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AnnaZorloni
Agronoma
16/10/24-14:31 (modificato il 17/10/24-07:14)

Ottobre è quel mese di mezzo che segna la fine della bella stagione e l’inizio di quella fredda. In orto regna solitamente un po’ di disordine, tra ciò che resta delle coltivazioni estive e la sistemazione di quelle autunno invernali. Anche il giardino a ottobre appare un po’ disordinato; bisogna mettere mano alle aiuole e alle fioriere, curare il prato e iniziare a pensare a come proteggere le piante più delicate dal freddo in arrivo. Diamoci da fare: in giardino e nell’orto c’è sempre da fare! Programmiamo i mesi futuri e sistemiamo le piante per la stagione invernale.
Ecco, dunque, i lavori necessari per il nostro giardino, il balcone e l’orto a ottobre:

  • Orto a ottobre: prepara il terreno a semine e trapianti
  • Giardino: cure del prato a ottobre
  • Potatura delle siepi
  • Prepara le piante ad affrontare il freddo
  • Nuovi impianti in giardino e nel frutteto
  • Propagazione delle piante
    Metti ordine in giardino e in orto, l’autunno sta arrivando! – foto Pixabay Metti ordine in giardino e in orto, l’autunno sta arrivando! – foto Pixabay

Orto a ottobre: prepara il terreno a semine e trapianti

Terminata la produzione delle colture tipicamente estive, per poter seminare o piantare le verdure autunno-invernali, è necessario preparare bene il terreno. Bisogna estirpare tutte le piante di pomodori, zucchine e altri ortaggi estivi ormai esausti e rinsecchiti senza lasciar alcun residui nel terreno. Dopo aver eliminato ogni residuo, si procede alla lavorazione del terreno, con una zappa o motozappa: si rompe la crosta superficiale indurita e si rivolta la terra, sminuzzandola e arricchendola con un buon concime organico (letame o stallatico). Si sminuzza e omogeneizza bene e si livella con un rastrello la superficie, pronta per essere riempita di nuove piantine e semenzali! Se vuoi sapere cosa seminare e piantare nell’orto a ottobre, leggi “Prepara orto e giardino all’inverno: tutti i lavori di ottobre”.
Utilizza il terriccio compostato per arricchire la terra dell’orto, è naturale ed economico! – foto Pixabay Utilizza il terriccio compostato per arricchire la terra dell’orto, è naturale ed economico! – foto Pixabay

Giardino: cure del prato a ottobre

La bella stagione è al termine e il prato tira un sospiro di sollievo! E’ stato sfruttato tanto nei mesi passati, calpestato e maltrattato, goduto! Ne porta tutti i segni: aree secche e rade, zone troppo compattate, crescita di muschio e malerbe. Prima di lasciarlo andare a riposo, diamogli qualche cura. Dopo averlo ripulito dalle foglie cadute, con un rastrello e raccolte in comodi sacchi, eseguiamo un ultimo taglio: non troppo basso, però, ma lasciamolo a circa 5cm di altezza. Inoltre eseguiamo un’arieggiatura, necessaria a ridare un po’ di ossigeno all’erba, che è stata sottoposta a lungo a calpestìo e usura: scegli l'arieggiatore che più si adatta alle tue esigenze: a benzina, elettrico o manuale. Questo è anche il momento più adatto ad eseguire la risemina nelle zone dove appare troppo rovinato o rado: spargi una semente per prato "rigenerante". La somministrazione di concime specifico per prato, granulare a lenta cessione, servirà a rinforzarlo e prepararlo a trascorrere il freddo inverno.
Ultimi tagli dell’erba: anche il prato va in riposo! – foto Pixabay Ultimi tagli dell’erba: anche il prato va in riposo! – foto Pixabay

Potatura delle siepi

E’ il momento di dedicarsi alle siepi del giardino: esegui una bella potatura prima che arrivi il freddo! Photinia, bosso, lauroceraso, viburno… Bisogna ridare loro un aspetto ordinato, eliminando gli ultimi germogli che sono cresciuti disordinati fuori dalla forma della pianta. D’ora in avanti, per tutto l’inverno, le siepi non cresceranno più e rimarranno in ordine dopo l’ultima potatura autunnale. Quindi, dedica loro un ultimo sforzo: utilizza attrezzi per la potatura leggeri, ergonomici ed efficaci: motoseghe apposite per la potatura, tagliasiepi, il comodissimo tagliasiepi ad asta e le cesoie ad una mano con batteria!
Un ultima potatura alla siepe, prima del riposo vegetativo! – foto Leroy Merlin Un ultima potatura alla siepe, prima del riposo vegetativo! – foto Leroy Merlin

Prepara le piante ad affrontare il freddo… e non solo

Non manca tanto all’arrivo del freddo! E’ sempre bene prepararsi ed essere pronti. Contro il freddo vi sono diversi mezzi di protezione disponibili. La pacciamatura, ad esempio, eseguita con frammenti di corteccia (bark), è una pratica molto efficace, oltre che completamente naturale: distribuisci uno strato di bark sul terreno delle aiuole, a contatto con le piante più delicate; ne proteggerà l’apparato radicale dal freddo. Puoi anche utilizzare le foglie secche che hai rastrellato dal prato per fare pacciamatura organica; oppure puoi inserirle nel bidone del compost per ottenere un substrato ricco e prezioso per le tue coltivazioni. Inoltre, procurati teli in tessuto-non-tessuto per avvolgere la chioma di piccole piante come limoni e mandarini che non sopportano il gelo. Rimetti in funzione serre e serrette: controlla che siano in ordine, ben funzionanti e pulite prima di rimetterle in uso ed eventualmente procurati teli da sostituire se sono rotti. Pensa anche ai poveri uccellini! Disponi qualche mangiatoia per uccellini, o nido, per aiutarli ad affrontare la stagione fredda.
Pensa anche agli uccellini: un nido-mangiatoia farà loro piacere per il prossimo inverno – foto Pixabay Pensa anche agli uccellini: un nido-mangiatoia farà loro piacere per il prossimo inverno – foto Pixabay

Nuovi impianti in giardino e nel frutteto

Se è da tempo che desideri mettere in terra una nuova pianta, sappi che Ottobre è il mese migliore per farlo: è quel mese di mezzo, non più caldo ma nemmeno freddo, maggiormente indicato per mettere a dimora nuove piante ornamentali o da frutto. Scegli la posizione più adatta per la pianta, in giardino o nel frutteto, e, con una pala, scava la buca, tenendo in considerazione il volume del pane radicale. Sminuzza bene la terra e incorpora un po’ di concime organico per renderla più fertile e preparare l’alloggio per la nuova pianta. Colma la buca con terriccio universale di buona qualità. Per tenere ben dritta la nuova pianta, ancora giovane, utilizza un tutore al quale potrai legare la pianta nei primi periodi del suo sviluppo. Leggi anche “Come mettere a dimora un albero da frutto” per avere qualche consiglio in più.
Mano alla pala; indispensabile per mettere a dimora nuove piante in giardino - foto Pixabay Mano alla pala; indispensabile per mettere a dimora nuove piante in giardino - foto Pixabay

Propagazione delle piante

A inizio autunno, prima che rinfreschi, puoi anche dedicarti alla propagazione di alcune piante tramite talea, approfittando della loro potatura. Tieni qualche rametto bello vigoroso per ottenere nuove piantine identiche tramite talea. Procurati forbici ben affilate e ormone radicante, indispensabile per favorire la radicazione e attecchimento delle talee. Cimentati con la propagazione per talea di arbusti ornamentali, come l’oleandro, le rose, l’ortensia, la bouganville … ma anche alcune specie aromatiche, come il rosmarino, facile da moltiplicare con questo metodo: prova!
Dedicati alla propagazione delle tue piante preferite; fai le talee - foto Pixabay Dedicati alla propagazione delle tue piante preferite; fai le talee - foto Pixabay

Leggi anche “Cosa piantare a ottobre e quali lavori fare nell’orto” per avere qualche idea in più sui mille lavori ai quali ti puoi dedicare questo mese. Iscriviti alla Community di Leroy Merlin, è gratuito e potrai chiedere consigli di giardinaggio nella sezione “Parla con l’esperto – Garden Expert” oltre a condividere i tuoi consigli con altri appassionati di giardinaggio… Buon orto!
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Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
11/10/24-07:11 (modificato il 17/10/24-09:48)

L’autunno è una stagione meravigliosa, piena di colori, profumi e atmosfere suggestive: il freddino che arriva ci invita a passare più tempo in casa dove possiamo godere di tanti bei momenti insieme alla famiglia o anche solo in compagnia di noi stessi, immersi nell’avvolgente tepore dei nostri ambienti domestici. Perchè allora non valorizzare la calda e accogliente atmosfera autunnale decorando gli interni e gli esterni di casa con le luci? Scopriamo insieme qualche idea originale e super cool per creare angoli da sogno in soggiorno, nella camera dei bimbi o davanti alla porta di casa: con poche mosse riusciremo a portare tutta la bellezza dell’autunno anche all’interno delle nostre pareti domestiche!
Ispirazioni per decorare la casa e lo spazio outdoor con luci autunnali - Leroy Merlin

Creare composizioni luminose per decorare gli angoli di casa

L’autunno porta con sé colori caldi e avvolgenti che, nella decorazione di casa, si traducono in una palette molto raffinata in cui prevalgono i marroni profondi, il ruggine e i rosa polverosi che sanno di antico. Per combinarli tutti in modo elegante e delicato, possiamo creare delle originali composizioni di vasi, elementi vegetali e luci che poi disporremo nei diversi ambienti di casa. Ideale è scegliere delle lampade da tavolo senza fili (in modo da non essere vincolati alla presenza di una presa elettrica nelle vicinanze) e dei vasi decorativi in vetro o in ceramica, prediligendo forme morbide e avvolgenti. Le infinite combinazioni possibili riusciranno ad assecondare ogni stile: io che amo particolarmente gli ambienti eclettici, per esempio, sceglierei un’essenziale lampada da tavolo color ruggine con luce calda e, a contrasto, un vaso in vetro trasparente rosa ciclamino con superficie lavorata in cui metterei qualche esile ramo ricoperto di piccole bacche rosse. Questa però è solo una delle tantissime composizioni che potremo realizzare: se ci lasciamo ispirare dalle 7 idee per riempire un vaso di vetro, gli abbinamenti giusti tra luci, vasi e vegetazione verranno da sé!
Idee per creare composizioni luminose e portare l’autunno dentro casa - Leroy Merlin

Realizzare il centrotavola d’autunno con candele e lucine

Per celebrare l’arrivo dell’autunno, una cena con gli amici è sicuramente l’idea giusta! Come ben sappiamo, però, oltre a cucinare alla perfezione un profumatissimo risotto ai funghi porcini o un delicato dolce di castagne, bisogna prestare molta attenzione alla mise en place: oltre alla disposizione di piatti, bicchieri e posate che va curata nel minimo dettaglio, importantissimo è realizzare il centrotavola perfetto per creare la calda atmosfera autunnale con cui accogliere gli ospiti. Possiamo optare per un unico elemento centrale, oppure pensare a una soluzione “diffusa” che si sviluppa lungo tutta la tavola: in entrambi i casi, io inizierei scegliendo delle candele a led con luce calda e una ghirlanda di microluci alimentata a batteria cui aggiungerei, poi, delle decorazioni a tema, come dei fiori secchi in tonalità rosa e crema distribuiti sulla tovaglia oppure della corteccia di conifera disposta su un vassoio centrale. L’idea in più? Posizioniamo lontano dalla tavola (così nessuno rischierà di scottarsi) qualche candela al profumo di Agarwood…e la nostra cena autunnale si trasformerà in un’esperienza indimenticabile.
Come realizzare un centrotavola autunnale con candele e lucine - Leroy Merlin

Decorare la cameretta dei bambini con luci che anticipano Halloween

Per i bambini l’arrivo dell’autunno coincide con la fine delle meritate vacanze e molti di loro, dovendo alzarsi presto per andare a scuola o rimanere di più in casa a fare i compiti, non sono così tanto affezionati a questa meravigliosa stagione. Per fargliela apprezzare un po’ di più, possiamo decorare la loro cameretta con divertenti lampade ricaricabili a forma di zucca: la loro luce morbida e calda aiuta a indurre il sonno senza affaticare gli occhi e l’intensità regolabile le rende perfette anche per i momenti di studio o di gioco. In più…le zucche anticipano uno dei momenti dell’anno più apprezzati dai nostri bimbi e abbinare a queste lampade tante altre decorazioni di Halloween non farà che aumentare il loro gradimento per l’autunno. Possiamo inventare un calendario dell’Avvento alternativo e aggiungere, ogni giorno, un nuovo oggetto a tema fino ad arrivare alla tanto attesa serata del “dolcetto o scherzetto”: con il secchiello per le caramelle, la ragnatela luminosa da attaccare alla finestra, la tenda della doccia che raffigura la casa dei fantasmi e tante altre sorprese…l’autunno dei bimbi passerà in un attimo!
Ispirazioni per decorare gli spazi dei bambini con luci che anticipano Halloween - Leroy Merlin

Organizzare in giardino una cena autunnale sotto le stelle

Certamente è l’estate la stagione perfetta per le cene all’aria aperta, ma anche l’autunno non è da sottovalutare: vero che le temperature sono diverse e il buio arriva prima, ma forse sono proprio questi i motivi che rendono accattivante l’idea di allestire una tavola sotto le stelle. Per rendere la temperatura più piacevole basterà disporre lì vicino uno o due riscaldatori per esterno, elettrici o a gas, mentre per illuminare e creare l’atmosfera perfetta dovremo impegnarci un pochino di più. Eh sì, perchè le luci sono fondamentali sia dal punto di vista estetico, sia da quello funzionale: sulla tavola, per esempio, andranno posizionate delle lampade portatili da tavolo, come delle romantiche lanterne solari a led o delle lampade con modalità luminosa “effetto fiamma”, per vedere bene ciò che abbiamo nel piatto…ma anche da portare con noi se ci dobbiamo allontanare. Importante è che la tonalità della luce sia calda, come quella delle ghirlande luminose che decoreranno la porzione aerea sopra al tavolo e delle luci solari segnapasso che, appoggiate sul prato, aiuteranno gli ospiti a raggiungere facilmente la location.
Idee per allestire una tavola autunnale e decorarla con le luci più adatte - Leroy Merlin

Riscaldare il salotto da giardino con bracieri e lanterne

Se vogliamo sfruttare il nostro giardino anche in autunno per rilassarci un po’ dopo cena o invitare gli amici per una serata di chiacchiere e ricordi, illuminiamo come si deve la zona relax e creiamo il mood perfetto per godere di questi preziosi momenti. Il fuoco è l’elemento che non può mancare non solo perchè riscalda la temperatura dell’area, ma anche perchè esalta l’aspetto conviviale del contesto: ideale è quindi mettere al centro del salottino un capiente braciere a legna oppure, in alternativa, appoggiare sul tavolino un piccolo camino alimentato a bioetanolo. In entrambi i casi il calore della fiamma e la luce tremolante allieteranno la serata che però andrà illuminata anche con delle lampade disposte qua e là, a terra, sui piani d’appoggio o sospese. Per assecondare l’atmosfera autunnale, possiamo scegliere un lampadario con paralume di midollino intrecciato e abbinarvi le lampade da tavolo coordinate in fibra naturale. L’idea in più è appoggiare attorno a queste ultime, delle foglie secche e tante piccole zucche decorative artificiali che potremo poi regalare agli ospiti in ricordo della stupenda serata!
Come decorare l’area relax in giardino con bracieri e luci per magiche serate autunnali - Leroy Merlin

Decorare il giardino con zucche e decorazioni luminose a profusione

L’autunno è lai stagione delle zucche, delle foglie che virano al rosso-arancio, delle castagne e…di Halloween, la festa che precede di pochissimo il tanto atteso Natale e che, da qualche anno, è diventata molto popolare soprattutto tra i più piccoli, ma non solo! Le sue atmosfere magiche - e anche un po’ “sinistre” - affascinano talmente tanto sia grandi che piccini…che la voglia di decorare raggiunge livelli altissimi! Particolarmente azzeccata è l’idea di riempire il giardino con zucche luminose ad alimentazione solare: i passanti rimarranno a bocca aperta e noi, dalle nostre finestre, potremo godere di una vista assolutamente impagabile! Naturalmente, per celebrare come si deve l’evento culminante dell’autunno, a questi ornamenti luminosi dobbiamo aggiungere tante altre decorazioni, come le ghirlande con piccole zucche a luce LED o i luccicanti e super vistosi pupazzi gonfiabili di Halloween. In fin dei conti…autunno, simpatici fantasmini e “terrificanti” zucche intagliate sono una combinazione esplosiva! O no?
Idee per decorare il giardino d’autunno con zucche e altre decorazioni luminose - Leroy Merlin

E tu? Hai trovato l’ispirazione giusta per decorare con le luci gli interni e gli esterni di casa in autunno? Se hai già realizzato i tuoi ornamenti luminosi, puoi iscriverti alla Community e condividerli con tutti noi pubblicando le loro fotografie nella Gallery dei Progetti! Se invece stai ancora lavorando al tuo progetto e hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, scrivi qui sotto nei commenti: darti una mano ci farà molto piacere!

Carlotta Lulli
Redattrice
10/10/24-07:47 (modificato il 16/10/24-10:52)

Il gres porcellanato è diventato un must quando si parla di pavimenti: facile da pulire, da posare e da gestire, regala un tocco elegante con tanti finish diversi. Effetto legno, marmo e molto altro, ha saputo conquistare il cuore dei designer e di tantissimi proprietari di casa. Tra le tante varianti però c’è il gres porcellanato rettificato, cioè con un trattamento specifico che tramite fresa rifila i bordi delle piastrelle per renderli più lineari e quindi posarli al meglio persino in prossimità di spigoli e angoli. Lo stai valutando anche tu? Voglio svelarti tutti i vantaggi e gli svantaggi che potresti incontrare:

  1. Scopri il gres porcellanato rettificato
  2. Sceglilo effetto legno per un look caldo e accogliente
  3. Opta per l’effetto marmo per una casa dal design luxury
  4. Utilizzalo per terrazzi, balconi o spazi outdoor
  5. Prenditene cura facilmente

Gres procellanato rettificato, idee di design - Leroy Merlin

1. Scopri il gres porcellanato rettificato

Se non sai di cosa si tratta, il gres porcellanato rettificato è da considerare a tutti gli effetti una piastrella che viene lavorata attraverso un processo di taglio meccanico così da ottenere bordi perfettamente dritti e angoli a 90 gradi. Grazie a questa attenzione dà modo di posarlo in modo facile ottenendo effetti diversi e lavorando al meglio sul finish che risulterà decisamente più omogeneo ed elegante. Sceglilo se vuoi combinare resistenza e design in varie finiture, potendo giocare sia con proposte indoor sia outdoor. Si differenzia da quello tradizionale nei bordi che risultano molto squadrati e non smussati o irregolari. E poi che dire dei colori? Grigio, bianco e beige sono solo alcune delle opportunità a tua disposizione.

Gres porcellanato rettificato in cucina - Leroy Merlin

2. Sceglilo effetto legno per un look caldo e accogliente

Se cerchi una soluzione che porti calore e comfort nella tua casa, il gres porcellanato rettificato effetto legno è esattamente la prima opzione che dovresti considerare. La finitura richiama in tutto e per tutto il vero parquet, regalando alla tua casa un'atmosfera intima e accogliente, con l'aspetto naturale e delicato del legno, ma con i vantaggi della ceramica.
A spiccare è la sua straordinaria capacità di replicare le venature, i nodi e le sfumature. Non dovrai preoccuparti di graffi, macchie di vino o problemi legati all'umidità. Perfetto nella zona living, in soggiorno e addirittura in camera da letto, regala ottimi risultati persino in cucina e in bagno senza dover temere il problema dell’umidità. Se stai cercando di portare un tocco di natura in casa, è sicuramente la soluzione più performante.

Gres porcellanato rettificato effetto legno anche in bagno - Leroy Merlin

3. Opta per l’effetto marmo per una casa dal design luxury

Se desideri che la tua abitazione abbia un look lussuoso, ricercato e prezioso allora dovresti valutare la posa del gres porcellanato rettificato effetto marmo. Da sempre sinonimo di eleganza nella sua versione naturale, il marmo autentico si distingue però per costi piuttosto alti. Scegliendo questa proposta invece potrai goderti il look sofisticato senza dover spendere troppo e soprattutto non dovendoti preoccupare di operazioni di pulizia impegnative. Con il gres porcellanato effetto marmo, ottieni una superficie che imita alla perfezione le venature e le lucentezze del marmo naturale. Puoi scegliere tra diverse varietà, optando ad esempio per colorazioni come il grigio, il bianco o il beige oppure puntando a soluzioni ad hoc per il bagno. La finitura lucida del gres porcellanato effetto marmo è ideale per ambienti come il bagno o la cucina, ma può trasformare anche il salone in uno spazio lussuoso e moderno.

Gres porcellanato rettificato effetto marmo - Leroy Merlin

4. Utilizzalo per terrazzi, balconi o spazi outdoor

Se stai pensando a come rendere accogliente, glamour e allo stesso tempo pratico il tuo balcone, terrazzo o un patio devi sapere che tra le pavimentazioni da outdoor più performanti c’è proprio il gres porcellanato rettificato da esterno. Perché è una grande idea per gli esterni? Si dimostra perfetto per finish naturali e armoniosi, sono pensati per ricreare l’effetto pietra o l’effetto cemento dando uno stile moderno e pulito al tempo stesso. Plus aggiuntivo la presenza di una superficie antiscivolo, ideale soprattutto in caso di pioggia. E anche in questo caso la manutenzione è minima: basteranno poche attenzioni e detergenti specifici per renderlo durevole e resistente al passare del tempo.

Gres porcellanato rettificato per balconi e terrazzi - Leroy Merlin

5. Prenditene cura facilmente

Devi sapere che il gres porcellanato è facile da pulire ed è anche molto resistente a graffi e segni d’usura. Questo significa che potrai occupartene molto più facilmente, avendo bisogno di pochi prodotti per pulirlo e mantenerlo al meglio nel tempo. Trattandosi di una superficie compatta e non porosa, basta un buon detergente per pavimenti per renderlo al top in una sola passata. Se hai ancora qualche dubbio o cerchi ispirazione, dai un’occhiata a 6 idee per portare il gres porcellanato in casa.

Pavimento facile da pulire – Leroy Merlin

Ora che conosci pro e contro del gres porcellanato rettificato non ti resta che progettare la pavimentazione top per la tua casa. Hai qualche dubbio o domanda? Iscriviti alla Community e condividi tutto con altri esperti e appassionati.

AnnaZorloni
Agronoma
08/10/24-07:21 (modificato il 08/10/24-08:38)

L’autunno è una stagione generalmente malinconica: la stagione più luminosa è terminata e le giornate si stanno accorciando a vista d’occhio, così come si stanno abbassando le temperature. Davanti a noi si prospettano giornate buie e fredde, da trascorrere chiusi in casa. Non lasciamoci prendere dalla pigrizia: il freddo si combatte lavorando! Se hai un orto, un giardino o anche un piccolo balcone, sai che i lavori da fare sono sempre tanti e daranno tante soddisfazioni! Scopri quali lavori fare in orto, in giardino e sul terrazzo a ottobre.
Iniziano a cadere le foglie, a ottobre l’autunno è ormai iniziato! - foto Pixabay Iniziano a cadere le foglie, a ottobre l’autunno è ormai iniziato! - foto Pixabay

Lavori di ottobre in giardino e nell’orto.

Se credi che l’autunno sia una stagione pigra, ti sbagli! Se hai un giardino o anche un piccolo terrazzo, sai che le piante hanno sempre bisogno di cure, anche in questa stagione che precede il riposo invernale. Ecco, dunque, i lavori di giardinaggio che dovrai eseguire a ottobre:

  • Orto: semine, trapianti e raccolti di ottobre
  • Frutteto: cosa raccogliere a ottobre
  • Aiuole e fioriere: interra i bulbi
  • Arriva il freddo: proteggi le piante più delicate
  • Potature e sistemazione della legnaia
  • Pulizie di ottobre in giardino
    Anche l’autunno è stagione ricca di lavori in giardino! – foto Pixabay Anche l’autunno è stagione ricca di lavori in giardino! – foto Pixabay

Orto: semine, trapianti e raccolti di ottobre

A ottobre, un po’ in tutte le regioni il freddo inizia a farsi sentire, con un maggior sbalzo di temperature tra il giorno e la notte; le giornate, inoltre, si raccorciano sempre di più. Terminate le colture estive, da ottobre è ancora possibile seminare all’aperto, alcune varietà di ortaggio che germineranno a fine inverno, per produrre i primi frutti a inizio primavera: fave e piselli, preziosi legumi in grado di arricchire il terreno di azoto (sono definite infatti colture ‘miglioratrici’), aglio e cipolle. Inoltre, lattughe, cicoria, radicchio, scarola, valeriana, rucola, spinaci e insalate a ciclo breve, ovvero che potrai raccogliere in poche settimane dopo la semina, prima che arrivi il gelo. Sotto protezione, in tunnel o in serra, semina carote, ravanelli e insalate: protette sotto copertura, come i teli in tessuto-non-tessuto, avranno la giusta luce e non sentiranno troppo il freddo, germinando in poche settimane. Procurati sempre sementi per orto di buona qualità, mi raccomando, e segui le istruzioni riportate sul retro della bustina. Metti a dimora piantine di finocchi e cavoli di ogni genere. Anche l’autunno regala i suoi frutti nell’orto: raccogli i cavoli e le prime zucche!
Ortaggi tipicamente autunnali, i cavoli, si gustano in tantissimi modi – foto Pixabay Ortaggi tipicamente autunnali, i cavoli, si gustano in tantissimi modi – foto Pixabay

Frutteto: cosa raccogliere a ottobre

E’ il momento di raccogliere la frutta autunnale: contrariamente a quanto si pensi, molti sono i frutti autunnali che non possono mancare in tavola! Ricchi di vitamine ed altri elementi benefici per la nostra salute e benessere, dolci e nutrienti: kaki, uva, mele, mele cotogne, fichi d’india, ma anche frutti meno diffusi come corbezzoli, giuggiole, le bacche di Goji… ! Se vai per boschi, potrai raccogliere le castagne e inciampare in qualche fungo, ma attenzione alla sua raccolta, bisogna conoscerli, esser certi che non siano velenosi e rispettare le leggi locali che ne regolano la raccolta. E’ tempo di olive: per la raccolta, è bene procurarsi gli attrezzi più giusti per minimizzare la fatica e aumentare la resa: reti, pettini, scuotitori, sacchi di juta per la raccolta e il convoglio al frantoio.
Reti, attrezzi e sacchi capienti sono necessari per la raccolta delle olive – foto Leroy Merlin Reti, attrezzi e sacchi capienti sono necessari per la raccolta delle olive – foto Leroy Merlin

Aiuole e fioriere: interrare i bulbi

A ottobre, non dimenticarti di mettere in terra i bulbi! La maggior parte delle specie bulbose a fioritura primaverile, infatti, deve essere messa a dimora proprio in questo periodo: i bulbi trascorreranno l’inverno sotto terra e saranno pronti a fiorire non appena le temperature si rialzeranno. Un attrezzo piantabulbi è utile per eseguire quest’operazione senza fare fatica né rovinare i bulbi; in alternativa, utilizza una paletta da giardinaggio. Procurati bulbi di buona qualità di tulipani, giacinti, narcisi e crocus e disponili nelle aiuole secondo un tuo disegno o piccolo progetto. Hai mai provato la disposizione dei bulbi a lasagna? E’ un metodo che ti permetterà di ottimizzare lo spazio e ottenere fioriture bellissime: leggi “Bulbi a sandwich: mettili in terra a strati!” per sapere come fare!
Prepara i vasi che fioriranno a primavera con le tue bulbose preferite – foto Leroy Merlin Prepara i vasi che fioriranno a primavera con le tue bulbose preferite – foto Leroy Merlin

Arriva il freddo: proteggiamo le piante più delicate

In questo periodo è importante prendersi cura delle piante più delicate, iniziando a coprirle con opportune protezioni antigelo, e spostandole, se possibile, in una posizione più protetta dal freddo: se si ha l’opportunità è bene spostarle in una veranda, oppure in una serra o serretta non riscaldata. E’ il caso delle specie ornamentali perenni, come gerani e dipladenie ad esempio, che ormai hanno smesso di fiorire e mostrano segni di sofferenza: ripuliamone i vasi, potiamole con una forbice da giardino e riponiamole al riparo per tutto l’inverno, che trascorreranno a riposo senza aver bisogno di nulla, nemmeno di essere innaffiate. I teli in tessuto-non-tessuto, materiale poroso e traspirante, sono perfetti per proteggere le piante del giardino, in vaso o in piena terra: procurati teli di dimensioni adeguate, alcuni sono forgiati a cappuccio, comodissimi da applicare sulla chioma.
Proteggi le piante dal freddo in arrivo con cappucci in tnt – foto Leroy Merlin Proteggi le piante dal freddo in arrivo con cappucci in tnt – foto Leroy Merlin

Potature e sistemazione della legnaia

L’inverno è alle porte, non facciamoci cogliere impreparati! Se hai un giardino o vivi in campagna, sai che è importante fare scorta di legna per la stufa o il caminetto, già da ottobre. La legna che hai messo da parte a primavera, in seguito alla potatura delle piante, ora che è asciutta e secca deve essere sistemata, tagliata e riposta nella legnaia. Prepara gli attrezzi necessari per il taglio della legna; motosega a scoppio, a batteria, o elettrosega, spaccalegna, guanti, occhiali protettivi e forza!
Per la potatura degli arbusti, attendi che le piante si siano spogliate delle foglie, quindi, forbici alla mano, taglia i rami secchi e quelli troppo fitti, raccorcia quelli troppo lunghi per ridare una forma alla pianta. Utilizza sempre attrezzi con lame ben affilate: forbici da potatura e troncarami per tagliare i rami più grossi. Per la potatura delle piante da frutto, meglio attendere la fine dell’inverno, non prima di febbraio, quando non vi sarà più rischio di gelate e prima delle piogge primaverili, anticipando la ripresa dell’attività vegetativa.
Taglia e metti in ordine la legna per l’inverno – foto Leroy Merlin Taglia e metti in ordine la legna per l’inverno – foto Leroy Merlin

Pulizie di ottobre in giardino

Ripulisci il giardino dalle foglie secche: la loro presenza lo rende disordinato, inoltre, inumidendo a contatto con il prato, potrebbero dare origine allo sviluppo di marciumi. Oltre ai rastrelli leggeri, studiati appositamente per questo scopo, utilizza i comodi soffiatori per le foglie secche per la loro raccolta e sacchi capienti; potrai utilizzarle per fare pacciamatura organica! Se hai tante fronde accumulate in seguito alla potatura, eliminale per fare un po’ di ordine: con un biotrituratore potrai ridurle in frammenti che ti potranno servire, al pari delle foglie secche, come materiale pacciamante, 100% naturale! A proposito, leggi “Pacciamatura: cos’è e come si produce”.
Ripulisci il giardino dalle foglie secche – foto Pixabay Ripulisci il giardino dalle foglie secche – foto Pixabay

Ora, cosa aspetti a metter mano agli attrezzi? I lavori da fare in orto e in giardino sono tanti anche a ottobre, ne abbiamo parlato anche in “I lavori da fare in giardino in autunno”.
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Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
05/10/24-07:09 (modificato il 05/10/24-08:15)

Che sia già iniziata la scuola o la pausa estiva, per i bambini poter giocare all’aria aperta non è solo un divertimento, ma anche e soprattutto un toccasana per incanalare le energie o scaricare le tensioni nel modo più salutare possibile. Perchè allora non allestire un’area giochi da favola nel nostro giardino e trasformarlo così in uno spazio dedicato alle loro esigenze di svago e, perchè no, anche di apprendimento? Scopriamo insieme come si può fare, in base all’età dei nostri cuccioli e allo spazio disponibile: le soluzioni sono tantissime e possono soddisfare qualsiasi esigenza in termini di budget, facilità di realizzazione e versatilità. Siete pronti per esplorare il fantastico mondo dei giochi da giardino e…tornare di nuovo bambini????
Come scegliere i giochi da giardino più adatti alle esigenze della nostra famiglia e dei nostri bimbi - Leroy Merlin

I criteri fondamentali per scegliere i giochi da giardino perfetti

Se vogliamo trasformare il nostro giardino nell’area giochi perfetta per i piccoli di casa, dobbiamo prima di tutto considerare lo spazio utilizzabile e il budget di cui disponiamo: inutile dire che il successo della scelta dipende in gran parte dalla consapevolezza di quanto incidano queste due variabili…indipendentemente dall’amore che proviamo per i nostri bimbi. Sarà questo invece a motivarci per realizzare con le nostre mani dei giochi taylor-made che faranno rimanere i piccoli a bocca aperta! Possiamo quindi orientare le nostre scelte sui tantissimi giochi da giardino disponibili sul mercato oppure creare un vero e proprio parco divertimenti fai-da-te ispirato alle ambientazioni Sioux! In entrambi i casi, se facciamo le giuste considerazioni preliminari in termini di spazio, budget, esigenze dei nostri bambini e voglia di fare, il risultato riempirà noi grandi di soddisfazione e porterà la gioia dei piccolini al settimo cielo!
Valutare per bene lo spazio, il budget e la nostra voglia di fare permette di scegliere i giochi da giardino perfetti per le esigenze dei bambini - Leroy Merlin

La sabbiera per spazi e bimbi piccoli

Quando i bimbi sono piccoli piccoli e anche lo spazio outdoor non offre grandi superfici, la soluzione ideale è impostare un’area circoscritta dove i bambini possano giocare in tutta sicurezza sotto il nostro sguardo vigile e, in questo caso, io penso che scegliere una tra le tante sabbiere disponibili soddisferà alla perfezione tutte queste esigenze. Su un terrazzo o un piccolo balcone coperto potremmo optare per una sabbiera multifunzione con vaschetta per l’acqua e parete interattiva, mentre in uno spazio aperto è meglio scegliere una sabbiera con tendalino affinché il sole non colpisca direttamente la pelle delicata dei nostri piccolini. Se però vogliamo risparmiare un pochino e ottenere comunque un ottimo risultato, possiamo creare la nostra sabbiera fai-da-te utilizzando delle tavole in legno massello di abete e dei pallet con cui realizzare la parete interattiva. Il vantaggio oltre a risparmiare qualche soldino? La possibilità di riutilizzare il materiale una volta che i nostri bimbi saranno cresciuti per fare, che so, una bella e capiente fioriera o una mini scrivania da giardino! Niente male come idea per insegnare come si diventa futuri amici dell’ambiente!!! Che ne dite?
Idee per far divertire i più piccoli con una sabbiera full optional - Leroy Merlin

I giochi multifunzione e versatili per accompagnare la crescita dei bambini

Se lo spazio outdoor è sufficientemente generoso, la scelta di un gioco da giardino in grado di crescere assieme ai nostri bimbi farà sicuramente la differenza. Certo, questi parchi-gioco multifunzione sono piuttosto “impegnativi” quindi dobbiamo fare bene i conti con lo spazio e il budget che abbiamo a disposizione, ma la loro versatilità compensa ampiamente gli iniziali investimenti economici e dimensionali. Vero è che magari dovremo “sacrificare” una buona parte del nostro giardino per dedicarlo alle attività ludiche dei bimbi, però avere un’unica struttura-gioco con altalena, scivolo, casetta e parete da arrampicata è la soluzione perfetta, di sicuro per i primi 10-12 anni di spensieratezza dei nostri cuccioli! Io penso che saremo super felici di vedere la gioia negli occhi dei bimbi mentre, anno dopo anno, continueranno a divertirsi con il loro gioco da giardino full optional!
Scegliere un parco-giochi multifunzione per far divertire i bambini anno dopo anno - Leroy Merlin

La casetta da giardino (o da terrazzo, perchè no?) per bimbi creativi

La casetta da giardino per bambini è uno dei giochi più azzeccati che si possano scegliere: ce ne sono di talmente tante dimensioni e tipologie da riuscire ad accontentare qualsiasi esigenza di spazio e di budget, oltre ovviamente ad assecondare la creatività e la fantasia dei nostri bambini! Per i piccoli fino ai 5-6 anni di età possiamo scegliere una casetta in resina completa di tavolino esterno, assolutamente sicura perchè priva di spigoli e rifinita con trattamento anti UV, mentre per i bimbi più grandi una casetta in legno soprelevata sarà la soluzione perfetta: permetterà loro di avere uno spazio dove inventare storie, vivere nuove avventure insieme agli amichetti e magari studiare immersi nel verde…per ottenere risultati ancora migliori a scuola! Se poi abbiamo voglia di metterci in gioco come costruttori, possiamo anche creare una casetta fai-da-te assecondando tutti i desideri dei nostri cuccioli: un’idea poco impegnativa ma di grande effetto è impostare un vero e proprio spazio en plein air completo di tenda tipi, tappeto rotondo in juta, coloratissimi futon da pavimento e tavolo da pranzo realizzato con i pallet. Vi immaginate quanti giochi diversi potranno inventare i nostri bambini?
Una casetta da giardino per bambini accontenterà i bimbi più creativi e fantasiosi - Leroy Merlin

L’orto per bambini dove divertirsi e imparare

Se i nostri bimbi preferiscono giochi tranquilli e amano stare insieme a noi, un’ottima soluzione per farli divertire all’aria aperta è realizzare un orto didattico in giardino o sul terrazzo con il quale avranno la possibilità di imparare tantissime cose nuove e apprezzare, giorno dopo giorno, la vita in mezzo alla natura. In linea di massima è sufficiente scegliere, in funzione dello spazio disponibile, una o più fioriere rialzate per orto e poi sbizzarrirsi con i semi degli ortaggi che piacciono di più ai nostri bambini. Importantissimo è coinvolgerli nella coltivazione regalando loro attrezzi colorati e divertenti, come un kit di vivacissimi utensili da ortolano, dei guanti da giardinaggio per bambini e una piccola carriola sulla quale potranno caricare l’abbondante raccolto…e mangiarselo poi con gran gusto!
Realizzare un orto didattico in giardino o sul terrazzo per far divertire i bambini e aiutarli a imparare nuove cose - Leroy Merlin

L’area giochi che si trasforma in un cinema sotto le stelle

Altra bellissima idea per far divertire all’aria aperta i nostri bambini è creare un’area giochi trasformista: certo, per questo progetto serve un po’ di spazio ed è quindi indicato per chi di noi ha la fortuna di possedere un giardino non piccolissimo, ma la sua realizzazione è davvero facile e a prova di budget. Ci basterà scegliere, come gioco da giardino per i nostri bambini, un tappeto elastico che li farà divertire durante il giorno e la sera si trasformerà…nello schermo di un fantastico cinema all’aperto! Come fare? Appendiamo ai montanti del trampolino una tovaglia bianca in cotone e disponiamo lì davanti qualche bel tappeto da esterno in PVC antiscivolo sul quale appoggeremo poi dei coloratissimi futon da pavimento. In realtà sarebbe sufficiente questo per creare la nostra stupenda area giochi trasformista, ma se vogliamo raggiungere il massimo, realizziamo dei divanetti con i pallet e decoriamo lo spazio cinema con tante ghirlande luminose! I bambini rimarranno a bocca aperta!!!
Come creare un’area giochi trasformista per far divertire i bambini di giorno e di sera - Leroy Merlin

Sono riuscita ad aiutarti nella scelta dei giochi da giardino perfetti per le esigenze della tua famiglia? Se nel tuo giardino hai già realizzato l’area giochi dei sogni, iscriviti alla Community e condividi le sue foto nella Gallery dei progetti: sarà di grande ispirazione per chi ancora non sa bene come realizzarla! In ogni caso, se hai bisogno di qualche consiglio personalizzato, ti basterà scrivere qui sotto nei commenti: saremo ben felici di darti una mano!

Giulio Molinari
Redattore
26/09/24-08:16 (modificato il 02/10/24-16:59)

Desideri rinnovare il look di casa e vuoi farlo utilizzando un po’ di verde? Tra le tante opzioni che puoi valutare il bambù in vaso d’acqua è tra le scelte top che dovresti considerare. Elegante e minimal al tempo stesso, si adatta perfettamente a qualsiasi stile, sia che tu voglia esporla su un’elegante mensola, sia che tu la inserisca in un angolo della casa con vasi alti da interno. Ma come fare in modo che la tua pianta di bambù cresca rigogliosa e resti un vero elemento decorativo? Non preoccuparti, ecco i miei consigli per riuscirci:

  1. Scegli con cura il vaso
  2. Occupati della nutrizione
  3. Posizionalo in una zona luminosa
  4. Potalo di tanto in tanto
  5. Usalo anche outdoor

Piante di bamboo in vaso - Unsplash

1. Scegli con cura il vaso

La prima cosa da considerare è il vaso. Per un effetto di classe e un tocco di leggerezza visiva, i vasi in vetro trasparente sono la scelta top: oltre a essere estremamente eleganti, ti permettono di tenere d’occhio il livello dell’acqua e le radici della pianta. Se cerchi qualcosa di più rustico e naturale, puoi optare per dei vasi e sottovasi da esterno in legno, perfetti per creare un'atmosfera calda e accogliente. Se invece vuoi dare un tocco di colore o stile più marcato ti consiglio i vasi in ceramica che con forme sinuose e colori vivaci diventano veri e propri pezzi cult. E perché non prendere in considerazione anche dei vasi in plastica? Sono leggeri, facili da maneggiare e perfetti per chi preferisce una soluzione più pratica senza rinunciare all’estetica. Hai ancora dei dubbi? Scopri come scegliere i vasi giusti in base al tipo di pianta.

Come decorare casa con le piante - Unsplash

2. Occupati della sua nutrizione

La pianta di bambù in vaso d’acqua è particolarmente amato proprio per la sua capacità di crescere senza affaticarti troppo. Ma non basta riempire il vaso e dimenticarsene, nonostante rientri tra le piante da appartamento facili da curare. Cambiare l’acqua è una delle attenzioni principali da avere: assicurati di sostituirla ogni settimana per evitare che ristagni o che le radici soffrano. Se vivi in una zona con acqua molto trattata, lasciala riposare per qualche ora prima di versarla all’interno del vaso. Ricorda anche che il livello non deve mai scendere troppo. Le radici devono rimanere sempre immerse per assorbire i nutrienti necessari.

Gambi di bambù - Unsplash

3. Posizionalo in una zona luminosa

Non devi esporre la pianta di bambù alla luce diretta del sole perché se eccessivamente potrebbe bruciare le sue foglie delicate. Piuttosto, posizionalo in un luogo luminoso ma con luce indiretta. Un luogo top? Il davanzale di una finestra coperta in cui il sole non batte in modo eccessivo nelle ore più calde. Se la luce naturale scarseggiasse, potresti aggiungere una luce artificiale, magari proprio vicino allo scaffale porta fiori nella zona giorno. Vuoi aggiungere altri tocchi green al tuo living? Scopri le migliori piante per il salotto.

Pianta decorativa - Unsplash

4. Potalo di tanto in tanto

Anche se il bambù è una pianta che cresce lentamente, non significa che non abbia bisogno di una piccola “manutenzione”. Se noti che le foglie cominciano a ingiallire, è il momento di dare una sforbiciata. Usa delle forbici da giardinaggio apposite e, se necessario, accorcia anche i rami più lunghi. Se il tuo bambù in vaso sta diventando troppo grande devi sapere che puoi tranquillamente ridimensionarlo potando le parti in eccesso. In questo modo manterrà la sua forma compatta e decorativa. Potandolo e tenendo sotto controllo la crescita potrai persino usare idee creative per il Plantshelfie, organizzando più di un vaso alternato ad altri elementi di decorazione. Vuoi creare un effetto matchy match? Potresti scegliere un parquet in bambù, si tratta di una scelta green e sostenibile e i motivi per preferirlo rispetto ad altri sono tanti.

Foglie di Bambù - Unsplash

5. Usalo anche outdoor

Devi sapere che si tratta di una soluzione versatile sia per spazi interni che per esterni. Hai un balcone o una terrazza? Acquista vasi e sottovasi da esterno, magari con un design curato e decorato. Se invece preferisci utilizzarlo indoor, devi sapere che è versatile e si posiziona agilmente in diversi punti della casa. Grazie alla sua resistenza e alla capacità di adattarsi a diversi ambienti, si sposa perfettamente con qualsiasi stile di decorazione. Per gli spazi indoor, puoi optare per vasi da interno con un design elegante in modo da creare armonia con l’arredamento. Il bambù in vaso d’acqua si adatta anche agli spazi più piccoli; quindi, puoi tranquillamente posizionarlo su una mensola, uno scaffale porta fiori, o persino sulla cappa in cucina.

Vaso di bambù per outdoor - Unsplash

Ora sai tutto ciò che è utile per poterti occupare di un bambù in vaso d’acqua. Vuoi mostrare come lo stai utilizzando a casa per decorare l’ambiente? Iscriviti alla Community e condividi con altri appassionati il tuo progetto.

Risolto
Federica_Cornalba
Architetto e paesaggista
22/09/24-05:03 (modificato il 22/09/24-05:52)

L’acqua è, da sempre, uno degli elementi più utilizzati per abbellire parchi e giardini: a fare la differenza basterebbero una fontana o un piccolo laghetto, ma una bella e ampia piscina aggiungerebbe all’aspetto estetico anche l’opportunità di trascorrere momenti indimenticabili insieme alle persone più care! Se poi decidessimo di realizzare una piscina naturale, allora bellezza e divertimento diventerebbero il nostro piccolo ma importantissimo contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Scopriamo insieme perché, esplorando tutto quello che c’è da sapere sulle innovative e super ecologiche piscine naturali!
Ispirazioni per realizzare una piscina naturale in giardino - Leroy Merlin

La piscina naturale: cos’è e quali sono le differenze rispetto alla piscina tradizionale

Molte volte, quando si parla di piscina naturale si pensa al biolago, un bacino artificiale di acqua dolce che riproduce - per forma irregolare, materiali e finiture grezze - l’immagine di un vero e proprio laghetto di montagna. In realtà la piscina naturale è sì un biolago, progettato e realizzato però secondo i canoni di design delle piscine tradizionali: è infatti il sistema di purificazione dell’acqua - per il quale non si utilizza alcuna sostanza chimica - a fare la differenza! Ciò significa che possiamo realizzare il nostro laghetto balneabile utilizzando delle vasche per piscine interrate e scegliendo le finiture che più ci piacciono, come le resistentissime doghe in WPC o le super performanti pavimentazioni in grès porcellanato da esterni per il bordo: importante è lasciare alla vegetazione acquatica il compito di pulire l’acqua, senza servirci degli efficientissimi ma poco eco-friendly additivi chimici! Con queste premesse, coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità sarà un gioco da ragazzi…e i risultati faranno invidia a chiunque ci venga a trovare!
Il sistema naturale di purificazione dell’acqua è la differenza principale tra le biopiscine e le piscine tradizionali - Leroy Merlin

Tutti i vantaggi di una piscina naturale

Realizzare una piscina naturale nel proprio giardino porta innumerevoli vantaggi, non solo per noi e per i bei momenti che potremo trascorrere all’aria aperta, ma anche per la salute dell’ambiente che ci circonda. Dal punto di vista paesaggistico, una biopiscina è quanto di meglio si possa immaginare dato che, se la progettiamo bene, riuscirà ad assecondare alla perfezione le caratteristiche del contesto e ad “assorbirne” tutti gli aspetti positivi, compreso l’impagabile senso di benessere che solo il contatto con la natura sa infondere. Un bordo piscina in lastre di diorite lunghe 120 cm e larghe 60, per esempio, sarebbe perfetto per creare il giusto equilibrio tra gli elementi naturali e di conseguenza anche tra il nostro corpo e la nostra mente. Se questo è già un importante aspetto positivo, di certo i vantaggi che offre una biopiscina non finiscono qui: grazie all’assenza di sostanze chimiche, l’acqua risulta infatti anche molto più delicata sulla pelle e in più la fitodepurazione ne aumenta di qualche grado la temperatura, allungando così la stagione di balneazione…e di conseguenza anche il divertimento! Inoltre una biopiscina non richiede copertura invernale e ciò, se aggiungiamo un kit di riscaldamento solare per piscine, trasformerà il nostro specchio d’acqua immerso nella natura in una favolosa spa da usare tutto l’anno. Possiamo volere di più da una piscina che richiede oltretutto una manutenzione molto meno onerosa rispetto a quelle tradizionali?
Una piscina naturale in giardino porta molti vantaggi estetici e funzionali oltre ad aumentare il nostro senso di benessere - Leroy Merlin

Come realizzare una piscina naturale

Le piscine naturali di ultima generazione prevedono vasche separate: una per la balneazione e l’altra per la fitodepurazione. La prima potrà essere realizzata interrando una sagoma preformata per piscine oppure creando una forma ad hoc da rivestire poi con un liner in PVC. Importante è prevedere una profondità massima di 150-170 cm e impostare il livello superficiale un po’ più in basso rispetto alla vasca dedicata alla fitodepurazione: il principio che permette il corretto funzionamento di una biopiscina è basato infatti sul ricircolo dell’acqua, spinta da una pompa autoadescante verso la vasca occupata dalle piante in cui viene depurata in modo totalmente naturale per poi tornare alla vasca di balneazione grazie a un piccolo salto di quota, magari abbellito da una lama a cascata. Perchè il processo si svolga alla perfezione, sul fondo del laghetto di depurazione va messo uno strato di ghiaia naturale in cui andranno inseriti i cesti microforati per le piante palustri, le ninfee e le piante sommerse che faranno tutto il lavoro…regalandoci contemporaneamente un fantastico scorcio di natura!
Consigli e suggerimenti per realizzare la piscina naturale perfetta - Leroy Merlin

Come fare la corretta manutenzione di una piscina naturale

Mentre la manutenzione di una piscina interrata tradizionale richiede un certo numero di operazioni ordinarie e straordinarie (per esempio, all’apertura della stagione “balneare”), le cure necessarie per avere una biopiscina perfetta sono davvero ridotte all’osso. Trattandosi di un vero e proprio ecosistema, infatti, non ha bisogno di molti interventi da parte nostra, ma solo di semplici accortezze che però faranno la differenza! Innanzitutto bisogna controllare il ph dell’acqua con un kit di analisi liquido e assicurarsi che la temperatura non superi i 28° C (nel caso, basterà aumentare le ore di ricircolo), poi andrà verificato periodicamente il corretto funzionamento del sistema di circolazione. La pulizia della vasca natatoria sarà quindi facilissima: oltre alla rimozione di eventuali impurità superficiali da fare con un semplice retino per piscine, basterà procedere - quando necessario - al lavaggio del fondo con un pulitore idraulico o un robot subacqueo a batteria. A questo punto non ci resta altro da fare che effettuare la manutenzione ordinaria della zona di fitodepurazione valutando l’opportunità di potature o diradamenti in caso di crescita eccessiva delle piante. Et voilà: siamo pronti per trasformare il tempo risparmiato in piacevoli momenti di relax dedicati solo a noi!
La manutenzione della piscina naturale ci permette di avere più tempo da dedicare al relax e alla tranquillità - Leroy Merlin

Allestire al meglio lo spazio attorno alla piscina naturale

Per assecondare l’anima eco-friendly della nostra piscina naturale, è bene che l’allestimento dello spazio circostante privilegi l’impiego di materiali come il legno e la pietra, nonché di colori neutri in tonalità calda. Molto bella è l’idea di pavimentare l’area solarium con listoni di legno Mukulungu, pregiata e resistentissima essenza di origine africana, e di allestirla con arredi super confortevoli come lettini prendisole in teak completi di morbidi cuscini color taupe e tavolino estraibile dove appoggiare un drink o il nostro libro preferito. Grazie alla splendida cornice vegetale creata dalle piante acquatiche non servirebbe in realtà molto altro, ma se vogliamo accentuare il carattere naturale della nostra biopiscina, possiamo aggiungere a terra degli informali e comodissimi futon da pavimento con fodera color verde foresta abbinati a tappeti tondi in juta naturale così da creare tanti piccoli “isolotti” dedicati alla conversazione e al divertimento insieme agli amici. Ultimo tocco di classe per la nostra biopiscina saranno le luci: io sceglierei senza alcun dubbio tante ghirlande luminose con corda in juta e mini paralumi di fibra naturale intrecciata che formeranno un cielo stellato degno di un’autentica esperienza di glamping!
Idee per arredare al meglio lo spazio attorno alla piscina naturale - Leroy Merlin

Sono riuscita a ispirarti per creare la tua piscina naturale in giardino? Se ne hai già realizzata una, puoi iscriverti alla Community e condividere con noi le sue foto pubblicandole nella Gallery dei Progetti. Se invece hai bisogno di qualche informazione in più o di qualche consiglio personalizzato per creare la tua biopiscina, scrivi qui sotto nei commenti: saremo felici di darti una mano!

Carlotta Lulli
Redattrice
18/09/24-07:53 (modificato il 18/09/24-07:57)

Per uno stile di vita più green e sostenibile, approfittando dei numerosi bonus a disposizione per l’efficientamento energetico, sono molte le persone che hanno scelto di installare pannelli fotovoltaici presso la propria abitazione. Dovresti però sapere che per poterne ottenere il massimo dovrai occuparti del suo mantenimento: la pulizia dei pannelli solari è indispensabile per fare in modo che gli apparecchi continuino ad assorbire energia in modo ottimale e al massimo della loro potenzialità. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla pulizia dei pannelli fotovoltaici:

  1. La pulizia migliora l’efficienza
  2. Puliscili con regolarità
  3. Scegli il metodo di pulizia più adatto
  4. Procurati l’attrezzatura giusta
  5. Tieni sempre in considerazione la sicurezza

Kit solare fotovoltaico da balcone - Leroy Merlin

1. La pulizia migliora l’efficienza

Prima di tutto, perché è così importante pulire i pannelli fotovoltaici? Il motivo è semplice: qualsiasi cosa che si accumuli sulla superficie dei pannelli - polvere, smog, foglie, guano di uccelli o persino polline - blocca i raggi solari, riducendo l'efficienza del sistema. Anche un piccolo strato di sporcizia può essere il responsabile una perdita di rendimento significativa. Secondo alcune ricerche, la riduzione della produzione potrebbe arrivare a superare il 20%, quindi meglio prevedere questa operazione in modo periodico per poter sfruttare i propri pannelli fotovoltaici da balcone o da tetto al massimo.

Fotovoltaico montato sul balcone - Leroy Merlin

2. Puliscili con regolarità

Ti stai chiedendo pulizia pannelli fotovoltaici ogni quanto deve essere svolta? Anche in questo caso, la tempistica conta! Indipendentemente che si tratti di pannelli fotovoltaici fissi o da balcone, la regola d'oro è evitare le ore centrali della giornata, quando i pannelli sono più caldi. Pulirli sotto il sole cocente non solo è scomodo per te, ma può causare danni ai dispositivi stessi. L’acqua per pulire i fotovoltaici versata su una superficie molto calda evapora troppo velocemente, lasciando aloni o macchie che sono difficili da eliminare. Il momento ideale per pulire i pannelli è al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più basse e i pannelli sono meno caldi. Considera poi le stagioni: la primavera è sicuramente un buon momento per fare una pulizia approfondita dopo l'inverno, quando il maltempo può aver lasciato depositi di sporco o detriti sui pannelli. Se vivi in una zona soggetta a polvere o vicino al mare, dove il sale può accumularsi, dovresti aumentare la frequenza della pulizia. Come spiegato, la pulizia regolare migliora l’efficienza: per comprendere meglio di cosa sto parlando dai un’occhiata all’approfondimento su come funziona un pannello fotovoltaico con accumulo.

Montare i pannelli fotovoltaici sul balcone - Leroy Merlin

3. Scegli il metodo di pulizia più adatto

Ora che sai quando pulire, è importante sapere come farlo nel modo giusto, perché non tutti i metodi sono uguali e molto dipende anche dal modello a disposizione: per esempio, un pannello portatile e uno da fissaggio avranno modalità specifiche differenti che si distinguono principalmente per il posizionamento e la mobilità. Non è necessario ricorrere a detergenti costosi o tecniche complicate, ma fai attenzione a non utilizzare prodotti chimici aggressivi. Molti detergenti che hai a casa e utilizzi per altre pulizie possono sembrare efficaci, ma a lungo andare potrebbero danneggiare il rivestimento protettivo dei pannelli. L'acqua è il miglior alleato per una pulizia efficace, meglio ancora se demineralizzata per evitare la formazione di calcare. Un semplice getto con un tubo da giardino riesce a rimuovere la maggior parte dello sporco, ma se vuoi un risultato impeccabile, utilizza un panno in microfibra o una spazzola a setole morbide per rimuovere i detriti più ostinati. Evita spugne abrasive o raschietti che potrebbero graffiare la superficie dei pannelli, compromettendone l'efficienza. Se tutto ciò non ti bastasse, puoi leggere un approfondimento su tutto ciò che c’è da sapere sul pannelli fotovoltaici da balcone.

Fotovoltaico sul balcone - Pixabay

4. Procurati l’attrezzatura giusta

La pulizia dei pannelli non ha bisogno di particolari attrezzature professionali, ma devi sapere che dei supporti che possono rendere l’operazione molto più sicura e agile. Un'asta telescopica con una spazzola morbida ti farà raggiungere gli elementi senza doverti arrampicare in posizioni poco sicure. Vuoi un risultato ancora più efficiente? Devi sapere che alcuni operatori specializzati impiegano l’acqua demineralizzata e spazzole ad hoc, che permettono di lavare i pannelli in modo uniforme senza lasciare aloni. Se non ti senti a tuo agio a lavorare in altezza o se il tuo impianto è molto grande, non esitare a rivolgerti a un professionista. Sono molti i casi in cui il costo di una pulizia professionale risulta conveniente, soprattutto considerando l’eventuale perdita di efficienza che potresti avere da una manutenzione scorretta.

Come si installano i pannelli fotovoltaici sul balcone- Ispirazione Leroy Merlin

5. Tieni sempre in considerazione la sicurezza

Priorità assoluta deve essere la tua sicurezza. Chiaramente molto dipende da dove sono posizionati: sia che si tratti di soluzioni da balcone sia per il tetto, dovrai sempre utilizzare strumenti idonei ed evitare di metterti in pericolo. Sapevi che ci sono anche aree dove non si possono installare? Se non ti senti sicuro o se l'accesso ai pannelli è particolarmente complicato, vale la pena contattare un’azienda specializzata.

Pannelli fotovoltaici da balcone: prezzi, risparmi e detrazioni - Leroy Merlin

Ora conosci tutti i consigli pratici per pulire i tuoi pannelli fotovoltaici che avrai posizionato sul balcone; se ciò che ti ho raccontato ti è stato utile e hai qualcosa da condividere con noi iscriviti alla Community, potrai mostrare i tuoi risultati oppure rivolgere domande ad esperti del fai da te e del bricolage.