno gusta i saporiti cavoli cresciuti sotto la neve! – foto Pixabay
In inverno gusta i saporiti cavoli cresciuti sotto la neve! – foto Pixabay

Ho sicuramente dimenticato qualcosa, ma recandoci presso il reparto giardinaggio, in ogni stagione troveremo le varietà più adatte di ortaggio da coltivare nel nostro orto: bustine di sementi da seminare in una seminiera o piantine da mettere direttamente nel terreno dell’orto. A proposito, se non sai come fare, leggi come “preparare l’orto in 6 passaggi”, vedrai che è facile, e se hai bisogno di qualche consiglio in più, chiedimelo qui sotto!

Seme per orto Cicoria
Seme per orto Zucca
Seme per orto Cavolo nero
Seme per orto Pisello
MaraLocatelli
Redazione
03/02-18:48

Mantenere i gatti al sicuro e chiusi in giardino è una preoccupazione costante per molti proprietari di gatti. Se il tuo micio è abituato ad andare fuori, allora sai che è piuttosto abile nel trovare modi creativi per uscire dal giardino. Ecco perché se vuoi imparare come non fare scappare il gatto devi essere in costante allerta e prevenire ogni sua mossa. La mia micia era terrorizzata solo all’idea di lasciare i confini domestici ma chi ha gatti spavaldi e avventurosi deve imparare a prevenire ogni tentativo di fuga.

Consigli per non fare scappare il gatto dal giardino

Come non far scappare il gatto dal giardino con la recinzione

Un metodo efficace per impedire al gatto di scappare dal giardino è quello di costruire una cancellata o un recinto progettato appositamente per evitare la sua fuga. Una recinzione può essere un'ottima soluzione sia perché rende il giardino più sicuro e poi perché impedisce al gatto di scappare quando tu sei distratto. La cosa migliore da fare è installare una cancellata liscia, abbastanza alta da impedire al gatto di saltarci sopra. Se hai intenzione di usare la rete metallica, assicurati che sia collegata saldamente ai pali e che non presenti buchi o strappi dentro i quali può infilarsi.

Idee per tenere il gatto al sicuro in giardino

Come far sentire il gatto al sicuro dentro il giardino

Una volta che la recinzione è completata, bisogna fare sentire il gatto al sicuro in quello che sembra un nuovo ambiente. Trova un posto all’esterno dove sistemare una lettiera morbida, aggiungi dei giocattoli come topini e campanelli che ricordino al tuo micio che quello spazio esterno è casa sua. Metti anche una palestrina tiragraffi, ma mai vicina alla recinzione perché potrebbe usare il tiragraffi come trampolino per spiccare il volo e scappare. Fai attenzione alla porta o al cancello perché quando si aprono possono offrire una comoda via di fuga al gatto giramondo. Aggiungi dei campanellini alla porta di ingresso così che segnalino appena si apre per fare entrare e uscire le persone: tutti staranno più attenti a controllare che il gatto non scappi.

Come non fare scappare il gatto dal giardino: trucchi e soluzioni

Come fare divertire il gatto dentro il giardino

Un sistema per non far scappare il gatto dal giardino è tenerlo lontano da porte e finestre di casa. Si possono usare repellenti naturali come l’olio essenziale di citronella e il pepe nero macinato che emanano odori fortemente fastidiosi per i gatti, allontanandoli così dalle zone di uscite.
Ti devi ricordare però di ripetere l’applicazione ogni giorno poiché l'odore tende a dissiparsi nel tempo e l’azione repellente svanisce. Inoltre, non metterlo prima di lavare i pavimenti poiché l'acqua lo rende inefficace.
Abitua il tuo gatto a vivere il giardino insieme a te, facendo dei giochi insieme o lasciandolo libero di scorrazzare nell’erba per liberare lo stress accumulato.
Puoi anche provare a incoraggiarlo a esplorare il giardino creando dei sentieri con le pietre, ghiaia e rametti, e incorporando elementi decorativi come cuscini colorati e palline di gomma. In questo modo il tuo micio amerà il giardino e non sentirà alcun bisogno di allontanarsi da un luogo protetto e divertente.
Ovviamente evita di indurlo in tentazione piantando alberi accanto alla recinzione, se vuoi evitare che il tuo gatto scappi dal giardino non devi mai sfidarlo con dei rami su quali si può arrampicare per esplorare il mondo esterno.

Come fare sentire il gatto al sicuro dentro il giardino di casa

Spero che questi consigli ti aiutino ad adottare le migliore strategie per impedire al gatto di scappare dal giardino. Segui questi consigli e assicurati di fornire al tuo micio un ambiente sicuro e confortevole in cui vivere, così potrai goderti la compagnia della tua amata tigre domestica senza preoccupazioni.

MaraLocatelli
Redazione
03/02-17:53

Capire da che parte cominciare e come organizzare i documenti di casa può sembrare un compito piuttosto difficile, ma non è così. Con alcuni semplici suggerimenti e strumenti potrai ritrovare rapidamente qualsiasi documento di cui hai bisogno. Avere un archivio dei documenti in casa perfettamente organizzato è importante per evitare di perdere tanto tempo nella ricerca di quello che ci serve. Soprattutto, tenere in ordine i documenti ci tiene al riparo dal rischio di perdere carte importanti. Oggi voglio darti qualche consiglio utile e suggerirti delle soluzioni pratiche che possono rendere la ricerca dei tuoi documenti più veloce ed efficiente. Non dovrai più preoccuparti di perdere tempo cercando di trovare un documento in mezzo a una scrivania disordinata.

Come organizzare i documenti a casa

Come creare un archivio documenti a casa

L'organizzazione dei documenti in casa può sembrare un compito difficile e noioso, ma è fondamentale per ottenere maggiore produttività e risparmio di tempo. Creare un archivio documenti in casa è il primo passo importante per mantenere l'ordine tra le carte. Un archivio ben fatto è un posto in cui conservare tutti gli incartamenti, fatture, bollette e certificati, al sicuro, ma con un facile accesso.
Per conservare i documenti in modo ordinato si possono riporre dentro scatole, borse o file. Se vogliamo proteggere i nostri documenti da eventuali danni, possiamo utilizzare contenitori trasparenti o cartelline con chiusure. L'ideale è apporre all’esterno delle etichette adesive per identificare subito il tipo di documenti contenuti all’interno.

Come organizzare i documenti in casa

Una volta creato l'archivio dove riporre i nostri contenitori, dobbiamo assicurarci che tutti i nostri documenti all’interno di scatole e cartelline siano ben suddivisi e catalogati. Il modo più semplice per organizzare i documenti nelle cartelline da tene a casa è separare le carte in categorie come fatture, contratti, ricevute, bollette, e così via. Si possono classificare in ordine alfabetico oppure in ordine cronologico, così da facilitarne la ricerca. Inoltre, possiamo creare delle sottocartelle per la catalogazione dei documenti più importanti o difficili da gestire, come la documentazione fiscale o finanziaria.

Separare e organizzare i documenti di casa dentro cartelline colorate

Come catalogare i documenti in casa

Per mantenere al meglio l'ordine del nostro archivio documentario, è importante catalogare tutti i documenti con precisione. Puoi utilizzare etichette adesive o etichettatrici elettroniche per identificare rapidamente e chiaramente cosa contengono i vari faldoni. Una volta pronti, puoi riporli su una mensola dedicata o dentro una cassettiera archivio .
Se abbiamo molte cartelle e scatole da gestire, possiamo realizzare un inventario dettagliato in un file da conservare nel pc, per avere sempre una chiara visione della situazione. Decidere come mantenere l'organizzazione dei documenti in casa è fondamentale per evitare confusione e disordine all'interno delle proprie carte. Una volta creato l’archivio e catalogato tutti i documenti, è necessario mantenerlo in ordine nel tempo. Conviene quindi aggiornarlo periodicamente, eliminando ciò che non è più di alcuna utilità e aggiungendo nuovi elementi.

Idee per un archivio ordinato dei documenti a casa

Organizzare i documenti di casa può sembrare un compito scoraggiante. Ma vedrai che prenderti il tempo necessario per assicurarti che tutte le carte importanti siano ordinate e catalogate in modo appropriato, farà la differenza nella vita quotidiana. Con i nostri consigli per avere una casa più ordinata, avrai meno stress quando si tratta di trovare documenti importanti.

ELISA.PIVETTI
Community Manager
03/02-17:21

San Valentino si avvicina! È il momento giusto per cercare qualcosa di adatto e unico per stupire il tuo partner, per ritagliare un po’ di tempo per festeggiare il vostro amore. Come tutti i regali, anche quello del 14 febbraio deve essere pensato e scelto in funzione della vostra personalità, dei vostri sogni, dei vostri hobbies, dei vostri ricordi! Proviamo a vedere alcune idee per festeggiare quest’anno!

Romantici ricordi

A chi non piace rivivere i bei ricordi delle avventure passate insieme? Personalmente lo adoro! Le fotografie sono un ottimo alleato per questo obiettivo e trovo che potrebbero essere un bellissimo regalo di San Valentino. Puoi scegliere un solo scatto da incorniciare o valutare di riempire un portafoto multiplo con i momenti più importanti! Ci sono varie possibilità: collage di cornici, più classiche, oppure pannelli con sistemi di cavi e mollette, una scelta un po’ più “giovane” che permette di cambiare o aggiungere fotografie molto velocemente.
Cornice Bali - Leroy Merlin, foto dell’autrice

Amore elettrizzante

Se vuoi fare un regalo particolare a chi non ama esternare troppo le proprie emozioni dovresti cercare un regalo simbolico! Poter dire a una persona “mi illumini la giornata” è estremamente romantico: una lampada da tavolo particolare lo dichiarerà tutti i giorni! Se non è il caso di regalare ulteriori suppellettili potresti cercare delle lampadine LED ambrate o fumé dalle forme particolari: un piccolo pensiero utile, di design e simbolico. La colorazione calda aiuterà a creare atmosfera, eventuali scritte o disegni e la forma stessa, magari a cuore o a diamante, saranno la dedica perfetta!
Lampadine LED ambrate a luce calda - Leroy Merlin

Regalare esperienze

Il regalo perfetto per una persona minimalista o “che ha già tutto” può essere una bella esperienza da vivere assieme. Oltre alle famose box si può pensare di preparare qualcosa da soli, come una piccola vacanza o una semplice cena romantica. Non è sempre necessario fare cose estreme, infatti, per far capire a una persona che l’amiamo: molte volte è la cura dei dettagli che fa capire quanto abbiamo pensato e preparato l’evento. In caso di una cena romantica in casa una tovaglia con cuori rossi, un paio di candele e il suo vino preferito saranno perfetti!
Tovaglia Cuori rossi - Leroy Merlin

Fiori e piante

Sebbene sia un regalo piuttosto tradizionale, un mazzo di fiori o una bella pianta sono sempre regali giusti per San Valentino: il loro valore simbolico è forte e riconosciuto da tutti. Se le rose rosse rappresentano l’amore romantico e l’orchidea raffigura l’amore passionale, la pianta in vaso è sempre molto apprezzata perché rimane nel tempo, va curata e seguita proprio come il rapporto tra le persone. Il tuo partner ha il pollice nero o è allergico ai pollini? Puoi rifugiarti nell’arte: la scultura in metallo Papaveri per me è bellissima, romantica, semplice e moderna. Inoltre, dura per sempre!
Scultura in metallo Papaveri, ADM - Leroy Merlin

Dolci tentazioni

Tutte le relazioni sono diverse, alcune più tranquille, alcune più piccanti… ma in generale siamo tutti concordi a dire che l’amore è dolce! Si può festeggiare proprio così, con un dolcetto sfizioso, con cioccolatini particolari o con un manicaretto fatto in casa. Perché non preparare una colazione tutta particolare con dei waffle a forma di cuore? Semplici ma di grande effetto, si possono facilmente preparare con la macchina da waffle Bestron, dal design retrò.
Macchina da Waffle Bestron - Leroy Merlin

Inoltre, ricorda, per festeggiare San Valentino puoi sempre donare qualcosa che appartenga al ramo di interessi del tuo partner: per esempio potresti cercare dei regali per qualcuno appassionato di giardinaggio oppure cercare dei doni per degli appassionati di home decor! L’importante è scegliere qualcosa con il cuore, è pur sempre la festa degli innamorati! Hai voglia di raccontarci cosa ti piacerebbe ricevere?

CorniceHome shabby, bianco misure 13.5 x 55 cm per 3 fotografie
elisabetta.garoni
Architetto
Redazione
03/02-16:23

Olos in greco significa il totale. E’ da questa parola che nasce il termine “olismo”, un principio secondo il quale un organismo o un fenomeno (nel nostro caso una casa) deve essere considerato nella sua totalità e non come semplice somma delle singole parti. Immagina una sinfonia di Beethoven suonata da una grande orchestra: ogni strumento contribuisce con la propria parte alla composizione ma è nell’insieme che si raggiunge la perfezione e la musica diventa capolavoro. Solo nella relazione tra tutte le parti si raggiunge l’armonia complessiva. Parlando di abitare, l’architettura olistica studia lo spazio in maniera complessa: ogni ambiente della casa è in relazione con un sistema che comprende chi vi abita, il paesaggio che lo circonda, gli arredi di cui è composto, i materiali di cui è fatto…L’obiettivo dell’architettura olistica è raggiungere l’armonia (ecco la parola chiave!) tra tutti questi elementi.

La parola chiave per comprendere l’architettura olistica è “armonia” - dezeen

Il territorio: dove costruire?

Il primo passo per costruire una casa è scegliere il luogo. La localizzazione dell’edificio, come si integra e si rapporta con l’intorno, sia esso una casa isolata immersa nella natura, sia all’interno di un centro abitato, è fondamentale per il benessere degli abitanti e la qualità dell’architettura stessa. Un architetto olistico non si limita a contenere l’impatto che il suo edificio avrà sul territorio ma ha mira a preservare gli abitanti da tutti qui fattori che possono interferire con il proprio benessere. Dunque lo studio del contesto e delle caratteristiche del luogo riveste una importanza estrema.

La localizzazione dei un edificio è la prima scelta importante - archdaily-Carmen Troesser

L’orientamento fa la differenza

Mai sottovalutare l’orientamento di un edificio, dal monolocale alla villa. Un' esposizione infelice può rendere una casa difficile da abitare: troppo fredda o troppo umida o troppo buia. Se al contrario l'orientamento è favorevole, la casa sarà luminosa e accogliente. L’esposizione è un elemento di grande importanza sia nella fase progettuale, quando viene definito l’involucro edilizio vero e proprio, sia nella distribuzione dei locali e nella scelta dell’arredamento. Per esempio il vano scala e gli spazi di servizio sono collocabili a nord, dove c’è meno luce e le temperature sono in media più basse; a est e a sud meglio collocare gli spazi in cui si vive di più come il living e la cucina. Queste scelte inoltre sono strettamente legate allo sfruttamento della luce naturale che da una parte rende efficiente la casa e dall’altra influisce positivamente sulla vivibilità di una stanza: la luce naturale nelle varie ore della giornata influenza l’umore e rende l’ambiente più bello.

La luce naturale influisce sul comfort e sulla qualità dell’abitare - nadinestay

Solo materiali green

Nella ricerca dell’armonia i materiali costruttivi non possono che essere green. Il rispetto dell’ambiente, la salvaguardia delle risorse e della natura sono imprescindibili. L’architettura olistica predilige dunque materiali naturali come il legno, la paglia, l’argilla, il sughero e la canapa, utilizzati anche per le loro proprietà isolanti. Oltre a questi si utilizzano materiali riciclabili o prodotti con sistemi innovati a basso impatto ambientale, privi di solventi e sostanze potenzialmente inquinanti o addirittura nocive. Inoltre, un’attenzione particolare deve essere riservata agli impianti, non solo finalizzati al contenimento dei consumi ma anche all’eliminazione di elementi di disturbo del benessere come i campi elettromagnetici, i rumori dovuti al funzionamento degli impianti ecc.

Materiali green e sostenibili per una casa armonica - Wallpaper

Arredare su misura di chi vi abita

Come abbiamo visto il fine dell’olismo è creare armonia ed equilibrio. Gli ambienti della casa devono dunque rispettare un’idea generale e rispondere alle esigenze e alle abitudini di chi li abiterà. L’arredamento è come un abito su misura del committente dove il fulcro sarà la stanza da lui più amata e vissuta intorno alla quale si sviluppano gli altri spazi. Tutte le filosofie orientali, olismo compreso, mettono al centro l’individuo, dunque sarebbe opportuno riservare una stanza alla cura di sé, un luogo dove ritrovarsi, da dedicare alle proprie passioni e alle attività che ci fanno stare bene. In ultimo non possiamo non parlare di colore: tinte armoniche e riposanti per comporre una palette naturale ed equilibrata coerente, proporzionata e rasserenante.

L’obiettivo dell’architettura olistica è il benessere dell’individuo – Leroy Merlin

Avevi già sentito parlare di architettura olistica? Cosa ne pensi di questa filosofia dell’abitare? Raccontaci la tua opinione e lascia un commento!